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[Spin-Off] Raziel's Rivals (NON COMMENTARE)
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Fan Fiction e Dintorni
Enemy VS Rafan Enemy, Komor e Belle percorsero la strada asfaltata che rispondeva al nome di Percorso 6. Diversi allenatori si affrontavano sulla strada, mentre altre persone si fermavano a comprare funghi da un venditore la cui insegna fluorescente mostrava un Parasect, Pokémon proveniente da un’altra regione. I tre però non si fermarono, salvo che per affrontare alcuni allenatori, proseguendo invece per il ponte. Lo attraversarono e così giunsero nella città. Qui, raggiunsero la Palestra velocemente. Superati i vari avversari nei piani sotterranei della miniera, arrivarono da Rafan. “Sì, d’accordo.” Disse l’uomo al telefono. Poi chiuse la chiamata e sorrise ai tre “Scusate, ho dovuto rispondere. Ma vedo che siete in tre. Tutti qui per la medaglia?” “No, io sono solo una spettatrice.” Disse Belle. “Bene, allora puoi accomodarti sugli spalti. Voi due invece… chi vuole cominciare?” Komor si fece avanti, come accordato tra lui ed Enemy. Francesco si fece da parte e osservò la sfida. Stoutland entrò in campo per affrontare Golett, ed esordì, ovviamente, con Segugio. Golett attaccò con Fuocopugno, ma Stoutland resistette e colpì con Sgranocchio, facendo arretrare l’avversario. Schivò un nuovo Fuocopugno e colpì con Sdoppiatore. Golett ci mise un secondo di troppo a proteggersi. Enemy sapeva come mai. Gli Spettri, abituati ad essere immuni alle mosse normali, tendono a non difendersi, e se non sono molto, molto intelligenti, ci mettono un attimo a realizzare di essere attaccabili. E come in quel caso, il risultato era la sconfitta. Rafan sorrise e richiamò il Golett per schierare Krokorok, che cominciò lanciando un Pietrataglio e danneggiando Stoutland. Il Pokémon attaccò con Nemesi, ma l’attacco, anche se ragionevolmente potente, finì in una sconfitta di Stoutland davanti al successivo colpo. Komor lo richiamò e schierò Watchog, che esordì con Ipnosi, facendo crollare addormentato l’avversario. Poi il Pokémon attaccò con Superzanna due volte, e sconfisse l’avversario con Taglio. Rafan richiamò il Pokémon e dopo un momento mandò in campo Palpitoad. Il Pokémon Acqua colpì con Breccia, e Watchog arretrò, per poi crollare al secondo colpo, dopo aver mandato a vuoto un'Ipnosi. Komor richiamò il Pokémon e schierò invece Tranquill, che si lanciò all’attacco con Aeroassalto colpendo il Palpitoad. Rafan ordinò al Pokémon di attaccare con Rocciotomba. Tranquill schivò il colpo per un soffio, rispondendo di nuovo con Aeroassalto, a cui seguì un secondo Aerossalto. Stavolta però il Pokémon fu colpito da Rocciotomba, e crollò. Adesso Komor era chiaramente preoccupato, essendo ridotto ad un due contro uno. Il ragazzo rifletté, poi aprì una Ball, da cui uscì un Sawsbuck. Il Pokémon piegò la testa, puntando le proprie corna contro il nemico. E con una carica improvvisa centrò al pieno al petto Palpitoad con Finta, mandandolo al tappeto prima che potesse colpirlo. Rafan mandò quindi in campo Excadrill, che si gettò subito sottoterra con Fossa. Poi si lanciò verso l’alto, ma uscendo non trovò nessuno… finché gli zoccoli di Sawsbuck non gli piombarono sulla testa, un Calciosalto ben piazzato che lo mandò al tappeto sul colpo. Rafan fischiò, impressionato “Scommessa rischiosa ragazzo, se il tuo Pokémon avesse saltato al momento sbagliato, sarebbe stato colpito, perdendo l’equilibrio e danneggiandosi ulteriormente.” “Ho deciso di tentare il tutto per tutto, visto che non sono esattamente l’avversario migliore per questa alestra.” “Sicuramente, visto che qui ad Unima molti Pokémon Terra sono adatti a contrastare i tipi Normale a causa del tipo o a causa delle mosse che imparano. Ma eccoti la medaglia.” Aggiunse, e porse al ragazzo l’oggetto. Poi, Rafan ricaricò le Ball, ne cambiò alcune e fece cenno ad Enemy di farsi avanti. “Che dici, ce la farà?” Chiese Belle. “Non ne sono sicuro. Rafan è un tipo tosto.” Rispose il ragazzo, in risposta, la ragazza gli tirò una pacca sulla schiena. “AHIO!” Esclamò Komor “Perché?” “Perché non si dice così! La risposta corretta è ‘Ovvio che sì!’” “Ok, ok…” Rispose il ragazzo, massaggiandosi la schiena. Enemy esordì schierando Cottonee, che si trovò davanti un Tympole. Il Pokémon Acqua cominciò con Coro, poi fu colpito da Parassiseme. Il Pokémon sentì la propria energia risucchiata, ma rispose con Coro nuovamente. “Ooooh, questo scontro è così carino.” Disse Belle. “Ne sei… sicura?” “Ho detto che è carino, quindi sì.” Rispose la ragazza. Komor sospirò, mentre con Foglielame Cottonee finiva l’avversario. Poi in campo entrò Krokorok. Nuovamente il Pokémon fu colpito da Parassiseme, ma subito dopo colpì il terreno e quello tremò. Cottonee arretrò, danneggiato dal Battiterra, e nonostante l’assorbimento di energia un secondo Battiterra lo mandò al tappeto. Non prima però che avesse colpito con Foglielama, danneggiando ulteriormente il Krokorok. Enemy mandò quindi in campo Simipour, che attaccò con Pistolacqua mandando al tappeto Krokorok. Poi entrò in campo Stunfisk. Il Pokémon Elettro scagliò un Fulmine, che però anziché Simipour colpì Serperior, girata di spalle. “Ah, avevi previsto Stunfisk?” “Beh, so come funziona lo schema delle tue scelte per i Pokémon da schierare a seconda del numero di medaglie, e so che Stunfisk è una delle opzioni alla quinta medaglia. Sapevo che mandando un Pokémon Acqua, lo avrebbe scelto.” “E sapevi anche che non mi piace cambiare, quindi lo averi lasciato in campo anche se svantaggiato.” “Esatto.” Rispose Enemy. Rafan sorrise “OTTIMO!” Esclamò, e ordinò a Stunfisk di colpire con Terremoto, sorprendendo Enemy “Ma scommetto che non hai pensato che potesse avere Terremoto.” Enemy però non si scoraggiò, e ruotando Serperior colpì con un vortice di foglie. Stunfisk arretrò e fu sul punto di crollare, ma con un nuovo Terremoto mandò al tappeto Serperior. “AH, era così vicino!” Esclamò Belle, saltando in piedi “Non è giusto, imbroglio, raggiro! Terremoto non era valido!” “Siediti…” Disse Komor, tirandola giù sulle panche. Belle annuì, ma continuò a fulminare Rafan con lo sguardo. “Hai degli amici piuttosto… convinti.” Commentò Rafan. Enemy ridacchiò, e richiamò Serperior per schierare invece Herdier, che con Nemesi mandò al tappeto Stunfisk prima che potesse fare qualcos’altro. Rafan sorrise e schierò quindi Excadrill. Il Pokémon Terra fissò Herdier, che ringhiò e subito dopo colpì con Morso. Il Pokémon subì senza problemi e lo scagliò via, per poi sparire sottoterra usando Fossa. Ma Herdier attese, e dopo essere stato colpito attaccò usando ancora Morso. “Piuttosto resistente quell’Herdier.” Commentò Komor. “Cos’è, invidia?” “No, ma è un gran bel Pokémon.” Rispose il ragazzo. Intanto però un Giravvita pose fine allo scontro. A quel punto in campo entrò Panpour, che esordì con Pistolacqua. Excadrill fu colpito, ma rispose poi con un Giravvita, che danneggiò il Panpour. Quello si rialzò, e si trovò davanti il Pokémon avversario in procinto di colpire con Ferrartigli. E a quel punto colpì con Idrovampata. Excadrill volò indietro e si rialzò… ma poi una scottatura lo fece crollare. “Complimenti, ma non capisco perché…” “Perché non ho usato Idrovampata prima? Beh, perché sapevo non sarebbe bastato per mandare al tappeto Excadrill, o per scottarlo abbastanza da terminare lo scontro. Dovevo essere sicuro che pensassi che l’ultimo attacco sarebbe stato un Pistolacqua, in modo che non ritenessi utile schivarlo e non usassi Fossa.” Rafan annuì, e gli porse la medaglia “Ottimo lavoro, te la sei meritata.” “BRAVO!” Gridò Belle “B-R-A-V-O!” “Con me non hai applaudito così però…” Borbottò Komor. “Sì che l’ho fatto.” Disse Belle “Solo che ogni volta che vinci sei talmente concentrato che non ti accorgi di me che festeggio.” “D-Davvero?” “Davvero.” Rispose Enemy salendo sugli spalti “Ma ti vogliamo bene anche così.” “Ma certo che sì.” Aggiunse la ragazza, con una nuova pacca sulla schiena dell’amico. “Ahio! E questa per cos’era?” “Non lo so, te l’ho data sulla fiducia.” Rispose la ragazza. Komor la fissò interrogativo, ed Enemy scoppiò a ridere, seguito a ruota dagli altri due. “Bene, adesso, al Centro Pokémon.” Disse Belle. I due annuirono e la seguirono. Squadra: Medaglie: -
[Darken]Pokémos[Commenti e personaggi]
Zarxiel ha risposto a una discussione di Darken in Commenti a Fan Fiction e Poesie
commento, perché è giusto che lo faccio. -
PokéSondaggio: Vota la tua Palestra Pokémon preferita!
