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gruppo degli elementali


-Gokudera

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E boh, in giro trovi la sigla di Pollon in versione AOT.

 

''Eren eren combina guai, nel wall maria felice tu stai, tra gli abitanti di questa città .. levi è un tuo grande amico porta sempre buon umore, è simpatico e grazioso e comanda lui il tuo cuore, e lo fa con calci in c*lo con i pugni e con il suo amore, ed il cuore del custode si riempirà  poi d'amoreee... Eren Eren combina guai...''

 

L'ho corretta per renderla leggibile ma vbb.

pffff ahahahaahahahahhaahahahhahah epico ahahahahah

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Per chi ha visto Frozen...


>https://www.youtube.com/watch?v=LeGZJJFD3bc


Kansaegif.gif

 

 

 

Dragopika_Sacerdote.png

Un tempo puniva gli utenti che violavano le regole. Ora vive per perdonare i colpevoli e i peccatori. Curiosità: durante le celebrazioni tenute da lui si canta solo in giapponese.

by Alemat

 

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Le avventure nella Terra della Fantasia:


Fiaba


 


Prologo


 


La luce della luna rischiarava le guglie del castello di un bagliore pallido e spettrale. Il complesso, all’ombra delle stelle, era imponente. La fortezza era composta da mattoni di pietra, le torri erano ammassate l’una con l’altra e gli stendardi decoravano il tutto. Nell’aria aleggiava un vento leggero. Il fruscio delle fronde degli alberi riecheggiava in tutta la valle. Il silenzio era quasi idilliaco e sembrava che niente potesse romperlo. Poi, all’improvviso, accadde. Il vetro di una finestra andò in frantumi. Una figura incappucciata aveva appena assaltato il castello e si era lanciata in un salto mortale, rompendo la finestra. L’ombra s’insinuò nel bosco e scomparve.


 


Le guardie, che furono svegliate dal rumore, iniziarono a dare l’allarme. Il monarca, una volta avvisato, iniziò a pattugliare il castello. Era un uomo barbuto e molto robusto. Sul suo capo era adagiata una corona d’oro e indossava un mantello rosso. Il suo viso era gioviale e solare, ma in quel momento sembrava una bestia in preda all’ira.


– L’hanno rubato! Chiamate l’oracolo! – urlò alle guardie, che subito uscirono dalla sala del trono. Il monarca era disperato. La sua terra di lì a poco sarebbe caduta e lui, l’uomo più forte di tutta la nazione di Erul, non poteva fare nulla. Era impotente. In quel momento la porta si spalancò e nella sala entrò l’oracolo. Il suo aspetto ricordava quello di una mummia. La pelle era pallida e cadente, il cranio spoglio e il suo corpo era fragile e consumato. I suoi occhi erano vitrei e intorno a lui l’aria scricchiolava.


– Vostra Maestà ! Il momento è giunto! Non possiamo più rimandare! – la voce dell’oracolo era dolce, simile a quella di un nonno, ma allo stesso tempo chiara e ferma. Il monarca rimase in silenzio, pesando le parole del vecchio.


– Bene! Si dia inizio ai preparativi! Se è come dici, bisogna agire subito! Solo … – Il monarca era travolto dai pensieri, ma l’oracolo li sbrogliò con facilità  â€“ Non si preoccupi! Erul sarà  salvata insieme ai suoi abitanti, ma dobbiamo iniziare a cercare il libro, se fosse finito nelle mani sbagliate … Non voglio nemmeno pensarci! – detto ciò l’oracolo scomparve e il monarca, dopo aver mandato due guardie a cercare il bandito, tornò a dormire.


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