"Le storie immaginarie di Lollino" ☆.☆

[Visitatore]

4 ore fa, SilverApricot ha scritto:

Scusa @Poison se sono stato cattivo, la prossima volta mi tratterrò un pochino.

 

taggami pure per le future tre parole.....”dammi tre parole, sole cuore amore; dammi un bacio che non fa parlare” (* si rende conto di essere sempre più vecchio con queste citazioni *)

 

Ma va, non devi scusarti

Come ho già detto ad Alemat20, e che non pensavo che alla prima volta qualcuno/a mettesse una parola difficile XD

Ok, ti ringrazio e comunque anch'io a volte faccio citazioni del genere ahahahaha

Modificato 9 agosto, 2020 da Visitatore

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@evilespeon @M0viz @SilverApricot @franci.gib @Alemat20 

Forza raga, se volete, scrivete tre parole per la prossima storia 

 

P.S. questa invece lo finirà, domani scrivo la bella e sabato la stendo qui

Modificato 13 agosto, 2020 da Visitatore

[evilespeon]

Uhm vediamo...ventilatore,computer,scrivania

[Alemat]

@Poison questa volta sarò meno cattivo e non metterò quella brutta parola che ho scritto qualche giorno fa 

Allora direi:

Satellite (inteso come satellite naturale)

Mesto

Insuccesso

 

[evilespeon]

Adesso, Alemat20 ha scritto:

@Poison questa volta sarò meno cattivo e non metterò quella brutta parola che ho scritto qualche giorno fa 

Allora direi:

Satellite (inteso come satellite naturale)

Mesto

Insuccesso

 

Io mi aspettavo un pleonastico  2 da te ...eri te quello di pleonastico vero?XD 

 

[Alemat]

2 minuti fa, evilespeon ha scritto:

Io mi aspettavo un pleonastico  2 da te ...eri te quello di pleonastico vero?XD 

 

Si ero io xD

Non posso essere sempre cattivo, stavolta ho scritto tutte parole malinconiche, almeno per me

Spoiler

in realtà avevo pensato di mettere termoigrometrico, ma sarei stato da carcere

 

[evilespeon]

Adesso, Alemat20 ha scritto:

Si ero io xD

Non posso essere sempre cattivo, stavolta ho scritto tutte parole malinconiche, almeno per me

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in realtà avevo pensato di mettere termoigrometrico, ma sarei stato da carcere

 

Brutta persona confirmed XD 

Capisco 

Spoiler

Al rogo XD 

 

[Visitatore]

Domani, entro le 21, posterò la storia, tenetevi deboli  (capitela)

Modificato 15 agosto, 2020 da Visitatore

[Visitatore]

@evilespeon @M0viz @SilverApricot @franci.gib @Alemat20 

 

Ecco qui la storia!
Premetto che il racconto potrebbe non avere senso ma in realtà ce l'ha
 
NOTA: Le parole che dovevo inserire saranno in maiuscolo e di colore rosso e infine ditemi se ci sono errori di qualunque tipo e se le parole prescelte sono state usate bene 

 

