"Le storie immaginarie di Lollino" ☆.☆

[Visitatore]

@evilespeon @ChristmasGhost@SilverApricot @SparkSurfer @Alemat @Riolu007 @Luigi06 @MoonlightUmbreon @InseKtart @Buzzwole1991 @Quasar @M0viz

 

Salve a tutti, buon Sabato.

Posterò la storia adesso perché non ci sarò per tutto il pomeriggio.

 

Eccola qui

Spoiler

Rimasi di stucco quando, i miei genitori, mi comprarono il biglietto per il parco a tema, in stile 900.
Desideravo andarci fin da quando fu inaugurato e infatti il mio desiderio si avverò ma, ripensandoci, forse sono stato egoista a chiederlo in continuazione.
Stranamente però, dopo mesi di rinunce, mio padre e mia madre mi fecero quella sorpresa.
Il giorno era stabilito per il 28 di Ottobre e intanto io ero al lavoro con mio padre e lo aspettavo mentre firmava l'ultimo CONTRATTO della giornata.
Lui era una persona da ammirare perché dedicava tanto tempo sia alla famiglia che al lavoro, era un uomo al quale bisogna fare un PEDISSEQUO.
Ero gasatissimo per il viaggio e tremavo come una foglia al solo pensiero e fu proprio lui ad accompagnarmi e mi lasciò davanti all'ingresso.
Appena girato lo sguardo, dopo il saluto a mio padre, fui travolto da uno tsunami di bellezza e ARTE, era stato fatto tutto nei minimi particolari.
Gli attori del parco poi, bisognava lodarli solo per la loro DIZIONE.
Arrivati a metà giornata, solo una cosa mi diede fastidio, il fatto che, un branco di maleducati, fecero GOZZOVIGLIA, sputando e buttando dolci e CARAMELLE per terra ma per fortuna intervenne la sicurezza del parco, che li fece andare via.
Mentre esploravo ancora il fascino di quel posto, uscì improvvisamente fuori da un tendone, una RANA, che saltellava velocemente.
Io la presi in mano e notai che era molto agitata infatti, quando la liberai, se ne andò via con rapidità, come se avesse paura di quello che c'era dentro.
Decisi di avvicinarmi lentamente a quella tenda, sentivo soltanto il rumore di bambini che giocavano.
Quel rumore si fece sempre più forte e, arrivato all'entrata, scostai le tende e poi.. tutto tappato.
Solo il grido di una donna mi fece rinsavire.
Me ne resi subito conto, c'erano tre cadaveri dissanguati accasciati a terra, dubito che si trattasse di un'incidente.
La sicurezza arrivò subito e ci pregava di allontanarci.
Presi subito il CELLULARE per chiamare i miei genitori per spiegarli l'accaduto ma niente.. non c'era segnale.
Il sole stava tramontando e mentre ero lì fermo a pensare a quel TRIPLICE omicidio, vidi, lontano da occhi indiscreti, un uomo mascherato e con una veste lunga e nera, che parlava con un bambino.
Ero insospettito perché, con tutta la gente che ho visto, era l'unico che indossava una maschera.
Gli chiesi subito chi fosse e lui alzò velocemente lo sguardo su di me.
Incominciò a scappare e io li corsi dietro.
Si muoveva agilmente in ogni anfratto, stavo per raggiungerlo quando si girò di scatto e provò a colpirmi con un fendente del suo coltello ma per fortuna schivai il colpo.
Lo spavento però mi fece cadere all'indietro, mi rialzai e rincominciai a inseguirlo.
Notai però che la mia MAGLIETTA era sporca di sangue.
«Forse si è sporcata quando ha cercato di accoltellarmi e forse è lo stesso coltello con cui ha ucciso quelle tre persone» pensai.
Lo vidi intrufolarsi in una casetta, così decisi di ritornare indietro per avvisare la sicurezza ma, stranamente, erano spariti tutti, neanche un'anima.
Non avevo chance, dovevo per forza cercarlo io, prima di farlo però, mi creai un'arma usando la FEDERA di un cuscino che presi in un'attrazione trovata lì vicino e infine la riempì di sabbia.
Per fortuna, era tornato il segnale però non avevo tempo e quindi inviai un messaggio veloce a mio padre con scritto di venirmi a prendere il più velocemente possibile e intanto di chiamare la polizia.
Per cercare di spaventarlo, tirai un calcio alla porta però vidi che non c'era nessuno e la illuminazione era alimentata da fiaccole ma, guardando meglio, notai che c'era una botola rialzata, presi una fiaccola, mi feci coraggio ed entrai lì dentro.
Mi muovevo piano piano, facendo attenzione ai gradini, e poi, improvvisamente, volai in avanti, sbattendo violentemente a terra.
Mi ero fatto male sul serio e, senza che me ne rendessi conto, venivo trascinato da due persone.
Mi agitavo ma loro mi tenevano fermo e, velocemente, mi legarono ad una croce di legno.
Continuavo ad agitarmi e a gridare ma poi, d'un tratto, uscirono, da una stanza buia, sette tizi vestiti uguale, come quello che stavo cercando.
Uno di loro, con la maschera un po' diversa da tutte le altre, si avvicinava a me con in mano un coltello.
Io tenevo gli occhi chiusi e pregavo per la mia anima ma lui, al posto di uccidermi, mi tagliò e strappò i miei vestiti, lasciandomi completamente nudo.
«Tu sei il quarto ficcanaso che ci disturba. Sai.. noi veniamo in questi posti perché è più facile trovare bambini. Noi li rapiamo perché sono la migliore scelta da sacrificare a Satana» disse il loro presunto capo.
«Aiuto, che ne sarà di me ora» pensando tra me e me.
«Tu invece sei soltanto.. carne da macello»
Feci di tutto per liberarmi e provai a dondolarmi avanti e indietro e finalmente riuscì nel mio intento.
Ero riuscito a spaccare il centro della croce, liberandomi parzialmente.
Mi alzai velocemente e presi l'arma che avevo creato poco prima e colpí due di loro.
Corsi all'impazzata verso l'uscita e li schiusi dentro alla botola, con il CHIAVISTELLO.
Mi tolsi tutto quello che avevo addosso e poi mi avvolsi con una tovaglia presa sul tavolo e infine scappai via.
Mentre correvo, vidi l'auto di mio padre, scavalcai il cancello ed entrai in auto prepotentemente.
C'erano mio padre e mia madre e gli griadai.
«Presto veloci, andiamocene via di qua!».
Ma loro non mi diedero risposta, se ne restavano fermi immobili.
«Papá, mamma.. che vi prende?» e loro dissero.
«Dicci.. com'è stata la giornata, figliolo?» 
Stranamente, nel voltarsi, indossavano pure loro una maschera.

