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Zarxiel

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  1. Dragozard VS Rudi Dragozard si alzò e lasciò la propria stanza, con Ralts e Beautifly dietro di sé. Fece colazione, poi osservò la mappa. Poteva andare in diverse direzioni da quel punto in poi. Poteva provare a passare dal Tunnel Menferro, ma a quanto pareva era incompleto per problemi con l’udito degli Whismur. A nord poteva provare a passare le Cascate Meteora, ma da quel che sapeva era un’operazione molto difficile. Perciò restavano…“Ehilàààà.” Disse una voce familiare alle sue spalle. Dragozard si girò spaventato e si trovò davanti Vera, sorridente. La ragazza osservò la mappa che l’allenatore stava fissando e sorrise “Stai decidendo dove andare?”Dragozard non riuscì a trattenersi dal sorridere nel vederla “Già, ma non ho ancora fatto una scelta.”“Se posso consigliarti… Prendi la strada da Bluruvia, a Porto Selcepoli, a Ciclamipoli, e da lì decidi se vuoi tornare a Petalipoli.”“Beh, in realtà pensavo di passare da Petalipoli, poi a Bluruvia.”“Oh, che peccato, in tal caso dovremmo prendere due strade diverse. Dato che mi interessano i dati per il Pokédex, e che ora ho un Wailmer…”“MA ho appena deciso che Bluruvia potrebbe essermi utile per… per… allenare Ralts! Sì, esatto, allenare Ralts. Palestra Lotta e tutto, sai… E poi potrò catturare un certo Pokémon… E poi ho sentito che Norman preferisce avversari con più esperienza…” Disse Dragozard. ‘Che diavolo sto dicendo?’ Si chiese mentalmente ‘Io ho diciassette medaglie, ho tutta l’esperienza del mondo!’.“Lo so, te l’ho detto io. Comunque ne sono molto felice. In tal caso possiamo fare la strada insieme.” Rispose Vera sorridendo e girandosi verso l’uscita. Dragozard sospirò, e si girò notando che Ralts, seduta vicino a lui, stava ridendo mentre il suo corno si illuminava di un tenue color rosa. Arrossendo, il ragazzo la richiamò e si mise in cammino raggiungendo la ragazza. Camminarono lungo il Percorso 104 e il Bosco Petalo per poi sbucare sulla spiaggia vicino a Petalipoli. Qui Vera mandò in campo Wailmer. La Pokémon cetaceo lanciò un verso, poi abbassò una delle pinne per lasciar salire la ragazza. Dragozard fece per salire a propria volta, ma la Pokémon spostò la pinna facendolo scivolare in acqua. Bagnato fradicio, il ragazzo salì sulla Wailmer dopo che Vera l’ebbe convinta a riabbassare la pinna.“Staremo un po’ strettini, spero che non ti dispiaccia.” Disse Vera. Dragozard riuscì ad emettere a malapena un ‘ah-ah’ poco convinto, concentrato sulla spalla di Vera appoggiata contro la sua.‘Cosa sto facendo? Cosa sta succedendo? Perché il mio cuore sta battendo così all’impazzata?’ Si chiese, mentre la Wailmer si staccava dalla costa e cominciava a nuotare verso sud. Per qualche tempo i due rimasero in silenzio a osservare il panorama – o nel caso di Dragozard a fingere di guardare il panorama – poi Vera batté le mani facendolo sussultare e arrivando a tanto così da farlo cadere in acqua.“Ecco, perché non facciamo uscire i nostri Pokémon dalle Ball? Almeno quelli che possono. Un po’ di aria fresca farà loro bene!” Disse, e subito dopo uno Swellow volò fuori dalla sua Poké Ball. Dragozard sospirò, sollevato, poi lasciò uscire Beautifly. Poi Vera fece uscire anche Torchic, che si appollaiò tra le sue gambe. Dragozard aprì allora la Poké Ball di Ralts. Fu un errore, perché la Pokémon uscì con il cono illuminato di un rosa fluorescente, rotolandosi dal ridere sulle ginocchia del ragazzo, stando attenta a non cadere.“Wow, non ho mai visto un corno di quel colore. Dici che è cromatico?” Chiese la ragazza.“Sono… Sono piuttosto sicuro che stia solo pensando a qualcosa di divertente che ha visto...” Commentò Dragozard balbettando, mentre la Pokémon smetteva di ridere e faceva del suo meglio per darsi un contegno. Beautifly si avvicinò, confusa, e Ralts si girò verso di lei. Poco dopo, avendo evidentemente ricevuto spiegazioni telepatiche dalla Ralts, anche la Pokémon Coleottero si mise a ridere, sbattendo le ali freneticamente per non cadere.“Deve essere davvero una cosa divertente.” Commentò Vera.“Dipende dai punti di vista…” Bofonchiò Dragozard. Dopodiché il viaggio procedette tranquillamente, anche se al ragazzo non sfuggì che di tanto in tanto Beautifly e Ralts erano scosse da risolini e che Torchic, Swellow e Wailmer gli lanciavano spesso occhiate sospettose.‘Seriamente, se la loro allenatrice fosse come loro, io sarei nei guai fino al collo…’ Pensò il ragazzo, che nel frattempo per fortuna era riuscito a calmarsi almeno un po’.“Allora…” Disse Vera, riaccendendo la conversazione “Quindi vuoi sfidare la Palestra?”“Esatto, tu no?”“No. Niente contro il raccogliere medaglie, ma dopo la sfida di ieri contro Petra ho deciso che voglio fare qualcos’altro. Oltre a completare il dex, s’intende.”“E cosa?”“Se te lo racconto che gusto c’è? Lo vedrai.” Rispose la ragazza con un occhiolino. Il cuore di Dragozard riprese a battere all’impazzata, e Ralts non riuscì a trattenersi dal ridere di nuovo.Nel complesso, Dragozard non era mai stato così felice di approdare da qualche parte come lo fu all’arrivo a Bluruvia. Richiamò Ralts e Beautifly – che gli lanciarono entrambe un occhiolino – e Vera fece lo stesso con Wailmer, Swellow e Torchic, che invece lo guardarono male prima di tornare nelle rispettive Poké Ball.“Allora, che Pokémon vorresti catturare?” Chiese Vera, mentre i due si addentravano nella cittadina.“Eh?”“Hai detto che volevi catturare un Pokémon. Quale?”“Oh, ah, ehm…” Disse Dragozard, che in realtà non aveva alcun’idea in mente “Voglio un…” pensò in fretta ai Pokémon che sapeva vivere sull’isola e improvvisamente ricordò che Raziel gli aveva detto che c’era anche uno Spettro “Sableye. Sì, Sableye.”“Oh, ottimo. Allora ce n’è uno proprio là, e sembra aver bisogno di aiuto.” Commentò Vera indicando un Pokémon dall’aria molto stanca che scivolava all’ombra dei palazzi, evitando il sole più che poteva.Dragozard borbottò qualcosa e schierò Cacnea. Il Pokémon si lanciò all’attacco e poco dopo Sableye era nella Poké Ball del ragazzo, stanchissimo.“Credo ti convenga portarlo al Centro Pokémon, e subito dopo hai la Palestra. Quindi, io intanto andrò a catturare Pokémon. Ci vediamo più tardi davanti al Centro.”Dragozard annuì, poi si diresse verso il Centro Pokémon, curò Sableye, e subito dopo si diresse alla Palestra. Superò gli allenatori e il percorso buio, raggiungendo infine il Capopalestra. Rudi sorrise salutandolo.“Quindi, Dragozard giusto?”“Come hai fatto a capirlo?”“Ti ho visto in televisione alla Lega. Allora, la sfida sarà… Hai solo una medaglia suppongo.”“Sì, Petra.” Rispose il ragazzo.“Lo immaginavo, anche gli altri ragazzi ne avevano una sola. Quindi, direi che possiamo cominciare.” Rispose, mandando in campo Medicham. Dragozard rifletté. Sableye era allettante, ma non si erano ancora allenati abbastanza insieme. Ralts era meglio lasciarlo per un avversario più adatto. Tra Cacnea e Beautifly…“Ok Beautifly, è il momento del tuo grande esordio.” Disse il ragazzo. La Pokémon farfalla entrò in campo… ridacchiando. Rudi fissò l’allenatore con sguardo interrogativo, ma quello si limitò a scuotere la mano. Poi il Pokémon riuscì ad assumere un atteggiamento serio e si preparò a combattere. Medicham esordì con Psichico, ma Beautifly incassò e rispose con Raffica, danneggiando il Medicham. Quello passò all’attacco ravvicinato con Dinamipugno, ma fu centrato al volto da una raffica di Paralizzante. Riuscì comunque a mandare a segno il colpo, poi si allontanò. A quel punto creò una barriera di luce. Lo Schermoluce ridusse la potenza della Raffica successiva, ma quando Medicham provò ad attaccare fu rallentato dalla Paralisi e colpito da una nuova Raffica, anche se anch’essa ebbe la potenza ridotta dallo Schermoluce.Il Medicham attaccò con Psichico, scagliando l’avversaria all’indietro. A quel punto una nuova Raffica lo colpì, facendolo arretrare a propria volta. I due Pokémon si fissarono, poi si lanciarono all’attacco. E grazie alla Paralisi, la più rapida fu Beautifly, che mandò al tappeto l’avversario con Raffica.Rudi richiamò il Pokémon annuendo, poi mandò in campo Hariyama. A quel punto, le ali di Beautifly s’illuminarono e la Pokémon recuperò energia con Mattindoro. In quel modo, resistette agevolmente al Vitaltiro dell’avversario, cui rispose con Velenospina. Con un sorriso Dragozard vide il veleno fare effetto, poi vide lo sguardo di Rudi e del Pokémon. E vide un Vitaltiro molto potente scagliare via Beautifly, gravemente danneggiata.‘Dentristretti…’ Pensò il ragazzo, sentendosi un idiota per non averci pensato. Beautifly usò una nuova Raffica, ora non più indebolita dallo Schermoluce, scomparso poco prima, danneggiando il Pokémon Lotta. Subito dopo un Vitaltiro la mandò al tappeto. Dragozard la richiamò soddisfatto. Si era comunque comportata molto bene.Poi mandò in campo Ralts. La Pokémon esordì con Psichico, scagliando via l’Hariyama, poi come Dragozard si aspettava arrivò un nuovo Vitaltiro. Fu un colpo fortissimo, ma Ralts resistette.“Doppioteam non funzionerà… D’accordo, allora farò così.” Si disse, dando un comando. Ralts schivò un inaspettato Sberletese dell’avversario, poi colpì con Psichico. Hariyama si rialzò e colpì con Vitaltiro nuovamente. Ma il colpo s’infranse contro la Protezione di Ralts. La Pokémon Psico sorrise, vedendo il veleno avere effetto nuovamente su Hariyama. Poi lanciò un nuovo Psichico. Hariyama fu lanciato via ancora e stavolta non si mosse.“Ottimo lavoro!” Esclamò Rudi, lanciandogli un’amichevole ma dolorosissima pacca sulla schiena. Poi gli consegnò Medaglia Pugno ed MT congratulandosi. Dragozard sorrise, poi guardò Ralts. Una luce la avvolse, e subito dopo al suo posto si trovava una Kirlia. Beautifly, in volo lì accanto, la fissò sorpresa, poi fece spallucce in un modo che diceva chiaramente ‘tanto l’ho fatto prima io’. Lei e Kirlia si fissarono in cagnesco, ma a quel punto Dragozard richiamò entrambe. Era già abbastanza stanco senza dover dividere quelle due.Uscito dalla Palestra soddisfatto, si diresse al Centro Pokémon. Squadra: Medaglie:
  2. Darken VS Rudi Darken uscì dal Centro Pokémon e respirò a pieni polmoni l’aria fresca, ascoltò il fruscio di foglie ed erba, sentì in lontananza i versi di alcuni Pokémon… E subito dopo fu investito ancora da Entei.Tempo di pronunciare una frase disarticolata, e si ritrovò… non sapeva bene dove. Era una grossa struttura abbandonata, sommersa per metà. Estrasse la mappa lanciando intanto uno sguardo di odio puro ad Entei e controllò cosa diceva. Ciclamare, si chiamava quel posto, sul percorso 108.“108?! Mi hai portato dalla parte opposta di Hoenn!”“Abbiamo un altro lavoro da fare.”“In mezzo all’oceano? Ma non sarebbe giurisdizione di Zapdos, Moltres o Articuno?”“Questo è territorio condiviso da Ho-Oh e Lugia. E un allenatore del tuo livello mi farà comodo contro il Pokémon di cui dobbiamo occuparci.”Darken sospirò “Posso almeno catturar…”“NO!”Il ragazzo borbottò qualcosa che suonava molto simile a un’imprecazione, poi si affiancò ad Entei e i due si avventurarono nella struttura.Entei fiutò l’aria percorrendo un breve tratto, poi entrò in una stanza. Qui, in mezzo a numerosi macchinari, si trovavano alcune pietre di vario tipo. Darken lo fissò con occhi imploranti, ed Entei sospirò per poi annuire. Il ragazzo procedette a farne man bassa. A un certo punto, però, si rese conto che in mezzo a tutte c’era una pietra che non conosceva. La osservò cautamente. Era molto pesante e aveva l’aspetto di un cono senza punta e con una spaccatura al centro.“Sembra proprio una…” Iniziò, poi gli venne un atroce sospetto “Ehi, Entei, mi togli una curiosità?”“Dimmi.”“Qual è il problema di questo posto?”“Uno Spettro problematico che da ieri sera aggredisce gli altri Pokémon. Stavo seguendo il suo odore fin qua ma ora non lo trovo più.”“L’ho trovato io.” Rispose Darken, appoggiando la pietra mentre quella cominciava ad agitarsi. Appena si fu allontanato, dalla Roccianima emerse uno Spiritomb.“Ok, cosa Giratina ci fa uno Spiritomb a Hoenn? Quelle cose sono rarissime!” Chiese il ragazzo, rendendosi conto che la situazione non era affatto buona.“Se devo fare un’ipotesi, direi che l’hanno portato qui per studiarlo e poi l’hanno abbandonato quando la base è stata evacuata.”“Oppure qualcuno che collezionava rocce ha commesso un errore parecchio grosso…” Rifletté Darken, indicando un libro rovinato su cui si leggeva ‘Minerali di Sinnoh – ricerca del Professor Cos—‘.Spiritomb intanto stava studiando il duo. Darken pensò che, non fosse stato per Entei, sarebbe stato in una situazione davvero pessima.“Che si fa adesso?” Chiese Entei.“E me lo chiedi? Sei tu il leggendario! Fa’ qualsiasi cosa facciano i leggendari!”“Normalmente gli farei un lungo discorso sul corretto comportamento per una convivenza civile tra umani e Pokémon, ma temo che non mi ascolteranno.” Disse.“Sì, questo è poco ma sicuro. Mettere d’accordo 108 anime potrebbe essere problematico. E sono abbastanza sicuro che la principale non sia del tutto in centro.” Rispose Darken.Spiritomb non prese bene il commento e scagliò un Funestovento, ma Entei rispose con un’Ondacalda. I due attacchi si scontrarono annullandosi.“Quindi?” Chiese Entei “Mettiamo che io lo batta. Cosa succede?”“In teoria… niente, si ritira nella Roccianima in attesa di recuperare energia.” Rispose Darken “Scusa, in non so quanti anni non hai mai avuto a che fare con uno Spiritomb?”“L’ultima volta l’ho sconfitto, e una medium, la mia Prescelta dell’epoca, lo ha incatenato alla pietra. Scommetto che quel tipo è parecchio arrabbiato con me.” Commentò Entei “Però adesso non è possibile, dato che tu non sei un medium.”“Non sono un medium… Bingo!” Disse Darken “Possiamo risolvere la cosa! Prima però devi batterlo!”“Speravo che lo dicessi.” Rispose Entei lanciandosi all’attacco. La lotta fu breve, perché nonostante la forza dello Spiritomb Entei restava una spanna sopra a lui in termini di potenza. Stremato, il Pokémon si ritirò nella pietra. “E ora?” Chiese il Pokémon Fuoco.“Bluruvia.” Rispose Darken, saltandogli in groppa “Ci vive una famiglia di allenatori provenienti dalla regione di Alola, di cui fa parte una Superquattro di Hoenn, Ester. Sono esperti di esorcismi.”Entei lo fissò “E tu come lo sai?” Chiese.“Potrei aver avuto una cotta adolescenziale per una certa celebrità che potrebbe essere stata Ester, che mi avrebbe portato a informarmi su di lei.”Entei emise un verso che suonava parecchio simile a una risatina poi corse via, con la Roccianima stretta tra i denti. Raggiunsero Bluruvia in un battito di ciglia, ed Entei individuò la casa dal forte odore di Spettri.Entrati, capirono subito perché. Alcuni Gengar evidentemente fungevano da condizionatore, dato che all’interno c’era un piacevole fresco. Un paio di Misdreavus e un grosso Dusclops vagavano per la stanza. A un tavolo era seduta una donna intenta a osservare un oggetto che pareva un lungo bastone di legno.“Salve, io…” Iniziò Darken, incerto su come comportarsi, ma Entei fu molto più diretto. Entrò nella stanza, facendo strabuzzare gli occhi alla donna e agli spettri presenti – incluso Dusclops, cosa che Darken non riteneva possibile – e lasciò cadere la pietra sul tavolo. Poi uscì.La donna si ricompose rapidamente, nascondendo la sorpresa e spostò il bastone per osservare la pietra. Evidentemente la riconobbe subito, perché ebbe un brivido e chiamò Darken con un gesto della mano.“Tu sei il Prescelto di Entei, vero?” Chiese la donna.“Sì.” Rispose Darken, semplicemente.“E questa è una Roccianima. Sai cosa c’è dentro?”“Ho combattuto con quello che c’è dentro.”“Questo rende tutto più facile. Praticherò un sigillo, per impedirgli di uscire. A Sinnoh, potrai ottenere informazioni dalle medium locali per legarlo a questo mondo nel luogo chiamato Pozzo Memoria. Tutto chiaro?”“Cristallino.” Rispose Darken, segretamente al settimo cielo per l’ottenimento di uno Spiritomb. Osservò ammirato la donna eseguire il complesso rituale e vide distintamente una luce viola circondare per un momento la Roccianima. Ci fu un movimento, poi la pietra rimase immobile e la donna gliela porse.“Tienila lontana da un Dusclops o un Dusknoir, altrimenti sentirà il bisogno di riportare nell’altro mondo le 108 anime rinchiuse.” Aggiunse la donna. Darken la ringraziò, infilò la roccia nello zaino ed uscì.Entei non c’era. Questa fu la prima cosa che realizzò Darken. Subito dopo, realizzò che il Pokémon lo aveva lasciato a sé stesso sull’isola di Bluruvia. E subito dopo realizzò che non aveva nessun Pokémon in grado di trasportarlo per mare. Il che non lo rese felice.Infuriato, si diresse alla Grotta Pietrosa. Catture e allenamento, questo ci voleva. E infatti ci rimase fino a sera, quando si diresse alla Palestra.Qui superò agevolmente il labirinto e si trovò davanti a Rudi. Questi lo osservò e sorrise.“E così, tu sei Darken, dico bene?” Disse osservandolo “Devo dire che ti facevo più alto. Il maestro era molto soddisfatto di te, al telefono.”“Il maestro Furio è stato molto gentile ad allenarmi.” Rispose Darken, ricordando i sei mesi trascorsi come allievo dell’uomo per allenarsi. Erano stati sei mesi infernali ma ne era valsa la pena.“Comunque,” Proseguì Rudi “Quante medaglie hai?”“Una sola.” Replicò Darken.“Petra, Norman o Walter?”“Alice.”“… Cosa?”“Oh, è una lunga storia.” Rispose Darken sospirando “Non credo vorresti sentirla.”“Sono quasi certo del contrario, ma non siamo qui per questo. Due contro due per la Medaglia Pugno. Pronto?”“Prontissimo.” Rispose Darken. Il Medicham di Rudi entrò in campo, confrontandosi con Melody, la Feebas, per cui Darken aprì la piscina. Senza scomporsi, Medicham creò una tavola da surf usando la propria energia psichica.Feebas esordì con Surf, generando un’onda d’acqua che investì il Medicham, ma quello riuscì a surfarci sopra e uscirne pressoché indenne.“Avrei dovuto aspettarmelo.” Commentò Darken. Poi Melody fu mancata di un soffio da uno Psichico lanciato a lunga distanza dal Medicham.Darken cambiò quindi approccio. Melody aprì la bocca e scagliò un Geloraggio, che mancò Medicham. Il Pokémon sorrise e attaccò con Psichico danneggiando la Feebas. Si fece avanti per colpire a distanza ravvicinata, ma la tavola non si mosse. Il Geloraggio della Feebas non aveva congelato Medicham, ma aveva congelato l’acqua intorno alla tavola per appesantire l’oggetto. Medicham perse l’equilibrio e cadde. La Pokémon Acqua ne approfittò e scagliò un Surf, spingendo l’avversario lontano dalla tavola. Quello rispose con Psichico, danneggiando la Pokémon, che però lanciò un nuovo Geloraggio stavolta centrando l’avversario al petto. Medicham si ritrovò congelato e fu sconfitto da un Flagello seguito da un Surf.Rudi annui, compiaciuto nel constatare che il suo maestro aveva scelto bene, poi schierò Hariyama. Il Pokémon incassò un Surf poi si lanciò su Melody balzando di piattaforma in piattaforma e la lanciò via con Vitaltiro, sconfiggendola.Darken la richiamò e mandò in campo Swamp. Il Marshtomp esordì con Colpodifango, bloccando il caricamento di Centripugno. Proseguì con Surf. L’ondata d’acqua fuoriuscì dalla sua bocca e investì Hariyama, che però resistette e replicò con un Vitaltiro, lanciando via Swamp nonostante questo si fosse preparato a incassare il colpo. Il Pokémon Acqua si rialzò e colpì il terreno scatenando un Terremoto. Hariyama arretrò sorpreso, e il Marshtomp ne approfittò per concludere con Surf.O almeno questo sperava, ma dall’onda emerse il Pokémon attaccando con Vitaltiro. Darken si preparò al peggio, ma Swamp si rialzò faticosamente e concluse la lotta con un Colpodifango. Darken sorrise mentre Hariyama crollava all’indietro.Rudi e il ragazzo si scambiarono complimenti e l’uomo gli porse la medaglia e l’MT Granfisico, poi Darken uscì dalla Palestra soddisfatto, dirigendosi al Centro Pokémon in modo che lui e la sua squadra potessero riposarsi per la traversata del giorno dopo. ‘Sempre che Entei non abbia altri piani.’ Pensò. Squadra: Leggendari: Medaglie:
  3. Draconix VS Rudi Draconix osservò la mappa.“Per andare a Bluruvia devo prendere una nave. Quindi… direi che mi conviene sbrigarmi.” Si disse, dirigendosi al porticciolo vicino alla spiaggia. Qui, al molo, erano ancorati una decina di traghetti, che mantenevano il collegamento tra Petalipoli e Bluruvia. Uno era chiaramente già partito, come dimostrava l’attracco vuoto, ma gli altri erano ancora al loro posto. Osservò i vari orari e saltò sul primo.Poco dopo, la nave lasciava il porto per addentrarsi nel percorso marino. Draconix si sporse dal ponte per guardare in basso, verso l’acqua. Vide diversi Sharpedo nuotare sotto il pelo dell’acqua, oltre a un enorme Mantine parecchio fuori dal suo habitat. Probabilmente era stato spinto fin là da una tempesta. Darken l’avrebbe saputo di sicuro.Continuando a osservare il mare, si rese conto che accanto a lui si era piazzato un omone biondo, vestito con canottiera e cappellone di paglia.“Uff, certo che qui ad Hoenn fa caldo.” Disse l’uomo “Da dove vengo io almeno è un po’ più secco, ma qui c’è davvero tanta acqua. Non mi stupisco che la guida turistica non abbia dato alla regione un punteggio altissimo.”“Quanto le hanno dato?” Chiese Draconix, che in effetti sentiva parecchio caldo quella mattina.“7.8.”“Eh, un po’ bassino.” Rispose il ragazzo “Ma non mi lamenterei. Possono fare anche di peggio.”“Già, già.” Rispose l’uomo “Se ti capita però dovresti visitare la mia regione. Ecco, un piccolo souvenir.” Aggiunse, lanciandogli una statuetta. Draconix osservò lo strano ninnolo. Era scolpito come una statua tribale che aveva visto in una vecchia foto, anche se non ricordava dove.“Beh, grazie.” Rispose il ragazzo, sorridendo.“Figurati, si comprano a pochissimo in tutti i negozi per turisti delle isole. Ne ho una ventina con me.”“Perché?”“Beh, il primo motivo è che li produco io. Sai, per arrotondare. L’altro… Mia moglie è il tipo di persona che colleziona di tutto. Ho pensato che se le avessi portato un po’ di souvenir dai miei viaggi sarebbe stata contenta. Le cose non vanno benissimo tra noi, e non riesco neanche a vedere i miei figli. Ho due figli all’incirca della tua età, sai? Sono tanto dei bravi ragazzi...”Draconix annuì. Nella sua famiglia non c’erano mai problemi, ma questo non gli impediva di capire quelli degli altri.Stava per rispondere qualcosa, quando sentì una folata d’aria fortissima. Anche l’uomo la sentì, afferrandosi il cappello per evitare che volasse via. Per un attimo, a Draconix parve che l’acqua accanto alla nave si fosse increspata. Poi tutto tornò normale.“Uff, brutto colpo di vento. Beh, è stato un piacere conoscerti. Al… Arrivederci!” Disse l’uomo, salutandolo. Draconix lo salutò e ritornò a fissare il mare. Nel frattempo, si infilò il souvenir in tasca.Alcune ore dopo, sbarcò al porto di Bluruvia. Si addentrò nelle vie cittadine, e raggiunse rapidamente il Centro Pokémon.Dopodiché si addentrò nella Grotta Pietrosa, seguendo i cartelli. Affrontò numerosi Pokémon, poi finalmente arrivò il momento della Palestra. Percorrendo il labirinto buio, disseminato di attrezzi da ginnastica che la facevano somigliare più a una palestra vera e propria, si rese conto che probabilmente l’avversario usava Pokémon Lotta. Sorrise e proseguì, affrontando i vari allenatori.Arrivato in fondo, si trovò davanti un uomo muscoloso intento a lucidare una tavola da surf, evidentemente Rudi. Vedendolo, questi ripose la tavola e sorrise.“Eccolo qua, il famoso Draconix!” Esclamò.“… Mi conosci?”“Se ti conosco? Non fanno altre che parlare dei ragazzi di Raziel! Specialmente qui sull’isola. Anche se a volte ne farei volentieri a meno. Bene, in ogni caso ci aspetta una sfida. Medaglie?”“Una.”“Petra o Norman?”“Norman.”“Niente male. Comunque, sarà un due contro due. Va bene per te?”Draconix annuì e sorridendo Rudi schierò un Medicham. Draconix rispose con Grovyle. Il Pokémon Erba esordì con Attacco Rapido, cui l’avversario rispose con Psichico. Grovyle arretrò, e a un cenno di Draconix cambiò mossa, lanciandosi all’attacco con Tagliofuria. Il Pokémon attaccò a ripetizione, incassando gli attacchi del Pokémon Lotta ed uscendo faticosamente vincitore dalla sfida.Rudi annuì e mandò in campo Hariyama. Il grosso Pokémon Lotta incassò il Tagliofuria successivo e rispose con Vitaltiro, lanciando via Grovyle. Draconix allungò la mano verso la Poké Ball, ma anche se a fatica il Pokémon si rialzò e si rivolse a Draconix facendo cenno di voler continuare.Draconix sorrise, poi vide che l’avversario stava preparando un altro attacco. Sorrise, e ordinò a Grovyle di usare il suo nuovo attacco. Grovyle annuì e con Fendifoglia colpì l’Hariyama, costringendolo a interrompere la carica del Centripugno. Grovyle sorrise, notando che l’avversario stava sentendo davvero il danno, poi si lanciò all’attacco, ma Draconix gli diede un ordine diverso. Un secondo prima di essere colpito da Vitaltiro, il Pokémon scomparve sottoterra con Fossa.L’avversario si guardò intorno, e Draconix rifletté. Sapeva che il Vitaltiro successivo avrebbe sicuramente colpito Grovyle. Quindi, o tutto o niente. Grovyle emerse dal terreno colpendo con Fossa, costringendo Hariyama ad arretrare. Il Pokémon riprese posizione, fece per lanciare un nuovo Vitaltiro… e crollò a terra, esausto.“Cosa?!” Esclamò Rudi “Nessuna di quelle mosse era forte abbastanza per…”“Di per sé è vero. Anche se quel Tagliofuria era al massimo della potenza, non poteva bastare. Però io ho questo.” Disse, mostrando all’uomo un Miracolseme che staccò dalla schiena di Grovyle.“Fendifoglia…” pensò Rudi, rendendosi conto che con quello il colpo di tipo Erba doveva essere stato abbastanza efficace da danneggiare seriamente Hariyama “Capisco. Normalmente me ne sarei accorto, ma Hariyama è uno che quando subisce danni stringe i denti e va avanti. In un certo senso, è per questo che ho perso.”Draconix lo osservò, poi Rudi sorrise “Bene, hai dimostrato forza e hai usato a tuo vantaggio la forza dell’avversario. Eccoti la Medaglia Pugno e l’MT Granfisico. Sono certo che ti tornerà utile.“Però sono sorpreso.” Disse il ragazzo prendendole “Con Granfisico avresti vinto. Perché non l’hai usata?”“Perché mi sono preparato a sfidare un’altra persona. Ho rinunciato a quella mossa per Preveggenza.”“Oh, capisco. Raziel. Sì, hai fatto bene. Buona fortuna.” Rispose Draconix, annuendo.Rudi sorrise e gli diede una pacca sulla schiena, poi lo salutò vedendolo uscire.“Uhm… Medicham, cosa ne dici?” Chiese, indicando il ragazzo che si stava allontanando lungo il corridoio al Pokémon, ripresosi da poco.Il Medicham osservò Draconix e annuì.“Già, già… Effettivamente Angelo non fa mai le cose a metà.” Commentò indicando il piccolo movimento nell’ombra “Spero solo che non se ne accorgano, altrimenti potrebbero sospettare della persona sbagliata.” Squadra: Medaglie:
  4. Raziel: Gli specialisti sono comuni non solo tra i capipalestra e i S4, ma anche fra gli allenatori comuni, sia perché spesso un determinato tipo rispecchia gli hobby, il lavoro o anche solo i gusti di un allenatore, esempio, i Ferrovieri usano i Pokémon Acciaio perché li aiutano nel loro lavoro, ma anche perché molte persone sono discendenti di antichissimi clan, ciascuno legato ad un tipo, questo era dovuto al fatto che la gente sperava che un giorno potesse diventare Ascendente, con il passare dei secoli questi clan sono andati sparendo, anche se alcuni dicono che i discendenti di questi clan ancora esistano, ma sono leggende, e se le leggende dovessero essere vere, beh... staremo comunque parlando dell'1%, il restante 99% ha dimenticato quasi tutto delle loro origini, eccetto la specializzazione, e quindi in certe famiglie si continua ad essere specializzati. Ma ripeto, non è sempre così, io e mio fratello per esempio ci siamo specializzati per motivi personali, io per il mio amore verso l'occulto ed il paranormale, mio fratello... beh... ha sempre ritenuto che i Draghi sono esseri superiori e per questo lo rispecchiano... Gengar: *ghigno inquietante* (Traduzione: Ahahahah! Eh va beh... ci ho provato a fregarti... ho detto quella menzogna perché amo molto i pipistrelli, in vita ero un grande fan di Crobatman, e ho sempre adorato molto questi Pokémon. Ero solo un ragazzo comunque quando morì, ero in una famiglia benestante di Zafferanopoli, poi un giorno dei tizi mi rapirono e mi usarono per degli esperimenti, morì per colpa delle loro maledette intossicazioni... mi reincarnai in Gastly perché sono Pokémon Veleno come i Crobat e anche perché un po i Gengar mi ricordano i Crobat) Cofagrigus: *versi incomprensibili* (Traduzione: In vita ero un guerriero, servivo il regno di Unima, ma aimeh morì in guerra, rimasi per non so quanto tempo in un limbo per poi reincarnarmi come uno Yamask... il dolore che si prova è qualcosa di indescrivibile... morto... ma incapace di vedere o contattare i miei cari... non sapevo neppure come fare per andare nell'Oltretomba, visto che è impossibile per uno Yamask distruggere la propria maschera... Raziel però nonostante tutto mi è stato di grandissimo conforto, non mi sentivo più un Pokémon o un ombra del mio passato... ma una persona vera, alla fine ho accettato quello che sono diventato grazie a lui.) Jellicent Maschio: *versi borboglianti* (Traduzione: Raziel inizialmente non è che mi stava molto simpatico... ma alla fine si è rivelato una persona nobile che porta rispetto a me e verso la mia compagna) Jellicent Femmina: *versi borboglianti* (Traduzione: Più o meno la penso come il mio compagno, solo che inizialmente non è che mi stava antipatico... avevo un po di timore... non sapevo cosa volesse, poi però ho visto che ci tiene a noi) Chandelure: *eco spettrale* (Traduzione: Dunque... in vita ero una Tepig... motivo per cui ho deciso di diventare una Litwick, fui uccisa da un predatore... anche se sono tornata sotto forma di Spettro, non ricordo cosa fosse... ma ero troppo giovane, non volevo che la mia vita terminasse così... dunque presi la decisione tornare come Litwick... peccato che non riuscivo a nutrirmi e le prede mi scoprivano sempre, il professore che mi ha trovata mi ha salvato da una seconda morte, e Raziel mi ha insegnato ad essere più sicura di me e a cacciare l'essenza vitale e le anime che ho bisogno per sostenermi, per questo io gli voglio un gran bene) Golurk: *profondo eco gutturale* (Traduzione: Ho vissuto per molto tempo con i miei simili, e essendo nato come Golett, il mio compito era proteggere la Torre dei nostri creatori, vedendo Raziel combattere contro quei profanatori ho capito che non era un umano come un altro, ma era nobile e che era pronto a tutto pur di difendere la nostra casa, ecco perché ho deciso di seguirlo, nutro un enorme rispetto nei suoi confronti e sono pronto a proteggerlo, anche a costo della mia "vita") Raziel: Dunque, domanda interessante, gli Spettri non hanno un apparato digestivo vero e proprio, ma il loro... chiamiamolo "corpo", riesce comunque ad assorbire le sostanze nutritive di certi cibi, eccetto i Shedinja, loro non mangiano proprio niente. Mangiare i cibi terrestri però può solo rinvigorirli o curarli da certe alterazioni di stato, visto che comunque sottostanno alle leggi di questa dimensione, ma non potranno mai essere sfamati da questi tipi di cibi, uno Shuppet se sta per morire di fame, può anche mangiare centinaia di bacche, ma ciò non sazierà mai la sua fame dal momento che cibi simili vanno ad influenzare un organismo vivente e quindi fisico, non un organismo spirituale senza un corpo.