Zarxiel ha risposto a una discussione di Romazaki in Notizie
Angelo nei remake -
[Zarxiel] Commenti Fanfiction Pokémon Ghost
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Commenti a Fan Fiction e Poesie
Gli anelli sono apparsi a dire il vero, nel capitolo della Lotta nel Vulcano. Per gli schieramenti, ti dirò, il cognome di un personaggio è sbagliato, ma credo che tutti lo hanno sbagliato per via di una frase particolare, mi aspettavo più approfondimento sui leggendari, in particolare sul modo di parlare di Giratina ed il cap dove ci sono tutti. -
[Spin-Off] Raziel's Rivals (NON COMMENTARE)
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Fan Fiction e Dintorni
Frak VS Rafan Libecciopoli era una grande città, dovette ammettere Frak attraversando il ponte. Certo, non grande quanto Sciroccopoli, ma comunque una città di discrete dimensioni. Si guardò intorno, e sorrise ad Astrid. La ragazza gli rimandò il sorriso e i due entrarono nel Centro Pokémon. In quel momento, qualcuno li chiamò. “Ehi!” Esclamò il ragazzo “Siete Astrid e Frak per caso?” “Sì.” Replicò Frak “E tu saresti?” “Mi chiamo Murkin, e sono un assistente del professore. Mi manda per portarvi questi.” E così dicendo il ragazzo con gli occhiali aprì una mano e mostrò loro una coppia di Holovox. “E per cosa dovremmo usarli?” Chiese Astrid. “C’è installato un chip che monitorerà i vostri dati fisici. Velocità di camminata, battito cardiaco… tutte le informazioni che possano farci capire se siete diversi dagli umani di questo universo dal punto di vista fisico.” “Perché non ce li ha dati prima?” Chiese Frak. “Colpa mia.” Replicò Murkin “Erano pronti, ma li ho fatti cadere e si sono rotti. Il professore ha dovuto passare la notte a ripararli.” Il ragazzo occhialuto sospirò “Quindi ha detto che era giusto mi facessi tutta la scarpinata fino a Libecciopoli per portarveli.” Frak ridacchiò “Beh, poteva andare peggio, non credi?” “In effetti…” Rispose Murkin “Bene, io vado. Buona fortuna per il vostro viaggio.” E così dicendo si allontanò. Frak ed Astrid infilarono i due oggetti al polso, e videro che calzavano alla perfezione, non troppo larghi né troppo stretti. “Beh, ci è andata bene, direi.” Commentò Astrid. “Abbiamo guadagnato un Holovox e quello che in pratica è un controllo fisico gratuito.” “Già, ma mi chiedo per quanto al Centro basteranno queste informazioni.” Commentò Frak. “Immagino lo scopriremo solo con il tempo.” Rispose Astrid “Ma per ora mi pare non stia davvero danneggiando il nostro viaggio.” “Beh, sono anche passati solo due giorni.” Rispose Frak. “Ehi, piccioncini, sbaglio o si stava andando a una lotta in Palestra?” Chiese Groudon. Frak annuì e corse al PC, organizzando la propria squadra, poi lui ed Astrid si diressero alla Palestra. Affrontati i vari allenatori, raggiunsero Rafan. L’uomo sorrise e fissò gli sfidanti. “Molto bene!” Esclamò “Dopo Dragozard e Raziel, è il momento anche di Frak. Immagino tu abbia tre o quattro medaglie.” Frak annuì “Quattro.” “Perfetto!” Disse l’uomo “In tal caso, direi che un quattro contro quattro sia ciò che fa al caso nostro. Pronto?” Frak annuì e Rafan cominciò schierando Krookodile, cui il ragazzo rispose con Gastrodon. Il Pokémon lanciò un’Acquadisale, mentre l’avversario attaccava con Sgranocchio. Il colpo Buio fu intercettato da quello Acqua e Krookodile arretrò, danneggiato. Poi però si lanciò nuovamente all’attacco, stavolta con Terremoto. L’onda sismica colpì il Gastrodon e quello arretrò, ma subito dopo rispose ancora con Acquadisale, danneggiando ulteriormente l’avversario. Gastrodon incassò un secondo Terremoto, poi colpì un’ultima volta con Acquadisale e l’avversario crollò. 'Quel Krookodile era tosto.' Pensò Frak, sospirando di sollievo. Poi Golurk entrò in campo. Il Pokémon colpì con Pugnodombra, e prima di poter rispondere Gastrodon fu sconfitto. Frak lo richiamò e mandò in campo Sableye. Il Pokémon colpì con Ombrartigli, causando danni ed incassando il Pugnodombra, anche se l’avversario colpiva duramente. Dopo un altro paio di cambi, Golurk crollò, ma Sableye non era messo molto meglio. Infatti, appena entrò in campo un secondo Krookodile, lo scontro si concluse, con un solo Sgranocchio che mandò al tappeto Sableye. Frak rifletté, poi aprì la piscina, schierando Floatzel. Il Pokémon attaccò con Gelopugno, e Krookodile rispose con Dragartigli. I due attacchi impattarono, ma fu il Gelopugno a causare più danni. L’avversario usò Pietrataglio, ma Floatzel la schivò nuotando a tutta velocità per poi riemergere colpendo ancora con Gelopugno. Krookodile attaccò con Sgranocchio e riuscì a colpire Floatzel, scagliandolo via, ma subito dopo il Pokémon si gettò in acqua e partì all’attacco con Acquagetto, centrando l’avversario al petto e facendolo crollare. Rafan sospirò e schierò Excadrill. Il Pokémon Acciaio bloccò un nuovo Acquagetto con l’acciaio sulle braccia e colpì con Ferrartigli, costringendo l’avversario a ributtarsi in acqua, colpito. Il Pokémon Acciaio colpì con Battiterra, agitando l’acqua e costringendo stavolta Floatzel ad uscire, e a quel punto si lanciò all’attacco con Giravvita, centrando Floatzel e scagliandolo via, sconfitto. Allora entrò in campo Sandslash, mentre la piscina si chiudeva. Il Pokémon scatenò una tempesta di sabbia, usando Terrempesta. Rafan fissò Frak interrogativo, ma i movimenti di Sandslash furono più veloci, permettendogli di schivare il Ferrartigli e colpire con Lacerazione l’avversario. L’attacco non produsse gravi danni, per quanto mirato a un punto meno difeso, l’addome, ma servì a far preoccupare Rafan. La successiva schivata di Frana seguita da un Tritartigli ebbe un effetto simile. Poi, il Pokémon attaccò con Terremoto, colpendo il terreno proprio ai piedi di Excadrill. L’attacco Terra infine ebbe ragione sul Pokémon Acciaio. “Ottima strategia ragazzo.” Disse Rafan sorridendo, consegnando la medaglia “Un gran trucco, quello della tempesta di sabbia.” Frak lo ringraziò, poi si riunì ad Astrid ed uscì dalla Palestra. Squadra: Leggendari: Medaglie: -
Cinque Pokémon con un segreto da nascondere
Zarxiel ha risposto a una discussione di PredicateBug727 in Notizie
Quelle di Shedinja non sono ali, è la parte di pelle che da cui è uscito Ninjask, infatti Shedinja altro non è che la pelle di un Nincada posseduta da uno spirito a seguito della sua evoluzione, ed essendo una pelle ovviamente non è affatto spessa (come testimonia il fatto che lui abbia solo 1 PS) -
[Zarxiel] Commenti Fanfiction Pokémon Ghost
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Commenti a Fan Fiction e Poesie
Rocket Wars: PROLOGO la parola chiava sta su Prologo -
[Spin-Off] Raziel's Rivals (NON COMMENTARE)
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Fan Fiction e Dintorni
The Rocket Wars: Prologo “Hai fatto cosa?!” Chiese Pierce al telefono. Cosa avrei dovuto fare? C’era il Capopalestra lì con me! Ho fatto il minimo che potevo e ho chiamato solo Raziel, ma non è che questi del Team Plasma siano delle cime se non mettono neanche una guardia all’ingresso.” “Oh giusto, hai chiamato SOLO Raziel. In fondo è SOLO il quadriCampione e il Prescelto di Giratina. SOLO il tizio che ha salvato il mondo cosa, sette volte?” “Dipende dalla tua definizione di salvare il mondo…” “SEI UN DEFICIENTE! STIAMO CERCANDO DI PORTARE IL TEAM PLASMA AD ALLEARSI CON NOI, E TU GLI PORTI IN CASA RAZIEL?!” “Ehi, piano con le offese, io sto facendo quello che mi hai chiesto, tenere d’occhio Raziel. Cosa avrebbe detto Rafan a Raziel se mi fossi rifiutato di aiutarlo? E se Raziel cominciasse a sospettare qualcosa…” Pierce sospirò “D’accordo, d’accordo, mi occuperò io della faccenda. Dovrei riuscire a convincere il Team Plasma che ciò che hai fatto l’hai fatto solo per non farti scoprire. Ma se lo rifai senza un validissimo motivo…” “Non succederà.” “Ottimo.” Rispose Pierce “Adesso ascolta, il Team Plasma è alla Cava Pietrelettrica. Quindi, trova una scusa per non andare con Raziel da quella parte.” “Nessun problema, dorme sempre fino a tardi, posso andarmene quando voglio.” “Molto bene, allora la tua prossima meta è la base del Monte Antipodi.” “E dove si trova?” “Hai una mappa no? Cercatelo da solo.” E gli riattaccò in faccia. “Era arrabbiato?” Chiese Vera. “Noooo, era entusiasta.” Rispose Dragozard, sarcastico. “Immagino. Dove dobbiamo andare quindi?” “Monte Antipodi, ha detto.” Rispose il ragazzo, aprendo la mappa ed individuandolo, nella parte orientale di Unima. “Bene, me ne occupo io.” Rispose Vera, e prese il telefono. Dragozard aspettò, e poco dopo Vera ricevette una telefonata. La ragazza lo guidò in una parte isolata della zona intorno alla città, dove un elicottero con il logo del Neo Team Rocket, una R rossa con un cerchio nero intorno, li aspettava. “Sai, dovrei pensare ad imparare i numeri dei mezzi del Team Rocket, ora che abbiamo da fare tutto questo.” Commentò il ragazzo. “Sarebbe stata una buona idea farlo parecchio tempo fa.” Commentò la voce di Palkia. “Palkia?” Chiese Dragozard “Mi stavi ascoltando?” “Certo, cosa credi, che abbia molto da fare oltre a respirare?” Replicò il Drago. “Touché. Che intenzioni hai?” “Per ora, restarmene a guardare. Se ti servirà il mio aiuto, te lo darò.” Dragozard annuì, anche se si chiese che razza di situazione avrebbe potuto richiedere Palkia in persona. “Dragozard, anche tu stai parlando con Palkia?” “Perché, il trio ti sta dando problemi?” “Non me ne parlare.” Commentò Vera, massaggiandosi la testa “Immagina di avere tre ragazze con gusti molto diversi che discutono nella tua testa.” “Non ci voglio provare.” Commentò Dragozard, ridacchiando. Vera si mise a ridere a propria volta. “Non vorrei disturbarvi, signori Generali, ma dove volete andare esattamente?” Chiese il pilota. “Alla base sul Monte Antipodi.” Rispose Vera. “Ottimo.” Disse l’uomo, e avviò l’elicottero. “Per le Palestre che intendi fare?” Chiese Vera. “Quello che posso.” Commentò Dragozard “Se riesco, le sfiderò. Altrimenti, sarà un peccato, ma potranno aspettare. In fondo, è già raro che qualcuno partecipi a tre Leghe diverse, ma io ne ho fatte quattro. Direi che può bastare come esperienza.” Vera annuì “Era tutto più semplice quando raccoglievo solo Fiocchi.” “Sei fortunata. Tu la parte semplice l’hai avuta.” Commentò Dragozard. Squadra: Leggendari: Medaglie: -
