Ryuki

Se già passate di qui, perché non vi fate un giretto sulla pagina di disegni?

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o sul canale youtube?

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Padre Rattata, che sei nell'erba, sia santificato il tuo nome.

Vengano i tuoi denti, siano fatte le tue mosse, come in caverna così come in città , dacci oggi il nostro incontro quotidiano, rimetti a noi i nostri attacchi,

così come tu li rimetterai a noi, e non ci indurre a catturare Patrat ma liberaci dagli Zubat. Amen.

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Ora parliamo un po' di me

La storia della mia vita parte 1

Buon crepuscolo a tutti! Io "Ryuki Til Pendragon VI" del regno dei "campi di cocomeri" ho dunque deciso di raccontarvi un po' la mia storia! partiamo da prima dell'inizio:

nessun uomo, o donna che sia, può dirsi totalmente estraniato dai fenomeni della propria vita passata e difatti io, prima di essere Ryuki Til Pendragon Vi altri non ero che un dolcissimo cocomero paffuto. Era un'estate torrida quando io venni al mondo sottoforma di frutto striato e l'acqua stentava a scorrere nei vari canali di distribuzione, frutti come me erano per cui molto ricercati e, modestie a parte, io ero proprio un gran bel esemplare. Ma ahimè! Nemmeno la vita di un cocomero è facile come sembra! E la mia vita passata non finì in modo lieto...continua alla prossima puntata.

La storia della mia vita parte 2

Venne il tempo in cui ero matura, pronta alla raccolta. Ero talmente orgogliosa della mia rotondità .

Il mio coltore fece di me uno splendido regalo per la sua amata moglie in occasione del loro sesto anniversario. Tolse con delicatezza le mie radici dal terreno, da modo che non subissi uno schok rischiando di sgonfiarmi.

MI legò un grazioso fiocco rosso attorno alle mie rotondità  e mi nascose sotto al letto per fare una sorpresa all'assetata mogliettina.

Quando ella tornò a casa -durante la giornata faceva l'arredatrice d'interni per stalle lussuose- lui fu molto dolce e ben presto i due furono travolti dalla passione e marito e moglie giacquero insieme, mentre nessuno pensava più al povero cocomero sotto al letto.

Nemmeno il mattino seguente il contadino si ricordò di me ed io rimasi lì per giorni, che divvennero settimane e poi mesi, con compagnia solo i vermi e gli insetti che mi consumavano lentamente. Un così succoso capolavoro andò sprecato, ed in seguito esso si reincornò appunto in me... continua nella prossima puntata.

La storia della mia vita parte 3

Una volta morta nel putridume, mangiata da vermi ed insetti. Rinacqui. Rinacqui in una splendida famigliola di campagna, che aveva un frutteto tutto suo. Io capii fin dalla più tenera età  di avere poteri che le persone normali non avevano, infatti guardando l'orto delle angurie, ricevevo flash della mia amara vita passata. Questo tuttavia non mi turbò più di tanto. Ora ero felice. Avevo lunghi capelli dorati, come le spighe di grano che mio padre piantava e falciava. Mi divertivo a giocare con gli animali della fattoria, soprattutto a far rovesciare le capre ed a cavalcare i maiali. Tuttavia, come si può facilmente intuire leggendo le mie storie; la disgrazia è sempre in agguato come un gatto in calore. Un triste giorno infatti, alla tenera età  di 6 anni, venni colpita da una strana malattia. I primi sintomi si manifestarono di notte: un prurito insopportabile, per cui incomincia a grattarmi in tutto il corpo fino a staccarmi sottili strisce di pelle, graffiando e mordendomi. Era insopportabile. Poi i capelli cominciarono a schiarirsi. Da oro, divennero giallognoli, poi platino, ed infine completamente bianchi...continua nella prossima puntata.

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