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[Rikymaru]: Personaggi de "La Leggenda della Dea Scarlatta" (in aggiornamento)


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Personaggi Principali

Primula

La protagonista della storia, è la discendente di una lunga stirpe di eletti, il cui compito è risvegliare la Dea Scarlatta quando il mondo è sull'orlo del collasso.


Originaria del villaggio di Daga, situato nella zona meridionale dell'isola di Pangetorya, Primula ha sempre vissuto in modo privilegiato rispetto agli altri, dato il suo status di attuale Messia, benché ella stessa non si sente adatta a tale ruolo.
A causa di ciò, ha totale protezione e ammirazione da parte degli adulti del villaggio, ma al contempo l'invidia dei coetanei, che la discriminano e la disprezzano, cosa che ha segnato la vita della ragazza, rendendola insicura, timorosa e incapace di arrangiarsi e vivere nel mondo.
Maschera le sue incertezze con un atteggiamento solare ed estroverso, arrivando persino a sfoggiare un sorriso forzato, ma i più attenti, come Veronica e Leandro, riescono a comprendere il vero io interiore della giovane e cercano di aiutarla come possono, soprattutto cercando di farle capire come farsi amare dalla gente per chi è veramente e non solo perché è la prescelta designata dalla dea. Ha un rapporto conflittuale con Narciso, ma lo apprezza e lo stima per il suo comportamento espansivo e la sua capacità  di trascinare gli altri nelle sue imprese.
Il suo partner Pokémon è Togetic, che la tira su di morale nel momento del bisogno, entrando spesso in contrasto con Narciso. A causa della sua inesperienza, non riesce a mostrare tutto il suo potenziale e l'insicurezza di Primula non fa che rallentare possibili miglioramenti, ma con il sostegno dei suoi compagni di viaggio, diverranno entrambi più forti, facendo meritare realmente alla giovane il titolo di Messia della Dea Scarlatta. Le mosse di Togetic sono: Lanciafiamme, Idropulsar, Fangosberla e Aeroattacco.



Narciso

Un ragazzo vanitoso, arrogante e con la tendenza a contemplare con eccessivo compiacimento la propria persona e personalità , come testimonia il suo nome.


Questo tipo eccessivamente sicuro di sé è originario di Lamapoli, nota crocevia commerciale, la cui famiglia appartiene ad una lunga stirpe di mercanti benestanti, ma si trasferì a Daga alla nascita di Narciso, in quanto il bambino era estremamente cagionevole di salute, portando così problemi all'attività  commerciale del padre.
Il giovane strinse facilmente amicizia grazie al suo carattere estroverso e al carisma, specialmente con Leandro e Bardana, i quali furono i più affascinati dalla sua prorompente personalità .
Riesce sempre a trascinare il duo in avventure incredibili ed è in grado di coinvolgere persino l'introversa Primula e la studiosa Veronica, con le quali sembra avere un rapporto di amicizia conflittuale, specie con quest'ultima.
Per colpa del suo carattere esuberante e sfacciato, non è visto di buon occhio dalle persone più anziane, che lo reputano immaturo e irrispettoso, ma a Narciso poco importa, tant'è vero che il suo sogno, gelosamente celato, può essere considerato quello di una persona matura e con la testa sulle spalle.
Il suo partner Pokémon è Meowth, il quale non sembra badare troppo ciò che il suo impetuoso amico fa o decide, tuttavia segue alla lettera ogni suo ordine, per quanto poco ragionati possono essere.
Ha un grande potenziale in lotta, tanto da riuscire a portare a segno dei colpi efficaci contro il Drapion di Rubidio e l'Honchkrow di Rocco, ma l'eccessiva sicurezza del suo compagno umano ne minano un possibile miglioramento. Le mosse conosciute di Meowth sono: Giornopaga, Codacciaio, Attrazione e Nottesferza.



Leandro

Ragazzo svogliato e sarcastico, preferisce passare le giornate all'ombra degli alberi a leggere e acculturarsi. Nonostante la pigrizia, infatti, la sua passione è informarsi e acquisire più conoscenza possibile, per quanto i suoi genitori siano contrari a questo suo insolito passatempo.


Originario di Daga, la sua famiglia appartiene ad un ceto basso, ovvero degli agricoltori che tramandano il loro mestiere da generazioni, cosa a cui il giovane Leandro si oppone, asserendo che il futuro non è determinato dalle tradizioni, ma che ognuno è libero di plasmarselo fin dalla giovane età .
Diffidente per natura, viene costantemente coinvolto nelle scorribande di Narciso e Bardana controvoglia e il più delle volte tocca a lui salvarli dai guai, ma molti si chiedono come faccia a sopportare e farsi trascinare dall'esuberanza del duo e non, come ci si aspetterebbe da lui, diffidare dalle numerose "offerte" che i due ragazzi gli propongono.
Ha inoltre un rapporto di rivalità  con Veronica, dato l'elevato quoziente intellettivo di entrambi, ma lei mal sopporta la pigrizia di lui e non tollera che un genio possa essere così svogliato e privo di voglia di lavorare, ma al ragazzo poco importa.
Conosciuto anche per la sua "velenosità ", la sua lingua ferisce più della spada, spesso involontariamente, sferzando la gente con battute taglienti e ironia più affilata di un rasoio, ciò l'ha reso un tipo riservato e poco cooperativo, ma nonostante la sua sapienza e il suo pungente sarcasmo, l'amicizia con Leandro e Bardana è sincera e solida, per quanto non lo dia a spesso a vedere.
Il suo carattere ritroso gli fa poco sopportare i tipi riservati come lui e la sua diffidenza gli impedisce di stringere nuove amicizie, per questo non ha grandi legami con Primula e, specialmente, Rikymaru.
Il suo partner Pokémon è Clefairy, il quale apprezza sia il lato studioso sia quello pigro e indolente del suo amico umano.
Per quanto il Pokémon Fata abbia ereditato un'espansività  simile agli amici di Leandro, apprezza soprattutto il buon riposo e il relax, oltre ad adorare le battute sarcastiche del giovane.
Dotato di discreta potenza, ha grandi qualità  e abilità  sia ad attaccare che a difendere, coadiuvate dalla genialità  del partner e ciò fa ben sperare per futuri miglioramenti.
Le mosse conosciute di Clefairy sono: Meteorpugno, Idropulsar e Schermoluce.



Bardana

Solare e sempre allegra nonostante le avversità , Bardana è la migliore amica di Narciso e Leandro ed è sempre pronta a seguirli nelle loro avventure.


Di famiglia agiata, Bardana ha vissuto un'esistenza tranquilla e senza particolari "sorprese", tanto che da piccola si annoiava spesso e non trovava dei compagni di giochi che la sopportavano, ma un giorno arrivò nel villaggio la famiglia di Narciso e la fanciulla rimase folgorata dalla prorompente personalità  del giovane, decidendo quindi di seguirlo e diventarne amica, cosa che accadde quando Narciso vide in lei una compagna d'avventura con cui non annoiarsi mai.
Grazie al loro incontenibile entusiasmo, trascinano lo svogliato Leandro e a volte l'apatica Veronica e la timida Primula (che tenta di nascondere la timidezza col sorriso) nelle loro escursioni in giro per il territorio di Daga.
Nonostante la felicità  che sprizza da tutti i pori, ella ha un gran timore per il suo futuro, soprattutto a causa della dottrina maschilista con cui è cresciuta e che la relega ad un fato avverso, dove i sorrisi cesseranno di esistere.
Proprio per paura, Bardana si tiene il più vicino possibile ai suoi amici per evitare di perderli, ma è anche alla ricerca di qualcuno che funga da guida e mentore per poterla aiutare a plasmare un destino felice e pieno di speranza.
Il suo partner Pokémon è Jigglypuff, che conosce ed alleva da quando era un'Igglybuff e lei solo una piccina.
Le due condividono il carattere estroverso e, a differenza della compagna umana, Jigglypuff non sembra provare paura nel perdere i propri amici, specialmente perché si fida di loro e sa che nulla potrà  mai separarli.
Inoltre conforta sempre l'amica quando si deprime pensando ai rigorosi dettami maschilistici che la perseguitano e rimbombano nella sua mente.
Jigglypuff e Bardana non amano le battaglie, preferendo una via pacifista, ma se sono costrette, tirano fuori le unghie e sfoderano una grinta senza pari che fanno sperare senz'altro ad un margine di miglioramento da parte delle due.
Le mosse conosciute di Jigglypuff sono: Vortexpalla e Riflesso.



