[Fawful99] Il Freddo Automa

[Fawlex]

Salve a tutti Se siete qui è per leggere la mia fan fiction, ovviamente. Ebbene, questa fan fiction è principalmente ispirata alle indagini da detective, con qualche particolarità  Ora vi toccherà  leggerla :

Prologo :

La storia parla di Waltney, un dottore laureato in medicina che lavora presso un ospedale di Londra, ai tempi nostri. La sua abitazione viene distrutta da uno strano individuo che da tempo terrorizza Londra con varie esplosioni ed incendi. E' stato soprannominato "Il Freddo Automa" poiché, a quanto sembrerebbe, uccide per divertimento e niente lo può scalfire, nemmeno i proiettili. Waltney viene ospitato dal suo amico, il signor Cariet, un francese multimiliardario possessore di varie aziende alimentari ed elettroniche. Tocca a Waltney ed al suo amico Cariet scoprire la vera identità  del Freddo Automa e fermarlo prima che Londra venga distrutta.

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1° Capitolo - Una nuova casa

- Presto signore ! Si svegli ! - disse il pompiere con aria preoccupata

- Un momento ! Cosa sta succedendo ? - disse Waltney spaventato

- E' scoppiato un incendio ! Non c'è tempo per parlare, usciamo fuori da qui ! -

Le fiamme emanavano molto fumo, era quasi impossibile respirare. Per fortuna il Dottor Waltney e il pompiere ne uscirono illesi.

Il giorno dopo ...

- Si metta comodo, faccia come se fosse a casa sua. Le ho preparato una tazza di tè. - Disse Cariet con tono gentile ma fermo

- E' stato gentile da parte sua ospitarmi finché non sistemeranno la mia abitazione, Signor cariet, ma temo che ci vorrà  molto tempo. -

- Non si preoccupi, lei potrà  alloggiare nella stanza degli ospiti per tutto il tempo che vorrà . -

- La ringrazio, ora però dovrei ... -

Driiiiiiiiiiiiin !

- Oh, il citofono, non si disturbi, vado io. -

Il Signor cariet si alzò con aria molto agitata, e nel farlo si rovesciò addosso il tè che stava bevendo.

- Accidenti ! il mio vestito ! Vado a cambiarmi, può rispondere lei ? -

- Certo. -

Waltney si alzò dalla sedia e in quel mentre una vecchia lettera poggiata al centro del tavolo attirò la sua attenzione.

- Forse prima dovrei rispondere. - Pensò Waltney - Sì, con chi parlo ? -

- Sono il postino, ho un pacco da consegnare al Signor Cariet. -

- Oh, entri pure. -

Il postino salì le scale ed entrò in casa.

- Ecco il suo pacco, signore. -

- Oh, lo appoggi lì sul tavolo, signore. - Disse Waltney guardando incuriosito la lettera.

Il postino se ne andò e proprio mentre Waltney si decise ad aprire la lettera arrivò Cariot.

- Ecco, mi sono cambiato. Chi aveva suonato il citofono ? -

Waltney spaventato nascose la lettera.

- Oh, era il postino, le ha lasciato un pacco lì sul tavolo. -

- Finalmente, lo aspettavo da molto tempo ! -

- Che cosa contiene ? -

- Un vestito di seta lavorato a mano più di 1000 anni fa, ed è rimasto intatto per tutto questo tempo ! -

- Oh, le sarà  costato una fortuna ! -

- Può ben dirlo, ma il suo valore per me è inestimabile ! -

- Perchè ? Le piace molto ? -

- Sì, ma ci sono altri motivi. - Cariet sembrava agitato, e cercò di cambiare discorso - Piuttosto, cambiando argomento, si conoscono le cause dell'incendio ? -

- Come ? - Chiese Waltney distratto. - Ah, no, non si conoscono le cause, la Polizia sta ancora indagando. -

- Temo che possa essere stato quel famoso Automa o come si chiama. -

- Freddo. -

- Freddo ? Che razza di nome è Freddo ? -

- No, si chiama Freddo Automa. -

- Ah, non sono molto informato riguardo a questo criminale, ma sembra che abbia distrutto ben quattro edifici nell'ultima settimana. -

- A quanto pare anche la sua abitazione è in pericolo. -

- Potrebbe darsi, ma non mi preoccupa molto. Non le sembra curioso ? -

- Curioso ? Cosa le fa sembrare tutto ciò curioso ? -

- Il fatto che un tizio sia sbucato dal nulla per distruggere Londra, non le sembra curioso ? -

- No, io trovo inquietante il fatto che potremmo saltare in aria da un momento all'altro. Dovremmo indagare per scoprire qualcosa di più su questo "Freddo Automa". -

- Ma non lo sta già  facendo la Polizia ? -

- La Polizia non scoprirà  niente, come al solito. Dobbiamo indagare da soli. -

- Dovrò pensarci un po' su, dati i miei impegni. Che ne dice di andare a pranzare fuori ? -

- Sì, è un'ottima idea. -

Waltney e Cariot uscirono fuori, ignari di ciò che li attendeva ...

