Vai al commento

[Enemy] La leggenda delle due regioni [Conclusa]


Enemy

Post raccomandati

 

 

 

9u45xs.png

Logo by Cava27

 

 

 

 

Salve a tutti :)

Dopo aver provato a scrivere una FF sui Pokémon (uscita male), ho deciso di crearne un altra :sad:

Spero che sia di vostro gradimento. 

Inizio dicendovi che il nome della FF è provvisorio.

Buona lettura, ma ricordate, non commentate qui ^^

 

N.B.

Questa FF è frutto di fantasia.

Qualsiasi riferimento a personaggi/organizzazioni esistenti del mondo Pokémon o utenti è voluto, mentre qualsiasi riferimento a persone realmente esistenti è puramente casuale.

 

 

Prologo: La meridiana di Fluxopoli.

 

Regione: Kalos | Ore: 19:15 | Locazione: Fluxopoli

Erano passati ben tre anni da quando una valorosa allenatrice di nome Serena aveva sventato il piano del Team Flare, placando la furia del leggendario Pokémon Yveltal.

Intanto, lontano da lì, un altro allenatore chiamato Calem si scontrava contro il leggendario Xerneas.

Tuttavia, il capo del Team, chiamato Elisio, è scomparso senza lasciare tracce, e tutt'oggi si cercano informazioni su di lui. L'ipotesi più concreta è che possa essere scappato in qualche altra regione.

Fluxopoli è una gran bella città  per gli studiosi: sul lato Ovest della città  si erge uno strano oggetto, da molti considerati proveniente dallo spazio, che funge da meridiana. Quando il sole tramonta, infatti, la sua debole luce serale passa attraverso il cerchio in mezzo a questo strano oggetto, rivelando la locazione di tutte le MegaPietre sparse per la regione di Kalos.

"Professore? Professor Flux, mi sente?" 

Il professor Flux riaprì gli occhi; era immerso nei suoi pensieri e si era persino dimenticato del suo obbiettivo.

"Professore, è ancora tra noi?" Un Uomo dall'accento tipico della regione di Kalos cercò di riportare Flux con i piedi per terra. Indossava una giacca grigia, e sotto una tuta blu. Portava degli occhiali, presumibilmente da sole. Flux, invece, era abbastanza robusto: portava lo stesso abbigliamento dell'altro, solo che indossava degli occhiali da vista. "Oh, si... cosa stavamo facendo?" Chiese, cercando di ricordare. "Ma come, si è già  dimenticato tutto? E' stato lei stesso a voler venire qua per esaminare questa... meridiana." Gli spiegò l'altro. "Oh già ... ah ah ah! Gli anni cominciano a farsi sentire!" 

Il professore si avvicinò al reperto, e dopo averlo guardato più volte, esclamò: "Credo proprio che non potrò concludere nulla qui, in questo momento. Dobbiamo prelevare un pezzo di questo immenso oggetto. Ci pensi lei."

L'individuo che accompagnava il Professore lanciò una Poké Ball da qui uscì fiero un Gabite. "Gabite, Morso!" Il Pokémon Drago si avvicinò alla meridiana e, con un attacco Morso, tentò di staccarne un pezzo, invano. "A quanto pare è fatto di un materiale troppo duro. Beh, non credo che ci sia molto da fare. Torniamo indietro!"

I due iniziarono a raccogliere le attrezzature che avevano posato lì appena arrivati, ma vennero interrotti da una chiamata anonima: Flux aprì l'Hovolox, che progettò un ologramma in aria; "Riunione al quartier generale. Dirigersi subito al quartier generale."

In pochi minuti, i due sparirono senza lasciare traccia.

 

 

Sezione dei commenti: 

http://www.pokemonmillennium.net/forum/topic/95987-pok%C3%A9mon-la-leggenda-delle-due-regioni-commenti/

 

 

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 1: Uno strano oggetto.

 

Regione: Kalos | Ore: 17:15 | Locazione: Luminopoli | Stagione: Estate

Era una giornata normale nella regione di Kalos. 

Il tempo era tendente alla pioggia, così come i giorni passati. L'Estate sembrava era già finita da tempo.

Dalla finestra di casa sua, un ragazzo di nome Enemy scrutava il viale. L'edificio, infatti, era situato in Viale Primavera, vicino al Salone di bellezza per Furfrou, a Luminopoli, centro dell'arte e punto di riferimento di Kalos.

Il ragazzo era di statura e corporatura nella media. Aveva gli occhi verdi, corti capelli castani coperti da un cappello color crema a forma di Pangoro, che gli avevano regalato prima di iniziare il suo viaggio, che gli aveva aperto gli occhi, gli aveva fatto conoscere la regione. Era partito con un Chespin, con l'intento di vincere 8 medaglie e diventare futuro campione della lega Pokémon.

Purtroppo, però, il suo sogno non si è avverato per un soffio, proprio contro la campionessa; ed ora si ritrovava lì, a casa, senza più un obbiettivo preciso. Era diventato un allenatore molto forte,  non forte quanto la campionessa Serena, certo, ma si poteva ritenere al livello dei superquattro.

Ora la sua squadra riposava al Laboratorio del Professor Platan, aiutandolo con le sue ricerche: l'unico Pokémon che aveva tenuto con se era un esemplare femmina di Absol. Il perché non lo sapeva nemmeno lui, ma quel Pokémon gli ispirava forza ed eleganza allo stesso tempo. 

"Abb!" Il mostriciattolo si stiracchiò, per poi raggiungere il suo allenatore alla finestra; "Ab?" Fece. "Ciao, Absol" gli rispose Enemy, con fare annoiato. "Che tempo brutto, eh?" Fuori, infatti, aveva incominciato a piovere: il ragazzo si divertiva a guardare la gente che correva al riparo. Absol saltò vicino al comodino e prese, con la bocca, il medagliere del suo allenatore, portandoglielo. "Ah, si. Le 8 medaglie della regione di Kalos. Ricordo ancora tutti gli scontri in palestra." 

Enemy fu interrotto dallo squillare del suo Hovolox: era Trovato, un suo amico. "Si, Trovato?"

"Ehi, Enemy! Io e Tierno abbiamo trovato uno strano oggetto. Sembra quasi una megapietra, ma non sembra aver effetto su nessun Pokémon. Vuoi venire a vedere?" 

Il ragazzo non rispose nemmeno, chiuse la chiamata, si mise le scarpe e corse fuori di casa, infischiandosene della pioggia. Absol lo seguì.

"Bene... ma non mi sono fatto dire dove devo andare. Meglio richiamare." Finita la chiamata, corse vero i suoi amici, che si trovavano a casa di Trovato. Arrivato, bussò e, senza aspettare una risposta, entrò in casa, sempre accompagnato dal suo Pokémon.

"Ehi, Enemy! Eccoti, finalmente. Vieni, abbiamo sistemato lo strano aggeggio in camera mia." Disse Trovato. Enemy esaminò l'oggetto: era tondo, liscio e colorato di sette diversi colori, quelli dell'arcobaleno. Sopra c'era incisa una lettera, "E".

"Cosa pensi che possa essere?" Chiese Tierno "Non saprei. Assomiglia ad una megapietra, ma non credo che lo sia. Questa lettera, poi... dove l'avete trovata, ragazzi?"

"Ah, beh, nella fontana della piazza centrale. Avevo perso una monetina e..." , "Capisco." Confuso ma allo stesso tempo desideroso di scoprire l'origine di quell'oggetto, Enemy provò a confrontarlo con la sua pietrachiave, incastonata in un Megacerchio. 

"Perché non chiediamo al Professor Platan? Lui, di sicuro, saprà  darci una risposta." Propose.

Così, i tre corsero sotto la pioggia fino al laboratorio del Professore.

Entrando, ebbero addosso un sacco di ricordi: lì avevano ottenuto il loro Pokémon iniziale, a scelta fra Chespin, Fennekin e Froakie. Salirono al primo piano, dove c'era il laboratorio: lì, il Professore salutò allegramente i tre e gli chiese il motivo della loro visita. "Guardi qui", disse Trovato, mostrando la pietra. "Abbiamo trovato questa strana pietra. Secondo lei ha qualche collegamento con i Pokémon o con la megaevoluzione?" Platan, curioso, prese la pietra e la esaminò. "Non credo di poter dirvi niente così, su due piedi. Dovrei prima fare dei test. Me la lascereste" Chiese.

"Ma certo. E' nelle sue mani, Professore!" Tierno irruppe nella discussione con un commento non proprio a  tema:  "Mi chiedo se riuscirà  a non perderla.. ah ah... ah ah... ah ah..." 

[...]

Più tardi, quando smise di piovere, i tre decisero di fare una lotta. 

"Bene, iniziamo! Tierno contro Enemy. Potete usare un solo Pokémon. Non ci sono limiti di tempo. Che la lotta abbia inizio!"

 

Parte la sfida di Tierno [Allenatore]!

Tierno usa il suo Hawlucha, mentre Enemy usa Absol.

Il Pokémon Lottalibera si lancia sul nemico usando un potente Calcinvolo, che però fallisce! Oh no, Hawlucha si è fatto male da solo!

Absol, invece, usa Fuocobomba, che colpisce lasciando l'avversario scottato!

 Il Pokémon avversario, però, non si ferma e decide di riprovare con Acrobazia, causando non pochi danni!

Absol si rialza ed usa ancora Fuocobomba, non riuscendo a colpire il nemico.

Hawlucha, allora, usa Danzadipiume, diminuendo l'attacco nemico!

"Ok, l'hai voluto tu! Absol, usa Fuocobomba!" , "Hawlucha, Calcinvolo!" 

I due attacchi si scontrano, ma Hawlucha perde l'equilibrio e cade, per poi essere colpito nuovamente da Absol!

 

 

"Davvero una bella lotta! Io ed Hawlucha dobbiamo allenarci sul suo equilibrio. In ogni caso, il tuo Absol è davvero fortissimo!" Tierno si congratulò con il suo avversario, prima di far rientrare il suo Pokémon nella Pokéball.

"Grazie mille. In effetti ho allenato la mia Absol con tanto impegno." Enemy diede un Pokébigne al suo Pokémon, che mangiò in fretta e furia. Poco dopo, i tre si separarono.

Absol ed il suo allenatore non tornarono immediatamente a casa, ma si fermarono in corso alto, alla ricerca di un po' di svago.

"Ehi, hai visto? Quel tizio... non sembra amichevole. Absol, che ne dici di vedere dove va?" Il ragazzo indicò un uomo con occhiali da sole e giubbotto tipico da tipaccio. "Ab..." Anche se non molto d'accordo, Absol seguì il suo allenatore.

Continua...

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 2: MegaAggron contro MegaAbsol

 

Regione: Kalos | Ore: 18:12 | Locazione: Luminopoli | Stagione: Estate

 

L'uomo incappucciato sparì in un vicolo. Di nascosto, Enemy ed Absol lo seguirono. Notarono anche che quello strano signore aveva sulla spalla un Chingling, con delle antennine arancioni ed il corpo più chiaro del normale.

"Non ho mai visto un Chingling con quella colorazione..." sussurrò Enemy; il tizio si fermò, controllò che non ci fosse nessuno intorno ed iniziò a parlare al telefono.

"Pronto... si... sono a Luminopoli... devo cercare... ah ah... va bene." Spense il telefono e si avviò verso l'uscita. Notò Enemy, lo osservò e se ne andò, come se nulla fosse.

 

Il tipo girò a sinistra, fino ad arrivare alla Torre Prisma: la osservò per qualche secondo, poi riprese a camminare, fino ad arrivare in un vicolo fra Corso Alto e Piazza Rosa. Si avvicinò al portone di un palazzo, prese le chiavi e la aprì. Sembrava che nessuno ci abitasse da anni: ragnatele ovunque, vecchi scatoloni impolverati, soprammobili rotti...

"Da quanto che non vedevo questo posto." L'appartamento aveva a mala pena un bagno ed una cucina, collegata al salotto. "Dovrei mettere un po' in ordine" Si sedette ed iniziò a riordinare la scrivania. Oltre alla polvere, c'erano diversi biglietti, matite usate, scarabocchi ed insettini morti. Aprì un cassetto, e ci trovò un disegno stropicciato. Lo riaprì, posandolo sul duro legno dello scrittoio. Sembrava essere stato disegnato da un bimbo piccolo, ma si riuscivano a distinguere un Pokémon grigio, una bambina ed una casa. "E questo..." Girò il foglio. C'era una frase scritta con pastelli colorati "Per Bellocchio".

 

Intanto, Enemy era già  tornata a casa. Salì le scale del condominio, aprì la porta di casa ed entrò. Era da solo, i suoi dovevano essere usciti. Si sdraiò sul letto, cercando di rilassarsi. Dopo poco, iniziò a pensare alla pietra che avevano trovato i suoi amici. A cosa serviva? Era collegata alla MegaEvoluzione? Troppe domande, doveva fare le cose con calma. Non avendo nulla da fare, si alzò, prese il telecomando dal comodino ed accese la TV.

"Questa che vedete di fianco a me è la Meridiana dell'Isola di Cristallo, collocata a sud-est della regione di Regmon. Questo strano oggetto, di colore blu, svolge la funzione di meridiana su questa piccola isola. Si dice che esista da più tempo degli essere umani."

Il programma era trasmesso sul canale nominato "Pokécuriosità ". La meridiana di qui stavano parlando fece venire in mente ad Enemy la meridiana di Fluxopoli. La descrizione, in effetti, era la stessa di quella appena vista nel programma.

"Potrebbe essere una semplice coincidenza. Che ne pensi, Absol?" Il Pokémon si stiracchiò e saltò sul letto. "Aaab." Non accadde più nulla per il reso della giornata, che si concluse come gli altri.

Il giorno dopo, il ragazzo ed il suo Pokémon si svegliarono di buon mattino, ma non sprecarono il loro tempo ed uscirono.

Per prima cosa, i due controllarono il vicolo del giorno prima, tanto per curiosità ; poi fecero un giro per la città . Arrivati in Corso Alto, notarono una grande confusione davanti alla Casa Esami. "Cosa succede?" Chiese ad un passante. "Quel casino? Beh, se non sbaglio, c'è qualche allenatore importante, lì dentro. Succede sempre così." Enemy si avvicinò alla folla, che bloccava completamente l'entrata. Non vedendo nessun punto libero in cui passare, fece una cosa che non avrebbe mai voluto fare: si mise a gattonare fra la gente, fino ad arrivare all'entrata. "Absol, non dirlo ad anima viva." Si rialzò, si scrollò la polvere di dosso ed entrò. All'interno, notò diverse arene da battaglia, ed ognuna aveva un tema specifico, per far lottare tutti i tipi di Pokémon: una era acquatica, l'altra desertica, un altra ancora per le battaglie aeree. Una in particolare, però, era circondata da persone di tutte le età . Si avvicinò: un uomo sulla cinquantina lottava contro un ragazzo di circa quindici anni. Il primo usava un Weepinbell, mentre l'altro lottava al fianco di un possente Aggron. "Ma come mai tanta gente per una semplice lotta?" Si chiese. "Come" intervenne una ragazza lì vicino "Non sai chi è quel ragazzo?" "No" rispose lui. "E' un allenatore davvero fantastico: ha catturato il leggendario Xerneas, ed è capace di controllare la MegaEvoluzione! Se non sbaglio... si chiama Calem."

La lotta durò pochi minuti, durante i quali Enemy osservò la strategia di combattimento di questo "allenatore leggendario". Aggron ne uscì vincitore, senza subire nemmeno un danno. "Ahah! E' stato un giochetto da ragazzi. Se qualcuno pensa di potermi battere, si faccia avanti!" Calem si avvicinò al suo Aggron, ma non ebbe il tempo di ritirarlo che qualcuno lo sfidò. "Oh? Vediamo... tu chi sei?" Chiese al suo sfidante, ovvero Enemy, che gli rispose, con aria di sfida: "Uno contro uno. Iniziamo subito, se per te va bene".

 

Cronista: Calem contro Enemy! Entrambi gli allenatori usano il loro Pokémon migliore: Aggron ed Absol!

Inizia Aggron, che attacca con Sganciapesi, diventando incredibilmente veloce! Absol usa Fuocobomba, che colpisce il nemico, scottandolo! Aggron salta in alto e cerca di schiacciare Absol con Pesobomba, che riesce a scappare e a rispondere con Troppoforte!

"So che puoi fare di meglio, forza! Aggron, MegaEvoluzione!"

Il Pokémon viene avvolto da luci violacee e cambia forma: è la famosa MegaEvoluzione!

"Come dicevano! Forza, Absol, MegaEvoluzione!" Anche il Pokémon di Enemy si MegaEvolve! Che lotta entusiasmante!

MegaAggron usa l'attacco Dragartigli e ferisce il nemico, che risponde con Palla Ombra: quest'ultima mossa viene schivata, e MegaAbsol viene colpito più volte. Il vincitore di questa lotta è il possente di MegaAggron!

 

"Bravo, davvero una bella lotta! Non sfidavo un allenatore così da secoli" Calem ritirò Aggron nella PokéBall e fece i suoi complimenti ad Enemy. "Grazie. Anche tu sei stato grande. Calem, giusto?" I due iniziarono a scambiarsi qualche informazioni e strinsero amicizia. "Io vivo qui a Luminopoli. E tu?". "Io a Borgo Bozzetto, un paesino oltre Novartopoli. Mi sono fermato in questa città  per visitarla meglio. Beh, scusa, ma devo scappare, degli amici mi aspettano. Spero di rivederti, prima o poi!"

Così, Calem si mise in cammino, mentre Enemy tornò a casa.

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 3: Rotom, il Pokémon Plasma.

 

Regione: Kalos | Ore: 10:09 | Locazione: Luminopoli | Stagione: Estate

 

Era una mattina soleggiata nella regione di Kalos. Finalmente, dopo numerosi giorni di pioggia, la gente poteva uscire di casa e girare per le città , senza preoccuparsi per l'instabilità  del tempo. Enemy si alzò, fece colazione ed uscì di casa velocemente, come se avesse una grande fretta. Corse verso Corso Basso, fino ad arrivare davanti al Laboratorio del Professor Platan. Per fortuna non abitava molto distante da lì. Prima di entrare nell'edificio, però, controllò la sua tracolla: aveva con se il suo vecchio Pokédex, tutto bello pulito. Entrò: salutò la signorina dietro al bancone, prese l'ascensore e salì al secondo piano. E lì incontro Platan, davanti al PC.

"Oh, Enemy!" disse, notando il ragazzo ed alzandosi dalla sedia, "Sono felice di vederti. E non sarò il solo! Ho preparato ciò che mi avevi chiesto." Platan fece strada e portò Enemy vicino ad uno scatolone; lo aprì e ne estrasse 2 luminose Poké Ball, che consegnò al ragazzo. "Quando mi hai detto che volevi i tuoi vecchi Pokémon, mi è parso strano, ma ho subito provveduto. E ora, che farai? Riprenderai a viaggiare per Kalos?" Chiese il professore. La risposta di Enemy fu rapida: "Quello che voglio fare è un segreto." Platan, però, rispose prontamente: "Perché hai deciso di prende solo 2 Pokémon invece che tutti e 6?".

"Perché sono sicuro che catturerò altri Pokémon, e voglio avere qualche posto libero in squadra! Io vado, prof!" 

 L'allenatore corse velocemente fuori dal laboratorio con in mano le Poké Ball ed arrivò a casa. Andò in camera sua, dove Absol schiacciava un pisolino, nonostante fosse mattina. Lì, fece uscire i suoi Pokémon dalle Pokéball: il primo era un imponente Chesnaught, che, alla vista del suo allenatore, iniziò a fargli le feste. "Chesnaught! Da quanto che non ci vediamo! Tieni questo!"

Enemy frugò nella sua borsa, e ne tirò fuori un Pokébigné avvolto nella carta; il Pokémon d'erba non si fece tanti problemi e mangiò il dolcetto, tutto felice. Il secondo era un piccolo Ditto, che si guardava attorno spaventato. Notò il suo allenatore e gli saltò in braccio, mostrando un grande sorriso sul volto. "Ditto! Mi sei mancato anche tu, amico". Il ragazzo, finito di sistemare il necessario, andò a parlare con sua madre. "Ehi, mamma! Parto per Fluxopoli, come ti ho detto ieri. Tornerò presto, va bene?" 

"Ah, il mio viaggiatore. Va bene, ma non farmi stare in pensiero e chiama ogni sera!". Enemy, infatti, aveva parlato a sua madre del viaggio che avrebbe fatto, dopo tempo, verso Fluxopoli. Normalmente, lei non gli avrebbe dato l'ok, ma suo figlio era davvero un bravo allenatore, e con i Pokémon non correva nessun rischio. "Ok. Ciao mamma, ti voglio bene!"

Il ragazzo uscì di casa, con Ditto sulla spalla. Corse verso la piazza centrale, dove sorgeva l'imponente Torre Prisma, e proseguì diritto fino a Corso Alto. Da lì, prese la via per il Percorso 16, meglio noto come 'Via Malinconia'. L'ultima volta che era passato di lì, circa un anno prima, gli alberi erano privi delle loro foglie, e l'erba era talmente alta che alcuni allenatori ci si nascondevano, aspettando un allenatore da sfidare. Ora, invece, il percorso era immerso nel verde, e l'erba era stata tagliata, in modo da rendere più immediato e meno difficoltoso il passaggio. Enemy procedette a passo veloce, senza farsi sfidare da altri allenatori. 

In poco era già  arrivato nel Percorso 15. Il percorso, poco a poco, iniziava ad inclinarsi: la città  più vicina era Frescovilla, una città  di montagna; prima di arrivarci, però, non poté non notare alcune rovine lì vicino. Non le aveva mai viste prima, neanche durante il suo precedente viaggio: si avvicinò, e notò alcuni Pokémon nell'erba che era cresciuta all'interno delle rovine. Un pezzo di marmo era caduto proprio sopra alle scale e non permetteva a nessuno di scendere. "Uhm... vai, Chesnaught!" Il Pokémon uscì dalla Poké Ball e spaccò l'ostacolo con l'attacco Focalcolpo. Enemy non fece tornare il suo Pokémon nella sfera, anzi, fece uscire anche Absol, in modo da avere più compagni possibili nell'esplorazione sotterranea. Scese le scale, facendo attenzione alle buche che si erano formate con il tempo; c'erano cestini della spazzatura dappertutto, alcuni ancora in piedi, altri rovesciati, altri ancora facevano da rifugio per alcuni esemplari di Trubbish.

"Questo posto non mi piace... ha un aria spettrale. Direi di tornare ind..." Enemy non riuscì nemmeno a finire la frase, che un vecchio mobile cigolante cedette e gli cadde addosso: per fortuna, Chesnaught lo salvò con Agodifesa. "Grazie, Chesnaught. Mi hai salvato la vita". Pokémon e allenatore proseguirono ancora un po', ma non notando nulla di interessante, decisero di uscire di lì; c'era un unico problema: l'entrata era stata di nuovo bloccata, ed ora erano chiusi lì dentro. "Che cos.. ma prima... non abbiamo sentito nemmeno un rumore. Qui c'è qualcosa che non va. Cerchiamo un altra via d'uscita". Improvvisamente, Ditto fu attaccato da un attacco di tipo veleno, che lo avvelenò gravemente. "Ditto! Stai bene?" Il piccolo Pokémon tremava in preda al dolore, mentre Absol e Chesnaught cercavano di capire chi avesse usato quell'attacco. Nel frattempo, altra melma violacea veniva lanciata sui Pokémon, che riuscivano a schivare ogni colpo. "Ma da dove..." Enemy osservò l'ambiente circostante, e notò che gli attacchi provenivano da un cumulo di spazzatura. "Absol, usa Lanciafiamme!" Disse, indicando il punto da colpire. Il Pokémon lanciò il suo attacco sui sacchetti, che vennero spazzati via. Gli attacchi cessarono, ma per poco: nascosto tra la spazzatura c'era un enorme Garbodor dagli occhi rossi, che attaccò con Fango, colpendo Absol. "Quel Pokémon... non sembra in sé! Absol, attaccalo con Troppoforte!" Il mostriciattolo selvatico non durò tanto, ed andò K.O: i suoi occhi tornarono normali, e dopo essersi guardato in torno, confuso, se ne andò. 

Iniziava a farsi tardi, ed Enemy iniziava ad avere un po' di timore: non c'era nessuna via d'uscita, anche il masso che li bloccava sembrava indistruttibile. Senza nessun preavviso, un attaccò elettrico cercò di colpirlo, ma come sempre, Chesnaught fu più veloce e gli fece da scudo, rimanendo paralizzato. "Chi è, 'sta volta?" Dal buio del sotterraneo spuntarono due Magnemite furiosi ed un Magneton, dal comportamento simile al Garbodor di prima.

"Bzzz-zz-z! Zzzzon!" Le due piccole calamite lanciarono degli attacchi Sonicboom, che Absol riuscì a neutralizzare con Palla Ombra. Magneton, invece, concentrò le sue energie elettriche in un unico punto e creò una sfera elettrica, che fallì per la bassa precisione del Pokémon. "Absol, mandali al tappeto!" Con due diversi attacchi, i tre Pokémon andarono al tappeto. Si rialzarono, ma non attaccarono di nuovo: se ne andarono, come se non fosse successo nulla. "Vorrei sapere chi c'è dietro tutti questi attacchi...". Un suono rimbombò per tutto l'albergo: un suono simile ad una risata, una risata elettrica. Il suono si ripeté due, tre, quattro e cinque volte di fila, fino a quando non comparve una specie di fantasmino viola davanti ad Enemy. Pian piano prese forma: un Pokémon arancione, con due antenne elettriche ai lati. Il Pokédex lo analizzò: "Rotom, il Pokémon Plasma. Questo Pokémon è stato usato a lungo per ricerche come forza matrice su motori speciali". Era un Rotom, che derise il ragazzo e creò un forte vento viola che colpì tutti i presenti, allenatore compreso. "Un Pokémon... cof... Absol, Palla Ombra!" Il Pokémon attaccò il nemico, che precipitò al suolo, ridendo di sé stesso. Enemy guardò attentamente Rotom e lanciò su di lui una Mega Ball: tre rintocchi, ed ecco che la sfera si fermò. Quel Pokémon era suo! L'allenatore la raccolse, e sentì il Pokémon elettrico ridere da lì dentro. Ora tutto si spiegava: era stato lui, con i suoi poteri da spettro, e controllare Garbodor e Magneton, ed aveva anche bloccato l'uscita. 

Così, annullati i suoi poteri, Enemy riuscì a spostare il masso e ad uscire, finalmente, da quel luogo spettrale. Si era fatto molto tardi: ritirò i suoi Pokémon feriti e corse verso Frescovilla.

 

Continua...

 

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 4: Lotta Aerea; contro MegaCharizard Y.

 

 

 

 

 

Regione: Kalos | Ore: 22:15 | Locazione: Frescovilla | Stagione: Estate

 

 

 

Enemy consegnò i suoi Pokémon all'Infermiera Joy, che li prese in custodia per curarli. L'allenatore di Pokémon, invece, uscì dal Centro Pokémon per prendere una camera nell'Hotel di Frescovilla. Era arrivato lì un quarto d'ora prima, ed era subito corso a Sud della città  per far curare i suoi Pokémon. In quella posto c'erano numerosi campi coltivati, nonostante il clima rigido non fosse particolarmente adatto. Il raccolto, però, era sempre abbastanza fiorente. Fece un giro, fino a quando non trovò l'Hotel che cercava. Entrò: a quanto pare, il posto era progettato apposta per gli allenatori in viaggio. Prenotò una stanza, poi tornò indietro, per riprendere i suoi mostriciattoli. "Meno male, ora state meglio, amici". Data la stanchezza che avevano sulle spalle, tornarono subito in Hotel, nella loro stanza. "Voi non avete ancora cenato... tenete!" Enemy diede del cibo Pokémon a Chesnaught, Absol e Ditto. Per ultimo, fece uscire lentamente dalla Poké Ball Rotom, che iniziò a girare per la stanza come impazzito. "Fermati, accidenti!" Il fantasma elettrico si girò e fissò il suo nuovo allenatore per qualche secondo, ma riprese a girare per la stanza subito dopo. "Strano" disse il ragazzo "mi sembrava... quasi... di poter parlare con Rotom. Ci siamo capiti per qualche secondo...". Anche il Pokémon Plasma, una volta stanco, decise di mangiare; la notte, i Pokémon riposarono nelle loro Poké Ball, mentre Enemy dormì a tratti: pensava ancora alla Meridiana di Fluxopoli, e alla sua "controparte" della regione di Regmon. Era in viaggio da meno di un giorno, e il suo obbiettivo era proprio la città  dove sorgeva la meridiana di Kalos: voleva fare qualche ricerca, ma non ce l'avrebbe mai fatta da solo. Avrebbe potuto chiedere ad Astra, la capopalestra del luogo..." 

 

Il mattino seguente, l'allenatore si svegliò molto tardi, verso le 10 e mezza. Non fece nemmeno colazione, uscì dall'edificio e lasciò la città , ritrovandosi sul percorso 17. Purtroppo, la strada era bloccata da diversi blocchi di neve: l'unico modo per passare era salire sul Mamoswine che viveva lì, ed aiutava gli allenatori ad arrivare fino a Fluxopoli: il Pokémon, però, sembrava non essere lì.

 

"Dov'è il Mamoswine? Mi pareva che vivesse qui...", mentre Enemy si faceva queste domande, qualcuno lo chiamò: "Ehi! Cerchi quell'enorme Mamoswine, vero?". A parlargli era una ragazza con una strana tuta tecnologica addosso; aveva dei lunghi capelli biondi ed una carnagione chiara. Probabilmente, era un Aeroallenatrice. "Si... ma non lo vedo. Sai dove posso trovarlo?" 

 

"Mi dispiace dirtelo, ma quel Pokémon si è ferito dopo una battaglia tra Pokémon ed ora sta riposando nella Grotta Gelata. Dovrai passare in un altro modo." Gli disse. "Accidentaccio. Forse dovevo prendermi il mio Charizard". Subito la ragazza trovò una soluzione: "Io ho parecchi Pokémon di tipo volante in squadra. Potrei prestartene uno per oltrepassare questo punto!". 

