Tutti i messaggi di Crow
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Hideo Kojima di Kojima Productions, e Greg Miller di IGN, hanno provato Nintendo Switch durante l'RTX Sydney, in Australia! Leggi la notizia
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La console casalinga di Nintendo appartenente all'ottava generazione, Wii U, è ormai giunta alla fine del suo ciclo vitale. Leggi la notizia
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Scopri le principali caratteristiche tecniche di Nintendo Switch, la console ibrida creata dalla Grande N per giocare sia sulla TV, che fuori di casa. Leggi la notizia
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Ecco dei particolari controller con i quali potrete far sembrare il vostro dispositivo Apple un vero e proprio Nintendo Switch! Leggi la notizia
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Leggi la notizia sul sito! Tutto il mondo attende il 3 marzo 2017, il giorno in cui la nuova console della casa di Kyoto, Nintendo Switch, sarà finalmente in vendita. Lo scorso anno ci sono stati numerosi rumor secondo la quale l’hardware sarebbe stato provvisto del touch screen, mentre altri sostenevano il contrario. Durante la presentazione della console, è stata confermata la presenza di questa tecnologia, che viene utilizzata dalla Grande N da oltre dieci anni. Il sito AllGamesDelta ha pubblicato in rete un video in cui viene mostrato in azione lo schermo touch screen di Nintendo Switch, durante una prova di Skylanders: Imaginators. A differenza di quelli usati per le famiglie Nintendo DS, Nintendo 3DS e per la console casalinga Wii U, che utilizzano un touch screen di tipo resistivo, quello del nuovo hardware ne monta uno di tipo capacitivo che supporta il multi-touch, come i dispositivi mobile più moderni. In aggiunta a ciò, Nintendo ha stretto un accordo pluriennale con la Immersion Corporation, la principale società nel settore delle tecnologie tattili, che porterà la funzione TouchSense sulla nuova console della casa di Kyoto. In questo modo, si riceverà un feedback tattile dal dispositivo quando lo schermo verrà toccato dal giocatore. Quello che per molti può essere un passo in avanti, però, per altri potrebbe essere un addio. Lo schermo di tipo capacitivo, infatti, segna l’assenza dell’ormai storico stilo per la nuova console. E voi che cosa ne pensate del touch screen di Nintendo Switch? Quale tipo di schermo avreste utilizzato, al posto della Grande N?
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Leggi la notizia sul sito! Dalla presentazione di Nintendo Switch è passata oltre una settimana, e tutto il mondo è in trepida attesa per la sua uscita, prevista per il prossimo 3 marzo. Sembrano però essere state rivelate involontariamente delle informazioni sulla nuova console. Sull’account Twitter di NICALiS, sviluppatore noto per titoli come Cave Story e The Binding of Isaac, è stata pubblicata una foto raffigurante l’interfaccia del menù principale di Nintendo Switch in una veste diversa da quella vista nei giorni scorsi. Isaac era solo, così abbiamo portato alcuni amici a fargli compagnia. #NintendoSwitch Il tweet è stato prontamente rimosso nelle ore successive alla pubblicazione, ma non prima che potessimo dargli un’occhiata da vicino. A sinistra, l’interfaccia presentata ufficialmente da Nintendo. A destra, quella pubblicata da NICALiS. Clicca sulle immagini per ingrandirle. Come potete ben vedere, lo sfondo è completamente di colore nero, a differenza di quello visto precedentemente di colore bianco. Nella foto di NICALiS sembra che un software sia in pausa, lasciando intendere che l’interfaccia nera possa essere presente quando si torna al Menù HOME senza chiudere il software in uso. Non è però noto se questo cambio di colore sia dovuto davvero a ciò, o all’esistenza di eventuali temi come per Nintendo 3DS. Le icone dei giochi sembrano inoltre svelare nuovi titoli per la nuova console della casa di Kyoto. Oltre al già annunciato The Binding of Isaac: Afterbirth +, troviamo altri tre titoli sviluppati o pubblicati da NICALiS non ancora confermati per Nintendo Switch: 1001 Spikes, Hydra Castle Labyrinth e il più noto Cave Story, famoso per essere stato pubblicato su varie console della Grande N come Nintendo DSi, Wii e Nintendo 3DS. Un altro dettaglio che è saltato all’occhio si trova sotto l’icona di 1001 Spikes, dove è presente la scritta “Y Change User”, che potrebbe significare la possibilità di poter cambiare utente senza la necessità di abbandonare la propria sessione di gioco. Infine, è presente un puntino verde ben visibile sopra l’icona dell’applicazione dedicata alle notizie, quasi certamente legato alla presenza di nuovi contenuti che vengono quindi notificati sul Menù HOME. E voi che cosa ne pensate? Vi piacerebbe avere i temi anche su Nintendo Switch, oppure preferite il semplice stile minimal che presenta normalmente?
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A distanza di pochi giorni dalla presentazione ufficiale di Nintendo Switch che si è tenuta il 13 gennaio, le informazioni sulla nuova console sono davvero molte. Ecco un riepilogo con le dieci cose principali da sapere sul nuovo hardware. Data di uscita e prezzo Nintendo Switch sarà disponibile in tutto il mondo a partire dal 3 marzo 2017 al prezzo consigliato di 329,99€. In Giappone e negli Stati Uniti il prezzo sarà rispettivamente di 29,980¥ e 299.99$. All’interno della confezione troveremo, oltre alla console, ai controller Joy-Con e alla dock station, anche l’impugnatura Joy-Con, i laccetti per quest’ultimi, un cavo HDMI e il blocco alimentatore. Saranno disponibili due versioni della console con diverse colorazioni dei Joy-Con. La console Nintendo Switch è una console ibrida, il cui corpo principale è un dispositivo portatile che ricorda un semplice tablet, e le cui dimensioni sono più o meno simili a quelle del Wii U GamePad in altezza e larghezza, quando i controller Joy-Con sono collegati alla console. La natura ibrida dell’hardware è stata però resa possibile grazie a una dock station, che permette di ospitare la console in uno slot dedicato e giocare sul televisore di casa grazie a un cavo HDMI. È possibile collegare fino a otto Nintendo Switch simultaneamente per sessioni di gioco in multiplayer locale. I controller I Joy-Con sono delle particolari periferiche rimovibili, collegabili alla console, o, quando questa è inserita nella dock station, nell’impugnatura dedicata. Grazie al loro set completo di tasti, un singolo Joy-Con può essere considerato un controller indipendente. Entrambi i controller condividono alcune cose, come uno stick analogico, il pulsante SYNC, i nuovi tasti SL e SR e i LED giocatore. Il controller sinistro abbandona l’utilizzo della storica croce direzionale composta da un unico pezzo, in favore di quattro pulsanti direzionali, possiede i tasti L, ZL, –, e un innovativo tasto per catturare immagini e clip di gioco. Il controller destro possiede invece la classica pulsantiera A/B/X/Y, i tasti R, ZR, + e il tasto HOME. Entrambi i Joy-Con possiedono un accelerometro e un sensore di movimento. Quello destro è invece munito di lettore NFC compatibile con le statuette amiibo, e una telecamera IR di movimento che riconosce distanza e movimenti. Altra rivoluzione dei controller è il rumble HD, un sistema di vibrazione ad alta definizione, caratterizzato dal fatto che riesce a dare un senso di realismo impressionante al giocatore mentre, per esempio, scuote un Joy-Con. Anche il Nintendo Switch Pro Controller, dall’aspetto più tradizionale, è utilizzabile con la console. Questo, però, verrà venduto separatamente. Schermo Pur essendo una console casalinga, il corpo principale di Nintendo Switch è portatile. Le dimensioni dello schermo integrato sono pari a quelle del Wii U GamePad, 6,2 pollici, ma a differenza di quest’ultimo che ha una risoluzione di 480p, il display della nuova console ha una risoluzione pari a 720p. Monta inoltre un touch screen di tipo capacitivo con multi-touch per i giochi compatibili e funzione TouchSense. La batteria L’autonomia di Nintendo Switch va dalle 2,5 alle 6 ore, dipendentemente dal software in utilizzo. Nintendo ha specificato che, per esempio, con The Legend of Zelda: Breath of the Wild la batteria della console durerà all’incirca 3 ore. Anche i controller Joy-Con hanno una loro batteria interna, che garantirà loro circa 20 ore di autonomia ciascuno. La console verrà ricaricata grazie a un blocco alimentatore con connettore USB Type-C, mentre i Joy-Con potranno essere ricaricati in più modi differenti. Memoria Come per Wii U, Nintendo Switch è provvisto di uno spazio di archiviazione interno pari a 32GB, espandibile però con schede microSDXC fino alla bellezza di 2TB di memoria, seppur attualmente siano in commercio solamente fino a 256GB. Lo slot delle microSD è posto dietro lo stand che permette alla console di stare in piedi in modalità da tavolo. Il blocco territoriale Le console Nintendo 3DS e Wii U sono state vittime di molte controversie a causa del blocco territoriale, una funzione, o meglio, una limitazione, che permette di usare solamente giochi appartenenti alla stessa regione della console, ad esempio titoli giapponesi unicamente su console giapponesi. Con Nintendo Switch, la casa di Kyoto ha deciso di rimuovere questo blocco, il che permetterà ai giocatori europei di acquistare giochi anche dai territori asiatici e americani, e viceversa. StreetPass e Miiverse StreetPass è una funzione presente nelle console della famiglia Nintendo 3DS, e permette di entrare in contatto con altre persone che possiedono una console della stessa famiglia, per esempio mentre si cammina per strada con la console in modalità riposo. Il Miiverse, invece, è una funzione introdotta inizialmente su Wii U, per poi essere approdata anche su Nintendo 3DS. È una sorta di social network dove è possibile condividere screenshot di gioco, disegni o porre domande all’interno di gruppi dedicati a determinati giochi e applicazioni. Entrambi i servizi, però, non saranno più disponibili su Nintendo Switch. Non è noto se verranno semplicemente rimossi, o sostituiti da sistemi simili. Multiplayer online Negli ultimi anni, compagnie come Sony e Microsoft hanno deciso di rendere il multiplayer online delle loro console più recenti a pagamento. Nintendo, fino a questo momento, ha invece deciso di mantenere gratuiti questi servizi. Con Nintendo Switch, però, la casa di Kyoto ha deciso di guardare avanti, e infatti anche la nuova console necessiterà di un abbonamento per poter giocare online con i propri giochi. Il servizio sarà però gratuito dal lancio fino all’autunno del 2017. I giochi Che console sarebbe, senza dei giochi? Come già accennato, Nintendo Switch sarà disponibile dal 3 marzo, e al lancio saranno disponibili diversi titoli, tra cui The Legend of Zelda: Breath of the Wild e 1-2-Switch, un divertente insieme di minigiochi da svolgere in compagnia grazie all’utilizzo dei Joy-Con. Oltre a questi, sono stati presentati anche numerosi altri giochi, come ARMS, Mario Kart 8 Deluxe, Super Mario Odyssey, Xenoblade Chronicles 2, Splatoon 2, e molti altri. Mentre per i titoli annunciati separatamente abbiamo giochi, tra cui alcuni al lancio, del calibro di The Elder Scrolls V: Skyrim, Skylanders: Imaginators, Just Dance 2017, Dragon Quest X, Dragon Quest XI, FIFA, Dragon Ball XENOVERSE 2 (titolo provvisorio) e altri ancora. Clicca sulle immagini per ingrandirle. E questo è tutto ciò che dovete sapere sul nuovo hardware della casa di Kyoto. Che cosa ne pensate di Nintendo Switch dopo aver letto questi dieci punti? Vi hanno aiutato nella vostra decisione di acquistare o meno la console, oppure no?
