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[Modality] Obscurian Adventures (NON COMMENTARE)


gvtsu

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Benvenuti nella mia personalissima FanFiction a tema Pokèmon.

Non c'è una vera e propria Frequenza di Uscita.In base alle idee e al tempo libero farò uscire i capitoli!

La Storia è narrata da due personaggi differenti, a volte i capitoli saranno di entrambi,alcuni di uno solo.

 

Per commentare Andate Qui. Ogni commento, positivo o negativo che sia, mi fa piacere, quindi fatene il più possibile ^^

 

 

POKéMON OBSCURIAN ADVENTURES

 

CAPITOLO 0

 

0.1

 

Greninja

 

Greninja non si voltava  indietro mai, se riteneva le sue scelte giuste, voleva dire che lo erano. Lui era un tipo solitario.Ma allora perchè alle sue spalle c'era Decidueye, l'ombra della notte? Ma sopprattutto,dove era e come era finito lì?

Greninja si sforzava di ricordare, ma il suo ultimo ricordo coincideva con lo scontro con Inceneroar. Quello sì che era definibile una battaglia come si deve! Aveva mostrato tutta la sua potenza davanti a tutto il villaggio. Era davvero entusiasta, finche...puff! Non ricordava nulla da quel momento. Si girò verso Decidueye nel tentativo di avere risposte, ma sembrava di cercarle lei in lui. Si rigirò velocemente ignorando le sue occhiatacce simili ad un Malosguardo di un Sableye.

A quel punto si guardò intorno. Non era sulla terra sicuramente, ed era in una specie di enorme prateria, simile a quella vicino al suo villaggio natale: Meridia. Dopo quasi un ora che camminava senza meta, Decidueye disse qualcosa : "Dove stiamo andando??" 
Lui rispose : "Speravo sapessi dirmelo tu, Sei o non sei l'arciere più abile della terra?"
A sua volta ella disse : "E tu non sei il famoso Ninja delle Tenebre? In giro si dice che se qualcuno ti vede vuol dire che è già stato sconfitto..." 
Greninja non sapeva cosa rispondere,non credeva di essere così famoso, ma in qualche modo riuscì a dire : "Dove siamo?". Non si aspettava una risposta,infatti essa non arrivò. Greninja notò un altra cosa: Erano soli,completamente soli,nessun pokèmon di qualcunque tipo, solo chilometri e chilometri di Pianura.O Quasi. In lontananza si vedeva un edificio, un enorme castello gotico. Lo fece notare a Decidueye e unanime decisero di andare in quel punto.
A Greninja sembrarono Passare giorni, ma in realtà passò solo qualche minuto prima di trovarsi davanti al portone del castello. Era un pokèmon molto impaziente

 

Decidueye

 

Decidueye non sapeva cosa fare. Lei, "L'ombra della Notte" non sapeva cosa fare. Si era ritrovata insieme al misterioso Geninja. Il misterioso guerriero nero. In qualche modo ora erano davanti ad un castello. Stavolta lei prese l'iniziativa e si addentrò nel castello, seguita dal compagno.
Assurdamente il castello era pieno di vita. Pokèmon di qualunque tipo. Geninja era incredulo quanto lei. Nessuno sembrava accorgersi di Loro. 
Cercarono di attirare l'attenzione, ma agli altri pokèmon risultavano invisibili. A quel punto notarono l'unica uscita alternativa al portone principale della stanza. Era una piccola porticina, da cui entravano solo un pokèmon o 2 alla volta. La fece subito notare a Greninja e ne entrarono.Silenzio.Un Grande trono.Nessun segno di vita. Tranne una voce all'improvviso che proveniva da dietro al trono:
"Eccovi finalmente! Vi stavo aspettando...."

