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Zarxiel

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Tutti i messaggi di Zarxiel

  1. E' quello che sto dicendo. Secondo me c'entra, perché significa che se fosse per entrambe le console la programmazione per entrambe le console sarebbe totalmente diversa (o quasi)
  2. Aspettiamo e vediamo cosa fanno prima XD magari ci sorprendono positivamente
  3. Ci sono molti punti che a noi ancora sono oscuri... non ci resta che aspettare e vedere... ora come ora io non so cosa pensare... Non è quello il problema, il problema è che una è a due schermi, l'altra mono schermo, quindi fare un gioco per due console così diverse è ESTREMAMENTE difficile, è come programmare due volte lo stesso gioco (oddio, non proprio, ma è comunque una fatica immonda)
  4. I leaker ne avrebbero parlato, senza contare che 3DS e Switch sono due console totalmente differenti... il che mi preoccupa per quanto riguarda la compatibilità...
  5. Mmmhh teoria alquanto interessante che non avevo considerato... speriamo bene
  6. Mmmh il discorso ha perfettamente senso... ma le cose continuano a non tornare... se Stars è per Switch... perché la Banca è programmata per altri 2 giochi? Ma sopratutto, che senso ha fare giochi di una stessa generazione non compatibili fra loro? Ci sono cose che non tornano e sembrano non avere senso... da una parte abbiamo rumors che parrebbero essere affidabilissimi, dall'altra abbiamo dati che sembrano andare contro ciò... a sto punto, solo il tempo potrà darci delle risposte, anche se su una cosa entrambe le fonti sono d'accordo: i prossimi giochi saranno 2 sequel legati a Necrozma.
  7. Dragozard VS Norman “Questo messaggio non ha senso!” Esclamò Orthilla, uscendo dal Centro Pokémon.“Quale messaggio?” Chiese Dragozard. La ragazza arrossì, afferrandosi nervosamente una ciocca di capelli.“Beh, sai del forum su di voi, vero?”“… Sì, me l’hanno fatto notare. Cos’è successo?”“Beh, è uscito un thread stranissimo. L’unico testo che contiene è un'accozzaglia di simboli:, e l’autore si chiama con un'altra accozzaglia di simboli︎: ”“… Ok, questo è strano. Ha spiegato qualcosa questo tizio?”“No, non risponde agli MP e neanche nel thread. Penso che lo chiuderanno presto…” Commentò la ragazza, scuotendo la testa “Mi domando soltanto perché la gente perda tempo a far certe cose.”“Boh, noia probabilmente.” Rispose Dragozard, osservando il messaggio e scuotendo la testa, confuso.“In ogni caso ci sono anche cose più interessanti qua in mezzo.” Spiegò la ragazza “Per esempio ci sono un sacco di fanfiction, anche a fumetti. Per esempio, ecco, ne scelgo una a caso” Disse, cliccando su una di esse senza neanche leggerne il titolo e cominciando a leggerla rapidamente “Ci siete tu… e Giuls… e Darken… e Raziel… e Draconix… e Lailah… Oddio, cosa… Oh Arceus, ma Gardevoir… Non so neanche se sia possibile… E questo è illegale credo… Come Giratina stanno… Woah, ok, ha tirato fuori un Tentacruel, almeno QUELLO so dove va a parare! Ritiro tutto quello che ho detto prima di ‘ci siete tu… e Giuls…’!” Disse chiudendo in fretta la pagina, arrossendo violentemente. Accanto a lei, Dragozard stava facendo del suo meglio per non morire dal ridere. Fallendo miseramente.“Scriverò ai moderatori dicendo che ci vorrebbe un bottone che sottolinei la presenza di contenuto NSFW. Intanto, questa è la sezione principale, dove si parla dei Pokémon catturati, delle Palestre e delle lotte sostenute da voi.” Spiegò la ragazza, ancora rossa.“Oh wow, ci sono persino le mie Gare.” Disse Dragozard “… Inclusi i video di tutte le mie esibizioni. Evvai. Immagino che dovrò inventarmi qualcosa di completamente nuovo. Beh, avrei dovuto farlo comunque, ma saperlo mette un po’ di agitazione...”“Non preoccuparti.” Disse Orthilla sorridendo “A Mentania riuscirai sicuramente a imbastire una grande esibizione.”“Sì, ma prima devo andare a Petalipoli. La lotta in Palestra viene sempre prima.”“Certamente.” Disse la ragazza, aprendo la Poké Ball. Alty sorrise, strofinando il muso gentilmente contro il volto della ragazza. Fece lo stesso a Dragozard, poi lasciò salire entrambi.La Pokémon volò verso sud, aggirando il Monte Camino con una lunga curva, superando Mentania e atterrando infine a Petalipoli. Dragozard sorrise. Era molto più comodo viaggiare così, anziché a piedi, anche se si perdeva la possibilità di catturare nuovi Pokémon o di affrontare nuovi allenatori. In ogni caso, era ancora mattina, perciò potevano tranquillamente affrontare la Palestra e poi dirigersi a Mentania.Perciò, senza esitare, il ragazzo si diresse alla Palestra. Affrontò gli allenatori presenti all’interno, per assicurarsi che tutta la squadra fosse pronta, poi raggiunse il Capopalestra.Norman lo salutò sorridendo “Benvenuto, Dragozard!” Esclamò “Oggi mi aspetto ben due ottimi sfidanti. Non solo Dragozard, finalista di Kanto e semifinalista di Johto, ma secondo Fiammetta anche Raziel ha raccolto le medaglie che gli avevo chiesto per fare una sfida degna.”“E gli altri?”“Giuls e Draconix mi hanno già sfidato. Darken invece sta affrontando in questo momento la Palestra di Verdeazzupoli, secondo quanto mi hanno detto Tell e Pat poco fa quando ho provato a chiamarli.”“… Come è arrivato a Verdeazzupoli senza sfidare lei?”“Non lo so, ma vuole semplicemente dire che mi aspetta una sfida ancora più impegnativa. Tuttavia, adesso direi che possiamo cominciare con questo.” Disse, schierando un Linoone.“Ma non mi ha chiesto quante…”“Oh, so perfettamente quante medaglie hai. Mi sono tenuto informato grazie al forum che mi ha mostrato qualche tempo fa la figlia del mio amico Birch.”“… Ah.” Si limitò a rispondere Dragozard, mandando in campo Pikachu. La Pokémon sorrise, mostrando i muscoli in un costume da luchador.“Oh, un Pikachu Cosplay, scelta peculiare.” Commentò Norman. Diede poi un comando, e Linoone si lanciò all’attacco con Bottintesta, ma Pikachu schivò l’attacco sorridendo con un salto. Atterrata, mostrò nuovamente i muscoli, per poi al comando di Dragozard colpire con Schianto. Ruotando su se stessa, la Pokémon colpì con la coda l’avversario. Il Linoone incassò mentre Pikachu ruotava su se stessa con una capriola a mezz’aria ed atterrava in piedi.Il Linoone fissò la Pokémon, poi si lanciò contro di lei scagliandovisi di testa di nuovo. Dragozard e la Pokémon sorrisero all’unisono e l’allenatore diede un ordine.“Corposcontro celeste!” Gridò. La Pikachu Cosplay si girò e precipitò verso il basso, mostrando la propria pancia e schiacciando quindi il povero Linoone. Il danno fu molto forte e Linoone crollò al tappeto.“Eccellente!” Esclamò Norman “Ma cos’era l’ultimo attacco?”“Non lo sappiamo in realtà.” Rispose Dragozard “Probabilmente viene da qualche regione da cui devono ancora arrivare i dati ufficiali. Voglio dire, da certe parti come Sinnoh li stanno ancora raccogliendo, quindi non è facile dire se abbiamo creato una mossa nuova. L’abbiamo chiamato Corposcontro celeste perché ci ricorda Corposcontro.”“Un nome azzeccato. Bene, fine del riscaldamento. Exploud!” Esclamò l’uomo schierando il Pokémon. Quello lanciò un verso a cui Orthilla ed Alty poterono solo reagire tappandosi le orecchie.“Ok, ce la fai Pikachu?” Chiese Dragozard, conscio che la Pokémon aveva comunque subito grossi danni per la Bottintesta del Linoone. Quella si girò e mostrò i muscoli del braccio destro, mentre con la sinistra alzava il pollice. Dragozard sorrise, e Pikachu tornò alla carica. La Pokémon colpì con Schianto, ma subito dopo una Baraonda la scagliò via. L’urlo continuo di Exploud era doloroso, ma a quel punto Dragozard la fissò e la Pokémon annuì e si lanciò alla carica. Avvolta dall’elettricità, colpì a piena potenza con Locomovolt, resistendo alle onde sonore dell’avversario. Tuttavia, dopo che l’esplosione di elettricità ebbe scagliato entrambi via, a rialzarsi fu solo il Pokémon Normale.‘Speravo resistesse…’ Si ritrovò a pensare Dragozard, prendendo la Poké Ball per richiamare Pikachu Cosplay. A quel punto però ci fu qualcosa di particolare. Un movimento della coda, uno sforzo delle braccia, ed un’acciaccata ma ancora in grado di continuare Pikachu si rialzava mostrando i muscoli, seguendo con un grande sorriso ed entrambi i pollici in su.“The show must go on, dico bene Pikachu?” Disse l’allenatore sorridendo. La Pokémon annuì e a un comando del ragazzo si lanciò all’attacco con Codacciaio. Exploud, che nel frattempo aveva terminato la Baraonda per riprendere fiato, fu centrato e mandato al tappeto. A quel punto Pikachu alzò il pugno al cielo, crollando in ginocchio. Dagli spalti Orthilla applaudì alla perfetta esibizione.Norman sorrise, schierando poi Castform. Il Pokémon esordì con Palla Clima. Il colpo non fu particolarmente duro, ma bastò per Pikachu, già allo stremo.Poi, Dragozard schierò Sableye. Il Pokémon Spettro iniziò con Furto, rubando la Rocciacalda del Pokémon e danneggiandolo, mentre Castform lanciava Giornodisole. Il Sableye si girò per colpire ancora, stavolta con Finta, ma fu intercettato dalla Palla Clima potenziata dal calore di Castform. Il colpo lo scagliò via, ma il braccio di Sableye si allungò come l’ombra che era e centrò comunque l’avversario, che nel frattempo si era trasformato per adattarsi al nuovo clima, con l’attacco Buio. A quel punto, Castform aveva subito diversi danni, ma caricò comunque l’energia per scagliare una nuova Palla Clima. Sableye rispose lanciandosi all’attacco con Finta nuovamente, e arrivò a contatto con l’avversario quando Palla Clima partì. Quando il fumo creato dall’esplosione della sfera di energia si diradò, però, Castform e Sableye erano entrambi a terra.Dragozard sospirò e richiamò Sableye. Il Pokémon era sempre molto felice di combattere, e a Dragozard spiaceva un po’ vederlo messo in secondo piano.A quel punto, entrò in campo Slaking, il Pokémon che Dragozard si era aspettato. Mandò in campo Beautifly, e la Pokémon sorrise esordendo con Ventargenteo. Che Slaking incassò, nonostante un forte colpo che lo mandò contro il muro, e a cui rispose con Iper Raggio. Colta di sorpresa, la Pokémon Farfalla fu centrata e crollò al tappeto.“Cosa?!” Riuscì a dire Dragozard, richiamando Beautifly. Quell’Iper Raggio era stato velocissimo, tanto che Beautifly non era riuscita a vederlo e schivarlo in tempo, cosa quantomeno preoccupante.Dragozard rifletté. Con Pikachu al tappeto, non aveva Pokémon veloci nel suo team. Con Sableye al tappeto, non aveva Pokémon immuni alle mosse Normali. E con Beautifly al tappeto aveva perso il controllo aereo. Perciò decise di giocarsi il tutto per tutto. Cacturne entrò in campo un momento dopo, mettendosi in posizione.Slaking si grattò la pancia, mentre un Pugnospine lo centrava senza impensierirlo particolarmente. Poi alzò il braccio e lo abbatté sull’avversario colpendo con Inseguimento. Cacturne lo deviò con Pugnospine, anche se finì per danneggiarsi comunque, e con un secondo Pugnospine insistette a colpire Slaking, stavolta al mento. Il Pokémon sentì il colpo decisamente di più, ma a quel punto si girò verso Cacturne, aprendogli la bocca davanti agli occhi. Ci fu un lampo, e l’Iper Raggio volò dritto nel punto in cui si trovava Cacturne.Per fortuna nella frazione di secondo precedente il colpo Cacturne era riuscito a chinarsi all’indietro. L’Iper Raggio gli spezzò la punta della formazione di foglie grasse sulla testa, ma il Pokémon riuscì a rialzarsi e colpire con un altro Pugnospine, seguito però da una Finta.A quel punto, Slaking stava cominciando a essere stanco di quella storia. Perciò sbadigliando si alzò in piedi e colpì ancora con Inseguimento. Che Cacturne schivò colpendo poi con Pugnospine.Per tutto il tempo, notò Dragozard, Cacturne aveva continuato a ripetere il proprio verso in modo diverso, e ogni volta sembrava che Slaking fosse un po’ più arrabbiato.