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[Spin-Off] Raziel's Rivals (NON COMMENTARE)


Zarxiel

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Giuls VS Corrado

Il gruppo intero, Giuls compresa, si diresse dalla Vetta Lancia a Rupepoli, per riposare. La mattina dopo, di comune accordo, si misero in marcia verso Arenipoli, ora riaperta. Arrivarono in fretta volando – nonostante le proteste della ragazza – e trovarono la città in perfette condizioni. Qualunque fosse la causa del guasto all’impianto elettrico che l’aveva paralizzata nei giorni precedenti, ora era di nuovo in perfette condizioni. Darken si fermò un attimo, a un certo punto, poi tornò indietro soddisfatto con una Poké Ball.

Poi arrivarono alla Palestra. Le porte si aprirono, e i ragazzi affrontarono gli allenatori, arrivando in fondo. Qui li aspettava un uomo biondo, seduto e intento a montare una serie di pezzi.

Lailah, ancora preoccupata dato che di Raziel non c’erano notizie dalla sera prima, e Marisio si ritirarono sugli spalti.

Benvenuti.” Disse Corrado, sbadigliando “Le comitive mi capitano di rado. Chi è il primo?”

Un nuovo torneo di sasso, carta, forbici iniziò, e nuovamente vinse Giuls, seguita da Draconix, Darken, Dragozard, e per ultimo Frak, il quale borbottò contrariato che il sasso dovrebbe strappare la carta mentre si dirigeva sugli spalti.

Bene, cominciamo. Ottava medaglia giusto?” Rispose Corrado, annoiato.

Esatto…” Replicò Giuls, sorpresa.

Corrado iniziò schierando Rotom Vortice. Il Pokémon Spettro si trovò a confrontarsi con Lopunny.

Corrado cominciò ordinando un Raggioscossa, che Lopunny schivò con Rimbalzo. All’atterraggio, subì senza effetti una Palla Ombra, e colpì con Rimbalzo, causando relativamente pochi danni.

Hai usato Palla Ombra? Ma è una mossa che non ha effetto su Lopunny.”

Sì sì, come dici tu.” Rispose Corrado, continuando ad avvitare con un cacciavite, e ordinando un Raggioscossa. Rotom scagliò l’attacco ma esso colpì Glaceon, appena sostituita, causando pochi danni, mentre la Bora di Glaceon fu sufficiente a mandare al tappeto il Rotom, sorprendendo Giuls, che non pensava sarebbe stato così efficace.

Mh… Vediamo…” L’uomo infilò la mano nella borsa da lavoro e tirò in campo una Poké Ball scelta palesemente a caso. Ne uscì Raichu. “Ok, fai… Cos’è che c’era in campo… Codacciaio?”

Il Raichu sospirò e colpì con Codacciaio, mandando al tappeto Glaceon con un solo colpo. Poi Giuls schierò Lopunny, che attaccò con Ritorno. Raichu resistette, ma il Locomovolt seguente mandò al tappeto entrambi.

Perché hai usato Locomovolt?!”

Ah mi avevi colpito? Non ci avevo fatto caso.” Rispose Corrado, schierando Electivire. Giuls mandò in campo Lanturn, aprendo la piscina.

Electivire, Tuono.” Disse l’uomo, ed Electivire scagliò l’attacco, che però non ebbe effetto. Lanturn rispose con Idropompa.

Breccia.” Disse Corrado, e il Pokémon annuì colpendo il Lanturn e scagliandolo via. Il Pokémon si rialzò a fatica ed usò nuovamente Idropompa, ma Electivire concluse con una nuova Breccia.

'Però sono veramente forti…' Pensò Giuls 'Mi ricordano il Gengar di Raziel…' le tornarono in mente le parole sentite sulla Vetta Lancia, ma si impose di non pensarci.

Schierò quindi Magmortar, chiudendo la piscina. Il Pokémon incassò un tuono e scagliò Fuocobomba, mandando al tappeto Electivire.

Corrado aprì la borsa. Giuls fu sicura di sentirlo borbottare 'ambarabà ciccì coccò' per poi schierare Electrode. Giuls cominciò ordinando di nuovo Fuocobomba. Electrode incassò e rispose con Specchiovelo mandando al tappeto Magmortar.

La ragazza rifletté, poi schierò Lucario, che con Ossoraffica colpì Electrode prima che questi usasse Esplosione.

Corrado annuì e mandò in campo il penultimo Pokémon, Jolteon. Il Pokémon usò Doppioteam, schivò Ossoraffica e colpì con Raggioscossa, ma subito dopo un’Ossoraffica lo centrò e lo scagliò via. Si rialzò e colpì con Missilspillo, ma subito dopo una Forzasfera concluse la lotta.

Lucario ansimò, poi si trovò contro Luxray, che scagliò Raggioscossa. Il Pokémon Acciaio incassò e colpì con Ossoraffica ancora, ma poi un Morso lo sconfisse.

Giuls schierò la sua ultima scelta, Venusaur. La Pokémon cominciò caricando un Solarraggio ed incassando un Tuono. L’energia solare concentrata centrò Luxray, scagliandolo via, ma il Pokémon si rialzò e colpì con Ombrartigli. Venusaur lanciò un ruggito e colpì con Tossina. Luxray arretrò mentre il veleno faceva effetto, e quando si lanciò in avanti fu centrato da Petalodanza, crollando.

Buona lotta.” Disse Corrado, riprendendo in mano il pezzo di metallo che aveva posato durante la lotta tra Lucario e Jolteon.

Grrrrazie.” Rispose Giuls, arrabbiata. Prese Medaglia ed MT e si allontanò.

 

Che strana lotta…” Disse Draconix.

Per una buona parte Corrado non ha fatto niente di speciale.” Rispose Marisio. “Anzi, si è messo i bastoni tra le ruote da solo. Avrebbe vinto se si fosse impegnato.”

Credi che prenda sotto gamba gli avversari?” Domandò Darken.

Credo che abbia vinto tante di quelle lotte che ormai non gli importa più vincere.” Rispose Dragozard. “Si annoia.”

E chi è, Saitama?”

Frak ridacchiò, poi Draconix si alzò e sorrise.

Vedremo se la penserà così dopo.”

 

Squadra: LanturnLopunny20940b_adf33a7df2ab4753ae1fc62f48abbfaa~mv2.pngLucarioMagmortarVenusaur

Leggendari: Latias

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Draconix VS Corrado

Bene, credo tocchi a me.” Disse Draconix entrando in campo.

Come vuoi…” Commentò Corrado ricaricando i propri Pokémon in un macchinario lì vicino. Poi aprì una Ball e ne uscì Electivire. Draconix sorrise e rispose con Gliscor, che fu prontamente colpito da un inefficace Tuono.

Oh, già, Terra e tutto il resto.” Commentò Corrado notando lo sguardo di Draconix, mentre un Terremoto colpiva Electivire. Il Pokémon Elettro rispose con Breccia, che ebbe scarso effetto, e poi schivò un Pietrataglio, per poi rispondere ancora con Breccia. Un nuovo Terremoto mandò al tappeto l’Electivire.

Non avresti dovuto cambiare Pokémon?”

Probabilmente…” Rispose Corrado con uno sbadiglio. Poi lanciò una nuova Poké Ball, da cui uscì Rotom. Il Pokémon colpì con Palla Ombra e schivò Pietrataglio. Il secondo Palla Ombra fece un danno maggiore, e schivò ancora Pietrataglio. Una terza Palla Ombra mandò al tappeto Gliscor.

Draconix lo richiamò e schierò Tyranitar. Il Pokémon Buio lanciò un Neropulsar, e il Rotom arretrò, poi scagliò un Raggioscossa, che ebbe scarso effetto. Il Morso di Tyranitar lo scagliò via e lo mandò al tappeto.

Corrado annuì e aprì un’altra Poké Ball, da cui uscì Jolteon. Il Capopalestra fece spallucce e tornò al suo macchinario.

Tyranitar ruggì e colpì con Terremoto, ma Jolteon balzò e scagliò Missilspillo, costringendo L’altro ad arretrare, proseguendo con un nuovo Missilspillo. Tyranitar sorprendentemente andò al tappeto.

Seriamente?!” Esclamò Draconix.

Ehi, non prendertela con me se i tuoi Pokémon non riescono a prendere un paio di colpi.”

Questi non sono solo un paio di colpi!”

Tecnicamente sono un paio di colpi!” Gridò Darken dagli spalti. Draconix lo fulminò con lo sguardo.

Ma sono molto più forti.” Commentò Draconix, richiamando Tyranitar e schierando Porygon-Z, che scagliò una Tripletta centrando il Jolteon. Quello rispose con Tuono, e il Pokémon Normale incassò. Jolteon attaccò ancora, ma il Tuono successivo fece pochi danni a Porygon-Z, che invece scagliò una nuova Tripletta.

 

Conversione2…” Commentò Dragozard, sugli spalti.

Un buon piano.” Disse Darken, annuendo “In effetti, per lui funziona bene, visto che non cambia mai Pokémon.”

A quel punto, entrò in campo Raichu, che colpì con Codacciaio. Porygon-Z crollò.

Era diventato di tipo Roccia, vero?”

Probabile.”

Draconix richiamò il Pokémon e schierò al suo posto Rhyperior.

Woah, non sapevo che Draconix avesse un Rhyperior!” Disse Giuls.

Neanche io.” Rispose Dragozard “Mi domando come abbia fatto a farlo evolvere.”

A volte nei Centri Pokémon incontri gente che cerca allenatori per fare scambi evolutivi. Immagino ne abbia incontrato uno.”

Oh ok, ha senso.” Commentò Frak.

Intanto, Rhyperior scagliò un Terremoto, ma Raichu resistette al colpo, nonostante i grossi danni, e colpì con Codacciaio. Ma il Pokémon Roccia si rialzò e scagliò un Pietrataglio mandando al tappeto l’avversario.

Corrado schierò quindi Luxray, che colpì con Ombrartigli. Già indebolito, Rhyperior crollò. Draconix mandò in campo Flygon.

Wow, si è preparato bene.” Disse Giuls.

Sì, è raro vederlo così pronto al tipo di una Palestra, aveva cosa, tre Pokémon Terra su cinque?”

Luxray intanto colpì con Ombrartigli diverse volte, mentre l’avversario usava Dragodanza. Poi il Pokémon scagliò un Dragospiro. A quel punto, Luxray volò all’indietro. Subito dopo, questi riuscì a rialzarsi, pur se a fatica, e colpì ancora con Ombrartigli, Flygon crollò.

Quel Luxray è forte.” Disse Darken “Ma se il prossimo Pokémon di Draconix lo batte, è di tipo Terra ed è di un combattente fisico, come sono la maggior parte dei tipo Terra, ha vinto al… 90% direi.”

Che intendi?” Chiese Frak.

Corrado ha soltanto Electrode. E finora l’abbiamo visto usare Specchiovelo, ed Esplosione. Dubito Corrado userà Esplosione subito, e Specchiovelo non funzionerebbe contro un lottatore fisico.” Rispose Dragozard.

E se fossero mosse Elettro?”

Se è di tipo Terra…” Iniziò Dragozard. Poi entrò in campo un Garchomp “Ecco, come quello.”

Garchomp colpì con Terremoto, e Luxray fu centrato in pieno, crollando.

Electrode entrò e cominciò a ruotare.

Garchomp. Dragobolide.”

Drago-che?” Chiese Dragozard.

Drago-che?” Chiese Darken.

Drago-che?” Chiese Giuls.

Drago-che?” Chiese Frak.

Non stavo ascoltando, Drago-che?” Chiese Corrado.

Poi una pioggia di meteore centrò l’Electrode mandandolo al tappeto. I ragazzi dagli spalti sospirarono.

Doveva proprio prendere un rischio del genere?”

Lo sapeva che aveva Specchiovelo!”

Mi sono spaventata a morte.”

Giuro che lo prendo a sberle dopo.”

Intanto Corrado aveva consegnato medaglia ed MT. Draconix li raggiunse sugli spalti, sospirando.

Confermo, è veramente forte, se ci avesse messo dell’impegno avrei perso.”

Bene, vediamo come va con me.” Disse Darken, e sorridendo si diresse all’arena.

 

Squadra:GliscorFlygonRhyperiorPorygon-ZGarchompTyranitar

Leggendari:Rayquaza

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Darken VS Corrado

Posso combattere?” Chiese Entei nella mente di Darken.

Scusa Entei, ma preferirei di no.”

Posso combattere io?” Domandò Dialga.

“… Spero che tu non ti offenda se dico no.”

In realtà, me l’aspettavo. Procedi pure. Sarà una buona occasione per osservarti.”

Darken annuì.

Se hai finito di parlare da solo, possiamo cominciare.” Disse Corrado, schierando Raichu.

Veramente stavo parlando con i miei Leggendari…”

Bello.” Disse l’uomo, riprendendo ad avvitare un bullone.

Darken sospirò e schierò Happy. L’Hippowdon produsse una Tempesta di Sabbia, che investì il campo di battaglia, poi lanciò una Sabbiotomba. Raichu fu investito, ma rispose con Codacciaio. Happy volò all’indietro per poi rialzarsi e caricare all’attacco con Terremoto, ma il Raichu balzò evitando l’attacco e colpì nuovamente con Codacciaio. All’atterraggio, Happy però mandò a segno il Terremoto. Raichu sembrò resistere, poi la tempesta di sabbia lo colpì e lo fece crollare.

Il Pokémon successivo fu Electrode, che incassò Terremoto e colpì con Esplosione. L’attacco scagliò via l’Hippowdon.

Ma perché l’hai fatto?! Ti bastava cambiare Pokémon!”

Ma il tuo Hippowdon era a posto.”

No, aveva subito danni!”

Meh, meglio andare sul sicuro.” Rispose l’uomo continuando ad avvitare con una mano mentre con l’altra mandava in campo Jolteon.

Darken sospirò e schierò Eelx. Lo Steelix ruggì soddisfatto atterrando in campo e cominciò incassando un Missilspillo senza troppa fatica per poi colpire con Codacciaio. Jolteon volò via, e atterrò per scagliare una nuova salva di Missilspillo, che colpì Steelix, il quale però subito dopo scomparve sottoterra.

Jolteon si guardò intorno, e balzò cercando di schivare la Fossa. Ci riuscì per un soffio e colpì ancora con Missilspillo, poi Steelix scagliò con la bocca alcune rocce raccolte da sottoterra. La Sassata colse Jolteon di sorpresa e lo sconfisse.

Poi entrò in campo Luxray, che ruggì e colpì con Ombrartigli. Steelix arretrò e a sorpresa crollò.

Cosa?!”

A quanto pare, Missilspillo gli ha fatto parecchio danno.” Commentò Draconix dagli spalti.

E quel Luxray è forte.” Disse Dragozard “L’Electivire di più, ma credo sia il suo secondo.”

Darken annuì e mandò in campo Rose. La Roserade cominciò con Velenpuntura, colpendo l’avversario, ma subito dopo fu colpita da Ombrartigli. Si rialzò a fatica colpendo con Energipalla, ma Luxray incassò e la mandò al tappeto con un nuovo Ombrartigli.

Mi piace quel Luxray.” Commentò Dialga “Dovrei tenermi l’immagine. Credi che potresti farlo star fermo Darken?”

Sarei nel mezzo del mio scontro…”

In effetti, forse un’immagine di lotta sarebbe altrettanto efficace. Fai pure.”

Darken sospirò e schierò Heat. Il Rotom in forma Calore sorrise.

Un Rotom?” Chiese Corrado “L’hai preso qui?”

Poco fa. Ma è ben allenato.”

Non lo metto in dubbio, quello è lo stesso Rotom che mi ha dato problemi. Ha fatto saltare la luce del faro. Sto costruendo questo pezzo proprio per evitare che il tutto possa ripetersi.”

Heat sorrise di più, ma Darken scosse la testa e diede un ordine. Il Rotom annuì e scagliò una Vampata, che investì Luxray mandandolo al tappeto.

Corrado lo richiamò e schierò Rotom, che colpì con Fuocofatuo.

Darken sospirò, ma inaspettatamente Heat non subì la scottatura. Il ragazzo si segnò mentalmente la cosa, poi lanciò un ordine e Palla Ombra volò verso Rotom. Il Pokémon Spettro incassò, anche perché il colpo era indebolito dalla Vampata, e rispose allo stesso modo. Heat non sembrò soffrirne particolarmente.

'Ok, qualcosa di strano sta succedendo qui…' Pensò Darken, poi ordinò una nuova Palla Ombra, ma l’attacco continuava a non fare troppi danni a causa della Vampata di prima. Darken decise quindi di richiamare Heat e sostituirlo. Entrò in campo Swamp, che subì una nuova Palla Ombra. Poi lo Swampert colpì con Fanghiglia. L’onda d’acqua sporca investì Rotom sconfiggendolo.

Ne rimane uno contro i tre di Darken.” Osservò Giuls.

Sì, ma quello rimasto è Electivire.” Rispose Frak.

Per dimostrarlo, Electivire irruppe in campo e con una Codacciaio scagliò via Swamp, poi colpì con Breccia. L’avversario Terra provò a usare Terremoto, ma il colpo Lotta al mento gli fece perdere l’equilibrio e l’attacco non ebbe effetto. Si rialzò e scagliò un Terremoto, che però Electivire schivò balzando ed usando Codacciaio per scagliare via lo Swampert, che crollò.

Darken lo richiamò, incredulo, e mandò in campo Heat. Il Pokémon lanciò Vampata, poi Breccia lo colpì. Electivire ne uscì indebolito, ma Heat crollò del tutto.

Darken mandò allora Megan. La Meganium sorrise e cominciò con Solarraggio, dopo averlo caricato a costo di subire un Codacciaio. Non fu abbastanza, e una Breccia la colpì, ma Megan resistette scagliando un Codacciaio a propria volta. A quel punto fu troppo, ed Electivire crollò.

Buona lotta.” Disse Corrado.

Dragozard sorrise “E adesso, è il mio turno.”

 

Squadra:SteelixRoseradeRotomMeganiumHippowdonSwampert

Leggendari: EnteiDialga

Medaglie:Coal BadgeMine BadgeForest BadgeFen BadgeCobble BadgeRelic BadgeIcicle BadgeBeacon Badge

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Dragozard VS Corrado

Dragozard entrò in campo sorridendo.
“Bene, allora è il mio turno.”
“Ottimo.” Disse Corrado, curando i suoi Pokémon in un macchinario “Cominciamo.”

Aprì una Poké Ball, da cui uscì di nuovo il Rotom a ventilatore. Contro di lui il ragazzo schierò Weavile, che esordì con Geloscheggia. Rotom arretrò sorpreso che però scagliò immediatamente un’Eterelama. L’attacco andò a segno, ma subito dopo un Gelopugno del Weavile centrò il Rotom. Questi scaricò un Raggioscossa su Weavile, poi fu sconfitto dal Gelopugno successivo.
Corrado mandò quindi in campo Jolteon, che incassò facilmente la Geloscheggia e colpì con Missilspillo. Weavile crollò.
Dragozard richiamò il Pokémon e schierò quindi Rhyperior. Il Pokémon Terra colpì il terreno provocando un Terremoto e Jolteon fu costretto ad arretrare allontanandosi da lui per evitare danni troppo ingenti.
Dragozard sorrise, e il Pokémon scagliò un Devastomasso. Il Pokémon Elettro fu investito e volò contro il muro, sconfitto.
Corrado fissò Dragozard, poi tirò fuori la Poké Ball successiva, da cui uscì Raichu.
Stai andando bene.” Commentò Palkia. Dragozard trasalì prima di riconoscerlo.
Non metterti a parlare così senza preavviso, mi sono spaventato.”
Beh, non è che abbia molto lavoro da fare. Finché respiro, l’universo si espande.” Commentò Palkia “La tua lotta è un’ottima ventata d’aria fresca.”
Dragozard sospirò e diede un ordine. Il Pokémon Elettro però fu più rapido e colpì con Codacciaio lanciando via quello Roccia. La risposta di questi fu un ruggito e un Devastomasso che mancò il bersaglio, schiantandosi invece a pochi centimetri dal Capopalestra, che continuò a mostrarsi indifferente. Un nuovo Codacciaio centrò Rhyperior che stava riprendendo fiato dall'ultimo attacco, mentre il nemico cominciò a correre, attaccando con Codacciaio di nuovo. Stavolta Rhyperior parò il colpo per poi scagliare Pietrataglio. Raichu crollò.
Corrado mandò in campo un altro Pokémon. Stavolta ad entrare fu Luxray, che colpì agevolmente con Ombrartigli. Rhyperior già indebolito crollò.
Dragozard sospirò e mandò in campo Cacturne, il quale esordì con un Pugnospine che ebbe però scarsa efficacia. L’avversario ringhiò e scagliò una Raggioscossa che costrinse l’avversario ad arretrare ulteriormente.
 
Sta diventando più difficile.” Commentò Frak.

Ma Dragozard ha ancora un asso nella manica.” Rispose Darken.
E quale?”
Il suo starter, Torterra. Con quello, può facilmente ribaltare qualunque scontro favorevole.”
E perché credi non l’abbia fatto?” Domandò Draconix, mentre un Pugnospine colpiva al fianco Luxray, il quale veniva poi colpito da Ombrartigli.
Perché è preoccupato per l’Electivire. Torterra gli serve per vincere.”
In quel momento, un Raggioscossa investì Cacturne, che crollò.
Wow, questo scontro era veramente sfavorevole per lui, eppure ha vinto.” Commentò Giuls indicando il Luxray.
Quel Luxray è forte…” Rispose Darken.
Poi Dragozard aprì una Poké Ball schierando Gardevoir. Lo Psichico della Pokémon travolse il Pokémon Elettro mandandolo al tappeto.
E anche quella Gardevoir.”
Già, ma adesso le cose si mettono male.”
Che intendi?”
Darken indicò l’Electrode che entrò in campo. Dragozard scagliò uno Psichico, che centrò l’avversario, ma non lo sconfisse.
Poi lo Specchiovelo rispedì il colpo al mittente, mandando al tappeto Gardevoir.
“Che sfortuna.” Commentò Darken “Non era una scommessa sbagliata, provare a mandarlo al tappeto. Ma non è servito.”
Dragozard intanto mandò in campo Vileplume. Il Pokémon Veleno scagliò una Tossina.

Corrado sorrise, e subito dopo il suo ordine Electrode esplose. Quando il fumo si diradò entrambi i Pokémon erano al tappeto.
“Bene, adesso siamo all’uno contro uno.” Commentò Darken, mentre Electivire entrava in campo contro Torterra.
Il primo colpo di uno fu Terremoto, il primo dell’altro Breccia. Fu Electivire a uscirne peggio, ma a un suo prezzo. Scagliò quindi una Verdebufera, ma l’avversario la incassò e rispose nuovamente con Breccia.
Forte…” Disse Draconix “Veramente forte.”
“Vero, quell’Electivire è resistente. Ma Dragozard vincerà.” Rispose Darken, mentre il Terremoto costringeva di nuovo il Pokémon Elettro ad arretrare. Quello colpì ancora con Mazzuolegno, ma subito dopo crollò con un nuovo Terremoto.
Frak sorrise “Direi che è il mio turno.”

 
Tutti tranne uno. Beh, non importa.” Rispose il rettore della biblioteca “Ne avete salvati a decine, uno solo non sarà un problema.”
La ringrazio.” Rispose Lucinda, un po’ scocciata in realtà. Sperava di aver difeso ogni singolo libro. “Per curiosità, che libro era?”
Un antico libro di miti e leggende di Sinnoh. Lo stavamo ancora decifrando, ma finora avevamo trovato ben poco.” Rispose il rettore “Bene, ti ringrazio ancora. E che fine ha fatto il tuo amico Barry? Avrei voluto ringraziarlo…”
Partito.” Replicò Lucinda “Ha detto che doveva sbrigarsi a raggiungere Arenipoli per ottenere la sua ottava medaglia.”
Il rettore sorrise “In tal caso, ha fatto bene. Arrivederci.” Disse l’uomo.
Lucinda sospirò, girandosi.
Ehi Azelf, hai idea di cosa voglia dire questo furto?”
Nessuna.” Rispose la voce del Pokémon nella sua testa “Ma scommetto che Uxie ne saprebbe qualcosa. Quella testa d’uovo ricorda un sacco di cose.”
Credi di poterglielo chiedere?”
Azelf sospirò “Preferirei sinceramente fare qualcos’altro. Chiedere a mio fratello informazioni su un libro? Lui la conosce, di solito.”
Capito… Ben, niente pressione. Se vuoi chiederglielo e trovi tempo, mi fai un favore.” Rispose Lucinda. Il Leggendario annuì mentalmente.
La ragazza si rimise in viaggio verso Cuoripoli. Chiedendosi se stavolta sarebbe riuscita a partecipare alle Gare.

 

Squadra:CacturneVileplumeWeavileGardevoirTorterraRhyperior

Leggendari: Palkia

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Frak VS Corrado

Frak entrò in campo. Corrado sbadigliò.
Abbiamo finito? Meno male, sembrava non arrivassimo mai in fondo.” Commentò il Capopalestra. Poi aprì una Poké Ball ed entrò in campo Jolteon.
Frak schierò Sandslash e cominciò con Tritartigli. L’attacco costrinse Jolteon ad arretrare, ma l’avversario rispose comunque con Missilspillo. Sandslash sorrise e colpì con Terremoto, mandando al tappeto il Pokémon Elettro.
Corrado richiamò Jolteon, e schierò invece un secondo Pokémon. Raichu entrò in campo, guardò Sandslash, e si girò verso Corrado con aria interrogativa.
Oh andiamo, ce la puoi fare.”
Il Raichu sospirò e si lanciò all’attacco con Codacciaio. Sandslash replicò con Lacerazione. I due attacchi impattarono e i due furono scagliati indietro dall’urto. Sandslash si riprese e agitò le braccia rilasciando una Sabbiotomba, che avvolse Raichu. Il Pokémon Elettro scagliò un Tuono, che però ovviamente non ebbe nessun effetto, e fu poi sconfitto da un Terremoto.
Sandslash è di tipo Terra.”
Ma pensa…” Commentò Corrado richiamando il Pokémon, poi schierò Rotom. Il Pokémon dall’aspetto di ventilatore scagliò una poco efficace Eterelama, e subito dopo fu colpito da Tritartigli.
'Quindi avevano ragione, i Rotom si possono colpire con mosse Normale se cambiano forma.' Pensò Frak sorridendo. Alternando Lacerazione e Tritartigli, e incassando Eterelama e Palla Ombra, Sandslash uscì vincitore dallo scontro.
A quel punto, Corrado schierò Electrode.
 
Darken si passò una mano sul volto.
Oh, ma andiamo…” Borbottò, mentre Terremoto colpiva attraverso lo Specchiovelo senza che ci fosse alcuna reazione. Electrode resistette, ma a fatica.
Cosa c’è?” Chiese Draconix.
Sta giocando con noi.” Rispose Dragozard “Anche Darken se n’è accorto.”
Che intendete?”
Intendiamo che ha perso apposta.” Spiegò Darken “Pensavo fosse solo svogliato, ma è veramente troppo forte.”
Beh, potrebbe darsi, ma perché dite di averlo capito adesso?”
Perché sta lasciando deliberatamente che Sandslash gli sconfigga i Pokémon, usando per ultimi Luxray ed Electivire. Vedrai, adesso Luxray entrerà in campo.” Disse Darken mentre Electrode crollava. E infatti subito dopo entrò in scena Luxray, che si scagliò all’attacco.
E adesso lo sconfiggerà.” Rispose Dragozard, e Sandslash crollò.
Beh, non vuol dire nulla, ha sconfitto quattro Pokémon…” Iniziò Giuls.
Oh sì?” Chiese Darken, mentre Frak schierava Gliscor. Il Pokémon Terra colpì il terreno per creare un Terremoto, ma in quel momento fu colpito da Ombrartigli. Luxray, balzandogli addosso, evitò la scossa sismica, e con altri due Ombrartigli mandò l’avversario al tappeto.
Ora pensaci.” Commentò Dragozard “Il Gliscor di Draconix ha battuto Electivire agevolmente, e adesso il Gliscor di Frak, che sono abbastanza convinto sia più forte...”
Ehi!”
“…Perde contro Luxray. Questo cosa vuol dire?”
Che Electivire ha perso di proposito. Ma perché?” Chiese Giuls.
Intanto Frak aveva schierato Tyranitar, che aveva mandato a segno un Terremoto ma poi, colpito da una Raggioscossa e un Tuono in rapida successione al muso. Abbagliato, aveva arretrato, venendo finito con un nuovo Tuono.
Ha appena battuto un Tyranitar con tre mosse Elettro?”
Già.” Disse Darken, mentre il Pokémon successivo di Frak, Cacturne, entrava in campo. Fu colpito da una Raggioscossa, ma mandò a segno un Pugnospine seguito da una Finta, e Luxray crollò.
“… No, è vero, ci sta facendo vincere.” Disse Giuls “Non erano mosse così gravi, se Luxray non avesse subito quel Terremoto di prima. Terremoto che non ha fatto alcuno sforzo per schivare.”
E adesso guarda. Electivire batte Cacturne.” Disse, e infatti un paio di Breccia bastarono a mandare al tappeto il Pokémon Erba. Al suo posto entrò Toxicroak.
Il Pokémon colpì con Velenpuntura, avvelenando l’avversario, poi un Tuono lo centrò. Arretrò, e una Breccia lo finì. Il veleno fece effetto su Electivire.
Il Lucario di Frak entrò in campo e colpì subito con Forzasfera, schivò una Breccia e concluse con due Ossoraffiche, mandando al tappeto Electivire.
Ma perché lasciarci vincere?” Chiese Draconix.
Non lo so, ma mi vengono in mente due alternative. La prima è che sia stato pagato, ma mi pare difficile.”
E la seconda?”
Che sia veramente troppo forte. Mi ricorda uno scontro con Raziel. Ma un Raziel più esperto.”
Marisio, che era rimasto in silenzio per la durata degli incontri, annuì “Sì. Ho visto solo brevemente Raziel, ma la sua aura e quella di Corrado sono simili, anche se quella di Corrado è un’aura vicina all’Elettro.”
Beh, è un peccato.” Disse Darken “A saperlo avrei schierato Entei.”
E io Rayquaza.” Disse Draconix con un sospiro.
Gli altri annuirono, salutarono il Capopalestra cercando di non far capire che avevano capito, e si diressero al centro Pokémon.
Se Raziel ce lo chiede: Corrado ha fatto sul serio sul finale, tutti d’accordo?” Chiese Frak. Gli altri annuirono.
 
E questi sarebbero la prossima generazione? Non sono minimamente alla nostra altezza.” Disse Corrado, al telefono.
Dai dai, lo sai, hai usato i tuoi Pokémon migliori, non ci si può certo aspettare che ti battessero se avessi fatto sul serio.” Rispose Vulcano.
Bah. Hanno del talento, certo, ma devono migliorare ancora.”
Sei troppo severo.”
Sono realista. Se quello che ha detto Kain è vero, devono essere alla mia altezza senza Leggendari.”
Corrado, credimi, sono d’accordo che devono diventare più forti, ma alla pari con te? Solo Camilla è riuscita a batterti in uno scontro in cui facevi sul serio, e Camilla detiene il titolo di Campionessa imbattuta da anni.”
Sono solo preoccupato. Se anche Raziel si rivelasse una delusione…”
Non lo farà.” Disse Vulcano “Il Campione di tre regioni non può certo essere debole.”
Corrado annuì e salutò l’amico, poi tornò al lavoro.
'Ma un re forte senza comandanti abili è destinato a perire.' Pensò l’uomo.

