1. The Wicked Symphony --- si inizia subito con una mazzata potentissima. Grande sfida vocale tra Sammet, Lande e Allen, ritornello assurdo, orchestrazioni e rabbia ovunque. Un po' una The Tower più rockeggiante. Voto: 9.5, capolavoro 2. Wastelands --- classico power metal con doppia cassa, melodia, linee altissime e assoli infiniti. Live spaccherebbe, purtroppo non l'hanno mai fatta. Voto: 8, grande Kiske 3. Scales of Justice --- pezzo violento condito da un ottimo stacco rockeggiante. Sammet lascia larghissimi spazi ad un eccellente Tim "Ripper" Owens. Voto: 8+ 4. Dying for an Angel --- un po' la Lost in Space del disco, non a caso ci canta Klaus Meine. Molto bello l'assolo. Voto: 8 5. Blizzard on a Broken Mirror --- titolo BELLISSIMO, canzone ancora migliore. Matos è oltre tutto e tutti, le atmosfere sono magnifiche, il ritornello da urlo. Voto: 8.5 6. Runaway Train --- CAPOLAVORO. Punto. Voto: 9.5 7. Crestfallen --- quello che non ti aspetti. Brano oscuro, arrabbiato e moderno, con chitarre sottoterra e voci distorte. Lande e Sammet perfetti. Voto: 9+ 8. Forever is a long time --- brano rockeggiante dal ritornello epico. Ben cantato e suonato, ma si comincia a scendere. Voto: 7/8 9. Black Wings --- brano rock né sale né pepe. Un po' una fillerina, ecco. Voto: 6.5 10. States of Matter --- vedi la precedente. Voto: 6 11. The Edge --- colpo di coda finale abbastanza inaspettato. Power ballad dal ritornello disperato e struggente. Voto: 7.5