  5. E già il fatto che abbia Rapidash un Pokèmon che ad Hoenn NON ESISTE dovrebbe farvelo capire.
  6. NON HAI CAPITO CHI E' IL TIZIO? Guarda bene i Pokémon che utilizza Comunque si, lo ritira nella Ball dopo l'esplosione, non viene scritto perché è sottointeso (almeno secondo me e Darken è sottointeso XD)
  7. Giuls VS Petra Giuls si alzò e osservò la mappa. La prima opzione era andare a Ferrugipoli attraverso il Bosco Petalo. La seconda era prendere una nave per Bluruvia. Dopo averci riflettuto un po’ e controllato con cura la mappa, si rese conto che poteva anche prendere la nave da Porto Selcepoli, perciò le conveniva andare a Ferrugipoli.“D’accordo ragazze, si parte per Ferrugipoli!” Esclamò soddisfatta girandosi verso Skitty e Ralts. L’interesse delle due apparentemente non era proprio altissimo: Skitty era intenta a correre dietro la sua coda, e Ralts applaudiva ai tentativi della Pokémon.“Wow, siete davvero d’aiuto.” Commentò la ragazza richiamandole entrambe.Superò il percorso 104 e si addentrò nel Bosco Petalo. Stava percorrendo il sentiero che attraversava la foresta quando cominciò a sentire puzza di bruciato. Inizialmente la cosa la preoccupò solo parzialmente, dato che aveva visto numerosi Wingull e Pelipper che sicuramente potevano spegnere un eventuale incendio. Ma uscita dalla foresta, si rese conto che a bruciare non era il bosco, ma un edificio fuori da essa. Sembrava un negozio di fiori, a giudicare dalle piante che due ragazze stavano portando fuori tenendo gli occhi sul tetto, dove alte fiamme si stavano sollevando. Alcuni Lotad lanciarono dei Pistolacqua per provare a spegnerle, ma furono fermati da un Electrode. Il Pokémon Elettro sorrise, mentre accanto a lui un Rapidash lanciò un Lanciafiamme verso l’abitazione per assicurarsi che il fuoco bruciasse.“Perché lo stai facendo?!” Gridò la proprietaria, una ragazza in lacrime, guardando verso il tetto. Qui, avvolto dal fumo, si stagliava una figura in rosso. Quella osservò le fiamme e si girò verso la donna. “Mi hanno dato un ordine. Prendi quella pianta e fai sparire il resto. Ora ho quella pianta” disse sollevando un vasetto “e devo far sparire tutto il resto.”In quel momento, si girò verso Giuls, appena uscita dal Bosco. Anche diversi altri allenatori, si stavano facendo avanti. La persona in rosso strinse i denti, poi lanciò un comando e una Poké Ball. Balzò su uno Skarmory, richiamò Rapidash ed Electrode rotolò in avanti. Resasi conto di cosa stava per accadere, Giuls corse verso le due ragazze e le trascinò via, mandando in campo Ralts. La Pokémon capì la situazione e usò Protezione appena in tempo. Poi il negozio esplose. Gli allenatori intorno erano fortunatamente ancora lontani, e i pochi Pokémon ancora in zona furono scagliati in acqua, dove Giuls mandò subito Lanturn a ripescarli e metterli al sicuro.La fiorista e la sua assistente, accanto a lei, stavano piangendo.“Tutto quel lavoro… Tutto quell’impegno… distrutto…” Sussurrò la donna.“Si può sapere chi era? Cosa voleva?” Chiese Giuls.La donna non rispose, ma la sua assistente si asciugò gli occhi e parlò. “Si è presentato come inviato per ritirare una bacca rara. Vedi, il nostro negozio si occupava anche di… di coltivare piante rare. Avevamo gli ultimi esemplari conosciuti di diverse Bacche. Baccakuo, Baccatouga, Baccaniniku, Baccadrash, Baccaeggant, Baccastrib… Bacche che erano quasi estinte in tutto il mondo… E che ora lo sono davvero. Siamo riuscite a salvare solo alcune piante di Baccacinlan. Tutto il resto è andato in fumo.”“E quale di queste voleva?”“Proprio questo è il punto. Non voleva nessuna di quelle. Voleva una… una strana bacca che sinceramente non ha nulla di speciale. Anzi, a dirla tutta era un vero e proprio mistero. Al punto che era stata battezzata Baccaenigma.”“E cos’ha di enigmatico?”“La crescita. La Baccaenigma consuma un’enorme quantità d’acqua per crescere, come poche altre che conosco. Inoltre... non so come dire, ma lascia una sensazione di tristezza e solitudine. Non so da dove venga, ma…”“Sinnoh.” Rispose freddamente la proprietaria “Era un dono di un mio caro amico, uno scienziato di Alamos. L’ha trovata nei giardini della città in cui vive, cresciuta spontaneamente, e ha pensato mi sarebbe piaciuta. Certo, non poteva immaginare tutto questo.”“Capisco. Mi domando cosa vogliano farne.” Disse Giuls.“Niente di buono, anche se non so come. Comunque, ti devo i miei ringraziamenti per averci salvato.” Disse la donna “Non ho molto da offrirti, ma… ecco, prendi questo.” Disse, estraendo dalla tasca del grembiule un annaffiatoio “Si chiama Vaso Wailmer. Potresti usarlo per coltivare Bacche. O tenerlo come ricordo.”Giuls annuì e la ringraziò, poi si offrì per aiutare a piantare le piante superstiti insieme a Ralts e Skitty, anche se l’aiuto di Skitty si fermò a dare una leggera spinta a uno dei vasi, scuotere la testa e rimettersi a correre dietro alla coda.Verso sera si accomiatò dalle due donne, che la ringraziarono per l’aiuto e le promisero di non lasciarsi abbattere. Poi, raggiunse la città di Ferrugipoli. Qui dopo una rapida visita al Centro Pokémon entrò in Palestra. Superò rapidamente i pochi allenatori presenti e raggiunse Petra.La ragazza la salutò.“Benvenuta, sfidante. Tu sei Giuls, dico bene?” Chiese Petra, sorridendo.“Proprio io. Mi conosce?”“Ho visto le tue lotte in televisione. Quante medaglie hai?”“Soltanto una.”“Petalipoli, eh? Un ottimo risultato.” Commentò la ragazza sorridendo “In tal caso avremo un due contro due. D’accordo?” Chiese, e Giuls annuì.Petra schierò subito un Nosepass, cui Giuls rispose con Skitty. La Pokémon Normale si lanciò all’attacco, cosa che non preoccupò Petra… finché non realizzò che l’attacco era un Codacciaio. Nosepass fu scagliato all’indietro, ma si rialzò e a un comando dell’allenatrice lanciò un Rocciotomba centrando Skitty, che arretrò. Il danno subito era grosso, ma un secondo Codacciaio riportò la situazione in vantaggio per la Pokémon Normale. Poi, a un comando di Petra, Nosepass lanciò un Falcecannone. Skitty si slanciò di lato, ma la Rocciotomba di prima era in mezzo ai piedi, grosse sfere di pietra che bloccarono la ritirata alla Pokémon Normale, che fu così colpita dal Falcecannone.Skitty volò all’indietro, ma si rialzò, con molta fatica. Giuls la guardò preoccupata, ma Skitty si girò verso di lei e annuì, mostrando di voler continuare.Giuls rifletté. Attrazione era un rischio, e le rocce del Rocciotomba rallentavano Skitty, come dimostrato dal Falcecannone. Attaccare a distanza ravvicinata non sarebbe servito. Quindi…“Skitty, Assistente!” Gridò. Skitty annuì e una sfera di luce apparve sulla sua fronte. Poi, dalla sfera partì una Protezione, che bloccò il secondo Falcecannone di Nosepass.“Ancora!” Esclamò Giuls. Skitty obbedì, e dalla sfera stavolta partì un’Idropompa, identica a quella di Lapras. Nosepass, colto alla sprovvista, ne fu investito e crollò.Petra lo richiamò e mandò in campo Armaldo. Skitty fece per usare Assistente di nuovo, ma Giuls le ordinò di usare Codacciaio. Aveva tentato solo perché aveva a disposizione diverse mosse Acqua, ma contro Armaldo era meglio non fare troppo affidamento sulla fortuna.Skitty colpì con Codacciaio, danneggiando l’Armaldo, che rispose con Ferrartigli. Skitty incassò e colpì con Codacciaio ancora, ma Armaldo la sconfisse con un secondo Ferrartigli.Giuls strinse i denti e aprì la piscina schierando Lapras. Avrebbe preferito usare solo i suoi nuovi Pokémon, ma Ralts non poteva battere il Pokémon Coleottero.Lapras incassò un nuovo Ferrartigli e colpì con Surf, danneggiando gravemente l’Armaldo. Questi insistette con Ferrartigli, ma Lapras lo deviò con il corno e colpì con Idropompa a distanza ravvicinata. Armaldo crollò.“Ottima lotta.” Disse Petra. Dopo essersi congratulata con la ragazza, le consegnò MT e Medaglia. Poi Giuls uscì e si diresse verso il Centro Pokémon. “E così si sono mossi anche loro…” Commentò Kain, al telefono “No, non preoccupatevi, avete fatto bene a non intervenire.”Si trovava nella casa del vecchio marinaio del Percorso 104, il Signor Marino. Fischiettando, frugò nei sacchetti finché non ne uscì una vecchia mappa. La fissò con gioia, poi vide il nome del luogo indicato e la gioia si mutò in moderata soddisfazione.“Inoltre, la mia pista è quantomeno più sicura…” commentò, riponendo la mappa. Squadra: Medaglie:
  8. Potrebbe anche essere specialista Normale, visto che Swablu è di tipo Normale. Comunque si, si calma perché Shuppet divora il suo rancore.
  9. Guarda quanto è fiera! Ti sei informata su Legacy of Kain? O è una tua teoria e basta?
  10. Frak VS Norman Frak ringraziò il professore e si allontanò dal laboratorio. Sandshrew gli trotterellava accanto, fissandolo arrabbiato.“Eh dai, non fare così, abbiamo un nuovo compagno di squadra, mi pare un’ottima notizia.” Disse Frak. Il Pokémon si limitò a girarsi dall’altra parte.“Beh, se la metti così vorrà dire che mi rivolgerò solo al nostro nuovo acquisto. Allora Shuppet, cosa…” Iniziò girandosi verso il punto dove poco prima c’era lo Spettro, fluttuando sopra la sua spalla. Sfortunatamente, non c’era più.“Cos… Dove…” Iniziò. Disperato, si mise a guardarsi intorno. Notando Sandshrew che rideva, aprì lo zaino per recuperare la Ball di Shuppet, che aveva messo da parte per la fretta. Ad uscire dallo zaino, spaventandolo a morte, fu lo Spettro.Frak lanciò un urlo molto poco coraggioso e Shuppet sorrise soddisfatto, una minuscola luce viola sulla punta del corno. Lì accanto, Sandshrew stava ridendo.“Ah, ah, ah, molto divertente. Andiamo adesso.” Disse Frak richiamando entrambi i Pokémon e mettendosi in cammino. Per sicurezza, stavolta piazzò le Poké Ball alla cintura.Superata Solarosa, Frak entrò nel Percorso 102. Dopo avervi allenato Sandshrew e Shuppet, il ragazzo raggiunse Petalipoli. Qui, entrò nella Palestra.Affrontati gli avversari, entrò nella sala del Capopalestra. Accanto a lui, Shuppet e Sandshrew stavano litigando.“Ragazzi, ragazzi, ragazzi!” Esclamò Frak “Basta. Siete 4 pari, non sta vincendo nessuno, quindi, smettetela.” Disse riferendosi al numero di Pokémon sconfitti dai due dal momento in cui erano entrati.“Salve allenatore!” Esclamò Norman “Dunque… non mi pare di conoscerti, ma in questo periodo è meglio assicurarsene. Hai per caso partecipato a qualche Lega?”“No, signore.”“Bene, in tal caso, la nostra sfida sarà un due contro due.” Rispose Norman, mandando in campo Vigoroth. Frak annuì e schierò Shuppet. Il Capopalestra annuì, poi richiamò il Pokémon e mandò Linoone, che fu centrato da un Privazione. Una Bacca fuoriuscì dalla sua pelliccia e rotolò via. Frak sorrise, ma subito dopo vide il Pokémon cominciare ad annusare l’aria.“Ok, non va bene…” Disse, un momento prima che l’avversario, dopo aver usato Segugio, colpisse Shuppet con Bottintesta.Il Pokémon Spettro arretrò, sorpreso.“Come funziona quella mossa?!” Chiese Frak, subito prima di ordinare a Shuppet di lanciare una nuova Privazione. Norman fece spallucce, mentre Linoone colpiva di nuovo con Bottintesta.