 

Squadra:SandslashCacturneToxicroakGliscorLucarioTyranitar

Leggendari: Groudon

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Via Vittoria di Sinnoh (parte 1)

Giuls stava camminando nella Via Vittoria, seguendo Marisio. Il ragazzo le aveva detto che erano fortunati, perché l’uomo che dovevano incontrare si stava allenando lì.
La ragazza si chiese che tipo di persona fosse. Secondo Marisio, era “Il tipo di persona che decide subito cosa pensa di te e non cambia idea.” Sperò si facesse una buona idea di lei.
Affrontò diversi allenatori, poi Marisio le indicò un uomo con lunghi capelli neri e grigi e un abito tradizionale.
I due si avvicinarono, ma quando furono a pochi passi da lui, le loro gambe sprofondarono in una buca piena di sabbia.
Marisio, ti aspettavo.” Disse l’uomo schioccando le dita. Giuls sentì qualcosa muoversi sotto di lei, poi un Hippowdon la sollevò fuori dalla sabbia. “Spero che Don non vi abbia causato problemi. Ama rilassarsi nel proprio ambiente.”
Nessun problema, Cristian.” Disse Marisio, scuotendo le gambe per far uscire la sabbia dai pantaloni.
Quindi, è lei la ragazza di cui volevi parlarmi?”
Sì, direi che è una possibile Adepta.”
Detto da un Cavaliere non suona molto convincente.” Commentò l’uomo “Bene, vediamo…”
E così dicendo posò una mano sulla fronte della ragazza. Giuls sentì un fortissimo calore in tutto il corpo. Le sembrò addirittura di bruciare. Poi, il contatto si interruppe.
Uhm… Ha un’aura molto forte, non lo nego. Ma non è quella di un’Adepta.”
Intendi dire che…”
I suoi sono i poteri di una Figlia dei Leggendari, sì. Hai detto che ha parlato con diversi suoi Pokémon, no? Credo sia inutile negarlo ulteriormente.”
Quindi io sarei… La discendente di qualcuno che possedeva Leggendari?”
Bingo.” Disse l’uomo, sorridendo “Non so chi fosse, e probabilmente non lo sapremo mai. Ma rimane il fatto che hai il potere di parlare con i Pokémon.”
Giuls annuì, ma ricordava ancora il discorso con quella voce nella sua testa. Quella voce che aveva parlato di Raziel in quel modo…
Non è possibile che io abbia più di una capacità, vero?” Chiese di getto.
Lo escludo. Tuttavia, potresti imparare a controllare la tua aura. Non raggiungerai mai il mio livello o quello di Marisio probabilmente, ma non c’è niente di male nel provare.”
Marisio sorrise “Bene, direi che siamo d’accordo. Torneremo qui quando Giuls avrà finito con la Lega.”
Vi aspetterò. A presto ragazza.”
Giuls sorrise e ringraziò, allontanandosi insieme al ragazzo. Il Cavaliere e l’Adepto si scambiarono un cenno di assenso senza farsi notare, poi anche quello sparì.
L’uomo fischiò e uno Staraptor volò verso di lui.
Vieni Tor, vieni qua.” Disse, e lo Staraptor si avvicinò. Intorno alla gamba aveva una capsula in cui si potevano infilare piccoli messaggi.
L’uomo aprì un foglio e scrisse rapidamente. “Ottimo, sai a chi portarlo.”
Lo Staraptor annuì, e prese il volo, dirigendosi fuori dalla grotta. Cristian osservò il Pokémon sparire e sorrise. “Bene, sono certo che sapranno cosa fare con queste informazioni.” Disse. Poi chiuse gli occhi. Un osservatore attento avrebbe notato l’aria intorno a lui agitarsi.
 
Sei ancora indeciso su quell’offerta?” Chiese Rayquaza.
Puoi dirlo forte.” Disse Draconix.
SEI ANCORA INDECISO SU QUELL’OFFERTA?!” Chiese di nuovo Rayquaza.
Questa battuta è talmente vecchia che probabilmente l’hai inventata tu.”
E ne vado orgoglioso. Ricordo la prima volta che l’ho usata. Carlo ha riso talmente forte che tutti e tre i suoi figli si sono girati verso di lui e l’hanno fissato chiedendosi che problemi avesse il padre.” Disse Rayquaza. Poi sospirò.
Ti manca, vero?”
E come potrebbe non mancarmi? Con ognuno di loro ho avuto un legame stretto. Eppure, per me, ognuno di loro è stato poco più che un battito di ciglia nella mia lunga esistenza. Ho visto tutto quello che hanno costruito sgretolarsi, senza poter far nulla per impedirlo.”
Perché?”
Per via della Grande Legge di Arceus. “Nessuno di noi dovrà mai interferire con ciò che gli umani fanno, a meno che non siano essi stessi a chiederlo e un Prescelto a deciderlo”. Per questo non ho potuto fermarli.”
Ma avresti potuto scegliere un nuovo Prescelto.”
L’ho fatto a volte. Ho scelto di fila Nobunaga, Hideyoshi e Tokugawa, per esempio. Ma poi non ho voluto continuare. Non ho potuto continuare ancora. Tokugawa mi ha deluso.”
Dev’essere dura.”
Lo è sempre. Chiedilo a Mesprit. Aveva scelto qualcuno, non troppo tempo fa, ma quel qualcuno è cambiato. Per fortuna, è riuscita ad andarsene.”
Draconix annuì, in silenzio, poi Rayquaza rise.
Ma non parliamo di questo. Sei ancora indeciso quindi?”
Sì, non so che fare. Da un lato mi piacerebbe essere un Asso, soprattutto visto che potrei anche raccogliere informazioni su Lewis. Ma d’altra parte vorrebbe dire dovermi separare dai miei amici per lunghi periodi. Non so neanche se potrei continuare a viaggiare con loro.”
Beh, perché non provi a partecipare e decidi una volta visti i risultati? In fondo, se perdi non ha senso questa discussione, e se vinci puoi discuterne più nel dettaglio o ritirarti completamente.”
Draconix rifletté. In effetti, non era male come piano. Annuì, e proseguì.
 
Quindi è fuggito di nuovo?”
Sì signore, ci dispiace ma quell’Hitmontop era una furia.”
Non importa, non importa.” Disse Smogon “Gli avevo dato una seconda occasione, ma è stato troppo testardo. Dovrò farla pagare a quel dannato del suo ‘Maestro’. Gli ha messo in testa troppe idee stupide.” Poi chiuse il telefono e sorrise. “Quindi Kain, la tua missione è fallita?”
Così sembrerebbe.”
E adesso cosa farai?”
Lo affronterò comunque. E lo sconfiggerò.”
Encomiabile da parte tua.” Commentò Smogon “Buona fortuna.”
Kain si congedò ed Alexander sorrise. Quando fu uscito controllò la mail e sorrise. Dentro c’erano tutte le prove dei legami tra Kain, il gruppo nemico e anche il Neo Team Rocket. Quegli idioti si erano concentrati troppo su Freyir, e Freya aveva rubato il tutto. La mail si chiudeva con la richiesta di Moebius di poter attaccare Kain in massa.
'Alla fine anche lui è un idiota.' Pensò Alexander, chiudendola senza rispondere “Perché dovrei sprecare le mie forze adesso? Lascia pure che quei due si uccidano. Io mi occuperò del vincitore.”

 

-Giuls-

Squadra: LanturnLopunny20940b_adf33a7df2ab4753ae1fc62f48abbfaa~mv2.pngLucarioMagmortarVenusaur

Leggendari: Latias

Medaglie:Mine BadgeCoal BadgeForest BadgeRelic BadgeIcicle BadgeCobble BadgeFen BadgeBeacon Badge

-Draconix-

Squadra:GliscorFlygonRhyperiorPorygon-ZGarchompTyranitar

Leggendari:Rayquaza

Medaglie:Forest BadgeCoal BadgeRelic BadgeMine BadgeCobble BadgeFen BadgeIcicle BadgeBeacon Badge

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Via Vittoria di Sinnoh (parte 2)

Darken sbadigliò uscendo dalla Via Vittoria. Guardò il cielo sereno, il vento che muoveva fiori e foglie, e sorrise.
“Ah, la Via Vittoria di Sinnoh è una bella sfida. Anche nelle altre c’è qualche allenatore che si allena in attesa di un rematch al torneo, o semplicemente per rendersi più forte, ma questa è l’unica in cui hanno organizzato un vero e proprio gruppo di allenatori pagati.”
“Suona divertente in effetti. Quindi, intendi utilizzarmi alla Lega?” Chiese Entei.
“Questa è una domanda che vorrei fare anche io.” Commentò Dialga.
Darken ridacchiò “Beh, di gente con i Leggendari ce ne sarà molta. Se finiamo contro Draconix, Dialga, potresti avere un match contro Rayquaza. E credo tu voglia un rematch con Groudon, Entei?”
“Oh, con piacere.” Rispose il Pokémon.
“E poi c’è anche quella questione…” Disse Dialga.
“Quale questione?”
“Oh, non voglio rovinarti la sorpresa. Però sai, parlando un po’ in giro ho sentito parlare di un certo Gengar, suona come un avversario decente. Ti dispiace se provo?”
“Beh, non saprei… Non mi piace l’idea di vincere con un Leggendario contro Pokémon normali.”
“Facciamo così, mandami in campo solo se è il suo quinto Pokémon.” Rispose Dialga, e Darken sentì che era molto divertito.
“Beh, d’accordo…” Commentò Darken. Poi capì “Oh non mi dire.”
“Oh, hai capito? Ho sottovalutato le tue conoscenze. Peccato, volevo fosse una sorpresa!”
“Oh certo, che bella sorpresa. Sei sicuro di poterlo fare? Sul Monte Corona ti stavi cag…”
“Mi stavo ritirando in quanto indebolito dalla Rossocatena.” Disse Dialga con tono severo “E poi è una manifestazione sportiva, si fa per amicizia.”
“Oh, sono sicuro che pure lui la penserà in questo modo.” Commentò Darken, poi sospirò “Comunque faccio fatica a crederci… Beh no, in realtà riesco a crederci, le leggende fanno capire che Giratina è Spettro, quindi era ovvio che Raziel ci si fosse buttato apposta… Però fa comunque strano pensare che un mio amico possiede praticamente il Dio del Male.”
“Disse quello che ha alla cintura la Ball del Dio del Tempo.”
“E quella dell’Araldo del Fuoco.”
“Un bel titolo, mi piace.”
Darken sospirò “Se non sapessi che Raziel è buono, comincerei a preoccuparmi.”
“Perché?” Chiese Dialga.
“Beh, sono solo stereotipi in realtà, ma in genere nei libri gli allenatori malvagi hanno tutti Pokémon Spettro o Buio. E se ci aggiungiamo Giratina…”
Dialga ridacchiò “Posso capire, ma non preoccuparti. Piuttosto, il tuo telefono sta squillando.”
Darken lo tirò fuori, confuso. “No, non è vero.”
In quel momento il telefono prese a squillare.
“Come…”
“Sono il Dio del Tempo, se non riuscissi a sapere quando ti arriverà una telefonata sarei un po’ misero.”
Darken ridacchiò a propria volta e rispose al telefono sorridendo. Era Lucinda. Si incamminò parlandoci allegramente.
 
Dragozard era seduto su una roccia. Davanti a lui c’era Vera. Erano in un punto piuttosto lontano da quello dove passavano di solito gli allenatori, quindi avrebbero potuto scambiarsi le informazioni senza problemi.
“Quindi, com’è finita con la tua missione di cui sono stato informato solo dopo?”
“Beh, Pierce è stato chiaro a riguardo.” Rispose la ragazza “Comunque, è stato un fallimento. Hanno fatto saltare tutto. Ci abbiamo quasi rimesso dei nostri compagni.”
“Che bello.” Commentò Dragozard con un sospiro.
“Il lato positivo è che i tuoi sforzi si stanno facendo notare. Adesso che nella malavita si è diffusa la voce che uno dei compagni di Raziel è col Neo Team Rocket, stiamo cominciando a guadagnare qualche membro nuovo.”
“Sai, comincio a chiedermi in cosa siate simili al vecchio Team Rocket. Giovanni desiderava fare soldi, e voi non mi pare puntiate a quello.”
“No infatti. Il nostro scopo è più complesso.”
“Spiegami.”
“Vogliamo restaurare Giovanni al comando, ma diversamente dal Team Rocket di Johto, intendiamo farlo da una posizione di comando. Perciò prenderemo il controllo della criminalità, e a quel punto useremo tutte le informazioni e il potere in nostro possesso per trovarlo e convincerlo a tornare.”
Dragozard ridacchiò “Sulla carta non è un cattivo piano, ma è alquanto impossibile.”
“Credi? Se riuscissimo a sconfiggere l’altro Team Rocket…”
“Da soli? Non credo potremmo farcela.”
“Infatti stiamo cercando alleati. Per questo ci sposteremo ad Unima. Dicono che si stia formando un nuovo Team che intende liberare i Pokémon dagli allenatori. Crediamo possano essere utili alleati. Basterà convincerli che era questo lo scopo per cui il Team Rocket rubava i Pokémon.”
Dragozard scosse la testa “Non credo, ma non si può mai dire. Piuttosto, è vero l’altro ordine di Pierce.”
Vera annuì, arrossendo “Devo fingere di essere la tua ragazza per potermi avvicinare a Raziel e gli altri.”
Il ragazzo annuì, arrossendo a propria volta “Ci converrà pensare ad una storia convincente.”
“Non preoccuparti, non sarà così difficile. Diremo che ci siamo rappacificati, che ti ho consolato dopo il tradimento di Orthilla, e che ci siamo innamorati.”
Dragozard annuì. Ma per qualche motivo, la cosa non gli dispiaceva affatto.
 
“Quindi, ti serve davvero questo accompagnamento?” Chiese Frak.
“Certo.” Rispose la ragazza dai corti capelli neri, sorridendo. Il suo abito nero e bianco la faceva assomigliare a un Gothita, ma la ragazza aveva un Arcanine, quindi forse era solo una coincidenza. Aveva chiesto al ragazzo di accompagnarla per raggiungere un certo luogo a est della Via Vittoria, e Frak aveva accettato. “Non posso mica andarci da sola.”
“Come mai?”
“Dicono che sia necessario essere in due e mostrare gratitudine. Quindi ho chiesto aiuto a te, e visto che hai accettato ti sono grata.”
Frak non capiva cosa intendesse, ma decise di non fare domande. Seguì la ragazza, il cui nome era Risetta, finché non sbucarono in una fascia d’erba e roccia. In fondo, sorgeva una roccia bianca che un tempo doveva essere stato un altare.
“Eccoci qua.” Disse Risetta “Ti ringrazio.” Disse, e si avvicinò all’altare. Tirò fuori dei fiori dalla tasca della gonna e li posò sull’altare.
Frak rimase a guardare la ragazza piegarsi sull’altare e rivolgere una preghiera. Rimase in silenzio finché non ebbe finito.
“Quindi, per cos’era questa preghiera, se non sono indiscreto?”
Risetta sospirò “Vengo da un luogo molto lontano nella regione di Unima. Lì sorge la Città Nera, ma un tempo vi si trovava la Foresta Bianca. Oggi la Foresta c’è ancora, ma si è rimpicciolita e sta venendo inquinata dalla Città. Sono venuta qui a Sinnoh sperando che il Purificatore delle Foreste ascolti la mia preghiera e la pulisca.”
Frak fu sorpreso dalla cosa, poi sorrise e appoggiò una mano sulla spalla di Risetta “Beh, spero che ti aiuti.”
Risetta sorrise.
In quel momento Frak sentì un fortissimo istinto omicida alle spalle. Si girò, trovandosi davanti Astrid che sorrideva, anche se emanava furia da tutti i pori.
“Allora, rivale, cosa stai facendo di bello qui?” Chiese la ragazza.
“B-Beh, ho accompagnato lei, aveva bisogno di aiuto…”
“Oh, come sei generoso, ma adesso dobbiamo proprio andare, la Lega comincia tra poche ore.”
“… Mi hai spiato per tutto questo tempo?”
“No…” Disse la ragazza, guardando a terra “Sono finita qui per puro caso.” Aggiunse, poi ridacchiò. “Comunque, forza, dobbiamo andare.”
“S-Sì… D’accordo…” Disse Frak, un po’ sorpreso. Scosse la testa e decise di lasciar perdere. Si girò verso Risetta. “Beh, buona fortuna, spero che la tua preghiera sia ascoltata.”
“Ti ringrazio.” Disse la ragazza dandogli un bacio sulla guancia. Frak arrossì e fu abbastanza sicuro che Astrid lì di fianco fosse sul punto di esplodere. Risetta sorrise, e si allontanò sussurrando qualcosa all’orecchio della ragazza. Astrid deglutì.
“Cosa ti ha detto?” Chiese Frak mentre i due si avviavano.
“Niente, niente.” Disse l’allenatrice, anche se non sembrava essere niente dalla sua reazione. Frak sorrise.
“Comunque Frak… Se ci sfidassimo alla Lega…” Disse Astrid “Ecco, se vinco voglio che tu faccia qualcosa per me.”
“Ma davvero?”
“Già.” Rispose la ragazza arrossendo.
 
“Ehi Hoopa.” Disse Celebi. Nessuna risposta. “Hoopa?” Ancora nulla “HOOPA!”
“Eh, chi, cosa, come?” Chiese il Pokémon, confuso. Guardò in alto e vide Celebi. “Ah, ciao. Che c’è?”
“Volevo sapere se avevi ricevuto la mia lista.”
“Quale lista?” Chiese, poi annuì “Ah ma certo, la lista. La lista di Celebi. Celebi e la sua lista. La lista scritta specificamente da Celebi. Quella lista?”
“Sì, quella lista!” Esclamò la Pokémon sospirando “Non posso credere che tu mi abbia davvero fatto fare questa citazione.”
“E io non posso credere di esserci riuscito.” Disse Hoopa “Beh, farò quello che devo fare.”
“Ottimo. NON SBAGLIARE I TEMPI!”
“No, no, tutto in regola.”
“Non so come fanno a sopportarti gli altri.”
“Oh andiamo, tu eri molto felice di sopportarmi.”
Celebi arrossì “Sono passati 2000 anni.” Poi sparì.
Hoopa ridacchiò, poi controllò la lista. E subito dopo la scaraventò in un portale.
“Eh, mi ricorderò.”
Cinque minuti dopo se n’era già scordato.

 

-Darken-

Squadra:RoseradeRotomMeganiumEmpoleonHippowdonSwampert

Leggendari: EnteiDialga

Medaglie:Coal BadgeMine BadgeForest BadgeFen BadgeCobble BadgeRelic BadgeIcicle BadgeBeacon Badge

-Dragozard-

Squadra:CacturneVileplumeWeavileGardevoirTorterraRhyperior

Leggendari: Palkia

Medaglie:Mine BadgeForest BadgeCoal BadgeRelic BadgeFen BadgeIcicle BadgeCobble BadgeBeacon Badge

-Frak-

Squadra:SandslashCacturneToxicroakGliscorLucarioTyranitar

Leggendari: Groudon

Medaglie:Coal BadgeForest BadgeIcicle BadgeRelic BadgeFen BadgeMine BadgeCobble BadgeBeacon Badge

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Lega di Sinnoh (parte 1)

“Ehi Giuls.” Disse Marisio.
“Cosa c’è?” Chiese la ragazza. Si stava concentrando per prepararsi alla sua prima lotta alla Lega.
“Volevo darti questa.” Disse, porgendole una sfera. La ragazza la fissò.
“Una Megapietra?! Marisio, non posso…”
“Considerala un regalo di fidanzamento, al posto di un gioiello. E poi io ne ho già una per Lucario, non me ne faccio nulla.”
La ragazza fissò meglio la pietra e notò che era legata a un filo, formando una sorta di collana.
La mise a Lucario, e sorrise.
“Ti ringrazio.”
“Non preoccuparti e pensa alla tua sfida.” Disse il ragazzo, sorridendo.
 
“Uhm…” Disse Dragozard fissando le proprie opzioni. Ormai aveva parecchi Pokémon tra cui scegliere.
“Ehi.” Disse una voce alle sue spalle. Si girò di soprassalto e si trovò davanti un ragazzo.
“Mondo?” Chiese, fissandolo.
“Shhh, niente nomi.” Disse quello. Poi gli porse una pietra.
“Una… Megapietra?”
“Gengarite.” Rispose il ragazzo sorridendo.
“E perché me la stareste dando?”
“Non fraintendere, è un ordine di Pierce. Dice che spera la userai contro Raziel.”
“Dovrei usare uno Spettro contro il re degli Spettri?”
“Dice che se riesci a vincere sarà una vittoria morale per il Neo Team Rocket.”
Il ragazzo si passò la mano sul viso “Cosa ho fatto di male… D’accordo, d’accordo, userò Gengar.”
“Ottimo.” Rispose Mondo, e si allontanò.
 
“Quindi sei sicuro che sia una Megapietra?” Chiese Draconix, fissando la sfera rotonda.
“Sicurissimo.” Rispose Rayquaza “Una Garchompite, per essere precisi.”
“Come fai a saperlo? Non sei neanche qui.”
“Non ho bisogno di essere lì, sento la sua energia attraversare il tuo corpo.”
“Capisco… Beh, che fortuna. Mi domando come abbia fatto a trovarla.” In effetti, era molto strano. Stava uscendo dalla Via Vittoria quando si era sentito attirato da un masso. L’aveva fatto spostare da uno dei suoi Pokémon, e dietro aveva trovato la Megapietra. Quando l’aveva presa in mano aveva avuto un breve flash su un combattimento tra due Garchomp, poi era scomparso.
“Un caso fortuito, ma fortunato.” Rispose Rayquaza.
“Senti Rayquaza… Dopo dobbiamo parlare di questa storia delle visioni. E per bene.”
“Sì, credo sia necessario.” Replicò il Pokémon “Ottima idea.”
 
“Ah, dimenticavo!” Esclamò Astrid. Poi porse a Frak un sacchetto.
Il ragazzo lo aprì sorpreso. E fu ancora più sorpreso vedendo non una, ma due Megapietre.
“Cos...”
“Un regalo. Tutti i miei Pokémon ne hanno una, pensavo fosse giusto che almeno due dei tuoi avessero altrettanto.”
“Ma come hai fatto ad averne due in più? Sono strumenti rari.”
Astrid fissò dall’altra parte “Diciamo che ho i miei mezzi.”
“… Non le hai rubate, vero?”
“COSA?! NO!” Esclamò la ragazza “No, no, io… beh, io so come procurarmele. Piuttosto” Disse cambiando argomento “A quanto pare non ci vedremo prima delle finali.”
“Già.” Rispose Frak. Era un abbinamento sfortunato, ma non potevano farci molto.
“Beh, mio caro rivale.” Disse la ragazza sorridendo “Spero che ci saremo entrambi.”
Frak sorrise e si allontanò verso la propria arena.
Astrid sospirò.
“Quindi, non gliel’hai detto?” Le chiese una voce femminile alle sue spalle.
“Oh, certo, perché è una storia a cui crederebbe.”
“Certe persone sanno essere comprensive.”
“D’altronde la mia storia è talmente credibile…”
La voce dietro ridacchiò “Secondo me, rimarresti sorpresa.”
“Certo… Piuttosto, tu non hai sempre detto che non puoi stare qui?”
La voce sospirò “Ho chiesto il permesso quando ti ho portato qui, poco più di sette anni fa. Mi hanno dato sette anni, sette mesi e sette giorni. Hanno detto che ha scelto a caso, ma ho fatto due conti, e sono convinta che la mia partenza coinciderà con un grande evento. In ogni caso presto scadranno, e noi non ci rivedremo mai più, almeno per molti anni. Quindi, ci tenevo a rendere felice il tempo che ci resta insieme.”
La ragazza si girò con le lacrime agli occhi, e abbracciò l’Hoopa cromatica.
“Mi dispiace tanto.”
“No, dispiace a me, piccola mia.” Disse la Pokémon “Avrei voluto proteggerti più a lungo.”
“E l’hai fatto.”
“Ma ti ho anche messo in pericolo. Se ti avessi lasciato a casa…”
“Dovevi farlo, Hoopa è stato chiaro.”
La Pokémon sospirò “Hoopa non mi ha lasciato molta scelta. Ma ora vai. Ti aspetta una lotta.”
Astrid si asciugò le lacrime e annuì, allontanandosi.
L’Hoopa cromatica sospirò.
“Quindi, sei la tipa che si affeziona alle persone?” Chiese una voce alle sue spalle. Si girò e vide l’Hoopa di quell’universo, che sorrise.
“Cosa vuoi?”
“Niente, sono solo curioso. Lo trovo… affascinante.” Disse l’Hoopa.
“Oh, non ci provare, ho sentito parecchie cose su di te in questi anni.”
Hoopa sospirò “Lo sapevo, sei troppo furba. D’altronde, sei un’altra me. Ma ricordati, presto dovrai tornare nel tuo universo.”
La Pokémon cromatica non rispose, e si limitò a scomparire. Hoopa sospirò “Affascinante.” Borbottò, poi scomparve a propria volta.
 
Giuls e Draconix si guardarono e sorrisero. Entrambi vedevano in questo incontro un rematch della Lega di Hoenn. Giuls si chiese se sarebbe riuscita a vincere di nuovo.
Draconix iniziò schierando Gliscor, che si trovò davanti Magmortar. Sorrise. Il primo incontro era a suo favore.
Cominciò quindi subito con un Terremoto, che fu però incassato non da Magmortar, ma da un Glaceon cromatico. Il quale subito dopo scagliò una Geloscheggia. Non era certo un attacco tanto potente da mandarlo KO, ma Gliscor lo sentì comunque. Eppure, Draconix e Gliscor sorrisero.
Subito dopo, un Pietrataglio investì Glaceon, mandandola al tappeto.
Giuls la richiamò sorpresa, e mandò in campo Togekiss. La Pokémon ruotò e colpì con Eterelama, mandando al tappeto il già danneggiato Gliscor.
Al suo posto entrò in campo Porygon-Z. Il Pokémon lanciò un Falcecannone, ma l’avversaria schivò e scagliò un’Eterelama. La successiva Tripletta andò a segno, ma la Pokémon Volante incassò e rispose con Metronomo. Un'ondata d’acqua comparve dal nulla. Il Surf investì Porygon-Z, che arretrò, ma scagliò subito un Falcecannone. Giuls ordinò di schivare ma Togekiss fu sfiorata. Non andò tuttavia KO, anche se per poco. Scagliò una Forzasfera e Porygon-Z crollò.
Rhyperior entrò allora in campo, e con una Frana pose fine allo scontro. Giuls richiamò Togekiss e mandò in campo Venusaur.
Sorprendendola, però, Draconix richiamò Rhyperior e schierò invece Mothim, il quale incassò senza problemi un Foglielama. Poi si lanciò all’attacco scagliando un Ventargenteo che causò grossi danni alla Venusaur. La Pokémon arretrò subendo un Aeroassalto e scagliò Tossina. Mothim fu colpito, ma ne approfittò per colpire con un nuovo Ventargenteo. Venusaur resistette a fatica. La Tossina fece effetto mentre la Pokémon colpiva con Foglielama. Mothim resistette, e scagliò un Ventargenteo, ponendo fine allo scontro. Subito dopo anche il Pokémon Coleottero crollò.
'Niente Mega.' Pensò Draconix mentre in campo entravano Magmortar e Rhyperior 'Quindi ha un altro Pokémon in grado di farlo.'
Il Pokémon Fuoco scagliò subito un Fuocobomba, che impattò contro Rhyperior il quale però non sembrò sentirne l’effetto. Poi scagliò un Devastomasso, e Magmortar andò al tappeto.
Giuls sembrò riflettere un attimo, poi mandò in campo Lucario, che si megaevolvette. Il Pokémon si lanciò in avanti e colpì con Ossoraffica mentre l’avversario prendeva fiato dopo l’attacco precedente. Con un agile balzo evitò un Terremoto, e piombò dall’alto con una Palmoforza. Rhyperior andò al tappeto.
Draconix annuì e schierò Garchomp. Il Pokémon ruggì e megaevolvette. Le lame del Pokémon luccicarono sinistre.
L’immagine si sovrappose a un altro scontro. Draconix si chiese da dove venisse, perché non riusciva a vedere i contendenti, ma solo i due Pokémon.
Entrambi i MegaGarchomp si lanciarono in avanti, colpendo con un Dragartigli contro il Palmoforza dell’avversario.
Draconix vide l’altro Garchomp venire colpito al volto, perciò diede un ordine. Garchomp si scansò di lato, colpendo con Dragartigli e schivando la Palmoforza. MegaLucario volò all’indietro per poi rialzarsi. Caricò l’aura nelle proprie mani e lanciò una Forzasfera. Garchomp incassò e lo sbatté al suolo usando Terremoto. MegaLucario subì a fatica.
“Forza Lucario…” Disse la ragazza.
“Sì, madre!” Esclamò il Pokémon nella sua mente, e scagliò un calcio carico di aura, versione alternativa di Palmoforza, verso l’alto, centrando Garchomp al petto.
Entrambi i Pokémon si fissarono, stanchi. Draconix rifletté, poi annuì.
“Dragobolide.” Disse.
“Drago-che?” Chiese la voce di Lucario nella mente di Giuls, poi fu centrato dalle meteore.
La ragazza ansimò. Sentì un dolore enorme alla testa, ma cercò di non darlo a vedere. Poi entrò in campo Lopunny, che sorrise e si lanciò in avanti, colpendo con Ritorno il drago mentre era indebolito. Garchomp crollò all’impatto.
Draconix mandò in campo Gallade. Il Pokémon cominciò con una Breccia che Lopunny colpì con Assorbipugno. Arretrò e colpì con Psicotaglio, mentre Lopunny usava Ritorno.
I due si fissarono, poi la Pokémon saltò usando Rimbalzo. Gallade la vide scendere verso di lui, e balzò indietro venendo solo sfiorato, e colpendo in cambio con Breccia.
Lopunny volò all’indietro, poi si rialzò. I Pokémon si fissarono e a un comando si lanciarono in avanti usando uno Breccia, l’altra Ritorno.
Impattarono e furono scagliati indietro. Solo Gallade, faticosamente, si rialzò.
Il pubblico applaudì e Draconix si avvicinò a Giuls.
“Ottima lotta.” Disse sorridendo.
“Grazie.” Rispose la ragazza, sospirando, e uscirono dall’arena.
 
