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Zarxiel

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Tutti i messaggi di Zarxiel

  1. Però mettendo un nuovo Pokémon in un gioco renderebbe tale gioco incompatibile con i precedenti, diventando automaticamente una gen diversa. Se la cosa fosse possibile lo avrebbero fatto con Hoopa e Volcanion.
  2. Ce scommetto quello che ti pare
  3. Emh, no, sono tutti apparsi parecchio prima dell'annuncio dell'ultimo gioco della gen precedente a loro. Inoltre la 6° gen va da Chespin a Volcanion, tutti i Pokémon che riveleranno da ora in avanti sono di gen successive.
  4. Ti salutano
  5. la prima è ovvio, la seconda probabile.
  6. Acciaio, comunque anch'io opto per Acciaio/Folletto
  7. Le forme alternative non cambiano nome, e poi Magiana è artificiale, mente Diancie no. Comunque la cosa che più mi lascia perplesso è il titolo del film "Volcanion e la Squisita Macchina Magiana", cioé se l vogliono magna?
  8. Impossibile, poi il gioco non sarebbe compaibile con le versioni precedenti e se la cosa fosse stata possibile l'avrebbero già fatta almeno per Hoopa e Volcanion per risparmiarsi i leak degli hackers.
  9. ah! Ora ho capito cosa intendevo. Aggiungere un pkmn nuovo in un gioco di sesta é impossibile in quanto poi nn compatibile con i vecchi giochi di sesta. Cmq altre volte abbiamo avuto pokemon di gen future annunciati prima dell'ultimo gioco della gen attuale Munchlax fu annunciato prima di smeraldo, Ho-Oh prima di giallo e Kecleon prima di cristallo
  10. non mi aspettavo annunciassero un pkmn di settima cosi presto. Ma vogliamo l'annuncio di XZ ed YZ!
  11. Eh?
  12. Aspetto con ansia l'evento Infernape di Natale
  13. Draconix VS Erika Draconix entrò nella metropoli di Azzurropoli, ammirando la città. Lasciata la bici al noleggiatore, vide subito la Palestra della città. Poi, con sorpresa, si accorse che il famoso casinò era, invece, chiuso. "Poco male, vorrà dire che ci andrò un’altra volta." Il ragazzo si diresse quindi al Centro Commerciale, ma con suo stupore trovò la piazza davanti completamente occupata da una folla che fissava l’edificio, intorno a cui volavano alcuni elicotteri e Pokémon. “Che succede?” Chiese Draconix. “Pare che dei criminali si siano barricati dentro con degli ostaggi. La Capopalestra sta radunando allenatori, ma non ho capito il motivo. Se hai delle medaglie dovresti andare là.” Il ragazzo non se lo fece ripetere e corse verso l’edificio, facendosi largo tra la folla. Davanti al portone, era in piedi Erika, la Capopalestra, insieme a diverse allenatrici e quelli che dovevano essere alcuni allenatori. Draconix li guardò. Uno era un ragazzino con un cappello rosso che doveva avere non più di diciassette anni o diciotto, con un Pikachu sulla spalla. “Se è in viaggio dev’essere partito da poco. Non che io possa dire poi molto.” Si disse Draconix. L’altro allenatore Draconix lo riconobbe subito: Blu. “Blu, che ci fai qua?!” “D.? Potrei chiederti la stessa cosa. Come va con le medaglie?” “Ne ho prese quattro.” “Soltanto? Io ne ho già ottenute sei. Mancano solo quelle di Zafferanopoli e Smeraldopoli. Beh, comunque non è malaccio.” “Salve” Disse in quel momento una voce alle spalle del ragazzo. Draconix si girò, vedendo Erika. La donna sorrise “Sei forse un allenatore?” “Sì signora, sono Draconix. Ho già ottenuto quattro medaglie.” “Oh, ottimo, il tuo aiuto ci sarà utile.” “Ma cosa succede?” Erika sospirò “Qualche giorno fa, due allenatori hanno scoperto un traffico illecito di Pokémon sotto il casinò, opera del Team Rocket. Mi vergogno davvero per non averlo scoperto prima. Però abbiamo preso sotto custodia i criminali, per interrogarli. Purtroppo, questa mattina, sul presto, alcuni di loro sono evasi grazie a dei complici sfuggiti all’arresto. Una decina, non di più, perché li abbiamo scoperti ed inseguiti, ma sono riusciti a rifugiarsi nel Centro Commerciale. Purtroppo, hanno preso in ostaggio coloro che stavano facendo acquisti