 

Spero vi piaccia.

 

 

P.S se non l'avete ancora fatto, vi chiedo di scrivermi le 3 parole

Modificato 13 febbraio, 2021 da Visitatore

[Riolu007]

1 ora fa, The_Poisoner ha scritto:

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Salve a tutti, buon Sabato.

Posterò la storia adesso perché non ci sarò per tutto il pomeriggio.

 

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Desideravo andarci fin da quando fu inaugurato e infatti il mio desiderio si avverò ma, ripensandoci, forse sono stato egoista a chiederlo in continuazione.
Stranamente però, dopo mesi di rinunce, mio padre e mia madre mi fecero quella sorpresa.
Il giorno era stabilito per il 28 di Ottobre e intanto io ero al lavoro con mio padre e lo aspettavo mentre firmava l'ultimo CONTRATTO della giornata.
Lui era una persona da ammirare perché dedicava tanto tempo sia alla famiglia che al lavoro, era un uomo al quale bisogna fare un PEDISSEQUO.
Ero gasatissimo per il viaggio e tremavo come una foglia al solo pensiero e fu proprio lui ad accompagnarmi e mi lasciò davanti all'ingresso.
Appena girato lo sguardo, dopo il saluto a mio padre, fui travolto da uno tsunami di bellezza e ARTE, era stato fatto tutto nei minimi particolari.
Gli attori del parco poi, bisognava lodarli solo per la loro DIZIONE.
Arrivati a metà giornata, solo una cosa mi diede fastidio, il fatto che, un branco di maleducati, fecero GOZZOVIGLIA, sputando e buttando dolci e CARAMELLE per terra ma per fortuna intervenne la sicurezza del parco, che li fece andare via.
Mentre esploravo ancora il fascino di quel posto, uscì improvvisamente fuori da un tendone, una RANA, che saltellava velocemente.
Io la presi in mano e notai che era molto agitata infatti, quando la liberai, se ne andò via con rapidità, come se avesse paura di quello che c'era dentro.
Decisi di avvicinarmi lentamente a quella tenda, sentivo soltanto il rumore di bambini che giocavano.
Quel rumore si fece sempre più forte e, arrivato all'entrata, scostai le tende e poi.. tutto tappato.
Solo il grido di una donna mi fece rinsavire.
Me ne resi subito conto, c'erano tre cadaveri dissanguati accasciati a terra, dubito che si trattava di un'incidente.
La sicurezza arrivò subito e ci pregava di allontanarci.
Presi subito il CELLULARE per chiamare i miei genitori per spiegarli l'accaduto ma niente.. non c'era segnale.
Il sole stava tramontando e mentre ero lì fermo a pensare a quel TRIPLICE omicidio, vidi, lontano da occhi indiscreti, un uomo mascherato e con una veste lunga e nera, che parlava con un bambino.
Ero insospettito perché, con tutta la gente che ho visto, era l'unico che indossava una maschera.
Gli chiesi subito chi fosse e lui alzò velocemente lo sguardo su di me.
Incominciò a scappare e io li corsi dietro.
Si muoveva agilmente in ogni anfratto, stavo per raggiungerlo quando si girò di scatto e provò a colpirmi con un fendente del suo coltello ma per fortuna schivai il colpo.
Lo spavento però mi fece cadere all'indietro, mi rialzai e rincominciai a inseguirlo.
Notai però che la mia MAGLIETTA era sporca di sangue.
«Forse si è sporcata quando ha cercato di accoltellarmi e forse è lo stesso coltello con cui ha ucciso quelle tre persone» pensai.
Lo vidi intrufolarsi in una casetta, così decisi di ritornare indietro per avvisare la sicurezza ma, stranamente, erano spariti tutti, neanche un'anima.
Non avevo chance, dovevo per forza cercarlo io, prima di farlo però, mi creai un'arma usando la FEDERA di un cuscino che presi in un'attrazione trovata lì vicino e infine la riempì di sabbia.
Per fortuna, era tornato il segnale però non avevo tempo e quindi inviai un messaggio veloce a mio padre con scritto di venirmi a prendere il più velocemente possibile e intanto di chiamare la polizia.
Per cercare di spaventarlo, tirai un calcio alla porta però vidi che non c'era nessuno e la illuminazione era alimentata da fiaccole ma, guardando meglio, notai che c'era una botola rialzata, presi una fiaccola, mi feci coraggio ed entrai lì dentro.
Mi muovevo piano piano, facendo attenzione ai gradini, e poi, improvvisamente, volai in avanti, sbattendo violentemente a terra.
Mi ero fatto male sul serio e, senza che me ne rendessi conto, venivo trascinato da due persone.
Mi agitavo ma loro mi tenevano fermo e, velocemente, mi legarono ad una croce di legno.
Continuavo ad agitarmi e a gridare ma poi, d'un tratto, uscirono, da una stanza buia, sette tizzi vestiti uguale, come quello che stavo cercando.
Uno di loro, con la maschera un po' diversa da tutte le altre, si avvicinava a me con in mano un coltello.
Io tenevo gli occhi chiusi e pregavo per la mia anima ma lui, al posto di uccidermi, mi tagliò e strappò i miei vestiti, lasciandomi completamente nudo.
«Tu sei il quarto ficcanaso che ci disturba. Sai.. noi veniamo in questi posti perché è più facile trovare bambini. Noi li rapiamo perché sono la migliore scelta da sacrificare a Satana» disse il loro presunto capo.
«Aiuto, che ne sarà di me ora» pensando tra me e me.
«Tu invece sei soltanto.. carne da macello»
Feci di tutto per liberarmi e provai a dondolarmi avanti e indietro e finalmente riuscì nel mio intento.
Ero riuscito a spaccare il centro della croce, liberandomi parzialmente.
Mi alzai velocemente e presi l'arma che avevo creato poco prima e colpí due di loro.
Corsi all'impazzata verso l'uscita e li schiusi dentro alla botola, con il CHIAVISTELLO.
Mi tolsi tutto quello che avevo addosso e poi mi avvolsi con una tovaglia presa sul tavolo e infine scappai via.
Mentre correvo, vidi l'auto di mio padre, scavalcai il cancello ed entrai in auto prepotentemente.
C'erano mio padre e mia madre e gli griadai.
«Presto veloci, andiamocene via di qua!».
Ma loro non mi diedero risposta, se ne restavano fermi immobili.
«Papá, mamma.. che vi prende?» e loro dissero.
«Dicci.. com'è stata la giornata, figliolo?» 
Stranamente, nel voltarsi, indossavano pure loro una maschera.

