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In che religione credete?


Spidey

  

43 utenti hanno votato

  1. 1. In che religione credete ?

    • Cristianesimo
      24
    • Islamismo
      0
    • Buddismo
      0
    • Charizard
      5
    • Sono ateo ( non credo in Dio )
      14
    • Altro... ( specificare )
      3
    • I like trains
      3


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Chiaro! Però non quando si trasforma in dogmatismo ed estremismo. Per questo parlo di spiritualità  =) Certo il Cristianesimo offre modelli bellissimi. Ma purtroppo si è visto come vanno realmente le cose. Penso siano comunque cose che si possano insegnare in maniera normale senza essere etichettate. La fratellanza, la comunione, il rispetto verso il prossimo, sono cose che esulano dalla religione. Piuttosto io li considero principi etici che dovrebbero far parte dell'uomo a prescindere dal suo credo. Con l'odio, la vendetta ed il rancore non si risolve niente. Le correnti ideologiche e religiose mutano e cambiano. Si trasformano e vivono di vita propria come noi esseri umani. E' comprensibile il fatto che si contraddicano da sole. Anche la strada per l'inferno può essere lastricata di buone intenzioni ma non per questo significa che sia per forza la strada giusta da seguire. Le grandi religioni, che ancora vivono hanno avuto diverse fasi. Alcune più cruente di altre. E personalmente non voglio credere in qualcosa che ha fatto,della parola di un grande rivoluzionario quale era Cristo, un dogma. Perchè Cristo parlava di libertà  e di principi giustissimi,ma io non ne vedo molta, oggi come oggi ,in questo particolare contesto. Poi ripeto, ognuno la vive a modo proprio ed è giustissimo che sia così! Anzi apprezzo molto questi scambi di idee. Perchè appunto le idee hanno bisogno di essere messe in campo e di confrontarsi, in maniera pacifica giustamente. Ci sono persone, Cristiani e non, che invece si ostinano a difendere a spada tratta la propria idea cercando di imporla ad altri. Questo è sbagliato. Quindi sono d'accordo con te sul fatto che, appunto, ogni persona dovrebbe viverla in maniera più libera. Però purtroppo quando si parla di religione non sempre si arriva alla libertà . Poi ci sono casi e casi ovviamente. Comunque sono scelte del singolo individuo che, se non nuociono a nessuno dovrebbero essere rispettate a prescindere tenendo il massimo rispetto verso il prossimo che esprime le proprie opinioni o le proprie credenze. Non sono d'accordo con chi va contro le religioni e le critica a prescindere, lo stesso vale per i religiosi che criticano i "diversi" da loro. Il mondo andrebbe di certo meglio se le persone,in generale, capissero il vero significato della parola "Dialogo", cosa che nella maggior parte dei casi manca. (Mi sono dilungato troppo :S per ora sto studiando filosofia per un esame laugh.gif.pagespeed.ce.kMRbCqjC95.gif e guarda caso parla di queste cose eheh comprendetemi laugh.gif.pagespeed.ce.kMRbCqjC95.gif).

Io sono cristiano cattolico però le tue idee non sono sbagliate. Sopratutto il concetto di imposizione di libertà  e di dogma. Non penso che Cristo volesse che seguissimo in questo modo i suoi ideali, anche se non siamo a livelli critici! L'imposizione di libertà  invece è come dici anche tu una cosa incredibile nel nostro mondo moderno... ma forse dall’altro lato della medaglia può essere intesa come un’ovvietà . Infondo noi non possiamo entrare nelle libertà  altrui e perciò come hai sempre detto anche tu questi concetti sono nel sottile confine tra etica e morale.

Buona fortuna per il "dialogo" ai fini dell'esame.

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Cristiano/cattolico non praticante appieno

Piccolo OT, ma a 7-8-9-10 anni si riesce a ragionare seriamente/autonomamente, fantastico.....ma i genitori cosa ne pensano?

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Cristiano/cattolico non praticante appieno

Piccolo OT, ma a 7-8-9-10 anni si riesce a ragionare seriamente/autonomamente, fantastico.....ma i genitori cosa ne pensano?