[Spin-Off] Raziel's Rivals (NON COMMENTARE)
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Fan Fiction e Dintorni
L'Altro Viaggiatore “Sai Dialga, mi aspettavo qualcosa di diverso quando hai detto Rocce Cataclisma.” I due Leggendari, Darken e Lucinda stavano guardando quelle che sembravano delle montagne. A parte il fatto che erano sospese a mezz’aria. “Di preciso cosa ti aspettavi?” “Non lo so. Una catapulta gigante?” I presenti lo fissarono stupefatti “Cosa? C’era una catapulta gigante tra le cose che Dialga mi ha mostrato.” “Ed era una delle armi più assurde. Non ho nemmeno intenzione di mandarvi a cercarla. La tengo per ridere.” Rispose il Pokémon. Darken annuì, poi entrarono nella città ai piedi delle rocce fluttuanti. I due ragazzi attraversarono le strade fino al castello al centro della città. Qui, le guardie li fermarono, ma sentendo il nome di Dialga li fecero entrare subito. Il Re sedeva sul proprio trono di pietra, circondato da numerosi Golem, Nosepass ed altri Pokémon Roccia. “Ebbene, siete voi che affermate di essere inviati da Dialga?” Chiese l’uomo. “Proprio così.” Rispose Darken. “Bene.” Replicò l’uomo, e schioccò le dita. I Pokémon presenti si rivolsero subito verso i due ragazzi, pronti ad attaccare. “Cosa...” “Siamo stati avvisati del vostro arrivo. L’Oracolo ci ha detto di non ascoltarvi, catturarvi e consegnarvi a lui. E visto che siete entrati qui volontariamente…” “L’Oracolo?” “Colui che è riuscito a prevedere il nostro futuro. Lui sapeva del vostro arrivo, e ci ha consigliato come essere preparati, in modo che non potreste trafugare il nostro tesoro, donatoci da Dialga, con la scusa di essere inviati dal Leggendario.” Darken lo fissò, poi si guardò intorno, guardando i vari Pokémon presenti. “Puoi fare qualcosa Entei?” “Con tutti questi Pokémon Roccia? Credi forse che io sia in grado di batterli?” Chiese il Pokémon Fuoco, poi sorrise “Mi conosci bene. Che Pokémon hai con te?” “Quasi tutti Pokémon Lotta o Acqua.” “Usali. In sette ce la faremo.” “Ehi, ci sono anche io.” Commentò Azelf. “Mi fa piacere.” Rispose Entei “Buona fortuna.” E così dicendo lo spinse verso il Golem più vicino. Poi ruggì e si lanciò alla carica. Darken vedendo il Pokémon Fuoco partire all’attacco aprì le Ball, e sorrise. Dialga aveva inviato i migliori. Empoleon, Hitmonlee, Hariyama, Swampert, Gallade e Poliwrath si lanciarono all’attacco. “Prendeteli! Prendeteli!” Gridava il Re. “Dialga, hai una spiegazione?” “Ne sono quanto te, ragazzo.” Rispose Dialga “I viaggi nel tempo sono una cosa strana. So che quello che sta accadendo è già accaduto e quindi era destino che accadesse, ma non posso sapere che sta accadendo finché non è accaduto.” “Mi hai solo confuso le idee.” “Non mi pare sia il momento per spiegare. Credo ti convenga fuggire. Ti manderò semplicemente al prossimo bersaglio.” “Aspetta!” Esclamò Darken “Voglio capire cosa sta succedendo.” E così dicendo si lanciò verso il Re. “Vostra maestà, non era nostra intenzione arrivare a tanto, ma visto che siamo a questo punto me lo dica. Dove sono la sfera e l’Oracolo?” “La sfera è al sicuro con l’Oracolo, nascosta dove non la cercherai mai.” “Qualche idea?” Chiese il ragazzo a Dialga. “No, temo di no.” Replicò il leggendario “Ma se ti può consolare, non sento la presenza della pietra. Il che vuol dire…” “Che l’hanno portata via.” Commentò Darken “Ma certo! L’Oracolo... Vostra maestà, siete stato ingannato, l’Oracolo voleva solo la vostra pietra.” “Uff, troppo vicino per i miei gusti.” Commentò il ragazzo uscendo dall’arco di luce. “Ha funzionato, no? Allora, dove hai piazzato la pietra?” “Sotto un albero, nel luogo dove avevamo concordato. Trovato?” “Ho mandato uno dei nostri a recuperarlo.” Commentò l’uomo “Pronto al prossimo viaggio?” “Quando vuoi.” Rispose quello. “Non quando voglio io, ma quando vuole Dialga. Io posso solo usare quei cristalli” Disse indicando le pietre che ornavano l’arco di ferro della macchina costruita da lui “Per spostarti in un tempo vicino a quello in cui Dialga ha trasportato il suo Prescelto.” Il ragazzo annuì, e tornò a guardare la macchina, in attesa del via libera. Squadra: Leggendari: Medaglie: -
[Spin-Off] Raziel's Rivals (NON COMMENTARE)
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Fan Fiction e Dintorni
Il Re dei Ragni “Quindi, dove siamo ora?” Chiese Darken. Dopo la città oscura, avevano visitato altre due città, ma in quei luoghi era bastato fare il nome di Dialga per convincere i re a nascondere l’oggetto. Adesso però non stavano guardando una grande città. Stavano guardando, dall’alto di piccola collinetta erbosa, una foresta tropicale, con Pokémon Coleottero di vario tipo che volavano tutto intorno. “Beh, siete nel Regno del Popolo dei Coleotteri, la foresta degli insetti.” “Oh. E dove dovremmo andare?” “Beh, prima di tutto, vi conviene che Entei non venga con voi. L’ingresso nella foresta di Pokémon Fuoco è proibita.” “Ricevuto.” Rispose il Leggendario, sedendosi e sbadigliando “Ne approfitterò per un pisolino.” “Potresti pure mostrarti un po’ preoccupato per la mia sicurezza.” Commentò Darken. “Seriamente, perché dovrei? Darken, sei uno degli allenatori migliori che conosco, sono certo che non avrai problemi.” Dialga ridacchiò “In effetti, non pensavo che sarebbe stato così bravo. Comincia a sembrarmi strano persino mandarti i Pokémon che credo siano adatti, visto che te ne è servito uno solo.” Darken sorrise “Meglio così, no? Vuol dire che abbiamo a che fare con gente ben disposta nei nostri confronti.” Dialga annuì, poi ricordò che Darken non poteva vederlo “Comunque, appena entrati nella foresta delle guardie vi fermeranno. Mi raccomando di fare subito il mio nome, o potrebbero farvi del male. Il Popolo dei Coleotteri è un popolo che si è sempre tenuto lontano da tutti, e non so se apprezzeranno così tanti intrusi. E tu Azelf renditi invisibile.” “Ovviamente. Non ho bei ricordi dell’ultima volta che ho avuto a che fare con quel popolo.” “Cosa ti è successo?” Domandò Lucinda. Il Pokémon decise di non rispondere. I due ragazzi ed il Leggendario invisibile si avvicinarono alla foresta, percorrendo uno stretto sentiero. Appena vi ebbero messo piede, sentirono entrambi la voce di Azelf nella propria testa. “Ci stanno già osservando. State pronti.” Lucinda e Darken annuirono e continuarono a camminare, seguendo il percorso. Poco dopo, un Ariados scese davanti a loro, e bloccò la strada. Un altro fece lo stesso dietro. “Fermi!” Esclamò una voce tra le fronde “Siete entrati nel territorio del Popolo dei Coleotteri. Cosa vi porta qui?” “Mi chiamo Darken, e sono un sacerdote di Dialga.” Rispose il ragazzo “Mi manda il Signore del Tempo per parlare con il vostro Re.” “Puoi provarlo?” “Nella mia tasca destra c’è un Cristallo del Tempo. Sapete cos’è?” “Certo.” Rispose la voce “Il nostro Re ne possiede uno.” 'Bene, vuol dire che ce l’ha lui.' Pensò Darken “Ottimo.” Due guerrieri uscirono dalla foresta, e uno infilò la mano nella tasca gigante, tirando fuori il cristallo. Lo passò all’altro, che lo osservò ed annuì. “Molto bene, seguiteci.” Rispose l’uomo. Si addentrarono nella foresta, dietro di loro. Presto i sentieri diventarono numerosi ed intricati, e senza le guide si sarebbero persi sicuramente. 