 

Spero vi piaccia.

 

 

P.S se non l'avete ancora fatto, vi chiedo di scrivermi le 3 parole

Bella anche se un po’ cruda solo due cose: 

Tizi con una z sola e

1 ora fa, The_Poisoner ha scritto:

dubito che si trattava di un'incidente.

Dubito si trattasse di un incidente 

 

Io ho dovuto recuperare molte storie e leggendole una di fila all’altra si vedono i miglioramenti, bravo!   

 

Per le parole (dal dizionario):  

Ingarbugliare 

Toscana 

Rifugio 

[Visitatore]

1 minuto fa, Riolu007 ha scritto:

cruda

Cosa intendi per cruda?

[Riolu007]

Adesso, The_Poisoner ha scritto:

Cosa intendi per cruda?

Non ha un lieto fine (come d’altronde le altre XD)

[Visitatore]

1 minuto fa, Riolu007 ha scritto:

Non ha un lieto fine (come d’altronde le altre XD)

A proposito di questo, ma da fastidio o non vi piace che, molte delle storie, finiscano il quel modo? 

(Semplice domanda, tranquillo) XD

[Riolu007]

2 minuti fa, The_Poisoner ha scritto:

A proposito di questo, ma da fastidio o non vi piace che, molte delle storie, finiscano il quel modo? 

(Semplice domanda, tranquillo) XD

A dire il vero sono meglio così, è il tuo stile 

[Alemat]

1 ora fa, The_Poisoner ha scritto:

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Salve a tutti, buon Sabato.

Posterò la storia adesso perché non ci sarò per tutto il pomeriggio.

 

Eccola qui

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Rimasi di stucco quando, i miei genitori, mi comprarono il biglietto per il parco a tema, in stile 900.
Desideravo andarci fin da quando fu inaugurato e infatti il mio desiderio si avverò ma, ripensandoci, forse sono stato egoista a chiederlo in continuazione.
Stranamente però, dopo mesi di rinunce, mio padre e mia madre mi fecero quella sorpresa.
Il giorno era stabilito per il 28 di Ottobre e intanto io ero al lavoro con mio padre e lo aspettavo mentre firmava l'ultimo CONTRATTO della giornata.
Lui era una persona da ammirare perché dedicava tanto tempo sia alla famiglia che al lavoro, era un uomo al quale bisogna fare un PEDISSEQUO.
Ero gasatissimo per il viaggio e tremavo come una foglia al solo pensiero e fu proprio lui ad accompagnarmi e mi lasciò davanti all'ingresso.
Appena girato lo sguardo, dopo il saluto a mio padre, fui travolto da uno tsunami di bellezza e ARTE, era stato fatto tutto nei minimi particolari.
Gli attori del parco poi, bisognava lodarli solo per la loro DIZIONE.
Arrivati a metà giornata, solo una cosa mi diede fastidio, il fatto che, un branco di maleducati, fecero GOZZOVIGLIA, sputando e buttando dolci e CARAMELLE per terra ma per fortuna intervenne la sicurezza del parco, che li fece andare via.
Mentre esploravo ancora il fascino di quel posto, uscì improvvisamente fuori da un tendone, una RANA, che saltellava velocemente.
Io la presi in mano e notai che era molto agitata infatti, quando la liberai, se ne andò via con rapidità, come se avesse paura di quello che c'era dentro.
Decisi di avvicinarmi lentamente a quella tenda, sentivo soltanto il rumore di bambini che giocavano.
Quel rumore si fece sempre più forte e, arrivato all'entrata, scostai le tende e poi.. tutto tappato.
Solo il grido di una donna mi fece rinsavire.
Me ne resi subito conto, c'erano tre cadaveri dissanguati accasciati a terra, dubito che si trattasse di un'incidente.
La sicurezza arrivò subito e ci pregava di allontanarci.
Presi subito il CELLULARE per chiamare i miei genitori per spiegarli l'accaduto ma niente.. non c'era segnale.
Il sole stava tramontando e mentre ero lì fermo a pensare a quel TRIPLICE omicidio, vidi, lontano da occhi indiscreti, un uomo mascherato e con una veste lunga e nera, che parlava con un bambino.
Ero insospettito perché, con tutta la gente che ho visto, era l'unico che indossava una maschera.
Gli chiesi subito chi fosse e lui alzò velocemente lo sguardo su di me.
Incominciò a scappare e io li corsi dietro.
Si muoveva agilmente in ogni anfratto, stavo per raggiungerlo quando si girò di scatto e provò a colpirmi con un fendente del suo coltello ma per fortuna schivai il colpo.
Lo spavento però mi fece cadere all'indietro, mi rialzai e rincominciai a inseguirlo.
Notai però che la mia MAGLIETTA era sporca di sangue.
«Forse si è sporcata quando ha cercato di accoltellarmi e forse è lo stesso coltello con cui ha ucciso quelle tre persone» pensai.
Lo vidi intrufolarsi in una casetta, così decisi di ritornare indietro per avvisare la sicurezza ma, stranamente, erano spariti tutti, neanche un'anima.
Non avevo chance, dovevo per forza cercarlo io, prima di farlo però, mi creai un'arma usando la FEDERA di un cuscino che presi in un'attrazione trovata lì vicino e infine la riempì di sabbia.
Per fortuna, era tornato il segnale però non avevo tempo e quindi inviai un messaggio veloce a mio padre con scritto di venirmi a prendere il più velocemente possibile e intanto di chiamare la polizia.
Per cercare di spaventarlo, tirai un calcio alla porta però vidi che non c'era nessuno e la illuminazione era alimentata da fiaccole ma, guardando meglio, notai che c'era una botola rialzata, presi una fiaccola, mi feci coraggio ed entrai lì dentro.
Mi muovevo piano piano, facendo attenzione ai gradini, e poi, improvvisamente, volai in avanti, sbattendo violentemente a terra.
Mi ero fatto male sul serio e, senza che me ne rendessi conto, venivo trascinato da due persone.
Mi agitavo ma loro mi tenevano fermo e, velocemente, mi legarono ad una croce di legno.
Continuavo ad agitarmi e a gridare ma poi, d'un tratto, uscirono, da una stanza buia, sette tizi vestiti uguale, come quello che stavo cercando.
Uno di loro, con la maschera un po' diversa da tutte le altre, si avvicinava a me con in mano un coltello.
Io tenevo gli occhi chiusi e pregavo per la mia anima ma lui, al posto di uccidermi, mi tagliò e strappò i miei vestiti, lasciandomi completamente nudo.
«Tu sei il quarto ficcanaso che ci disturba. Sai.. noi veniamo in questi posti perché è più facile trovare bambini. Noi li rapiamo perché sono la migliore scelta da sacrificare a Satana» disse il loro presunto capo.
«Aiuto, che ne sarà di me ora» pensando tra me e me.
«Tu invece sei soltanto.. carne da macello»
Feci di tutto per liberarmi e provai a dondolarmi avanti e indietro e finalmente riuscì nel mio intento.
Ero riuscito a spaccare il centro della croce, liberandomi parzialmente.
Mi alzai velocemente e presi l'arma che avevo creato poco prima e colpí due di loro.
Corsi all'impazzata verso l'uscita e li schiusi dentro alla botola, con il CHIAVISTELLO.
Mi tolsi tutto quello che avevo addosso e poi mi avvolsi con una tovaglia presa sul tavolo e infine scappai via.
Mentre correvo, vidi l'auto di mio padre, scavalcai il cancello ed entrai in auto prepotentemente.
C'erano mio padre e mia madre e gli griadai.
«Presto veloci, andiamocene via di qua!».
Ma loro non mi diedero risposta, se ne restavano fermi immobili.
«Papá, mamma.. che vi prende?» e loro dissero.
«Dicci.. com'è stata la giornata, figliolo?» 
Stranamente, nel voltarsi, indossavano pure loro una maschera.