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La particolarità di Nintendo Switch è certamente la sua natura ibrida di console casalinga e portatile allo stesso tempo. Dopo aver visto la dock station solamente frontalmente, finalmente possiamo dare uno sguardo al suo retro! Il dock di Nintendo Switch è una base in cui va inserita la console per far sì che l’output delle immagini passi dalla stessa al televisore di casa, passando quindi da dispositivo portatile a casalingo. Ma ecco cosa si cela alle sue spalle. Come potete ben vedere, il dock è munito di porta HDMI per il collegamento al televisore, insieme a una porta USB 3.0 e alla porta USB Tipo-C per il blocco alimentatore, per caricare la console quando è collegata alla base. La porta USB 3.0 va ad affiancare le due porte USB 2.0 presenti su uno dei lati, che verranno utilizzate per alcuni dispositivi venduti separatamente, come l’adattatore LAN per il collegamento a Internet via cavo Ethernet. Clicca sulle immagini per ingrandirle. Nintendo Switch sarà disponibile in tutto il mondo il 3 marzo. La dock station sarà inclusa all’interno della confezione, e consentirà al giocatore di godere di un incremento delle prestazioni della console. Da sola, infatti, permette di giocare a una risoluzione di 720p, mentre collegata alla TV attraverso la base si arriverà alla bellezza di 1080p. Qual è la vostra impressione sulla natura ibrida di Nintendo Switch? L’idea del dock vi piace, o avreste preferito una console più tradizionale?
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Dalla presentazione al pubblico della console agli eventi in giro per il mondo dove è stato possibile provare la console con mano, sono tantissime le informazioni arrivate in questi giorni su Nintendo Switch, la nuova console della casa di Kyoto che approderà sugli scaffali dei negozi il prossimo 3 marzo. Tra le numerose persone che hanno potuto provare Nintendo Switch con mano, molte di queste hanno voluto portare con sé altri dispositivi della Grande N, come console e controller, per confrontarne le dimensioni con quelle del nuovo hardware. Come potete ben vedere dalle immagini soprastanti, la console coi controller Joy-Con attaccati ha circa la stessa larghezza del Wii U GamePad, con il quale condivide inoltre le dimensioni dello schermo integrato. Lo spessore della nuova console è pero decisamente inferiore, rendendo Nintendo Switch più sottile rispetto al controller del suo predecessore. L’impugnatura Joy-Con non è molto differente dal Wii U Pro Controller in fatto di dimensioni, mentre un singolo Joy-Con è più alto della parte inferiore di un New Nintendo 3DS XL, e paragonabile in grandezza a un Game Boy Micro, una delle rivisitazioni del Game Boy Advance. Se invece paragoniamo un Joy-Con al Wii Remote, il nuovo controller risulta essere più sottile del telecomando, e alto poco più della metà di quest’ultimo. Il dock di Nintendo Switch, invece, si è rivelato essere molto compatto, risultando molto più piccolo di una Wii U. Clicca sulle immagini per ingrandirle. E voi che ne pensate del design della nuova console? Vi piace, o avreste preferito dei dispositivi di maggiori dimensioni come quelli passati?
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CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA SUL SITO Sono passati già diversi mesi da quando Pokémon GO è stato ufficialmente lanciato lo scorso luglio, ma sembra che il gioco sviluppato da Niantic sia destinato a non vedere la luce in Cina. Si sa, in Cina l’ultima parola spetta sempre al governo, e non è raro leggere notizie riguardanti cose bandite dal Paese, tra cui anche videogiochi. Questa volta, purtroppo, è toccato a Pokémon GO, l’applicazione per dispositivi mobile che ha avuto un successo enorme nel 2016. Secondo l’agenzia di stampa britannica Reuters, infatti, il governo cinese ritiene pericoloso non solo il titolo di Niantic, ma anche altre applicazioni che fanno uso della realtà aumentata. Spinta da un alto livello di responsabilità per la sicurezza nazionale e per l’incolumità della vita e i beni delle persone, l’Amministrazione Statale per la Stampa, Pubblicazione, Radio, Film e Televisione starebbe valutando i rischi del gioco insieme agli altri dipartimenti governativi. Tra i principali motivi di queste scelte troviamo certamente i numerosi incidenti, fatali e non, di cui Pokémon GO è stato protagonista nei mesi scorsi per via delle distrazioni dei giocatori. Ma anche il tracciamento geografico è tra le cause che hanno spinto il governo cinese ad agire così, dal momento che ci sono state diverse controversie riguardanti la privacy. Infatti, si teme che l’applicazione possa essere una minaccia alla sicurezza delle informazioni geografiche, ma anche per il trasporto e l’incolumità personale dei consumatori. Inoltre, Pokémon GO è legato al servizio Google Maps, che in Cina è bloccato dal 2014. Un rappresentante di Niantic, però, ha detto al noto sito Kotaku che la compagnia è attualmente concentrata altrove, lasciando intendere che il non poter pubblicare il gioco in Cina non sia causa di grande preoccupazione per la società. E voi siete d’accordo con le scelte prese dal governo cinese, o ritenete che vietare Pokémon GO sia uno sbaglio?