Mondo si sedette sugli spalti accanto a Domino e Vera.
“Cosa ha detto?” Chiese la ragazza bionda.
“Ha intenzione di usarlo, sì.” Rispose il ragazzo sorridendo.
In quel momento lo scontro ebbe inizio, e in campo entrarono Weavile e Toxicroak.
“Brutta partenza.” Commentò Vera. Come a darle ragione, la Privazione di Weavile si scontrò con uno Spaccaroccia, e fu chiaro che fu il Pokémon Buio a subirne di più gli effetti.
“Non è detto.” Disse Mondo, mentre Weavile colpiva con Gelopugno. Toxicroak incassò e scagliò una Fangobomba, che centrò Weavile. Il Pokémon però ci passò attraverso, ignorando il veleno, e colpì con un secondo Gelopugno.
“Sì invece.” Rispose Domino “Guarda ora.” Toxicroak ruotò incassando il Gelopugno e colpì con Vendetta, e Weavile crollò.
“Avrebbe dovuto cambiarlo. Buio e Ghiaccio non sono certo i tipi buoni per combatterci un Pokémon Lotta.”
In quel momento in campo entrò Rhyperior. Il Pokémon Terra scagliò un Terremoto e Toxicroak andò al tappeto.
“Grande.” Disse Mondo, sorridendo.
“Ottima mossa. Quel Rhyperior ha un Rapidartigli, chiaramente.”
“O quello o una Stolascelta, e non sono sicuro che nel secondo caso basterebbe.”
Intanto, l’avversario del Generale mandò in campo un Tyranitar che subito dopo Megaevolvette. Entrambi i Pokémon colpirono il terreno con la coda generando due Terremoti. Il risultato fu che entrambi furono centrati.
“Ma avevo sentito dire che due Terremoti si annullano tra loro.” Disse Vera.
“Anche io, ma a quanto pare dipende dal tempismo. Se non partono insieme, o non sono per caso coordinati, allora le mosse vanno a segno normalmente.”
“E in questo caso il Terremoto del Tyranitar era più forte.” Aggiunse Mondo, indicando Rhyperior al tappeto mentre MegaTyranitar restava in piedi.
Entrò in campo Torterra. Tyranitar scagliò un Neropulsar, ma Torterra resistette e colpì con Mazzuolegno. Subì dei danni per la forza dell’impatto, ma in cambio Tyranitar crollò.
Gliscor entrò in campo contro il Torterra e si lanciò in avanti con un Rogodenti, che causò ingenti danni. Torterra arretrò e lanciò una Verdebufera, ma fu un errore, perché permise a Gliscor di colpire con Aeroassalto. Già indebolito dai colpi precedenti, Torterra crollò.
Charizard entrò in campo e scagliò un Fuocobomba. Gliscor resistette e colpì con Pietrataglio, sorprendendo tutti.
“Oh, questo ha fatto male.” Disse Mondo indicando il Charizard, il quale fu scagliato al suolo.
“Non abbastanza.” Rispose Vera, mentre il Pokémon colpiva con Lanciafiamme. Gliscor precipitò al suolo, esausto.
“Vedo che conosci bene il tuo ragazzo.” Disse Domino ridacchiando.
“Domino…”
“Scusa, scusa.” Rispose “Ma io non sono ancora d’accordo. Un traditore andrebbe fatto fuori, non nominato Generale.”
“Puoi dire quello che vuoi, ma Pierce ha preso questa scelta per dei buoni motivi. Ci sarà utile contro il vecchio Team Rocket.
Domino fece per replicare ma la folla lanciò un grido, e Charizard crollò al suolo contro il Floatzel. Entrò in campo un Gengar che si megaevolvette.
“Ci siamo!” Disse Mondo sorridendo.
“Non capisco perché sei così eccitato, è solo un MegaGengar.” Disse Vera.
“Mondo è un maniaco della Megaevoluzioni.” Rispose Domino “E soprattutto di MegaGengar.”
Intanto il Gengar incassò senza problemi un Acquagetto e colpì con Palla Ombra. Floatzel rotolò via, poi scagliò un nuovo Acquagetto. MegaGengar chiuse lo scontro con una seconda Palla Ombra.
“Evvai!” Gridò il ragazzo saltando in piedi. Domino lo trascinò di nuovo giù, mentre diversi sguardi gli volavano addosso.
“Non è finita.” Disse, e infatti entrò in campo un Gastrodon Mare Est.
Il Pokémon cominciò con Fanghiglia, a cui seguì una Palla Ombra. Gastrodon la incassò con abilità e rispose con Pantanobomba. Il colpo andò a segno, ma una Palla Ombra volò verso di lui contemporaneamente. Quando l’impatto fu concluso, ambo i Pokémon erano a terra.
“Quindi l’altro sapeva della debolezza di MegaGengar.” Disse Mondo “Che bravo.”
“E adesso viene il bello.” Disse Vera. I due la guardarono interrogativi. Poi si aprì uno squarcio nel cielo e uno nella terra.
ArcheoGroudon e Palkia si fissarono.
 
“E-Ehi, Palkia.”
“Ah, Groudon, ne è passato di tempo.”
“Vero, vero. Ehm, non hai intenzione di farmi… qualcosa con le tue abilità multidimensionali.”
“Userò solo Fendispazio.” Promise il Pokémon “Niente danni permanenti. E comunque, non sono sicuro di poterti battere.” Aggiunse “Quella tua Archeoforma è impressionante, lo devo ammettere. Ti devi essere allenato a lungo.”
“Ah, grazie. In effetti...” Rispose Groudon.
“Bene, che sia uno scontro degno di ammirazione.” Disse il Leggendario dello Spazio.
Il Pokémon Terra annuì e scagliò uno Spade Telluriche contro il Fendispazio. Entrambi i colpi andarono a segno, ma fu chiaro che fu il Fendispazio a far più danni.
Il Leggendario Terra arretrò e scagliò stavolta un Fuocobomba, che potenziato dalla luce solare
s'ingigantì. In risposta, Palkia piegò lo spazio per usare Protezione.
“Ehi!”
“Cosa? Ho solo usato Protezione.” Rispose Palkia.
Groudon sospirò e colpì con Terremoto, ma mentre si apprestava a farlo fu colpito da un nuovo Fendispazio. Resistette per un pelo, e il Terremoto centrò Palkia, il quale non sembrò però percepire particolari danni. Subito dopo, arrivò il Dragopulsar.
'Oh beh, non è che mi aspettassi chissà cosa.' Riuscì a pensare Groudon, mentre crollava.
 
“Da quando ha…”
“Palkia?” Chiese Vera “Ne so quanto voi.”
“Dobbiamo fare rapporto.” Disse Mondo “Questa è una notiziona per il capo.”
 
Astrid sorrise, seduta sulla panca. Almeno anche Frak aveva perso.
Lo scontro tra lei e Darken era stato intenso. Lo Steelix del ragazzo aveva sconfitto subito il suo Tyranitar, ma poi era stato sconfitto da Blaziken, il quale poi aveva però perso in un solo colpo contro il Milotic del ragazzo. Aveva usato Gengar, ma anche quello aveva perso contro Milotic, anche se per un pelo. Poi con Kangaskhan era riuscita a sconfiggere sia il Milotic, già allo stremo, sia, anche se per un soffio, lo Swellow.
A quel punto era entrato lo Spiritomb. Aveva richiamato Kangaskhan, sperando così di poterlo usare anche dopo, ma lo Spiritomb conosceva Inseguimento e l’aveva mandato al tappeto. Tuttavia il comportamento dello Spettro in quel frangente era stato giudicato problematico dall’arbitro, che così aveva imposto a Darken di ritirarlo e considerarlo KO.
Aveva mandato in campo Absol, contro il Vileplume del ragazzo, e lo scontro era stato indeciso fino all’ultimo, quando Absol aveva colpito con Nottesferza e aveva mandato la Vileplume al tappeto… solo per poi essere sconfitta dalla Tossina subita in precedenza.
A quel punto, erano rimasti MegaHeracross e MegaLucario. Era andata vicinissima alla vittoria, ma all’ultimo secondo un Megacorno era andato a segno, e Lucario era crollato.
'C’ero così vicina…' Pensò, guardando Frak 'Beh, non importa.'
Si chiese se avrebbe fatto meglio ad usare quella cosa, ma scosse la testa.
'No, se l’avessi fatto probabilmente mi avrebbero squalificata. E poi questo è solo sport.' Pensò 'Quell’abilità causa danni anche a me, figurarsi se la userei in questo momento, quando non l’ho usata nemmeno a Cuoripoli.'
Perciò si limitò a fissare Frak uscire. Decise di non incontrarlo. Meglio restare un po’ soli e sbollire la rabbia.

 

-Giuls-

Squadra: Lopunny20940b_adf33a7df2ab4753ae1fc62f48abbfaa~mv2.pngMagmortarTogekissVenusaurLucario

Leggendari: Latias

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-Draconix-

Squadra:MothimGliscorGalladeRhyperiorPorygon-ZGarchomp

Leggendari:Rayquaza

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-Dragozard-

Squadra:WeavileGardevoirTorterraRhyperiorGengarCharizard

Leggendari: Palkia

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-Frak-

Squadra:SandslashToxicroakFloatzelGliscorLucarioTyranitar

Leggendari: Groudon

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Lega di Sinnoh (parte 2)

Dialga era antico quasi quanto l’universo. Il quasi era quel tempo indefinito in cui suo padre era rimasto da solo a riflettere.
Eppure, in quel momento, davanti a Giratina, riuscì a dire una sola cosa.
“Ehi Giratina, come va?”
“Irrilevante.” Rispose la stessa voce profonda che ricordava da tanto tempo prima.
“Irrilev… Oh mio Padre, dimmi che hai preso l’intero vocabolario dal tuo Prescelto e non…”
“Intero vocabolario di organismo Raziel inefficiente. Solo stretto necessario efficiente.”
Dialga sospirò, poi un Dragartigli lo colpì.
“Ehi, questo ha fatto male!”
“Irrilevante.” Rispose Giratina.
“Oh ma andiamo, sono tuo fratello. N-non attaccarmi subito con quegli artigli, lo sai che è scomodo anche per te. P-per favore…”
“Organismo Dialga porta argomento rilevante.” Disse, poi sollevò gli spuntoni “Attaccare organismo Dialga con questi più efficiente.”
Dialga fece per replicare ma i Dragartigli lo colpirono di nuovo.
“Organismo Dialga inefficiente. Non necessario per governare tempo. Posso…” Iniziò il Pokémon Spettro, poi sembrò fermarsi.
“Organismo Prescelto richiesto interruzione di funzioni d’attacco. Organismo Dialga sconfitto e libero di ritirarsi.”
“Oh ci puoi contare.” Disse Dialga, e rialzandosi a fatica sparì.
“Beh, non è andata bene, Dialga?” Chiese Darken.
“Oh, sta' zitto.” Rispose il Leggendario. Fu abbastanza sicuro di sentire sia lui che Entei ridacchiare.

Draconix e Dragozard sorrisero, ed entrambi aprirono le Poké Ball. In campo entrarono il Rhyperior di Draconix e il Weavile di Dragozard. Il Pokémon Roccia esordì quindi con Pietrataglio, che Weavile però schivò per poi colpire con Gelopugno. Rhyperior arretrò e ruggì, e allargando il palmo della mano scagliò un Devastomasso. Il colpo centrò in pieno Weavile, mandandolo al tappeto.
Dragozard lo richiamò e schierò Torterra, che con un solo Terremoto terminò lo scontro, approfittando della stanchezza dell’avversario. In risposta il ragazzo schierò Mothim, che scagliò subito un Ventargenteo seguito da Aeroassalto. A quel punto, Dragozard richiamò Torterra e schierò invece Charizard.
Mothim schivò un Fuocobomba e colpì con Ventargenteo, ma un secondo Fuocobomba lo mandò al tappeto. Draconix fu costretto a richiamarlo e schierare invece Gliscor. Il Pokémon avversario caricò un Solarraggio, ma prima che potesse attaccare fu colpito da Pietrataglio e mandato al tappeto.
Dragozard rispose con il proprio Rhyperior, che scagliò una Frana, centrando Gliscor. Quello rispose con Terremoto. Rhyperior sorprendentemente non crollò, ma Draconix ci mise un attimo a capire perché, mentre un nastro rosso cadeva al suolo. Il Pokémon sorrise e lanciò un Devastomasso, ma Gliscor lo schivò e colpì nuovamente con Terremoto terminando la lotta.
Rhyperior rientrò nella Poké Ball, e al suo posto entrò in campo un Gengar. Il Pokémon lanciò Palla Ombra, schivò Pietrataglio e colpì con una seconda Palla Ombra che produsse più danni della prima, concludendo lo scontro.
Gliscor rientrò e al suo posto entrò in campo Porygon-Z. Il Pokémon lanciò un Falcecannone, ma quello colpì Torterra, che rispose con un Terremoto. Il Pokémon fu danneggiato ma resistette e lanciò una Tripletta. Torterra rispose nuovamente con Terremoto, e Porygon-Z crollò.
A quel punto entrò in campo Garchomp, che si megaevolvette e finì l’avversario con un Dragartigli. Gengar entrò di nuovo, stavolta Megaevolvendosi. Palla Ombra e Dragartigli si scontrarono.
Poi un Dragobolide volò verso di lui. Anche se non possiamo sapere esattamente cosa abbia pensato, la più probabile è “Drago-che?”.
MegaGengar, però riuscì a lanciare un'ultima Palla Ombra, che colpì il Drago subito dopo. Il risultato fu che anch’egli crollò.
“Non me l’aspettavo.” Disse Draconix.
“Vogliamo deciderla a Leggendari?”
“Ottima idea.”
Rayquaza apparve in cielo. Quanto a Palkia, si materializzò dal nulla un momento dopo.
 
“Quindi Dialga, Palkia e Giratina li hanno scelti?” Chiese Sigurd.
“Assurdo vero?” Commentò Ivar.
“Beh, Rayquaza non può vincere a questo punto.” Rispose il primo.
“Tu dici? Se si megaevolvesse, visto che è uno scontro regolamentare, potrebbe avere una possibilità.”
“Solo teoricamente.” Commentò l’altro, mentre un Fendispazio colpiva Rayquaza. Il Drago rispose con un’Ascesa del Drago, ma Palkia non crollò e concluse con un secondo Fendispazio.
“Beh, almeno ci ha provato.” Commentò ancora Ivar, sospirando.
 
 
Qualche ora dopo, Palkia stava invece fissando Giratina.
“Salve, fratello.”
“Organismo Palkia.” Rispose Giratina con un cenno del capo.
“Tutto… bene?”
“Irrilevante.”
“Ovviamente. Per la cronaca, non ti ho perdonato.”
“Organismo Giratina non perdona a organismo Palkia la sua esistenza.”
“Sempre gentile, vero, fratello?” Chiese Palkia, e scagliò un Surf aprendo un portale. Ma Giratina non subì particolari danni. Palkia continuò con Fuocobomba, ma Giratina sparì.
“Posso farlo venir fuori con i miei poteri?” Chiese.
“No, è contro le regole.” Rispose Dragozard.
“Oh, ma andiamo…” Rispose il Pokémon, poi l’attacco Spettro lo colpì alle spalle scagliandolo via. Si girò di scatto colpendo con Fendispazio, ma Giratina si scansò appena in tempo.
“Oh, ma andiamo!” Gridò Palkia, mentre Giratina spariva di nuovo. Poi fu centrato al volto.
Palkia crollò.
Giratina lo fissò un momento e sospirò “Uccisione di organismo Palkia sarebbe efficiente… Ma organismo Prescelto richiesto sopravvivenza di organismo Palkia.”
E sparì.
“Troppo buono…” Commentò Palkia, e sparì a propria volta.

-Draconix-

Squadra:MothimGliscorGalladeRhyperiorPorygon-ZGarchomp

Leggendari:Rayquaza

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-Dragozard-

Squadra:WeavileGardevoirTorterraRhyperiorGengarCharizard

Leggendari: Palkia

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Post-lega di Sinnoh (Giuls)

Giuls schierò Lucario, che scagliò una Forzasfera e una Palmoforza.
L’anziano annuì. “Bene, bene, un buon esemplare.” Disse osservandolo “Anche se noi Adepti non usiamo i Lucario spesso come i Cavalieri, molti preferiscono averne uno comunque.”
Giuls annuì. Era seduta nella Via Vittoria, e come richiesto da Cristian aveva portato con sé tutti i suoi Pokémon.
“Quindi, con quanti hai parlato finora?”
“Gardevoir, Magmortar e Lucario.” Disse la ragazza “Dovrebbero essere solo loro tre.”
“… Però da quel che ho capito hai anche avuto alcune evoluzioni particolari. Giusto?”
“Riolu si è evoluto in Lucario subito dopo essere nato. Espeon e Crobat si sono evoluti insieme, ed Espeon in particolare non era neanche mio allora. E poi… Non so se c’entri, ma sia Kirlia che Bagon – quello che adesso è il mio Salamence – si sono evoluti in Gardevoir e Shelgon quando ero in difficoltà.”
L’uomo rifletté, e mormorò qualcosa tra sé e sé, poi annuì. “Bene bene. Sei anche la Prescelta di un Leggendario, giusto?”
Giuls fece per rispondere ma alle sue spalle, un punto dove poco prima non c’era nulla, cominciò a brillare e comparve Latias, che sorrise.
“Ah, la Dama Eone, che piacere poterla incontrare.”
“Il piacere è mio.” Disse Latias, inchinandosi.
“Latias è nata poco tempo fa, quindi non è ancora forte come la precedente.”
“Capisco. In ogni caso, è un onore incontrarla. Perciò vediamo…” Fissò tutti i Pokémon e annuì “Sì, capisco, quasi tutti i Pokémon con cui hai parlato hanno modo di comunicare con te, via telepatia o aura, ma il Magmortar dimostra che non è solo questo. Riesci ad averci conversazioni?”
“No, solo brevi frasi, e la testa mi fa male.”
“Succede sempre?”
“Non con Gardevoir.”
“Allora forse lei in realtà sta mischiando la propria telepatia con il tuo potere.”
“Credi di aver capito cos’è?”
L’uomo si trattenne un momento, come se stesse pensando di rispondere, poi scosse la testa “Non ancora, sembrano due poteri estremamente slegati. Da un lato la capacità di parlare con i Pokémon, dall’altra quella di farli evolvere. Diciamo pure che per Gardevoir e Salamence sia stato un caso, visto che non ho mai sentito parlare di forzare evoluzioni di quel tipo, ma Espeon, Crobat e Lucario evolvono per via del legame con il loro allenatore. Leghi facilmente con i tuoi Pokémon?”
“In effetti sì. Ritorno diventa potente molto in fretta.”
Cristian annuì. “In tal caso, mettiamoti alla prova. Cominciamo da Lucario.”
La ragazza annuì, e si avvicinò al Pokémon.
“Respira profondamente, e immagina di sentire tutta l’energia che hai in corpo scorrere verso le tue orecchie.”
Giuls annuì e fece come le aveva detto. Non era sicura di esserci riuscita, poi Lucario aprì la bocca e parlò.
“Madre, mi senti?”
Giuls fece un balzo indietro, poi si sentì mancare. Cristian l’afferrò mentre cadeva.
“Capisco, quindi non ti viene naturale.” Disse l’uomo “Dovremo allenarci molto, temo.”
Giuls annuì, ansimando e rimettendosi in piedi. Guardò Latias che le sorrise “Forza, so che puoi farcela.” Disse la Pokémon.
Giuls sorrise e ritornò alla lezione.
 
“Che ne dite?” Chiese il primo dei cinque figuri.
“Non è all’altezza dell’erede.” Sentenziò il secondo, scuotendo la testa.
“Ma non è giusto confrontare chi ha allenato il proprio talento fin da giovane e chi l’ha acquisito in breve tempo.” Lo rimbeccò il terzo.
“Neghi che sia vero?”
“Giustamente, sta negando che la tua affermazione sia valida per sempre. Il livello dell’erede è rimasto stabile per anni, quello della ragazza sta crescendo.” Replicò il quarto.
Il quinto non disse nulla, ma si limitò a continuare ad osservare. Poi annuì “Teniamola d’occhio, ma senza rivelare nulla agli altri. Te ne incaricherai tu?” Chiese, fissando il terzo “Visto che mi sembravi così convinto…”
“Con piacere.” Rispose lui. Gli altri si allontanarono, e lui rimase ad osservare la ragazza. “Quegli sciocchi non vedono la verità quando gliela si sbatte in faccia. L’erede ha talento, ma qualcosa in lui non va. Lo seguirò, perché è il mio compito. Ma in fin dei conti, cosa può fare un re che non possa fare una regina?”
 
“Ce l’abbiamo… fatta…” Sospirò il ragazzo, sedendosi nell’ombra del bosco, al riparo, Poi guardò la cintura e singhiozzò.
“Quasi tutti…” Riuscì a pensare, guardando la sfera vuota. Hitmontop si fece avanti e usò la propria punta per scavare un buco, in cui questi adagiò la sfera.
“Addio Exeggutor. Ci hai protetto fino all’ultimo. Il tuo sacrificio non sarà vano.” Sentenziò il ragazzo, e pianse ancora. I suoi Pokémon uscirono dalle Poké Ball, persino il Qwilfish, anche se dopo poco dovette rientrare, e insieme piansero il compagno caduto.
Guardò alle sue spalle, e vide alcuni uomini con le torce.
“Trova alleati.” Gli aveva detto colui che l’aveva aiutato a scappare “E cambia il nome della tua famiglia salvandolo dall’oscurità.” Era riuscito a dire prima di essere ucciso.
Il ragazzo sorrise, e si rimise a correre.
“Lo farò. Per tutti noi, vecchio.”

 

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Leggendari: Latias

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Post-lega di Sinnoh (Draconix, parte 1)

Draconix si guardò intorno.
Il Parco Lotta di Sinnoh era più piccolo di quello di Hoenn, ma era comunque sbalorditivo. C’erano ovviamente la Torre Lotta, che svettava alta proprio dal lato opposto rispetto all’ingresso, e l’Azienda Lotta, che si scorgeva a sinistra della Torre. Gli altri non li conosceva. Uno poteva essere forse la Cupola Lotta, ma da quel che sapeva aveva un nome diverso. Uno sguardo alla mappa gli confermò che era il Palco Lotta. Poi c’erano un castello e una villa.
Si diresse, seguendo le istruzioni che aveva ricevuto, alla Torre Lotta. Notò una gran folla, ma poteva fare il giro ed entrare da un ingresso secondario. Arrivò e bussò alla porta indicata. Ad aprirgli fu Palmer, che gli fece segno di entrare.
“Ottimo, eccoti qua. Manca solo un partecipante, intanto accomodati in sala d’attesa insieme agli altri candidati.”
Draconix annuì e dopo aver ringraziato Palmer si diresse nella sala. Si guardò intorno. Da un lato c’erano una coppia di uomini, uno con un abito da karateka e l’altro con la divisa usata da alcuni Domadraghi, che stavano discutendo apparentemente su quali Pokémon usare.
Una ragazzina stava bevendo una bibita, sorridendo. Non poteva avere più di tredici anni, e Draconix si chiese come fosse possibile che fosse già lì.
Poco lontano era seduta una ragazza dai lunghi capelli bruni, intenta a bere una tazza di caffè, e un ragazzo dai capelli del bizzarro colore blu. Stavano conversando a bassa voce.
A litigare ci stavano invece pensando due ragazzi, uno con una cresta bruno chiaro, l’altro con i capelli scuri e un abito elegante, che sembravano sul punto di azzuffarsi.
Draconix si chiese chi mancasse, visto che erano già in otto.
Poi qualcuno gli toccò la spalla. Si girò, e vide davanti a sé un ragazzo che conosceva bene.
“Lino!” Esclamò, abbracciandolo.
“Draconix, cosa ci fai qui? Beh, inutile chiedertelo in fondo, hai battuto la Torre Lotta prima che… Beh che chiudesse.”
“E tu invece? Cosa ci fai qui?”
“Non sono mica rimasto con le mani in mano, mentre voi eravate in viaggio.” Rispose orgoglioso, mostrando i simboli del Parco di Hoenn e di quello di Sinnoh, esclusa la Torre di Hoenn.
“Hai battuto tutti gli Assi?! Ci credo che ti hanno invitato.” Poi Draconix abbassò la voce “Hai idea di chi siano quelli?”
Il ragazzo li fissò e annuì “Quasi tutti, si diventa famosi in fretta nei vari Parchi Lotta. Quelli sono Keon e Orfeo.” Disse puntando col dito discretamente al Cinturanera e al Domadraghi “Sono esperti di lotta multipla. Anche presi singolarmente, Keon è specializzato nella lotta in singolo, Orfeo in quella in doppio. Per questo li chiamano anche Braccio&Mente. A quanto pare hanno permesso loro di partecipare con la propria specialità.”
Draconix annuì, poi il ragazzo puntò la ragazzina “Quella è Diaz. Un piccolo genio, a tredici anni ha cominciato il giro delle Palestre ma a metà si è annoiata e si è fermata, e si è spostata sul Parco Lotta, dove ha vinto in tutti gli edifici tranne la Torre di Hoenn e l’Azienda.”
“Ha battuto Palmer?!”
“No, sai che gli Assi fanno a turni tra Johto e Sinnoh. Ha battuto un IA con i dati di Palmer. Ma non farglielo notare o si arrabbierà parecchio.”
“Ok.”
“Quello là è Enrico Vinci, un nome importante. Ha partecipato alla Lega poco dopo la partenza di Raziel, e ha perso contro l’ultimo Pokémon di Adriano.” Disse, puntando sul ragazzo con la cresta e i capelli bruni.
“Wow, è arrivato così vicino a diventare Campione.”
“Già. Poi si è messo in viaggio e ha sfidato il Parco Lotta di Hoenn. Probabilmente, di quelli che conosco, è quello con meno simboli, ma solo perché ha cominciato tardi. Inoltre ce l’ha con me perché l’ho battuto alla Cupola Lotta.”
Draconix ridacchiò.
“Quello con cui sta litigando non lo conosco, quindi probabilmente non è un partecipante del giro dei Parchi. Ma quei due li conosco. Il ragazzo con i capelli blu è George, che ha perso contro Raziel quando lui era Campione a Kanto e poi ha sfidato il Parco Lotta di Johto e Hoenn. Ha tutti i simboli tranne la Torre di Hoenn. E lui sì, ha battuto Palmer. La ragazza con i lunghi capelli bruni è Clarissa. Ha la fama di essere molto forte qui a Sinnoh, ma non l’ho mai vista combattere.”
“Wow, sai un sacco di cose.”
Lino arrossì “Beh, devi conoscere i tuoi avversari. Tu piuttosto, come hai preso la notizia?”
“Quale notizia?”
“Beh, quella di…” In quel momento un altoparlante suonò.
“Salve a tutti, sono Palmer. A breve si terrà il torneo. Uscite dalla stanza uno alla volta, in ordine di chiamata. Sarete appaiati casualmente con un avversario, e il torneo avrà inizio. Ricordatevi che vincere il torneo non è l’unico requisito per il titolo, saranno valutate anche la vostra abilità in lotta e il vostro comportamento. Se riterremo di non avere dati sufficienti su alcuni di voi, potranno esserci altri scontri.”
Draconix rimase in attesa e la voce cominciò a chiamare.
“Clarissa e Draconix devono recarsi al primo piano.”
Il ragazzo fissò la ragazza, che si avvicinò e allungò la mano.
“Buona fortuna. Ne avrai bisogno.” Disse, sorridendo. Draconix capì che lo stava sottovalutando, ma decise di stare al gioco.
“Buona fortuna a te.” Rispose il ragazzo, e si diresse all’ascensore, salendo per primo per puro dispetto. Si posizionò al proprio lato dell’arena, e Clarissa si piazzò dalla parte opposta.
Guardò il pubblico. La maggior parte faceva spudoratamente il tifo per Clarissa, con tanto di striscioni. Un ragazzo in particolare sembrava comandare il tifo.
“Forza Clarissa, regina del mio cuore!”
“Stai zitto Ale!” Gridò la ragazza in risposta, arrossendo. Draconix si sentì sul punto di esplodere dalle risate, ma si ricompose quando la campana suonò.
Il messaggio che l’aveva invitato specificava che poteva usare solo sei Pokémon per tutta la durata del torneo. Perciò era stata dura scegliere, ma alla fine aveva concluso la selezione soddisfatto.
Kingdra entrò in campo, nella piscina aperta contro una Ninetales. Draconix sorrise, il primo lancio era a suo vantaggio. Scagliò subito una Cascata, che però colpì Magnezone. Il Pokémon Elettro incassò.
“Secondo me, ti conviene cambiare.” Commentò Rayquaza nella sua mente.
Draconix sospirò, ma doveva ammettere che il Pokémon aveva ragione, perciò ritirò Kingdra e al suo posto schierò Tyranitar, che entrato in campo incassò un Tuono. Subito dopo scagliò un Terremoto. L’attacco colpì però un Gastrodon.
“Uh, che fregatura.” Commentò il Leggendario. Draconix borbottò qualcosa, poi richiamò Tyranitar e schierò Sceptile, che colpì con Fendifoglia… Ninetales. La Pokémon Fuoco incassò ed arretrò, preparandosi poi ad attaccare.
“Scommetto che sei tentato di prendere a testate il muro.” Commentò il Leggendario stavolta, mentre la tempesta di Sabbia scatenata da Tyranitar colpiva entrambi i Pokémon.
“Quanto odio quelli che cambiano sempre Pokémon…” Rispose il ragazzo “Ma per sua sfortuna ho un asso nella manica.” E così dicendo megaevolvette il Pokémon. MegaSceptile sorrise e incassò il Lanciafiamme dell’avversaria senza troppa fatica, poi si lanciò all’attacco e colpì con Dragartigli. Ninetales arretrò, schivando il successivo Dragartigli per scagliare un Fuocobomba a distanza ravvicinata. Sceptile riuscì a ruotare usando la grossa cosa come contrappeso, e schivò parzialmente l’attacco, ma subì comunque qualche danno. Il Dragartigli successivo scagliò via Ninetales, che rispose con Lanciafiamme ancora. Poi la tempesta di sabbia colpì, e Ninetales crollò, mentre Sceptile schivava la mossa Fuoco.
'Uff, c’è mancato poco.' Pensò Draconix. Ci fu un ruggito di “buuu” dal pubblico, e Clarissa richiamò Ninetales per poi schierare Swalot. Il Pokémon Veleno lanciò subito una Fangobomba che centrò in pieno Sceptile. Fu colpito in cambio da un Dragartigli, tuttavia il Pokémon crollò sconfitto.
“E siamo di nuovo pari.”
“Sì, ma almeno abbiamo cambiato un po’ le carte in tavola.” Rispose il ragazzo schierando Garchomp. Il Drago colpì con Terremoto, ma ad essere colpito fu Gastrodon. Il Pokémon Acqua rispose con Pantanobomba, che costrinse il Pokémon Terra ad arretrare, per poi accelerare subito dopo colpendo con Dragartigli. Gastrodon resistette senza problemi e rispose con un nuovo Pantanobomba. A quel punto, mentre Garchomp si tirava nuovamente indietro, la tempesta di sabbia si fermò.
L’attacco successivo dei due fu un Surf da parte di Gastrodon e un Terremoto da parte di Garchomp. E fu Gastrodon a crollare, anche se Garchomp era chiaramente stanco.
A quel punto in campo entrò Hippowdon. Il Pokémon Terra scatenò una nuova tempesta di sabbia. Draconix sorrise, e Garchomp aprì la bocca. Un Dragobolide piovve sull’avversario… Poi un Terremoto mandò al tappeto Garchomp.
'Che stupido.' Pensò il ragazzo richiamando Garchomp 'Non potevo pensare che bastasse un Dragobolide per abbattere un Hippowdon completamente in salute. Ma vediamo come va contro questo.'
Così dicendo entrò in campo Kingdra, mentre la piscina si riapriva. Scagliò una Cascata… che si scontrò con Magnezone.
“AAAAAAAAAARGH!” Gridò mentalmente Draconix. Sentiva Rayquaza ridere come un matto. Richiamò di nuovo Kingdra e schierò di nuovo Tyranitar, che incassò il Tuono successivo e colpì con Terremoto... Hippowdon, che resistette, anche se a fatica.
“Se cambia di nuovo Pokémon mi sparo in bocca.” Commentò il ragazzo, mentre Hippowdon e Tyranitar colpivano all’unisono con Terremoto. Entrambi crollarono.
Draconix schierò Charizard, che si trovò davanti Magnezone. Il ragazzo rifletté, poi ordinò un Lanciafiamme. L’avversario resistette, e Tuono causò ingenti danni al Pokémon Fuoco, ma il successivo Lanciafiamme fece crollare il Pokémon Elettro. Draconix fece per festeggiare, ma la tempesta di sabbia abbatté Charizard.
Kingdra affrontò Swalot e lo finì con relativa facilità grazie a un Dragospiro, ma l’avversario riuscì prima a mandare a segno una Fangobomba. La Pokémon Acqua era allo stremo.
“Guarda il lato positivo, le resta solo un Pokémon. Non dovrò cercarmi un nuovo Prescelto.”
Draconix ridacchiò, poi in campo entrò un Beedrill… che subito dopo megaevolvette.
Kingdra mandò a segno una Cascata, ma subito dopo fu sconfitta da un semplice Doppio Ago.
A quel punto, l’ultimo Pokémon di Draconix entrò in campo. Porygon-Z fissò MegaBeedrill. Il Pokémon Normale esordì con Falcecannone, che andò a segno, poi fu colpito da Velenpuntura. Avvelenato, si rialzò e scagliò Tripletta. L’attacco centrò il Beedrill al petto, ma questi non si fermò e colpì con Doppio Ago di nuovo. Porygon-Z arretrò e resistette. Il veleno fece effetto... E subito dopo le fiamme della Scottatura prodotta dalla Tripletta fecero crollare il MegaPokémon.
Draconix sospirò, e una parte della folla – quelli che evidentemente non facevano parte del fanclub di Clarissa – applaudì.
“Beh, complimenti.” Disse la ragazza stringendogli la mano “Ma vedrai che alla fine sarò io a diventare Asso.”
“Non ci contare.” Rispose il ragazzo “Ma è stata una gran lotta.”
Entrambi sorrisero e si allontanarono.
 