 

Spero vi piaccia.

 

 

P.S se non l'avete ancora fatto, vi chiedo di scrivermi le 3 parole

Oddio pensavo che scoprisse di essere lui stesso il triplice omicida sotto effetto di allucinogeni XD

Bello l'escamotage per usare la parola Federa, non me lo aspettavo XD

Il finale è molto... disturbante, scoprire che ciò da cui stai scappando lo hai sempre avuto accanto a te

26 minuti fa, The_Poisoner ha scritto:

A proposito di questo, ma da fastidio o non vi piace che, molte delle storie, finiscano il quel modo? 

(Semplice domanda, tranquillo) XD

No, è un tuo marchio di fabbrica XD

[Buzzwole1991]

3 ore fa, The_Poisoner ha scritto:

@evilespeon @ChristmasGhost@SilverApricot @SparkSurfer @Alemat @Riolu007 @Luigi06 @MoonlightUmbreon @InseKtart @Buzzwole1991 @Quasar @M0viz

 

Salve a tutti, buon Sabato.

Posterò la storia adesso perché non ci sarò per tutto il pomeriggio.

 

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Rimasi di stucco quando, i miei genitori, mi comprarono il biglietto per il parco a tema, in stile 900.
Desideravo andarci fin da quando fu inaugurato e infatti il mio desiderio si avverò ma, ripensandoci, forse sono stato egoista a chiederlo in continuazione.
Stranamente però, dopo mesi di rinunce, mio padre e mia madre mi fecero quella sorpresa.
Il giorno era stabilito per il 28 di Ottobre e intanto io ero al lavoro con mio padre e lo aspettavo mentre firmava l'ultimo CONTRATTO della giornata.
Lui era una persona da ammirare perché dedicava tanto tempo sia alla famiglia che al lavoro, era un uomo al quale bisogna fare un PEDISSEQUO.
Ero gasatissimo per il viaggio e tremavo come una foglia al solo pensiero e fu proprio lui ad accompagnarmi e mi lasciò davanti all'ingresso.
Appena girato lo sguardo, dopo il saluto a mio padre, fui travolto da uno tsunami di bellezza e ARTE, era stato fatto tutto nei minimi particolari.
Gli attori del parco poi, bisognava lodarli solo per la loro DIZIONE.
Arrivati a metà giornata, solo una cosa mi diede fastidio, il fatto che, un branco di maleducati, fecero GOZZOVIGLIA, sputando e buttando dolci e CARAMELLE per terra ma per fortuna intervenne la sicurezza del parco, che li fece andare via.
Mentre esploravo ancora il fascino di quel posto, uscì improvvisamente fuori da un tendone, una RANA, che saltellava velocemente.
Io la presi in mano e notai che era molto agitata infatti, quando la liberai, se ne andò via con rapidità, come se avesse paura di quello che c'era dentro.
Decisi di avvicinarmi lentamente a quella tenda, sentivo soltanto il rumore di bambini che giocavano.
Quel rumore si fece sempre più forte e, arrivato all'entrata, scostai le tende e poi.. tutto tappato.
Solo il grido di una donna mi fece rinsavire.
Me ne resi subito conto, c'erano tre cadaveri dissanguati accasciati a terra, dubito che si trattasse di un'incidente.
La sicurezza arrivò subito e ci pregava di allontanarci.
Presi subito il CELLULARE per chiamare i miei genitori per spiegarli l'accaduto ma niente.. non c'era segnale.
Il sole stava tramontando e mentre ero lì fermo a pensare a quel TRIPLICE omicidio, vidi, lontano da occhi indiscreti, un uomo mascherato e con una veste lunga e nera, che parlava con un bambino.
Ero insospettito perché, con tutta la gente che ho visto, era l'unico che indossava una maschera.
Gli chiesi subito chi fosse e lui alzò velocemente lo sguardo su di me.
Incominciò a scappare e io li corsi dietro.
Si muoveva agilmente in ogni anfratto, stavo per raggiungerlo quando si girò di scatto e provò a colpirmi con un fendente del suo coltello ma per fortuna schivai il colpo.
Lo spavento però mi fece cadere all'indietro, mi rialzai e rincominciai a inseguirlo.
Notai però che la mia MAGLIETTA era sporca di sangue.
«Forse si è sporcata quando ha cercato di accoltellarmi e forse è lo stesso coltello con cui ha ucciso quelle tre persone» pensai.
Lo vidi intrufolarsi in una casetta, così decisi di ritornare indietro per avvisare la sicurezza ma, stranamente, erano spariti tutti, neanche un'anima.
Non avevo chance, dovevo per forza cercarlo io, prima di farlo però, mi creai un'arma usando la FEDERA di un cuscino che presi in un'attrazione trovata lì vicino e infine la riempì di sabbia.