'Il che mi fa chiedere come faremo ad uscire, se le cose si mettessero male.' Decise di rimandare il problema al futuro, e in quel momento il loro percorso si aprì in quella che era a tutti gli effetti una città arborea. Simile a Forestopoli in molti aspetti, come le case sugli alberi e i ponti di legno, si distingueva però per via della forma delle case, costruite anche su due o tre piani, a volte coprendo quasi del tutto l’albero, dalla base della chioma fino a circa due metri dalle radici, quando anche la casa più bassa si fermava. Al centro della radura, invece, sorgeva una costruzione bizzarra. Era la statua di un aracnide gigante, fatta di legno e metallo. Le otto zampe erano rannicchiate, ma si capiva che aperte avrebbero misurato circa dieci metri d’altezza. Avvicinandosi, Darken capì però che non era solo una statua. “Quella è l’arma.” Capì, ricordando improvvisamente l’aracnide di metallo visto nella collezione di Dialga. “Proprio quello.” Rispose Dialga. “Proprio quella.” Rispose la guida “Vedo che la conoscete. L’arma del Popolo dei Coleotteri, costruita dal nostro Re.” Darken annuì guardando la macchina. Riusciva a capire che non era un’arma da prendere alla leggera. Era sicuro che potesse fare molti danni in mano alla persona sbagliata. “Hai proprio ragione.” Rispose Dialga nella sua testa “Spara un micidiale veleno dalla parte anteriore, che può disseccare istantaneamente ogni cosa tocchi. Nella parte posteriore può mischiarlo con un liquido vischioso e spararlo a mo' di ragnatela. Un’armata intera finirebbe agonizzante a cercare inutilmente di pulirsi dal veleno. Tutte quelle terre sarebbero contaminate per anni a venire.” Darken rabbrividì e proseguì, finché non raggiunsero l’unico edificio dove una scala di legno permetteva di salire anche da terra. Con fatica, il ragazzo e la ragazza arrivarono in cima. Qui li aspettava un uomo alto e biondo, barbuto ed intento ad osservarli attentamente. Darken e Lucinda si inchinarono. “Mio Re, sono…” “So bene chi sei.” Rispose il Re “L’inviato di Dialga. Ebbene, cosa vuole il Dio del Tempo dal mio popolo?” “Solo una cosa.” Replicò Darken dopo un momento, ripresosi dall’impetuosità dell’uomo. “Siamo qui per chiedervi di nascondere il cristallo.” Il re annuì. “Immagino intendiate il dono che Dialga mi fece quando benedisse la nostra arma. Ebbene, eccolo.” Disse scoprendo un oggetto posizionato su un tavolino vicino al trono. La pietra cominciò a brillare, mentre la punta blu puntava verso l’arma. “Ebbene, mio Re, vi chiediamo di nasconderlo al sicuro, dove non possano trovarlo.” Il ragazzo spiegò quello che aveva detto agli altri Re, ma notò la scarsa convinzione del sovrano. “Ebbene ragazzo, direi che ti ho ascoltato.” Commentò il Re quando ebbe finito “Adesso ti darò la mia opinione. La pietra è già al sicuro. Non vedo perché nasconderla.” “Ma vostra maestà...” “Niente ma.” Rispose il Re “Potete andare.” “Possiamo…” “No. Andate, subito, prima che decida di fare altro.” Darken e Lucinda furono trascinati fuori, ma Darken alzò la mano “O' sommo Dialga, se vuoi dimostrare al re che siamo in buona fede, e vogliamo dargli il nostro sincero consiglio, permettimi di far comparire un Pokémon dal nulla.” “Interessante.” Disse il Re, colpito “Ma speri davvero che…” La voce gli morì in gola, mentre Hariyama usciva dalla Ball indossata da Darken sotto i vestiti. Il re lo fissò ancora un momento, poi rise “Ebbene, il grande Dialga mi inganna ancora. Sì, nasconderò la pietra nelle catacombe della città.” Darken tirò un sospiro di sollievo. E sperò che nel suo tempo stesse andando tutto per il meglio. Dialga osservò le pietre. Due effettivamente le aveva recuperate davvero. Tre anzi, contando che ora percepiva la presenza della pietra. Ma le altre… le altre sembravano sparite. Ritornando indietro, aveva visto la stessa figura introdursi nelle rovine ed uscirne con i cristalli. Si chiese chi fosse. E decise che quando Darken fosse tornato, avrebbero indagato su quello. Squadra: Leggendari: Medaglie: -
[Spin-Off] Raziel's Rivals (NON COMMENTARE)
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Fan Fiction e Dintorni
Draconix VS Silvestro Draconix osservò la torre. C’era un gran via vai di turisti ai piani bassi, e non sembrava proprio il posto adatto per nascondere un’organizzazione criminale. “Sei sicuro che…” Cominciò a chiedere, ma Argento scosse la testa. “No, sappiamo solo che qualche giorno fa un gruppo di membri del Team Rocket è stato cacciato di qui. Volevo cercare di capire chi fosse stato e perché.” “E io perché sono qui?” Argento lo fissò “Diciamo che potresti servirci.” “Beh, mi fa piacere saperlo.” Commentò il ragazzo. Argento sospirò “Ascolta Draconix, hai qualche problema con me? Sto facendo del mio meglio. Mi dispiace per quello che è successo al tuo Fearow, ma non sei l’unico ad avere problemi con il Team Rocket. Hai idea di quanto sia stato difficile anche solo mettere insieme gli White Rocket?” Draconix sospirò a propria volta “No, è che… ormai sono ANNI che Fearow è stato rubato. Ovviamente voglio ritrovarlo, ma dopo tutto questo tempo… lui vorrà ancora che io lo trovi? In fondo, ha passato più tempo con Lewis che con me a questo punto. E se…” “Draconix.” Lo interruppe Argento “Non pensarla così. Sono sicuro che Fearow ti voglia rivedere.” “E come fai a dirlo?” “Non lo so. Istinto.” Rispose il ragazzo. I due rimasero in silenzio per un po’, poi Argento parlò. “Sai, mio padre mi ha raccontato molte cose che ha visto o fatto negli anni del Team Rocket. Una delle sue storie riguarda quello che Blaine gli ha detto riguardo le Poké Ball.” “E cosa gli ha detto?” “Beh, secondo Blaine, l’interno delle Ball mette il Pokémon in stasi. Ma per non rendere la stasi monotona, fa in modo che il Pokémon possa vedere e sentire quello che più desidera. In teoria, un Pokémon potrebbe vivere nel sogno che più lo aggrada.” “Perché dici in teoria?” “Perché secondo Blaine i Pokémon che lo fanno sono meno dell’uno per cento. Tutti gli altri, da dentro la Ball, desiderano solo vedere quello che fa il loro allenatore. Perciò, nella stasi, il loro ‘sogno’ consiste nel vedere e sentire quello che gli accade intorno. Secondo lui, questo si è dimostrato un vantaggio, ed è per questo che le Poké Ball attuali hanno un dispositivo che permette ai Pokémon di uscire in caso di pericolo: oltre il 99% dei Pokémon sa cosa gli sta accadendo intorno, e di conseguenza può mettersi in salvo se serve.” “Tutto ciò è molto interessante, ma…” “Cosa c'entra? Niente forse.” Rispose Argento “Ma mio padre diceva sempre che gli umani ambiziosi o spaventati sono come quell’un per cento. Non vogliono solo vedere la realtà, ma vogliono vedere la propria realtà. Oppure non vogliono vederla affatto, ma si nascondono dietro le proprie speranze e fantasie. Mi è sempre piaciuta questa storia, e parlare con te di ciò che desideri fare me l’ha fatto tornare in mente. Non chiedermi perché però, perché non lo so.” “Forse perché sono un uomo ambizioso?” “Non lo sei Draconix?” Il ragazzo decise di non rispondere. Dopo un po’, Argento scosse la testa. “Inutile. Non riesco a individuare nessuno, e i miei uomini dicono che non ci sono tracce visibili all’interno.” Aggiunse, indicando un trio di individui che stava mandando dei segnali usando lo schermo di un telefono come specchio. “Quindi sono venuti qui, hanno liberato la torre e se ne sono andati?” “Eppure devono aver avuto un motivo per scacciarli.” “Già, ma non andremo da nessuna parte così. Mi dispiace per averti trascinato qui per un falso allarme.” “Non importa, non importa.” Rispose Draconix “Qui vicino c’è la Palestra di Silvestro, posso facilmente sfidarla.” Argento annuì, poi gli fece la domanda che teneva in serbo da un po’ “Senti Draconix, perché continui a sfidare le Palestre? Sei un Asso del Parco, e un avventuriero esperto.” “E con questo?” “Beh, mi chiedevo cosa ti spingesse a continuare a sfidare le Palestre. Ormai è chiaro che hai superato il livello di Capopalestra, sbaglio?” Draconix si grattò la testa “E cosa dovrei fare? Al Parco Lotta passò già tanto tempo, e quando non ci sono io c’è Lino. E in quel periodo posso viaggiare.” “E sconfiggere in un colpo tutti i Capipalestra? Lo trovi ancora divertente?” Draconix rifletté. E per la prima volta se lo chiese. Trovava davvero ancora divertente sfidare le Palestre? “Beh, mi piace il torneo alla Lega.” “Che potreste organizzare te e i tuoi amici.” Rispose Argento “Voglio dire, ormai quanti siete nel gruppo di Raziel? Cinque? Mezza Lega, praticamente, la fate con i vostri scontri. Aggiungici la ragazza di Frak a Sinnoh, e per il torneo normale della Lega vi mancano solo due posti.” Draconix si chiese cosa rispondere a quel punto “Non lo so. Sembra la cosa giusta da fare. Da quando ho i miei Pokémon ho sempre sfidato le Palestre. Non riesco a immaginare di smettere.” Argento sorrise “Bene, bene, era solo curiosità. Ci vediamo.” Draconix lo salutò e si allontanò. “Avresti dovuto dirgli di Dragozard.” Commentò Athena in quel momento. Era rimasta in disparte per tutto il tempo, per intervenire nel caso qualcosa andasse storto. “Non siamo sicuri sia Dragozard.” Rispose Argento “Potrebbero aver visto male?” “Pokémon e stile di lotta corrispondono alle informazioni che abbiamo. E sappiamo bene che Dragozard ha un legame con il Team Rocket. Non credo possa essere qualcun altro.” Argento la guardò “E come faccio a dire a Draconix che un suo amico è stato visto comandare il Neo Team Rocket?” A questo, Athena non rispose. Draconix preparò la propria squadra. E si trovò a guardare lo schermo del PC con attenzione. L’interfaccia ideata da Bill, e poi più o meno mantenuta dagli altri operatori del PC, mostrava la squadra ed i Pokémon del PC. Dragozard fissò questi ultimi. Vide quelli che aveva catturato a Kanto, e si chiese cosa stessero facendo in quel momento nel mondo virtuale che era il PC. Probabilmente, Arcanine e Ninetales erano insieme, accoccolati come loro solito. Charizard sicuramente volava nel cielo, agitando la coda e rischiando di dar fuoco a tutto nel mentre. Kingdra probabilmente stava spegnendo quegli incendi, mentre Gyarados combatteva con Kabutops come aveva preso l’abitudine di fare. Aerodactyl sicuramente era per