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Che cosa pensate della musica italiana?


Dany1899

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Buongiorno a tutti,

negli ultimi tempi ho avuto modo di parlare con alcune persone di questo argomento, ossia del confronto tra la musica italiana e principalmente inglese, nonché dei motivi per cui uno sia portato ad ascoltare maggiormente l'una o l'altra.

 

Prima di addentrarmi subito su una riflessione generale, vorrei fare due esempi di "ascoltatori". Un mio amico mi ha recentemente detto che lui ascolta quasi principalmente musica inglese (le uniche eccezioni sono state due canzoni italiane che gli ho fatto sentire io), ed il suo cantante preferito è Justin Timberlake: a suo modo di vedere infatti la musica italiana pecca principalmente nelle sonorità, che si adagiano nella maggioranza ad un pop commerciale privo di vero valore e destinate soltanto ad una passeggera fruizione, mentre le canzoni internazionali sono più curate sotto questo punto di vista; di conseguenza talvolta preferisce non avere una piena comprensione del testo, dando più importanza al sound in sé.

D'altro canto, invece, io ho praticamente da sempre ascoltato al 97% musica italiana, un po' per tradizione ma anche perché, almeno per quanto mi riguarda, la musica è il momento di relax per eccellenza, che accompagna i viaggi e spesso i momenti di stanchezza; preferisco inoltre avere sempre chiaro il testo in ogni parte, perché nei vari tentativi che ho fatto l'ascolto di musica inglese senza sottotitoli ha sempre avuto l'effetto opposto a quello di rilassarmi.Quindi, se sto viaggiando in tram, ascolto le canzoni che più conosco e che so piacermi al 100%, mentre quando sono a casa giro su Spotify per ascoltarmi le nuove uscite italiane, alla scoperta di qualche bell'album (ad esempio, in quest'ultimo anno ho apprezzato un sacco Le cose che non ho di Mengoni, mentre sono rimasto deluso da Cuore d'artista di Noemi, molto inferiore a Made in London che aveva sonorità e testi azzeccati).

 

Chiuso questo preambolo, la mia sensazione personale è che la musica inglese sia spesso preferita a quella italiana per un senso di internazionalità (compresa l'internazionalità del sound); le radio passano soprattutto i tormentoni (che con l'unica eccezione di Roma-Bangkok sono inglesi) ed è quasi naturale che, alla fine, si sia attirati da canzoni non italiane. D'altra parte, credo che talent come Amici siano degli show che diano una visione distorta della musica italiana, perché tengono ad uniformare il tutto alle solite canzoni che vengono sempre riproposte, dando l'idea di qualcosa di stantìo e poco propenso ad un'evoluzione, senza trascurare il fattore di come la popolarità di un talent sia estremamente effimera e causi la spiacevole situazione per cui molti giovani ascoltatori di musica italiana ogni anno seguono un nuovo cantante, per poi lasciarlo nel dimenticatoio, costringendolo a ricrearsi questa volta sul serio un nuovo ma più solido fandom.

In termini di vendite è invece proprio naturale che le canzoni inglesi riscontrino risultati maggiori, perché sono fruibili in ogni Paese del mondo, mentre la produzione italiana è quasi principalmente rivolta al nostro Paese, con l'America Latina e la Spagna come eccezioni talvolta.

 

Visto che mi sono addentrato fin in troppi dettagli, mi piacerebbe ora leggere quali sono i vostri pareri sulla musica italiana, se le preferita quella inglese e per quale motivo, che cosa in generale non vi piace o cambiereste di questa, raccontando eventualmente i vostri gusti musicali :) 

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Mi sono reso conto che il patrimonio musicale italiano non è molto apprezzato dai giovani italiani.. E penso sia un vero peccato :(

Personalmente sono molto orgoglioso della nostra musica e trovo non sia per nulla inferiore a quella straniera! Quindi anch'io sono curioso di sapere perché non piace.

