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Eutanasia: Pro o Contro?


Riccardo.

  

13 utenti hanno votato

  1. 1. Eutanasia: Pro o Contro?

    • Pro
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    • Contro
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Non è un argomento facile, lo so.

La morte è sempre stata l'unica (e sola) certezza della nostra vita, per cui l'uomo ha sempre agito per aggirarla.

Se qualcuno cercasse di uccidermi, io, naturalmente lo fermerei, nel mio interesse di continuare a vivere.

Ma ci sono dei casi, in cui un individuo è talmente compromesso da una malattia, da un trauma o ciò che sia, che è costretto a dover restare sopra di un lettino in ospedale, immobile, fermo ed in coma, mentre i medici (negli anni) lo mantengono in vita tramite appositi macchinari.

Ed è proprio qua che il pensiero si scinde:

- Chi sostiene che l'individo debba continuare, probabilmente per sempre, ad essere supportato da macchinari diventando però negli anni, un peso (emotivo ed economico);

- Chi invece sostiene che, un atto estremo possa essere la scelta migliore, sia per l'individuo, ma anche per chi gli sta intorno.

Personalmente mi trovo a favore del secondo pensiero.

Stavo scrivendo le mie opinioni personali a riguardo, ma mi sono accorto che mi stavo dilungando troppo. Per cui sintetizzo il tutto con queste poche parole:

La vita è un susseguirsi di obbiettivi. Dal primo risveglio fino alla sera che ci addormentiamo. Ogni singola cosa che facciamo, ha dietro un obbiettivo. Vivere una vita senza di essi, non sarebbe una vita. E se non c'è vita.. sappiamo tutti cosa la sostituisce.

E voi? Avete mai riflettuto su quest'argomento? Quali sono le vostre opinioni? E soprattuto, qualche pensiero seguite?

Passo la palla a voi, sperando in interessanti risvolti.

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Non sono in grado di rispondere, ma infatti io per ogni evenienza ho lasciato a tutti istruzioni precise nel caso mi succeda, così potranno farlo come voleva l'interessatoXD

p.s. ho detto che se non mi sveglio entro una settimana di staccare la spina per non far perdere tempo ai miei cari o a chi per loro dietro a qualcuno che non vive, perchè era egoistico da parte mia u.u ovviamente questo adesso è solo il mio pensiero e io voglio che facciano così in caso

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Sono sicuro che ognuno di noi, anzi, tutto è destinato a una fine, non vedo per quale motivo forzare la vita, a cosa servirebbe? ù_ù

Esattamente ciò che penso anche io :D

Secondo me pensare il contrario è una forma di egoismo.

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Sono favorevole. Io stesso non vorrei continuare a vivere se mi trovassi in coma (per più di 6 mesi, come detto da Mnemo) o se avessi una malattia difficile da curare che mi costringe a stare sempre a letto.

Vorrei tanto leggere qualche opinione che è contro, al momento non riesco a capire perché si dovrebbe dire no :S

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E qui cado miseramente. Sono due anni che cerco una risposta, ma non la trovo. Non saprei assolutamente come comportarmi e cosa dire ai miei se fossi in coma. È una delle pochissime cose su cui non so dar parere.

Anche perchè si spera sempre di non doversi mai trovare a prendere delle decisioni del genere...

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E mentre leggo questo topic mi viene nella playlist casuale Prisioner di Len Kagamine... Azzeccato visto il seguito con Paper Plane. [/OT]

Io... Personalmente... Preferirei morire più che essere un peso del genere :) Non.. Non ho altro da aggiungere.

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Io sinceramente non so se essere pro o contro. Se la persona finita in coma fosse un mio parente, un amico o qualsiasi persona a me cara e spettasse a me la decisione non sarei mai in grado di dire "staccate la spina". Sarò egoista ma i casi eccezionali ci sono stati, perché non sperarci? Io stessa ho incontrato a scuola una persona che si è risvegliata dopo 10 anni in stato vegetativo. Sua madre gli è sempre stata vicino, è stata tentata di lasciarlo morire ma non ha ceduto e alla fine il ragazzo si è risvegliato (non chiedetemi il nome perchè non me lo ricordo ma se non sbaglio hanno scritto un libro su di lui). Se invece mi ritrovassi io in coma non saprei che dire. La vita è una e non credo nel paradiso, inferno o cose del genere, non voglio sprecarla però il fatto di continuare vivendo come vegetale non piace affatto e qui io non saprei se essere favorevole o no.