conto suo, appollaiato su qualche roccia. Quanto a Dragonite, di certo stava volando o nuotando lontano da tutti. E improvvisamente si chiese se non avrebbe dovuto passare più tempo con loro. Improvvisamente, si chiese se non fosse il caso di lasciar perdere e tornare a Kanto. O almeno ad Hoenn, al Parco Lotta, per passare un po’ di tempo con i propri Pokémon ed in attesa di uno sfidante. In quel momento, una voce lo chiamò “Ehilà, Draconix.” Disse Rayquaza “Ti percepisco abbacchiato.” “Io… Rayquaza, dimmi, cosa dovrei fare?” Chiese, e spiegò i propri dubbi. Rayquaza rimase in silenzio, a riflettere. Poi, senza preavviso, parlò. “Sai, io sono stato il Pokémon Leggendario compagno di grandi re ed imperatori. E ognuno di loro, a volte, mi ha fatto la stessa domanda: sono andato troppo in là? Sono diventato troppo potente? Ho ancora uno scopo?” “E cosa gli hai risposto?” “Che sono il Dio del Cielo, non il Dio degli scopi. Non è compito mio dir loro cosa devono fare della loro vita.” “Quindi non hai intenzione di dirmi cosa pensi?” “Io penso, Draconix, che tu sappia già cosa vuoi fare. L’hai deciso guardando quello schermo del PC.” Draconix fissò lo schermo, e sorrise “Già. Vero. Allora, a quanto pare, oggi è l’ultimo giorno di Draconix lo sfidante.” “E che sia un grande ultimo giorno.” Aggiunse Rayquaza. La Palestra era fredda. Draconix percorse l’intrico di ghiaccio affrontandone i vari allenatori, e alla fine raggiunse il Capopalestra. Silvestro sorrise vedendolo arrivare. “Benvenuto, sfidante. Sei forse Darken? O Draconix?” “Draconix.” Rispose il ragazzo. “Bene! Sarai il secondo che sfido. Prima di te ho avuto solo il tuo amico Dragozard.” 'E cosa ci faceva qui Dragozard prima di me?' Si chiese il ragazzo, ma decise che doveva aver avuto i suo motivi. “In ogni caso, voglio proprio vedere se sei allo stesso livello. Ma non ho dubbi, dall’Asso della Torre Lotta.” Draconix sorrise “Sarà un quattro contro quattro visto che ho quattro medaglie, giusto?” “Quella sarebbe la mia battuta, ma sì.” Rispose Silvestro sorridendo, e schierò Vanilluxe, che si trovò a fronteggiare Tyranitar. Silvestro annuì “Non un’accoppiata facile.” Commentò prima di ordinare a Vanilluxe di usare Grandine. Una nube di vapore a bassa temperatura salì per poi cominciare a far cadere ghiaccio. Tyranitar non perse tempo e al comando di Draconix lanciò Pietrataglio, che danneggiò parecchio il Vanilluxe. Il Pokémon sembrò riprendersi però un poco mentre veniva colpito dalla Grandine, al contrario di Tyranitar. Tuttavia, con un secondo Pietrataglio il Pokémon Roccia concluse lo scontro. Beartic entrò quindi in campo, colpendo con Troppoforte. Tyranitar crollò alla successiva grandinata, ma non prima di aver colpito un’ultima volta con Pietrataglio. Entrò allora in campo Gallade, che esordì con Zuffa. L’attacco Lotta fu troppo per il Beartic, che crollò, ma in compenso Gallade si trovò sorprendentemente stanco, rendendogli più difficile difendersi. Si lanciò all’attacco il secondo Beartic, che incassò Zuffa e colpì con Slavina. Gallade arretrò, investito dalla neve e colpito dal ghiaccio che ancora cadeva dal cielo. Poi fu colpito da una ventata di Alitogelido. Guardandosi intorno vide la direzione da cui era venuto e su comando di Draconix colpì con Fendifoglia. Il Beartic crollò al suolo. Cryogonal entrò in campo ed esordì con Alitogelido. Gallade, stanco per le Zuffe continue, crollò senza opporre resistenza. Draconix lo richiamò per sostituirlo con Rhyperior. Il Pokémon si lanciò all’attacco, ma fu preceduto da un Alitogelido, che gli causò parecchi danni. Tuttavia, come tutti quelli della sua specie, Rhyperior era testardo e resistente, e colpì con Martelpugno. Cryogonal crollò. “Con tre Pokémon, come una lotta contro un Asso.” Commentò Silvestro “Ottimo, mi fa piacere vedere che anche il Parco sta continuando a funzionare perfettamente.” E così dicendo gli porse medaglia e l’MT Alitogelido, che Draconix accettò. “La ringrazio.” Rispose, e dopo alcuni convenevoli uscì. Il telefono di Argento squillò ed il ragazzo rispose. “Argento?” Chiese la voce di Draconix. “Draconix? Che succede?” “Senti, quando avremo sconfitto il Neo Team Rocket ed il Team Rocket, che cosa farai?” “Li riunirò tutti e dirò loro, una volta per tutte, che il Team Rocket è sciolto. Che devono tornare alla propria vita, onesta. Che sono pronto ad aiutarli.” “Aiutarli?” “Mio padre era un uomo ricco comunque, anche se non a livelli astronomici. Il Casinò non era l’unica sua proprietà. E anche se la polizia ne ha sequestrate alcune, altre erano dietro nomi falsi, perciò non ci hanno messo le mani sopra. Appena avremo sconfitto il Team Rocket, prenderò possesso di quelle aziende e offrirò un lavoro onesto ai poveri, in modo che non debbano mai pensare di doversi unire a qualche organizzazione per sopravvivere.” Draconix sorrise “In tal caso…” Deglutì “Voglio venire con te. Combattiamo insieme.” Argento sorrise “D’accordo Draconix. Insieme, cancelliamo l’incubo creato da mio padre.” Squadra: Leggendari: Medaglie: -
[Spin-Off] Raziel's Rivals (NON COMMENTARE)
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Fan Fiction e Dintorni
Giuls VS Rafan Giuls osservò la città di Libecciopoli. Il ponte verso la città li fece superare il fiume, e i tre raggiunsero la città. “Mi piace questo posto.” Commentò Lucario. “Ovviamente, è noioso come te.” Rispose Latias. “Oh, lascialo stare Latias.” Commentò Glaceon, che in quel momento stava camminando accanto a loro. “Che strano che tu sia dalla sua parte, Glaceon.” Commentò la Pokémon Leggendaria. Glaceon arrossì “C-Che cosa vorresti dire con ciò?” “Nulla, nulla.” Rispose la Pokémon ridacchiando. Giuls sospirò “Potreste cercare di andare d’accordo voi tre?” “Che succede?” Domandò Ibis. “Niente.” Rispose la ragazza “Solo l’ennesimo litigio.” La ragazza sospirò “Vorrei poter parlare con i Pokémon come te. Potrei sapere cosa pensa Chatot.” “… Hai scelto come esempio l’unico Pokémon che parla, sbaglio?” “No, intendevo… Chatot non parla davvero. O meglio, sa comporre qualche frase, ma non può certo parlare come puoi fare tu con i tuoi Pokémon.” Marisio sorrise “Giuls è veramente fortunata, già. Ed io sono felice di essere al suo fianco.” La ragazza sorrise di rimando poi i tre si diressero al Centro Pokémon. “Non dovrebbero essere qui anche Raziel e Lailah?” Chiese Marisio, mentre i loro Pokémon venivano curati. “Conoscendo Raziel, probabilmente ha già fatto ed è passato oltre.” Commentò Giuls. “Raziel sarebbe il quadricampione, vero?” Chiese Ibis, sorridendo. “Proprio lui.” Rispose Giuls. “Fantastico.” Commentò la ragazza, sorridendo “Deve essere un vero mito.” “Beh, Raziel è sorprendente. Anche se devo ammettere che l’ho sempre invidiato parecchio. Non sono mai riuscita a sconfiggerlo, figurarsi a superarlo.” “Non ti buttare giù, sono sicura che un giorno ce la farai.” Rispose Ibis sorridendo. Giuls annuì, poi completò la preparazione della squadra e si diresse in Palestra insieme agli altri due. Superò i vari piani sotterranei e raggiunse il Capopalestra. “Benvenuta, ragazza!” Esclamò l’uomo “Immagino tu sia Giuls.” “Come fa a…” “Sapevo che ci sono solo due ragazze inviate dalla professoressa Aralia, e che una non sfida le Palestre.” Disse l’uomo, precedendola. Poi guardò Ibis “Immagino lei sia quella ragazza.” “In realtà no, mi chiamo Ibis e sto facendo il giro delle Palestre per conto mio.” “Capisco, capisco.” Commentò l’uomo “Bene, in tal caso, chi andrà per prima?” Giuls ed Ibis si guardarono ed Ibis si fece avanti, mentre Giuls si spostò verso gli spalti. Ibis spiegò che aveva quattro medaglie e accettò la proposta di un quattro contro quattro, e Rafan cominciò con Krookodile. La ragazza rispose schierando Exploud. Il Pokémon Normale cominciò con Granvoce. L’onda sonora spinse indietro il Krookodile, che però non cadde ed anzi rispose colpendo con Terremoto. Exploud fu colpito dall’onda di vibrazioni, ma subito dopo si lanciò in avanti e colpì con un Fuocopugno. Giuls poté giurare di aver sentito la ragazza cantare qualcosa mentre il Pokémon colpiva. Subito dopo, Krookodile fu scottato. Il Pokémon arretrò per le fiamme, per poi decidere su ordine di Rafan di colpire con Sgranocchio. A quel punto però la scottatura lo indebolì, e con Granvoce Exploud lo finì. Poi Rafan lo richiamò per schierare Seismitoad. Lo stesso fece Ibis, che mandò al posto di Exploud Wigglytuff. Il Pokémon cominciò incassando un'Idrovampata, l’onda d’acqua rovente che lo inzuppò da capo a piedi, poi cantò, e Seismitoad crollò addormentato. Ancora una volta, Giuls vide le labbra della ragazza muoversi mentre Wigglytuff bombardava di Megapugni l’addormentato Seismitoad. Alla fine però il Pokémon si svegliò e colpì con Battiterra approfittando della corta distanza. Wigglytuff resistette al primo colpo, ma dopo altri tre, pur avendoli ritornati tutti, crollò. La ragazza lo richiamò e schierò Chimecho, sorprendendo Giuls. Il Pokémon Psico cominciò muovendosi avanti indietro, producendo il suono di una campana. Avanti e indietro, avanti e indietro, avanti e indietro… alla fine l’Ipnosi fece effetto e Seismitoad crollò addormentato, per poi essere colpito velocemente dalla Granvoce del Pokémon. Rafan lo richiamò e schierò un secondo