Essendo un padre.. è lecito chiedersi fino a dove può e deve arrivare l'influenza dei genitori (ho 16 anni)..

Penso che la religione (non parlo del bene o del male perchè è ovvio che sono nozioni che possono essere solo apprese dal nucleo familiare e dalle esperienze che si fanno in età  giovanile) non debba essere indotta obbligatoriamente a tutti i bambini attraverso le varie strutture come il catechismo o le associazioni che si occupano di educare alla religione in modo diverso come l'ACR ecc..

La religione, vista come davvero è, dovrebbe essere qualcosa che "si vuole dentro" e quindi penso debba essere il bambino a volerla e non il contrario.

Certo.. non si può far decidere ad un bambino di 8-9 anni se frequentare la chiesa e il catechismo perchè quasi certamente sceglierebbe l'opzione che gli permetterebbe di giocare di più XD

Ma.. permettere il battesimo, la comunione, la cresima in età  più avanzata come 16-18 anni.. sarebbe qualcosa di più maturo.

Solo perchè l'Italia è un paese cristiano, non significa che tutti i bambini nati in Italia debbano essere obbligatoriamente fedeli al cristianesimo o ad una religione :D

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Essendo un padre.. è lecito chiedersi fino a dove può e deve arrivare l'influenza dei genitori (ho 16 anni)..

Penso che la religione (non parlo del bene o del male perchè è ovvio che sono nozioni che possono essere solo apprese dal nucleo familiare e dalle esperienze che si fanno in età  giovanile) non debba essere indotta obbligatoriamente a tutti i bambini attraverso le varie strutture come il catechismo o le associazioni che si occupano di educare alla religione in modo diverso come l'ACR ecc..

La religione, vista come davvero è, dovrebbe essere qualcosa che "si vuole dentro" e quindi penso debba essere il bambino a volerla e non il contrario.

Certo.. non si può far decidere ad un bambino di 8-9 anni se frequentare la chiesa e il catechismo perchè quasi certamente sceglierebbe l'opzione che gli permetterebbe di giocare di più laugh.gif.pagespeed.ce.kMRbCqjC95.gif

Ma.. permettere il battesimo, la comunione, la cresima in età  più avanzata come 16-18 anni.. sarebbe qualcosa di più maturo.

Solo perchè l'Italia è un paese cristiano, non significa che tutti i bambini nati in Italia debbano essere obbligatoriamente fedeli al cristianesimo o ad una religione laugh_D.png.pagespeed.ce.uhgIzxKVVW.png

Concordo con te sul fatto che la religione deve essere qualcosa che ci si sente "dentro", pero' se non si inizia da giovani l'educazione (dopo ognuno [genitori compresi] è libero di decidere della propria "vita"), allora quando?

Credo che nella situazione attuale (parlo per cio' che vedo/sento, quindi è un giudizio da non prendere in considerazione) "chiedere" ad un adolescente di prendere 1 o tutti e 3 i sacramenti, sia l'equivalente di "morire". Hanno/avete altro per la testa.

Perdonate il mio sfogo.

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Concordo con te sul fatto che la religione deve essere qualcosa che ci si sente "dentro", pero' se non si inizia da giovani l'educazione (dopo ognuno [genitori compresi] è libero di decidere della propria "vita"), allora quando?

Credo che nella situazione attuale (parlo per cio' che vedo/sento, quindi è un giudizio da non prendere in considerazione) "chiedere" ad un adolescente di prendere 1 o tutti e 3 i sacramenti, sia l'equivalente di "morire". Hanno/avete altro per la testa.

Perdonate il mio sfogo.

Ammetto che è giusto da entrambi i fronti: sia per i genitori che, vedendo che a 16 anni, data la voglia di ribellione, non si fanno scelte che in un prossimo futuro si potrebbero reputare giuste.... sia per i ragazzi, che venendo battezzati subito dopo la nascita, si vedono costretti a rimanere cattolici. :D

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Essendo un padre.. è lecito chiedersi fino a dove può e deve arrivare l'influenza dei genitori (ho 16 anni)..