Veronica

Ragazza albina dagli occhi blu, Veronica è la geniale allieva prediletta della professoressa Betulla e una delle persone più intelligenti del villaggio di Daga.


La cosa più importante per Veronica è la conoscenza e non si cura affatto nel relazionarsi con gli altri, tanto da apparire fredda e distaccata agli occhi della gente.
Questo suo comportamento da eremita deriva da ciò che è accaduto alla sua famiglia; i genitori morirono di malattia e il fratello maggiore scomparve (presumibilmente ucciso dal Team Destino) durante il precedente pellegrinaggio del Messia della Dea Scarlatta e la povera Veronica, rimasta sola, fu allevata dagli anziani del villaggio, che le inculcarono il disprezzo e l'intolleranza al comportamento scostante e sconsiderato dell'umana stirpe.
Per questo detesta lo spreco del quoziente intellettivo del pigro Leandro o la troppa energia di Narciso e Bardana, oppure la falsità  e l'ipocrisia di Primula, che nasconde i suoi veri sentimenti dietro una maschera allegra.
Nonostante questo, segue ciecamente i dettami di Betulla e Velias e ha cominciato ad aprire un po' di più il suo cuore, specie con la prescelta e l'irritante Narciso, con il quale si punzecchia spesso e (mal)volentieri.
Riservata e diffidente con gli estranei, spesso si trova in conflitto con loro, ma loda chi si dimostra intelligente, tranne coloro in cui credono nei sogni e nella speranza di un futuro radioso, probabilmente a causa della perdita del fratello, di cui porta sempre con sé come ricordo una gemma blu incastonata nel bordone che porta sempre, utilizzandolo come bastone da passeggio oppure come efficace strumento di autodifesa, anche se si dice che la gemma fraterna abbia qualche potere magico...
Il suo partner Pokémon è Gardevoir, con la quale condivide un profondo legame affettivo e di fiducia, ma non lo dimostrano affatto, in maniera non dissimile da Rikymaru e Blaziken.
Entrambe darebbero la vita l'una per l'altra e, grazie alle conoscenze mediche maturate da Veronica, si dimostrano delle ottime guaritrici, tanto da aver spinto Betulla e Velias a sceglierle come compagne di viaggio di Primula, Togetic, Blaziken e Rikymaru.
Gardevoir unisce ottime abilità  lenitive con un'incredibile forza in lotta, tanto da tener testa senza problemi al Pidgeot del Capopalestra Zefiro, tuttavia l'eccessiva sicurezza di Veronica pregiudica i combattimenti di cui è partecipe, relegandosi così a ruoli di mero supporto fisico e mentale per i compagni.
Le mosse conosciute di Gardevoir sono: Protezione, Psichico e Focalcolpo.



Rikymaru

Rikymaru appare come un mercenario freddo e distaccato, che si mostra inquietante agli occhi della gente a causa del suo sguardo vacuo, le sue tetre apparizioni e sparizioni e l'assoluta serietà .


Taciturno e solitario per natura, l'unica cosa che ha in mente è proteggere il Messia finché non avrà  raggiunto la Torre Divina, ma altro non si sa su questo individuo imperscrutabile, tant'è vero che tutti coloro che incontra diffidano di lui, soprattutto a causa del suo eloquio criptico e l'assenza di pietà  nei confronti di chiunque possa essere considerato un ostacolo per la sua missione, ampiamente dimostrato con l'incenerimento dei tre seguaci del Team Destino.
Ripudia qualsiasi contatto con gli altri, apparendo similmente ad un misantropo calmo e riflessivo, tuttavia non lo dimostra mai apertamente, quasi come se non provasse alcun tipo di emozione...
Il suo partner Pokémon è Blaziken, con il quale è legato da un indissolubile legame di fiducia reciproca.
Dotato di incomparabile forza, è la copia formato Pokémon del mercenario, mostrando atteggiamenti analoghi. Le mosse conosciute di Blaziken sono: Lanciafiamme, Centripugno, Calciardente e Baldeali.
Nella storia originale, Rikymaru Blaze è un ninja-samurai mercenario che padroneggia la nobile arte della spada, specificatamente, brandisce una katana, dotato anche del potere della pirocinesi.
Passata tutta la "vita" in solitudine e privato di emozioni e sentimenti, viene avvicinato spesso da oscure organizzazioni che asseriscono di poter salvare il mondo, benché egli stesso rifiuti di cooperare con gli stessi membri della squadra, accetta ogni volta per poter proseguire con il suo misterioso scopo... mantenere una fantomatica promessa fatta ad una persona...
Si troverà  suo malgrado coinvolto nelle vicende della protagonista, Aria, che diverrà  sua allieva, ma la verità  sulle origini di entrambi verrà  a galla e condurrà  il duo a scontrarsi addirittura con gli esseri sovrannaturali che manipolano il destino dei comuni mortali.



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Antagonisti

Faust

Archiatra e Dio del Team Destino, posizione che lo pone nel gradino più alto della scala gerarchica dell'organizzazione, volgarmente detto Capodestino.


Non si sa nulla su di lui e solo i membri di alto grado possono conferire direttamente con egli, cosa che lo rende una figura eterea e divina agli occhi delle reclute e dei seguaci di basso rango.



Serafino

Secondo in comando e probabile braccio destro del divino Faust, si sa solo che è attualmente impegnato in una missione.



Gilgamesh

Uomo diplomatico e ligio al dovere, nonché Cherubino del Team Destino, egli appare come un individuo dal linguaggio forbito e dal temperamento freddo e calcolatore.


Noto soprattutto per la sua rigidità  e severità  con gli altri e sé stesso, gode della stima della maggior parte dei seguaci di grado inferiore.
Gilgamesh, nonostante l'apparenza placida che dimostra, è in realtà  un individuo spietato e privo di scrupoli, maestro dell'arte dell'inganno e ambizioso oltre ogni limite, capace di sfruttare chiunque s'intrometta sulla sua strada per il potere.
Date le sue abilità  manipolative, è diventato in breve tempo il braccio sinistro di Faust, anche se ciò non soddisfa in pieno l'animo del Cherubino, che arde dal desiderio di divenire di più di un semplice uomo, in quanto considera egli stesso la razza umana incompleta, imperfetta, incapace di evolversi.
Dalla sua parte ha anche un membro del Team Destino di cui persino Faust ignora l'esistenza, ovvero il mellifluo e crudele Enkidu, che pare quasi lo schiavetto personale di Gilgamesh e che lo sfrutta quando non intende sporcarsi le mani.
Il suo partner Pokémon è Dragonite, la cui unica mossa conosciuta è Tifone.
Nella storia originale, Gilgamesh è il dio della creazione, il quale, dopo essere entrato in conflitto con il padre e i fratelli, li sigilla o li fa fuggire e nascondere nel mondo che egli ha creato. Il suo scopo successivo è quello di osservare l'evoluzione delle forme di vita del pianeta, ma vedendo che esse non riescono a divenire perfette come egli pensava, decide di distruggere tutto e ricreare nuovamente il mondo e i suoi abitanti, ma le sue stesse creature gli si rivoltano contro e al dio non resta che sigillarsi spontaneamente, in attesa dell'evoluzione perfetta tanto agognata.
Al suo risveglio, per opera del fedele angelo Enkidu, egli si rende conto che il tempo concesso agli esseri viventi non ha permesso loro di divenire perfetti, perciò decide nuovamente di radere al suolo il mondo, ma è costretto ad attendere che i suoi poteri sopiti si riattivino.
Purtroppo per lui, Gilgamesh si scontra con l'attuale eroe Leon Flareheart e i suoi amici e alleati, venendo sconfitto, ma mai in maniera definitiva, in quanto la paura di svanire del dio gli ha fatto creare diversi metodi di resurrezione, i quali vengono vanificati principalmente da Leon, suo fratello Lonz e il cacciatore di tesori Jay-Kay, gli unici in grado di tenergli testa.



Rubidio

Trono e alchimista del Team Destino, quest'uomo imponente incute timore e riverenza, soprattutto ai membri di casta inferiore, che lo rispettano e l'ammirano.


