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Naruto Vs One piece


  

75 utenti hanno votato

  1. 1. Quale preferite?

    • Naruto
      27
    • One piece
      51


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Guest Mister vreo

anzi credo che chiedero a mio padre che lavora a mediaset di non mandare piu in onda I nuovi e vecchi episodi di one piace..


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anzi credo che chiedero a mio padre che lavora a mediaset di non mandare piu in onda I nuovi e vecchi episodi di one piace..

Ci faresti un favore, almeno tolgono le versioni censurate :°

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One Piece non a caso è il mio anime preferito <3


I personaggi.  I caratteri dei personaggi, i loro poteri, la trama, il perchè di un certo atteggiamento, le varie Isole.


Naruto? Carino fino alla prima serie. Nello shippuden peggiora, e si tralasciano personaggi che nella prima serie erano curiosi lasciandoli marcire, senza farli nemmeno agire. (Shino, Lee, Kiba)


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Dunque, premettendo che OP ha da offrire ancora molto mentre Naruto è al capolinea, in quanto, per ammissione dello stesso Kishimoto, si concluderà  entro l'anno, la mia preferenza, sebbene entrambi siano ancora in corso, va senz'altro all'opera del maestro Oda.

Non c'è neanche da discuterne, per quanto mi riguarda! Ho sempre trovato OP esilarante e credo che questo fattore abbia influito notevolmente sulla mia scelta, mi ricorderò sempre di quando lessi tutto d'un fiato i primi 30 volumi, i miei mi guardavano male perchè scoppiavo a ridere di continuo, proprio non riuscivo a trattenermi... La comicità  che Oda propone sa essere sottile ma anche molto sgangherata e bonacciona (è un mondo di pirati, dopotutto, gente stravagante e piuttosto rozza) e non è che la comicità  non ci sia anche in altre opere, come ad esempio Naruto, il punto è che la genialità  di questo mangaka sta nel miscelare nel modo giusto i vari componenti, cosa che non ho mai visto fare altrettanto bene da nessun altro, purtroppo.

Ci sono i combattimenti per chi ama vedere i personaggi darsele di santa ragione, dopotutto il mondo propostoci è un'accozzaglia di gente che lotta per i propri ideali o per i propri sogni, ed il conflitto è inevitale ma non è tutto, perciò si alterna a momenti di esplorazione (questi benedetti protagonisti si stanno facendo il giro del mondo, per la miseria!), a momenti di approfondimento psigologico dove i flashback la fanno da padrone, il tutto condito con del sano mistero, mistero che ci viene propinato goccia a goccia, senza alcuna fretta, e che alimenta il fuoco della curiosità  come non mai...

La questione è notevole perchè Oda, con la scusa del mistero tiene incollati i lettori per saghe intere e nel frattempo la matassa non si è affatto sbrogliata, tutt'altro, si è complicata ulteriormente ed i lettori si arrovellano ancor di più, il tutto mentre ridono, piangono e si appassionano di fronte ad una miriade di avvenimenti realistici inseriti in un manga di fantasia.

Non so cosa darei per avere un decimo delle capacità  di Oda, d'accordo, sono molti i riferimenti al mondo reale e le citazioni od omaggi, non è esattamente tutta farina del suo sacco, ma lui è in grado di realizzarne una storia che dura da quasi 70 volumi riuscendo a non ripetersi quasi mai; esistono numerosi leitmotiv all'interno dell'opera, come quello dell'amicizia, fondamentali perchè i personaggi che ci vengono proprosti sono molto diversi tra di loro (non sono alunni all'interno della stessa classe o cittadini di una città , originariamente non sono proprio nulla, perchè ciò che li identifica si avvererà  solo a fine manga), non hanno quasi nulla in comune, se non un passato caratterizzato da una ferita abissale, senza il collante dell'amicizia che cementifica il gruppo nella prima metà  non ci si può permettere di entrare nel mondo che li metterà  maggiormente a dura prova... OP è un manga pieno di valori (come lo sono tanti, d'altra parte) che lo rendono serio ed attuale in una perfetta comunione di elementi.