Penso che la religione (non parlo del bene o del male perchè è ovvio che sono nozioni che possono essere solo apprese dal nucleo familiare e dalle esperienze che si fanno in età  giovanile) non debba essere indotta obbligatoriamente a tutti i bambini attraverso le varie strutture come il catechismo o le associazioni che si occupano di educare alla religione in modo diverso come l'ACR ecc..

La religione, vista come davvero è, dovrebbe essere qualcosa che "si vuole dentro" e quindi penso debba essere il bambino a volerla e non il contrario.

Certo.. non si può far decidere ad un bambino di 8-9 anni se frequentare la chiesa e il catechismo perchè quasi certamente sceglierebbe l'opzione che gli permetterebbe di giocare di più laugh.gif.pagespeed.ce.kMRbCqjC95.gif

Ma.. permettere il battesimo, la comunione, la cresima in età  più avanzata come 16-18 anni.. sarebbe qualcosa di più maturo.

Solo perchè l'Italia è un paese cristiano, non significa che tutti i bambini nati in Italia debbano essere obbligatoriamente fedeli al cristianesimo o ad una religione laugh_D.png.pagespeed.ce.uhgIzxKVVW.png

Concordo pienemente, perchè non è giusto che se un bambino nasce da genitori cristiani deve esserlo anche lui per forza(dato che se un bambino nasce da genitori cristiani questi lo "costringeranno" a fare il battesimo, la comunione ecc..).Bisognerebbe poter decidere quanndo si è più consapevoli, quando si è maggiorenni.O almeno che si abbia una possibilità  di scelta(non credo che un bambino a cui si fa il battesimo possa scegliere, e neanche un bambino a 6 anni che fa la confessione ecc..).

Comunque io sono ateo.

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Ahahahahahah! Finalmente posso dire ciò che penso!

Io la penso così: ogni uomo su questa terra, ogni singolo essere vivente ha la necessità  di credere in qualcosa di superiore che secondo le nostre modeste e piccole menti può governare l'intero universo. Ora, la questione è la seguente: CREDERE significa aver fiducia, fiducia in qualcosa che non sappiamo neanche se esiste. Di conseguenza, il Credere e di conseguenza la FEDE è Speranza. E voi mi dite che gli Atei non credono in nulla? Io sinceramente neanche concepisco un essere vivente che non crede in qualcosa in cui in momenti bui, di paura, di tristezza, possa rifugiarsi. Ci rifugiamo in Dio per paura, perché non sappiamo cosa ci attende e siamo stati educati a credere di poter persuadere un'entita miracolosa come un dio nell'alto dei cieli con una preghiera. Riflettendoci, la religione è motivata solo da una domanda significativa. "Cosa c'è dopo la morte?". E siccome che ogni singolo individuo su questo pianeta è spaventato da una domanda alla quale è impossibile dare risposta, cerchiamo risposte e ci rifugiamo in Dio.

Io sono Cristiano Cattolico, fiero di esserlo. Certo, non vado molto fiero della mia Chiesa, questo no. Se fosse per me, il Vaticano rimarrebbe deserto e allontanerei il Papa da Roma. La Chiesa non rappresenta più il messaggio che porta avanti. Ed è anche una stupidata pensare di poter raccogliere il credo di 7 miliardi di persone sotto 5, 6 religioni. Che ognuno creda in un proprio Dio, non in quello che gli altri ci propongono.

è vero, sono contradditorio, ma io sono cristiano cattolico per la parrocchia, non per quello che c'è dietro.

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Ho una religione tutta mia. Sarebbe un Cristianesimo un po' personalizzato e adattato a quello che credo... Inoltre odio la Chiesa e il clero, penso che si siano inventati di sana pianta un sacco di regole e che siano arrivati ad un livello in cui il denaro conta più di tutto il resto. Per non parlare dei predi pedofili, una vergogna. Forse quando avrò voglia descriverò la mia religione, ora sono di fretta...

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