“Sembra giusto…” borbottò Frak, dando un nuovo comando. Lo Shuppet si lanciò all’attacco, ma stavolta, subito dopo aver colpito l’avversario, arretrò, stanco. Una nuova Bottintesta lo colpì, ma riuscì a resistere. Norman si chiese cosa fosse successo, poi Maledizione colpì Linoone, facendolo arretrare, danneggiato.Shuppet attaccò ancora con Privazione, ma subito dopo crollò con una nuova Bottintesta. Linoone sorrise, poi Maledizione colpì e crollò a propria volta.Frak annuì e richiamò lo Spettro, mentre Norman faceva altrettanto con il Pokémon Normale. Poi entrambi mandarono in campo il secondo Pokémon. Sandshrew e Vigoroth si squadrarono. Poi il pangolino prese a ruotare su se stesso. Lo sfregamento e la rotazione produssero un tornado di sabbia. La Terrempesta investì il campo. Vigoroth si mosse all’attacco con Lacerazione, ma non trovò il Sandshrew ad attenderlo. La tempesta di sabbia lo colpì, e subito dopo fu colpito da un Magnitudo. Si girò, e colpì Sandshrew con Lacerazione, ma quello incassò e rispose con Codacciaio. Il Pokémon arretrò, e decise di tenere lontano l’avversario con Tritartigli. Sandshrew rispose con un Rotolamento. I due colpi si scontrarono, ed entrambi i Pokémon furono scagliati indietro, ma Sandshrew fu il primo a rimettersi in piedi e ad attaccare con un secondo Rotolamento. Indifeso, a un comando di Norman Vigoroth cercò di frenarne l’avanzata con Baraonda, ma fu inutile. L’attacco servì solo a rallentarlo, e l’impatto fu comunque sufficiente a mandare al tappeto Vigoroth.“Ottimo lavoro, davvero eccellente. Soprattutto quella Terrempesta! Come fai a conoscerla già?”“Io e Sandshrew siamo insieme da molto tempo. Gli ho insegnato una mossa adatta a lui.”“Capisco, capisco. Beh, eccoti Medaglia Equilibrio ed MT Facciata. Anche se non ho avuto occasione di farne uso.” Commentò Norman, e Frak sorrise, prendendo i due oggetti. Lanciò un grido di gioia, imitato da Sandshrew e da uno stanco ma di nuovo in salute Shuppet.Dopodiché, Frak decise che poteva bastare. Lui e i suoi due Pokémon si diressero al Centro Pokémon; i due si curarono e subito dopo si ritirarono nella loro stanza. Esausto, Frak crollò addormentato quasi subito, imitato da Sandshrew. Shuppet, vispo e attivo, decise invece di uscire dalla stanza a fare un giro. D’altronde, lui non aveva bisogno di dormire se non voleva.Si avventurò per le strade della città. La gente non fece caso a lui, ma lui di rimando non trovava niente da mangiare. Affamato, si domandò dove trovare qualche emozione negativa. Si guardò intorno, poi percepì qualcosa. Sul tetto del Centro Pokémon, una ragazza stava guardando il cielo tra le piume di un’Altaria. E i sentimenti della ragazza erano tutt’altro che amichevoli. Shuppet mangiò il rancore, poi soddisfatto si diresse verso la camera di Frak, dove si posò accanto all’allenatore.Sul tetto del Centro Pokémon, Umah si sentiva un po’ meglio. Spostò una ciocca di capelli neri dal viso e guardò le stelle. Non sapeva perché, ma all’improvviso aveva sentito la rabbia che di solito teneva sotto controllo esplodere. Forse c’era qualche Pokémon in giro.Il pensiero di quel giorno in cui aveva perso tutto le era tornato in mente. E questo l’aveva fatta infuriare. Ma adesso era di nuovo calma. Subito dopo, sentì il telefono squillare. Vedendo il nome di Kain, sorrise e rispose. Squadra: Medaglie:
  11. Sono curioso anch'io di leggere quelle fanfic, te lo giuro XD Anzi, sono curioso proprio di leggere i thread di questo forum
  12. Dragozard VS Petra Dragozard attraversò il Percorso 101, ammirandone il panorama di alberi ed erba alta. Fu in quel momento che si imbatté in un Pokémon che attirò subito la sua attenzione. Dopo che Cacnea l’ebbe indebolito lo catturò, per poi proseguire il viaggio.A Solarosa, fece scorta di Pozioni e Ball, in modo da essere indipendente dai Centri Pokémon. Alla cassa, fu raggiunto da una voce familiare.“Ehilàààà!” Disse la ragazza, che riconobbe come Vera, la figlia del Professor Birch. Era carica di strumenti, e Dragozard, dopo essersi accertato di non avere qualcuno dietro, la lasciò passare avanti, dato che lui aveva molti meno oggetti da comprare.“Oh, grazie.” Disse la ragazza “Sai com’è, mi devo preparare bene. In fondo, devo fare tutta la strada fino a Ferrugipoli, è un bel tratto.”“Ferrugipoli? Ma c’è una Palestra anche a Petalipoli.”“Sì, è la Palestra di Norman. Suo figlio Brandon è un ragazzo poco più grande di me, e Arceus solo sa dove sia finito da quando è partito, sei mesi fa. Comunque, secondo lui è meglio sfidare Norman quando si ha un team completo.”Dragozard annuì “In tal caso, penso che verrò con te. Questa storia sembra interessante.”Vera sorrise “Ottimo! Ci tenevo moltissimo a conoscere meglio voi del Team Raziel.”“… Team che?”“Il Team Raziel! Sai no, quei cinque ragazzi capitanati dall’ex-Campione di Kanto e Johto che continuano a salvare il mondo. Avete persino un forum e un fan club! Ci sono anche fanfiction su di voi! E guarda questo poll!” Esclamò aprendo il telefono e mostrandogli una pagina “’Con chi credi che dovrebbe uscire Giuls?’. Questo è il topic di punta del forum, ha qualcosa tipo 4000 commenti! Per la cronaca, sta vincendo…”“Non sono sicuro di volerlo sapere. Comunque, è un piacere conoscerti. Credo di non essermi ancora presentato come si deve. Io sono…”“Dragozard. Diciannove anni. Finalista alla Lega di Kanto e Semifinalista alla Lega di Johto. Incontri registrati contro Raziel: 1. Pokémon più utilizzato…”“… Quel sito è tremendamente dettagliato, anche se manca una delle mie sfide con Razie… No, non è questo il punto. Piuttosto credo sia meglio metterci in cammino.” Rispose Dragozard acquistando velocemente gli strumenti.Uscito, vide Vera riporre tutto nella propria borsa, che era rimasta fino a quel momento sotto lo sguardo vigile di Torchic. Il Pokémon pigolò vedendo arrivare Vera. Un secondo Pokémon, un Wurmple, scivolò fuori dalla borsa con aria annoiata.“Oh, hai catturato anche tu uno di quelli.” Commentò Dragozard, facendo uscire il proprio dalla Poké Ball per somministrargli le cure necessarie.“Già, ma non è per me, è per mio padre. Mi ha chiesto di mandarglielo quando si evolve.”“Perché?”“Ufficialmente, perché sta cercando di capire cosa determina la loro evoluzione. In realtà, credo voglia soltanto qualcuno che lo difenda ora che io non ci sono più.” Sospirò Vera, raccogliendo tutto e mettendosi in marcia accanto al ragazzo, il cui Wurmple si era rapidamente abituato all’idea di essere stato catturato e ora si era arrampicato sulla sua testa e stava scrutando il territorio circostante in cerca di avversari. Vera lo guardò e ridacchiò.Dragozard arrossì, ma non provò a spostare Wurmple, dato che anche Vera stava portando Wurmple addormentato sulla spalla e Torchic che camminava al suo fianco. Imitandola, il ragazzo fece uscire Cacnea, che si limitò però a guardarlo in malo modo. Con dispiacere, il ragazzo lo richiamò. Vera lo fissò, e sorrise incoraggiante. Il ragazzo trovò la cosa piuttosto buffa, dato che lui aveva partecipato a due Leghe mentre lei era un’allenatrice alle prime armi.“Quindi… Hai già qualche idea circa chi catturare?” Chiese il ragazzo.“In realtà sì.” Rispose Vera sorridendo “Prima di tutto, catturerò un Pokémon acquatico. Ho già in mente il candidato ideale, anche se non potrò cercarlo prima di questa sera. Poi vorrei un Pokémon Volante… Credo che per il momento questo basti.”“Ottimo. Io invece, credo andrò a sentimento.” Rispose il ragazzo. In quel momento, Wurmple saltò giù dalla sua testa e caricò verso un cespuglio. Ne uscì che si stava azzuffando con un Ralts, senza usare attacchi ma puramente con testate da parte sua e cinquine dalla Pokémon Psico.“Ehi, ehi, ehi, calma.” Disse Dragozard separando i due “Se volete una lotta, ne avrete una regolare.” Disse Dragozard. In risposta, Ralts si allontanò di qualche passo e Wurmple si piazzò tra lei e il ragazzo. Quella che seguì fu una lotta rapida, che si concluse con la vittoria del Pokémon Coleottero, per il dispiacere della Ralts.“D’accordo. Adesso…” Iniziò Dragozard mentre un malconcio ma vittorioso Wurmple gli ritornava sulla testa, ma Ralts si avvicinò e indicò il ragazzo, poi sé stessa, poi fece il segno di lanciare una Poké Ball.Dragozard rimase interdetto un momento, poi annuì e lanciò la sfera. La Ralts ci entrò per uscirne subito dopo e fare un eloquente linguaccia verso Wurmple.“Immagino che intendessi questo per ‘sentimento’.” Commentò Vera “Non che mi dispiaccia.” Concluse sorridendo.I due proseguirono lungo il percorso e attraverso Petalipoli. Superata la città, affrontarono il Percorso successivo. Qui, Vera catturò una Taillow molto amichevole, che provvide a posarsi sull’altra sua spalla. Dopodiché toccò al Bosco Petalo.“Dunque, la strada giusta dovrebbe essere…” Disse Vera guardando la mappa, prima di cadere a terra inciampando in qualcosa. Il qualcosa si rivelò essere una Shroomish, che attaccò la ragazza. Wurmple, saltando giù dalla sua spalla, si mosse in sua difesa, e i due si affrontarono. Vera però concluse la lotta poco dopo, catturando lo Shroomish. Si girò verso Dragozard sorridendo “A sentimento, no?”Dragozard sorrise, guardandosi intorno. A parte Cacnea e lo Shroomish appena catturato, tutti i loro Pokémon erano fuori dalle Poké Ball “Scommetto che Darken si sente così quando lascia la sua squadra libera di girare.” Disse, pensando all’area donatagli da Oak dove il suo amico teneva tutti i suoi Pokémon liberi, una sorta di riserva da fare invidia alla Zona Safari.“Il tuo amico dev’essere il sogno di tutti i professori.” Rispose Vera.“Sicuramente è un grande aiuto per Oak ed Elm. E scommetto lo sarà anche per tuo padre.” Commentò il ragazzo.Vera sospirò “Già. Lo spero, perché…” iniziò, ma in quel momento i due furono interrotti mentre due luci presero a brillare, una sulla testa di Dragozard e una sulla spalla di Vera. Poco dopo, al posto dei rispettivi Wurmple c’erano due bozzoli.Per un momento nessuno disse nulla. Poi, i due bozzoli persero il precario equilibrio in cui si trovavano e caddero al suolo. A quel punto, Dragozard e Vera si guardarono e scoppiarono a ridere.“Ma seriamente, in cosa si sono evoluti?” Chiese Dragozard, osservandoli.“Il tuo è un Silcoon, mentre il mio è un Cascoon.” Spiegò Vera, indicando i due bozzoli “Come vedi, il tuo è più chiaro.”Dragozard annuì. Il che voleva dire, secondo il Dex, che avrebbe avuto un Beautifly. Beh, era un Pokémon versatile, per quel che ne sapeva.I due proseguirono parlando tra loro e combattendo contro Pokémon selvatici e allenatori finché non raggiunsero Ferrugipoli. Qui Vera si allontanò un momento mentre Dragozard faceva acquisti al Market, per poi tornare soddisfatta stringendo una Poké Ball.Poi si diressero alla Palestra. Affrontarono diversi allenatori, poi raggiunsero la Capopalestra, Petra.“Salve sfidanti. Oh, abbiamo un’altra coppia.”“Raziel?” Chiese Dragozard.“Esatto. E tu sei Dragozard, dico bene? Ho sentito parlare di te. Mentre tu… sei la figlia del Professor Birch, sbaglio?”“No, è corretto.” Rispose Vera.“Ottimo. Saranno due lotte per la prima medaglia, giusto?” Chiese.