Lino fissò la ragazza.
'Come fa ad essere così forte?' Si chiese, mentre Gallade crollava contro MegaCharizard Y, ponendo fine allo scontro.
Sospirò. La prima metà dello scontro era stata equilibrata. Aveva battuto Fearow con Azumarill, che poi era stato battuto da Mismagius, che poi era stata battuta da Magnezone, che era a sua volta stato battuto da Lanturn e Hitmonchan, scambiati a metà scontro. Quest’ultimo poi era stato battuto da Roserade.
A quel punto però la ragazza aveva cambiato ritmo. Il Charizard aveva battuto Roserade, poi era stato richiamato ed era stato il Kingdra a battere Delcatty. In risposta Lino aveva usato il suo asso nella manica, MegaAltaria, ma anche quella, pur mettendo in difficoltà Kingdra, aveva perso quando a questa si era sostituito MegaCharizard Y. E adesso Gallade era crollato.
'Che brutto risultato.' Pensò 'Spero mi diano altre possibilità.'
 
“Quindi, questi sono gli sconfitti del primo turno.” Disse Palmer, mostrando le quattro foto “Clarissa, George, Lino ed Enrico Vinci.”
“Credi valga la pena ripescarli?”
“Per il momento direi di sì, una sconfitta può capitare.” Rispose l’Asso “Direi di valutare meglio tutto al prossimo turno.”
“D’accordo, in tal caso avanzeremo il torneo e faremo un primo giro di scontri di recupero.” Rispose Scott. “Quante lotte credi dovremmo fare?” Chiese l’Asso di rimando “I biglietti hanno fatto il tutto esaurito, ma si sta cominciando a fare un po’ di confusione.”
“Non saprei, è possibile che dal torneo emerga da subito qualcuno, o che nei recuperi qualcuno brilli. Vedremo quando finisce.” Rispose Scott, sorridendo “E non lamentarti del tutto esaurito, preoccupati di quando non ci saranno clienti.” Aggiunse. Poi tornò serio “E riguardo all’indagine...”
“Stessa cosa, non posso dire chi sia da questi risultati, potrei pure non riuscire a scoprirlo. L’unica cosa di cui sono certo è che non sia Draconix e che probabilmente non sia Lino.”
“Un po’ poco, ma è un inizio. Continua così.” Rispose Scott.
 
“Sì signor Kain.” Disse il ragazzo al telefono “Ho perso, ma sono certo che verrò ripescato.”
“Molto male.” Replicò la voce dall’altra parte “Mi serve che tu ottenga il posto. Chiaro?”
“Sì, mi scusi.” Rispose quello “Non fallirò.”
“Lo spero.” Rispose Kain, sospirando “Buona fortuna.”
 
“Sì, signor Moebius.” Disse la voce al telefono “Sono certo che riuscirò ad avanzare.”
“Lo spero. Per te. Sai cosa ti accadrà se fallisci.”
“E so cosa accadrà se avrò successo.” Rispose “Non fallirò, vedrà.”
“Lo spero.” Replicò Moebius “Per te.”
 
“Un buon risultato.” Disse l’uomo “Continua così.”
“La ringrazio molto, signore.”
“Non ringraziarmi, vedi di vincere e tenere alto il nome dei Rocket.” Rispose quello.
“Sì signore!” Esclamò l’altro “Adesso devo andare, pare che stia per cominciare il secondo turno.”
“Ottimo. E vedi di vincere.” Disse la voce. La telefonata si chiuse.

 

Squadra:Porygon-ZKingdraCharizardSceptileTyranitarGarchomp

Leggendari:Rayquaza

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Post-lega di Sinnoh (Draconix, parte 2)

Diaz sorrise salutando il ragazzo.
“Buona fortuna.” Disse la ragazzina sorridendo.
“A te.” Rispose il ragazzo, curioso. Voleva proprio vedere come combatteva una delle più giovani vincitrici dei simboli dei Parchi.
Diaz sorrise e iniziò con Hitmonchan, che si trovò davanti Porygon-Z. Draconix sospirò e richiamò di malavoglia il Pokémon, sostituendolo con Sceptile… che fu centrato da un Fuocopugno.
“Cosa?!”
“Era facile prevedere che avresti cambiato, e ovviamente contro un Pokémon Lotta si manda un Pokémon in grado di resistere. E la maggior parte di questi sono deboli al fuoco o all’elettricità.” Rispose la ragazzina. Draconix sospirò.
“Beh, ti ha proprio fregato.” Commentò Rayquaza.
“Dico, credi che non abbia anche io un asso nella manica?” Chiese il ragazzo. E ordinò al Pokémon di colpire con Aeroassalto. Sceptile sorrise e correndo rapidamente attorno al nemico lo colpì all'improvviso con una velocità sorprendente, costringendolo ad arretrare gravemente danneggiato. Il successivo Fuocopugno mancò il bersaglio.
Draconix ordinò un nuovo Aeroassalto, che avrebbe in teoria finito l’Hitmonchan. Al suo posto però a incassarlo fu, senza problemi, un Charizard.
Il Pokémon Fuoco scagliò subito dopo una Fuocobomba, centrando Sceptile e mandandolo al tappeto. Draconix scosse la testa e richiamò il Pokémon, schierando al suo posto Tyranitar. Il Pokémon Roccia lanciò una Frana, e i sassi precipitarono sul Charizard, danneggiandolo parecchio, ma quello resistette… perché quando la polvere si diradò era un MegaCharizard X, che colpì con Dragartigli.
'Megaevoluzione eh?' Pensò Draconix 'Beh, siamo in due.' E premette sulla sua Megapietra. Subito dopo MegaTyranitar ruggì e scagliò una nuova Frana. MegaCharizard resistette per poco e rispose con Dragartigli, ma subito dopo Diaz lo richiamò e schierò al suo posto Kingdra, aprendo la piscina.
La Pokémon lanciò un'Idropompa, che MegaTyranitar schivò scagliando poi un Terremoto, che colpì Kingdra. La Pokémon lanciò nuovamente l’attacco Acqua, che stavolta andò a segno, ma MegaTyranitar resse l’impatto, pur con fatica, e con un nuovo Terremoto mise nelle sue stesse condizioni il Pokémon Acqua.
“Stai andando bene, ma credi di riuscire a vincere?”
“Non con Tyranitar.” Rispose il ragazzo. Rayquaza rimase sorpreso, ma prima che potesse dire qualcosa Draconix richiamò Tyranitar e schierò Garchomp, che incassò una nuova Idropompa e colpì con Dragartigli. Kingdra crollò.
Diaz schierò al suo posto MegaCharizard, che colpì con Dragartigli, danneggiando gravemente il Pokémon, che rispose però con Dragobolide mandando al tappeto l’avversario. Hitmonchan lo sostituì e colpì con Pugnorapido. Già allo stremo, Garchomp crollò.
Hitmonchan guardò il Kingdra che entrò subito dopo e lo colpì con Tuonopugno, poi fu mandato al tappeto da un Dragospiro.
Mismagius entrò in campo. La Pokémon cominciò con Palla Ombra, danneggiando Kingdra, e schivò Dragospiro. Colpì poi con Fuocofatuo, scottando la Pokémon Acqua, e schivò anche Idropompa.
A quel punto, Kingdra scagliò un nuovo Dragospiro, che andò a segno ma non bastò a sconfiggere la Pokémon Spettro, che colpì con una nuova Palla Ombra.
Diaz la richiamò poi e un Lanturn ne prese il posto scagliando un Tuono dopo aver incassato senza problemi Dragospiro, ma l’attacco colpì non Kingdra bensì Porygon-Z. Il Pokémon resistette e scagliò una Tripletta, che danneggiò il Lanturn. Il Pokémon rispose con un nuovo Tuono, che danneggiò ulteriormente Porygon-Z.
“Secondo me, non può vincere.” Sentenziò Rayquaza.
“Già.” Rispose Draconix “Ma voglio fare una prova.”
Diede un ordine e la pelle di Porygon-Z cambiò colore, pochi pixel alla volta. Appena ebbe finito fu colpito da un nuovo Tuono… che stavolta quasi non ebbe effetto. Il Pokémon sorrise e scagliò una nuova Tripletta, incassò un’Idropompa e poi finì lo scontro con un’ultima Tripletta.
“Conversione2?”
“Già.” Rispose Draconix “E siamo stati fortunati.”
Lanturn tornò nella Ball, e al suo posto entrò in campo Mismagius, che con un Palla Ombra mandò al tappeto un avversario già al limite. Kingdra si lanciò all’attacco, ma prima di poter colpire fu centrata da Palla Ombra e sconfitta.
Draconix schierò allora MegaTyranitar. Il Pokémon colpì con Frana e la Mismagius crollò, ma lo stesso accadde a Tyranitar.
“Destinobbligato.” Commentò Rayquaza.
“Te n’eri accorto?”
“Sì, ma non preoccuparti. Succede di non notarlo.”
In quel momento, per la prima volta da parecchio, Draconix ebbe di nuovo un flash. Vide il Bisharp di un guerriero armato d’ascia crollare contemporaneamente a un Mismagius, e lo stesso accadde al Rapidash di un re davanti a un Houndoom.
“Draconix? Draconix?” Chiese Rayquaza. Il ragazzo scosse la testa e aprì la sua ultima Poké Ball. Charizard uscì ruggendo. Diaz fece lo stesso, e un Fearow si preparò ad attaccare.
E in quel momento, a Draconix vennero in mente come un lampo decine di scene. Decine di Charizard e Fearow che si fissavano e si scontravano. Ordinò un Fuocobomba, come fecero molti degli altri, e come molti degli altri il Fearow schivò per colpire con Perforbecco. Subito dopo un Dragartigli colpiva il Pokémon e un nuovo Perforbecco colpiva il Charizard.
“Draconix, calmati!” Gridò nella sua mente il drago. Il ragazzo si riprese, e si rese conto che aveva fatto un passo avanti verso l’arena, rischiando di essere squalificato. Per fortuna, non era entrato nell’arena.
“Sì, grazie.” Disse il ragazzo, e il Fuocobomba successivo centrò il Fearow, che crollò.
“Speravo fosse finita…” Pensò il ragazzo.
“Credo non sia così facile.” Disse Rayquaza, mentre il ragazzo stringeva la mano alla ragazza, che sembrava però un po’ arrabbiata.
 
Lino sorrise soddisfatto. Aveva battuto Clarissa, il che lo rendeva piuttosto orgoglioso.
“Beh, con questo ho una vittoria e una sconfitta. Direi che sono di nuovo in una posizione decente.”
“Concordo.” Rispose il suo interlocutore “Sono certo che anche lui sarà contento.”
“Lo spero, non era molto soddisfatto della mia sconfitta.”
“Beh tu lo saresti, al suo posto?”
“No, in effetti no. Ma adesso, la mia prossima sfida sarà contro…”
“Keon e Orfeo o Enrico Vinci. Clarissa e George hanno perso due sfide, non credo li ripescheranno ancora.”
“Peccato, Clarissa è parecchio forte.”
“Mi spiace dirlo ma pensa a te stesso per ora.” Rispose l’altro “Ha avuto la sua occasione e ha perso, non c’è niente di sbagliato.”
Lino annuì, e si preparò alla sfida successiva.
 
“Quindi, qualche idea?” Chiese Scott.
“Oh sì.” Rispose Palmer “Modo di combattere, comportamento, Pokémon scelti… Ho controllato tutte queste cose e credo di avere due possibili candidati come membro del Team Rocket.”
Allungò le due foto sul tavolo. Scott le fissò sorpreso “Sei sicuro che siano loro?”
“Sicurissimo, anche se non saprei ancora dire chi dei due. Il prossimo incontro sarà molto importante.”
“Ottimo. E come candidati per il titolo?”
“Per quello voglio aspettare la prossima sfida. Per il momento propenderei per uno di questi tre.” Spiegò Palmer, mostrando le tre foto “Ma meglio esserne certi. So cosa rischiamo se sbaglio. Primo perché grazie a quel tizio con il Dragonite cromatico sappiamo dell’infiltrato del Team Rocket, che vorrei evitare diventasse un Asso. E secondo, perché la Torre è il simbolo del Parco Lotta. L’allenatore scelto deve essere all’altezza.”
“Perfetto. Personalmente, anche io stavo tenendo d’occhio gli stessi tre.”
“Beh, non potevo aspettarmi di meno dal fondatore.” Rispose Palmer ridacchiando. Poi tornò a guardare gli schermi. “Diamo il via alle danze.”
 
“Ho già perso…” Disse Clarissa con un sospiro, seduta sugli spalti. Non era stata richiamata per un terzo incontro. In pratica, le avevano detto chiaro e tondo che con lei avevano finito.
“Oh, non ti abbattere, maestra Clarissa!” Esclamarono i suoi fan. La ragazza sospirò.
“Non mi state aiutando.” Rispose la ragazza.
“So io cosa ti serve, mia bellissima ros…”
“Non ci provare. E poi non è una buona scelta, sappiamo tutti come finisce quella storia.” Disse Clarissa.
Ale arrossì “Hai ragione scusa. Ma su col morale.”
“Su col morale?!” Sbottò Clarissa “Hai idea di quanto ci vorrà prima che si liberi un altro posto al Parco Lotta? Questa non è la Lega, dove in un paio d’anni può esserci facilmente un cambio di Capipalestra, Superquattro o Campione. Un posto da Asso, o in una delle strutture Lotta in giro per il mondo, è una possibilità unica. E io… l’ho persa…” Rispose la ragazza, con le lacrime agli occhi.
“Oh non piangere ti prego, hai perso contro il Prescelto di Rayquaza e…”
“Ma è un novellino! Io ho battuto un sacco di strutture, ho guadagnato il mio posto qui! Lui cos’ha fatto?!”
“… Dici a parte salvare una regione e/o il mondo du… tr… quatt… non ne ho idea, ma tante volte.”
“Intendo al Parco.”
“Ha battuto l’Asso della Torre di Hoenn?”
“AAAAARGH!” Esclamò la ragazza “D’accordo, d’accordo, è forte. Mettiamola così e lasciamo perdere.”
“Quindi ora che si fa?” Chiese Ale.
“Partiamo. Qui a Sinnoh ho finito.”
“E dove andiamo?”
“Beh, ad Hoenn ho sentito che il Parco Lotta ha riaperto completamente…”
“Avete sentito gente? La regina parte alla conquista del Parco Lotta di Hoenn!” Gridò Ale, e i fan della ragazza applaudirono.
'Quanto vorrei che non facessero così…'
 
“Beh, ho perso.” Commentò George.
“Una sfortuna amico mio, una vera sfortuna.” Replicò il ragazzo “Tuttavia, potrebbe essere un’opportunità per te.”
“Un’… opportunità?”
“Beh, diciamo che faccio parte di un gruppo a cui i porti interessano sempre. Facci un pensiero.” Disse quello, e gli passò un biglietto da visita.
George lo osservò, e riconobbe il logo della Smogon.
“Beh, grazie, è molto gentile da parte tua, ma penso rifiuterò. Credo partirò per una nuova Lega.”
“Peccato, peccato.” Rispose quello “Beh, buona fortuna per il tuo viaggio allora.”
George sorrise e strinse la mano all’altro, poi si allontanò per la propria strada.
'Idioti che non sanno capire l’offerta perfetta quando gliela offri.' Pensò il ragazzo, infuriato 'Goditi la tua Lega, finché puoi.'
 
Kain osservò la città. L’alta torre che gli interessava si trovava proprio al centro.
“Lo senti? Questo è il richiamo del nostro destino.” Disse.
“Lo sento, e spero che presto lo raggiungeremo. Ma fino ad allora, ti converrà tenere un basso profilo. Smogon dubita di te, lo sai.”
“Lascia che dubiti, non ha prove.” Rispose Kain sorridendo.
Il suo compagno non disse nulla, ma i suoi pensieri erano foschi. C’era qualcosa che non andava, anche uno giovane come lui se ne rendeva conto.
 
“Dove…” Chiese il ragazzo alzandosi in piedi. Era steso in un letto.
“Ehi, ti sei svegliato!” Esclamò un ragazzino che doveva avere la sua stessa età.
Il ragazzo portò istantaneamente la mano alla cintura, e non trovò i suoi Pokémon. In risposta, l’altro gli porse le cinque Poké Ball.
“Mi chiamo Oliviero. Ti ho trovato svenuto davanti al mio albero.”
“Albero?” Chiese quello, sorpreso. Si guardò intorno. Erano in una caverna. “Dove siamo?”
“Questi sono i Sotterranei, e questa è la mia base. Ci abito da quando… beh ci abito da parecchio. Questa mattina sono uscito per andare a controllare l’albero, e davanti ci trovo un ragazzo svenuto. Ti ho portato qui e ti ho lasciato dormire nel mio letto per gli ultimi tre giorni.”
“Tre giorni?!”
“Tre giorni, già. Perciò il minimo che puoi fare è dirmi chi sei e cosa ti è successo.”
“Non mi crederesti.”
Il ragazzino ridacchiò “Beh, sentiamo comunque.”
L’altro annuì “Mi chiamo Gennaro. Gennaro Hyden.” E cominciò a raccontare.

 

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Post-lega di Sinnoh (Draconix, parte 3)

Frederick s'inchinò davanti a Draconix, che rispose con un cenno del capo. Il ragazzo sorrise ed entrambi schierarono il primo Pokémon.
La battaglia seguente fu più veloce delle precedenti. Iniziò con Carbink contro Sceptile, e il Pokémon Roccia resistette poco prima di essere sconfitto. Poi Sceptile fu sconfitto da Snorlax, che sconfisse anche Tyranitar prima che Charizard sconfiggesse lui e Raichu. In cambio, Kingdra sconfisse sia Charizard che Porygon-Z, ma con abbastanza danni da essere agevolmente sconfitto dal Kingdra di Draconix. Tuttavia Electrode riuscì a sconfiggere Kingdra. Garchomp sconfisse Electrode e si trovò davanti MegaSteelix.
Sfortunatamente per l’avversario, anche Garchomp poteva megaevolvere, e in questo modo riuscì a sconfiggerlo sfruttando il vantaggio di tipo.
Frederick richiamò il Pokémon, affranto, e si allontanò senza salutare.
 
“Enrico Vinci.” Disse Palmer.
“Cosa posso fare per voi?” Chiese il ragazzo, sorpreso.
“Beh, vorrei farti due domande.” Rispose Scott, sorridendo “Riguardo al Team Rocket.”
Il ragazzo si fermò di botto “Ecco, sfortunatamente non conosco bene l’argomento…”
“Non fingere. Vedi, abbiamo alcune informazioni sul fatto che il Team Rocket sta provando ad infiltrarsi nel Parco Lotta. E spunti tu, che dalle informazioni che abbiamo sei l’indiziato perfetto.”
“E a questo devi aggiungere che io” Disse Palmer, sempre sorridendo “Ho osservato tutte le lotte. Il tuo modo di combattere combacia con quello descritto dalle nostre informazioni.”
“Queste potrebbero essere coincidenze…”
A quel punto, Scott gli diede una pacca sulla spalla “Andiamo ragazzo, non ci crede nessuno. Forza, sappiamo che ami il Parco Lotta, quindi vogliamo solo aiutarti, se possibile. Spiegaci cosa vuole il Team Rocket.”
Enrico sospirò “Vogliamo un infiltrato nel Parco, ma non per spiare voi. Il mio ruolo sarebbe proteggere Celestia.”
“Mi suona poco credibile, siete stati voi ad attivarla.”
“Oh no, voi state sbagliando Team Rocket.”
“Ancora meno credibile, i nostri informatori parlano di un gruppo che si fa chiamare Neo Team Rocket, ma…”
“No no, io non faccio parte neanche di quei falliti. Io appartengo al vero Team Rocket.”
“Il… vero Team Rocket. Vuoi dire che ce n’è un terzo?”
“Esattamente.”
“E chi sarebbe il vostro leader?”
“Io.” Rispose una voce alle loro spalle. Si girarono vedendo un ragazzo con i capelli rossi.
“Signor Argento, è lei? Cosa ci fa qui?” Chiese Enrico Vinci, chinando il capo.
“Parli sempre un po’ troppo, Enrico, perciò ero venuto a tenerti d’occhio. Ma considerata la situazione non posso certo biasimarti.”
“E quindi tu saresti il capo del Team Rocket… Come dovremmo chiamarli?”
“Io li chiamo White Rocket, ma loro insistono ad usare 'vero Team Rocket', quindi fate come preferite.” Replicò il ragazzo.
“Non ne ho mai sentito parlare.”
“Non avreste potuto, siamo un gruppo recente di allenatori volenterosi che ho fondato per combattere i danni creati da mio padre. Il che rende il Neo Team Rocket mio nemico quanto il… falso Team Rocket.”
Palmer lo fissò “Saresti dunque il figlio di Giovanni? E che ne è di tuo padre? Non dovrebbe essere lui a rimediare ai propri errori?”
Argento si rabbuiò “Io e mio padre siamo stati attaccati numerose volte. In una di queste occasioni è rimasto ferito gravemente. Si trova in stato di coma, in un luogo segreto, da oltre un anno. Perciò, finché non si riprenderà, sarò io a farmi carico delle sue colpe.”
“In tal caso” Disse Scott sorridendo “Credo potremo raggiungere un accordo. In fin dei conti, il nostro nemico è lo stesso. Anche se sceglieremo l’Asso indipendentemente, potremo di certo discutere di una collaborazione.”
Argento sorrise.
 
Frederick si guardò intorno, terrorizzato.
“Insomma, insomma, dove vai di bello?” Chiese una voce alle sue spalle. Il ragazzo deglutì.
“Signore, io…”
“Credevo che Moebius fosse stato chiaro su cosa ti sarebbe successo se avessi fallito.”
“Ecco, io…”
“SILENZIO! La tua situazione è compromessa.”
“Beh, no, non mi hanno ancora scoperto, e ho subito una sola sconfitta, potrei ancora…”
“Sciocco! Abbiamo già controllato, sei stato escluso dal prossimo ripescaggio, te lo diranno a breve. A quanto pare sei stato giudicato inadatto.”
“S… Signore…”
“Ma sai Frederick, io e te siamo omonimi. Non mi pare giusto ucciderti così.”
“La ringrazio sign…”
“Tuttavia, una punizione è una punizione. Anello spezzato. Sarai al mio servizio d’ora in poi.”
“NO! La prego signore, tutto ma non…” Iniziò il ragazzo, ma qualcosa lo afferrò per il collo. Si girò e vide un Alakazam.
“Forse non ti è chiaro che hai solo due scelte. Anello o morte. Cosa vuoi?”
“Anello.” Disse il ragazzo in tono soffocato “Anello.”
“Pessima scelta.”
 
“Ultima lotta del torneo!” Annunciò la voce di Palmer dallo speaker. “Dopo la sconfitta di Diaz e di Keon&Orfeo, la sparizione di Frederick e il ritiro di Enrico Vinci, solo due candidati sono rimasti. Pertanto, l’incontro che deciderà il nuovo Asso sarà tra Draconix e Lino.”
“Essere sconfitta due volte in un giorno fa veramente male.” Commentò Diaz “Ma sono felice che i due che mi hanno sconfitta siano i finalisti. Non importa chi vince, avrò comunque perso contro il nuovo Asso.”
“Fortunella.” Commentò Orfeo “Io ho perso e ora chi mi ha eliminato si ritira, ti pare giusto?”
“Avrà avuto i suoi motivi.” Borbottò Keon.
“E quali?”
“Ti sembra che io possa saperli?”
Orfeo sospirò “Comunque, pensavo che la nostra prossima meta potrebbe essere Unima. Ho sentito che vogliono aprire una struttura anche là. Oppure c’è Kalos, dove ne esiste già una.”
“Mi suona bene.” Commentò il Cinturanera “E tu che farai, Diaz?”
La ragazzina fissò il guerriero. Era raro che qualcuno la trattasse come un’adulta. Di solito veniva chiamata bambina, o al meglio ragazzina.
“Credo che sfiderò la Torre del nuovo Asso per cominciare. Il resto si vedrà.”
“Buona fortuna allora.” Rispose Keon “Spero che un giorno ci incontreremo ancora.”
Diaz annuì, e in quel momento lo scontro ebbe inizio.
 
Lino sorrise e fermò Draconix prima che aprisse una Poké Ball.
“Ehi Draconix, lo sai perché Rayquaza e altri Leggendari sono vietati al Parco Lotta?”
“No, perché?”
“Perché il vecchio Prescelto di Lugia affrontò e sconfisse l’intero Parco Lotta, nel primo mese di apertura ad Hoenn, in una sola settimana.”
“E non hai idea di quanto si sia vantato per questo.” Commentò Rayquaza.
“Quanto ai Pokémon Misteriosi, quelli appena scoperti o non ancora classificati, sono vietati perché non se ne conosce la potenza. Tuttavia, ho parlato con Palmer, e ho ottenuto che per quest’ultima lotta si possano usare Leggendari.”
“Hai intenzione di affrontare Rayquaza con i tuoi sei Pokémon?”
“… Beh, più o meno.” Rispose il ragazzo.
Draconix annuì e afferrò la sua nuova Master Ball. Se l’era trovata sul letto una mattina, e ovviamente l’aveva usata su Rayquaza subito. Premette il bottone e Rayquaza entrò nell’arena dall’apertura sul soffitto.
Lino sorrise e tirò fuori una Pregio Ball. Draconix si chiese con quale Pokémon volesse iniziare.
Poi il ragazzo premette il bottone. Ci fu un lampo, e in campo apparve Deoxys in Forma Velocità.
Per un attimo nessuno disse nulla, poi Rayquaza scoppiò a ridere “Oh, Deoxys, non mi avevi detto di aver trovato un Prescelto.”
“Ci tenevo che fosse una sorpresa.”
“Lo immagino.” Rispose il drago sorridendo “Bene, vogliamo questo rematch?”
“Con piacere.” Rispose il Pokémon Psico.
Draconix lo fissò. Il Pokémon Psico sorrise e si lanciò all’attacco con Psicoslancio, colpendo per primo.
“Oh beh, questo ha fatto male.” Replicò il drago “Vediamo se ti piace questo.” Aggiunse, e si lanciò all’attacco con Ascesa del Drago. Deoxys fu colpito e scagliato indietro, ma si rialzò e colpì di nuovo con Psicoslancio.
Rayquaza ruggì e colpì con Dragartigli. Il Pokémon Psico fu scagliato indietro di nuovo, ma riuscì ancora a rialzarsi.
“Tutto qui, Deoxys?” Domandò il drago, sorridendo. Deoxys in risposta creò delle copie di sé con Doppioteam ed attaccò.
Beh, questo è effettivamente più difficile da sconfiggere.” Rispose il drago, e scagliò un Dragartigli contro il Deoxys più vicino, che si dissolse. Poi il Deoxys vero colpì con un altro Psicoslancio.
“Rayquaza, ce la puoi fare? O devi Megaevolvere?”
“Non ci pensare nemmeno, se non riesco a prendermi cura di questo qui senza megaevolvere come posso difendere i cieli?”
“Ok, come preferisci.”
“Grazie.” Rispose Rayquaza, e colpì con un Iper Raggio. Una decina di copie esplosero dissolvendosi, ma il vero Deoxys riuscì ad andare a segno. Rayquaza arretrò di nuovo, subì un secondo Psicoslancio e sorrise.
“Bene. Direi che è finita.” E colpì il vero Deoxys con Dragartigli.
Il Pokémon volò indietro e si schiantò al suolo. Rayquaza sorrise vittorioso.
“Il vincitore è Draconix!” Proclamò l’arbitro, sorridendo.
“Eheheh.” Disse Rayquaza, mentre Lino dava una Pozione Max a Deoxys.
“Beh, ci sono andato vicino, riconoscimi questo.” Commentò Deoxys.
“Ammetto che è vero, ma vicino non basta.” Rispose il drago sorridendo. Poi entrambi volarono via.
“Congratulazioni Draconix.” Disse Lino, avvicinandosi e stringendogli la mano.
“Proprio così, congratulazioni.” Disse Palmer “Al nostro nuovo Asso della Torre Lotta.”
Draconix sorrise e Lino gli diede una pacca sulla spalla. Draconix lo fissò.
“A proposito, cos’è che volevi dirmi prima? Di quale notizia parlavi?” Chiese.
“Beh, di Lyris.”
“Oh… beh, non mi parla più da un po’, sì, ma sono certo che…”
“Draconix… Il villaggio dei Draconoidi non c’è più. E Lyris… lei è scomparsa come tutti gli abitanti.”
Draconix rimase a bocca aperta. “COSA?!”
“Pensavo lo sapessi! Sono passati mesi!”
“No, che non lo sapevo! Vuoi dire che sono tutti scomparsi?!”
“O morti, sì.” Rispose Lino “Io…”
“Ragazzi, ragazzi, capisco cosa state passando.” Disse Palmer “Tuttavia adesso dobbiamo parlare di altro. Seguitemi.
 
Draconix e Lino si sedettero nello studio di Palmer. Insieme a loro c’era anche Enrico Vinci.
“Bene, rifacciamo le presentazioni. Lì abbiamo Draconix, il nuovo Asso della Torre Lotta. Lì abbiamo Lino, a cui potrei fare una proposta interessante. E qui abbiamo Enrico Vinci, membro del… di un Team Rocket.”
Draconix balzò in piedi, e fece per saltare addosso al ragazzo, ma Palmer lo fermò.
“Per favore, evita. Non abbiamo bisogno di litigare. Non è il Team Rocket che ti ha rubato Fearow.”
“In che senso? Quanti Team Rocket possono esserci?”
“Tre.” Rispose Palmer “Giuro, se ne spuntano ancora comincerò a sbattere la testa contro il muro. Prima il Team Rocket, poi il Neo Team Rocket, e adesso pure i White Rocket. Cosa saranno i prossimi, Rainbow Rocket?”
“In ogni caso, di cosa dovremmo parlare?” Chiese Lino “Soprattutto io, che non sono un nuovo Asso.”
“Come ti dicevo, ho una proposta anche per te. Ma andiamo in ordine. Draconix, tu sei l’Asso della Torre Lotta di Hoenn… ufficialmente. Tuttavia, so che apprezzi anche viaggiare. Perciò prima di tutto ti chiedo, sei certo di volere il titolo? Vorrebbe dire non rinunciare ai viaggi ma doverli ridurre sostanzialmente.”
Draconix annuì “Se dovessi rinunciare del tutto direi di no, ma visto che potrò ancora farli, non vedo perché no.”
“Ottimo. Tuttavia, ci vorrà qualcuno che riempia i buchi in cui ti trovi altrove. E per questo pensavo a Lino.”
Lino strabuzzò gli occhi “Perciò diventerei…”
“Aiuto Asso. Non è un ruolo che molti hanno, ma ci sono precedenti. Per esempio il mio amico Paride. Tecnicamente l’Asso di quell’edificio è Lady Catlina, ma lei è impegnata spesso col suo ruolo di Superquattro, e Paride perciò fa la maggior parte delle sfide. Anche se ci sono state molte discussioni su questo doppio ruolo di Catlina, visto che passa più tempo a Unima che qui, noi non saremmo a quei livelli, perciò credo che non ci sia problema. Ovviamente tu Lino dovresti essere disposto a una lunga permanenza al Parco. E tu Draconix, se Lino partisse, dovresti accettare di non muoverti dal Parco di Hoenn fino al suo ritorno.”
I due ragazzi si fissarono ed annuirono sorridendo.
“Sarà divertente collaborare con te.” Rispose Draconix.
“Lo stesso per me.”
“Adesso parliamo del Team Rocket.” Aggiunse Palmer, puntando il dito su Enrico Vinci “Mi hai già dato molte informazioni, ma la più importante è quella sui loro movimenti.”
“Il Neo Team Rocket si sposterà presto ad Unima.” Rispose Enrico “Di questo siamo certi. Quanto al… Team Rocket, probabilmente li seguirà. Liberarsi dei Neo per loro è un obbiettivo primario.”
“Quindi, Unima sia. Draconix, ho contattato il Professor Rowan. Per una coincidenza fortunata, la Professoressa Aralia gli ha chiesto una mano nelle ricerche, e lui ha pensato di incaricare Raziel e tutti i suoi amici, te incluso. Perciò, a quanto pare, Lino dovrà cominciare presto con il suo ruolo da Asso.”
Draconix annuì, e fissò Enrico “Ma possiamo fidarci di lui?”
“Sono convinto di sì. A quel che ho capito, stanno cercando di mantenere un buon nome per poter dare la caccia al Team Rocket. Non sarebbe un buon inizio. Inoltre, il loro capo lo conosci.”
“E chi sarebbe?”
“Argento.”
Draconix rimase a bocca aperta “Cosa… come…”
“Non ha importanza, ma credo tu possa fidarti un po’ di più adesso, no?”
Draconix annuì. Argento non era uno stinco di santo, ma alla fin fine sia Elm che Raziel ne avevano parlato bene, perciò non poteva essere malissimo.
 