Indossa perennemente una pesante armatura amaranto e un mantello cremisi, atti a coprire ogni singola parte del corpo ad eccezione del suo occhio destro rosso, rendendolo di fatto un personaggio misterioso persino per i suoi stessi alleati.
Rubidio è estremamente calmo e riflessivo, dotato di un linguaggio fluente e di un timbro vocale gelido e profondo, tutte caratteristiche rare tra gli altri membri del Team Destino, tanto che quest'uomo occupa il quarto gradino più alto della scala gerarchica e gode della fiducia di Faust in persona, il quale gli affida spesso le missioni più delicate e tattiche, in quanto l'alchimista possiede anche ottime capacità  deduttive e analitiche.
Alle volte, però, può apparire malinconico e non è raro osservarlo a contemplare le stelle mentre parla di terribili peccati commessi in passato e che l'armatura che indossa serve proprio per non dimenticarli...
Il suo partner Pokémon è Drapion, con il quale condivide l'aspetto intimidatorio e una certa "velenosità " negli atteggiamenti.
Il Pokémon Scorpiaccio preferisce vivere sottoterra e apparire dal nulla, richiamato dal padrone, portandosi così in vantaggio sulle "vittime del fato" in lotta, dove mostra il suo lato violento e meschino e lo mette al servizio di Rubidio, al quale obbedisce ciecamente, che ne sfrutta le tossine interne per creare trappole venefiche e non, elaborate dalla sua mente calcolatrice.
Le mosse conosciute di Drapion sono: Fielepunte, Neropulsar, Velenocroce e Stordiraggio.
La sua tecnica di chiusura è Crocifissione Trascendentale, con la quale crea una gigantesca croce multicolore che viene scagliata sul nemico, al quale vengono inflitti tutti gli status alterati possibili.
Nella storia originale, Rubidio è un potente stregone al servizio degli Alchimisti, un pericoloso gruppo di guerrieri mercenari che terrorizza il continente.
La missione di Rubidio è avvolta nel mistero, così come il suo passato, ma si troverà  ad affrontare spesso il gruppo di eroi, avendo al contempo un'accesa rivalità  con il giovane Claw, il quale si accanirà  sempre con veemenza sul calmo uomo in armatura.
In combattimento, dimostra di avere una predilezione per le alterazioni di status negative e per la privazione di energia vitale tramite gli artigli dell'armatura ed è dotato di incredibile resistenza agli attacchi fisici e magici.
A differenza de "La Leggenda della Dea Scarlatta", il suo grado tra gli Alchimisti è piuttosto basso, nonostante le sue abilità  tattiche e la personalità  calcolatrice eguaglino quelle della sua controparte.



Reina

L'astuta Dominazione del Team Destino, Reina è una giovane ragazza dal portamento nobile, ma che in realtà  nasconde un comportamento sadico e privo di scrupoli.


Consapevole delle sue qualità , le sfrutta nel loro pieno potenziale per far fare agli altri ciò che vuole, tanto che tra le malelingue si mormora che abbia scalato la piramide gerarchica attraverso manipolazioni illecite, dopotutto la fanciulla rimarca spesso che il fine giustifica i mezzi...
Il suo partner Pokémon è Garchomp, di cui non si conoscono le mosse.



Vestere

Potestà  del Team Destino, Vestere è l'archetipo di un membro di casta alta: sicura di sé, laconica ed estremamente razionale, nonché ciecamente fedele alla causa per cui lavora giorno e notte.


Donna dai lineamenti delicati, il suo aspetto trae in inganno, infatti è una vera dura, capace di entrare in contrasto con chiunque non la pensi come lei, per questo viene apprezzata da chi è fermamente convinto nell'obiettivo del Team Destino, ma un simile atteggiamento non viene digerito da tutti...
Vestere è in realtà  facilmente influenzabile, a differenza di quanto dimostri e basta poco per instillare dubbi nel suo cuore, cosa che il racconto strappalacrime di Rubidio riesce perfettamente.
Nonostante questa debolezza, Vestere è schietta e spietata ed è capace di uccidere per inezie o semplicemente per qualcosa che non le va a genio, incurante delle conseguenze e ciò ha favorito una leggera sfiducia da parte del Dio del Team Destino nei suoi confronti.
Il suo partner Pokémon è Tyranitar, che non fa altro che ubbidire alla sua padrona, infatti tra i due non vi è alcun legame, Vestere considera il suo Pokémon un mero strumento di morte e distruzione che usa per incutere il terrore più puro.
Le mosse conosciute di Tyranitar sono: Pietrataglio, Neropulsar, Pestone e Idrondata
La sua tecnica di chiusura è Funerale Continentale, con la quale intrappola il nemico in una cupola sabbiosa resa possibile dal potenziamento massimo dell'abilità  Sabbiafiume, dopodiché scaglia Neropulsar e Pietrataglio in continuazione fino allo sfinimento nemico.
Nella storia originale, Vestere è una donna forte e fredda verso gli altri, a dispetto del suo aspetto delicato e fragile. Domina gli elementi di Acqua, Fuoco e Terra e li sfrutta per il suo scopo: vendetta.
Verso chi o verso cosa non si sa, ma a farne le spese saranno Pontia e i suoi amici, i quali affronteranno costantemente gli alleati della spietata Vestere appena usciranno dall'accademia.
Ad ogni apparizione della donna dinanzi alla sua frizzante antagonista Pontia, le si vedrà  versare una lacrima amara, il cui significato è ignoto a tutti, finché non comincerà  a piangere... sangue, cosa che terrorizzerà  i giovani che dovranno affrontarla, soprattutto quando scopriranno che la donna non si limiterà  ad utilizzare i quattro elementi che manipolava dall'inizio.



Helios

Burbero e poco incline alla cooperazione, questo insolente giovane è la Potenza del Team Destino.


Il suo carattere scontroso lo rende facile preda delle angherie e delle battute sarcastiche dei membri di alto rango, anche quelli che stanno sotto di lui.
Nonostante il suo brutto carattere, riesce ad alternare questi scatti d'ira con momenti di estrema serietà , come se soffrisse di una sorta di disturbo bipolare.
Il suo partner Pokémon è Ambipom, di cui non si conoscono le mosse.



Lunio

Scienziato e Autorità  del Team Destino, di lui si sa solo che è il costruttore di numerosi marchingegni per conto dell'organizzazione e che tiene sotto controllo le terre di Helgaial e Teradiser, nonché l'isola di Pangetorya.


Non si fa mai vedere in giro, se non quando convocato da Faust, di cui gode massima fiducia.
Ha l'abitudine di non esprimere sempre ciò che pensa ed è abbastanza collerico, egocentrico e sicuro di sé, ma ai suoi colleghi importa poco o nulla del suo comportamento.
Si autodefinisce musico, poeta, genio e molto altro e tende a parlare a sproposito quando ha a che fare con la "gente esterna", essendo incapace di socializzare, per questo motivo viene spesso zittito dai membri di grado superiore ed è questa la ragione per cui Faust evita di affidargli missioni che coinvolgano il "mondo esterno".
Ciò lo rende sociopatico, nevrotico e non in grado di vivere al di fuori del suo laboratorio, attrezzato su misura dal Capodestino, il quale provvede personalmente a far recapitare a Lunio tutto ciò che gli occorre per gli esperimenti e le creazioni che porteranno immensi vantaggi al Team Destino. Almeno, finché Faust avrà  bisogno di Lunio...
Nei piani del Team Destino, è coinvolto in un progetto di clonazione top-secret.
Il suo partner Pokémon è Gengar, che gli permette di spiare tutti gli abitanti di Helgaial, Teradiser e Pangetorya ed è grazie al suo spettrale compagno che Lunio ha ideato le Gemme di Teletrasporto, sfruttando i suoi poteri e quelli degli psico Pokémon quali Alakazam e Xatu.
Solitamente, Gengar non combatte, ma quando lo fa, usa tattiche distruttive il cui scopo è logorare lentamente l'avversario e fargli patire le più atroci sofferenze, cosa di cui gode molto, a giudicare dal suo ghigno inquietante, anche se viene penalizzato da quella testa calda che è il suo padrone, il quale va in escandescenze se le cose non vanno come pianificate.
Le mosse conosciute di Gengar sono: Palla Ombra, Doppioteam, Gigassorbimento e Tossina.
La sua tecnica di chiusura è Eclissi Nero Pece, con la quale crea una gigantesca Palla Ombra piena di veleno che arriva anche ad oscurare il sole e la getta contro il nemico, ma a volte può scomporla in tante piccole sfere che vengono lanciate dai cloni creati con Doppioteam e, se necessario, sfrutta altre copie per bloccare i movimenti della vittima con Gigassorbimento.
Nella storia originale, Lunio è un papero antropomorfo dal piumaggio scuro ed è uno scienziato e inventore che cerca di attirare le attenzioni della bella Stella, fallendo miseramente a causa del suo brutto carattere.
Per questo, si sfoga creando macchine pericolose e distruttive che "dimentica accidentalmente" per il mondo e tocca al suo rivale (in amore) Solaro porre rimedio.
In realtà  non è cattivo, ma solo incompreso, tant'è vero che coopera con Solaro senza problemi nel caso in cui debbano affrontare una minaccia più grande... e pericolosa.
Tra le sue creazioni, figurano il fuoco vivente Pyroxys, la sfera controlla-vento Tornadia, il robot armato Drago Barile e il bastone che nasconde una lama affilata chiamato Neropece.