Spoiler

Vidi le tenebre del mio cuore quella notte, più di altre cose mi fece paura.
<<La notte é per i più deboli>> dico sempre io; Io che abito in mezzo alla NATURA dove la notte non c'è nessun spiraglio di luce, solo la speranza può crearla.
La mattina seguente mi svegliai, pure da dentro casa capì che il SOLE era forte ma che il VENTO li fece da mantello.
Dopo essermi alzato e lavato il viso, mi guardai allo specchio e feci un SOLILOQUIO ripensando a quella volta che mi sentì tanto SCEMO nel ROMPERE la CARAFFA antica di mio bisnonno per una cosa comune come la rabbia.
Come tutte le mattine, mi preparai per andare a tagliare la legna per il fuoco:
<<Il legno di PINO é perfetto per il fuoco>> mi dicevo sempre.
Quando aprì la porta per uscire di casa la luce del sole mi accecó per un momento, un momento soltanto che bastò per farmi scivolare dagli scalini dell'ingresso e battere la testa.
Al mio risveglio mi sentí rintronato, non sapevo quanto tempo fui svenuto per terra ma vidi che fu quasi tramonto.
Stavo per rientrare in casa quando sentì il cinguettare di un uccellino ma era diverso dal solito, più forte.
Poi mi voltai e lo vidi ma non riuscì a distinguerlo poiché la mia vista sembrò offuscata e poco dopo capì che era un USIGNOLO.
Uno all'inizio furono poi ne arrivarono dieci, poi cento e infine MILLE.
Da tutte le parti arrivarono, da dietro e da sopra di me, attraverso gli alberi fitti e persino dall'alto dei MONTI.
Pian piano quel rumore si fece sempre più forte e fastidioso; Non riuscivo a sopportarlo e così chiusi gli occhi, strinsi le mani sulla testa e premetti forte, volevo che quel rumore se ne andasse via dalla mia mente.
Quando gli riaprì tutto intorno a me era tranquillo e fu proprio per questo che, tanti anni fa, andai a vivere in mezzo al bosco, in solitudine, perché volevo pace, pace e tranquillità.
Mi calmai e mi voltai per fare finalmente ritorno a casa quando, davanti alla mia porta, una sagoma umana di colore bianco mi spaventò facendomi cadere a terra.
Io ne fui subito terrorizzato ma poi, quando vidi che mi fece un SEGNALE come per avvicinarmi, io lo assecondai anche perché mi sentì quasi trascinare verso quella cosa.
Li stavo per sfiorare la mano quando questa creatura mi entrò dentro, dal centro del mio petto e sembrò quasi come se l'avessi risucchiato.
Alla fine di quel tragico momento mi sentì come rinato, sbattei le palpebre, incredulo del fatto appena accaduto ma non me ne importó poiché, come detto prima, mi sentì rinato.
Nel tratto verso casa scivolai di nuovo, proprio nello stesso punto della caduta di quella stessa mattina.
Passò solo un istante da quando chiusi gli occhi e gli riaprì ma stavolta non fui alla mia casa ma... su una spiaggia deserta, seduto su una sedia mentre mi gustavo un bel GELATO e mi dilungavo con dolci parole.
Le parole variavano da qualsiasi tema, da nuvole a tempeste e da cibo a CUCURBITACEE.
Poi rimasi lì, senza niente; C'era il vuoto intorno a me
Solo dopo capì che quelle parole, alla fin fine, erano di significato PLEONASTICO.
Sembrò passare un'eternità quando riaprì gli occhi per l'ennesima volta ma ora sembrava tutto reale, con io che, dopo aver toccato la mia testa dolorante, scorsi del sangue sulla mia mano e, con ancora la vista offuscata, rividi quella sagoma bianca ma stavolta aveva un'aura gentile e difatti colse la mia mano come per aiutarmi a sollevarmi ma stavolta non lo assecondai perché, per uno strano motivo, i miei occhi si impregnarono di oscurità, come quando la propria vita si spegne.
E in quel momento capì un'altra verità fondamentale: Che vivere riservando rancore e pensare sempre e solo a se stessi non si vive proprio per quelle scelte, prese fermamente quel giorno e scritte nel proprio destino.

 

Ditemi se vi piace o no e se avete domande da farmi o non avete capito la storia ;-)

 

[Riolu007]

@Poison Sei davvero bravo ma non ho capito molto il finale 

Per le tre prossime parole ti dico:

Raccolto

Cuoio

Alveare

(le ho trovate aprendo il dizionario 3 volte in una pagina a caso)

Modificato 15 agosto, 2020 da Riolu07

[Visitatore]

14 minuti fa, Riolu07 ha scritto:

@Poison Sei davvero bravo ma non ho capito molto il finale 

Per le tre prossime parole ti dico:

Raccolto

Cuoio

Alveare

(le ho trovate aprendo il dizionario 3 volte in una pagina a caso)

Grazie mille Riolu 

Il finale sarebbe che 

Spoiler

Il protagonista é morto per la ferita alla testa dopo essere scivolato dagli scalini (LA PRIMA VOLTA)

Tutto il resto la sognato

 

[Riolu007]

Non si capiva molto il finale 

[Visitatore]

2 minuti fa, Riolu07 ha scritto:

Non si capiva molto il finale 

Si si tranquillo, non mi aspettavo che chiunque lo capisse 

[Alemat]

1 ora fa, Poison ha scritto:

@evilespeon @M0viz @SilverApricot @franci.gib @Alemat20 

 

Ecco qui la storia!
Premetto che il racconto potrebbe non avere senso ma in realtà ce l'ha
 
NOTA: Le parole che dovevo inserire saranno in maiuscolo e di colore rosso e infine ditemi se ci sono errori di qualunque tipo e se le parole prescelte sono state usate bene 

 