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A meno di due settimane che ci separano dalla presentazione di Nintendo Switch, arrivano nuove indiscrezioni sull’evento in questione e in generale sulla prossima console della casa di Kyoto. La nota giornalista videoludica Laura Kate Dale ha recentemente parlato della Grande N e della console che quest’ultima lancerà sul mercato il prossimo marzo, riportando ciò che ha sentito riguardo la presentazione che avverrà il prossimo 13 gennaio e su alcune caratteristiche e giochi della console. Secondo le sue fonti, l’evento sarà davvero ricco di informazioni, come accaduto nei migliori Nintendo Direct. Ci sarà molta roba proveniente dalle terze parti, una nuova IP (Intellectual Property, Proprietà Intellettuale) inaspettata e nuovi dettagli sull’hardware, che arriverà sul mercato con una sola colorazione, e l’interfaccia utente. Non saranno però presenti annunci di Platinum Games per gennaio. L’hardware sarà munito di 32GB di memoria interna espandibile fino a 128GB attraverso supporti esterni come le schede SD e microSD, mentre la durata della batteria dovrebbe aggirarsi intorno alle tre ore, anche se non è noto se ci siano differenze tra la modalità portatile e la modalità console. La carica avverrà tramite una porta USB. Dal punto di vista grafico, vedremo dei sacrifici simili a un calo di qualità da ultra a high a medium su PC. I controller Joy-Con e la dock station saranno acquistabili separatamente dalla console, la seconda circa 6 mesi dopo l’uscita della console a un prezzo economico. Come già trapelato da alcuni brevetti, Nintendo Switch supporterà la tecnologia Bluetooth, e abbandonerà il sistema dei codici amico sostituendola con una nuova infrastruttura sviluppata in collaborazione con DeNA. Entrambi i Joy-Con avranno delle peculiarità: un tasto per avviare registrazioni dello schermo in quello sinistro, mentre un sensore simile a quello del Wiimote in quello destro, per usare le funzioni touch screen anche in modalità console. Infine, nessun bundle col Nintendo Switch Pro Controller è attualmente previsto. Sul fronte giochi, abbiamo The Legend of Zelda: Breath of the Wild, che secondo le voci non verrà pubblicato al lancio della console. Tra le possibili esclusive di terze parti, spicca un RPG di Ubisoft su Rabbids, mentre il numero di giochi per la Virtual Console al lancio sarà deludente, seppur ben tre provengano dal Nintendo GameCube. Red Dead Redemption e Mass Effect Andromeda, per vari motivi, saranno con molta probabilità assenti dalla libreria dei giochi della console. Sembra invece che sia in lavorazione un filmato un CGI di circa un minuto per Beyond Good & Evil 2, anche se probabilmente non sarà pronto per la presentazione di gennaio. Infine, riprendono inesorabilmente i rumor riguardanti la localizzazione di Mother 3, anche se le speranze di averlo nella Virtual Console occidentale di una qualsiasi console si sono col tempo affievolite. Come già tutti immaginavano, i porting da Wii U a Nintendo Switch pare ci saranno davvero. Mario Kart 8 e Super Smash Bros. sono alcuni dei giochi che approderanno anche sulla nuova console. Il primo, secondo la giornalista, avrà molte migliorie. Il secondo, invece, subirà modifiche minime. Il nuovo progetto di Monolith Soft, inoltre, non è il porting di Xenoblade Chronicles X, ma un nuovo titolo il cui sistema di combattimento è però ripreso proprio da quest’ultimo. Da un’altra fonte, un utente del sito cinese Baidu, arrivano invece dettagli riguardanti alcune delle componenti della console. Nintendo Switch è infatti dotata di una GPU con architettura Pascal della NVIDIA, anziché con architettura Maxwell come molti avevano ipotizzato in precedenza. In aggiunta a ciò, un processore A73 ARM, una batteria da 4319 mAh e, come trapelato da diverse fonti in passato, 4GB di RAM. Vi invitiamo a prendere queste informazioni con le pinze, in quanto semplici rumor non confermate ufficialmente da nessuno. Per sapere se si tratta di voci veritiere, non ci resta che attendere nuove informazioni sulla console. E voi che cosa ne pensate? La presentazione del 13 gennaio potrà far luce sull’alone di mistero che avvolge Nintendo Switch?
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Pokémon Sole e Luna sono in commercio da solamente un mese, ma incredibilmente sono già in circolazione delle versioni modificate dei giochi, fatte appositamente per rendere l’esperienza di gioco più difficile e stimolante per il giocatore. L’utente di GBAtemp Kobazco ha infatti pubblicato le sue due hack rom (così chiamati in gergo i giochi modificati dagli utenti) già da qualche settimana, Pokémon Rising Sun (Sole Crescente) e Pokémon Waning Moon (Luna Calante). Queste due vanno a modificare le versioni originali dei giochi, Pokémon Sole e Luna, seppur i software attualmente a disposizione permettano di apportare modifiche limitate. Tra le varie migliorie, abbiamo un numero maggiore di Pokémon presenti nelle squadre degli Allenatori, e alcuni di questi sono pure assenti nel Pokédex regionale di Alola. Anche il set di mosse di alcuni mostriciattoli tascabili è stato alterato, mentre altri possono essere trovati con la loro abilità nascosta senza dover ricorrere alle battaglie SOS. I Capitani e i Kahuna, così come altri Allenatori speciali, sono in possesso di ben 6 Pokémon a testa. Il Marmocchio Martino, presente alla Scuola per Allenatori, ha invece un Rattata anziché di un Metapod. Questo è un riferimento al noto Gennaro Bullo, in quanto i due PNG (personaggi non giocabili) condividono il nome inglese (Joey) e giapponese (Gorō), e la Classe Allenatore Marmocchio era conosciuta come Bullo fino alla sesta generazione. Anche i Pokémon selvatici che è possibile trovare in giro per la regione sono stati modificati, compresi quelli nelle aree accessibili solamente dopo aver finito la storia principale. In queste aree, sono inoltre presenti Allenatori con Pokémon davvero forti, con un livello che oscilla tra il 70 e l’80. È possibile anche sfidare gli Allenatori presenti all’Albero della Lotta fuori dalla struttura in questione. Queste due hack rom sono quindi un’ottima scelta per chi vuole impegnarsi al massimo nelle lotte. Tuttavia, Pokémon Rising Sun e Waning Moon necessitano di software illegali di terze parti per poter funzionare. Quali sono le vostre opinioni a riguardo? E quali modifiche apportereste, se possibile, a Pokémon Sole e Luna?
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Il noto analista Michael Pachter è tornato a parlare della Grande N e, più precisamente, della sua nuova console: Nintendo Switch. Durante il penultimo episodio del suo show, il Pachter Factor, l’analista ha parlato dello sviluppo dei titoli sulla console in uscita il prossimo marzo. Pachter afferma che, secondo quanto udito da alcuni sviluppatori, creare dei software sarebbe molto più semplice su Nintendo Switch, rispetto a PlayStation 4 e Xbox One. Non poteva però mancare una menzione delle terze parti, sempre presenti quando egli parla di Nintendo. Infatti, secondo l’uomo, il supporto di queste ci sarà solamente se i costi per portare un titolo da una console a Nintendo Switch saranno ragionevoli. Michael Pachter, però, è noto per ritrattare molto spesso le proprie dichiarazioni, a volte dicendo l’esatto opposto di quanto detto precedentemente. Per farci una qualche idea su ciò che è stato affermato, bisognerà attendere nuove informazioni, che potrebbero arrivare durante la presentazione al pubblico della console del prossimo 13 gennaio. E voi invece cosa ne pensate? Nintendo Switch permetterà, per la gioia degli sviluppatori, di creare giochi più facilmente?
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Nel mondo Pokémon esistono, oltre ai giochi normali, anche delle versioni modificate dei suddetti, che prendono il nome di hack rom. Ne esistono a centinaia sui mostriciattoli tascabili, ma sembra che Nintendo abbia recentemente preso in mano la situazione, portando alcuni di questi lavori alla chiusura. Lo scorso agosto, la casa di Kyoto fece rimuovere i link per il download di uno di questi progetti: Pokémon Uranium, progetto che è stato poi abbandonato definitivamente a settembre e rimosso dalle nomine dei The Game Awards come migliore creazione dei fan. Recentemente un’altra hack rom ha però fatto una fine simile, a pochi giorni dal suo rilascio previsto per domani, il giorno di Natale. Il gioco in questione, Pokémon Prism, ha otto anni di lavoro alle spalle, e usa come base Pokémon Cristallo. Creato da Koolboyman, il gioco è ambientato nella regione di Naljo, e il giocatore è in grado catturare oltre 200 Pokémon e sfidare ben 20 Palestre. Oltre a queste caratteristiche, è inoltre possibile selezionare l’aspetto del proprio Allenatore all’inizio del gioco! Lo scorso 21 dicembre, però, Nintendo ha inviato un ordine a cessare e desistere (ovvero fermare i lavori e non riprenderli o iniziarne di simili in futuro) che ha segnato il raggiungimento del capolinea da parte del progetto, come annunciato dal suo creatore su Twitter. Incredibilmente, il giorno dopo venne pubblicato in rete, da un anonimo, il link per scaricare il gioco. A causa di tale anonimato, è impossibile sapere se questa persona faccia parte del team di sviluppo o no, ma afferma di aver ricevuto il link da un conoscente in chat. Quali sono le vostre opinioni su Pokémon Prism? Avreste mai immaginato che un’altra hack rom avrebbe fatto la fine di Pokémon Uranium?