al primo mattino e i commessi. Adesso affermano che ammazzeranno gli ostaggi se non facciamo quello che vogliono. Per il momento si sono fatti solo restituire i Pokémon, i telefoni e le divise, ma non so per quanto la cosa possa andare avanti. Se non facciamo qualcosa…” “Mi dica quello che devo fare, aiuterò in ogni modo.” “Ci serve qualcuno che riesca a volare sul tetto. I criminali non lo sorvegliano, quindi se riuscissimo ad atterrare sul tetto potremmo scendere le scale e attaccarli a sorpresa. Però io non possiedo alcun Pokémon Volante, né la polizia può usare gli elicotteri, perché fanno troppo rumore. Speravamo di poter chiedere agli allenatori in città, ma pare che nessuno abbia Pokémon in grado di volare con qualcuno in groppa. Siete rimasti solo voi tre.” Il ragazzino scosse la testa, sconsolato. Draconix si chiese cosa ci facesse lì, e perché non parlasse. “Io ho il mio Aerodactyl.” Rispose Blu. “Posso tranquillamente volare lassù.” “E io ho Charizard e Fearow, quindi posso anche portare qualcuno.” Aggiunse Draconix. “Bene, allora ascoltate bene. Noi tre passeremo sul retro del palazzo e da lì volerete sul tetto.” La polizia sta facendo volare davanti al palazzo alcuni pokémon come Pidgey o Spearow, per distrarre il Team Rocket. Atterrati sul tetto, dovremo scendere.” “D’accordo.” Risposero i due ragazzi, poi si allontanarono lasciando il ragazzo con il cappello, seguiti da Erika. Atterrati silenziosamente sul tetto, i due aiutarono Erika a scendere da Fearow e aprirono con cautela la porta del tetto, per poi cominciare a scendere. Arrivati al terzo piano, videro gli ostaggi e contarono nove membri del Team Rocket. “Ne mancano solo tre, credo quelli che stanno negoziando con la polizia. Bene, adesso tocca a me.” Disse Erika, facendo uscire silenziosamente dalla Poké Ball un Oddish, un Tangela e un Paras. “Stai scherzando? Vuoi davvero sconfiggere il Team Rocket con questi? Non hai dei Pokémon più forti?” Chiese sussurrando Blu. “Certo, ma a me in questo momento serve che siano piccoli.” Spiegò Erika, sorridendo. Sussurrò qualcosa ai tre Pokémon, che annuirono e sgusciarono fuori dal nascondiglio. Rapidamente, si avvicinarono al Team Rocket, e quando furono abbastanza vicini scagliarono della polvere. Colti di sorpresa, i membri dell’organizzazione criminale crollarono a terra, addormentati. “Ecco fatto.” Disse Erika sorridendo “Catturati senza dover combattere, e gli ostaggi sono liberi.” I tre si avvicinarono agli ostaggi, e cominciarono ad armeggiare con le corde, quando sentirono una voce alle loro spalle. “Non ne sarei così certo.” La Capopalestra e i due ragazzi si girarono, trovandosi davanti i due membri mancanti del Team Rocket. Quello di sinistra, un ragazzo dai capelli verdi, imprecò, infuriato. “Dannazione, proprio adesso! Ancora cinque minuti, e saremmo spariti di qui.” “Via Milas, tranquillo, la signorina Athena ha detto di non preoccuparci. I soccorsi arriveranno.” Rispose l’altro, un uomo con la barbetta e i capelli viola. “Lo so Maxus, ma la cosa non mi piace. Comunque, potreste cortesemente sedervi buoni buoni con gli altri ostaggi, signorina, ragazzi?” “Mi spiace molto, ma non credo andrà così.” Rispose Erika. Un attimo dopo, però, si fermò di botto, e crollò addormentata, sostenuta appena in tempo da Tangela, prima di crollare al suolo. “Sei stato tu Milas? Non ti facevo così bravo.” “Scherzi Maxus? Io non ho neanche mandato in campo un pokémon. Ah, ma aspetta, avevo sentito che Erika è narcole… narcoless… narcolett… vabbé, che si addormenta di botto. Anche se non ci credevo fino ad ora.” “Meglio per noi. E adesso, ragazzini, arrendetevi con le buone.” “Mai!” Risposero i due, lanciando in campo Charizard e Blastoise. “Speravo che lo diceste.” Rispose Milas, afferrando una Poké Ball. “Niente di personale, ragazzini, ma ci hanno promesso un aumento di grado visto che la fuga l’abbiamo organizzata noi, e non vogliamo che vi mettiate in mezzo.” Rispose Maxus, e i due lanciarono in