Per fortuna, era tornato il segnale però non avevo tempo e quindi inviai un messaggio veloce a mio padre con scritto di venirmi a prendere il più velocemente possibile e intanto di chiamare la polizia.
Per cercare di spaventarlo, tirai un calcio alla porta però vidi che non c'era nessuno e la illuminazione era alimentata da fiaccole ma, guardando meglio, notai che c'era una botola rialzata, presi una fiaccola, mi feci coraggio ed entrai lì dentro.
Mi muovevo piano piano, facendo attenzione ai gradini, e poi, improvvisamente, volai in avanti, sbattendo violentemente a terra.
Mi ero fatto male sul serio e, senza che me ne rendessi conto, venivo trascinato da due persone.
Mi agitavo ma loro mi tenevano fermo e, velocemente, mi legarono ad una croce di legno.
Continuavo ad agitarmi e a gridare ma poi, d'un tratto, uscirono, da una stanza buia, sette tizi vestiti uguale, come quello che stavo cercando.
Uno di loro, con la maschera un po' diversa da tutte le altre, si avvicinava a me con in mano un coltello.
Io tenevo gli occhi chiusi e pregavo per la mia anima ma lui, al posto di uccidermi, mi tagliò e strappò i miei vestiti, lasciandomi completamente nudo.
«Tu sei il quarto ficcanaso che ci disturba. Sai.. noi veniamo in questi posti perché è più facile trovare bambini. Noi li rapiamo perché sono la migliore scelta da sacrificare a Satana» disse il loro presunto capo.
«Aiuto, che ne sarà di me ora» pensando tra me e me.
«Tu invece sei soltanto.. carne da macello»
Feci di tutto per liberarmi e provai a dondolarmi avanti e indietro e finalmente riuscì nel mio intento.
Ero riuscito a spaccare il centro della croce, liberandomi parzialmente.
Mi alzai velocemente e presi l'arma che avevo creato poco prima e colpí due di loro.
Corsi all'impazzata verso l'uscita e li schiusi dentro alla botola, con il CHIAVISTELLO.
Mi tolsi tutto quello che avevo addosso e poi mi avvolsi con una tovaglia presa sul tavolo e infine scappai via.
Mentre correvo, vidi l'auto di mio padre, scavalcai il cancello ed entrai in auto prepotentemente.
C'erano mio padre e mia madre e gli griadai.
«Presto veloci, andiamocene via di qua!».
Ma loro non mi diedero risposta, se ne restavano fermi immobili.
«Papá, mamma.. che vi prende?» e loro dissero.
«Dicci.. com'è stata la giornata, figliolo?» 
Stranamente, nel voltarsi, indossavano pure loro una maschera.

 

Spero vi piaccia.

 

 

P.S se non l'avete ancora fatto, vi chiedo di scrivermi le 3 parole

Storia molto bella, quindi alla fine anche i suoi genitori erano dei satanisti o erano dei satanisti che si spacciavano per i suoi genitori?

[Visitatore]

59 minuti fa, Buzzwole1991 ha scritto:

alla fine anche i suoi genitori erano dei satanisti

Spoiler

Questa qui

 

[Quasar]

Storia interessante, complimenti!

5 ore fa, The_Poisoner ha scritto:

Lui era una persona da ammirare perché dedicava tanto tempo sia alla famiglia che al lavoro, era un uomo al quale bisogna fare un PEDISSEQUO.

Fare un pedissequo? Questa espressione mi è nuova e non ho trovato nulla a riguardo., di solito pedissequo si usa come aggettivo.

 

3 ore fa, The_Poisoner ha scritto:

A proposito di questo, ma da fastidio o non vi piace che, molte delle storie, finiscano il quel modo? 

Mi piacciono i rovesciamenti! A me non danno fastidio.

 

Prossime parole:

alacre

ungherese

cremisi

 

 

[Visitatore]

7 minuti fa, Quasar ha scritto:

Fare un pedissequo? Questa espressione mi è nuova e non ho trovato nulla a riguardo., di solito pedissequo si usa come aggettivo.

Dici che ho sbagliato?

Se è così mi scuso poiché è la prima volta che la leggo, la prima che la vedo e la prima che la utilizzo in una frase.

[Quasar]

1 minuto fa, The_Poisoner ha scritto:

Dici che ho sbagliato?

Se è così mi scuso poiché è la prima volta che la leggo, la prima che la vedo e la prima che la utilizzo in una frase.

Ah ok. Sì, è sbagliato. Pedissequo si usa principalmente come aggettivo.

Per esempio: X è uno scrittore pedissequo. X continua ad imitare lo stile dell'illustre Y privando i propri scritti di originalità e personalità; ne consegue un prodotto banale.