“Ehi, ti senti bene ragazzo?” Chiese il drago.
“Ho scoperto che la mia fidanzata potrebbe essere morta. Questo cancella un po’ tutto, sia per quanto riguarda il Team Rocket sia per il titolo di Asso.”
Rayquaza sospirò “Posso capire ciò che provi. Ho perso innumerevoli persone a cui tenevo nei millenni. Ma non puoi lasciare che questo ti sconfigga. Sii forte, e va' avanti. Nessuno di loro avrebbe mai voluto che ti deprimessi e li lasciassi indietro.”
Draconix sospirò a propria volta “Forse hai ragione. Ma giuro che scoprirò che fine ha fatto Lyris, viva o morta che sia.”
“E io ti aiuterò.” Rispose Rayquaza “I Draconoidi erano miei seguaci, vederli sterminati mi fa infuriare.”
Draconix annuì.
 
“C’è mancato poco Lino.”
“Meno di quanto pensassi, signore.” Rispose.
“Beh, in ogni caso hai un ruolo nel Parco ora, vedi di non metterlo a rischio. E qualunque informazione abbiano, fammela arrivare subito.”
“Sì signor Kain.” Rispose il ragazzo.
“Ottimo. A presto.” Rispose l’allenatore di Pokémon Drago, e riattaccò.

 

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Post-lega di Sinnoh (Darken)

Darken si guardò intorno. La dimensione di Dialga era immensa, ma a lui interessava. Soprattutto perché non capitava tutti i giorni di avere un Leggendario a fare da guida.
“E qui è dove tengo tutti i Pokémon particolarmente grandi. Questo per esempio è un esemplare unico di Araquanid lungo sei metri. Alla fine è morto sotto il suo stesso peso, storia triste.” Spiegò Dialga.
Darken fissò il gigantesco esemplare, chiedendosi come fosse cresciuto tanto. Aveva sentito da qualche parte che il più grande Araquanid esistente era lungo tre metri, quindi persino quello si sarebbe sentito piccolo davanti alla creatura mastodontica che aveva davanti.
“E questo invece è un Serperior lungo quindici metri. Un bestione eh? Personalmente credo sia un peccato che oggi la maggior parte dei Pokémon sia al di sotto dei tre metri, ma mio padre insisteva che ‘è giusto così’.”
“Arceus…” Disse Darken.
“Proprio lui. Spero che si svegli presto.”
“Le profezie non dicono tutte che il risveglio di Arceus sarà un disastro per il mondo?”
“Sììììì ma sono quasi sicuro che siano esagerate.”
“Confortante per l’umanità intera.” Commentò Darken “Hai qualcosa invece costruito dagli umani che ti ha colpito? Finora ho visto solo eserciti o cose naturali.”
“Ma certo.” Rispose Dialga. Batté la zampa sul terreno ed improvvisamente erano in una zona completamente diversa. Il cielo ora tendeva al grigio.
Avanzarono, e improvvisamente si trovarono davanti una enorme costruzione che Darken riconobbe subito.
“Celestia…”
“Oh, la conosci?” Chiese Dialga.
“Sì, ma… quella che ho visto io era un po’ diversa. Questa sembra… nuova.”
“Certo che è nuova! Ho preso quest’immagine il giorno in cui la costruzione è finita.” Rispose Dialga “Una Celestia così immacolata non si è mai vista e non si vedrà mai più.”
Darken guardò verso l’alto, verso gli splendenti cannoni di cristallo.
“Mi domando cosa avessero in mente quando l’hanno costruita.”
“Beh, credo ‘AAAAH, Rayquaza potrebbe ucciderci tutti’. Ma potrei sbagliarmi.”
Darken ridacchiò “C’è altro?”
“Sei proprio incontentabile.” Commentò Dialga.
“La conoscenza è importante, e questo posto è un raccoglitore di conoscenza.”
“… Sai, potrei prestarti dei libri. Come ti ho detto, le mie immagini diventano tangibili se do il consenso.”
“Ne sarei felice.”
“Ottimo! Adesso, però, ti mostro il resto della mia collezione ‘fatte dagli umani per combattere i Leggendari’.”
Improvvisamente Darken si sentì trascinato verso il cielo. Guardò in basso e vide davanti a sé altri oggetti grandi come Celestia. Dialga doveva essersi messo d’impegno a disporli. Diciotto, tra cui Celestia, formavano un cerchio intorno a un gigantesco fiore di cristallo puro. Da un lato altre, disposte a formare un quadrato.
“Quello è il Tempio del Mare, no?” Disse puntando il dito verso uno dei diciotto edifici a cerchio.
“Già, proprio così. Il Popolo del Mare è sempre stato interessante, hanno costruito un’arma del genere, con cui chi ha la corona potrebbe governare veramente i mari deponendo Kyogre, eppure non l’hanno mai usato, affidandolo invece a Manaphy.”
“E gli altri cosa sono?”
“Beh, gli altri sedici sono edifici costruiti dagli altri Popoli in giro per il mondo. Quella al centro è l’Arma Suprema, che ha dato un po’ a tutti l’idea. Quelli là disposti a quadrato sono varie macchine da guerra antiche. Tipo quella, la Roccaforte degli Armoliti. Con un colpo può far sparire un’isola dalle carte.”
“Oh aspetta, ne ho sentito parlare, l’hanno usata poco tempo fa in una regione chiamata Oblivia. I ranger hanno fermato il gruppo che l’ha attivata, ma non prima che distruggessero una delle isole.”
“E che è successo alla Roccaforte?”
“Da quel che ho capito è precipitata in mare.”
“Meglio così, un’arma pericolosa in meno.” Disse Dialga.
“Già.” Rispose Darken. “Adesso, quei libri…”
Dialga ridacchiò e cambiò ambiente. Darken guardò un'enorme biblioteca, e quando si girò verso Dialga si trovò davanti… un uomo sui trent’anni con un’armatura che ricordava Dialga. Il ragazzo fece un balzo indietro.
“AAAAH, chi sei?!”
“Woah, calma, sono io, Dialga.”
“D… Dialga?!”
“Sì, cosa credevi, che potessi maneggiare i libri con quelle zampe piatte che mi ritrovo?”
“… Puoi fare sempre questa cosa?”
“Sono un dio, ci sono pochissime cose che non posso fare nella mia dimensione. Sulla Terra è una storia diversa, ma qui non siamo sulla Terra.” Disse il Pokémon, cominciando a tirare giù libri dagli scaffali. Quando ne ebbe raccolti una ventina, li mollò in mano a Darken. Ci fu un piccolo lampo di luce, ed eccolo di nuovo tornato ad essere Dialga.
“Non farlo troppo spesso.”
“Dopo un po’ ti abitui. E dovresti vedere Entei, lui sì che è divertente.”
“Entei ha una forma umana?”
“Tecnicamente sì, ma non credo la usi mai. Solo quelle rare volte in cui ha visitato la mia dimensione e ha ritenuto opportuno assumere quell'aspetto. Comunque, credo che quei libri ti possano interessare.”
Darken sorrise e ne sfogliò uno, ma poi sospirò “C’è un piccolo problema. Sono scritti in qualche antica lingua e non posso leggerli.”
Dialga si batté una zampa sul muso, impresa non da poco.
“Giusto, dimentico sempre che voi umani non avete una lingua universale. Uhm… Beh, direi che…”
E a quel punto ci fu un’esplosione. Gli scaffali tremarono e decine di libri piovvero da tutte le parti.
“AAAAAAH!” Gridò Dialga.
“Cos’è stato?”
“Non lo so, ma lo scoprirò. La mia dimensione ha sbattuto contro qualcosa, e non è certo stata colpa mia.”
“Dialga…” Disse Darken, notando che il Pokémon si stava infuriando.
“Tu torna a casa, io devo controllare che le mie collezioni siano a posto. Se sbattono tra loro possono danneggiarsi, e vorrei evitare. Anche solo riportarle indietro è un lavoraccio.”
Puntò la zampa contro Darken, e un attimo dopo quello si ritrovò in mezzo a una radura davanti ad Entei.
“Darken?!”
“Ehi, Entei, come va?”
“COSA CI FAI QUI?!”
“Deduco male.” Rispose Darken sospirando. Si guardò intorno, e realizzò che si trovava in cima a un vulcano, a pochi metri dal bordo.
“Bene bene bene, chi abbiamo qui?” Chiese una voce alle sue spalle “Vengo a prendere il cane, e mi compare davanti il padrone. Non lo trovate divertente ragazzi?”
Darken si girò, e ciò che vide lo lasciò a bocca aperta.

 

Squadra: N/D

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Battaglia del Vulcano

Darken stava guardando un uomo alto con barba e capelli rossi. Dietro di lui c’erano alcune reclute del Team Magma. Il che non lo avrebbe sorpreso più di tanto, visto che anche il Team Idro era già tornato. Ma il problema erano gli altri.
Alcuni individui con strane protesi contorte. Braccia, gambe, parti del volto… E ognuno di loro aveva un’espressione sofferente in volto. Si notava che anche i membri del Team Magma erano a disagio quanto lui.
“Entei, che sta succedendo?” Chiese il ragazzo.
“Mi hanno avvertito che c’erano problemi su questo vulcano. Sono venuto a vedere e mi sono trovato davanti… questi. Poi tu mi sei precipitato davanti. Cos'è successo?”
“Ero con Dialga quando la sua dimensione ha tremato. Mi ha rimandato indietro, preoccupato che potesse succedere ancora. Immagino che invece di cercare la posizione esatta abbia deciso di mandarmi da te.” Rispose il ragazzo.
Entei borbottò qualcosa, poi fissò l’uomo.
“Bene, adesso ora che il padrone del cane è arrivato…”
“Un felino.” Rispose Darken.
“Cosa?”
“Ammetto che ha un muso vagamente molossoide, ma Entei è a tutti gli effetti un felino. Capisco però da dove vengono i tuoi dubbi.”
“… Comunque, direi che posso liberarmi di voi.”
“Aspetta, aspetta, aspetta, e tu chi saresti?” Chiese Darken.
“Pyrius, nuovo leader del Team Magma.”
“E cosa vorresti fare? Contesto, devi dirmi il contesto.”
“Sai, mi sembra che tu stia sottovalutando la gravità della situazione.” Rispose l’uomo.
“Oh che strano, forse tende a succedere dopo dieci volte che io e i miei amici fermiamo un piano criminale.”
“Non è Raziel a fermarlo di solito?”
“… No, non è solo Raziel, è un lavoro di squadra.” Rispose Darken. “Quindi, cosa vorreste fare? Se è qualcosa di poco pericoloso potrei anche lasciarvi stare, anche se visto che Entei è qui dubito lo sia.”
“Abbiamo intenzione di far eruttare il vulcano.” Disse la recluta. Pyrius si girò e lo fulminò con lo sguardo.
“Ok… va bene, a quanto pare devo fermarvi. Non ho i miei Pokémon con me oggi, però ho Entei. Facciamo una cosa veloce?”
Pyrius a questo punto si stava chiaramente infuriando oltre misura, ma riuscì in qualche modo a controllarsi. “Sono sicuro che non ti sia chiara la situazione, siamo di più, abbiamo dalla nostra anche queste generose unità dono del nostro… generoso fornitore.” Disse puntando il dito verso gli umani deformi.
“Secondo me dovresti rimandarli indietro, hanno l’aria di essere fallate. Prova con della gente che non sembri star morendo ogni volta che si muove.”
“Darken, io non li sottovaluterei.” Commentò Entei “Ho avuto a che fare con gente simile. E sono molto pericolosi.”
“Lo immagino.” Rispose Darken mentalmente “Ma sto cercando di evitare del tutto una lotta.”
“Credi che non potrei farcela?”
“Mi sembri un po’ preoccupato per uno convinto di potercela fare.”
Entei ridacchiò nervoso “Ammetto che è vero. Il Team Magma posso sconfiggerlo come niente fosse con questi numeri, ma quei tizi deformi sono un problema.”
“Allora cerchiamo di uscire da questa situazione.” Commentò il ragazzo, poi riprese a parlare “Ascoltatemi bene, potrei non riuscire a trattenere Entei in questa battaglia. E se ci pensate, voi del Team Magma non siete mai riusciti a sconfiggerlo. Perciò, non credete vi converrebbe lasciar perdere ed andarvene?”
I membri del Team Magma cominciarono a borbottare. Darken sorrise. Quei tizi potevano essere dei fanatici, ma ricordavano bene che Entei e Darken li avevano sempre sconfitti quando ci aveva combattuto contro.
“AH, credi di ingannarci? Per come la vedo io è chiaro che non potete vedervela con tutti noi insieme.”
Entei ruggì, e il vulcano ribollì minaccioso.
“Mettiamola così, siamo in cima ad un vulcano, se le cose si mettono male, Entei può semplicemente farlo eruttare per scacciarvi. Non vincerebbe nessuno in quel modo, non credete?”
Quel discorso sembrò convincere per un attimo l’uomo, poi si girò verso i deformi. Uno di essi, con un occhio metallico, lo fissò insistentemente.
“Fatelo pure eruttare, ma volete davvero avere sulla coscienza tutte le vite che distruggerete in quel modo?”
“Sono un po’ a corto di idee, Entei.” Commentò Darken.
“Siamo in due, a quanto pare ci toccherà combattere.”
Darken saltò sulle spalle del Pokémon, e si preparò ad attaccare. Pyrios aprì una Ball schierando un Camerupt, imitato dagli altri membri del Team Magma.
“Occupiamoci prima di Numel e Camerupt, ok?”
Entei annuì e colpì con Fuocobomba, scagliando i suoi attacchi contro i vari Numel.
Darken sorrise, poi si ritrovò qualcuno di fianco. Un uomo con entrambe le gambe artificiali si lanciò contro di lui con un Klingklang sopra la testa e diede un ordine. Il Raggioscossa mancò Darken di un pelo.
Entei ruggì girandosi e colpì con Lanciafiamme. Il Klingklang crollò e cadendo a terra l’uomo sembrò soffrire, scoppiando in lacrime.
“Ok… Quindi stanno puntando a me, eh?” Disse Darken “Bene... Entei, potremmo avere un vantaggio. Tu punta ai Pokémon, io penso a loro.”
In quel momento un uomo con il braccio artificiale si lanciò su di lui. Darken si abbassò e colpì con un pugno l’uomo, mentre un Lanciafiamme colpiva il Quagsire che era appena uscito dalla Poké Ball dell’uomo. Il Pokémon Acqua resistette, ma il suo allenatore era svenuto per il pugno.
“Ahahah, ok, abbiamo un modo. Quelle cose che hanno addosso li rendono lenti, quindi posso colpirli tutti.”
“Non è una cosa molto onorevole.” Commentò Entei.
“Se avessi i miei Pokémon non lo farei.”
“Hai provato a chiamare Dialga?”
“Sì, ma non risponde.” Rispose il ragazzo “Qualunque cosa gli sia successa, non possiamo contare su di lui.”
“Come se potessimo mai contare su uno dei Leggendari superiori…” Borbottò Entei.
Darken ridacchiò “In ogni caso, come intendono fare eruttare il vulcano?”
“Beh…” Iniziò Entei, poi sentì il terreno tremare e una macchina a forma di ragno avanzare verso di loro.
“Cos’è quella cosa?!”
“Un’arma creata dal Popolo del Fuoco. Può far eruttare vulcani.”
“Stranamente specifico.”
“Vuoi stare a discutere o fermarla?”
Darken sorrise e colpì un altro dei tizi con il corpo modificato, e un altro, e un altro ancora. Poi fissò la macchina. Era composta di pietra, ma dato che si muoveva…
“Entei, le giunture sono fatte di metallo!” Esclamò il ragazzo. Il Pokémon annuì, sconfisse un gruppo di Pokémon Volante per aprirsi la strada e mentre Darken tirava un pugno ad un tizio con l’occhio di metallo Entei cominciò a usare Lanciafiamme sulla giuntura. Si sentì un crack e il metallo fuso cominciò a cadere, mentre la macchina si piegava.
“Ancora!” Gridò il ragazzo.
 
“Dovremmo intervenire signore?” Chiese il ragazzo nascosto dietro una roccia.
“Aspettate.” Rispose l’altro.
“Credi possano farcela da soli?” Domandò una ragazza.
“Non ne sono sicuro, ma comunque potrebbero riuscire a farcela da soli, e in tal caso potremmo evitare di farci scoprire.”
A confermare le sue parole, una seconda gamba si spezzò.
 
“Ancora, ancora!”
“Sono un po’ impegnato!” Rispose il Pokémon schivando il Tuono di un Emolga e rispondendo con un Lanciafiamme.
Darken si guardò intorno. La maggior parte dei Pokémon erano stati sconfitti, ma restavano ancora diversi Pokémon Volante.
Inoltre, c’era il fatto non da poco che lui stava venendo circondato.
“… Ok, non ce la possiamo fare. Dialga? Dialga?”
“Prendetelo!” Gridò il nuovo capo del Team Magma.
“Dialga! Dialga! Dialga! Dialga!”
“E gettatelo nel vulcano!”
“DialgaDialgaDialgaDialgaDialgaDialgaDialgaDialga!”
“Che c’è?!” Gridò il Pokémon uscendo da un varco. A quel punto, la maggior parte dei membri del Team Magma se la diedero a gambe. Dialga si guardò intorno abbastanza confuso, poi vide la macchina… e sorrise.
“Oh mio Padre, state davvero combattendo per quella cosa. Darken, Entei, lasciate perdere.” Disse il Pokémon. E fece sparire tutti e tre.
 
“Cosa?” Chiese Pyrius.
“Cosa?” Chiesero i membri del Team Magma.
“Cosa?” Chiesero i tre nascosti dietro la roccia.
 
“Cosa?” Chiese Darken. Poi si girò verso Dialga.
“Cosa hai fatto?!”
“Semplice, vi ho salvato.”
“Ma sei impazzito?! Faranno eruttare il vulcano.”
Dialga ridacchiò “Vogliamo vedere?” Chiese, e aprì un varco nella parete di quella che, Darken realizzò in quel momento, era la sua dimensione.
Videro la macchina piegarsi sul vulcano ed abbassare un tubo. Videro il magma salire… E poi la macchina si piegò e collassò, sciogliendosi per via della lava.
“Ahahahahahahah!” Disse Dialga “Oh mio Padre, questa scena non diventa mai vecchia!” Esclamò, ridendo sempre di più.
“Cos'è successo?”
“Il Popolo del Fuoco ha costruito decine di quelle macchine!” Disse Dialga sempre ridendo “L’unica perfetta è nascosta chissà dove. Pensavo te ne rendessi conto, l’hai vista nella mia collezione, e non ci assomigliava per niente.”
Darken si sentì uno stupido, ma subito dopo sorrise “Beh immagino che anche stavolta il Team Magma abbia miseramente fallito. Ora però… potresti rimandarmi a casa? Sono esausto.”
Dialga annuì, ancora ridacchiando, e poco dopo lui ed Entei si ritrovarono nel luogo dove Darken teneva i suoi Pokémon.
 
“Beh, è stato divertente no?” Chiese Darken.
“Hai un concetto strano di divertente.” Rispose Entei “Ma immagino di averlo anche io.” Rispose ridendo.
Darken sorrise e salutò il Leggendario.
“Le macchine dei diciotto tipi, ultimamente ne abbiamo parlato più spesso di quanto sarebbe giusto… Mi domando se non sarebbe meglio fare qualcosa a riguardo.” Si chiese, camminando e salutando i vari Pokémon che incrociava “Forse, se potessi trovarle io potrei farci qualcosa di utile…”
E con questi pensieri si allontanò.
 
“Beh, è stato un fallimento.” Commentò Armonio “Per fortuna.”
“Alla fine la nostra presenza qui non era necessaria.” Rispose Foglia.
“Non fate così, almeno ci siamo divertiti.” Replicò Wes. I due lo fulminarono con lo sguardo.

 

Squadra: N/D

Leggendari: EnteiDialga

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Post-lega di Sinnoh (Dragozard)

Dragozard fissò il Monte Ostile.
“Quindi sei sicuro che in quel posto ci siano delle persone sospette?”
“Yup, sono giorni che scavano.” Rispose il ragazzo, sorridendo.
“E perché lo hai detto proprio al Neo Team Rocket?”
Chicco sorrise “Mi pagano. Semplice. Mi avevano detto di informarli se ci fossero stati movimenti in questa zona. E poi, questa è la mia montagna. Un giorno troverò il grande tesoro del Monte Ostile, e non lascerò che nessuno lo tocchi prima.”
Dragozard annuì. Controllò le Ball alla cintura, poi i due si diressero verso la montagna. Entrati, osservarono che le caverne stavano chiaramente venendo allargate.
Si addentrarono in esse, seguendo le caverne aperte, e infine sbucarono in una larga sala dove fiumi di lava scorrevano sulle pareti per poi formare laghi e scorrere via, chissà dove. Al centro della stanza sorgeva un alto altare di pietra, molto antico, e al centro di esso una grande pietra brillante di riflessi rossi.
“Quello è il tesoro?”
Chicco scosse la testa “Quello è un idolo antico. Non lo voglio toccare, perché le scritte sull’altare dicono che il guardiano del magma scatenerà la sua furia su chiunque oserà dissacrarlo.”
“Perché loro invece sembrano proprio volerlo toccare?” Chiese Dragozard. Un gruppo di uomini e donne in divisa avanzò verso l’altare e si dispose intorno ad esso. Dopo un attimo di incertezza, Dragozard riconobbe la divisa del Team Galassia.
'Uhm, Team Galassia eh? Mi domando chi li comandi, dopo che hanno catturato Plutinio…' Pensò Dragozard.
Apparve in quel momento un uomo, che avanzò verso l’altare.
“Ehi, non vorrà…” Iniziò Chicco, ma prima che finisse la frase quello toccò la pietra. Con un ruggito dal magma balzò fuori un enorme Pokémon di magma e metallo. Heatran ruggì e si lanciò verso i membri del Team Galassia.
L’uomo sorrise e diede un comando. I presenti aprirono all’unisono le proprie Poké Ball. Ne uscirono decine di Quagsire, che tutti insieme scagliarono della Fanghiglia. Heatran rispose con Magmaclisma. Una serie di tornadi infuocati si lanciò contro l’ondata d’acqua, ma non riuscì a fermarla, solo ad indebolirla, ed Heatran fu investito.
Quello lanciò un grido di trionfo e si avvicinò al Pokémon Fuoco.
“Dobbiamo fermarlo.” Disse Dragozard “Credi di farcela?”
“Ehi, mi sono trovato in situazioni peggiori. Basta che tu abbia da pagare.”
Dragozard sospirò e tirò fuori una Pepita “Basta?”
“Assolutamente.” Rispose il ragazzo.
“Andiamo allora.” Disse il Generale Rocket, e si lanciò contro il gruppo nemico. L’uomo lo vide, e lanciò un comando. Quattro membri del Team Galassia si lanciarono verso di loro. Il ragazzo aprì due Poké Ball. Ne uscirono Weavile e Raichu, che si lanciarono contro i due Quagsire avversari. Dietro di lui vide con la coda nell’occhio Chicco mandare un Claydol per combattere gli altri. Si chiese se il ragazzo potesse reggere ma decise di concentrarsi.
E in quel momento un Kabutops attaccò altri membri del Team Galassia, dall’altro lato della stanza.
Dragozard ne rimase talmente sorpreso che rimase fermo per un attimo, mentre l'uomo lanciava ordini che i membri del Team Galassia si affrettavano a seguire.
A quel punto però sia Dragozard che un altro individuo furono sul capo.
“Andatevene!” Gridò l’uomo, schierando un Crobat “Non impedirete a Plutinio di avere la sua vendetta!”
“Plutinio?! Ma è in prigione, di chi dovrebbe vendicarsi?” Chiese Dragozard. Con la coda nell’occhio vide che l’altro uomo era un tale con capelli neri ed impermeabile.
“Di Cyrus. Del Team Galassia. Di tutti!” Gridò l’uomo “Plutinio si vendicherà, Plutinio vincerà, Plutinio…”
“Credo abbiano instillato in lui questi ordini.” Rispose Dragozard.
L’uomo coi capelli neri annuì “Sarà stato Plutinio, poco prima di essere catturato. Ultimamente si è calmato, ma all’inizio era una furia. Non mi sorprende che i suoi sottoposti forzati lo fossero altrettanto.”
Con un rapido movimento, Bellocchio premette un bottone di un telecomando e l’uomo si accasciò. “Per l’evenienza, mi ero preparato. Non che potesse vincere contro la Polizia Internazionale, il Prescelto di Palkia…”
'A cui Palkia non rivolge la parola da un mese perché si vergogna.' Pensò Dragozard, ma si guardò bene dal dirlo.
“… E un Asso del Parco.” Concluse l’uomo.
Dragozard fece per chiedere chi fosse l’Asso, poi realizzò che il membro della Polizia Internazionale forse avrebbe potuto voler arrestare anche lui.
“A proposito…” Disse appunto l’uomo “Ho saputo che un certo Generale di un Team Rocket dovrebbe trovarsi qui oggi.” Lo sguardo era molto eloquente. Praticamente gli stava dicendo di andarsene subito, o l’avrebbe arrestato.
Dragozard lo fissò, poi annuì “Andrò a cercarlo subito, allora.” Rispose, e si allontanò.
“Tutto qui?” Chiese Chicco mentre i due uscivano.
“Tutto qui.” Rispose Dragozard “Non è che devo per forza metterci molto, era solo il pupazzo di un vecchio infuriato con il mondo dopotutto.”
 
“E questo era l’ultimo.” Disse Draconix, sorridendo “Il mio primo lavoro di Asso del Parco Lotta, e non è nemmeno ad Hoenn.”
“Ringrazia Palmer da parte mia.” Rispose Bellocchio.
“Lo farò, tranquillo.” Rispose il ragazzo, poi si avvicinò ad Heatran. Il Pokémon aprì gli occhi… e sorrise.
Si avvicinò a Draconix, rialzandosi, e lo sfiorò. Il ragazzo temette di morire bruciato, ma realizzò che stranamente non si stava scottando.
“Rayquaza…”
“Credo che il mio caro amico Heatran stia cercando di dirti che ti ha scelto come Prescelto.”
“Cosa?!”
“Sì, dimmi, non hai detto di aver conosciuto un Heatran qualche millennio fa?”
“Beh sì ma…”
“Ebbene, ora il suo discendente vuole sceglierti.”
Draconix annuì, e tirò fuori una Ultra Ball, in cui Heatran entrò.
“Adesso che devo fare?”
“Aspettare che possa parlarti, direi. Con la tua testa dura, ci vorrà qualche ora.”
Draconix annuì e lasciò uscire il Leggendario, che chinò il capo e si gettò nella lava.
“Chi c’era prima?” Chiese a Bellocchio.
“Oh, un altro ragazzo, che ci ha aiutati. Dragozard. Purtroppo è stato costretto ad andarsene subito.” Rispose quello, ridacchiando.
“Dragozard? Peccato, avrei potuto salutarlo. Oh beh…” Disse Draconix facendo spallucce, e si allontanò, seguito da Bellocchio e dai membri del Team Galassia ammanettati.
 
“Quindi, Kain.” Disse Alexander “Hai fallito di nuovo.”
“Io…”
“Sai cosa penso di chi fallisce.”
“B-Beh, Alexander…” Iniziò Kain, ma l’uomo batté un pugno sulla scrivania.
“So tutto Kain.” Disse l’uomo, spiazzandolo. “So che sei tu che comandi quel gruppo che ci combatte, che tu hai passato informazioni alla Lega e ad altri nemici. So tutto, e ho intenzione di fartela pagare…”
Kain strinse una Ultra Ball.
“Lasciandoti andare.”
“Cosa?”
“Quella è la porta, puoi andare.”
“Tutto qui?”
Alexander sorrise “Ma certo. Che senso ha liberarmi di te così? Vai, continua con i tuoi piccoli giochetti. Alla fine io vincerò comunque.”
Kain non se lo fece ripetere, ed uscì subito.
“Non voglio contraddirla mio signore, ma crede davvero sia una buona idea?” Chiese un uomo, seduto in un punto in cui Kain non poteva vederlo.
Alexander rise “Moebius, mio fedele, credi davvero che Kain sia una minaccia?”
“Mio signore, credo solo non sia saggio sottovalutarlo in questo modo.”
Alexander batté le proprie dita sul tavolo e sorrise “Moebius, Moebius, non vedi cosa sto facendo? Credi che Kain ora andrà semplicemente ad unirsi a suo fratello? Lo conosco troppo bene. No, lui ha paura di me, lo sappiamo entrambi. Il suo primo istinto sarà la fuga, non lo scontro. E fuggendo da noi, inconsciamente fuggirà anche da suo fratello. Basterà mettere qualcuno del Team Blood a tallonare il ragazzo degli spettri.”
“E con il ragazzo degli spettri…”
“Per ora voglio solo che sia tenuto sotto controllo. Se accade il peggio, provvedete ad eliminarlo.”
“Sì mio signore. E riguardo a quel permesso…”
“Il Team Blood può fare quello che vuole di Kain, se riesce a prenderlo.”
Moebius sorrise raggiante “La ringrazio, signore.”
L’anziano uscì, e Alexander rimase solo “Idioti, tutti quanti. Kain, Raziel, Moebius… esseri semplici che non vedono al di là del proprio naso. Ma la bestia vivrà. Acromio sta provando a ricrearla, e sono certo ci riuscirà. E quando accadrà, capiranno quanto tutto ciò che fanno sia inutile.”

 

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Leggendari: Palkia

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Post-lega di Sinnoh (Frak)

“Ehi Frak. Frak. FRAK!” Gridò Groudon.
“Che c’è?” Chiese il ragazzo, svegliandosi.
“Senti, sto per partire per un viaggetto, quindi vedi di non cacciarti nei guai mentre non ci sono.”
“Lo faccio mai?”
Groudon fece per parlare, ma Frak lo interruppe “Ok, ok, tranquillo.”
“Ottimo, non voglio perdermi il divertimento.” Concluse il Pokémon.
“Beh, Hoopa può portarti qui se serve, no?”
“No, anche Hoopa viene con me e sarà impegnato.” Rispose il Leggendario.
Il ragazzo annuì e si alzò.
Un paio d’ore dopo, con calma, uscì di casa e si guardò intorno. Era tornato un po’ ad Hoenn prima della partenza imminente. Si stiracchiò e osservò le due Poké Ball che aveva alla cintura, dirigendosi verso il Centro Pokémon. Poi sentì un rumore in lontananza. Si guardò intorno e vide un polverone in lontananza.
'Cosa…' Si chiese, poi il polverone divenne una moto. Con una persona che conosceva a bordo.
“Frakky-boy!” Gridò Wes, frenandogli davanti e coprendolo di polvere.
Frak tossì “Buongiorno… Wes… Cough… Come va?”
“Bene, bene. Senti, hai da fare?”
“Beh, io…”
“Perfetto, salta a bordo!” Esclamò Wes, dandogli una pacca sulla spalla che lo spedì dritto nel sidecar.
Frak si rese conto che la moto stava già andando, e fece del suo meglio per raddrizzarsi.
“Aspetta, aspetta, aspetta, ho solo due Pokémon con me, se ti serve aiuto come l’altra volta…”
“No, no, ho solo un amico che deve farti una richiesta.”
 