Comunque ascolto musica in ogni lingua, non necessariamente italiano o inglese, ma anche spagnolo, francese, arabo..lol. La musica è tutta bella :D

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Premetto che sono di larghe vedute: poichè mi piace la musica in generale non disdegno canzoni, generi o lingue in particolare (anche se purtroppo il mio panorama è ancora ristretto a poche lingue) ovviamente dipende dall'artista e dalla canzone. Detto questo mi rispecchio nel tuo amico in quanto do maggior risalto alla musica e al sound che al testo (dipende dalla canzone/brano cioè non vado a vede particolarmente il sound di una canzone rap, che fa solo da sfondo) ma comunque è una priorità soggettiva. Mi piace di più sentire la lingua inglese perchè secondo me appare più orecchiabile e adatta alle canzoni in confronto a quella italiana, che reputo perfetta invece più per le poesie ad esempio (sempre in linea massima). Della musica italiana mi piacciono soprattutto gli artisti del passato (de andrè, e rino gaetano e comunque le canzoni che hanno fatto storia insomma, quelle intramontabili), non disdegno però artisti come jovanotti e ligabue un pò più attuali. credo ci sia un declino nel panorama italiano in quanto gli artisti danno importanza ai talent buttandosi poi troppo nel commerciale e quindi vanno a perdere contro le big straniere nel confronto. Detto questo il mio è un parere spassionato (non sono uno di quelli super patiti e competenti)  in quanto ascolto canzoni non troppo frequentemente e ricerco o mi metto ad ascoltare quando sento una nuova canzone di qualche pubblicità o che passano alla radio. Per le hit del paese sono sempre informato però:cool:

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1 ora fa, Dany1899 ha scritto:

Buongiorno a tutti,

negli ultimi tempi ho avuto modo di parlare con alcune persone di questo argomento, ossia del confronto tra la musica italiana e principalmente inglese, nonché dei motivi per cui uno sia portato ad ascoltare maggiormente l'una o l'altra.

 

Prima di addentrarmi subito su una riflessione generale, vorrei fare due esempi di "ascoltatori". Un mio amico mi ha recentemente detto che lui ascolta quasi principalmente musica inglese (le uniche eccezioni sono state due canzoni italiane che gli ho fatto sentire io), ed il suo cantante preferito è Justin Timberlake: a suo modo di vedere infatti la musica italiana pecca principalmente nelle sonorità, che si adagiano nella maggioranza ad un pop commerciale privo di vero valore e destinate soltanto ad una passeggera fruizione, mentre le canzoni internazionali sono più curate sotto questo punto di vista; di conseguenza talvolta preferisce non avere una piena comprensione del testo, dando più importanza al sound in sé.

D'altro canto, invece, io ho praticamente da sempre ascoltato al 97% musica italiana, un po' per tradizione ma anche perché, almeno per quanto mi riguarda, la musica è il momento di relax per eccellenza, che accompagna i viaggi e spesso i momenti di stanchezza; preferisco inoltre avere sempre chiaro il testo in ogni parte, perché nei vari tentativi che ho fatto l'ascolto di musica inglese senza sottotitoli ha sempre avuto l'effetto opposto a quello di rilassarmi.Quindi, se sto viaggiando in tram, ascolto le canzoni che più conosco e che so piacermi al 100%, mentre quando sono a casa giro su Spotify per ascoltarmi le nuove uscite italiane, alla scoperta di qualche bell'album (ad esempio, in quest'ultimo anno ho apprezzato un sacco Le cose che non ho di Mengoni, mentre sono rimasto deluso da Cuore d'artista di Noemi, molto inferiore a Made in London che aveva sonorità e testi azzeccati).

