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[Rikymaru]: Il Falco Rosso (storia breve)


Rikymaru

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La tempesta di sabbia imperversa, si ode il canto melodioso di Flygon lo "Spirito del deserto", la visibilità  è scarsa, ma ecco che in lontananza s'intravede qualcosa. Un miraggio? No, non è un'illusione ottica, è proprio un pub in mezzo al deserto!

<< La Rosa del Deserto...un nome azzeccato >> pensa tra sé e sé il misterioso viandante incappucciato.

Entra con aria spavalda in quell'edificio così "pittoresco", attorno a sé vede dei cactus a forma di Cacnea, Cacturne e Maractus e diversi quadri raffiguranti le imprese degli eroi del passato e dei loro partner Pokémon. Vi sono anche un cliente seduto accanto al suo Blaziken ed un Growlithe dormiente al bancone, i quali sembrano ormai parte del mobilio.

Tolto il cappuccio, il viaggiatore si rivela essere una giovane ragazza dai lunghi capelli castano chiaro e gli occhi smeraldini.

La giovane si avvicina al banco e comincia a parlare: << Barista! Necessito d'informazioni! >>, al che l'uomo si avvicina zoppicando; sembra un vecchio pirata, con quel pizzetto ed i baffetti neri, capelli argentei che arrivano fino alle spalle e quella benda inquietante sull'occhio sinistro... << Corpo di mille Wailord, una cliente! Carina, per giunta. Posso ammirarti con questo mio occhio ceruleo? >> chiede in modo ammiccante l'uomo << No, è una cosa seria. Sto cercando un allenatore conosciuto come Falco Rosso. Gli sto dando la caccia e le sue tracce portano in questo luogo sperduto, ora voglio sapere la sua esatta ubicazione. Sono disposta a pagare qualsiasi cifra! >>.

Prima che il barman possa proferir parola, una voce calma e profonda sorprende i due interlocutori << Quanta furia in quegli occhi... >>.

Si tratta di quell'unico cliente, che aveva alzato lo sguardo verso la ragazza, la quale si dirige rapidamente verso quell'uomo dai capelli rossi con gli occhi amaranto e lo sguardo vacuo... << Furia negli occhi, eh? Il Falco Rosso ha gettato in disgrazia la mia famiglia, umiliando mio padre, un uomo tanto gentile e tanto onesto, dinanzi a migliaia di persone! Ti sorprende, dunque, la furia nei miei occhi? >>.

L'uomo continuava a rimanere impassibile, prende il bicchierino di saké sul tavolo, lo beve in un sorso e fissa la ragazza per dieci secondi... dopodiché esclama: << Non è con la vendetta che placherai il tuo animo... forse un giorno comprenderai la realtà  dei fatti... >>.

<< Umpf, non sono giunta fin qui per ascoltare lezioni di vita da un cane randagio quale sei tu. Troverò il Falco Rosso e vendicherò l'onore della mia famiglia! Questo è lo scopo della mia vita... >>, detto questo la ragazza saluta il barista e se ne va con aria contrariata.

Il pub torna alla quiete, ma quel silenzio viene presto interrotto dal barman.

<< Ehi, mercenario, perché non le hai detto la verità ? >>

<< ... Meglio che non sappia delle azioni criminali che coinvolgono ed infangano la sua famiglia, prima o poi lo capirà  da sola e abbandonerà  la folle idea della vendetta. Ora lasciami riflettere, per cortesia... >>.

L'uomo fissa un quadro raffigurante una splendida fanciulla assieme al suo Volcarona... lo osserva per un istante, poi chiude gli occhi, si abbandona ai ricordi e sorride...

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