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Credo sia giusto avere la possibilità  di morire con dignità , piuttosto che continuare a tormentare un poveretto perché non si è in grado di accettare la cosa.

il diritto alla vita..appunto, il diritto alla vita. Il diritto di poterla onorare fino in fondo, e lasciare questo mondo in un modo dignitoso, lasciando ai parenti/amici il ricordo di una persona viva e non i ricordi di anni di coma/stato vegetativo in un letto di ospedale. Il diritto stesso di amici e parenti di poter andare avanti, di poter piangere una persona morta invece che tormentarsi per un corpo vuoto.

Questo è il mio pensiero, e probabilmente non sai cosa potresti pensare in situazioni di questo tipo. Razionalmente, però, questa sarebbe la soluzione migliore.

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Assolutamente a favore. Essere sfavorevoli avrebbe senso, se non uno religioso.

Comunque se mi capitasse non vorrei che mi si lasciasse morire o che si inducesse la mia morte. Sarebbe la mia vita e sono sicuro di volerla tutta fino alla fine.

Però vedere il dramma di una famiglia che piange sul letto di una persona che non si sveglia... è un peso per loro e la società . E' giusto e doveroso fermare tutto ciò.

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Confesso che è uno degli argomenti che più odio. Parlare di queste cose mi turba veramente molto. Non capisco neanche il motivo di questo turbamento, ma... Non siamo qui a parlare dei miei turbamenti. (?)

Comunque, secondo me ci possono essere casi e casi, anche se al momento, in tutta sincerità , non saprei neanche che rispondere.

Posso dire che sarei favorevole all'eutanasia solo se fosse una malattia inguaribile o se soffrisse in una maniera impressionante o se il paziente fosse in coma da più di 5/6 mesi, perché a questo punto non credo che ci sia altra scelta.

Anche se io dico che è meglio far vivere la vita, però non sempre si può.

(Ho provato a rispondere, più o meno, come la pensavo io, non è un granché però è il mio pensiero)

gn5ipUW.png

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Parto da un presupposto: ogni individuo (se maggiorenne) può fare ciò che vuole della sua vita. Anche decidere di vivere come una pianta, se non crea danno oggettivo al prossimo. Credo, quindi, che in assenza di un dichiarazione scritta o di prova concreta delle volontà  dell ' individuo in questione, si dovrebbe procedere cercando di rispettare quella che si ritiene la più probabile scelta dell' individuo in un ipotetico caso in cui questo sia ancora in vita. (certo, nel caso l' individuo non sia ancora maggiorenne, allora la scelta diventa più ardua: spetta al tutore scegliere la strada che crede migliore per il ragazzo, sempre che lo stesso tutore non creda che il ragazzo abbia una tale maturità  da potersi permettere delle scelte autonome....)

Personalmente, se dovessi decidere ora, credo opterei per la morte, non voglio che i miei cari mi vedano in quello stato. Ma è una scelta personale, e OGNUNO HA DIRITTO DI FARE LA PROPRIA.

Ovviamente, questo discorso parte dal presupposto che per il paziente non ci siano più possibilità  di risveglio ( o che queste siano così irrisorie da aver bisogno di un miracolo) . In caso contrario, BISOGNA continuare a lottare. (sempre se il paziente avrebbe voluto lottare, e se non ci sono prove che attestano il contrario: tutti possono scegliere il suicidio, perchè tutti possediamo la NOSTRA vita.)

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Parto da un presupposto: ogni individuo (se maggiorenne) può fare ciò che vuole della sua vita. Anche decidere di vivere come una pianta, se non crea danno oggettivo al prossimo. Credo, quindi, che in assenza di un dichiarazione scritta o di prova concreta delle volontà  dell ' individuo in questione, si dovrebbe procedere cercando di rispettare quella che si ritiene la più probabile scelta dell' individuo in un ipotetico caso in cui questo sia ancora in vita. (certo, nel caso l' individuo non sia ancora maggiorenne, allora la scelta diventa più ardua: spetta al tutore scegliere la strada che crede migliore per il ragazzo, sempre che lo stesso tutore non creda che il ragazzo abbia una tale maturità  da potersi permettere delle scelte autonome....)

Personalmente, se dovessi decidere ora, credo opterei per la morte, non voglio che i miei cari mi vedano in quello stato. Ma è una scelta personale, e OGNUNO HA DIRITTO DI FARE LA PROPRIA.

Ovviamente, questo discorso parte dal presupposto che per il paziente non ci siano più possibilità  di risveglio ( o che queste siano così irrisorie da aver bisogno di un miracolo) . In caso contrario, BISOGNA continuare a lottare. (sempre se il paziente avrebbe voluto lottare, e se non ci sono prove che attestano il contrario: tutti possono scegliere il suicidio, perchè tutti possediamo la NOSTRA vita.)

Condivido appieno ;)

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