Poco dopo, i due avevano raggiunto Ciclamipoli. La moto frenò e i due si trovarono davanti un ragazzo dai capelli bianchi con un Dragonite cromatico.
“Eccoci qua.” Disse Wes.
Frak scese “Aspetta, io credo di conoscerti, non sei il fratello di Raziel?”
Ci fu un lampo di rabbia negli occhi di Kain “Dragonite, attacca.”
Frak arretrò e aprì una Poké Ball “Ho capito, non sei uno a cui piace parlare.” Commentò, schierando Sandslash. Non che avesse molta scelta, visto che aveva solo due Pokémon con sé.
Sandslash colpì con Lacerazione e proseguì con Tritartigli, incassando senza problemi un Dragartigli. Schivò subito dopo l’Idrondata, ma il seguente Dragartigli lo centrò in pieno. Il Pokémon si appallottolò per attutire l’impatto col terreno, poi caricò all’attacco con Rotolamento.
Kain sorrise, e richiamò Dragonite, schierando un Garchomp di colore grigio che riuscì a sconfiggere Sandslash con Pietrataglio.
Frak a quel punto schierò Banette, che fece MegaEvolvere, ma anche Garchomp lo fece, rivelando il suo peculiare colore porpora da cromatico.
Banette, sputò dei Fuochifatui contro l'avversario che inaspettatamente invece usò un Dragobolide che sconfisse lo Spettro.
“Per favore, per favore, calmiamoci entrambi.” Disse Wes. Frak annuì e richiamò Banette.
“Cosa vuoi?”
“Un favore. So che che sei in contatto con una certa azienda che indaga sugli universi paralleli.”
Frak annuì. Ormai era d’accordo con il professor Tilerond, e ad Unima avrebbe cominciato a collaborare con loro.
“Bene, vorrei il tuo aiuto per spiarli.”
“E perché dovrei aiutarti?” Chiese Frak “So cosa hai fatto a Raziel.”
“O forse sai quello che Raziel ha fatto a me.” Rispose Kain “Credimi, non è stato facile.”
“Non mi convincerai così facilmente.”
“E dai Frakky-boy…” Disse Wes.
“Wes, non serve.” Disse Kain “Ha ragione. Non sono stato onesto con mio fratello, e continuerò a non esserlo ancora per molto tempo. Ma con lui posso. Perciò, vuoi la verità, Frak? Potrebbe essere più di quanto tu possa reggere.”
Frak annuì.
Kain sospirò e cominciò a spiegare.
 
“Questo è quanto?” Chiese Frak.
“Esatto.” Rispose Kain “Quindi mi aiuterai?”
Frak crollò in ginocchio “Per questo sono stato portato qui?! Per questo sono diventato prescelto di Groudon?! Non possiamo far nulla per impedirlo?!”
“Certo che possiamo! Ma mi serve il tuo aiuto.” Rispose Kain “Sto combattendo per questo.”
Frak si alzò e guardò l’altro negli occhi “Non mi piaci Kain, e non capisco perché tu voglia comportarti così con tuo fratello…”
“Ehi, ehi, Frakky-boy…” Iniziò Wes, ma il cugino lo interruppe.
“Ma quello che mi hai raccontato è troppo folle per non essere vero. Lavorerò con te Kain, ti dirò tutto quello che ti serve. Ma promettimi che sarà utile.”
Kain sorrise e gli strinse la mano “Salveremo il nostro mondo.”
 
“Sei cresciuto, Frakky-boy.” Disse Wes guidando la moto, e sorrise soddisfatto “Cresci ancora un po’ e diventerai come il tuo cugino.”
Frak ridacchiò “Beh, una ragazza ce l’ho ora.” Rispose “Sto chiudendo la distanza.”
“Ammetto che stai migliorando.” Rispose Wes “Forse in duemila anni arriverai al mio livello.” Commentò frenando davanti alla casa di Frak e dandogli una pacca sulla spalla.
“Non vieni a salutare?”
“No, credo di star bene così.” Rispose Wes “Devo ripartire subito. Salutameli tu.”
Frak annuì ed entrò in casa. Wes sospirò.
“Beh, e con questi sono due. Per coincidenza pure fidanzati.” Pensò il ragazzo “Adesso il terzo.”
E ripartì.
 
“Quindi sei uno specialista?” Chiese Gennaro.
“Esattamente.” Rispose il ragazzo orgoglioso, mostrandogli un album di foto “Questi sono i miei Pokémon. Burmy, Wormadam, Wormadam, Wormadam, Mothim…”
“Non ti converrebbe dargli dei soprannomi?” Chiese Gennaro fissando le foto.
“Beh, ci stavo pensando, ma non ne sono sicuro. Comunque, cosa credi di fare adesso? Sei sempre pensieroso in questi giorni.”
“Sì. Ho un grande peso sulle spalle, e non so come portarlo.”
“Ci credo, se metà di quello che mi hai raccontato è vero, siamo proprio nei guai.” Rispose il ragazzo “Ma sai, forse ho un’idea.”
“Quale?”
“Beh, hai detto che loro hanno un team malvagio, no?”
“Sì…”
“Bene, noi avremo un team del bene!” Esclamò il ragazzo.
“E come pensi di fare a metterlo insieme?”
“Beh, questi sono i Sotterranei. Farci soldi non è difficile. Finché rimaniamo un gruppetto…”
“E per i membri? Non puoi chiamarlo team, se siamo solo io e te.”
“Beh, potremmo fare così…” Commentò il ragazzo, e cominciò a spiegare la sua idea.
Quando ebbe finito, Gennaro sorrise “Non è una cattiva idea. Ci manca il nome però.”
“TEAM PIGLIAMOSCHE!” Gridò Oliviero.
“Ci vorrebbe qualcosa di più ampio...”
“Team Gennaviero?”
“Anche orecchiabile.” Rispose Gennaro ridacchiando.
“Allora… allora…” Oliviero cominciò a riflettere, sedendosi per terra.
“Team Rock?”
“Già preso.”
“Team Bug?”
“Ho solamente un Coleottero.”
“Team Teschio?”
“Tipo i cattivi di quel videogioco?”
“Ah già…. Team Hyden?”
“Cosa?”
“Il tuo cognome. Gennaro Hyden. Il mio è Dox, e non è che suoni proprio bene. Ma il tuo sì. Ha un suono un po’ tetro, perciò i nostri nemici tremeranno a sentirlo.”
A Gennaro tornarono in mente quelle parole “Cambia il nome della tua famiglia salvandolo dall’oscurità.”
Sorrise “Ci sto.”
“Ottimo, e così nasce il Team Hyden!” Gridò il ragazzo sorridendo “E ovviamente, tu sarai il capo.”
“Io?”
“E chi sennò? Tu devi stare dietro le quinte, anche perché ti staranno dando la caccia, quindi il tuo ruolo sarà quello del capo.”
“Credi che io sia abbastanza forte?”
“Diventalo.” Rispose l’altro.
“Ti stai proprio divertendo vero?”
“Dopo che casa mia è bruciata e la mia famiglia è morta, sono rimasto solo.” Rispose il ragazzo “Ma con te Gennaro sento un legame speciale. Noi due insieme possiamo cambiare il mondo, me lo sento.”
Gennaro sorrise. Per la prima volta da tanto tempo, sorrise di gioia.

 

Squadra:SandslashBanette

Leggendari: GroudonDarkrai

Medaglie:Coal BadgeForest BadgeIcicle BadgeRelic BadgeFen BadgeMine BadgeCobble BadgeBeacon Badge

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Epilogo di Sinnoh

Arceus fissò il lungo tavolo vuoto chiedendosi quanto mancasse ormai all’arrivo dei Leggendari.
Ripassò mentalmente chi aveva invitato, anche se lo sapeva alla perfezione, essendo onnisciente, perché lo divertiva. Tutti i Leggendari di Kanto, Johto, Hoenn, Sinnoh e Unima erano pressoché obbligati a venire, mentre l’invito era aperto a chiunque venisse da altre regioni.
“Mi domando quanti verranno da altre regioni… Eeeee adesso lo so, essere onniscienti a volte è una gran noia. Dovrei ricordarmi di spegnere l’onniscienza più spesso.”
In quel momento sentì dei varchi aprirsi, il che voleva dire che erano arrivati due dei suoi figli. Notò che Dialga era in forma umana, cosa che lo sorprese.
“Ancora con quella forma orrenda, fratello?” Chiese Palkia.
“Sarai bello tu. Io almeno potrò afferrare gli oggetti senza rischiare di farli a pezzi.”
“Figlioli, figlioli, per favore, non litigate già adesso. Rendetevi conto che presto arriverà anche Giratina.”
Entrambi i Leggendari deglutirono, poi Dialga tornò in forma Pokémon “Tutto sommato credo che rimarrò così.” Commentò.
Arceus fece per parlare di nuovo, quando effettivamente Giratina comparve. In passato, l’idea di vederlo entrare nello Spazio Origine sarebbe stata terrificante, ma Arceus doveva ammettere che si sentiva anche sollevato nel rivedere il figlio.
“Padre.” Disse freddamente il Pokémon.
“Giratina.” Rispose Arceus.
Il silenzio rimase teso per diverso tempo. Arceus cominciò a pregare sé stesso che arrivasse qualcuno a sollevare l’atmosfera.
In quel momento si spalancò un varco che riconobbe come quello di Hoopa. Ne rotolarono fuori Hoopa, Groudon e Darkrai.
“Questa è l’ultima volta che mi dai un passaggio tu!” Sbraitò Groudon.
“Solo perché ho sbagliato uscita…” Commentò il Pokémon.
“Quattro volte! Siamo finiti nel Mondo Distorto, nella Dimensione di Palkia, nell’Ultramegalopoli, nella Dimensione di Dialga…”
“Spero che non abbiate danneggiato nulla.” Rispose Dialga. Groudon fece un balzo indietro.
“O-Oh, miei signori…” Disse inchinandosi.
“Groudon, che piacere vederti.” Disse Arceus, complimentandosi mentalmente con sé stesso per aver fatto arrivare qualcuno che sollevasse l’atmosfera.
“Padre!” Gridò Hoopa abbracciando Palkia. Dialga ridacchiò, e Palkia lo fulminò con lo sguardo.
“Hoopa, qual buon vento. Mi dicono che sei rimasto il solito combinaguai, anche dopo aver ricevuto la tua punizione.”
Hoopa annuì “Posso farti vedere qualcosa, padre? Ho raccolto tesori che…”
“Non ora, non ora. Datti un contegno, siamo comunque davanti ad Arceus.”
Hoopa si rivolse al Leggendario e si inchinò.
“Buongiorno, vossignoria.”
“Oh, vedo che ci sai fare con le buone maniere.”
“Io starei in guardia.” Borbottò Dialga “Potrebbe voler rubare le Lastre…”
“Sono un ladro, non uno stupido, zio Dialga.”
“Suvvia, suvvia, non litighiamo. Presto arriveranno gli altri. Inoltre noto che qualcuno è rimasto in silenzio finora.”
Darkrai si fece avanti e s'inchinò. Rivolse un secondo inchino a Giratina, poi prese posto.
“Non è molto loquace, devo dire.” Commentò Arceus.
“Meno parole, più azione. Efficiente.” Rispose Giratina.
“Giusto…” Commentò Arceus.
In quel momento ci furono diversi movimenti tutti insieme. Cominciarono ad arrivare numerosi Leggendari dalle porte che aveva lasciato per loro in tutto il mondo.
Rayquaza, Kyogre, Mesprit, Azelf, Uxie, Zapdos, Moltres, Articuno e Lugia sbucarono quasi in contemporanea.
Si inchinarono tutti, e presero posto.
“Ehi, Mesprit, come va?” Chiese Hoopa, sorridendo.
“Starei molto meglio se fossi più lontana da te.”
“Suvvia, sono passati 500 anni, direi che potresti perdonarmi.”
“Amico, smettila.” Disse Azelf “O te la dovrai vedere con noi.”
“Oh, adesso mi state facendo passare per il cattivo.”
“Sei un ladro, sei un cattivo.” Rispose Uxie.
“Beh, ho rubato il cuore di vostra sorella, potreste pure avere ragione, ma questa faccenda è tra me e lei.”
Azelf e Uxie fecero per lanciarsi in avanti, ma lo sguardo di Arceus li rimise a posto.
“Che sta succedendo?” Chiese Arceus mentalmente. In risposta gli apparvero le immagini di Hoopa e Mesprit in una relazione poi conclusasi per colpa di Hoopa. “Capisco.” Concluse “Per fortuna io non ci sono dovuto passare.”
Nel frattempo, Groudon e Kyogre si stavano fulminando con lo sguardo. Non potevano fare di più, per colpa di Rayquaza, ma era chiaro che volevano saltarsi addosso.
Arceus si passò un zampa sul volto. Erano soltanto questi e già sembrava stesse per scoppiare una guerra. Si chiese cosa sarebbe successo quando fossero arrivati tutti gli altri.
E in quel momento Ho-Oh, Entei, Suicune e Raikou comparvero… mentre dall’altro lato comparivano le loro controparti cromatiche.
“Buongiorno.” Dissero i tre cromatici, inchinandosi ad Ho-Oh.
“E cosa ci fareste qui voi tre?” Chiese Raikou normale.
“Ti crea qualche problema?” Domandò la sua controparte.
“Abbastanza, sì.”
“Suvvia Raikou, calmati.” Disse Ho-Oh “Dobbiamo essere accoglienti con loro.”
I due Raikou continuarono a guardarsi in malo modo, mentre entrambi gli Entei ridacchiavano.
“Suicune.” Disse la controparte cromatica “Per me è un piacere.”
“Anche per me, sei bella come sempre.”
“Grazie, troppo buono. Trovo anche te in forma.”
Arceus sospirò. Almeno loro due sembravano andare d’accordo.
In quel momento, Ho-Oh notò Lugia. Per un momento Arceus temette il peggio, ma i due sorrisero.
“Lugia, quanto tempo!”
“Troppo, veramente troppo.” Rispose l’altro, e i due presero a parlare.
In quel momento ci fu un boato, e si aprirono una decina di portali.
Dal primo uscirono quattro Pokémon.
“Primo!” Gridò quello Giallo.
“Primo!” Gridò quello Rosso. I due posarono la fronte una contro l’altra e cominciarono a spingere.
“Cos’è, vuoi litigare fratellino?”
“Lo stavo chiedendo a te!” Rispose quello giallo.
“Maschi…” Borbottò quella Rosa. Quella Viola sospirò.
“Ah, i Tapu, non vi aspettavo, ma sono felice di vedervi.” Disse Arceus. I quattro si misero sull’attenti e si inchinarono, poi si diressero verso l’altro lato del tavolo.
“Signorina Tapu Lele.” Disse Hoopa, fermandola mentre gli passava di fianco “Mi è dispiaciuto non rivederla più dopo la nostra conoscenza durante la vacanza.”
“Oh signor Hoopa, anche a me.” Rispose la Pokémon arrossendo “Spero che presto potremo rivederci ancora.”
“Non ci contare sorella.” Rispose Azelf.
Tapu Lele lo ignorò e dopo che lui e Hoopa si furono fatti gli occhi languidi si allontanò.
Hoopa si girò soddisfatto e vide Mesprit verde d’invidia. Ridacchiò, fingendo però di non notarlo.
Il secondo portale fece uscire Celebi e Shaymin, in forma Cielo. Entrambi si inchinarono, per poi dirigersi al proprio posto.
Dal terzo sbucarono fuori i Regi. Regirock, Regice e Registeel attesero accanto a Regigigas. Dopo due intensi minuti, il Pokémon si inchinò.
'Svelto come sempre…' Pensò Arceus, mentre il titano si dirigeva con molta calma al proprio posto.
Intanto, erano arrivati anche Latios, Latias e Cresselia. I due Eoni stavano litigando, ma Arceus decise di non indagare sull’argomento. Cresselia s'inchinò e con la coda dell’occhio notò Darkrai. Si avvicinò minacciosa.
“Per la cronaca, non ti ho perdonato tutti i disastri che hai combinato.” Darkrai agitò le braccia e scosse la testa come per scusarsi, ma Cresselia si infuriò.
“Mi prendi in giro? Lo so che puoi parlare.”
“Possibile esprimersi solo in sogno.” Disse Giratina “Scelta efficiente. Terrore in vittime maggiore.”
“Uh, bello.” Disse una voce alle loro spalle. Si girarono e videro Zeraora, un uomo con lunghi abiti gialli e una maschera da gatto dietro la testa, spuntato da un portale.
“Zeraora… Che ci fai qui?” Chiesero i Tapu all’unisono.
“Eh, mi annoiavo. Voi piuttosto, non dovreste star facendo la guardia a Cosmog, visto che Solgaleo è impegnato con l’Ultrapattuglia?”
“Non c’è da preoccuparsi, è al sicuro nel mio tempio.” Rispose Tapu Bulu “E se qualcuno gli facesse qualcosa, poi dovrebbe prendersela con me.”
“Confortante…” Commentò il Pokémon. Poi fece un rapido inchino ad Arceus e si sedette.
Arceus si guardò intorno. “Dunque mancano ancora…” Iniziò, poi un altro portale si aprì e ne uscirono Deoxys e Mew.
I  due s'inchinarono subito. Arceus li fissò “Ah, Deoxys, non ci conosciamo credo.”
“Non ho mai avuto l’onore, mio signore.”
“Però vedo che sei già qui.”
“Sono stato riconosciuto come Leggendario dai più potenti Leggendari esistenti.”
Arceus annuì “E ne sono molto felice. Benvenuto tra noi.”
Deoxys, nervoso, sospirò di sollievo e si diresse al proprio posto vicino a Rayquaza.
Mew si diresse al proprio posto, e ancora una volta Arceus notò che si tenne ben lontana da Hoopa.
“Seriamente, c’è un Leggendario femmina con cui non è stato?” L’immagine di diversi Leggendari, tra cui Tapu Fini e numerose incarnazioni di Heatran, gli passarono per la mente.
Si aprì un nuovo varco, e uscirono Manaphy e un Pokémon che Arceus non riconobbe subito. Poi la sua onniscienza gli comunicò che era Phione.
“Ah, un giovane aspirante Leggendario.” Disse il Pokémon “Non mi pare tu sia molto forte.”
“La forza non è tutto, Lord Arceus.” Disse Manaphy, inchinandosi “Non sarei qui se lo fosse.”
“Sempre umile ed onesta Manaphy, per questo ti adoro.” Disse Hoopa.
La Pokémon arrossì, ma Arceus sorrise.
“Vedremo quello che si può fare.”
“La ringrazio, mio signore.”
“Ma prima voglio parlare con lei.” Aggiunse, osservando il Pokémon.
“Sì, mio signore.” Disse Phione chinando il capo.
“Dimmi, cosa provi per Manaphy?”
Phione alzò lo sguardo “Cosa?”
“Cosa provi per Manaphy? Odio? Rabbia?”
“Io… la odio, perché se non ci fosse lei, io avrei quel potere. Ma… Da quando mi hanno liberato dal Team Idro ho potuto conoscerla. E lei sorprendentemente è stata gentile con me. Nonostante io non sia un essere che dovrebbe esistere…”
“Capisco. Vedremo cosa si può fare.” Rispose Arceus.
Un altro portale, ed ecco apparire, sorprendendo tutti, Kyurem e i quattro Solenni Spadaccini.
Cobalion, Virizion e Terrakion si inchinarono all’unisono, e Keldeo li imitò un secondo dopo.
“Ah, i difensori dei Pokémon. Vedo che avete un nuovo membro.”
“Sì mio signore, anche se per ora è solo un allievo.” Disse Cobalion.
“E Kyurem.” Proseguì Arceus “Mi fa piacere conoscerti. Non credo di averti mai incontrato prima di persona.”
“No, signore.” Disse il drago.
“Bene, spero potremo rimediare a tempo perso.”
Ormai si stava facendo tardi, e in poco tempo avrebbe iniziato la riunione.
In quel momento all’apertura di un nuovo portale si palesarono Zygarde, nella sua forma serpentina, e Xerneas.
Dal lato opposto, Volcanion e Diancie.
“Ah, un grosso gruppo proveniente da Kalos. Non me l’aspettavo.” Mentì Arceus. In realtà sapeva perfettamente chi doveva ancora arrivare, sperò solo che si sbrigassero.
Ancora una volta, Diancie passò accanto ad Hoopa e si girò dall’altra parte. A quel punto, Arceus pensò che la situazione si stava facendo ridicola.
Notò un movimento nell’ombra di Tapu Fini, osservandola, e sorrise.
“Marshadow, non occorre che tu ti nasconda. So che ci sei.”
Il Pokémon uscì e s'inchinò “Mi perdoni, Lord Arceus, se mi sono permesso di nascondermi.”
“Non importa, non importa, conosco il tuo carattere.”
“Da quanto tempo eri nella mia ombra?” Chiese Tapu Fini.
“Che giorno è oggi?”
“Mercoledì.”
“Due settimane.”
“AAARGH!”
Arceus si guardò intorno, e in quel momento si aprì un altro varco. Ne uscirono Heatran e un Pokémon che riconobbe come Mewtwo.
“Ah, il figlio dell’uomo.” Disse Arceus, osservando Mewtwo inchinarsi.
“Sì mio signore.”
“Immagino tu sia qui per ottenere un ruolo.”
“Sì.”
“Ne discuteremo. Preparati.”
Mewtwo annuì. Non sembrava spaventato, ma Arceus notò un accenno di nervosismo.
Heatran invece chinò il capo e si diresse al proprio posto. Al contempo, Tornadus, Thundurus e Landorus (quest’ultimo trattenendo gli altri due, che sembravano pronti a prendersi a pugni) uscirono da un portale. Insieme a loro apparve anche Meloetta, che si inchinò e si girò. Passando accanto a Hoopa, quando il Pokémon la salutò si allontanò sdegnata.
Infine, in un lampo di luce due figure si manifestarono. Jirachi e Victini, che non potevano essere lì di persona, erano però lì in quanto proiezioni di sé stessi.
“Molto bene.” Disse il Pokémon “Manca solo uno di noi.”
I presenti si fissarono confusi, poi da un portale uscì Magearna. La Pokémon si inchinò e si piazzò accanto a Volcanion.
'Ottimo, ora che siamo tutti presenti, possiamo FINALMENTE dare inizio a questo incontro.' Pensò Arceus.
“Dunque, vediamo un po’ di cosa dobbiamo parlare. Prima di tutto, mio figlio Giratina è tornato tra noi, liberato da Raziel.”
“Scusate se non applaudo.” Disse Palkia.
“Applauso inefficiente. Uccisione di organismo Palkia e prenderne posto, efficiente.” Commentò lo Spettro.
Arceus non ci badò e proseguì “Nonostante ciò che ognuno di voi può pensare su questo, fatto sta che ora è libero. Mi auguro che ognuno di voi deciderà di dargli il beneficio del dubbio. Io so che glielo darò.”
Giratina chinò il capo “Scelta di padre efficiente. Per una volta.”
Un lampo di rabbia passò per lo sguardo di Arceus, che però si trattenne.
“Ora, parlando di cose importanti, abbiamo sei Pokémon qui che ancora non possiedono il titolo di Leggendari.”
“Sei?” Chiese Kyurem.
“Sì, sei. Magearna” Iniziò osservando la Pokémon “Tu sei molto antica, ma ritieni di avere le qualità per essere un Leggendario?”
“Input: Magearna è un Leggendario? Output: sì, lo sono. Posso utilizzare la Cuoreanima per comprendere umani e Pokémon, sia come linguaggio che come stato d’animo. Inoltre, sono immortale fintanto che la Cuoreanima rimane intera.”
“C’è tra voi chi vorrebbe parlare a favore di Magearna?”
Hoopa alzò la mano “Ho provato a rubarle la Cuoreanima 400 anni fa, quando ancora ero libero, e sono stato sconfitto.”
I presenti presero a mormorare, e in diversi fissarono Magearna sorpresi. Hoopa Libero era un nemico che pochi potevano sfidare.
Volcanion continuò “Beh, la signorina qui sa badare a sé stessa. Io e lei ci conosciamo da molto.”
Arceus annuì “Molto bene. Visto quanto affermato da Hoopa e Volcanion, e data la tua evidente immortalità, ti garantisco il titolo di Leggendario.”
“Input: Magearna è un Leggendario. Output: la ringrazio, mio signore.” Rispose la Pokémon inchinandosi.
Il Pokémon annuì poi si girò “Kyurem, ritieni di avere le qualità di essere un Leggendario? Ricordati: se riconoscerò te, riconoscerò anche Zekrom e Reshiram.”
“Credo proprio di sì. Sono già stato riconosciuto da numerosi Leggendari e ho avuto molti Prescelti.”
“Molto bene. Qualcuno ha da ridire?” Chiese Arceus. Lo sguardo di Kyurem passò su tutti i presenti. Uno sguardo freddo e tetro. Nessuno osò parlare.
“Ottimo.” Rispose Arceus. “Deoxys. Parliamo di te. Ritieni di essere qualificato?”
“Sì, mio signore. Ho viaggiato per cinquant’anni nel Sistema Solare dopo essere nato dall’impatto del meteorite ed entrando nell'atmosfera della Terra, e posso dire di avere grandi conoscenze e grande forza. Inoltre, come Kyurem, sono stato già riconosciuto come Leggendario, anche se da meno Leggendari.”
“Capisco. Rayquaza, lo chiedo a te visto che so del tuo legame con lui. Pensi meriti il titolo di Leggendario?”
“Assolutamente.” Rispose Rayquaza “Ha saputo affrontarmi ad armi pari e ho quasi perso diverse volte.”
Arceus annuì “Riconosco anche te. Keldeo.”
Keldeo fece un passo avanti “Mio signore.”
“Keldeo, sai bene che la scelta di farti entrare tra i Solenni Spadaccini è un diritto posseduto da Cobalion, e che io non intendo oltrepassare. Tuttavia, ritengo sia giusto chiederti perché ritieni di poterne far parte.”
“M-mi sto addestrando signore…” Disse il Pokémon, balbettando un attimo “Intendo combattere per proteggere i Pokémon, come i miei compagni.”
“Tu se l’ultimo della tua specie giusto?”
“Sì mio signore.”
“E sarebbe un peccato svanisse…” Arceus considerò il tutto. “Molto bene, in tal caso ti nomino Leggendario, ma riguardo al tuo titolo di Spadaccino lasceremo la decisione a Cobalion. Adesso però, parliamo del primo argomento spinoso. Mewtwo.”
Mewtwo fece un passo avanti e s'inchinò. Ci furono sussurri tra i Leggendari. ‘La Bestia’ fu una parola che il Pokémon udì spesso.
“La Bestia mette l’intero universo in pericolo, Mewtwo, e tu sei un risultato secondario della sua creazione. Perché dovremmo lasciarti diventare uno di noi.”
“Perché non sono La Bestia. Qualunque cosa essa sia, io non lo sono. Grazie a Raziel e i suoi compagni, non odio l’umanità. Sarò un vostro alleato e combatterò contro di essa quando verrà il momento.”
“C’è qualcuno che intende schierarsi dalla sua parte?”
Rayquaza e Groudon annuirono “Sì, io.” Disse Rayquaza “Lo merita. Mewtwo è tra i Pokémon più intelligenti che conosco, è sicuramente molto forte e non ritengo sia un nostro nemico.”
“Sono d’accordo.” Disse Groudon.
Anche Mew si fece avanti “Mewtwo è sicuramente meritevole. Forse posso sembrare di parte in quanto sua madre, ma in realtà ero pronta a combatterlo quando ho scoperto la sua esistenza.”
Arceus annuì “Bene, bene. In tal caso ti riconosco il ruolo, Mewtwo. Lo meriti.”
Mewtwo s'inchinò.
“E infine… Phione.”
Phione si fece avanti, sentendosi improvvisamente piccolo davanti a loro.
“Phione, perché dovresti essere un Leggendario?”
“Sono figlia di un Leggendario.” Disse il Pokémon.
“Una buona argomentazione, ma ci sono altri motivi?”
“Posso essere d’aiuto.”
“Come?”
“Io…”
“Ha limitati poteri sul mare, Lord Arceus.” Disse Manaphy “Non è forte come me, ma potrebbe aiutarmi.”
“… Metterò la cosa in pausa, per ora. Ne riparleremo in seguito.”
Phione annuì e tornò al proprio posto.
“Bene, adesso parliamo del futuro. Avete scelto chi prendere come Prescelto?”
“La maggior parte di noi sì, o almeno li sta considerando.” Disse Ho-Oh.
“Bene. In tal caso, mi auguro che saremo pronti quando verrà il momento.”
“Lord Arceus.” Chiese Latias “Ci sarebbe una questione importante.”
“Parla, Eone Rosso.”
“Raziel.”
“Cosa, riguardo a Raziel?”
“Siamo sicuri che sia… degno di fiducia?”
A quel punto i Leggendari cominciarono a parlottare tra loro. Arceus la fissò “Metti in dubbio la mia scelta?”
“No mio signore, ma… mi chiedo solo se Raziel possa davvero essere la scelta migliore. La mia Prescelta, che pure è sua amica, mostra dei dubbi, anche se finora li tiene nascosti, sul suo essere buono.”
“… Quello che dici è grave.” Disse Arceus.
“Liberarsi di organismo ‘amica’. Soluzione efficiente.” Disse Giratina.
“No!” Tuonò Arceus “Lei è importante. Mi occuperò io di tenere d’occhio Raziel. Spero nessuno di voi abbia da ridire su questo.”
I presenti chinarono il capo ed annuirono.
“Bene, ora continuiamo.”
La discussione andò avanti per ore, poi i Leggendari se ne andarono, tornando ognuno al proprio posto.
Arceus osservò il tavolo vuoto.
Latias aveva ragione sui dubbi della sua Prescelta.
Ma Arceus sapeva che anch’essi erano importanti per il futuro.