Naruto: tutti condividono il fatto che avesse delle ottime premesse e che con lo Shippuden c'è stato una graduale perdita di qualità ... Kishimoto sta inanellando una scelta più ovvia dell'altra ed ha evidentemente accelerato la fine del manga che, a quanto si deuce dalle sue interviste, ha stancato pure lui... Sarà  che ultimamente i morti non sono più tanto tali (e ciò non è mai un bene!), che sono stati mandati in vacca una moltitudine di personaggi, secondari ma anche principali, che l'epicità  se l'è data a gambe da tempi immemori e che gli ultimi capitoli sono un'accozzaglia di elementi incoerenti tra loro... isomma, è inevitabile chiedersi se l'autore dell'attuale manga sia lo stesso di qualche anno fa e se le sue scelte siano state forse veicolate, magari dell'editore, dalla fama o dalla mancanza di pianificazione.

Dispiace perchè poteva andare a parare altrove, magari nell'eccellenza!

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Dunque, premettendo che OP ha da offrire ancora molto mentre Naruto è al capolinea, in quanto, per ammissione dello stesso Kishimoto, si concluderà  entro l'anno, la mia preferenza, sebbene entrambi siano ancora in corso, va senz'altro all'opera del maestro Oda.

Non c'è neanche da discuterne, per quanto mi riguarda! Ho sempre trovato OP esilarante e credo che questo fattore abbia influito notevolmente sulla mia scelta, mi ricorderò sempre di quando lessi tutto d'un fiato i primi 30 volumi, i miei mi guardavano male perchè scoppiavo a ridere di continuo, proprio non riuscivo a trattenermi... La comicità  che Oda propone sa essere sottile ma anche molto sgangherata e bonacciona (è un mondo di pirati, dopotutto, gente stravagante e piuttosto rozza) e non è che la comicità  non ci sia anche in altre opere, come ad esempio Naruto, il punto è che la genialità  di questo mangaka sta nel miscelare nel modo giusto i vari componenti, cosa che non ho mai visto fare altrettanto bene da nessun altro, purtroppo.

Ci sono i combattimenti per chi ama vedere i personaggi darsele di santa ragione, dopotutto il mondo propostoci è un'accozzaglia di gente che lotta per i propri ideali o per i propri sogni, ed il conflitto è inevitale ma non è tutto, perciò si alterna a momenti di esplorazione (questi benedetti protagonisti si stanno facendo il giro del mondo, per la miseria!), a momenti di approfondimento psigologico dove i flashback la fanno da padrone, il tutto condito con del sano mistero, mistero che ci viene propinato goccia a goccia, senza alcuna fretta, e che alimenta il fuoco della curiosità  come non mai...

La questione è notevole perchè Oda, con la scusa del mistero tiene incollati i lettori per saghe intere e nel frattempo la matassa non si è affatto sbrogliata, tutt'altro, si è complicata ulteriormente ed i lettori si arrovellano ancor di più, il tutto mentre ridono, piangono e si appassionano di fronte ad una miriade di avvenimenti realistici inseriti in un manga di fantasia.

Non so cosa darei per avere un decimo delle capacità  di Oda, d'accordo, sono molti i riferimenti al mondo reale e le citazioni od omaggi, non è esattamente tutta farina del suo sacco, ma lui è in grado di realizzarne una storia che dura da quasi 70 volumi riuscendo a non ripetersi quasi mai; esistono numerosi leitmotiv all'interno dell'opera, come quello dell'amicizia, fondamentali perchè i personaggi che ci vengono proprosti sono molto diversi tra di loro (non sono alunni all'interno della stessa classe o cittadini di una città , originariamente non sono proprio nulla, perchè ciò che li identifica si avvererà  solo a fine manga), non hanno quasi nulla in comune, se non un passato caratterizzato da una ferita abissale, senza il collante dell'amicizia che cementifica il gruppo nella prima metà  non ci si può permettere di entrare nel mondo che li metterà  maggiormente a dura prova... OP è un manga pieno di valori (come lo sono tanti, d'altra parte) che lo rendono serio ed attuale in una perfetta comunione di elementi.