 

Enemy notò delle Poké Ball appese alla cintura della ragazza (cintura della tuta, per intenderci): ora aveva le certezze che quella fosse un Aeroallenatrice. "Prima, però, dovrai battermi ad una lotta fra Pokémon. Ti sfido!"; l'allenatore, desideroso di arrivare a Fluxopoli, accettò. "A proposito, mi chiamo Amane". "Io Enemy, piacere."

 

 

 

Lotta (Nessun cronista)

 

Amane manda in campo un Togekiss, un elegante Pokémon di tipo Folletto e Volante. Enemy, invece, manda in campo Rotom, che stranamente inizia a deridere l'avversario. 

 

 

 

"Scommetto che userai solo Rotom, nevvero?" Chiese, ironicamente, Amane. 

 

"Usare Pokémon come Absol o Chesnaught contro i tuoi tipo Volante sarebbe stato inutile. Il più adatto per questa lotta è Rotom: almeno potrò provarlo in lotta. Basta parlare, ora".

 

 

 

La lotta inizia con l'attacco Eterelama di Togekiss, che colpisce in pieno Rotom. Il Pokémon Plasma, però, non si arrende e lancia un attacco Funestovento sul nemico. L'elegante Pokémon Festa subisce pochi danni e una seconda volte Eterelama conro Rotom, che contrattacca con Ondashock. Togekiss rimane paralizzato a causa dell'attacco Superefficace, dando il tempo al Pokémon di Enemy di aumentare l'elusione grazie a Doppioteam ed, infine, confondere il nemico con Stordiraggio.

 

Togekiss si colpisce più volte da solo e finisce K.O. La lotta è vinta dal piccolo Pokémon elettrico!

 

 

 

"Rotom mi ha ascoltato... bene, pensavo di peggio" pensò Enemy.

 

"Wow, sei riuscito a battere il mio Togekiss! Di solito vinco contro tutti i passanti." Dopo essersi complimentata con l'allenatore, Amane diede una Baccarancia al suo Pokémon. "Bene. Come promesso, ti presterò il mio Tog" La ragazza non riuscì a finire di parlare, perché Enemy gli mostrò la Poké Ball di Ditto. "Non ce n'è bisogno. Basta che Ditto usi trasformazione su Togekiss, così potrà  portarmi fino a Fluxopoli." Così dicendo, Ditto uscì dalla Pokéball e si trasformò in una copia esatta del Pokémon Folletto/Volante. Prima di andarsene, però, Enemy fece una domanda ad Amane. "Sei un aeroallenatrice, vero?"  "Ma dai, da cosa l'hai capito?" Rispose lei. "Ho sempre adorato le lotte aeree, ma sono una frana, perciò uso sempre la solita strategia. Tu, invece, non mi sembri un allenatore alle prime armi, vero?"  Enemy accarezzò Ditto, poi rispose alla domanda: "No, in effetti non lo sono. Un anno fa ho viaggiato per Kalos vincendo medaglie. Ho anche battuto i Super 4, sai?" "I superquattro... però! Un allenatore niente male. Eppure il Rotom che hai usato non sembrava di livello alto..." Rotom si girò e fece una smorfia ai due.

 

"Eh già , l'ho catturato solamente ieri. Devi vedere il mio Absol, o Chesnaught, o ancora Ditto in lotta..." Dopo aver chiacchierato ancora un po', ad Amane venne un idea. "Senti, vai a Fluxopoli, vero? Pure io devo passare per quel posto, posso accompagnarti, se vuoi. Magari imparo anche qualche nuova strategia di lotta, nel frattempo" La risposta di Enemy era già  pronta. No; non voleva che qualcuno lo seguisse, così da poter allenarsi in santa pace. "Allora?" i suoi pensieri vennero turbati dalla poca pazienza di Amane. "Ehm... dopotutto viaggiare in solitudine mi da l'aria dell'asociale... va bene". I due decisero il percorso da fare per arrivare più velocemente a Fluxopoli, che era, appunto, attraversabile solo volando o usando Mamoswine. Usarono Togekiss e Ditto (trasformato in un elegante Pokémon Festa) per proseguire in volo; purtroppo, poco dopo una tempesta di neve li costrinse a fermarsi. Si fermarono su un punto non invaso completamente dalla neve, in rilievo. "Se stiamo qui ancora un po' credo che diventeremo delle lastre di ghiaccio. E' non vedo nessun posto dove ripararsi da queste parti..." mentre Amane si lamentava, Enemy cercava di inventarsi qualcosa, senza successo; dopo un po' di tempo passato a ragionare, notò una piccola fessura su una parete rocciosa: apparentemente sembrava piccola, ma era solo coperta dalla neve: spostandola, la fessura diventava un enorme passaggio. 

 

"Non vorrai entrare in quella grotta! E se rimaniamo intrappolati lì?" Enemy non ascoltò la ragazza e si avventurò in quella che sembrava una grotta, ed anche grande. Proseguendo verso la fine, c'erano diversi oggetti e poster raffiguranti Pokémon: forse c'era qualcuno, lì dentro. Ancora altri oggetti, fino a quando Enemy non arrivò nel punto più profondo, dove c'erano diversi oggetti: un PC, una bandiera, un Mixer Bacche e persino un letto. "Uhm... strano, davvero strano. Chi costruirebbe una casa qui? O meglio, un rifugio..." Dopo pochi secondi, Amane raggiunse il suo compagno di viaggio, curioso. "Non ho mai visto un posto così, tu, Amane?"

 

La ragazza si guardò intorno e gli rispose: "Mi ricordano un po' le Basi che costruiscono gli allenatori nei sotterranei di Sinnoh! Sai, vengo da quella regione." Enemy aveva già  sentito parlare di questi sotterranei di Sinnoh: il problema è che questa base non era sotto terra. D'un tratto, una voce che rimbombò nella grotta fece sobbalzare i due. "Chi va là ?" a parlare era stato un ragazzo alto quanto Enemy. Aveva una maglia nera a maniche corte, pantaloni lunghi e un cappello mimetico verde; il suo abbigliamento non era di certo ottimo per le condizioni di quel luogo. "Chi siete e che ci fate nella mia Super Base Segreta?" chiese, ad alta voce.

 

"La tua Super Base Segreta? ... Io mi chiamo Enemy, e lei è Amane. Siamo entrati in questo posto per ripararci dalla bufera." Spiegò Enemy, con Ditto in spalla. "Capisco... beh, per vostra fortuna la bufera era debole, altrimenti sareste sommersi dalla neve." Gli spiegò, ironicamente; "A proposito, io mi chiamo Dray. Vengo dalla regione di Hoenn. Ho deciso di costruire una Super Base Segreta anche qui. E' un nascondiglio che si creano tipicamente gli allenatori nella mia regione". "Piacere, Dray. Sei un allenatore di Pokémon?" Il ragazzo mise Ditto sul letto, e girandosi notò che Dray aveva con sè delle Poké Ball e un MegaCerchio, molto più grossolano rispetto al suo. Dray incrociò il suo sguardo e gli spiegò qualcosa sulla sua Pietrachiave, "Questo che vedi è un MegaBracciale. Anche questo l'ho ricevuto nella regione di Hoenn. Vedo che anche tu hai una Pietrachiave... ti andrebbe di lottare?" A quelle parole, Enemy non si tirò indietro e lanciò fiero la sua Poké Ball contenente Absol, più forte e volenteroso di lottare come non mai. Dray mandò in campo un Pokémon di tutto rispetto: un enorme Charizard nero, con ali rosse e sguardo potente. "Amane, puoi fare da arbitro?" "Certo."

 

 

 

Cronisa (Amane): Alla mia sinistra troviamo l'allenatore Enemy con il suo Absol, mentre a destra Dray ed il suo Charizard. Non c'è nessun limite di tempo: la lotta finisce quando uno dei due Pokémon va K.O. Inizia la lotta!

 

Charizard lancia un attacco Lanciafiamme sul nemico, che riesce ad evitarlo e a usare velocemente l'attacco Palla Ombra, colpendo in pieno il bersaglio. 

 

 

 

"Diamo subito una marcia in più a questa lotta! Charizard, MegaEvoluzione!" 

 

 

 

Il Pokémon venne avvolto da una luce violacea e si MegaEvolvette.

 

Il potente MegaCharizard Y cromatico attaccò con Eterelama Absol, che venne scaraventato a terra, ferito.

 

 

 

"Ok, allora ci potenziamo anche noi! Absol, MegaEvoluzione!" 

 

 

 

Anche Absol si MegaEvolvette: ora si mostrava molto più elegante, e le due "ali" che il pelo andava a formare sembravano proprio vere. Charizard usò l'attacco Fuococarica, che andò a scontrasi contro Palla Ombra: Absol finì per ustionarsi, perdendo energia poco a poco. Ma non si arrese e si potenziò con Danzaspada, per poi usare Fuocobomba contro Dragartigli: Charizard riuscì a colpire Absol, che lo morse e gli lanciò contro un attacco Palla Ombra. Entrambi i Pokémon si ritrovarono a terra K.O, dismegaevolvendosi.

 

 

 

"Davvero una bella lotta, Dray." Enemy si complimentò con l'avversario. "Già . Negli ultimi tempi pensavo di essere imbattibile, ma c'è ancora qualcosa che devo migliorare." Amane informò il suo compagno di viaggio: la tempesta di neve era cessata. "Beh, Dray, è stato un piacere conoscerti. Ma ora dobbiamo proseguire per Fluxopoli. Spero di rivederti." I due corsero verso l'uscita salutando il ragazzo; ora dovevano proseguire per la prossima città .

 

 

 

Continua...

 

 

 

 

 

Enemy:Ani359MS5.gif652MS.pngAni132MS5.gifAni479MS5.gif

 

 

Amane: Ani468MS5.gif

 

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 5: Incontri a Fluxopoli


 



Regione: Kalos | Ore: 18:15 | Locazione: Fluxopoli | Stagione: Estate


 


Fluxopoli era davvero una gran bella città . L'aria era pulita, l'orizzonte occupato da un mare limpido e, soprattutto, la gente del luogo: gentile e disponibile, in qualsiasi momento e situazione.


Enemy e Amane erano arrivati lì verso la mezzanotte, dopo aver superato il percorso 17; ora il ragazzo doveva solamente trovare la Palestra. Dopo un po' di ricerca, la trovò: era una palestra minuscola, grande quanto una stanza. "Sicuro che questa sia la Palestra della città ? A me sembra più un bar" commentò Amane, guardando il tavolo in mezzo alla stanza. "Se non erro, bastava... ah, si!" Enemy si abbassò e gattonò sotto al tavolo, dove schiacciò un pulsante; tutto iniziò a tremare, e all'improvviso i muri, il tetto ed il pavimento scomparvero. Sotto i loro piedi c'era solo un fascio di stelle, che pareva farli fluttuare: sembrava di essere nello spazio. "Ma che razza di posto è mai questo?" Chiese la ragazza, guardandosi in giro; "La palestra di Fluxopoli. Conosco la strada a memoria! Basta seguire la costellazione del Solrock." I due riuscirono ad evitare tutti gli allenatori che incontrarono, fino ad arrivare da Astra, la capopalestra. Aveva i capelli viola, pettinati in modo molto originale, ed una carnagione abbronzata. Era vestita in modo stravagante: dei bracciali enormi gli stavano, come magicamente, attorno alla mano, ed un terzo cerchio più grande stava sotto il suo collo. Indossava un vestito nero ed un mantello che gli arrivava ai piedi. Quel mantello era misterioso: secondo una leggenda locale, un antenato di Astra riuscì a raccogliere un pezzo di "spazio" e a rinchiuderlo in quell'accessorio; ma erano solo baggianate, come le altre leggende. "Mmh... allora non mi sbagliavo. Siete venuti qui davvero, come immaginavo" Disse la capopalestra, non degnando i visitatori nemmeno di uno sguardo. "... Senta, Astra, ho bisogno del suo aiuto" Disse, convinto, Enemy; "Per quanto i miei poteri possano essere sviluppati, di certo non posso leggere nella tua mente. Dimmi" Dicendo ciò, Astra si girò, mostrando un sorriso luminoso. 


"L'altro giorno sono venuto a conoscenza di una certa 'meridiana di Regmon', che guarda caso ha molte cose in comune con quella che c'è a Fluxopoli. Vorrei capire se è una coincidenza o meno. Per questo sono venuto qui, per chiedere a lei qualche informazione" finito di spiegare il tutto, Astra ci ragionò su, poi rispose alla domanda: "Meridiana di Regmon... vediamo, tutto ciò che so è che la meridiana di Fluxopoli è qui da molto più tempo di umani e Pokémon. In più, in antichità  sprigionava un enorme potere, che ora sembra essersi esaurito. Purtroppo non sono mai riuscita a capire il perché, ma se davvero queste due 'meridiane' fossero collegate... potrebbe voler dire che, se unite, in qualche modo, rilascerebbero di nuovo quell'antico potere!" Riprese fiato, poi continuò: "Ma non possiamo sapere che tipo di potere. Mi dispiace" La faccenda si faceva sempre più complicata. Sicuramente, quei due oggetti millenari non erano uguali per una semplice coincidenza; Enemy ed Amane uscirono dalla palestra salutando Astra, ed andarono nel luogo dove sorgeva la meridiana. 


"Accidenti, tutto tempo sprecato. Non sembra esserci nulla di interessante..." Replicò Amane. 


"Cercate qualcosa?" la loro ricerca fu interrotta dalla domanda di qualcuno; si girarono: era un ragazzo sui 20 anni, alto, con i capelli castani ed abbastanza lunghi; un particolare, però, risaltava subito: aveva una cicatrice che partiva dall'occhio destro e scendeva lungo la guancia. Indossava una maglia verde, ed aveva una pietra luccicante appesa al collo. Sopra c'era incisa una "A". "Perché ce lo chiedi?" Rispose Amane. 


"Oh, ehm, scusate se vi sono sembrato un ficcanaso. E' solo che... ecco, non capita più molto spesso di vedere persone che esaminano la Meridiana. Oramai i turisti vanno ad Hoenn... io mi chiamo Mimas." Enemy osservò meglio la sua pietra: aveva un non so ché di famigliare; Mimas notò la sua curiosità : "Uhm... ti interessa questa pietra? L'ho trovata due giorni fa davanti a casa mia... sembra una MegaPietra." Enemy non disse nulla: ora ricordava. Quella pietra... era simile a quella che avevano trovato Tierno e Trovato a Luminopoli, con una differenza: le lettere incise erano diverse. "Capisco. Io sono Enemy, lei è Amane. Scusa la domanda, ma... come ti sei fatto quella cicatrice?" Mimas non rispose. "Forse è una cosa personale, scusa..." 


"No, niente di personale. E' solo una lunga storia... vi annoierei". Alzando lo sguardo, i due compagni di viaggio notarono che il loro nuovo conoscente possedeva una Pietrachiave. Era, infatti, incastonata in una specie di frontale, che aveva al centro l'oggetto. "Non ci annoi. Anzi, mi piacciono le storia!" Rispose Amane. "... Va bene... solo se prima riuscirete a battermi. Vedo che hai un Megacerchio, Enemy..."


 


Cronista (Amane):


Bene! Ognuno può usare tutti i suoi Pokémon. La lotta finisce quando uno dei due allenatori non ha più Pokémon disponibili! Via!


Mimas manda in campo Reuniclus, mentre Enemy usa Ditto.


Reuniclus inizia con Psichico, che colpisce in pieno la povera melmina viola. Ditto, però, usa Trasformazione e si trasforma in una copia esatta del suo avversario. Reuniclus usa Stordipugno, ma Ditto schiva tutti gli attacchi e risponde con la medesima mossa, confondendo il nemico. 


"Interessante come tecnica! Reuniclus, riprenditi ed usa Palla Ombra!"


La confusione sparisce immediatamente, ed il Pokémon Espansione lancia una palla buia sul nemico, mandandolo K.O a causa del colpo superefficace. 


"Per fortuna abbiamo solo iniziato. Vai, Chesnaught!"


Il Pokémon di tipo erba scende in campo lanciando un enorme ruggito.


"Usare un tipo lotta contro un Tipo Psico? Sei  indietro, amico! Reuniclus, Stordipugno!"


Il Pokémon cercò di colpire Chesnaught con i suoi lunghi arti, ma il Pokémon di Enemy, istintivamente, parò il colpo con i pugni formando uno scudo: era Agodifesa, la sua mossa peculiare. Oltre a proteggersi, il Pokémon che la utilizza ferisce il nemico se usa una mossa fisica. Reuniclus, dolorante, provò ad usare Psichico, che colpì in pieno Chesnaught, dall'alto. Una nuvola di polvere si alzò per il colpo: il Pokémon Spincorazza pareva non aver subito nessun danno. 


"Usa Rivincita!"


Il danno superefficace venne potenziato dai danni subiti, mandando K.O Reuniclus.


Mimas non si arrende ed usa un potente Alakazam. Chesnaught prova ad attaccare, ma il nemico usa Psicotaglio e lo manda K.O in un colpo solo.


"Però, il suo Pokémon è forte. Ma non può mandare K.O un Tipo Spettro tanto facilmente!"


Enemy usa Rotom, che lancia l'attacco Funestovento sul nemico, che non sembra soffrire. Rotom è più veloce, e attacca numerose volte, fino a quando Alakazam non usa Distortozona, invertendo la velocità ; il Pokémon usa Ripicca e manda K.O Rotom in un sol colpo.


"Come fa? Mi rimane solo Absol... speriamo in bene. Vai!"


Absol inzia con Palla Ombra, colpendo il punto debole di Alakazam più volte. Il Pokémon ti tipo psico, però, usa Inibitore, mettendo fuori uso la mossa superefficace. 


"Accidenti... di questo passo non potrò più fare nulla... Absol, Fuocobomba!"


L'attacco infuocato non colpisce Alakazam, che per la prima volta in tutta la lotta inizia a muoversi decentemente: saltando più in alto del Pokémon Catastrofe.


"E' il momento! Alakazam, MegaEvolviti!" Mimas tocca la Pietrachiave, e Alakazam viene circondato da sfere di energia, che spariscono appena si MegaEvolve nel potente MegaAlakazam!


"Absol, possiamo ancora recuperare! MegaEvoluzione!" Anche Absol si MegaEvolve, diventando forte quasi come l'avversario!


Enemy ordina al suo Pokémon di usare Fuocobomba una seconda volta, ma MegaAlakzam è incredibilmente agile e riesce a schivare. Un ultimo attacco Magibrillio mette la parola fine alla lotta.


 


"Hai usato solo due Pokémon ed hai vinto... che allenatore incredibile..." Enemy fece tornare il suo Pokémon nella Poké Ball; non riusciva ancora a capire come mai aveva perso, nonostante non succedesse da tempo. Forse non era così forte come pensava: c'erano molti allenatori più forti di lui, in giro per il mondo.


"Hai lottato bene. Ma hai ancora molto da imparare. Ti racconterò lo stesso quello che vorresti sapere..."


Mimas si sedette su una panchina ed iniziò a raccontare: "Sono il nipote della Capopalestra Astra, con qui ho vissuto fin da tenera età . Con lei ho imparato ad amare i Pokémon, e ho imparato a comunicare con loro. Un giorno, però... mentre studiavamo gli astri e quant'altro, accadde qualcosa... i poteri di Astra furono turbati fino all'arrivo in città  di alcuni tizi poco raccomandabili... indossavano delle tute nere, se non erro... presero il controllo della città  e si misero a studiare la meridiana, cercando di scoprirne il segreto. Quella scoperta li avrebbe portati alla conquista della regione e di tutti i suoi abitanti,e presto si sarebbero spinti oltre. Astra non aveva abbastanza poteri per fermarli tutti, ed io nemmeno. Oramai eravamo senza speranza, fino a quando un Pokémon non ebbe il coraggio di ribellarsi e ci salvò tutti. Così, quei cattivoni non si sono più fatti vedere... e tutt'oggi quel Pokémon si allena insieme a me. Questa cicatrice me l'hanno fatta quei tizi..."


Tutti tacquero. Enemy un po' si vergognava di aver fatto raccontare una cosa così triste e dolorosa ad una persona, e decise di non fare più domande. Si alzò, salutò e si avviò verso il Centro Pokémon; Amane, invece, rimase lì. "Ehi, Mimas... hai detto che la Meridiana ha un segreto, vero?"


"Certo. Perché?" Rispose. "Beh... vieni con me, devo chiederti una cosa."


 


Continua...



Enemy: Ani359MS5.gif652MS.pngAni132MS5.gifAni479MS5.gif


Amane: Ani468MS5.gif


- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 6: Missione fallita.

 

 

 
 
 
 
Regione: Kalos | Ore: 7:02 | Locazione: Fluxopoli | Stagione: Estate
 
 
 
 
 
 
 
Il mattino seguente, Enemy preparò la tracolla, fece una rapidissima colazione e si mise in marcia per Luminopoli. La sua "spedizione" era stata un fallimento: non aveva trovato nulla di interessante, se non la pietra di Mimas. Di sicuro, però, non poteva rubargliela come se nulla fosse. Quando Amane si svegliò, verso le 10 del mattino, Enemy era già  alla fine del percorso 17, quasi a Frescovilla. La ragazza trovò un biglietto dove Enemy spiegava il motivo della sua improvvisa partenza. Sarebbe stato inutile cercare di raggiungerlo, visto che sarebbe arrivato a Luminopoli in giornata. Amane decise di proseguire il suo viaggio: la sua meta era Ponte Mosaico, dove, a breve, si sarebbe svolto un torneo di lotte aeree. "Andiamo, Togekiss!" Saltò sul suo grazioso Pokémon, che si alzò in volo ed iniziò a seguire il percorso per Ponte Mosaico. Il viaggio durò meno del previsto: in un ora, i due erano già  arrivati. La città , collocato a sud est di Kalos, era stracolma di gente, probabilmente tutta là  in vacanza per ammirare lo spettacolo d'acqua. Ogni anno, infatti, nel periodo estivo, i Magykarp salgono lungo la cascata della città , ed una volta in cima si trasformano in potenti ma pacifici Gyarados. Ad est della città  si sarebbe tenuto il torneo. L'arena era già  pronta: era situata sopra la cascata, per far sì che gli aeroallenatori più bravi potessero stare vicino ai propri Pokémon; Amane non stava più nella pelle, non si sarebbe persa quest'evento per nulla al mondo. Improvvisamente, come per magia, gli venne in mente il discorso che gli aveva fatto Mimas il giorno prima, quando Enemy era al Centro Pokémon.
 
 
 
 
 
 
 
"Ehi, Mimas... hai detto che la meridiana ha un segreto, vero?"
 
 
 
"Si. Nessuno lo sa, però, nemmeno Astra..."
 
 
 
"Peccato. Sai, Enemy era venuto qui appositamente per capire qualcosa in più riguardo alla meridiana..."
 
 
 
Mimas si alzò e si avvicinò alla meridiana: gli diede un pugno e ne tolse un pezzo, come se fosse già  staccato.
 
 
 
"Guarda", disse. C'erano alcuni fori sulla superficie rosa: saranno stati 7 o 8, in questo momento Amane non ricordava con precisione.
 
 
 
"Dei fori? A cosa servono?" Chiese. "Non lo so nemmeno io, a dirti la verità . Ma anche questo potrebbe aver a che fare con il segreto di qui tanto parliamo, no?"
 
 
 
 
 
 
 
Forse avrebbe dovuto riferire tutto al suo precedente compagno di viaggio, prima che se ne andasse. In ogni caso, ora si doveva concentrare sulle lotte, e decise di andare ad allenarsi.
 
 
 
 
 
 
 
Enemy, invece, era già  arrivato nel percorso 16; mancava poco per Luminopoli, oramai. Tanto che c'era, sfidò anche alcuni allenatori, come un Pescatore con un Basculin ed una Streghetta con un Pumpkaboo, vincendo con Rotom. "Chissà  cosa dirà  Platan quando gli mostrerò il mio nuovo Pokémon..." pensò tra sé e sé.
 
 
 
Proprio davanti al varco del percorso, il ragazzo si fermò: qualcuno aveva urlato. Sembrava un urlo di paura, probabilmente di un Pokémon; "Cos'è stato?" Enemy si guardò intorno, ma non riusciva a capire da dove provenisse quello strano lamento; Rotom, al contrario, iniziò ad avvicinarsi ad un albero; l'allenatore lo seguì, e trovò un piccolo Vulpix maltrattato da due tipi vestiti di nero. "Che cosa...?" I due si girarono e, notandolo, mandarono i loro Pokémon contro di lui: "E questo qui che vuole? Ah, no... dai, un altro moccioso...." dalle Pokéball uscirono un Crobat ed un Flygon, che attaccarono con Velenocroce e Codadrago, mandando K.O Rotom. "Ma cosa... ritorna, Rotom. Absol, Chesnaught, scelgo voi!"
 
 
 
 
 
 
 

 

 
Enemy vs ??? - ???
 
 
 
Chesnaught inizia usando Parassiseme, che pian piano risucchia le energie degli avversari; Absol, intanto, attacca con Fuocobomba, colpendo in pieno Crobat. Flygon usa Dragartigli, ma Chesnaught si protegge con Agodifesa. Infine, l'attacco Palla Ombra colpisce entrambi i Pokémon e li manda K.O.
 
 
 
 
 
 
 
"E voi chi siete? Che state facendo a questo povero Vulpix?" Chiese Enemy.
 
 
 
"Tsk, dovremmo dirlo a te? Lascia stare... ritiriamoci." I due uomini in nero ritirarono i loro due Pokémon e fuggirono, lasciando lì il Vulpix, ferito e spaventato. L'allenatore si chinò sul Pokémon e lo prese in braccio, notando che aveva un biglietto attaccato all'orecchio: di sicuro glielo avevano fatto quei due uomini.
 
 
 
 
 
 
 

 

"Proprietà  del Team Flare"
 
 
 

 

 
 
 
 
Il piccolo Vulpix si accoccolò tra le braccia di Enemy, addormentandosi. "Chissà  cos'altro gli hanno fatto... meglio non pensarci." Finalmente, dopo aver attraversato il varco del percorso 16, Enemy si ritrovò a Luminopoli, dove portò il Pokémon Volpe al Centro Pokémon, per curarlo. "Chi l'ha ridotto in questo stato?" Gli chiese dolcemente l'infermiera Joy, osservando Vulpix. "Beh... è una lunga storia, non l'ho capito nemmeno io." rispose lui, tristemente. Poco dopo, decise di tornare a casa, per non far star in pensiero sua madre; "Ciao Mamma, sono a casa!" giusto il tempo di salutarla, poi corse verso il Laboratorio del Professor Platan. Salì al secondo piano, dove di solito il professore lavorava: voleva sapere se aveva scoperto qualcosa su quella strana pietra; "La pietra che mi avete portato? Ah, si... purtroppo non ho scoperto nulla. Sembra proprio una banalissima pietra, magari un portafortuna perso da qualcuno. Mi dispiace." La risposta fu un colpo basso per il ragazzo: aveva viaggiato inutilmente, senza ottenere alcun risultato. "La ringrazio lo stesso, professore."
 
 
 
Tornò al Centro Pokémon, dove prese Vulpix, che ora pareva molto più energico; lo posò a terra, ed iniziò a parlargli: "Ciao, piccolo. Quei tizi ti hanno fatto male?" Il Pokémon annuì, poi riprese a guardarsi in giro. "Non ti preoccupare, ora ci sono io con te." Il volpacchiotto non aveva più il biglietto attaccato all'orecchio, ma sicuramente sentiva ancora il dolore della ferita all'orecchio. "Ehi, Enemy!" qualcuno attirò l'attenzione di Enemy, che si guardò intorno e notò Tierno, Trovato ed una ragazza che già  conosceva: Shana. Anche lei, come gli altri due, aveva cominciato il viaggio con lui. "Ah, siete voi, ragazzi." 
 
 
 
"Oh, sei tornato, finalmente. Dov'eri sparito?" gli chiese Tierno. Enemy gli spiegò tutto nei minimi particolari; gli altri ascoltarono con grande curiosità , e gli fecero numerose domande a riguardo. "Hai detto che Mimas aveva una pietra simile a quella che abbiamo trovato... perché non gli chiedevi di prestartela? Magari Platan ha già  scoperto qualcosa!" Domandò Trovato; "Platan ha detto che è un semplice gingillo. Perciò..." Shana prese Vulpix in braccio ed iniziò a girare in tondo, pensando ad una soluzione. "Uhm... e... se, andando a 'Regmon', scoprissimo qualcosa in più sulla meridiana? Insomma, anche se fosse un completo fallimento, potremmo esplorare una nuova regione! Chi è con me?" .Nessuno rispose: probabilmente, anche lì non avrebbero scoperto niente. "Uhm... beh... Shana ha ragione. Dopotutto, non viaggiamo insieme da un bel po'." parlò Trovato. "Ma, perché no! Dai, ci sono pure io!" L'unico che non aveva accettato era Enemy; non era ancora completamente convinto di voler perdere di nuovo tempo per nulla. "Uhm... beh... dopotutto non è una cattiva idea. Ci sono pure io". Il team si organizzò: sarebbero partiti il giorno dopo, dalla stazione di Luminopoli.
 
 
 
"Prima, però, perché non facciamo una lotta? Forza!" Propose Shana, cercando di convincere gli altri, che non si tirarono indietro.
 
 
 

 

 
Tierno - Trovato vs Shana - Enemy
 
 
 
Tierno e Trovato mandano in campo Greninja e Florges, mentre Enemy e Shana usano Chesnaught e Delphox.
 
 
 
Inizia Greninja con Acqualame su Delphox, causando pochi danni. Florges, invece, usa Forza Lunare su Chesnaught, che non riesce a schivare il colpo e viene colpito in pieno. Delphox usa Calmamente più volte, aumentando le sue statistiche, mentre Chesnaught lo protegge dagli attacchi nemici con Agodifesa.
 
