Essere buoni porta seriamente a qualcosa?

[Ivrelia]

37 minuti fa, Ferrartiglio ha scritto:

Ma come fai a dire cos'è bene e cos'è male senza sapere che non c'è un umano con un codice comportamentale identico all'altro e che agisce secondo il contesto in cui è vissuto? Pensi che un bambino del kalasnikov sappia veramente quello che tu reputi bene? Un bambino di appena 9 anni che è in grado di manipolare un'arma micidiale al servizio di un dittatore. Non puoi stimare percentuali, è un pensiero egocentrico. Non sai minimamente l'estrazione sociale e culturale che porta a delineare i paramentri di distinzione tra bene e male di un individuo. Hai mai sentito un testo di tupac? Secondo te in un clima del genere la gente che ad esempio spacciava per andar avanti la famiglia sapeva di sbagliare? Io non penso, piuttosto sapevano che il loro bene era il male degli altri al massimo, ma stavano sereni dal punto di vista di riscontro sociale, anzi, perché sapevano di essere tutti coalizzati contro la polizia. Ti dirò di più, chi spaccia le droghe leggere a volte non va neanche in galera se è famoso, perché sanno che per un bene superiore, cioè la calma del popolo, è bene che quell'individuo continui a dare spettacolo. Ci sono troppe variabili che definiscono un individuo cattivo o buono. L'unica certezza è che possiamo definire cattivo quello dall'altro lato del campo, come lui definisce cattivi noi.

 

Dio Santo, è ovvio che mi sto riferendo a gruppi di persone con un contesto comune! Sto sempre rispondendo al concetto da te tirato fuori "Hai mai sentito di quelli che "all'inferno ci vanno in porsche"?" Ti pare che un bambino di 9 anni col kalasnikov se ne possa andare all'inferno con la porsche? Nessuno ha allargato il discorso al mondo globale! Cosa cavolo c'entrano guerre e popoli? Il pensiero egocentrico è il tuo, che mi metti in bocca parole mai pronunciate! È ovvio che se allarghi il discorso alle mille variabili, le cose sono molto diverse. Ma chi l'hai mai allargato 'sto discorso?

 

Poi stiamo parlando di comportarsi bene o male nel nostro piccolo, il che significa che è sottinteso il fatto che si stia parlando di persone che sanno distinguere il bene dal male nell'ambito della nostra visione di civiltà! Perché hai dovuto tirare fuori variabili inutili?

Lo specifico meglio, che forse così è più chiaro: a mio parere, e ti ricordo che è una mia opinione, il 90% di europei di ceto medio alto che ha fatto del male solo per proprio egoistico tornaconto personale, per il gusto di farlo o perché hanno goduto a farlo, ed è cosciente di aver fatto del male perché riconosce che è male, alla fine di tutto si ritrova con la coscienza che glie lo ricorda. È chiaro adesso? Detto questo, chiudo perché altrimenti il discorso rischia di allargarsi senza che nessuno abbia chiesto niente.

[Thousand]

10 ore fa, Ivrelia ha scritto:

 

Dio Santo, è ovvio che mi sto riferendo a gruppi di persone con un contesto comune! Sto sempre rispondendo al concetto da te tirato fuori "Hai mai sentito di quelli che "all'inferno ci vanno in porsche"?" Ti pare che un bambino di 9 anni col kalasnikov se ne possa andare all'inferno con la porsche? Nessuno ha allargato il discorso al mondo globale! Cosa cavolo c'entrano guerre e popoli? Il pensiero egocentrico è il tuo, che mi metti in bocca parole mai pronunciate! È ovvio che se allarghi il discorso alle mille variabili, le cose sono molto diverse. Ma chi l'hai mai allargato 'sto discorso?

 

Poi stiamo parlando di comportarsi bene o male nel nostro piccolo, il che significa che è sottinteso il fatto che si stia parlando di persone che sanno distinguere il bene dal male nell'ambito della nostra visione di civiltà! Perché hai dovuto tirare fuori variabili inutili?