campo due… Zubat. Draconix e Blu si fissarono, poi si girarono verso i due “Che davvero?” Chiese Blu “Due Zubat? Non avete di meglio? Non lo so, uno Weezing, un Golbat, qualcosa che valga la pena sconfiggere.” “Ehi, non criticare i nostri Zubat prima di averli sconfitti!” Tuonò Milas, infuriato. “Ok.” Rispose il ragazzo, facendo scagliare a Blastoise un Surf, un’onda d’acqua che uscì dai cannoni e sconfisse entrambi i Pokémon. “Adesso quindi posso?” “Brutto…!” Disse Milas, mandando il suo Koffing, mentre Maxus scosse la testa e scagliò un Raticate. Charizard e Blastoise si occuparono facilmente di entrambi. “Ma davvero la polizia non voleva irrompere per paura di quello che avreste potuto fare? Dico, sarebbe bastato…” Ma il rumore di un elicottero vicinissimo, sopra di loro, interruppe il ragazzo. Poi il telefono di Milas squillò. Il tempo di sentire le prime note della sigla di un cartone con protagonista un ninja con un demone Ninetales in corpo, e Milas aveva già risposto. “Pronto?” Chiese l’uomo “Sì? Ottimo! Meno male. No, siamo solo in due. Sì, hanno sconfitto gli altri. Come sarebbe a dire ovviamente? Non ridere! Ok, arriviamo.” Milas richiuse il telefono, fissò Maxus facendogli cenno con la testa, poi i due corsero via, verso le scale per i piani superiori. Draconix e Blu gli corsero dietro, richiamando i loro starter. Arrivati alla scala per il tetto, li avevano quasi presi, quando Maxus sorrise e mostrò una terza Poké Ball. Lanciandola, ne uscì un Koffing, che lanciò una Nube. La cosa successiva che colpì Draconix, perso nella Nube, fu il muro. Cadde a terra, poi si rialzò aiutando anche Blu, che era inciampato sui gradini delle scale. I due ragazzi corsero in cima, massaggiandosi la faccia per il dolore, ma quando arrivarono videro solo Milas e Maxus, che salendo una scaletta di corda erano arrivati su un elicottero che, a giudicare dalla gigantesca R rossa, era del Team Rocket. “Bye bye ragazzini!” Gridò Milas sorridendo, mentre ritirava la scaletta e l’elicottero prendeva il volo, scomparendo. “Quei maledetti… Ma non è finita qui.” Disse Blu, mandando in campo Aerodactyl. “Ehi Blu, dove pensi di andare?” “Qui abbiamo finito, ma io voglio finire quello che ho cominciato.” “Ehi, anche io, ma adesso abbiamo altri impegni. Ci sono gli ostaggi, e Erika, e…” “Tu fa come vuoi, io non li lascio andare.” E il ragazzo balzò sul suo Aerodactyl, sparendo verso ovest. Draconix scosse la testa e scese. Vide la polizia aiutare gli ostaggi ad alzarsi, liberandoli, o catturare i membri del Team Rocket. Alcuni di loro erano addormentati, ma tre di loro erano già svegli, e infuriati. Il ragazzo di prima era accanto a Erika, che si era seduta. “Oh, e il tuo amico che fine ha fatto? Sono davvero spiacente, non mi succede quasi mai, ma a volte la narcolessia mi colpisce anche quando sono sotto pressione.” “Ti assicuro che non ce n’era bisogno, non erano nulla di che, ma non preoccuparti. Blu gli è volato dietro.” “Spero che vada tutto bene. In ogni caso, ti ringrazio per l’aiuto. Immagino che tu desideri una lotta in palestra. In tal caso, ti aspetterò alla palestra.” Rispose la ragazza, alzandosi e uscendo. Draconix fissò il ragazzo con il cappello rosso. “Sai che non ti ho ancora sentito dire una sola parola?” Il ragazzo annuì, poi si girò e si allontanò. Draconix rimase basito per un momento, poi scosse la testa e uscì dall’edificio. Dopo una rapida sosta al Centro Pokémon, giusto per far recuperare a Charizard quella poca energia che aveva perso, si diresse alla Palestra. Sconfitte le allenatrici, affrontò Erika. La ragazza sorrise e gli porse un fiore giallo “Ciao. Ecco, prendi un maggiociondolo. Ora, tu devi essere Draconix, visto che sei l’unico ragazzo promettente di cui mi hanno parlato che ancora non è venuto in questa Palestra. Sarà un quattro contro quattro, d’accordo?” “Certo.” Rispose Draconix, ed Erika schierò un Parasect, a cui Draconix rispose con Fearow. Il Pokémon schivò una Spora e finì il nemico con un