 
 
"Delphox, usa Megifiamma!" Il Pokémon lancia enormi lingue di fuoco sui Pokémon nemici, che vengono scottati e rimangono con poche energie. Florges usa Campo Nebbioso e Forza Lunare, mandando quasi al tappeto il Pokèmon di Enemy. Greninja usa Geloraggio, cercando di mandare finalmente K.O Chesnaught, ma Delphox neutralizza l'attacco con Psichico. "Chesnaught, usa Focalcolpo!"  "Delphox, Psichico!" I due Pokémon vincono la lotta e mandano K.O. i nemici.
 
 
 
 
 
 
 
"Siete stati grandi, ragazzi. Anche se Chesnaught ha rischiato!" commentò Enemy, curando il suo Pokémon con delle Baccarancie. "Già , ah! Io, comunque, vado, devo prepararmi. A domani!" I quattro ragazzi si separarono, tornando a casa. Enemy spiegò a sua madre del viaggio per Regmon, parlandogli anche del fatto che non sarebbe andato da solo. "Ma come, sei appena tornato e già  vai via? Eh, va beh... sei un piccolo giramondo! Ricorda di chiamarmi, eh." La serata passò tranquilla, come al solito; ogni tanto, i pensieri di Enemy si fermavano su Amane: si chiedeva come stava, se fosse arrivata dove voleva e così via. Non c'era tempo di pensare a queste cose, però: prese delle provviste ed il biglietto del TMV e le mise nella tracolla. "Vul, vul!" Vulpix si sdraiò sul letto, e si addormentò, un po' come se fosse a casa sua.
 
 
 
 
 
 
 
Continua...
 
 
 
 

Enemy:  Ani359MS5.gif652MS.pngAni132MS5.gifAni479MS5.gif

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 7: Una nuova regione


 



Regione: Kalos | Ore: 9:23 | Locazione: Luminopoli | Stagione: Estate


 


Il giorno dopo, Enemy si svegliò verso le 8 e mezza; non aveva fretta, visto che aveva già  preparato l'occorrente per il viaggio il giorno prima. Salutò sua madre ed uscì correndo di casa, seguito fedelmente da Vulpix. Poco dopo arrivò in Corso Alto, dove trovò Shana, Trovato e Tierno, impegnati a decifrare una cartina. "Oh, eccoti!" Shana ritirò la cartina nella sua borsa, mentre Tierno andò a controllare gli orari del treno: "Il primo treno per Regmon parte tra 12 minuti... direi che possiamo già  entrare". Senza aggiungere altro, i quattro ragazzi entrarono nella stazione: era davvero enorme, molto più grande di quanto se la immaginassero; inoltre era davvero pulita, tanto che ci si poteva specchiare nel pavimento. "Bene bene... il nostro treno è quello lì!" Tierno indicò un treno arancione e di forma dinamica: era il TMV, acronimo di Treno Mega Veloce; dopo aver timbrato i biglietti, i ragazzi salirono sul treno ed iniziarono a parlare fra di loro: come sarebbe stata la regione di Regmon? Quali Pokémon avrebbero incontrato? 


Enemy osservò il paesaggio che scorreva velocemente fuori dal finestrino, poi si ricordò di una scena vista poco prima: i suoi amici che guardavano una mappa. Si girò verso Shana, seduta accanto a lui, e gli chiese quale posto fosse raffigurato nella mappa; "Ah, questa?" rispose lei, tirandola fuori. "Esattamente." "L'ho scaricata ieri sera da Internet... è la mappa della regione di Regmon. Dovremmo arrivare qui tra due ore circa": Shana indicò un punto della mappa a nord della regione, dove si poteva leggere il nome della città  in qui sarebbero arrivati: Solevia. Nome insolito per una città , pensò Enemy. Passarono più di due ore prima dell'arrivo, a causa di un improvvisa fermata del treno per motivi sconosciuti; in ogni caso, i ragazzi arrivarono a destinazione sani e salvi. Solevia era una città  abbastanza piccola, ma popolata da un numero davvero elevato di persone. "Bene bene... direi di dirigerci subito verso la prossima città . Vorrei arrivare a destinazione nel meno tempo possibile." Commentò Enemy; "Ma come? Siamo appena arrivati! Mi piacerebbe stare qui per un po'..." Trovato, parlando, diede un occhiata al centro della città : notò un gruppo di persone, probabilmente allenatori, impegnati ad osservare una lotta di Pokémon su un campo lotta; niente di interessante: la lotta era semplicemente un amichevole tra due allenatori principianti, che usavano un Oshawott ed un Grovyle. Mentre i suoi amici osservavano la lotta, l'attenzione di Enemy cadde su un allenatore tra il pubblico. Era vestito in modo stravagante: maglia nera, pantaloni grigi ed una sciarpa azzurra buttata all'indietro, inoltre aveva capelli neri ed occhi blu. Al braccio aveva un MegaCerchio, uguale a quello che aveva Enemy; probabilmente anche quell'allenatore poteva controllare la MegaEvoluzione.


Infischiandosene bellamente della lotta in corso, il ragazzo attraversò il campo lotta per arrivare davanti all'altro, mostrandogli il suo MegaCerchio; "Mi chiamo Enemy. Tu?" Chiese.


"Mpfh. Perché me lo chiedi?" Gli rispose l'altro. "Vedo che hai un MegaCerchio. Non mi sembri un principiante... probabilmente hai un Pokémon capace di MegaEvolversi. Ti sfido." Senza nessuna esitazione, la sfida fu subito accettata, ed i due si misero ai due lati del campo. 


"In verità  c'eravamo noi!" Dissero gli altri due allenatori, interrotti nel bel mezzo della lotta. "Riprenderete dopo la vostra lotta. Ora dobbiamo lottare noi. A proposito, io mi chiamo Alan... molto piacere."


 


Enemy vs ???


Inizia la lotta: i due Pokémon in campo sono due Charizard, entrambi pronti alla sfida. 


"Ehi, Enemy, da quando hai di nuovo con te Charizard?" Chiese Trovato.


"Oggi, prima di partire sono passato da Platan... non volevo partire impreparato."


Alan alza il braccio e tocca la pietrachiave, facendo MegaEvolvere il suo Charizard: il Pokémon cambia quasi completamente, mostrandosi molto più combattivo: si tratta di MegaCharizard X! Anche l'altro Charizard si MegaEvolve in MegaCharizard Y. Ed è ora che inizia la lotta!


MegaCharizard X inizia la lotta con Lanciafiamme, che non riesce a colpire il suo avversario; MegaCharyzard Y, a sua volta, usa Aeroassalto, ma il Pokémon di Alan riesce a fermarlo grazie a Dragartigli e lo lancia in alto, per poi colpirlo con un potente attacco Incendio!


Il Pokémon si rialza ed usa Frana, un attacco superefficace che toglie molte energie al nemico.


"Finiamola qui! Charizard, usa Dragartigli!"


"Pure tu, Charizard, Dragartigli!"


I Pokémon drago si colpiscono a vicenda con l'attacco Dragartigli, con così tanta energia da mandarsi K.O a vicenda.


 


"Com'è possibile che la lotta sia finita in parità ? Il mio Charizard non è di tipo Drago, quindi non era particolarmente debole a Dragartigli..." Enemy fece tornare il suo Pokémon nella Poké Ball, che mise nella sua tracolla. "MegaCharizard X è anche di tipo Drago, ed ha l'abilità  Unghiedure. Così, Dragartigli è potenziato dallo STAB e dalla sua abilità ." Gli spiegò Alan, osservando la sua Pietrachiave: brillava di una luce intensa, come mai prima d'ora era successo. "Ora scusa... ma devo proprio andare. Spero di rivederti, Enemy...", senza aggiungere altro, Alan volò via in groppa al suo Charizard. 


"Ed ora possiamo riprendere la nostra lotta?!" I quattro dovettero spostarsi dal centro del campo, lasciando spazio ai ragazzi di prima.


La sera, i ragazzi si fermarono al Centro Pokémon: in quella regione, o almeno in quella città , il Centro Pokémon era un posto dove gli allenatori in viaggio potevano passare la notte, senza doversi fermare in altri luoghi come a Kalos. Da questo punto di vista, la regione sembrava avere qualcosa in più delle altre.


"Sarà  meglio andare a dormire presto, o domani mattina non ci svegliamo più." Consigliò Trovato agli altri; "Si, hai ragione. Buonanotte ragazzi, a domani".


 


Intanto, a Kalos, un individuo di qui abbiamo già  parlato era ancora sveglio, immerso nei suoi pensieri. L'uomo misterioso era seduto davanti alla scrivania, e fissava pazientemente il telefono, come se stesse aspettando la chiamata di qualcuno. Dopo pochi minuti, il cellulare si mise a squillare, e con un gesto rapido delle braccia, l'individuo rispose. "Pronto, sono Bellocchio. Ah ah... si... quindi il Team Flare è già  arrivato a Regmon... la situazione si fa critica. Terrò d'occhio ciò che mi ha chiesto. Si, arrivederci." Bellocchio si alzò e guardò si mise ad osservare Corso Basso dalla finestra: nonostante fosse tardi, la vita in quella città  non si fermava mai. "Chissà  che fine ha fatto Materié... ah..." proprio quando il detective era assorto nei suoi pensieri, qualcuno bussò alla porta. "Avanti" disse con tono deciso; entrò un ragazzo abbastanza alto, con una camicia color crema ed i  capelli a caschetto, con una Poké Ball appesa ad una manica. Bellocchio non disse nulla: si girò nuovamente verso la finestra e domandò, a voce alta "Chi è lei?". La risposta arrivò dopo alcuni minuti: "Ma come, Bellocchio, non mi riconosce? Sono Darren, della Gang di Luminopoli... è passato un bel po' di tempo dall'ultima volta che l'ho visto." Incredibile. Bellocchio restò a bocca aperta: quel ragazzo, che sembrava essere una persona nobile e di tutto rispetto, in realtà  non era altro che un ex 'Ribelle', della Gang di Luminopoli. Ripreso il controllo, l'investigatore cercò di non mostrare altre reazioni troppo esagerate, perciò si limitò semplicemente ad un saluto. "Ah. Ciao... come stanno gli altri?" "Bene... solo che, ecco... Materié non è più... tra noi..." Ci fu un attimo di silenzio, poi Darren riprese a parlare "N-non è morta, altrimenti non lo direi con tanta leggerezza... e che non si sa più dove sia. Ero passato per salutarti, tutto qui. Spero di non averti disturbato..." Il ragazzo uscì di casa, senza salutare. Bellocchio, invece, si sedette di nuovo: sentiva dentro di sé un senso di tristezza e di delusione allo stesso tempo. Ma non sapeva spiegarne il motivo, e forse mai lo avrebbe scoperto.


 


Continua...



Enemy:  Ani359MS5.gif652MS.pngAni132MS5.gifAni479MS5.gifAni006MS5.gif


Tierno: 701MS.png658MS.png


Trovato: 671GMS.png


Shana: 655MS.png


- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 8: Il risveglio delle bestie leggendarie.


 


 



 


Regione: Regmon | Ore: 10:21 | Locazione: Solevia | Stagione: Estate

 

Shana, Trovato, Tierno ed Enemy erano già  pronti per partire alla volta del Percorso 24, che li avrebbe portati a Boshipoli, città  parecchio distante. Mentre si lasciavano alle spalle Solevia, qualcuno li osservava dal tetto di una casa: erano due individui vestiti completamente di nero, dalla testa ai piedi; avevano persino la bocca coperta. "E quelli lì sarebbero i ragazzini che potrebbero darci dei problemi? Tsk, figuriamoci... quale ordina ci ha dato il capo?" Chiese ironicamente. "Eliminarli... in modo definitivo. Non credo che i Pokémon che abbiamo, però, possano servirci... perché non puntiamo più in alto?" Rispose il suo collega. "Cosa intendi dire?" "Beh, vedi... su quella montagna lì, si dice che ci sia la stele di tre Pokémon Leggendari davvero potenti. E probabilmente, se manomettiamo la stele, i Pokémon Leggendari si risveglieranno, come dice una leggenda locale."

 

Verso le 13, i tre ragazzi decisero di fare una pausa per pranzare; Vulpix si accomodò davanti ad una ciotola di cibo Pokémon che gustò molto velocemente. "Avevi proprio una gran fame, Vulpix!" disse Shana, accarezzando il piccolo Pokémon Volpe; "I Vulpix sono Pokémon molto rari a Kalos... hai avuto fortuna, Enemy!" commentò Trovato; la pausa durò ancora poco, perché i ragazzi si rimisero in cammino: così facendo sarebbero arrivati a Boshipoli verso sera, un orario abbastanza decente, vista la distanza tra le due città ; "Non arriveremmo prima se volassimo sopra a Charizard?"  "Non credo che Charizard riesca a sollevare Tierno..." 

Il viaggio proseguiva spedito, senza interruzioni; oramai il gruppo era a metà  strada, quando una scossa sismica li fermò: gli alberi iniziarono ad oscillare in modo pericoloso, alcuni caddero al suolo: i Pokémon che ci abitavano sopra scendevano a terra per proteggersi, ed i Pokémon coleottero si ripararono nelle loro 'tane'.

Il terremoto durò circa mezzo minuto; "Che cosa..." Enemy si rialzò da terra, con in braccio Vulpix. "Questa regione non è soggetta a scosse sismiche... strano. Speriamo solo che non abbia rovinato qualcosa...", in effetti, nulla sembrava essersi rovinato, tralasciando alcuni alberi; o almeno così sembrava. Enemy guardò indietro, dove si poteva notare una montagna da qui proveniva del fumo: probabilmente era stato appiccato un incendio. Strano, i due eventi sembravano quasi collegati... improvvisamente, un verso imponente rimbombò nelle orecchie dei ragazzi. Come se non bastasse, il cielo iniziò a rannuvolarsi minacciosamente. Eppure, un attimo prima era limpido; "Qui sta succedendo qualcosa... prima un terremoto, poi del fumo ed infine un probabile temporale...". Un fulmine cadde proprio davanti al bosco; infine, apparve qualcosa davanti ai loro occhi: un Pokémon, probabilmente, a quattro zampe, di colore giallo acceso con una specie di mantello viola. Era circondato da fulmini e saette, proprio come ci si aspetterebbe da un Pokémon leggendario di tipo elettro. Ma ciò che più faceva paura erano i suoi luminosi occhi rossi, che si illuminavano ogni volta che ruggiva; attaccò con Fulmindenti, riuscendo a sfiorare Enemy. "Argh! Ma cos'è? Ha una velocità  elevata. Vai, Chesnaught!" Il possente Pokémon d'erba si parò davanti al suo allenatore usando Agodifesa, che fece indietreggiare il nemico. "Secondo il Pokédex si tratta di un Raikou... un Pokémon leggendario!" Tierno ritirò il Pokédex e mandò in campo il suo Greninja, che usò l'attacco Geloraggio, insieme al Radicalbero di Chesnaught. Raikou schivò entrambi gli attacchi, rispondendo con Tuono, mandando K.O. i due Pokémon. Un attacco di tipo fuoco mandò in fiamme tutti gli alberi lì vicino, circondando i quattro ragazzi. "E' un attacco Lavasbuffo... cof... ma da dove arriva?" La risposta era lì dietro: un potente Entei, da sopra una roccia, fissava Raikou, lanciandogli numerosi attacchi fuoco; fortunatamente il Delphox di Shana usò Psichico sulle fiamme, creando un passaggio: i ragazzi si misero al sicuro, lontano da lì. Trovato iniziò a spiegare qualcosa su quei due Pokémon: "Entei e Raikou... sono due Pokémon leggendari della regione di Jhoto. Insieme a Suicune formano un trio... Probabilmente ne esistono più esemplari... ma come mai stanno distruggendo tutto?!" Enemy non ci pensò due volte e lanciò in alto la Poké Ball di Charizard. "Dove vai?" Gli chiese Tierno. "A fermare quei due. Potrebbero ferire altri Pokémon." Il ragazzo saltò sul suo Pokémon alato, che volò sul luogo della lotta: Raikou, cercando di colpire Entei con attacchi elettrici dall'alto, rischiava spesso di colpire anche Charizard. "Forza, Charizard, MegaEvoluzione!" Il Pokémon venne avvolto da una luce viole e si MegaEvolvette: grazie alla sua velocità  poté volare vicino ai due Pokémon e ferirli con Frana, per poi fuggire subito evitando di farsi colpire. "I loro occhi sono rossi... strano. Probabilmente c'è qualcuno che li controlla..." Entei saltò in alto e lanciò un attacco Palla Ombra verso Charizard, in contemporanea con il Fulmine di Raikou: il Pokémon di tipo Fuoco schivò agilmente gli attacchi e contrattaccò con Fuococarica, mandando al tappeto i due cani leggendari.

"Bravissimo Charizard. Ora dobbiamo sol-" Enemy non riuscì nemmeno a finire la frase, perché un attacco Idropompa colpì il suo Charizard che precipitò a terra, esausto; anche lui cadde, perdendo i sensi.

L'attacco era stato lanciato dal terzo Pokémon del trio, Suicune: il Pokémon ruggì ferocemente, spaventando tutti i Pokémon ancora in zona. Poi si avvicinò a coloro che avevano steso Entei e Raikou: preparò un attacco Geloraggio, ma un attimo prima di scagliarlo fu colpito in pieno dagli attacchi di Florges e Delphox, rispettivamente di Trovato e Shana. Gli occhi di Suicune si illuminarono di rosso, ed usò Bora, per congelare i suoi avversari. "E' troppo forte! Non possiamo sconfiggerli con i nostri Pokémon!" La situazione era sempre più spinosa: se sarebbe andato avanti così, Suicune avrebbe distrutto l'intero percorso, e presto anche Solevia o Boshipoli...

"Incendio!" 

Un potentissimo attacco di tipo fuoco circondò Suicune, che non si scompose fino a quando non fu colpito ed ustionato: era l'attacco del MegaCharizard X di Alan! L'allenatore saltò giù dal suo Charizard ed atterrò vicino al Pokémon Leggendario; evitando i suoi attacchi ghiaccio, gli saltò in groppa e gli tolse un aggeggio dalla testa. Suicune improvvisamente smise di attaccare, ed anche i suoi occhi tornarono normali; Alan scese, tolse quegli strani aggeggi anche agli altri due a terra, che si rialzarono e se ne andarono velocemente, emettendo i loro imponenti versi più volte, come per ringraziarlo. "Dobbiamo portare Enemy al sicuro... grazie per averci aiutato, Alan." Trovato e Tierno chiesero cosa fossero quegli strani aggeggi che avevano addosso i tre. "Sono dispositivi per il controllo mentale... qualcuno li controllava da lontano." Il ragazzo strinse il pugno e ruppe i tre aggeggi di proposito, per poi buttarli via. "E chi è che li controllava?" "Il Team Flare." Alan estrasse una foto dalle sue tasche e la mostrò ai tre: era una fotografia sfocata, che mostrava un uomo alto, dai capelli arancioni con un Pyroar accanto. "Team Flare? Non mi è nuovo... ma... Alan, come fai a sapere tutte queste cose?" Chiese Trovato, curioso. Alan ebbe un sussulto, e rispose solo dopo pochi secondi: "E' meglio che voi non lo sappiate. Tenetevi lontani dal Team Flare. E' pericoloso." Ritirò il suo Charizard e si mise in cammino verso nord, probabilmente per Solevia. "Bah, strano tipo... ora pensiamo ad Enemy."

 

Intanto, le due reclute del Team Flare di prima si trovavano ancora a Solevia. "Pronto... si, capo... abbiamo risvegliato i tre leggendari con i nostri Pokémon, ma... quei ragazzi li hanno fermati. Ci dispiace molto... continueremo a cercare di eliminarli." La recluta ritirò il cellulare, e guardò l'altro.  "Accidenti a quel tizio con il suo Charizard. Se non fosse arrivato, avremmo portato a termine la nostra missione..."

 

Continua...


Enemy: Ani359MS5.gif652MS.pngAni132MS5.gifAni479MS5.gif

Tierno:701MS.png658MS.png

Trovato: 671GMS.png

Shana: 655MS.png

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 9: Una lotta complicata.

 

Regione: Regmon | Ore: 12:32 | Locazione: Percorso 24 | Stagione: Autunno

 

Poche ore dopo, Enemy si risvegliò dolorante e ferito, insieme al suo Charizard. Si guardò intorno: era ancora nella foresta, oramai bruciata dalla lotta dei due leggendari, Entei e Raikou. "Oh... sembra essere tutto finito..." si rialzò, facendosi aiutare dal suo Charizard, e chiamò Trovato, Tierno e Shana. Mentre i primi due ci misero un po' arrivare, l'ultima arrivò subito e spiegò, senza farlo parlare, com'era andata a finire la lotta.

"Quindi Alan li ha fermati... però, è davvero un allenatore di tutto rispetto. Ora proseguiamo..." Il ragazzo era ferito al braccio: quando Raikou gli era sfrecciato a lato, lo aveva colpito, anche se di sfuggita. 

Il percorso 24 si rivelò molto più lungo del previsto, probabilmente perché il team si era perso in mezzo alla fitta boscaglia e aveva fatto più volte un giro che li aveva riportati al punto di partenza. Dopo numerosi tentativi, però, riuscirono a trovare la strada giusta ed arrivarono a Boshipoli. Era una città  non molto grande ma di sicuro piena di vita; alle porte della città  si notavano due enormi e imponenti statue raffiguranti due Bisharp con uno scudo ed una lancia. "Boshipoli è la più antica città  di Regmon. E' stata anche la capitale fino a qualche secolo fa" Spiegò Trovato, osservando il suo Hovolox. "Qui vive anche il professore della regione, il Professor Cosmo. Se non erro, dona un Pokédex ed un Pokémon ai suoi studenti... figo, voglio andare a trovarlo!" Tierno si mise a correre verso l'interno della città , seguito dagli altri: il laboratorio del professore sorgeva proprio nella piazza centrale. Arrivati a destinazione, bussarono ed una signora alta e bionda aprì la porta: probabilmente era solo un assistente; "Salve... cerchiamo il Professor Cosmo. Dove possiamo trovarlo?" Chiese Tierno, allegramente. "Al 3° piano. Purtroppo l'ascensore è fuori servizio, dovrete prendere le scale." I quattro ringraziarono ed iniziarono a salire le scale; "Tierno, perché sei voluto venire in fretta e furia qui? Insomma, cosa dovrebbe dirci questo Cosmo? Neanche lo conosciamo...." Commentò Enemy, abbastanza seccato. "Chissà , magari aggiornerà  il nostro Pokédex e lo farà  diventare il Pokédex di Regmon! Chissà  quali Pokémon si nascondono in questa regione." Arrivati all'ultimo piano, aprirono la porta e si ritrovarono in una sala ampia e piena di apparecchiature elettroniche: una, in particolare, attirò l'attenzione dei ragazzi. Sopra c'era disegnata la silhouette di una specie di robot enorme.

"Chi è?" Da dietro una scrivania si alzò un signore, probabilmente il professor Cosmo: era basso e paffuto, indossava un camicie nero, una maglia verde e dei pantaloni grigi che gli arrivavano alle caviglie. Si fermò davanti a Tierno, Trovato, Shana ed Enemy, li osservò e domandò, nuovamente: "Ah! Dei ragazzini... come vi chiamate?" I quattro si presentarono, e mostrarono il loro Pokédex di Kalos.

"Il professor Platan mi ha parlato di lei molte volte!". Cosmi, con fare interessante, diede un occhiata al Pokédex di Enemy: aveva visto Pokémon molto rari, ma erano pochi. "Purtroppo, quando ero a Kalos, il mio Pokédex si è resettato per via di un anomalia... vorrei cercare di recuperare tutti i dati." Cosmo si avvicinò alla sua scrivania, aprì un cassetto e ne tirò fuori uno strano aggeggio con due schermi, e lo diede ad Enemy. "E' il Pokédex della regione di Regmon! Di solito lo affido solo a persone che conosco... ma tu hai qualcosa di speciale. A Regmon incontrerai specie che a Kalos non avresti mai potuto vedere! Ed ora, per favore, seguimi." L'allenatore non fiatò e seguì passo passo il professore, che lo condusse in una sala piena di Pokéball: tra queste, alcune avevano dei bolli ed il nome del Pokémon sopra: Pyroar, Snivy, Empoleon...

"Eccoci. Vedi quelle tre Pokéball sul tavolo? Ognuna contiene un Pokémon raro. Puoi sceglierne uno, se non lo hai già ." Incredibile, quella era la terza volta che un professore gli faceva scegliere fra tre Pokémon.

Si avvicinò al tavolo e guardò più da vicino le Pokéball: avevano un simbolino raffigurante il tipo del Pokémon stampato sulla parte superiore; Enemy aprì la prima, da qui uscì un Mudkip abbastanza arzillo; dalla seconda uscì un Treecko che lo guardò con aria curiosa, poi si ritirò dietro Mudkip; il terzo era un Torchic abbastanza addormentato, tanto che non notò neanche di essere fuori dalla Pokéball e continuò a dormire. "Wow, sono tre Pokémon davvero rari. Credo che sceglierò questo qui." Indicò Treecko, che si alzò e gli saltò sul cappello; "Oh, bene bene! Hai scelto Treecko. Beh, non c'è altro da dire: fai buon viaggio e tienimi informato su quanti Pokémon hai visto constantemente. Ci conto, eh!" 

Quando i ragazzi furono fuori, controllarono bene il nuovo Pokédex di Enemy; quest'ultimo, invece, osservò la Pokéball contenente Treecko: perché quello sconosciuto lo aveva trattato così bene e gli aveva dato persino un Pokémon, nonostante lui fosse già  un allenatore molto forte? 

"Bene! Ora... dove andremo, ragazzi?" Chiese Shana. "Uhm... la città  più vicina si chiama 'Passi' e dista... circa... 50 chilometri da qui." I ragazzi lanciarono un occhiataccia a Trovato: non sarebbero mai arrivati lì in poco tempo. "Bene! E come ci facciamo... uhm... 50 chilometri a piedi?" "Potremmo prendere il treno che parte da questa città ... arriveremo in meno di un ora!" Dopo qualche momento di disaccordo, il team decise di prendere il treno per arrivare a Passi il giorno dopo, per riposarsi un po': prima andarono al Centro Pokémon dove curarono i loro piccoli mostriciattoli. Intanto, Enemy fece una telefonata al Professor Platan. 

"Oh, Enemy! Sei già  arrivato a Regmon con gli altri?"

"Si, professore. Abbiamo anche fatto la conoscenza di Cosmo... mi ha dato un Pokédex regionale ed un Treecko." Treecko saltò sulla spalla del suo nuovo allenatore e salutò allegramente il professore, tramite lo schermo. "Wow davvero fantastico! Ma, dimmi... ora hai 7 Pokémon, dovresti mandarmene uno qui, al laboratorio." Tramite il PC del centro Pokémon, il ragazzo riuscì a mandare Ditto a Kalos, così da avere 6 Pokémon giusti in squadra. "Grazie di tutto, professore. La richiamo appena ho qualche novità !" 

Uscendo, Treecko fece amicizia con Vulpix, che ricordò ad Enemy una cosa: quel Pokémon Volpe non era ancora suo. Si abbassò e parlò al piccolo Pokémon: "Dimmi, piccolino... ti andrebbe di diventare un mio Pokémon?" Vulpix mosse le sue code, poi annuì e si lanciò sul suo allenatore, come per abbracciarlo. Il ragazzo prese una Poké Ball e cliccò il pulsante per aprirla, catturando il piccolo Vulpix. 

"Bene! Ora potremmo andare... uhm... al Pokémon Market, o allenare i nostri Pokémon!" Mentre si mettevano d'accordo, i ragazzi passarono per un viale completamente deserto: non c'era nessuno in giro, sembrava che tutta la gente si fosse ritirata in casa in massa. "Non c'è ness-" Shana non finì la frase, perché guardò in alto e notò qualcosa che veniva contro di loro: si spostò velocemente ed evitò quello strano getto di colore blu. "C-cos'era?" Un altro raggio si infranse al suolo vicino ai quattro, che riuscirono ad evitarlo per un pelo; "Guardate lassù!" Enemy indicò un punto preciso del cielo dove volava altezzoso un Salamence, che lanciò altri numerosi attacchi contro il team. "E' un Salamence! Ma perché ci sta attaccando?" Il Pokémon di tipo Drago si lanciò in picchiata verso le sue prede ed usò Lanciafiamme, non riuscendo a colpirli. "Vai, Rotom! Energisfera!" Il Pokémon uscì dalla Pokéball e lanciò una palla carica d'elettricità  sul bersaglio, che gli fece solamente il solletico. Il Pokémon usò Dragopulsar, attacco devastante che spedì Rotom a terra, mandandolo K.O. "Accidenti, è forte... come posso contrastare la sua potenza e la sua velocità ?" Enemy usò il suo Charizard e ci saltò in groppa, per avvicinarsi al Pokémon nemico. "Charizard, Dragartigli!" Il Pokémon mostrò i suoi artigli lunghi ed affilati e colpì Salamence in pieno, facendolo precipitare. "Bene, è tutto finito." Dando per scontata la sconfitta del nemico, il ragazzo ordinò al suo Pokémon di atterrare: Salamence, però, tornò in alto più motivato di prima e colpì Charizard ed Enemy con Dragofuria. "Cof... per prima cosa dovremmo individuare il suo allenatore... forse... quella lì!" Sul tetto di un palazzo, una ragazza bassa e vestita completamente di nero controllava il suo Salamence semplicemente indicando dove colpire; aveva anche degli enormi occhiali viola che gli coprivano l'intera faccia; Charizard fece atterrare il suo allenatore sul tetto del palazzo e volò via per continuare la lotta contro Salamence. "Chi sei? Come mai ci sai attaccando?" La ragazza non rispose, si limitò ad ordinare al suo Charizard di attaccare Enemy semplicemente indicandolo: il Pokémon usò Dragofuria, che venne parato dall'attacco Frana di Charizard. "E' il caso di passare ad una modalità  d'attacco completamente diversa... Salamence... MegaEvoluzione!" Il Pokémon si librò in aria, venne avvolto da una luce violacea e cambiò forma: aveva una forma molto più aerodinamica: si era MegaEvoluto in MegaSalamence!