Naruto: tutti condividono il fatto che avesse delle ottime premesse e che con lo Shippuden c'è stato una graduale perdita di qualità ... Kishimoto sta inanellando una scelta più ovvia dell'altra ed ha evidentemente accelerato la fine del manga che, a quanto si deuce dalle sue interviste, ha stancato pure lui... Sarà  che ultimamente i morti non sono più tanto tali (e ciò non è mai un bene!), che sono stati mandati in vacca una moltitudine di personaggi, secondari ma anche principali, che l'epicità  se l'è data a gambe da tempi immemori e che gli ultimi capitoli sono un'accozzaglia di elementi incoerenti tra loro... isomma, è inevitabile chiedersi se l'autore dell'attuale manga sia lo stesso di qualche anno fa e se le sue scelte siano state forse veicolate, magari dell'editore, dalla fama o dalla mancanza di pianificazione.

Dispiace perchè poteva andare a parare altrove, magari nell'eccellenza!

Quoto ogni singola lettera!!!!!

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Premetto che do il mio giudizio come fan che non ha mai letto nessun volume di entrambe le serie, perciò commenterò gli anime.


 


Dunque come battaglie:


 


Naruto (75%) OP (25%) perchè sono più avvincenti, mentre quelle di OP presentano qualche incongruenza e soprattutto, sarà  che non ho seguito attentamente la serie, mi sembra che nessuno sia realmente morto negli scontri di OP :O


 


come storia:


 


OP (75%) Naruto (25%) perchè è più entusiasmante e rispetto a Naruto è più facile da seguire. Paga un po' la ripetitività ...


 


personaggi:


 


Naruto (50%) OP (50%) come profilo psicologico preferisco quelli di naruto, perchè dimostrano più maturità  e sono più profondi. Però i personaggi di OP sono più pucciosi e ti ci affezioni per forza *-*


 


Perciò a mio parere gli anime se la giocano sullo stesso piano, resta il fatto che sono due capolavori!


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Dunque, premettendo che OP ha da offrire ancora molto mentre Naruto è al capolinea, in quanto, per ammissione dello stesso Kishimoto, si concluderà  entro l'anno, la mia preferenza, sebbene entrambi siano ancora in corso, va senz'altro all'opera del maestro Oda.
si appassionano di fronte ad una miriade di avvenimenti realistici
non è esattamente tutta farina del suo sacco, ma lui è in grado di realizzarne una storia che dura da quasi 70 volumi riuscendo a non ripetersi quasi mai;
Naruto: tutti condividono il fatto che con lo Shippuden c'è stato una graduale perdita di qualità ... Kishimoto sta inanellando una scelta più ovvia dell'altra ed ha evidentemente accelerato la fine del manga che, a quanto si deuce dalle sue interviste, ha stancato pure lui... Sarà  che ultimamente i morti non sono più tanto tali (e ciò non è mai un bene!), che sono stati mandati in vacca una moltitudine di personaggi, secondari ma anche principali, che l'epicità  se l'è data a gambe da tempi immemori e che gli ultimi capitoli sono un'accozzaglia di elementi incoerenti tra loro... isomma, è inevitabile chiedersi se l'autore dell'attuale manga sia lo stesso di qualche anno fa e se le sue scelte siano state forse veicolate, magari dell'editore, dalla fama o dalla mancanza di pianificazione.
Dispiace perchè poteva andare a parare altrove, magari nell'eccellenza!