Rocco

Questo ragazzo sbruffone e dall'aria svogliata potrebbe ingannare a prima vista, ma è in realtà  Virtù del Team Destino, un membro di casta alta.


Con un sorriso sarcastico perennemente stampato in volto, Rocco è reclutatore di Angeli per il Team Destino, ma soprattutto ne è il ricognitore, anche se non sembra condividere completamente gli ideali del team di epurazione e giudizio del mondo.
A Rocco, infatti, interessa un'unica cosa: il denaro.
Eternamente impegnato a guadagnare soldi in modo "più o meno" onesto, egli si dimostra un avido giovane alla caccia della ricchezza assoluta, ma a lui non interessa apparire come un multimiliardario, però le sue reali motivazioni sono di difficile comprensione, considerati gli sproloqui sulla bellezza del denaro e il suo ruolo nel dominio e controllo del mondo, anche se del mondo non sa che farsene...
Oltre ad essere un eccellente ricognitore e un avido cacciatore, Rocco è anche abile nell'arte della cucitura e della recitazione, tant'è che si autoproclama spesso protagonista principale di ogni cosa che fa, cercando di usurpare le luci dei riflettori agli altri, specialmente a Narciso, con il quale condivide un certo... narcisismo.
Il suo partner Pokémon è Honchkrow, il quale sembra attratto dagli oggetti luccicanti ed è solito contemplarsi e abbellirsi... proprio come il suo padrone.
Il corvo è un formidabile lottatore, ma ancor più un ottimo ricognitore, che funge anche da messaggero nel caso in cui il Mr. Mime di Clades sia "fuori servizio".
Rocco sta anche cercando di insegnarli a parlare e soprattutto di cantare, così da avere una "colonna sonora personale".
Le mosse conosciute di Honchkrow sono: Palla Ombra, Ondacalda, Nottesferza e Baldeali.
La sua tecnica di chiusura è Falange Infernale, con la quale avvolge Nottesferza con il fuoco di Ondacalda, intensificando potenza e gittata della mossa.
Nella storia originale, Rocco Brando è un antagonista minore e un ladruncolo autoproclamatosi cacciatore di tesori, alla costante ricerca del denaro che il suo clan necessita, anche se la caccia si protrae da anni e ha trasformato il giovane in un individuo avido, egocentrico e narcisista.
Inizialmente solo, si ritroverà  a capo di una banda di pirati rozzi e collerici... salvo poi scaricarli e permettere a due fanciulle di aggregarsi a lui e al suo fedele compagno, il corvo Edgar.
Intralcerà  spesso il cammino di Petra e soci, soprattutto a causa della sua mania di protagonismo e la sua avidità , la quale lo porterà  addirittura a subire una "maledizione" che lo doterà  del potere del controllo del fuoco.



Clades

Giullare, messaggero telepatico e Principato del Team Destino, è completamente folle, ma ancora capace di elaborare piani arditi e di utilizzare una dialettica formale.


Si veste come un buffone, ma la sua apparente pazzia non è mai stata chiarita e non viene quasi mai preso sul serio, come dimostrato dal suo grado inferiore rispetto agli altri membri di casta alta.
Cozza spesso con la razionalità  di Gilgamesh, Rubidio e Vestere, cosa che non lo rende visto di buon occhio dai seguaci di basso rango, che invece stimano i sopracitati membri del Team Destino.
Il suo partner Pokémon è Mr. Mime, la cui unica mossa conosciuta è Psichico, che sfrutta per inviare messaggi telepatici ai suoi compagni o anche per quando deve faticare, compiendo azioni manuali che la sua pigrizia gli impedisce di fare.



Loto

Membro di casta alta che siede sul gradino più basso di questi ultimi, nessuno, eccetto Faust, l'ha mai visto.


Si tratta di un uomo dall'aspetto assai singolare, quasi fosse un essere meccanico... tanto da non proferire parola alcuna, limitandosi a pochi e misurati gesti. Sembra incapace di mostrare emozioni o sentimenti...
Il suo partner Pokémon è Gallade, o meglio una versione meccanizzata ribattezzata Mechallade, di cui si conoscono le mosse Psicotaglio e Zuffa.



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Prossimamente...



Capipalestra

Zefiro

Un uomo dalla barbetta incolta e la testa perennemente fra la nuvole, questo simpatico sbruffone è il Capopalestra di Fiorettopoli, specializzato nel tipo Volante e custode della Medaglia Baldanza, che rappresenta l'elemento Vento.


Zefiro è un tipo all'antica, convinto del fatto che l'uomo non dipenda dai Pokémon, ma che è in grado di cavarsela da solo grazie alle proprie capacità  e conoscenze e, per dimostrarlo, si dedica giorno e notte alla costruzione di una macchina volante e dei relativi calcoli, ma si risolve sempre con un disastro.
Nonostante questo, l'ardente desiderio di volare con le proprie forze lo rende più testardo di un Bagon e i continui fallimenti più coriaceo di un Aggron, inoltre mostra una notevole intolleranza nei confronti di coloro che hanno perso sogni e speranze, dei depressi e di chi denigra chi si adopera per il prossimo e il futuro.
Apprezza la gioventù operosa e ingegnosa e si mostra simpatico e ilare davanti a chi merita, ma sa essere serio quando serve, d'altronde è stato l'insegnante della Capopalestra Pontia e del Superquattro Mistral, i quali lo ricordano come un tipo buffo e scalcinato, ma estremamente colto e pieno di vitalità , capace di risollevare il morale anche al più depresso degli uomini.
Il suo partner Pokémon è Pidgeot, un suo fedele compagno che lo accompagna da tempo immemore e che lo ispira nel suo sogno di volare e lo aiuta mostrando le meccaniche di volo.
Il rapace è un insospettabile genio, capace di leggere e addirittura scrivere, gli manca solo la parola! La sua intelligenza viene a galla soprattutto durante le lotte in palestra e quando sfida Zefiro a scacchi, dove l'umano viene sempre battuto dal Pokémon.
Le mosse conosciute di Pidgeot sono: Baldeali, Ondacalda, Alacciaio e Danzadipiume.
La sua tecnica di chiusura è Piume Incendiarie, dove la mossa Danzadipiume si combina a Ondacalda, dando fuoco alla moltitudine di piume createsi che cadono come inarrestabile pioggia bruciante.
Nella storia originale, Zefiro è uno dei professori dell'accademia dove i giovani dotati del potere di manipolazione degli elementi vengono addestrati per essere in grado di controllare tali capacità .
L'ex-aviatore, dotato del dono della pirocinesi, diventerà  l'insegnante personale della protagonista Pontia e l'aiuterà  anche nella lotta contro la fredda e spietata Vestere e i suoi sgherri, nonostante la pigrizia e la svogliatezza che lo caratterizzano.
Trasognato e trasandato, Zefiro è un noto sedicente valentino, che flirta spesso con l'amata Marina, ma essa non ricambia affatto le avanches del pover'uomo, che riscuote un incredibile successo con le altre donne e, paradossalmente, ancor di più dalle studentesse dell'accademia, eccetto la sua allieva Pontia, la timida Grecia e la vanitosa Libia.



Petra

Capopalestra esperta nel tipo Terra e custode della Medaglia Tempra, che rappresenta appunto l'elemento Terra, Petra è una dolce e mansueta ragazza dagli occhi e capelli castani e dal fisico minuto.