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2° Capitolo - La voce dell'Automa

Mentre Waltney e Cariet si dirigevano verso il ristorante del quartiere per pranzare la loro chiaccherata venne interrotta da un cellulare.

- E' il mio. - Waltney prese il cellulare - Pronto ? Chi parla ? -

- ... - Waltney sentiva solo un respiro freddo e gelido, qualcosa di inumano.

- Pronto ? -

- Voglio giocare con te. -

- Cosa ? Lei chi è ? -

- Una grande torre crollerà . Su quella torre c'è un grande cerchio, che muove le sue mani ma resta fermo. Tuttavia per te c'è solo un modo per accedervi. -

- Non capisco cosa lei voglia dire ! -

- Ti ho detto tutto ciò che dovevi sapere, ora tocca a te continuare il gioco. - La persona misteriosa riattaccò.

- Chi era ? - Chiese Cariet stupito

- Le racconterò tutto strada facendo. -

Mentre Waltney e Cariet si stavano dirigendo verso il ristorante parlavano di quella strana telefonata.

- Cosa ?! - Urlò Cariet con tono stupito

- Abbassi la voce ! - Disse Waltney - Questo è quello che mi ha detto. -

- Lei è certo che non sia stato uno scherzo ? -

- Non saprei, ma se non fosse così, dobbiamo scoprire il significato di quel messaggio. -

Nel frattempo Waltney e Cariet erano già  arrivati al ristorante. Davanti all'entrata erano piazzati due uomini che avevano un'aria minacciosa. Uno dei due era giovane, aveva ventina d'anni, mentre l'altro ne aveva quasi il doppio. Erano entrambi vestiti con giacca nera e jeans, avevano delle cuffie in testa e aspettavano fermi in piedi.

- Non le sembra che abbiano qualcosa di strano quei due signori ? - Bisbigliò Cariet

- Sì, in effetti hanno un comportamento molto strano. Ora entriamo. -

Appena Waltney e Cariet entrarono gli venne incontro un cameriere giovane, molto agitato e probabilmente non molto esperto in questo campo.

- Prego signori, se voleste gentilmente darmi le vostre giacche. -

- Grazie. - Rispose Waltney

- Volete ordinare qualcosa ? -

Cariet, affamato, non se lo fece ripetere due volte - Ecco, io vorrei ... -

- Non ordiniamo niente, grazie, solo due bicchieri d'acqua. -

- Come desiderate, signori. -

- Mi scusi, ma non siamo venuti qui per mangiare ? - Domandò con tono arrabbiato Cariet

- Non c'è tempo per mangiare, dobbiamo riflettere sul significato di quelle parole ! Lei non ha notato niente di strano in quel cameriere ? -

- No, non ho notato niente di strano, forse è un po' troppo giovane per questo lavoro. -

- E quei due uomini piazzati lì davanti al ristorante ? -

- Forse stanno aspettando qualcuno. -

- Può darsi, ma forse ... -

Il cameriere interruppe Waltney - Ecco il suo bicchiere d'acqua. ecco anche a lei, Waltney. -

- Un momento, lei come fa a sapere chi sono io ? -

- Perdonatemi, ma ci sono altre ordinazioni, devo andare. -

Il cameriere si mise a correre e Waltney si lanciò all'inseguimento. cariet, essendo più vecchio di Waltney, rimase indietro.

- Presto Cariet, si sbrighi ! - gridò Waltney

- Sì... arrivo... coff, coff -

Cariet si fermò, era stanco ed affaticato. Nel frattempo Waltney continuava con l'inseguimento, finchè non arrivarono in un vicolo cieco.

- Sei bloccato, non hai più via d'uscita ! Ora dimmi chi sei e come fai a conoscere il mio cognome ! -

- M-m-mi ha mandato lui ! - Disse il cameriere balbettando per la paura

- Lui chi ? -

- Il F-f-freddo ... -

All'improvviso si udì uno sparo, un proiettile aveva colpito il cameriere alla nuca. Waltney riuscì a vedere per pochi secondi una sagoma umana svanire nell'ombra. Nel frattempo Cariet aveva finalmente raggiunto Waltney.

- Presto Cariet, non c'è tempo, chiami un'ambulanza ! Io nel frattempo raggiungo il ristorante ! -

- Come vuole lei Waltney. -

Waltney stava tornando al ristorante più in fretta possibile e quando aprì la porta vide i due uomini che erano piazzati davanti alla porta con in mano una pistola.

- Fermi tutti, questa è una rapina ! -

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