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Mancano solo tre mesi al lancio di Nintendo Switch, la nuova console della casa di Kyoto che uscirà nel mese di marzo 2017. La Grande N è solita depositare dei brevetti riguardanti il nuovo hardware, e anche questa volta ne sono stati pubblicati di nuovi. Lo scorso giugno, infatti, Nintendo ha depositato alcuni brevetti molto particolari, che sembrano svelare importantissime caratteristiche della console di prossima uscita, e sono finalmente stati resi pubblici. Primo fra tutti, uno dei brevetti rivelerebbe l’esistenza di un HMD (head-mounted display), ovvero un visore per la realtà virtuale, compatibile con la console. Quest’ultimo funziona inserendo il Nintendo Switch nell’apposito slot presente nel visore, in modo più o meno simile al Gear VR di Samsung. Tra le caratteristiche dell’hardware trapelate abbiamo un pannello tattile, che quindi renderà lo schermo della console un touch screen, probabilmente – ma non del tutto certo – di tipo capacitivo con multi tocco. Lo slot per la scheda SD è posto nella parte inferiore del dispositivo, e sembra ci sia la possibilità di connettersi alla rete attraverso un cavo Ethernet sia in modalità console che in modalità portatile. La modalità riposo, come quella del Nintendo 3DS, è presente per entrambe le versioni, così come un tasto per salvare delle istantanee di gioco. Si trova anche una porta jack input/output dove è possibile collegare sia delle cuffie che un microfono, quest’ultimo apparentemente – e insolitamente – assente nella console. Il dock di Nintendo Switch riceve video e audio attraverso una porta e un connettore USB Tipo-C, che a sua volta invia le immagini alla TV attraverso un cavo HDMI. Dal punto di vista delle prestazioni ci troviamo di fronte a una ventola di raffreddamento operativa in entrambe le modalità della console, ma presente solamente nella console vera e propria, ovvero la versione portatile. Secondo i brevetti, però, alcune componenti come la CPU (e/o la GPU) e la ventola di raffreddamento non funzionano al massimo nella modalità portatile, mentre funzionano a piena potenza nella modalità console, garantendo prestazioni migliori. Inoltre è presente un sensore di luminosità per lo schermo, e la console può trasmettere audio e video al dock con lo schermo rivolto in entrambi i lati, grazie alla porta reversibile USB Tipo-C. Nintendo Switch possiede 3 porte USB ed è dotata di memoria interna espandibile. I due controller Joy-Con emettono vibrazioni e hanno il giroscopio integrato, ma solamente quello destro possiede un sensore infrarossi e uno NFC. I due controller, come prevedibile, sono muniti di tasti dorsali L e R, e i tasti analogici potrebbero essere, come di consueto, cliccabili. Quando non sono collegati alla console, comunicano con essa attraverso una connessione Bluetooth, e sono presenti dei led nella parte dei Joy-Con che si attaccano alla console. Il Joy-Con Grip, infine, non dispone di porta per le cuffie, ma funzionerà come batteria portatile per i controller. Altri accessori simili a quest’ultimo – non è noto se varianti o prototipi – sono stati mostrati. È ignoto il numero massimo di controller utilizzabili contemporaneamente, ma dai brevetti scopriamo che almeno quattro giocatori potranno giocare nello stesso momento. l sensore infrarossi del Joy-Con destro può addirittura effettuare l’autenticazione venale e dispone del sensore di vitalità. Questi due, rispettivamente, permettono di leggere il motivo venale dell’utente e le sue pulsazioni. Il sensore di vitalità, in particolare, potrebbe riguardare in qualche modo Quality of Life, una linea di dispositivi non indossabili per monitorare la salute delle persone e, come dice il nome, migliorare la qualità della vita, annunciata da Nintendo nel 2014. Alcune caratteristiche sono invece ancora sconosciute. Tra queste c’è la possibile presenza della porta Ethernet nella console, ma non nel dock. Questo porterebbe alla necessità di dover usare un qualche adattatore USB per collegare un cavo di quel tipo al dock, proprio come per Wii U. Anche la fotocamera e lo stilo sembrano essere assenti. I trigger – conosciuti come L2 e R2 – della console potrebbero essere analogici, e quindi mandare un diverso input a seconda di come essi vengono premuti. Infine, ci sono alcune caratteristiche che non è ancora noto se verranno mantenute nella versione finale del prodotto ma presenti nei brevetti, come la connessione alla rete 4G, la possibilità di ricaricare i controller Joy-Con direttamente dalla console, e poter trasmettere le immagini alla TV senza collegare Nintendo Switch al dock. Seppur questi siano brevetti depositati da Nintendo, non è detto che facciano parte di ciò che sarà definitivamente Nintendo Switch. Per saperne di più, bisognerà aspettare che sia la Grande N a rivelare nuovi dettagli sulla console. E voi cosa ne pensate di queste informazioni? E quale gioco Nintendo vi piacerebbe provare in realtà virtuale?
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Minecraft, sviluppato da Mojang, è il videogioco più popolare e giocato al mondo. Ma cosa sarebbe successo se fosse stata Nintendo a crearlo? Shigeru Miyamoto, storico sviluppatore della casa di Kyoto e creatore di Super Mario, The Legend of Zelda e molte altre serie di successo, ha svelato in un’intervista al sito Glixel che la Grande N cercò, in passato, di produrre un gioco molto simile a Minecraft, titolo che ai tempi non esisteva ancora. La caratteristica principale del gioco è la presenza di un vasto mondo dove i giocatori possono posizionare blocchi per creare ciò che passa per la loro testa. Non mancano inoltre artisti che si cimentano nella creazione, all’interno del titolo, di cose legate al mondo Pokémon e Nintendo. Mi piace Minecraft, ma più che altro perché sento che l’avremmo dovuto creare noi. Avevamo effettivamente svolto un sacco di esperimenti molto simili nell’era del Nintendo 64, e anche molti design erano altrettanto simili. Per me è davvero impressionante vedere come sono stati capaci di prendere quell’idea e trasformarla in un prodotto. Il motivo per cui il progetto non venne mai portato a termine è, purtroppo, un mistero. Dallo scorso anno, però, una nuova collaborazione tra Nintendo e Microsoft – che ha acquistato Mojang nel 2014 – ha portato Minecraft anche su Wii U, console casalinga della casa di Kyoto. E voi che cosa ne pensate? Il gioco mai concluso avrebbe potuto avere lo stesso successo del vero Minecraft, oppure non avrebbe raggiunto tale risultato?
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La prima parte dell’intervista fatta da Famitsu a Shigeru Ohmori e Junichi Masuda ha trattato alcuni aspetti di Pokémon Sole e Luna, e in particolare la nascita del giro delle isole. Altri elementi importanti dei giochi, come il Festiplaza, le mosse Z e molto altro verranno invece trattati all’interno di questa seconda parte. Famitsu: Mr. Masuda, ci ha detto che ha assunto un ruolo diverso dal solito in questo progetto. Cosa ha trovato impegnativo da includere, dal punto di vista di un produttore? Junichi Masuda: Direi le mosse Z e la versione giocattolo del Cerchio Z. Ogni Pokémon è in grado di utilizzare le mosse Z, quindi abbiamo anche dovuto creare delle nuove animazioni per tutti loro. Ci siamo anche dovuti assicurare che il Cerchio Z giocattolo brillasse correttamente durante l’utilizzo delle mosse Z nel gioco. Immaginavo che sarebbe stato difficile, e in effetti lo è stato (risate). Shigeru Ohmori: Ci sono diverse varianti del Nintendo 3DS, ognuna delle quali ha piccole differenze tra di loro. È stato proprio un arduo compito, cercare di raggiungere la corretta funzionalità del Cerchio Z a tutti i modelli disponibili. F: Tutti i nuovi Pokémon di Sole e Luna sono ben distinti. Cosa ha influenzato la vostra decisione di farli risaltare così tanto, e quali sono i vostri preferiti? SO: In realtà ho riscoperto il fascino dietro le animazioni dei Pokémon con X e Y, quindi abbiamo