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Pokémon Origins - L'origine dei Pokémon Ep. 2


ProfessorBob

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Salve a tutti allenatori e bentornati con il secondo episodio di Pokémon Origins.
Giusto per evadere da questo caldo torrido ci rituffiamo nuovamente in mare per parlare nuovamente dei nostri amici molluschi!
Nello scorso episodio abbiamo parlato di Inkay e Malamar che sembrano avere le fattezze di due cefalopodi, ma se ricordate bene nell’excursus generale ho nominato altre classi di molluschi.
Fra queste c’erano anche i bivalvi e oggi parleremo proprio di loro!
Quindi… avete già capito di che Pokémon stiamo parlando? 
Il Monster di oggi è
Shellder! Il Pokémon bivalve, di tipo Acqua!
Capirete subito che non ci sono dubbi! Shellder è, in maniera inconfutabile, un mollusco bivalve e questo è stato anche palesato dai signori della Game Freak che gli hanno attribuito proprio la categoria Bivalve, categoria che tra l’altro condivide con
Clampearl, Pokèmon di terza generazione.

 

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Fatta la premessa possiamo tranquillamente concentrarci sui segreti che si celano dietro questi fantastici animali!
I bivalve, detti anche lamellibranchi, rappresentano una classe di molluschi che comprende più di 13.000 specie, generalmente marine.
Sono così detti poiché presentano una conchiglia divisa in due parti chiamate appunto valve, saldate tra loro da particolari muscoli.
Sono animali pressoché sedentarie anche se alcune specie sono capaci di muoversi.
I Pettini ad esempio, aprono e chiudono la conchiglia molto velocemente, generando un flusso d’acqua che gli consente dei movimenti a balzi.
Le valve possono essere uguali o diseguali e in tutte le conchiglie possiamo distinguere una zona peculiare, l’umbone: quella zona in cui le valve si uniscono, dalla quale oltretutto inizia l'accrescimento della conchiglia e che, spesso, sporge come un'escrescenza a guisa di cono leggermente ricurva.
L’animale è quindi interamente protetto dalla conchiglia (che può comunque aprire e chiudere a piacimento) e utilizza l’apparato filtratore per setacciare le

sostanze nutritive.

 

8OIW4Qt.jpg
 

Bene, analizziamo adesso l’aspetto di Shellder.
L’artwork del signor Sugimori non lascia dubbi! Avrei potuto tranquillamente applicare la spiegazione mostrando direttamente immagini del mostriciattolo.
Infatti sono ben visibili sia le Valve che l’umbone.
Entrando nello specifico sembra che, per realizzare Shellder, i signori della Game Freak si siano ispirati alla specie Pecten jacobaeus volgarmente conosciuta come Capasanta o Pettini di mare.
Questa comunque resta una mia supposizione ma vi spiego subito il perché, i motivi sono sostanzialmente due: un umbone dotato di “orecchie” lateralmente e la presenza di occhi catadiottrici.
I Pecten jacobaeus infatti sono tra i pochi bivalvi a possedere veri occhi, anche se molto elementari.

 

CFkzAdI.jpg
 

Per dovere di cronaca le protuberanze che possiamo notare sui due versanti delle valve sembrano essere ispirate ad un altro genere di Bivalvi: gli Spondylus.
Infine vorrei farvi notare una cosa: anche quando nella scorsa lezione abbiamo parlato dell’anatomia generale dei molluschi non abbiamo mai accennato ad una struttura fondamentale di questo phylum: IL PIEDE.
Il piede dei molluschi è una struttura muscolare, più o meno sviluppata che svolge diversi compiti, tra I quali la locomozione.
Nei bivalvi il piede si presenta come un fascio muscolare capace di estroflettersi (cioè venire fuori) all’esterno della conchiglia.
Questo tipo di piede non fornisce una vera e propria locomozione ma consente all’individuo di potersi ancorare meglio alle rocce o di scavare nella sabbia, lungo i fondali marini.
Tuttavia la cosa più strana è che quando un bivalve estroflette il piede sembra quasi fare una linguaccia. Il piede uscendo dalle valve ricorda molto una lingua che fuoriesce da due labbra serrate. In alcune occasioni sembra addirittura avere la stessa mobilità di una lingua.

 

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E allora, che quella lingua di Shellder sia in realtà qualcos’altro ovvero quello che nei molluschi bivalve è conosciuto come piede? Questa spiegazione sembra calzare molto bene e se così fosse i geni della Game Freak abbero certamente un’intuizione geniale nella realizzazione di questo simpatico Pkmn. Io comunque come sempre vi esorto a commentare e farmi sapere la vostra opinione a riguardo.
Il terzo episodio di Pokèmon Origins finisce qui!
Cari Allenatori, noi ci vediamo presto e buon proseguimento d’estate a tutti voi!


Se vuoi vedere l'episodio 1 clicca qui!

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Ottimo capitolo e concordo praticamente con tutto quello che hai detto :)

Solo una cosa mi ha lasciato perplesso.

"terzo episoidio"? io ho visto questo e quello di Inkay, quale mi è mancato? O___o

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7 ore fa, DaniGrovyle ha scritto:

Terzo episodio?!

Mi sono perso qualcosa?!

 

Boh, comunque bella teoria, come sempre, Bobby (?).

Con quel "piede" da piccolo ci giocavo sempre e mio padre la chiama "linguetta". 

Il primo episodio è introduttivo ma adesso correggo per non fare confusione :)

7 ore fa, Zarxiel ha scritto:

Ottimo capitolo e concordo praticamente con tutto quello che hai detto :)

Solo una cosa mi ha lasciato perplesso.

"terzo episoidio"? io ho visto questo e quello di Inkay, quale mi è mancato? O___o

Si perché questo sarebbe il terzo episodio sul mio canale (che non posso linkare! Ma se vai nel mio profilo lo trovi tra le informazioni) perché effettivamente ho realizzato un [rimo video introduttivo!

 

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