Krookodile. Il Pokémon Buio si lanciò all’attacco con Sgranocchio, ma morse Exploud, che sorrise e rispose con Granvoce, scagliandolo via. Krookodile non si diede per vinto e colpì ancora con Battiterra. In quel momento Exploud crollò a terra addormentato, per svegliarsi un momento dopo più in salute di prima. “Cosa…” “Riposo e Baccastagna.” Rispose Lucario “Ottima idea per non portarsi dietro i danni. A quel punto Exploud, di nuovo in salute, afferrò Krookodile, incassò un Battiterra che questi riuscì a produrre nel momento libero, ed infine colpì con una serie di Morsi che avrebbero fatto impallidire un vampiro. Krookodile crollò. A quel punto Excadrill entrò in campo e con un solo Giravvita finì Exploud. A quel punto la ragazza schierò ancora Chimecho. Ma mentre questi lo ipnotizzava, fu colpito da un Ferrartigli e, nonostante non ne fosse sconfitto, fallì nell’ipnotizzare l’avversario. Invece questi non fallì nel colpire con Ferrartigli. Ibis sorrise e schierò poi Bronzor. Il Pokémon incassò Ferrartigli e colpì con Vortexpalla. Excadrilll resistette all’impatto, poi provò a colpire con Giravvita, ma Bronzor evitò l’attacco grazie alla propria Levitazione e colpì di nuovo con Vortexpalla. Troppo esausto per continuare, Excadrill si accasciò, ed Ibis ricevette la medaglia con i complimenti di Rafan. Per converso, la lotta di Giuls non fu molto movimentata. Lucario riuscì a occuparsi di entrambi i Krookodile prima di crollare contro Seismitoad, che poi fu mandato al tappeto da Glaceon. La Pokémon riuscì anche a causare qualche danno ad Excadrill prima di crollare. A quel punto, Giuls schierò Samurott, che concluse la lotta rendendola orgogliosa. “Ottimo, ottimo.” Disse Rafan “Voi ragazzi di Kanto siete veramente forti. Beh, eccoti la medaglia. E buona fortuna.” Giuls sorrise e si riunì ad Ibis e Marisio uscendo dalla Palestra. “Ottimo, sta andando bene.” Commentò l’uomo sorridendo. “Ma vorrei andasse più veloce.” Rispose l’altro. “Pazienza, pazienza.” Replicò il primo “E poi oggi arriva quello estraneo vero?” “Proprio io.” Rispose una voce. I due si girarono e videro una ragazza con abiti invernali nonostante il clima temperato. I due fecero per rispondere, ma si fermarono. Non erano esperti di lotte Pokémon, ma era chiaro che con lei non c’era da scherzare. Squadra: Leggendari: Medaglie: -
CoroCoro annuncia la distribuzione di Lugia con abilità Multisquame in Giappone
Zarxiel ha risposto a una discussione di Pokéscout in Notizie
ah, ma Lugia con Multisquame non era disponibile anche da prima? Comunque da quello che ho letto, sto Lugia te lo danno con il nick name -.- già solo questo distrugge il suo valore, e non potendo procreare il problema è grosso. Se io dovessi scegliere tra: -Decidueye non procreabile con Distacco e nickname -Decidueye con Erbaiuto senza nick Sceglierei il secondo tutta la vita Poi io essendo fissato con la lore, Lugia nel canon c'ha Pressione,indipendentemente dalla sua utilità (so fissato con la lore) -
CoroCoro annuncia la distribuzione di Lugia con abilità Multisquame in Giappone
Zarxiel ha risposto a una discussione di Pokéscout in Notizie
Non capisco l'eccitazione... è Lugia, lo si può catturare anche ingame -
[Zarxiel] Commenti Fanfiction Pokémon Ghost
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Commenti a Fan Fiction e Poesie
Sei il prescelto di due leggendari, sei noto in tutto il mondo per la cattura di innumerevoli Pokémon, hai salvato il mondo più di una volta, vai in giro cavalcando Entei e c'hai Dialga che appare con nonchalance in città e che si addormenta appoggiandosi ad un Centro Pokémon, e mi parli di "passare inosservato"? -
[Zarxiel] Commenti Fanfiction Pokémon Ghost
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Commenti a Fan Fiction e Poesie
Io preferisco essere riportato indietro con lo stesso tempo in cui ho trascorso dall'altra parte, anche se poco, il tempo è sempre tempo. -
[Zarxiel] Commenti Fanfiction Pokémon Ghost
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Commenti a Fan Fiction e Poesie
Credo che giustamente Dialga lo riporterà nel presente del tempo che lui ha trascorso nel passato, altrimenti è come se Darken e Lucinda vivessero un tot di tempo in meno. Mi spiego. Darken e Lucinda stanno nel passato per 4 ore, Dialga li riporta nel presente 4 ore dopo rispetto alla partenza, così vivono senza alcun tempo in meno da vivere. -
[Zarxiel] Commenti Fanfiction Pokémon Ghost
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Commenti a Fan Fiction e Poesie
si, proprio di lui -
[Spin-Off] Raziel's Rivals (NON COMMENTARE)
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Fan Fiction e Dintorni
Enemy VS Camelia Enemy osservò Sciroccopoli. Era stato in città alcune volte, ma arrivarci da allenatore era tutta un’altra cosa. Invece di dirigersi agli stadi o al teatro, si diresse al Centro Pokémon e poi alla Palestra. Il ragazzo si guardò intorno e in quel momento notò Belle e Komor, insieme a un uomo che riconobbe come il padre della ragazza. “Belle, per favore, torna a casa! Non capisci quanto è pericoloso il mondo là fuori?” “Pericoloso? Il mondo è meraviglioso. Lo so che ci sono pericoli papà, ma non posso restare per sempre in una cupola di vetro.” Komor fece cenno ad Enemy di avvicinarsi. “Solita discussione?” Chiese il ragazzo a bassa voce. “Peggio del solito. Il padre di Belle stavolta è deciso a riportarla a casa costi quel che costi.” Enemy sospirò. Era amico fin da bambino sia di Belle che di Komor. Perciò sapeva bene che tipo era il padre della ragazza. Belle aveva raccontato ai due il motivo: sua madre non poteva avere altri figli, dopo aver fatto nascere lei, e il padre di conseguenza la considerava un tesoro da difendere a tutti i costi. “Non penserai davvero questo? Torna a casa, forza. Ti faremo lavorare nel laboratorio della professoressa Aralia, se lo vorrai, ma stavolta senza lasciare la città.” “NO!” Rispose Belle “Sono stufa di essere costretta a restare in casa. I miei amici stanno viaggiando. Quindi perché non dovrei anche io?” Il padre in quel momento guardò Enemy e Komor “Voi due non tornerete a casa, dico bene?” “Di tanto in tanto.” Rispose Enemy. “Ma non per restare temo.” “E i vostri genitori sono d’accordo?” “Sì.” Risposero i due all’unisono. L’uomo fece per replicare, ma Belle lo precedette “Visto? Se loro possono farcela, perché io no?” “E voi avete vinto medaglie, giusto?” Chiese l’uomo. Enemy e Komor si guardarono, poi annuirono. “E tu, Belle?” “E questo cosa c'entra?” Chiese la ragazza. “Beh, te lo dico io cosa c'entra. Loro sono forti e lo stanno dimostrando, tu invece…” “Io non sarei forte secondo te?” “Quante medaglie hai?” Chiese l’uomo. “Ma non è giusto! Non è detto che per viaggiare occorra sempre essere forti.” “Ma tu hai detto di poter badare a te stessa lontano da casa. Dovresti dimostrarlo.” “Io…” “Aspetti!” Disse Enemy “Forse Belle non è una combattente, ma ha qualcos'altro, vero?” “Sì, sì!” Disse la ragazza “Sto studiando i Pokémon. Sto aiutando la professoressa Zania con gli studi del Dream World, e la professoressa Aralia con il dex.” L’uomo fece per rispondere, ma una voce lo interruppe “Mi pare che sia già stato detto tutto.” I quattro si girarono in direzione della voce, e videro una donna alta, con capelli biondi lunghi. “E lei chi si crede di…” “Mi chiamo Camilla.” Rispose la donna “Sono Campionessa della Regione di Sinnoh, ma mi trovo in vacanza qui ad Unima. Ho finito casualmente per ascoltare il suo discorso, e ho deciso di intervenire visto che mi pare non stiate andando da nessuna parte. Sono sicura che se fosse qui, Camelia direbbe lo stesso.” L’uomo la fissò, poi annuì “Molto bene. Molto bene. Tuttavia… Belle.” Aggiunse, e posò una mano sulla spalla della ragazza “Voglio che tu sappia che, se mai vorrai tornare in un luogo sicuro, la tua casa ti aspetterà.” La ragazza annuì ed abbracciò il padre, poi questi guardò Komor ed Enemy “Per favore, fate quel che potete per tenerla al sicuro.” I due ragazzi annuirono, e l’uomo si allontanò. Belle sorrise e si girò per ringraziare Camilla, come anche i due amici. La donna sorrise “Non preoccuparti. Sono sempre felice di aiutare giovani avventurieri a scegliere la propria strada. Buona fortuna.” I tre la guardarono allontanarsi, poi decisero di avviarsi insieme verso la Palestra. Si misero in fila, e Komor entrò per primo, mentre Belle si dirigeva agli spalti. Poco dopo, fu Enemy ad entrare. Affrontò i vari allenatori e superò l’ostacolo della monorotaia, e raggiunse Camelia. La Capopalestra sorrise “Benvenuto.” Disse, “Immagino tu sia Francesco. Aralia mi ha parlato dei tre nuovi allenatori, e visto che Komor è appena passato…” Disse indicando gli spalti. Il ragazzo annuì “Sì, ma mi chiami pure Enemy. Lo fanno tutti.” “Scelta bizzarra.” Disse la donna, sorridendo “Ma interessante. Vogliamo cominciare?” “Certo.” Rispose il ragazzo. Dopo che ebbero scelto un tre contro tre, essendo la quarta medaglia, Camelia schierò Emolga. Enemy sorrise e mandò in campo Cottonee. Il Pokémon Erba scagliò un Parassiseme contro Emolga, che rispose con Aeroassalto. Cottonee volò all’indietro, danneggiato ma ancora in piedi, e fu sostituito da Herdier, che incassò il successivo Aeroassalto. Poi il Pokémon colpì con Morso. Il