pensato a come i nuovi Pokémon potessero essere animati mentre lavoravamo alle loro personalità. Il mio preferito è Rockruff. Penso che sia davvero carino in movimento, ed è molto attivo nella regione di Alola. La sua evoluzione sarà diversa a seconda se si sta giocando a Sole o a Luna. Possiamo dire che è l’esempio dell’unicità dei giochi. Sia l’aspetto che l’abilità differiscono tra le due evoluzioni, quindi i giocatori avranno probabilmente un sacco di discussioni su quale essi preferiscano. JM: Il mio preferito è l’Exeggutor di Alola, è davvero spettacolare. Ma rende anche perfettamente senso. In un ambiente caldo, è naturale che qualcosa cresca più del solito, al fine di prendere più luce solare (risate). Si tratta di un design semplice e facile da capire. Anche gli altri Pokémon di Rosso e Verde che appaiono fanno sentire la nostalgia, ma sono allo stesso tempo più caldi e di bell’aspetto grazie al nuovo engine. Tra i Pokémon completamente nuovi, il mio preferito è Mimikyu. F: La campagna di Halloween ha già reso Mimikyu piuttosto popolare tra i fan. JM: È in pieno stile Pokémon, non trovi? Basta non guardare dentro il suo panno. F: Fa parte del fascino dei Pokémon, il fatto che essi abbiano dei lati spaventosi al loro interno (risate). F: Parlando delle lotte e dell’allenamento, che tipo di idee hanno influenzato le decisioni che avete preso per quanto riguarda queste due cose? SO: Beh, volevo rendere possibile utilizzare una varietà molto più ampia di Pokémon in battaglia. È così che sono nate le mosse Z. Volevo anche che i giocatori provassero una sensazione di maggiore profondità nell’allenare i loro Pokémon. Tutti coloro che hanno giocato in questi ultimi vent’anni ne hanno alcuni a cuore e, con l’introduzione delle mosse Z, essi saranno in grado di farne un uso migliore durante le lotte. Questo è anche il motivo per cui abbiamo inserito l’Allenamento Pro, che permette di aumentare il potenziale innato di un Pokémon. Così facendo, anche i meno esperti potranno lottare allo stesso livello di qualcuno con molta più esperienza, fintanto che hanno abbastanza Tappi. Quest’ultimi sono un bene raro, ma spero che aiutino i giocatori a trovare un modo per godersi le battaglie. F: Dovete aver avuto un motivo simile per aver inserito le Squadre QR a nolo. SO: Proprio così. Se qualcuno vuole vedere com’è un Pokémon in battaglia, ci dovrebbe essere un metodo facile che permetta di provarlo. Così, dopo aver utilizzato una squadra noleggiata con esso ed è piaciuto, è possibile allenarne uno personalmente. Adesso ci sono molti modi che permettono alle persone di avvicinarsi alle lotte. Si tratta di un gioco molto profondo, ed i giocatori possono essere come vogliono nelle battaglie, ad esempio competitivi o casual. JM: Naturalmente vogliamo che i giocatori con maggiore esperienza si godano i giochi, ma vogliamo che anche i meno esperti, che magari lo ritengono troppo impegnativo, possano divertirsi in modi diversi. È qualcosa che abbiamo adoperato in ogni gioco che abbiamo creato. La modalità Battle Royale è una delle nuove aggiunte che sono state inserite al fine di aiutare. Abbiamo sempre voluto includere qualcosa che potesse motivare i giocatori a provare le battaglie, e credo che abbiamo finalmente trovato ciò che sia adatti a questo concetto. Credo che il fatto che 4 giocatori possano giocare insieme è molto interessante. Spero che anche amici e parenti vengano coinvolti nelle Battle Royale, per passare del tempo selvaggio in compagnia. F: Ci sono molti altri modi per giocare insieme al di là delle lotte. Cosa potete dirci riguardo a ciò? SO: Il Festiplaza è una caratteristica importante. Più giocatori visiteranno il tuo, più diventerà grande, rendendo disponibili attrazioni molto, molto più emozionati per tutti i gusti. Ci sono state delle attività di gruppo nei giochi precedenti, ma il Festiplaza porterà lo stare insieme a un livello completamente nuovo. F: Così i giocatori di tutto il mondo possono giocare insieme e cercare di raggiungere un obiettivo comune utilizzando il Pokémon Global Link? SO: Esatto. Tutte le persone del mondo saranno in grado di comunicare tra di loro, che sia per scalare le classifiche o lavorare insieme verso un certo obiettivo. JM: Abbiamo sfidato noi stessi con una vasta gamma di funzioni di connettività fino ad ora. Anche se siamo riusciti a creare molte caratteristiche avanzate, continueremo a sfidare noi stessi, non importa quanto siano difficili da implementare. In Pokémon Sole e Luna, le funzioni di connettività sono strettamente legate al gameplay, quindi penso che i giocatori saranno in grado di apprezzarle più facilmente perché si divertono a giocare insieme ad altre persone. F: Sono rimasto colpito dalla presenza del Tauros del Poképassaggio nella demo. Anche gli altri Pokémon di questa funzione saranno emozionanti allo stesso modo? SO: Abbiamo fatto in modo di scegliere quelli che più si adattassero al tema del trasporto e che fossero piacevoli da controllare. Penso che ci si senta realmente connessi a questi Pokémon. Ci sono una serie di Pokémon disponibili nel Poképassaggio, e speriamo che ognuno abbia il suo preferito. JM: Si può anche usare Surf con Sharpedo, ed è molto divertente. Abbiamo passato un sacco di tempo per mettere a punto le cose che è possibile fare in sella a questi Pokémon, per essere sicuri che tutto sembrasse naturale. F: Capisco. Quindi lei è un fan del surf su Sharpedo, Mr. Masuda. JM: Sì, lo sono (risate). Volevamo che Tauros fosse veramente veloce, ed è finito per esserlo follemente. Tutti i Pokémon del Poképassaggio sono stati progettati con diversi controlli, pur essendo comodi da controllare. F: Dal momento che i giochi usciranno a breve, c’è qualcosa che volete dire circa l’inizio di essi, o cose di cui la gente dovrebbe essere a conoscenza? SO: Il modo in cui la storia di Sole e Luna inizia e si sviluppa è un po’ diverso dai nostri titoli precedenti. Spero che i giocatori prendano nota di ciò quando si faranno strada attraverso il gioco, e si chiedano “Cosa succederà dopo?”. La storia è più intricata questa volta, e speriamo che la gente continui a chiedersi come progredisce, immergendosi ancora di più nel gameplay. JM: Probabilmente ti starai chiedendo di cosa egli stia parlando. Tutto ciò che posso dire è di stare attenti ogni volta che si attraversa un ponte (risate). Credo che, poiché la storia si sviluppa più drammaticamente, sia più semplice inserirsi, e molte più persone siano in grado di godere ciascuno dei nuovi sviluppi. C’entra anche la domanda “Cosa sono i Pokémon?”. I giocatori potranno anche ammirare un nuovo approccio con la scelta dei loro Pokémon iniziali. SO: Il Team Skull, la Fondazione Æther, così come le misteriose forme di vita conosciute come Ultracreature, tutti loro svolgono un ruolo attivo nella storia. Le persone che amano le parti cinematografiche nei giochi lo troveranno molto soddisfacente, e tutti coloro che vogliono godersi una buona dose di mistero vorranno provare il gioco. JM: Alcune persone che non hanno mai giocato dei titoli Pokémon possono pensare che essi siano diretti verso un pubblico di bambini. Ci auguriamo che le proporzioni più umane e gli aspetti cinematografici migliorati rendano più semplice a un pubblico più vasto godersi questi giochi. Speriamo inoltre che anche i nuovi arrivati provino Sole e Luna, scoprendo cos’è ciò che esattamente rende Pokémon così profondo, interessante e una bella esperienza. Insomma, sembra proprio che, con Pokémon Sole e Luna, Game Freak voglia puntare davvero tutto sulla comunicazione tra i giocatori di tutto il mondo, e far conoscere il mondo dei mostriciattoli tascabili a più gente possibile attraverso una serie di dettagli che rendono i titoli di settima generazione così interessanti. E voi condividete le idee del game director e del produttore? Siete convinti che Pokémon Sole e Luna riusciranno ad attirare persone che non hanno mai giocato a un titolo della serie, o che sono state a lungo lontane da essa?