“Come hai fatto a…”“Ve l’ho detto, è stato qui anche Raziel. Dubito avreste sfidato due Palestre di fila nello stesso giorno.”Dragozard e Vera annuirono. Poi il ragazzo si fece da parte, lasciando andare prima la ragazza. Le due si scambiarono un paio di frasi, poi Dragozard vide Petra schierare Geodude. Vera in risposta aprì la piscina e mandò in campo Wailmer. Il Pokémon, evidentemente la sua nuova cattura, esordì con Pistolacqua. Ma l’avversario non crollò e lo colpì con un fortissimo Rocciotomba, causandogli ingenti danni.“Vigore…” Commentò Dragozard, mentre un secondo Pistolacqua mancava il bersaglio, che rispondeva con Azione. Tuttavia, il terzo Pistolacqua pose fine allo scontro.Petra annuì e schierò Nosepass. Il Pokémon Roccia si lanciò subito all’attacco e colpì Wailmer con Sassata, per poi incassare un Pistolacqua e rispondere con Azione. Wailmer rimbalzò via, ma prima di potersi rialzare fu colpito da una nuova Sassata.Vera strinse i denti, ma mandò in campo il suo secondo Pokémon. Shroomish si lanciò all’attacco con Assorbimento. Quando l’avversario colpì con Sassata, la Pokémon schivò e lanciò dei semi. Il Parassiseme ricoprì Nosepass assorbendone l’energia, per inviarla a Shroomish. L’avversario non si scoraggiò e colpì con Sassata, ma Shroomish resistette, rispondendo con Assorbimento e curandosi. Il Parassiseme completò l’opera, riducendo quasi a zero i danni subiti dalla Pokémon Erba. A quel punto, Nosepass lanciò Rocciotomba. Tuttavia, Shroomish a un comando dell’allenatrice rispose con Assorbimento. Nosepass, già stanco, crollò, e Shroomish schivò agevolmente le rocce in caduta libera.Dragozard annuì “Un po’ impacciata ancora, ma è brava.” Si disse. Poi entrò in campo dando il cinque alla ragazza e prendendone il posto.Dopo essersi accordati per un due contro due, Dragozard e Petra lanciarono in campo il primo Pokémon. Nosepass e Ralts si squadrarono per un momento, poi la Pokémon Psico esordì con Psichico, sorprendendo Petra e Nosepass. Dragozard sorrise. Non era mica vietato insegnare MT ai Pokémon.Nosepass rispose con Frana, ma Ralts utilizzò Doppioteam e le rocce caddero addosso ad alcune copie, subito sostituite da altre. Nosepass si guardò intorno, poi uno Psichico lo colpì al fianco scagliandolo via. Si rialzò e lanciò un Falcecannone, ma il colpo spazzò via alcune copie. Un nuovo Psichico lo scagliò via. Il Pokémon crollò, e Dragozard ebbe la distinta impressione che Ralts si fosse girata verso di lui, avesse fissato la Poké Ball di Silcoon e gli avesse fatto una nuova linguaccia. Cosa ancora più assurda, ebbe un’impressione di rimando che Silcoon avesse sbuffato limitandosi a scrollare le spalle. Che non aveva.A quel punto, Petra mandò in campo un Armaldo. Il Pokémon bloccò uno Psichico con Protezione, poi colpì con Forzantica, centrando la vera Ralts. La Pokémon arretrò, gravemente danneggiata, e lanciò a sorpresa una Palla Ombra. Armaldo la incassò e terminò lo scontro con un Ferrartigli.Dragozard la richiamò (ancora una volta con una bizzarra impressione, quella di sentire Silcoon ridacchiare da dentro la Poké Ball) e mandò in campo Cacnea.Il Pokémon schivò un Forzantica e colpì con Velenospina, usando le spine del braccio destro. Parò poi un Ferrartigli con un secondo Velenospina, e quando l’avversario usò Protezione ne approfittò per usare Crescita. Subito dopo, colpì con Gigassorbimento, risucchiando le energie dell’avversario. Il conseguente Ferrartigli lo colpì, ma in risposta il Pokémon attaccò con Velenospina. Armaldo arretrò, e Dragozard sorrise vedendo che il veleno cominciava a fare effetto.Armaldo lanciò allora un Pistolacqua. Confuso, Cacnea lo schivò, ma a quel punto si trovò l’avversario addosso con un Ferrartigli. Fu scagliato via, ma si rialzò faticosamente e rispose con Gigassorbimento, recuperando le energie perse.Armaldo a quel punto si lanciò all’attacco con Pistolacqua di nuovo. A sorpresa, Cacnea incassò il colpo e approfittò della distrazione dell’avversario, sorpreso, per colpire con Parassiseme. Ripresosi, Armaldo arretrò… E veleno e semi fecero il resto, facendolo crollare.Dragozard sorrise, e Vera applaudì dagli spalti. Cacnea si girò verso di lui fissandolo, poi si girò di nuovo, incrociando le braccia.“Abbiamo ancora parecchio da fare…” pensò Dragozard, richiamandolo.Petra si congratulò con i due, poi diede loro medaglie ed MT. I due la ringraziarono e uscirono.“Beh, è stata una bella giornata.” Disse Vera “Speriamo di incontrarci ancora.” Concluse, allontanandosi.“A presto.” Rispose Dragozard, dirigendosi al Centro Pokémon. Per qualche motivo, si sentiva parecchio felice. Squadra: Medaglie:
  13. E io che speravo qualche annuncio FIEROH da Corocoro... eh va beh... speriamo per il prossimo mese a sto punto... tipo un bel Necrozmino completo.
  14. Io la cosa dei Feebas non la commento perché non la so manco io XD
  15. Le Bestie leggendarie possono correre al punto tale da riuscire a balzare a pelo d'acqua prima che sprofondino, infatti nei giochi puoi anche trovarli in mare, Suicune è a Johto, non può sapere cosa sta succedendo ad Hoenn, sebbene in quella situazione sarebbe toccato a lui occuparsene.
  16. Darken VS Alice Darken si guardò intorno, ammirando il percorso 102. Era già stato sul 103 a catturare Pokémon, e adesso toccava alla strada per Petalipoli.O almeno sarebbe toccato a quella strada se subito dopo averci messo piede non si fosse ritrovato ad essere investito da quello che sembrava, dalla forza e consistenza dell’impatto, un treno peloso.Darken sentì l’accelerazione sulla schiena, e non era piacevole. Per fortuna se ne accorse anche l’investitore, che ebbe la premura di fermarsi. L’allenatore arretrò sputacchiando pelliccia. Quando guardò verso il Pokémon che l’aveva preso, si trovò davanti Entei.“Ehilà.” Disse il Pokémon, la voce profonda che riverberava nella sua mente.“Ehilà un cavolo!” Rispose Darken “Cos’è successo? Perché invece che essere sul Percorso 102 sono sul Percorso…” Estrasse la mappa e controllò il GPS “119. Perché mi trovo sul percorso 119?”“Perché devo fare il mio lavoro. E tu, in qualità di mio Prescelto, hai il dovere di aiutarmi.”Darken processò la cosa per un momento. “Quindi… il compito di un Prescelto è quello di…”“Aiutare un Leggendario a svolgere il proprio lavoro, se il Leggendario ritiene di avere bisogno di un aiuto umano.”“… Succede spesso?”“Se sei di Arceus, devi salvare il mondo, quindi succede di rado. Se sei dell’Araldo del Protettore della Terra, sì, succede spesso.”“Mi viene in mente qualcuno che il mondo lo salva spesso… Comunque, come mai non era mai successo?”“A Johto siamo in tre. Ma adesso che mi sono trasferito ad Hoenn, il lavoro è tutto sulle mie spalle.”“Quindi hai deciso di scaricarlo su di me?”Entei sbuffò “Ti aiuterò. E smettila di lamentarti, ti ho tenuto d’occhio, e quello che devi fare oggi te l’ho visto fare un sacco di volte a Kanto e Johto.”Darken sospirò “D’accordo, d’accordo.”“Bravo.” Rispose Entei, e gli fece cenno di seguirlo.Passarono attraverso una foresta, fermandosi ogni volta che incontravano un Pokémon che Darken ancora non possedeva. Il che rese felice Darken ma esasperò non poco Entei.Alla fine raggiunsero il bordo del fiume, dove Darken vide un gruppo di uomini in tenuta rossa con le corna intenti a pescare diversi pesci parecchio brutti, accumulandoli poi in una rete, dove questi si dibattevano. Quando li riconobbe gli si spalancarono gli occhi.“Feebas? E sono tantissimi!” Esclamò.“Già, ed è nostro compito salvarli.”“… Significa che non posso prenderne neanche due?”“NO! Sono stati maltrattati, quindi sono deboli e indifesi. Il nostro compito è permettere loro di ritornare nel fiume.”Darken borbottò qualcosa che suonava simile a “Guastafeste”, ma annuì.“Piano?” Chiese il ragazzo.“No, forte!” Rispose l’Entei balzando fuori dal suo nascondiglio e ruggendo. Tutti gli uomini presenti – in realtà si rivelarono essere uomini e donne – si girarono verso il Pokémon. E subito dopo lo fissarono, a bocca aperta.“Non era propriamente quello che intendevo ma immagino vada bene.” Rispose Darken uscendo allo scoperto.“Ehi voi, chi vi credete di essere?” Esclamò un uomo basso e tozzo, vestito completamente di rosso in varie tonalità “Io sono Ottavio, Magmatenente e consulente scientifico. Siete pregati di lasciarci in pace.”“E perché dovremmo? Guardate come state trattando quei Feebas!”“Si tratta di una questione che non vi interessa.”Darken lo fissò per un momento, sorpreso. Doveva ammettere che, per non cedere di un passo davanti a Entei in persona – anzi, in Pokémon – quel tizio doveva avere un discreto coraggio. “E ora andatevene, tu e quel tuo Pokémon mascherato da Entei.”Darken sospirò ‘No, è solo poco furbo.’ Si disse.“Ripeto, lasciate andare quei Feebas, o io ed Entei vi obbligheremo.” Rispose il ragazzo.“AH, come se quello fosse il vero Entei.” Rispose Ottavio.“Non lo so signore, mi pare convincente.” Replicò una recluta.“Se fosse il vero Entei, un suo ruggito dovrebbe far eruttare un vulcano. E io non vedo eruzioni.”“Solo perché ad eruttare è stato un vulcano sottomarino.” Darken sentì Entei replicare, e ridacchiò.“Come ti permetti di ridere?!” Gridò Ottavio, arrabbiato, mandando in campo Camerupt. Le reclute lo imitarono e mandarono in campo altri Pokémon come Numel, Zubat e Baltoy.“Capisco…” Disse Darken “Entei, ti dispiace…” Iniziò, ma subito dopo Entei emise un’Ondacalda. Tutti i Pokémon circostanti crollarono al suolo, esausti.Ottavio sbatté le palpebre un momento, confuso. Poi gli tornò in mente che aveva letto sul giornale che Entei aveva scelto un allenatore. Un dubbio atroce gli passò per la testa. “Non ti chiami Darken, vero?” Chiese.“Complimenti, ci hai messo solo dieci minuti.” Rispose l’allenatore.Ottavio divenne rosso di rabbia, ma non poteva attaccare con Entei a due passi. “Non è l’ultima volta che sentirai parlare di Ottavio, Magmatenente!” Gridò. Subito dopo richiamò Camerupt e lo sostituì con un Weezing. Il Pokémon emise una Nube. Quando essa si diradò, erano rimasti solo Entei, Darken e i Feebas.“Cosa credi che volessero?” Chiese Entei, mentre Darken trascinava la rete verso il fiume.“Non lo so. Evidentemente sapevano in cosa si evolve Feebas, ma mi è difficile dirti cosa esattamente volessero farci.” Rispose il ragazzo, gettando con un ultimo strattone la rete nel fiume. Spaventati, i Pokémon si allontanarono subito. Darken sorrise guardandoli andar via. “Beh, ecco che se ne va la mia miglior possibilità di prendere un FeebAAAAAAH!” Gridò, mentre la frase veniva interrotta da Entei, che correva via investendolo portandolo con sé. Quando si fermarono, si trovavano ai margini di un piccolo villaggio. Entei gli fece cenno di entrarvi, e Darken annuì. Si trovò nel mezzo di una piccola fiera. Chiedendosi cosa volesse dirgli Entei girò tra le bancarelle, finché non vide un banco della lotteria, il cui terzo premio stava nuotando sotto forma di un Feebas in una boccia di vetro.Darken sorrise entusiasta, e consegnò i soldi per comprare una sessantina di biglietti. Quando poco dopo fu estratto il vincitore, poco sorprendentemente fu lui. Soddisfatto, distribuì il resto dei biglietti agli spettatori e si allontanò con una nuova Poké Ball piena.Si stava domandando cosa fare ancora, soprattutto dato che ormai era un po’ tardi per sperare di arrivare in tempo in Palestra, quando per la terza volta fu investito dal treno Entei.All’arrivo, questa volta, Entei frenò di botto e Darken sbatté la faccia a terra, cosa che non lo mise di buon umore.