solo Perforbecco. “Beh, suppongo che un allenatore con due Pokémon volante abbia vita facile nella mia Palestra. Ma vediamo come andiamo.” Rispose Erika, schierando Tangela. Questa volta, Sonnifero andò a segno. Nonostante gli ordini di Draconix, Fearow continuò a dormire, e Tangela lo sconfisse con una serie di Schianti. Draconix mandò quindi in campo Dragonite, che sconfisse Tangela con un unico Lanciafiamme. “Addirittura tre Pokémon Volante, eh? Che sfortuna.” Erika mandò Victreebel, che cercò di usare Sonnifero, ma fu sconfitta rapidamente da un secondo Lanciafiamme. A quel punto, la ragazza schierò Vileplume. Il sonnifero della Pokémon funzionò, ma non servì a nulla contro la grande difesa del Drago, che appena risvegliatosi pose fine alla lotta. “Beh, una lotta a senso unico, come mi aspettavo. Ottimo lavoro comunque. Si vede che i tuoi Pokémon sono ben allenati, non è da tutti sconfiggermi così rapidamente. Si vede che sei un amante del combattimento. Eccoti la Medaglia Arcobaleno, la MT Gigassorbimento, che spero ti sia utile, e la MT Contatore, in premio per il coraggio dimostrato oggi al Centro Commerciale. Ah, e ho anche un regalo molto speciale. Questa l’abbiamo trovata nel Rifugio del Team Rocket. Non sapevo che farne, visto che non risulta rubata, ma visto come ti sei comportato oggi, credo che tu te la sia meritata.” Porse al ragazzo una pietra rotonda. “Questa è una Charizardite. Serve a far megaevolvere un Charizard. Con questo Megabracciale, che era insieme alla Megapietra, potrai usare questo potere ogni volta che vorrai.” Il ragazzo ammirò la pietra e il bracciale con la Pietrachiave incastonata. Sapeva a cosa serviva, ma sapeva anche quanto fossero rare le Megapietre e non credeva ne avrebbe mai avuta una. “Grazie, davvero, sei certa che posso…” “Certissima. Piuttosto, non so dove dirti di andare. Con tutta questa confusione, non si sa neanche se Zafferanopoli sia riaperta o no. Uhm… Beh, posso solo dirti di provare. Altrimenti, l’Isola Cannella si raggiunge a nuoto da Fucsiapoli.” "Sì, ti ringrazio. Davvero grazie.” “Di niente. Sai, io ti trovo un ragazzo molto coraggioso e disponibile. Sì, proprio come un glicine.” Rispose la ragazza, porgendogli il fiore. Draconix la ringraziò, sorrise e uscì. All’aperto, ammirò la Megapietra in controluce e, senza ripensarci un secondo, la diede a Charizard. Appena ci fosse stata l’occasione, l’avrebbe usata. Squadra: Medaglie:
  14. Allora, inizialmente volevo fare Fannie con accento ecc... francese, ma poi la cosa si sarebbe complicata a Kalos, visto che lì avrei dovuto apprendere una lingua tutta nuova e per evitare tale problema ho deciso che il mondo Pokémon ha un unica lingua universale nella fanfic Si Darken è molto esperto, comunque per controllare uno Spiritomb devi avere non solo un grande controllo delle tue paure, ma anche una forza di volontà tale da non permettere che lo Spiritomb riesca a manipolare il suo allenatore per commettere crimini o addirittura cercare di liberarlo (anche se ciò porterebbe alla morte dell'allenatore e alla distruzione dello Spiritomb facendo tornare le anime all'Oltretomba), Raziel ha passato anni a vincere e controllare le sue paure in modo da diventare uno specialista Spettro.
  15. bellissimo, solo una cosa sullo Yeti e sul Chupacabra. 2 o 3 anni fa a dire il vero la loro esistenza è stata confermata, il Chupacabra infatti altro non è che uno sciacallo che si nutre di sangue, è stato ritrovato un cucciolo smarrito durante il giorno ed analizzandolo hanno scoperto che hanno dei fori dove dovrebbero esserci i canini (mi pare i canini, oppure erano altri denti), sembra che tramite questi fori loro si nutrino di sangue, ma non fanno stragi come quelle che raccontano i miti, sono tipo lupi, solo che bevono sangue, tutto qui. Lo Yeti invece si è rivelato essere un tipo di orso polare, deludendo moltissime persone XD, non ricordo come l'hanno scoperto, ma mi ricordo che hanno detto che era un orso e non un primate.