[Visitatore]

1 minuto fa, Quasar ha scritto:

Ah ok. Sì, è sbagliato. Pedissequo si usa principalmente come aggettivo.

Per esempio: X è uno scrittore pedissequo. X continua ad imitare lo stile dell'illustre Y privando i propri scritti di originalità e personalità; ne consegue un prodotto banale.

Io ho letto soltanto il suo significato, ovviamente, per inserirla nella frase.

Mi scuso ancora

[Quasar]

Adesso, The_Poisoner ha scritto:

Io ho letto soltanto il suo significato, ovviamente, per inserirla nella frase.

Mi scuso ancora

Nessun problema, ci mancherebbe!

[Visitatore]

1 ora fa, Quasar ha scritto:

alacre

ungherese

cremisi

Scusa il disturbo ma tu, le 3 parole, le avevi già scritte, va bene se queste le tengo per la prossima storia? 

Oppure cancellale e ne scriverai delle altre, d'accordo?

[Quasar]

4 ore fa, The_Poisoner ha scritto:

Scusa il disturbo ma tu, le 3 parole, le avevi già scritte, va bene se queste le tengo per la prossima storia? 

Oppure cancellale e ne scriverai delle altre, d'accordo?

Hai ragione, credevo di non averle scritte.

Fai pure, puoi tenerle per la prossima storia!

Modificato 13 febbraio, 2021 da Quasar

[BlueCharizard]

Egitto 

Viaggio nel tempo

Soprannaturale

 

Io avevo in mente una sorta di storia avventurosa e romantica allo stesso tempo.

Spero si possa fare XD

[Visitatore]

7 minuti fa, GiulyCharizard ha scritto:

Egitto 

Viaggio nel tempo

Soprannaturale

 

Io avevo in mente una sorta di storia avventurosa e romantica allo stesso tempo.

Spero si possa fare XD

 

Grazie delle 3 parole ma ancora non so quando ritorneró a scriverle, proprio in questo periodo non me l'ha sento.

Difatti dovrei chiedere scusa a tutti coloro che leggono e seguono questo mio topic per non averli più informati

Modificato 19 marzo, 2021 da Visitatore

[Sir.Vally]

On 13/2/2021 at 09:03, Lollino ha scritto:

@evilespeon @ChristmasGhost@SilverApricot @SparkSurfer @Alemat @Riolu007 @Luigi06 @MoonlightUmbreon @InseKtart @Buzzwole1991 @Quasar @M0viz

 

Salve a tutti, buon Sabato.

Posterò la storia adesso perché non ci sarò per tutto il pomeriggio.

 

Eccola qui

  Nascondi contenuto

Rimasi di stucco quando, i miei genitori, mi comprarono il biglietto per il parco a tema, in stile 900.
Desideravo andarci fin da quando fu inaugurato e infatti il mio desiderio si avverò ma, ripensandoci, forse sono stato egoista a chiederlo in continuazione.
Stranamente però, dopo mesi di rinunce, mio padre e mia madre mi fecero quella sorpresa.
Il giorno era stabilito per il 28 di Ottobre e intanto io ero al lavoro con mio padre e lo aspettavo mentre firmava l'ultimo CONTRATTO della giornata.
Lui era una persona da ammirare perché dedicava tanto tempo sia alla famiglia che al lavoro, era un uomo al quale bisogna fare un PEDISSEQUO.
Ero gasatissimo per il viaggio e tremavo come una foglia al solo pensiero e fu proprio lui ad accompagnarmi e mi lasciò davanti all'ingresso.
Appena girato lo sguardo, dopo il saluto a mio padre, fui travolto da uno tsunami di bellezza e ARTE, era stato fatto tutto nei minimi particolari.
Gli attori del parco poi, bisognava lodarli solo per la loro DIZIONE.
Arrivati a metà giornata, solo una cosa mi diede fastidio, il fatto che, un branco di maleducati, fecero GOZZOVIGLIA, sputando e buttando dolci e CARAMELLE per terra ma per fortuna intervenne la sicurezza del parco, che li fece andare via.
Mentre esploravo ancora il fascino di quel posto, uscì improvvisamente fuori da un tendone, una RANA, che saltellava velocemente.
Io la presi in mano e notai che era molto agitata infatti, quando la liberai, se ne andò via con rapidità, come se avesse paura di quello che c'era dentro.
Decisi di avvicinarmi lentamente a quella tenda, sentivo soltanto il rumore di bambini che giocavano.
Quel rumore si fece sempre più forte e, arrivato all'entrata, scostai le tende e poi.. tutto tappato.
Solo il grido di una donna mi fece rinsavire.
Me ne resi subito conto, c'erano tre cadaveri dissanguati accasciati a terra, dubito che si trattasse di un'incidente.
La sicurezza arrivò subito e ci pregava di allontanarci.
Presi subito il CELLULARE per chiamare i miei genitori per spiegarli l'accaduto ma niente.. non c'era segnale.
Il sole stava tramontando e mentre ero lì fermo a pensare a quel TRIPLICE omicidio, vidi, lontano da occhi indiscreti, un uomo mascherato e con una veste lunga e nera, che parlava con un bambino.
Ero insospettito perché, con tutta la gente che ho visto, era l'unico che indossava una maschera.
Gli chiesi subito chi fosse e lui alzò velocemente lo sguardo su di me.
Incominciò a scappare e io li corsi dietro.
Si muoveva agilmente in ogni anfratto, stavo per raggiungerlo quando si girò di scatto e provò a colpirmi con un fendente del suo coltello ma per fortuna schivai il colpo.
Lo spavento però mi fece cadere all'indietro, mi rialzai e rincominciai a inseguirlo.
Notai però che la mia MAGLIETTA era sporca di sangue.
«Forse si è sporcata quando ha cercato di accoltellarmi e forse è lo stesso coltello con cui ha ucciso quelle tre persone» pensai.
Lo vidi intrufolarsi in una casetta, così decisi di ritornare indietro per avvisare la sicurezza ma, stranamente, erano spariti tutti, neanche un'anima.
Non avevo chance, dovevo per forza cercarlo io, prima di farlo però, mi creai un'arma usando la FEDERA di un cuscino che presi in un'attrazione trovata lì vicino e infine la riempì di sabbia.
Per fortuna, era tornato il segnale però non avevo tempo e quindi inviai un messaggio veloce a mio padre con scritto di venirmi a prendere il più velocemente possibile e intanto di chiamare la polizia.
Per cercare di spaventarlo, tirai un calcio alla porta però vidi che non c'era nessuno e la illuminazione era alimentata da fiaccole ma, guardando meglio, notai che c'era una botola rialzata, presi una fiaccola, mi feci coraggio ed entrai lì dentro.
Mi muovevo piano piano, facendo attenzione ai gradini, e poi, improvvisamente, volai in avanti, sbattendo violentemente a terra.
Mi ero fatto male sul serio e, senza che me ne rendessi conto, venivo trascinato da due persone.
Mi agitavo ma loro mi tenevano fermo e, velocemente, mi legarono ad una croce di legno.
Continuavo ad agitarmi e a gridare ma poi, d'un tratto, uscirono, da una stanza buia, sette tizi vestiti uguale, come quello che stavo cercando.
Uno di loro, con la maschera un po' diversa da tutte le altre, si avvicinava a me con in mano un coltello.
Io tenevo gli occhi chiusi e pregavo per la mia anima ma lui, al posto di uccidermi, mi tagliò e strappò i miei vestiti, lasciandomi completamente nudo.
«Tu sei il quarto ficcanaso che ci disturba. Sai.. noi veniamo in questi posti perché è più facile trovare bambini. Noi li rapiamo perché sono la migliore scelta da sacrificare a Satana» disse il loro presunto capo.
«Aiuto, che ne sarà di me ora» pensando tra me e me.
«Tu invece sei soltanto.. carne da macello»
Feci di tutto per liberarmi e provai a dondolarmi avanti e indietro e finalmente riuscì nel mio intento.
Ero riuscito a spaccare il centro della croce, liberandomi parzialmente.
Mi alzai velocemente e presi l'arma che avevo creato poco prima e colpí due di loro.
Corsi all'impazzata verso l'uscita e li schiusi dentro alla botola, con il CHIAVISTELLO.
Mi tolsi tutto quello che avevo addosso e poi mi avvolsi con una tovaglia presa sul tavolo e infine scappai via.
Mentre correvo, vidi l'auto di mio padre, scavalcai il cancello ed entrai in auto prepotentemente.
C'erano mio padre e mia madre e gli griadai.
«Presto veloci, andiamocene via di qua!».
Ma loro non mi diedero risposta, se ne restavano fermi immobili.
«Papá, mamma.. che vi prende?» e loro dissero.
«Dicci.. com'è stata la giornata, figliolo?» 
Stranamente, nel voltarsi, indossavano pure loro una maschera.