Ok, perorare la propria causa è giusto ma abbiamo dei limiti di obiettività , eh. Premettendo che "Avvenimenti realistici" e "Non riuscire a ripetersi mai" rispetto a One Piece sono ossimori, l'opera di Kishimoto è concentrata e scorre liscia come l'olio con l'intersecarsi degli eventi come in un puzzle senza incongruenze che punta dritto a una fine. Invece in teoria One Piece sarebbe dovuto durare venticinque volumi ma visti come presupposti le altissime vendite e l’universo facilmente espandibile il manga continuò. Oda cerca di spremere il limone fino a quando il succo non si esaurisce e questo si riflette anche sulla storia, spesso ripetitiva.

Ci sono tanti pregiudizi incomprensibili, anche nella rete, nei confronti di Naruto. Mancata pianificazione, scelte veicolate dall'editore e dalla fama o l’autore è stanco di disegnarlo. Qualcuno mi illumini dettagliatamente sulla veridicità  di queste affermazioni. Non scriviamo che Kishimoto ha detto che in futuro mostrerà  le battaglie tralasciate in degli appositi speciali o che è onesto al contrario di altri. Beh, il culmine forse è stato raggiunto da “Accozzaglia di elementi incoerenti tra loroâ€. Un termine in perfetta simbiosi con il manga del buon Eiichiro, con tutto il rispetto che nonostante tutto nutro nei suoi confronti.

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@Dark Knight: stavo giusto aspettando al varco l'arrivo del Capitan Ovvio di turno che avrebbe letto quello che voleva leggere e non rimango affatto delusa...

Faccio una premessa: non sopporto chi, riferendosi a Oda o a qualsivoglia lavoratore, fa affermazioni come "tira acqua al suo mulino", o, riferendosi all'opera che l'artista ha creato, "sta allungando il brodo"... Ma cosa dovrebbe voler dire? Che è una vergogna fare soldi? Che se qualcuno è bravo nel fare qualcosa non deve sfruttare al massimo le proprie capacità ? Che se uno, come Oda, ha creatività  e fantasia da vendere non deve andare avanti a scrivere fintantochè ha la voglia di farlo (e magari ci mettiamo dentro anche la salute)? Dopotutto un libro (o un manga) non è tale se non ha dei lettori e, da che mondo è mondo, se un lettore gradisce ciò che sta leggendo vorrebbe che la storia non si concludesse mai, o che lo facesse più tardi possibile... Beh, Oda ha fatto i compiti a casa ed ha capito che il suo lavoro piace, pertanto, essendo la sua una mente vulcanica, ha deciso di prendersi più tempo del dovuto per raccontare ciò che gli frulla in testa da un pò... non mi sembra di vedere nulla di male nella sua scelta e non capisco perchè la gente, non trovando ulteriori difetti per attaccarlo, critichi qualunque cosa ad minchiam...

Finita la premessa posso risponderti cercando di giustificare le affermazioni che ho fatto:

-ho parlato di avvenimenti realistici poichè in OP sono messe in scena situazioni paragonabili a quelle che si vivrebbero al giorno d'oggi (o eventualmente in passato) nel mondo reale; i drammi vissuti dai protagonisti costituiscono per me l'esempio lampante: l'abuso di potere di una razza autoproclamatasi superiore, l'istinto di autoconservazione che porta al cannibalismo, l'emarginazione ed il bullismo esercitati nei confronti del diverso, ne potrei citare una quantità  immane...

Come ho già  detto, il bello di OP è il sapere mischiare in dosi quasi eque elementi anche molto diversi tra loro, è un'opera, ad esempio, che ne propone di realistici ma anche di fantastici, di fantastici ma anche di realistici...