  16. Abilità Pressione? Ma Mew può avere solo Sincronismo (senza contare che in 1° e 2° gen le abilità non esistono)
  17. per essere un Pokémon che ti strappa l'anima di dosso per poi mangiarsela... è troppo "allegro" e un po mi spiace come cosa :S
  18. Dimenticavo inoltre che MissigNo ha uno sprite ben definito (oltre che animato su Smeraldo) nei giochi di 3° e ha addirittura una sua vera e propria icona, è impossibile che sia tutto accidentale.
  19. Capitolo 51: Spettri eleganti e Spettri prigionieri Ci incamminammo per la palude. Iniziò a piovere e cercammo di raggiungere Cuoripoli il prima possibile. “Raziel, c'è una villa laggiù, possiamo chiedere riparo”, disse Lailah, quindi andammo subito lì; quando suonammo il campanello un uomo elegantemente vestito ci aprì. “Mi perdoni, ma volevamo sapere se poteva darci rifugio finché non finisce l'acquazzone”, disse Lailah. L'uomo ci fece entrare gentilmente. “Vado ad informare il padrone, voi asciugatevi pure. Sono sicuro che vi ospiterà tranquillamente”, ci disse, per poi andarsene. Pochi minuti dopo il maggiordomo tornò assieme a chi pensavo fosse il padrone di casa: un uomo sulla cinquantina ben vestito con giacca viola, occhiali, capelli e baffi grigi. “Alfred mi ha già detto che cercate riparo... oh l'ex-Campione Raziel e la sua compagna! Ricevervi è un privilegio per me” disse gentilmente. “Oh, non deve, siamo persone come altre, nulla di più. La ringrazio di cuore...”, dissi rendendomi conto che non sapevo il suo nome. “Mi chiamo Granlotto”, disse cordialmente. “La ringrazio per l'ospitalità, ma da quanto ho capito l'acquazzone finirà fra un quarto d'ora, poi togliamo il disturbo”, chiarì Lailah. Il sign. Granlotto sorrise. “Nessun disturbo, anzi, vi invito a cena prima che andiate, guardate pure il mio giardino intanto che non è pronta”, disse indicando il giardino. C'erano vari esemplari di varie specie, sembravano addirittura selvatici. Vedemmo Chansey, Happiny, Pichu, Cleffa e alcuni che non avevo mai visto: Munchlax, Bonsly e Mime Jr., uno di questi ultimi si avvicinò a Lailah e ovunque andasse la seguiva. Per circa mezz'ora lei giocò con loro, in particolare con il piccolo Mime Jr., io mi limitai a guardare, poi arrivò il maggiordomo. “La cena è pronta”, disse portandoci alla sala da pranzo, mentre il piccolo Mime Jr. continuava a seguire Lailah. La tavola era ben apparecchiata con patate arrosto e bistecche di Miltank. Mentre mangiavamo, il Sig. Granlotto notò Mime Jr..“Vedo che si è affezionato a te. Quel piccolo briccone ha sempre voluto partire all'avventura, perché non lo porti con te? Tanto i Pokémon del mio giardino sono selvatici”, disse sorridendo il sig. Granlotto, Lailah lo ringraziò e lo catturò. In seguito parlammo per un bel po e dopo il dessert ce ne andammo salutando e dirigendoci a Cuoripoli. Vidi l'orologio ed erano le 22. Restava ancora un po' di tempo, quindi intanto entrai in chiesa. C'era gente che pregava; quando entrammo, io e Lailah facemmo il segno dell'arco in segno di rispetto verso il Primevo. Osservai una vetrata dove era raffigurata una creatura quadrupede dal pelo grigio chiaro, dalla lunga criniera e con un arco d'oro; ai lati un drago quadrupede ricoperto da una corazza metallica bianca e uno bipede viola; sul fondo una zona oscurata con occhi rossi, osservai quella parte e poi me ne andai con rispetto. “Ma perché non vai in Palestra?”, mi domandò Lailah, io sorrisi. “Devo prepararmi per la sfida in modo adeguato”. Andai dunque nel Percorso 209, lì vi era la Torre Memoria, una struttura che fungeva da cimitero, sapevo che c'erano anche dei medium che lavoravano per mettersi in contatto con gli spiriti. Fra i vari piani notai Duskull, Gastly, Haunter e Misdreavus che ci osservavano, ad un certo punto vidi un oggetto luccicare in un angolo dietro ad una bara... una Neropietra, una vera fortuna! Mandai immediatamente fuori dalla Ball Misdreavus e usai la pietra: il corpo del mio Spettro si allungò, iniziò a diventare viola, i capelli divennero più simili ad un cappello di una strega e alcune gemme si fusero tra loro e poi al collo fino a che non ne rimasero solo tre, la bocca ottenne una forma a W. Finalmente