 

Spero vi piaccia.

 

 

P.S se non l'avete ancora fatto, vi chiedo di scrivermi le 3 parole

Io ADDORO l'orrore , bellissima trama incalzante e un finale spaventoso ... spettacolare davvero !

[evilespeon]

On 13/2/2021 at 09:03, Lollino ha scritto:

@evilespeon @ChristmasGhost@SilverApricot @SparkSurfer @Alemat @Riolu007 @Luigi06 @MoonlightUmbreon @InseKtart @Buzzwole1991 @Quasar @M0viz

 

Salve a tutti, buon Sabato.

Posterò la storia adesso perché non ci sarò per tutto il pomeriggio.

 

Eccola qui

  Nascondi contenuto

Rimasi di stucco quando, i miei genitori, mi comprarono il biglietto per il parco a tema, in stile 900.
Desideravo andarci fin da quando fu inaugurato e infatti il mio desiderio si avverò ma, ripensandoci, forse sono stato egoista a chiederlo in continuazione.
Stranamente però, dopo mesi di rinunce, mio padre e mia madre mi fecero quella sorpresa.
Il giorno era stabilito per il 28 di Ottobre e intanto io ero al lavoro con mio padre e lo aspettavo mentre firmava l'ultimo CONTRATTO della giornata.
Lui era una persona da ammirare perché dedicava tanto tempo sia alla famiglia che al lavoro, era un uomo al quale bisogna fare un PEDISSEQUO.
Ero gasatissimo per il viaggio e tremavo come una foglia al solo pensiero e fu proprio lui ad accompagnarmi e mi lasciò davanti all'ingresso.
Appena girato lo sguardo, dopo il saluto a mio padre, fui travolto da uno tsunami di bellezza e ARTE, era stato fatto tutto nei minimi particolari.
Gli attori del parco poi, bisognava lodarli solo per la loro DIZIONE.
Arrivati a metà giornata, solo una cosa mi diede fastidio, il fatto che, un branco di maleducati, fecero GOZZOVIGLIA, sputando e buttando dolci e CARAMELLE per terra ma per fortuna intervenne la sicurezza del parco, che li fece andare via.
Mentre esploravo ancora il fascino di quel posto, uscì improvvisamente fuori da un tendone, una RANA, che saltellava velocemente.
Io la presi in mano e notai che era molto agitata infatti, quando la liberai, se ne andò via con rapidità, come se avesse paura di quello che c'era dentro.
Decisi di avvicinarmi lentamente a quella tenda, sentivo soltanto il rumore di bambini che giocavano.
Quel rumore si fece sempre più forte e, arrivato all'entrata, scostai le tende e poi.. tutto tappato.
Solo il grido di una donna mi fece rinsavire.
Me ne resi subito conto, c'erano tre cadaveri dissanguati accasciati a terra, dubito che si trattasse di un'incidente.
La sicurezza arrivò subito e ci pregava di allontanarci.
Presi subito il CELLULARE per chiamare i miei genitori per spiegarli l'accaduto ma niente.. non c'era segnale.
Il sole stava tramontando e mentre ero lì fermo a pensare a quel TRIPLICE omicidio, vidi, lontano da occhi indiscreti, un uomo mascherato e con una veste lunga e nera, che parlava con un bambino.
Ero insospettito perché, con tutta la gente che ho visto, era l'unico che indossava una maschera.
Gli chiesi subito chi fosse e lui alzò velocemente lo sguardo su di me.
Incominciò a scappare e io li corsi dietro.
Si muoveva agilmente in ogni anfratto, stavo per raggiungerlo quando si girò di scatto e provò a colpirmi con un fendente del suo coltello ma per fortuna schivai il colpo.
Lo spavento però mi fece cadere all'indietro, mi rialzai e rincominciai a inseguirlo.
Notai però che la mia MAGLIETTA era sporca di sangue.
«Forse si è sporcata quando ha cercato di accoltellarmi e forse è lo stesso coltello con cui ha ucciso quelle tre persone» pensai.
Lo vidi intrufolarsi in una casetta, così decisi di ritornare indietro per avvisare la sicurezza ma, stranamente, erano spariti tutti, neanche un'anima.
Non avevo chance, dovevo per forza cercarlo io, prima di farlo però, mi creai un'arma usando la FEDERA di un cuscino che presi in un'attrazione trovata lì vicino e infine la riempì di sabbia.
Per fortuna, era tornato il segnale però non avevo tempo e quindi inviai un messaggio veloce a mio padre con scritto di venirmi a prendere il più velocemente possibile e intanto di chiamare la polizia.