La particolarità  della giovane va ricercata nel suo eloquio; ella, infatti, è muta e per comunicare si avvale di messaggi scritti, gesti vari e l'ausilio di un "badante" ed interprete, ovvero Beltrand.
Petra è, nonostante il suo handicap, una persona solare e altruista, sempre pronta a farsi in quattro per aiutare il prossimo, persino gli stessi membri del Team Destino in difficoltà .
Nonostante la sua grande bontà  d'animo, è dotata di un'incredibile forza sia fisica sia spirituale, a dispetto della sua taglia, che si palesa chiaramente durante le lotte Pokémon.
Porta sempre con sé un bastone che utilizza in combattimento, nel quale si scatena, per comunicare con il suo Pokémon e in caso di aggressione da parte di esterni, senza così scomodare il suo compagno non umano e Beltrand.
Il suo partner Pokémon è Marowak, un vero amante dei duelli che si dimostra sempre pronto a lottare contro qualsiasi avversario, sia esso piccino come Joltik o enorme come Wailord.
Brandisce un Ossospesso più duro e leggero allo stesso tempo degli standard e ciò lo rende particolarmente fiero della sua arma, che maneggia con incredibile maestria.
In lotta si dimostra subito un avversario durissimo, rapido nei movimenti, coriaceo e assolutamente violento e reattivo ai comandi impartiti da Petra tramite il bastone che, a seconda del numero di suoni che sente il Pokémon, corrisponde ad una delle sue tecniche.
Le mosse conosciute di Marowak sono: Ossoclava, Ossomerang, Ossoraffica e Pietrataglio.
La sua tecnica di chiusura è Lapidazione, con la quale il Pokémon Guardaossi evoca Pietrataglio e scaglia le rocce con Ossoclava, in maniera estremamente precisa e potente, rendendo quasi del tutto vani i tentativi di schivarne i colpi.
Nella storia originale, Petra è una domestica, allevata dalle serve della giovane principessa Yasmina.
Dopo il rapimento della regale fanciulla, Petra si getta all'inseguimento del rapitore, salvo poi scoprire che la ragazza è stata presa in ostaggio da un gruppo di pirati capitanati dalla piratessa Ardesia e dallo svogliato Rocco Brando, in cerca di soldi facili.
Successivamente, Petra unisce le forze con Ardesia, tradita da Rocco, per liberare la principessa e l'impresa riesce alla perfezione dopo una serie di eventi, così da costringere le ragazze ad un faticoso ritorno al castello, venendo puntualmente ostacolate da Rocco e la sua banda, nonché da entità  malvagie e oscure più grandi di loro.
La particolarità  di Petra è il suo mutismo, in quanto protagonista, infatti, a differenza di molti altri personaggi di altre serie che non parlano mai nonostante non siano muti, ella è proprio priva di voce, cosa che rende complicato il comunicare con i suoi compagni di viaggio.



Pontia

Pontia è una ragazza perennemente allegra e sempre energica, dal fisico longilineo e gli occhi e i capelli del colore del mare che ama e rispetta tanto.


Propensa agli scherzi e dalla personalità  dirompente, la giovane è in realtà  reduce di un passato traumatico, in cui la madre si vide costretta ad abbandonarla a causa delle scarse condizioni economiche in cui versavano e il padre morì subito dopo a causa di una malattia che sarebbe potuta essere debellata solo con un'ingente spesa.
Cresciuta dunque in solitudine, in un orfanotrofio, ha sempre cercato di sconfiggere la tristezza con il sorriso e, con gli anni, ha superato questo periodo buio e ora vive senza pensieri e preoccupazioni.
Ciò la pone agli antipodi rispetto a Primula, la quale simula la felicità , ma non la prova veramente, a differenza della Capopalestra di Stoccopoli, che si è circondata di persone che le vogliono bene grazie soprattutto al suo carattere aperto ed estroverso.
Nel tempo libero le piace nuotare e inventare nuove coreografie acquatiche ed è appassionata di architettura, tanto che fa ristrutturare mensilmente la sua palestra.
Inoltre, è stata allieva di Zefiro quando quest'ultimo errava per il mondo e si guadagnava il pane facendo l'insegnante ai bambini poveri e agli orfani.
Il suo partner Pokémon è Milotic, che è rimasta al suo fianco da quando era un Feebas.
Fu proprio Zefiro a consegnare a Pontia una Squama Bella per poter far evolvere il "brutto anatroccolo" ed è proprio la trasformazione del pesce in uno splendido serpente marino ad avere fatto comprendere alla giovane che è inutile piangersi addosso, ma solo affrontando i propri problemi a petto in fuori e con il sorriso sulle labbra, si può andare avanti nella vita.
In combattimento, Pontia tende a sfiancare gli avversari, scherzandoci sopra, facendoli colpire Milotic, la quale sopporta molto bene gli attacchi rivali e li demotiva facendo lenire tutte le ferite della sua compagna con Ripresa... per poi rispondere con attacchi a distanza e ravvicinati.
Le mosse conosciute di Milotic sono: Idropompa, Ripresa, Tornado e Codacciaio.
La sua tecnica di chiusura è Maelstrom, con la quale crea un vortice dalla coda, per poi trasformarlo in un tornado d'acqua con Idropompa e poi lo scaglia contro il nemico, talvolta sfruttando la spinta addizionale di Codacciaio.
Nella storia originale, Pontia è un'orfana che viene accolta all'accademia, ove i suoi poteri latenti del dominio sull'acqua verranno risvegliati pian piano.
Qui, grazie al suo carattere estroverso, farà  amicizia con l'esuberante Shirock, la timida Tramia e il calmo Levant, ma avrà  accese rivalità  con il gelido Mistral e la vanitosa Libia.
Durante la sua crescita e maturazione, lotterà  contro la spietata Vestere, la quale si dimostrerà  un'avversario ostico e inquietante, le cui reali motivazioni saranno sconosciute... finché non shockerà  tutti gli studenti dell'accademia con una rivelazione che riguarderà  se stessa e Pontia.



Rika

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Lega Pokémon

Roy

Uno dei due guardiani della sede della Lega Pokémon, con il compito di controllare che gli sfidanti abbiano con sé le otto medaglie necessarie per accedervi. Il suo partner Pokémon è Scizor, di cui non si conoscono le mosse.



Roland

Uno dei due guardiani della sede della Lega Pokémon, con il compito di controllare che gli sfidanti abbiano con sé le otto medaglie necessarie per accedervi. Il suo partner Pokémon è Scyther, di cui non si conoscono le mosse.



Piulco

Superquattro di tipo Lotta, questo giovane arrogante e pieno di sé viene definito dai più come "Falco", a cui vengono aggiunti diversi aggettivi che lo descrivono perfettamente (rosso, arrogante, spaccone, sbruffone, energetico...).


Sguardo fiero, strani disegni attorno agli occhi e capelli castano-rossicci, il Falco è estremamente volubile e non esita a sbarazzarsi del suo partner Pokémon nel caso in cui non soddisfi le sue pretese, infatti ha allenato tantissimi Pokémon di tipo Lotta come Blaziken, Conkeldurr, Mienshao, Machamp, Hariyama, Infernape, Lucario, Poliwrath... ma continua a rimanere insoddisfatto.
La sua spavalderia è seconda solo alla sua forza, infatti viene considerato potenzialmente pericoloso per i Pokémon selvatici, ma Piulco conserva sempre il sangue freddo e una mente calcolatrice, che sono quasi senza pari e gli altri Superquattro vigilano su di lui.
Ha anche addomesticato uno Skarmory, che considera il suo unico amico e che funge da suo mezzo di trasporto o di spionaggio a seconda delle necessità , anche se egli stesso è l'informatore della Lega Pokémon, grazie alla sua vista ineccepibile.
Schernisce spesso la gente applaudendo ed esclamando "Applausi, applausi..." con tono beffardo e parla come se fosse perennemente irritato, soprattutto con le persone ipocrite e chi ha il "potere", ma si dimostra totalmente incapace ad utilizzarlo.
Il suo partner Pokémon è Emboar, con il quale sembra trovare qualche soddisfazione e che riesce a tenere testa alla forza del suo compagno di lotta.
In combattimento, dopo la frase "Musica, maestro" con cui Piulco introduce i suoi combattimenti, il Pokémon Suincendio mostra ferocia e violenza senza pari, capace di spazzare via chiunque, tranne pochi avversari come i partner dei Superquattro e il Blaziken di Rikymaru.
Questo atteggiamento selvatico che sfodera in battaglia è più per timore che Piulco lo abbandoni come i suoi predecessori, per cui cerca sempre d'impressionare il suo insolente partner umano.
Le mosse conosciute di Emboar sono: Sprizzalampo, Lanciafiamme, Martelpugno e Idrovampata.
La sua tecnica di chiusura è Predatimpatto, con il quale il Suincendio investe Martelpugno con Lanciafiamme e, a pugni levati, si scaglia verso l'avversario con Sprizzalampo.
Nella storia originale, Piulco è un falco pellegrino antropomorfo arrogante, sicuro di sé e col sangue freddo tipico del predatore, parecchio ostile nei confronti di Solaro e Notto per motivi sconosciuti. Asserisce di combattere contro le forze del male e se la prende sempre con il piccolo angioletto Cori, che fa da guida a Solaro, non disdegnando pure di distruggere i macchinari di Lunio se intralciano il suo cammino.
Capace di volare ad elevate altitudini e di rendere affilate le sue ali, Piulco si dimostra subito un avversario formidabile sia per Solaro, cui considera il suo rivale, sia per Lunio, causando non pochi grattacapi ad entrambe le parti.