avevo un Mismagius. Continuai a cercare finché in cima alla torre non vidi che sopra una tomba c'era un panno viola e oscuro, dal quale Gengar sembrò attratto; era quello che cercavo, quindi lo presi e poi assieme a Lailah me ne andai, a quel punto mi diressi a nord. Tra la radura e gli alberi di Baccasalak c'era una zona sterile con un pozzo, vidi l'ora e mi vidi costretto ad attendere mezzanotte; dopo circa mezz'ora tornai nel posto. “Stai indietro, è per la tua sicurezza”, dissi a Lailah, poi andai avanti. Presi dallo zaino la roccia che ottenni ad Ebanopoli e il foglio che mi diede Ester, posizionai la roccia davanti al pozzo ed iniziai a leggere il foglio. “O dator morborum et mille plagas Evigilare faciatis vos e somno et rursum vivat O odibilis emissarium ex novem infernis Efficiamini mei gladium et scutum O nefas peccatoribus, multis et angustam quem colis semper nunc et arcu O furor irae legio Venit coram me!” Le incisioni sulla roccia iniziarono ad emanare una propria luce violacea e a tremare. Presto da essa emerse una sorta di volto spettrale viola con una faccia minacciosa verde e piccole anime del medesimo colore che gli vorticavano intorno: Spiritomb, Pokémon che già affrontai durante la lotta con Karen. Il Pokémon fece un ghigno inquietante e si guardò attorno per qualche istante finché non si concentrò su di me. Sentii nella mia testa i sussurri delle varie anime che lo componevano e che cercavano di manipolarmi... ma senza successo. Gengar emerse dal terreno e lo attaccò con Palla Ombra, Spiritomb lo osservò infuriato e urlò scatenando un Funestovento che spazzò via il mio Pokémon, che però tornò in posizione e lo feci MegaEvolvere per poi attaccare nuovamente con Palla Ombra, purtroppo però fu preceduto da Sbigoattacco lanciando un'anima per colpire. Sapevo che dovevo usare una strategia diversa, quindi dissi a Gengar di usare Sostituto; nonostante il Pokémon fosse uno Spettro, sembrò che il gas allucinogeno avesse avuto effetto distogliendo l'attenzione di Spiritomb da Gengar, quest'ultimo ne approfittò per colpire il nemico e quando meno se l'aspettò alla fine riuscii a catturarlo. Compiuta anche questa cattura riposi il foglio pensando sarebbe stato utile per Darken, anche se non ero certo sarebbe riuscito a controllare uno Spiritomb. Lailah sembrava confusa, ma non fece domande. Tornammo a Cuoripoli dove le chiesi il favore di fare uno scambio temporaneo: feci indossare a Dusclops il Terrorpanno come fosse un mantello, poi la feci rientrare e io scambiai Dusclops con un suo Pokémon a caso al Centro Pokémon. Terminato lo scambio Lailah fece uscire Dusclops, i suoi "denti" iniziarono a sdoppiarsi e a rialzarsi fino a formare una sorta di colletto, la pupilla rossa ottenne anche un iride gialla, mentre la sclera iniziò a rimpicciolirsi lasciando una grossa cavità oculare con un piccolo occhio luminoso dentro, sulla testa si formo una striscia gialla e il codino divenne più solido e divenne un antenna, sul torso iniziarono ad apparire segni gialli simili ad un volto con la bocca a zig-zag nella parte anteriore e una sorridente in quella posteriore, i tentacoli si fusero alle mani creando delle braccia con polsi simili a bracciali, mentre le gambe si amalgamarono creando una coda, mentre il colore del corpo passava dal rosso al blu... era ormai una Dusknoir. Terminata l'evoluzione ci restituimmo i Pokémon “Ora sono pronto”, dissi a Lailah, lei sorrise e andammo verso la Palestra. Entrato nell'edificio non riuscii a vedere nulla, era totalmente buio eccezion fatta per le varie statue di Duskull con l'occhio illuminato. Lungo il percorso affrontai anche un Bullo con un Gastly ed un Drifloon ed una Pupa con un Misdreavus; passai poi per una seconda stanza, la quale era molto più grossa, ma uguale a quella precedente, qui affrontai uno Scolaro con un Gastly, una Scolara con due Drifloon, un Fantallenatore con due Gastly ed un Haunter, ed una Fantallenatrice con un Haunter ed una Misdreavus. Alla fine, dopo un po' di ricerca trovai la porta per la sala di Fannie. La zona era in pietra, illuminata con torce di fuoco fatuo ed una grossa arena. Lì mi attendeva Fannie, una donna con