Tutti i messaggi di Kirua
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Esitammo un istante
e dopo poco riconoscemmo
di avere la stessa malattia.
Non vi è definizione
per questa mirabile tortura,
c’è chi la chiama spleen
e chi malinconia.
Ma se accettiamo il gioco
ai margini troviamo
un segno intelleggibile
che può dar senso al tutto. -
Io sono folle, folle,
folle di amore per te.
Io gemo di tenerezza
perché sono folle, folle
perché ti ho perduto.
Stamane il mattino era sì caldo
che a me dettava questa confusione
ma io ero malata di tormento
ero malata di tua perdizione. -
Pizza o Kebab questa sera?
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Mi adagio nel mattino
di primavera. Sento
nascere in me scomposte
aurore. Io non so più
se muoio o pure nasco.
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Cosa non devo fare
per togliermi di torno la mia nemica mente:
ostilità perenne
alla felice colpa di esser quel che sono,
il mio felice niente
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grazie mille
@Diamaxus
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Nel mio cuor dubitoso
sento bene una voce che mi dice:
“Veramente potresti essere felice.”Lo potrei, ma non oso.