[Fanfiction] POKEMON - Ritorno alla realtà

[Amnibis]

Prologo

<< Manca ancora molto, Ale? >>

<< Non troppo, siamo quasi arrivati >>

Fecero due ragazzi all'interno di un'auto sportiva decappottabile di color grigio metallizzato

<< Ali, quando arriviamo in spiaggia mi dai una mano a spalmare la crema solare? >> richiese la ragazza

<< Certo Michy >> rispose la amica, altra ragazza insieme ai primi due in macchina. Erano compagni di scuola, e volevano passare insieme l'estate.

Programmavano di restare in quella cittadina balneare per tipo cinque giorni, e poi tornare dalle rispettive famiglie

Alessandro bruciava l'asfalto sfrecciando con il vento tra i capelli. Era davvero una bella giornata per andare a mare.

Erano appena in città, di fronte si poteva già ammirare la baia. Migliaia di turisti venivano lì ogni anno per fare il bagno in quell'acqua cristallina, e andare ad esplorare le profondidà di semigrotte che si trovavano lì, casa di pesci di razze diverse. Ogni anno inoltre i turisti venivano per fare immersione nelle depressioni, dove l'acqua era talmente scura che nessuno che non fosse ben munito di bombole e muta non si sarebbe permesso di visitare.

Arrivati di fronte ad un panificio, Ale scese un attimo a prendere dei panini come pranzo, da gustare tutti insieme sulla spiaggia, oltre alla anguria rossa e succosa che si erano portati da casa, tenendola al fresco in una borsafrigo color verde e dalle scritte rotondeggianti colorate, dopodichè riaccese il motore, ed entrarono nel parcheggio della baia.

Il sole batteva forte sul Copricostume di Michy, un vestitino bianco semplice, con qualche ricamo sui bordi, fatto in raso, un cappellino di paglia avente una larga visiera e con un piccolo fiocco rosa chiaro ed un paio di infradito bianche che sul bordo hanno striscette azzurre.

<< Andiamo ragazzi! Chi arriva ultimo è più falso del preludio! >> Gridò agli amici. Quella era una citazione di Alida, lei è una violoncellista bravissima, e spesso fa battute intellettuali sulla musica, parlando di terze, quinte e rivolti. Eh sì, lei sì che intelligente.

Gli amici risero, e si misero a correre dietro Michy, per quanto avrebbe potuto sentirsi la più stupida tra gli amici, - cosa che non era assolutamente vera - era la più brava negli sport. Era velocissima.

Arrivarono in spiaggia, dei gabbiani si levavano in aria, e appena ebbero preso sdraio ed ombrellone, si levarono i copricostume e si buttarono in acqua con il loro pallone di plastica, vuoto all'interno e facile da maneggiare.

Si divertirono un mondo, schizzi, tuffi, rincorse sulla riva. Fu davvero una bella mattinata.

Dopo aver pranzato, Ali si mise a prendere il sole, Ale scriveva poesie, come era solito suo fare.

Alessandro era un ragazzo davvero carismatico. Per quanto la sua famiglia potesse essere povera, era un ragazzo molto colto, con hobby creativi e molto dolce e premuroso. Inutile dire che sia Michy che Ali in realtà fossero segretamente innamorate di lui.

<< Di che parla la poesia che stai scrivendo? >> fece Michy

<< In un certo senso riguarda la odissea >> rispose

<< Ti piace la mitologia? >>

<< Si, i miei genitori quando ero piccolo mi comprarono quel libro sapendo lo avrei fatto a scuola. Fu anche un modo per risparmiare, certo, era un po' difficile, infatti ricordo che mio padre stava le ore sulla sua scrivania a cercare di fare la parafrasi dei versi >> spiegò, poi le mostrò il suo disegno sul quadernetto di pelle su cui scriveva << E' Odisseo, lui con i suoi compagni che attraversa il mare in tempesta >> concluse

Michy, sbalordita, sorrise <<Sei proprio bravo!>> gli fece un applausò. Lui arrossì.

<< Dove vai adesso? >>

<< Vado a fare un bagno >> fece lei

<< Ma non hai appena mangiato? E' passata appena mezz'ora... corrì il rischio di->> lei lo fermò

<<Andrà tutto bene, tranquillo, solo...>> cominciò a balbettare << vorrei che al mio ritorno tu mi faccia leggere la poesia, potrò vero? >>

Lui fece un cenno dal capo, e lei cominciò ad avviarsi vero il mare.

Si fermò un attimo in riva a sentire il ritirarsi delle onde, il loro infrangersi sugli scogli ricoperti di muschio, poi fece un gran respiro e si addentrò in acqua.

Andò piuttosto lontano, fece la stellina in acqua, poi, proprio quando stava per tornare a riva poichè aveva le mani aggrinzite, notò di non riuscire più a muoversi

<<Che mi sta succedendo??>> si chiese.

Intanto, l'acqua profonda la stava trascinando giù. In poco tempo smise di respirare.

Cosa ne sarebbe stato di lei, e della sua vita da adolescente? Che avrebbero detto i suoi amici? Che avrebbero detto i suoi genitori? Come avrebbe fatto a sentire la poesia di Alessandro? Qualcuno la aveva notata affogare? Qualcuno si sarebbe ricordato di lei? Quando?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se avete letto tutto: WOW! Vi ringrazio davvero tanto! So che starete pensando "ma sta scritto che è una fan fiction di pokèmon, qui non stanno pokèmon!" 

Lo so bene, infatti si capirà meglio andando avanti con la storia, aggiornerò il prima possibile, davvero, solo, non contate sia troppo presto, perchè... si, anche io ho impegni twt

Piuttosto, siete liberi di correggere nel caso abbia sbagliato qualche cosa di punteggiatura, o anche altro che mo non mi viene dite pure, tutti sbagliamo.

Sono accette anche valutazioni, positive o negative che siano, so ENJOY ^-^

[Amnibis]

Up! °^°

[Amnibis]

Upp1!

[Amnibis]

UP

[Amnibis]

Up ;-;

Vi prego leggetela

[Amnibis]

Up

[Frabyte]

On 28/5/2017 at 11:51, Amnibis ha scritto:

Up

Letta tutta di fila, é abbastanza coinvolgente e mantiene abbastanza la suspence, quindi direi che la trama regge per ora. Mi spiace solo che in alcuni punti sia leggermente piatta ma quasi non si nota se non li si cerca di proposito.

In definitiva, l'apprezzo molto anche se si tratta solo di un prologo; ti suggerirei di provare a dare un'occhiata ad altre epiche FF come Pokémon Explorers: Origins/Resistence del famoso @The_Karp