Lo specifico meglio, che forse così è più chiaro: a mio parere, e ti ricordo che è una mia opinione, il 90% di europei di ceto medio alto che ha fatto del male solo per proprio egoistico tornaconto personale, per il gusto di farlo o perché hanno goduto a farlo, ed è cosciente di aver fatto del male perché riconosce che è male, alla fine di tutto si ritrova con la coscienza che glie lo ricorda. È chiaro adesso? Detto questo, chiudo perché altrimenti il discorso rischia di allargarsi senza che nessuno abbia chiesto niente.

Io non capisco cosa ti faccia stimare percentuali e ceti e ti dia la certezza che questi possano riconoscere di aver fatto del male nel paese della mafia che fa passare la madonna con la musica del padrino o nel continente dei plutocrati legati all'ordine mondiale del controllo delle masse e dell'omosessualità dichiarata illegale. Credi che questa gente si sentirà in colpa quando morirà? Io le ho viste persone sul letto di morte, anche *censura*, erano serenissime perché avevano i loro cari o amici accanto, l'unica sofferenza che avevano non era psicologica, ma quella della patologia mortale o della vecchiaia.

Quella che racconti è la favola di Don Rodrigo del Fermo e Lucia.

Tra l'altro è un pensiero elitarista e contraddittorio il tuo visto che hai appena affermato che solo chi è di ceto medio alto si pente sul letto di morte. Correggimi se sbaglio.

[Khovid]

9 ore fa, Ferrartiglio ha scritto:

Io non capisco cosa ti faccia stimare percentuali e ceti e ti dia la certezza che questi possano riconoscere di aver fatto del male nel paese della mafia che fa passare la madonna con la musica del padrino o nel continente dei plutocrati legati all'ordine mondiale del controllo delle masse e dell'omosessualità dichiarata illegale. Credi che questa gente si sentirà in colpa quando morirà?

 

Intanto evita affermazioni del genere. Un delinquente quando agisce rappresenta se stesso, non un paese (inteso come regione) intero. Non fare di tutta l'erba un fascio, specie se stai diffamando. Scusa ma quando identificano me e il mio paese con quel tipo di delinquenza che condanno assolutamente, vado in escandescenza. 

Se quella gente si sentirà in colpa non lo so. Se hanno un minimo di coscienza da qualche parte, prima o poi ci dovranno fare i conti anche loro... Se non ce l'hanno fa nulla. Ci frega qualcosa se un super cattivo si pente? Il danno è comunque fatto. 

Poi dato che citavi i protagonisti dei Promessi Sposi... Manzoni non aveva torto sul concetto di "provida sventura". Subiremo inevitabilmente dei mali... ma questi in qualche modo ci temprano, ci fanno crescere e maturare. Così saremo pronti ad affrontarne altri  (perchè la vita è fatta soprattutto di mali).

[Thousand]

12 ore fa, Woegrief ha scritto:

 

Intanto evita affermazioni del genere. Un delinquente quando agisce rappresenta se stesso, non un paese (inteso come regione) intero. Non fare di tutta l'erba un fascio, specie se stai diffamando. Scusa ma quando identificano me e il mio paese con quel tipo di delinquenza che condanno assolutamente, vado in escandescenza. 

Se quella gente si sentirà in colpa non lo so. Se hanno un minimo di coscienza da qualche parte, prima o poi ci dovranno fare i conti anche loro... Se non ce l'hanno fa nulla. Ci frega qualcosa se un super cattivo si pente? Il danno è comunque fatto. 

Poi dato che citavi i protagonisti dei Promessi Sposi... Manzoni non aveva torto sul concetto di "provida sventura". Subiremo inevitabilmente dei mali... ma questi in qualche modo ci temprano, ci fanno crescere e maturare. Così saremo pronti ad affrontarne altri  (perchè la vita è fatta soprattutto di mali).

Si, ma se hai conti in sospeso su whatsapp risolvili lì, perché non sai nemmeno a che scena mi riferivo del libro che non è i promessi sposi. Missed.

Sto paese ci campa sulla mafia e sui sotterfugi, tutti i grandi organismi hanno un'ombra dietro, qui, e noi dipendiamo da essi, c'è mafia persino tra le forze dell'ordine che sottostanno ad alcuni capi che a loro volto hanno stretto patti con delinquenti per non essere arrestati. Questo è davvero il paese della mafia, e volente o nolente ci sei nato, e qualunque cosa tu faccia è inclusa nei loro schemi perché più vai in alto più ti accorgi che stai scavando l'inferno qui e ti rendi conto che c'è fin troppa corruzione per non dire che qui c'è la mafia in ogni organismo. Pur essendo puliti e onesti con se stessi e nelle proprie azioni in modo individuale, il contesto in cui siamo nati non ci permette di non alimentare il crimine organizzato perché è radicato persino nelle transazioni più semplici delle regioni più pulite anche se molto spesso senza fare domande scomode o sapere grazie a indagini precedenti non te ne accorgi.

Il singolo può fare la differenza nella sua vita ovviamente, ma è il sistema scheletrico di una nazione a rappresentarla.

L'unica cosa che ha di valente l'italia attualmente che la differenzia è che insieme a russia e cina detiene il primato in quanto a formazione accademica di alto livello, ma il resto è tutto passato.

E la vita è fatta di mali secondo manzoni perché i personaggi dei promessi sposi son aguzzini e vittime. È un ragionamento "ad hoc" di cui si è servito, non rispecchia necessariamente la realtà individuale o di addirittura alcune masse.

[Giuls92]

Cercate di non andare troppo OT, siamo passati dal parlare della bontà alla situazione italiana e della mafia xD 

Se volete continuare l'argomento vi invito a farlo in una discussione creata appositamente per l'occasione oppure via mp :3

[Ivrelia]

On 10/12/2015 at 00:35, Ferrartiglio ha scritto:

Io non capisco cosa ti faccia stimare percentuali e ceti e ti dia la certezza che questi possano riconoscere di aver fatto del male nel paese della mafia che fa passare la madonna con la musica del padrino o nel continente dei plutocrati legati all'ordine mondiale del controllo delle masse e dell'omosessualità dichiarata illegale. Credi che questa gente si sentirà in colpa quando morirà? Io le ho viste persone sul letto di morte, anche *censura*, erano serenissime perché avevano i loro cari o amici accanto, l'unica sofferenza che avevano non era psicologica, ma quella della patologia mortale o della vecchiaia.

Quella che racconti è la favola di Don Rodrigo del Fermo e Lucia.

Tra l'altro è un pensiero elitarista e contraddittorio il tuo visto che hai appena affermato che solo chi è di ceto medio alto si pente sul letto di morte. Correggimi se sbaglio.

 

 

Non è una certezza, è una mia liberissima opinione, come ti ho già detto. Posso farti la stessa domanda… come fai ad avere la certezza che non sia così?
Sì, credo che questo sia un paese schifoso, ma che la singola persona sul letto di morte possa avere dei ripensamenti. Fine del discorso.

Sull'ultima frase ti correggo subito: non ho detto che solo chi è di ceto medio/alto si pente! Ho dovuto individuarti un insieme di persone per farti capire meglio il concetto, al fine di escludere quelli che fanno del male per bisogno di sopravvivenza, visto che eri partito a vaneggiare su bambini col kalasnikov.

Chiudo definitivamente l'OT da parte mia.

[Thousand]

16 ore fa, Ivrelia ha scritto:

 

 

Non è una certezza, è una mia liberissima opinione, come ti ho già detto. Posso farti la stessa domanda… come fai ad avere la certezza che non sia così?
Sì, credo che questo sia un paese schifoso, ma che la singola persona sul letto di morte possa avere dei ripensamenti. Fine del discorso.

Sull'ultima frase ti correggo subito: non ho detto che solo chi è di ceto medio/alto si pente! Ho dovuto individuarti un insieme di persone per farti capire meglio il concetto, al fine di escludere quelli che fanno del male per bisogno di sopravvivenza, visto che eri partito a vaneggiare su bambini col kalasnikov.

Chiudo definitivamente l'OT da parte mia.

Vacci piano con le parole, io non vaneggio su nulla. Se uno è spinto a fare un'azione c'è un bisogno di fondo, è basilarissimo come concetto e presente in ogni persona di questo mondo, non conta il ceto.

[Giuls92]

Vediamo di calmarci Ferrartiglio, l'OT è stato chiuso  Torna IT, per favore.