Pokémon Elettro fu spinto all’indietro dall’impatto, ed ebbe parte della propria energia risucchiata ed inviata ad Herdier. Il Pokémon Normale si scagliò all’attacco con Attacco Rapido, poi fu colpito da Invertivolt mentre un nuovo Emolga entrava in campo. La Pokémon colpì con Codacciaio, a cui Herdier rispose con Attacco Rapido. Lo scontro proseguì con Morso contro Codacciaio, ma quando l’Emolga fu allo stremo, la mossa cambiò con Invertivolt e Zebstrika entrò in campo. Fu colpito da un Attacco Rapido, ma subito dopo con Nitrocarica mandò al tappeto Herdier. Enemy rifletté. Sia Zebstrika che Emolga erano in vantaggio su tutti i Pokémon che gli erano rimasti. Panpour e Woobat non potevano lottare contro due Pokémon Elettro. Perciò… Sorrise e mandò in campo Cottonee. Già stanco, il Pokémon riuscì però ad incassare un Doppiocalcio e riprese le forze grazie alla Baccarancia datagli da Enemy. Riuscì anche a scagliare un Parassiseme, assorbendo altra energia. Al turno successivo però fu colpito da Nitrocarica e mandato al tappeto. Serperior entrò quindi in campo. La Pokémon Erba scagliò un Vorticerba, e Zebstrika ne fu investito, prima di poter colpire con Nitrocarica. “Cosa?! Ma dovrebbe essere più veloce.” Enemy non disse nulla, ma Camelia osservò meglio il Serperior e notò, tra le sue spire, una bandana legata. Sorrise. “Stolascelta.” Commentò mandando in campo Emolga “Mossa rischiosa.” Enemy sorrise “Bisogna saper scommettere certe volte.” E così dicendo Serperior colpì ancora con Vorticerba. L’Emolga resistette e colpì con Aeroassalto, ma un secondo Vorticerba lo sconfisse. Enemy guardò la seconda Emolga entrare in campo, e lanciò l’ordine. L’Attacco Rapido della Pokémon colpì per primo, vanificando la Stolascelta, ma il Vorticerba andò a segno. E quello crollò. “Ottimo lavoro!” Esclamò Camelia “Una sfida al cardiopalma. Ma dimmi, come mai non hai scelto Pokémon più adatti? Ho sentito da altri Capipalestra che sembri molto preparato su di noi.” Enemy ridacchiò “Non volevo scegliere i miei Pokémon solo in base all’utilità in lotta. Perciò ho scelto quelli con cui penso di trovarmi meglio.” “Capisco, e immagino nessuno fosse molto adatto allo scontro.” “Non contro tipi Elettro. Questo è stato il piano migliore che sono riuscito a concepire.” “E meno male.” Rispose Camelia ridendo “Anche se sarebbe… elettrizzante vedere come sarebbe andata se avessi scelto Pokémon più adatti.” Enemy sorrise, ed accettò medaglia ed MT, poi raggiunse Komor e Belle, ed insieme i tre si allontanarono. “Non può davvero averci mollato così!” Esclamò Wes. “Io invece credo proprio che sia nel suo stile.” Replicò Foglia. Rosso annuì. “Non preoccupatevi comunque.” Rispose Umah “Tornerà, dopo aver causato un grosso danno al nemico.” “O non tornerà.” Rispose Wes “E ci toccherà scegliere un nuovo capo.” Quelle parole rimasero sospese su di loro come un sudario. Il dubbio sul destino di Kain stava già cominciando a crescere. Squadra: Medaglie: -
ECCOLO!!! IL MIO DECIDUEYE CON DISTACCO Ma su *censura* sapevo lo rilasciavano domani... -
[Zarxiel] Commenti Fanfiction Pokémon Ghost
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Commenti a Fan Fiction e Poesie
Beh... quando sei un quadricampione ed il Prescelto di Giratina, difficilmente passi inosservato XD -
[Spin-Off] Raziel's Rivals (NON COMMENTARE)
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Fan Fiction e Dintorni
Frak VS Camelia Sciroccopoli era una grande città, dedicata al divertimento e allo spettacolo. Perciò, Frak ed Astrid ne furono subito ammaliati, come molti altri. Il ragazzo si recò al Centro Pokémon, ma prima di andare in Palestra decise, avendo tempo a disposizione con Astrid, di girare per la città. I due passarono quindi un’ottima giornata all’insegna del divertimento. Un giro sulla ruota panoramica, due zuccheri filati all’ombra del parco divertimenti… Fu solo verso sera che Frak realizzò che ore erano. Il ragazzo balzò in piedi “Devo andare in Palestra!” Gridò. “Oh wow, è vero!” Esclamò Astrid “Ti conviene sbrigarti! Io ti raggiungo!” Il ragazzo si mise a correre “Potevate dirmi qualcosa!” Gridò a Groudon e Darkrai. “Cosa sono, una sveglia?” Chiese Groudon “E comunque pensavo gradissi un po’ di privacy.” Darkrai fece percepire i propri sentimenti offesi. “Ok, ok ,scusate. Solo che ho paura sia troppo tardi.” “Nah, non ti preoccupare, hai ancora un’oretta, ti dovrebbe bastare.” Rispose Groudon. “E non potevi dirmelo?” “Sono il Leggendario della Terra, non del Tempo. Il segnale orario non è compito mio.” Frak si lanciò verso la Palestra, e non trovò fila, quindi cominciò subito ad affrontare i vari allenatori e percorrere il percorso di veicoli monoposto fino alla Capopalestra. “Benvenuto!” Esclamò Camelia “Mi domandavo proprio perché solo pochi compagni di Raziel si fossero presentati oggi.” Il ragazzo sorrise, e Camelia continuò “Quante medaglie hai?” “Tre.” Replicò lui. “Molto bene.” Replicò la donna “Vediamo allora.” E così dicendo schierò Stunfisk, aprendo la piscina. Il Pokémon si trovò ad affrontare Tyranitar. “Tch, questo non è il miglior match up che mi potesse capitare.” Commentò Frak. “Oh, conosci Stunfisk?” Chiese la donna. “Ne ho affrontato qualcuno.” Rispose Frak, e richiamò il Pokémon per schierare Banette, che subì un Bollaraggio ma resistette. Frak sorrise ed ordinò al Pokémon di colpire con Ombrartigli, danneggiando l’avversario Terra. Il Pokémon rispose con un Fulmine, ma Banette resistette e rispose con un nuovo Ombrartigli. Subito dopo il Pokémon incassò Bollaraggio e con una Finta chiuse la sfida. Camelia sorrise e schierò Emolga. Il Pokémon colpì subito con Codacciaio, e Banette fu sconfitto prima di potersi muovere una sola volta. Frak rimase sorpreso un attimo, poi annuì “Ovviamente, Bollaraggio rallenta i movimenti, ed Emolga è un Pokémon molto veloce anche di proprio. Perciòòò…” Sorrise e schierò Tyranitar. Il Pokémon Roccia ruggì, incassò Codacciaio e rispose con una Frana che danneggiò enormemente di più Emolga. Camelia richiamò il Pokémon Elettro per schierare Zebstrika, che esordì colpendo con Doppiocalcio. Tyranitar ripiegò su Terremoto, colpendo il terreno e danneggiando di molto il Pokémon Elettro. Tuttavia, quello resistette e colpì nuovamente con Doppiocalcio. Questa volta, il Terremoto lo mandò al tappeto. Emolga rientrò in campo e colpì con Codacciaio. E subito il Pokémon crollò. Frak schierò Sandslash, che concluse lo scontro balzando e colpendo con Tritartigli. “Ottimo lavoro. Quel Tyranitar era bello tosto.” Commentò Camelia. “Anche Zebstrika.” Rispose Frak, accettando la medaglia e sorridendo. Poi uscì e si riunì con Astrid. “Te l’avevo detto che avresti fatto in tempo.” Commentò Groudon. Frak decise di non replicare. “Quindi, come procede?” Chiese Garm. “Metteremo Frak sotto osservazione al più presto. Lewis sta osservando Draconix, che comunque abbiamo sotto controllo. Giuls era già tenuta d’occhio, ma abbiamo aggiunto qualcuno dei nostri per sicurezza. Dragozard è un po’ più difficile, perché i suoi movimenti sono difficilmente prevedibili, ma ci stiamo lavorando. Raziel è facilissimo da tenere d’occhio. Quanto a Darken, ci risulta sia sparito, insieme a Dialga, e per il momento non è ricomparso.” “Ci tengo ad essere aggiornato.” Rispose “Se fosse solo un viaggio nel tempo sarebbe dovuto ricomparire subito dopo. Deduco che Dialga abbia i propri motivi per aspettare a farlo tornare. Nella peggiore delle ipotesi sa di noi. Altro?” “Niente da dichiarare, signore, salvo che le attività del Neo Team Rocket sembrano essere aumentate.” “Quello non è più un mio problema, è affare di Lord Surtur.” Il messaggero s'inchinò ed uscì. 'Affare suo, ma solo per ora.' Pensò il ragazzo 'Solo per ora.' Squadra: Leggendari: Medaglie: -
[Zarxiel] Commenti Fanfiction Pokémon Ghost
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Infatti Dialga in un capitolo spiega che oltre alle armi dei vari tipi ci sono anche 4 armi a se stanti più l'Arma Suprema che sarebbe la più potente. -
[Zarxiel] Commenti Fanfiction Pokémon Ghost
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La fortezza di Oblivia è stata solo menzionata, in quanto gli eventi del gioco nella fanfic sono canon. -
[Spin-Off] Raziel's Rivals (NON COMMENTARE)