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La nota rivista giapponese Famitsu, poco prima del lancio di Pokémon Sole e Luna, ha intervistato il game director Shigeru Ohmori e il produttore Junichi Masuda riguardo alcune caratteristiche dei titoli di settima generazione, come la nascita delle prove del giro delle isole e altro ancora. Famitsu: In primo luogo, potreste dirci qualcosa su alcune delle idee dietro i nuovi giochi, e quali sono le vostre speranze per essi? Shigeru Ohmori: Per arrivare subito al punto, abbiamo creato un mondo in cui esseri umani e Pokémon hanno un rapporto più stretto. Il lancio di questi titoli avviene nel ventesimo anniversario dei giochi originali, così ho pensato che sarebbe stata una buona idea chiedermi nuovamente: “Cosa sono i Pokémon?”. Sono stato incaricato di dirigere una generazione di Pokémon completamente nuova per la prima volta, ed ho seriamente pensato a che tipo di creature siano i Pokémon, e a come essi debbano adattarsi ai giochi. Junichi Masuda: Come saprete, io sono il produttore per i nuovi giochi, un ruolo differente da quello a cui sono abituato. Per me è stato difficile rompere le abitudini che avevo preso lavorando sui titoli precedenti, così ho sperato che Ohmori avrebbe cambiato le cose dal basso verso l’alto come direttore, questa volta. Sono felice di dire che ce l’abbiamo fatta, e siamo riusciti a creare molte esperienze uniche che non erano presenti nei giochi precedenti. Crediamo che tutti coloro che giocheranno a Pokémon Sole e Luna saranno in grado di godersi un tipo di avventura completamente nuovo. F: Come vi sentite ora che i titoli sono finalmente vicini alla loro data di uscita? SO: Ci si sente come se il tempo fosse finalmente giunto. La squadra ed io abbiamo devastato i nostri cervelli durante tutto lo sviluppo, quindi spero che la gente si diverta un sacco giocando i titoli, e non vedo l’ora di scoprire che tipo di impatto culturale avranno. Sono ansioso di scoprire se le nostre nuove scelte progettuali saranno ben accolte. JM: È parecchio snervante (risate). Per alcuni giochi che ho diretto, non ero in grado di dormire la notte prima del rilascio. Per altri, avevo degli incubi dove nessuno comprava il gioco, e mi svegliavo col sudore freddo (risate). F: La paura di fallire può certamente farsi sentire. Questa estate siete stati molto attivi nell’organizzazione di eventi oltreoceano e vi siete protesi verso fonti di notizie estere. Che tipo di reazione pensate di aver ottenuto? JM: Sole e Luna devono parte del loro successo alla popolarità di Pokémon GO all’estero, ma anche il Gioco di Carte Collezionabili e la serie animata stanno ripartendo grazie ad esso. È come se le persone stessero riscoprendo il fascino dei Pokémon. Abbiamo concentrato il design di Pokémon GO sull’aspetto della cattura, ma Sole e Luna permettono anche di allevare i propri Pokémon, e speriamo che tutti possano godere di quella parte del gioco. Dal momento che ci sono molte persone alla ricerca di questo tipo di esperienza, credo che anche coloro che non hanno mai giocato nessun precedente titolo Pokémon saranno attratti da Sole e Luna. F: Pokémon GO è stato davvero un fenomeno sociale di massa durante l’estate. Mi interessa sapere come ciò andrà a influire sul lancio di Pokémon Sole e Luna. JM: Quando Pokémon GO venne rilasciato, tutte le persone del mondo facevano il gesto col dito sullo smartphone per lanciare la Poké Ball. Non capita tutti i giorni di vedere qualcosa di simile. L’emozione e le aspettative fluiranno verso i giochi in cui è possibile allevare i Pokémon, Sole e Luna. Spero che la gente apprezzi ciò che non erano in grado di provare in Pokémon GO, come le lotte con altri Allenatori e gli scambi, e che tale apprezzamento aiuti la popolarità dei Pokémon a crescere. F: I Pokémon apparsi in Pokémon GO provengono da Rosso e Verde, e in Sole e Luna ci sono alcuni di questi che hanno nuove forme regionali. Avete programmato questo tipo di crossover fin dall’inizio? JM: Pokémon GO è stato sviluppato da un team diverso rispetto a quello di Sole e Luna, quindi non c’era alcun coordinamento per quanto riguarda l’un l’altro. Il ventesimo anniversario è il motivo per cui sono usciti in periodi vicini tra di loro. SO: Anche io la penso così sulla questione. Il lancio di Pokémon GO è stato influenzato dall’anniversario, e volevamo trovare un modo per sorprendere i giocatori che hanno seguito la serie in questi vent’anni. Abbiamo pensato che dare delle nuove forme ai Pokémon di Rosso e Verde sarebbe stato un buon modo per farlo. È stato involontario, ma infine si è formata una sinergia tra i lanci. F: Exeggutor è molto popolare in Pokémon GO, così quando vidi la sua Forma di Alola in Sole e Luna rimasi colpito da come entrambi i suoi aspetti ricevano complimenti. Ma come avete detto, è solamente capitato che entrambi i giochi uscissero durante l’anniversario. Andando oltre, quali aspetti di Pokémon Sole e Luna pensate siano stati i più difficili da implementare? SO: Per me sono state le prove. Nei tipici giochi Pokémon ci sono una serie di Palestre che si devono affrontare, ma per Sole e Luna abbiamo deciso di cambiare completamente la formula. Abbiamo rifatto i sistemi interni molte, molte volte, lavorando diligentemente per finalizzarle fino alla fine dello sviluppo. Le lotte in Palestra nei precedenti giochi si focalizzano sull’aspetto di “Allenatore contro Allenatore”, mentre questa volta abbiamo voluto che i Pokémon stessi assumessero un ruolo più attivo. È iniziato tutto con quel semplice pensiero in mente, ma alla fine si è rivelato essere molto più difficile da attuare di quanto potessimo immaginare (risate). F: Il formato delle lotte in Palestra dei vecchi giochi era stato perfezionato, in fin dei conti. SO: Proprio così. Se avessimo modificato quel sistema anche solo un po’, avrebbe avuto un effetto drastico su molti diversi livelli. Questo genere di modifiche non possono essere fatte con leggerezza. Nonostante i dubbi circa l’apportare o meno queste modifiche, eravamo decisi a fare il grande passo. Questo potrebbe sembrare un po’ presuntuoso, ma i nostri giochi precedenti sono stati molto ben progettati, e abbiamo avuto bisogno di un sacco di coraggio per prenderci una pausa da una formula funzionante. In pratica, anche noi abbiamo avuto le nostre prove da superare (risate). JM: Le lotte in Palestra erano un po’ come dei checkpoint all’interno dei giochi. Una volta diventato abbastanza forte, si va ad affrontare il Capopalestra e vincere la Medaglia. Era un po’ come ottenere un certificato che dimostra i progressi fatti. Abbiamo avuto un sacco di discussioni circa le prove, ed eravamo preoccupati che potessero essere percepite come semplici lotte contro i Pokémon selvatici, se non avessero avuto lo stesso senso di progressione. Il team deve aver lavorato instancabilmente per trovare un sistema che si adatti a tale requisito. F: Come abbiamo avuto modo di vedere nella Versione demo speciale, la grafica è molto più ricca e il sonoro è più completo rispetto ai giochi precedenti. È tutto dovuto al nuovo engine? SO: In effetti, anche la grafica è stata rifatta da zero. Abbiamo inoltre apportato delle modifiche ad alcune cose, come la velocità di transizione dello schermo, in modo da dare ai giocatori un’esperienza più piacevole. JM: Ho voluto che il team riconsiderasse il modo in cui abbiamo dato ai Pokémon, ai personaggi e all’ambiente di gioco un aspetto più vivo. Ricostruendo l’engine, abbiamo avuto la possibilità di riesaminare esattamente come avremmo potuto fare, e ciò ha fatto una grande differenza. F: Il Poké Resort e il Pokévisore sono altre caratteristiche di questi giochi. Cosa potete dirci a riguardo? SO: Il Pokévisore permette di scattare delle foto a Pokémon rari ed esotici nel loro habitat naturale durante l’esplorazione di Alola. Abbiamo anche incluso un aspetto in stile social media ad esso. Speriamo che i giocatori possano godere questa funzionalità rivivendo i ricordi di Pokémon Snap (gioco per Nintendo 64 del 1999, ndr), di cui molte persone parlano ancora affettuosamente. F: Ci sono certamente un gran numero di appassionati di Pokémon Snap ancora oggi. SO: Il Poké Resort è composto da isolotti che è possibile raggiungere in qualsiasi momento, dove i Pokémon depositati nei Box del PC possono allenarsi, cercare strumenti e fare molte altre cose. In questi giorni ci sono un sacco di persone che desiderano utilizzare efficacemente il loro tempo, e crediamo che questo tipo di giocatori apprezzeranno gli strumenti extra che otterranno grazie a questa caratteristica mentre si godono l’avventura principale. F: Questo è il terzo gioco in arrivo sulla stessa console. Avete cambiato molte cose senza però passare ad hardware più potenti, quindi dovete aver trovato nuovi modi per tirare fuori la potenza del Nintendo 3DS. SO: Pensavo che avessimo raggiunto i nostri limiti con il gioco precedente, ma la squadra non ha avuto scelta se non quella di andare al di là di questi limiti, e alla fine sono riusciti a trasformare la loro magia in ciò che abbiamo adesso. Per esempio, molti degli aspetti cinematografici del gioco sono stati migliorati, e maggiori informazioni sono disponibili per tutti i giocatori nello stesso momento. Penso che la gente rimarrà sorpresa dai progressi che abbiamo fatto. Per il game director e il produttore dei giochi, insomma, Pokémon Sole e Luna rappresentano sia un modo per festeggiare l’anniversario attraverso un tuffo nel passato, sia un modo per guardare il mondo Pokémon da una prospettiva del tutto nuova. Quest’intervista è composta da due parti. La seconda parte è disponibile qui.