  Apri contenuto nascosto

Vidi le tenebre del mio cuore quella notte, più di altre cose mi fece paura.
<<La notte é per i più deboli>> dico sempre io; Io che abito in mezzo alla NATURA dove la notte non c'è nessun spiraglio di luce, solo la speranza può crearla.
La mattina seguente mi svegliai, pure da dentro casa capì che il SOLE era forte ma che il VENTO li fece da mantello.
Dopo essermi alzato e lavato il viso, mi guardai allo specchio e feci un SOLILOQUIO ripensando a quella volta che mi sentì tanto SCEMO nel ROMPERE la CARAFFA antica di mio bisnonno per una cosa comune come la rabbia.
Come tutte le mattine, mi preparai per andare a tagliare la legna per il fuoco:
<<Il legno di PINO é perfetto per il fuoco>> mi dicevo sempre.
Quando aprì la porta per uscire di casa la luce del sole mi accecó per un momento, un momento soltanto che bastò per farmi scivolare dagli scalini dell'ingresso e battere la testa.
Al mio risveglio mi sentí rintronato, non sapevo quanto tempo fui svenuto per terra ma vidi che fu quasi tramonto.
Stavo per rientrare in casa quando sentì il cinguettare di un uccellino ma era diverso dal solito, più forte.
Poi mi voltai e lo vidi ma non riuscì a distinguerlo poiché la mia vista sembrò offuscata e poco dopo capì che era un USIGNOLO.
Uno all'inizio furono poi ne arrivarono dieci, poi cento e infine MILLE.
Da tutte le parti arrivarono, da dietro e da sopra di me, attraverso gli alberi fitti e persino dall'alto dei MONTI.
Pian piano quel rumore si fece sempre più forte e fastidioso; Non riuscivo a sopportarlo e così chiusi gli occhi, strinsi le mani sulla testa e premetti forte, volevo che quel rumore se ne andasse via dalla mia mente.
Quando gli riaprì tutto intorno a me era tranquillo e fu proprio per questo che, tanti anni fa, andai a vivere in mezzo al bosco, in solitudine, perché volevo pace, pace e tranquillità.
Mi calmai e mi voltai per fare finalmente ritorno a casa quando, davanti alla mia porta, una sagoma umana di colore bianco mi spaventò facendomi cadere a terra.
Io ne fui subito terrorizzato ma poi, quando vidi che mi fece un SEGNALE come per avvicinarmi, io lo assecondai anche perché mi sentì quasi trascinare verso quella cosa.
Li stavo per sfiorare la mano quando questa creatura mi entrò dentro, dal centro del mio petto e sembrò quasi come se l'avessi risucchiato.
Alla fine di quel tragico momento mi sentì come rinato, sbattei le palpebre, incredulo del fatto appena accaduto ma non me ne importó poiché, come detto prima, mi sentì rinato.
Nel tratto verso casa scivolai di nuovo, proprio nello stesso punto della caduta di quella stessa mattina.
Passò solo un istante da quando chiusi gli occhi e gli riaprì ma stavolta non fui alla mia casa ma... su una spiaggia deserta, seduto su una sedia mentre mi gustavo un bel GELATO e mi dilungavo con dolci parole.
Le parole variavano da qualsiasi tema, da nuvole a tempeste e da cibo a CUCURBITACEE.
Poi rimasi lì, senza niente; C'era il vuoto intorno a me
Solo dopo capì che quelle parole, alla fin fine, erano di significato PLEONASTICO.
Sembrò passare un'eternità quando riaprì gli occhi per l'ennesima volta ma ora sembrava tutto reale, con io che, dopo aver toccato la mia testa dolorante, scorsi del sangue sulla mia mano e, con ancora la vista offuscata, rividi quella sagoma bianca ma stavolta aveva un'aura gentile e difatti colse la mia mano come per aiutarmi a sollevarmi ma stavolta non lo assecondai perché, per uno strano motivo, i miei occhi si impregnarono di oscurità, come quando la propria vita si spegne.
E in quel momento capì un'altra verità fondamentale: Che vivere riservando rancore e pensare sempre e solo a se stessi, non si vive proprio per quelle scelte, prese fermamente quel giorno scritto nel proprio destino.