lunghissimi capelli viola, occhi del medesimo colore e pelle chiara, indossava un lungo vestito elegante, prevalentemente viola con maniche cortissime, sia la gonna che le maniche sembravano sbrindellate, ma era fatto intenzionalmente e la gonna aveva i bordi gialli, così come il collo; sulla vita era più scuro con un rubino circondato da un anello d'oro, sotto di esso vi era una parte lillà dalle forme appuntite e su un lato una grossa spilla gialla a forma delle bende che coprono la bocca dei Drifblim, stessa forma degli orecchini che indossava, quasi alla fine della gonna aveva una parte più scura molto sottile con due piccoli fronzoli rossi che ricordavano il corpo di Mismagius, il cappello che aveva pure ricordava questo Pokémon, visto che era prevalentemente viola scuro con una striscia a zig-zag nella parte superiore posizionata sulla base della zona rigonfia del cappello, sulla base c'erano due piccoli nastrini rossi e indossava lunghi guanti lillà. “Raziel, l'allenatore Spettro che è sulla bocca di tutti. Non vedevo l'ora che tu venissi qui”, disse compiaciuta. “La ringrazio, è per me un onore conoscerla. Nonostante non sia mai stato un appassionato di Gare Pokémon ho sempre adorato le sue esibizioni”, le dissi. Lei rise timidamente. “Beh, iniziamo subito. All'una vorrei chiudere e sono stanca dopo la gara che ho fatto prima. Una lotta quattro contro quattro, a te sta bene?”, mi domandò. “Più che bene”, le risposi. Lei quindi iniziò subito mandando Dusknoir, io mandai lo stesso Pokémon. Il Dusknoir di Fannie si rivelò più rapido sferrando un Fuocopugno contro la mia, essa però riuscì a resistere nonostante ricevette una bruciatura e a sua volta sputò Fuochifatui; Fannie rimase sorpresa dalla tecnica, poi il mio Pokémon colpì con Pugnodombra dando un pugno all'interno delle sue fauci aperte, infatti tale colpo poi si materializzò di fronte al nemico colpendolo dritto in faccia, ma esso usò lo stesso attacco; anche se la bruciatura lo aveva reso meno potente, non si diede per vinto e colpì con Furtivombra manipolando la propria ombra, la mia Dusknoir riuscì a resistere ancora e colpì con Tuonopugno, mentre il nemico indebolito di parecchio cercò di colpire con Rivincita, ma ancora una volta la scottatura diminuì i danni e Dusknoir andò fuori gioco proprio a causa di questa, però anche la mia non fu più in grado di combattere, ma a causa dell'ustione. Fannie allora mandò Spiritomb, e io lo stesso. “Quindi vuoi usare gli stessi Pokémon”, disse con espressione compiaciuta, io sorrisi e lo scontro cominciò. Sentii le tentazioni del mio Spiritomb in testa e mentre il suo attaccò con Neropulsar, il mio ignorò gli ordini di attaccare con Sbigoattacco, osservandomi invece con fare minaccioso, Gengar dunque lo colpì con Palla Ombra. “Se vuoi tentarmi o causare problemi sappi che Gengar e gli altri non te lo permetteranno. Se vuoi che le cose tra noi vadano bene allora rispettami e io rispetterò te, sappi che però ti tratterò come meriti, come con qualsiasi altro Spettro, non voglio essere un allenatore cattivo o severo, ma se mi costringi lo sarò!” Il mio Pokémon quindi si voltò verso l'avversario e colpì con Sbigoattacco mentre il nemico provò ad attaccare con Palla Ombra. La lotta si fece dura, anche perché il mio Spettro era riluttante ad obbedire e pareva che volesse solo corrompermi la mente. La lotta continuò, attaccò con Inseguimento e Furtivombra, ma il nemico sembrò non risentirne molto, invece lui attaccò duramente con Palla Ombra e Neropulsar, alla fine il mio crollò. Lo ritirai e mandai al suo posto Mismagius che usò subito Fuocofatuo, Spiritomb cercò di usare Ipnosi, ma Mismagius chiuse gli occhi in tempo per poi finirlo con Palla Ombra. Fannie rise. “Bene, facciamo il tuo gioco”, disse mandando Mismagius; questa rimase immobile a concentrarsi, probabilmente usando Calmamente, mentre la mia ne approfittò per colpire con Fuocofatuo, ma quando l'avversario terminò la “meditazione” attaccò con Palla Ombra; nonostante la scottatura, il mio Spettro riuscì a resistere e a controbattere nello stesso modo, la sua Mismagius però colpì anche con Psichico scaraventando via la mia, ma rispose con