 

 

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0.2

 

Decidueye


La voce da dietro il trono era cupa e veloce. Il pokèmon si girò. Era Darkrai,il re degli incubi. Riprese a parlare:
"Benvenuti nel mio regno!"
Greninja rispose subito:
"Vuol dire che siamo in un Incubo?"
Darkrai riprese
"Sogni...Incubi...In base a cosa li differenzi? Comunque no, questo non è ne un incubo ne un sogno. Forse qualcosa di peggio. Ma cominciamo dall'inizio. Voi due sareste  dovuti ritrovarmi al mio cospetto, ma per qualche strana ragione siete finiti molto più lontano. Non credo ci sia bisogno di Presentazioni...Chi non conosce Darkrai?..."
Decidueye lo interuppe:
"Perchè siamo qui?"
"Calma ombra...Ci stavo arrivando. Ho un obittivo. Il Mondo Pokèmon in questi ultimi anni è molto noioso, volevo dare una movimentata a esso... Entra pure Marshmellow."
Un pokèmon Piccolissmo nero entrò nella stanza, sbaritando con la sua vocina acuta :
"Quanti volte ti ho detto che io sono Marshadow e non Marshmellow?!"
Darkrai rispose con cattiveria:
"Zitto lurido suddito! Spiega cosa gli sto regalando..."
Marshadow ripose:
"Greninja, Ninja delle Tenebre, come signore del potere Z ho creato per te un cristallo particolare : Il Greninjum Z! Esso ti permetterà di sferrare l'attacco Yaminoriken!Letteralmente lo Shuriken delle Ombre!"
Greninja provò a dire qualcosa,ma fu interrotto dalla voce rapida del Signore Z:
"Per te invece, ombra delle tenebre, Decidueye ho modificato il cristallo per te già esistente, il Decidueyum Z, in uno molto più forte è potente. Entrambi i cristalli hanno un potere differente da quelli classici trovabili sulla terra..."
Sembrava volesse andare avanti,ma venne interotto da Darkari, il pokèmon sul Trono:
"Ora basta Marshmellow, lascia ai nostri ospiti il tempo di assimilare"
Decidueye disse :
"Perchè ci stai facendo questi regali? Perchè il Dio malvagio degli incubi sta facendo dei regali a dei mortali?"
Darkrai si limitò a sorridere e a dire:
"Questo lo dovrete scoprire da soli. Ora è il momento che ve ne andiate."
Dopo queste parole Rowlet si svegliò.

 

FINE CAPITOLO 0

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POKéMON OBSCURIAN ADVENTURES

 

CAPITOLO 1

 

1.1

 

Frogadier
Frogadier si svegliò abbastanza scombussolato. Il Sogno che aveva fatto era pazzesco. Fin troppo strano. Assurdamente irrealsitico. Allora perchè sul Tavolo della sua casa a Meridia c'era un Cristallo Z nero? Ma sopprattuo perchè c'era un biglietto con scritto
"Usalo bene.M."
"Sto ancora Sognando" disse Frogadier. Era proprio un Cristallo Z. Come era finito lì? Perchè era finito lì? Per un momento, prima di uscire, fu indeciso se prenderlo. Ma alla fine lo lasciò li dove era, decidendo di Ignorarlo.
Uscì da casa. Meridia era una piccola cittadina in provincia di Marnea. Era un paesino autosufficiente, aveva i suoi mercanti, i suoi lavoratori e, ovviamente, i suoi abitanti. Mentre andava ad allenarsi salutò i suoi amici : Corsola, Timburr, Fennekin, Squirtle e la guardia reale, Bisharp.
Era arrivato nel suo posto segreto. In realtà era tutt'altro che segreto, ma a Frogadier piaceva crederlo. Era un insenatura tra due piccole colline che si affacciava sul mare,ma lì Frogadier aveva abilmente costruito la sua piccola zona di allenamento.
"Se voglio diventare un grande Ninja, dovrò sicuramente allenarmi molto!"
Pensava mentre correva e saltava come un pazzo mentre tentava di scalare la Piccola montagna. Andò avanti tutto il giorno a correre e sferrare idropulsar. A volte riusciva addirittura ad usare la Mossa Acqualame. Quando il Sole tramontò, si avviò verso casa.
La città era completamente vuota.Strano! Stremato entrò in casa.Vide il Cristallo sul Tavolo. Se ne era completamente dimenticato. C'era uno strano riflesso sul Cristallo. Riflesse ad alta voce:
"Rowlet?!"
 