 

Chiuso questo preambolo, la mia sensazione personale è che la musica inglese sia spesso preferita a quella italiana per un senso di internazionalità (compresa l'internazionalità del sound); le radio passano soprattutto i tormentoni (che con l'unica eccezione di Roma-Bangkok sono inglesi) ed è quasi naturale che, alla fine, si sia attirati da canzoni non italiane. D'altra parte, credo che talent come Amici siano degli show che diano una visione distorta della musica italiana, perché tengono ad uniformare il tutto alle solite canzoni che vengono sempre riproposte, dando l'idea di qualcosa di stantìo e poco propenso ad un'evoluzione, senza trascurare il fattore di come la popolarità di un talent sia estremamente effimera e causi la spiacevole situazione per cui molti giovani ascoltatori di musica italiana ogni anno seguono un nuovo cantante, per poi lasciarlo nel dimenticatoio, costringendolo a ricrearsi questa volta sul serio un nuovo ma più solido fandom.

In termini di vendite è invece proprio naturale che le canzoni inglesi riscontrino risultati maggiori, perché sono fruibili in ogni Paese del mondo, mentre la produzione italiana è quasi principalmente rivolta al nostro Paese, con l'America Latina e la Spagna come eccezioni talvolta.

 

Visto che mi sono addentrato fin in troppi dettagli, mi piacerebbe ora leggere quali sono i vostri pareri sulla musica italiana, se le preferita quella inglese e per quale motivo, che cosa in generale non vi piace o cambiereste di questa, raccontando eventualmente i vostri gusti musicali :) 

Bell'argomento mi piace,io personalmente ascolto principalmente musica straniera,per lo più americana,ma nn solo,gli unici 2 cantanti italiani che ascolto sono Jovanotti e Matteo Branciamore quando capita. Io personalmente penso che la musica italiana di adesso nn sia musica,apparte qualche eccezione,ormai è tutto Rap e Pop e francamente nn penso possa competere con la musica americana. Io sono un chitarrista e i miei generi preferiti sono Rock e HevyMetal e mi piace soprattutto ascoltare la melodia.Per quanto riguarda quel discorso di capire il testo,quello varia da persona a persona,per esempio quando siamo tristi o stanchi ci concentriamo più sulle parole mentre se siamo sereni sulla melodia,a tal proposito nn è detto che se il testo nn è in italiano tu nn puoi capirlo,la musica è come una corrente che ti attraversa e di cui tu fai parte,nn occorre conoscere la lingua per capire il testo perché è come se già lo sapessi.Poi a me per esempio piace molto ascoltare le colonne sonore degli anime,specialmente Naruto,che hanno solo una melodia

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1 ora fa, Donnerblitz ha scritto:

Mi sono reso conto che il patrimonio musicale italiano non è molto apprezzato dai giovani italiani.. E penso sia un vero peccato :(

Personalmente sono molto orgoglioso della nostra musica e trovo non sia per nulla inferiore a quella straniera! Quindi anch'io sono curioso di sapere perché non piace.

 

Sono assolutamente d'accordo, è in generale una cosa che dispiace anche a me e che credo in parte sia appunto dovuta alla standardizzazione che talent e mercato sembrano imporre, almeno all'occhio di colui che ascolta musica nel tempo libero. Io ad esempio seguivo Amici solo nelle prime edizioni da piccolo (alle elementari), poi ho cominciato a trovarlo un programma che dà un'idea sbagliata sulla musica italiana. X Factor già è diverso, punta più sulla musica che sullo show in sè.  Inoltre le mie canzoni preferite di album italiani sono raramente i singoli estratti, ma le canzoni più nascoste ed è un peccato.

 

27 minuti fa, Gianmarco96 ha scritto:

Detto questo il mio è un parere spassionato (non sono uno di quelli super patiti e competenti)  in quanto ascolto canzoni non troppo frequentemente e ricerco o mi metto ad ascoltare quando sento una nuova canzone di qualche pubblicità o che passano alla radio. Per le hit del paese sono sempre informato però:cool:

In realtà sono proprio i pareri di chi non è competente o super patito, secondo me, quelli più interessanti. Per citarti un esempio fuori tema, un fumettista non deve assolutamente basare i suoi fumetti sulle opinioni di chi commenta sui forum o chi incontra alle fiere, perché gli appassionati e patiti sono una piccolissima fetta di chi fruisce delle sue opere.

