smile Inviato 28 agosto, 2016 Condividi Inviato 28 agosto, 2016 Da sempre l’umanità è in sé scissa e oscillante tra l’affermazione e la negazione della vita, tra la sua esaltazione e la sua deprecazione, tra la fede e la miscredenza, tra Dio e il nulla, tra il cosmo e il caos, tra il bene e il male. Ciò dipende dal fatto che sul piano assoluto esiste una sola cosa, ed è l’essenza, «l’essenza divina che è tutto in tutto, empie tutto ed è la più intrinseca alle cose che la essenzia propria di quelle, perché è la essenzia delle essenzie, vita de la vita, anima de le anime» spesso, diaboliche. Esse non fanno parte della realtà essenziale; esistono solo per le creature, come caos contro cui devono lottare per affermarsi, mantenersi e accrescersi nella loro essenza. Questo caos è tuttavia solo la faccia rivolta verso di noi dell’infinita potenza di Dio, è solo la nostra percezione di essa. Le condizioni di esistenza dipendono dunque dalla posizione infinitamente subordinata dei viventi nella grande struttura dell’Essere, come cellule dell’organismo universale sottoposte alle leggi dell’organismo e non alla loro legge interna. L’Uno essenziale si frantuma, in realtà si moltiplica, nella pluralità degli esseri, che sono però abbandonati alla vicissitudine esistenziale. Essenza e condizioni di esistenza sono, come abbiamo detto, due cose indipendenti l’una dall’altra; ma entrambe contribuiscono a determinare la posizione degli individui rispetto alla vita e al mondo, nel senso che, a seconda della prevalenza dell’una o dell’altra, gli uomini si sentono spinti ad assumere una posizione positiva o negativa, ottimistica o pessimistica, credente o miscredente. Si ha così quella miriade di posizioni, con infinite sfumature e contrasti, di cui la storia dell’umanità è costellata. Posizioni diverse e contrapposte si trovano anche nei singoli individui. In Goethe, per esempio, dedito con vita e opere alla costruzione della statua fidiaca dell’uomo, cioè alla trasfigurazione dell’umanità, troviamo d’altra parte malumore, rassegnazione e alla fine disperazione e senso dell’eterno vuoto (Leer, leer und immer leer!). www.ilcorriere.it Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Khovid Inviato 28 agosto, 2016 Condividi Inviato 28 agosto, 2016 Non c'ho capito una mazza. Dico solo che secondo me il male è nella nostra vita senza un perché. C'è il bene e c'è il male. Al di là di Dio o qualsivoglia credenza. Bene e male sono comunque soggettivi... Ciò che per alcuni è male per me è bene e viceversa. Non approfondisco in noiosi e lunghissimi discorsi filosofici, mi sono bastati quelli dei tempi del liceo grazie. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Francy Inviato 28 agosto, 2016 Condividi Inviato 28 agosto, 2016 Perché lo meritiamo, sia per quel che abbiam fatto, per ciò che facciamo e per quel che faremo. E comunque, il male può essere soggettivo: piccolo esempio, tutto il mondo pensa che l'ISIS sia il male. E loro invece che pensano di sé stessi? Che sono il bene e addirittura "messaggeri di Dio". Va bene che quell'organizzazione è composta da gente afflitta da gravi disturbi mentali, ma quel che fanno secondo loro è bene, per cui. Crediti a Chube per il set. ~ regalini di compleanno da parte di Freedom Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
The_Toy_Master Inviato 29 agosto, 2016 Condividi Inviato 29 agosto, 2016 Da una veloce ricerca viene fuori che il testo è stato copincollato da un vecchio articolo del Corriere... E gia mi vien da chiedermi a che serva aprire un topic con una citazione senza neanche aggiungere nulla di proprio. Ma comunque, se non esistesse il male non sapremmo cos'è il bene, e viceversa. In pratica il male è un male necessario. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Sparcy Inviato 29 agosto, 2016 Condividi Inviato 29 agosto, 2016 Penso il male sia una "prova" della nostra vita, la quale non dobbiamo passare sempre contenti. Il male serve per farci crescere, per capire meglio le cose, quelle giuste e quelle sbagliate, senza di esso non si distinguerebbero poiché non le riusciremmo a capire. Inoltre sia il bene che il male sono soggettivi, per esempio (questo non è molto grave, ma non ho altro in mente) per una persona potrebbe essere una cattiva cosa dire le cose in faccia, per un'altra una buona azione perché si è sinceri (preferisco quest'ultima perché al giorno d'oggi tutti indossano maschere). Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Skadi Inviato 29 agosto, 2016 Condividi Inviato 29 agosto, 2016 io penso che il male serva, se andasse sempre tutto bene non potremmo dare valore alle cose positive e imparare dai nostri errori... Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Flamio Inviato 29 agosto, 2016 Condividi Inviato 29 agosto, 2016 Quoto Keeper, e aggiungo: articolo di per sé soggettivo, e forse incompleto. Basare la propria tesi su una sola sfaccettatura di un pensiero filosofico immenso, non credo sia adeguato Il male esiste perché noi esistiamo, generati (e generatori dello stesso) da un male ancora più grande che prima o poi inevitabilmente ci priverà della vita, la natura. Anyway, lascio aperto:3 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
StraxSilverhand Inviato 29 agosto, 2016 Condividi Inviato 29 agosto, 2016 9 ore fa, Keeper of the Seven Keys ha scritto: Da una veloce ricerca viene fuori che il testo è stato copincollato da un vecchio articolo del Corriere... E gia mi vien da chiedermi a che serva aprire un topic con una citazione senza neanche aggiungere nulla di proprio. Ma comunque, se non esistesse il male non sapremmo cos'è il bene, e viceversa. In pratica il male è un male necessario. ^ this. Quoto in tutto e per tutto. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
MikeZero Inviato 29 agosto, 2016 Condividi Inviato 29 agosto, 2016 Il male è la mancanza di bene, se lo etichetassimo come controparte non faremo altro che dargli importanza. Comunque la mancanza adì bene serve a capire che il bene stesso va apprezzato Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Legend99 Inviato 29 agosto, 2016 Condividi Inviato 29 agosto, 2016 Il bene e il Male sono due Facce di una stessa Medaglia. Pirandello disse che ognuno di Noi ha 2 facce della nostra figura Umana Il male e il bene si completano a Vicenda, perché essi sono incompleti,ogni cosa ha 2 Metà : La moneta ha la testa e la croce; Così come la mela (non citiamo Platone che i questo caso non c'entra ) Ad ogni modo il male è purtroppo una cosa necessaria per tenere in equilibrio il Mondo. Senza il bene non esiste il male e viceversa. Così come ci rappresenta il Tao con Lo yin e lo Yang È vero che a lungo andare stiamo andando a finire in un baratro di Malvagità e follia Però all'inizio la quantità di Male e la quantità di bene "Forse" erano uguali. Ma si dice che il mondo è bello perché vario, infatti ci devono sempre essere almeno due Parti In contrasto se no tutto sarebbe Uguale. Ad ogni modo il male fa parte di questo Mondo,non possiamo evitarlo, solo in altro mondo dove sarà chiamato probabilmente paradiso non c'è male alcuno. Chi è credente in Dio sa che prima o poi arriverà lo scontro Finale tra le due forze e ovviamente il male scomparirà definitivamente. Tuttavia, questo Mondo Cesserà di Esistere e con lui Tutto Il Male che aveva a carico. Questo per chi crede in Dio come me, ma in ogni caso il Male è qualcosa che insieme al Bene Sorregge il mondo Senza l'uno,non esiste l'altro.. Spoiler Che Poema ragazzi Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
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