1. Satellite 15... The Final Frontier --- io dico da sempre che avrebbero potuto farne due tracce separate. Comunque l'idea di dare un'intro al disco è carina. E' qualcosa che non usavano più o meno dai tempi di Seventh son, quindi è quasi una "novità ", in un certo senso. Satellite 15 è atipicamente fantascientifica e moderna, The Final Frontier guarda più al passato come sonorità e riffame, ma in generale non è molto fantasiosa. In sostanza è riff non stoppato - riff stoppato. La boccerei se non fosse per gli assoli. Voto: 6, si può fare DECISAMENTE di meglio 2. El Dorado --- già meglio. Pezzo spudoratamente Maiden (si basa su un "gallop", dico solo questo) che rende decisamente meglio live. Strano ma interessante l'aver deciso di iniziare il pezzo con il casino che di solito si infila alla fine. Il riff però è caruccio, Bruce graffia, il bridge è sinistro quanto basta. Devo essere onesto, un pezzo così smaccatamente "heavy" mi piace. Voto: 7.5, non un capolavoro il ritornello è un must sotto la doccia 3. Mother of Mercy --- mid-tempo melodico neppure malaccio, peccato abbia la scritta "filler" ovunque. Si sapeva che l'avrebbero dimenticata in tempo zero, è stato così, senza sorpresa da parte di alcuno. Voto: 6.5, le linee non sono male, ma nel complesso non è né sale né pepe 4. Coming Home --- PEZZONE, il primo del disco. Lentone con tanto di coro perfetto per essere cantato col pubblico, assoli melodici e strofe epiche. Voto: 8.5, mezzo voto in meno per il riff di Brighter than a Thousand Suns riciclato 5. The Alchemist --- pezzo tirato targato Gers, con riff incalzanti e coro trascinante. L'assolo tiratissimo è uno dei miei preferiti. Voto: 7+, una filler di lusso, se vogliamo 6. Isle of Avalon --- tentativo di pezzo proggheggiante. Riuscito? No, il prog è ben altro, ma apprezziamo lo sforzo. Il brano è epico, tuttavia perde molto nella sezione centrale a causa di un assolo poco ispirato, senza idee d'effetto. Voto: 6/7, il ritornello è molto bello 7. Starblind --- molti la considerano la Infinite Dreams del 2010, io non posso che RABBRIVIDIRE a sentire tali paragoni. Una jam con poca logica, con un Bruce ben poco ispirato (ha una sola linea vocale, in pratica), azzoppata definitivamente dalle pause di cui non si sentiva il bisogno. Voto: 5/6, qualcosa di buono si salva 8. The Talisman --- la seconda parte arpeggiata è un pochino un rimando a The Legacy... e poi SBAM!, parte una mazzata da panico. Il brano è epico da far spavento, Bruce tira come un dannato, riff e melodie picchiano, Nicko sembra indemoniato, Gers zittisce tutti con la sezione di chitarra che porta all'assolo (e con l'assolo stesso!), e poi si riattacca a picchiare come dei fabbri, fino alla mazzata finale. Voto: 9, che cavalcata! 9. The Man who would be King --- ok, Dave è un genio. Bello l'arpeggio, bello lo stacco distorto, belle le strofe e il ritornello, BELLISSIMO lo stacco centrale, assolo capolavoro. Voto: 8/9, FORSE un po' lunghetta la parte iniziale 10. When the wild wind blows --- suite di 11 minuti Harris-only. Ed è bellissima. La chitarra di Janick disegna linee delicate su cui Bruce ricama le liriche, le altre fanno da sottofondo, gli assoli sono magistrali (Dave su tutti), i riff e le armonizzazioni sono azzeccate, praticamente va tutto bene, qua dentro. Voto: 9+, complimenti