Seta

Entomologa e Superquattro specializzata nel tipo Coleottero, di lei si sa solo questo, al momento. Il suo partner Pokémon è Pinsir, di cui non si conoscono le mosse.



Mistral

Superquattro specializzato nel tipo Spettro, è un tipo glaciale, cosa che fa domandare alla gente perché non sia maestro del tipo Ghiaccio. Il suo partner Pokémon è Froslass, di cui non si conoscono le mosse.



Zeroy

Leader dei Superquattro, sovrano del tipo Drago. Coperto da un mantello strappato ed una maschera rovinata, Zeroy è famoso per il fatto che viene menzionato anche nei testi antichi, probabilmente suoi discendenti, se non fosse per il fatto che tutti condividano il nome Zeroy... mistero che neanche l'attuale Superquattro vuole sciogliere. Il suo partner Pokémon è Haxorus, di cui non si conoscono le mosse.



Campione

Campione di sesso femminile, presidia la Lega Pokémon, locata a Spadapoli, nell'isola di Pangetorya. Di lei non si sa nulla, se non che controlla ciò che fanno i Superquattro e i Capipalestra, ma ha le mani legate con il Team Destino, evidentemente.



Altri Personaggi

Professoressa Betulla

Una donna formosa e dal carattere energico, la professoressa Betulla è l'esperta Pokémon di Pangetorya, la più giovane tra tutti i professori sparsi per il mondo.


Ha il grave compito d'istruire la prescelta e di farle ricevere il suo partner Pokémon, così che entrambi siano pronti a svolgere il proprio ruolo, ovvero far risorgere la Dea Scarlatta.
A differenza dei colleghi Quercia, Olmo, Sorbo, Ginepro e degli abitanti del villaggio di Daga, Betulla è molto aperta e non si fa problemi a fidarsi di chiunque, cosa dimostrata nell'aver preso sotto la sua ala protettrice il geniale Velias, nonostante il burrascoso passato e di aver concesso al tetro Rikymaru la possibilità  di accompagnare l'eletta nel suo pellegrinaggio per proteggerla.
Proprio a causa del suo carattere e dalla sua mentalità  per niente ristretta, si trova spesso in disaccordo con il sindaco e gli anziani del villaggio, i quali hanno paura di tutto ciò al di fuori del territorio. Inoltre, detesta rimanere chiusa in laboratorio e preferisce esplorare il mondo che la circonda, lasciando al povero Velias tutti i lavori e le analisi in sospeso, amando studiare tutto sul campo.
Le femmine di Daga hanno un'invidia incredibile nei suoi confronti a causa del carattere solare e soprattutto del suo fisico prorompente, ma elegante e attraente.
Il suo partner Pokémon è Swanna, di cui non si conoscono le mosse.
La utilizza soprattutto per inviare e ricevere messaggi al gruppo della prescelta e agli altri professori, rimanendo sempre informata sugli avvenimenti nelle altre città  e sugli spostamenti degli adorati ragazzi, suoi allievi.



Velias

Uomo dotato di grande intelletto, Velias è il geniale assistente della professoressa Betulla.


Assiste la donna da tempo immemore, ma del suo passato non si sa nulla, tranne che capitanava la banda di pirati "Spine di rosa" assieme ad uno Sharpedo.
Si destreggia abilmente tra oggetti meccanici, artefatti antichi e alambicchi vari ed è sempre prodigo nel dare consigli ai giovani, nonostante lo facciano spazientire moltissimo, però ha stretto amicizia con tutto il villaggio di Daga tranne con gli anziani, i quali lo ritengono quasi una presenza estranea.
Velias sembra quasi più preparato della giovane professoressa e non è raro che esso la sostituisca negli affari di laboratorio, in quanto l'uomo è più a suo agio tra macchine e provette che nel mondo che lo circonda, cosa che lo ha reso acido e sofisticato agli occhi della gente comune, che s'innervosisce nel vederlo sgranchire costantemente la spalla destra.
Ciononostante, diverse persone incontrate nelle sue scorribande piratesche e gli abitanti del villaggio di Daga lo stimano e lo apprezzano per il suo alto quoziente intellettivo e il suo fine umorismo, ma su di lui ci sono ancora dei punti oscuri...
Il suo partner Pokémon è Electivire, di cui non si conoscono le mosse.
Nella storia originale, Velias Sharkoff era amico d'infanzia dei fratelli Flareheart, ma a seguito di un'analisi del padre, viene sottoposto ad un coma indotto alla ricerca di una cura per il suo "male incurabile", che si concretizza nella creazione di una speciale armatura meccanica a guisa di squalo.
Al suo risveglio, Velias viene manipolato dagli dei fratelli di Gilgamesh e costretto a combattere contro il suo vecchio amico Leon, salvo poi recuperare la memoria sopita e aiutarlo nella sua lotta contro le divinità .
In seguito a questa vicenda, Velias diventa la mente, nonché il leader in sostituzione di Leon degli eroi, prendendo sempre le migliori decisioni sul da farsi, in maniera rapida e calcolata nei minimi dettagli.
Controlla la propria ombra in maniera limitata, ma efficace ed è in grado di manipolare l'elettricità  all'interno del suo corpo, la quale gli permette di sfoderare diversi attacchi, tra cui la sua celebre tecnica "Lama Voltaica".
Un'altra sua particolarità , oltre all'aspetto, è quella di sgranchire sempre la spalla sinistra.



Barbarosa

Temibile e feroce capitana dei pirati "Spine di rosa", Barbarosa è una donna dal carattere deciso e non s'intimorisce dinanzi nulla e nessuno.


Persino gli uomini della sua ciurma, tenuti a bada col pugno di ferro, hanno paura di lei, ma nonostante ciò, le sono fedeli e farebbero qualsiasi cosa per accontentarla e lei ripaga la loro fedeltà  permettendoli di far ciò che desiderano.
All'apparenza rudi e pericolosi (compresa Barbarosa), in realtà  i pirati non sono dei gran mascalzoni, ma gente dal cuore generoso che ama divertirsi e far divertire gli incauti navigatori, facendo loro paura e affondando le loro navi, ma indennizzandoli per i problemi causati.
Barbarosa entrò nella ciurma quando era una bambina, orfana e senza casa, derubò il precedente capitano per sopravvivere, tuttavia venne scoperta e condotta sulla nave pirata, ove venne reclutata da Velias in persona, nonostante fosse stato derubato da lei in precedenza, promettendole di trovarle una nuova casa e una nuova famiglia.
In seguito ad una tempesta che colò quasi a picco la nave, il capitano scomparve e il suo ruolo venne preso dalla ragazza, ormai cresciuta e matura, che sentiva di avere un debito nei confronti del capitano Velias e forse per un altro motivo... ovvero del fatto che si era follemente innamorata del pirata.
In sua assenza, Barbarosa appella il precedente capitano come "il grande Velias", con un tono di solenne rispetto e aiuta chiunque sia stato un suo amico, conoscente o allievo, soprattutto in virtù del fatto che spera che egli sia ancora vivo da qualche parte e che abbiano sue notizie.
Il suo partner Pokémon è Sharpedo, condiviso dalla ciurma, con il quale depreda le navi del Team Destino, di nobili corrotti e di altra gente dalla morale ambigua.
Sharpedo fu allevato personalmente da Velias e dimostra un'intelligenza superiore a tutta la ciurma "Spine di rosa", salvo il precedente capitano e quello attuale... infatti il Tiranno del mare individua sempre le navi giuste da attaccare ed è in grado di combattere egregiamente anche senza ricevere ordini, anche perché gli unici umani che ascolta sono Velias e Barbarosa.
Le mosse conosciute di Sharpedo sono: Acquagetto, Sgranocchio, Geloraggio e Capocciata.



Beltrand

Colto e affascinante, Beltrand è il tutore e guardiano della Capopalestra Petra.