‘Cosa sta facendo?’ Si chiese. Provocazione non la conosceva, e comunque non avrebbe potuto usarla. A meno che non stesse semplicemente provocando per il gusto di far arrabbiare Slaking, che in effetti sembrava parecchio alterato.Il Cacturne continuò colpendo con Pugnospine, ma a un comando di Dragozard deviò il colpo colpendo il volto di Slaking anziché il fianco che il Pokémon aveva coperto. Slaking proseguì aprendo la bocca e lanciando Iper Raggio, ma una Finta lo colpì sotto al mento costringendolo a scagliare il colpo verso l’alto, ben lontano da Cacturne, che proseguì approfittando della lentezza dell’avversario con un Missilspillo a sorpresa e lanciato a distanza ravvicinata.Slaking arretrò, evidentemente furioso nonostante la lentezza che lo contraddistingueva, e colpì con Breccia. Cacturne la parò ancora con Pugnospine, e ancora per questo subì danni. Ma sfruttando il momento del colpo, ruotò su se stesso e colpì con Vendetta. Il pugno riuscì a scagliare via Slaking, che crollò al tappeto.“Eccellente!” Esclamò Norman “Non pensavo conoscesse Vendetta, ma devo ammettere che è stato talmente inaspettato da funzionare egregiamente. Inoltre è bravissimo a schivare.” Aggiunse, richiamando Slaking “E a provocare, direi. Ma come ha fatto?”“Non ne ho idea. Se potessi capire il linguaggio dei Pokémon, non avrei tutti i problemi che ho con lui.” Commentò, mentre Cacturne si girava dall’altra parte anziché guardare l’allenatore.Norman sorrise “Successe anche a me con Slaking. Beh, quando era ancora un Vigoroth. Dagli tempo e imparerete a conoscervi. Intanto, eccoti la Medaglia Equilibrio e la MT Facciata che non sono riuscito a usare una sola volta in questa lotta.” Disse l’uomo, ridacchiando.Dragozard lo ringraziò, poi si diresse al Centro Pokémon. Uscito, si trovò davanti un’entusiasta Orthilla, che lo abbracciò.“Cinque medaglie!” Esclamò la ragazza “Grande lavoro, a… Campione! Sì, futuro Campione di Hoenn!”“Grazie mille. E adesso, Mentania?” Chiese il ragazzo. Orthilla sorrise facendogli segno di salire su Alty, che si alzò in volo. Poco dopo, i due atterravano a Mentania. Passato il pomeriggio ad esercitarsi sotto la supervisione di Orthilla ed Alty, che alla fine decretarono che Dragozard e i suoi Pokémon erano pronti a partecipare alla gara, il ragazzo si recò al banco d’iscrizione per le gare. Diversamente da Brunifoglia, Mentania era aperta alle gare 18 ore su 24, con la sola clausola che ci fossero almeno partecipanti e la sola chiusura tra mezzanotte e le sei del mattino.Per fortuna di Dragozard, quella sera c’era un gran pubblico e c’erano numerosi partecipanti. Il ragazzo consultò l’ordine degli spettacoli. Data l’altra presenza, le esibizioni erano state scaglionate. Lesse la lista dei vari contendenti, e in quel momento un nome lo colpì al cuore.Vera.Si guardò intorno sorpreso, e alla fine scorse la ragazza in un angolo della stanza. Facendosi largo tra la folla si diresse verso di lei, e alla fine se la trovò proprio davanti.Lo sguardo della ragazza, di disprezzo misto a risentimento e paura, lo lasciò raggelato, ma il ragazzo non si fermò.“Mi dispiace.” Disse semplicemente, chinando la testa “Per quello che ho fatto in passato come membro del Team Rocket non posso fare nulla, tranne agire come ho fatto e fare ammenda. Perciò, ti chiedo di permettermi di fare ammenda anche per ciò che ho fatto a te.”La ragazza lo fissò, poi scosse la testa “Mi dispiace Dragozard, ma… Non ci riesco. Non sei tu. Tu mi sei simpatico. Mi eri… Non lo so in effetti. Ma eri un membro del vecchio Team Rocket. Questo per me è imperdonabile. Non m’importa quante cose hai fatto per farti perdonare. Io odio profondamente il Team Rocket e coloro che ne hanno fatto parte.”Dragozard rimase di sasso, e si sentì sull’orlo delle lacrime. Poi guardò la ragazza dritta negli occhi e le strinse la mano “Ascolta, non posso far nulla per farti perdonare di essere stato membro del Team Rocket? Sembra di no. Ma se mai dovessi volermi dare una possibilità, io sarò pronto a coglierla. Sempre.”Vera lo fissò, poi annuì incerta e si allontanò senza dire una parola. Il ragazzo sospirò, ricacciando indietro le lacrime, poi sentì il suo nome chiamato dal banco, e a quel punto capì che ciò che poteva fare e dire l’aveva fatto. Perciò si diresse alle gare.L’esibizione di Pikachu fu perfetta. Vestita da rockstar combaciando con il costume di Dragozard, iniziò mettendosi in perfetto equilibrio sulla coda con Codacciaio, per poi prendere a dondolare sempre più veloce grazie ad Agilità, accelerando sempre di più. Subito dopo, il suo corpo, eccetto la coda stessa, si ritrovò coperto dalla carica di Locomovolt. Ondeggiando sempre di più, finì per sembrare un arco di elettricità, ipnotizzando il pubblico. Poi senza preavviso, si fermò. L’elettricità rimase intorno a lei per un attimo, poi la Pokémon alzò il pugno al cielo, ed essa fu sparata verso l’alto. Concluse con una elegantissima capriola in avanti, mentre una pioggia di scintille cadeva intorno a lei e Dragozard, atterrando con i pollici alzati ed un sorriso stampato sulle labbra come quello di Dragozard.Cacturne si esibì nell’Acume. Il Pokémon cominciò lanciando quattro Punte verso l’alto, e usando Pugnospine le mantenne in aria colpendole dal basso. A un certo punto, il pubblico rimase sorpreso quando le lasciò cadere, ma applaudì quando lo vide chinarsi fino a sfiorare il suolo con i pugni e rilanciarle più in alto completando la Finta. Quando tornarono giù la volta successiva, furono mandate in frantumi da una rapida serie di Pugnospine. Il risultato non era ancora perfetto, ma bastò a vincere.L’esibizione di Sableye lo vide iniziare rubando la giacca di Dragozard con Furto senza che il pubblico se ne rendesse conto. Poi il Pokémon si mise in posizione. Per un attimo, nessuno si rese conto di cosa volesse fare, poi un solo, fortissimo pugno fu scagliato verso l’alto. Il Centripugno bucò il soffitto e alcuni pezzi caddero verso il basso. La folla lanciò un grido, ma era tutto calcolato. Sableye si lanciò verso l’alto e con Sfuriate li fece a pezzi. Atterrò e si girò verso il pubblico, che applaudì entusiasta.Per la Bellezza fu il turno di Kirlia. La Pokémon iniziò con un Giornodisole, avvolgendosi di luce. Salvaguardia, e il manto di energia che l’avvolse, la rese ancora più brillante. Flash, e il pubblico dovette chiudere gli occhi, abbagliato. Quando li riaprì, intorno a Kirlia ruotava un’elegante composizione di Fogliemagiche, perfettamente controllate e anch’esse luminose grazie alla Salvaguardia che le avvolgeva e al Giornodisole che ancora brillava.Infine, venne il turno di Beautifly e della gara di Grazia. Iniziò con un’Attrazione che volò intorno a Dragozard, ovviamente senza avere effetto. Simulando un bacio, Beautifly lo colpì con Facciata, che il ragazzo schivò fingendo fosse un’avance non voluta, e commentando “Ma Attrazione non dovrebbe aver effetto su di me?”. LaPokémon ripeté ancora e ancora, poi sembrò stancarsi e si girò dall’altra parte, con Frustrazione. A quel punto Dragozard chinò la testa scusandosi, e la Pokémon si rivolse nuovamente a lui abbracciandolo con Ritorno. La folla rise di gusto.Nel complesso, Dragozard ottenne il fiocco in tutte le categorie, anche se la vittoria di Cacturne fu molto risicata. Soddisfatto il ragazzo uscì. Si guardò intorno, ma di Vera nessuna traccia. Scosse la testa. Forse era meglio così. Si riunì ad Orthilla, che si congratulò con lui, e i due si avviarono verso il Centro Pokémon. Eppure il ragazzo si sentiva insoddisfatto. Squadra: Medaglie:
  8. Solo se essi lo acconsentono e se la stasi non porta a catastrofi (tipo Dialga non potrebbe MAI entrare in una Ball senza causare un congelamento del tempo)
  9. Darken VS Tell & Pat Darken si guardò intorno, sbadigliando. Un altro giorno di levataccia, ma almeno avrebbe potuto catturare qualche altro Pokémon. Ammirò l’alba con gioia, poi sentì il rumore famigliare, sospirò e si spostò di lato, schivando per un pelo Entei. Il Pokémon leggendario si girò, visibilmente sorpreso.“Come hai fatto?”“Sono quattro giorni che mi porti via Entei.” Commentò Darken, scuotendo la testa “Alla fine mi sono messo a pensare. Visto che Entei è così veloce, deve esserci qualche rumore. E così mi sono accorto che c’è sempre un rumore simile a quello del vento. Perciò, quando l’ho sentito mi sono scansato.” Concluse, salendo in groppa al Pokémon.“Sei parecchio più intelligente di quanto pensassi.” Commentò Entei.“Grazie. Adesso, dove pensavi di portarmi in questa bellissima giornata?”“Abbiamo una visita da fare, nel mare a nord est.”“E allora andiamo. Vedi com’è facile se me lo chiedi gentilmente?” Commentò Darken. Entei sbuffò e il Pokémon partì a tutta velocità. Poco dopo, il ragazzo e il leggendario si fermavano davanti all’ingresso di una grotta.“La Grotta Ondosa…” Si disse Darken, osservando la caverna “Cosa facciamo qui di preciso?”“Oh, è facile.” Rispose una voce alle sue spalle “Siete qui per incontrare me.”Darken si girò. Si trovò davanti un uomo muscoloso con il volto e le braccia ricoperte di tatuaggi, che sembravano proseguire anche sul corpo coperto da una maglietta.Entei annuì, poi si rivolse a Darken “Dovrai tradurre ciò che dico, dato che lui non è in grado di capirmi. E non fare errori. Lord Ho-Oh considera molto importante questo incontro.”Darken annuì, poi appena Entei iniziò a parlare si rivolse all’uomo, ripetendo parola per parola “Mi chiamo Darken, e sono il Prescelto di Entei, Araldo del Fuoco.”“Molto piacere. Io sono Kavaris, ultimo sacerdote delle tre fortezze. Quando Ho-Oh si è presentato alla mia porta, sono rimasto sorpreso. A cosa devo l’onore?”“Mi occorre conoscere il segreto della Sala Incisa.” Rispose Darken, ripetendo ancora ciò che diceva Entei.“E per quale motivo vorreste liberare nuovamente coloro che furono rinchiusi?”“Perché grandi cose si prospettano davanti a noi. Ormai è giunto il momento per i reclusi di tornare dal loro riposo.”“Quello che dici mi inquieta, tuttavia questo segreto è stato celato a lungo, e per buoni motivi. Se fossero rilasciati sul mondo…”“Io e i miei fratelli ci assicureremo che nulla di male avvenga.” Rispose ancora Darken.L’uomo rifletté, poi annuì “E sia. Il segreto della Sala Incisa è che occorre portare due Pokémon dentro di essa.”“E quali?”“Primo Relicanth, ultimo Wailord.”“Grazie.” Disse Darken, ripetendo senza volere ciò che disse anche Entei.“Mi dispiace di non poter essere di maggior aiuto. Tuttavia, posso dirvi altre due cose. La prima, è che la Sala Incisa si può raggiungere solo usando Sub. Vi arriverete immergendovi sul Percorso 134, al limite est.”“E la seconda?”“Questa grotta fu la nostra casa. Ai Pokémon dobbiamo tutto. Ma dovemmo rinchiuderli in un luogo segreto. Ne avevamo paura. Se avrai coraggio e speranza, dietro ad una porta troverai un Pokémon eterno.”“Cosa significa?”“Questa è l’antica leggenda che il mio clan ha tramandato fino a me. Ricordatevi che questa vostra azione avrà delle conseguenze sul mondo.” Disse l’uomo. Senza aggiungere altro, chinò il capo e si allontanò. Arrivato all’acqua aprì una Poké Ball da cui fuoriuscì un Wailord. L’enorme balena lasciò salire l’allenatore per poi avviarsi verso l’orizzonte.Darken sospirò “Adesso spiegami, cosa…”“Non posso. Fidati di me quando ti dico che è necessario. Cosa ti serve per completare le condizioni per la Sala?”“Un Relicanth e far evolvere Lorod.” Disse.“Pensi di farcela?”“Sai, mi sono informato sulla Palestra di Tell e Pat, e anche sull’areale dei Relicanth. Con queste due cose penso di potercela fare. Prima di tutto, andiamo al Centro Pokémon. Vado a prendere Lorod e andiamo alla Palestra.” Disse Darken indicando a sud, verso Verdezzupoli. Riordinata la squadra, il ragazzo si diresse all’edificio dove si trovava la Palestra. Fu dirigendosi da quella parte che s‘imbatté per caso in un uomo. O per meglio dire, si scontrò. Le pietre che quello stava trasportando rotolarono a terra. Darken lo aiutò a rialzarsi, scusandosi, poi si mise a raccoglierle.“Uhm… Non ti ho già visto da qualche parte?” Chiese quello, squadrandolo.“Sa, ho avuto la stessa impressione.” Rispose Darken.“AH, ma certo! Tu sei il prescelto di Entei, Darken? Dimmi, dove hai messo il tuo Leggendario?”“Entei non è mio, io sono il suo Prescelto. Quando non stiamo viaggiando insieme, è libero di andare dove vuole.”“Capisco. Ti chiedo scusa. Provvederò a dirlo sul forum.”“Forum?”“Oh sì, c’è un forum su Raziel, te e gli altri, e io sono iscritto. Sai, da esperto di leggendari non posso perdermi le novità su un gruppo in cui un membro è un Prescelto.”“Aspetti… esperto di leggendari… e queste rocce… Ma lei dev’essere Rocco Petri!” Esclamò Darken, finalmente riconoscendo il Campione di Hoenn, una celebrità nel campo degli studi sui fossili e sull’archeologia. Non l’aveva capito subito perché non pensava di poterlo incontrare così casualmente.“Proprio io. Invece… Dimmi, tu sei quello che alleva tutti i Pokémon esistenti, sbaglio?”“Faccio quello che posso.” Rispose Darken, annuendo orgoglioso.“Ottimo. In tal caso, vorrei che accettassi un regalo.” Disse Rocco, staccando dalla cintura una delle proprie Poké Ball e porgendola al ragazzo. All’interno, rivelò il Pokédex a Darken, si trovava un Beldum.“Questo Beldum è uno a cui piace fare le cose in grande. Quindi penso che ti troverai bene con lui.”Darken sorrise, ringraziò Rocco e gli porse le pietre che stava trasportando prima, che l’uomo prese rapidamente per poi avviarsi.Poi Darken si fermò a guardare il Beldum, facendolo uscire dalla Poké Ball.“Un Beldum a cui piace fare le cose in grande. Quindi un Metagross… Metagross… Meta… Mecha…” Il ragazzo sorrise “Ti chiamerò Lagann. Va bene?”Il Beldum si mostrò soddisfatto, e Darken lo richiamò, mettendo la Poké Ball nello zaino. Poi si diresse allaPalestra per davvero.Superati i vari allenatori usando solo Lorod, arrivò davanti ai due Capipalestra, i giovanissimi Tell e Pat.“Benvenuto, Darken.” Disse Tell.“Ti stavamo aspettando.” Aggiunse Pat.“Sappiamo che hai cinque medaglie. E sappiamo cosa vuoi fare.” Disse Tell.“Quindi ti informiamo che, essendo questa una lotta in doppio, sarà permesso a uno dei tuoi Pokémon di combattere al suo fianco.”Darken sorrise. Proprio come sperava.“Chi sarà dunque?” Chiese Tell.“Ho scelto il mio Wailmer, Lorod.” Rispose Darken.“Ottimo. In tal caso, che la lotta cominci!” Esclamò Pat, schierando uno Xatu. Suo fratello mandò in campo un Chimecho.Darken sorrise. Wailmer entrò in campo atterrando nella piscina. Poi il ragazzo premette un bottone, e dalla porta,praticamente sfondandola, entrò in scena Entei.“FINALMENTE!” Ruggì il Pokémon, lanciandosi alla carica. Tell e Pat deglutirono palesemente. Xatu si limitò a fissare il vuoto, mentre Chimecho, Darken ci avrebbe giurato, stava sudando freddo.Poi Entei esordì con un Fuocobomba che travolse Xatu. Il Pokémon Volante rimase fermo e si lasciò investire, ma a Darken era chiaro che si trattasse di strategia. Intanto, Wailmer colpì Chimecho con Corposcontro, mentre notò che Xatu usò Schermoluce.‘Capisco, hanno ridotto la potenza delle mosse speciali.’ Pensò Darken, osservando Xatu che si era rialzato da un colpo che l’avrebbe normalmente messo KO. Entei lo fissò, lievemente sorpreso, dalla sua posizione sopra una delle piattaforme.“Ci vuole strategia, Entei!” Esclamò Darken “Comincia dal Chimecho, se dovesse conoscere Riflesso e riesce ad usarlo abbiamo finito. E stai attento a Divinazione, non è normale che quello Xatu rimanga immobile davanti a uno dei tuoi colpi, a meno che non sapesse che avrebbe resistito.”Entei annuì, poi si lanciò di nuovo all’attacco colpendo Chimecho con un Morso che bastò a mandare a tappeto il Pokémon. Intanto, Xatu colpì Lorod con Psichico, ma il Pokémon rispose ancora con Corposcontro.Tell richiamò il Chimecho e schierò Claydol, che per sua fortuna avendo occhi da tutte le parti vide cosa stava arrivando. Xatu probabilmente lo vide lo stesso, in quanto capace di prevedere il futuro, ma tutto quello che riuscì a fare fu girarsi e, Darken ci avrebbe giurato, sospirare. Poi il Fuocobomba centrò il Pokémon Volante superando lo Schermoluce come fosse burro e mettendolo al tappeto.Claydol lanciò un Iper Raggio verso Entei, che lo schivò, e Darken sorrise. Come sperava, si stavano concentrando troppo su Entei. “Mossa sbagliata.” Si disse mentre a un suo ordine Lorod emergeva da sotto Claydol colpendo con Mulinello. Il tornado d’acqua investì Claydol, intrappolandolo e danneggiandolo.A quel punto, Entei fu su di lui con Morso, mandandolo fuori combattimento.Tell e Pat richiamarono entrambi i Pokémon, schierando rispettivamente Solrock e Grumpig. Il Pokémon suino fece appena in tempo a entrare che fu colpito da un Fuocobomba seguito da un Corposcontro. Entei sorrise.“Non mi divertivo così da un sacco!” Esclamò, schivando il Lanciafiamme di Solrock saltando da una piattaforma all’altra.“Non ti distrarre!” Gridò Darken.Il Pokémon Fuoco annuì e accelerò, mettendosi a correre sui muri della Palestra. Grumpig si rialzò, infuriato, ma fece appena in tempo a iniziare la concentrazione che un nuovo Fuocobomba lo centrò, mandandolo al tappeto.Pat non perse tempo, schierando Lunatone, e Darken si illuminò “Entei, sei pronto?” Chiese il ragazzo. Entei annuì e l’allenatore lanciò un comando. Wailmer ruggì e una gigantesca ondata d’acqua, un Surf, si abbatté su Solrock e Lunatone. I due Pokémon Roccia Psico si ritrovarono gravemente danneggiati, mentre Entei, pur investito dall’onda, non subì danni particolari.“Come…” Iniziò Pat, poi osservò la bocca di Entei, intento a masticare qualcosa “Baccapasflo.” Disse, mentre Entei piombava su Solrock e Lunatone, incassava uno Psichico e un Lanciafiamme combinati e, pur ansimando, poneva fine alla lotta con Morso.“Uff, è stato faticoso ma entusiasmante.” Commentò Entei, girandosi verso Tell e Pat “Grazie mille Capipalestra, per avermi donato questa fantastica lotta.”Darken fece per ripetere la frase, ma i due ragazzini chinarono il capo verso Entei. Probabilmente avevano letto il pensiero di Darken, che a propria volta aveva letto quello di Entei. Il ragazzo si chiese se lo facessero anche durante le sfide.“No, durante le lotte evitiamo.” Rispose Tell.“Non sembra leale.” Aggiunse Pat.Darken fece per richiudere la piscina, poi vide la luce proveniente da essa e impallidì. Si lanciò sulla leva e la tirò al massimo, in modo che il campo si trasformasse del tutto in una vasca piena d’acqua.Un attimo dopo, detta vasca era interamente occupata da un Wailord sorridente. Darken lo richiamò nella Poké Ball, sorridendo a proprio volta.Prese medaglia ed MT e salutati i Capipalestra, balzò in groppa ad Entei.“Adesso?” Chiese il Pokémon.“Il mare fuori Ceneride.” Rispose Darken, preparando intanto la MT Sub, inserendone i dati nella mente di Melody tramite il Pokédex.Entei annuì, e poco dopo i due si trovavano fuori Ceneride. Il grande vulcano spento si stagliava alto, ma a Darken importava solo ciò che stava sotto. Dopo aver lasciato Lorod fuori dalla Ball in modo che Entei potesse appoggiarsi su di lui, si preparò a scendere.Immergendosi a cavallo dell’elegante Milotic, respiratore alla bocca per non affogare, si trovò davanti una vera e propria foresta di corallo. Approfittando del fatto che Entei non guardava catturò un trio di Clamperl e un Luvdisc, poi si mise a cercare il Relicanth. Ci volle un po’, ma alla fine ne individuò uno intento a mangiare parte della roccia corallina. Il ragazzo sorrise ed estrasse una Sub Ball. Caricò il tiro al massimo e la scagliò. Sott’acqua lePoké Ball non potevano coprire la stessa distanza, ma le Sub Ball erano fatte apposta. La Poké Ball speciale sfrecciò verso Relicanth, che finì per essere catturato. Darken sorrise, raccolse la sfera e risalì in superficie, dove trovò Entei con uno sguardo torvo.“… Mi hai visto, vero?”“L’acqua è molto pulita.” Commentò Entei.“E dai, ho solo catturato tre Clamperl e un Luvdisc, sono anche Pokémon comuni. Guarda, c’è anche il Relicanth che ci serve.”Entei borbottò qualcosa sui giovani allenatori, poi lasciò che Darken gli rimontasse in groppa. Il ragazzo richiamò Wailord e il Pokémon Fuoco ripartì di corsa verso il percorso 134. Arrivatoci in pochi minuti, lasciò scendere Darken, che aprì la Poké Ball di Milotic. Poi il ragazzo si rivolse al leggendario.“Ti toccherà…”“Lo so, lo so.” Rispose Entei, lasciandosi richiamare nella propria Ball. In quel modo, Darken poteva portarlo con sé durante l’immersione.Raggiunto il fondo, il ragazzo individuò una grotta. Entrato, si trovò davanti solo una parete, ma sopra di sé vide una fioca luce. Risalì, per poi scendere sulla spiaggetta davanti, illuminata dalla luce di numerose pietre brillanti. Si chiese cosa fossero ma decise di non approfondire, preferendo addentrarsi. C’erano diverse incisioni, scritte in un idioma sconosciuto. Arrivato in fondo, osservò una lastra al centro di una grande stanza e lasciò uscire Entei.“Bene, adesso tocca la lastra.” Disse il Pokémon Fuoco. Darken annuì, e appena l’ebbe sfiorata una luce emanò dalle sfere di Reloh – il suo Relicanth – e Lorod. Poi non successe nulla.“Adesso mi spieghi…” Disse Darken, ma Entei scosse la testa.“Questa volta devi fidarti di me.” Rispose Entei. Darken sospirò e annuì. In fondo, tutti avevano diritto ai loro segreti.Poco dopo, mentre risaliva verso la superficie, il ragazzo sentì una corrente fredda sulla pelle, proveniente da nord. Squadra: Leggendari: Medaglie:
  10. Torre Miraggio, il Castello Sepolto è quello di Unima.
  11. Draconix VS Fiammetta Draconix aprì gli occhi. Fuori il sole era alto nel cielo, il che voleva dire che aveva dormito più del previsto.‘Beh, non è un problema, al massimo mi farò dare un passaggio da Latios.’ Si disse il ragazzo, controllando l’ora. Erano comunque solo le nove, quindi non c’era da preoccuparsi. Stava chiudendo il telefono quando con la coda dell’occhio scorse la data.“Quindici… Perché non mi suona corrett…” Iniziò, poi si fermò di botto “Ma oggi dovrebbe essere il quattordici!”Il ragazzo riguardò il calendario del telefono, ma quello continuava impietoso a segnare il quindici. Perciò, l’unica spiegazione era che… ‘Ho dormito un giorno intero?!’ Si chiese, correndo fuori ‘Non è possibile, non è possibile! A parte che l’infermiera mi avrebbero svegliato…’In quel momento, gli venne un’idea. Si fermò al bancone e mentre porgeva alla donna la chiave della sua stanza chiese, con tutta la calma che riusciva a trovare, “Perché non mi avete svegliato, ieri mattina?”L’infermiera lo osservò, stupita “Ma signor… Draconix, da quello che risulta nei registri, lei è arrivato solo ieri sera. Perciò, ieri mattina non potevo svegliarla, perché sarebbe stato… problematico.”Draconix fece per dire qualcosa, poi realizzò che qualcosa non andava. Se avesse dormito un giorno intero, ci sarebbero state chiamate perse, messaggi non risposti… E soprattutto Sceptile l’avrebbe svegliato. Si scusò con la donna e si precipitò fuori.Corse verso il Tunnel Menferro, e decise di controllare con un metodo scientifico. Premette il tasto della Poké Ball, e subito dopo Latios si precipitò verso di lui dal cielo. Il Pokémon Leggendario si guardò intorno sorpreso.“Draconix,” Disse, osservandolo “Credevo tu fossi abbastanza saggio da non chiamarmi senza motivo. C’è qualche emergenza?”“Sì, in realtà. Dimmi, che giorno ci siamo incontrati io e te?”“Beh, ieri, il quattordici del mese. Perché?”“Perché apparentemente manca un giorno della mia vita.” Rispose Draconix “Vedi, io ti ho catturato il quattordici. Invece, secondo me, era il tredici. Quindi, un giorno, quello del tredici, è andato perso. E non so perché.”Latios rifletté un momento, poi annuì “Anzitutto, controlliamo se è vero. Qual è l’ultima cosa che ricordi prima del nostro incontro?”“Mi ricordo di essere arrivato sulla spiaggia dove poi ho incontrato Rocco e Raziel. Ma secondo la mia memoria questo è successo nel pomeriggio del tredici. Subito dopo, abbiamo avuto quell’incontro con il tizio dei Draghi e la sfida a Ferrugipoli.”“Non abbiamo perso tempo, in effetti. Quindi, supponendo che questo sia vero, il salto temporale dev’essere avvenuto mentre andavi verso la spiaggia. Allora, vediamo… Qual è l’ultima cosa certa che hai fatto quel giorno?”“Vincere la medaglia di Walter.”“Puoi controllare in che data hai ottenuto le tue medaglie?” Chiese Latios. Draconix annuì e controllò la scheda allenatore. La data di Walter era il dodici, quella di Petra il quattordici.“E questo dimostra che ti manca effettivamente un giorno.” Disse Latios “La domanda è: cosa è successo in quel giorno?”Draconix era troppo preoccupato per rispondere. Tirò fuori il telefono e chiamò Giuls.“Giuls!” Esclamò, appena la ragazza rispose.“Draconix? Che succede?” Chiese l’allenatrice dall’altra parte.“Quante medaglie hai?”“Sto andando a prendere la sesta. Sono proprio davanti alla Palestra di Forestopoli. Secondo Lailah, Raziel è poco più indietro, lungo il percorso. Ah, mi ha anche detto che proprio ieri hai catturato Latios. Congratulazioni! Ma vedrete, tu e Darken mi avete lasciato indietro, ma non per molt…”“Grazie Giuls, scusa ma devo andare, ciao.” Disse Draconix, riattaccando. Si trovò davanti lo sguardo di Latios.“Tutta qui la tua preoccupazione?” Chiese il Pokémon, fissandolo “Essere indietro con le medaglie?”“Ma è importantissimo!”“TI POSSO PORTARE IO A PRENDERE LE MEDAGLIE CHE TI MANCANO!” Tuonò mentalmente Latios, esasperato “Quello che mi interessa è capire perché al mio Prescelto manca un giorno dalla memoria.”Draconix annuì, scusandosi. In effetti, le medaglie erano importanti, ma quell’ammanco nella sua memoria era preoccupante anche per altri motivi.“Adesso, vediamo se c’è qualche indizio.” Disse il Pokémon “Per esperienza personale, ci sono solo due motivi per cui puoi aver perso la memoria. Un qualche shock, o un Pokémon che ha deciso di cancellarti la memoria. Se fossimo a Sinnoh andrei subito da Uxie, ma questa è Hoenn. Quindi, dobbiamo capire cos’è successo. Controlla lo zaino, voglio sapere se c’è qualcosa fuori posto.”Il ragazzo annuì e si mise a frugare nel proprio zaino. Non c’era nulla di strano apparentemente, ma quando stava per rinunciare tirò fuori qualcosa di strano. Un grosso paio di Occhialoni, che era sicuro di non possedere. Erano ancora sporchi di sabbia, quindi erano stati usati.Latios li osservò e annuì “Bene, il nostro primo indizio è nel deserto.”“Un po’ vago come indizio.”“Sì, ma ho una mezza idea di cosa cercare.” Rispose il leggendario facendogli cenno di mettersi gli Occhialoni e salire. Il ragazzo ubbidì e i due presero il volo.Arrivati sopra il deserto in pochissimo tempo, Latios scese in picchiata e si avvicinò a una grande costruzione di roccia consumata dal tempo fino a sembrare un gigantesco masso, poi atterrò scuotendo la testa “La mia prima idea si rivela errata.” Commentò “Il blocco dei tre Regi è ancora al suo posto.”“Il blocco dei tre Regi?”“Sì, una vecchia storia. Non importa comunque, quello che ci interessa è altro per esclusione.” Disse Latios “Adesso devo sperare di trovare la Torre Miraggio. Tu aspetta qui. Dovrò evocarla se non è apparsa, e per farlo è necessario che non ci siano umani nei paraggi.”Draconix annuì, sospirando e chiedendosi cosa fare. Fece uscire dalla Poké Ball Sceptile, che si guardò intorno. IlPokémon fece un passo avanti e davanti a lui si aprì una buca, in fondo a cui lo aspettavano le mascelle di un Trapinch.Nonostante la sorpresa però il Pokémon Erba non si fece prendere dal panico, come Draconix del resto, e quando l’allenatore ordinò un Fendifoglia il Pokémon prontamente eseguì, lanciando fuori dalla sabbia il Trapinch.L’allenatore fissò il Pokémon, mentre quello si preparava a combattere con Sceptile, e di riflesso afferrò una dellePoké Ball vuote e la lanciò al Trapinch. Il Pokémon fece resistenza ma alla fine fu catturato.“Cosa c’è?” Chiese Draconix a Sceptile, che lo fissava poco convinto “Ha incassato un tuo Fendifoglia ed era pronto a lottare ancora, mi sembrano buone basi per un Pokémon.”Sceptile sbuffò, poco convinto, ma in quel momento Latios ritornò scuotendo la testa.“Purtroppo nella Torre Miraggio c’è stato di recente uno scontro, e qualunque prova potesse esserci è andata persa.” Disse il Latios sconsolato.Draconix rifletté. Se era così, allora erano punto a capo. Tuttavia… “Il cellulare!” Esclamò il ragazzo afferrandolo e aprendolo, mentre Latios lo sollevava in volo sopra il deserto e la tempesta di sabbia, mantenendosi in volo statico. Draconix scorse le chiamate ma non trovò nulla di strano. Poi passò ai messaggi. Tra questi, uno catturò la sua attenzione. Il motivo era semplice. Era stato inviato, senza risposta, a un numero sconosciuto.Lo aprì e lesse “Cuordilava, Terme.” L’aveva inviato lui, quindi doveva aver avuto un motivo per scriverlo.Il ragazzo fece cenno a Latios e il drago annuì, puntando alla città alle pendici del Monte Camino.Poco dopo, i due atterravano davanti al Centro Pokémon. Draconix attraversò l’edificio e raggiunse la piscina, dove diversi anziani si stavano riposando per far passare gli acciacchi.Draconix si guardò intorno, rivolgendosi a tutti i presenti, ma nessuno di loro sembrava conoscerlo.Il ragazzo sospirò e uscì dalle terme. Scosse la testa, e Latios sospirò.A quel punto, senza nient’altro da fare, Draconix si diresse alla Palestra. Era una Palestra Fuoco, il che significava che Sceptile era parecchio in svantaggio. Perciò entravano in gioco i suoi vecchi Pokémon e il suo nuovo acquisto. Fatta scorta di Antiscottature, l’allenatore affrontò uno per uno tutti gli avversari. Arrivato da Fiammetta, si preparò alla lotta.“Benvenuto sfidante! Tu sei Draconix vero? Ho sentito che hai catturato un Latios. Sai, è un leggendario che mi piace anche se non è Entei o un altro Fuoco.”“Come fai a saperlo?”“Stai scherzando? Ne parlano tutti sul forum!” Esclamò la ragazza.Draconix rifletté. Sapeva che esisteva un forum su di loro, e che detto forum era molto ben informato, ma pensare che sapessero già di Latios… Era un po’ sconcertante.“Comunque, quante medaglie possiedi?” Chiese Fiammetta.“Quattro.”“Ottimo.” Proseguì la Capopalestra “Allora avremo un quattro contro quattro.” Concluse, schierando Ninetales.Draconix mandò in campo Vibrava. Aveva fatto evolvere il Pokémon con un lungo allenamento, ma non era riuscito ad arrivare a Flygon. Nonostante ciò, il Pokémon esordì con Terrempesta, seguito dalla schivata di Lanciafiamme e da un Dragospiro.Il Pokémon resistette, per poi colpire con un nuovo Lanciafiamme, ma Vibrava la incassò con calma e colpì con Dragospiro ancora.“Non è un Coleottero?” Chiese Fiammetta, che non ne aveva mai affrontato uno prima.“Fortunatamente no.” Rispose Draconix, mentre il Pokémon colpiva con Dragospiro di nuovo. Ninetales non cedette e colpì con Fuocofatuo. Le fiamme spettrali esplosero a contatto con Vibrava, ma quello uscì illeso e colpì nuovamente con Dragospiro.“Cosa…” Iniziò Fiammetta, poi scorse il Pokémon masticare qualcosa. La Baccafrago sparì subito nella sua gola, insieme alla scottatura.Solo a quel punto Ninetales riuscì ad andare a segno con Lanciafiamme. Il Pokémon arretrò, e subito dopo la Introforza di Ninetales lo centrò, destabilizzandolo. A quel punto, entrambi colpirono, uno con Dragospiro, l’altra con Introforza. I due attacchi collisero ed entrambi i Pokémon furono gravemente danneggiati. Ma grazie alla Terrempesta, solo Ninetales crollò.A quel punto entrò in campo Camerupt, che resistette a un Dragospiro e schivò il secondo per poi attaccare con Eruzione. L’attacco incandescente travolse Vibrava, abbattendolo.Draconix annuì, poi mandò in campo Kabutops. Il Pokémon lo fissò e Draconix credette di vederlo sorridere. Il Pokémon doveva essere felice di combattere dopo un bel po’ di tempo.Kabutops si lanciò all’attacco con Lacerazione, ma Camerupt si limitò ad attaccare con Eruzione, incassando senza sforzo l’attacco Normale.Fu a quel punto che Draconix sorrise e diede un ordine. Kabutops allargò le lame e scagliò Idropompa. Il colpo investì Camerupt e lo mandò a tappeto. A quel punto, Fiammetta capì che Kabutops si era avvicinato solo per poter mirare meglio, mascherando il colpo con un attacco.La ragazza rifletté e schierò Torkoal, che cominciò con Giornodisole. Il calore avrebbe ridotto la potenza degli attacchi di tipo Acqua, ma cosa peggiore potenziò anche l'Ondacalda che ne seguì. Per la sorpresa, Kabutops arretrò, e Fiammetta fece subito seguire all’attacco una seconda Ondacalda. I due Pokémon erano entrambi stanchi, ma a quel punto Fiammetta ordinò Vampata, mentre Kabutops colpiva con Idropompa.I due attacchi collisero in una nube di vapore, e quando essa si diradò entrambi i Pokémon erano a terra.Fiammetta borbottò e schierò Magcargo, contro cui entrò in campo Aerodactyl. Il Pokémon Volante vinse senza sforzo, con una serie di Frane e schivando le Vampate.“Ottimo lavoro.” Disse Fiammetta “Addirittura in soli tre contro quattro. Davvero bravissimo.”Draconix sorrise, poi uscì dalla palestra con in mano Medaglia ed MT.Guardò l’ora. Erano le tre di pomeriggio, il che voleva dire che aveva tutto il tempo per indagare ancora un po’. Si diresse verso le terme quando un anziano lo fermò.“Ehilà ragazzo, ci si rivede. Eppure oggi non hai con te il tuo compare in impermeabile.”Draconix non riconobbe l’uomo, ma sapeva fare due più due. Perciò sorrise “Buongiorno a lei. Mi scusi, volevo verificare una cosa.”“Certamente, dimmi pure.”“Che tipo di informazioni mi ha dato ieri?”Il sorriso del vecchio si allargò “Tutte esatte, ovviamente. Il Team Rocket è stato visto sul percorso 114. Erano almeno undici membri. Perché? Qualcosa è andato male?”“No, nulla.” Rispose Draconix. Uscito da Cuordilava, chiamò Latios e gli raccontò tutto.“Direi che ci conviene andare sul Percorso 114.” Rispose il Pokémon. “Sì signore, con un Latios.” Disse il vecchietto al telefono.“Ottimo, grazie per l’informazione. Riceverai il tuo solito compenso.” Disse la voce dall’altro lato prima di riattaccare.“Un nuovo Prescelto.” Rifletté Surtur “Per quanto apprezzi che Kain non sia l’Ascendente, questa notizia è problematica. Dovrò tenere d’occhio la situazione.” Si disse. Squadra: Leggendari: Medaglie:
  12. LEGGEN... non ti muovere... DARIO!
  13. Giuls VS Fiammetta Giuls ritirò l’amo, sconsolata. Anche qui nulla. Non che si aspettasse di trovare un Feebas così facilmente, ma cominciava a domandarsi se ce ne fossero davvero nei fiumi di Hoenn. Certo, sapeva che il luogo più probabile era il fiume che scorreva da nord di Forestopoli verso sud, ma poteva sempre essercene qualcuno in fondo.La ragazza in ogni caso ritirò la canna da pesca, accorciandola e riponendola nello zaino, poi riprese a camminare verso nord. Per qualche motivo, aveva la sensazione di essere osservata, anche se non capiva perché.Proseguendo lungo la strada, Giuls raggiunse il deserto. Da qui poteva procedere attraverso esso, a condizione di avere gli occhialoni, oppure poteva dirigersi al Monte Camino e a Cuordilava. Dato che oltre il deserto non sapeva ci fosse nulla di interessante, tanto valeva procedere verso il Monte Camino. Ma nel momento in cui si girò sentì un grido dal deserto.La ragazza vi si addentrò subito, anche se senza Occhialoni era a dir poco un’impresa. A quanto pareva, il deserto era soggetto a tempeste di sabbia pressoché continue.Avanzò praticamente alla cieca finché davanti a lei non comparve una grande torre. L’edificio era stranissimo, perché sembrava fatto di sabbia. La ragazza rifletté un momento. Provare a proseguire sarebbe stato un errore, almeno finché la tempesta di sabbia non si fosse fermata brevemente, perciò tanto valeva entrare. L’urlo forse era solo immaginario. Forse era solo l’ululato del vento tra le rocce.In quel momento la ragazza realizzò che ai piani superiori della torre c’era qualcuno. Si avventurò con cautela nell’edificio, e si chiese come potesse reggersi su se stessa una torre che sembrava veramente essere composta solo da sabbia.Scalò i due piani ed arrivò in cima. Qui vide una ragazza legata, che riconobbe come Vera, la figlia di Birch, in un angolo della stanza. Aveva un bavaglio, il che voleva dire che probabilmente era stata lei ad urlare. Davanti a lei, in piedi al centro dell’altare, erano presenti tre persone: due donne del Team Rocket e un uomo. Quando Giuls lo riconobbe, le mancò il fiato.Thiazi era in piedi al centro della stanza, intento a dare ordini alle due ragazze.“Ahah, questo sì che è davvero un bel colpo. Mentre il Team Magma e il Team Idro si occupano del Monte Camino, io provvederò qui nel deserto.” Disse l’uomo “Anche se mi dispiace un po’ per il fatto che così non potrò combattere con quel Raziel. Avrebbe bisogno di una lezione.”“Ma signore, non ha detto che gli ordini dall’alto sono di non toccarlo?”L’uomo sospirò “Il grande signore si sta facendo influenzare negativamente dal giudizio di Kain. Non dovrebbe fidarsi del ragazzo, quella serpe in seno al nostro sacro ordine. Certo, la Smogon non…”A quel punto, Giuls fece un passo leggero, e un pezzo della parete cadde a terra. Thiazi si girò all’istante. In quel momento la ragazza notò che teneva in mano un Bagon. Era vivo, anche se non sembrava in buone condizioni.“Chi va là?” Chiese l’uomo. Giuls si chiese cosa fare, mentre le due ragazze del Team Rocket iniziavano ad avanzare verso le scale, poi un Baltoy sfrecciò in avanti e caricò verso Thiazi. Quello lo vide arrivare, poi sorrise. Afferrò Bagon e lo usò come una mazza usandolo per colpire Baltoy, scagliando via entrambi i Pokémon. Per fortuna il Pokémon Drago aveva la testa dura, dato che altrimenti sarebbe stato un colpo fatale. Il Baltoy invece era a terra, accanto a Vera, che cercò di avvicinarglisi piangendo.“Signore, non aveva detto che voleva tenere quel Bagon per lei?” Chiese una delle due.“Un Bagon che non desidera volare è utile quanto un Blaziken zoppo. Non che io possa usare un Blaziken.” Commentò l’uomo.A quel punto, Giuls era davvero tentata di lanciarsi all’attacco e tirare un pugno a quella faccia da schiaffi di Thiazi, ma farlo voleva dire solo fare il suo gioco. Le serviva aiuto contro quelle tre.‘Ho Skitty, Kirlia, Lapras e Lanturn, e l’ultimo non può combattere sulla terraferma. Come Giratina si suppone che faccia?’ Si chiese. Guardò Vera. Se era stata catturata, doveva voler dire che i suoi Pokémon erano al tappeto. E comunque non sapeva se fossero forti o adatti ad affrontare Thiazi.Nel frattempo, Thiazi e le due donne stavano analizzando la parte centrale della stanza, dove si trovava un altare con due pietre posate sopra e delle incisioni tutto intorno.‘Ok,’ pensò Giuls ‘Niente panico. Mi serve aiuto. Aiuto. Aiuto…’ Si disse, guardandosi intorno, e i suoi occhi si fissarono su Baltoy e Bagon.‘Baltoy… Se ce n’è uno…’ Pensò, poi uscì dal suo nascondiglio e si avvicinò lentamente ai due Pokémon. Li guardò. Il Baltoy era svenuto, ma la ragazza usò un Revitalizzante, spremendolo addosso al Pokémon, e quello si rialzò. Sfortunatamente, a quel punto emise un verso istintivo, e una delle donne del Team Rocket si girò a guardare. Non fu soddisfatta di ciò che vide.“Abbiamo compagnia.” Disse, rivolta a Thiazi e l’altra ragazza. I due si girarono. Giuls nel frattempo borbottò qualcosa e lanciò in campo tutti i Pokémon che poteva. Kirlia, Skitty e Lapras si rivolsero contro Thiazi; ilPokémon Ghiaccio in particolare sembrava parecchio arrabbiato. Nel frattempo, Baltoy fuggì.“Oh, la ragazzina che ha paura di volare.” Commentò l’uomo “Coraggioso da parte tua sacrificarti solo per quel Baltoy.”“Non è solo per lui.” Disse Giuls, spremendo una Baccacedro addosso a Bagon, che si rialzò, acciaccato ma ripresosi un po’.“Oh, vedo che sai farci con queste cose.” Disse l’uomo, aprendo una Poké Ball. Uno Skarmory entrò in campo, lanciando un grido metallico.Le due donne in divisa si fecero da parte, ma mandarono comunque in campo Espeon ed Ariados.‘Ok…’ Si disse la ragazza, poi diede un ordine e tutti i suoi Pokémon, insieme al Bagon, si lanciarono all’attacco. Il Drago non era davvero previsto, ma Giuls fu felice di un aiuto in più per i suoi Pokémon.Nel frattempo, la ragazza si precipitò verso Vera e la liberò dal bavaglio.“Hai qualche Pokémon in grado di combattere?” Chiese, mentre la slegava.“Nessuno, tranne Breloom e Wailord. Ma uno non poteva davvero vincere e l’altro…”“Lo so, lo so, ma manda in campo anche Breloom. Falli uscire tutti anzi, li curerò!” Esclamò. La ragazza annuì e Breloom entrò in campo appena in tempo per colpire Ariados con un Pugnorapido, visto che il Pokémon si era lanciato verso le due. Nel frattempo, Vera fece uscire i suoi Pokémon. Giuls infilò un Revitalizzante in bocca a Swellow, e la Pokémon lo ingerì, riprendendosi, anche se non completamente, quanto bastava per attaccare l’Espeon. Giuls si affrettò a curare anche Blaziken, che scosse la testa e caricò contro Ariados.“Tutto qui?”“A meno che tu non voglia far uscire Wailord.”“Allora incrociamo le dita.” Rispose Giuls. Sapeva benissimo che non poteva vincere contro Thiazi con una squadra del genere. L’unica speranza…E in quel momento, mentre Skarmory sconfiggeva Skitty e costringeva Kirlia ad arretrare, ci fu un fortissimo rombo dal piano sottostante. Poi, un autentico sciame di Baltoy eruppe dalle scale invadendo la stanza e attaccando Skarmory, Espeon ed Ariados. Thiazi imprecò, contando il numero di nemici. La stanza si stava saturando in fretta, per la gioia di Giuls che poté così approfittarne per correre verso i suoi Pokémon. Nel frattempo, Thiazi mandò in campo un Honchkrow. Il Pokémon Buio attaccò i Baltoy, sconfiggendone diversi, poi Thiazi fissò Giuls con odio.“Signore, la missione l’abbiamo conclusa, dovremmo…” Iniziò una delle due donne, quella con i boccoli enormi, ma Thiazi la interruppe.“Tu, ragazza, hai rischiato di rovinare tutto. Mi hanno detto di non toccare Raziel, ma nessuno ha detto nulla di te e i tuoi Pokémon. Perciò…” L’uomo aprì una Poké Ball nero pece, da cui uscì un Charizard. L’uomo diede un ordine e quello lanciò un Fuocobomba, una fiamma molto più rossa e ardente di quelle normali. Giuls si lanciò di riflesso a proteggere Kirlia, proprio nel mezzo della linea di tiro, e chiuse gli occhi. Poi sentì qualcosa crescerle tra le braccia, un calore enorme dietro di sé… E subito dopo era ancora viva.Guardò la Pokémon che stringeva, non più Kirlia ma Gardevoir. La Pokémon Psico guardò Giuls e sorrise, poi si rivolse al Charizard. Aprì la mano, rivelando una minuscola sfera nera. Thiazi lanciò un grido e richiamò ilPokémon.“Sei pazza?! Non farlo! Rischi di ucciderci tutti!”Gardevoir si limitò a staccarsi da Giuls e avanzò lentamente verso Thiazi, sempre tenendo dritto davanti a sé la sfera. L’uomo si guardò intorno, disperato, poi aprì la Poké Ball di un altro Pokémon, un Braviary stavolta. Richiamò Honchkrow e saltò sul Pokémon Volante, cui ordinò di sfondare la parete. Quello eseguì e sparì subito dopo in volo.Gardevoir sospirò, la fronte imperlata di sudore, e la sfera che teneva in mano scomparve.A quel punto, Giuls si guardò intorno. Le due ragazze del Team Rocket erano sparite, probabilmente sfruttando l’Honchkrow. Vera era china su diversi Baltoy, intenta a curarli. I suoi Pokémon erano lì accanto, stanchi ma ancora in piedi.A quel punto, Giuls si concesse un sorriso, poi si ricordò del Bagon. La Pokémon Drago – era una femmina, realizzò Giuls a un esame più attento – era a terra svenuta. La ragazza temette il peggio, ma non sembrava essere ferita seriamente per fortuna. Le diede un’Iperpozione e la lasciò lì un po’, una volta che ebbe ripreso i sensi. Poi si rivolse a Vera.“Meno male. Se non ci fossi stata tu…” Iniziò, ma la ragazza di Albanova scosse la testa.“Starai scherzando. Sei TU che mi hai salvata.”“Sì, ma solo perché quel Baltoy ha voluto aiutare te.” Rispose Giuls, indicando il Pokémon Terra, che si era spostato accanto a Vera.La ragazza lo fissò, poi annuì ed estrasse una Poké Ball, ma Giuls la fermò. La ragazza scavò nel proprio zaino ed estrasse una delle due Friend Ball che un anno prima Franz le aveva costruito, e la porse alla ragazza. Vera annuì e la mostrò a Baltoy. Quello si limitò a toccarla ed entrarvi. La Friend Ball si agitò leggermente, poi si fermò. Giuls sorrise. Franz le aveva consigliato di usarle per qualcosa di speciale, e decisamente usarla per il Baltoy che aveva salvato le loro vite sembrava appropriato.Vera fece per dire qualcosa, ma a quel punto a interrompere ci pensò un verso e uno strattone ai pantaloni di Giuls. La ragazza guardò in basso, verso la Bagon.“Ma certo, devo ringraziare anche te. E devo riportarti a casa.” Commentò la ragazza, ma Bagon scosse la testa. Indicò Giuls, poi se stessa, poi la Friend Ball di Vera. Era un messaggio molto chiaro.Giuls annuì, poi estrasse la seconda Friend Ball e vi fece entrare la Bagon. Dopo un paio di vibrazioni, la sfera si fermò.“Beh, ho usato più Poké Ball di Franz oggi che nell’ultimo anno.” Commentò Giuls, pensando che ora le restavano solo un’Esca Ball e una Peso Ball.A quel punto, Vera le strinse la mano, gli occhi che le brillavano “Oh mio Arceus, sono stata salvata dalla grandissima Giuls. E non solo, ma mi ha addirittura regalato una delle sue Poké Ball. Oggi è il giorno più felice della mia vita!”“Ecco, io… Come mai tutto questo entusiasmo improvviso? Non è la prima volta che c’incontriamo!”“Beh, siamo appena passate attraverso una situazione disastrosa e ne siamo uscite vive, questo mi mette di buon umore. E in effetti ci siamo già incontrate, ma l’altra volta c’erano tutti i ragazzi ed era un po’ imbarazzante. Ma io sono una tua grande fan!” Disse la ragazza.Giuls arrossì, imbarazzata. Sapeva che esisteva un Fan club dedicato a Raziel e in misura minore a lei, Darken, Draconix e Dragozard, ma non pensava fosse così famoso.“Comunque, cos’è successo prima? Thiazi sembrava terrorizzato.” Commentò Giuls, fissando Gardevoir.“Oh, quello… I Gardevoir possono giungere a misure estreme.”“Quanto estreme?”“Aveva in mano un piccolo oggetto nero?”“Sì.”“Era… Era un buco nero. Non distruttivo quanto un vero buco nero, ma avrebbe disintegrato Thiazi e qualunque altra cosa Gardevoir avesse voluto distruggere.”Giuls la fissò a bocca aperta. Poi si girò verso Gardevoir. La Pokémon si limitò a sorridere ed alzare il pollice.“Beh, ce la siamo cavata.” Commentò Giuls, lasciando perdere il discorso “Ti serve aiuto? Io sto andando a Cuordilava.”“No, grazie. Stavo andando a Mentania ma mi sono persa nella tempesta, e Baltoy mi ha guidato fin qui. Immagino di aver davvero perso tempo.”“Sempre meglio che finire dispersa nel deserto, no?” “In effetti hai ragione. E dire che ieri è andato così bene a Brunifoglia. Spero di arrivare per gli spettacoli pomeridiani.”“Te lo auguro.” Disse la ragazza. Le due guardarono fuori, e per fortuna la tempesta si era calmata quanto bastava per permettere alle due di uscire.Giuls osservò curiosa l’altare, prima di andarsene. Su di esso si trovavano due fossili. Per un attimo fu tentata di prenderli, poi scosse la testa. Se erano lì, lì dovevano stare.Le due ragazze uscirono, e fecero qualche passo, poi sentirono una forte ventata alle loro spalle, si girarono, temendo di vedere una nuova tempesta di sabbia troppo forte… e la Torre era sparita.Le due si guardarono, stupefatte, poi si limitarono ad uscire dal deserto. Ne avevano decisamente avuto abbastanza. A quel punto si salutarono e Giuls si diresse verso il Monte Camino. Si trovò davanti un blocco della polizia, ma le bastò presentare il Pokédex per poter passare. La funivia la condusse in cima, dove trovò chiari segni di combattimento. Ripensò alla frase di Thiazi sul Monte Camino e quei due “Team Magma e Team Idro”. Poi si diresse sul Passo Selvaggio. Lo superò faticosamente e arrivò a Cuordilava. Dopo una visita al Centro Pokémon si recò in palestra. Superò gli allenatori e raggiunse Fiammetta.La Capopalestra la salutò calorosamente, poi le pose le domande di rito.“Medaglie?”“Quattro.”“Allora avremo un quattro contro quattro. Va bene?”Giuls annuì e iniziò schierando Bagon. La Pokémon sbuffò, preparandosi ad affrontare il Magcargo schierato da Fiammetta, ed esordì con Dragospiro. Le fiamme violacee paralizzarono il Magcargo, che però rispose con Lanciafiamme.A quel punto Bagon si lanciò alla carica e colpì con Bottintesta. Magcargo arretrò sorpreso, e Bagon ne approfittò per un secondo Bottintesta. A quel punto però Magcargo rispose ancora con Lanciafiamme, costringendola a fare un passo indietro. L’avversario ne approfittò e colpì con Vampata, scagliandola via in un’esplosione di fiamme. Ma Bagon resistette. Giuls sorrise ed incoraggiò la Pokémon ad usare ancora Bottintesta. Il drago annuì, caricò… e piombò addosso a Magcargo su quattro zampe, come Shelgon. Sfortunatamente, questa nuova forma si rivelò controproducente. Impreparata alla situazione, Shelgon capitombolò in avanti, e finì alla mercé della Frana di Magcargo, finendo al tappeto.Giuls la richiamò, sorpresa. Sapeva che sul Passo Selvaggio si erano allenate, e che Bagon non era comunque debole già prima, dato che, da quel che era riuscita a ricostruire Giuls usando il Pokédex, Thiazi l’aveva presa alle Cascate Meteora e portata con sé senza catturarla, probabilmente per decidere cosa farne. Forse l’aveva persino allenata. Ma cominciava a pensare ci fosse qualcosa di strano, anche se non capiva cosa esattamente fosse fuori posto.In ogni caso, Giuls proseguì con Skitty, che colpì con Ritorno mandando al tappeto Magcargo. Poi entrò in campo un Camerupt.Giuls iniziò con Ritorno, che per fortuna fece danni, anche se non quanti sperava. Subito dopo però arrivò l’Eruzione, che fece parecchio più male alla Pokémon Normale. Skitty arretrò, una scottatura che le ricopriva il pelo. A quel punto, Giuls sorrise, imitata da Skitty, che colpì con Facciata. Il colpo spostò Camerupt di diversi centimetri, dimostrandone la forza, poi Camerupt colpì con Vampata. Skitty resistette e colpì con Facciata, mandandolo al tappeto, ma subito dopo crollò per la scottatura.Giuls la richiamò annuendo, e mandò in campo Gardevoir. Aveva anche Lapras e Lanturn, ma preferiva tenere uno dei due, Lanturn probabilmente, come ultima carta da giocarsi.Contro Gardevoir, Fiammetta schierò un Ninetales. Il Pokémon Fuoco lanciò un Lanciafiamme, ma fu subito colpito da uno Psichico. Un secondo Psichico lo scagliò via, e un terzo concluse la lotta.Giuls fissò Gardevoir, la cui fronte era imperlata di sudore per gestire quell’immenso potere che aveva in mano ora. La Pokémon alzò il pollice e sorrise, ma era un sorriso tirato come quello di una persona allo stremo delle forze. Giuls rifletté un momento. Poi scosse la testa e la richiamò.“Scusa, ma potresti contarlo come un doppio KO? Credo di dover parlarle un attimo.” Disse la ragazza.Fiammetta annuì. Poi il Lanturn della ragazza entrò in campo contro Torkoal. Nonostante lo svantaggio, Torkoal mise su una discreta lotta, ma alla fine fu sconfitto quando una sua Vampata mancò il bersaglio e fu ricambiata da un’Idropompa.Fiammetta consegnò a Giuls medaglia ed MT, e la ragazza ringraziò per poi uscire. A quel punto fece uscire Gardevoir dalla Poké Ball. Quella fissò Giuls con sguardo interrogativo.Giuls le posò una mano sulla spalla “Ascolta, io so come ti senti. Hai avuto paura. Paura per te e paura per me. Ti sei evoluta, hai usato un potere straordinario e mi hai salvata. Ma non per questo devi autodistruggerti. La fatica che hai fatto là dentro non era normale. Hai messo una forza psichica due, tre volte maggiore del necessario in quegli attacchi, vero?”La Gardevoir abbassò gli occhi ed annuì. Giuls sorrise, ripensando alla Ralts che aveva incontrato sul Percorso 102 tanto tempo prima. Poi abbracciò la Pokémon.“Grazie per avermi salvata. Ma ricordati che non voglio che per farlo tu ti distrugga. Continua a comportarti come al solito. Se verrà il momento, saprai cosa fare. Ma fino ad allora, in una lotta in Palestra o alla Lega, non hai bisogno di fare una cosa del genere. Non voglio vederti così. Mai più.”La Pokémon rispose timidamente all’abbraccio. Giuls sorrise. Poi sentì un “Ti voglio bene.” risuonarle in testa. Si guardò intorno, ma non c’era nessuno. Guardò Gardevoir, ma la Pokémon sembrò confusa. La ragazza scosse la testa. Se lo doveva essere immaginato. “E quindi non c’era nulla Thiazi?” Chiese l’uomo all’altro capo del telefono.“Niente signore.” Rispose l’uomo sul Braviary.“Capisco. Ottimo lavoro comunque. E hai detto di aver avuto un incontro con uno di quei ragazzini?”“Sì signore. La ragazza.”“Ah, ottimo. Dimmi, pensi sia pericolosa?”“No signore.” Rispose Thiazi, sorpreso.“Quello che volevo sentire. Bene, rientra alla base.” Disse la voce dall’altro lato. Thiazi richiuse la telefonata.Dall’altro lato, un uomo con la lunga barba se la lisciò con la mano, pensoso. “Non pericolosa... Beh, se lo dice lui. In fondo, non è mai riuscita fare più che salvarsi la vita.” Si disse Surtur. Eppure aveva la strana sensazione che qualcosa stesse andando per il verso sbagliato. Squadra: Medaglie:
  14. Già posso sentire mio fratello urlare dall'orrore nonostante io sia a Roma e lui nelle Marche (lui è aracnofobico)
  15. Diventa verde ogni volta che fa QUALSIASI mossa (viola se shiny)
  16. Colpo Eptastellare Rubanime
  17. No, Kain con Orthilla non c'entra XD
  18. Giratina: *ruggito demoniaco/spettrale* (traduzione: No, non sappiamo "tutto" di questa minaccia, al contrario... È qualcosa di mai visto... Qualcosa di impensabile... Non abbiamo neanche noi idea della sua entità..."
  19. Frak VS Walter Frak camminò lungo il percorso 110, guardandosi intorno. Voleva catturare un altro Pokémon in quei giorni, e non era sicuro di quale scegliere.“Vedi niente Aron?” Chiese il ragazzo al Pokémon Acciaio. Quello indicò un Plusle e un Minun.“Nah, troppo piccoli. Ma puoi combatterli.” Disse. Aron trottò verso di loro e dopo un paio di Bottintesta e Ferrartigli tornò vincitore.A quel punto fu Shuppet a indicare un Electrike. Ma Frak scosse la testa di nuovo.“No ragazzi, non voglio un Pokémon Elettro per ora. Preferirei un Lotta, o Buio. Anche Acqua sarebbe carino, perché dover usare sempre i traghetti è una fatica inutile.”I Pokémon si guardarono intorno, ma trovarono solo Pokémon Elettro o Veleno. In compenso, fu un’ottima occasione d’allenamento per tutti.Arrivato a Ciclamipoli, Frak sospirò. Gli piaceva la sua squadra, ma avrebbe voluto ottenere un quarto Pokémon presto.In quel momento, un uomo fece cenno al ragazzo con la mano. Indicando i suoi Pokémon, si fece avanti. “Ehilà, sei un allenatore? Io sono dell’Associazione Adozione Pokémon di Karen. Sai, la Superquattro di Johto.”“Certo, la conosco, l’associazione che si occupa di trovare una casa ai Pokémon abbandonati o i cui allenatori sono deceduti senza parenti stretti, sbaglio?”“Esattamente. Allora, ti interessa un Pokémon?” Chiese l’uomo, indicando un piccolo recinto in cui diversiPokémon si aggiravano, tenuti d’occhio da un paio di Blissey che impedivano loro di combattersi.Il ragazzo si avvicinò e li osservò. La maggior parte erano Pokémon comuni, come Zigzagoon, Poochyena o Wurmple, probabilmente catturati da allenatori alle prime armi che li avevano poi abbandonati quando avevano trovato Pokémon migliori. Avrebbero trovato probabilmente un bambino che li voleva come cuccioli, o un allenatore della zona che cercava Pokémon provenienti da altre parti di Hoenn. Ma nel gruppo c’erano anchePokémon interessanti. Uno Zangoose stava dormendo appoggiato alla parete del recinto. Un grosso Pokémon, Raticate capì il ragazzo dopo un momento, stava passeggiando in giro per la gabbia. Un vecchio Ursaring dalla pelliccia macchiata di bianco per l’età si guardava intorno, cauto.Stava ponderando ancora se sceglierne uno quando scorse un Meditite. Il Pokémon era seduto a meditare su una roccia, ignorando un paio di Poochyena che abbaiavano accanto a lui. Frak lo fissò un momento, poi lo indicò all’uomo.“Quindi vuoi il Meditite? L’abbiamo trovato non lontano da qui, e non da molto. Quindi potrebbe essere ancora un po’ incerto sull’ubbidire.”“Nessun problema.” Rispose Frak. L’uomo annuì con un sorriso e andò a prendere alcuni documenti. Poi gli indicò il Pokémon e gli disse che poteva catturarlo con una delle sue Poké Ball. Il ragazzo annuì e balzò nel recinto. Attraversò con decisione il terreno, ignorando gli altri Pokémon che aveva intorno, e si avvicinò al Meditite, in meditazione. Poi si sedette accanto a lui.“Allora, cosa ne dici, vuoi venire con me?” Chiese al Pokémon. Quello aprì gli occhi e lo fissò. “Capisco che tu possa non fidarti, ma vedrai: io non sarò come il tuo vecchio allenatore.”Il Pokémon annuì e si alzò mettendosi in guardia. Frak sorrise e schierò Banette, in cui il suo Shuppet si era evoluto poco prima. Poteva sembrare eccessivo, ma secondo lui era una questione di rispetto. Meditite non si tirò certo indietro, ma Banette era una spanna sopra quanto a forza, perciò resistette facilmente a confusione e sconfisse l’avversario in poco. A quel punto, Frak lanciò una sfera e Meditite vi entrò. Subito dopo, fu catturato dalla Poké Ball. Il ragazzo sorrise e la raccolse, poi uscì dal recinto. Ci furono diversi applausi e numerosi passanti si avvicinarono incuriositi. Frak notò un anziano indicare l’Ursaring e un bambino sporgersi verso gli Zigzagoon, tirando il braccio alla madre.“Mi hai usato per farti pubblicità per caso?” Chiese Frak all’uomo che gli aveva indicato il recinto.“Diciamo che ho pensato che una bella lotta avrebbe attirato qualche spettatore.” Replicò quello, sorridendo.Frak sorrise a propria volta “Beh, felice di essere stato d’aiuto…” Si sporse a leggere la targhetta “Isaac.”“Grazie. Volevo che il mio ultimo giorno qui ad Hoenn fosse un successo. E se riuscirò a trovare un nuovo padrone alla maggior parte di loro, partirò contento.” Disse, sorridendo mentre l’Ursaring entrava nella Poké Ball dell’anziano e il bambino andava via con uno Zigzagoon in braccio.“Ah, vai via da Hoenn?”“Già, mi trasferiranno ad Almia per un po’. Poi, Sinnoh. Porterò con me i Pokémon che non siamo riusciti a far adottare qui, sperando che siano più ben accetti in un’altra regione. Spero che siano pochi, però.”“Oh, bello. Mi piacerebbe visitare Sinnoh.”“In tal caso, se capiti a Sinnoh davvero, fammi un saluto.” Disse l’Alleva Pokémon, sorridendo.“Senz’altro.” Disse Frak, per poi salutarlo.Dopo una visita al Centro Pokémon e aver introdotto Meditite ai suoi compagni di squadra, il ragazzo si diresse alla Palestra. Sfidati i vari allenatori e aperte le porte elettriche, raggiunse Walter. L’uomo lo salutò e gli chiese quante medaglie avesse.“Tre.” Rispose Frak sorridendo.“Ottimo, allora sarà un tre contro tre. Pronto alla sfida?” Chiese Walter. Frak annuì e il Capopalestra schierò Magneton. Il ragazzo sorrise mandando in campo Meditite. Il Pokémon esordì con Breccia, causando grossi danni all’avversario. Meditite incassò il conseguente Ondashock, e colpì ancora con Breccia, mandando al tappeto l’avversario. Walter sorrise e mandò in campo Electrode.Il Pokémon colpì subito con Ondashock. Già destabilizzato dai colpi precedenti, Meditite crollò. Frak lo richiamò e sorrise, contento che avesse esordito con un KO, poi mandò in campo Aron. Il Pokémon colpì con Bottintesta, incassò una Scintilla e colpì nuovamente, con Spaccaroccia. Electrode, allo stremo, esplose. L’Autodistruzione mandò Aron al tappeto.Walter annuì, poi Manectric entrò in campo. Lo stesso fece Sandslash.“Tenere un Pokémon Terra per ultimo è prova di grande sportività.” Disse Walter annuendo “Molto bene.”Il ragazzo annuì, poi Sandslash esordì con Terrempesta. Manectric si lanciò all’attacco con Morso, ma Sandslash resistette e colpì con Terremoto, colpendo il terreno e causando un’onda sismica. Il Pokémon Elettro fu gravemente danneggiato, e colpì ancora con Morso. Poi saltò per schivare un nuovo Terremoto e colpire con Morso una terza volta. A quel punto però un Lacerazione lo mandò al tappeto.“Ottimo lavoro.” Disse Walter richiamando Manectric “Eccoti Medaglia Dinamo ed MT Ondashock.” Disse, consegnandogli i due oggetti.Frak sorrise ed uscì, ringraziando. Poi si diresse al Centro Pokémon. Squadra: Medaglie:
  20. Giratina: *Ruggito spettrale/demoniaco* (traduzione: Normalmente lo farei... ma ora... ci sono pericoli inimmaginabili per voi mortali... il solo fatto che il mio sciagurato padre abbia scelto un Ascendente ne è la prova...)
  21. Adoro vedere sto atteggiamento da parte dei lettori
  22. Dragozard VS Fiammetta Cuordilava, osservò Dragozard mentre lui e Orthilla atterravano, era una cittadina termale situata alle pendici del Monte Camino. L’Altaria della ragazza atterrò elegantemente davanti al Centro Pokémon. Un paio di persone riconobbero Orthilla, ma lei dopo aver fatto un paio di foto e firmato alcuni autografi riuscì a liberarsene gentilmente. Dragozard notò diverse persone osservarlo, ed ebbe la distinta impressione che alcuni lo fulminassero con lo sguardo.“Credo che si siano fatti l’idea sbagliata…” Commentò Dragozard.Orthilla lo prese a braccetto senza rispondere, sorridendo. “Sai, è un peccato che ci tocchi anche venire in questo posto prima di andare a Brunifoglia. Ti divertiresti sicuramente alle… Oh mio Arceus!” Esclamò la ragazza battendosi una mano sulla fronte “Me n’ero dimenticata!” Continuò tirando fuori una Poké Ball e porgendola a Dragozard.Il ragazzo la prese e la aprì d’istinto. Ne uscì una bizzarra Pikachu vestita da scienziata. La Pokémon si girò verso Dragozard e gli accarezzò la gamba con il muso.“Awwww, che dolce. Quindi è questa una Pikachu Cosplay. Sono forme di Pikachu allevate appositamente per le gare. Non ne avevo mai vista una perché sono ancora nuove!”“E perché la consegni a me?”“Non io, sciocchino, ma una tua fan. Una ragazza tra il pubblico ha detto che sei stato incredibile sia nell’esibizione che nella lotta. E mi ha chiesto di consegnarti questo. L’ho incontrata nel camerino mentre recuperavo la tua roba.”“Wow, grazie. Sono davvero stato tanto bravo in quella gara?”“Oh beh, certo, altrimenti non… OMMIODDIO!” Esclamò, battendosi nuovamente il palmo della mano sulla faccia “Dimenticavo anche questo!” Esclamò estraendo un fiocco.“Oh wow, ho vinto?” Disse il ragazzo facendo uscire Kirlia dalla Poké Ball per metterle il fiocco.“Beh, sì. Orrin era andato maluccio e comunque non gliel’avrebbero certo dato, io non ho partecipato e Ver... ops.” Si interruppe la ragazza portandosi la mano alla bocca “Mi dispiace…”Dragozard scosse la testa “Non fa nulla. Non ti preoccupare. Ti sono grato per essere stata così gentile con me.”“Non ti preoccupare, qualunque cosa per aiutarti.” Disse Orthilla sorridendo “Qualunque cosa.” Aggiunse mentalmente. Poi si rese conto che la Kirlia aveva capito, perché la Pokémon, mentre l’allenatore era intento a fare conoscenza con la Pikachu Cosplay, indicò Dragozard, scosse la testa e le fece una linguaccia.“Brutta piccola…” Borbottò Orthilla.“Hai detto qualcosa?” Chiese Dragozard, alzando lo sguardo.“No, niente.” Disse la ragazza. Da dietro la gamba dell’allenatore, la Kirlia le fece una seconda linguaccia.Poi Dragozard si alzò sorridendo e osservò il Pokédex “Secondo questo, ho catturato Pikachu a Porto Selcepoli. Immagino ti consideri solo corriere e non allenatrice.” Commentò.“Già, immagino di sì.” Disse la ragazza.Poi i due si diressero verso la Palestra. L’edificio era costruito a ridosso di una parete. Entrarono, e superarono i vari passaggi. Dragozard affrontò gli allenatori, e alla fine raggiunsero la Capopalestra.“Benvenuti!” Esclamò quella sorridendo. Poi riconobbe Dragozard. E subito dopo Orthilla.“Ommioddio! Orthilla! La grande Orthilla! La bellissima Orthilla! La leggendaria Orthilla! Un autografo, ti prego! Cinque! Dieci! Cinquanta!”Orthilla sorrise, imbarazzata, poi le firmò un paio di fogli e si fece una foto con lei. Poi la Capopalestra rivolse la propria attenzione al ragazzo, arrossendo rendendosi conto della scena appena fatta. “Ahem, q-quindi, tu sei Dragozard vero? Quello con un bellissimo Charizard. Ho visto i tuoi incontri alle Leghe di Kanto e Johto. Quante medaglie hai?”“Tre.”“Ottimo, allora la nostra sfida sarà un tre contro tre.” E così dicendo schierò Magcargo. Dragozard rifletté un momento per poi schierare Kirlia. La Pokémon esordì con Psichico, ma Magcargo ne fu solo infastidito. Il Pokémon doveva essere molto resistente, perché riuscì a rispondere facilmente con Frana. Kirlia schivò la mossa con una piroetta, poi rispose con un Palla Ombra. La mossa di energia spettrale colpì il guscio, con un’esplosione che spinse indietro l’avversario. Quello però non si arrese e replicò con Vampata.Dragozard sorrise e, dopo che Kirlia ebbe incassato Vampata, le ordinò di usare Calmamente. La Pokémon obbedì, poi fu colpita da una seconda Vampata, a cui però resistette facilmente.“Capisco, sai che Vampata consuma una grande energia e ti sei assicurato di poterci resistere.”“E anche di poter attaccare con più forza.” Completò Dragozard, facendo colpire Kirlia con Psichico. Il colpo lanciò via Magcargo stavolta, facendolo crollare esausto.“Palla Ombra riduce la capacità di resistere a mosse a distanza. Unendola con Calmamente… capisco.” Rispose la ragazza annuendo. Poi mandò in campo Camerupt. Il Pokémon fu subito colpito da una forte Palla Ombra. Kirlia procedette schivando un’Eruzione per un soffio, e proseguì con un secondo Calmamente. Incassò il colpo successivo, ancora Vampata, e colpì con Psichico. Camerupt provò a resistere, ma una Palla Ombra concluse la lotta prima che questi potesse attaccare ancora.A quel punto in campo entrò Torkoal, che esordì con Ondacalda. Il colpo centrò Kirlia mandandola al tappeto.Dragozard la richiamò e rifletté ‘Cacturne non può fare nulla, Beautifly men che meno, Kirlia è al tappeto…’ il ragazzo annuì e schierò Sableye. Il Pokémon si lanciò all’attacco colpendo con Privazione e facendo cadere una Bacca. Incassò poi una nuova Vampata, per colpire subito dopo con Palla Ombra. Seguì una Fossa per schivare l’Ondacalda lanciata dall’avversario. Ricomparve proprio sotto Torkoal, che fu sollevato verso l’alto e lanciato via. Il Pokémon Fuoco si rialzò e lanciò un’Ondacalda, ma Sableye incassò e usò Ripresa. Poi colpì con Palla Ombra ancora. Torkoal lanciò una Vampata, ma era più debole di prima e, anche se a fatica, Sableye resistette, riuscendo così a rispondere con un’ultima Palla Ombra e mandando a tappeto l’avversario.“Ottima lotta, solo due Pokémon per batterne tre dei miei!” Esclamò Fiammetta. La ragazza gli porse una Medaglia e l’MT Vampata, poi sorrise. Appena i due si girarono estrasse il cellulare, sorridendo.“Bene, e adesso?” Chiese Orthilla.“Beh adesso pensavo che potremmo… Ehi ma quello è Draconix!” Esclamò il ragazzo salutando l’amico.Quello si girò verso di lui e sorrise. Dragozard si avvicinò e gli strinse la mano “Allora, come va? Medaglie?”“Tre.” Rispose Draconix “Tu?”“Quattro.”“Ottimo, non vedo l’ora di raggiungerti. Allora, come sta andando il tuo viaggio?”“Beh… Alti e bassi, come al solito. Il tuo?” Chiese. Fu solo a quel punto che notò l’individuo in impermeabile accanto a Draconix. La cosa bizzarra era che l’uomo era altissimo, due metri circa, come un giocatore di basket, e nonostante ciò portava un’impermeabile talmente lungo che strisciava per terra e gli copriva le maniche, una sciarpa che ne nascondeva il collo – che doveva essere molto largo, giudicandone la larghezza – e un cappello largo a coprire il viso.“Anche io.” Rispose Draconix, sorridendo.“Chi è il tuo amico?” Chiese Dragozard, indicando l’uomo.“O lui è… un conoscente. Ma dimmi, chi è piuttosto la tua amica? Piacere.” Disse Draconix stringendo la mano ad Orthilla.“Piacere mio. Mi chiamo Orthilla, e sono una Coordinatrice. Sto seguendo Dragozard per insegnargli.”“Oh, ottimo, scommetto che…” disse, poi scosse la testa “Beh scusate, ma devo andare. A presto.” Disse, e lui e l’uomo coperto si allontanarono.“Chissà chi era quell’altro.” Commentò Dragozard, guardandoli sparire dietro un angolo.“Boh, un suo amico?”“Pensavo di conoscerli quasi tutti, e giocatori di basket non ce n’erano.”“Beh, immagino lo scoprirai prima o poi.”“Già. Adesso, andiamo a Brunifoglia? Mi pareva di capire volessimo partecipare a una gara.”“Assolutamente!” Esclamò Orthilla, facendo uscire Alty dalla Poké Ball. L’Altaria spiccò il volo. Poco dopo, arriravano in una città con poche case, l’Arena delle Gare e il Centro Pokémon. Fine.“Ah. Me la facevo più affollata.”“Beh, stanno costruendo qualcosa.” Disse Orthilla indicando un gruppo di operai intento ad erigere un tendone “Insomma, è già un pezzo in più.”“Se lo dici tu.” Rispose Dragozard “Che Pokémon dovrei usare?”“Kirlia o Pikachu. Forse anche Beautifly. Gli altri hanno bisogno di un po’ di addestramento ancora prima di essere pronti a partecipare. Specie il tuo Cacturne.”“Già, Cacturne e io non andiamo esattamente d’accordo. Forse dovrei credere a Giuls. Lei mi ha raccontato di aver avuto gli stessi problemi con la sua Venusaur.”“E chi sarebbe questa Giuls?” Chiese Orthilla.“Oh, una mia amica. Una brava allenatrice.”Orthilla annuì, poi indicò al ragazzo l’Arena delle Virtù e gli spiegò come iscriversi. Appena quello si fu allontanato, afferrò il telefono e avviò il motore di ricerca internet.“Ok… Giuls… Dragozard… Giuls X Dragozard…” Cercò, navigando sul forum dedicato a Raziel e i suoi amici. Trovò il sondaggio che le interessava e sospirò di sollievo. Il vincitore non era Dragozard secondo gli utenti, e loro erano gente che se ne intendeva. Quindi soddisfatta entrò nell’Arena, tra il pubblico, cercando di non dare nell’occhio.“Primo punto della giornata una volta usciti da qui, trovare il modo per non essere così riconoscibile. Secondo, trovare il modo per stare un po’ da sola con Dragozard. Beh, di più di quanto io sia stata finora. Terzo…” E la ragazza arrossì “Ma cosa vado a pensare, è ancora presto…”Poi l’annunciatore elencò i concorrenti della gara di Bellezza. Dragozard iniziò con Beautifly. Non fu una grande presentazione iniziale, secondo Orthilla, ma rimediò con una grande esibizione. Beautifly iniziò con Salvaguardia, che la coprì con un velo brillante, proseguì aumentando la brillantezza grazie a una combo di Giornodisole e Mattindoro e concluse con Ventargenteo, che risplendette intorno alla Pokémon per effetto della forte luce. Orthilla applaudì entusiasta quando i giudici lo dichiararono vincitore.Poi fu il turno della Gara di Acume, dove Kirlia vinse usando Calmamente per aumentare la propria forza per poi usare una variante della tecnica già usata a Selcepoli, facendo ruotare le Palle Ombra in ben due orbite intorno alla sua testa, come fosse il nucleo di un atomo.Infine, toccò alla Gara di Grinta. Dragozard era iscritto con Pikachu, che quando entrò in scena portava un abito da wrestler. Fece subito ottima impressione sui giudici, con sollievo di Orthilla. Anche l’esibizione fu ottima. La Pikachu concentrò elettricità nelle guance per poi lanciarla verso l’alto. L’elettricità statica fece concentrare le molecole d’acqua creando una lieve pioggierella. Seguendo la Pioggiadanza, la Pokémon si lanciò verso l’alto usando la coda come propulsore grazie a Schianto e subito dopo piombò verso il basso. Atterrata sul palco, si rialzò e si mise in posa, sorridendo. Vinse senza sforzo.Orthilla applaudì, felicissima. C’erano altri Pikachu Cosplay in gara, e specie contro Beautifly erano stati avversari tosti, ma erano riusciti a concludere con tre vittorie su tre. ‘E quando anche Sableye e Cacturne saranno in grado di gareggiare… uhuhuh, ci sarà da divertirsi.’ Pensò la ragazza. Vide Dragozard rivolgere in quel momento la parola a qualcuno, un ragazzo con i capelli mori, e fece per dirigersi verso di lui, ma una persona la riconobbe e si ritrovò presto circondata da suoi fan. Li ringraziò e firmò altri autografi e foto, ma quando ebbe finito Dragozard era di nuovo solo ad aspettarla.“Eccomi.” Disse la ragazza sorridendo “Ottimo lavoro Dragozard.”“Grazie Orthilla.”“Oh, no, grazie a te per il grande spettacolo.” Rispose. Il ragazzo fece per continuare il discorso, poi osservò i quadri appesi alla parete che rappresentavano i vari vincitori della giornata. Tra quelli della Gara di Grazia, spiccava un Combusken che la targhetta indicava come “Combusken di Vera, da Albanova.”Il ragazzo sorrise e guardò gli altri. Tra i vincitori della Gara di Classe c’era uno Swellow, tra quelli di Bellezza una Wailmer e tra quelle di Acume una Breloom. Probabilmente avrebbe trovato qualcuno anche per la Grinta se avesse cercato bene, ma non se la sentiva.Accanto a lui Orthilla sospirò. Ne aveva ancora di strada da fare.‘Ma questa volta non fallirò.’ Pensò la ragazza ‘Questa volta, ce la farò. Non sarà come l’altra.’ Si disse. Prese Dragozard a braccetto e i due uscirono per andare ad allenarsi. Squadra: Medaglie:
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