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Oltre a introdurre nuovi Pokémon e una nuova regione, Pokémon Sole e Luna presentano una versione rinnovata dell’oggetto che ha fatto la storia del brand: il Pokédex. Nei nuovi titoli di settima generazione, infatti, quest’ultimo è stato appositamente creato per ospitare un particolare Pokémon: Rotom. Con l’uscita dei giochi, però, molti hanno notato che all’interno del nuovo Pokédex sono presenti alcune descrizioni più o meno tristi, strane oppure “oscure”, con nuove informazioni su certi mostriciattoli tascabili di cui non eravamo ancora a conoscenza. Alcune di queste sono però state censurate nella localizzazione italiana dei giochi, per cui sono state tradotte dalla versione inglese. “A causa del mal di testa talmente feroce da portarlo alle lacrime, a volte utilizza la psicocinesi senza volerlo.” – Psyduck. “È stato a lungo oggetto di una caccia sfrenata a causa dell’escrescenza rossa che ha sulla fronte, ritenuta fonte di poteri soprannaturali.” – Golduck. “È soggetto ad attacchi di rabbia improvvisi e se tutti attorno a lui si dileguano, si arrabbia ancora di più per la stizza di essere rimasto solo.” – Mankey. “È conosciuto per arrabbiarsi così tanto da morire. Il suo viso dopo la morte sembra però tranquillo.” – Primeape. “Se all’improvviso si prova un brivido gelido, è Gengar che si avvicina. Fuggire è impossibile, bisogna rassegnarsi.” – Gengar. “Piange disperatamente pensando alla madre morta. Quando i Mandibuzz lo sentono, si lanciano in picchiata per attaccarlo.” – Cubone. “Se rimane solo, Luvdisc perde vitalità e abbassa la guardia, diventando una facile preda per Pelipper.” – Luvdisc. “Congela con il suo alito glaciale gli esseri umani e i Pokémon che gli piacciono e li usa per decorare la sua tana.” – Froslass. “In un triste passato, la sua pinna dorsale era considerata una prelibatezza e questo l’ha reso vittima di una caccia indiscriminata.” – Sharpedo. “Nessuno conosce il suo vero aspetto. Pare che uno studioso sia morto di paura dopo aver guardato sotto il panno che lo nasconde.” – Mimikyu. Ma non è tutto. Uno degli interrogativi di Pokémon Sole e Luna è stata certamente la decisione di Game Freak di non introdurre nessun Pokémon megaevoluto. La megaevoluzione, introdotta solamente la generazione scorsa con Pokémon X e Y, pare sia infatti dannosa per i Pokémon che possono sfruttarla, e potrebbe quindi essere il motivo per cui non sono presenti nuovi mostriciattoli tascabili in grado di usare questa trasformazione. Anche queste descrizioni sono però state vittime di censura, che si tratti di quelle correlate alla dannosità appena citata, o semplicemente di voci “tetre”. “Quando si megaevolve diventa più feroce che mai. Molti sostengono che il motivo sia l’eccesso di potere e che quest’ultimo gli causi dolore.” – MegaAerodactyl. “La megaevoluzione ha amplificato la sua brutalità, e può anche attaccare l’Allenatore che lo ha cresciuto. È stato soprannominato “la mezzaluna intrisa di sangue”.” – MegaSalamence. “Si prepara ad affrontare i suoi nemici concentrando le proprie energie mentali. Il suo stile di combattimento può essere riassunto in una sola parola: senza cuore.” – MegaLucario. Che cosa ne pensate di questi Pokémon e della megaevoluzione adesso che, grazie al Pokédex, siete a conoscenza di questi dettagli? Li vedete sotto una luce diversa, oppure no?
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LEGGI LA NOTIZIA SUL SITO! Col rilascio in Europa, Pokémon Sole e Luna sono ormai disponibili in ogni parte del mondo, e finalmente tutti possono godersi il loro viaggio nella splendida regione di Alola. Ma nei nuovi giochi di settima generazione, oltre ai normali Pokémon, sono presenti anche delle misteriose forme di vita provenienti da un altro mondo: le Ultracreature. L’esistenza di queste creature è un punto molto importante nella trama dei nuovi titoli, ma per catturarle bisognerà attendere il completamento della storia principale, e iniziare le missioni affidateci da Bellocchio e Alberta. Esistono in totale sette Ultracreature, ma alcune di queste possono essere trovate solamente in base alla versione. Durante le missioni riceveremo delle UC Ball, Poké Ball speciali che hanno un maggiore effetto sulle creature in questione. Nihilego La prima Ultracreatura che incontriamo nel gioco, conosciuta anche come UC 01 Parasitus. È l’unica che viene affrontata dal giocatore anche durante la storia, ma è catturabile solamente dopo la vittoria alla Lega Pokémon. La prima missione prevede proprio di affrontare un solo esemplare di Nihilego, avvistato però in due luoghi distinti: il Tunnel Diglett e il Parco Vulcano Wela. È il giocatore a decidere dove recarsi per trovare l’obiettivo. Buzzwole e Pheromosa La prima coppia di Ultracreature ad essere composta da due esclusive di versione: Buzzwole, conosciuto come UC 02 Expansio, è esclusivo di Pokémon Sole; Pheromosa, conosciuto come UC 02 Elegantia, è esclusivo di Pokémon Luna. La loro unica apparizione nella storia è durante una piccola scena in cui si trovano di fronte ad Hala, ma Tapu Koko interviene per sventare la minaccia. Il numero di esemplari da affrontare e il luogo dell’incontro variano in base alla versione: due Buzzwole si trovano al Prato Mele Mele; quattro Pheromosa invece alla Grotta Sottobosco. Xurkitree Conosciuto anche come UC 03 Lumen, Xurkitree non appare nemmeno una volta all’interno della trama principale. La missione che lo vede come protagonista prevede di trovare due esemplari dell’Ultracreatura, che si trovano rispettivamente alla Giungla Ombrosa e al Colle della Memoria. Celesteela e Kartana Proprio come Buzzwole e Pheromosa, anche Celesteela e Kartana sono presenti in base alla versione di gioco: il primo, noto anche come UC 04 Propulsus, è esclusivo di Pokémon Luna; UC 04 Sectio è invece esclusivo di Pokémon Sole. Durante la missione si affrontano, in base alla versione, un numero differente di esemplari di UC 04 e, come per UC 02, si troveranno – più o meno – in luoghi diversi: due Celesteela si trovano al Deserto Haina e al Giardino di Malie; quattro Kartana, invece, al Percorso 17 e al medesimo giardino. Guzzlord L’ultima Ultracreatura presente nel gioco, e quella dal livello più alto. UC 05 Voracitas, il cui nome ufficiale è Guzzlord, è l’ultimo nemico da affrontare per conto di Bellocchio e Alberta. È presente un solo esemplare di UC 05, e la sua dimora ad Alola è la Caverna Climax. Una volta concluse tutte le missioni riguardanti le Ultracreature, sarà possibile affrontare il Pokémon leggendario Necrozma alla Collina Diecicarati. Che cosa ne pensate delle Ultracreature? Faranno parte della vostra squadra in Pokémon Sole e Luna?
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LEGGI LA NOTIZIA SUL SITO! Giovedì 17 novembre 2016 è andato in onda, su TV Tokyo, uno speciale di un’ora con i primi due episodi della serie animata Pokémon Sole e Luna, trasmessi anche in Italia, sul canale K2, sabato 19 novembre 2016. Questi, intitolati “Alola a una nuova avventura!” e “La sfida del protettore!”, segnano l’inizio delle avventure di Ash e Pikachu nella regione di Alola! Riassunto di “Alola a una nuova avventura!” Ash, in compagnia di Pikachu, è in vacanza nella tropicale regione di Alola e fa un giro su uno Sharpedo noleggiato. Dopo essere tornato sulla terraferma ed aver restituito il Pokémon Brutale, il ragazzo di Biancavilla si dirige dalla madre, non prima di aver però ricoperto di sabbia e calpestato la coda di un Litten che si stava rilassando, che ha reagito attaccando il giovane Allenatore. Una volta giunto da Delia e Mr. Mime, quest’ultima ricorda al figlio che devono consegnare un Uovo di Pokémon al cugino del Professor Oak che vive ad Alola, per conto dello stesso professore. In cammino verso la cosiddetta Scuola di Pokémon a bordo di un Tauros, fanno una sosta per comprare delle bacche, ma Ash e Pikachu vengono distratti da un Grubbin e si mettono al suo inseguimento, finendo col perdersi. Dopo una brutta disavventura con un Bewear causata da un misterioso Pokémon nascosto nella foresta, i due giungono a destinazione seguendo un ragazzo che vola su di un Charizard. Ketchum, dopo essere arrivato alla Scuola di Pokémon, viene subito travolto da tre persone che gareggiavano su dei Tauros. Lui e Pikachu fanno così la conoscenza di nuovi amici e nuovi Pokémon: Ibis e il suo Bounsweet; Chrys e il suo Togedemaru; Suiren e il suo Popplio, già incontrati precedentemente dall’Allenatore durante il giro su Sharpedo; e infine Lylia, una ragazza con qualche problema con i mostriciattoli tascabili. Una volta entrato nell’edificio, Ash ritrova sua madre e conosce il preside: Manuel Oak, cugino del Professor Oak, che si diverte a usare frasi e battute con i nomi dei Pokémon. Durante il giro turistico della scuola insieme a Ibis, i due incontrano il Professor Kukui, esperto di mosse e insegnante presso l’istituto. Subito dopo essersi presentato, però, i tre sentono un ruggito in lontananza. Il ragazzo e il Charizard che Ash e Pikachu seguirono in precedenza sono atterrati di fronte alla scuola, bloccando però il passaggio