"Usa Dragofuria!" L'attacco di tipo Drago colpì violentemente Charizard che, ostinato, si rialzò e attaccò con Dragartigli, dopo essersi MegaEvoluto. "Ahah! Che allenatore ostinato! E il tuo Pokémon... non è da meno. Vai, Salamence, usa Volo!" Dopo aver attaccato, Salamence non diete il tempo di contrattaccare ed usò Dragopulsar, mandando K.O. Charizard. "Mah, mi sbagliavo... eh va bene... mi limiterò a prendere i tuoi Pokémon..." La ragazza si avvicinò ad Enemy con due balzi grazie alla sua agilità  ed usò un apparecchio per rubargli le Poké Ball: una di queste, però, era vuota. "Cosa... ridammele, scema!" Senza farsi prendere, la ladra saltò sul suo MegaSalamence, che si diresse a nord. "Bene... sono senza Pokémon e sono stato derubato da una sconosciuta..." Enemy si sedette. Faceva sempre così quando aveva troppi pensieri per la testa: pian piano rispondeva ad ogni domanda che si poneva.

"Allora... per prima cosa, chi è quella ragazza? Era vestita in modo familiare... ma come... uhm..." Mentre pensava, da dietro di lui spuntò Rotom, abbastanza innervosito, che seguì MegaSalamance in volo, dimostrando una velocità  molto più alta di un normale esemplare della sua specie. "E questo che... ah, è un Pokémon di quel ragazzino. Provvedo subito a catturarlo..." Rotom non aveva nessuna intenzione di farsi catturare, e colpì il Pokémon di tipo Drago con mosse come Funestovento ed Energisfera, che si rivelarono poco efficaci, quasi inutili. "Ah! Come osi prenderti gioco di me, Martynia, stupido mostriciattolo!" Rotom fu colto di sorpresa e venne catturato dalla sua Poké Ball, ora nelle mani di Martynia. "Bene... ora sei mio. Ma sei inutile..." La ragazza fece uscire nuovamente il Pokémon Plasma dalla sfera e gli lanciò addosso un piccolo insettino meccanico, che si attaccò alla parte solida del corpo di Rotom e prese controllo delle sue azioni. "Vai e distruggilo con le tue mosse!" 

Oramai sotto il controllo di Martynia, Rotom tornò da Enemy; "Oh, Rotom! Almeno tu stai bene, finalmente..." anche Salamence atterrò davanti al ragazzo. "Non volevo perdermi lo spettacolo." Spiegò la ladruncola. Rotom usò Scarica, colpendo in pieno il suo allenatore. "Rotom, che stai facendo?!" Sul corpo del piccolo fantasma si mostrò un ghigno malefico. "Roto...roto... rrotom!!"

 

Continua...

Enemy: Ani359MS5.gif652MS.pngAni006MS5.gifAni479MS5.gifAni037MS5.gifAni252MS5.gif

Tierno:701MS.png658MS.png

Trovato: 671GMS.png

Shana: 655MS.png

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 10: Più forte della MegaEvoluzione.

 

Regione: Regmon | Ore: 14: 00 | Locazione: Boshipoli | Stagione: Autunno

 

Rotom lanciò un attacco Scarica sul suo allenatore, ferendolo. "Che hai, Rotom?" Gli occhi del piccolo Pokémon Plasma si illuminarono di rosso, come era successo ai tre cani leggendari. "Rom!!" Rotom usò Energisfera, che per poco non colpì Enemy. "I suoi occhi... quella ragazza lo sta controllando. Non ho Pokémon con me... devo trovare una soluzione al più presto." Rotom lanciò diversi attacchi: alcuni fallirono, altri invece colpirono in pieno il ragazzo, ferendolo; Enemy si guardò intorno: su quel tetto c'era una specie di cabina: ci entrò velocemente e chiusa la porta, per proteggersi. Dietro di lui c'erano delle scale: probabilmente, portavano al piano di sotto. Scese, mentre Rotom sfondò la porta e lo seguì: il palazzo sembrava avere infiniti piani, infatti i due si stancarono presto di correre. Rotom, però, ebbe un idea: entrò in un appartamento approfittando della porta aperta, e ne uscì pochi secondi dopo sotto forma di lavatrice. Era la sua peculiarità , che lo differenziava da qualsiasi altro Pokémon: poteva entrare, grazie al doppio tipo Spettro ed Elettro, in alcuni elettrodomestici, prendendone la forma e cambiando il tipo secondario; "Rotom Lavaggio, eh? Pessime scelta, le lavatrici pesano!" Rotom si posizionò in cima ad una tromba di scale ed aprì lo sportello, facendo uscire una quantità  enorme d'acqua: Enemy non riuscì a fare nulla e si ritrovò zuppo da capo a piedi. Rotom non poté trattenere una risata, e si mise di nuovo ad inseguire il suo allenatore. "Non posso continuare a scappare... anche perché mi fanno male le gambe." Enemy si lanciò contro Rotom, ma appena lo toccò prese la scossa. L'allenatore non si arrese e ritentò: si avvicinò schivando gli attacchi e gli levò dalla testa l'oggetto meccanico che lo controllava. Rotom riprese coscienza e, non essendo a conoscenza di ciò che aveva appena fatto, salutò allegramente Enemy. "Accidenti, Rotom... mi hai fatto prendere un bello spavento. Ma dopotutto non è colpa tua... forza, andiamo a riprenderci i nostri amici!" 

I due tornarono sul tetto, e con loro grande sorpresa, ci trovarono Martynia; "Ah, ci hai aspettati, eh?" Rotom, ancora sotto forma di Rotom Lavaggio, usò Idropompa, colpendo Salamence ma causando pochissimi danni. "Mhh... volevo darvi un ultima lezione. Forza, Salamence, Dragofuria!" Il colpo fu così potente da mandare K.O in un colpo il Pokémon Plasma, che si separò dalla lavatrice e tornò normale. Oramai, Enemy non poteva fare nulla: non aveva con sé nessun Pokémon, e battere un Salamence a mani nude non sarebbe stato tanto facile. "Bene, se permetti, noi ce ne andiamo. Au revoir!" La ladruncola saltò sul suo Pokémon, pronto a spiccare il volo; prima che lui potesse sbattere le ali, però, una delle Poké Ball che aveva si mosse da sola, cadde a terra e si aprì. Ne uscì Chesnaught; probabilmente era riuscito a capire ciò che succedeva all'esterno e a liberarsi da solo. "Uhm... interessante. Si è liberato da solo... il legame che lo unisce al suo allenatore dev'essere spettacolare. Un soggetto interessante per le mie ricerche!" Enemy si lanciò sul suo Pokémon e lo abbracciò, poi gli ordinò di usare Mazzuolegno, che non fece quasi nulla a Salamence. "Ah ah... piccolo idiota."

 

Parte la sfida di Martynia (???)

Salamence usa Lanciafiamme, ma Chesnaught si protegge con Agodifesa e contrattacca con Rivincita. Il Pokémon di tipo Drago usa Dragofuria, riducendo le energie del Pokémon di Enemy velocemente; quest'ultimo, però, non si abbatte e riprova ad attaccare con Rivincita. 

"Ah, ti ripeto che è inutile. Salamence, falli fuori! MegaEvoluzione!" Salamence si MegaEvolve ed usa nuovamente Lanciafiamme su Chesnaught, mettendolo al tappeto. 

"Chesnaught!"

 

 

Enemy si lanciò sul suo Pokémon, per vedere le sue condizioni: era scottato e K.O. Quella sembrava davvero la fine. "Non posso arrendermi ora... ci dev'essere un'altra soluzione..." Mentre l'allenatore ragionava, Chesnaught, a fatica, si rialzò, deciso più che mai a vincere; "Chesnaught... ti sei rialzato... sei davvero un grande! Forza, usa Focalcolpo!" Chesnaught caricò un pugno e lo sferrò contro MegaSalamence, causando un po' più danni del solito. "Oh, ma cosa..." Improvvisamente, il MegaCerchio di Enemy si mise a brillare di una luce intensa di colore verde, ed in ugual  modo il corpo di Chesnaught. "Che cosa..." L'esemplare di Spincorazza lanciò un ruggito verso il nemico, e mutò forma, anche se in modo quasi impercettibile: le sue spine a fianco della testa si allungarono e si irrobustirono, come quelle sul dorso delle mani; i suoi occhi, invece, vennero coperti da una specie di maschera nera. "Chesnaught... può Mega... Evolversi?!" Sia Enemy che Martynia rimasero a bocca aperta davanti a quello strano evento; "Ma... ma... secondo i miei attenti ed accurati studi, questa specie non può MegaEvolversi! Non esiste la Chesnaughtite!!" La scienziata, ancora in stato confusionale, prese il suo Hovolox e scattò una o due foto all'esemplare. "Davvero strano... in ogni caso... Chesnaught, usa Rivincita, ancora!" Chesnaught saltò in alto, fino a raggiungere MegaSalamence in volo, e lo colpì con Rivincita, spedendolo a terra e mandandolo K.O. 

"Arghhh! Non è possibile! Ecco, tieniti i tuoi Pokémon!" Martynia lanciò le Pokéball di Enemy per terra, sul duro cemento di quel tetto; poi saltò sul suo Salamence, il quale volò via, umiliato dalla sconfitta. Il giovane raccolse le sfere e le mise nella sua tracolla, poi si voltò verso il suo Chesnaught; si mise a studiare la sua fisionomia, diversa da un esemplare normale. Non sembrava una MegaEvoluzione, e nemmeno un evoluzione. Sembrava più che altro qualcosa di momentaneo... 

Enemy, dopo aver riconsegnato la lavatrice ai suoi proprietari, raggiunse i suoi compagni di viaggio e gli spiegò tutto per filo e per segno; "Quindi, questo 'MegaChesnaught' è riuscito a mettere al tappeto un MegaSalamence in un sol colpo... molto strano! Probabilmente è un evoluzione ancora più forte della MegaEvoluzione... e, come se non bastasse, Chesnaught sembra non tornare normale dopo la lotta.. dovremmo far subito rapporto al Professor Platan!" Mentre gli altri si fiondarono subito al Centro Pokémon, Enemy rimase lì, a pensare a ciò che era appena successo; possibile che lui stesso avesse scoperto un evoluzione ancora più avanzata della MegaEvoluzione? E se si, cos'era? E come mai non era mai stata scoperta prima? Questa ed altre numerose domande gli frullavano in testa, ma probabilmente non sarebbe mai riuscito a rispondere da solo. Il giovane, a passo lento e barcollante, raggiunse i suoi amici.

 

Enemy: Ani359MS5.gif652MS.pngAni006MS5.gifAni479MS5.gifAni037MS5.gifAni252MS5.gif

Tierno:701MS.png658MS.png

Trovato: 671GMS.png

Shana: 655MS.png

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 11: Il torneo di Passi


 



Regione: Regmon | Ore: 8: 09 | Locazione: Boshipoli | Stagione: Autunno

 

"Quindi Chesnaught si è trasformato in questa specie di 'MegaChesnaught'? Ahh! Davvero, davvero interessante. Devo subito avvertire i miei colleghi a Kanto, Jhoto Hoenn, Sinnoh e Unima! Vuoi continuate a tenermi aggiornato sulla situazione!" Fu questa la reazione di Platan alla scoperta del cambiamento di Chesnaught; se neanche lui sapeva cosa fosse successo, probabilmente Enemy ed il suo Pokémon avevano scoperto davvero un nuovo tipo di evoluzione. Il giorno seguente, verso le 8 del mattino, i ragazzi si svegliarono per prendere il treno, che sarebbe partito un ora dopo; arrivarono giusto in tempo, un attimo prima che partisse. "Bene... Passi, stiamo arrivando!" Enemy si mise a controllare la cartina della regione, e notò che su quel paesino c'era segnato un punto in colore rosso, come se lì ci fosse qualcosa di importante. "Quel puntino rosso segna che in quella città  si terrà  presto un evento. Chissà  cosa!" Il viaggio durò una mezz'oretta: Passi era davvero un paesino piccolo, con il minimo indispensabile per la vita umana. "Un evento, in questo posto? Ne sei sicura, Shana?" Le chiese Trovato, un po' deluso dall'aspetto spoglio del paese; "Ma si, probabilmente quest'evento si terrà  nella piazza centrale.. andiamo!" In effetti, proprio nella piazza centrale, era allestito un enorme palcoscenico, con un tabellone a lato: sembrava più che altro un campo lotta; "Qui c'è scritto che fra poche ore, precisamente alle 15, si terrà  un torneo di lotte Pokémon in doppio. Il campo è stato allestito in modo simile al Pokémon World Tournament di Unima..." "Un torneo? Bene, allora partecipo!" Enemy si avvicinò al tavolo lì vicino, prese un modulo per le iscrizioni e lo compilò. Fecero la stessa cosa anche gli altri, per non perdersi l'occasione di partecipare; "Qui c'è anche scritto che si dovrà  partecipare con un solo Pokémon." 

Visto che mancava ancora tempo per il torneo, il team fece un breve giro per il paese, notando diversi Pokémon selvatici, come alcuni Roggenrola, Lillipup e Fletchling; il Pokédex di Regmon li registrò tutti nella memoria dati. "Non so voi, ma io inizio ad allenarmi. Per il torneo userò Rotom, viste le sue potenzialità !" Enemy lanciò la Poké Ball in aria, e ne uscì Rotom che, con una risatina, gli diede la scossa; i due, una volta che ebbero trovato un posto per allenarsi, iniziarono a pensare a qualche strategia. "Mi chiedo... Rotom, se trovassimo qualche elettrodomestico fuori uso, potresti entrarci..." Il ragazzo si guardò intorno, e notò alcuni pacchi della spazzatura vicino ad un bidone dell'immondizia: c'era anche un vecchio ventilatore. Rotom si avvicinò e, semplicemente toccandone una pala, ci entrò dentro, diventando un Rotom Vortice. "Fantastico. Uhm... vediamo... usa Eterelama!" Il Pokémon Plasma creo una corrente talmente forte che fece volare via il cappello del suo allenatore; poi, sfruttando il vento da lui generato, caricò un colpo così forte da tagliare di netto due sacchi della spazzatura completamente pieni. "Cof, che colpo. Voglio vedere chi riuscirà  a resistere a questo genere di attacco al torneo." Si fecero le 15, l'ora in qui iniziavano gli scontri; i ragazzi si ritrovarono in piazza e, sbalorditi, osservarono il tabellone con gli iscritti: si erano iscritti una cinquantina di allenatori... allora quel paesino non era completamente disabitato. "Per il primo round" annunciò l'arbitro "Si sfideranno le seguenti coppie di allenatori!" 

Cercando i loro nomi, Tierno e Trovato notarono che erano in due team diversi, e che si sarebbero scontrati nel primo round; Enemy e Shana, invece, erano capitati insieme e dovevano sfidare una coppia di allenatori in erba. 

 

Prima sfida del primo round!

Tierno - Luca vs Trovato - Durante

Tierno e Luca mandano in campo Greninja e Bibarel, mentre Trovato e Durante usano Florges e Barbaracle. 

Inizia Greninja, con un attacco Acqualame, che colpisce a ripetizione Barbaracle: quest'ultimo si prepara ad attaccare con Unghiaguzze, poi usa Incrocolpo su Bibarel e lo manda K.O in un colpo solo.

Florges usa Forza Lunare, ma Greninja schiva agilmente ed usa Sporcolancio, causando non pochi danni ad entrambi i suoi avversari. Barbaracle usa nuovamente Incrocolpo, colpendo in pieno Greninja: un attacco superefficace che lo manda K.O, grazie all'aiuto dell'Assorbibacio di Florges.

 

"I vincitori sono Trovato e Durante, che passano al prossimo round!" Annunciò l'arbitro; il tabellone mostrò subito la lotta che si sarebbe svolta dopo. Dopo altre lotte, fu il turno di Enemy e Shana.

 

Sesta sfida del primo roun! 

Enemy - Shana vs Gioele - Silvestro

Enemy e Shana usano Rotom e Delphox, mentre Gioele e Silvestro usano Tropius e Stoutland. 

Delphox usa Magifiamma, che viene alimentata dall'Eterelama di Rotom: l'attacco colpisce entrambi i Pokémon avversari. Tropius usa Verdebufera, attacco poco efficace che viene "tagliuzzato" dall'Eteralama di Rotom. Soutland usa Cuoridileon, poi usa Rocciotomba, colpendo in pieno sia Rotom che Delphox. Delphox usa Calmamente, poi con Lanciafiamme colpisce Tropius e lo manda al tappeto.

Stoutland sembra essere nei guai, ma usa un altra volta Rocciotomba, che riduce gravemente le energie dei due Pokémon di Enemy e Shana. Rotom cerca di attaccare, ma Stoutland usa Rogodenti e lo manda K.O. Un ribaltamento davvero incredibile! Ora Silvestro ha tutte le possibilità  di vincere, ma Delphox usa Calmamente e, quando il nemico gli si avvicina, usa Magifiamma e lo manda K.O!

 

"I vincitori sono Enemy e Shana!" Ci furono altre numerose lotte, durante le quali i ragazzi affrontarono squadra davvero forti, ma riuscirono ad arrivare tutti al penultimo round. Trovato e Durante salirono sul palco, e così fecero anche i loro avversari: uno di loro, in particolare, si fece subito notare da Enemy: era un ragazzo di statura media, con i capelli di color nero chiaro ed occhi del medesimo colore. Indossava una specie di camicia bianca e dei jeans. Proprio dalle tasche dei pantaloni, infatti, si poteva notare un piccolo Portamedaglie tipico della regione di Kalos. Era seguito da un Luxio, che saltellava sul palco in attesa di lottare. Forse non sapeva che i suoi avversari avrebbero usato Pokémon come Barbaracle e Florges. 

 

Prima sfida del penultimo round!

Trovato - Durante vs Aiace - André

Trovato e Durante usano i loro Florges e Barbaracle, mentre Aiace ed André usano Luxio e Talonflame.

Florges inizia con Fogliamagica, che colpisce Luxio ma non Talonflame, che, dall'alto, usa Baldeali e colpisce Barbaracle. Il Pokémon Baleno, intanto, approfitta della situazione ed usa Sottocarica: Luxio è avvolto da una luce intensa che aumenta di molto le sue energie; intanto Florges usa Campo Fatato, creando una specie di gabbia rosa che avvolge tutto il campo lotta. Poi usa Forza Lunare e colpisce Talonflame, spedendolo a terra. Barbaracle si avvicina a Luxio, ma non riesce ad attaccare perché quest'ultimo si sposta ed usa velocemente l'attacco Pioggiadanza, facendo piovere sopra l'arena; poi, grazie a Sottocarica, usa Tuono e colpisce Barbaracle talmente forte da mandarlo K.O. 

Anche Florges viene attaccato da Morso, e successivamente Luxio lo lancia in aria, per colpirlo con Tuono.

 

"Vincono Aiace ed André!" Mentre gli allenatori ed i loro rispettivi Pokémo scendevano dal campo, Enemy si mise ad osservare quell'esemplare di Luxio: per essere di livello sicuramente inferiore al 30, non era male. Anzi, aveva battuto due Pokémon davvero tosti! "Forza, tocca a noi!" Shana prese Enemy per mano e lo trascinò sul palco, dove avrebbero affrontato altri due allenatori.

 

Seconda sfida del penultimo round!

Enemy - Shana vs Daisy - Andy

Enemy e Shana usano Rotom Vortice e Delphox, mentre gli altri usano Whimsicott ed Espeon.

E' Rotom a dare inizio alle danze, con l'attacco Funestovento, superefficace su Espeon. Whimsicott usa Ventoincoda, aumentando la velocità ; Espeon invece usa Psichico su Rotom, che riesce a schivare l'attacco.

Delphox usa Calmamente più volte, mentre Rotom lo protegge dagli attacchi altrui: alla fine, Delphox usa Magifiamma, alla massima potenza, che viene alimentato da Eterelama di Rotom: i nemici non riescono a resistere e vanno K.O.

 

"E passano alla finale Enemy e Shana!" Dopo l'ultima lotta delle semifinali, i due team si riposarono un po'. "Se usiamo la strategia che abbiamo usato prima riusciremo a vincere!" Commentò Shana, mentre curava il pelo del suo Delphox. Enemy, invece, continuava a pensare a quell'allenatore e ad il suo formidabile Luxio; probabilmente venivano anche loro da Kalos, visto il pertomedaglia che aveva Aiace. Pochi minuti dopo, iniziò la finale: al lato sinistro del campo lotta c'erano Enemy e Shana, a destra, invece, Aiace e André. "Che la lotta abbia inizio!" 

 

Finale

Enemy - Shana vs Aiace - André

Delphox usa l'attacco Lanciafiamme: altissime lingue di fuoco circondano Talonflame e Luxio, mentre Rotom gli attacca dall'alto con Funestovento. "Luxio, liberati con Pioggiadanza!" Il Pokémon alza la testa al cielo e lancia un ruggito: delle nuvole nere iniziano a far cadere della pioggia, che spegne le fiamme; allora, Luxio, usa Tuono, che colpisce Rotom: per fortuna il Pokémon è ancora di tipo elettro è sopporta il colpo. Delphox inizia ad usare Calmamente, mentre il suo compagno di lotta lo protegge dagli attacchi di Talonflame. "Luxio, Tuono!" Rotom, approfittando della mossa, si porta in alto, e Talonflame lo segue per colpirlo con Volo: il Pokémon Plasma si sposta un attimo prima di essere colpito e l'uccello di fuoco viene colpito da Tuono, che lo manda K.O.

"Hai sfruttato il Tuono di Luxio per colpire Talonflame? Accidentaccio!" La situazione è critica: Luxio si trova da solo, e viene colpito da un attacco Psichico che lo manda K.O.

 

"I vincitori del torneo sono Enemy e Shana!!!" Gli spettatori applaudirono, lanciarono coriandoli e fecero i complimenti ai due vincitori: la lotta era stata così accesa da far rimanere tutti con il fiato sospeso fino all'ultimo. "Bella lotta! Avete usato una strategia unica!" Aiace si avvicinò ad Enemy e Shana, accompagnato dal suo Luxio: sembrava essersi già  ripreso. "Sei stato bravo anche tu. Dopotutto il tuo Luxio è di livello molto più basso rispetto ai nostri Pokémon, ma ha combattuto da vero guerriero fino all'ultimo!" Shana si mise ad accarezzare il giovane leone elettrico, mentre Enemy faceva alcune domande all'allenatore. "Dimmi... per caso vieni dalla regione di Kalos?" "Sì. Siamo venuti a Regmon con la famiglia per le vacanze estive, e domani torneremo a Kalos... e lì continuerò a collezionare medaglie." Aiace preso il suo Portamedaglie e lo aprì: aveva due medaglie, quella della palestra di Altoripoli e quella della palestra di Yantaropoli. "Ah, quindi sei un allenatore da poco!" Aiace rispose di sì con un movimento della testa, ed aggiunse: "Ho ricevuto il mio Luxio in regalo, quand'era ancora uno Shinx... viene direttamente da Sinnoh." Dopo aver parlato ancora un po', i due si salutarono; Enemy e Shana raggiunsero Tierno e Trovato, con qui andarono al Centro Pokémon. 

"Bene, qual'è la prossima città , Trovato?" Chiese Tierno, controllando la mappa senza capirci molto. "Uhm... vediamo... direi che possiamo andare qui, a 'Vulcan del Monte'. Successivamente potremmo dirigerci verso Milleluna. Da lì sarà  più facile arrivare a Puerto Blanco, dove prenderemo un traghetto per andare a visitare la Meridiana di Regmon. Speriamo solo che anche questa non si riveli una fregature come a Kalos..." Rispose Trovato, indicando alcuni punti sulla mappa. "Beh, se domani dovremmo fare altra strada, è meglio che io vada a dormire per svegliarmi presto. A domani, ragazzi." Enemy salì le scale del Centro Pokémon, arrivò al primo piano ed aprì la porta della sua camera: si cambiò e si sdraiò, cercando di liberare la mente per dormire sereno. Prima di addormentarsi, però, gli venne in mente di nuovo la strana evoluzione del suo Chesnaught: chissà  se qualcuno sarebbe mai riuscito ad aiutarlo.


- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 12: Proseguendo da solo; La sfida di Bellocchio.


 



Regione: Regmon | Ore: 12: 04 | Locazione: Percorso 1 | Stagione: Autunno

 

Enemy proseguiva il suo cammino per arrivare a Vulcan del Monte; era sul Percorso 1, percorso lungo e disseminato di allenatori. Gli alberi avevano perso quasi completamente le loro foglie colorate, ed i Pokémon selvatici come Volbeat ed Illumise si preparavano le loro tane per l'inverno. Improvvisamente, mentre l'allenatore camminava, gli parve di sentire una voce: "E così ti sei messo a viaggiare da solo... eh?" Senza guardarsi intorno, Enemy rispose prontamente: "E a te che te ne frega? Dopotutto, anche tu viaggi da solo, o sbaglio?" "... Secondo te viaggio da solo? Oppure no?" Enemy si fermo e guardò in alto, mettendosi una mano davanti al viso per riparare gli occhi dalla debole luce del sole autunnale; "In effetti un allenatore non viaggerà  mai da solo, se insieme ai suoi Pokémon..." Enemy si rimise di nuovo a camminare, ma dopo pochi passi qualcuno che già  conosceva scese giù da un albero e gli bloccò la strada. "Non ci avevo mai pensato. Ma dimmi, perché hai abbandonato il gruppo?" Gli chiese; "Scusa" rispose l'altro, "Ma preferirei non parlarne. A proposito, Alan, se proprio vuoi fare una voce misteriosa impegnati di più." I due ragazzi, seguiti da un profondo silenzio, uscirono dal Percorso 1 e si trovarono in un paesino molto silenzioso, quasi deserto, come Passi; senza alcun preavviso, Alan interruppe il silenzio: "E' per via del Team Flare, nevvero?" Enemy sussultò leggermente, ma non ebbe tempo di rispondere, "Raccontami tutto". I due presero una bibita da una macchinetta lì vicino e si sedettero su una panchina; "Ieri sera... prima di andare a dormire..."

 

*La sera prima*

Il gruppo, dopo aver tirato fuori i loro sacchi a pelo, si mise a riposare, per recuperare energie; solo Enemy era ancora sveglio: spesso, infatti, soffriva di insonnia e stava sveglio per intere notti. "Accidenti... magari, un giro mi farà  venire sonno..." Il giovane allenatore si alzo e si mise le scarpe, per farsi un giretto: il bosco prima del Percorso 1 era davvero enorme, e probabilmente Enemy si sarebbe addormentato se avrebbe esaurito le forze camminando. Improvvisamente, però, sentì un rumore provenire da dietro un albero: controllò, ma non trovò nulla. Proprio sul punto di sbadigliare, invece, udì codeste parole: "Eh così sei tu il ragazzino che ci sta mettendo i bastoni tra i Klink..." Enemy si girò di scatto e vide, nel punto in cui prima non c'era nulla, due individui del Team Flare affiancati da Martynia, la ragazza che aveva cercato di portargli via i Pokémon.

"Ma cosa... ancora voi! Che cosa volete, di nuovo?" Una delle due reclute guardo gli altri due, e dopo un breve colpo di tosse iniziò a parlargli: "Senti, ragazzo... noi siamo il Team Flare. Tre anni fa, sotto la guida del nostro capo, non siamo riusciti a riportare il mondo al suo stato originario. Era quello il nostro obbiettivo...."

"Stato... originario?" Quelle parole avevano particolarmente colpito Enemy: cosa volevano dire, esattamente?

"Ma non ci siamo arresi! Ci siamo ripromessi che avremmo raggiunto il nostro scopo, anche se questo vorrebbe dire sacrificare vite umane... e se non ci lasci in pace, guastafeste, la tua vita sarà  usata per alimentare la potenza dell'arma suprema. E quelle dei tuoi amici non saranno da meno." 

*Presente*

 

"E così hai deciso di fermare il Team Flare mettendo a rischio la tua vita... ma non ti andava che anche i tuoi amici fossero in pericolo a causa tua. Un gesto davvero nobile." Alan lanciò la lattina in un bidoncino della spazzatura, riuscendo a fare canestro; "Eh già ... anche se, ad essere sincero, non riesco a capire cosa vogliano esattamente fare quelli del Team Flare..." Alan alzò le spalle, come per dire che non ne sapeva nulla, e fece uscire il suo Charizard dalla Poké Ball. "Beh, io ora vado. Ti terrò d'occhio, in ogni caso." Infine, saltò sul suo Pokémon alato, che lo portò via. " Enemy rimase seduto ancora un po' sulla panchina, ma dovette alzarsi per cercare un riparo quando iniziò a piovigginare; non ci volle molto tempo che iniziò a piovere burrascosamente su tutta Regmon.

 

Regione: Kalos | Ore: 17: 36 | Stagione: Autunno

 

Poco tempo fa, avevamo lasciato da parte un personaggio abbastanza misterioso: Bellocchio.

Oramai si era stabilito a Kalos, ed il suo scopo non era chiaro nemmeno a lui: cercava qualcosa di particolare, qualcosa che aveva perso. 

"Chlin chlin!" Il suo Chingling Shiny gli saltò giù dalla spalla ed atterrò su una bancarella del mercato di Luminopoli: per quanto la città  fosse avanzata, spesso e volentieri i cittadini andavano a visitare il mercatino ambulante che arrivava lì ogni Venerdì. A quell'ora, la maggior parte delle bancarelle erano già  andate via, e la gente tendenzialmente era già  tornata a casa per iniziare a preparare la cena. Bellocchio, tuttavia, adorava particolarmente girovagare per la città  nelle ore serali e notturne, forse perché, con i numerosi anni di investigazione alle sue spalle, era abituato ad uscire solo di notte. "Bene, Chingling, torniamo a casa." I due iniziarono a dirigersi verso casa, a passo lento: quando arrivarono, entrando non poterono non rimanere scioccanti davanti a quella stramba situazione: la casa era completamente distrutta. Il muro era stato buttato giù, e aveva schiacciato la scrivania ed il letto: ciò che rimaneva della finestra erano alcuni pezzettini di vetro per terra. Bellocchio si buttò tra le macerie, come per cercare qualcosa: sembrava disperato. 