 

Ditemi se vi piace o no e se avete domande da farmi o non avete capito la storia ;-)

Una storia molto criptica, non nascondo che mi ha messo parecchia inquietudine alla prima lettura, non capivo perché dovesse trovare fastidioso un gruppo di usignoli canterini... alla seconda caduta avevo intuito che si trattasse di un'esperienza premorte. Non mi è chiarissima la verità fondamentale delle ultime righe, non so se magari sto interpretando male qualcosa 

Con le parole date non era facile creare qualcosa di lungo e comunque sensato, complimenti! Pleonastico era molto difficile da inserire, direi che te la sei cavata abbastanza bene con quella. Nonostante il senso di inquietudine e disagio non nascondo che mi è scappata una risata quando hai associato Cucurbitacee a dolci parole, capisco il gusto del melone ad esempio, ma il suono non è proprio soave... . È un'opinione strettamente personale comunque

Comunque devo dire che sei stato veramente bravo, forse forse per il terzo round posso pensare di alzare l'asticella della complessità delle parole che ti suggerisco 

 

Modificato 15 agosto, 2020 da Alemat20

[Visitatore]

@Alemat20

Ti ringrazio infinitamente comunque, se non hai capito il finale, ti basta leggere pochi commenti prima di questo; Lo scritto lì 

[Alemat]

1 minuto fa, Poison ha scritto:

@Alemat20

Ti ringrazio infinitamente comunque, se non hai capito il finale, ti basta leggere pochi commenti prima di questo; Lo scritto lì 

Sulla sorte del protagonista ci sono arrivato, io mi riferivo a questo passaggio nello specifico:

E in quel momento capì un'altra verità fondamentale: Che vivere riservando rancore e pensare sempre e solo a se stessi, non si vive proprio per quelle scelte, prese fermamente quel giorno scritto nel proprio destino.

[Visitatore]

7 minuti fa, Alemat20 ha scritto:

Sulla sorte del protagonista ci sono arrivato, io mi riferivo a questo passaggio nello specifico:

E in quel momento capì un'altra verità fondamentale: Che vivere riservando rancore e pensare sempre e solo a se stessi, non si vive proprio per quelle scelte, prese fermamente quel giorno scritto nel proprio destino.

Ah ok, quest'ultima frase non la capirebbe nessuno perché in teoria manca una parte

Mi spiego meglio

Volevo raccontare anche il passato del protagonista (che in verità avrei potuto farla tranquillamente) ma visto che lo creata velocemente ho dovuto sintetizzarla

Mi scuso sinceramente per questa, vorrei inserirla ma ormai quello che é fatto, é fatto

Modificato 15 agosto, 2020 da Visitatore

[Alemat]

6 minuti fa, Poison ha scritto:

Ah ok, quest'ultima frase non la capirebbe nessuno perché in teoria manca una parte

Mi spiego meglio

Volevo raccontare anche il passato del protagonista (che in verità avrei potuto farla tranquillamente) ma visto che lo crearla velocemente ho dovuto sintetizzarla

Mi scuso sinceramente per questa, vorrei inserirla ma ormai quello che é fatto, é fatto

Capisco, mi farebbe piacere sapere quello che avresti voluto inserire. Io non ho nessun problema se vuoi modificare il testo o ripubblicarlo in una versione migliore secondo il tuo punto di vista 

[Visitatore]

25 minuti fa, Alemat20 ha scritto:

Capisco, mi farebbe piacere sapere quello che avresti voluto inserire. Io non ho nessun problema se vuoi modificare il testo o ripubblicarlo in una versione migliore secondo il tuo punto di vista 

Come detto prima, vorrei tanto inserirla ma ormai lo postata e mi sembra ingiusto che io la modifichi (a parte errori grammaticali)

Io la lascerei così, per lo meno, chi non capisce il finale sa il perché XD

P.s. se vuoi saperlo posso scrivertela brevemente

UP

 

STOP ALLE PAROLE!

Quelle della prossima storia sono:

Ventilatore

Computer

Scrivania

Palinsesto 

Minotauro

Galeone

Satellite (inteso come satellite naturale)

Mesto {{{Mi piasce}}} 

Insuccesso

Raccolto ( @Riolu07 per raccolto intendi la voce del verbo raccogliere o intenso come raccolto di campo?)

Cuoio

Alveare

 

Grazie a tutti per l'aiuto 

Modificato 15 agosto, 2020 da Visitatore

[Luigi06]

Macchina

Tempo 

Cane

 

[Visitatore]

6 minuti fa, Luigi06 ha scritto:

Macchina

Tempo 

Cane

 

Grazie mille Luigi06, le terrò per la prossima storia