Malcomune, cosa che poi l'avversario fece a sua volta, ma la scottatura ebbe il suo effetto e alla fine andò fuori gioco con un ultimo Palla Ombra. Fannie era in difficoltà e alla fine mandò il suo Drifblim, famoso per le sue esibizioni, che con una velocità sorprendente finì Mismagius con un unico Ventargenteo. Rimasi sbalordito, ma non mi diedi per vinto e mandai il mio di Drifblim, tuttavia mentre l'avversario si muoveva elegantemente e con precisione e rapidità quasi incredibili, il mio si spostava come ogni altro Drifblim, riuscì però ad usare Sostituto, il Drifblim nemico quindi attaccò una parete con Funestovento, mentre il mio ne approfittò per potenziarsi con Calmamente, ma l'inganno svanì in fretta e l'avversario attaccò con furia usando Psichico, Drifblim quindi attaccò con Palla Ombra, ma il nemico fu più rapido colpendolo per primo con lo stesso attacco, con una rapidità tale che vincere in queste condizioni sarebbe stato impossibile... poi però dalla nuvoletta del mio Drifblim cadde una Baccasalak, esso la raccolse e la mangiò sfruttando un foro minuscolo fra gli adesivi in bocca, ciò lo rese abbastanza veloce da finire l'avversario... avevo vinto. “Davvero stupefacente. Suppongo che tu abbia appena catturato Spiritomb, però è normale che si comporti così, anche il mio le prime settimane non mi obbediva, ma la strategia della Baccasalak è stata davvero professionale”, disse soddisfatta. “La ringrazio. Prima ho trovato degli alberi con queste bacche e ne ho raccolte un bel po'”, spiegai. “E' d'obbligo che io ti dia la Medaglia Vestigia e visto che anche tu sei uno specialista Spettro, l'MT65 Ombrartigli”, disse offrendomi entrambi i premi. “La ringrazio di cuore, ne farò buon uso”, dissi prendendoli. “Vi consiglio di uscire usando il teletrasportatore, vi porterà all'ingresso”, spiegò Fannie indicando una piattaforma; vi andai con Lailah e usciti dall'edificio andammo al Centro Pokémon. Prima di entrare vidi Fannie assonnata chiudere la Palestra, mentre gli allenatori suoi apprendisti se ne andarono. Squadra: Box: Pokémon visti: 440 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh:
  20. Si può capire che non è stato creato per un errore, ma è intenzionale anche dal nome stesso, normalmente un bug simile avrebbe dovuto avere come nome lettere, numeri o simboli random (come M), mentre qui abbiamo MissingNo. un nome preciso e definito con un significato, il Pokémon ha addirittura una sua versione giapponese del nome: Ketsuban, il cui significato è lo stesso "Numero mancante". MissingNo. (proprio il bug ecc...) è dunque intenzionale. Anche quelli di 3° gen sono intenzionali in quanto hanno: un proprio verso (CURIOSAMENTE è simile se non identico ad Unown), una propria impronta (diversa da quella di qualsiasi altro Pokémon visto che presenta una macchia a forma di ?), in Smeraldo lo sprite ha anche una sua animazione, è L'UNICO Pokémon ad avere l'abilità _ (ovvero un abilità che non fa nulla con tanto di descrizione ufficiale e tradotta in tutte le lingue "Questo Pokémon non possiede alcuna abilità") e ha addirittura una voce del Pokédex ufficiale. Di conseguenza MissingNo. di 1° e 3° generazione sono INTENZIONALI, quelli delle altre non ho mai trovato in giro nulla che mi possa far pensare che lo siano, quindi suppongo che quelli di 2°, 4°, 5° e 6° gen siano bug al 100%.
  21. Perché sto razzismo con Riolu?
  22. a dire il vero solo Gengar può farlo...
  23. "Sono un Dusknoir, differentemente da altri Spettri non ho bisogno di nutrirmi per mantenere la mia manifestazione in questo mondo"
  24. Faccio tornei di Nosgoth. Il Dusknoir sentì un Alakazam parlargli, rimase in silenzio per qualche secondo rimanendo immobile, finché lentamente il suo occhio non si mosse per guardare il Pokémon Psico. "Ti ringrazio per l'offerta, osserverò un po qui intorno e in seguito deciderò con quale squadra unirmi" disse lo Spettro nonostante le enormi fauci rimasero ferme anche se parlava. L'occhio torno alla sua posizione normale e continuò a guardarsi attorno.
  25. Analisi e torneo rubano un sacco di tempo, mi spiace non aver potuto iniziare prima XD
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