 

Raziel:GiratinaYqDbXfT.png

Giuls:Latias

Draconix:RayquazaHeatran

Darken:EnteiDialga

Dragozard:Palkia

Frak:GroudonDarkrai

???:Latios

Marisio:Cresselia

Lucinda:AzelfPhione

Vera:MewMespritManaphy

Astrid:Shaymin

Lino:Deoxys

N/D:ArticunoZapdosMoltresMewtwoRaikou20940b_abdea206641c42f38cc9462725856238~mv2.png20940b_d070f05bbd9f46bfacc80c4c8e010374~mv2.pngSuicune20940b_1b5716c99f23422193153895619360ad~mv2.pngLugiaHo-OhCelebiRegirockRegiceRegisteelKyogreJirachiUxieRegigigasVictiniCobalionTerrakionVirizionTornadusThundurusLandorusKyuremKeldeoMeloettaXerneasZygardeDiancieHoopaVolcanionTapu KokoTapu LeleTapu BuluTapu FiniMagearnaMarshadowZeraora

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Prologo di Unima (parte 1)

“Il momento è arrivato.” Disse un uomo in armatura. Ghecis annuì e gli fece cenno di allontanarsi. Poi si avvicinò al ragazzo. La sua più importante creazione. Indossava un lungo mantello rosso con i bordi di ermellino, e abiti da cerimonia.
Ghecis si sentì orgoglioso di se stesso. Aveva davanti a sé la sua opera migliore, che avrebbe portato a compimento i suoi progetti.
“N.” Disse, posandogli una mano sulla spalla “L’ora è giunta. Sei pronto?”
“Sì… padre.” Disse il ragazzo, nervoso “Tutto ciò è necessario per il futuro dei Pokémon e degli umani, dico bene?”
“Tutto sarà chiaro a suo tempo. Ora ricorda, Ross ha già un’ottima opinione di te, e Violante è dalla mia parte, ora e sempre. Verdanio, Giano, Moreno e Celio sono stati convinti da noi tre, quindi hanno accettato di giurarti fedeltà a loro volta. Sai questo cosa significa?”
“Che ora non devo far scoprire il nostro segreto, o tutto andrà a scatafascio.”
“E sarà un disastro per Pokémon e umani, indiscriminatamente.” Rispose Ghecis “Perciò dimmelo ancora una volta. Chi sei tu?”
“Sono Natural Harmonia Gropius, Re del Team Plasma, Signore dei Sette Saggi, Figlio della Foresta Bianca, Difensore dei Pokémon, e legittimo sovrano di Unima. E tuo figlio.”
Ghecis sorrise “Ottimo. Adesso andiamo.”
N si alzò in piedi e annuì, seguendo l’uomo.
Entrarono in una larga stanza dove aspettavano gli altri sei Saggi e un grosso numero di reclute in armatura. N camminò a passo controllato verso l’altare. I suoi passi e quelli di Ghecis erano l’unico rumore nella stanza. Ghecis gli fece spazio quando ebbero raggiunto il trono, ed il ragazzo vi si mise davanti, in piedi.
“Oggi” Esordì Ghecis “Siamo qui per incoronare il nuovo Re di Unima. Tutti sanno che, dopo la Guerra di Verità ed Ideali, i Re di Unima sono scomparsi. Si dice che i pochi superstiti delle due famiglie lasciarono il proprio ruolo, per paura di vendette e guerre, preferendo affidare il governo a re fantocci prima, e abbandonandolo del tutto poi. Ma il loro sangue è sopravvissuto. In me. Ed in Natural Harmonia Gropius, mio figlio.”
N guardò gli uomini tutto intorno, i più vicini separati da lui solo dai pochi gradini che portavano al trono, eppure allo stesso tempo così lontani.
“Natural, ultimo del sangue degli Harmonia Gropius, io ho concesso a te il trono che mi sarebbe spettato. L’ho fatto per senso del dovere. Per troppo tempo non l’ho reclamato, ed è giusto che sia un Re più giovane a guidarci.”
Ci furono alcuni applausi, ma probabilmente non tanti quanti il capo dei Saggi avrebbe voluto.
“Qua con noi ci sono i sei Saggi, eredi delle antiche casate nobiliari che un tempo giuravano fedeltà al Trono di Unima. Giurate fedeltà ad N come vostro re?”
“Giuriamo.” Dissero i sei. Lo dissero come un sol uomo, ma N notò che in ognuno di loro c’era qualcosa di diverso. Ross era veramente entusiasta di giurare fedeltà al ragazzo. Violante sembrava il meno interessato, ed N notò che guardava più a Ghecis che al ragazzo. Gli altri quattro avevano molta devozione, ma forse più al trono che a chi vi sedeva sopra.
“Natural, giuri di proteggere Unima?”
“Lo giuro.”
“Di difendere i suoi abitanti, che siano Pokémon o Umani?”
“Lo giuro.”
“Di riportare ai fasti la grande dinastia di cui sei erede?”
“Lo giuro.”
“In ginocchio dunque, perché tu possa un’ultima volta obbedire, prima di ordinare.” Disse Ghecis, e N si inchinò. Qualcuno, N non riuscì a vedere chi, porse a Ghecis una corona. Subito dopo, N sentì il peso del monile sulla propria testa. Si alzò in piedi.
“Alzati, Re Natural I Harmonia Gropius, e guida i tuoi sudditi!”
N si alzò e i presenti nella stanza applaudirono. Poi il ragazzo si sedette sul trono, sorridendo.
“Quali sono dunque gli scopi del Team Plasma, il rinato ordine dei Cavalieri di Unima?” Chiese Ghecis. N prese fiato e cominciò a parlare.
“Per troppo tempo gli uomini hanno maltrattato i Pokémon, usandoli per i propri scopi. Kanto, Johto, Hoenn, Sinnoh, Auros, e tanti, troppi altri luoghi, persino la nostra Unima, hanno visto malvagi e non sfruttare quelli che dovrebbero essere compagni per i propri scopi. Mai una volta costoro si sono premurati di altro, oltre ai propri scopi. Mai hanno protetto i Pokémon che hanno permesso loro di arrivare così in alto. Perciò io dico: LIBERATELI TUTTI!”
I membri del Team Plasma gridarono di gioia.
“E ai Sette Saggi, coloro che ti consiglieranno e aiuteranno, che compito affidi?”
“Agite per aiutare il Team Plasma, e cercate il Drago della Verità. Con lui al mio fianco, tutti vedranno chi è il Re di Unima.”
I presenti applaudirono.
Ghecis al fianco di N gli posò una mano sulla spalla e annuì. Il ragazzo sorrise di rimando.
 
“Ma si può fare davvero?” Chiese Ivar, nel suo angolo ben nascosto della grande sala.
“Che tu ci creda o meno sì.” Rispose Sigurd “Secondo la legge corrente di Unima, il Paese è una monarchia vacante. Nel momento in cui qualcuno riuscisse a dimostrare di avere il diritto di sedere sul trono, diverrebbe davvero Re di Unima.”
“Tutto ciò non ha senso.”
“Non le ho fatte io le regole.” Rispose il ragazzo con l’occhio coperto “Comunque, gli ordini sono di tenere d’occhio la situazione.”
Ivar ridacchiò.
“Cosa c’è da ridere?”
“Tenere d’occhio… Tu… L’occhio…” Rispose l’altro.
“… Solo a te possono far ridere queste cose.” Replicò il ragazzo.

 

Squadra:Zoroark

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ARCO DI UNIMA (parte 1)

Giuls VS Spighetto

“Che strana sensazione…” Pensò la ragazza, guardandosi intorno.
“Perché dici così?” Chiese Marisio, sorpreso.
“Beh, perché questo posto… Non lo so, mi sembra familiare. Come se ci fossi già stata.”
“Non potresti esserci già stata davvero?” Chiese il ragazzo. Giuls scosse la testa, e Marisio sospirò “Beh, non possiamo farci molto, non credi? Forse ti ricorda solo il Percorso 2 di Kanto, o qualcosa del genere.”
“Sì, forse…” Disse la ragazza, ma non era del tutto convinta.
“Non preoccuparti mamma.” Le disse Latias nella testa “Sono sicura che ti passerà presto.”
Giuls sorrise. Era bello essere di nuovo con la Pokémon. Aveva avuto troppo poco tempo con la precedente, prima che l’età e il dolore la uccidessero. Perciò era ben decisa a trascorrere molto tempo con Latias. E poi, la chiamava mamma, e la cosa faceva sentire Giuls molto protettiva.
Proseguirono verso nord attraverso il Percorso 2, quando per caso notarono una ragazza china su un Pokémon.
“Forza Chatot, riprenditi… su…”
“Ehi, qualcosa non va?” Chiese Giuls avvicinandosi.
“Oh mi dispiace.” Disse la ragazza “Ma la mia Chatot non sembra stare bene…”
Giuls fissò la Pokémon. In effetti, teneva l’ala in una posizione anomala, e quando la toccò il Pokémon si ritrasse.
“Non c’è tempo da perdere.” Disse la ragazza “Dobbiamo portarla subito al Centro Pokémon.” Disse Giuls. Lei e Marisio accompagnarono quindi la ragazza dai corti capelli bruni e gli occhi azzurri fino alla città di Levantopoli, e al Centro Pokémon.
Arrivati, la ragazza consegnò Chatot all’infermiera, mentre Giuls e Marisio aspettavano il proprio turno. Una volta che la donna tornò fuori, con Chatot di nuovo in salute, cominciò a prendere i Pokémon degli altri. Intanto la ragazza coi capelli corti sorrise.
“Grazie grazie grazie! Non so come avrei fatto senza di voi!”
“Non hai altri Pokémon?”
“Con me no, sono tutti rimasti a casa mia.” Rispose la ragazza.
“Beh, ti consiglio di prenderne con te almeno un altro.” Rispose Giuls “Non si sa mai.”
“Hai proprio ragione.” Rispose la ragazza. Poi salutò ed uscì dal Centro Pokémon.
“Un po’ esuberante, vero?”
“Ma comunque molto simpatica.” Rispose Marisio, poi sorrise e ridacchiò. Giuls lo fissò.
“Cosa? Cresselia ha fatto una battuta.” Rispose il ragazzo, sulla difensiva.
Giuls non rispose e riprese i propri Pokémon, che l’infermiera le porse. Poi uscì dal Centro Pokémon, seguita dal ragazzo.
Entrata in Palestra superò un semplice test e raggiunse i Capipalestra. Con sorpresa, vide la ragazza di prima parlare con uno dei Capipalestra, quello coi capelli rossi, che le porse una medaglia.
“Ehilà.” Disse la ragazza “Che coincidenza, anche voi qui?”
“Sì, ma dimmi, sei sicura di poter lottare? Chatot si è appena ripresa.”
“Beh, mentre venivo qui ho mandato un messaggio per farmi trasferire alcuni Pokémon sul server di Unima, ma fino ad allora ho solo Chatot. E non preoccupatevi, può sembrare debole ma sa il fatto suo.”
“Indubbiamente.” Rispose Chicco, sorridendo “Adesso però, credo tu sia Giuls, dico bene?”
“Esatto.” Rispose la ragazza.
“Allora sentiamo, che starter hai scelto dalla professoressa Aralia?”
“Oshawott.” Rispose la ragazza, sorridendo.
“Molto bene, in tal caso, è un lavoro per mio fratello Spighetto.” Rispose Chicco, tirando una pacca sulla spalla del ragazzo.
“Ottimo, sono un intenditore di Osh…” Iniziò il ragazzo, ma Maisello lo zittì.
Giuls sorrise. I tre dovevano andare molto d’accordo. Poi Spighetto si fece avanti. “Per la cronaca, puoi usare qualunque Pokémon in questa lotta.” Disse il ragazzo dai capelli verdi “Non sei obbligata ad usare Oshawott. Usiamo questo metodo solo per decidere chi di noi tre lotta.”
Disse, e schierò un Ferrothorn. Giuls rispose quindi schierando Magmortar.
“Oh ma andiamo…” Disse Spighetto.
Giuls sorrise “Magmortar, pronto?”
“Sissignora!” Rispose il Pokémon, anche se per chiunque tranne lei quelli dovevano essere solo versi incomprensibili, puntando su Ferrothorn “Pronto a far fuoco!”
Giuls sorrise, sentendo solo un leggero giramento di testa. “Ottimo, allora fuoco!”
Magmortar sorrise e scagliò un Fuocobomba, che centrò in pieno Ferrothorn. Il Pokémon Acciaio si piegò indietro, come per crollare… poi si rialzò e scagliò una Levitoroccia.
“Cosa?!” Esclamarono all’unisono la ragazza e Magmortar, anche se il secondo solo nella sua mente. Poi Giuls vide un Focalnastro bruciare a terra e capì.
“Sono pur sempre un intenditore di tipi Erba.” Commentò il ragazzo.
“Beh, stavolta è vero.” Borbottò Chicco. Maisello ridacchiò.
“Che faccio signora?” Chiese il Magmortar.
“I piani non cambiano. Fuoco!” Disse la ragazza. Magmortar sorrise e lanciò un nuovo Fuocobomba. Stavolta però Ferrothorn schivò il colpo abbassandosi e lanciò un Parassiseme, che risucchiò l’energia del Magmortar.
“Sono un po’ sorpreso signora. Continuo a far fuoco?”
“Fuoco ad area!” Gridò Giuls in risposta.
“Oh, adoro questa comandante.” Rispose il Pokémon, e lanciò un Lanciafiamme agitando il braccio in modo che le fiamme coprissero un’area più ampia. Ferrothorn crollò al suolo.
“AHAHAHAHAH, sì, brucia tra le fiamme dell’inferno davanti al possente Magmortar, massimo intenditore di fiamme!” Gridò il Pokémon vittorioso.
“Non ti pare di esagerare? E poi che significa "intenditore di fiamme"?” Chiese Giuls.
“Io sono un intenditore di fiamme!” Gridò Spighetto dall’altro lato. La ragazza fu sorpresa che l’avesse sentita, perché parlava a voce molto bassa con il Pokémon. Comunque, Chicco fece per saltargli addosso, per fortuna placcato da Maisello, perciò la ragazza decise che doveva essere normale.
A quel punto in campo entrò Simisage, che assorbì energia grazie al Parassiseme piantato da Ferrothorn su Magmortar.
“Inaccettabile! Pronto a far fuoco signora!” Disse Magmortar.
“Ottimo. Fuoco!” Disse la ragazza. Simisage sorrise vedendo arrivare il Fuocobomba e sparì sottoterra.
“Ok, attento ora…” Disse Giuls, mentre altre energie venivano risucchiate dal Parassiseme. Magmortar si guardò intorno, attento… poi con la velocità di un lampo Simisage lo colpì al mento. Il Pokémon crollò al suolo, borbottando qualcosa sull’essere massimo esperto di fiamme.
Giuls sospirò e lo richiamò, poi schierò Lucario. Il Pokémon Lotta sorrise.
“Buongiorno madre, con chi mi devo scontrare… ahio!” S'interruppe, venendo graffiato da una delle rocce.
“Simisage.” Rispose la ragazza sorridendo.
Lucario sorrise e sfoderò un’Ossoraffica “Con piacere.”
Si lanciò all’attacco e colpì l’avversario con una serie di colpi. Simisage rispose incassando i colpi, poi si lanciò all’attacco e colpì con Rivincita. Lucario fu scagliato all’indietro e si rialzò a fatica.
“Scusa madre, mi sono fatto cogliere di sorpresa.”
“Se ci fossi stata io avrei fatto vedere alla mamma cosa so fare.” Rispose Latias.
“Se ci fossi stata tu saresti andata al tappeto.”
“Non è vero.”
“Puoi dimostrarlo?”
“BASTA!” Gridò Giuls. Marisio e la ragazza la guardarono interrogativi, mentre per qualche motivo i tre Capipalestra non sembravano sorpresi.
“Scusa madre.”
“Scusa mamma.”
“Non importa. Lucario, per favore, finiamo questo scontro?”
Il Pokémon Lotta sorrise e scagliò una Forzasfera, a cui seguì una Palmoforza quando, dopo aver incassato il colpo, Simisage si lanciò contro di lui per usare Rivincita.
Il Pokémon Erba si rialzò e provò a colpire con Rivincita, ma stavolta fu centrato da una Forzasfera. E non si rialzò.
“Ottimo lavoro!” Disse Spighetto “D’altronde sono intenditore di aura, sapevo che…” Iniziò, ma Maisello lo interruppe con un colpo di tosse.
“Scusate.” Disse il ragazzo, e porse a Giuls la medaglia “Ecco a te. Con tanti auguri per il tuo viaggio.”
Giuls sorrise e accettò la medaglia, ringraziando i Capipalestra, poi si diresse sugli spalti.
“Eccola qui!” Disse a Marisio “E questa è la prima di Unima.”
“Ottimo lavoro.” Disse il ragazzo sorridendo “Vogliamo andare?”
“Ah aspettate.” Chiese l'altra ragazza. “Potrei chiedervi un favore?”
“Dicci pure.”
“Ecco… mi hanno detto che ci vorrà qualche giorno perché mi arrivino i Pokémon dalla mia regione a qui. Mi chiedevo se nel frattempo potessi venire con voi, visto che sicuramente stiamo facendo la stessa strada.”
Giuls sorrise ed annuì “Ma certo, ma certo. Però dovresti almeno dirci il tuo nome.”
“Giusto!” Disse la ragazza “Mi chiamo Ibis, vengo da Kalos e mi piace la musica. Questa è Chatot. Molto piacere.” Disse, e la Chatot lanciò un “Molto piacere!”
I due sorrisero “Beh, benvenuta a bordo, Ibis.”
 
“Uhm… quindi dici che sa parlare con i suoi Pokémon?”
“Proprio così.” Rispose l’altro, sorridendo.
“Bene, bene. Tienila d’occhio ancora.” Replicò il primo. L’uomo annuì, s'inchinò e uscì.
“Qualcosa la preoccupa?” Chiese il terzo, che fino a quel momento non aveva aperto bocca.
“Non mi preoccupa, ma meglio evitare ogni intralcio.” Replicò.

 

Squadra: OshawottJolteon20940b_adf33a7df2ab4753ae1fc62f48abbfaa~mv2.pngEspeonMagmortarLucario

Leggendari: Latias

Medaglie:Trio Badge

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Draconix VS Maisello

“Quindi, che intenzioni hai per il futuro?” Chiese Rayquaza.
“Che vuoi dire?”
“Beh, sai, siamo ad Unima.”
“Beh, ovviamente sfiderò le Palestre e tutto. Essere un Asso non mi dà un ruolo ufficiale nella Lega, quindi…”
“E basta?”
“Finché non mi arriva qualche avviso, non posso farci nulla.” Commentò Draconix “Se mi danno qualche indicazione che non sia ‘da qualche parte ad Unima’, potrei anche riuscire a trovare il Team Rocket.”
“Capisco, capisco.” Commentò Rayquaza “Bene, vogliamo andare allora?”
“Non è che stiamo camminando davvero.” Commentò a sorpresa Heatran.
“Oh ehi Heatran, sei arrivato ad Unima?”
“Sì, sono passato attraverso il magma sotto la crosta terrestre. Ho una casa anche qui, ma cercherò di tenermi in zona vicino a te per il futuro.”
“Direi che è un’ottima idea.” Commentò Rayquaza “Questo qui non la finisce mai di cacciarsi nei guai.”
“Ehi!” Rispose il ragazzo “In fondo è una cosa di tutto il gruppo.” Aggiunse poi, a bassa voce.
Rayquaza ridacchiò “In ogni caso, sono certo che questa regione sarà… interessante.”
“Cos… Perché?”
“Chiamalo istinto.” Rispose il Leggendario. “Piuttosto,” Aggiunse poi cambiando argomento “Prima Palestra, dico bene?”
“Già.”
“Pensi che potrò fare un incontro?” Chiese Heatran.
“Non credo, se ben ricordo ad Hoenn le regole richiedevano un certo numero di medaglie. Mi informerò.”
“Sarebbe gentile da parte tua.” Rispose il Pokémon Acciaio.
Il ragazzo proseguì il proprio cammino, superando Quattroventi. Sembrava esserci una forte discussione in piazza, ma decise di ignorarla e passare oltre.
Raggiunto il Percorso 2, lo superò rapidamente affrontando i vari allenatori, e con sorpresa si rese conto di essere arrivato molto più in fretta del previsto a Levantopoli.
“Sei sicuro di aver allenato bene i tuoi Pokémon?” Chiese Rayquaza.
“Se non l’avessi fatto non sarei qui.” Rispose il ragazzo “E comunque l’unico che deve allenarsi è Deino. Non che sia facile.”
“Problemi a farlo crescere?”
“No, è che continua a pulirsi la frangia ogni volta che può, e la cosa mi crea qualche problema in battaglia.”
Rayquaza ridacchiò.
“Non fa ridere.”
“Mi permetto di dissentire.” Rispose il drago. Draconix borbottò qualcosa e si diresse al Centro Pokémon. Poi puntò alla Palestra. Aveva fatto letteralmente due passi quando una voce lo chiamò alle spalle.
“Aspetta, aspetta!” Disse una donna con camice da laboratorio e lunghi capelli neri.
“Cosa…”
“Tu sei Draconix vero?”
“Sì, ma perché…”
“La Professoressa Aralia mi ha detto che saresti passato di qui. Beh, mi ha detto che tutti gli allenatori con i Leggendari sarebbero passati di qui, ma tu sei l’unico che sono riuscita a vedere finora. Perciò, volevo chiederti una mano.”
“D’accordo ma tu chi…”
“Mi chiamo Zania, faccio ricerche sul mondo dei sogni, la dimensione del Dream World. Purtroppo il macchinario non è ancora pronto perché non ho un Musharna, ma… Hai un Interpoké?”
“Un… cosa?”
“Niente paura, sono preparata.” Rispose la donna, e tirò fuori una sorta di orologio da polso. “Ed ecco… qua.” Disse infilandolo a Draconix. Il ragazzo lo accese, e fissò sorpreso lo schermo. C’erano diversi bottoni, incluso uno grande che riportava la scritta Dream World.
“Ok, direi che sei a posto. C’è già il mio numero salvato sopra, quando il Dream World funzionerà potrai testarlo.”
“Ma perché dovrei…”
“Per favore, per favore, per favore, per favore…”
“… Sei sicura che sia sicuro?”
Zania sorrise sistemandosi gli occhiali “Per chi mi hai preso? Le mie prove dimostrano un’efficienza dell’80%!”
“Cosa succede in quel 20%?”
“Suvvia, perché concentrarci su questi dettagli tecnici? Ti chiamo appena la macchina comincia a funzionare, dovrebbe essere domani o dopodomani. Sono certa scoprirai che è molto utile. Se incontro qualche tuo amico lo farò provare anche a loro.” Concluse, e se ne andò.
“… Che cosa è successo?” Chiese Draconix, fissando l’Interpoké.
“Ti assicuro che ne so quanto te.” Commentò Rayquaza “Però sembra interessante.”
“… Beh, immagino tu abbia ragione.” Rispose il ragazzo, per poi entrare nella Palestra. Affrontò i vari allenatori ed avanzò fino ai Capipalestra.
“Benvenuto.” Dissero in coro, poi Chicco si fece avanti “Dimmi, che starter hai scelto?”
“Ecco… ho un Deino.”
I tre si fissarono, poi Maisello ridacchiò “Bene, direi che tocca a me per esclusione allora.”
“Già, già.” Rispose Chicco “Io e Spighetto abbiamo già fatto una lotta a testa, se fai questa torniamo in pari.”
Maisello sorrise “Bene, sarà un due contro due, sbaglio?”
“No, è esatto.”
“Perfetto.” Rispose il ragazzo, e schierò un Basculin, aprendo la piscina. Draconix mandò in campo Deino, che si raddrizzò subito la frangia scuotendo la testa.
“Deino, prima finisci prima puoi metterla in ordine!” Gridò il ragazzo. Il Pokémon annuì e si mise in posizione.
Basculin si lanciò fuori dall’acqua cavalcando un’onda di acqua sporca. La Fanghiglia centrò Deino, facendo un danno sorprendente, e soprattutto sporcò l’acqua circostante. Il Pokémon si guardò intorno, ma non riusciva ad individuare il Basculin.
“Stai calmo Deino, e quando esce usa Morso.”
Deino annuì e si guardò intorno da tutte le parti, poi vide un’ombra uscire dall’acqua. Si girò e colpì con Morso, ritrovandosi il Basculin in bocca.
Maisello sorrise. Con una forza sorprendente Basculin allargò le fauci a propria volta e rispose colpendo con Bollaraggio. Deino fu spinto via dal getto d’acqua e il Pokémon con la linea rossa rotolò così di nuovo in acqua.
“Ok… Beh, non abbiamo molta scelta, preparati a usare di nuovo Morso.”
Deino annuì, e attese. Poi Basculin si lanciò all’attacco con Fanghiglia. Il Pokémon Drago resistette al colpo e morse di nuovo.
“Boll…” iniziò il Capopalestra, ma Draconix sorrise “Neropulsar.”
Deino, con ancora in bocca Basculin, che quindi non poteva schivare in nessun modo il colpo, scagliò l’onda di energia negativa, facendo volare via il Pokémon Acqua.
Maisello richiamò il Pokèmon sconfitto e schierò Simipour, chiudendo la piscina.
Deino si lanciò all’attacco con un Bottintesta. Simipour sembrò ignorarlo, limitandosi a soffiare lentamente.
'Soffiare?' Pensò Draconix, poi spalancò gli occhi “Deino, non ti…” Ma era troppo tardi. Deino si lanciò addosso al Simipour, e prima ancora di toccarlo si ritrovò congelato.
“Ha rilasciato Bora, ma invece di farne il solito colpo di vento, l’ha liberata lentamente, in modo da creare uno scudo tutto intorno.”
“E appena Deino ci è entrato, si è ritrovato colpito.” Commentò Maisello, annuendo “Molto bravo, ma se sei un Asso non puoi farti ingannare da questi trucchi.”
Draconix annuì richiamando Deino, poi rifletté, per schierare Gyarados.
“Ah, hai deciso di trasformarlo in uno scontro tra Pokémon Acqua?” Chiese Maisello mentre il ragazzo apriva la piscina.
Draconix sorrise e schioccò le dita. Gyarados si piegò indietro, e la sua gola si gonfiò. Ripiegandosi di nuovo in avanti la spalancò, e un Iper Raggio volò verso Simipour, che saltò all’indietro per schivarlo.
“Colpo potente, ma se non va a segno…” Iniziò Maisello, poi notò che qualcosa non andava. Gyarados non si stava fermando.
“Lo sapevi che Rayquaza deve essere in grado di scagliare Iper Raggio anche per parecchio tempo per distruggere certe meteore?” Chiese il ragazzo sorridendo.
“Non me ne parlare, un fastidio alla gola…” Commentò Rayquaza.
Maisello guardò a bocca aperta mentre Gyarados continuava a tenere attivo l’Iper Raggio, muovendolo in modo da colpire una sorpresa Simipour, inseguendola fino a centrarlo. Il Pokémon crollò sul colpo.
“Riconosco che mi hai battuto.” Rispose il ragazzo “Anche se di poco.”
Draconix lo fissò sorpreso, poi notò del ghiaccio nell’acqua intorno a Gyarados.
'Lo stava intrappolando con Bora…' Pensò, mentre Gyarados ansimava per la fatica. Il rovescio della medaglia dell’Iper Raggio era che poi il Pokémon doveva riposarsi per lo stesso tempo. Quello continuato era perciò molto spossante.
“Ottimo lavoro, Gyarados.” Disse il ragazzo, fissando il Pokémon. Si ricordò di quando l’aveva comprato, di come si era sentito truffato, specialmente dopo che il Pokémon si era evoluto in una bestia quasi incontrollabile. Ridacchiò anche ricordando quando si era schiantato nel Laboratorio del Professor Oak.
Poi improvvisamente gli venne una visione, come non succedeva da un po’.
 
Un Re sedeva su un campo erboso. Davanti a lui, un grande Gyarados morente.
“E così, è finita.” Disse.
Il Gyarados mormorò qualcosa, e si rotolò sul fianco mostrando un corpo coperto di frecce.
“Amico mio, siamo stati insieme per tanto tempo. Mi mancherai.” Continuò il Re.
Il Gyarados emise un flebile ruggito, poi rimase immobile. Il Re non pianse. In compenso, sopra la sua testa, riverberò il ruggito di Rayquaza.
 
Draconix ansimò, ritornando in sé.
“Tutto bene?” Chiesero i tre Capipalestra “Hai avuto un mancamento.”
“E io lo so perché sono un intenditore di mancament…” Iniziò Spighetto, ma Maisello lo colpì con il fianco della mano sulla testa.
“Tutto a posto grazie. Ho avuto un capogiro.”
“Hai preso una botta in testa? Sono un intenditore anche di danni alla tes...” Riprese Spighetto, ma Maisello lo zittì ancora.
“Ero tentato di dargli ragione, esperienza ce l’ha sicuramente.” Commentò Chicco “Comunque, se dici che stai bene, Maisello…”
“Ovviamente, disse il ragazzo dai capelli blu “A te la Medaglia Tris.”
Il ragazzo sorrise e la mise al suo posto.
“Beh, vi ringrazio.” Disse, sorridendo, per poi uscire.
 
“Non puoi andare avanti così Rayquaza.” Commentò uno dei Pokémon.
“Sarebbe andato tutto bene se fosse entrato nelle tre grotte.” Rispose Rayquaza sulla difensiva “E comunque non tutto è perduto, no?”
“Mi piacerebbe risponderti di sì.” Rispose l’altra “Ma hai ragione, a Unima ha ancora una possibilità. UNA soltanto. Perciò vedi di farla contare, noi abbiamo un accordo ma sto cominciando a ripensarci.”
“A così poco dalla metà?”
“Quanti secoli sono che dici che manca poco?”
“… Ad essere proprio onesti, è da poco.”
“… Già, mi confondo sempre con Kyurem quando dice che tornerà uno solo. Comunque, vedi di farlo in fretta, non mi piace che il ragazzo debba soffrire così.”
“Sapete anche voi che non dipende solo da me.”
Il terzo sbadigliò “Sì, ma sei tu ad avere il ruolo più importante.”
“E lo porterò a termine, anche se la scelta finale spetterà comunque a lui.”
“Sì, lo so, ma…”
“Niente ma. La decisione sarà sua e sua soltanto.”
I tre sospirarono “D’accordo, d’accordo.” Rispose la seconda. Poi svanirono.
Rayquaza sospirò “Spero solo che faccia davvero la scelta giusta.” Commentò.

 

Squadra:DeinoGliscorPorygon-ZGyaradosCharizardGarchomp

Leggendari:RayquazaHeatran

Medaglie:Trio Badge

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Darken VS Chicco

Darken sbadigliò. Aveva già catturato tutti i Patrat e i Lillipup che gli servivano, quindi era a posto. Non riusciva però a trovare un Purrloin.

'Beh, se non lo trovo subito non è la fine del mondo.' Pensò, dirigendosi verso nord. Poi improvvisamente una Purrloin gli passò davanti. Il ragazzo si fermò e tirò fuori una Poké Ball.

Ok Lillipep, questo è una lotta adatta a te.” Disse sorridendo. Il Pokémon Normale uscì dalla Poké Ball, e si lanciò all’attacco subito con Azione.

Darken sorrise mentre la Pokémon Buio arretrava. Il seguente Graffio danneggiò leggermente Lillipep, che però rispose con una nuova Azione. Poi il ragazzo lanciò la Poké Ball, ma Purrloin sorprendentemente la schivò.

Ehi!” Disse il ragazzo, ma la Pokémon scosse la testa e si tuffò in un cespuglio per poi uscirne mostrandogli una vecchia Poké Ball. Il ragazzo la fissò, poi annuì.

D’accordo, d’accordo, vediamo…” La esaminò, ed annuì “Funziona ancora, anche se il tuo allenatore registrato non sarò io fino al primo Centro Pokémon, dove potrò fare i documenti… Bene, entra pure.”

La Pokémon sorrise, e si lasciò catturare.

Perché l’ha fatto?” Chiese una voce alle loro spalle. Darken si girò, e notò Lillipep saltellare intorno a un ragazzo con lunghi capelli, camicia bianca e un cappello.

A cosa ti riferisci?” Chiese il ragazzo in risposta.

Alla Purrloin. Perché si è lasciata catturare, quando poteva di nuovo essere libera?”

Darken lo fissò, chiedendosi se fosse uno scherzo, ma capì che era serio. “Beh, ci sono vari motivi per cui i Pokémon si fanno catturare. Per esempio è dimostrato che diventano più forti e crescono più in fretta di esemplari selvatici. E ci sono mosse che funzionano al meglio solo con un forte legame tra umani e Pokémon, come Ritorno.”

Il ragazzo si sfregò il mento.

Uhm… Però comunque non starebbero meglio liberi? Fuori dalle Poké Ball, potendo scorrazzare sull’erba…”

Darken scosse la testa “Un allenatore competente sa come prendersi cura dei suoi Pokémon.”

Davvero, e allora dimmi: perché li rinchiudono nei box, digitalizzandoli?”

Per tutta una serie di motivi. Anzitutto, per evitare la morte di certi Pokémon molto… poco longevi. Credimi, ne so qualcosa.” Rispose il ragazzo sospirando.

Ma non avrebbero una vita migliore fuori? Da quel che so, l’interno dei Box è come una vasta prateria virtuale, o roba simile.”

Sì, è così, il Pokémon può continuare ad avere esperienze, può incontrare gli altri Pokémon presenti nel box… può persino combatterci, anche se non subirà danni reali.”

Ma queste cose potrebbero farle anche nel mondo reale. A parte la questione della longevità, perché rinchiuderli?”

“… Beh, hai ragione da questo punto di vista. Per questo io possiedo un terreno apposta, dotato di tutto quello che serve per permettere ai miei Pokémon di vivere liberi. Certo, tutto ciò ha un prezzo per loro… ma sono contento di permettergli di vivere la propria vita fuori dai box, quando possono. Mi piacerebbe anche lasciarli liberi di girare mentre sono in giro, ma ho avuto un paio di brutte esperienze e preferisco evitare.”

L’altro lo fissò, pensieroso, poi scosse la testa “Beh, è stato un incontro interessante, il secondo di oggi. Spero ci incontreremo ancora per parlare di nuovo. Sembri avere grandi conoscenze.”

Allungò la mano verso di lui “Io sono N, comunque.”

Solo N?”

Il mio nome completo è abbastanza… importante, quindi preferisco usare solo N.”

Beh, N, io sono Darken.” Rispose il ragazzo.

Il ragazzo si gelò “D-Darken? Darken il Catturatore?”

Oh, ti chiamano così?” Lo interruppe Entei. Darken trasalì. Si era dimenticato del Pokémon Leggendario.