Per cercare di spaventarlo, tirai un calcio alla porta però vidi che non c'era nessuno e la illuminazione era alimentata da fiaccole ma, guardando meglio, notai che c'era una botola rialzata, presi una fiaccola, mi feci coraggio ed entrai lì dentro.
Mi muovevo piano piano, facendo attenzione ai gradini, e poi, improvvisamente, volai in avanti, sbattendo violentemente a terra.
Mi ero fatto male sul serio e, senza che me ne rendessi conto, venivo trascinato da due persone.
Mi agitavo ma loro mi tenevano fermo e, velocemente, mi legarono ad una croce di legno.
Continuavo ad agitarmi e a gridare ma poi, d'un tratto, uscirono, da una stanza buia, sette tizi vestiti uguale, come quello che stavo cercando.
Uno di loro, con la maschera un po' diversa da tutte le altre, si avvicinava a me con in mano un coltello.
Io tenevo gli occhi chiusi e pregavo per la mia anima ma lui, al posto di uccidermi, mi tagliò e strappò i miei vestiti, lasciandomi completamente nudo.
«Tu sei il quarto ficcanaso che ci disturba. Sai.. noi veniamo in questi posti perché è più facile trovare bambini. Noi li rapiamo perché sono la migliore scelta da sacrificare a Satana» disse il loro presunto capo.
«Aiuto, che ne sarà di me ora» pensando tra me e me.
«Tu invece sei soltanto.. carne da macello»
Feci di tutto per liberarmi e provai a dondolarmi avanti e indietro e finalmente riuscì nel mio intento.
Ero riuscito a spaccare il centro della croce, liberandomi parzialmente.
Mi alzai velocemente e presi l'arma che avevo creato poco prima e colpí due di loro.
Corsi all'impazzata verso l'uscita e li schiusi dentro alla botola, con il CHIAVISTELLO.
Mi tolsi tutto quello che avevo addosso e poi mi avvolsi con una tovaglia presa sul tavolo e infine scappai via.
Mentre correvo, vidi l'auto di mio padre, scavalcai il cancello ed entrai in auto prepotentemente.
C'erano mio padre e mia madre e gli griadai.
«Presto veloci, andiamocene via di qua!».
Ma loro non mi diedero risposta, se ne restavano fermi immobili.
«Papá, mamma.. che vi prende?» e loro dissero.
«Dicci.. com'è stata la giornata, figliolo?» 
Stranamente, nel voltarsi, indossavano pure loro una maschera.

 

Spero vi piaccia.

 

 

P.S se non l'avete ancora fatto, vi chiedo di scrivermi le 3 parole

non avevo letto questa storia ,me la ero persa 

Davvero ben scritta e che ti tiene col fiato sospeso fino a finale con anche i genitori di quel culto 

Ottimo lavoro e scusa il commneto in ritardissimo 

[Alemat]

5 ore fa, Lollino ha scritto:

 

Grazie delle 3 parole ma ancora non so quando ritorneró a scriverle, proprio in questo periodo non me l'ha sento.

Difatti dovrei chiedere scusa a tutti coloro che leggono e seguono questo mio topic per non averli più informati

Figurati non ti preoccupare (ho letto solo ora questo messaggio )

Spoiler

Volevo chiederti, per caso ti va di leggere o hai già letto la storia con cui ho vinto la 4 prova in Harmonia Houses? Mi farebbe piacere se tu la leggessi, nel caso non lo avessi già fatto

 

[Visitatore]

28 minuti fa, evilespeon ha scritto:

non avevo letto questa storia ,me la ero persa 

Davvero ben scritta e che ti tiene col fiato sospeso fino a finale con anche i genitori di quel culto 

Ottimo lavoro e scusa il commneto in ritardissimo 

 Grazie mille Espi.

Comunque non fa niente, ti capisco 

27 minuti fa, Alemat ha scritto:

Figurati non ti preoccupare (ho letto solo ora questo messaggio )

  Apri contenuto nascosto

Volevo chiederti, per caso ti va di leggere o hai già letto la storia con cui ho vinto la 4 prova in Harmonia Houses? Mi farebbe piacere se tu la leggessi, nel caso non lo avessi già fatto

 

 

No, in realtà non ho letto niente di niente riguardo ad HH poiché non ne favo parte.

 

Comunque si, mi farebbe più che piacere, scrivimi tutto in MP 

[evilespeon]

15 minuti fa, Lollino ha scritto:

 Grazie mille Espi.

Comunque non fa niente, ti capisco 

 

No, in realtà non ho letto niente di niente riguardo ad HH poiché non ne favo parte.

 

Comunque si, mi farebbe più che piacere, scrivimi tutto in MP 

Grazieeeee per capirmi lolli

Fatta davvero bene la storia cmunque,complimeti again

[Quasar]

Tranquillo, non c'è fretta!

Almeno ho più tempo per pensare alle parole da suggerire.