alle moto di tre individui che fanno parte del Team Skull, che sfidano quindi il ragazzo a una lotta tra Pokémon con in palio il Charizard. Ritenendole delle persone scorrette, l’Allenatore di Biancavilla interviene e decide di prendere parte alla sfida, facendo quindi la conoscenza di Kawe, anch’egli studente della Scuola di Pokémon, che inizialmente sembra voler rifiutare l’aiuto. Dopo una breve lotta a senso unico, Kawe decide di porre fine all’incontro facendo utilizzare al suo Turtonator, un mostriciattolo tascabile di tipo Fuoco/Drago, una mossa dalla potenza inaudita: Fiammobomba Detonante, una delle potentissime mosse Z! Conclusa la battaglia, Ash vede un Pokémon mai visto prima, e descrivendolo ai suoi nuovi amici scopre che si tratta di Tapu Koko, uno dei quattro protettori della regione, che veglia su Mele Mele. Durante la cena Ketchum lo vede nuovamente e, seguendolo, riceve da egli un Cerchio Z, un bracciale simile a quello di Kawe con il quale è possibile usare, in combinazione con dei particolari cristalli, le devastanti mosse Z! Il ragazzo decide quindi di rimanere ad Alola e di iscriversi alla Scuola di Pokémon. Galleria immagini Riassunto de “La sfida del protettore!” Ha inizio il primo giorno di scuola di Ash e, prima dell’inizio delle lezioni, ognuno si diverte a modo proprio. Non appena il Professor Kukui e l’Allenatore di Biancavilla entrano in aula, Kawe nota subito il Cerchio Z al polso del ragazzo. Quando gli viene chiesto come ha ottenuto il bracciale, Ash racconta quanto accaduto con Tapu Koko. Una volta iniziata la lezione, il preside Oak spiega il fenomeno delle forme regionali ai suoi alunni, prendendo come esempio il Pokémon Exeggutor che, oltre a variare in altezza nella regione di Alola e nel tipo, sfortunatamente per il giovane di Kanto, varia anche nella coda. Più tardi, Kukui riceve una chiamata da Ibis, che ottiene il permesso per organizzare, il giorno dopo, una festa a sorpresa per Ash. Quest’ultimo, non appena arrivato a scuola, si ritrova quindi a dover affrontare i nuovi compagni di classe in varie sfide: una gara a chi scoppia prima tutti i palloncini, una gara di nuoto e una di Tauros, sfide che però l’Allenatore perde tutte e tre. L’ultima sorpresa per la festa è una vera e propria lotta tra Pokémon contro il Professor Kukui, che però viene posticipata per gustare la cucina di Ibis. Durante il pasto, però, compare Tapu Koko che ruba il cappello ad Ash e fugge. Ketchum, una volta raggiunto il Pokémon Nume Locale, scopre le sue intenzioni: affrontare l’Allenatore. Il protettore si rivela però troppo forte per Pikachu, e chiede quindi ad Ash di utilizzare il Cerchio Z da egli conferitogli. Con lo stupore di tutti, il ragazzo segue i movimenti di Tapu Koko e, grazie al Potere Z, il suo Pokémon riesce a sferrare la potentissima mossa Z di tipo Elettro: Gigascarica Folgorante! Nonostante la potenza devastante dell’attacco, però, l’avversario rimane in piedi e vola via, mentre l’Electrium Z finisce in frantumi. Kawe spiega che tale fenomeno si è verificato perché Ash non ha preso parte al giro delle isole, e quest’ultimo decide quindi di affrontare tale sfida per ottenere un nuovo Cristallo Z e utilizzare correttamente il suo potere. Più tardi, Ketchum riceve un regalo dal Professor Kukui: un nuovo Pokédex! Galleria immagini Lista dei prossimi episodi Terzo episodio: “Piacere di Conoscerti, Roto, Io sono il Pokédex Rotom, Roto!” (24 novembre 2016, speciale di un’ora) Quarto episodio: “Appare Rowlet! Ho Catturato un Pokémon ad Alola!!” (24 novembre 2016, speciale di un’ora) Quinto episodio: “Popplio, Fai i Tuoi Palloni d’Acqua!” (1 dicembre 2016) Sesto episodio: “Lo Spinoso e Pungente Togedemaru!” (8 dicembre 2016) Preview del terzo e del quarto episodio
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LEGGI LA NOTIZIA SUL SITO! Il Nintendo Entertainment System, abbreviato come NES, è forse la più storica tra le console Nintendo, rilasciata in Giappone nel 1983 col nome di Famicom. Quest’anno, la casa di Kyoto ha deciso di riproporre questo pezzo di storia mettendo in commercio il Nintendo Classic Mini: Nintendo Entertainment System, una versione rimpicciolita della sua controparte originale, munita però di una porta HDMI e di 30 giochi preinstallati, tra cui alcuni dei titoli più famosi della Grande N. Ma quanto è potente il suo hardware? Questa rivisitazione del NES è stata subito presa di mira dagli smanettoni che non vedevano l’ora di scoprire cosa ci fosse al suo interno, e le informazioni sono davvero stupefacenti. Pare infatti che disponga di una CPU quad core e una scheda grafica apparentemente capace di muovere 55 milioni di triangoli al secondo (i quali sono un indicatore di prestazione nell’industria grafica). La memoria NAND flash e la RAM sono rispettivamente da 512 MB e 256 MB. Per i meno fanatici dell’informatica, questi dati possono voler dire poco, se non nulla. Ma queste specifiche sono davvero particolari in quanto, stando alle parole di chi ha fatto un paragone, renderebbero il dispositivo superiore all’attuale console portatile della compagnia: il Nintendo 3DS (compresi, a quanto pare, anche i modelli New). E come se le sorprese non fossero già abbastanza, sempre stando ai paragoni effettuati, sarebbe addirittura più potente della Wii! Questo mini NES è in vendita dall’11 novembre 2016 al prezzo di 59,99 €, ma non è ancora noto il motivo per cui Nintendo abbia deciso di dotarlo di così tanta potenza, anche se possiamo immaginare che sia stato fatto semplicemente per offrire l’esperienza di gioco in HD e a 60 Hz senza alcun tipo di problema. E voi, avete già acquistato questa particolare console? Vi sareste mai immaginati un simile risvolto?
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LEGGI LA NOTIZIA SUL SITO! Mancano davvero pochissimi giorni al lancio europeo di Pokémon Sole e Luna, i due nuovi giochi sviluppati da Game Freak per Nintendo 3DS. La coppia di titoli introduce, oltre a nuovi mostriciattoli tascabili, anche una nuova meccanica: le mosse Z, potenti attacchi che necessitano, oltre agli speciali Cristalli Z, di un particolare bracciale per essere utilizzate, che porta il nome di Cerchio Z. Come annunciato nei mesi passati, la nota casa produttrice di giocattoli TOMY ha prodotto una replica reale e indossabile dell’oggetto. Il suo funzionamento è molto semplice: ogni volta che viene utilizzata una mossa Z all’interno dei titoli di settima generazione, il suono emesso dalla console farà vibrare, emettere suoni e illuminare il gadget di un colore, che varierà non in base al Cristallo Z incastonato, bensì a quello della mossa Z utilizzata nel gioco. Per chi invece non vuole vedere il Cerchio Z illuminarsi solo durante le sessioni di gioco di Pokémon Sole e Luna, è possibile utilizzarlo anche singolarmente, posizionando uno dei Cristalli Z nel quadrante e premendo un apposito tasto che lo farà illuminare, in questo caso del colore del cristallo presente al centro. Oltre a essere compatibile con i nuovi titoli per Nintendo 3DS, questo particolare dispositivo sarà anche utilizzabile col cabinato arcade Pokémon Ga-Olé. È inoltre in grado di reagire a sei speciali tracce bonus presenti in Pokémon Sun & Pokémon Moon: Super Music Collection e interagire col Pokédex Rotom prodotto sempre dalla TOMY. Ricordiamo che il Cerchio Z sarà acquistabile in Europa a partire dal 23 novembre 2016, lo stesso giorno in cui saranno in commercio anche i titoli di settima generazione, ed è in preordine da GameStop al prezzo di 40,98 €. All’interno della confezione saranno presenti tre Cristalli Z (Fuoco, Acqua ed Erba) e una statuina di Pikachu. I rimanenti cristalli saranno acquistabili in confezioni da 3 al prezzo di 7,98 € ciascuna. E voi che cosa ne pensate? Acquisterete questo prodotto, oppure avete deciso di non farlo?
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LEGGI LA NOTIZIA SUL SITO! Nel corso degli anni Nintendo si è fatta molti rivali nel mondo videoludico, come per esempio SEGA. Al giorno d’oggi, le due più grandi concorrenti della Grande N sono sicuramente i colossi Sony e Microsoft. Quest’ultima, in particolare, ha recentemente raggiunto un grande traguardo nel mercato dei videogiochi, e la casa di Kyoto ha voluto renderle omaggio. Attraverso un tweet, infatti, Nintendo of America si è congratulata con la compagnia fondata da Bill Gates per il raggiungimento dei 15 anni da parte della loro linea di console, Xbox, il cui primo modello venne messo in commercio il 15 novembre 2001 nel mercato nordamericano, succeduto in seguito da Xbox 360 e, più recentemente, da Xbox One. Le due compagnie, seppur rivali, sembra che vadano piuttosto d’accordo, a tal punto che Phil Spencer, capo della divisione Xbox di Microsoft, ha ricevuto in regalo un Nintendo Classic Mini: NES proprio da Nintendo. In passato, Spencer ha inoltre affermato di possedere una console Wii U, e che non esiste uno sviluppatore di prime parti con la stessa forza della casa di Kyoto in termini di proprietà intellettuali. E voi che cosa ne pensate delle console Xbox? Preferite giocare su queste, o sulle piattaforme Nintendo?