Un nome adatto in effetti.” Commentò Dialga.

Darken scosse la testa “Scusa ma… Chi mi chiama così?”

N ignorò la domanda “Che peccato, che peccato, sembravi essere una persona a posto, ma… Non credo potremmo andare d’accordo. Sei l’incarnazione di ciò che non posso sopportare.”

Io…” Rispose Darken, a disagio. In quel momento, notò Lucinda arrivare. Anche N la vide, e scosse la testa.

Beh, scusa se ti ho fatto perdere tempo. Vorrei dire ‘arrivederci’, ma dovrò riflettere sulla possibilità di un nostro futuro incontro.” E detto ciò si allontanò.

Chi era quello?” Chiese la ragazza.

A quanto pare, un tal N a cui non sembro stare simpatico.”

Lucinda ridacchiò “Gli hai rubato una cattura, o qualcosa del genere?”

Non lo so… Beh non importa, andiamo.” Disse Darken. Proseguirono sul percorso, ma con sua grande sorpresa, non trovarono nemmeno un Purrloin. Si chiese che fine avessero fatto.

Infine, Levantopoli fu davanti a loro.

Darken sorrise e si diresse al Centro Pokémon. Passò in rassegna i Pokémon che si era fatto mandare da Kanto, una piccola parte, e scelse i due che avrebbe usato per la prima Palestra. Non sapeva se usare lo starter fosse obbligatorio, perciò portò con sé anche Veanny e tre Pokémon adatti a rispondere a tipi contro cui non era preparato.

Dopodiché si rivolse all’Infermiera, firmando alcuni documenti per poter diventare ufficialmente allenatore di Purrloin, e si diresse in Palestra. Lucinda lo accompagnò, e si diresse agli spalti da cui seguire l’incontro. Raggiunti i Capipalestra, questi sorrisero.

Benvenuto sfidante. A quanto pare sarai tra gli ultimi prima della chiusura.”

Davvero?”

Già. Raziel è appena stato qui, poche ore fa, come Francesco, Giuls, Draconix, e Frak. A meno di sfidanti particolari – che potrebbero capitare – secondo le notizie che ci sono arrivate dalla Professoressa Aralia gli allenatori da lei invitati mancanti dovreste essere tu, Komor e Dragozard.” Rispose Maisello.

E Belle?”

La Professoressa non era sicura che volesse sfidare le Palestre, ma se lo vuole potrà farlo, certo.” Disse Chicco.

Io sono un intenditore di Palestre, e credo che…” Iniziò Spighetto, ma fu fermato da Chicco.

Comunque…” Riprese Maisello “Direi che abbiamo un incontro da fare. Che starter hai avuto?”

Sewaddle.”

AH! MIO TURNO!” Esclamò Chicco, gli occhi che brillavano come braci.

Chicco, per favore, sta'calmo…” Disse Maisello, ma il ragazzo lo ignorò e si preparò alla lotta.

Ottimo! Pronto, sfidante?”

Assolutamente.” Rispose Darken, sorridendo. Chicco mandò quindi in campo Heatmor.

Uh, bello.” Disse Darken.

Quello non è… l’aggettivo che userei io.” Commentò Dialga.

Non ti piace?”

Mai stato un grande fan.” Commentò Dialga “Preferivo quando era alto quattro metri e coperto di spuntoni.”

Beh ci credo…” Commentò Darken, poi aprì una Poké Ball. Ne uscì il suo Golem, Alchem. Il Pokémon caricò subito con Rotolamento.

L’avversario subì il colpo in pieno, ma ne approfittò per usare Marchiatura. Una lunga fiamma si formò sul guscio roccioso di Alchem, e il Pokémon cominciò a subire danni per la scottatura.

Uh, carino.” Commentò Entei “Dovrei provarla come mossa.”

Potresti.” Rispose Dialga “Ma se fossi in te…”

Ragazzi, sto cercando di concentrarmi.” Disse Darken, mentre il Golem caricava di nuovo. Di nuovo, Heatmor fu colpito, stavolta più dolorosamente. Ma rispose, sorprendendo tutti, con Ombrartigli. Golem resistette, come alla Scottatura, e caricò di nuovo con Rotolamento.

Chicco sorrise, mentre Golem avanzava verso Heatmor… E si fermò.

'Cosa…' Si chiese Darken, poi vide che il Pokémon era incastrato in un buco, e l’Heatmor non si vedeva da nessuna parte.

'Oh no…' Pensò Darken, poi Heatmor si scagliò fuori da sotto Golem, lanciandolo via. “Esplosione.” Disse Darken.

Alchem esplose, investendo anche Heatmor, e i due Pokémon crollarono.

Beh, devo ammettere che hai fatto un buon lavoro.” Disse Chicco, ed aprì la seconda Poké Ball. Simisear entrò in campo.

Darken rifletté un momento poi mandò in campo Nono, il suo Snorlax.

Il Pokémon lanciò un Corposcontro, che scagliò via Simisear. Quello rispose con Fuocopugno, ma le fiamme non ebbero particolare effetto.

Capisco, Grassospesso.” Disse Chicco.

E Terremoto.” Rispose Darken. Nono si gettò al suolo, e l’onda sismica prodotta fece grossi danni al Simisear. Quello rispose con un altro Fuocopugno. Anche se le fiamme di per sé non avevano molto effetto, l’efficacia della scottatura restava immutata.

Nono rispose ancora con Corposcontro, ma il Simisear lo schivò, per poi usare Cuordileone. Fu colpito ancora da Terremoto, ma resistette e si lanciò all’attacco con Fuocopugno.

Nono rimase in piedi e resistette alla Scottatura, poi colpì con Megapugno. Il Simisear fu scagliato via e crollò.

Ottimo lavoro.” Disse Chicco, richiamando il Pokémon.

Grazie.” Rispose Darken.

Dopo aver ricevuto la medaglia, raggiunse di nuovo Lucinda, che gli sorrise.

Beh, ce l’hai fatta.” Disse la ragazza.

Ne dubitavi?”

Io no, ma Azelf ti dava per spacciato dopo l’ultimo Fuocopugno.”

Darken ridacchiò “Beh, digli che dovrebbe avere più fiducia in me.”

E i due si allontanarono chiacchierando.

 

Ah, N, dov’eri finito?” Chiese Ghecis fissando il ragazzo, appena rientrato.

Sono andato a fare un giro.” Rispose il ragazzo sorridendo “Ho fatto un paio di incontri… interessanti.”

Ghecis lo fissò, poi scosse la testa.

Beh, finché non è un danno, immagino non ci siano problemi. Però, ricordati il nostro obbiettivo.”

Certo… Padre.” Rispose il ragazzo. Però, gli tornarono in mente Raziel e Darken. Del primo rammentava la gioia del Litwick e la fedeltà del Gengar. Dal secondo non aveva visto una particolare affezione dei nuovi Pokémon, ma il fatto che tutti loro, pur appena catturati, erano già a loro agio.

Sono solo confusi.” Si disse “Ho visto fin troppo bene cosa succede quando umani e Pokémon si incontrano, e non intendo accettare che si ripeta.”

 

Squadra: PurrloinSewaddleTaurosGolemStoutlandSnorlax

Leggendari: EnteiDialga

Medaglie:Trio Badge

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Dragozard VS Spighetto

Dragozard controllò il telefono, ma per il momento non c’era nessuna notizia. A quanto pareva, il Team Rocket restava in silenzio per il momento. C’era anche da capire chi fossero quei tizi che avevano attaccato una base di Sinnoh, che fortunatamente era abbandonata. Secondo Matori erano membri del Team Rocket, ma Pierce continuava a restare in silenzio.
“Sono sicuri che sia giusto che due Generali viaggino insieme? Non avranno bisogno di noi?” Chiese Vera.
“Immagino Pierce abbia i suoi motivi.” Rispose Dragozard. Vera era stata nominata Generale per aver ottenuto non uno, non due, ma ben tre Pokémon Leggendari in un periodo brevissimo. Decisamente erano tre Leggendari minori rispetto a Palkia quanto a potenza, ma erano comunque Leggendari.
“Comunque,” Riprese poi il ragazzo “Direi che possiamo anche continuare il nostro viaggio. La prossima tappa dovrebbe essere Levantopoli.”
“Ottimo. Sarà una buona occasione per allenare Tynamo.”
“Oh sì, a proposito” Disse Vera “Perché hai scelto proprio quel Tynamo come starter? Da quel che so non imparerà mosse per parecchio tempo.”
“Vero, vero.” Disse Dragozard “Ma non posso mica farmi condizionare da questo.”
Vera lo guardò interrogativa, ma il ragazzo non aggiunse altro.
Proseguirono verso Levantopoli, e quando arrivarono osservarono la città, sorridendo. Era piuttosto grande, con parecchi abitanti indaffarati.
Dragozard si diresse al Centro Pokémon, e subito dopo aver curato la propria squadra puntò alla Palestra. Superati i vari allenatori, raggiunse i Capipalestra.
“Benvenuto sfidante.” Dissero i tre “Possiamo sapere che starter ti è stato consegnato?”
“Ho avuto un Tynamo.”
“Elettro.” Commentò Maisello “Quindi…”
“Andrò io, che sono un intenditore di Pokémon Elettro.” Disse Spighetto.
“Non lo sei, ma puoi andare.” Disse Chicco “Sei comunque quello con le resistenze.”
“Ecco, si suppone che io usi lo starter o…”
“No no, facciamo così solo per decidere chi di noi tre partecipa allo scontro.” Spiegò Maisello “Sei libero di usare chi vuoi.”
Dragozard sorrise, e al Ferrothorn entrato in campo rispose con Gengar.
“Scelta interessante.” Commentò Spighetto, mentre il Ferrothorn scagliava Punte. Gengar lanciò una Palla Ombra, che causò danno, ma non tale da preoccupare il Capopalestra, che al turno dopo lanciò Levitoroccia ed incassò un’altra Palla Ombra.
“Non capisco il tuo piano…” Disse Spighetto “Eppure sono un intenditore di Palla Ombra.”
“No che non lo sei!” Gridò Chicco dal punto in cui lui e Maisello guardavano lo scontro.
Gengar proseguì nuovamente con Palla Ombra, al che l’avversario rispose con Parassiseme. L'energia cominciò a venire estratta da Gengar per andare verso Ferrothorn.
Inaspettatamente, Dragozard sorrise e schioccò le dita. Gengar lanciò un Focalcolpo, e Ferrothorn crollò al tappeto.
“Capisco.” Disse Maisello “Ha usato Palla Ombra per ridurre le difese di Ferrothorn agli attacchi speciali, e poi Focalcolpo per finirlo.”
Spighetto sorrise e richiamò Ferrothorn, per schierare invece Simisage. Il Pokémon fissò l’avversario e si aggiustò i capelli, poi a un comando di Spighetto attaccò con Ombrartigli.
Il ragazzo fece per rispondere, ma Simisage fu troppo veloce e Gengar crollò all’istante.
“Ma cosa…”
“Ho detto di essere un intenditore di Spettri.” Rispose Spighetto.
“Spighetto è fatto così, quando dice di essere intenditore poi fa del suo meglio per diventarlo. Non è certo ai livelli di Raziel, ma dopo lo scontro si è informato su quali siano buone mosse da usare contro gli Spettri.”
Dragozard richiamò lo Spettro e rifletté. Tra Punte e Levitorocce, il campo era parecchio insidioso. Dopo un po’ di riflessione, schierò quella che riteneva la scelta migliore. Dragonite ruggì e si preparò allo scontro.
Il Pokémon incassò un Ombrartigli e colpì con Aeroassalto, danneggiando parecchio l’avversario. Quello rispose con Rivincita, ma Dragonite non ebbe problemi a subire il danno e rispondere con un nuovo Aeroassalto. Mentre un terzo Aeroassalto lo colpiva, Simisage tentò un’ultima Rivincita, poi crollò sconfitto.
“Temo di non aver potuto far molto.” Commentò Spighetto “Congratulazioni per la vittoria.”
Dragozard sorrise e strinse la mano all’uomo.
“Ottimo lavoro.” Disse Palkia.
“Palkia!” Esclamò Dragozard “Pensavo avessi detto che avevi da fare.”
“Sì, ma ho dato un’occhiata alla tua lotta. Ti chiedo scusa se sono poco presente in questo periodo, ma i danni interdimensionali prodotti dal risveglio di mio Padre sono parecchi, lo scontro tra la mia dimensione e quella di Dialga è solo uno dei tanti.”
“Già, non mi hai mai spiegato perché tu e lui vi siete comportati così.” Commentò Dragozard, poi ricordò che parlava con i tre Capipalestra e sorrise.
“Scusate, era…”
“Palkia, certo.” Disse Maisello “Capisco, non preoccuparti.” Aggiunse, e gli altri due annuirono.
“In ogni caso eccoti la medaglia.” Aggiunse Spighetto sorridendo.
Dragozard ringraziò poi si allontanò insieme a Vera, che gli mostrò il telefono.
“Sembra che abbiamo il nostro primo lavoro.”
 
“Beh, abbiamo un lavoro.” Disse Mesprit.
“Vado io vado io vado io vado io!” Esclamò Manaphy nella sua mente.
“E come speri di fare, dal Tempio del Mare?”
“Posso chiamare Hoopa. Tanto c’è qui Kyogre a fare la guardia.”
“No, ci voglio andare io!” Esclamò Mew “Non faccio mai niente di divertente!”
“Non hai appena passato due settimane a trasformarti in umano per fare Surf su un Mantine ad Alola?”
“Niente di divertente come Mew.” Rispose la Pokémon.
Mesprit sospirò “Cosa ho fatto di male… Ok, se Vera avrà bisogno di uno di noi chiamerà.”
Manaphy e Mew annuirono, ma rimasero in fervente attesa.

 

Squadra:TynamoTorterraRhyperiorGengarDragoniteCharizard

Leggendari: Palkia

Medaglie:Trio Badge

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Frak ed Astrid VS Chicco e Maisello

“Sì, sarò lì in tre giorni.” Rispose il ragazzo.
“Ottimo, ti aspetteremo con ansia.” Rispose il professore dall’altra parte. Poi riagganciò, salutando il ragazzo.
“Chi era?” Chiese Astrid.
“Una persona che devo incontrare ad Austropoli.” Rispose Frak, sorridendo.
“Oh, stiamo facendo i misteriosi, eh?” Disse Astrid “Comunque, anche io devo andare ad Austropoli, quindi direi che non mi dispiace viaggiare con il mio rivale per un po’.”
“Pensavo si dicesse fidanzato.” Rispose Frak.
Aveva chiesto ad Astrid di uscire con lui dopo la lotta con Dragozard, e la ragazza aveva accettato. Una cosa tira l’altra, e avevano finito per fidanzarsi.
“In ogni caso, eccoci a Levantopoli. Che facciamo adesso?” Chiese lei, sorridendo.
“Ovviamente, Palestra.”
“Ottima idea, ma ho sentito che qui vicino si può andare ad allenarsi in un posto chiamato Cantiere dei Sogni, perciò pensavo di andare a dare un’occhiata.” Spiegò la ragazza, indicando un cartello.
“Beh, sì, mi pare una buona idea.” Rispose Frak.
I due si diressero verso gli edifici abbandonati, e quando stavano per entrare si trovarono davanti due scimmie intente a litigare.
“Pansage, Panpour, volete smetterla?!” Gridò una ragazza, trattenendo i due Pokémon.
“Serve aiuto?” Chiese Astrid.
“No, queste due non fanno che litigare.” Spiegò “E io non sono una vera allenatrice, mi occupo di loro per caso, quindi non ho esattamente il polso per tenerle. Vorrei trovar loro un bravo allenatore, ma…”
“Se non sei un’allenatrice, e vuoi darle via, potrei prenderne una.” Disse Astrid, sorprendendo sia la ragazza che Frak.
“Oh, mi faresti un favore enorme. Ma credo di doverti avvisare che hanno tutte e tre un bel caratterino.”
“Tutte e… tre?” Chiese Astrid. La ragazza indicò una terza scimmia, in disparte sul ramo di un albero.
“Pansear non è proprio il tipo a cui piace avere un pubblico, quindi non so se…”
“No, credo che sceglierò… Panpour.” Rispose la ragazza. La ragazza annuì e prese Panpour. Astrid tirò fuori una Poké Ball, la posò sulla fronte di Panpour e la Pokémon vi sparì all’interno.”
“Grazie mille. Spero che anche questi due riusciranno presto a trovare un allenatore.” Rispose la ragazza sorridendo.
I due annuirono e si allontanarono.
“Come mai hai preso quel Pokémon? Credevo ti interessassero solo quelli in grado di Megaevolvere.”
“Sì, di solito sì, ma sono rimasta colpita da quella ragazza e la sua determinazione. E poi ho già catturato Audino, è un po’ triste ottenere un solo Pokémon in una regione intera.”
Frak fece spallucce “Se lo dici tu...”
Si allenarono un po’, poi si diressero alla Palestra.
“Quindi, anche tu vuoi la medaglia?”
“Sì, ma non so ancora se parteciperò alla Lega. Per ora, mi limiterò a fare un po’ di Palestre.”
I due proseguirono affrontando i vari allenatori e raggiunsero i Capipalestra.
“Benvenuti.” Disse Chicco.
“Non ci aspettavamo due sfidanti in una volta. Ho sentito parlare di lei, miss Astrid, un’esperta di Megaevoluzioni. Non una cosa comune, qui ad Unima.” Aggiunse Maisello.
La ragazza sorrise.
“Posso chiedervi che starter avete avuto in questa regione?”
“Io ho avuto Tepig, ma Astrid non ha ricevuto uno starter.”
“In tal caso, quale è stato il suo primo Pokémon?” Chiese Spighetto.
“Audino.” Replicò la ragazza.
“Uhm… non abbiamo una scelta migliore allora. In ogni caso, preferite una lotta in singolo alla volta o una lotta Multipla?”
Frak ed Astrid rifletterono un attimo, poi annuirono. “Una Lotta Multipla pare un’idea migliore.”
“Ottimo!” Sorrise Chicco.
“In tal caso, saremo io e te, che ne dici?” Chiese Maisello.
“Oh, ma andiamo, io sono un intenditore di lotte multiple.” Disse Spighetto.
“Ammetto che è vero, ma lo siamo anche noi, e comunque è il turno di questa coppia, l’ultima lotta multipla l’avete fatta tu e Chicco, e quella prima io e te.” Disse Maisello.
Spighetto sospirò “Immagino abbiate ragione. D’accordo.” Rispose, e si sedette.
Chicco e Maisello sorrisero, poi schierarono uno Heatmor, l’altro Basculin, aprendo la piscina.
“Devo…” Iniziò Frak, ma Maisello lo interruppe.
“No, sei libero di usare qualunque Pokémon tu voglia.”
Il ragazzo sorrise e mandò in campo Gastrodon. Al suo fianco comparve Kangaskhan.
Basculin si lanciò subito contro il Gastrodon, colpendo con Idrondata, ma l’attacco Acqua fu assorbito senza danni, anche se riuscì a schivare la Pantanobomba successiva.
Intanto, Heatmor colpiva con Marchiatura il Kangaskhan, il cui seguente Stordipugno andò a segno, ma senza causare i danni che avrebbe prodotto normalmente.
“Stanno tenendo impegnato Gastrodon con Basculin mentre Heatmor riduce l’attacco di Kangaskhan e lo sconfigge… D’accordo. Astrid, Kangaskhan può prendere un colpo?”
“Sì, ma fai in fretta, prima che lo indeboliscano troppo.”
Frak sorrise, e mentre uno Sgranocchio colpiva Gastrodon, quello colpì il terreno. Il Terremoto seguente centrò tutti i presenti. Heatmor crollò, ma anche Kangaskhan sembrava messo male. Basculin ne uscì meno danneggiato, anche se comunque aveva risentito del colpo.
Chicco richiamò Heatmor e schierò Simisear. Frak sorrise, ma Simisear si limitò a lanciarsi all’attacco insieme a Basculin contro Gastrodon. I due colpirono insieme, entrambi con Sgranocchio. Gastrodon, danneggiato, li scrollò via. Basculin fu anche colpito da uno Stordipugno di Kangaskhan, ma resistette. Simisear fu colpito da una Pantanobomba, ma riuscì a rialzarsi senza cadere in acqua e dopo aver masticato qualcosa colpì con Acrobazia. Gastrodon crollò. Basculin colpì con Sgranocchio Kangaskhan, che crollò a propria volta.
Frak rifletté un momento e lanciò uno sguardo alla ragazza, che annuì. Il suo Sandslash e l’Absol di lei entrarono in campo insieme, e in un lampo di luce la seconda si megaevolvette.
Basculin partì all’attacco, ma il Nottesferza di Absol lo mandò al tappeto subito. Il Pokémon venne subito sostituito da Simipour.
Intanto, Sandslash spariva sottoterra, approfittando della chiusura della piscina. Simisear, chiaramente il bersaglio, balzò in alto quando sentì il terreno sotto di sé aprirsi. Sandslash balzò verso l’alto… E in quel momento al fianco fu colpito da un’Idrovampata. Rotolò via, fortunatamente non scottato, e Frak vide che Simipour aveva subito volontariamente il Nottesferza per poter colpire il Sandslash. Simisear ricambiò saltando addosso ad Absol e colpendo con Acrobazia.
Frak e Astrid diedero entrambi un ordine, e i Pokémon si lanciarono contro i rispettivi avversari con Tritartigli e Lacerazione. Simisear incassò a fatica il Tritartigli rispondendo con Acrobazia, e Simipour fece altrettanto contro Absol.
“Sono bravi col lavoro di squadra.” Disse Astrid.
“Pare proprio di sì.” Commentò Frak “Che facciamo?”
“Proviamo a prenderne uno?”
Frak annuì, e i successivi Nottesferza e Lacerazione puntarono su Simisear. Il Pokémon schivò il secondo, ma fu centrato in pieno dal primo, crollando. Simipour colpì con Idrovampata, ma il colpo sfiorò solo Sandslash. Poi Absol attaccò e con Nottesferza pose fine allo scontro.
“Ottimo lavoro!” Esclamarono all’unisono i tre fratelli Capipalestra, sorridendo.
“Eccovi le medaglie.” Aggiunsero poi Chicco e Maisello, avvicinandosi ad Astrid e Frak rispettivamente e porgendo l’oggetto.
I due ringraziarono ed uscirono. Poi si diressero al Centro Pokémon.
 
“Quindi hanno vinto?” Chiese Groudon.
“Oh, non fingere di essere stato distratto.” Rispose Hoopa.
“Ma ero distratto. Sistemare questa cosa non è mica facile.” Rispose il Pokémon Terra “Non sento Frak da stamattina.”
“Già a proposito, sei sicuro funzionerà?”
“E che ne so io, Rayquaza e gli altri hanno chiesto a me di farlo, e io lo faccio.” Rispose il Pokémon.
“Non sarebbe compito di…”
“A quanto pare è impegnato a ‘tenere d’occhio un possibile candidato’. Quindi, è compito mio.” Rispose il Leggendario, spostando l’ultimo dei grossi oggetti e sospirando “Tutto a posto, funziona ancora perfettamente. Certo che è strano pensare che una cosa del genere possa davvero cambiare il mondo.”
“Ma ci vuole la persona giusta.” Rispose Hoopa.
Groudon annuì, poi scosse la testa “Senti, Hoopa… Tu credi che Rayquaza e gli altri abbiano ragione?”
Il Pokémon sorrise “Se non lo credessi non avrei accettato. E non l’avrebbe fatto neanche Darkrai.” Aggiunse, indicando il Pokémon Buio che stava osservando gli oggetti. Sentendosi chiamato in causa si girò ed annuì.
“Sì ma… Non credi sia pericoloso?”
“Certo che è pericoloso. Nell’ipotesi peggiore, siamo tutti morti.”
“Grazie per avermi tirato su il morale.”
“Ehi, non starai pensando di mollare, vero?”
“No, no, non sono un traditore… del nostro gruppo. Ho un onore anche io.” Rispose Groudon.
“Oh, non fare così, vedrai che le cose andranno bene.”
Groudon annuì, poi si girò verso Hoopa “Comunque non mi hai detto come è andata.”
“Oh, ha vinto.”
Il Pokémon sorrise soddisfatto, poi s'interrò di nuovo, lanciando un’ultima occhiata al macchinario.
'Spero solo che sappiano quello che fanno.' Pensò 'O ci saranno molti meno Leggendari a questo mondo.'

 

Squadra:TepigSandslashGastrodonGliscorLucarioBanette

Leggendari: GroudonDarkrai

Medaglie:Trio Badge

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Francesco (Enemy)

“Ah, non ci posso credere!” Esclamò Francesco, sorridendo “Il mio primo viaggio!”
“Il nostro primo viaggio.” Rispose Belle, sorridendo.
“Già.” Disse Komor “E comunque non capisco per cosa sei così agitato, non è mica la prima volta che fai un viaggio per Unima.”
“Ma questo è il nostro primo viaggio come allenatori, non siete agitati?”
“Certo che lo siamo Enemy.” Rispose Belle “Anche Komor, solo che gli piace fare il sostenuto.”
“Non mi piace fare il… Patrat!” Esclamò, e aprì la Poké Ball per mandare in campo Lillipup contro il roditore che era appena sbucato fuori dall’erba.
“Beh, non so come sia fare il Patrat, ma…”
“E comunque non capisco per cosa sei così agitato, non è mica la prima volta che vedi un Patrat.” Aggiunse Francesco, facendogli il verso.
“Ah, ah, ah, molto divertente.” Rispose Komor, finendo di catturare il Pokémon Normale e sorridendo “E uno.”
“Quanti sono che vuoi catturare?”
“Qui ad Unima, otto, contando forme alternative, dodici.”
“Non capirò mai come facciano a piacerti tanto i Pokémon Normale.” Rispose Belle.
“E io non capirò mai come facciano a non piacervi. Sono talmente adattabili, e poi sono immuni al tipo Spettro, diversamente dai tipi Lotta.”
“Non toccare i tipi Lotta.”
“Certo, maniaca dei muscoli.”
Francesco ridacchiò, mentre Belle arrossiva “N-non è ver… insomma, un po’ è vero, ma…”
In quel momento sentirono dei guaiti. Si girarono, e videro un gruppo di Lillipup correre via inseguiti da un grosso Stoutland.
“Ok, questo non va bene.” Commentò Francesco, e mandò in campo Snivy, che immediatamente si girò per dare le spalle allo Stoutland.
“Allora non scherzavi quando dicevi che si gira.”
“Già. A quanto pare c’entra uno Sceptile.” Commentò il ragazzo. Poi attaccò con Frustata. Lo Stoutland la incassò senza problemi.
“Ovviamente.” Commentò Enemy. Il nemico usò in quel momento Fascino. Francesco sospirò e ordinò una nuova Frustata, ma sorprendendo tutti lo Snivy colpì con molta più forza.
Stoutland arretrò sorpreso, poi colpì il Pokémon con uno Sgranocchio e quello crollò, sconfitto.
“Piano B?” Chiese il ragazzo, richiamandolo.
“Ci penso io.” Disse una voce alle loro spalle. Un Tauros caricò in avanti e colpì lo Stoutland, poi una Poké Ball lo catturò.
I tre si girarono trovandosi davanti Darken. Il ragazzo sorrise, raccogliendo la Ball e richiamando il Tauros.
“Beh, che strano, uno Stoutland libero sul Percorso 1.” Commentò “Lo porterò a Soffiolieve, al Centro Pokémon. Intanto” Aggiunse, lanciando a Francesco un Revitalizzante “Questo è per il tuo Snivy. E ti consiglio di dare un po’ d’attenzione anche al Lillipup dietro di te.”
Francesco si girò e notò che in effetti un Lillipup era seduto davanti a lui e lo guardava adorante.
“Dovrei… catturarlo?”
“Beh, se vuoi. Non ti obbliga nessuno.”
Il ragazzo ci rifletté e sorrise, lanciando la Ball in cui il cagnolino entrò subito. Poi il Revitalizzante fece effetto su Snivy, che si riprese in fretta. Aggiungendo una Pozione, il Pokémon fu come nuovo.
“Ottimo.” Disse l’allenatore sorridendo “Adesso direi che posso chiedertelo. Ti va una lotta?”
Francesco deglutì “Beh, non so se…”
“Accetta.” Disse Komor.
“Komor!” Rispose Enemy.
“E dai!” Disse Belle dandogli una pacca sulla spalla “Sarà divertente, e non capita tutti i giorni di sfidare un esperto di questo livello.”
Il ragazzo alla fine annuì, e mandò in campo Snivy. Darken rispose con Sewaddle, un esemplare coperto di cicatrici.
Il Coleottero incassò con tranquillità Frustata e colpì con Coleomorso. Snivy arretrò, poi caricò con Azione. L’altro rispose con Millebave. Tuttavia invece che inciampare Snivy sembrò accelerare, come se scivolasse sui fili che avrebbero dovuto rallentarla.
Francesco si chiese perché, ma non ignorò la possibilità e colpì con Azione di nuovo. Sewaddle però resistette, anche se a fatica, e colpì con Coleomorso di nuovo concludendo lo scontro.
Darken gli porse un altro Revitalizzante e sorrise “Ottimo, ottimo. Hai un esemplare particolare. Spero di poterci lottare ancora. Adesso però, devo darmi da fare, ci sono parecchi Pokémon da catturare su questo percorso, scusate.” E così dicendo tirò fuori una canna da pesca dallo zaino.
I tre ragazzi lo salutarono e si diressero verso nord, superando Soffiolieve e raggiungendo Levantopoli, non senza che prima Komor catturasse un Audino.
“Che volete fare voi?” Chiese Francesco.
“Io credo andrò al Cantiere dei Sogni prima.” Rispose Komor “Dicono ci si possa allenare bene.”
“E io andrò con lui.”
“Tu vieni, no?”
“No, pensavo di sfidare subito la Palestra.”
“Cosa?!” Esclamò Komor “E come pensi di farcela?! Sono Capipalestra, non puoi prenderli sotto gamba! Sono…”
“Colpokarate!” Gridò Belle, e colpì Komor alla testa con il fianco della mano “Quello che Komor voleva dire è che non so se sia una buona idea.”
“No io volevo dire…”
“Zitto, sei stato colpito da un Colpokarate e sei uno specialista Normale, va'al tappeto.”
Komor borbottò qualcosa ma decise di non rispondere.
Enemy ridacchiò “Scusate. Lo so, forse avete ragione, ma sento di essere pronto. Al massimo, se perdo, ritenterò con voi.”
Komor fece per rispondere, poi scosse la testa “Come vuoi, come vuoi. E poi se mi mettessi a discutere credo che Belle mi colpirebbe di nuovo.”
“Stavo pensando ad Incrocolpo stavolta…” Rispose la ragazza, poi sorrise “D’accordo. Allora a dopo Enemy.” Disse “Ci vediamo stasera.”
Il ragazzo annuì, e mentre i due andavano al Cantiere girò verso la Palestra. Affrontati i vari allenatori, raggiunse i Capipalestra… E insieme a loro, Raziel.
 
“Oh, e posso davvero prenderne una?” Chiese Belle, fissando il Pansear ed il Pansage.
“Certamente.” Rispose la ragazza, sorridendo.
“Allora scelgo, scelgo…” Poi afferrò Pansear “Lui!”
La ragazza sorrise, e le porse una Poké Ball, poi si girò verso Komor “Non vorresti Pansage, vero?”
Il ragazzo ci rifletté su, poi scosse la testa “No, mi dispiace, sono uno specialista.”
“Oh, e non puoi fare un’eccezione? Sono così carini.” Rispose Belle.
“Non si può, non si può.” Replicò il ragazzo “Essere specialisti è una cosa seria.”
“Non puoi almeno portarlo con te? Gli troveremo un allenatore che non sia fissato coi tipi Normale.”
Komor sospirò e annuì “D’accordo, d’accordo, tanto so che altrimenti non ne usciamo più.”
La ragazza annuì “Allora lo affido a voi. Sono sicura gli troverete un bravo allenatore.”
I due ragazzi sorrisero e la ringraziarono, poi ripresero ad allenarsi.

 

Squadra: LillipupSnivy

Medaglie:/

Modificato da Zarxiel
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