"Cosa cerchi, eh?" L'uomo si alzò e, digrignando i denti, si voltò verso la parete distrutta: un signore basso, barbuto ed abbastanza robusto, con una camicia nera e degli occhiali del medesimo colore, aveva in mano un foglio tutto rovinato, pieno di polvere e strappato ai lati: era ciò che stava cercando l'investigatore. 

"Chi sei e cosa vuoi?!" Gli gridò, in preda alla rabbia: si stava lasciando trasportare dalle emozioni. "Solo questo foglio... pardon, ma devo andare.." Il misterioso signore si girò, per uscire di lato approfittando del muro distrutto dai suoi Pokémon, ma si ritrovò davanti Chingling, che lo fermò con Psichico. "Argh... ma cosa... uh.. bene, l'hai voluta tu! Vai, Crobat!" Distruggi tutto, Iper Raggio!" Il Pokémon caricò un potente raggio e cercò di colpire Bellocchio, ma finì solo per colpire le armadiature che cedettero e fecero alzare una nuvola di polvere; Il Pokémon Pipistrello usò Neropulsar su Chingling, mandandolo al tappeto; "Ridammi quel disegno! Ha un significato importante per m-" Crobat si parò davanti al suo allenatore e, dopo aver accumulato energia, usò Ondacalda e lo fece cadere a terra, scottandolo.

"Ah, me ne vado..." proprio un attimo prima che l'uomo se ne andasse, Bellocchio riuscì a controbattere: "Prima lottiamo... il mio Pokémon contro il tuo. FORZA!" Bellocchio lanciò una Ultra Ball sul pavimento: all'interno c'era un possente Staraptor, che si scagliò con Baldeali contro Crobat. 

 

Parte la sfida di ??? (Uomo Misterioso)

Staraptor usa Baldeali contro Crobat: normalmente l'attacco non avrebbe avuto molto effetto, ma stranamente Staraptor riesce a dimezzare i Punti Vita del nemico. Crobat si rialza ed usa Velenodenti, ma Staraptor risponde con zuffa e manda K.O. il nemico.

"Accidenti, sei forte! Ma non importa, non ho finito! Vai, Tropius!" 

Il Pokémon Frutto usa Parassiseme, risucchiando pian piano le energie avversarie: in poco tempo Staraptor va K.O.

"Per mia fortuna neanche io ho finito. Vai, Dragonair!" 

Il serpente di tipo drago scende in campo ed usa Dragofuria, colpendo in pieno Tropius: quest'ultimo contrattacca con Verdebufera, che non si rivela molto efficace: un ultimo Fuocobomba potenziato da Giornodisole manda al tappeto Tropius.

 

Il misterioso ladro indietreggiò, con un piccolo sorriso sarcastico sul volto: aveva indebolito abbastanza il nemico, e poteva fuggire senza dover continuare a lottare. "Torna indietro!" Bellocchio iniziò a rincorrerlo, ma si fermò dopo neanche 10 metri: Ondacalda lo aveva scottato, e si sentiva bruciare la spalla. E gli bruciava anche il cuore: non era riuscito a proteggere una cosa che gli stava cara, qualcosa che gli ricordava una persona importante. 


- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 13: Aiace cattura Trapinch; arriva Heatran. 


 



Regione: Regmon | Ore: 6:05 | Locazione: Vulcan del Monte | Stagione: Autunno


 


Con grande sorpresa, Enemy scoprì poco tempo dopo aver incontrato Alan che il paesino in cui era arrivato era Vulcan del Monte: ad ovest della città  si poteva ancora notare un vulcano da cui fuoriusciva fumo in continuazione. Mentre dormiva al Centro Pokémon, nella sua stanza, in paese due ragazze complottavano contro di lui: si chiamavano Akebia e Bromelia. Erano identiche a Martynia, scienziata del Team Flare, con la differenza che i loro occhiali erano rispettivamente arancioni e verdi. "Il capo ci ha detto di eliminare quel ragazzo... ma come?" Chiese la prima; "Uhm... io direi di passare alle armi." Rispose la seconda. "Da quando il Team Flare è un associazione terrorista?" Chiese Akebia; Bromelia si sedette per terra e guardò la sua Poké Ball: "Eh va bene... direi di mandargli contro qualche nostro Pokémon... ah..." La scienziata dagli occhiali arancioni fece uscire un Purugly dalla sua Poké Ball: "Quel ragazzo ha sconfitto un MegaSalamence con un Chesnaught... ci batterebbe in 5 minuti. Io direi di usare qualche... ehm... leggendario. Tu?" "Sarebbe una mossa inutile e pericolosa per noi. Due reclute hanno risvegliato Entei, Raikou e Suicune, ma nonostante tutto il ragazzino li ha battuti. O meglio, li ha battuti un tizio di nome Alan..." La prima scienziata ci ragionò su, poi rispose; "Alan... maledetto. Quel traditore... se fermiamo lui, allora non potrà  proteggere Enemy, e potremmo farlo fuori con il potere di uno o due leggendari. Che ne dici?"


 


Più tardi, verso le 10, Enemy si svegliò, si preparò e si mise in viaggio: ora doveva andare a Milleluna. "Prima di arrivare vorrei allenare un po' Treecko e Vulpix." Pensò tra sé e sé: in città  trovò numerosi allenatori disposti a sfidarlo, e alla fine i suoi due Pokémon salirono di livello velocemente. "Bene bene! Andiamo, nessun altro vuole sfidarmi?" Nessuno rispose: a quanto pare gli sfidanti erano finiti. Il ragazzo, allora, si mise in marcia: dopo quel paesino, per arrivare nella città  dopo si doveva superare l'imponente Vulcano Ardente. "Va bene, non sarà  difficile, no, Vulpix?" Il Pokémon sulla sua spalla saltò sul suo cappello e ci si accoccolò sopra, pronto a starsene comodo per il viaggio; prima di partire, però, Enemy fu fermato da qualcuno. "Ehi, Enemy, sono io, Aiace!" Il ragazzo si girò e vide Aiace, seguito dal suo Luxio, avvicinarsi; "Eccoti, finalmente! Sai, l'altra volta mi hai battuto e... vorrei viaggiare con te, e con i tuoi amici. Posso?" Chiese, impaziente. Enemy ci ragionò sopra, e rispose di no. "I miei amici... credo che siano tornati a Kalos, comunque. Ora viaggio da solo e non voglio che tu possa farti male a causa mia e dei miei piani." Aiace, però, rispose prontamente: "Ma non dire così! Anche se ti metterai contro il Team Flare, io potrò aiutarti. Hai viso come se la cava il mio Pokémon!" Il ragazzo si abbassò per accarezzare il suo Luxio, ma finì per prendere la scossa. "E questo come lo sai?" Chiese Enemy, sbalordito. "Conosco il tuo amico Alan!" Dopo un po' di indecisione, Enemy cambiò idea: "E va bene. Sarà  un piacere viaggiare con te, Aiace!" I due si strinsero la mano e si misero in cammino per Milleluna. 


Arrivarono ai piedi del vulcano e, seguendo il percorso tracciato, arrivarono a metà  percorso.


"Ehi, hai sentito?" Aiace indicò un piccolo e basso arbusto vicino a lui: si muoveva, probabilmente all'interno c'era qualcosa. "Magari c'è un Pokémon... lo voglio!" Il ragazzo si avvicinò di soppiatto al cespuglio ed ordinò al suo Luxio di usare Morso: dall'arbusto uscì un piccolo e buffo Pokémon arancione: aveva due occhi luccicanti ed una bocca sproporzionata rispetto al resto del corpo. "PINCH!!!" Era un Trapinch, Pokémon di tipo terra, chiamato Pokémon Trappola. "Forte! Lo voglio per me! Vai, Poké Ball!" Aiace lanciò una Poké Ball sul Pokémon, che però uscì e tento di fuggire: Luxio lo fermò e l'allenatore ritentò la cattura, con un'Ultra Ball: questa volta il Pokémon rimase dentro alla sfera, ed Aiace fu felice della cattura: "Ho preso un Trapinch! Magnifico... Non me lo sarei mai immaginato... Enemy, che ne dici di fare una lotta?" Chiese, entusiasta. "Va bene..."


 


Parte la sfida di Aiace [Allenatore].


Aiace manda in campo il suo nuovo Pokémon fresco fresco di cattura, un Trapinch, mentre Enemy sceglie Treecko. 


Inizia quest'ultimo, con Attacco Rapido, mentre Trapinh attacca con Frana: Treecko usa Botta ed Assorbimento, recuperando energie. Il Pokémon Trappola usa Sabbiotomba, intrappolando Treecko, che sferra una nuova e potente mossa: Megassorbimento! 


"Accidenti! Trapinch, finiscilo con Finta!"


Trapinh si lancia sull'avversario e lo attacca con ferocia, ma i suoi attacchi vengono improvvisamente fermati da una scossa di terremoto.


 


"Che succede?" Enemy si rialzò e controllo le condizioni dei suoi compagni: tutto ok, per ora. "Una scossa.... e guarda, il fumo..." Dal cratere del vulcano, in effetti, non fuoriusciva più alcuna traccia di fumo: improvvisamente, ci fu una seconda scossa di terremoto, ed il vulcano eruttò: enormi zampilli di lava incendiarono la vegetazione lì intorno, e la lava scese lentamente lungo il pendio del vulcano: presto anche il punto in cui si trovavano loro due sarebbe stato ricoperto dalla lava. "Meglio scendere da qui! Andiamo!" I due si girarono per andarsene, ma furono fermati da due enormi Pokémon: un Gigalith ed un Rhyperior, che usarono Frana per creare un muro di roccia davanti ai due: la lava, intanto, si avvicinava sempre di più. "E questi che vogliono? Fateci passare!" Gli sforzi di spostare le rocce di Enemy furono vani: Treecko, allora, tento di usare Megassorbimento, con scarsi risultati. Rhyperior usò Cadutamassi: una roccia venne lanciata sopra ad Enemy, che venne salvato dal suo Pokémon, giusto in tempo. Treecko, però, fu ferito da quel masso enorme; non c'era neanche il tempo per curarlo, perché la lava era molto, e dico molto vicino a loro: il Pokémon Legnogeco, allora, fece una cosa straordinaria. Sollevò da solo il masso, lo ruppe con la sola forza delle mani e fu avvolto da una luce blu: si era evoluto in Grovyle. Si avvicinò ai suoi avversari ed attaccò con Tagliofuria, una nuova mossa, e Megassorbimento. "Luxio, aiutalo con Pioggiadanza!" Grazie alla pioggia, i due tipo roccia diventarono molto più lenti e deboli, e furono mandati K.O. facilmente da Grovyle. "Forza, la lava è qui! Scappiamo!" I due, velocemente, corsero giù dal vulcano e tornarono a Vulcan del Monte, dove la gente sembrava come impazzita; "Accidenti, ma come mai il vulcano ha eruttato all'improvviso?!", "Oh no!! Heatran si è risvegliato! Aiutaci tu, Arceus!" Enemy cercò nel suo Pokédex la voce 'Heatran', ma trovo solo una casella ancora oscurata: probabilmente non aveva mai incontrato quel Pokémon nel corso del suo viaggio. Aiace si avvicinò ad un vecchietto accanto al centro Pokémon, e gli fece qualche domanda; quando ebbe finito, spiegò ad Enemy che secondo le leggende locali, quel vulcano eruttava quando il Pokémon Leggendario Heatran si risvegliava, e he ben presto avrebbe ricoperto la regione di lava. "Mi sembra un po' azzardata, questa leggenda... però, se fosse vera..." Ci fu una seconda scossa di terremoto: il vulcano continuava a far fuoriuscire lava incandescente dal suo cratere. "Se davvero lì c'è un leggendario, dobbiamo fermarlo. Io vado a controllare!" Enemy lanciò la Poké Ball di Charizard in alto, e saltò sopra al Pokémon alato, che lo porto sopra al vulcano: si poteva avere una visuale del cratere completa, dall'alto. Al centro di quest'ultimo, tuttavia, Enemy notò un enorme pezzo di lava solidificata: aveva la forma di una specie di rana enorme. "Che non sia... uhm... Charizard, Frana!" Il Pokémon volò vicino al cratere e prese un masso enorme, per poi lanciarlo addosso alla lava solidificata: quest'ultima si crepò ed affondò nel magma. "Ah... probabilmente era solo un guscio vuoto..." Neanche a farlo a posta, il vulcano smise di eruttare e dal cratere fuoriuscì un Pokémon di colore marrone-rosso, che guardò Charizard dal basso ed aprì la bocca, senza emettere nessun verso: fece volteggiare in aria delle pietre e le lanciò contro Charizard, che subì numerosi danni. "Dev'essere Heatran... wow, è davvero un bel Pokémon! Ora che lo abbiamo fermato, credo ch... che..." Heatran usò Dragopulsar, colpendo Charizard, che riuscì a tenersi in aria senza cadere. "E' forte, accidentaccio... Charizard, Dragopulsar!" Il Pokémon di tipo fuoco lanciò un potente getto di tipo drago sul nemico, che non subì nessun danno; l'altro attaccò di nuovo con Lavasbuffo, scottando Charizard ed Enemy. "Non riusciremo mai a batterlo, è davvero troppo forte. E MegaEvolvere Charizard non avrebbe senso: la sua abilità  siccità  aumenterebbe la forza di Lavasbuffo..."


 


Continua....


 


- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 14: Il titano del Magma


 



Regione: Regmon | Ore: 17: 02 | Locazione: Vulcano Ardente

 

Heatran osservò intensamente il suo avversario per colpirlo nuovamente con Forzantica: per fortuna era diventato prevedibile e Charizard evitò facilmente l'attacco; "Posso fare solo una cosa... usare Chesnaught. Speriamo che riesca a cambiare nuovamente forma." Enemy aprì la Poké Ball di Chesnaught che, atterrando sul pendio del vulcano, fece schizzare qua e la la lava sotto i suoi piedi, senza ustionarsi; usò Solarraggio su Heatran, che contrattaccò immediatamente con Lavasbuffo: attacco sufficiente per sconfiggere il Pokémon di tipo erba. L'allenatore, allora, saltò giù da Charizard ed atterrò vicino al suo Chesnaught; "E' troppo forte. Non posso sconfiggerlo. Ma se qualcuno non lo fa...". Ritirato Chesnaught, Enemy usò Absol: "Absol, MegaEvoluzione!" Il Pokémon Catastrofe, una volta MegaEvoluto, usò Danzaspada, seguito da Troppoforte; Heatran, con Lavasbuffo, si preparava a far eruttare nuovamente il vulcano, ma fu fermato da Palla Ombra. "HEETRAN!" Per la prima volta in quella lotta, il Pokémon Cratere spiccò un balzo ed atterrò vicino al suo avversario, per poi colpirlo con Metaltestata, mandandolo K.O.

"Ho capito... devo catturarlo!" Enemy controllò nella sua tracolla, e ci trovò quattro Ultra Ball ed una Mega Ball; quest'ultima la lanciò sull'avversario, con l'intento di catturarlo: dopo un rintocco, però, la sfera prese fuoco e scoppiò. Heatran era ancora più furioso, ed attaccò con Dragopulsar: Charizard atterrò davanti al suo allenatore e prese il colpo in pieno, rimanendo ferito ma ancora in piedi. "Charizard, Frana!" Heatranm usò Dragopulsar, neutralizzando l'altro attacco, "Dragartigli!" La lotta durò poco, poi Enemy lanciò un'Ultra Ball: anch'essa, però, esplose ed Heatran attaccò Charizard mandandolo K.O.

"Rotom, vai!" Il Pokémon di tipo elettro volò sopra ad Heatran, e lo attaccò a ripetizione con Eterelama, ma durò poco: un attacco Lavasbuffo lo fece secco ed Enemy dovette ritirarlo. "E' impossibile da battere. Come posso fare.... pensa, Enemy, pensa..."

 

Intanto, a Vulcan del Monte, Aiace si assicurava che gli abitanti mantenessero la calma, ma era molto più difficile di quanto immaginasse. "Accidenti, non stanno mai fermi, questi... spero solo che Enemy riesca a sconfiggere Heatran, o son' cavoli..." Lo aiutavano anche Trapinch e Luxio, che cercavano di calmare i Pokémon, spaventati dal risveglio di Heatran; così impegnati, fu facile per due Pokémon lì vicino ferirli alle spalle: erano due Venusaur, che rapirono Luxio con delle liane e cercarono di portarselo via, ma quest'ultimo li ferì con Morso e si liberò. "E questi che vogliono? Luxio, Pioggiadanza!" Il Pokémon richiamò delle nuvole sopra il paese, ed in pochi secondi iniziò a piovere in modo torrenziale; "Tuono!" L'attacco di Tipo Elettro colpì i due Venusaur con tanta forza da paralizzarli per alcuni secondi. "Ah, complimenti!" Da dietro i Venusaur spuntarono Akebia e Bromelia, con in mano due Scuro Ball; "Il tuo Pokémon è davvero forte, e per questo lo vorremmo tutto per noi. Su, fa il bravo!" Il primo Venusaur si lanciò nuovamente su Luxio con Sdoppiatore, ed il secondo lo colpì con Energipalla. "Ah, ma possibile che i criminali dicano sempre e sempre le stesse cose?! E poi, perché sempre i tipo elettro? Luxio, Tuono!" Questa volta l'attacco risultò meno potente, nonostante piovesse; i due tipo erba continuarono a ferire il Pokémon Favilla, fino a quando quest'ultimo non ebbe uno scatto improvviso e riuscì a toglierseli di dosso con Morso; la sua carica elettrica era talmente alta che fu circondato da numerosi fulmini, che lo proteggevano dagli attacchi nemici. "Interessante... non riesco a capire cosa stia succedendo, però..." Akebia e Bromelia scattarono alcune foto al Pokémon, che subito dopo fu avvolto da un fascio di luce azzurro: si era evoluto in un possente Luxray. "Incredibile, si è evoluto! Vediamo un po'..." Disse Aiace, prendendo il suo Pokédex per controllare le mosse del suo Pokémon, in caso fossero cambiate, "Pioggiadanza, Tuono, Fulmindenti e Gelodenti.... bene, Luxray, usa Gelodenti!" Il Pokémon obbedì e mandò al tappeto i suoi due avversari, che tornarono nelle loro rispettive Poké Ball. "Va bene, ce ne andiamo... ma guardati bene le spalle, o potresti ritrovarti senza più Pokémon da un momento all'altro, come quell'altro ragazzo." Le due scienziate del Team Flare scapparono a gambe levate, lasciando lì ancora perplesso Aiace; "L'altro ragazzo? Di chi stanno parlando?" Intanto, aveva smesso di piovere.

 

Heatran fece un enorme salto all'indietro, tornandosene nel cratere: il suo atterraggio, però, fece schizzare ovunque della lava: dalla Poké Ball, però, uscì velocemente Chesnaught, che con Agodifesa salvò il suo allenatore appena in tempo. "Grazie, Chesnaught... ma..." Enemy osservò le braccia del suo Pokémon: aveva delle brutte ustioni, che presto lo avrebbero mandato K.O., forse anche per sempre. "Dobbiamo scendere da qui. Rientra, Chesn..." nel gesto invano di far rientrare il suo Pokémon nella sfera, Enemy notò che il  MegaCerchio cominciava a brillare, come il corpo del Pokémon. "Di nuovo.... quella luce..." Chesnaught fu avvolto completamente dalla luce e mutò di nuovo forma, come la volta prima. "Nauh!" Chesnaught si lanciò su Heatran e lo colpì con Rivincita, restituendo il danno ricevuto. "Non posso sprecare un opportunità  del genere. Mi rimane solo più questa... vai!" Enemy si avvicinò al suo Chesnaught e lanciò l'ultima Ultra Ball in suo possesso: tre rintocchi.... e la sfera smise di muoversi. Il ragazzo fece silenzio per alcuni istanti, poi si avvicinò all'Ultra Ball, sul colmo del cadere nel cratere, e se la mise nella tracolla. Era calda, molto calda, e sembrava non riuscire a trattenere il potere di quel Pokémon Leggendario. "Torniamo da Aiace, Chesnaught." 

Tornato a Vulcan del Monte, in tarda serata, trovò Aiace occupato in un allenamento con il suo nuovo Luxray; "Oh", disse, notando il suo amico, "Sei tornato, finalmente. Vedo con piacere che hai fermato Heatran... non si farà  più vedere per un po', spero." Enemy sorrise, e mostrò ad Aiace l'Ultra Ball contenente Heatran; "Lo... hai..." Aiace si fermò, e passò un po' di tempo prima che finisse la sua frase. "Catturato.... incredibile, hai con te un potentissimo Pokémon Leggendario!" , "Già . Devo ringraziare Chesnaught.... ah, comunque, ora andiamo al Centro Pokémon. Sono esausto, e devo mandare Vulpix al Professor Platan." I due si incamminarono verso il Centro Pokémon, raccontandosi a vicenda ciò che era successo in giornata.

 

Continua...


 

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 15: Il segreto di Alan

 

Regione: Regmon | Ore: 13: 22 | Locazione: Milleluna | Stagione: Autunno

"Non siamo riuscite a fermare il ragazzino, capo...." Disse Akebia, nascondendosi dietro a Bromelia. "Che dire" li rimproverò un uomo grosso, dalla pelle molto pallida "Sono deluso da voi. Un ragazzino vi ha messo i bastoni tra le ruote... mpfh..." , "No, non capisce! Quel ragazzino lo avremmo potuto far fuori con le nostre stesse mani, se solo quel... Alan... non ci avesse trattenute. Eppure è con noi, perché lo fa?!" L'uomo si sedette su una sedia di pelle rosso fuoco, e pensò intensamente a come eliminare i due guastafeste. "Mi è venuta un idea."

Il giorno dopo la cattura di Heatran, Enemy ed Aiace si incamminarono alla volta del Percorso 2, dopo essere stati salutati e ringraziati dagli abitanti di Vulcan del Monte. La meta era Milleluna, nonché capitale di Regmon; mentre camminavano, per un momento, Enemy ripensò a Tierno, Trovato e a Shana: chissà se stavano bene. Improvvisamente, un'ondata di calore atraversò il bosco: delle fiamme di colore blu passarono proprio davanti ai due, bruciando gli alberi intorno. "C-cos'è successo?" Chiese Aiace, indietreggiando. Enemy non si scompose, si avvicino agli arbusti bruciati ed osservò le piccole fiammelle blu ancora accese, "Un Pokémon deve aver lanciato un attacco in questa direzione. Solo che... un attacco così potente, e di quel colore..." prima di poter saltare alle conclusioni, Enemy fu interrotto dal verso di un Charizard, per la precisione quello di Alan. Era MegaEvoluto, e presto il suo allenatore lo raggiunse, "Scusate se vi ho quasi colpito" disse, senza aggiungere altro; Enemy notò subito qualcosa di diverso in lui: solitamente, nonostante il suo carattere, Alan si fermava a parlare e non se ne andava subito. "Ehi, Alan" disse, per fermarlo "Sai, ho scoperto una cosa che potrebbe piacerti." A quelle parole, Alan si voltò, "Ah, davvero?" Probabilmente erano poche le cose che potevano farlo incuriosire. "Dimmi..." Enemy lanciò la Poké Ball di Chesnaught in aria: quest'ultimo atterrò proprio vicino a lui, in modo così brusco da far volare via le foglie cadute lì vicino; "Prima lottiamo, forza." A quella proposta Alan sbuffò, poi ordinò al suo MegaCharizard X di attaccare con Lanciafiamme: l'attacco fu parato prontamente dallo scudo di Chesnaught. 

Parte la sfida di Alan [Allenatore]
MegaCharizard X vola vicino al suo avversario e lo colpisce con Alacciaio, ma il tipo Erba resiste all'attacco e contrattacca con Rivincita, senza però passare in vantaggio. "Usi il tuo Chesnaught di tipo Erba contro il mio Mega Charizard di tipo Fuoco e Drago? Umpfh... Charizard, Lanciafiamme!" Il drago apre la bocca e sputa delle fiamme intense, che bruciano Chesnaught: il Pokémon continuava a perdere energie, e la cosa non era a suo vantaggio. "Accidenti, è ancora più forte dell'altra volta. Devo riuscire a far cambiare forma a Chesnaught...." Chesnaught non contrattacca, ma fissa il suo allenatore, in modo triste; "Perché Chesnaught mi guarda...?" Charizard usa Incendio, e colpisce violentemente Chesnaught, mandandolo K.O.

 

"Ok, ora sentiamo: cosa volevi farmi vedere?" Alan ritirò il suo Charizard, e si mise la Poké Ball in tasca; la risposta di Enemy arrivò poco dopo, in modo incerto "Ecco, ho scoperto una nuova forma di Evoluzione. E' qualcosa di ancora più forte della MegaEvoluzione, tanto che quando Chesnaught è soggetto a questa trasformazione riesce a battere avversari molto più forti di lui." Alan non rispose subito, si limitò a rimanere in silenzio per un po'. "Eppure il tuo Chesnaught sembrava un normalissimo esemplare della sua specie." , "Questa trasformazione sembra solo momentanea, come la MegaEvoluzione, appunto. Il problema è che non riesco a controllarla." Alan domandò se prima della trasformazione accadesse qualcosa di particolare: in effetti sì. "Il mio MegaCerchio inizia a brillare di luce verde ed il corpo di Chesnaught in ugual modo. Ne sai qualcosa?" Alan ci ragionò su, e chiese ad Enemy di fare una foto al suo Pokémon in questa nuova forma, in futuro, se mai dovesse di nuovo accadere; detto questo iniziò ad incamminarsi da solo per i bosco, ma qualcosa attirò la sua attenzione, insieme a quella degli altri due: una montagna di fumo si elevava poco lontano da lì, in modo informe. Senza neanche parlarsi, i tre iniziarono a correre verso quel punto, con talmente tanta foga che non si accorsero di essere arrivati a Milleluna. Quando arrivarono sul posto, notarono due ragazze, una dai capelli Viola affiancata da Martynia, colei che aveva precedentemente cercato di rubare i Pokémon ad Enemy. La prima teneva stretto a sé un Pokémon Blu, con due lunghe antenne che scendevano fino alle sue braccia: si lamentava e cercava di liberarsi dalla morsa di quella scienziata del Team Flare. "Ma siete peggio degli insetti, voi. E quel Pokémon...." Aiace lo analizzò con il Pokédex: "Manaphy... uh, a quanto pare è un Pokémon Leggendario!" Le due ragazze lanciarono delle Ultra Ball: un Drapion ed un Mygthiena attaccarono i ragazzi, che furono protetti giusto in tempo da Chesnaught. "Chesnaught, Solarraggio!" L'attacco fu così potente, forse grazie al sole che splendeva alto nel cielo, che i due nemici andarono immediatamente K.O. "Wow, avevi ragione a dire che questo qui è forte... dobbiamo davvero fare ciò che ha detto Xante?" Chiese la prima; "Oh, beh, perché non gli spieghi tutto il piano?!" Rispose ironicamente Martynia. "Oh, va bene! Ci hanno detto che dobbiamo farti sal-" , "MA SEI SCEMA O COSA?!" Martynia tappò la bocca della sua collega e lanciò una Poké Ball: ne uscì un Salamence, che alla vista di Chesnaught e del suo allenatore sputò fiamme per colpirli: l'attacco risultò abbastanza debole, forse per la distanza. "Forza, Salamence! Facciamogli vedere chi siamo!" Il corpo di Salamence iniziò a brillare di una luce azzurra, e in ugual modo la Pietrachiave di Martynia: il Pokémon Drago diventò nero, con la 'conchiglia' sul petto grigia: il suo corpo era molto più muscoloso e i suoi denti erano affilatissimi. "Cos'è successo?" Chiese Aiace, cercando la nuova forma di Salamence nel Pokèdex, con scarsi risultati; "Ah, ora vediamo se il tuo Chesnaught riuscirà a sconfiggerci! Salamence, Lanciafiamme!" Un'ondata di fiamme si abbatté sullo scudo di Chesnaught, ferendolo gravemente. "Ho l'impressione che sia lo stesso fenomeno che si verificava su Chesnaught..." Enemy ritirò il suo Pokémon e schierò contro Salamence il suo Heatran. Quest'ultimo, uscendo dalla Poké Ball, attaccò subito con Forzantica: Salamence schivò e contrattaccò con Gigaimpatto. "Heatran, usa Lavasbuffo!" Salamence fu investito dalla mossa di tipo fuoco che, purché poco efficace, riuscì a scottarlo e a stenderlo. "Interessante, è riuscito a catturare un Pokémon Leggendario..." Dalle braccia della ragazza dai capelli viola saltò giù Manaphy, che cercò di tornarsene in mare; Martynia ordinò al suo Salamence di fermarlo, ma Heatran usò Dragopulsar e mandò K.O. il dragone, dando un opportunità all'Oceandante. "Charizard, fermalo!" Alan tese la mano verso Manaphy: Charizard volò vicino al Pokémon e lo afferrò con la bocca dalle antenne, per riportalo da Martynia; "Che fai, aiuti il nemico?" Lo rimproverò Aiace, ma Alan non lo ascoltò e si avvicinò alle due ragazze. "Voi andate, li trattengo io" sussurrò. Le due corsero verso un altissimo edificio, un grattacielo, tenendo il leggendario: Enemy ed Aiace cercarono di seguirle, ma furono fermati da Charizard. "Alan" iniziò Enemy, "C'è forse qualcosa che devi dirci?" Aiace, all'oscuro del segreto che Alan gli stava per rivelare, accarezzò Charizard, pensando che volesse aiutarli. "Se voglio ottenere ciò che voglio" Alan alzò il braccio destro, ed avvicinò la mano sinistra al MegaCerchio "Devo lottare con chiunque cerchi di ostacolarmi. E voi lo state facendo!" Alan attivò il MegaCerchio, da cui partirono diversi fili di energie che andarono a finire su Charizard, facendolo MegaEvolvere. "Capisco. Vai, Chesnaught!" 

