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Amanda Todd e il Cyberbullismo


HeartLegend

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Questa notizia risale a un paio di mesi fa, ma vale proprio la pena di scriverla per informarvi.

Il 10 ottobre 2012 la ragazza canadese Amanda Todd venne trovata impiccata nella sua abitazione.

La sua triste storia inizia all'età  di 12 anni quando, durante una video chat, un estraneo la convinse a fotografarsi il seno nudo. Inoltre, l'individuo in questione, la ricattò minacciandola di esporre la sua foto ai suoi amici se lei non si fosse mostrata in un video.

Alle 4 di mattina del successivo Natale, la polizia si presenta a casa di Amanda informando lei e la sua famiglia che stava circolando su internet una sua foto in topless. Tutto ciò scaturì gravi ripercussioni su di lei causandole una forte depressione e diversi attacchi di panico, finché non si trasferì di casa iniziando ad assumere alcool e droghe.

Dopo circa 1 anno l'individuo che la ricattò si rifece vivo e creò un profilo falso su Facebook che aveva come foto del profilo la fotografia di Amanda in topless. Non si limitò solo a questo, infatti iniziò a contattare uno dopo l'altro tutti i nuovi amici di Amanda. Tormentata dalle prese in giro dei suoi compagni, cambiò nuovamente scuola e ricominciò a sentirsi con un suo vecchio amico. Lui, durante l'assenza della sua fidanzata, la invitò e fecero sesso. Una settimana dopo, l'amico in compagnia di alcuni ragazzi e della sua fidanzata tornata dalle vacanze picchiarono e offesero Amanda senza ritegno finché lei non rimase a terra. La ragazza, stanca di tutto, tentò il suicidio bevendo della candeggina ma venne salvata mediante una lavanda gastrica.

Dal ritorno dall'ospedale, Amanda trovò su Facebook messaggi offensivi riguardanti il suicidio e la famiglia si trasferì un'altra volta.

Sfortunatamente 6 mesi dopo, a causa di continui post offensivi sul Social Network, Amanda iniziò ad autolesionarsi e nonostante le dosi di antidepressivi, tentò di nuovo il suicidio bevendo di nuovo la candeggina e restò ben 2 giorni all'ospedale.

Nella sua nuova scuola Amanda continuò ad essere presa in giro e alla fine decise di suicidarsi definitivamente.

Il corpo di Amanda venne ritrovato privo di vita nella sua abitazione. La ragazza si era impiccata.

Prima della sua morte, il 7 Settembre, Amanda pubblicò su YouTube un video intitolato "My story: Struggling, bullying, suicide, self harm " in cui, attraverso dei fogliettini, racconta la sua vicenda e le sue esperienze.

Che ne pensate voi?

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Non ho mai sentito questa storia, ma di certo è molto significativa.

Da notare l'età  dove tutto è iniziato, ovvero 12 anni. Oggi è normale per un dodicenne navigare senza il controllo dei genitori ma, obbiettivamente, non tutti a quell'età  si rendono conto di cosa sia internet. Questo mezzo va usato con maturità  e buonsenso. A me hanno insegnato che fidarsi e bene e non fidarsi è ancora meglio, difatti, difficilmente entro in confidenza con gente che incontro su internet, se non dopo un attento "esame". Non sono uno che guarda tanto l'età  ma piuttosto le persone, ma forse in una fase critica come quella che inizia all'adolescenza dovrebbe esserci un'attenzione davvero importante sull'utilizzo di internet da parte dei figli. Non dico che i suoi genitori non lo fecero, ma arrivare a farsi certe foto a 12 anni..ecco cosa succede. I Social network poi, sono tanto diffusi quanto pericolosi, molto ma molto di più dei forum.

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Non ne avevo mai sentito parlare e poche parole ci sono per descrivere quanto accaduto.

Questo fa capire quanto internet se non utilizzato nel modo giusto, possa procurare molti problemi che poi, influiscono sulla vita reale e soprattutto sullo stato d'animo delle persone.

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Non conoscevo questa storia ma ne sono rimasta molto colpita. In particolare dò la colpa non solo a quello sconosciuto che l'ha messa in questa situazione, ma a quelle persone che continuavano a prenderla in giro sapendo di questa vicenda.

Come fai a prenderti gioco di una persona che è stata ingannata? Non capisco proprio, ma mi dispiace per la ragazza... poveretta...

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