“Ascolta, per il futuro, potresti tipo farmi salire sulla tua schiena?”“Ma in questo modo è molto più rapido!” Si difese Entei “E poi, dal mio Prescelto mi aspetto che riesca a resistere un minimo all’accelerazione.”Darken sorrise “Sì, immagino che serva. Però insisto, se puoi fammi salire sulla schiena. Dove siamo ade…” Iniziò, alzando gli occhi. E si trovò davanti Forestopoli. La città torreggiava sopra di lui, sugli alti fusti degli alberi giganti. “… Oh. Bene, Palestra Volante allora. Immagino di dovermi preparare.” Commentò Darken.Il ragazzo preparò rapidamente la squadra ed entrò in Palestra. Qui, affrontò un labirinto e gli allenatori al suo interno, poi raggiunse la Capopalestra.“Benvenuto.” Disse Alice, sorridendo “Tu sei Darken, vero?”“Sì, ma come mi conosci?” Chiese il ragazzo, sorpreso.“I tuoi Pidgeot e Butterfree sono ottimi esemplari, sono davvero ammirata dalle loro capacità aeree. E comunque, il Prescelto di Entei non capita tutti i giorni.”Darken arrossì, sorridendo di rimando.“Adesso, quante medaglie hai?” Proseguì la Capopalestra.“Nessuna.” Replicò Darken. Alice lo fissò, sorpresa.“Che strano, di solito chi arriva qui passa prima per altre città. Specie se parte da Albanova.”“Sì, ma io ho avuto… delle problematiche.” Disse Darken.“Capisco. Due contro due in tal caso.” Rispose Alice, mandando in campo uno Swellow cromatico. Darken sorrise e aprendo la piscina mandò in campo la sua Feebas, Melody. La Pokémon Acqua sguazzò felice, poi rivolse la propria attenzione all’avversario.A un ordine dell’allenatrice, Swellow si lanciò all’attacco con Aeroassalto. Darken sorrise, e subito dopo Feebas usò Protezione, bloccando il colpo. L’avversaria si allontanò, e prese a ruotargli intorno. Poi dietro di lei comparvero numerose copie, create dal Doppioteam.Darken diede un comando e Melody rispose con Geloraggio. Le "copie" furono colpite, ma il vero Swellow rimase illeso e si lanciò all’attacco con Aeroassalto. Impreparata, Feebas fu colpita e volò all’indietro. Tuttavia, riuscì a rispondere con un Geloraggio causando ingenti danni all’avversaria.“Vedo che sei preparato. Vediamo ora però.” Rispose Alice, e la Pokémon cromatica caricò. Darken diede un comando e usò Protezione, ma fu ingannato: anziché l’Aeroassalto che si aspettava, fu un Attacco Rapido a colpire la barriera. E quando questa svanì, prima che Melody potesse crearne un’altra, un Aeroassalto la scagliò via nuovamente.Darken rifletté, poi lanciò un nuovo ordine. Melody s’immerse. Alice sorrise osservando il Sub, e diede ordine alla Swellow di usare Volo. La Pokémon ubbidì, e salì in alto. Tuttavia, commise un errore. Vedendo una forma risalire, si lanciò in picchiata, ma a emergere fu solo un pezzo di ghiaccio, contro cui si schiantò.“Cosa?!” Esclamò Alice, sorpresa.“Sott’acqua, Melody ha usato Geloraggio per ingannare la tua Swellow. Visto che il ghiaccio galleggia, sapevo che sarebbe emerso.” Rispose Darken, mentre la Feebas emergeva colpendo la Swellow al petto con Sub. La Pokémon arretrò, e un Geloraggio concluse la lotta.Alice sorrise e ponderò le proprie scelte. Alla fine, in campo entrò Altaria. La Pokémon colpì con Aeroassalto e mandò al tappeto Melody cogliendola di sorpresa.Darken sospirò e richiamò la Feebas congratulandosi. Poi chiuse la piscina e fece entrare in campo Swamp, il Mudkip. Il Pokémon Fangopesce sbuffò, entusiasta, osservando l’Altaria. Darken diede un ordine e aprendo la bocca esordì con una Bora. Sorpresa, Altaria fu lenta a reagire e schivò solo parzialmente, subendo parecchi danni.‘Speravo di finirla così…’ Pensò Darken, sospirando, poi diede un nuovo ordine e Swamp usò Protezione per bloccare un Aeroassalto.“Capisco. Hai insegnato varie MT ai tuoi Pokémon per affrontarmi. Ottima scelta, dato che a quanto pare sono catture recenti.”“Esattamente.” Rispose Darken “All’ultima Lega ho perso perché non avevo preparato bene le mosse contro Raziel, e voglio essere sicuro di non fallire ancora.” Rispose. Swamp aprì la bocca e lanciò una nuova Bora, ma Altaria arretrò evitandola.Poi, la Pokémon si schiantò al suolo generando un Terremoto. Swamp subì un danno enorme, ma resse. Darken vide Altaria prepararsi all’Aeroassalto e diede un segnale. Quando la Pokémon fu a un passo da Swamp, gridò un comando. Il Pokémon, che si era preparato in anticipo, rilasciò l’onda d’aria gelata immediatamente, e Altaria fu investita in pieno e spazzata via, sconfitta.Alice strabuzzò gli occhi “Come?”“Ho semplicemente spiegato al mio Pokémon come preparare in anticipo un attacco. Funziona solo per guadagnare pochi secondi, ma in questo caso sono pochi secondi fondamentali, dato che sapevo che i tuoi Pokémon sono molto veloci. Però eviterò di farlo ancora. Può essere deleterio per la loro salute.” Disse, lanciando a Swamp una Baccaperina che il Pokémon mangiò avidamente.Alice sorrise, e gli consegnò MT e medaglia, entusiasta.Uscito, Darken si mise le mani davanti alla faccia, preparandosi ad essere investito ancora dal treno Entei. Che non arrivò.“Ah, adesso non arriva. Ma gliela farò pagare, vedrà.” Si disse il ragazzo. Al suo fianco, Swamp sbuffò annuendo.Darken sorrise, poi lui e il Mudkip si diressero verso il Centro Pokémon.Poco lontano sopra di loro, un ragazzo a cavallo di un Dragonite, con uno Swablu giallo appoggiato sulla testa della creatura, sorrise.“Darken ed Entei… Indubbiamente questa loro prima missione l’hanno portata a compimento in maniera eccellente. Ma forse dovrei metterli alla prova…” Si disse Kain, riflettendo. Squadra: Leggendari: Medaglie:
  17. Draconix VS Norman Draconix si guardò intorno. Petalipoli era una città di medie dimensioni. Case, il Centro Pokémon, il Market, negozi, ristoranti e ovviamente la Palestra. E quello era il luogo che gli interessava affrontare. “Allora, sei pronto?” Chiese il ragazzo guardando la sfera. Avevano fatto molto tardi per prepararsi al meglio, ma finalmente era pronto. Mentre la Luna e le prime stelle comparivano in cielo, il ragazzo entrò nell’edificio. La prova per raggiungere il Capopalestra era piuttosto semplice, anche se gli allenatori erano avversari di buon livello. Ma a Draconix andava benissimo, dato che era tutta esperienza per il suo nuovo Pokémon. Raggiunta la sala finale, si trovò davanti il Capopalestra intento a parlare al telefono. L’uomo lo guardò e gli sorrise, facendogli cenno di aspettare un momento. “Sì, ho saputo. Sì, no, sì, s… lasciami parlare! Sì, non c’è problema. D’accordo, adesso ho uno sfidante. Ti richiamo. Sì, anche a te, ciao.” Disse l’uomo al telefono, concludendo e scuotendo la testa “Uno di questi giorni…” borbottò. Poi si girò verso Draconix “Benvenuto sfidante. Sbaglio o sei uno dei ragazzi di Oak? Quelli delle Leghe di Kanto e Johto?” “Esatto.” Rispose Draconix sorridendo. “Uhm… speravo di sfidarvi più avanti, ma non è un problema. Quindi, quanti Pokémon vorresti usare?” “Io uno solo.” “Capisco… dimmi, preferiresti affrontare i due Pokémon che uso per gli sfidanti tradizionali o solo un Pokémon ma molto, molto forte? Ti avviso in anticipo che affrontarlo con un solo Pokémon potrebbe essere troppo se si tratta di un Pokémon appena catturato.” Draconix rifletté un momento, poi annuì “La seconda.” Norman sorrise “Molto bene. Sarà un uno contro uno in tal caso.” Dichiarò, mandando in campo una Poké Ball. Ad uscirne fu uno Slaking, che si distese grattandosi la pancia. Draconix rispose mandando in campo il proprio Pokémon. Ci fu un lampo di luce, e dalla sfera uscì un Grovyle. “Sei già riuscito a farlo evolvere? Lo hai preso stamattina, vero?” “Esatto. Ci è voluto un po’, ma ecco il risultato.” Rispose. Grovyle si lanciò in avanti con Attacco Rapido, interrompendo il Centripugno che l’avversario stava caricando. Arretrò subito dopo restando in attesa, ma il Pokémon si limitò a sbadigliare. A quel punto, Grovyle si lanciò all’attacco ancora con Inseguimento, per poi arretrare. Norman sorrise “Vedo che hai già capito come funziona Pigrone. Beh, ecco un paio di trucchetti.” Disse. Il Capopalestra lanciò un comando e Slaking aprì la bocca e lanciò un Iper Raggio. Grovyle lo schivò per un pelo, e l’onda d’urto generata dal colpo riuscì comunque a spingerlo contro la parete. ‘Se lo colpisce con quello, è finita.’ Pensò Draconix. Intanto, Slaking si ridistese e incassò un Attacco Rapido. Poi aprì la bocca e sbadigliò. Grovyle evitò per un pelo la bolla sonora prodotta dal Pokémon. Se l’avesse colpito, avrebbe finito per addormentarsi in poco tempo. ‘Mi serve una mossa per batterlo…’ Rifletté Draconix. Poi sorrise “D’accordo Grovyle, Tagliofuria.” Grovyle annuì e cominciò a colpire. Prima bloccò un Centripugno mentre veniva caricato. Poi colpì Slaking mentre si grattava la pancia. Poi schivò un Iper Raggio e colpì ancora. A quel punto, Slaking cominciò a sbuffare. Il colpo successivo fu parecchio dannoso, tanto che il Pokémon arretrò leggermente. A quel punto, Norman ordinò un nuovo Iper Raggio. Grovyle si lanciò in avanti e a un passo dall’essere colpito si piegò, evitando il colpo per un soffio. Arrivato a contatto con Slaking, lo colpì ancora e ancora. Il Pokémon però resistette, e rispose stavolta con un Inseguimento. Grovyle fu lanciato via e si schiantò ancora contro la parete e si rialzò a fatica. Con un ultimo Tagliofuria, concluse lo scontro. Norman annuì, compiaciuto “Eccellente lavoro, ragazzo. Meriti la medaglia e l’MT Facciata, anche se non ho avuto l’occasione di usare la mossa. Sai, questo Slaking è una riserva, non il mio Pokémon principale.” Draconix annuì. Era un po’ dispiaciuto, ma capiva che in un uno contro uno per la prima medaglia Norman doveva contenersi un po’. Dopo averlo ringraziato uscì e si diresse al Centro Pokémon, dove entrò nella sua stanza. Fece uscire Grovyle, che si sedette soddisfatto a terra guardando fuori dalla finestra, e dopo essersi cambiato si stese a letto. Fissò la cintura delle Poké Ball che si era tolto poco prima. Ce n’erano solo quattro: Charizard, Tyranitar, Grovyle… e una Poké Ball vuota. “Fearow…” Borbottò, e strinse con forza la coperta “Giuro che troverò Lewis e ti riporterò al mio fianco.” Disse. Sopra il tetto del Centro Pokémon, invece, era accampata una ragazza distesa tra le soffici ali di un’Altaria, intenta a parlare al telefono. “Sì, due sono qui. Uno ha continuato per Ferrugipoli, l’altro… Ah, bene, perfetto.” Rispose sorridendo “Sì, ti amo anche io, ciao.” Concluse terminando la chiamata. Si girò verso Altaria, che emise un versetto e strusciò il proprio viso contro il volto della ragazza, che sorrise. “Forza, andiamo a dormire. Domani ci aspettano quelli del Neo per un incontro.” Disse. L’Altaria annuì, e la ragazza di rimando le accarezzò il collo. Poco dopo, si erano entrambe addormentate. Squadra: Medaglie:
  18. Mmmh, non ricordo se hanno mai detto qualcosa su Pokémon in una Direct Nintendo, oppure no... speriamo bene... ma io parto prevenuto.