-ho parlato del fatto che OP non si ripete quasi mai ed ahimè, per motivi di tempo, oltre che di logorrea, non ho contestualizzato più di tanto, benchè abbia accennato ad un leitmotiv: va da sè che se i protagonisti vivono in un mondo prevalentemente acquatico che, per potervicisi spostare, obbliga i suddetti a sostare su varie isole, avremo una suddivisione della trama in sottotrame ambientate appunto su questi lembi di terra emersa dove i nostri incontreranno un problema e dovranno risolverlo per poter ottenere un cambiamento, un'evoluzione, una crescita; si tratta di elementi della narrativa conosciuti anche dai bambini delle elementari, semplici ma efficaci; saranno ripetuti troppo spesso all'interno di OP? Non credo sia opinabtrecento ile perchè sono funzionali allo scopo dell'autore (che nella prima parte del manga è quello di far vivere al protagonista una serie di avventure volte a fargli incontrare gli indispensabili membri della sua futura ciurma e ad avvicinarli tanto da renderli una famiglia, legata non dal sangue, bensì da una profonda amicizia, quasi una fratellanza), sono attinenti al mondo da lui proposto ed allo spirito di avventura che permea tutto il manga, un pò come dire che Oda non avrebbe potuto fare diversamente. Comodo? Assolutamente no, può piacere o non piacere, e se non piace si legge qualcosa d'altro...

-ho parlato di "una mancata pianificazione, scelte veicolate dall'editore e dalla fama": sono voci che corrono, se sono fondate o meno non è dato saperlo nè a me nè a te, sono ipotesi che la gente avanza per tentare di giustificare le scelte più recenti di Kishimoto; il fatto che Sasuke esprima il desiderio di diventare il leader della Foglia dopo 300 capitoli trascorsi a desiderare (e tentare) di distruggerla sembra solo a me una barzelletta? Solo a me una forzatura? Improvvisamente sono tutti amici come prima, come non fosse successo nulla, tutto perdonato? Lo scontro sanguinolento che avevamo tutti immaginato si conclude a tarallucci e vino? Potrò sembrarti di parte ma questo lo identifico come un "mandare in vacca" almeno 300 capitoli di manga, il lavoro di 4 anni! Per questo motivo i lettori come me non possono fare a meno di domandarsi cosa sia sucesso al buon vecchio Kishimoto, il sentore comune è che l'autore di qualche anno fa non avrebbe mai realizzato incoerenze del genere e questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, perchè ultimamente non si contano più, purtroppo non si tratta di un caso isolato...

-"l’autore è stanco di disegnarlo" è qualcosa che Kishimoto stesso ha ammesso, nel ridurre i tempi necessari alla conclusione del manga (doveva durare ancora un anno e mezzo, secondo una meno recente intervista, corretta da una più attuale in cui afferma che terminerà  entro quest'anno).

Detto questo, il mio tanto osannato OP non è esente da difetti, per carità , nessuna opera lo è, così come il tuo Naruto non è così perfetto come credi, il giudizio finale, per essere valido, deve prendere in considerazione tutti gli aspetti di un'opera, sia quelli positivi che quelli negativi; la cosa più importante è argomentare sempre le proprie critiche e cercare di rimanere il più oggettivi possibile, altrimenti si finisce solo per il dare fiato alla bocca...

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Beh, sono gli anime e manga credo più famosi al momento, voi quale preferite? Io one piece XD

Premetto che do il mio giudizio come fan che non ha mai letto nessun volume di entrambe le serie, perciò commenterò gli anime.

 

Dunque come battaglie:

 

Naruto (75%) OP (25%) perchè sono più avvincenti, mentre quelle di OP presentano qualche incongruenza e soprattutto, sarà  che non ho seguito attentamente la serie, mi sembra che nessuno sia realmente morto negli scontri di OP :O

 

come storia:

 

OP (75%) Naruto (25%) perchè è più entusiasmante e rispetto a Naruto è più facile da seguire. Paga un po' la ripetitività ...

 

personaggi:

 

Naruto (50%) OP (50%) come profilo psicologico preferisco quelli di naruto, perchè dimostrano più maturità  e sono più profondi. Però i personaggi di OP sono più pucciosi e ti ci affezioni per forza *-*

 

Perciò a mio parere gli anime se la giocano sullo stesso piano, resta il fatto che sono due capolavori!

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