Si esprime con un linguaggio ciminiano e non esita ad affrontare dibattiti con i più grandi intellettuali del mondo e non.
Dal suo passato si scopre che un tempo apparteneva al trio di guardiani della Lega Pokémon, assieme a Roy e Roland, ma se ne distaccò a causa dei comportamenti troppo tolleranti e poco etici della Lega nei confronti del Team Destino, con gran rammarico da parte dei suoi compagni di lotta.
Inoltre è stato anche archiatra, cosa che lo "perseguita" tutt'ora dato che non riesce a lasciarsi alle spalle quei ricordi, che ritornano ogni qualvolta la gente necessita cure mediche o diagnosi accurate.
Il suo codice d'onore gli impone di essere gentile e altruista con chiunque e si prodiga sempre di avere con sé le erbe mediche, pozioni, decotti o amenità  curative varie perché preferisce prevenire che curare.
Nonostante fosse stato un medico, esprime il suo totale disgusto alla vista del sangue ed è un tipo decisamente delicato e leggermente snob, ma sono aspetti con non manifesta mai in presenza della sua protetta.
Il suo partner Pokémon è Parasect, con il quale condivide il passato da archiatra in quanto il Pokémon è necessario per certi tipi di vaccini, cure e decotti che l'ex-archiatra ha elaborato nel corso degli anni e che sono sue ricette esclusive.
Occasionalmente si dimostra un abile combattente, grazie alle abilità  tattiche di Beltrand, maturate durante gli anni di guardiano della Lega, dove si dimostrava la mente brillante dietro i duelli affrontati dai suoi compagni Roy e Roland, sfoderando abilità  nascoste.
Le mosse conosciute di Parasect sono: Spora, Semebomba, Forbice X e Aromaterapia.
La sua tecnica di chiusura è Sbarramento Reale, con la quale crea una gigantesca X che intrappola il nemico narcotizzandolo con Spora e un bombardamento di semi esplosivi si abbattono su di esso, senza che si accorga di nulla.
Nella storia originale, Beltrand è uno dei più fedeli paladini di Reina, al pari di Roland, ma, a differenza di quest'ultimo, non fa parte dell'entourage bellico della viziata principessa.
Infatti Beltrand prende raramente parte alle scaramucce dell'impero, in quanto il suo ruolo è quello di medico e tattico militare, per questo si scontrerà  solo di rado con la compagnia di Corona, che tenta di rovesciare il regno degli imperatori corrotti che l'uomo serve con poco entusiasmo, in quanto nel suo futuro vede ben altro.
Spietato, freddo e calcolatore, Beltrand non si fa scrupoli nell'eliminare gli innocenti se essi ostacolano le sue strategie, tuttavia egli stesso si palesa così poche volte al cospetto di Corona e compagni che il suo destino è uno di quelli che non si potrà  modificare.



Clan Bolero

Una delle famiglie più ricche e potenti del globo, il nobile clan Bolero esiste dai tempi più remoti, avendo avuto anche un ruolo di primo piano durante la Guerra delle Rose.


Ad oggi il clan si è ristretto a pochissimi membri, ma il sangue blu che scorre nelle loro vene e le ingenti ricchezze guadagnate faticosamente ed onestamente nel corso dei secoli testimoniano la loro importanza.
Il patriarca della famiglia è Arioso, conosciuto per il suo fiuto per gli affari e per i numerosi viaggi che sostiene con la moglie. Il suo partner Pokémon è Houndoom.
La devota compagna di Arioso è Rapsodia, una donna forte e sicura di sé, particolarmente abile nelle contrattazioni affaristiche, ella dimostra anche di possedere un cuor d'oro. Sua, infatti, l'idea di adottare Polka, Habanera e Galop per far avere dei fratelli al loro figlio naturale. Il suo partner Pokémon è Flareon.
Rondò è l'unico figlio di Arioso e Rapsodia, cosa che non lo tange più di tanto e, anzi, preferiva rimaner solo piuttosto che condividere la vita con gli adottati. Ironico e pigro di natura, il giovane si dimostra alle volte scalcinato e arrogante, ma nel suo petto batte un cuor generoso e non gli importa nulla del suo blasone, tanto che sogna spesso di risvegliarsi come una persona normale. Nonostante ciò, rispetta la famiglia e i suoi doveri e si dimostra abbastanza abile in ambito economico e nelle trattative affaristiche, in cui sfodera una grinta notevole, come nei combattimenti che affronta con il suo "piccolino", compagno di tante avventure. Il suo partner Pokémon è Charizard, la cui unica mossa conosciuta è Incendio.
Polka è la più grande tra i tre figli adottati dai Bolero, ma la più bassa di statura. Dal fisico asciutto, i capelli del color del mare e gli occhi blu elettrico, Polka esercita un certo fascino e sfrutta questa caratteristica per ammaliare donne e uomini per ottenere ciò che vuole. La sua bramosia di potere e l'incredibile ambizione derivano dalla traumatica esperienza infantile, dove, assieme ai fratelli, è stata abbandonata dai genitori per "questioni economiche" e da sola provvedeva a sfamare e confortare il trio. L'adozione da parte dei Bolero è stata una manna dal cielo per i tre giovani, ma Polka temeva che anche la nuova famiglia li abbandonasse e quindi ha messo in gioco l'astuzia maturata negli anni per tentare di spodestare i Bolero ed ottenere la ricchezza e il potere del clan, arrivando persino ad allearsi con il mellifluo membro del Team Destino Gilgamesh, per poter attuare il suo piano, fallito miseramente a causa dell'interferenza del gruppo della prescelta. Il suo partner Pokémon è Typhlosion, rivale del Charizard di Rondò, le cui mosse conosciute sono Eruzione e Lanciafiamme.
Habanera detta Haba, gemella di Galop e sorella minore di Polka, è la calma e tranquilla del trio degli adottati e provava un sentimento di ammirazione e riconoscenza per i Bolero, fin quando non è stata convinta dalla sorella che anche Arioso e Rapsodia li avrebbero abbandonati. Da allora il sentimento della mora è notevolmente cambiato, diventando cinica e schernendo chi sbaglia, specialmente il suo consanguineo Galop e trama assieme ai fratelli per ottenere il potere del clan. Il suo partner Pokémon è Ninetales, la cui unica mossa conosciuta è Lanciafiamme.
Galop, essendo gemello di Habanera, è un ragazzo moro dagli occhi castani ed è più alto della sorella maggiore Polka. Segue sempre ciò che dicono o fanno le sorelle ed è un tipo collerico e poco sveglio, tanto che viene costantemente schernito da Haba e Rondò, che ha scherzosamente ribattezzato "Galoppino". Proprio a causa dell'odio che ha in quest'ultimo decide di schierarsi dalla parte di Polka, tramando alle spalle della famiglia che li ha accolti, noncurante del tradimento della fiducia che il clan riponeva in lui e nelle sorelle. Il suo partner Pokémon è Rapidash, la cui unica mossa conosciuta è Lanciafiamme.
Nelle storie originali, il clan Bolero è sempre neutrale, aiutando od ostacolando i protagonisti a seconda delle necessità .



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Prossimamente... Atto 21: Valzer di fuoco e polka di vendetta

 

Il duello tra Primula e la Capopalestra Rika inizia in maniera scoppiettante. Entrambi i loro Pokémon esordiscono con Lanciafiamme, che collidono e generano un'esplosione, con lo stupore della Capopalestra nel constatare i progressi del partner della prescelta.

Non lasciando neanche il tempo alla polvere di diradarsi, Arcanine si avventa contro il rivale con Extrarapido, ma il suo avversario non si lascia cogliere impreparato e lo colpisce con Fangosberla, dritto negli occhi, accecandolo momentaneamente e dando così a Togetic il tempo per spiccare il volo e ad allontanarsi dal gran cane.

Recuperata la vista, il Pokémon Leggenda viene bersagliato da una pioggia di Idropulsar e viene colpito ripetutamente, bagnandosi e indebolendosi sempre di più, finché non decide di reagire, ricominciando a schivare le mosse dell'avversario con la sua consueta eleganza. Prende la rincorsa e si lancia verso Togetic, saltando altissimo grazie ad Extrarapido, ma il suo rivale lo prende in contropiede e, applicando la stessa tattica utilizzata contro il Milotic di Pontia, colpisce Arcanine in pieno stomaco e lo fa schiantare contro il soffitto.

Il Pokémon di tipo Fuoco precipita, privo di sensi... e Togetic ne approfitta, scagliandosi nuovamente contro di lui con Aeroattacco, ma il canide riapre gli occhi e si difende dalla mossa con Lanciafiamme, colpendo l'angioletto in pieno e facendo precipitare anch'esso.

Entrambi cadono, sbattendo rovinosamente sul suolo dell'arena e preoccupando le loro partner. Si rialzano, feriti sia nel fisico che nell'orgoglio, incitati dalle ragazze, ma entrambi hanno accusato i colpi; Arcanine si regge a malapena sulle zampe e la sua visuale è sfocata, invece Togetic ha le ali spezzate.