  19. Confermo, Lanturn mi sono dimenticato io, adesso provvedo subito nel correggere Idem per la cosa di Ralts.
  20. ODDIO! Sto capitolo è bello ciccione! Iniziamo, per prima cosa, Patrat che ha praticamente rigirato Rose come se niente fosse, ho riso tanto quanto Swamp XD E Rosa ha toccato il punto debole di Swamp, che ha un fratello a quanto pare. Ma veramente, se le 3 opzioni sono: 1-Morte certa 2-Morte certa 3-La possibilità di pararsi le chiappe con una possibilità di morire Direi che la 3° è la migliore, perché tanto difficile fare sta scelta? Boh. Ed ecco Fatia, già dalle descrizioni si capisce che è un paese bellissimo, poi bello come hai riadattato il ruolo dei Tapu, visto che Alola non esiste, sono curioso di sapere come viene considerato Magearna o altri Pokémon artificiali o la cui esistenza non era prevista delle divinità: Phione, Mewtwo, Deoxys. Inoltre cosa che non ho mai chiesto... Regigigas è stato creato da chi se non dagli umani? Visto che la sua morofologia è ispirata a quella umana. Controllare gli Eeleketross... a quanto pare il nostro amichetto è noto anche a Fatia. Per loro l'estetica è tutto vero... peccato che da voi vivono sti obrori. Mamma mia... brutto lui... anche Granbull non scherza... ma Aromatisse... Ed ecco il gatto e la volpe... cioé volevo dire, Persian e Ditto, beh, almeno sono arrivati in ritardo, questa è una cosa buona XD UN ALTRO TRADITORE E UN FIGLIO? ODDIO! I Piplup sono altezzosi e arroganti di natura... se lo viene a sapere sono Onix amari. Per quanto riguarda la decisione, è meglio avvertire gli altri, perché: 1-Possono aiutarvi 2-Se lo nascondono rischiano che gli altri iniziano a sospettare di loro, il che è male...
  21. ARCO DI HOENN Giuls VS Norman Giuls percorse rapidamente il Percorso 101 e raggiunse la cittadina di Solarosa. Qui si trovò davanti un bivio. Poteva andare a nord, verso il percorso 103, o ad ovest, verso Petalipoli.“Ok, allora… la Palestra più vicina…” Si chiese aprendo la mappa “Petalipoli, se vado di qua, o Ciclamipoli se vado a nord. Ma Petalipoli è più vicina… Bene, è deciso. Percorso 102, preparati!” Esclamò, soddisfatta. Lungo il percorso incrociò numerosi Pokémon, ma nessuno catturò in modo particolare il suo interesse, e si limitò a combatterli con Skitty. Questo finché la stessa Skitty non si infilò in uno spiazzo d’erba laterale, inseguendo qualcosa che si muoveva. Seguendola, Giuls si trovò davanti una piccola Ralts, tremante.Fu un colpo di fulmine. Sorridendo, estrasse una Poké Ball.“Ciao piccolina. Ascolta, io sono un’allenatrice. Ti piacerebbe essere la mia prima cattura di Hoenn?” Chiese la ragazza.Ralts continuò a tremare e fece un passo indietro, ma sembrava più timida che spaventata. Dopo averci pensato un momento, annuì, e Giuls la catturò.Skitty la guardò, sorpresa.“Che c’è? Normalmente si combatte con un Pokémon per catturarlo, ma questa era molto timida, l’ho capito subito. Non voleva combattere contro di me. Perciò attaccarla era un modo sicuro per farmi odiare.” Rispose Giuls, sulla difensiva. Non sapeva perché, ma aveva capito subito che quella era la cosa giusta da fare.Skitty si limitò a girarsi e rincorrere la propria coda.“Grazie per l’interessamento…” Borbottò Giuls. Poi riprese il cammino con calma. D’altronde, la città era vicina, e quello che le interessava era soltanto rendere più forti Ralts e Skitty. Al tramonto entrò in città e, portata Skitty al Centro Pokémon, si diresse verso la Palestra.Entrata, affrontò i numerosi allenatori che si trovò davanti. La prova si basava semplicemente sullo scegliere una porta e sfidare l’avversario dietro di essa. Perciò, Giuls si limitò ad affrontarli tutti, approfittandone per allenare Skitty e Ralts. La Pokémon Normale aveva un buon istinto, e la Pokémon Psico, anche se non sembrava molto sicura di sé, quantomeno sapeva difendersi.‘Era davvero da tanto che non avevo con me solo Pokémon a questi livelli.’ Pensò guardando la cintura. Oltre alle Poké Ball delle due in campo, c’erano solo le sfere di Lapras e Lanturn. Tutti gli altri, incluse Venusaur e Thyplosion, erano rimasti a casa, a Kanto. Le era dispiaciuto, ma ormai aveva abbastanza Pokémon che poteva benissimo non catturarne più volendo, quindi riteneva che l’unico modo per essere spronata a prenderne ancora fosse non avere con sé la sua vecchia squadra.Arrivata all’ultima stanza, con sorpresa la trovò vuota. Rimase in attesa aspettandosi un’entrata ad effetto del Capopalestra, ma non successe nulla. Dopo dieci minuti, quando ormai cominciava a perdere la pazienza, finalmente apparve un uomo.Norman sorrise “Salve e scusa il ritardo, stavo incontrandomi con un vecchio amico e non ho sentito suonare l’interfono. Comunque, credo di conoscerti. Sei Giuls, vero? Peccato, speravo di affrontare i ragazzi di Oak solo una volta che avessero formato squadre di un certo livello, intorno alla quarta medaglia, ma temo non ci siano alternative ormai. Non posso certo cacciarti via. Quindi, sarà un due contro due per la tua prima medaglia di Hoenn.” Lanciò uno sguardo alla cintura della ragazza “Hai intenzione di usare Pokémon di Kanto o Johto? Lo chiedo per regolarmi.”“No, pensavo di usare solo le mie nuove catture.” Rispose Giuls.“In tal caso… direi che posso offrirti due alternative. Posso farti affrontare un solo Pokémon molto forte con due dei tuoi, o posso farti affrontare la mia squadra per gli esordienti.”“La squadra per esordienti è formata da due Pokémon, giusto?”“Esatto. Niente Zigzagoon o Slakoth, se te lo stai domandando, prendo comunque sul serio i miei sfidanti. Specialmente se hanno partecipato a due Leghe.”Giuls annuì “Allora… scelgo il team esordienti. Non credo le ragazze siano ancora pronte per uno scontro contro un avversario di grosso calibro.”Norman annuì, poi mandò in campo un Vigoroth, mentre Giuls schierò Skitty. La Pokémon fissò l’avversario, poi sorrise. Quelli che sembravano cuoricini di luce furono scagliati contro Vigoroth, che arretrò, sorpreso. Quando si riprese, stava osservando Skitty con uno sguardo molto diverso. Provò ad usare Lacerazione, ma non riuscì a farlo, fermandosi prima di colpire. Skitty sorrise e a un comando dell’allenatrice rispose con Codacciaio.“Attrazione… Bel trucchetto.” Commentò Norman “Vedo che stai già allenando bene Skitty.” Poi lanciò un comando, e Vigoroth si mise ad urlare generando un’esplosione di onde sonore. La Baraonda copriva ogni altro rumore, ma per fortuna Skitty capì cosa le stava ordinando Giuls dai movimenti delle labbra e si lanciò all’attacco, incassando il danno per poi colpire nuovamente con Codacciaio.Vigoroth arretrò e continuò a gridare, danneggiando ancora Skitty.“E’ forte.” Pensò Giuls, prima di ordinare a Skitty di colpire ancora con Codacciaio. Il Pokémon Normale eseguì, colpendo Vigoroth e scagliandolo via. Il Pokémon si rialzò e colpì con Lacerazione. Skitty, esausta, crollò al tappeto. La ragazza mandò quindi in campo Ralts.Vigoroth fece per lanciarsi su di lei, quando uno Psichico lo scagliò via, sconfitto.Norman annuì e mandò in campo Linoone. Il Pokémon si lanciò all’attacco e colpì Ralts. Ma quello si rivelò solo una copia creata dal Doppioteam. Intorno al Pokémon ne comparvero numerose altre.Uno Psichico raggiunse l’avversario alle spalle, scagliandolo via, ma Linoone si rialzò ed attaccò con Bottintesta riuscendo a colpire Ralts. In cambio ricevette un altro Psichico.Norman si limitò ad annuire, poi diede un ordine. Linoone scosse il naso e Giuls fu certa di vederlo sorridere, poi con un Attacco Rapido colpì il vero Ralts, facendo svanire le altre copie.“Tanti saluti a Doppioteam.” Pensò Giuls. Era comunque durato per abbastanza tempo, e Linoone aveva subito parecchi danni. “Piano B.”Giuls lanciò un comando e Ralts scagliò una Tossina, centrando Linoone ed evitando subito dopo Bottintesta. Subito dopo, il veleno cominciò a fare effetto.La ragazza sorrise, poi alzò gli occhi verso Norman… E lo vide sorridere.Subito dopo Linoone caricò con Facciata.Ci fu un polverone. La prima cosa che si vide chiaramente fu Linoone, al tappeto per il veleno. Norman osservò il campo, poi scosse la testa. “Non me l’aspettavo. Mi hai ingannato quando ha incassato il Bottintesta anziché bloccarlo.” Commentò, osservando Ralts ancora circondata da una barriera psichica. La Protezione svanì e Ralts si girò giubilante verso Giuls, che sorrise di rimando alla Pokémon, per poi richiamarla.“Hai meritato la Medaglia, ragazza.” Commentò Norman “E anche la MT Facciata. Ti potrebbe tornare utile.” Aggiunse poi, porgendole il disco. Giuls annuì e prese entrambi gli oggetti mettendoli nella propria borsa. Dopo aver ringraziato Norman, percorse i corridoi della Palestra all’indietro per tornare all’ingresso.Uscendo, si trovò davanti un uomo grassoccio con gli occhiali da sole, camicia alolaiana e pantaloncini corti.“Ehilà, ragazza. Bella lotta.” Commentò con un cenno di saluto.“Mi scusi, ma io…”“No, non preoccuparti, sono qui solo per controllare se qualche allenatore volesse un invito.”“Davvero, scusi ma non sono interessata.” Rispose la ragazza, passando oltre.“Che peccato. Eppure tuo padre sarebbe ben felice di vederti.” Rispose l’uomo.Giuls si girò di soprassalto “Cosa?”“Oh, adesso ho catturato la tua attenzione.” Rispose quello, sorridendo soddisfatto “Bene ragazza, sai vero del Parco Lotta di Hoenn? Per qualche tempo è rimasto chiuso per ristrutturazioni e ampliamento, ma adesso è finalmente pronto a riaprire i battenti. E lo faremo in grande stile, credimi. Perciò, mi sono messo a cercare i migliori allenatori in circolazione per invitarli.”“E cosa c’entra mio padre?”“Savino? Oh, lo vedrai…” Rispose Scott ridacchiando. Le porse un biglietto per una nave. “Mi chiamo Scott comunque.”Giuls spalancò gli occhi “Aspetti, lei è l’uomo di cui mi ha parlato Spino! Il fondatore del Parco Lotta!”“In carne e ossa. Sono passato per vedere il mio amico Norman e penso di aver fatto bene. Ci vediamo.” Disse, e si allontanò soddisfatto. Giuls lo seguì con lo sguardo finché non scomparì dietro una curva, poi si diresse al Centro Pokémon. Squadra: Medaglie:
  22. Identico non dal punto di vista di eventi XD in quell'universo Frak non è una persona vitale, ma in questo è necessario.
  23. A dire il vero non dovevano mai fare Z, ma due sequel, probabilmente chiamati XZ ed YZ, abbiamo le prove dalla banca. Comunque, forse perché non sono riusciti a finire il gioco in tempo, e quindi hanno deciso di cestinarlo (un vero peccato).
  24. Per impensabile intendo che l'hanno spifferato prima dell'uscita, gli hanno dato una lore ed indizi PRIMA DEL GIOCO A LUI DEDICATO, e confermato una teoria dei fan. Cosa che in 20 anni non hanno mai fatto prima d'ora.
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