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Dragozard VS Rafan Dragozard controllò la mappa ed annuì. Quella davanti a lui era una della Sette Meraviglie Naturali del mondo, la Cava Pietrelettrica, con le sue rocce volanti, i suoi campi magnetici misteriosi e la grande abbondanza di Pokémon Elettro. “Tutto bene?” Chiese Vera. “Direi di sì. Questa grotta è l’unica cosa che ci separa dalla città di Libecciopoli. Beh, oltre a un breve percorso, ma non credo questo ci creerà qualche problema.” La ragazza annuì e i due entrarono nella grotta. I vari Pokémon Elettro ed Acciaio della grotta si muovevano intorno a loro, chi cadendo dal soffitto, chi fluttuando, chi sulle pareti. Era veramente un luogo unico nel suo genere, e Dragozard e Vera persero molto tempo ad ammirarla. Poi, a sorpresa, la ragazza parlò. “Dragozard… Sei sicuro di quello che hai fatto?” “Non sono più sicuro di nessuna mia scelta da quando ho lasciato il Team Rocket la prima volta. Continuo a chiedermi se tutto ciò che ho fatto da allora non fosse un errore.” La ragazza sorrise “Mi fa piacere sapere che non sono l’unica. Sai, ho passato molto tempo a riflettere. Sul Team Rocket, sulla mia scelta di unirmi a loro per cercare i Pokémon di mio padre e provare a guarirlo dal suo terrore cronico… su di me… e su di te.” “E cosa hai deciso?” Chiese Dragozard, sorpreso. Era la prima volta che la ragazza gli parlava in quel modo. “Molte cose. Prima di tutto, che non ha senso frustrarsi sulle scelte passate, perché è il futuro a importare. E poi, che devo smetterla di pensare che sia stata tutta colpa tua. Non hai rubato tu i Pokémon di mio padre, e non avevi alcun motivo per dirmi che eri stato nel Team Rocket. La mia reazione… Forse è stata eccessiva.” “Ma comprensibile.” Disse Dragozard. Vera sorrise. “Digli il resto!” Esclamò la voce di Mesprit nella sua testa. “Il resto, il resto!” Gridò Manaphy. “Devi decisamente dirgli il resto.” Commentò Mew. “Ah, e, Dragozard, io…” Iniziò la ragazza, ma in quel momento il telefono del ragazzo squillò. Le frasi seguenti dei tre Leggendari Vera decise che nel caso avesse mai scritto cosa le era successo quel giorno sarebbero state censurate per preservare l’innocenza dei posteri. “Pronto?” Chiese il ragazzo. “Dragozard? Sono io.” Rispose la voce di Pierce dall’altra parte “Ho una pista per te.” “Cosa?” “Orville è qui ad Unima.” Replicò l’uomo “A quanto pare ha fatto carriera.” “Se mi stai dicendo questo, significa che alla fine abbiamo cominciato, giusto?” “Già. Mi è arrivato un messaggio dalla nostra informatrice. Ha detto che è ora.” “Molto bene.” Rispose Dragozard “Qualche idea su dove cominciare?” “Oh sì.” Rispose l’uomo “Ma non oggi. E ricordati una cosa” Aggiunse “Potresti non riuscire a raccogliere tutte le Medaglie. Avrai molto da fare, Generale Dragozard.” “Lo so.” Rispose il ragazzo “E ne sono felice.” Pierce sorrise “Bene. Mi fa piacere vedere che la tua combattività è la stessa dei tempi del vecchio TR.” Rispose l’uomo, e riagganciò. “Ora di cosa?” “Della guerra. Da questo momento in poi, noi del Neo Team Rocket ci concentreremo su un solo scopo: distruggere il Team Rocket ed il White Rocket, e riunirli tutti sotto una sola bandiera.” “E a denunciare i mali della verità e dell’amore?” Chiese la ragazza, ridacchiando. “Ma certo, e anche ad estendere il nostro potere fino alle stelle.” Rispose Dragozard, dopo un attimo di confusione. “Vera.” “E Dragozard.” Rispose il ragazzo. I due si misero in posa davanti ad un Tynamo molto confuso dalla situazione. “Che Mio Fratello state facendo voi due?” Chiese Palkia, confuso. Da parte loro Manaphy, Mesprit e Mew stavano ridendo troppo per esprimersi. “Niente di che.” Rispose Dragozard, tossicchiando “Soltanto ripetendo il motto ideato dal Generale Archer del Team Rocket originale. In realtà, non lo usava seriamente quasi nessuno. Era diventato uno scherzo, che poi è passato anche al Neo Team Rocket.” “Ah davvero? Pensavo fosse nato nel Neo Team Rocket.” Rispose Vera “Infatti mi chiedevo da dove venisse…” Poi fissò Dragozard “Dimmi, com’era far parte del vecchio Team Rocket?” Dragozard ci pensò un momento, poi sorrise “Onestamente? Non so descriverlo. Alcune delle cose che il vecchio Team Rocket fece furono orribili. Lavandonia, in primis. Ma... i membri erano persone che conoscevo. Io mi fidavo di loro, e loro di me. C’erano dentro persone che consideravo fratelli o sorelle, allievi e maestri… E poi c’era Giovanni. Lui era... Una persona unica. Oh, non mi fraintendere, era malvagio, anche se non credo fosse la malvagità a spingerlo a fare quello che faceva. Ma Giovanni era intelligente, abile, carismatico. Non aveva bisogno di schiavizzare i suoi seguaci come Cyrus, o di cercare dei fissati come Max o Ivan. Lui era un leader naturale, e una figura importantissima per tutti noi. Per molti, era colui che ci aveva salvato dalla strada e dato qualcosa a cui appartenere. Non credo tu possa capire. Eravamo miserabili che pensavano solo a sé stessi. Ragazzini che pensavano di non avere un posto nel mondo. Era così sbagliato volerlo trovare ovunque, anche sotto qualcuno come lui?” Il ragazzo solo in quel momento realizzò di aver parlato di getto, e detto molto più di quello che voleva dire. Fissò Vera, e la vide sorpresa, ma non arrabbiata. “Dragozard.” Disse la ragazza “Se Giovanni fondasse un nuovo Team Rocket, ti uniresti a lui?” Dragozard rifletté un momento, poi scosse la testa “Al Neo Team Rocket mi sono unito per necessità. Ma non voglio tornare nel Team Rocket davvero. Quel mondo è morto, e non risorgerà mai più. Devo andare avanti. Devo fermare i miei amici, anche se mi chiamano traditore perché lo faccio… E nel farlo devo anche salvare me stesso dal mio passato.” Vera sorrise. Poi, senza preavviso, baciò il ragazzo. Dragozard inizialmente non sapeva come reagire. Ma alla fine la abbracciò e lasciò continuare il bacio. “Beh, ehm, io… credo andrò a fare qualcos’altro.” Disse Palkia, e la sua presenza sparì. Le grida di trionfo del trio di Leggendari rischiarono di far diventare sorda Vera. Poco dopo, Dragozard lasciò andare Vera, e la ragazza sorrise. Dragozard ricambiò il sorriso. Era veramente felice per la prima volta da molto tempo. Percorsa la Cava Pietrelettrica ed il Percorso 6, i due arrivarono a Libecciopoli. Qui, si diressero al Centro Pokémon, dove Dragozard si preparò alla sfida. Entrato nella Palestra, affrontò i vari allenatori, scendendo nel frattempo ed infine raggiungendo il Capopalestra. Rafan sorrise vedendolo arrivare. “Tu devi essere Dragozard. Ho sentito parlare di voi del gruppo di Raziel. Ma vediamoti all’opera.” Disse l’uomo. “Quante medaglie?” “Tre.” Replicò il ragazzo. “Sfida tre contro tre, dunque.” Replicò Rafan, e schierò subito Krookodile. Dragozard mandò in campo Vileplume, che scagliò subito una Tossina. Krookodile fu colpito, poi rispose con Dragartigli scagliando via il Pokémon Erba. Vileplume si rialzò e lanciò un Parassiseme, per poi incassare Sgranocchio.” “Capisco, vuoi resistere ed incassare mentre subisco danni.” Disse Rafan, e sorrise “Molto bene! Accetto la sfida.” Krookodile cominciò ad attaccare furiosamente con Dragartigli e Sgranocchio. In contrasto, tutto ciò che fece Vileplume fu restare fermo e fare del proprio meglio per resistere. Rafan sorrise. Krookodile era abbastanza forte da mandare al tappeto qualunque Pokémon che non attaccasse. Ma proprio mentre pensava questo, il Pokémon crollò. “Cosa?!” Esclamò l’uomo “Ma è stato troppo veloce per essere opera solo di Tossina e Parassiseme.” E in quel momento, l’uomo vide che sul davanti delle gambe di Krookodile c’erano liane verdi, che affondavano sotto terra e rispuntavano sotto i piedi di Vileplume. L’uomo sorrise. “Capisco. Hai usato Megassorbimento, ma dai piedi del Vileplume. Poi l’hai fatto spuntare sul davanti, in modo che non potessi accorgermene. E dato che le piante dell’assorbimento erano piantate nel terreno, il tuo Vileplume non correva il rischio di essere spinto via, in una posizione in cui avrei notato le radici dell’assorbimento. Ottima idea. Peccato l’abbia scoperta tanto in fretta.” 'Ha ragione.' Pensò Dragozard 'Specialmente in quell’ultima frase.' Rafan sorrise e mandò in campo Golurk. Lo Spettro esordì con Pugnodombra, scagliando via Vileplume. Il Pokémon Erba si rialzò e lanciò Parassiseme, ma il Golurk ignorò la pianta che gli cresceva sull’addome e colpì a sorpresa con Fuocopugno, mandando al tappeto Vileplume. Dragozard rifletté e schierò Gengar. Era una scommessa, perché il Pugnodombra avrebbe fatto parecchio male allo Spettro. Tuttavia, lo stesso valeva per le sue mosse Spettro. Gengar cominciò quindi con Palla Ombra, ed effettivamente Golurk arretrò. Poi il Pugnodombra arrivò come previsto. Gengar volò indietro, si stabilizzò di nuovo e ripartì all’attacco, sorridendo. Lo Spettro scagliò una nuova Palla Ombra, e stavolta Golurk aprì la mano per bloccarla. La sfera esplose producendo una notevole polvere. “Nasconderti non ti aiuterà.” Commentò Rafan, e ordinò un Pugnodombra. Ma subito dopo, Golurk tirò un pugno in faccia a sé stesso. Rafan rimase a bocca aperta, poi capì e scoppiò a ridere “Ma certo. La Palla Ombra e la polvere servivano solo per nascondere lo Stordiraggio.” Commentò “Ma come sapevi che l’avrebbe fermata?” “Ovviamente non lo sapevo.” Rispose Dragozard “Se l’avessi saputo, non avrei certo corso un simile rischio. Ma ero certo fosse la scommessa migliore.” Rafan sorrise mentre Golurk si tirava un pugno di nuovo e crollava. Poi in campo entrò Excadrill. Il Pokémon Acciaio colpì con Ferrartigli, e Gengar crollò. Dragozard si aspettava non reggesse molto, dato che era stato colpito dal Pugnodombra di Golurk, ma non che crollasse al primo colpo. Rifletté, poi sorrise e schierò Charizard. Il Pokémon si lanciò all’attacco con Lanciafiamme, che Excadrill incassò per poi colpire con Frana. Charizard resistette, a fatica, e lanciò Fuocobomba contro il Pokémon. I due Pokémon si fissarono intensamente, per un attimo. Poi il Pokémon Terra crollò. “Ottima lotta ragazzo!” Esclamò Rafan, consegnadogli la medaglia. Dragozard lo ringraziò ed uscì, riunendosi a Vera. Abbracciando la ragazza, si disse che le cose giravano di nuovo dalla sua parte, forse. Squadra: Leggendari: Medaglie:
