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Zarxiel

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Tutti i messaggi di Zarxiel

  1. I nomi erano altri, poi hanno detto "Hey, li hanno azzeccati... chiamiamoli in un modo così stupido e palese che non ci penserà mai nessuno" "Mmmh... vediamo i leggendari sono UltraCreature... c'è l'UltraVarco... l'UltraMondo... CHIAMIAMOLI ULTRASOLA E ULTRALUNA" "GENIO! Sto nome è così stupido che non lo penserà mai nessuno!"
  2. E le forme, non avrei mai immaginato di vedere Solgaleo e Lunala potenziati da Necrozma o Necrozma che si impossessa di loro (non sappiamo quale volontà prevalga per il momento). Io sono feliccismo
  3. TUTTI A BORDO DELL'HYPETRAIN Io=Puppet @Giuls92=Chica @Darken=Freddy @DarkFoxChannel=Foxy @Enemy=Bonnie @Dragozard=Golden Freddy @pokemario=non è presente perché è andato un attimo in bagno XD @Angry Birds99=Balloon Boy
  4. TUTTI A BORDO DELL'HYPETRAIN Io=Puppet @Giuls92=Chica @Darken=Freddy @DarkFoxChannel=Foxy @Enemy=Bonnie @Dragozard=Golden Freddy @pokemario=non è presente perché è andato un attimo in bagno XD @Angry Birds99=Balloon Boy
  5. Frak VS Alice Frak sbadigliò, aspettando con calma che qualcosa abboccasse. Era in fondo al Percorso 119, sulle rive del laghetto, mentre il sole calava all’orizzonte.E dire che non stava certo cercando un Feebas. Tutto quello che voleva era un buon Pokémon per la Palestra di Alice. Considerato che Cacnea e Medicham erano fuori discussione, aveva bisogno di almeno un altro Pokémon oltre ad Aggron, Banette e Sandslash.Girandosi, si mise a guardare i suoi Pokémon. Medicham stava meditando, seduto accanto alla riva, e il ragazzo si chiese se valesse la pena provare a imitarlo. Ci avrebbe fatto un pensiero. Aggron era intento a… scavare una buca. Frak sospirò, sperando che nessuno avesse da lamentarsi. Si sarebbe assicurato comunque che ilPokémon la coprisse bene.Quanto a Sandslash, era intento ad allenarsi. Accanto a lui, Cacnea lo stava imitando. Frak sospirò. Aveva catturato il Pokémon quella mattina, quando un Trapinch l’aveva aggredito nel deserto. La cosa l’aveva colpito parecchio, ma per fortuna il Cacnea era intervenuto per scacciare il Pokémon. Frak si chiedeva ancora perché, ma ad ogni buon conto l’aveva catturato. Peccato che anche lui in Palestra avrebbe solo rischiato di farsi del male. Banette era… da qualche parte.‘E dai, abbocca…’ Pensò il ragazzo. Ci fu uno strattone, e tirò su immediatamente, ma si trovò davanti soltanto un Magikarp. Cacnea provvide subito a mandarlo via, poi tornò al proprio allenamento. Sospirando, Frak ributtò la lenza in acqua.‘Forse dovrei accontentarmi di un Linoone…’ Pensò. Di quelli ne aveva visti diversi, e doveva ammettere che l’idea di acchiapparne uno non era poi così male. Però avrebbe preferito un Pokémon d’Acqua. Uno che non fosse un Gyarados o un Tentacruel, magari.In quel momento, ci fu un nuovo strattone. Frak sorrise, incrociando mentalmente le dita, e tirò su la canna. E immediatamente dopo un Carvanha coperto di cicatrici gli saltò addosso, pericolosamente vicino al braccio. Per fortuna, Cacnea intervenne subito e attaccò con un forte Pugnospine, spedendolo via. Frak non perse tempo e lanciò una Poké Ball, che intrappolò l’avversario.Frak sorrise al Pokémon, che in risposta gli si lanciò contro, abbracciandolo. Fu parecchio doloroso, e il ragazzo dovette sopportare. Con un sospiro, guardò il resto del team e fece un fischio per richiamarne l’attenzione. Poi aprì la Poké Ball e ne fece uscire il Carvanha, che atterrò nel laghetto e lo fissò con sospetto.“Beh, ecco il nostro nuovo compagno di squadra ragazzi.” Commentò Frak sorridendo. Aggron si abbassò a fissarlo, poi lanciò un ruggito di sorpresa quando il Pokémon provò a morderlo. Rialzatosi, scoppiò a ridere.“Bene, direi che almeno ad Aggron piace. Voi che ne dite?” Chiese agli altri. Medicham lo fissò un momento, poi annuì. Sandslash fece lo stesso. Banette si fece vivo in quel momento, comparendo da dietro il bosco. Vedendo il Carvanha lanciò un verso di spavento, ma quando capì che il Pokémon era di Frak si calmò. Lo guardò comunque con sospetto.Infine, fu Cacnea ad avvicinarsi. Alla sua vista, il Pokémon Acqua cambiò totalmente espressione, sorridendo e, Frak ci avrebbe giurato, sudando freddo.“Ok, direi che nella squadra si troverà bene. Vediamo di allenarci un po’.” Esclamò. Guardò l’ora. Erano le sei di sera. Aveva ancora tre ore prima che la Palestra chiudesse ad ulteriori sfide. Il che voleva dire una cosa sola: era ora di mettersi al lavoro.Due ore e mezza dopo, Frak entrava nel Centro Pokémon, consegnava la sua squadra, finalmente completa, all’Infermiera, e poco dopo entrava anche nella Palestra.Affrontò i vari allenatori e giunse dalla Capopalestra. Alice lo accolse come da programma, e saputo che era la sua sesta lotta propose un quattro contro quattro che Frak accettò.Alice sorrise schierando Pelipper, e Frak rispose mandando in campo Carvanha. Il Pokémon si lanciò nella piscina che il ragazzo aprì, e si preparò al combattimento contro il Pokémon Volante.Frak esordì ordinando al Pokémon di colpire con Morso, ma l’avversario incassò senza fatica per poi usare Supersuono. Il Pokémon Acqua ricadde confuso nella piscina, e Frak scosse la testa, richiamandolo.“Ti farai valere dopo.” Commentò, chiudendo la piscina e mandando invece in campo Banette. Lo Spettro schivò un secondo Supersuono, e colpì il Pelipper con Tossina. Mentre il Pokémon arretrava cercando inutilmente di ripulirsi dal veleno, lo Spettro afferrò lo strumento che aveva intravisto addosso al Pokémon, degli Avanzi, infilando il braccio direttamente attraverso il becco e mostrandolo all’allenatore, per poi rimetterlo al loro posto.Frak non si fece sfuggire la cosa, e usò immediatamente Furto. Il Pokémon stavolta prese lo strumento, e nel processo danneggiò anche l’avversario. Poi, aprì la cerniera sulla bocca e vi infilò lo strumento. Schivato un’Idropompa, proseguì con una Palla Ombra. Il Pelipper arretrò, danneggiato, ma resistette, per poi colpire con Aeroassalto. L’attacco prevedibilmente andò a segno, spedendo Banette all’indietro, ma il Pelipper era evidentemente allo stremo. Banette ne approfittò e lanciò una nuova Palla Ombra, cui l’avversario rispose con Idropompa. La sfera di energia spettrale esplose, e l’acqua, anche se indebolita, investì il Pokémon Spettro.Banette si rialzò a fatica, poi con un sorriso vide l’avversario crollare, esausto.Subito dopo, entrò in campo uno Skarmory. Frak capì immediatamente perché Alice avesse scelto il Pokémon, perciò ordinò al suo Spettro di usare Palla Ombra. L’avversario la incassò senza fatica e rispose con Alacciaio.Frak sorrise, e mandò ancora in campo Carvanha, aprendo nuovamente la piscina. Il Pokémon vi entrò e subito dopo si lanciò all’attacco con Morso, poi si ributtò in acqua prima di essere colpito da un Alacciaio. Quando emerse la volta successiva, però, fu accompagnato da una decina di altri Carvanha. Il Doppioteam usato sott’acqua colse di sorpresa sia Skarmory che Alice, permettendo a Carvanha di colpire ancora con Morso. Subito dopo però arrivò l’Aeroassalto. Con una veloce picchiata, Skarmory colpì tutte le copie e colpì il vero avversario.Carvanha arretrò e s’immerse, pesantemente danneggiato, e quando emerse di nuovo per usare Morso, Skarmory lo colpì con Aeroassalto, mandandolo al tappeto.Frak lo richiamò e chiuse la piscina, facendo entrare in campo Sandslash. L’avversario usò quel tempo per scagliare delle Punte fatte da frammenti delle proprie ali sul terreno. Poi Sandslash balzò verso di lui, usando Lacerazione, cui l’avversario rispose con Alacciaio. I due attacchi si scontrarono, ed entrambi i Pokémon crollarono a terra, ma solo Sandslash si rialzò.“Cosa?! Ma non era così danneggiato da…” Iniziò, poi realizzò cosa non andava “Cartavetro!” Esclamò. Evidentemente, l’Abilità del Carvanha era riuscita a danneggiare l’avversario nonostante l’armatura di piume metalliche.Alice lo richiamò, e mandò in campo Altaria. La Pokémon Drago si lanciò all’attacco, esordendo con un Dragospiro che Sandslash schivò per poi colpire con Lacerazione ancora una volta al petto dell’avversaria. Proseguì con Terrempesta, sfregando fra loro e sul terreno le punte sulla schiena per produrre una tormenta di granelli di sabbia che ben presto coprì l’intero campo.Alice indossò subito gli occhiali da aviatore che portava sulla testa, e Altaria colpì con Aeroassalto il Pokémon mentre questi si metteva a correre, ma a quel punto la Pokémon fu colta di sorpresa vedendolo afferrare delle grosse rocce e lanciarle contro di lei. La Rocciotomba centrò Altaria, che si lanciò in risposta all’attacco… senza però trovare l’avversario.Sandslash infatti, muovendosi a proprio piacimento nella tempesta di sabbia, era riuscito a spostarsi velocemente, e subito dopo colpì ancora con Rocciotomba. Incassò un nuovo Aeroassalto, ma al successivo rispose con una rapida Lacerazione che, nonostante i danni subiti, mandò al tappeto solo l’avversaria.A quel punto, entrò in campo lo Swellow cromatico di Alice, suo ultimo Pokémon. Di solito a quel punto gli allenatori avevano qualche reazione, ma Frak sembrò non dare affatto peso alla cromaticità del Pokémon.“Non ti sorprende?”“No, anzi. Da dove vengo io…” Il ragazzo scosse la testa “Beh, lasciamo perdere.” E Sandslash si lanciò all’attacco, con Rocciotomba. Swellow schivò rapidamente gli attacchi e colpì con Aeroassalto. L’avversario di tipo Terra si rialzò a fatica, danneggiato pesantemente dal confronto con l’Altaria, ma riuscì comunque a usare ancora Rocciotomba, che Swellow ancora una volta evitò agilmente.Subito dopo, Aeroassalto mandò al tappeto il Sandslash. Frak lo richiamò, e Alice sorrise… Poi Aggron entrò in campo. La ragazza non si perse d’animo, e un Aeroassalto seguito da un secondo colpirono l’Aggron, dimostrando la grande agilità del Pokémon. Poi quello colpì con Codacciaio, scontrandosi con un terzo Aerossalto… e Swellow crollò al tappeto.“Bene, ottima lotta.” Disse Alice, sorridendo “Direi che hai ampiamente meritato la medaglia e l’MT.” Disse, scendendo dalla propria postazione e consegnandogli lo strumento.Frak sorrise e lo accettò, poi uscì dalla Palestra e si diresse al Centro Pokémon. Arrivato, vi entrò e, fatti curare i propri Pokémon, si diresse alla propria camera. La aprì, entrò… e subito dopo stava precipitando.Per un attimo, urlò, poi realizzò cosa stava succedendo e sospirò rassegnato.La caduta s’interruppe, e un Pokémon famigliare gli comparve davanti.“Hoopa. Ancora? Non avevi fatto un discorso sul fatto che non ci saremmo più rivisti?”“Già, e ora mi sento un idiota. Però, però, ho un lavoro da farti fare. Vedi, accidentalmente ho usato l’anello sbagliato mentre provavo a rubare una cosa al Monte Pira, qualche tempo fa, e per errore mi è scappato un nucleo di Shuppet dal tuo vecchio universo.”“Almeno era solo uno Shuppet.”“Già, a Coronopoli non mi andò altrettanto bene, per fortuna Ho-Oh era nel posto giusto al momento giusto… Beh, bando alle ciance, a quanto pare la cosa sta causando problemi. La gente gli sta dando la caccia, lui è spaventato, gli altri Shuppet lo incolpano di attirare energie positive, e la cosa non sembra volersi risolvere.”“E io in tutto ciò c’entro perché…”“Beh, pensavo che se tu lo catturassi io potrei riportarlo dall’altro lato.”“Fammici pensare… no.”“Oh andiamo, si tratta di fare del bene a un povero Shuppet che…”“Si tratta di un guadagno da parte tua, mi sbaglio?”Hoopa guardò dall’altra parte “Beh, potrei essere stato minacciato da Yveltal di qualche brutta conseguenza se non metto le cose apposto… Ok, ho capito, cosa vuoi? Excalibur? Ama no Murakamo? Una di quelle di Masamune o di Muramasa? La Durlindana?”“… Veramente pensavo che potessi darmi qualcosa per i miei Pokémon.”Hoopa sospirò di sollievo “Meno male, ahahahah, e io che temevo volessi chissà cosa… Fammi controllare…” Disse aprendo un passaggio con uno degli anelli e infilandovi la mano. Ne tirò fuori una pietra rotonda che lanciò al ragazzo.Quello la afferrò e la fissò. “Questa è…”“Banettite. Per il tuo starter. Oh, e ovviamente ti serve anche questo MegaBracciale.” Aggiunse, aprendo il portale nuovamente e porgendolo al ragazzo.“Grazie mille.” Disse Frak, sorpreso.“Figurati, e buon lavoro.” Disse. Poi un passaggio si aprì sotto Frak, facendolo precipitare in maniera incerimoniosa in un prato sul Monte Pira. Il ragazzo si massaggiò la schiena, infilò il MegaBracciale nello zaino insieme alla MegaPietra, per provarla dopo, e si mise alla ricerca. Mezz’ora dopo, Hoopa stava guardando stupefatto mentre lo Shuppet veniva catturato dal ragazzo degli Spettri, quello interessante.Borbottando qualcosa sulla sua collezione incompleta e sull’ingiustizia di certe cose, se ne tornò al lavoro. Adesso doveva rubarne una nuova, e sarebbe stato un lavoraccio."Forse a Kalos…" Si disse. E aprendo un portale vi ci si buttò. Squadra: Medaglie:
  6. BEST GIOCO EVAH!
  7. 2020 o 2021 dipende se vogliono fare prima i remake o il terzo titolo/sequel.
  8. Oddio, mica tanto. fine 2017-Sequels (Eclissi Solare ed Eclissi Lunare ?) 2018-pausa 2019-8° gen
  9. No, è l'8° gen, perché Marshadow l'hanno annunciato, possono allungare il brodo con Floette Fiore Eterno, ma i sequel sono gli ultimi giochi di 7°.
  10. ECCOLI ECCOLI I SEQUELS!!! FIERIH PROPRIO!!! FINALMENTE I SINNOHCONFIRMED HANNO LE ORE CONTATE!!!
  11. Dragozard VS Tell & Pat Dragozard guardò il Percorso 119 scorrere sotto di loro, mentre Altaria raggiungeva Forestopoli.“Adesso cosa vuoi fare? Andiamo a Porto Alghepoli o…”“In realtà, pensavo di andare a Verdeazzupoli oggi.” Rispose il ragazzo.“Come mai?”“Beh, è semplice. Mi serve un giorno di allenamento per i miei Pokémon, e a Verdeazzupoli possiamo allenarci tranquillamente. E poi, abbiamo fatto sia gare che scontri in Palestra per giorni, oggi ci conviene prendere una pausa. Anche perché gli altri hanno le gare di livello Iper, e c’è una gara di livello Master per Gardevoir.”“D’accordo.” Rispose Orthilla, sorridendo. Forse era meglio così. Negli ultimi giorni, Dragozard aveva dato qualche segno di cedimento, in effetti. Occhiaie, sbadigli… Tutto perché passava notte e giorno ad allenarsi per le Gare e le Palestre, o a preparare nuove idee per le esibizioni. Non che le dispiacesse tanto interesse, ma preferiva vedere il ragazzo prendersi un giorno di relativa tranquillità – buffo come una Palestra fosse da considerarsi tranquilla – che non vederlo stramazzare sul palco delle Gare.Diede un segnale ad Altaria e la Pokémon sbatté le ali puntando verso ovest. Sorvolarono la Zona Safari, superarono il Monte Pira e Porto Alghepoli, e in capo a tre ore avrebbero raggiunto l’isola.Durante il volo, Dragozard provò a fare conversazione, ma la sua mente continuava a rimbalzare tra due argomenti. Il primo ovviamente era Vera. Voleva trovare quantomeno il modo di far pace con lei. Il secondo era Orville e il Team Rocket, ed era probabilmente il più importante, se si guardavano le cose dal lato oggettivo. Aveva cercato di nascondere il problema, perché temeva di farsi spingere in una nuova caccia ad Argento, per così dire.“Ma cosa dovrei fare? Il Team Rocket è mia responsabilità. Ero un Tenente, e…” Si disse, senza rendersi conto di star pensando ad alta voce.“Dragozard.” Lo interruppe a quel punto Orthilla “Senti, credo dovremmo parlare.”“Di cosa, Orthilla?” Chiese il ragazzo, sorpreso.La ragazza esitò un attimo prima di parlare, poi sospirò “Di questa storia del Team Rocket.”“… E di cosa vorresti parlare esattamente?”“Ascolta io… Io forse so qualcosa che potrebbe aiutarti a scovare questo… Team Rocket.”“TU COSA?!” Esclamò Dragozard “Se sai qualcosa devi dirmelo subito! Devi…”“Io non DEVO fare nulla!” Replicò Orthilla “Specialmente non per qualcuno che neanche si accorge di quello che…” Iniziò, poi scosse la testa “Comunque, c’è una possibilità. Non è molto in realtà, ma ti potrebbe servire. Un annetto fa, o giù di lì, ho conosciuto un ragazzo di nome Brendan.”“Brendan… Ho già sentito un nome simile…”“Era il figlio del Capopalestra di Petalipoli. C’incontrammo per caso alle Gare di Mentania, dove lo scelsi per il mio spettacolo. E da lì, c’incontrammo diverse altre volte. E finimmo per avere una… discreta relazione.”“Capisco, ma cosa c’entra, con…”“Lasciami finire.” Rispose Orthilla “Comunque, un giorno di poco più di un anno fa, all’improvviso, non si fece più sentire. Andai a chiedere a suo padre, ma mi rispose che suo figlio era partito, senza aggiungere altro. Fu molto dura, ma riuscì a rimettermi in sesto. E quello fu il momento in cui mi arrivò una sua telefonata. Mi disse solo tre cose. La prima era che non dovevo dire a nessuno che l’avevo contattato. La seconda, che si scusava ma doveva rompere con me. La terza è quella che ti interessa. Mi disse che era stato contattato da una persona e che aveva deciso di unirsi al Team Rocket. Quando gli chiesi perché, mi rispose che la causa di quei criminali era giusta. Sembrava una persona totalmente diversa. Inorridii e gli chiusi il telefono in faccia. Piansi molto. Non potevo credere che la persona che amavo fosse un criminale.”A quel punto Dragozard provò a lambiccarsi, ma un anno fa aveva già lasciato il Team Rocket da parecchio. Inoltre, non aveva senso. La “causa” del Team Rocket era ritrovare Giovanni, o prima di quello fare soldi. Difficile pensare che qualcuno di onesto potesse essere attratto da una cosa del genere.“Io decisi comunque di fare come mi aveva detto, e non dissi a nessuno della telefonata. Passarono i mesi, e pensavo avessimo finito. Poi, due settimane fa, arrivò una seconda telefonata. Mi disse ancora di non raccontare niente a nessuno. Poi mi disse che, se mai avessi incontrato Raziel, Giuls, Draconix o Darken avrei dovuto dirgli di recarsi a Ceneride ‘dopo che il Team Idro e Magma avranno fatto la loro mossa’. Disse esattamente queste parole.”“Non fece il mio nome, però.”“Assolutamente no, zero totale. Per questo non avevo idea di chi fossi, mentre conoscevo le facce degli altri quattro perché mi sono informata.” Rispose Orthilla “Ammetto che rimasi sorpresa. Anche solo il nome di quei quattro era ben conosciuto… Beh, un po’ ovunque a Kanto, Johto, Hoenn e simili. Tu sei un po’ meno famoso, ma dubito fosse per questo che non voleva che tu avessi quel messaggio.”“No, certo.” Disse Dragozard “E immagino anche il perché.” Aggiunse, riflettendo.“Davvero?”“Sì. Grazie per avermi detto tutto. Davvero. Adesso almeno ho un’idea su cosa fare.”Orthilla sorrise, arrossendo lievemente, ma non disse nulla.Per un po’ i due rimasero in silenzio, poi Alty lanciò un verso, e davanti a loro si delineò l’isola di Verdeazzupoli. L’Altaria ruotò, atterrando davanti al Centro Pokémon, e i due scesero. Orthilla sorrise, richiamando il Pokémon, poi si rivolse a Dragozard “E adesso?”“Beh, intanto ho la Palestra. Poi vedrò di decidere cosa fare con quel che mi hai detto… Ah, e la Palestra è di tipo Psico, vero?” Chiese il ragazzo.“Sì.”“E sarà un quattro contro quattro… Ok.” Disse, aprendo le sue Poké Ball. I vari Pokémon uscirono, stiracchiandosi. Gardevoir e Beautifly presero subito a fissarsi in cagnesco, mentre Pikachu faceva del suo meglio per separarle. Dragozard sospirò. Con Gardevoir di nuovo in vantaggio nel numero di vittoria, e con un fiocco in più di cui vantarsi, le cose non potevano che andare così.Sableye si limitò a sbadigliare, e Cacturne accanto a lui fece lo stesso, appoggiandosi alla parete del Centro Pokémon e fissando il ragazzo da sotto la copertura della testa. Se non fosse stato impossibile, Dragozard avrebbe pensato che stesse cercando di fare il figo.Il ragazzo li fissò, poi annuì e batté le mani. “Bene, credo sia tutto a posto. Oggi abbiamo solo la lotta in Palestra, poi siete liberi. Tutti d’accordo?”I Pokémon annuirono, con l’unica eccezione del Pokémon Erba, che rimase sulle sue. Dragozard scosse la testa, e li richiamò. Sperava che il Pokémon si calmasse, perché era comunque un membro importante della sua squadra.Poi si diresse alla Palestra. Affrontò i vari allenatori senza troppi problemi e raggiunse i gemelli. Tell e Pat si piazzarono davanti a lui.“Benvenuto Dragozard.” Disse Tell.“Benvenuto, Coordinatore.” Disse Pat.“Ti stavamo aspettando.” Dissero all’unisono.Dragozard annuì.“La nostra sfida sarà un quattro contro quattro.” Disse Tell.“La nostra sfida sarà per la sesta medaglia.” Disse Pat.“Che la lotta abbia inizio.” Dissero entrambi, schierando uno Xatu e un Claydol.Dragozard deglutì, sorpreso, poi mandò in campo Sableye e Gardevoir. E la lotta ebbe inizio.A un suo ordine, Sableye esordì con Privazione e Gardevoir con Palla Ombra, mirando entrambi allo Xatu. A metà strada però Sableye cambiò idea, e colpì invece se stesso. Dragozard lo fissò confuso, poi vide gli occhi di Xatu brillare e capì che doveva aver confuso lo Spettro. Subito dopo, il Pokémon Volante fu colpito da un Palla Ombra… E contemporaneamente Claydol si buttò sul pavimento generando un Terremoto. Sia Sableye che Gardevoir arretrarono, cercando di ridurre i danni causati dall’onda d’urto, ma erano comunque danneggiati.Dragozard rifletté. Poteva richiamare Sableye, ma a quel punto o mandava Pikachu o mandava un Pokémon debole contro Xatu se questi avesse avuto mosse Volante. Inoltre, c’era l’incognita del loro Pokémon successivo. Se fosse stato qualcuno di resistente all’Elettro…“Stai perdendo tempo.” Dissero Tell e Pat all’unisono, e gli occhi di Claydol e Xatu brillarono, poi una sorta di luce avvolse entrambi.Dragozard li fissò sorpreso, poi decise di passare all’attacco. Gardevoir lanciò un nuovo Palla Ombra, mentre Sableye, apparentemente di nuovo in sé, colpiva Xatu con Privazione. Le due mosse superefficaci riuscirono a indebolire quello, che arretrò, ma non bastarono a mandarlo al tappeto, al contrario di quanto si aspettava Dragozard.Poi, Xatu allargò le ali, e una forte luce prese a brillare nella stanza. Dragozard non ci badò, e lanciò entrambi i suoi Pokémon nuovamente all’attacco. Sableye si colpì nuovamente, stavolta al mento, danneggiandosi pesantemente, ma la Palla Ombra sconfisse Xatu.“Buon lavoro.” Commentò Tell, richiamando il Pokémon.“Ma ti sei dimenticato che in campo c’erano due Pokémon.” Aggiunse Pat. Dragozard batté gli occhi e improvvisamente realizzò che il Claydol si era messo apposta in disparte, per non farsi notare. Gardevoir e Sableye si girarono entrambi verso di lui, giusto in tempo per vedere una pioggia di rocce volargli addosso. La Forzantica investì entrambi. Gardevoir riuscì a difendersi in tempo con Protezione, ma Sableye crollò al tappeto.Dragozard lo richiamò e schierò Beautifly, mentre Tell mandava in campo un Solrock.“… Oh no. Beautifly, Ventargenteo! Gardevoir, Palla Om…”In quel momento, Solrock e Claydol si mossero come un sol Pokémon. Un Forzantica piovve su Gardevoir e Beautifly da un lato, un Lanciafiamme sulla Pokémon Coleottero dall’altro.Ci fu un’esplosione, e quando il fumo si sollevò il pavimento dell’arena era coperto di rocce in fiamme.“Credo tu possa mandare il tuo ultimo Pokémon.” Disse Tell.“E richiamare gli altri due.” Aggiunse Pat.Dragozard sorrise “E perché? A me sembra stiano benissimo.” Rispose Dragozard, mentre dall’alto un Ventargenteo investiva sia Solrock che Claydol e una Palla Ombra colpiva il secondo.I Capipalestra alzarono lo sguardo. Si trovarono davanti una scena inusuale: Beautifly stava sorreggendo Gardevoir. Le due erano sospese sopra le rocce e le fiamme, che il Ventargenteo spense, permettendo loro di atterrare.“Quando…” Dissero i due Capipalestra all’unisono.“Secondo Orthilla, certe regioni hanno Gare in doppio, e ho pensato fosse carino lavorare su una combinazione tra queste due. Siamo solo all’inizio, ma a quanto pare ci posso contare anche nelle lotte.” Disse, mentre Gardevoir lanciava una Palla Ombra. A un suo segnale, anche Beautifly colpì con un nuovo Ventargenteo. E le due mosse si unirono: le particelle finissime sospese nel Ventargenteo si dispersero nella sfera, che brillò di mille colori mentre colpiva Claydol, mandandolo al tappeto prima che potesse usare ancora Forzantica. Inoltre, Solrock dovette incassare un’altra dose dell’attacco Coleottero.“… Sorprendente.” Dissero i due, poi Pat richiamò Claydol schierando invece Lunatone.‘Lunatone e Solrock.’ Pensò Dragozard, chiedendosi cosa sapessero fare insieme i due Pokémon.I Capipalestra lanciarono un segnale, e uno Psichico di Lunatone scagliò via Gardevoir talmente in fretta da sorprendere tutti. Beautifly si girò, preoccupata per la sua rivale… e non vide arrivare il Lanciafiamme. Potenziato da Giornodisole, l’attacco mandò al tappeto la farfalla.Gardevoir si rialzò e lanciò una Palla Ombra verso il Solrock, ma il Pokémon riuscì ad incassarla.‘Come fanno ad essere così resistenti?’ Si chiese Dragozard. Poi ebbe un’illuminazione.“Calmamente!” Esclamò, richiamando Beautifly.“Esatto, ma ormai è tardi.” Disse Pat.“Non credo proprio.” Rispose Dragozard, aprendo l’ultima Poké Ball. Ne uscì Cacturne, che batté tra loro i pugni spinosi e si preparò a combattere. Guardò la Gardevoir in difficoltà, poi si girò a fissare il Lunatone e il Solrock e si passò un pugno sulla gola.“Cos… Ohhhhhh!” Esclamò Dragozard “Lo sai vero che non siete compatibili?” Chiese. Il Cacturne in risposta si lanciò all’attacco e colpì con Pugnospine il Solrock, cogliendo di sorpresa tutti e mandandolo al tappeto.“Deduco di sì.” Commentò Dragozard, fissando il Pokémon Erba.Lunatone si girò verso Cacturne, per fronteggiarlo, ma in risposta gli arrivò da dietro una Palla Ombra. A quel punto si girò e con Psichico colpì Gardevoir.La Pokémon crollò al tappeto, e il Pokémon Roccia sorrise soddisfatto. Poi contemporaneamente lui, Tell e Pat realizzarono la stessa cosa.“Non sono l’unico che si dimentica dei Pokémon avversari. Cacturne, colpisci!” Esclamò Dragozard. E subito dopo un Pugnospine lanciato da un Cacturne molto arrabbiato colpì Lunatone tanto forte da lanciarlo contro la parete. Il Pokémon si rialzò a fatica, ma Cacturne non aveva ancora finito, chiudendo la distanza e colpendo con Finta.A quel punto il Lunatone crollò, ma Dragozard realizzò cosa stava per succedere e lanciò un grido.“Cacturne, no!” Esclamò, vedendo il Pokémon alzare ancora il braccio “Non è questo che Gardevoir vorrebbe. E poi non è mica morta!”Cacturne si fermò subito sentendo il nome della Pokémon Psico. Pat tirò un sospiro di sollievo e richiamò immediatamente il Lunatone.“Bene sfidante.” Dissero i due all’unisono “Anche se per un soffio, hai superato la sfida.” Dissero i due.“Pertanto eccoti la medaglia…” Disse Tell.“E l’MT Calmamente.” Concluse Pat. Dragozard accettò entrambi gli oggetti, poi guardò Cacturne aiutare Gardevoir ad alzarsi e ridacchiò. Forse adesso qualcosa per convincerlo ad ascoltarlo ce l’aveva.Uscito, si diresse al Centro Pokémon, dove lo aspettava Orthilla. ‘Adesso, la mia prossima meta… Porto Alghepoli e Forestopoli.’ Decise ‘Ceneride dovrà aspettare qualunque cosa debba succedere.’ Si disse “E per allora sarò pronto.” Armonio ansimò “Boss, per favore, potrebbe aspettare un attimo?” Chiese. Rosso, davanti a lui, in tutta risposta, continuò a correre.“Lo prenderò per un no.” Commentò Armonio, riprendendo a correre. Il ragazzo davanti a lui aveva solo un anno di più, eppure era il capo. Perciò, sia lui che Typhlosion ripresero a correre. Armonio si domandò perché. Certo, Rosso era stato il Campione di Kanto, ma Armonio aveva battuto Lance. Tecnicamente era stato quello di Johto. ‘Anche se poi ho mollato tutto per quello che mi ha raccontato il tizio con i draghi.’ Pensò, ricordandosi di quel che aveva detto il ragazzo con i capelli bianchi.“Mi spiega cosa stiamo facendo?” Chiese. In risposta, Rosso si fermò e gli fece cenno di abbassarsi e abbassare la voce. Armonio annuì, sempre più sorpreso, richiamando anche Thyplosion per sicurezza, e i due scivolarono tra i cespugli, in silenzio.Poi Rosso gli indicò quello che voleva fargli vedere. C’erano una radura e una grotta nascoste tra le fronde, e da essa diversi uomini con divise nere, evidentemente del Team Rocket, stavano caricando casse su alcuni grossi fuoristrada. Armonio ci mise un attimo a riconoscerli.“Il Team Rocket? ANCORA?” Chiese il ragazzo. Nel corso del suo viaggio a Johto aveva affrontato alcuni rimasugli dell’incidente dell’anno prima, perlopiù agenti solitari. Tipo quell’idiota del Teatro di Amarantopoli…Rosso scosse la testa, e indicò l’uomo alto con il Braviary intento ad urlare contro uno dei presenti. Subito dopo, quello saltò sul Pokémon e volò via. In compenso, c’erano altri tre tizi con un mantello nero.“Quindi, cosa dovremmo fare? Qualche idea?” Continuò Armonio, fissando il ragazzo.Rosso sorrise. Aveva un’ottima idea.Armonio si passò una mano sul viso. Il che voleva dire che stavano per finire in una pessima situazione. Squadra: Medaglie:
  12. Darken VS Walter Darken a quel punto decise che non valeva neanche la pena provare a evitare di essere investito da Entei. Piuttosto, visto che gli era ben chiaro cosa stava per succedere, quando sentì il famigliare rumore del vento, si preparò a schivare. Con sua sorpresa però il Pokémon gli si fermò davanti, sorridendo.“Il trucco lo sai già, non serve che io ci provi.” Commentò Entei. Darken ridacchiò, poi gli saltò in groppa. Entei si preparò e un attimo dopo stava correndo via, Darken che si teneva ben stretto.Ovviamente, la corsa non durò molto, dato che subito dopo i due si ritrovarono alla base del Monte Camino.“Oh, non me l’aspettavo. Dove dobbiamo andare?”“Poco lontano, sul Percorso 112. A quanto pare ieri c’è stato un grosso scontro qua vicino, e c’è bisogno di assicurarsi che tutti i Pokémon siano riusciti a mettersi al sicuro.”“Che tipo di lotta?”“Un qualche tipo di organizzazione militare contro un gruppetto di nemici sul Percorso 113. Ha vinto il gruppetto. Poco dopo è arrivata la Polizia Internazionale e ha portato via un sacco di Pokémon e persone, combattendo contro alcuni qui sul 112 e facendo parecchi danni.”“Ah.”“Già, ah. Bene, assicuriamoci che sia tutto a posto.” Disse, facendo scendere il ragazzo. Darken si mise a controllare la zona. C’erano indubbiamente impronte e zone d’erba calpestata da numerose persone e Pokémon, ma non gli sembrava niente di grave. Fece uscire dalla Poké Ball Rose, la sua Roselia, che lanciò un’Aromaterapia sul terreno. Diverse piante si raddrizzarono, o comunque mostrarono un miglioramento.‘Non penso che Entei avesse bisogno del mio aiuto solo per questo.’ Pensò intanto Darken, fissando il Pokémon Fuoco, intento a parlare con alcuni dei Pokémon del Percorso ‘Non è niente che non abbia mai dovuto gestire, anzi…’ Si disse. In fondo, era pur sempre un Leggendario. Anche da solo, un problema di quella gravità era a dir poco irrisorio.‘Non capisco, finora almeno abbiamo sempre fatto qualcosa di importante…’ Pensò, riflettendo sulle sue missioni passate con il Pokémon. A parte quella volta a Johto quando avevano affrontato il finto Entei, c’erano state quella volta al tempio, quella in cui avevano incontrato quel sacerdote, quella dello Spiritomb e quella di quel gruppo che stava pescando dei Feebas. Contò mentalmente ‘Anche se in effetti anche quell’ultima era stata parecchio inutile. Entei ha fatto praticamente tutto da solo.’In quel momento, scorse un Numel. Si guardò intorno. Entei era impegnato. Guardò il Pokédex. Guardò di nuovo il Numel. Entei. Il Dex.Poco dopo, stringeva in mano una Velox Ball all’interno di cui si trovava il Pokémon.“Ok, ecco fatto.” Disse, mentre Rose curava l’ultima zona in cui si vedevano segni di lotta. Poi si girò verso Entei “C’è altro?”Il Pokémon Fuoco scosse la testa, poi i due sentirono il rombo di una moto. Darken evocò immagini mentali poco eleganti, mentre il mezzo motorizzato più strano che avesse mai visto si avvicinava a tutta velocità. Con una sgommata, si fermò proprio davanti a loro.“Ah, ma allora il capo aveva ragione.” Disse quello alla guida “Valeva la pena tenere d’occhio il tutto.” Commentò “Ehi Entei, è un pezzo che non ci si vede.” Aggiunse, salutando il Pokémon Leggendario.“Lo conosci?” Chiese Darken, indicando il ragazzo.“Mi ha salvato da una brutta situazione qualche anno fa nella regione di Aurus.”“Dall’altro lato dell’oceano?”“Già. Io, Suicune e Raikou ce la siamo vista brutta. Gli dobbiamo davvero molto. Anche Lord Ho-Oh l’aveva preso in considerazione come Prescelto. Solo che… è un po’… rude.”“Ehi, sono pur sempre il ragazzo che ha salvato Aurus, dammi un punto per quello.” Rispose Wes.Darken lo fissò, sorpreso “Riesce a capirti?”“Sì, gliel’abbiamo permesso in quanto dovevamo lavorare insieme. E una volta fatto, non si può rompere il legame. Non si tratta della stessa cosa di un Prescelto, visto che lui per esempio non ha quella sensazione che hai tu che ti dice che siamo legati, ma sì, può sentirmi.” Rispose Entei “Cosa vuoi, Wes?”“Niente, solo dare al tuo Prescelto questa.” Disse, tirando fuori una lettera dalla tasca. Darken l’afferrò, sorpreso.“Beh, ci vediamo.” Disse Wes “Presto.”Darken lo guardò andare via, poi mentre Roselia si affannava a far ricrescere l’erba schiacciata aprì la lettera. La lesse.“Caro Darky-boy, mi farebbe piacere se accettassi una sfida. Se vinco io, mi consegnerai il tuo titolo di Prescelto. Se vinci tu, ti consegnerò un oggetto che ti interesserà di sicuro. Ciao. Wes.”Darken fissò la lettera, e in basso notò un’altra riga di testo, scritta con una calligrafia chiaramente diversa. “P.S. Quasi dimenticavo, la sfida si terrà sul Percorso 119 alla mattina. Dato che ha una pari quantità d’acqua e di suolo, riconoscerai che non sto dando uno svantaggio ad Entei e al contempo non lo sto neanche mettendo in condizione di vantaggio assoluto. Sarà un uno contro sei tra Entei ed il mio team. Spero che gradirai quest’offerta. A presto.”Darken continuò a fissare la lettera, poi si rivolse ad Entei “Quindi, dovremmo…”“Solo se vuoi tu. Non è mia intenzione forzarti.”“Ma t’interessa?”“Mentirei se dicessi il contrario.”“E allora è deciso.” Rispose il ragazzo “Ho fiducia in te Entei. Abbiamo passato molto tempo insieme, e sono convinto di poter contare su di te.”“Per me è lo stesso, Darken. Certo, a volte fai di testa tua, per esempio per quel Numel,” Disse, e Darken arrossì, convinto che il Pokémon non l’avesse visto “Ma sono convinto di potermi fidare di te. Sei un ottimo Prescelto. Insieme, Wes non dovrebbe riuscire a metterci i bastoni tra le ruote."“Ottimo, allora ne parleremo domani. Adesso, posso farti una domanda?”“Certo, dimmi.”“Volevo sapere… Perché mi hai fatto fare missioni che avresti potuto portare a termine anche da solo?” Chiese Darken “Per esempio con i Feebas, o qui oggi. Anche con lo Spiritomb, non credo fosse di importanza assoluta.”Entei lo fissò un momento, poi emise un sospiro “Beh, vedo che l’hai capito alla fine.”“Era difficile non notarlo.” Replicò Darken.“Vedi Darken, io sono un Leggendario. Vivo una vita dalla durata indefinita, grazie a Lord Ho-Oh. Io e i miei fratelli non siamo come gli altri Pokémon, e per questo sappiamo che qualunque Prescelto con cui stringiamo un legame morirà prima di noi.” Spiegò il Pokémon “E come ti ho detto, nel mio caso è ancora peggio. Per questo ho voluto portare avanti le mie missioni con te, anche se non serviva. Perché so quanto sia importante spendere ogni secondo possibile con il proprio Prescelto.”Darken sentì una lacrima agli occhi, poi non poté fare a meno di stringere il Pokémon. Entei sorrise, poi si girò dall’altra parte, con un colpetto di tosse “E poi, tu sei simpatico, il che non è da sottovalutare.” Bofonchiò. Darken rise, poi gli saltò sulla schiena.“Bene, vogliamo andare adesso? Credo di avere una sfida in Palestra.”“Onestamente non mi ricordo, quali Palestre ti mancano?”“Petalipoli, Ceneride, e… oh wow, Ciclamipoli, ci sono passato ma non ci ho combattuto.”“Quale preferisci?”“Ciclamipoli, se posso.”“E Ciclamipoli sia.” Rispose Entei, correndo verso sud. Poco dopo, il Pokémon Fuoco si fermava davanti alla porta del Centro Pokémon. Il ragazzo scese, si guardò intorno ed entrò nell’edificio. Curata la squadra, si diresse alla Palestra.Ne attraversò i corridoi e le porte elettrificate, affrontando i vari allenatori, poi finalmente raggiunse il Capopalestra.“Benvenuto. Tu devi essere Darken. Mi hanno detto che si è visto Entei in città, e poi tutti i tuoi amici sono passati di qua. Quindi…”“Sì, sono io.”“Ah, ottimo. Quante medaglie hai?”“Cinque.”“Oh, una lotta per la sesta medaglia?” Sono rare con me. Quattro contro quattro va bene?”“Perfetto.” Rispose il ragazzo.“Ottimo. In tal caso, cominciamo.” Rispose l’uomo schierando Raichu. Il Pokémon Elettro fronteggiò Ectir. Il Manectric si lanciò all’attacco con Morso. Il Raichu incassò per poi rispondere con Codacciaio. Com’era prevedibile, a quel punto la lotta diventò un lento confronto corpo a corpo. Il Manectric ne uscì vittorioso, anche se gravemente danneggiato. E a quel punto, quando il Manectric di Walter lo attaccò, Ectir crollò.Darken lo richiamò, poi mandò in campo Swamp. A entrare fu uno Swampert, che lanciò un verso di sfida mentre Darken apriva la piscina. Walter lo fissò sorpreso, specie quando subito dopo l’avversario esordiva con Colpodifango.Manectric saltò di piattaforma in piattaforma per schivare l’attacco e rispondere con Morso, ma quando arrivò dove si trovava prima l’avversario non lo vide da nessuna parte. Si era immerso con Sub mentre l’avversario era impegnato a correre contro di lui.Il Pokémon Elettro si guardò intorno, poi sentì un rumore alle proprie spalle. Si girò, ma troppo tardi. Davanti ai suoi occhi emerse lo Swampert, che lo colpì scagliandolo via. Il Pokémon Elettro fece per rialzarsi, ma a quel punto Swampert sfruttò l’acqua sporcata dal Colpodifango per lanciare una Fanghiglia. L’ondata d’acqua sporca investì Manectric, che crollò.Walter studiò l’avversario, poi annuì e mandò in campo Lanturn.Il Pokémon esordì con Idropompa, che centrò in pieno Swampert. Il Pokémon atterrò in acqua, ma ne balzò fuori subito dopo lanciando un Colpodifango. Il bombardamento di terra centrò l’avversario, che fu costretto ad arretrare. Soddisfatto, Swampert si arrampicò su una piattaforma. In quel momento, l’altro s’immerse.Swampert non si fece prendere dal panico, ascoltando con le proprie pinne i movimenti circostanti. Anche se in acqua sapeva di non poter reggere il confronto con l’altro, sulla terraferma purtroppo non aveva la stessa capacità sensoriale. Perciò si dovette avvicinare all’acqua. E quello fu il momento in cui ventidue chili e mezzo di Lanturn lo centrarono al mento, facendolo cadere all’indietro. In sua difesa, Swamp fu rapido a rialzarsi e lanciare un Colpodifango, ma questo non bastò a fermare il Geloraggio dell’altro. Riuscì comunque a scagliarlo via.Lo Swampert però rimase al tappeto, al contrario del pesce. Darken lo richiamò, poi rifletté un momento. Anche indebolito, Lanturn restava un difficile avversario per quasi tutti i Pokémon che aveva con sé. Perciò, alla fine schierò l’unico che poteva reggere ai suoi colpi.Pipe entrò in campo con un ruggito che squassò le pareti, poi schivò un’Idropompa. Il Loudred si lanciò all’attacco, esordendo con un Granvoce che attraversò l’intera Palestra e spedì Lanturn a schiantarsi sul muro. Approfittandone, il Pokémon si lanciò in avanti. Fu intercettato da un Tuono, ma non si fermò, anche se con il corpo percorso da scariche elettriche, e balzò verso il Lanturn.Walter per un momento si chiese cosa stesse per fare, poi lo vide chiudere la bocca e abbassare la testa. A quel punto capì, ma era troppo tardi. Loudred lanciò comunque una Facciata. Il Lanturn crollò al tappeto, e Loudred ritornò sulla propria piattaforma ruggendo trionfante.“Quindi, come facevi a sapere che sarebbe rimasto paralizzato?”“Pensavo che visto che aveva schivato il tuo Idropompa, avresti usato un’altra mossa. Sapevo che conosceva Geloraggio, Sub e appunto Idropompa, quindi doveva avere una mossa Elettro. Pensavo però fosse Ondashock, ad essere onesto.”“Ma allora perché hai usato Facciata, visto che Ondashock non paralizza?”“… Cosa?”“Sì, è una delle poche mosse Elettro che non paralizzano.”Darken lo fissò a bocca aperta. Poi Walter scoppiò a ridere “Beh, a volte la fortuna vale più di una tattica, dico bene? Lanturn è il mio Pokémon con le mosse da danno, quindi ho preferito Tuono a Ondashock. E come puoi vedere mi si è ribaltato contro.”Darken annuì, anche se si vergognava un po’ di non sapere una cosa del genere.Poi Walter chiuse la piscina, mandando in campo Magneton. Il Pokémon Acciaio colpì con Ondashock. Loudred provò a scansarsi, ma la paralisi si fece sentire, costringendolo a restar fermo e farsi colpire. Subito dopo però si lanciò all’attacco con Facciata, che sfortunatamente non inflisse molto danno. A quel punto arrivò una seconda Ondashock, abbastanza per mandarlo al tappeto.Darken lo richiamò, poi schierò il suo Numel. Cameron lo guardò, indeciso, ma il ragazzo annuì. Il Pokémon Fuoco sbuffò, piegando la schiena per colpire con Lanciafiamme. La colonna di fuoco investì il Magneton, ma non fu abbastanza forte da mandarlo al tappeto.Subito dopo, Cameron fu colpito da un Supersuono. Darken strinse i denti, e incoraggiò il Pokémon a mirare dritto davanti a sé. Poi, una pioggia di fiamme esplose. La Vampata centrò il Magneton, che crollò al tappeto.Darken sorrise, poi guardò Cameron. Il Pokémon fu avvolto da una forte luce. Al suo posto si erse un Camerupt.“Ottimo lavoro e congratulazioni!” Disse Walter “Eccoti medaglia ed MT Ondashock. Che ricordati, non paralizza!” Esclamò Walter dandogli una fragorosa pacca sulla spalla. Darken sorrise, poi uscì e si diresse al Centro Pokémon.Sulla strada ripensò al ragazzo in moto. E si chiese cosa volesse da lui. E cosa volesse dargli. “Quindi, sei davvero sicuro?” Chiese Wes, guardando l’oggetto traslucido.“Sicurissimo. Ho avuto tutti i permessi.” Rispose quella dall’altra parte della linea.“Perfetto allora.” Disse il ragazzo “Basta che poi non diano la colpa a me.”“Pensi di perdere?” Gli domandò la donna all’altro capo. Wes sorrise e strinse il pugno.“Non credo proprio.” Squadra: Leggendari: Medaglie:
  13. Chatot da Mystery Dungeon; Esploratori del Cielo dopo aver fregato senza il minimo ritegno e fregandosene assolutamente dello sforzo delle reclute per comprarsi una vaschetta per uccellini con idromassaggio piena di monete d'oro che ha preso a quei poveri cristi preso la giusta porzione della quota delle reclute
  14. Draconix VS Alice “Altre idee?” Chiese Draconix mentre Latios volava verso Forestopoli, dove il ragazzo avrebbe avuto il suo secondo match della giornata, in modo da recuperare il tempo perduto.“Nessuna. Pensavo si potesse essere attivato qualcosa se per caso avessi azionato il sistema di sicurezza della Torre Miraggio o della grotta del Golem, ma non è questo il caso.”“Sai che non ho capito molto?”“Sono segreti piuttosto importanti, quindi è meglio così. Diciamo comunque che non c’è niente, ad Hoenn, che possa farti perdere la memoria. Non c’è nessun Leggendario Psico abbastanza abile. A parte… No, lei è dormiente, quindi no, non c’è nessuno ad Hoenn.”“Tu e tua sorella…”“Prima di tutto lo saprei. Inoltre, le nostre capacità psichiche si limitano a telepatia e a una blanda forma di telecinesi. Lavorare nella mente di una persona o di un Pokémon è parecchio più complesso.”Draconix annuì “Insomma, quel giorno mancante è inspiegabile.”“Temo proprio di sì.”“Beh, buono a sapersi. Adesso… vediamo… Stamattina ho battuto Fiammetta, e questo poco dopo aver catturato questo Trapinch.” Disse, toccando la Poké Ball, e mettendosi a riflettere “Contro Alice, non ho davvero idea di come andrà. Whismur è vicino ad evolvere, ma Sceptile non è comunque in grado di reggere altri avversari. Quanto a Vibrava, potrei farlo evolvere…”“Hai sempre i tuoi altri Pokémon, no? Quelli da Kanto.”“Certo, ma preferirei non dover fare troppo affidamento su quelli. Non che a loro dispiaccia, ma preferisco concentrarmi sui miei nuovi compagni.”“Temo che dovrai fare un’eccezione.” Rispose Latios “Io…” Poi frenò, rischiando di far cadere Draconix “Dannazione, ecco cosa!” Esclamò, girandosi e volando verso ovest a tutta forza.“Latios?!” Chiese Draconix, facendo del suo meglio per tenersi ben stretto.“Scusa Draconix, ma ho appena realizzato che esiste qualcun altro che potrebbe essere un colpevole.”“E chi?”“I Lunatone e i Solrock delle Cascate Meteora. Mi ero completamente dimenticato di loro, dato che sono molto elusivi, e soprattutto dato che avevo pensato fosse dovuto a qualche Pokémon Leggendario.”In quel momento, il Pokémon si rese conto di star sorvolando Brunifoglia. In effetti, era quasi arrivato a Forestopoli quando si era ricordato dei Pokémon, perciò ora doveva curvare verso sud.Procedette, ma fu una deviazione un po’ troppo brusca. In quel momento, lo zaino di Draconix si staccò dalla spalla del ragazzo, e precipitò verso il basso, cadendo nel fiume sottostante.“Ehi!” Esclamò Draconix “Latios, lo zaino!”“Scusa!” Esclamò di rimando Latios, gettandosi in picchiata. In quel momento, vide lo zaino sollevarsi dal fiume e volare verso di lui. La cosa ebbe molto più senso quando vide lo Swablu che lo stava riportando verso i due.“Grazie mille.” Disse l’allenatore, afferrando lo zaino. Swablu cantò soddisfatta. Il ragazzo aprì la borsa e le porse una Baccacedro, poi si diresse verso sud.Arrivato all’ingresso della grotta, Latios lasciò scendere il ragazzo e si precipitò dentro senza dargli spiegazioni. Draconix si chiese se funzionasse così con tutti i Leggendari. Da quando l’aveva catturato, si era ritrovato strattonato qua e là senza poter dire la sua in materia.‘Scommetto che a Darken con Entei queste cose non succedono…’ Pensò, calciando un sasso. La cosa successiva che si sentì, quando il sasso sparì dentro un cespuglio, fu un lieve rimbalzo. Poi uno Zangoose infuriato saltò fuori dal cespuglio.“Ok, questo non era previsto.” Commentò Draconix, portando la mano alla cintura. In quel momento però una macchia azzurra piombò sul Pokémon Normale colpendolo.La Swablu attirò l’attenzione dello Zangoose, e Draconix ne approfittò per far uscire Sceptile. Al vederlo, lo Zangoose capì che buttava male e si ritirò.La Swablu lanciò un cinguettio di vittoria poi si girò verso Draconix, posandoglisi sulla spalla.“Beh, grazie, io…” Iniziò il ragazzo, poi la Pokémon gli indicò la cintura, poi Draconix, poi se stessa. Il ragazzo annuì, estrasse una Poké Ball e la avvicinò al muso della Swablu. Quella ci entrò soddisfatta.“Oh beh, un nuovo elemento del team.” Commentò Draconix. Sceptile annuì, poi nella testa del ragazzo risuonò la voce pacata di Latios.“Draconix!” Esclamò “Vieni subito!”Il ragazzo annuì, un po’ sorpreso, e procedette ad addentrarsi nella caverna, dopo aver richiamato Sceptile. Aveva fatto due passi, che sentì il rumore di qualcosa che cadeva dall’alto. Alzò lo sguardo e saltò indietro appena in tempo, poi qualcosa si schiantò davanti a lui.Il qualcosa si rivelò un Bagon, che trovandosi davanti il ragazzo gli si lanciò addosso. Draconix di riflesso portò la mano allo zaino e gli tirò il primo oggetto che si trovò tra le mani. Che si rivelò essere una Poké Ball. Subito dopo, lo strumento di cattura fece i tre canonici movimenti e si fermò, con il Pokémon ben saldo al suo interno.‘… Questa giornata si sta rivelando produttiva, visto che ho raddoppiato la mia squadra.’ Si disse, raccogliendo la Poké Ball. Diede uno sguardo al Pokédex. Secondo quello, Bagon si lanciava dalle rupi per provare a volare. E si evolveva in Salamence. Il che dava al ragazzo un buon motivo per…“DRACONIX!” Gridò Latios, nella sua mente “SMETTILA DI PENSARE AD ALTRO, TU E LA TUA MENTE CHIUSA SIETE UN PROBLEMA CHE NON MIGLIORA SE TI CONCENTRI SU ALTRE COSE!”Il ragazzo si mise a correre, ubbidendo a Latios, e poco dopo arrivò dal Pokémon. Quello indicò un Lunatone e un Solrock.“Dicono che ti hanno visto.” Spiegò Latios “Per la precisione, ti hanno visto combattere contro un gruppo di uomini in nero.”“Ah bene, c’erano anche degli alieni?”“Beh, tecnicamente uno di loro aveva un Cleffa…”“Stavo scherzando. Possiamo tornare al discorso principale?”“Certo. Beh, la cattiva notizia è che non sanno chi fossero quegli uomini, o come abbia fatto tu a perdere la memoria. La buona è che abbiamo una nuova traccia.” Disse, mandandogli subito dopo un’immagine mentale. A Draconix apparve davanti agli occhi un uomo in impermeabile e borsalino. Molto alto. La cosa strana era…“Cosa sta facendo?” Chiese Draconix.“Apparentemente, sta sospeso a mezz’aria. Il che deve voler dire che abbiamo a che fare con un esperto di telecinesi di un certo livello.”“Potrebbe essere quindi stato lui?”“Lo considero probabile. Purtroppo, il fatto che questi due siano scappati dopo averlo visto solo un momento ci impedisce di vederne i tratti fisici.” Rispose. Solrock e Lunatone si sarebbero probabilmente messi a sudare, se avessero potuto, ma si limitarono a dire qualcosa per via telepatica a Latios. Il Leggendario annuì ed entrambi se la squagliarono.“Bene, questo era quanto, e temo sarà tutto. Sei stato qui, hai combattuto contro questi tizi in nero, insieme a qualcuno molto alto e con il viso coperto, e in quel periodo devi anche aver perso la memoria.”Draconix annuì “Questa indagine ha solo creato più domande.”“Temo di sì. Ma adesso, a Forestopoli. Ti ho fatto una promessa e la manterrò.” Disse il Pokémon, prendendo il volo. Poco dopo, i due erano alla città arborea. Draconix si precipitò al Centro Pokémon e a malincuore fece alcuni cambiamenti alla squadra. Sapeva che Alice era considerata una delle più abili Capipalestra di Hoenn, perciò doveva andare con una squadra adatta. Si ripromise di dedicarsi solo al team di Hoenn una volta recuperato il tempo perduto, poi si diresse alla Palestra.Ovviamente, con la squadra che aveva con sé, superare i vari allenatori fu semplice. Arrivato da Alice, però, non riuscì a trattenersi.“Quindi, vorresti che usassi un team adatto, dato che hai con te la tua squadra più allenata?” Chiese la donna.“Sì, ho quattro Pokémon che hanno combattuto alla Lega o che comunque alleno da anni, perciò pensavo potesse essere più equilibrata una lotta in cui anche lei potesse dare il massimo.”Alice annuì “Mi stai quindi chiedendo di usare il mio miglior team da quattro o il mio miglior team da quattro al massimo potenziale?”“… Non sono lo stesso?”“Nì.”“Allora sceglierei il secondo, se non le spiace.”“Al contrario, spero non dispiaccia a te.” Rispose Alice. Poi sorrise “Mi fa piacere comunque vedere uno sfidante così sportivo.”“La ringrazio.” Replicò Draconix. Alice sorrise e cambiò le Poké Ball che aveva alla cintura, aggiungendone tre e togliendone altrettante. Poi ne lanciò una in campo. Un Tropius ne uscì ruggendo.Draconix annuì e schierò Charizard. Alice scosse la testa e richiamò subito Tropius, mandando in campo Altaria. La Pokémon incassò la Lacerazione successiva.Draconix sorrise, osservando il Drago avversario, poi premette sulla Megapietra. Con un ruggito, MegaCharizard X si lanciò all’attacco. Il Pokémon colpì con Dragartigli. Altaria arretrò, danneggiata, poi l’allenatrice lanciò un comando. Altaria allargò le ali, e in quel momento Draconix notò il porta pietra incastrato sotto l’ala. Alice premette sulla propria Pietrachiave, e un MegaAltaria lanciò un grido, scagliandosi all’attacco.Draconix rifletté, poi ordinò a Charizard di colpire con Lanciafiamme, ma Altaria schivò il colpo e attaccò con Dragospiro. MegaCharizard subì danni, ma il vantaggio di Draconix, di cui Alice non poteva sapere, era che lui era conscio dell’immunità dell’avversario al Drago. Non aveva idea se fosse un’abilità o altro, ma gli bastava sapere che non doveva usare mosse di quel tipo. Perciò mandò il Drago all’attacco con la loro nuova mossa. Charizard ruggì e allargò le ali, aprendo intanto la bocca e lasciandone uscire solo il calore. Sbattendole, creò un’Ondacalda che colpì l’Altaria, costringendola ad arretrare. La Pokémon cercò di riprendersi, ma Charizard fu su di lei con Lacerazione, colpendola ancora. A quel punto, Altaria rispose con Dragospiro, centrando il Pokémon al petto e lanciandolo via.MegaCharizard e MegaAltaria si squadrarono. Entrambi avevano riportato parecchi danni, ma era la Pokémon immune ad avere il vantaggio. A quel punto, Dragozard decise di osare il tutto per tutto. A un suo comando, MegaCharizard si lanciò verso l’alto, inseguito subito dall’avversaria. Poi, arrivato all’apice, si gettò in picchiata con Lacerazione. Altaria lo vide arrivare, ma fu troppo lenta a reagire con una mossa adatta, e il suo Alacciaio non riuscì a mandare al tappeto l’avversario. Invece, Lacerazione riuscì a causarle enormi danni, resa più forte grazie alla picchiata.A quel punto Draconix capì che aveva ragione: Altaria non poteva battere Charizard in uno scontro ravvicinato. Perciò, trasformò la lotta in una mischia di Lacerazione. A quella distanza, Charizard poteva schivare il Dragospiro lanciato dal becco della Pokémon.Alice sorrise “Mi sbaglio o mi stai sottovalutando?” Chiese. A un suo ordine, Altaria piegò il collo, puntando il volto verso il basso. Quando Charizard colpì con una Lacerazione, Altaria lanciò un Dragospiro. Le fiamme draconiche colpirono entrambi, in quanto lanciate in un punto in cui Charizard non poteva schivarle e Altaria era vulnerabile. Ma solo Charizard precipitò sconfitto.“Come…”“Altaria quando Megaevolve è immune alle mosse Drago. Perciò, può usare contro il proprio corpo una mossa Drago, e quella non avrà effetto.” Spiegò la ragazza.Draconix annuì, richiamando il proprio starter. Sospirò, ma vide con piacere che era riuscito a ridurre Altaria al limite. Poi, in campo entrò Porygon2. Il Pokémon esordì con Tripletta, e l’esplosione tripla conseguente spedì l’avversaria contro la parete. Prima che potesse riprendere il controllo, colpì ancora finendola.“Bene, uno pari.” Commentò la donna, per poi mandare in campo Tropius. Draconix annuì. Più o meno se l’era aspettato, dato che era l’unico altro Pokémon che aveva già visto.Porygon2 proseguì con una nuova Tripletta, ma l’avversario incassò e rispose con Foglielama, seguito da un Volo che gli permise di schivare una nuova Tripletta e lanciarsi all’attacco. Draconix lanciò un ordine. Quando Tropius fu sul punto di colpire Porygon2, quello rispose con Geloraggio. Il risultato fu un impatto devastante da cui entrambi uscirono al tappeto.“Due pari.” Rispose Alice, richiamando Tropius. Poi in campo entrò un Ninjask. Draconix sorrise, mandando in campo Aerodactyl, ma Alice non si scompose. Invece, la prima cosa che il Coleottero fece fu usare Doppioteam, schivando così la Frana scagliata dall’avversario. Ripeté la mossa altre due volte, finché intorno ad Aerodactyl non si trovarono almeno un centinaio di cloni. Poi procedette ad attaccare con Tagliofuria.Aerodactyl ne colpì più che poteva, ma erano davvero troppi. Quello vero, nascosto chissà dove, lo stava chiaramente colpendo, e sebbene all’inizio non fosse niente di che, il danno si stava accumulando.Draconix tuttavia sapeva cosa fare. Aerodactyl non era uno con cui fosse facile avere a che fare, lo sapeva bene. Tuttavia, era un Pokémon su cui si poteva contare quando ce n’era davvero bisogno. E quel momento era davvero di bisogno. Perciò, diede un ordine e il Pokémon Roccia obbedì, ruotando su se stesso e usando Attacco d’Ala. La mossa colpì tutte le copie che aveva addosso, e nel frattempo gli permise di guardarsi intorno. Quando ne vide uno spostarsi, lo aggredì con Frana, e il Ninjask crollò al tappeto, mentre le copie svanivano.Aerodactyl ruggì in trionfo… poi la Salamence di Alice entrò in campo e lo colpì con Dragartigli, sconfiggendolo.Draconix richiamò il Pokémon, poi osservò il drago. Porygon2 e Charizard, le sue prime scelte, erano al tappeto. Restavano solo tre Pokémon tra cui scegliere. Dopo aver ponderato la scelta annuì, e in campo entrò Tyranitar.Il suo starter di Johto si lanciò all’attacco colpendo con Frana. Il Salamence, colto di sorpresa, arretrò, ma Tyranitar non si fermò. Anzi, proseguì con Sgranocchio, facendo lanciare un grido a Salamence, che in risposta attaccò con Dragartigli. Tyranitar incassò e rispose con un nuovo Sgranocchio, per poi incassare anche un secondo Dragartigli.A quel punto la sfida divenne di resistenza. Alice ordinò a Salamence di usare Oltraggio, per sprigionare tutta la sua forza, ma non bastò. Tyranitar aprì la bocca e lanciò un Iper Raggio. Salamence fu spedito contro la parete e non si mosse.“Ottimo lavoro!” Esclamò Alice. Draconix sorrise, ricevendo medaglia ed MT. Ringraziò la Capopalestra per la fantastica lotta ed uscì, moderatamente soddisfatto.Alice lo guardò allontanarsi poi annuì “Capisco cosa intendevano gli altri…” Disse, sorridendo. Squadra: Leggendari: Medaglie:
  15. è un errore la mancanza della r, Giuls l'ha corretto
  16. Hai visto il thread vecchio (quello archiviato), quello nuovo è corretto
  17. Giuls VS Alice Giuls gettò ancora la lenza in acqua, un po’ scoraggiata. Sembrava che trovare un Feebas fosse impossibile. Aspettò un po’, ma quando sentì uno strattone e tirò su il Pokémon si trovò davanti un Magikarp. Con un sospiro lo ributtò in acqua, mise una nuova esca e si mise ancora in attesa. ‘Cos’è successo ieri?’ Si chiese, guardandosi alle spalle, dove Gardevoir, insieme al resto della squadra, si stava allenando. Il ricordo della voce che aveva sentito nella sua testa era ancora lì, ma non era sicura di cosa volesse dire. Forse se l’era solo immaginata, eppure era incredibilmente reale. Sentì uno strattone alla lenza che interruppe il filo dei suoi pensieri, la tirò su piena di entusiasmo… e si trovò davanti un Tentacool. Il Pokémon fece per attaccarla, ma subito dopo uno Psichico lo rilanciò in acqua. Giuls si girò e vide Gardevoir sorriderle con il pollice alzato. A quel punto, Giuls decise che era inutile continuare, considerato peraltro che il percorso 119 era parecchio lungo e lei era solo a metà, e si mise in marcia. Sentiva ancora la sensazione di essere osservata, ma era abbastanza sicura che con Gardevoir, Shelgon e Skitty in giro, fosse una sensazione normale. Guardò i suoi Pokémon. La Pokémon Psico era intenta a sconfiggere un Gloom che aveva avuto la pessima idea di attaccarla. Intanto, la Pokémon Drago si era lanciata a testa bassa contro un Tropius e se la stava vedendo bene. Giuls le diede un paio di ordini e subito dopo Shelgon trotterellò via, soddisfatta, mentre il Tropius fuggiva via sconfitto. Intanto, Skitty aveva morso la coda ad un Linoone, il quale l’attaccò, salvo restarne infatuato e finire sconfitto. Giuls rifletté. Forse era il momento di procurarsi una Pietralunare. Solo che non sapeva davvero dove. Aveva sentito che alle Cascate Meteora qualche volta se ne trovava una, ma non poteva certo fare tutto quel giro. Sospirando, si limitò a dirigersi verso nord fino alla fine del percorso. Qui si trovava un laghetto. Vedendo Forestopoli poco lontana, decise di buttare la lenza un’ultima volta. Con poche speranze si mise in attesa. E quasi istantaneamente ne uscì un Feebas. La ragazza fu sul punto di lasciar andare la canna da pesca per la sorpresa, ma subito dopo riprese il controllo. Guardò il pesce che si dimenava e capì che se le fosse sfuggito avrebbe perso la sua unica chance. Perciò con la mano libera frugò nello zaino fino ad estrarne l’Esca Ball di Franz. Sorrise, ringraziando mentalmente il maestro costruttore, poi lanciò la Ball. La Feebas vi entrò e fu catturata subito. Con quello, le restava solo una Peso Ball. Giuls lanciò un grido di trionfo e si girò verso le altre. Gardevoir applaudì educatamente, ma fu l’unica. Shelgon non ebbe alcuna reazione, mentre Skitty aveva ricominciato a rincorrere la propria coda. La ragazza sospirò e le richiamò tutte e tre. Controllato il Pokédex e scoperto che anche Feebas era una femmina, si diresse a Forestopoli. La città sugli alberi era un’opera d’arte, una vista come poche al mondo. Altissimi alberi ospitavano una vera città sospesa. Gli unici edifici a terra erano il Centro Pokémon, il Pokémon Market, e più in là un altro edificio che a Giuls parve la Palestra. La ragazza entrò subito nel Centro Pokémon per farvi curare la squadra, poi si diresse alla Palestra. Nel farlo però andò a sbattere contro un ostacolo invisibile. Per fortuna, la ragazza era sveglia. Osservando attentamente, notò una striscia rossa a zig zag, apparentemente sospesa a mezz’aria. Fece uscire Shelgon dalla Poké Ball e la indicò alla Pokémon, che la caricò subito con Bottintesta. Il Kecleon volò via e appena rialzatosi si diede alla fuga. Giuls sorrise richiamando Shelgon, dopodiché fece per entrare in Palestra. A quel punto, sentì il telefono squillare. Lo afferrò e rispose alla chiamata. “Pronto?” “Giuls!” Gridò la persona dall’altra parte. “Draconix? Che succede?” Chiese l’allenatrice, sorpresa dalla telefonata. “Quante medaglie hai?” “Sto andando a prendere la sesta. Sono proprio davanti alla Palestra di Forestopoli. Secondo Lailah, Raziel è poco più indietro, lungo il percorso. Ah, mi ha anche detto che proprio ieri hai catturato Latios. Congratulazioni! Ma vedrete, tu e Darken mi avete lasciato indietro, ma non per molt…” A quel punto la telefonata s’interruppe. Indecisa su come prenderla, Giuls la prese malissimo. Si ricacciò il telefono in tasca ed entrò in Palestra. Qui, la ragazza affrontò i vari allenatori, approfittandone per far acclimatare Feebas alla squadra, poi raggiunse Alice. Solo in quel momento si ricordò qual era la specialità della ragazza. “Benvenuta sfidante!” Disse intanto la Capopalestra. Giuls sorrise a propria volta, un po’ incerta. Sperava vivamente che la lotta restasse ben piantata per terra, perciò appena ebbero stabilito le regole dello scontro ed Alice ebbe schierato Swellow, una Pokémon dalle ali verdi, si disse che le conveniva iniziare con Skitty. La Pokémon Normale schivò un Attacco Rapido della Swellow in picchiata e rispose con Codacciaio, costringendola ad arretrare e riprendere quota. A quel punto, Skitty proseguì con Assistente, ma stavolta la cosa le si ritorse contro, perché si lanciò verso l’alto con Bottintesta, che Swellow schivò con abilità. Giuls strinse i denti. Anche se la Pokémon non poteva salire troppo in alto, dovendo comunque restare abbastanza vicino da colpire senza essere facilmente schivabile o parabile, restava il fatto che Skitty non aveva attacchi a distanza. Inoltre, la sua strategia basata sull’Infatuazione non aveva alcuna utilità contro un altro Pokémon femmina. Perciò, Giuls rimase in attesa. Quando Swellow piombò verso il basso, ordinò a Skitty di schivare e la Pokémon obbedì. Ma Swellow cambiò direzione all’ultimo momento, cogliendo di sorpresa la Pokémon. “Cos… Aeroassalto!” Esclamò Giuls. Skitty arretrò, danneggiata, mentre Swellow si preparava a lanciarsi in picchiata ancora. Quando venne, Giuls dovette pensare in fretta. Schivare non serviva, perciò… “Finta!” Gridò la ragazza, e Skitty annuì. I due colpi collisero, ed entrambe le Pokémon arretrarono, allo stremo. Si guardarono per un secondo, poi entrambe si lanciarono di nuovo all’attacco, una con Aeroassalto e l’altra con una seconda Finta. I due colpi infallibili si scontrarono, e quando ebbero effetto entrambe le Pokémon furono scagliate indietro, sconfitte. Alice annuì e mandò in campo Pelipper. Giuls rispose aprendo la piscina e facendovi entrare Feebas. La Pokémon Acqua fissò la Pelipper, poi quella piombò dall’alto con Aeroassalto. In risposta, Feebas scomparì sotto il livello dell’acqua con Sub, rendendo inutile l’attacco. Quando riemerse, però, andò a sbattere contro la Protezione dell’avversaria e ripiombò in acqua. La stessa scena si ripeté subito dopo. Feebas poteva schivare Aeroassalto con Sub, ma a quel punto Pelipper poteva bloccarlo con Protezione. La ragazza cambiò strategia, ed ordinò a Feebas di restare sott’acqua. In quel modo in teoria avrebbe potuto schivare gli attacchi dell’avversario. Tuttavia, in quel momento Pelipper cominciò a lanciare Supersuoni. Attese, e appena Feebas balzò fuori per colpire con Flagello rispose con Aeroassalto. I due attacchi collisero ma fu subito chiaro che era stata Feebas ad uscirne peggio. ‘Come ha fatto?’ Si chiese Giuls, poi vide la Pokémon ricominciare a lanciare Supersuoni. “Ma certo!” Esclamò “Sta usando i Supersuoni come radar!” A quel punto era chiaro cosa fare. Quando Feebas riemerse la volta successiva, Giuls diede un nuovo ordine, e la Pokémon incassò Aeroassalto. Poi s’immerse di nuovo sott’acqua. Pelipper riprese con i Supersuoni, ma apparve confusa. Si girò verso Alice e lanciò un grido, ma la Capopalestra inizialmente non capì. Poi guardò la piscina, e vide che si stava trasformando in un blocco di ghiaccio. Da sotto, Feebas stava usando Bora per congelarne la superficie e rendere inutile il Supersuono. Pelipper si guardò intorno, preoccupata, poi usò Protezione. Quando la mossa finì, il ghiaccio alle sue spalle si spezzò e Feebas colpì con Flagello, spedendo via l’avversaria. La Pokémon Acqua ricadde in acqua, infreddolita ma ancora in piedi, mentre Pelipper andò a sbattere contro il muro. “Ottima tecnica, ma come hai fatto ad insegnarla a Feebas?” “Non le ho insegnato io. Io le ho fatto imparare Bora e le ho detto di usarla sott’acqua. Il resto l’ha capito lei.” Rispose Giuls, mentre Alice annuiva e richiamava Pelipper. “Apprezzo gli allenatori che sanno lasciare al proprio Pokémon maggiore libertà d’azione.” Rispose Alice “Ma adesso vediamo come te la caverai contro questa!” Esclamò, lanciando in campo una Skarmory. Giuls rifletté un momento, poi richiamò Feebas. La Pokémon era troppo debole per reggere contro Skarmory, perciò era meglio aspettare. Giuls tirò la leva, e la piscina si richiuse, anche se a fatica a causa del ghiaccio, frantumandolo. A quel punto, Shelgon trottò in campo. Skarmory la fissò, poi esordì facendo collidere le proprie ali. Ne uscì una pioggia di schegge di metallo che ricoprì l’arena. Shelgon poteva schivarle, ma a Giuls era chiaro che le Punte avrebbero indebolito il Pokémon successivo. Shelgon rispose con Bottintesta balzando verso l’alto, ma tutto ciò che Skarmory dovette fare fu sollevarsi più in alto per schivare il colpo. A quel punto, Giuls capì che era inutile e ordinò a Shelgon di passare alla contraerea. La Pokémon annuì e subito dopo lanciò un Dragospiro. Skarmory fu colpita a un’ala, ma resistette e piombò verso il basso con Aeroassalto. Con una rapida giravolta schivò il torrente di fiamme draconiche e colpì con l’ala, facendo arretrare Shelgon, che tuttavia approfittò della posizione dell’avversario per fissarlo con Visotruce. Skarmory si spaventò visibilmente, risollevandosi in volo. Poi si lanciò all’attacco con Alacciaio, ma quella incontrò un nuovo Dragospiro. Con sorpresa di Giuls, tuttavia, l’ala d’acciaio della Pokémon volò attraverso le fiamme draconiche tagliandole in due e colpì direttamente al volto Shelgon. Giuls fissò Shelgon, che scosse la testa e trottò di nuovo in avanti. Skarmory lanciò un forte grido, e caricò con un nuovo Aeroassalto. Quando vide l’attacco che si caricava in bocca all’avversaria, si limitò a correrci incontro. Quello fu il momento in cui il Lanciafiamme la investì. Giuls sorrise ancora, soddisfatta. Aveva fatto bene a spiegare a Shelgon su quali Pokémon usare quel piccolo trucco. Con Pokémon Acciaio, Erba o simili poteva davvero essere un salvavita. Infatti, Skarmory fu centrata. Peccato che questo non bastò a frenarne la corsa, che finì con l’impatto con Shelgon. Le due Pokémon rotolarono via scompostamente, e quando il polverone sollevato si diradò a sufficienza fu chiaro che Shelgon era allo stremo e Skarmory impossibilitata a continuare. A quel punto, Giuls e Alice schierarono entrambe un nuovo Pokémon. Gardevoir ed Altaria si fissarono, poi Altaria cominciò con Lanciafiamme. Gardevoir si difese con Protezione e rispose con Psichico, ma così facendo, pur spedendo l’Altaria contro il muro, si lasciò scoperta a un nuovo Lanciafiamme. Che questa volta la ustionò. Tuttavia, Gardevoir riuscì a rispondere ancora con Palla Ombra, attaccò che impattò contro Altaria senza grossi effetti. Altaria approfittò della condizione dell’avversaria per effettuare una Dragodanza, mentre il successivo Psichico della Pokémon Psico fu schivato dall'avversaria, subendo al contempo danni dall'ustione. Giuls rifletté, poi sorrise, richiamando Gardevoir per Shelgon approfittando della seconda Dragodanza di Altaria. La Pokémon Drago si lanciò all’attacco con Lanciafiamme, riuscendo a danneggiare l’avversaria Volante, ma a quel punto Altaria colpì con Aeroassalto mandandola al tappeto. Giuls mandò nuovamente in campo Gardevoir, che schivò per un pelo un nuovo Lanciafiamme, per poi colpire con un velocissimo Psichico che spedì Altaria contro il soffitto e di nuovo giù a terra. Alice la fissò, sorpresa. In quelle condizioni sarebbe stato impossibile per la Pokémon resistere così a lungo. ‘A meno che…’ Si disse la ragazza “Traccia!” Esclamò, ricordando che la Gardevoir si era trovata davanti per prima l’Altaria. Perciò, doveva averne copiato l’abilità con la propria. E Alternacura l’aveva curata al cambio. “Altaria, devi…” Iniziò Alice, ma era troppo tardi, Altaria caricò con un Aeroassalto che fu bloccato da Protezione, e subito dopo una Palla Ombra le esplose sul petto, lanciandola all’indietro. Psichico concluse l’opera. “Ottima lotta.” Ammise Alice richiamando Altaria “Quasi un peccato che ci tocchi fermarci qui, ma credo sia comunque un ottimo incontro.” Concluse la Capopalestra, porgendo alla ragazza la medaglia e l’MT Aeroassalto. “Grazie mille.” Rispose Giuls. “Nessun problema. Spero anzi d’incontrarti ancora.” Disse. Poi Giuls uscì e sorrise. Per una volta era bello avere una giornata normale. “Ebbene, com’è andata?” Chiese Umah, sorridendo. “Mi vedi a cavallo di un Latios?” Chiese Kain “Come vuoi che sia andata.” “Non fare lo scorbutico con me Kain. Piuttosto, abbiamo preparato tutto per l’altro. Vogliamo procedere?” “D’accordo.” Rispose il ragazzo “Tu continua a tenere d’occhio lei, e fammi rapporto se dovesse succedere altro.” Umah annuì, fissando Giuls. Scosse la testa, poi si limitò a guardare Kain volare via sul proprio Dragonite. Squadra: Medaglie:
  18. Frak VS Fiammetta Frak sbadigliò, si alzò e si vestì. Controllò che tutta la squadra fosse pronta ad andare ed uscì dalla stanza accompagnato da Sandslash. Uscì dal Centro Pokémon, e a quel punto si trovò davanti la moto di Wes. Con sopra Wes.“Ehilà Frakky Boy! Andiamo da qualche parte?”“Beh sì, stavo andando a Cuordila…”“Ottimo! Ti dispiace se ti do un passaggio?”“In realtà preferirei andare a piedi, e…”“Insisto.” Disse Wes, calcando molto sulla parola. Il ragazzo si chiese perché fosse così insistente, ma si infilò comunque nel sidecar insieme a Rui, stringendosi parecchio. Dovette anche far rientrare Sandslash nella Poké Ball. Poi Wes mise in moto verso nord.La moto superò rapidamente il settore sud del Percorso 111, poi entrò nel deserto. Rui e Wes non ci fecero caso, ma Frak dovette coprirsi gli occhi, il che fu ben poco piacevole. Per altro, quella non era la strada giusta per raggiungere Cuordilava, cosa che avrebbe fatto notare subito al cugino se così facendo non avesse rischiato di riempirsi i polmoni di sabbia.Arrivato dall’altro lato, Wes frenò poco dopo l’Ostello della Nonnina, il famoso albergo per allenatori, sotto alle rocce. Poi si guardò intorno, grattandosi la testa per far cadere la sabbia dai capelli.“Uhm… Eppure giurerei che il punto d’incontro fosse questo.” Si disse. In quel momento, la parete di roccia si aprì, e ne uscì un uomo con cappello da cowboy, una t-shirt bianca e pantaloni corti strappati alla base. A questo si aggiungeva il pizzetto biondo e i capelli, anch’essi biondi, portati legati. La cosa peculiare però era il grande cinturone, in cui teneva delle bandierine di vari colori al posto delle pistole.“Oh, riesco a sentirlo! Odore d’avventura!” Disse, poi guardò i tre ragazzi “Ebbene, giovani, che state facendo lì a terra? In piedi, forza. Tu sei Wes vero? Mi hanno contattato per quella questione, ma mi avevano detto che con te c’era solo una bella ragazza.”“L’altro è mio cugino. Sta partecipando alla Lega, quindi ho pensato potesse esserci d’aiuto.”“Eccellente. Allora dimmi, cos’è che ti serve esattamente da Iperio, il maestro delle basi segrete?”“Solo informazioni sulla Base Segreta di un certo Idi.”“E come faccio a trovarla, giovane?” Chiese l’uomo.Wes lo fissò per qualche momento, sorpreso, poi Iperio scoppiò a ridere. “Bene, vediamo dove si trova questa base segreta…” Commentò “Sei sicuro che sia su questo percorso?”“Quasi. Se non è qui è sul Percorso 112 o 113. Comunque vicino al Monte Camino.”“Ottimo, allora vediamo…” Disse, e si guardò intorno “Ci sono altri tre posti adatti a costruirne una, oltre al mio. Abbiamo un nascondiglio nel deserto, ma da quel che mi hai detto non è una buona posizione.”“No infatti. Secondo Dragon Boy, il suo nascondiglio dev’essere in un posto da cui un Pokémon può prendere il volo in sicurezza.”“Bene, allora… C’è un grosso albero sul Percorso 111, ma quello è troppo in vista e troppo piccolo per la base di più persone come quella che mi hai descritto. Sul 112 non ce ne sono… Quindi, Percorso 113 sia. Avete Pokémon Volanti?”“Nope.” Rispose Wes indicando la moto “La mia piccolina può portarmi ovunque.”“Io non ho proprio Pokémon.”“Io sono stato trascinato qui senza neanche sapere perché.” Rispose Frak.“Bene, allora vi farò strada io e voi mi seguirete via terra.” Disse Iperio, aprendo una Poké Ball da cui fuoriuscì Flygon. “Ok, bello mio, abbiamo un’avventura per le mani. Pronto?” Chiese, balzandogli sulla schiena.Il Flygon lanciò un verso che a Frak suonò simile a un “Hi - yah!” e prese il volo. Wes balzò sulla moto, Rui e Frak si strinsero nuovamente sul sidecar e la moto partì all’inseguimento.“Ehi Rui, mi spieghi cosa sta succedendo.”“Beh, hai presente quello che Wes ha fatto ad Aurus?”“… Prima o dopo far parte del Team Clepto?”“Dopo.”“Ah, allora intendi quando ha catturato i Pokémon Ombra.”“Esatto. Beh, quello che stiamo facendo adesso è simile. Solo non con il Team Clepto.”“E io cosa c’entro?”“Bella domanda…” Commentò Rui “Wes voleva semplicemente coinvolgerti, credo.”Frak annuì. Suonava proprio da Wes. Ricordava ancora quando erano bambini e il cugino – quando non stava giocando con i SUOI videogiochi – lo trascinava in giro per i Percorsi vicini a Mentania, o quella volta che l’aveva portato nel Tunnel Menferro. Era una cosa che i due avevano in comune, la passione per le avventure.“Anche se il fatto che il me di questo mondo sia morto quand’ero bambino mi fa pensare che forse fosse un po’ troppo pericoloso.” Si disse con un sospiro, e accarezzò la Poké Ball di Sandslash.Nel frattempo, Flygon superò in volo lungo il Percorso 113 seguito dalla moto, che non ebbe alcun problema ad attraversare il terreno coperto di cenere vulcanica. Poi si fermò davanti a una parete in cui si vedeva quella che sembrava una piccola apertura. Poco lontano una ragazza con l’ombrello si allontanò spaventata dalla moto.“Ora,” Disse Iperio “Ricordate che non sappiamo cosa ci aspetta lì dentro. Non sentite anche voi il brivido dell’avventura? In tal caso, balziamo dentro!” Esclamò, e con un gesto deciso, si lanciò contro il buco a cavallo di Flygon… scomparendovi per intero.“Come Giratina ha fatto?”“Non lo so Frakky Boy. Di base, Forzasegreta crea uno spazio nascosto in cui si può fare… di tutto, in effetti.” Disse Wes, poi caricò con tutta la moto all’interno dell’apertura.Frak chiuse gli occhi. Quando li riaprì, la moto stava rombando in un enorme salone. La prima cosa che notò furono numerosi scatoloni. La seconda, alcuni uomini e donne in divisa intenti a scaricarli, che poi passarono a fissarli con aria esterrefatta.“Devono averla ingrandita lavorando le pareti con Pokémon e picconi.” Commento Wes “O così oppure Forzasegreta è davvero una mossa strana.”Nel frattempo Frak notò la terza cosa: il gigantesco omone che balzò contro di loro.“Rui, è quello Idi?” Chiese Wes senza fermarsi ma continuando a sfrecciare verso Iperio, intento a combattere con alcune reclute che l’avevano aggredito.“No, credo sia quell’altro… Gangr.” Disse Rui, scorrendo una lista sul suo telefono. Nel frattempo, Frak si stava mentalmente domandando cosa avesse fatto di male per ritrovarsi in quella situazione.“Ok, quello che prende a pugni i Pokémon. Mi piace il suo stile. Quagsire, Misdreavus, Forretress!” Esclamò, aprendo tre Poké Ball. Ne uscirono i Pokémon appena nominati. Gangr tirò un pugno al Quagsire, che però si chinò prima che il colpo connettesse e rispose con Pistolacqua, investendo l’avversario. Quello portò la mano alla cintura e ne fece uscire uno Shedinja, ma a quel punto Misdreavus si lanciò all’attacco.“Ok, lo lascio a voi due!” Gridò Wes, accelerando. I tre Pokémon annuirono.Nel frattempo, Iperio si trovava in seria difficoltà. Flygon stava facendo piazza pulita degli avversari con facilità, ma tra di loro c’erano alcuni ossi duri. Il Goodra per esempio, o il Tyranitar. Perciò fu felice quando vide Wes arrivare a tutta velocità per poi frenare proprio sotto di lui, i nemici che si gettavano da parte per non essere investiti.“Qualche idea Frak?” Chiese Wes.“Sì, perché non cominci a spiegarmi cosa ci faccio qui?!”“Mi piace, ma io ho un’idea migliore, si chiama combatti per evitare di restarci secco!” Disse il ragazzo, aprendo le altre tre Poké Ball che aveva alla cintura. Un Thyplosion, un Espeon e un Granbull. Lanciò una settima Poké Ball a Rui, da cui la ragazza fece uscire un Umbreon.“Ok, Rui, tu e Frak andate e recuperate quello che ha chiesto Dragon Boy. Umbreon verrà con voi per la vostra sicurezza.”“E quell’Idi?” Chiese la ragazza.“Oh, lui sta arrivando.” Disse il ragazzo, indicando un punto da cui stava avanzando un uomo alto quanto l’altro, con un sorriso enorme e scintillanti denti d’oro.“Bene, allora non dobbiamo farci trovare qui. Frak, sbrighiamoci.” Disse la ragazza scendendo dal sidecar. Poi si avvicinò a Wes e gli diede un bacio sulla guancia. “Non farti ammazzare.”“Come se potesse farcela.” Commentò Wes “Ho pur sempre i miei due assi nella manica.” Disse, mostrando l’arnese sulla mano sinistra e dando un colpetto al sedile della moto con la mano destra.Rui sorrise, poi lei e Frak si avviarono grazie ad Umbreon, che aprì loro un passaggio colpendo un impreparato Alakazam con Neropulsar.Nel frattempo, Frak aveva fatto uscire l’intera squadra. Sandslash correva sul lato destro, Banette gli fluttuava sopra la testa, Lairon correva a sinistra di Rui, proteggendo quel lato, e Meditite era seduto sulla schiena del Lairon.“Ok, adesso ti prego, spiegami qualcosa.” Disse Frak mentre Rui gli indicava una parte della Base Segreta dove si trovava un piccolo edificio.”“D’accordo. Siamo stati incaricati di recuperare alcuni documenti per una persona, diciamo un membro dell’Interpol, anche se non è del tutto corretto…”“WES lavora per l’Interpol?”“Non proprio, ma quasi. Comunque, questi documenti ci servono, e si trovano secondo il nostro capo in possesso di un uomo chiamato Idi.”“Quello con i denti d’oro.”“Bingo.”“Ok, ho capito.” Disse Frak. Per un attimo considerò l’idea di scappare, poi scosse la testa e continuò a correre. Le guardie sulla loro strada furono tutte sconfitte dall’Umbreon, talvolta con l’aiuto dei Pokémon di Frak. Un grosso Tyranitar sbucò da sottoterra cercando di colpire il Pokémon di sorpresa, ma a quel punto fu colpito in contemporanea dalla Breccia di Meditite e dal Codacciaio di Lairon. I due Pokémon si sorrisero mentre l’avversario crollava, poi furono entrambi avvolti da una forte luce. Subito dopo, al loro posto si ergeva un Aggron con in precario equilibrio sulla testa un Medicham.“Ok, se non muoio mi toccherà ringraziare Wes. Subito prima di strangolarlo.” Commentò Frak. Rui ridacchiò, poi i due si trovarono davanti una porta chiusa. Aggron e Frak si guardarono e sorrisero. Medicham saltò giù dalla testa del Pokémon, poi quello caricò in avanti. Il Riduttore abbatté la porta e anche il Machamp che la stava tenendo ferma. Il Pokémon Lotta provò ad alzarsi, ma fu colpito da Sandslash con Tritartigli e da Banette con Palla Ombra. Incassò entrambi i colpi, ma subito dopo arrivò Medicham con uno Psichico.“Ok, adesso veloce a trovare quel documento!” Esclamò Frak, mentre la recluta rimasta se la dava a gambe.La ragazza annuì e si gettò verso il PC più vicino. Nel frattempo si sentivano esplosioni, imprecazioni e urla da dove si trovavano Wes e Iperio.“CI SEI?!” Chiese Frak, guardando fuori, da dove venti altri Pokémon stavano caricando il piccolo edificio. Umbreon abbatté un Gengar. Diciannove altri Pokémon stavano caricando il piccolo edificio. Erano comunque tanti.“Non preoccuparti, ho preso lezioni negli ultimi anni. Wes sarebbe più bravo, ma è abbastanza impegnato. Comunque ci sono quasi… Ecco!” Disse soddisfatta, mentre una serie di foto cominciavano a comparire sullo schermo. Estrasse una chiavetta e la inserì nel PC, cominciando a copiarle.Intanto fuori Aggron se la stava vedendo con due Vileplume e un Arbok, Medicham con uno Weezing e due Raticate, Banette con tre Golbat e due Crobat, Umbreon e Sandslash con praticamente tutto il resto, il che voleva dire un paio di Machamp, un Aggron e un Goodra.“Ok, questo è strano…” Si disse il ragazzo mentre Medicham colpiva un Raticate e lo scagliava via, per poi rivolgersi al Weezing.“CI SONO!” Esclamò Rui, staccando la chiavetta dal PC “Possiamo andare.”“Era ora!” Rispose Frak, lanciando un comando. I suoi Pokémon aprirono un passaggio e si rimisero a correre, lasciando gli avversari interdetti. Quelli ci misero un momento a realizzare cosa fare, e solo a quel punto si misero a correre loro dietro.Frak guardò i Pokémon. Banette era allo stremo, come Sandslash del resto. Medicham e Aggron sembravano resistere. Umbreon era affaticato ma non pareva essere ridotto male come gli altri.Il ragazzo lanciò ai Pokémon una Baccacedro ciascuno, e quelli si affrettarono a mangiarla, recuperando almeno un po’ di energia. Era solo un rimedio temporaneo, ma almeno avrebbe permesso loro di non crollare.“Wes, abbiamo i dati!” Gridò in quel momento Rui, raggiungendo il ragazzo ancora in piedi accanto alla moto. Thyplosion era allo stremo, Espeon se la passava a malapena meglio e persino Granbull non era in forze.“Ottimo, adesso…” Disse, indicando Idi e i suoi Pokémon, una Salazzle, un Cofagrigus e un Alakazam “Confermi che posso catturarli tutti?”La ragazza li fissò e i suoi occhi brillarono. Poi annuì.“Ottimo.” Rispose Wes, afferrando una Poké Ball dalla tasca e mettendola nella mano sinistra. Quella fu avvolta da una forte luce e subito dopo volò contro il Salazzle. Appena lo colpì, attorno allo strumento di cattura una gigantesca mano di luce che chiuse a forza la sfera, impedendole di rigettare il Pokémon di un allenatore. Subito dopo ci furono i normali tre colpi, e poi la cattura avvenuta.“Cosa?!” Esclamò Idi, mentre Wes ripeteva il procedimento con Cofagrigus e Alakazam.“POSSIAMO ANDARE ORA?!” Chiese Iperio, il cui Flygon era allo stremo.“Ok, andiamo!” Disse Wes, saltando sulla moto, poi notò Idi caricare contro di loro scansando reclute e Pokémon al tappeto.“Ok, piano B.” Commentò Wes premendo un bottone mentre la moto partiva. Una caterva di Poké Ball fuoriuscirono da sotto il sedile, liberando una trentina di Pokémon.“E quelli cosa sono?” Chiese Frak, osservando i Pokémon attaccare le reclute creando una confusione ideale per la fuga dei quattro.“Pokémon che ho preso ad alcuni criminali negli ultimi anni. Sono tutti classificati come pericolosi e non si possono né reintrodurre in natura né cedere a un altro allenatore.” Spiegò Wes “Ho pensato potessero essere utili per… aspetta un momento.” Disse, aprendo tre Poké Ball mentre passavano accanto al punto in cui Quagsire, Misdreavus e Forretress stavano combattendo l’omone che, a quanto pareva, aveva anche tirato fuori altriPokémon. Il Forretress e il Quagsire erano allo stremo, il Misdreavus andò al tappeto proprio mentre Wes lo richiamava trascinando con sé anche un Muk di Alola.Gangr, che stava tirando un pugno a Quagsire, perse l’equilibrio non trovando il bersaglio e crollò in avanti. Vedendo i quattro allontanarsi provò a inseguirli, ma a quel punto Flygon e la moto sfrecciarono fuori dall’uscita e partirono a tutta velocità verso ovest lasciandosi alle spalle quel covo degli orrori.Tutti e quattro si fermarono solo superato il deserto, quando curvarono per maggior sicurezza verso il Percorso 112.“Avete trovato quello che vi serviva?” Chiese Iperio.“Assolutamente sì.” Replicò Rui.L’uomo biondo sospirò “Bene, è stata una bella avventura, mi sono divertito, ma non chiamatemi ancora. Penso che mi nasconderò in una base segreta nel Deserto per un po’. Se mi cercate… Beh, sapete dove trovarmi.” Disse, con Flygon che sospirò, sapendo che quello era il suo ultimo volo per quella giornata prima di un po’ di riposo.Wes fissò Frak e sorrise “Beh, Frakky Boy, direi che ti è andata bene. Adesso, visto che ogni promessa è debito, ti porterò a Cuordila…”“NO!” Esclamò Frak. “Cioè, voglio dire, non ti disturbare, prenderò la funivia, ahahahah.” Proseguì con una risata forzata. Poi si lanciò verso la funivia e avviò la salita.Wes scosse la testa “Che strano.”“Preferisco non commentare.” Rispose Rui “Sbrigati adesso, Dragon B… Kain ci aspetta.”“AAAAAAH, lo stavi per chiamare Dragon Boy.”“Non hai prove.” Rispose Rui, arrossendo. Poi Wes avviò la moto e i due ripartirono. Arrivato a Cuordilava Frak si recò al Centro Pokémon e si preparò alla lotta in Palestra. Al suo team mancava un Pokémon Acqua, ma era comunque abbastanza vario da sopperire. Aggron non sarebbe stato d’aiuto, ma anche quello non sarebbe stato un problema probabilmente. D’altra parte, in quel momento il ragazzo aveva altro per la testa. Perciò si diresse alla Palestra. Affrontò gli allenatori, e raggiunse Fiammetta. Dopo le solite domande di rito, la ragazza esordì nella loro lotta quattro contro quattro con Ninetales.Medicham entrò in campo e i due Pokémon si affrontarono. Nonostante il Fuocofatuo, Medicham riuscì a vincere, soprattutto per merito di Psichico.A quel punto entrò in campo Camerupt. Medicham non riuscì a batterlo, andando al tappeto a causa della scottatura, e Frak schierò subito Banette. Il Pokémon Spettro rimase scottato a causa di una delle Eruzioni, ma riuscì comunque a battere il Camerupt.Fiammetta continuò mandando in campo Magcargo. Banette lo danneggiò gravemente, ma alla fine crollò per la scottatura. Approfittando dei danni subiti dall’avversario, Frak mandò in campo Aggron. Il Pokémon acciaio subì ingenti danni, ma alla fine uscì vincitore dalla lotta… per essere subito dopo mandato al tappeto da un’Ondacalda di Torkoal.Frak schierò quindi Sandslash, che concluse la lotta vincendo.Fiammetta annuì e gli fece le sue congratulazioni, ma Frak praticamente non le sentì. Era troppo concentratosullo scontro avuto poco prima con quegli individui misteriosi. Accettate le medaglie e riscossosi per ringraziare, si diresse verso l’uscita. Si domandò cosa l’avesse lasciato tanto interdetto in quello scontro, poi scosse la testa e sorrise.“Perfetto, cinque medaglie!” Commentò entusiasta. Poi si diresse verso il Centro Pokémon. Squadra: Medaglie:
  19. Le meduse non hanno il becco. Non affidarti molto al modo in cui vengono chiamati nel dex, altrimenti Blastoise sarebbe un crostaceo e Sandslash un topo,che va oltre l'assurdo XD E ora diamoci alla lettura.
  20. Brava Giuls, tu hai capito tutto
  21. I leak parlano solo di Switch, e poi fare lo stesso gioco per due console TOTALMENTE diverse è un lavoro immane.
  22. Se per evoluzione precoce intendi che si è evoluto ad un livello più basso del normale, allora no, sta cosa non accade.
  23. Molte cose sono confuse, ma il tuo discorso ha senso effettivamente.
  24. Il rumor parla di sequel di Sole e Luna, quindi serie principale si parla Ma è quello che sto dicendo O__o
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