<< Non ti arrendi, questa volta? >>

<< No! La fragile ragazzina che hai conosciuto è cresciuta... e questa volta non si tirerà  indietro! >>

<< Davvero? Buono a sapersi. Sappi che io e Arcanine ci spingiamo sempre oltre il nostro limite, pur di vincere. Usare il massimo della forza in qualsiasi lotta, per me, è una forma di rispetto verso l'avversario >>

<< Rispetto? Non c'è rispetto nel ferire gli altri pur di ottenere la vittoria! >>

<< Sciocca. Pietà  e compassione... inutili fardelli che ostacolano coloro che combattono. I veri guerrieri reprimono tutto questo e se tu vuoi anche solo sperare di ottenere la medaglia, dovrai dimostrare il contrario, anche se ti sarà  impossibile, perché il mio credo è superiore al tuo! Arcanine! Tecnica di chiusura: Araldo di Fuoco! >>.

Arcanine si avvolge con le fiamme di Fuococarica, creandosi anche un paio di ali di fuoco.

<< Togetic, usa Lanciafiamme... >>

<< (Tsk, è chiaro... essendogli state tarpate le ali, l'unico modo che ha per sollevarsi da terra è sfruttare Lanciafiamme come propulsore). Arcanine, intercetta Togetic scagliandoti contro di lui diagonalmente >>

<< ... verso l'alto! >>

<< Che... che cosa? Fermati subito, Arcanine! >>.

Troppo tardi. Il Pokémon Leggenda si lancia, come ordinato da Rika, in direzione diagonale e, a causa della velocità  dell'Araldo di Fuoco, non riesce ad arrestare la corsa e manca clamorosamente Togetic, venendo investito dal Lanciafiamme di quest'ultimo e... sbatte violentemente contro la parete della palestra!

Arcanine è fuorigioco, incapace di proseguire la lotta a causa dell'impatto col muro, che gli ha fatto perdere i sensi. Rika, la Capopalestra, è senza parole.

<< ... >>

<< Ho... ho vinto? >>

<< ... hai... hai vinto! Non ci posso credere... mi hai giocata! Sono stata troppo impulsiva, l'arroganza mi ha accecata e mi hai battuta facendo in modo che Arcanine si sconfiggesse da solo, accidenti... >>

<< A quanto pare... la fragile ragazzina che consideravi indegna di fregiarsi del titolo di Messia... ti ha saputo dimostrare il contrario >>

<< Detesto ammetterlo, ma hai ragione, mercenario. La sconfitta mi brucia, è vero, però sono anche felice di essere stata smentita e di vedere che il mondo è in buone mani. Questa te la sei meritata, la fiammante medaglia Ardore, quella finale, necessaria per accedere alla Torre Divina >>.

Il volto di Primula s'illumina all'improvviso. Sorride, come non ha mai sorriso in vita sua. Anche Rika sorride, come non sorrideva da tempo immemore. Rikymaru no, lui non ha mai sorriso e non lo fa nemmeno ora.

Dopo questa lotta, i cuori delle due ragazze si sono rasserenati; Rika ha riscoperto la passione dei combattimenti e brucia dentro di lei il desiderio di tornare a lottare come un tempo, Primula, invece, è consapevole che il pellegrinaggio e le sue tribolazioni stanno per raggiungere il loro epilogo.

Arcanine si risveglia, ancora un po' frastornato e si avvicina alla sua partner, la quale lo consola per la sconfitta e lo ringrazia per aver dato il meglio di sé nel duello, dopodiché si rivolgono all'eletta e al mercenario, li salutano allegramente e augurano loro buona fortuna.

I due tornano alla locanda, trovando i loro compagni di viaggio, appena destati dal profondo sonno che li ha colti, ad attenderli.

<< Guardate qua! >> mostra tutta fiera Primula << L'ultima medaglia, quella del fuoco! >>

<< Ce l'hai fatta? Incredibile! >>

<< Di certo, non per merito tuo, Narciso >>

<< Uff... sempre a criticare, Leandro >>

<< Su, su, state calmi, non rovinate il bel momento >> tranquillizza Bardana << Visto che Primula ha vinto le quattro medaglie che le servivano, dobbiamo festeggiare! >>.

Infatti, Primula, Narciso, Leandro, Bardana e i loro Pokémon si precipitano fuori dalla camera per celebrare la vittoria dell'eletta, lasciando Veronica e Rikymaru soli, in quella stanza.

<< Non vai a festeggiare anche tu, mercenario? >>

<< Non ora >>

<< Sempre con quell'aria indifferente... dovresti rallegrarti, dato che il tuo lavoro sta per terminare e verrai cospicuamente ricompensato per i tuoi servigi, no? >>

<< La retribuzione... non m'interessa. Ciò che conta davvero è condurre la fanciulla alla Torre Divina, nient'altro >>

<< Un mercenario non venale non l'avevo mai visto... fa' come vuoi, io e Gardevoir raggiungiamo gli altri >>.

Così, la camera rimane vuota, con solo il mercenario e il suo Blaziken all'interno.

<< ... hai notato, vecchio mio? Si sono destati da poco e avevano quei volumi in mano... qualcosa non quadra, proviamo a controllare >>.

Controllando i libri della camera, infatti, i due scoprono che nelle pagine vi era occultata della polvere soporifera. Con estrema cautela, il duo porta via i volumi e, lontani da occhi indiscreti, li bruciano, curandosi di eliminare ogni loro singola traccia. Il tutto mentre il resto della compagnia festeggia la vittoria di Primula.

Altrove...

<< A quanto pare hanno ritrovato i cadaveri di Clades e del suo Mr. Mime >>

<< Sono... deceduti? >>

<< A quanto pare sì. Nonostante si siano ripresi velocemente dallo scontro con un cacciatore di tesori ignoto e il suo Magmortar a Flambergapoli, sono morti non appena quel giullare ha estratto una delle spade >>

<< Comprendo... è già  il secondo membro di casta alta a spirare... e quel cacciatore di tesori chi era, per essere stato in grado di vincere Rocco e Clades? >>

<< Non ne ho la più pallida idea (non lo dirò di certo a te, bestione corazzato). Piuttosto, t'interessa sapere che la mocciosa e la sua compagnia di falliti ha ottenuto l'ultima medaglia? >>

<< Ha sconfitto la Capopalestra Rika? Ecco perché stavi andando da Faust... in ogni caso, c'è ancora Reina che la attende per verificarne i progressi e vedere se è degna di entrare nella Torre Divina >>

<< Tsk, sempre che il gruppo di ribelli in cui si è infiltrato Helios non l'ammazzi prima. A noi serve viva (ancora), ma pare che siano disposti a tutto pur di impedire la concretizzazione del piano di Faust >>

<< Falliranno. Non si può andare contro il destino. Novità  sulle attività  di Gilgamesh, invece? >>

<< Negativo, è astuto. Talmente scaltro da riuscire a schermare i suoi movimenti >>

<< Ah... piuttosto, ho visionato il prototipo del progetto Crone. Gli assomiglia molto... >>

<< Ovvio, è un clone. Imperfetto, ma pur sempre un capolavoro della genetica. Ah, i primi passi di questa branca scientifica... sono quasi commosso di esserne il pioniere. Faust si aspetta che anche i Pokémon si possano clonare, tant'è vero che è molto interessato a creare la copia del leggendario Mew, che si dice contenga il DNA di tutti i Pokémon. Pensa a cosa ci si potrebbe fare... addirittura dar vita al più potente e crudele dei Pokémon... >>

<< Mmh... ora vado, ti lascio ai tuoi deliri di onnipotenza. Tienimi aggiornato sulla situazione >>

<< Sarà  fatto, Rubidio (boriosa armatura vivente... deliri di onnipotenza? La scienza è tutto!) >>.

Frattanto... il gruppo della prescelta si lascia alla spalle la città  di Flambergapoli e si avvia verso la Torre Divina, ove tutto avrà  fine... ma prima decidono di sostare alla zona abitata più vicina, ovvero il villaggio di Zweihander, un placido paesino bucolico... una volta. Giunti nei suoi pressi, i nostri notano che gli allevamenti di Miltank, Tauros, Bouffalant e Tropius sembrano scomparsi e i campi di Baccavena e Baccabana sono vuoti... non coltivati, quasi rovinati, come se fossero stati abbandonati.

Alla soglia del villaggio, vengono fermati da due guardiane, affiancate da un Accelgor e da un Escavalier. Stando alle loro spiegazioni, gli uomini sono impossibilitati a proseguire, a meno che non accettino di divenire schiavi, come ordinato dal nuovo capo villaggio, il quale è recentemente asceso al potere detronizzando il precedente.

 

 

???

Prossimamente...



???

Prossimamente...

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