 

Parte la sfida di Alan [Allenatore]

MegaCharizard X usa Incendio, ma Chesnaught riesce a saltare in alto all'ultimo momento e ad evitare l'attacco. Il tipo erba contrattacca con Focalcolpo, ma viene spazzato via da Alacciaio. "Usi ancora Chesnaught? Mi vuoi semplificare la vita?" Charizard continuò ad usare attacchi come Lanciafiamme ed Incendio, causando gravissimi danni a Chesnaught. "Rivincita!" Chesnaught si lancia su Charizard e lo colpisce con Rivincita, causando anche questa volta pochissimi danni; "Ma sei capace a sferrare un attacco che provochi DOLORE?!" Charizard usa Dragartigli, e colpendo l'avversario lo mandò K.O. "Tsk, troppo facile."  Ma attenzione: ecco che un attimo prima di svenire, Chesnaught si rialza titubante ed inizia a brillare di luce verde! "Che cosa..." Alan viene accecato dalla luce, e quando riapre gli occhi vede Chesnaught trasformato! "Ah, quindi parlavi di questa trasformazione... non mi sembra nulla di che." Charizard usa Lanciafiamme, ma Chesnaught contrattacca con Solarraggio, che neutralizza l'attacco fuoco e riesce persino ad arrivare dal nemico! "Incendio!", "Focalcolpo!" Entrambi i Pokémon rimangono feriti, ma Chesnaught sembra voler mettere fine alla lotta: i suoi artigli diventano blu e corre verso Charizard, per colpirlo: è la mossa Dragartigli! Charizard torna normale e si accascia a terra, senza forze. 

 

"Com'è possibile? Abbiamo davvero perso...." Alan ritirò il suo Pokémon, e guardò il suo avversario con aria assai arrabbiata, "Lo ammetto, sei forte. Ma il Team Flare lo è ancora di più, per tua grande sfortuna." Il ragazzo rimase fermo, non si mosse, rimase a testa bassa; Aiace ed Enemy, invece, corsero verso il palazzo. Quando arrivarono, notarono che sembrava un palazzo normalissimo, se non per le persone che lo abitavano: tutte reclute del Team Flare. "Fermi, non potete entrare qui!" Delle reclute si schierarono in gruppo contro di loro, "Non preoccuparti, Enemy. Tu prosegui, io mi occupo di loro!" Enemy lo ringraziò e corse al piano superiore, mentre il suo amico si occupava delle recluta con Luxray. Superati un po' di piani, il ragazzo arrivò in una stanza buia, con le finestre coperte da tende nere, dove le due scienziate, insieme ad un terzo individuo basso e grasso, facevano degli esperimenti su Manaphy. "Lasciate stare quel Pokémon, ora." Martynia usò il suo Drapion, mentre Enemy usò ancora una volta il suo Chesnaught, tornato allo stato normale: l'attacco Velenocroce riuscì a mandarlo facilmente K.O., visto che era ancora ferito dalla lotta precedente. "Vai, Absol!" Drapion usò Gigaimpatto, mandando K.O. anche questo Pokémon, che venne sostituito da Charizard. "Si può sapere cosa volete fare a quel Manaphy?" , "Semplice, te lo spiegò" iniziò Xante. "Manaphy è l'unico Pokémon leggendario in grado di riprodursi. Quando le sue uova si schiudono, nascono dei piccoli Phione: questi sono in grado di produrre una speciale , chiamata Brina Phione: è in grado di guarire qualsiasi essere vivente, Pokémon o essere umano, da malattie o problemi fisici, come gravi ferite.. E a noi serve per curare un piccolo Castanriccio.... solo che questo esemplare sembra non essere ancora abbastanza maturo per la riproduzione. Stiamo cercando di prelevare un pezzo del suo DNA per creare un piccolo Phione... e ora, se permetti..." Lo scienziato lanciò una Master Ball, dalla quale uscì un possente Registeel. "Un leggend-" Registeel usò Metaltestata e colpì Charizard in pancia, scaraventandolo contro Enemy e contro la finestra: quest'ultima si ruppe, ed i due caddero giù. Si sentì un grande botto. "Avete visto?" Disse Xante, "L'ho eliminato in un colpo solo."

 

To be continued...

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 16: Colpo contro Aiace

 

Regione: Regmon | Ore: 16: 33 | Locazione: Milleluna | Stagione: Autunno

 

Enemy riaprì gli occhi, ma vide solamente la schiena del suo Charizard; dentro di sé pensava di essere morto, visto il grande volo che aveva fatto, ma non era così. Si trovava a circa un metro da terra, e sopra di lui c'era il suo Pokémon: qualcosa li sosteneva in aria. Il ragazzo guardò all'indietro: un Alakazam li aveva salvati con Psichico. Dietro a questo Pokémon c'era qualcun'altro, che sicuramente Enemy aveva già incontrato, ma in quel momento di confusione totale non riusciva a riconoscerlo; Charizard si rialzò e scese a terra, lasciando libero il suo allenatore, che, abbastanza dolorante, si avvicinò al padrone di Alakazam e lo osservò: ora lo riconosceva, ma non aveva la forza di parlare: era Mimas. "Per fortuna ero da queste parti, Enemy. Si può sapere come mai tu ed il tuo Charizard siete piombati giù dalla finestra di quel palazzo?" Enemy osservò l'enorme finestra in frantumi: Xante lo stava osservando, affiancato dal suo Registeel. "Grr... Charizard, distruggilo!" Il Dragone si alzò in volo e volò verticalmente vicino al palazzo, preparando un violento attacco fuoco; "Registeel, uccidili." Il Pokémon si buttò di peso sul suo avversario, facendolo sfracellare al suolo: ben 205 kg schiacciavano il corpo del povero Charizard, che per fortuna fu presto ritirato nella Poké Ball dal suo allenatore. I tre occhi del Pokémon Ferro si illuminarono, prima che usasse Cannonflash: Alakazam parò l'attacco e rispose con Fuocopugno: Registeel subì numerosi danni, ma si riprese in fretta e colpì con Ombrartigli: un attacco superefficace! "Vai, Heatran! LAVASBUFFO!"  Enemy lanciò l'Ultra Ball di Heatran, che atterrò il suo avversario e, una volta immobilizzato, lo colpì con Lavasbuffo: quest'attacco lo scottò e gli provocò gravi danni; "Registeel, ritorna!" Dall'alto, Xante lanciò un'altra Master Ball, contenente un Regirock. Il Pokémon usò Terremoto, un attacco doppiamente efficace su Heatran, per poi colpirlo con Fossa, mandandolo K.O. "Accidenti, ha mandato K.O. Heatran in due colpi netti... "Enemy, presto, seguici!" Il ragazzo si girò, e vide Aiace e Mimas intenti a scappare; Enemy non voleva fuggire per nessuna ragione al mondo, e fece per usare un altro Pokémon, ma gli altri due lo presero di forza e lo portarono via. Xante ritirò il suo Regirock e tornò dalle scienziate, che nel frattempo avevano addormentato Manaphy. "Lo ha eliminato?" Chiese Martynia, non avendo assistito alla scena. "No, no..." Cytisia gli fece una domanda, per stuzzicarlo "Ehi, Dottor Xante, la vedo pensieroso." L'uomo non si scompose, e, mentre continuava a ricercare informazioni sui Phione sullo schermo del suo PC, rispose: "Uhm... beh, quel ragazzo, Enemy... mi sembra forte, molto forte. In più, come abbiamo potuto vedere, il suo Chesnaught ha qualche potere particolare..." , "Non penserà di farlo entrare nel Team Flare, spero!" Xante annuì, con la testa fissa sul PC. "Ma" Rispose Cytisia "Lo sa che non accetterà mai di unirsi, vero?" Il Dottore ci ragionò su: in effetti era vero, Enemy cominciava ad odiare il Team Flare. "Vorrà dire che sarà lui ad entrare nel Team Flare, di sua spontanea volontà."

 

Più tardi, i tre si fermarono per riposare dopo la fuga: si sedettero per terra, in un luogo ben riparato dagli alberi. Si trovavano sul Percorso 3, "Si può sapere perché mi avete portato con voi?! Il Team Flare sta' maltrattando un Manaphy, dobbiamo salvarlo!!" , "Adesso calmati, ragazzo. Non avevamo possibilità di vincere contro Xante ed i suoi Pokémon Leggendari, tu in particolare." A quelle parole la collera di Enemy divenne incontrollabile; "Cosa intendi dire, che non sono in grado di battere quattro buffoni come quelli?!" Mimas, con estrema calma, si alzò da terra ed indicò le Poké Ball di Enemy; "Proprio non capisci? I tuoi Pokémon erano, anzi, sono messi malissimo, non hanno più energie." Aiace diede un Pokébigné al suo Luxray, mentre ascoltava la conversazione; "Capisco che tu credi nei tuoi Pokémon, ma ordinare al tuo Charizard, dopo un'enorme caduta, di distruggere un Pokémon Leggendario è pazzia! Lo hai usato come uno strumento, senza pensarci due volte!"

Improvvisamente, si sentì un esplosione nelle vicinanze: il tempo di capire cosa fosse, che un potentissimo Iper Raggio distrusse gli alberi intorno ai tre.. Davanti a loro c'era Regirock, pronto a distruggerli, con le sue sole forze; "A quanto pare Xante non si è arreso. Voi due scappate, io mi occupo di lui!" Mimas usò il suo Reuniclus per la lotta, mentre gli altri due ragazzi corsero al riparo. Peccato solo che qualche metro più in la trovarono qualcuno pronto ad aspettarli: Xante. "Bene bene, vi ho trovato. Visto che non volete lasciarci in pace, vi comunico che dovrò eliminarvi, in caso non l'abbiate ancora capito." Da una terza Master Ball uscì, accompagnato da un gelido verso, un Regice, che usò Geloraggio, congelando alcuni tratti di terreno e piccoli arbusti, mancando gli obbiettivi. Enemy prese velocemente un Iperpozione dal suo zaino e, dopo averlo fatto uscire dalla Ball, la usò su Heatran. "Mimas ha ragione. Ultimamente sto iniziando a non pensare ai miei Pokémon come dovrei, mi faccio solo proteggere da loro." Pensò tra sé e sé "Dovrei cercare di considerare di più i loro sentimenti." L'allenatore guardò il suo Heatran e gli andò vicino, "Forza, Heatran, usa Lavasbuffo!" Il Pokémon saltò vicino a Regice e lo colpì con il potente attacco fuoco: nonostante il danno, Regice si rialzò ed usò Bora, che congelò parte del corpo della rana di fuoco; Heatran alzò la sua temperatura corporea e scongelò il ghiaccio che lo circondava, così da tornare in grado di lottare. L'Iceberg vivente alzò le mani al cielo e lanciò diversi urli: sopra a quella zona iniziarono ad addensarsi dei nuvoloni neri che in poco iniziarono a scaricare pioggia. In queste condizioni, Heatran era davvero vulnerabile, ed Enemy lo ritirò. "Ti arrendi di già, ragazzo? Non sei così forte come mi dicevano, ah!" Il Regi usò Terremoto: la mossa fu talmente devastante che alcuni alberi caddero: uno di questi cadde proprio sopra ad Aiace. Regice ne approfittò e lo colpì con Rocciotomba. "AIACE!" Enemy corse verso il suo amico, e spostò l'albero sopra di lui. Era ancora vivo, ma gravemente ferito; lo prese sulle spalle e scappò dalla lotta, per correre verso l'ospedale più vicino. Arrivò in un piccolo paesino sul mare dopo un breve periodo di corsa attraverso un fitto bosco: per fortuna c'era un centro ospedaliero.

[...]

Per fortuna, quel giorno, l'ospedale era povero di pazienti ed un dottore si mise a visitare Aiace, mentre Enemy aspettava in sala d'attesa. Era in pensiero per il suo amico, non riusciva a pensare ad altro, fino a quando il suo Hovolox non squillò, era Mimas. "Ehi, Enemy, dove siete finiti?" Gli chiese, con aria preoccupata; "Siamo... in un ospedale. Non so dirti in che posto, però, andavo talmente tanto di fretta che non ho guardato nemmeno un cartello..." A quella risposta Mimas si agitò ancora di più: "In un ospedale?! COSA?! Che è successo?" Il ragazzo spiegò tutto, poi spense per sentire cosa gli voleva dire il medico. "Il tuo amico è ridotto davvero male, ma se la caverà. Anche se potrebbe volerci anche più di un mese prima che possa tornare a viaggiare..." Enemy ringraziò il medico di averlo informato, ed uscì da lì per andare a curare i suoi Pokémon al Centro Pokémon: una volta lì ne approfittò per fare una videochiamata al Professor Platan, a cui, però, non raccontò nulla di ciò che era successo. La sera, prima di andare a dormire, gli venne in mente la Brina Phione, che secondo Xante era in grado di curare qualsiasi essere vivente da malattie o problemi fisici, come gravi ferite. Il ragazzo ebbe uno scatto: la Brina Phione avrebbe potuto curare Aiace dalle sue ferite! "Come ho fatto a non pensarci prima?! Devo subito andare a prenderla." Enemy prese la sua tracolla ed uscì dalla stanza: diede le chiavi all'Infermiera Joy e la ringraziò dell'ospitalità: uscì dal Centro e corse verso il Percorso 3, per tornare a Milleluna. "Non ti preoccupare, amico. Presto tornerai in forze." 

 

To be continued...

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 17: Alleanze.

Regione: Regmon | Ore: 1: 03 (di notte) | Locazione: Percorso 3 | Stagione: Autunno

 

Il ragazzo continuava a proseguire per il Percorso 3, ma non correva, semplicemente andava a passo spedito; all'improvviso, però, si fermò e si riparò sotto il tronco di un albero caduto per ripararsi dalla pioggia. Aspettando che tornasse il bel tempo, si mise a pensare al suo amico e a ciò che era successo il giorno precedente. Alan faceva parte del Team Flare, Phione può produrre una brina capace di curare qualsiasi malattia di qualsiasi genere, Aiace era stato ferito da un Pokémon Leggendario appartenente a Xante... davvero tante cose; in più, nella sua mente ancora giravano le domande che si era posto tempo prima: La Meridiana di Fluxopoli e quella di Regmon sono collegate? Che segreto nascondono? E che cos'è questa nuova evoluzione del suo Chesnaught? 

"Te ne stai appallottolato la?" Enemy si alzò da terra, ma sbatté la testa sul tronco dell'albero; si spostò più in là e cercò di scoprire chi gli aveva parlato, poi gli venne un illuminazione. "Voli con la pioggia? Beh, lasciatelo dire, se fai così ti prenderai l'influenza." Disse, ironicamente; dall'alto, atterrò davanti a lui Alan, e poco dopo lo raggiunse il suo Charizard; "Hai coraggio per seguirmi dopo essere stato sconfitto a seguito di un tradimento.... Alan..." Enemy si preparò per lanciare la Poké Ball di un suo Pokémon, ma si fermò ad osservare il suo nemico: vibrava, come se fosse stato un ologramma. In effetti, era un illusione: sparì, e da dietro di lui c'erano Mimas ed Alakazam. "Oh, Mimas. Ti diverti, eh?" Il ragazzo si sedette nuovamente a terra; "Volevo vedere che reazione avresti avuto... dimmi, Enemy, ti andrebbe una lotta veloce? 3 contro 3." Il ragazzo mosse la testa per dire di no; "Scusa, ma devo correre verso Milleluna. Mi serve una cosa..." Non voleva dire a Mimas della Brina Phione, perché probabilmente questo lo avrebbe fermato, visto che sarebbe andato in contro al Team Flare; l'altro però rispose "Ah, davvero? Sicuro che non vuoi lottare perché hai paura di perdere?" Quelle parole fecero scattare un po' di rabbia, tanto che il ragazzo accettò la sfida. 

 

Parte la sfida di Mimas [Allenatore]

Tempo: Pioggia

Mimas inizia usando il suo Reuniclus, mentre Enemy usa Absol. Questo inizia con Palla Ombra, ma Reuniclus la respinge con Stordipugno: Absol ritenta con Fuocobomba, ma anche questa volta Reuniclus usa Psichico e devia l'attacco. "E' molto più forte rispetto alla scorsa volta, probabilmente è salito di livello. Bene.... Absol, Troppoforte!" Absol gonfia i muscoli e corre verso Reuniclus per colpirlo con una forza tale da spedirlo via: l'attacco però non è sufficiente per un K.O., infatti Reuniclus si rialza ed usa Tuono, seguito da Frana. Absol è K.O. "Ritorna, Absol. Sei forte, ma siamo solo all'inizio!" Enemy usa Rotom Vortice, che con Energisfera causa alcuni danni. Reuniclus usa Stordipugno, ma Rotom è talmente veloce che schiva e contrattacca con Eterelama, vincendo. "Bene bene, anche tu sei migliorato rispetto a qualche tempo fa... Vai, Dragonite!" Mimas usa un Dragonite, che si lancia su Rotom e lo ferisce con Dragofuria: Rotom è stordito e barcolla, dando il tempo al nemico di usare Dragofuria e mandarlo K.O. Enemy lo ritira ed usa il suo ultimo Pokémon: Chesnaught. Dragonite usa Fuocopugno, facendo volare l'avversario vicino al tronco caduto; "Bene, Chesnaught, possiamo vincere. Rivincita!" Il danno viene restituito per intero, ma il drago prende Chesnaught per le braccia e lo lancia in aria, per colpirlo con Fuocopugno. Chesnaught si rialza ed usa Dragartigli, ma viene spazzato via da Dragofuria; "Mi sa che siamo alla fine. Extrarapido!" Dragonite sembra scomparire, e riappare davanti a Chesnaught: gli da un forte pugno, ma questo lo para e cerca di resistere. "Non è detta l'ultima parola! Dragon Claw!!" L'attacco è così potente che riesce a far volare via il corpo del dragone: una nuvola di polvere si alza a causa della sua caduta, e quando si dirada, si vede Dragonite a terra K.O.! Mimas usa un altro Pokémon: Gardevoir; "Non avrei mai pensato di dover usare il mio Pokémon più forte contro di te, lo ammetto. Ora si fa sul serio!" Il Pokémon Abbraccio usa Forza Lunare e colpisce in pieno Chesnaught: questo si rialza ed usa Solarraggio, ma l'attacco viene rispedito indietro e provoca uno svenimento allo Spincorazza.

 

"Complimenti, hai vinto anche questa volta. Ed ora, se permetti..." Enemy tentò di ritirare il suo amico d'erba, ma questo si oppose e si rialzò: "Drroooo!" Come precedentemente, il suo corpo mutò forma dopo essere stato avvolto da una luce verde, come il MegaCerchio di Enemy. "Così..." pensò Mimas "C'è riuscito veramente..." 

 

Chesnaught, dopo aver cambiato forma, è ancora in grado di lottare! Il Pokémon è talmente veloce che si avvicina a Gardevoir e lo colpisce con Rivincita due volte, per spedirlo verso il suo allenatore. "Va bene, a quanto pare hai tanti assi nella manica. Gardevoir, MegaEvoluzione!" Il ragazzo posa due dita sulla Pietrachiave incastonata nel Megafrontale: Gardevoir si MegaEvolve ed usa Forza Lunare, che però Chesnaught para senza ferirsi; la lotta va avanti a forza di Rivincita, Solarraggio, Forza Lunare e Psichico, ed alla fine entrambi i Pokémon sono stremati, "Palla Ombra!" MegaGardevoir crea un'enorme palla di energia oscura, che Chesnaught fa a fettine con Dragartigli, ed incredibilmente salta verso l'avversaria e la colpisce con la testa: è Metaltestata! La vittoria va alla squadra di Enemy!

 

Enemy corse verso il suo Pokémon e gli batté il cinque: Mimas si avvicinò e gli fece i complimenti per la lotta. Chesnaught tornò normale, esattamente come una MegaEvoluzione torna normale dopo una lotta; l'allenatore non aggiunse altro, ritirò il suo amico e si incamminò verso Milleluna, salutando Mimas alzando la mano. Quest'ultimo pensò all'evoluzione di Chesnaught; "Mh... non so perché, ma quell'evoluzione non mi sembra completa al 100%..."

Il giovane arrivò a Milleluna verso le 2:42, ma per la troppa stanchezza preferì riposare al Centro Pokémon. L'indomani, corse verso il palazzo del Team Flare, per parlare con Xante, ma entrare non fu facile, e dovette liberarsi delle numerose reclute con Grovyle, che lottò contro Poochyena, Zubat, Golbat ed Herdier. Arrivato al piano superiore, spalancò la porta e trovò Xante e le altre due scienziate in compagnia di Manaphy; "Oh, guarda chi si riv-" , "Voglio la Brina Phione. Sarò disposto a far di tutto per averla, anche a battere la tua squadra!"  Xante ridacchiò, poi fece ragionare l'altro con alcune semplici parole. "Non avresti speranze di battere i miei Registeel, Regirock e Regice. C'è, però, un altra cosa che potresti fare, se davvero vuoi la Brina Phione... aiutare il Team Flare. Naturalmente ci aiuterai solo per la Brina, poi saremo nemici a morte come prima." Enemy strinse il pugno: unirsi ad un Team che odiava sarebbe stato un vero e proprio colpo basso: ma se quello era l'unico modo per ottenere la Brina per curare Aiace, allora lo avrebbe fatto. "Andata" rispose, appoggiando la schiena alla parete vicino alla finestra ancora distrutta. "Davvero fantastico. Per prima cosa, dovresti superare un test per entrare nel team..." , "Sopravvivere agli attacchi della tua squadra non è abbastanza?" Lo scienziato ci ragionò su. "Hai ragione. Vediamo... per creare il piccolo Phione ci servirebbe energia... molta energia.... energia che è contenuta solo nelle Pietrechiavi. Usandone qualcuna..." Enemy mise la mano destra sul suo Megacerchio, posizionato sulla mano sinistra, come per ripararlo; non lo avrebbe ceduto facilmente. "Se proprio non vuoi cedere il tuo, dovremmo prendere alcune Pietrechiavi ad altri allenatori... sarà la tua prima missione. E ricorda di mantenere un basso profilo: se ti fai scoprire o catturare sei fuori." Xante consegnò al ragazzo una lista con sopra i nomi di alcuni allenatori in possesso di una pietrachiave, probabilmente ricavata dai dati contenuti nei loro Hovolox. "Eh va bene. Tornerò appena ne avrò quattro."

 

Continua....

 

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 18: La perdita della MegaEvoluzione e la verità su Bellocchio.

 

Regione: Regmon | Ore: 15: 46 | Locazione: Foresta Bianca | Stagione: Autunno

 

Enemy aveva guardato la lista, ed il primo allenatore che gli era capitato sotto agli occhi era un certo 'Ghilgakia', che da giorni stava nella Foresta Bianca per allenarsi con i suoi Pokémon, o almeno così dicevano i dati del suo Hovolox. Enemy si era messo subito in cammino e avevo raggiunto la Foresta, a nord del Percorso 3, in un oretta. La vegetazione era davvero fitta, e gli alberi avevano i tronchi completamente bianchi: da lì il nome del luogo, probabilmente. Si guardò intorno, ma di umani neanche la minima traccia. Si avvicino ad un albero e lo tocco: questo sparì come per magia; ne tocco un altro, e accadde la stessa cosa. Andò avanti a provare per un po' di tempo, e notò che intorno a lui stavano pian piano scomparendo tutte le piante. "Strano" pensò; per cautela, fece uscire dalla sua Pokémon Grovyle; un attacco lo colpì. Eppure, intorno a lui, non c'era proprio nessuno: "Chi sei?!" Grovyle fu colpito una seconda volta e spedito vicino al suo allenatore, che lo rimise in piedi. "Inseguimento!" Grovyle riuscì ad intercettare il suo nemico: era uno Zorua. "Probabilmente è stato lui a creare gli alberi con la sua abilità Illusione... ma di chi sarà?" Da dietro uno dei veri alberi spuntò un ragazzo alto e magro, con i capelli a spazzola e con un sorriso stampato in volto: indossava una maglia verde. "Chi sei?" Gli domandò Enemy; "Mi chiamo Ghilgakia, molto piacere." Rispose l'altro. "E tu?" Enemy ripensò alle parole di Xante: doveva mantenere un basso profilo. E sicuramente non avrebbe ottenuto la pietrachiave con le parole... "Senti, Ghilgakia, ti sfido. Ci stai?" Ghilgakia fece cenno di sì con la testa, e sussurrò qualcosa al suo Zorua: questo si parò davanti a lui, pronto per la lotta.

 

Parte la sfida di Ghilgakia [Allenatore]

Ghilgakia usa il suo Zorua, mentre Enemy sceglie Grovyle. La volpe inizia per prima, con Sfuriate, ma Grovyle se lo toglie di dosso con Tagliofuria; poi usa Megassorbimento, seguito da Botta. "Neropulsar!" Il Pokémon lancia un ondata carica di pensieri negativi, che investe il geco e lo ferisce; tuttavia questo non si fa spaventare ed usa Inseguimento, ma Zorua sembra moltiplicarsi e numerosi esemplari della sua specie circondano Grovyle. "Ma cosa...." Eemy sembra spiazzato, ed il suo Pokémon viene colpito numerose volte fino allo sfinimento: "Ah, ti abbiamo ingannato, eh?" Le copie di Zorua spariscono, e questo diventa enorme, sempre più grande, fino a diventare grande quanto un Gyarados: colpisce Grovyle con sfuriate e lo manda al tappeto. "Oh capito!" Esclama Enemy, "E' la sua abilità Illusione! Grovyle, non farti spaventare!" Tagliofuria!" L'attacco è superefficace e manda K.O. Zorua. "Non ho ancora finito. Vai, Tyranitar!" Il Pokémon posa le sue possenti zampe al suolo ed usa Terremoto: l'attacco è così devastante da far cadere alcuni alberi nelle vicinanze, e manda K.O. Grovyle. "Ritorna, amico. Bene, credo proprio che sia il tuo momento... Absol!" I due Pokémon si sfidano a colpi di attacchi superefficaci e non, e dopo un certo punto Ghilgakia si mette una mano nella tasca e ne estrae una piccola sfera ricoperta di acciaio con una Pietrachiave al centro: la Tyranitarite di Tyranitar risponde alla Pietrachiave e si MegaEvolve in MegaTyranitar. Anche Absol si MegaEvolve in MegaAbsol, ed usa Troppoforte: un attacco x4, che però Tyranitar riesce a parare con le sue possenti braccia. "Breccia!" Absol viene scagliato contro un albero, ma si rialza ed usa Palla Ombra: Tyranitar para l'attacco, ma nel proteggersi non nota che Absol gli si avvicina ed usa Troppoforte. Improvvisamente, intorno ai due allenatori ed ai loro Pokémon imperversa una tempesta di sabbia davvero fitta: ora è molto difficile vedere la lotta. Enemy riesce ad udire queste parole: "Pietrataglio!" E, successivamente, un attacco scaraventa il suo Pokémon contro di lui. "Iper Raggio!" L'allenatore si scansa, ma il potente raggio colpisce in pieno Absol, che fa' un grande volo ed atterrò a terra quasi privo di tutte le sue forze. "Accidenti, con questa tempesta è impossibile vedere la lotta... però... potrei sfruttare anche questa occasione..."

Enemy si avvicinò furtivamente a Ghilgakia e gli rubò la Pietrachiave, e scappò insieme al suo Absol. Solo quando la tempesta cessò, allenatore e Pokémon notarono di non aver più il loro MegaGingillo.
Intanto, lui era già lontano da lì, sopra ad un albero, e controllava ciò che aveva rubato: era ufficialmente un ladro. Si sentiva terribilmente male, e non riusciva a crederci. Era davvero la cosa giusta da fare, anche se per un amico gravemente ferito? "No, non posso crederci... cosa sto facendo..." Enemy passò da albero in albero, ed arrivò sopra a Ghilgakia, che controllava per terra: gli lanciò la Pietrachiave sopra alla testa e se ne andò, senza farsi scoprire. Ora Absol lo guardava in modo molto più sereno e tranquillo: probabilmente neanche lei era d'accorso sul dover rubare ad altri allenatori come lui. Tornarono alla sede del Team Flare: arrivarono da Xante e gli consegnarono l'Absolite, la Charizardite Y ed il suo MegaCerchio, anche se a malincuore. "... Alla fine non sei riuscito a rubare, nevvero? Beh, poco importa. Ciò che ci hai dato basterà..." Enemy si fermò a pensare: ora non poteva più MegaEvolvere i suoi Pokémon. "Userò l'energia di queste pietre per dar vita al piccolo Phione... se tutto andrà bene, domani dovrebbe essere pronto." Senza aggiungere altro, Enemy uscì da lì ed andò al porto di Milleluna: si sedette con le gambe a penzoloni sopra all'acqua, e si mise a pensare. Pensò ai primi giorni di viaggio, quando aveva ricevuto Chespin da Platan, la sua prima lotta in palestra contro il capopalestra Lem, al suo lungo viaggio per Kalos... chissà se un giorno avrebbe potuto di nuovo viaggiare per una regione senza doversi occupare di qualche associazione criminale e senza dover vedere i suoi amici soffrire a causa di queste. "Ed ora non posso neanche usare la MegaEvoluzione..." batté il pugno sull'asfalto. "

Regione: Regmon | Ore: 14: 00 | Locazione: Locazione Sconosciuta | Stagione: Autunno

Intanto, Aiace era ancora all'ospedale, e non si era ancora risvegliato fino al pomeriggio di quella giornata mite. Appena vide il suo Luxray, lo abbracciò e gli fece qualche carezza, poi cercò di scoprire dov'era. Il ragazzo si alzò dal letto e, uscito dalla stanza, scese al piano inferiore: l'infermiera si assicurò che stesse bene. "Mi scusi, signora.. dove mi trovo?" La signora gli spiegò tutto, e gli consigliò di tornare a letto, viste le sue condizioni ancora non ottimali; "Dove sarà andato Enemy?" Pensò. Lo chiamò all'Hovolox, ma l'altro ce lo aveva spento. "Accidentaccio..."  Vide entrare nella stanza Mimas: gli andò in contro e gli fece alcune domande. "Ehi, Mimas! Dov'è Enemy? Com'è finita con il Team Flare?" Lo psiche si sedette su una sedia vicino al letto, ed iniziò a raccontare tutto ad Aiace, dalla fuga di Enemy per portarlo in ospedale, fino alla lotta tra i due la sera prima. "Enemy è riuscito a battermi, pensa. Il suo Chesnaught si è come Megaevoluto, ma in modo ancora più potente..." Aiace rispose, coccolando il suo Luxray, "Ah, si... quella strana evoluzione. E' davvero fortissimo, nevvero?" Mimas annuì; "Ebbene, Aiace... Enemy ha davvero un grande potenziale. Lui ed il suo Chesnaught sono uniti da un grande legame... ma, come ieri sera, non credo che l'evoluzione del suo Pokémon sia completa al 100%."