E, da quel che hai detto, anche tu confermi che sembra esserci a pelle questa sensazione di declino dovuto ad una standardizzazione (almeno apparente), in un certo senso.

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4 minuti fa, Sherlock96 ha scritto:

Bell'argomento mi piace,io personalmente ascolto principalmente musica straniera,per lo più americana,ma nn solo,gli unici 2 cantanti italiani che ascolto sono Jovanotti e Matteo Branciamore quando capita. Io personalmente penso che la musica italiana di adesso nn sia musica,apparte qualche eccezione,ormai è tutto Rap e Pop e francamente nn penso possa competere con la musica americana. Io sono un chitarrista e i miei generi preferiti sono Rock e HevyMetal e mi piace soprattutto ascoltare la melodia.Per quanto riguarda quel discorso di capire il testo,quello varia da persona a persona,per esempio quando siamo tristi o stanchi ci concentriamo più sulle parole mentre se siamo sereni sulla melodia,a tal proposito nn è detto che se il testo nn è in italiano tu nn puoi capirlo,la musica è come una corrente che ti attraversa e di cui tu fai parte,nn occorre conoscere la lingua per capire il testo perché è come se già lo sapessi.Poi a me per esempio piace molto ascoltare le colonne sonore degli anime,specialmente Naruto,che hanno solo una melodia

Già alcune di queste melodie sono meravigliose, Naruto soprattutto. Al momento di anime mi sto sentendo le colonne sonore di trigun e cowboy bebop, tendono per lo più sul genere blues ma fantastiche

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1 minuto fa, Gianmarco96 ha scritto:

Già alcune di queste melodie sono meravigliose, Naruto soprattutto. Al momento di anime mi sto sentendo le colonne sonore di trigun e cowboy bebop, tendono per lo più sul genere blues ma fantastiche

quelle di Naruto le adoro

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9 minuti fa, Sherlock96 ha scritto:

Per quanto riguarda quel discorso di capire il testo,quello varia da persona a persona,per esempio quando siamo tristi o stanchi ci concentriamo più sulle parole mentre se siamo sereni sulla melodia,a tal proposito nn è detto che se il testo nn è in italiano tu nn puoi capirlo,la musica è come una corrente che ti attraversa e di cui tu fai parte,nn occorre conoscere la lingua per capire il testo perché è come se già lo sapessi.

Giustissimo, molto dipende dalla conoscenza della lingua con cui si ascolta la canzone. Tuttavia trovo un attimo strano che, mentre ad esempio per i videogiocatori se un gioco non viene localizzato in italiano non lo comprano in inglese, invece in questo caso sembra il contrario. La motivazione secondo me è quella di Gianmarco, forse la maggior parte dà molta più importanza al sound.

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1 minuto fa, Dany1899 ha scritto:

Giustissimo, molto dipende dalla conoscenza della lingua con cui si ascolta la canzone. Tuttavia trovo un attimo strano che, mentre ad esempio per i videogiocatori se un gioco non viene localizzato in italiano non lo comprano in inglese, invece in questo caso sembra il contrario. La motivazione secondo me è quella di Gianmarco, forse la maggior parte dà molta più importanza al sound.

C'è molta dofferenza,il punto è che se tu nel videogioco nn conosci la lingua è difficile andare avanti,anche se io un gioco in inglese l'ho finito,con la musica è diverso,nn ci sono livelli da superare ti da solo piacere

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Adesso, Sherlock96 ha scritto:

quelle di Naruto le adoro

Soprattutto della prima serie, dovrebbero dargli qualche riconoscimento (atmosfera nipponica perfetta). Anche alcune di pokemon (del gioco) non scherzano, la theme song del team plasma è da paura.

 

10 minuti fa, Dany1899 ha scritto:

 

Sono assolutamente d'accordo, è in generale una cosa che dispiace anche a me e che credo in parte sia appunto dovuta alla standardizzazione che talent e mercato sembrano imporre, almeno all'occhio di colui che ascolta musica nel tempo libero. Io ad esempio seguivo Amici solo nelle prime edizioni da piccolo (alle elementari), poi ho cominciato a trovarlo un programma che dà un'idea sbagliata sulla musica italiana. X Factor già è diverso, punta più sulla musica che sullo show in sè.  Inoltre le mie canzoni preferite di album italiani sono raramente i singoli estratti, ma le canzoni più nascoste ed è un peccato.

 

In realtà sono proprio i pareri di chi non è competente o super patito, secondo me, quelli più interessanti. Per citarti un esempio fuori tema, un fumettista non deve assolutamente basare i suoi fumetti sulle opinioni di chi commenta sui forum o chi incontra alle fiere, perché gli appassionati e patiti sono una piccolissima fetta di chi fruisce delle sue opere.

E, da quel che hai detto, anche tu confermi che sembra esserci a pelle questa sensazione di declino dovuto ad una standardizzazione (almeno apparente), in un certo senso.

quoto; si è questo il senso generale. Anche perchè poi molte volte si parte prevenuti nei confronti delle canzoni italiane perchè si crea quest'atmosfera dettata anche dal sentimento generale che influisce. Faccio un esempio molti criticano e deridono gigi d'alessio, fedez jovanotti e quindi si crea già un pregiudizio e pensiero dettato dalla massa (avviene anche in tema internazionale con justin bieber). Poi magari ti escono un brano stupendo che ti piace e allora che fai ? Lo ascolti e lo scarichi in segreto e lo deridi in pubblico?

Ad esempio trovo molto bella una collaborazione che bieber ha fatto con skrillex che conoscevo

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1 minuto fa, Dany1899 ha scritto:

Giustissimo, molto dipende dalla conoscenza della lingua con cui si ascolta la canzone. Tuttavia trovo un attimo strano che, mentre ad esempio per i videogiocatori se un gioco non viene localizzato in italiano non lo comprano in inglese, invece in questo caso sembra il contrario. La motivazione secondo me è quella di Gianmarco, forse la maggior parte dà molta più importanza al sound.

C'è molta dofferenza,il punto è che se tu nel videogioco nn conosci la lingua è difficile andare avanti,anche se io un gioco in inglese l'ho finito,con la musica è diverso,nn ci sono livelli da superare ti da solo piacere

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Voglio premettere che mi intendo abbastanza di musica poiché studio canto da quando ero bambina e quindi non sono una ragazza che parla tanto per dire, anche se poi alla fine non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace.

Vorrei parlare di musica italiana contemporanea, la quale di solito è su uno stile che non so se definire neomelodico o un misto tra pop e classica, insomma, ultimamente l'Italia sta giocando molto solo sul vendere, ad esempio la nuova canzone "L'amore merita".

Non riesco a capire come musica del genere, studiata a tavolino, possa piacere. 

Insomma, solitamente io sono una cantante di larghe vedute, in molte serate ho cantato rap, pop, rock e metal e pure una volta sotto richiesta mi sono abbassata a cantare la Tatangelo (xD), però cose del genere non riesco a tollerarle.

Ammetto che anche la maggior parte delle canzoni americane sono lì, "solo per vendere", ma spesso nella ritmica, nella musicalità, ma le parole sono per la maggior parte l'ispirazione del cantante (One Direction e Justin Bieber a parte che sono completamente a scopo commerciale).

Ma tralasciando che la ritmica lenta e monotona delle canzoni contemporanee italiane non mi piace, trovo che troppe canzoni ultimamente stiano raschiando il fondo del barile della falsità.

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Adesso, Gianmarco96 ha scritto:

Soprattutto della prima serie, dovrebbero dargli qualche riconoscimento (atmosfera nipponica perfetta). Anche alcune di pokemon (del gioco) non scherzano, la theme song del team plasma è da paura.

 

quoto; si è questo il senso generale. Anche perchè poi molte volte si parte prevenuti nei confronti delle canzoni italiane perchè si crea quest'atmosfera dettata anche dal sentimento generale che influisce. Faccio un esempio molti criticano e deridono gigi d'alessio, fedez jovanotti e quindi si crea già un pregiudizio e pensiero dettato dalla massa (avviene anche in tema internazionale con justin bieber). Poi magari ti escono un brano stupendo che ti piace e allora che fai ? Lo ascolti e lo scarichi in segreto e lo deridi in pubblico?

Ad esempio trovo molto bella una collaborazione che bieber ha fatto con skrillex che conoscevo

 

Questa è forse la cosa che mi piace proprio di meno, perché i gusti sono gusti a priori. Se a me non piacciono X e Y mentre un altro li adora alla follia, va rispettato il suo gusto, anche perché poi al concerto ci andrà lui e sarà lui ad acquistare la loro musica, quindi perché appesantire quest'atmosfera? Però hai hai detto è una cosa internazionale, non è certo per questo che molti nostri coetanei non ascoltino musica italiana (almeno spero)

7 minuti fa, Sherlock96 ha scritto:

C'è molta dofferenza,il punto è che se tu nel videogioco nn conosci la lingua è difficile andare avanti,anche se io un gioco in inglese l'ho finito,con la musica è diverso,nn ci sono livelli da superare ti da solo piacere

Da questo punto di vista io sono un caso a parte, perché adoro giocare visual novel in inglese mentre per l'ascoltò preferisco la musica italiana ahaha

5 minuti fa, Shiina ha scritto:

Voglio premettere che mi intendo abbastanza di musica poiché studio canto da quando ero bambina e quindi non sono una ragazza che parla tanto per dire, anche se poi alla fine non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace.

Vorrei parlare di musica italiana contemporanea, la quale di solito è su uno stile che non so se definire neomelodico o un misto tra pop e classica, insomma, ultimamente l'Italia sta giocando molto solo sul vendere, ad esempio la nuova canzone "L'amore merita".

Non riesco a capire come musica del genere, studiata a tavolino, possa piacere. 

Insomma, solitamente io sono una cantante di larghe vedute, in molte serate ho cantato rap, pop, rock e metal e pure una volta sotto richiesta mi sono abbassata a cantare la Tatangelo (xD), però cose del genere non riesco a tollerarle.

Ammetto che anche la maggior parte delle canzoni americane sono lì, "solo per vendere", ma spesso nella ritmica, nella musicalità, ma le parole sono per la maggior parte l'ispirazione del cantante (One Direction e Justin Bieber a parte che sono completamente a scopo commerciale).

Ma tralasciando che la ritmica lenta e monotona delle canzoni contemporanee italiane non mi piace, trovo che troppe canzoni ultimamente stiano raschiando il fondo del barile della falsità.

Quindi secondo te, al di là della ritmica che può piacete o meno, il problema sono i testi, troppo spesso basati sulle solite parole "amore, baciare, rifare l'amore, ribaciare"? Più che altro secondo me un artista dovrebbe scrivere da sè i testi per il 90% almeno, perché altrimenti è naturale che se uno canti una cosa che non sente sua il risultato sia pessimo, oltre ad essere pessimo il testo a volte perché standard.

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30 minuti fa, Dany1899 ha scritto:

 

Questa è forse la cosa che mi piace proprio di meno, perché i gusti sono gusti a priori. Se a me non piacciono X e Y mentre un altro li adora alla follia, va rispettato il suo gusto, anche perché poi al concerto ci andrà lui e sarà lui ad acquistare la loro musica, quindi perché appesantire quest'atmosfera? Però hai hai detto è una cosa internazionale, non è certo per questo che molti nostri coetanei non ascoltino musica italiana (almeno spero)

Da questo punto di vista io sono un caso a parte, perché adoro giocare visual novel in inglese mentre per l'ascoltò preferisco la musica italiana ahaha

Quindi secondo te, al di là della ritmica che può piacete o meno, il problema sono i testi, troppo spesso basati sulle solite parole "amore, baciare, rifare l'amore, ribaciare"? Più che altro secondo me un artista dovrebbe scrivere da sè i testi per il 90% almeno, perché altrimenti è naturale che se uno canti una cosa che non sente sua il risultato sia pessimo, oltre ad essere pessimo il testo a volte perché standard.

Quoto pienamente, al di là del dire non piace non mi dilungo perchè più di tanto non mi interessa (che mi importa alla fine se le ascolta lui), però in italia c'è troppo questo accanimento e spesso sono questi pregiudizi che magari non fanno riconoscere i meriti di un'artista quando ci sono. 

Collegandomi alla tua risposta al commento di Shiina la penso come te: per me un cantante, che prima di tutto è un'artista deve portare sul palco solo sue creazioni, al massimo collaborazioni; o al limite comunque deve essere suo almeno il brano o la musica perchè solo così si vede il valore di un vero artista (che senso ha ad esempio un dj se poi alla console propone mix di musiche non suo). Purtroppo non basta solo il lavoro per registrare il pezzo o cantarlo, serve la parte di costruzione e di ispirazione. 

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Sinceramente non la trovo molto bella la musica italiana, il mio genere preferito è il rock e... non vedo molti artisti rock in Italia, quasi tutti rap e... hiphop. (?)

Ma devo anche dire che non mi piacciono molto le parole italiane, senza contare che quasi tutte le canzoni hanno almeno una parola in comune, e con quella parola mi riferisco a: ammmmore, tradimento ecc.

Puo' anche esser bella per alcuni, ma a me proprio non va giù, de gustibus :asduj1:

 

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Il grosso problema della musica italiana è che difficilmente si allontana dall'orticello (pop melodico), ma anche quando lo fa, difficilmente sfugge all'ostacolo della lingua. Un cantante come Vasco Rossi, con le basi musicali solidissime dei suoi brani, se avesse tradotto i propri testi in inglese, negli anni '80 sarebbe diventato una rockstar di spessore mondiale, e i dischi successivi avrebbero praticamente confermato il risultato.

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Il grosso problema della musica italiana è che difficilmente si allontana dall'orticello (pop melodico), ma anche quando lo fa, difficilmente sfugge all'ostacolo della lingua. Un cantante come Vasco Rossi, con le basi musicali solidissime dei suoi brani, se avesse tradotto i propri testi in inglese, negli anni '80 sarebbe diventato una rockstar di spessore mondiale, e i dischi successivi avrebbero praticamente confermato il risultato.

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Allora, onestamente sono parte della fazione pro musica straniera. Sia per gusti, sia per abitudine.

 

Sin da quando ho iniziato a fruire un po' più attivamente della musica (non considero l'"ascoltare musica" come tale fino a circa dieci anni, francamente, perché non hai effettivamente, o almeno io non avevo, dei gusti ben precisi fino a quell'età), ho sempre ascoltato musica in inglese. Prima di tutto per un fatto comportamentale: negli anni della scuola media ascoltavo sempre musica ad alto volume camminando per casa, e mi infastidiva che i miei genitori, nonni e parenti vari sapessero ciò che diceva la canzone che stavo ascoltando. Sì, è stupido, ma l'idea che tipo si fermassero, commentassero quello che ascoltavo, chiedessero chi fosse e via dicendo mi infastidiva da morire. Inoltre, all'epoca non capivo almeno il 50% di quello che dicevano le canzoni, quindi stavo anche con l'anima in pace. Nonostante adesso ascolti musica in maniera meno "espansiva", ho ancora un senso strano di inadeguatezza quando ascolto canzoni italiane.

 

In più, ultimamente, si è aggiunta la questione del genere. Sempre alle scuole medie ho iniziato a suonare il pianoforte, e mi sono spostato dal pop verso altri generi che in Italia non sono molto conosciuti e apprezzati. Parlo, ad esempio, dell'alternative rock, della musica indie in generale, ma anche dell'elettronica più eterea. Purtroppo, a livello di mainstream italiano, tutto si è fermato alla Pausini a Sanremo. Sì, perché francamente la maggior parte delle canzoni pop italiane sono di quello stampo melenso e reiterato dagli anni novanta. Manca proprio la varietà a livello di suoni: c'è sempre il solito giro di note, la solita apertura nel ritornello e via dicendo. Roba che sicuramente può piacere, e su questo non posso sindacare, ma che non è esattamente ciò che normalmente ascolterei. In Italia, in definitiva, manca attualmente qualcuno che si apra davvero all'internazionalità. E per "internazionalità" non intendo né scimmiottare l'EDM, né copincollare le sonorità di gruppi alla One Republic, Coldplay o Maroon 5, come tanti fanno.

 

Quindi nulla, al di fuori del discorso sulla lingua e sul senso dei testi, che ora francamente capisco anche in inglese e vbb, il problema principale che mi blocca dall'ascoltare musica mainstream in italiano (non italiana, perché ci sono anche band con sonorità interessantissimo anche qua, e non di nicchia, perché spostandosi dagli artisti conosciuti qualcosa si trova sempre) è la tendenza a "sanremizzare" tutto, mancando proprio di originalità.

E ora, pensiero forse un po' fuori dal coro, accettare l'idea che un testo di una canzone possa essere scarno e non necessariamente "racconti una storia". Non tutto è cantautorato, non tutto deve avere un senso preciso così l'ascoltatore di turno può immedesimarsi nel testo. C'è anche la possibilità che l'ascoltatore si immedesimi nell'atmosfera di una canzone. E questo, francamente, in Italia lo vedo ben poco (parlando sempre di artisti conosciuti, e con conosciuti non intendo necessariamente pop, intendo anche artisti di altri generi come potrebbero essere per l'Inghilterra i Mumford & Sons o Florence & The Machine, che le loro tranquille vendite le fanno eccome).

 

In definitiva, cosa potrebbe cambiare la situazione discografica italiana? Una maggiore apertura delle radio verso altri generi, altri artisti. Non quella ristretta cerchia che qualsiasi cosa faccia è tormentone. Perché un tormentone non nasce da solo, dev'essere sempre innescato da qualche emittente nazionale. 

E soprattutto, l'idea che l'italianità non sia un dogma irremovibile delle nostre canzoni. Se una canzone non sembra italiana, ben venga, tanto non perderemo di certo le nostre tradizioni per una persona che pensa out of the box. D'altra parte, ad esempio, in Francia la classica chanson esiste ancora, ma riesce comunque a produrre artisti che sanno conquistare una decente fama fuori dalla nazione. Perché noi no? 

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1 minuto fa, Keeper of the Seven Keys ha scritto:

250px-Angelo_Branduardi-Trento-2.JPG 250px-Fabrizio_De_Andr%C3%A9_1977.jpg 250px-PFM2.jpg

 

250px-Pooh.jpg 215px-Venditti_2008.jpg 233px-Vasco_Rossi_2.jpg

 

208px-BattistiLucio.jpg 250px-F_Battiato.jpg 220px-Ennio_Morricone_Cannes_2007.jpg

 

Direi.

 

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250px-Pooh.jpg 215px-Venditti_2008.jpg 233px-Vasco_Rossi_2.jpg

 

208px-BattistiLucio.jpg 250px-F_Battiato.jpg 220px-Ennio_Morricone_Cannes_2007.jpg

 

Direi.

 

Parlo di "artisti" di ieri. E sai a chi mi riferisco.

 

CCfegGb.png

 

Crediti a Chube per il set.

 

uGhi95j.pngQiIQPFy.pngcOCrHkh.pngTLvwHRA.pngpGtQqOQ.png ~ regalini di compleanno da parte di Freedom

 

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1 minuto fa, MegaFrancy ha scritto:

Parlo di "artisti" di ieri. E sai a chi mi riferisco.

Quindi? Non c'è mica solo lui. Anche l'Inghilterra ha prodotto Pink Floyd, The Who e One Direction.

1 minuto fa, MegaFrancy ha scritto:

Parlo di "artisti" di ieri. E sai a chi mi riferisco.

Quindi? Non c'è mica solo lui. Anche l'Inghilterra ha prodotto Pink Floyd, The Who e One Direction.

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