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1.2

 

Rowlet
Come tutte le mattine Rowlet si svegliò alle 8 in punto. Come tutte le mattine fece una colazione rapida ma sostanziosa. Come tutte le mattine si preparò per andare a allenarsi con Heracross,il suo migliore amico, chiamato da tutti Hery. Davanti alla porta c'era un cristallo romboide, con davanti un biglietto:
"Usalo bene. M."
Questo non era come tutte le mattine. Questo dava sui nervi a Rowlet. Era un pokèmon preciso e meticoloso. Decise di ignorare il cristallo, nascondendolo sotto il letto. Appena Hery la vide le disse subito:
"Bensvegliata! Sei in ritardo oggi!"
Rowlet si limito a annuire, non era sicura di voler raccontare del sogno al suo amico. Forse era più di un amico. Non lo sapeva, ne era sicura di volerlo sapere.
Come tutte le Mattine si addentrarono nel bosco di Ribaea, una città immersa nel verde. Quando era nel bosco si sentiva libera. In genere giocavano a nascondino o cercavano bacche. Spesso parlavano della loro vita e dei loro problemi. Ma quel giorno Hery era particolarmente spento, ma mai quanto Rowlet. Verso le 4 Hery disse:
"Scusa R (è così che la chiamava,solo R) ma non mi sento troppo bene, non credo sia nulla di serio, ma preferisco tornare a casa."
Rowlet sapeva che stava mentendo, ma lo lasciò andare. Tornò a casa solo dopo un ora. Appena entrò si ritrovò il Cristallo davanti sotto gli occhi. Lei era convinta che lo aveva nascosto sotto il letto. Quindi, non ci voleva un genio a capirlo, qualcuno era entrato in casa.

Forse era ancora al suo interno. 

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1.3

 

Rowlet
Non c'era nessun rumore. Nessuno. Rowlet era spaventata. A quell'ora si sarebbe dovuto sentire Ampahros battere il ferro. Gente che andava e veniva dal bosco. Ma nulla. Silenzio assoluto.
Era tutto molto inquietante. Era sceso il buio molto presto visto il perdiodo dell'anno. Quello era ancora più strano. Sognava Darkrai, il signore delle ombre e degli incubi, ed eccola lì, sola nel suo villaggio, di notte. Trovava un cristallo Z firmato da M. Troppe coincidenze. Inoltre qualcuno era entrato in casa sua e probabilmente era ancora lì.
Rowlet caricò un attacco, pronta a colpire chiunque vedesse. Salì lentamente le scale. Sentì un rumore, si tenne pronta. Girò l'angolo e entrò nella porta. Hery era lì, ma non era lui. Aveva gli occhi completamente neri. Non sembrava lui. Caricò verso Rowlet con un Perforcorno. Rowlet lo evitò con abilità. Non voleva attaccarlo. Ma lui non aveva intenzione di fermarsi. Rowlet continuava a schivare i suoi colpi. Era sempre stato più veloce di lui.
Notò subito che Hery sembravava incredibilemente stupido. Più del solito. Si spostò vicino alla finestra, ma Hery non lo notò. In poco meno di 2 secondi era volato giù dalla finestra. Rowlet si affacciò di sotto, per vedere se stava bene. Era sempre il suo migliore amico. Ma sotto la finestra non c'era nessuno.


Frogadier
Frogadier aveva visto un Rowlet nel cristallo. Ne era convinto. Ma ora non c'era nessuno. In tutti i sensi. Salì le scale, era distrutto. Avrebbe pensato al cristallo la mattina seguente. Almeno così credeva di voler fare. Appena salì l'ultimo scalino senti un iperaggio caricare. Un Rayhorn con gli occhi neri, che sembrava quasi assente, lo aveva sfiorato, distruggendo la parte superiore di casa sua. Il pokèmon era forte, ma molto lento. Con la sua schiuma colpì alle sue gambe. Il pokèmon Inciampò e cadde nel buco che lui stesso aveva fatto.
Ma non era finita. Dalla distanza sentì una freccia scoccare, anche essa lo sfiorò. Cercò, ma non vide nessuno.
Non sapeva cosa fare. La sua casa era distrutta. Anche il suo villaggio, prima non lo aveva nemmeno notato dalla stanchezza. Era tutto iniziato quella mattina, quando aveva trovato il cristallo, forse esso poteva anche risolvere il tutto. Lo prese e si avviò verso la capitale di Marnea: Blake.

 

 

FINE CAPITOLO 1!

 

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