 

Regione: Kalos | Ore: 18: 15 | Locazione: Luminopoli | Stagione: Autunno.

Bellocchio si affacciò alla finestra di casa sua; aveva passato 3 giorni in ospedale, dopo lo scontro con Xante, ed era tornato a casa con il volto triste: quell'uomo gli aveva preso il disegno, si, proprio quello. Quel disegno era un ricordo molto prezioso per lui: gli ricordava una persona che aveva 'cresciuto', se così si può dire. Gli aveva insegnato a scrivere, parlare correttamente, e così via: era come una figlia adottiva, per lui. L'aveva incontrata 2 anni prima, insieme a Calem, e si chiamava Matière. Viveva in strada insieme al suo Espurr, soprannominato Moko. Dopo gli esperimenti che Xante fece su di lei, questo gli regalò una tuta speciale con la quale la ragazza poteva diventare una specie di 'supereroina' cittadina, e proteggere Luminopoli. Ma perché quello scienziato pazzo era ancora in libertà?! Bellocchio ricordava perfettamente di averlo sbattuto in galera, eppure... era riuscito ad evadere. L'investigatore, comunque, era triste perché sapeva che, dopo aver lasciato l'agenzia Bellocchio in mano a Matière, Calem e Darren, la prima era stata ferita da un grave incidente. Una lacrima di tristezza scese per il suo volto triste: non avendo trovato la ragazzina al suo ritorno, aveva pensato al peggio. "Devo essere forte" pensò, e uscì di casa con i suoi Pokémon per fare una passeggiata; nella piazza centrale notò Darren, che aveva incontrato giorni prima. Gli si avvicinò, lentamente, per fargli qualche domanda, a malincuore. "Ehi, Darren" iniziò, "Dimmi." Rispose l'altro. "V....vorrei farti una domanda seria. Hai notizie.... di... Matière?" Darren ci pensò su, dando a Bellocchio il tempo per osservarlo meglio: era diventato davvero una persona per bene, nonostante il suo passato da teppista; "Sì... se non erro dopo l'incidente di un anno fa, uscita dall'ospedale, è andata da alcuni suoi parenti in un altra regione... e per questo che abbiamo chiuso l'agenzia Bellocchio."  L'uomo sospirò, ma era un sospiro di sollievo: Matière stava bene, e questa notizia gli bastava per farlo sentire sereno. "E dimmi, Darren, in quale regione è andata?" , "Mhhh.... questo non lo so. Probabilmente in un posto lontano da Kalos."

 

Continua....

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 19: Il capo dei tre Regi [Parte 1]

Regione: Regmon | Ore: 6:04| Locazione: Milleluna | Stagione: Autunno

 

Enemy aveva passato la notte a Milleluna, nel Centro Pokémon, sperando che l'indomani Xante avesse pronto Phione. Si alzò prima dell'alba, come non succedeva da tempo. Non era riuscito a dormire, e si sentiva ancora stanco; tuttavia, non riusciva a riprendere sonno. "Vorrà dire che andrò subito da Xante..." Si preparò, fece prendere una boccata d'aria ai suoi Pokémon, poi uscì dal Centro Pokémon e si incamminò per il palazzo del Team Flare. Durante la strada, prese il suo Hovolox e si mise ad ascoltare le ultime notizie dalla regione di Kalos: solitamente era Malva, superquattro di tipo fuoco, che presentava il Telegiornale di quella regione. "Corso Basso, grande viale di Luminopoli, non è attualmente accessibile a causa dei danni riportati a causa di alcuni Pokémon Leggendari fuori controllo. I tre Pokémon sembrano voler proseguire verso Castel Vanità, ma non ne siamo ancora certi." Enemy sobbalzò. In Corso Basso c'era anche il Laboratorio di Platan, e casa sua non era poco lontano; per sicurezza, una volta arrivato davanti al palazzo, chiamò sua madre, che non rispose; inizialmente il ragazzo si preoccupò, poi, guardando l'orario sull'Hovolox, si rese conto che era presto e che sua madre, molto probabilmente, stava ancora dormendo. "Meglio entrare, qua fuori c'è un certo venticello." Entrò nel palazzo, dove c'erano solo alcune Reclute e Cytisia, che appena vide Enemy indicò le scale per salire al piano superiore, aggiungendo "Xante ti vuole vedere." Arrivato alla stanza dove Xante lavorava, la prima cosa che gli saltò all'occhio fu un piccolo Phione rinchiuso in una botola di vetro. Sulla scrivania vicino ad essa, c'erano il MegaCerchio e le due MegaPietre che aveva dato il giorno prima: oltre ad essere in pezzi, non brillavano più di luce propria. "Bene... ho qui la Brina Phione..." Enemy si avvicino: Xante gli consegnò un vasetto, contenente un sottilissimo spessore di brina azzurrina, la Brina Phione, appunto. "Ti chiedo un ultimo favore... libera in mare Manaphy." Il ragazzo prese con sé Manaphy, ringraziò ed uscì dall'edificio; arrivato al porto, rimise lentamente l'Oceandante in acqua, per farlo riabituare a quell'ambiente. "Sei felice, Manaphy?" Il Pokémon si mise a girare in tondo, e successivamente si mise a nuotare verso il mare, dopo aver salutato con un verso Enemy. "Bene, è ora di andare da Aiace."

 

Intanto, Martynia chiedeva spiegazioni a Xante: "Non volevi averlo dalla nostra parte? Perché lo hai lasciato andare?!" , "Non è riuscito a rubare una Pietrachiave, non potrà essere come noi, ha un animo troppo gentile. A questo punto, è meglio eliminarlo, come volevamo fare all'inizio..." Martynia prese il suo Hovolox e lo mostrò al suo generale: le foto mostravano Enemy ed il suo Chesnaught 'Evoluto', nella lotta contro MegaSalamence e in quella contro MegaCharizard X. "Le ripeto che è impossibile. Questo ragazzo si è salvato dai tre cani leggendari, dal un eruzione vulcanica, da un Heatran e da Alan, uno dei nostri migliori agenti. Certo, avrà pure perso contro la sua squadra, ma ha degli amici... uno di essi ha quel Pokémon che ci ha fermati qualche anno fa a Fluxopoli..." Xante ci ragionò su: per ora avevano risvegliato Entei, Raikou, Suicune ed Heatran, ed aveva usato Regice, Regirock e Registeel, tutti Pokémon Leggendari che un allenatore come Enemy avrebbe potuto battere non troppo difficilmente. "Forse dobbiamo pensare un po' più in grande..." 

 

L'allenatore era vicino al Percorso 3, pronto per tornare da Aiace, quando sentì delle pietre sfiorargli le spalle. Prima sentì delle piccole pietre, poi enormi massi volare nella sua direzione: per sua fortuna, Chesnaught riuscì a liberarsi dalla Poké Ball da solo ed usò Agodifesa, proteggendolo dal pericolo: a lanciare i massi era stato il Regirock di Xante. "Ancora tu... si può sapere che vuoi da me?" , "Semplice... metterti in trappola. Regirock, Iper Raggio!" Chesnaught parò prontamente l'attacco, permettendo al suo allenatore di scappare. "Ritorna, Chesnaught!" Enemy ritirò nella sfera il suo Pokémon, per poi correre cercando di seminare Regirock, senza risultati: se lo ritrovò, infatti, poco più avanti, ad aspettarlo. Il suo corpo iniziò ad illuminarsi di luce bianca, e poco a poco le placce di roccia che formavano il Pokémon iniziarono a separarsi; "Espl...." Ci fu un enorme esplosione, che spazzò via gli alberi vicini e creò una fossa nel terreno: per fortuna Enemy si era salvato, correndo dalla parte opposta, dove trovò Regice, anch'esso pronto ad esplodere. "Qui è meglio volare. Charizard, vai!" Giusto il tempo di saltare sul Pokémon alato e di volare via, che il tipo Ghiaccio usò Esplosione, danneggiando l'ambiente circostante. "Accidenti, Xante è proprio un pazzo..." L'attenzione di Enemy si concentrò su una caverna poco distante da lì, da dove il Registeel dello scienziato stava lanciando numerosi attacchi Iper Raggio. Ma non era tutto: il suo verso era diverso dal normale, pareva molto meno imponente, sembrava meno sicuro, come se il Regi fosse spaventato da qualcosa. Charizard si avvicinò molto lentamente alla caverna, per non farsi colpire dagli attacchi lanciati dal nemico; Enemy scese dal dorso del suo Pokémon, ma non gli ordinò di attaccare. "Shikss" Nella grotta entrarono anche Regice e Regirock, i quali non attaccarono Enemy, ma si avvicinarono al terzo del trio. "Registeel deve aver usato Iper Raggio per richiamarli... ma perché?" I tre si misero uno a fianco dell'altro, girati verso la parte più interna della grotta, di cui Enemy non riusciva a vedere la fine a causa dell'oscurità; in pochi secondi, i tre Pokémon persero il loro colore, diventarono grigi come la cenere, neanche i loro occhi brillavano più. "Si sono... pietrificati." Il terreno iniziò a muoversi, sempre più violentemente, tanto che gli Zubat appesi al soffitto volarono fuori dalla grotta terrorizzati: dal fondo si sentivano versi spaventosi, che sembravano un mix tra quelli dei tre regi, solo più potente e spaventoso. "Qui crolla tutto, meglio uscire!" Enemy si avvicino ai tre regi, per vedere le loro condizioni, ma erano immobili, sembravano aver perso la vita. "GHIAAAAAAA" Dal fondo della grotta arrivarono diversi versi terrificanti, seguiti da enormi pietre affilate che spuntavano dal terreno, facendo volare via gli ultimi Zubat rimasti; "Aspetta un secondo... probabilmente i tre Regi hanno donato la loro energia per rigenerare qualcuno di più forte..." Enemy saltò su Charizard, che lo portò lontano da lì: dalla grotta furiuscì un enorme fascio di luce, che spazzò via tutto ciò che aveva davanti: alberi, terreno e Pokémon. "Quel pazzo di Xante ha sacrificato i suoi Pokémon per risvegliare..." Dopo il fascio di luce, dalla grotta uscì un Pokémon enorme, ad occhio e croce circa quattro metri, di colore bianco con decorazioni gialle e nere. Aveva ben 6 occhi: due rossi, due blu, due grigi e del muschio che gli copriva quasi interamente le gambe. "GHIAAAAAA!" Il mostro osservò l'ambiente: era addormentato da millenni, e sicuramente era tutto cambiato da quando era caduto nel suo lungo sonno. "Regigigas...!" Il colosso allungò il braccio verso Charizard, ma questo volò da un altra parte e schivò il suo attacco: Sbriciolmano. Da terra, Xante osservava la potenza dell'essere che aveva risvegliato: ne era soddisfatto, neanche Enemy avrebbe potuto batterlo. "Ed una volta che avrà finito, ridarò la sua energia ai miei tre Regi..." 

Regigigas iniziò a muoversi, in direzione di Milleluna: Xante lo seguì, passo passo, tanto proseguiva lentamente, a causa della sua abilità Lentoinizio.

 

To be continued...

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 20: Il capo dei tre Regi [Parte 2]

Regione: Regmon | Ore: 8:04| Locazione: Percorso 3 | Stagione: Inverno

 

"Sei pazzo!" Gridò Enemy, da sopra al suo Charizard; "Appena Regigigas si sarà lasciato alle spalle l'abilità Lentoinizio, distruggerà tutto!" Lo scienziato fece per non ascoltare ed ordinò alla bestia di attaccare il ragazzo, ma questo non lo ascoltò e lo fece tacere battendo l'enorme piede a terra, provocando così un terremoto; "Devo riuscire a sconfiggerlo entro un certo limite di tempo, altrimenti sarà veramente la fine." Pensò ad alta voce Enemy. Charizard si lanciò sul capo dei tre Regi e lo colpì con Frana, che nonostante le statistiche ancora basse del Leggendario, non risultò essere molto forte. "Dragartigli!" Al contrario, questo attacco risultò più efficacie; "Vai, Heatran!" Il ragazzo lanciò la Ball del Pokémon per terra: Heatran ne uscì più carico che mai, e si avvicinò subito all'avversario per colpirlo con Metalestata, Dragopulsar e Lavasbuffo a ripetizione. Regigigas se ne accorse subito e se ne liberò scagliandolo contro un albero con Iper Raggio. "Absol, Chesnaught Rotom, Grovyle, aiutatemi pure voi!" Questa volta Enemy lanciò tutte le sue Pokè Ball: Absol si potenziò con Danzaspada per poi usare Troppoforte, Chesnaught usò Dragartigli e parò i colpi con Agodifesa, Rotom usava attacchi dall'alto e Grovyle, per quanto fosse debole, continuava ad usare Megassorbimento. "GHIIII" Dopo il lamento, la leggenda sradicò due alberi dal terreno e se ne servì per liberarsi da tutti quei Pokémon che lo attaccavano come parassiti; poi usò un Iper Raggio molto più potente di prima, che mandò K.O. Rotom, Grovyle ed Absol all'istante. "Mi sa che è troppo tardi... la sua abilità ora è nulla." Finito l'effetto di Lentoinizio, Regigigas aveva tutte le statistiche molto più alte rispetto a prima, e fermarlo sarebbe stata un impresa. Nel seguire il Pokémon, Enemy non si era accorto che era già davanti a Milleluna. Probabilmente, era proprio quella la meta del Pokémon, che avrebbe distrutto in poco, se non lo si fermava prima; "Charizard, usa Dragartigli!" Il drago fece per mettersi davanti al nemico, per colpirlo, ma questo usò Iper Raggio e lo scaraventò a terra, insieme al suo allenatore. "Bene... era proprio quello che volevo. Charizard, CONTRATTACCO!" Charizard si caricò e volò ad una velocità impressionante vicino a Regigigas: lo colpì con gli artigli talmente tanto forte da farlo cadere: la caduta provocò una piccola scossa sismica. Enemy notò che Chesnaught non era andato K.O. come il resto della squadra, no, era ancora lì, e stava combattendo contro Regigigas da solo; "Aspetta, Chesnaught, ti raggiungo!" L'allenatore ordinò al drago di attaccare dall'alto, mentre lui raggiungeva il tipo erba: mettersi in mezzo a due Pokémon, però, non è mai una buona idea. Infatti, Regigias finì per mettere un suo enorme piede sopra al ragazzo: per sua grande fortuna, Chesnaught si mise in mezzo con Agodifesa e lo salvò dalla morte certa. "Fiù, grazie, amico." Toccata la mano di Chesnaught, il corpo dell'allenatore e del Pokémon si misero a brillare di un intensa luce verde, come successo precedentemente; "Ehi, aspetta, non può essere quell'evoluzione... non ho più con me il MegaCerchio, no?" Intorno ai due si formò una specie di bolla verde, che dopo pochi secondi sparì: Chesnaught aveva nuovamente cambiato forma. "Woah, a quanto pare la tua trasformazione può avvenire anche senza MegaCerchio, Chesnaught." Il riccio si lanciò su Regigias, appena alzato, e lo colpì Dragartigli a ripetizione: l'attacco sembrava più forte del solito. "Nonostante tutto non so se riusciremo a mandarlo K.O. ..." Da dietro a Regigigas, senza preavviso, spuntò un Noivern, che lo colpì con forza per poi confonderlo con Idropulsar. In seguito, vicino al pipistrello si accostò un ragazzo dell'età simile a quella di Enemy, con i capelli castani, maglia nera a maniche corte e dei jeans: "Ondaboato!" Noivern lanciò un urlo talmente forte da rompere le finestre delle case vicine, oltre che a dare un enorme fastidio a Regigigas, Enemy, Chesnaught e Charizard. "GHIAAA!" Il leggendario si voltò verso il suo aggressore, ma questo volò velocemente dall'altra parte e lo colpì Ondacalda. "Chesnaught, Metaltestata!" Il Pokémon finì Regigigas, che si accasciò a terra, privo di forze; "Ce l'abbiamo fatta... ma chi è quel ragazzo?" Enemy osservò lo sconosciuto individuo allontanarsi verso la città vicina, dove si trovata Aiace; "Faremo meglio a seguirlo." Enemy ritirò Chesnaught e si mise su Charizard, che si alzò in volo: subito dopo, però, Enemy notò Regigigas che si stava rialzando, a fatica. "Ma non è mai stanco?"  Il Pokémon, però, non sembrava essere interessato a combattere ancora; "F-forza, vai, uccidilo, inutile leggendario!" Gridò Xante, che era appena tornato lì; Regigigas si fermò, come a pensare, poi allungò la mano verso lo scienziato e lo finì, questa volta per sempre. "... Almeno non ci metterà più i bastoni tra le ruote." Enemy si tolse il cappello, come per segno di rispetto, nonostante Xante fosse per lui un nemico, mentre il capo dei regi si dirigeva verso la montagna, dove avrebbe riposato fino a quando qualche pazzo non lo avrebbe risvegliato.

 

Regione: Regmon | Ore: 21:04| Locazione: Percorso 3 | Stagione: Inverno

 

Un individuo incappottato, con una folta chioma rossa ed una valigetta con sé si avvicinò al punto dove era morto Xante: prese una piccola torcia ed illuminò il terreno: neanche una macchia di sangue o un resto dello scienziato, niente. Più a sinistra, tra i cespugli, l'uomo trovò solo un piccolo guanto rosso, appartenuto probabilmente al defunto; "Mh... tanto iniziava ad essere solo un peso." L'individuo si mise il guanto in tasca; poco dopo fu raggiunto da un Pyroar, al quale accarezzò la schiena, con grande godimento del Pokémon. "Questo ragazzo mi ha ostacolato fin troppo... è ora di eliminarlo... sul serio." Dalle sue tasche, prese una piccola foto e la buttò a terra, per poi andarsene, lasciandola lì: rappresentava un Pokémon di colore viola, simile ad un robot, con un enorme 'cannone' caricato sulla schiena. 

 

To be continued...

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 21: SincroEvoluzione

 

Regione: Regmon | Ore: 12: 12 | Locazione: (Nome città sconosciuto) | Stagione: Inverno

Il giorno dopo aver placato la rabbia di Regigigas, Enemy decise di fermarsi all'ospedale dove riposava Aiace, per vedere se la tanto desiderata Brina Phione avrebbe avuto effetto. Il ragazzo salì al primo piano, aprì la porta della stanza e vide il suo amico riposare, mentre Luxio gli faceva da guardia; "..." Enemy prese dal suo zaino il vasetto con la Brina e si avvicinò al suo compagno di viaggio: aprì il contenitore ed osservò la Brina Phione dirigersi verso il volto di Aiace, come un debole venticello. Niente, nessun effetto immediato; "Speriamo che funzioni..." Luxio si avvicinò al suo allenatore e gli osservò il viso, per poi stendersi e dormire insieme a lui. Enemy, invece, decise di lasciarli lì e di uscire dall'ospedale, dopo aver lasciato sul comodino un pensierino: voleva raggiungere quel ragazzo con il Noivern che aveva visto il giorno prima. Lo avevo visto dirigersi verso nord, dove iniziava il Percorso 4; probabilmente ne aveva già raggiunto la fine, se non si era fermato. Prima di uscire dalla città, noto molti allenatori davanti ad un edificio simile ad una Palestra Pokémon, probabilmente intenti a sfidarne il capopalestra; Arrivato a metà del Percorso 4, invece, vide finalmente lo stesso Noivern del giorno prima, intendo a portare delle provviste all'interno di una grotta: l'allenatore lo seguì, ma all'interno di quel posto buio non ci vedeva quasi nulla. Proprio a causa della poca visibilità, si ritrovò più volte a sbattere contro le mura di quel luogo, facendo agitare qualche Noibat appeso al soffitto; "Incredibile la quantità di Pokémon presenti in questa caverna." Infatti, più proseguiva, più apparivano Pokémon selvatici come Zubat e, appunto, Noibat, tra cui uno Shiny. "Un Pokémon Cromatico. Non ne vedevo una da secoli." Enemy usò Grovyle per ferire il piccolo Pokémon, che però decise di fuggire; "Inseguiamolo!" Grovyle, grazie alla sua alta velocità, arrivò da Noibat in un battibaleno e cercò di usare Tagliofuria per mandarlo al tappeto, ma fu fermato da una fiammata lanciata nella sua direzione: era quel Noivern. "Cos-" Enemy vide una figura apparire nell'ombra, dietro al pipistrello; "Non ferire il piccolo Noibat." Il Noibat shiny si avvicinò al suo allenatore, che lo prese in braccio ed ordinò a Noivern di attaccare Grovyle.

 

Parte la sfida di ??? [Ragazzo misterioso]

Noivern si avventa su Grovyle e lo colpisce con Aerasoio, prima di colpirlo di con Dragartigli; "Fendifoglia!" Grovyle si lancia sul Drago e lo colpisce con un potente attacco di tipo erba, ma l'avversario risponde con Palla Ombra. "Che attacchi penosi e prevedibili." Grovyle, su ordine del suo allenatore, usa Botta, che però Noivern riesce a schivare; poi attacca con Ondacalda e manda K.O. il Legnogeco. "Non ho intenzione di finire qua. Sarà una lotta completa!" Enemy ritira Grovyle, prende una Poké Ball dalle sue tasche ed usa Charizard, che con Dragartigli scaglia Noivern contro il muro: poi prende una pietra dalla grotta, e la lancia contro Noivern. La pietra si sdoppia, e le numerose pietre colpiscono ripetutamente. "Notevole, non me lo aspettavo." Il ragazzo ritira il suo pipistrello ed usa un Venomoth; questo vola su Charizard e lo colpisce con Psichico. "Usi un coleottero contro un tipo Fuoco? Ah!" Enemy ordina a Charizard di usare Fuocobomba, e Venomoth viene avvolto da fiamme per poi essere colpito con una grande ondata di calore; "Bene, sarà andato K.O." Contro ogni aspettativa di Enemy, Venomoth è ancora in piedi ed usa Tossina sul Drago avversario, poi usa Velenoshock e lo finisce. "Incredibile." Pensa Enemy, sorpreso. "Ritorna, Charizard. Forza, Absol, scelgo te!" Il Disastro si potenzia con Danzaspada e poi colpisce con Troppoforte, mandando al tappeto Venomoth. Il ragazzo misterioso usa ora Arcanine; questo inizia con Fulmindenti sul nemico e lo paralizza; "Absol, Palla Ombra!" La lotta va avanti ancora per un po', ma alla fine entrambi i Pokémon finiscono al tappeto. "Senti, l'hai voluto tu. Heatran, vai!" , "Usi un leggendario... eh va bene, allora farò lo stesso!" Il ragazzo alza la mano verso l'alto, e viene circondato da una luce celeste: la terra inizia a tremare, come se mille Geodude nei dintorni stessero usando Magnitudo, e dall'alto scende un Pokémon che sembra un angelo, con ornamenti rosa che circondano il corpo e dei ciuffi a forma di luna ad arco in viso. "Cresselia..." Una sfida tra leggendari: Heatran usa Metaltestata, ma viene fermato da una forza misteriosa che si presenta sotto forma di fendente: è la mossa Psicotaglio. "Raggioscossa!" Heatran viene colpito, e si stende a terra a causa del colpo forte. "Ora usa Psicoshock!" Heatran, prima di essere colpito, si gonfia, facendo riscaldare le placche del suo corpo e cambiando colore in rosso acceso: dopo essersi caricato al massimo, sembra esplodere. Le due mosse, Psicoshock e Lavasbuffo, si scontrano: dei due, però, finisce al tappeto solo Heatran. "Accidenti. Ritorna..." Enemy ritira il suo leggendario ed usa Chesnaught; dopo aver ricevuto qualche colpo, usa Rivincita, mandando K.O. il nemico, restituendogli tutti i danni subiti. "Ngh, p-prevedibile anche questo. Ma mi è rimasto ancora un Pokémon, ricordi?" A scendere in campo è di nuovo Noivern, danneggiato dagli attacchi di Grovyle e Charizard, ma ancora in piedi; "Aerasoio!" Chesnaught para il colpo con Agodifesa, poi usa Dragartigli, scontrandosi con la stessa mossa usata dall'avversario. "Accidenti, siamo sul filo del rasoio. Forza, Chesnaught!" Questa volta è Enemy ad alzare in alto il braccio, per poi venir circondato da una luce verde, come il suo Pokémon: la speciale evoluzione di Chesnaught avviene di nuovo! "Sembriamo quasi in grado di controllarla, ora." Il Pokémon appena 'evoluto' si lancia sul nemico e lo scaglia contro il soffitto della caverna con una potentissima capocciata d'acciaio. "..." Senza dire nulla, l'allenatore senza identità esegue lo stesso movimento e viene circondato da un aura violacea: Noivern sviluppa gli artigli, che arrivano a toccare terra, dalle orecchie sulla testa se ne sviluppano altre due più piccole, il pelo sul collo aumenta, le ali diventano molto più grandi ed aerodinamiche. Per finire, sul corpo del pipistrello spuntano delle specie di artigli rossi, posizionati sulle ginocchia, sulla coda e così via. "Anche tu sei in grado di controllare questa strana evoluzione?" 

Noivern si lancia su Chesnaught ed usa Ondacalda, scaraventandolo a terra, mentre questo usa Agodifesa. "Non puoi resistere!" Il Drago usa Dragartigli ma, appena vicino all'avversario, il tipo Erba annulla Agodifesa e rilascia un ondata calda che va a scottare Noivern, mettendo fine alla lotta.

 

I due Pokémon tornarono alle loro forme originali, e vennero entrambi ritirati dai loro allenatori: "Visto che ti ho battuto, posso sapere chi sei?"  Il ragazzo uscì dall'ombra. Era proprio lui, colui che lo aveva aiutato a battere Regigigas. "Allora?" , "Non siamo qui per parlare di me. Ma se vuoi saperlo... Draconix, mi chiamano così. Piuttosto... tu sei Enemy, nevvero?"
"Come fai a conoscermi se non ti ho mai parlato prima d'ora?" Il ragazzo si sedette a terra, a gambe incrociate, coccolando il suo Noibat. "Sei il secondo che cerca di fermare il Team Flare e non si arrende davanti alle sue minacce." Enemy fece lo stesso; "Le loro minacce non valgono nulla, per me. Se voglio farli fuori ci sarà un motivo." , "Quale? Non mi sembra che ti abbiano mai fatto nulla di male." Enemy fissò il soffitto intensamente, corrucciando la fronte; "Non sopporto i criminali del loro genere; soprattutto se prima sono una banda da 4 soldi che si fa fermare da un ragazzo e poi diventano un'associazione disposta a distruggere tutto pur di raggiungere i propri scopi." , "Capisco, sei uno che non tollera le ingiustizie. Sai che dopo la morte di Xante, il capo del Team sarà alle tue calcagna?" Enemy si alzò in piedi, "Sì, lo so. Ma che vuoi che me ne importi? Probabilmente farà la stessa fine dell'altro." Il ragazzo prese una Superpozione e la lanciò ad Enemy, che la prese al volo: l'avrebbe potuta usare per curare i suoi Pokémon, anche se non completamente; "Mpfh, hai battuto me, ma sicuramente non riuscirai a battere anche Elisio. Tu ed i tuoi Pokémon non siete abbastanza forti." Enemy strinse i pugni: quelle parole lo ferivano nell'orgoglio, ma purtroppo sapeva che era tutto vero; non era riuscito a battere Xante, probabilmente non avrebbe avuto nessuna speranza contro questo 'Elisio'. "Ma non preoccuparti, se ti allenerai, sicuramente tu ed i tuoi Pokémon riuscirete ad arrivare al suo livello. Ho notato che hai un leggendario ed un Pokémon in grado di SincroEvolversi...." Disse Draconix, indicando le Poké Ball di Heatran e Chesnaught; "Sì, ho un leggendario. Pure te ne hai uno... e sembra che tu lo possa 'evocare', non lo hai catturato. Ma... SincroEvolversi? Intendi la strana evoluzione del mio Chesnaught?" L'altro annuì; "Sì, quello è il processo di SincroEvoluzione: può succedere solo quando il legame tra un allenatore ed il suo Pokémon è altissimo, più di quanto debba essere alto per una normale MegaEvoluzione. E sembra che tu ed il tuo Chesnaught siate riusciti a raggiungere quel legame!" Anche Draconix si alzò, lasciando libero Noibat, che si appese al soffitto insieme ai suoi simili. "Ma è meglio non parlarne qua. Seguimi." 

 

Continua....

 

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 22: Controllo

 

Regione: Regmon | Ore: 14: 00 | Locazione: Percorso 4 | Stagione: Inverno
I due ragazzi si addentrarono nel punto più fondo e basso della caverna, dove Draconix aveva posizionato tutti i suoi averi: un letto in legno di quercia rossa, un piccolo armadio con appendiabiti ed una scrivania, con sopra numerosi fogli pieni di scarabocchi e progetti; uno di questi subito incuriosì Enemy, perché rappresentava un progetto per una palestra Pokémon. L'esterno gli pareva familiare, sembrava proprio quello dell'edificio che aveva visto prima di addentrarsi sul Percorso 4. "Oh, quello" Draconix posò una sacca con delle provviste sul letto e si avvicinò alla scrivania, osservando il disegno che aveva in mano Enemy; "E' un progetto per la mia palestra Pokémon. Si trova in quella città prima del Percorso..." , "Aspetta, vuoi dirmi che sei un capopalestra di Regmon?" Enemy posò il foglio, esterrefatto. "Esattamente. A volte però mi stanco della vita monotona in palestra e me ne vengo qua, in mezzo alla natura..." Rispose Draconix, bevendo un po' d'acqua da una bottiglia (acqua probabilmente di un ruscello, visto che Draconix, una volta rifugiatosi nella foresta, non si portava mai del cibo o dell'acqua da casa.), "Consegno la medaglia letale a coloro che riescono a battermi. Uso Pokémon di tipo Drago."
"Ah, quindi anche a Regmon ci sono dei capipalestra ed una lega." Il Noibat Shiny di Draconix si posò delicatamente sulla testa di Enemy, mordendogli il cappello di Pangoro per farsi notare; "Esattamente. Ma da quel che so tu non sei interessato a vincere medaglie, vero?" Enemy guardò la sua tracolla, dove era posizionato il suo portamedaglie di Kalos: tutto tempo sprecato, tutte quelle medaglie per rincorrere un sogno irrealizzabile. "No, non mi interessano. Ma ora, parliamo della SincroEvoluzione..." , "Che cosa vuoi sapere?" Chiese Draconix, "La SincroEvoluzione avviene a caso o si può controllare come la MegaEvoluzione? Tutti i Pokémon possono SincroEvolversi? Si può anche usare qualche marchingegno per usarla a proprio piacimento?" Draconix si sedette sulla sedia della sua scrivania e rispose a tutte le domande, una ad una. "La SincroEvoluzione si può controllare. Bisogna solo imparare a controllarla. Non so se tutti i Pokémon possono SincroEvolversi, perché raramente Pokémon ed allenatore raggiungono un legame solido e forte come quello tra te e Chesnaught. E sì, purtroppo ci sono umani che sono riusciti a comandare la SincroEvoluzione tramite dei computer collegati ai propri Pokémon. Ovviamente, si tratta di una SincroEvoluzione meno forte di quella naturale..."
"Una SincroEvoluzione tarocca!" Esclamò Enemy, con la battuta pronta, facendo ridere Draconix. "Ahah, se così la vogliamo chiamare. In ogni caso, per battere il Team Flare dovrai imparare a comandare la SincroEvoluzione. Quindi, allenati con me." Draconix si allontanò un po', e fece uscire dalla Poké Ball il suo Noivern, seguito da Enemy, che fece lo stesso con Chesnaught; "Ora SincroEvolvetevi.", "S-scusa? E' il Pokémon che si SincroEvolve, mica io." Draconix si mise la mano sulla faccia, "Non hai capito niente, allora. Quando Chesnaught muta forma, muti anche tu. In quel momento, tu ed il tuo Pokémon siete una cosa sola, ed è questo che permette di evolversi. Noivern, attacca!" Il pipistrello gigante si lanciò su Chesnaught con Dragartigli; "Schivalo!" Ordinò Enemy; "Non ci siamo..." disse a bassa voce Draconix.
I due lottarono per un ora intera, fino a quando Enemy e Chesnaught non si ritrovarono sfiniti entrambi. "Tutto qui? Lasciatelo dire, morirai sotto i colpi del Team Flare!" Noivern usò Ondacalda, scottando il povero tipo Erba: come per istinto, anche Enemy, come il suo Pokémon, si mise le braccia davanti alla faccia, come per proteggersi dalla mossa. "Ci siamo..."
"Chesnaught, Dragartigli!" Chesnaught corse verso Noivern e lo colpì con i suoi artigli, spedendolo alla parete della grotta: Enemy mimò le mosse del suo Pokémon in modo impeccabile; "Non capisco" Disse, guardando il suo Pokémon in lotta: "Sto imitando le mosse del mio Pokémon, ma... non è una mia intenzione, mi viene spontaneo. Dì un po, c'entra anche questo con la SincroEvoluzione?" Draconix annuì, poi alzò un braccio e, esattamente come qualche ora prima, fu circondato da una luce accecante, come il suo Pokémon, che cambiò forma. "Dragartigli!" Noivern si lanciò nuovamente su Chesnaught, che però usò Agodifesa e non subì danni. "Umpfh... in effetti inizio a sentirmi proprio come il mio Pokémon. Forse..." Enemy portò in alto il braccio sinistro, strinse il pugno e fissò intensamente il suo Chesnaught, il quale fu circondato dalla solita luce verdastra, la quale, però, sparì dopo alcuni secondi, mostrando Chesnaught nella sua forma normale, non era cambiato di una virgola. "Ho parlato troppo presto..." Noivern usò Aerasoio, seguito da un potente attacco Ondacalda: Chesnaught, non in grado di resistere così a lungo, cadde a terra, esausto.
"Accidenti!" Enemy fece ritornare Chesnaught nella sua Pokè Ball, poi batté un pugno contro la parete della grotta; "C'ero quasi! Eppure non ci sono riuscito!"
"E' proprio questa tua impazienza che ti blocca. Non vedi com'è calmo il tuo Pokémon, anche nelle situazione più critiche? Devi imparare da lui."
"Imparare dal mio Pokémon?!" Esclamò Enemy, impaziente, "Non ho nulla da imparare da lui, e lui nulla da me! Ci conosciamo da tempo, fin da quando era un piccolo Chesnaught ed io un ragazzino che rincorreva un sogno." Mentre i due parlavano, Noivern atterrò vicino al suo allenatore e tornò alla sua forma originale: qualcosa, però, lo attirava, qualcosa che proveniva dall'esterno. Così, il Ondasonora uscì dalla grotta; "Ma non mi dire! Io conosco il mio Noivern da quando sono nato, eppure ho ancora molte cose da imparare da lui, e lui da me. Il tuo ragionamento non ha senso!" Ribatté Draconix; l'altro, alla sua ultima frase, non sapeva proprio come rispondere. Sapeva di aver detto una cosa sbagliata, ma non era da lui ammetterlo. "Uh?" Draconix fu attirato da un rumore proveniente dall'esterno; seguito da Enemy, uscì da quel posto e vide il suo Pokémon sotto una rete elettrica, pieno di ferite. "Noivern! Che ti è successo?" Il capopalestra si avvicinò al suo Pokémon e provò a liberarlo, ma quella rete elettrica era impossibile da rompere, gli provocava solo dolore. "Neanche i miei Pokémon ci riuscirebbero... ed usare un attacco Speciale ferirebbe Noivern." Mentre lui cercava una soluzione, Enemy vide un Rayquaza volare nel cielo: com'era possibile, un Rayquaza da quelle parti? Dal dorso del Pokémon saltò giù una ragazzina, poco più bassa di lui, occhi castani, capelli del medesimo colore. Era sorridente, ed i suoi vestiti erano completamente neri, con un piccolo stemma arancione, una 'F' in fiamme. La ragazza richiamò a sé il Drago: questo, un attimo prima di arrivare a terra, si rimpicciolì e cambiò forma, fino a diventare uno Zoroark: era solo la sua abilità Illusione; "Non c'è bisogno di liberare quel Noivern" Disse, con aria divertita, "Lo libererò io appena me lo sarò portato ai laboratori del Team Flare!" Detto ciò, si mise dei guanti di gomma e si avvicinò alla rete: controllò che non fosse rotta in nessun punto, poi ordinò al suo Zoroark di trasformarsi nuovamente in un Rayquaza, probabilmente per trasportare sul suo dorso il povero pipistrello, sotto continue scosse elettriche. "Oh madoi'! Queste reclute inizio ad odiarle!" Enemy ordinò al suo Rotom, appena uscito dalla Poké Ball, di attaccare con Eterelama: Zoroark, però, schivò l'attacco con una capriola all'indietro e rispose con Urtoscuro, mandando al tappeto l'avversario. "Oh, saresti il pericolo di qui tanto parlavano nei laboratori? Uff, ti immaginavo più forte! E poi, non sono solo una recluta, ma un Generale del Team Flare!" La generalessa sorrise: era strana, non sembrava una criminale come gli altri, vista la sua allegria. "Le motivazioni sono due" pensò Enemy, "O è pazza o è solo un metodo per farci pensare che sia debole."

 

Parte la sfida di ??? [Generale Team Flare]
"Forza Grovyle, conto su di te." Il Legnogeco usa Tagliofuria, ma Zoroark evita il colpo, ferma Grovyle per il braccio e lo manda al tappeto in un colpo con Lanciafiamme. "Ritorna! Accidenti, non scherza. Charizard!" Zoroark inizia subito con Rimbalzo, ed il dragone di fuoco usa a sua volta Dragartigli: dallo scontro delle due mosse è Zoroark ad uscirne ferito e, barcollante, viene colpito in pieno da Frana. "Ohiohi! Ritorna, Zoroark!" La sconosciuta ritira il suo Pokémon, ed usa un esemplare di Sylveon. "Doppioteam!" L'eeveeluzione forma tante copie di sé stessa, confondendo così Charizard, che colpisce con Frana ma non colpisce mai il vero Sylveon. "Ed ora Forza Lunare!" Le copie spariscono, e Sylveon crea una sfera rosa che si scontra contro Charizard, mandandolo quasi al tappeto; "So che puoi resistere, amico mio! Usa Incendio!" Charizard usa tutte le sue energie per l'attacco finale: Sylveon viene circondato da alte fiamme, il terreno sotto a lui si crepa e viene colpito dal fuoco: l'attacco è devastante e rispedisce Sylveon dalla sua allenatrice. "Ah! Allora sei davvero forte! Figo, finalmente uno con cui lottare seriamente. Forza, Victini!" Incredibilmente, dalla Master Ball lanciata dalla ragazza esce davvero un Victini, il Pokémon Leggendario. "Come hai fatto a catturarlo?!" Chiede Draconix. "Oh, vedi, l'ho trovato un giorno, mentre mi ero persa, da piccola. Così ci ho fatto amicizia e si è unito a me. Che tenero, non come quello di Unima, che ci è sfuggito!" Victini si avvicina alla sua allenatrice e gli batte il cinque (anche se Victini ha solo tre dita), poi usa Fulmine sull'avversario e lo stende. "Si dice che porti la Vittoria a chiunque lo usi... sarà difficile batterlo." Enemy usa Absol, il quale attacca con Palla Ombra, un attacco superefficace, ma non abbastanza potente da mandarlo K.O. "Marchiatura!" Il tipo Psico-Fuoco diventa infuocato e si lancia su Absol, scottandolo brutalmente, poi lo finisce con Fulmine. Enemy usa, allora, Heatran: "Usa Forzantica!" Anche questa volta l'attacco è superefficace, ma l'esserino resiste con un numero bassissimo di Punti Salute. "Eh va bene! L'hai voluto tu! Usa Generatore V!" Victini concentra tutte le sue forze nella 'V' sulla fronte, che diventa incandescente, e si lancia su Heatran, colpendolo talmente forte da mandarlo K.O. "M-mi rimane solo un Pokémo. Chesnaught!" Il tipo erba scende in campo ma viene immediatamente colpito da Marchiatura e scottato, poi Victini usa Generatore V e lo manda K.O., aggiudicandosi la vittoria, apparentemente.

 

 

Enemy cadde a terra, sconvolto: quel Pokémon era davvero troppo forte, nonostante le sue modeste dimensioni. "Enemy!" Il ragazzo si sentì chiamare da Draconix, "Forza! Non puoi arrenderti ora! Neanche tu, Chesnaught!" Lo Spincorazza, a fatica, si rialzò, e guardò negli occhi il suo allenatore, pieno di fiducia; "Non vedi? Chesnaught sa' di potercela fare, perché il suo allenatore sei tu!" A quelle parole, Enemy si rialza, ed ordina al suo Pokémon di usare Dragartigli alla massima potenza.

 

 

Chesnaught si lancia su Victini e prova a colpirlo, ma l'altro, grazie alle sue piccole dimensioni, evita il colpo ed usa Fulmine per allontanare il suo aggressore. "Sento che ora possiamo farcela... Chesnaught, SincroEvoluzione!" Il Pokémon viene circondato dalla luce verde e si evolve in SincroChesanught! "C-che cos'è 'sta roba? La solita scenetta del legame tra Pokémon ed allenatore?" La ragazzina, con uno sguardo poco divertito, ordinò a Victini di usare Generatore V, mentre Enemy fa usare a Chesnaught Radicalbero, una mossa che ha appena appreso. Generatore V fallisce, ed il piccolo leggendario viene avvolto da grosse liane appuntite che lo colpiscono a ripetizione e lo mandano K.O.: nel frattempo, Enemy aveva copiato tutti i movimento del suo Pokémon.

 

 

"N-no! Ma non è possibile, Victini DEVE vincere ogni lotta! Tsk! Me ne vado, scemi!" La ragazza usa un fumogeno per non farsi vedere e scappa, lasciando lì Noivern, ferito. "Chesnaught, per favore, liberalo." Il Pokémon SincroEvoluto usa Dragartigli e spacca la rete, rendendo libero Noivern: "Vieni, amico, ti curo io." Draconix ritirò nella Poké Ball il suo Noivern, e si avviò verso il fondo della caverna, ma prima di entrare, disse ad Enemy: "Ora sei in grado di controllare la SincroEvoluzione.Usala a tuo favore per battere il Team Flare... conto su di te."

Regione: Regmon | Ore: 19: 00 | Locazione: Milleluna | Stagione: Inverno
"Signore, mi scusi, ma ho fallito. Cioé, in realtà avevo vinto, ma poi Draconix ha parlato con quel ragazzo e il suo Chesnaught si è trasformato! Era incredibilmente forte, è riuscito a battere Victini!" La ragazza si scusò con il suo capo, tenendo stretto tra le braccia il suo Pokémon Leggendario; "Uhm... capisco. Quel traditore di un Draconix ha aiutato il nemico... 'spetto solo di vederlo, e lo farò fuori con le mie stesse mani." Il capo diede un pugnò allo schermo del pc che aveva davanti a sé, rompendolo. "Per lo meno, domani il Progetto G2 sarà pronto. E lì sì che uccideremo una volta per tutte quel bamboccione di un Enemy!"

 

 

 

Continua...

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 23: Sulla via dell'incontro.

Regione: Kalos | Ore: 5:00 | Locazione: Luminopoli | Stagione: Inverno

"Brr... mamma mia, che freddo." Pensò Bellocchio, fermandosi davanti alla stazione di Luminopoli. Aveva da poco nevicato a Kalos, dopo mesi di terribili piogge; l'investigatore, prima di entrare nell'edificio, si fermò ad osservare dei piccoli Pokémon accoccolati sul marciapiede, per tenersi caldo: erano due esemplari di Skiddo. "Ma dimmi te.." Disse, abbassandosi per accarezzare i due, addormentati, per poi lasciargli qualche biscotto nella speranza che, una volta risvegliati, avessero avuto abbastanza forze per mangiarli. Bellocchio si rialzò ed entrò, finalmente, nella stazione: aveva comprato un biglietto per Regmon. Dopo aver chiacchierato ancora un po' con Darren, era venuto a sapere che la regione in cui si era trasferita la ragazza era proprio quella in cui stava viaggiando Enemy. Una volta salito, si sistemò nella sua sedia e si guardò fuori dal finestrino; si chiedeva se Meterié lo avrebbe riconosciuto e, sopratutto, se lo avesse perdonato. 
Una volta arrivato a Regmon, più precisamente a Solevia, Bellocchio decise di proseguire immediatamente: la persona a cui voleva far visita viveva a Milleluna.

 

Intanto, a Milleluna erano appena arrivati tre allenatori che già conosciamo: Shana, Tierno e Trovato. Dopo che Enemy li aveva lasciati proseguire da soli, i tre, al contrario di ciò che pensava l'altro, avevano continuato a viaggiare per Regmon. "Uff... basta, fermiamoci qui per ora. Enemy non sarà mica andato così tanto avanti..." Sbuffò Tierno, sedendosi su una panchina. "Non possiamo dirlo con certezza. Quando ci si mette, quel ragazzo è una scheggia." Gli rispose il compagno di viaggio, intento ad annotare qualcosa sull'agenda del suo Hovolox. "E non risponde nemmeno alle chiamate. Uff! Di questo passo non lo troveremo mai." Shana si sedette sulla panchina, esausta dal lungo cammino; i tre non avevano notato che li stava ascoltando un ragazzo per loro sconosciuto. "Scusate, non vorrei impicciarmi nei vostri affari, ma... avete parlato di un certo Enemy, non è così?"  Fu la sua domanda. "Sì, esatto. Stavamo viaggiando insieme a Regmon, quando ha deciso di proseguire da solo. E noi lo stiamo cercando..." , "Ah, capisco. Se volete, posso aiutarvi a cercarlo: sono uno Psiche, potrei tornarvi utile." Propose allora il ragazzo. "Ah, sì, quei tizi che fanno volteggiare le cose con la forza del pensiero! Bene, allora da oggi sei dei nostri... com'è che ti chiami?" 

"Mimas."

 

Nel frattempo, Aiace si era dimesso, ed aveva con sé la Poké Ball che aveva lasciato Enemy sul suo comodino: conteneva Rotom. C'era attaccato sopra un biglietto, pieno di cancellature e con i bordi strappati, con scritte sopra queste parole

 

"Aiace, mi dispiace per ciò che è successo.

Non sono stato abbastanza forte e sei rimasto gravemente ferito dai colpi dei Pokémon del Team Flare. Non voglio che tu rimanga nuovamente ferito, e per questo ho deciso di non aspettarti e sono di nuovo partito. Se ti può far piacere, sappi che Xante è finalmente deceduto. Ma il Team Flare non si ferma, e voglio sconfiggerlo al più presto. Ti farò presto avere mie notizie, Enemy.

 

P.S.: Ti ho lasciato Rotom, così potrai avere sia un ricordo di me che un amico in più che ti protegga."

 

Il ragazzo, inizialmente, non riusciva a capacitarsene: Enemy lo considerava così debole? 

Questa domanda lo tormentava da giorni, poi capì. Enemy era semplicemente preoccupato per lui, non voleva vederlo soffrire, se lo avesse considerato debole probabilmente non avrebbe nemmeno accettato di viaggiare con lui. "Però, Luxray..." Disse, osservando il suo Pokémon e parlandogli come se avesse potuto sentire i suoi precedenti pensieri, "Non me la sento di lasciarlo andare da solo contro una minaccia così grande. Non voglio fare chissà cosa, ma una mano di sicuro la gradirà! Dobbiamo raggiungerlo! ... Solo... chissà dove è andato." Il ragazzo si mise a pensare ad un modo per rintracciare il suo amico: era stato intelligente, quel ragazzo, nel non lasciargli tracce. 

 

Cambiamo di nuovo scenario: Milleluna, Base del Team Flare. 

Il capo girava intorno alla sua scrivania come una trottola, mentre si teneva una mano poggiata sul mento, in cerca di idee. Non era proprio da lui comportarsi in tale modo. "Alan dovrebbe essere qui a momenti... e finalmente avrò tra le mie mani G2." Pyroar seguiva con lo sguardo il suo padrone con lenti movimenti della testa, seduto vicino ad un camino. Fuori stava nuovamente nevicando, ma poco importava. "Capo!" Alan entrò nella stanza spalancando la porta, frettolosamente: aveva una specie di fossile tra le mani, su cui si poteva riconoscere un volto: due grandi occhi rossi, una sottile e ridente bocca che li collegava. Sembrava la testa di un extraterrestre. "Ci è voluto un po', ma sono riuscito a recuperarlo." Lo avvisò. "Bene. Portalo subito alle altre, devono riuscire a portarlo in vita al più presto." 

Alan eseguì l'ordine senza esitare.

 

Locazione personaggi:

Bellocchio: Solevia

Shana, Tierno e Trovato: Milleluna

Alan: Milleluna

Aiace: Locazione sconosciuta

Enemy: Locazione sconosciuta

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Capitolo 24: Aiace contro Enemy

Regione: Regmon | Ore: 15.43 | Locazione: Percorso 5 | Stagione: Primavera

Finalmente era Primavera. Ora la gente poteva dire addio alle fredde giornate d'inverno, alla neve e al terribile ghiaccio che si formava ogni notte. Era da poco passato il 21 marzo, ed Enemy aveva attraversato il Percorso 4 allenandosi contro diversi Pokémon selvatici, tra cui Bidoof, Poochyena, Mightyena, Boldore, Meowth, Persian e persino Burmy e Wormadam.; attraversò anche il Percorso 5, poi arrivò in un piccolo paese dove si fermò per pranzo. Poco dopo, decise di ripartire: arrivò verso le 16 in una cittadina portuale chiamata Puerto Blanco: "Che strano nome per una città. In ogni caso, spero di essere arrivato in tempo." Enemy si guardò attorno: da lì, proprio da quel posto, partiva una piccola barca che portava i turisti a visitare la Meridiana di Regmon. "Dopo tutto ciò che è successo, quasi mi scordavo del motivo per cui sono in questa regione." Enemy salì sulla barca, era stranamente l'unico. Poco dopo, il proprietario la fece partire: ci volle un oretta per arrivarci. "Woah..." il ragazzo osservò la meridiana: era molto più grande di quella di Kalos, tuttavia dello stesso colore e, probabilmente, dello stesso materiale. Sopra c'era un incisione, scritta nella lingua Unown: Enemy provò a tradurla, ma non ottenne grandi risultati. E sotto la scritta... sette fori, che potevano trattenere delle sfere molto piccole, delle dimensioni di una MegaPietra levigata, insomma. "Ah, ti interessano i misteri della meridiana?" disse il proprietario della barca, con un Wingull sulla spalla. "Sì, sono qua a Regmon solo per questo. A Kalos c'è una meridiana quasi identica... ho l'impressione che siano collegate tra loro." l'uomo si avvicinò; "Allora prendi questa." disse, porgendo una strana pietra con sopra incisa una "R". "Ma questa..." pensò, appena la vide, "La pietra che ha trovato Tierno... e quella di Mimas... forse ho capito! La ringrazio, signore! Dobbiamo tornare a Puerto Blanco!" l'uomo annuì e mise in moto la barca: questa volta, in meno di 45 minuti arrivarono. "La ringrazio, ecco." disse, pagando per il tragitto, "Eh... un ultima domanda. Dove ha trovato questa pietra?" , "La trovai in un palazzo abbandonato, anni fa, molto più a nord di Puerto Blanco. Credo che quel posto, oramai, sia stato demolito. Se sei alla ricerca di queste pietre, in ogni caso, ti auguro buona fortuna ragazzo!" Enemy ringraziò ancora e si incamminò di corsa verso il Centro Pokémon locale, "Che ragazzo pieno di energie..." pensò l'uomo. Nel Centro, fece una rapida telefonata con l'Hovolox a Platan: "Professore, mi stia a sentire. Ha ancora con lei la strana pietra che le avevamo dato circa 6 mesi fa?" Platan annuì, e mostrò la pietra con sopra incisa la lettera E, "Purtroppo non sono ancora riuscito a capire a cosa serva. Probabilmente sarà stato solo un oggetto da collezione, un gingillo... perché me lo chiedi?" , "Forse ho capito a cosa serve. Mi aspetti, professore, arriverò da lei... domani." Enemy ritirò in fretta e furia i suoi Pokémon al bancone, poi uscì dal Centro Pokémon e si avviò verso il Percorso 4. Sulla strada, tuttavia, incontrò qualcuno di sua conoscenza, ovvero Aiace. "Ehi, ciao." disse, serio. "Ciao, Enemy. Hai... hai lasciato indietro Rotom." rispose Aiace, mostrando la Poké Ball del Plasma; "Se hai letto la mia lettera, saprai perché. E deduco che tu la abbia letta, visto che sporge dalla tua tasca destra." il ragazzo annuì, poi si mise a posto il biglietto. "Senti, Enemy... non ti seguirò, se è questo ciò che vuoi. Per-" , "NON capisci proprio che lo faccio per il tuo bene? Non voglio vederti rimanere ferito come contro Regice..." rispose bruscamente l'allenatore, "Sì, lo so... però, prima, concedimi almeno una lotta. L'unica volta che abbiamo lottato solo io e te, beh... siamo stati interrotti. Un 6 contro 6! Ci stai?!" Enemy annuì, lentamente, poi prese una sua Poké Ball e la lanciò a terra: questa si aprì e rivelò Absol. "Sappi che mi sono preparato tanto, non perderò sicuramente. Vai!" Aiace lanciò una Mega Ball, dalla quale uscì un Umbreon. 

 

Parte la sfida di Aiace (Allenatore)

Umbreon usa Stordiraggio, ma Absol riesce ad evitare e risponde con Troppoforte: Umbreon viene indebolito parecchio, ma risponde con Palla Ombra e scaglia via il lupo dal pelo bianco, che tuttavia si riprende in fretta ed attacca con Fuocobomba. Mentre Umbreon cerca di liberarsi dalle fiamme, Absol si potenzia con Danzaspada, e finisce poi l'avversario con Troppoforte. Aiace ritira Umbreon ed usa un Milotic: questo attacca con Idropulsar, confondendo Absol. Poi usa Attrazione, facendo anche infatuare il Pokémon, che va K.O. a causa di Idrondata. "Charizard!" l'enorme dragone di fuoco colpisce subito con Dragartigli, poi con Frana riesce a finire il suo avversario, che viene sostituito da Blaziken. "Doppiocalcio!" Charizard si alza in volo ed evita i due colpi, poi risponde con Codacciaio: Blaziken non si scoraggia e prova ad usare Calciarente, ma anche questa volta Charizard evita e con Dragartigli spedisce il nemico a terra: con un ultimo Incendio, Blaziken va al tappeto.

"Sei davvero forte, Enemy, come immaginavo... vai, Torterra!" l'enorme Pokémon Continente usa Pietrataglio, facendo precipitare a terra Charizard per poi colpirlo con Sgranocchio: il colpo si rivela molto potente, e fa crollare Charizard. "Grazie, anche tu non sei male. Hai tutte le carte in regola per diventare campione, a parer mio. Vai, Heatran!" il leggendario attacca subito con Forzantica, ma Torterra risponde con Terremoto, che si rivela particolarmente efficace: allora Heatran usa Lavasbuffo, mandando al tappeto l'avversario. "Campione... non saprei. Comunque, lui dovresti conoscerlo... Vai, Flygon!"  Enemy ritira Heatran ed usa un altro suo Pokémon: Sceptile. "Mi fa piacere che Trapinch si sia evoluto. Ma Grovyle non è stato da meno, e si è evoluto poco fa. Doppiocolpo!" , "Codadrago!" le due mosse Drago si scontrano, ma quello che subisce più danni è Sceptile, visto che l'avversario è di tipo Drago: "Frana, Flygon!" Sceptile evita le rocce e risponde con Forbice X: Flygon resiste, ma non riesce ad incassare un altro attacco e dopo un rapido Schianto va al tappeto.

"Ritorna, Flygon. Vai, Luxray!" il Pokémon colpisce con Fulmindenti, paralizzando Sceptile e quindi rallentandone i movimenti. "Iper Raggio!" Sceptile viene colpito in pieno, e va al tappeto. Allora Enemy ritira il Pokémon ed usa Chesnaught. "Ho sempre desiderato vedere il mio Luxray contro il tuo Chesnaught. Vai con Fulmine!" Luxray crea una quantità enorme di saette, che tuttavia non infliggono nemmeno un danno a Chesnaught per via di Agodifesa. "Metaltestata!" Luxray viene spazzato via, e poi con Radicalbero subisce gravissimi danni. "Forza, Luxray... possiamo farcela!" Luxray si rialza, osserva il suo allenatore e viene circondato da saette: poi si lancia su Chesnaught, paralizzandolo e ferendolo. "Che forza, questa tecnica. Credo che la chiamerò... Impatto Elettrico! Sì, Luxray, usa Impatto Elettrico!" Chesnaught usa Radicalbero e spedisce via l'avversario prima di potersi fare colpire; "Bravo, Chesnaught. Ed ora, DRAGARTIGLI!" il Pokémon usa Dragartigli, mentre l'allenatore mima la mossa: i due sono in perfetta sincronia, e vengono circondati da della luce verde... "Oltre l'evoluzione... più forte della MegaEvoluzione... Chesnaught, SincroEvoluzione!" Chesnaught si trasforma in SincroChesnaught, e colpisce il suo avversario con una Metaltestata talmente forte da farlo tentennare. "La SincroEvoluzione... che cosa fantastica! Enemy, tu e Chesnaught siete veramente fantastici. Ed ora, Luxray, facciamogli capire che non siamo da meno! Sprizzalampo!" , "DRAGARTIGLI!" Luxray si carica di elettricità e colpisce, mentre SincroChesnaught usa Dragartigli: i due si scontrano, e Luxray cade a terra privo di forze.

 

"Gran bella battaglia, Enemy. La SincroEvoluzione è veramente strepitosa, vorrei poterla usare nelle lotte pure io, un giorno." disse Aiace, ritirando il suo Pokémon e avvicinandosi al ragazzo, "Beh... capisco... anf..." Enemy aveva un brutto aspetto: era stanchissimo, anche lui era privo di energie. "T-ti senti bene?" chiese Aiace.

L'altro annuì, ma poco dopo cadde a terra, sfinito, mentre il suo Chesnaught tornava alle sue sembianze normali. "ENEMY! NO! CHE TI SUCCEDE?!"

 

Continua...

- But even the sun sets in paradise -

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Archiviata

La discussione è ora archiviata e chiusa ad ulteriori risposte.

  • Utenti nella discussione   0 utenti

    • Nessun utente registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea...