Zarxiel Inviato 4 febbraio, 2016 Autore Condividi Inviato 4 febbraio, 2016 (modificato) Capitolo 51: Spettri eleganti e Spettri prigionieri Ci incamminammo per la palude. Iniziò a piovere e cercammo di raggiungere Cuoripoli il prima possibile. “Raziel, c'è una villa laggiù, possiamo chiedere riparo”, disse Lailah, quindi andammo subito lì; quando suonammo il campanello un uomo elegantemente vestito ci aprì. “Mi perdoni, ma volevamo sapere se poteva darci rifugio finché non finisce l'acquazzone”, disse Lailah. L'uomo ci fece entrare gentilmente. “Vado ad informare il padrone, voi asciugatevi pure. Sono sicuro che vi ospiterà tranquillamente”, ci disse, per poi andarsene. Pochi minuti dopo il maggiordomo tornò assieme a chi pensavo fosse il padrone di casa: un uomo sulla cinquantina ben vestito con giacca viola, occhiali, capelli e baffi grigi. “Alfred mi ha già detto che cercate riparo... oh l'ex-Campione Raziel e la sua compagna! Ricevervi è un privilegio per me” disse gentilmente. “Oh, non deve, siamo persone come altre, nulla di più. La ringrazio di cuore...”, dissi rendendomi conto che non sapevo il suo nome. “Mi chiamo Granlotto”, disse cordialmente. “La ringrazio per l'ospitalità, ma da quanto ho capito l'acquazzone finirà fra un quarto d'ora, poi togliamo il disturbo”, chiarì Lailah. Il sign. Granlotto sorrise. “Nessun disturbo, anzi, vi invito a cena prima che andiate, guardate pure il mio giardino intanto che non è pronta”, disse indicando il giardino. C'erano vari esemplari di varie specie, sembravano addirittura selvatici. Vedemmo Chansey, Happiny, Pichu, Cleffa e alcuni che non avevo mai visto: Munchlax, Bonsly e Mime Jr., uno di questi ultimi si avvicinò a Lailah e ovunque andasse la seguiva. Per circa mezz'ora lei giocò con loro, in particolare con il piccolo Mime Jr., io mi limitai a guardare, poi arrivò il maggiordomo. “La cena è pronta”, disse portandoci alla sala da pranzo, mentre il piccolo Mime Jr. continuava a seguire Lailah. La tavola era ben apparecchiata con patate arrosto e bistecche di Miltank. Mentre mangiavamo, il Sig. Granlotto notò Mime Jr..“Vedo che si è affezionato a te. Quel piccolo briccone ha sempre voluto partire all'avventura, perché non lo porti con te? Tanto i Pokémon del mio giardino sono selvatici”, disse sorridendo il sig. Granlotto, Lailah lo ringraziò e lo catturò. In seguito parlammo per un bel po e dopo il dessert ce ne andammo salutando e dirigendoci a Cuoripoli. Vidi l'orologio ed erano le 22. Restava ancora un po' di tempo, quindi intanto entrai in chiesa. C'era gente che pregava; quando entrammo, io e Lailah facemmo il segno dell'arco in segno di rispetto verso il Primevo. Osservai una vetrata dove era raffigurata una creatura quadrupede dal pelo grigio chiaro, dalla lunga criniera e con un arco d'oro; ai lati un drago quadrupede ricoperto da una corazza metallica bianca e uno bipede viola; sul fondo una zona oscurata con occhi rossi, osservai quella parte e poi me ne andai con rispetto. “Ma perché non vai in Palestra?”, mi domandò Lailah, io sorrisi. “Devo prepararmi per la sfida in modo adeguato”. Andai dunque nel Percorso 209, lì vi era la Torre Memoria, una struttura che fungeva da cimitero, sapevo che c'erano anche dei medium che lavoravano per mettersi in contatto con gli spiriti. Fra i vari piani notai Duskull, Gastly, Haunter e Misdreavus che ci osservavano, ad un certo punto vidi un oggetto luccicare in un angolo dietro ad una bara... una Neropietra, una vera fortuna! Mandai immediatamente fuori dalla Ball Misdreavus e usai la pietra: il corpo del mio Spettro si allungò, iniziò a diventare viola, i capelli divennero più simili ad un cappello di una strega e alcune gemme si fusero tra loro e poi al collo fino a che non ne rimasero solo tre, la bocca ottenne una forma a W. Finalmente avevo un Mismagius. Continuai a cercare finché in cima alla torre non vidi che sopra una tomba c'era un panno viola e oscuro, dal quale Gengar sembrò attratto; era quello che cercavo, quindi lo presi e poi assieme a Lailah me ne andai, a quel punto mi diressi a nord. Tra la radura e gli alberi di Baccasalak c'era una zona sterile con un pozzo, vidi l'ora e mi vidi costretto ad attendere mezzanotte; dopo circa mezz'ora tornai nel posto. “Stai indietro, è per la tua sicurezza”, dissi a Lailah, poi andai avanti. Presi dallo zaino la roccia che ottenni ad Ebanopoli e il foglio che mi diede Ester, posizionai la roccia davanti al pozzo ed iniziai a leggere il foglio. “O dator morborum et mille plagas Evigilare faciatis vos e somno et rursum vivat O odibilis emissarium ex novem infernis Efficiamini mei gladium et scutum O nefas peccatoribus, multis et angustam quem colis semper nunc et arcu O furor irae legio Venit coram me!” Le incisioni sulla roccia iniziarono ad emanare una propria luce violacea e a tremare. Presto da essa emerse una sorta di volto spettrale viola con una faccia minacciosa verde e piccole anime del medesimo colore che gli vorticavano intorno: Spiritomb, Pokémon che già affrontai durante la lotta con Karen. Il Pokémon fece un ghigno inquietante e si guardò attorno per qualche istante finché non si concentrò su di me. Sentii nella mia testa i sussurri delle varie anime che lo componevano e che cercavano di manipolarmi... ma senza successo. Gengar emerse dal terreno e lo attaccò con Palla Ombra, Spiritomb lo osservò infuriato e urlò scatenando un Funestovento che spazzò via il mio Pokémon, che però tornò in posizione e lo feci MegaEvolvere per poi attaccare nuovamente con Palla Ombra, purtroppo però fu preceduto da Sbigoattacco lanciando un'anima per colpire. Sapevo che dovevo usare una strategia diversa, quindi dissi a Gengar di usare Sostituto; nonostante il Pokémon fosse uno Spettro, sembrò che il gas allucinogeno avesse avuto effetto distogliendo l'attenzione di Spiritomb da Gengar, quest'ultimo ne approfittò per colpire il nemico e quando meno se l'aspettò alla fine riuscii a catturarlo. Compiuta anche questa cattura riposi il foglio pensando sarebbe stato utile per Darken, anche se non ero certo sarebbe riuscito a controllare uno Spiritomb. Lailah sembrava confusa, ma non fece domande. Tornammo a Cuoripoli dove le chiesi il favore di fare uno scambio temporaneo: feci indossare a Dusclops il Terrorpanno come fosse un mantello, poi la feci rientrare e io scambiai Dusclops con un suo Pokémon a caso al Centro Pokémon. Terminato lo scambio Lailah fece uscire Dusclops, i suoi "denti" iniziarono a sdoppiarsi e a rialzarsi fino a formare una sorta di colletto, la pupilla rossa ottenne anche un iride gialla, mentre la sclera iniziò a rimpicciolirsi lasciando una grossa cavità oculare con un piccolo occhio luminoso dentro, sulla testa si formo una striscia gialla e il codino divenne più solido e divenne un antenna, sul torso iniziarono ad apparire segni gialli simili ad un volto con la bocca a zig-zag nella parte anteriore e una sorridente in quella posteriore, i tentacoli si fusero alle mani creando delle braccia con polsi simili a bracciali, mentre le gambe si amalgamarono creando una coda, mentre il colore del corpo passava dal rosso al blu... era ormai una Dusknoir. Terminata l'evoluzione ci restituimmo i Pokémon “Ora sono pronto”, dissi a Lailah, lei sorrise e andammo verso la Palestra. Entrato nell'edificio non riuscii a vedere nulla, era totalmente buio eccezion fatta per le varie statue di Duskull con l'occhio illuminato. Lungo il percorso affrontai anche un Bullo con un Gastly ed un Drifloon ed una Pupa con un Misdreavus; passai poi per una seconda stanza, la quale era molto più grossa, ma uguale a quella precedente, qui affrontai uno Scolaro con un Gastly, una Scolara con due Drifloon, un Fantallenatore con due Gastly ed un Haunter, ed una Fantallenatrice con un Haunter ed una Misdreavus. Alla fine, dopo un po' di ricerca trovai la porta per la sala di Fannie. La zona era in pietra, illuminata con torce di fuoco fatuo ed una grossa arena. Lì mi attendeva Fannie, una donna con lunghissimi capelli viola, occhi del medesimo colore e pelle chiara, indossava un lungo vestito elegante, prevalentemente viola con maniche cortissime, sia la gonna che le maniche sembravano sbrindellate, ma era fatto intenzionalmente e la gonna aveva i bordi gialli, così come il collo; sulla vita era più scuro con un rubino circondato da un anello d'oro, sotto di esso vi era una parte lillà dalle forme appuntite e su un lato una grossa spilla gialla a forma delle bende che coprono la bocca dei Drifblim, stessa forma degli orecchini che indossava, quasi alla fine della gonna aveva una parte più scura molto sottile con due piccoli fronzoli rossi che ricordavano il corpo di Mismagius, il cappello che aveva pure ricordava questo Pokémon, visto che era prevalentemente viola scuro con una striscia a zig-zag nella parte superiore posizionata sulla base della zona rigonfia del cappello, sulla base c'erano due piccoli nastrini rossi e indossava lunghi guanti lillà. “Raziel, l'allenatore Spettro che è sulla bocca di tutti. Non vedevo l'ora che tu venissi qui”, disse compiaciuta. “La ringrazio, è per me un onore conoscerla. Nonostante non sia mai stato un appassionato di Gare Pokémon ho sempre adorato le sue esibizioni”, le dissi. Lei rise timidamente. “Beh, iniziamo subito. All'una vorrei chiudere e sono stanca dopo la gara che ho fatto prima. Una lotta quattro contro quattro, a te sta bene?”, mi domandò. “Più che bene”, le risposi. Lei quindi iniziò subito mandando Dusknoir, io mandai lo stesso Pokémon. Il Dusknoir di Fannie si rivelò più rapido sferrando un Fuocopugno contro la mia, essa però riuscì a resistere nonostante ricevette una bruciatura e a sua volta sputò Fuochifatui; Fannie rimase sorpresa dalla tecnica, poi il mio Pokémon colpì con Pugnodombra dando un pugno all'interno delle sue fauci aperte, infatti tale colpo poi si materializzò di fronte al nemico colpendolo dritto in faccia, ma esso usò lo stesso attacco; anche se la bruciatura lo aveva reso meno potente, non si diede per vinto e colpì con Furtivombra manipolando la propria ombra, la mia Dusknoir riuscì a resistere ancora e colpì con Tuonopugno, mentre il nemico indebolito di parecchio cercò di colpire con Rivincita, ma ancora una volta la scottatura diminuì i danni e Dusknoir andò fuori gioco proprio a causa di questa, però anche la mia non fu più in grado di combattere, ma a causa dell'ustione. Fannie allora mandò Spiritomb, e io lo stesso. “Quindi vuoi usare gli stessi Pokémon”, disse con espressione compiaciuta, io sorrisi e lo scontro cominciò. Sentii le tentazioni del mio Spiritomb in testa e mentre il suo attaccò con Neropulsar, il mio ignorò gli ordini di attaccare con Sbigoattacco, osservandomi invece con fare minaccioso, Gengar dunque lo colpì con Palla Ombra. “Se vuoi tentarmi o causare problemi sappi che Gengar e gli altri non te lo permetteranno. Se vuoi che le cose tra noi vadano bene allora rispettami e io rispetterò te, sappi che però ti tratterò come meriti, come con qualsiasi altro Spettro, non voglio essere un allenatore cattivo o severo, ma se mi costringi lo sarò!” Il mio Pokémon quindi si voltò verso l'avversario e colpì con Sbigoattacco mentre il nemico provò ad attaccare con Palla Ombra. La lotta si fece dura, anche perché il mio Spettro era riluttante ad obbedire e pareva che volesse solo corrompermi la mente. La lotta continuò, attaccò con Inseguimento e Furtivombra, ma il nemico sembrò non risentirne molto, invece lui attaccò duramente con Palla Ombra e Neropulsar, alla fine il mio crollò. Lo ritirai e mandai al suo posto Mismagius che usò subito Fuocofatuo, Spiritomb cercò di usare Ipnosi, ma Mismagius chiuse gli occhi in tempo per poi finirlo con Palla Ombra. Fannie rise. “Bene, facciamo il tuo gioco”, disse mandando Mismagius; questa rimase immobile a concentrarsi, probabilmente usando Calmamente, mentre la mia ne approfittò per colpire con Fuocofatuo, ma quando l'avversario terminò la “meditazione” attaccò con Palla Ombra; nonostante la scottatura, il mio Spettro riuscì a resistere e a controbattere nello stesso modo, la sua Mismagius però colpì anche con Psichico scaraventando via la mia, ma rispose con Malcomune, cosa che poi l'avversario fece a sua volta, ma la scottatura ebbe il suo effetto e alla fine andò fuori gioco con un ultimo Palla Ombra. Fannie era in difficoltà e alla fine mandò il suo Drifblim, famoso per le sue esibizioni, che con una velocità sorprendente finì Mismagius con un unico Ventargenteo. Rimasi sbalordito, ma non mi diedi per vinto e mandai il mio di Drifblim, tuttavia mentre l'avversario si muoveva elegantemente e con precisione e rapidità quasi incredibili, il mio si spostava come ogni altro Drifblim, riuscì però ad usare Sostituto, il Drifblim nemico quindi attaccò una parete con Funestovento, mentre il mio ne approfittò per potenziarsi con Calmamente, ma l'inganno svanì in fretta e l'avversario attaccò con furia usando Psichico, Drifblim quindi attaccò con Palla Ombra, ma il nemico fu più rapido colpendolo per primo con lo stesso attacco, con una rapidità tale che vincere in queste condizioni sarebbe stato impossibile... poi però dalla nuvoletta del mio Drifblim cadde una Baccasalak, esso la raccolse e la mangiò sfruttando un foro minuscolo fra gli adesivi in bocca, ciò lo rese abbastanza veloce da finire l'avversario... avevo vinto. “Davvero stupefacente. Suppongo che tu abbia appena catturato Spiritomb, però è normale che si comporti così, anche il mio le prime settimane non mi obbediva, ma la strategia della Baccasalak è stata davvero professionale”, disse soddisfatta. “La ringrazio. Prima ho trovato degli alberi con queste bacche e ne ho raccolte un bel po'”, spiegai. “E' d'obbligo che io ti dia la Medaglia Vestigia e visto che anche tu sei uno specialista Spettro, l'MT65 Ombrartigli”, disse offrendomi entrambi i premi. “La ringrazio di cuore, ne farò buon uso”, dissi prendendoli. “Vi consiglio di uscire usando il teletrasportatore, vi porterà all'ingresso”, spiegò Fannie indicando una piattaforma; vi andai con Lailah e usciti dall'edificio andammo al Centro Pokémon. Prima di entrare vidi Fannie assonnata chiudere la Palestra, mentre gli allenatori suoi apprendisti se ne andarono. Squadra: Box: Pokémon visti: 440 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Medaheya, Dragozard e Enemy 3 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 20 febbraio, 2016 Autore Condividi Inviato 20 febbraio, 2016 (modificato) Capitolo 52: Un Avversario d'Acciaio Mi svegliai verso le 11 del mattino e andai a fare colazione al bar del Centro Pokémon dove Lailah mi aspettava. Dopo aver finito di mangiare osservai la mappa e m'informai sulle Palestre rimaste; notai una città vicino a Giubilopoli: Canalipoli. Secondo quanto avevo sentito in giro, lì c'era una Palestra e decisi di andarci immediatamente. Io e Lailah quindi volammo via con Drifblim ed Altaria. Dopo mezz'ora di volo finalmente eravamo giunti a destinazione: era una città portuale, con varie navi e barche, pescherecci e banchine per permettere agli allenatori di pescare in tutta tranquillità; saltò inoltre all'occhio l'enorme biblioteca cittadina, che si narrava avesse libri che raccontavano di leggende antichissime della regione, ma quando arrivai alla Palestra era chiusa per pranzo. Decisi quindi di passare il tempo a fare altro, non avevo intenzione di andare nella biblioteca, visto che anni prima lessi vari tomi on-line grazie al sito ufficiale della biblioteca che dava libero accesso ai libri a tutto il mondo. Notai poi un volantino su un palo della luce: “Mio figlio è malato, cerco allenatore che ci aiuti a recuperare la medicina all'Isola Lunapiena, vi offriamo pietre preziose o denaro per chiunque ci aiuti” e sotto c'era il numero di telefono. Telefonai immediatamente al numero, e dissi che ero disposto ad aiutare, l'uomo mi diede appuntamento in una casa fra 15 minuti ed io e Lailah ci recammo là. Suonammo il campanello e ad attenderci c'era un uomo sulla quarantina con folti baffi e una divisa da capitano di una nave, appena ci vide sorrise. “Grazie al Primevo... non potevo sperare in qualcuno di migliore, prego entrate” disse lui facendoci accomodare, fino ad accompagnarci ad una camera da letto dove un adolescente sembrava dormire, mentre il suo volto era chiaramente sconvolto e terrorizzato. “Ieri sera disse di aver visto un'ombra. Gli dissi che non era nulla e di andare a dormire, lui lo fece, ma il mattino dopo non siamo riusciti a svegliarlo... sembra come intrappolato in un incubo... secondo alcune leggende la piume di un Pokémon leggendario che vive non lontano da qui è la cura.” Disse l'uomo preoccupato. “Sei esperto in fatto di Spettri, pensi che sia opera di uno di essi?” mi domandò Lailah. “No, esiste la mossa Spettro nota come Incubo... ma non ha effetti così devastanti e duraturi” le risposi. “Lei è tra gli allenatori più forti dei nostri tempi, se qualcuno può salvarlo è lei, la prego” disse l'uomo. “Prepari la nave allora! Partiamo immediatamente!” gli risposi senza esitazione. Andammo subito al porto e c'imbarcammo sulla nave del capitano. Durante la navigazione notai dei Mantine e dei Remoraid nuotare assieme a dei Pokémon molto simili a Mantine: dei Mantyke. Alla fine giungemmo sull'isola. “L'Isola è piena di Pokémon e difficilmente un marinaio o cittadini normali riescono ad attraversarla senza pericoli, quindi... buona fortuna” disse l'uomo sorridendo. Non sapevo bene cosa cercare, ma disse di una piuma luminescente incurvata. Io e Lailah vagammo a lungo. Notai dei Pokémon dall'aspetto di fiori appena sbocciati: dei Cherrim, che mi colpirono per come si crogiolassero al sole, probabilmente perché quella giornata era particolarmente assolata, Gengar infatti sembrava stare più vicino a me nascondendosi nella mia ombra; fortunatamente il fatto che assorbisse il calore circostante non mi faceva soffrire il caldo. Vidi intorno altri Pokémon, come Staraptor, Kricketot, Mothim e Wormadam ricoperti di fogliame, tutte creature interessanti che vivevano indisturbate in quella foresta nell'isola, finché ad un certo punto non raggiunsi una piccola radura con una pozza d'acqua limpida che rispecchiava il cielo come fosse uno specchio. Lì dormiva un Pokémon simile ad un cigno, dai brillanti colori gialli, rosa e azzurri; cercai informazioni sul Pokémon nel Pokédex che lo registrò come Cresselia, scoprì che era un Pokémon Leggendario, che pareva riuscire a curare anche gli incubi più terribili. Erano le piume di quel Pokémon la medicina. Tentai di avvicinarmi, ma appena feci un passo Cresselia si svegliò di botto e volò via, fortunatamente però gli caddero delle piume, le presi alla svelta e tornai alla nave, durante il cammino, però, notai che i Cherrim di prima avevano un aspetto diverso... erano chiusi, forse si aprivano solo quando il sole è alto, e negli ultimi minuti delle nuvole l'avevano coperto. Tornati in città, la moglie del capitano prese le piume e le appoggiò sopra la testa del bambino; queste brillarono più del solito e poi il ragazzo si svegliò. “Mamma! Papà! L'ho visto! E' stato qui Dark-” fu interrotto dai genitori che lo abbracciarono. “E' solo una storia per far paura ai bambini, era solo un incubo nient'altro, ma ora è tutto finito” disse la madre rallegrata, che quasi si mise a piangere. Il capitano voleva sapere cosa volevamo in cambio mostrandoci alcune pietre preziose, alcune delle quali evolutive. Lailah si fece avanti prendendo la Pietralbore, salutammo e ringraziammo. “Perché hai preso quella?”, le domandai. “Ricordi che Lino aveva detto che il suo Kirlia si era evoluto grazie ad una pietra che non si trovava a Sinnoh? Fra quelle mostrate, molte le abbiamo già viste o erano reperibili ad Hoenn, due invece non erano correlate a Kirlia visto che una l'hai usata per Misdreavus e l'altra l'ho usata per Togetic, quindi questa sembra la più promettente” disse Lailah facendo uscire dalla Ball il suo Kirlia, lo espose alle radiazioni e presto crebbe rapidamente, ottenendo una fisionomia più robusta e mascolina, diventando un Gallade. “Avevi ragione... spero di usar... nah, lascia perdere”, dissi io, poi andammo verso la Palestra, finalmente aperta, ed entrai. Era un'enorme struttura metallica a piani, con ascensori che formavano una sorta di labirinto, recinti di protezione per evitare incidenti di qualsiasi tipo circondavano le piattaforme e c'erano grosse pareti e colonne squadrate metalliche. Ne approfittai per affrontare i vari allenatori: due Cinturanera, il primo con uno Steelix e il secondo con due; tre Lavoratori, il primo con uno Shieldon, il secondo con tre Magnemite ed il terzo con due Magneton; un Fantallenatore con uno Scizor e una Fantallenatrice con due Bronzor ed un Wormadam con il corpo ricoperto da materiale plastico e altri rifuiti metallici. Alla fine giunsi al piano più alto, dove mi attendeva il Capopalestra. Davanti a me c'era un uomo robusto con capelli rossi disordinati e una lieve barbetta, aveva occhi neri e il petto nudo con un mantello marrone, sbrindellato e impolverato (senza dubbio vecchio di parecchi anni), guanti da lavoratore grigi, pantaloni mal ridotti grigio scuri con una riga orizzontale gialla all'altezza delle ginocchia con una cintura nera e una fibbia a forma esagonale d'argento e stivali neri con lacci gialli; sulle spalle aveva una pala con il manico rosso e l'elsa nera con la pala in sé leggermente appuntita. “Ed eccolo qui. Mio figlio Pedro mi ha detto tutto sulle tue capacità, e ovviamente non potevo aspettarmi da meno da un allenatore del tuo calibro. Sono Ferruccio, Capopalestra di Canalipoli” disse l'uomo appoggiando la pala e avvicinandosi a me. “Piacere di conoscerla”, gli dissi. “Bene ragazzo, hai sconfitto Fannie e ora hai 5 medaglie se non vado errato... quindi sarà un 4 vs 4”, disse Ferruccio, presi la prima Poké Ball e sorrisi. “Per me va benissimo”, risposi lanciando in campo Spiritomb, mentre Ferruccio mandò Magnezone. Il Pokémon metallico scrutò con tutti e tre gli occhi il mio Spettro, poi con una rapidità assurda usò Tuononda per paralizzare Spiritomb, condizione che sfruttò per attaccare di nuovo con Scarica. “Non ti obbedirà mai!”, disse Lailah preoccupata. “Lo so, ma se non lo uso non posso sperare che la cosa cambi...”, diedi le istruzioni a Spiritomb, ma esso mi ignorò e continuavo a sentire sussurri delle anime nella mia testa che mi dicevano di fare cose orribili. Gengar emerse e lo colpì con Palla Ombra, mentre Magnezone continuò a colpirlo con Falcecannone, poi grazie al colpo di Gengar decise di obbedirmi e di colpire l'avversario con Fuocofatuo, mentre Magnezone colpì di nuovo con Scarica, Spiritomb sembrò iniziare a darmi ascolto e colpì con Sbigoattacco, anche se con riluttanza, ma alla fine fu sconfitto da Cannonflash, lo ritirai. “Sono stato un idiota a volerlo usare!”, dissi a bassa voce, poi mandai Rotom. Il piccolo Rotom usò subito Stordiraggio contro il nemico che iniziò quasi ad impazzire e fare letteralmente scintille, al punto da iniziare a levitare male e schiantarsi a terra, momento di cui Rotom approfittò per colpire con Palla Ombra, il quale per pura fortuna lo colpì così vicino all'antenna da causargli danni davvero enormi, tanto che Ferruccio si ritrovò costretto a ritirarlo e a mandare Bronzong. Entrambi usarono Stordiraggio, Ferruccio probabilmente aveva intuito la mia mossa, quindi iniziarono a levitare in modo irregolare. Rotom tentò di colpirlo con Palla Ombra, ma il nemico era molto resistente ed incassò perfettamente il colpo, poi iniziò a roteare rapidamente per usare Vortexpalla, tuttavia la confusione lo fece sballottare durante la traiettoria, finendo per sbattere contro una colonna d'acciaio e cadere sul terreno con un sonoro tonfo, il mio Spettro continuò ad attaccare con Palla Ombra, o almeno ci provò, ma sbagliò la mira finendo quasi per colpire Ferruccio, che si difese rapidamente con la pala. “Non preoccuparti ragazzo, sono cose che capitano con la confusione!” disse ridendo, poi Rotom si scontrò contro una parete, Bronzong invece attaccò con Cannonflash colpendo Rotom in pieno, che però reagì e attaccò nuovamente con Palla Ombra, ma con il successivo attacco, Extrasenso, Rotom andò fuori gioco. Ritirai il mio secondo Pokémon e come terzo mandai Dusknoir. Essa osservò con il suo unico occhio l'avversario, ma la confusione era tale che alla fine perse l'equilibrio cadendo a terra, l'impatto fu tale che non riuscì più a combattere; il terzo Pokémon di Ferruccio quindi fu Steelix. L'enorme serpente formato da massi metallici osservò Dusknoir con superiorità, ma la mia Pokémon non si diede per vinta e dalle sue fauci sputò Fuocofatuo, il nemico sembrò infastidito dall'ustione provocata, ma nulla di che, poi alzò la coda e con violenza la sbatté sul terreno per eseguire Terremoto, purtroppo i Dusknoir non levitano molto in alto, quindi subì il colpo, ma riuscì ad incassarlo alla perfezione, anche perché era la mia Pokémon più resistente, poi si diede un pugno all'interno della bocca, il quale riapparve vicino alla testa di Steelix per attaccarlo con Pugnodombra, Steelix s'irritò e si avventò contro il mio Pokémon per attaccarlo con Gelodenti, ingoiando quasi del tutto Dusknoir e scaraventandola via con la bocca, ma essa si rialzò e con uno sguardo inquietante diede un secondo Pugnodombra con una potenza tale da smuovere la testa del nemico; esso però attaccò con Dragospiro, il colpo riuscì addirittura a paralizzare Dusknoir, ma anche in quello stato riuscì a colpire con un terzo Pugnodombra, alla fine però Steelix crollò per la scottatura. “La tua Dusknoir è sorprendente, ha sopportato un enorme quantitativo di colpi dando anche tempo all'ustione di fare il suo corso, sono impressionato”, disse guardando lo schermo dove c'erano i dati di Dusknoir e del suo Steelix ormai fuori gioco. “Ma ora è il momento del pezzo forte, un Pokémon che è considerato una fortezza vivente”, disse mandando sul terreno Bastiodon. Il dinosauro, rimase fermo immobile per un secondo, Dusknoir attaccò subito con Tuonopugno nella speranza di paralizzare l'avversario oltre che ad infliggere un po' di danni, ma rimasi sorpreso nel vedere che il Pokémon sembrava non aver subito nemmeno un graffio; era ovvio che aveva usato una mossa per potenziare la sua resistenza... Ferroscudo. In seguito Bastiodon alzò le zampe anteriori per usare Terremoto e finire Dusknoir. A quel punto era un 1 vs 1, l'unico in grado di farcela era Gengar. Il mio Spettro osservò l'avversario con un ghigno, sapeva cosa fare, ma attendeva solo il mio ordine. “FOCALCOLPO!”,tutti furono sorpresi nel sentire quella mossa. Gengar creò una sfera d'energia simile a Palla Ombra, ma diversa... e la scagliò contro Bastiodon, eppure nonostante la quadrupla debolezza esso riuscì a resistere. “Ma quando...?”, domandò Lailah. Presi una MT dalla tasca. “Un venditore che trovai a Rupepoli, ho letto l'insegna e il nome della mossa e l'ho comprata in 5 secondi senza neanche pensarci!”, risposi alla domanda. Ferruccio sorrise, poi il suo Bastiodon usò Forzantica lanciando le rocce sull'arena sfruttando la grossa cresta simile ad un muro, Gengar fu colpito duramente e tentò di attaccare con Palla Ombra, ma il Pokémon riuscì a resistere all'attacco in maniera che quasi non potevo credere, il Pokémon quindi ne approfittò per usare Metalscoppio lanciando frammenti di squame metalliche contro il mio Spettro, dovevo fare alla svelta e sperare che il colpo andasse a segno, Gengar usò nuovamente Focalcolpo; quando vidi Bastiodon spostarsi pensavo che fosse finita... poi però si fermò di colpo... la paralisi di Dusknoir aveva avuto effetto! Avevo vinto! “Impressionante! Mio figlio aveva ragione a dire che eri un combattente tenace, furbo e difficile da battere, quindi è con onore che ti conferisco la Medaglia Cava”, disse dandomi l'oggetto. “La ringrazio di cuore, potrei chiederle dove potrei andare?”, domandai; lui rifletté un attimo, probabilmente per ricordarsi chi avessi sconfitto fino ad allora. “Dunque, ormai ti rimangono Bianca e Corrado, quest'ultimo sta passando un momento difficile, quindi credo che Bianca sia la migliore opzione per il momento. Vive a Nevopoli, a nord da qui, arrivarci però è dura, vive nelle zone innevate e più fredde della regione”, mi spiegò. “Ha detto le zone più fredde? Perfetto!”, dissi entusiasta, lui mi guardò incuriosito poi salutammo e andammo via. Prima di partire ci fermammo al Centro Pokémon per pranzare al self-service, visto che erano le 15 e mezza circa e ancora non avevamo mangiato. Nel mentre, passò il telegiornale e lo ascoltai con attenzione. “Buon pomeriggio signori, qui è Donny Vermillion in diretta alla PNN. A Sinnoh tutti si sono preoccupati riguardo alle vicende dei tre famosi laghi della regione, la nostra Kate Lockwell, si trova sul posto. Kate?”, disse l'anchorman collegandosi alla reporter. Vedemmo uno dei tre laghi e la ragazza. “Sì Donny, sono alle rive del Lago Verità, come possiamo vedere infatti stamani i guardiani del posto si sono accorti che i tre laghi sono stati prosciugati rivelando la grotta dove i guardiani riposavano”, disse la reporter preoccupata. “Mi trovo in compagnia del noto ricercatore della regione, il Professor Rowan. Professore, anni fa fu proprio lei a dimostrare l'esistenza dei tre guardiani tramite un'esplorazione delle profondità dei tre laghi, potrebbe dirci qualcosa a riguardo?”, disse Kate avvicinando il microfono al Professore. “Certamente Kate. I tre Pokémon sono probabilmente le creature più importanti che vivono in questa dimensione, ricerche e miti hanno dimostrato che hanno dato origine alle emozioni, all'intelletto e alla volontà non solo degli umani, ma di ogni specie non divina del nostro universo. In seguito all'incendio del manicomio di Giubilopoli ci sono stati strani eventi qui a Sinnoh... e reputo difficile credere che siano riusciti a rapire i tre Pokémon senza che loro abbiano avuto modo di difendersi... sospetto che chiunque sia stato è lo stesso colpevole che ha dato inizio a questi eventi, iniziando proprio dall'incendio del manicomio di 2 anni fa, non dimenticherò mai infatti la tragedia di quel momento... ho perso un amico... e ho sempre sperato che il folle dietro ciò fosse messo dietro le sbarre, quindi state certi che farò il possibile per aiutare le autorità”, disse Rowan ovviamente turbato, probabilmente dai ricordi di quel suo amico. “Qui è tutto. Da Kate Lockwell, a voi studio”. Fui turbato dalla trasmissione, poi però mi alzai e uscì insieme a Lailah. “Andiamo direttamente a Nevopoli?”, domandò lei. “No, devo fare una cosa nei percorsi nevosi lì vicino prima. Atterriamo in una zona dove non c'è tanta neve, poi andremo a piedi fino a Nevopoli”, dissi, quindi volammo con Drifblim ed Altaria, fatto ciò c'inoltrammo per la foresta innevata dopo aver preso ed indossato abiti più pesanti e ritirato Gengar nella Poké Ball. Più andavamo avanti e più la neve si faceva alta e la tempesta aumentava... vedevo Delibird e Snover che provavano a mimetizzarsi o a nascondersi, ma ciò che cercavo davvero erano gli Snorunt; ne vidi 3, ma secondo il Pokédex erano maschi, quindi continuai la ricerca, finché non passò uno Snorunt vicino a me: era una femmina! Essa però fu spaventata da me e corse via, mentre io iniziai a seguirla cercando di tenere d'occhio le orme. Erano ore che eravamo lì ed era passata quasi mezz'ora dall'inseguimento. Alla fine ritrovai la Snorunt vicino ad una casetta, era stanca di correre. “Piccola, non avere paura”, dissi con tono calmo, ma lei mi guardò con sguardo timido ed insicuro. Io e Lailah stavamo letteralmente morendo di freddo, quindi la presi e la portai dentro. “Perché non l'affronti e la catturi?”, mi chiese Lailah. “E' impaurita, affrontarla non aiuterà la cosa...”, le dissi. Lanciai la Poké Ball senza combattere e riuscii a catturarla con fortuna, poi dopo un'attenta riflessione su chi depositare, decisi di lasciare Mismagius da Bill per riprendere Snorunt. Essa appena uscì cercò di nascondersi dietro ad una sedia. “La tempesta è brutta... e il sole sta tramontando... il che vuol dire che i Froslass diverranno attivi tra poco. Vagare ora sarebbe una condanna a morte, passiamo la notte qui”, dissi a Lailah, poi mandai Gengar fuori dalla Poké Ball. “Cerca di fare amicizia con il nuovo arrivato”, gli dissi. Gengar sorrise e cercò di riassicurare Snorunt, mentre io e Lailah ci mettemmo in un piccolo letto nella casetta per dormire. Squadra: Box: Pokémon visti: 449 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Dragozard, Enemy e Medaheya 3 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 28 febbraio, 2016 Autore Condividi Inviato 28 febbraio, 2016 (modificato) Capitolo 53: Ghiaccio e Gelo Mi svegliai. Notai che Lailah era in piedi ad osservare un angolo, mentre Snorunt se ne stava in disparte con Gengar che lo osservava con fare amichevole, per rassicurarla. Controllai l'ora e vidi che erano le 10 del mattino, mi alzai e andai verso Lailah. “Cosa c'è?”, le domandai. “Ho sentito un rumore... poi... mi è parso di aver visto una donna, ma credo che fossi ancora mezza assonnata” disse con fare confuso; vidi poi in un angolo, vicino alla parete che Lailah guardava, qualcosa che luccicava: c'era una Pietralbore... mi domandai come mai ci fosse un minerale simile in una casa... ma d'altronde, conoscevo una leggenda di una donna morta assiderata in quelle zone... una leggenda che ha molto a che fare con i Froslass, forse non era un caso che trovai lì una Pietralbore. Mi avvicinai a Snorunt con la pietra, la Pokémon iniziò a tremare e compresi che forse era meglio aspettare. “Credo che non la metterò nella Poké Ball per ora, voglio che prenda confidenza prima di farla evolvere, ma prima devo occuparmi di un'altra questione”, osservai Gengar con una Poké Ball in mano; Gengar sembrava aver capito, aprì la porta e incitò Snorunt ad uscire, fatto ciò feci uscire Dusknoir dalla Poké Ball, poi dissi a Lailah di uscire, lei indossò il cappotto e uscì, fatto ciò feci uscire anche Spiritomb. Dusknoir osservò Spiritomb senza perdere di vista il maligno conglomerato di spiriti, Spiritomb invece aveva un ghigno poco rassicurante in volto, quasi come se volesse sfidare Dusknoir. “Ascoltami bene, non mi interessa cosa tu o voi eravate in vita, fatto sta che non cederò alle vostre tentazioni. Rispettami e io ti rispetto, sfidami o minacciami e ti lascerò in balìa dei miei Spettri. Il modo in cui ti tratterò d'ora in avanti corrisponderà a quello con cui tu tratterai me”. Spiritomb cambiò espressione, con una più irritata, la testa si mosse di scatto, facendo intervenire Dusknoir che lo prese per la zona che collegava la Roccianima al volto del Pokémon, esso lo sollevò nonostante l'immenso peso. “Puoi uccidermi se vuoi, ma alla mia morte tutte le mie Poké Ball libereranno automaticamente tutti i Pokémon contenuti, loro ti daranno la caccia e distruggeranno la Roccianima a cui sei legato, il che ti farebbe tornare nell'Oltretomba e visto che non puoi tornare in questo modo sottoforma di un'altra specie di Pokémon e che ogni Roccianima esistente è occupata da uno Spiritomb, TU non potrai più fare ritorno in questo mondo e soprattutto non avrai modo di uccidere i miei Spettri, visto che sono già morti! Non so che idea tu ti sia fatto di me, non sei uno schiavo o altro, voglio che siamo compagni, quindi se tu mi accetti come allenatore e mi rispetti, io ti tratterò nello stesso modo.” Dopo aver parlato ci fu un attimo di silenzio, feci cenno a Dusknoir di lasciare Spiritomb che cadde emanando un fortissimo tonfo dovuto al suo abnorme peso, danneggiando addirittura il pavimento. Ritirai i due Spettri e uscii. Lailah osservava Gengar e Snorunt, il primo cercava di rassicurare la seconda che sembrava ancora spaventata. Mi avvicinai a lei e la presi in braccio, sperando che si tranquillizzasse, iniziai quindi ad accarezzarla, così c'incamminammo verso la prossima città. Dopo circa mezz'ora di cammino arrivammo a Nevopoli, una città montana ed innevata, con abeti che la decoravano; oltre alla Palestra notai un enorme tempio antico, pensai in un primo momento di visitarlo, poi però ci ripensai, andai prima in un market lì vicino per comprare alcuni oggetti curativi e qualche altro strumento, poi andai alla Palestra. Quando entrai vidi che quasi tutto il pavimento era congelato e c'erano degli scalini, con delle grosse palle di neve in giro. Era ovvio che quella Palestra era specializzata nel tipo Ghiaccio, il che era intuibile anche dalla bassissima temperatura del posto, probabilmente per permettere una lotta agevole per i Pokémon di quel tipo. Lailah rimase vicino all'entrata, probabilmente non se la sentiva di “pattinare” nella Palestra. Iniziai a percorrere quel labirinto di ghiaccio e neve affrontando i vari allenatori. Affrontai tre Fantallenatori, il primo con Glalie, il secondo con Snover e Sneasel ed il terzo con Piloswine, poi tre Fantallenatrici, la prima con due Snorunt ed un Glalie, la seconda con uno Snorunt, uno Sneasel ed uno Snover e l'ultima con due Sneasel. Durante le lotte feci combattere anche Snorunt per prendere confidenza, poi decisi che era il momento: anche se ancora sembrava impaurita, presi la Pietralabore: il "copricapo" di Snorunt iniziò a schiarirsi fino a diventare bianco e ormai era fuso con le braccia con macchie azzurre per lo più esagonali, la parte del capo si allungo coprendo la parte superiore del volto dove si formarono tre fori, due per gli occhi e uno a diamante per la fronte e due protuberanze che divennero corna e presto si congelarono, la testa iniziò a diventare da grigia a viola, i piedi iniziarono ad allungarsi e a diventare bianchi iniziando a formare un torso e una sorta di gonna con una striscia rossa e protuberanze posteriori, simili alla cintura di un kimono. Le mani iniziarono a sviluppare dita e a diventare bianche, mentre la bocca e gli occhi ottennero una forma più naturale. Davanti a me ora vi era un Froslass. La Capopalestra era una giovane ragazza dai lunghi capelli neri lisci, pelle chiara e occhi castani, indossava una camicia bianca con lunghe e larghe maniche, e una sciarpa di lana bianca con motivi viola che ricordavano quelli nelle braccia di Froslass sia alle estremità che al centro, una cintura viola con fibbia quadrata, una gonna celeste che le arrivava fino a metà delle cosce nonostante la bassa temperatura, scarpe celesti con la suola alta nella parte posteriore e lunghi calzini bianchi con i bordi viola e con motivi viola esagonali simili alle braccia dei Froslass nella parte inferiore. “Il famoso Raziel è qui. Sono Bianca, Capopalestra della città” disse Bianca, poi osservò la mia Froslass. “Sapevo che ne avresti presa una prima di arrivare da me. Sono una specie affascinante e il tuo è un ottimo esemplare” disse Bianca guardandola, mentre Froslass indietreggiò timidamente. “Ti ringrazio, l'ho catturata solo ieri sera e l'ho fatta evolvere giusto pochi minuti fa, ma so già che sarà un ottimo Pokémon” dissi sorridendo. “Direi di iniziare con un bel 5 vs 5”, disse lei prendendo una Poké Ball, io in tutta risposta presi una delle mie e iniziammo la sfida. Lei mandò Mamoswine, mentre io mandai Spiritomb. Mi voltai per vedere Lailah dall'altra parte: aveva una faccia preoccupata, probabilmente perché mandai Spiritomb e aveva ragione, ma dovevo provarci... Mamoswine nel frattempo usò Grandine facendo gelare l'aria circostante con il suo alito, Spiritomb stesso sembrava soffrire per il freddo, notai che vedere Mamoswine dopo l'uso di Grandine divenne più difficile a causa dell'aria condensata, ma decisi di rischiare... Dissi a Spiritomb di colpire con Fuocofatuo, esso però esitò un istante e mentre sentivo dei passi avvicinarsi lanciò le fiamme spettrali riuscendo a colpire il nemico, nonostante vederlo fosse difficoltoso. Il discorso che avevo fatto a Spiritomb sembrò avesse funzionato; a quel punto gli dissi di osservare con attenzione e colpire con Sbigoattacco il nemico, e lui ci provò usando le anime che gli vorticavano intorno per colpire, ma lo mancò... non riusciva a vederlo e all'improvviso un Terremoto si scagliò sul terreno; gli dissi allora di provare nuovamente, Spiritomb osservò il campo e appena notò una mossa sospetta colpì con Sbigoattacco centrando l'avversario, Mamoswine però afferrò la neve sull'arena con le enormi zanne e la lanciò per eseguire Slavina, Spiritomb subì duramente il colpo, ma nuovamente si mise ad osservare il campo, alla minima mossa di Mamoswine colpì di nuovo con Sbigoattacco non appena cercò di attaccare con Slavina, riuscendo a sconfiggere l'enorme cinghiale. La condensa dovuta alla Grandine svanì e Bianca mandò Glaceon. Il Pokémon usò anche lui Grandine, riportando le stesse condizioni... a causa del manto di Glaceon, vederlo era difficile, era ovvio che Bianca contasse di sfruttare l'abilità Mantelneve. Dissi nuovamente a Spiritomb di colpire con Fuocofatuo, lo Spettro osservò la zona ma senza riuscire a colpire il nemico, Glaceon infatti colpì all'improvviso Spiritomb con Slavina mettendolo fuori gioco anche grazie all'indebolimento dovuto alla Grandine. “Hai comunque fatto del tuo meglio”, dissi e lo ritirai per mandare Drifblim, che iniziò subito usando Sostituto volando alto e creando una sua copia d'energia, ed infatti il Bora fu intercettato dalla copia; avendo capito la sua posizione, Drifblim non esitò a colpire con Palla Ombra, la quale riuscì a danneggiare Glaceon, il nemico però riuscì ad usare Specchiovelo per riflettere il colpo, nonostante i danni subìti, ma fortunatamente indirizzò l'attacco contro un'altra palla di neve. Alla fine Drifblim ebbe la meglio finendo l'avversario con un ultimo Palla Ombra dato, che Glaceon non si era spostata. Il terzo avversario fu un Weavile. Fortunatamente la sua pelliccia nera rendeva il Pokémon ben visibile nonostante la condensa che ancora persisteva, ma Drifblim sembrò risentirne comunque per via del freddo e per le energie usate per Sostituto, ma gli feci usare nuovamente la mossa. Weavile quindi fu intercettato dal Sostituto che incassò il Gelopugno, mentre quello vero ne approfittò per potenziarsi con Calmamente, Weavile nel frattempo continuò a colpire con Gelopugno inutilmente finché il sosia non scomparve, ma Drifblim riuscì a colpirlo con Palla Ombra, ma il nemico avanzò senza problemi e gli balzò addosso per attaccarlo con Nottesferza, causando gravi danni a Drifblim, tanto che mangiò la sua Baccasalak; ne approfittai per fargli usare Staffetta per stabilire un legame spirituale con Gengar e come da regolamento ritirai Drifblim per mandare il Pokémon con cui si era instaurato il legame, così che Gengar avesse una velocità, un attacco speciale e una resistenza speciale maggiori del normale grazie a quella tecnica. Gengar attaccò subito con Focalcolpo, ma l'agilità del nemico gli consentì di evitare il colpo e di usare Grandine per farmi tornare in una situazione svantaggiosa. Sapendo quanto fosse rischioso l'uso di Focalcolpo con un nemico tanto agile, dissi a Gengar di colpire con Fulmine facendo addirittura paralizzare il nemico, il quale però riuscì comunque a colpire usando Slavina; Gengar resistette e lo finì con Focalcolpo sfruttando la paralisi del nemico. Bianca a quel punto mandò sul campo Abomasnow, sapevo che la sua sola presenza avrebbe fatto continuare quella condizione ambientale fino alla sua sconfitta. Gengar lo colpì immediatamente con Palla Ombra, ma il bestione conficcò i piedi sul terreno per usare Radicamento e assorbire l'acqua della neve che formava l'arena per rigenerarsi, quindi il mio Spettro ne approfittò per colpirlo con Palla Ombra, ma Abomasnow resistette come se nulla fosse per poi attaccarlo usando Slavina lanciando neve contro Gengar; poi con una velocità inaudita spaccò del ghiaccio che c'era sul terreno per lanciarlo ed usare Geloscheggia, Gengar non ebbe neanche il tempo di reagire, ma provò a colpirlo con Palla Ombra, questa volta causando più danni, però Abomasnow colpì nuovamente con Slavina mettendo fuori gioco il mio Pokémon migliore. Mandai quindi Dusknoir, la quale usò Fuocofatuo per compromettere sia gli attacchi del Pokémon che la sua rigenerazione dovuta a Radicamento. Esso s'infuriò al punto da colpire Dusknoir con Mazzuolegno, un colpo così portentoso da scaraventare Dusknoir via, ma anche il nemico ne risentì, Dusknoir quindi attaccò con Pugnodombra facendo passare il pugno per la bocca e colpendo il nemico che in seguito, a causa della bruciatura, andò fuori gioco. Come ultimo Pokémon Froslass, cercai di trattenermi dal sorridere: avevo intuito bene a quanto pareva. Lo Spettro avversario usò Grandine, sfruttando il suo colorito per mimetizzarsi fra la condensa creata dalla mossa, Dusknoir cercò di colpire il nemico con Fuocofatuo, ma non ci riuscì, fu allora che uno Stordiraggio sbucò fuori apparentemente dal nulla colpendo Dusknoir, confondendola, essa infatti perse l'equilibrio e cadde a terra anziché usare Malcomune come volevo, poi una Palla Ombra la colpì finendo fuori gioco. Mandai quindi Drifblim. Ero consapevole che usare Sostituto in quelle condizioni era impossibile ormai, quindi gli dissi di attaccare con Palla Ombra, riuscendo a colpire il nemico, ma essa in tutta risposta usò Bora e Drifblim pure finì fuori gioco. Allora mandai la mia Froslass; era piuttosto timida, ma ora anche lei poteva sfruttare la Grandine a suo vantaggio, visto che tale clima così rigido non solo non la disturbava, ma le permetteva di mimetizzarsi come l'avversario, perfino io facevo fatica a vederla. Quando il nemico però provò a colpirla con Stordiraggio senza riuscirci, dissi di usare Tuononda. “Come?” domandò Bianca. “Vedi, prima di venire da te ho comprato alcuni oggetti, inclusa la MT Tuononda. Intuivo dalla città che la Palestra fosse specializzata nel tipo Ghiaccio e avrebbe sfruttato la mossa Grandine, quindi ho deciso di utilizzare a mio vantaggio la capacità di mimetizzarsi della mia Froslass. Inoltre, paralizzando i tuoi Pokémon, colpirla sarà ancora più difficile”. Bianca serrò i denti e la sua Froslass, dopo aver capito dove fosse la mia, si avventò su di lei per colpirla con Bora, tuttavia qualcosa le diede fastidio agli occhi, tanto da sbagliare la mira e usare l'attacco contro una parete. “Impossibile! Cos'è successo?!”, domandò lei, poi notò un leggero bagliore fra la condensa. “Luminpolvere, un altro oggetto che ho comprato al market. Mi è costato un sacco quella polverina, ma la luminescenza causa problemi alla vista se si è troppo vicini. Con Mantelneve, Tuononda e Luminpolvere, in pratica ho reso la mia Froslass INTOCCABILE!”, Bianca rimase a bocca aperta e la mia Froslass a quel punto, approfittando della vicinanza dell'avversario, la finì con Palla Ombra. Il mio Pokémon si guardò timidamente attorno, io le accarezzai la testa, stando attento a non toccare le gelide corna. “Sei un allenatore davvero sorprendente, le tue strategie sono davvero incredibili, quindi ti conferisco la Medaglia Ghiacciolo e magari per la tua Froslass potrebbe tornare utile l'MT Bora”, disse consegnandomi entrambi gli oggetti. Effettivamente non avevo Pokémon con mosse Ghiaccio, quindi ritirai Froslass, ormai sembrava aver guadagnato un po' di fiducia e che si fidasse di me, poi le insegnai la mossa, salutai e me ne andai scivolando lungo il pavimento. Lailah non era in Palestra, ma fuori, stava parlando al cellulare, poi riattaccò appena uscii. Mi guardò con una faccia terrorizzata. “E' successo qualcosa?” domandai, lei rispose con un'unica e secca frase. “E' successo il peggio!” Squadra: Box: Pokémon visti: 450 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Medaheya, FraktheYukihira, Dragozard e 1 altro 4 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 2 marzo, 2016 Autore Condividi Inviato 2 marzo, 2016 (modificato) Capitolo 54: Il Dio di un Nuovo Mondo Senza perdere un secondo volammo immediatamente a Rupepoli. Vicino al Centro Pokémon erano radunati tutti i nostri compagni eccetto Barry, probabilmente non lo era stato chiamato in quanto non era esperto come noi. Atterrammo e andammo loro incontro. “Siamo venuti il prima possibile, cos'è successo?” Domandai. “Siamo stati contattati dalla Campionessa Camilla, e ha scoperto che il rapimento dei Guardiani dei Laghi è opera del Team Galassia. Lei è già andata avanti, entrando in quella sorta di laboratorio abbandonato...”, disse Dragozard indicando un edificio lontano da occhi indiscreti. “Il Team Galassia? Quel branco di inetti che avevano una base segreta con tanto di cartellone luminoso? E' impossibile”, disse Lailah. “Lo sappiamo, abbiamo visto anche noi dei falsi astronauti cerebrolesi... ma sembra che ci sia qualcosa sotto... qualcosa di più oscuro”, continuò Darken. A quel punto arrivò un ragazzo, probabilmente della mia età o poco più grande; era vestito in modo elegante con giacca blu e capelli neri. “Giuls, sono venuto appena ho visto il tuo messaggio”, disse il ragazzo. “Ah! Giusto, lui è il mio ragazzo, Marisio, ci siamo conosciuti tempo fa”, disse Giuls, tutti noi iniziammo a fare domande su di lui incuriositi, poi ad un certo punto Draconix smise di domandare e disse: “Ragazzi, capisco che siamo tutti curiosi di conoscere il ragazzo di Giuls, ma non mi pare il momento” e tutti noi concordammo, andando quindi verso l'edificio abbandonato. L'interno non aveva nulla di particolare, solo scatoloni, rottami e roba simile, c'erano addirittura degli Zubat che dormivano sui soffitti; tutto faceva supporre che il luogo fosse realmente abbandonato da tempo. “HO TROVATO QUALCOSA!” Disse Frak. Andammo tutti da lui ed effettivamente dietro quello che sembrava essere una libreria o un armadio ormai completamente rovinato e irriconoscibile, vi era una scala che conduceva ad una zona sotterranea. “Se Camilla ha ragione, dovremmo usare i nostri leggendari per sconfiggere qualsiasi cosa stia qui in agguato. Anche... purtroppo dubito che Rayquaza potrà venire in nostro aiuto”, disse Draconix. “Entei mi ha seguito fino a Sinnoh, solitamente rimane nei paraggi nel caso ne avessi bisogno”, disse Darken. “Come Draconix, temo che Groudon non potrà aiutarci”, aggiunse Frak. Poi Lailah si avvicinò a Giuls: “Latias invece?” domandò. “Beh... Latias è passata a miglior vita, era vecchia. Bianca mi ha detto al cellulare che è morta dormendo, quindi non ha sofferto, inoltre i piccoli sono nati, ma non credo siano in grado di combattere prima di qualche giorno o una settimana, ma pare che la nuova Latias mi abbia comunque scelta come "madre", ho notato poco prima della partenza che il Pokédex considera la Ultra Ball come occupata”, spiegò Giuls. “Strano, non è successo con la Ultra Ball del mio Latios, è ancora vuota...”, disse Draconix. “Ok, direi di dividerci, formiamo gruppi formati da 3 o 2 persone, vedete voi. Io e Lailah andremo nel corridoio a nord”, tutti concordarono e ci separammo. Il corridoio era sinistramente vuoto, finché ad un certo punto non arrivammo in una stanza con delle celle con porte di vetro, dalle quali sentivamo delle voci. Osservai le stanze e ciò che vidi era raccapricciante... Nella prima cella vi era un membro del team Galassia, che con sguardo vacuo sbatteva la testa contro il muro, ricoperto di sangue; mentre faceva ciò si udivano i suoi gemiti e il capo era ormai privo di pelle, con sangue che gli colava sul viso. Nella seconda un altro membro del Team Galassia occupava la stanza, rimanendo nascosto in un angolo buio e vederlo in faccia non era facile, tanto che non capii se fosse maschio o femmina, ma notai che stava mangiando qualcosa... dal sangue attorno pensai che si stesse nutrendo delle sue stesse dita. Nella terza, una donna disperata con la tuta dell'organizzazione continuava a ripetere: “Dio perdonami, non fallirò più lo giuro... lo giuro... voi siete il nostro signore eterno... mi perdoni...”. Nella quarta un uomo non faceva altro che ripetere che tutto era falso che non erano altro che delle creazioni di un videogioco o di un racconto e che tutto il loro universo era falso, sembrava avere sangue che gli usciva dagli occhi. L'ultima stanza era forse la peggiore: un membro del Team Galassia, privo di un orecchio e con dita insanguinate, stava facendo un dipinto sul muro, il quale rappresentava un uomo disegnato come fosse una divinità e c'era scritto: “Dio ci osserva!”. Dai denti sul pavimento compresi che il folle si strappava i denti per usare il sangue come inchiostro. Lailah era ovviamente turbata da ciò che aveva appena visto. Nonostante tutto però oltrepassammo una porta più avanti, ritrovandoci in una stanza enorme; lì c'erano tutti i membri del Team Glassia, finalmente mi spiegai perché l'edificio sembrava deserto. Sopra un palco vi erano Giovia, Martes, lo scienziato che incontrai tempo fa che lavorava per il Team Galassia e un uomo dai capelli blu dalla pettinatura che ricordava un paio di corna, forse un altro generale del Team. Eccetto lo scienziato, tutti loro avevano atteggiamenti strani: c'era chi rideva senza motivo, chi sembrava disperato, chi invece parlava per conto proprio, altri invece sembravano impassibili. Non riuscivo a capire cosa stesse succedendo. Ad un certo punto piombò il silenzio ed entrò un uomo sulla quarantina, capelli blu disordinati, divisa più elaborata del Team Galassia, occhi grigi e freddi come il ghiaccio e un ustione nella parte sinistra del volto. Si mise davanti al microfono, nessuno osava fare nulla, quasi come se lo temessero... “MIEI FEDELI! Ascoltatemi! Sono passati due anni da quando noi abbiamo iniziato tutto questo, da quando abbiamo iniziato a lavorare per porre fine a questo mondo di sofferenza... noi ricreeremo il mondo come sarebbe dovuto essere... PERFETTO! Ciò non sarebbe stato possibile senza di voi, ed è per questo che sono fiero di chiamarvi “miei figli”. Anche se abbiamo incontrato degli ostacoli, presto le divinità saranno in nostro potere e anche se io ora sono un uomo... presto sarò un dio! Miei fedeli, è giunto il momento di recarci nel luogo dove tutto è stato creato, la corruzione e la sofferenza spariranno e noi saremo FINALMENTE COMPLETI!” Tutti esultarono, e con un gesto del loro leader si ritirarono, poi lo scienziato iniziò a parlare con il suo leader, fortunatamente eravamo abbastanza vicini da sentirli. “Cyrus... vostra santità, la Rossocatena non è ancora pronta, ci vorranno altri 5 minuti per estrarre l'energia necessaria per crearla”, disse lo scienziato. “Portamela una volta completato tutto e lascia alcune reclute di guardia... io devo recarmi alla Vetta Lancia, ci raggiungerai lì”, disse l'uomo per poi ritirarsi. “Sia fatta la sua volontà”, rispose il vecchio per poi andarsene a cercare delle reclute per fare la guardia. Io e Lailah una volta che la stanza fu vuota andammo verso una porta di vetro, la quale sembrava importante, essa infatti ci portò al laboratorio della struttura. Le cose si fecero sempre più confuse, ma dentro delle celle c'erano i 3 Pokémon leggendari: Uxie, Mesprit ed Azelf, con macchinari collocati nelle loro gemme; soffrivano visibilmente, ed io entrai nel computer per capire cosa stesse succedendo. Lessi cosa volesse fare con la Rossocatena creata dai poteri psichici dei tre Pokémon: Cyrus avrebbe manipolato la volontà delle divinità del tempo e dello spazio per distruggere questo universo e crearne uno nuovo... il che significa che per fare una cosa del genere doveva prima eliminare ogni forma di costrizione presente... era la mia occasione! “Liberiamoli”, disse Lailah. “No, devono completare la Rossocatena, l'energia estratta non è poi così tanta, non li ucciderà. Appena finita l'estrazione li liberiamo e ce ne andiamo”, dissi io, Lailah sembrò non capire. “Fidati di me, so cosa faccio!” Notai poi una Pregio Ball, probabilmente per studiarne i dati, pensai di prenderla e così feci; presi anche una Megapietra che si trovava lì accanto. Una volta completata l'estrazione, da una cella si creò un cristallo rosso, io a quel punto misi fuori uso le macchine con Rotom permettendo ai tre leggendari di fuggire; quando sentii i passi di qualcuno me ne andai di corsa, Lailah usò il suo Gardevoir per teletrasportarci fuori. All'esterno tutti erano lì ad aspettarci. “Siete usciti finalmente”, disse Frak. “Nessuno di noi ha trovato nulla, e voi?”, chiese Giuls. “Il Team Galassia è guidato da un folle... pensa di essere una divinità o di diventarlo... vuole evocare i due leggendari del tempo e dello spazio in un luogo che lui ha chiamato “Vetta Lancia” e per controllarli ha estratto i poteri dei Guardiani dei Laghi per creare una sorta di catena”, spiegai, tutti loro sembravano increduli. “La Vetta Lancia hai detto... ma è la cima del Monte Corona! Secondo le leggende è lì che i leggendari del tempo e dello spazio plasmarono il nostro pianeta!”, spiegò Darken, tutto aveva senso e ci avviammo tutti verso il luogo designato con volo; per non farci scoprire decidemmo di non volare fino alla cima, ma di scalarla in modo da entrare inosservati. Entrammo nella grotta che portava verso la cima dell'enorme monte. Oltre a Pokémon che già vidi in passato, c'erano dei Chingling, alcuni Hippopotas sotto la sabbia della grotta, Wormadam appesi alle stalattiti ricoperti di detriti di roccia e sabbia, e dei Gastrodon di colore viola molto chiaro, quasi rosa, che nuotavano sui laghi cavernicoli presenti; avanzando per giungere sul lato opposto, notai che esisteva una variante di colore blu della medesima specie, come sospettavo. Tuttavia nessun Pokémon ci attaccò, ma rimasero tutti fermi ad osservarci, inclusi i feroci Golbat. Più avanti iniziammo a trovare delle reclute del Team Galassia, molte di esse... noi tutti le affrontammo con i nostri Pokémon, mentre loro usarono Pokémon come Zubat, Golbat, Wurmple, Silcoon, Cascoon, Beautifly, Dustox, Stunky, Croagunk e Bronzor. Fummo costretti addirittura a separarci per affrontarli, ma erano così tanti che piano piano i miei Pokémon e quelli di Lailah, che era al mio fianco, vennero presto indeboliti e sconfitti; fortunatamente scoprimmo che la pietra trovata nel loro covo era una Galladite, che Lailah usò sul suo Gallade. Ma anche così continuammo ad avere problemi. Più salivamo e più membri trovavamo, era ovvio che tutto il Team Galassia fosse lì, a parte qualche eccezione al quartier generale, supponevo. Attraversammo le cime più innevate, oscure e labirintiche del posto, alla fine noi tutti ci rincontrammo all'uscita. L'aria iniziò a farsi rarefatta, ma una scalinata in marmo sembrò suggerire che ormai eravamo arrivati. Il luogo in cui ci trovavamo era senza dubbio la Vetta Lancia: un enorme tempio a cielo aperto con obelischi in marmo che nonostante i secoli erano quasi perfettamente integri e un pavimento formato da mattonelle d'oro talmente pulite da riflettere come fossero specchi. Lì in fondo c'era Cyrus assieme ai tre generali, e presto da un Crobat in volo arrivò anche lo scienziato con in mano il cristallo rosso. “Perdoni l'attesa sua santità, avevamo scoperto dei problemi come le avevo riferito, ma la Rossocatena è integra, ho controllato i dati estratti personalmente dai computer ancora funzionanti”, disse, mentre Cyrus sorrise osservandoci con sguardo malizioso e facendosi avanti. “Sapevo che sareste venuti tutti qui oggi, inclusa te... Camilla!” Disse Cyrus, noi ci voltammo e dalle scale stava salendo la Campionessa di Sinnoh in persona, Camilla, una ragazza dai lunghissimi capelli biondi e lisci, i quali coprivano la parte sinistra del volto; indossava un vestito nero con colletto giallo e la gonna del vestito a strati che andava da nero a grigio e di nuovo a nero, con un medaglione in argento a forma di goccia attorno al collo. Aveva un bracciale grigio con la Pietrachiave sul polso sinistro, calze grigie e scarpe con i tacchi neri con una striscia orizzontale gialla, notai anche due orecchini a forma di due gocce nere con la stessa striscia gialla orizzontale. “Speravo tanto che i miei sospetti fossero falsi, amico mio...”, disse la ragazza. “Sai bene che andava fatto, in un modo o nell'altro...”, rispose con tono serio. “Hai bruciato il manicomio che tu gestivi, usato i tuoi pazienti per formare un'organizzazione criminale tramite mezzi di condizionamento mentale. E sperare che la gente ti ritenesse morto per distruggere tutto e diventare una divinità? Non ti riconosco più...”, aggiunse Camilla. “Un piano perfetto direi... quando Rowan dimostrò l'esistenza delle due divinità ho visto l'occasione perfetta! Finsi la mia morte e quella dei miei pazienti. I migliori divennero miei comandanti e li ribattezzai con i nomi dei pianeti, idea che mi venne grazie al fortuito nome del mio assistente Plutinio!” Spiegò Cyrus... compresi che lo scienziato era il noto Plutinio, lo scopritore della specie di Rotom dato per scomparso circa un paio d'anni prima. “Che cosa sei diventato...”, disse tristemente Camilla. “UN DIO! Ho perso fin troppo tempo. Uccideteli, tanto spariranno comunque come il resto di questo sciagurato mondo, eccezion fatta per me e i miei sudditi ovviamente”, disse Cyrus con un ghigno, mentre Giovia, Martes e Saturno mandarono tutti i loro Pokémon: Bronzong, Alakazam, Crobat, Purugly, Tangrowth, Toxicroak e Skuntank. Noi però li affrontammo, Giuls con Lopunny, io con MegaGengar, Draconix con Gabite, Darken con MegaManectric, Lailah con MegaGallade, Marisio con Lucario, Dragozard con MegaCharizard Y, Frak con MegaBanette e Camilla con MegaGarchomp. “Distruggere tutto? Ma aveva detto che avrebbe risistemato tutto! Che mia sore-”, Plutinio fu subito interrotto. “Ho detto che i tuoi problemi sarebbero svaniti, non che li avrei risolti!” Rispose con freddezza Cyrus, mentre Plutinio rimase paralizzato da tale risposta. “POSIZIONATE L'ADAMASFERA E LA SPLENDISFERA! Non voglio perdere altro tempo!” Giovia e Martes presero le due reliquie e le posizionarono in due cavità sul pavimento. Presto due enormi portali dimensionali si aprirono, dai quali uscirono due enormi draghi. Uno quadrupede dal corpo azzurro e ricoperto da una corazza metallica bianca: Dialga, il dio del tempo; l'altro, un'enorme creatura bipede di colore viola con un lungo collo: Palkia, il dio dello spazio. I due leggendari apparvero evocati guardandosi attorno, poi Cyrus usò il cristallo, il quale investì i due draghi di una luce rossa e attorno a loro si formò una sorta di arco rosso, una rozza e volgare copia dell'arco appartenente al Primevo. “ORMAI GLI DEI DEL TEMPO E DELLO SPAZIO SONO SOTTO IL MIO COMANDO!!! DISTRUGGERO' QUESTO MONDO E NE CREERO' UNO PERFETTO SENZA CORRUZIONE E SOFFERENZA!! ORA OBBEDITEMI MIEI SCHIAVI!!” Urlò Cyrus; le gemme sul corpo dei draghi si illuminarono. Tutti fecero il possibile per raggiungere Cyrus, ma sembrò impossibile. All'improvviso però, mentre cominciarono a distruggere il tessuto spazio-temporale, calò un silenzio di tomba. Dialga e Palkia si guardarono attorno preoccupati... presto la preoccupazione si trasformò in paura e poi in disperazione. “Che succede? PERCHE' VI SIETE FERMATI?” Domandò Cyrus irritato. I leggendari iniziarono ad urlare cercando di liberarsi in ogni modo possibile, addirittura tentando di strapparsi in ogni modo possibile la Rossocatena, Palkia arrivò perfino a conficcarsi gli artigli sulla propria carne, lacerandola e provocando copiose perdite di sangue, Dialga cercò di fare lo stesso con la bocca; ormai per loro l'importante era solo fuggire. “Che succede? Perché fanno così?” Domandò Dragozard confuso e sperando che Darken potesse rispondere, ma lui e gli altri rimasero fermi ad osservare increduli. “E' qui!” Dissi quasi istintivamente. Si sentì un rumore, come di vetro rompersi, dal nulla dietro Cyrus apparve una crepa, il rumore si fece più forte e la crepa più grande e più grande, quando alla fine essa si spaccò... dallo squarcio dimensionale, un essere oscuro con occhi rossi e tentacoli sbucò. I due draghi erano ormai impazziti e cercarono in ogni modo di andarsene ferendosi in modo molto grave con artigli e denti. Cyrus invece cadde dallo sgomento. “CHE DEMONE E' MAI QUESTO?!” Urlò terrorizzato. “Ciò che tu hai evocato”, dissi io facendomi avanti approfittando della distrazione degli altri. “Volevi evocare i draghi che plasmarono il mondo... tuttavia essi non sono due, non lo sono mai stati... sono tre!” Dissi lasciandolo di stucco. Un tentacolo si avvinghiò attorno a Cyrus, cercando di trascinarlo via con sé, l'uomo cercò di resistere aggrappandosi alle mattonelle che formavano il pavimento o in altri modi, ma tutto fu inutile: le unghie si spezzarono e presto sul pavimento rimasero solo scie di sangue dei polpastrelli e schegge e pezzi di unghia, mentre Cyrus scomparve nello squarcio. “E' finita?” Domandò Draconix, i comandanti del Team Galassia invece rimase immobili, poi le ragazze si misero a piangere, mentre Saturno rimase immobile ed impassibile. “Dobbiamo salvare Dialga e Palkia, la Rossocatena potrebbe ancora vincolarli all'ordine di Cyrus!” Disse Darken, io presi Lailah e la baciai. “Perdonami...”, detto ciò mi tuffai nello squarcio prima che si chiudesse. “NO! RAZIEL!” Sentii urlare Lailah. Mi risvegliai in un luogo come non ne avevo mai visti, di fianco a me c'era Gengar, debole per le continue lotte e io ormai avevo finito ogni oggetto curativo. Ma sapevo dov'ero... osservai l'orologio notando che delle volte i minuti duravano secondi, altre i secondi duravano più di un minuto. Camminando, sentii la gravità cambiare, passando da più pesante a più leggera senza motivo... piattaforme di terra fluttuavano in un baratro senza fondo, laghi sospesi nel vuoto e cascate inverse, mentre piante contorte e nere apparivano e scomparivano senza alcuna ragione, costruzioni in ghiaccio assolutamente insensate e palazzi inimmaginabili componevano quel luogo... un luogo le cui leggi di spazio e tempo non esistevano... il Mondo Distorto. Camminai e saltellai lungo il percorso senza alcun senso, sperando di trovare ciò che cercavo e dopo un tempo impossibile da definire, udii una voce dietro di me. “Sapevi esattamente come sarebbe andata a finire... vero?” Mi voltai. Dietro ad una roccia dalla forma spiraleggiante e bizzarra, Cyrus fumava una sigaretta, il cui fumo otteneva forme inimmaginabili. “Plutinio mi ha detto che tu eri nella sala con i Guardiani e che avresti potuto liberarli prima che la Rossocatena fosse completa... ma non lo hai fatto... sapevi perfettamente che quel... QUEL DEMONE! Sarebbe giunto a salvarvi... come?” Domandò Cyrus. “Non l'ha fatto. Giratina, o come lo chiami tu “quel demone”, non è intervenuto per salvare il nostro mondo... ma il suo. Giratina fu esiliato millenni fa, quando il mondo era appena stato creato. Ho sognato sin da bambino di essere il suo Prescelto... inizialmente non sapevo come raggiungerlo, visto che la locazione della Grotta Ritorno è tenuta segreta per motivi di sicurezza... ma tu, mi hai dato l'occasione. Hai detto di voler distruggere il mondo, ma per farlo era necessario prima distruggere i vincoli che lo legavano... ovvero l'esilio di Giratina”, spiegai. “Come facevi a sapere che lo avrebbe fatto?” Domandò ancora. “Il nostro mondo e questo sono divisi da una parete dimensionale spessa quanto un atomo. Qualsiasi danno in un mondo si ripercuote sull'altro, quindi se uno di questi mondi perisce, l'altro andrà incontro allo stesso fato e Giratina lo sa bene. Lui osserva in silenzio questo mondo tramite oggetti riflettenti, la Vetta Lancia ha un pavimento che è praticamente uno specchio... sapevo cosa stavamo facendo e non appena lo hai liberato ti ha portato qui. Sono sorpreso che non ti abbia ucciso a dire il vero.” Detto questo continuai ad incamminarmi. “Ma perché lo hai fatto? Perché sei venuto qui?” Continuò a chiedermi. “Te l'ho detto, voglio essere il suo prescelto... oppure morire provando ad esserlo...”, poi me ne andai. “MA TU MORIRAI PER MANO MIA!” Udii urlare dietro di me. Un Weavile mi assalì, ma Gengar allo stremo delle forze mi protesse, ma non avrebbe resistito a lungo; lo feci MegaEvolvere, ma i Nottesferza e i Geloscheggia del nemico lo misero troppo in difficoltà, finché non cedette e il Pokémon non mi venne addosso cercando di darmi un'artigliata sul petto, il che mi fece perdere l'equilibrio fino a cadere nel baratro senza fondo dietro di me... Mentre cadevo nel vuoto pensai a ciò che avevo passato. Ai miei compagni, la mia famiglia, i miei Spettri... Lailah... stavo per perdere tutto... Avevo viaggiato così lontano e lottato così tanto... solo perché tutto finisse così? Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 461 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Groudon17, Enemy, Medaheya e 1 altro 4 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 10 marzo, 2016 Autore Condividi Inviato 10 marzo, 2016 (modificato) Capitolo 55: L'Indiscusso Signore degli Spettri Mentre cadevo nel vuoto pensavo a ciò che avevo passato. Ai miei compagni, la mia famiglia, i miei Spettri... Lailah... stavo per perdere tutto... Avevo viaggiato così lontano e lottato così tanto... solo perché tutto finisse così? … Sentivo odio... rabbia... vendetta... … “Stupido ragazzo, credeva di potermi fermare... se solo riuscissi a trovare il modo di uscire da qui, io pot-”, Cyrus si voltò, e io ero davanti a lui. “COME? E' IMPOSSIBILE! COME PUOI, TU, CONTROLLARLO?” disse terrorizzato e stupito. “Quando sono caduto, grazie a te la Master Ball è uscita dallo zaino scannerizzando i dati di Giratina”, dissi tenendo in mano il dispositivo mentre ero sopra la testa del drago demoniaco, scesi con un balzo. “Ma... ma, la Ball può funzionare solo se il leggendario ti sceglie...”, continuò lui. “Infatti... ma ho passato la vita a studiare gli Spettri e a vincere le mie paure per controllarli, inoltre io e Giratina abbiamo una cosa in comune... entrambi coviamo da lungo tempo un profondo sentimento di vendetta, chi meglio di me avrebbe potuto essere il suo prescelto? Io sono l'indiscusso Signore degli Spettri!” Dissi mentre Giratina osservava con odio Cyrus, il quale era terrorizzato, ma prese tutte le sue Poké Ball mandando in campo, oltre al già presente Weavile, anche un Crobat, un Houndoom, un Magnezone, un Honchkrow ed un Gyarados, che si mise in una sorta di lago che fluttuava in mezzo al nulla “NON MI FERMERETE, NE' TU NE' I TUOI AMICHETTI, NE' IL TUO DEMONE. IO SARO' IL DIO DI QUESTO MONDO O LO RIDURRO' IN POLVERE!!” Urlò follemente Cyrus. Giratina, si lanciò subito all'attacco e sbattendo la coda sul terreno generò un Terremoto tale da mandare fuori gioco in un sol colpo Houndoom, Weavile e Magnezone, poi osservò Crobat, che avanzò verso Giratina colpendolo con Velenocroce, ma esso non sembrò subire alcun danno e usando gli spuntoni ai lati del corpo con un unico Dragartigli sconfisse il pipistrello velenoso; toccò poi a Gyarados che cercò di colpire con Idropompa, ma Giratina assorbì l'elettricità con i tentacoli per poi finire il nemico con Tuono, alla fine osservò l'ultimo Pokémon: Honchkrow, esso avanzò per attaccare con Nottesferza, finché io non dissi: “Oscurotuffo”. Giratina scomparve, Cyrus e Honchkrow si guardarono attorno cercando di trovarlo, a quel punto Honchkrow usò Protezione. “Inutile”, fu ciò che dissi. Dall'alto riapparve Giratina che colpì con una violenza inaudita il nemico, spaccando il terreno sottostante e facendo precipitare nel vuoto Cyrus ormai con sguardo vacuo... Era finita... Giratina mi aveva scelto e la minaccia di Cyrus non esisteva più, fu a quel punto che il Pokémon leggendario tornò e aprì un portale dimensionale, dal quale riuscii a fare ritorno alla mia dimensione. Mi guardai attorno: ero in un percorso con molti alberi fitti e vicino alla spiaggia, fra i rami balzavano degli Ambipom ed Aipom, mentre nell'erba riposavano vari Pokémon, tra cui dei Luxio e degli Shinx. Osservai il cartello e scoprii di essere nel Percorso 222... ero vicino ad Arenipoli. Mi avviai in città vedendo che disponeva di svariati pannelli solari che alimentavano l'avanzatissima struttura della zona, incluso il faro che si affacciava al mare. Mi avviai subito al Centro Pokémon dove li consegnai tutti; mentre aspettavo, uscii per tentare di telefonare Lailah o gli altri, finché non sentii un pugno arrivarmi allo stomaco. Alla mia destra c'erano Lailah, visibilmente irritata con un Mr. Mime di fianco a lei e gli altri. “SEI UN IMBECILLE!!! CHE DIAVOLO TI E' SALTATO IN TESTA? GETTARTI IN UNA SPACCATURA DIMENSIONALE SENZA DIRMI NULLA?” Disse lei mentre avanzava quasi per strangolarmi. “Dovevo farlo. Avevo l'occasione di essere il prescelto di Giratina, non potevo lasciarmela scappare”, dissi prendendo le distanze. “NON MI IMPORTA!!! POTEVA ANCHE ESSERCI IL PRIMEVO PER QUELLO CHE M'INTERESSA!! NON HO DORMITO LA NOTTE PERCHE' TEMEVO FOSSI MORTO!!” Disse lei irritata. “Come sarebbe tutta la notte?” Domandai confuso. “Sei scomparso ieri, e saranno circa 13 ore, probabilmente anche di più da quando sei scomparso...”, rispose Giuls. “Ero sicuro che ne fosse passata solo una...”, dissi osservando la data del cellulare, ed effettivamente avevano ragione. “La Lega inizia domani mattina, ti conviene sbrigarti se vuoi partecipare”, disse Frak. “E voi? L'avete già presa?” Domandai e tutti loro mi mostrarono la medaglia. “Sinceramente però speravo che Corrado s'impegnasse di più... capisco che è forte... ma all'inizio sembrava quasi che volesse perdere di proposito”, disse Darken sconsolato. Poi tutti noi ci salutammo e dopo aver ripreso i Pokémon, io andai con Lailah verso la Palestra, il cui tetto era completamente ricoperto da pannelli solari. Notai subito che la Palestra era totalmente meccanizzata, con ingranaggi, macchinari avanzati e ponti con tanto di tasti, sembrava che in tutto ci fossero tre stanze, quindi iniziai subito a percorrere quel labirinto meccanico. Nella prima stanza affrontai solo una Scolara con Pachirisu, nella seconda uno Scolaro con un Magneton, un Chitarrista con un Magnemite e due Luxio ed una Poké Bimba con quattro Pikachu, nell'ultima stanza affrontai due Chitarristi, il primo con un Raichu e il secondo con due Luxio, una Fantallenatrice con un Electabuzz ed un Raichu ed un Fantellanatore con un Electabuzz ed un Magneton; finalmente poi raggiunsi il Capopalestra. Era sulla trentina, capelli biondi dritti ed occhi azzurri, indossava una maglia bianca con strisce a zig-zag nere orizzontali, un ciondolo simile ad una piastrina da militare, una giacca nera con borchie tondeggianti sulle spalle, jeans blu, una sorta di catena blu sul fianco sinistro e scarpe da ginnastica nere con parti blu e suola bianca; era seduto su uno sgabello in ferro rosso, intento ad aggiustare un macchinario di qualche tipo. “Perdonami, un pezzo del faro non funziona e devo ripararlo”, disse il Capopalestra alzandosi. “Sono Corrado, e suppongo che tu sia Raziel”, disse avvicinandosi a me. “Sì, gli risposi, suppongo che sarà una sfida, 6 contro 6”, dissi, lui tornò al suo posto per tornare al suo lavoro “Come vuoi”, disse mentre con una mano girava un cacciavite e con l'altra prese una Poké Ball; la lanciò facendo uscire un Electrode, io allora mandai Froslass, la quale iniziò immediatamente usando Punte sul terreno con l'alito gelido per creare alcuni spuntoni di ghiaccio; Corrado invece dava istruzioni al suo Pokémon con malavoglia e senza nemmeno farci tanto caso, iniziando prima paralizzando Froslass con Tuononda, mentre la mia Pokémon sfruttò le sue capacità per eseguire Sostituto e creare così una Froslass d'energia, così protetta quindi Froslass iniziò a colpire con Bora, mentre Corrado non curante della lotta iniziò a dire al suo Pokémon di usare Raggioscossa o Specchiovelo, ad un certo punto gli disse di usare Esplosione. “Esplosione? Ma gli Spettri sono immuni a quell'attacco!” Dissi io stupito. “Ah già... che sbadato”, rispose nuovamente non curante per poi mandare un Jolteon e riprendere a lavorare. Il canide appena entrato in battaglia si punse le zampe a cause delle Punte di ghiaccio, poi guardò iracondo Froslass iniziando a correre attorno all'arena a grande velocità, tanto da sembrare esserci più Jolteon; Froslass cercò di colpirlo con Bora, senza successo, per poi venire colpita da una raffica di peli acuminati dovuti a Missilspillo, allora il mio Spettro usò con la stessa tecnica di prima Sostituto, mentre Jolteon attaccò con Raggioscossa un punto a caso dell'arena in preda all'illusione, Froslass cercò di colpirlo ancora, ma la paralisi lo impedì; decisi di attendere finché Jolteon non balzò cercando di colpire con Codacciaio dove credeva fosse Froslass, momento di cui il mio Spettro approfittò per finirlo con Bora. Nuovamente senza nemmeno farci caso, Corrado ritirò il Pokémon e mandò un Rotom nella forma di Rotom Vortice, il quale fluttuando evitò le Punte, e il Pokémon Plasma con un unico Palla Ombra mise fuori gioco Froslass, la richiamai e io mandai il mio di Rotom, Corrado gli disse di usare Tuononda, ma la mossa non ebbe effetto, poi lui si voltò un attimo per guardare. “Ah! Hai usato un Rotom... non me ne ero accorto...” Non riuscivo a credere come il Capopalestra più forte della regione fosse così distratto e disinteressato al combattimento. Il mio Pokémon usò Stordiraggio contro l'avversario, il quale iniziò a levitare barcollando, tentò quindi di colpire con Raggioscossa, ma i danni furono quasi inutili; mentre il mio Pokémon si avventò con Palla Ombra, il Rotom avversario riuscì a schivare il colpo con incredibile destrezza per poi usare Eterelama, poi però nel tentativo di attaccare di nuovo con Palla Ombra esso perse l'equilibrio sbattendo per terra; alla fine però fu il mio a vincere con un secondo Palla Ombra. Corrado, impiegò qualche istante per accorgersi che il suo Rotom aveva appena perso, poi lo ritirò per mandare Raichu e si rimise al lavoro. Il Raichu caricò verso il nemico con Locomovolt, mentre Rotom cercò di usare Stordiraggio, ma non riuscì in tempo finendo per essere investito da tale potenza e andando fuori gioco, quindi mandai Spiritomb, il quale sorrise in maniera preoccupante alla vista del suo avversario, che cercò di paralizzarlo, ma nonostante ciò Spiritomb attaccò per primo con Furtivombra, solo dopo il colpo il roditore riuscì a usare Tuononda. Spiritomb non si diede per vinto e colpì il nemico con Fuocofatuo, il roditore iniziò quindi a caricare per usare Tuono, ma Spiritomb lo colpì per primo con Sbigoattacco lanciandogli delle anime che lo componevano, per poi approfittare di quell'istante per rientrare nella Roccianima e schivare il colpo; Raichu dunque in un ultimo disperato tentativo di vincere attaccò con Codacciaio, ma non riuscì a colpire in tempo visto che Spiritomb lo colpì per primo con Furtivombra. Ancora una volta il mio avversario pareva incurante della cosa e mandò Luxray, tornando nuovamente al suo lavoro. Il grosso felino balzò addosso a Spiritomb con Morso, ma il mio Spettro lo scaraventò via con una vampata di Fuocofatuo per poi colpirlo con Furtivombra; Luxray continuò dunque ad attaccare con Tuono paralizzando il mio Pokémon che non riuscì ad agire, finendo per essere colpito anche da Raggioscossa, fortunatamente però notai che aveva intenzione di attaccare ancora, quindi sfruttai l'occasione per fargli usare Sbigoattaco, Luxray resistette a malapena ma riuscì a finire Spiritomb con Ombrartigli, però anche lui cadde a causa dell'ustione. “Non ti stai minimamente impegnando. A me restano ancora tre Pokémon, mentre tu ne hai solo uno”, dissi. “Quando mi impegno, gli allenatori non riescono a sconfiggermi. Per colpa mia la Lega è rimasta bloccata per un po' di tempo... dunque ho smesso di impegnarmi... neanche mi interessano le lotte in Palestra”, rispose continuando a lavorare. “Ma io non sono un allenatore comune”, risposi. Si spostò dal suo posto di lavoro facendo leva con il piede, mi osservò. “I tuoi compagni hanno detto la stessa cosa, ora vediamo come te la cavi”, si alzò dallo sgabello e mandò in campo un Electivire, mentre io mandai Drifblim. Dissi al mio Pokémon di usare subito Sostituto, ma prima che potesse creare la copia, fu colpito da un Tuono portentoso che lo indebolì al punto da non essere più in grado di eseguire la tecnica, ma riuscì a mangiare la Baccasalak, nella speranza che ciò gli permettesse di velocizzarsi abbastanza per colpire... riuscì ad attaccare con Palla Ombra, ma sembrava inutile, Electivire balzò addosso a Drifblim per colpirlo con Tuonopugno, poi il Pokémon esplose, causando lievi danni ad Electivire. Richiamai i resti di Drifblim e mandai Dusknoir, la quale usò immediatamente Fuocofatuo per cercare di ridurre la potenza dell'avversario, ma balzò con ferocia sul mio Spettro per attaccarlo con Tuonopugno, la distanza però era tale da permettere a Dusknoir di colpirlo con la mossa, però anche il mio Pokémon era compromesso, in quanto paralizzato; attaccò con Pugnodombra dando un cazzotto dentro la bocca nel petto per colpire il nemico, ma esso avanzò nonostante i danni e colpì di nuovo con Tuonopugno, poi attaccò con Codacciaio, mentre Dusknoir continuò con Pugnodombra, finché alla fine non cedette. La potenza di Corrado quando s'impegnava era paragonabile a quella dei Superquattro e io feci l'errore di sottovalutarlo... mandai dunque Gengar. Il mio Spettro osservò l'avversario, il quale ruggì con una forza spaventosa. Gengar fu abbastanza rapido però da usare Sostituto per creare una copia energetica che intercettò un nuovo Tuonopugno, momento di cui Gengar approfittò per attaccare continuamente con Palla Ombra, mentre Electivire colpì e ricolpì con Tuonpugno e Tuono. La sua ferocia era immensa, ma alla fine ebbi la meglio e il Pokémon crollò. “Pochi hanno sconfitto il mio Electivire, ce l'ho da quando era un Elekid. Io e il mio amico Vulcano combattevamo spesso insieme, per questo è così forte. Ma ora basta parlare, eccoti la Medaglia Faro”, disse consegnandomi l'oggetto. “Ti ringrazio”, gli dissi. "Ora però ti conviene sbrigarti. Le iscrizioni terminano questa sera, ti conviene raggiungere la Via Vittoria nel Percorso a nord". Sentite le indicazioni e salutandolo, corsi subito là. Giunto davanti all'entrata mostrai le medaglie alla sicurezza, che mi fece entrare per la Via Vittoria. Per un paio d'ore camminai in quel labirinto roccioso sperando di trovare l'uscita in tempo. Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 463 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Enemy, Dragozard, Medaheya e 2 altri 5 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 22 marzo, 2016 Autore Condividi Inviato 22 marzo, 2016 (modificato) Capitolo 56: Battaglie leggendarie! Dopo ore di cammino, finalmente uscii dalla Via Vittoria. Lailah era ancora arrabbiata per essermi tuffato nel Mondo Distorto in quel modo facendole quasi prendere un infarto, quindi si rifiutava di parlare con me. Notai che era calata la notte. Percorsi un corridoio con statue che rappresentavano i Capipalestra: Rampardos, Roserade, Lucario, Floatzel, Drifblim, Steelix, Froslass ed Electivire. Alla fine giunsi alla Lega, dove m'iscrissi subito, poi andai a cenare, pur essendo abbastanza tardi e infine andai nella camera che mi avevano assegnato assieme a Lailah. Mi svegliai presto la mattina. Quando scesi di sotto vidi i partecipanti, tra cui i miei compagni nella Hall: alcuni facevano colazione, altri invece erano al negozio a comprare oggetti per la lotta. Mi avvicinai al balcone e vidi i vari articoli, molti dei quli davvero interessanti e decisi di comprarli, successivamente andai a fare colazione insieme agli altri. “Vedo che vuoi potenziare i tuoi Pokémon al massimo”, disse Draconix. “Questa volta però sarà difficile capire che Pokémon userai, ora hai ben 11 Pokémon in totale”, aggiunse Dragozard. “12, se ho intuito bene quello che ha fatto Raziel alla Vetta Lancia”, disse Darken... la sua conoscenza sul mondo Pokémon era davvero ammirevole. Finito di mangiare presi il computer e lo accesi. “Sappiate che c'ho pensato tutta la notte su quali usare... ma alla fine ho scelto i più potenti che ho a disposizione”, risposi, poi contattai Bill. Gengar passò attraverso il tavolo in modo da coprire la visuale ai miei compagni ed impedirgli di vedere quanti Pokémon avrei depositato; fatto tutto Gengar andò via e fummo chiamati. Presto ci furono mostrati gli scontri delle preliminari, io ero contro Barry, che si avvicinò a me e disse: “Beh ci vediamo in arena”, per poi andarsene con un sorriso sulle labbra, impaziente di affrontarmi, tutti poi andarono nelle rispettive arene. Presto lo scontro ebbe inizio. Barry mandò Staraptor e io Spiritomb. Sulla Roccianima c'erano un paio di Occhialineri, i quali amplificavano la potenza dell'energia negativa prodotta dagli attacchi Buio. La cresta del grosso rapace intimidì un pochino Spiritomb, ma la sola presenza di quel Pokémon mise Staraptor in uno stato di paura tremendo. Spiritomb iniziò a ridere e tutti udirono come le risate di varie persone distorte che si sovrapponevano. “Avanti, voglio che tu dia il massimo, altrimenti ti faccio una mu-”, Barry fu interrotto dallo sguardo di Staraptor che lo guardò in cagnesco, quindi rimase zitto e si concentrò sulla lotta. Staraptor si preparò ad attaccare con Alacciaio, ma le anime di Spiritomb lo colpirono con velocità innaturale con Sbigoattacco, il Pokémon indietreggiò e attaccò, ma lo Spettro pareva aver incassato bene il colpo ed iniziò a ridere di nuovo, poi approfittando della vicinanza usò Fuocofatuo, Barry si preoccupò e disse di attaccare con Aeroassalto, così il nemico attaccò in picchiata con il Pokémon; la battaglia continuò a suon di Alacciaio ed Aeroassalto, ma Spiritomb con Sbigoattacco lo colpiva sempre per primo. “Non posso continuare così...”, disse Barry ordinandogli di usare Retromarcia, Staraptor quindi attaccò per eseguire una virata ad U per essere ritirato. “NON TE LO PERMETTERO'!” Esclamai facendo usare a Spiritomb Inseguimento: un'anima si staccò del corpo inseguendo il nemico e colpendolo un secondo prima che Barry potesse richiamarlo, mandandolo fuori gioco. Barry sgranò gli occhi incredulo per quello che aveva appena visto, poi però si riprese e mandò Floatzel, la donnola saltò addosso a Spiritomb usando Sgranocchio, purtroppo il mio Spettro non riuscì ad agire in tempo che venne colpito anche da Gelodenti, andando fuori gioco; lo ritirai e mandai Mismagius, la quale aveva appeso al “collo” degli Avanzi, un oggetto organico che trasferiva nel Pokémon nutrimento per curarlo lentamente e costantemente. Il mio Pokémon usò subito Fuocofatuo, il nemico sembrò soffrirne, poi però usò le sue code per colpire con Idrondata sfruttando anche l'acqua che sputava dalla bocca per eseguire la tecnica, ma lo Spettro, nonostante il colpo, attaccò con Palla Ombra e Floatzel in tutta risposta colpì con Sgranocchio, probabilmente senza gli Avanzi Mismagius non avrebbe retto, ma il secondo Palla Ombra mise fuori gioco il nemico, anche grazie all'ustione. Il Pokémon seguente fu Heracross, Mismagius cercò subito di colpirlo con Fuocofatuo, ma il grosso insetto riuscì a schivare le fiamme e finire l'avversario con Nottesferza. Mandai dunque la scelta più logica: Drifblim, il quale usò immediatamente le sue capacità ipnotiche per usare Sostituto, costringendo Heracross ad attaccare una colonna nell'arena con Megacorno, mentre Drifblim si prese tempo per potenziarsi con Calmamente e attaccava il nemico con Palla Ombra ogni tanto, poi però questo si accorse dell'inganno e con Frana colpì con una forza inaspettata Drifblim, il quale continuò ad attaccare con Palla Ombra, ma dopo aver subito un Nottesferza, mangiò la Baccasalak e finì l'avversario con Palla Ombra. Barry sembrava che stesse per perdere la pazienza e mandò Roserade, io dissi a Drifblim di usare Sostituto e il nemico in preda alle illusioni dell'ipnosi si mise a colpire la colonna con Velenpuntura; in quel momento gli feci usare Staffetta per cambiarlo ed instaurare un legame spirituale con Rotom per potenziarlo, il quale aveva anche la Stolascelta. Roserade ad un certo punto usò Gigassorbimento contro la colonna e Rotom ne approfittò per usare Raggiro, in modo da dare la sciarpa al nemico. A quel punto gli attacchi di Roserade erano diventati talmente inutili come Meloderba o troppo fiacchi come Palla Ombra e Velenpuntura, tanto che non poteva usarli, eccetto Gigassorbimento, un effetto collaterale di tali oggetti. “Sono costretto ad usare Gigassorbimento”, sbuffò Barry, ma Rotom attaccò con Palla Ombra, mentre gli attacchi di Roserade erano inutili, al punto che il Pokémon fu ritirato, ma l'indumento, non essendo suo, rimase per terra, e Barry lo raccolse. Il mio avversario si ritrovò costretto a mandare Snorlax. Il grosso Pokémon si alzò lentamente e con fare pigro, per poi balzare contro Rotom e attaccarlo con Sgranocchio, la potenza di quel colpo fu sorprendente, tanto che dovetti ritirarlo e rimandai Drifblim, ma quel maledetto colpì ancora con Sgranocchio, fortunatamente esso gli esplose in faccia, causandogli dei danni; ritirai i pezzi di Drifblim e mandai Dusknoir, anche lei con degli Avanzi, essa sputò Fuocofatuo dalle fauci. “Ma possibile che usi sempre quella mossa?” Commentò Barry infastidito, poi Snorlax saltò per usare Terremoto; a causa del fatto che i Dusknoir levitano molto vicino al terreno, non era immune, il colpo fu davvero brutto e prima che potesse attaccare, Snorlax colpì con Sgranocchio, anche se Dusknoir se lo tolse di dosso con Tuonopugno. Il nemico quindisi addormentò per curarsi dalle ferite, momento di cui approfittai per usare Malcomune date le ingenti ferite di Dusknoir e poi attaccarlo in continuazione con Tuonopugno, finché Snorlax non fu più in condizioni di combattere. “Ok, vediamo come te la cavi con questo!” Disse Barry mandando Infernape. La scimmia guardò l'avversario minacciosamente, sebbene sembrasse intimorita; dato che non potevo ustionarlo, decisi di provare a paralizzarlo, quindi Dusknoir continuò a colpire con Tuonopugno, mentre il nemico usava Aeroassalto, Ombrartigli e Lanciafiamme, quest'ultimo attacco ustionò il mio Pokémon, ma anche Infernape si ritrovò paralizzato, alla fine però Dusknoir crollò e decisi di porre fine allo scontro mandando Gengar, chiudendo con un Palla Ombra. Tutti mi acclamarono, e Barry si avvicinò con la Stolascelta. “Sei davvero un avversario potentissimo”, commentò Barry. “Grazie, anche tu non te la cavi male”. Avendo terminato lo scontro, tornammo tutti nella Hall. Nel giardino mi attendevano i miei compagni: Frak e Giuls sembravano sconsolati, mentre i loro Pokémon scorrazzavano in giro; tra i Pokémon di Frak notai un Gliscor, un Floatzel, un Gastrodon del Mare Est, un Toxicroak, un Tyranitar con la MegaPietra e il suo Lucario, anch'esso con la Megapietra, mentre Giuls aveva Lopunny, Lucario con la MegaPietra anch'esso, Togekiss, Magmortar, Venusaur e un Glaceon che notai aveva il pelo più chiaro rispetto a quello di Bianca e dell'immagine nel Pokédex, pensai dunque fosse shiny. “La prossima sarà io contro di te”, disse Darken con un sorriso come se non vedesse l'ora di affrontarmi. Barry poi arrivò e anche lui mandò i suoi Pokémon fuori dalla Ball. Parlammo e pranzammo, finché i vincitori delle preliminari non furono chiamati, quindi ci recammo all'arena. Noi due ci guardammo con sguardo agguerrito, poi Darken sorrise. “Gli altri potranno non aver capito, ma io conosco le leggende di Sinnoh, forse non conoscerò la Sua bene quanto te... ma so perché hai fatto quella “cosa” sulla Vetta Lancia”, disse. “Allora usa i tuoi Pokémon migliori, questo scontro verrà ricordato per sempre”, gli risposi e mandammo i nostri primi Pokémon. Io mandai Mismagius, mentre Darken schierò Roserade. Il mio Spettro usò subito Fuocofatuo, mentre Roserade attaccò con Fangobomba avvelenando il mio Pokémon; entrambi eravamo svantaggiati, poi intuendo il piano di Darken feci usare a Mismagius Provocazione, così che il mio Spettro irritasse il nemico, tanto che ignorò gli ordini dell'allenatore per usare Aromaterapia, Mismagius quindi colpì con Palla Ombra, ma l'avversario si curò con Gigassorbimento; fui costretto a dire a Mismagius di usare Malcomune, ma alla fine, nonostante tutto, il Pokémon Rosa ebbe la meglio con Gigassorbimento. Mandai Drifblim, il quale iniziò a potenziarsi con Calmamente, mentre Roserade si curò dall'ustione con Aromaterapia una volta calmata, Drifblim continuò a stare fermo a meditare, incurante del Fangobomba nemico; continuò ancora finché non fu avvelenato dall'avversario, quindi colpì con un Palla Ombra di una potenza tale da mettere fuori gioco Roserade come se nulla fosse. Darken spalancò gli occhi, poi si riprese schierando Floatzel, che colpì Gelopugno, Drifblim però lo mise fuori gioco con Palla Ombra, ma alla fine cedette a causa del veleno. In quel momento mandai Rotom, mentre Darken schierò un Honchkrow. Vidi sul tabellone che si chiamava “Giovanni”, capii subito il motivo e non potei non ridere, mentre Darken arrossì per l'imbarazzo. Feci usare dunque a Rotom Raggiro, scambiando la sua Stolascelta con gli Avanzi del nemico, Honchkrow però attaccò con Baldeali, anche se ormai era costretto ad usare solo quella mossa, ma poco importava, visto che poi Rotom lo finì con Fulmine. Darken quindi schierò il suo di Rotom, che a differenza del mio era nella Forma Calore; il mio colpì con Palla Ombra, il suo con Neropulsar, il colpo esplose ed entrambi si ritrovarono danneggiati, nuovamente attaccarono allo stesso modo, ma questa volta il mio Rotom andò K.O. Schierai Dusknoir, ma il nemico usò Malcomune per mettersi in contatto mentale con il mio Spettro, il quale però attaccò con Pugnodombra dandosi un pugno dentro le fauci, fece la stessa cosa, poi il nemico attaccò con Palla Ombra mentre con l'elettricità aprì lo “sportello” rivelando una Baccacitrus che si mangiò, per poi colpire con Neropulsar, mentre Dusknoir nuovamente con Pugnodombra, ma non riuscì a resistere al Neropulsar successivo. Era ora di finirla. Mandai dunque Gengar, che feci MegaEvolvere e attaccò subito con Palla Ombra sconfiggendo definitivamente Rotom. Darken iniziò a preoccuparsi mandando Empoleon, ma Gengar lo colpì duramente con Focalcolpo, il pinguino quindi da sotto l'ala prese una Baccacitrus che si mangiò e poi attaccò con Bora, ma si distrasse mentre mangiava, permettendo a Gengar di andare sotto il pavimento per schivare il colpo e poi finirlo con Fulmine. “E' ORA DI FINIRLA!” Disse Darken iracondo prendendo la Master Ball, premette il pulsante e da un portale emerse Dialga; gli spettatori rimasero sbalorditi a quella visione, alcuni s'inginocchiarono o s'inchinarono per rispetto. Il Drago presentava ancora le cicatrici degli eventi della Vetta Lancia. Gengar cercò di colpirlo con Focalcolpo, ma Dialga rallentò il tempo a sufficienza per schivarlo, poi ruggì con una forza incredibile rilasciando un raggio d'energia che scombinò il tempo, mettendo fuori gioco Gengar. Presi la mia Master Ball e premetti anch'io il pulsante. Dietro di me si aprì un portale dal quale emerse Giratina. La gente urlò terrorizzata, alcuni fuggirono, altri iniziarono a pregare il Primevo per pietà, perfino Dialga sembrò preoccuparsi, ma era troppo stanco per attaccare, quindi legai sulla punta della coda di Giratina una Bandascelta, poi questo approfittò della stanchezza del fratello per colpire trasformando le ali in enormi artigli per colpirlo con Dragartigli con una violenza mai vista, colpì due volte con gli occhi assetati di sangue, poi lo fermai. “NO! Hai vinto, lascialo in pace ora”, dissi a Giratina avvicinandomi a lui; mi osservò con rabbia, poi però capì e se ne andò, Dialga invece riuscì a rimettersi in piedi e ad andarsene pure lui. Mi avvicinai poi a Darken, restituendogli gli Avanzi che Rotom aveva preso, mentre lui mi restituì la Stolascelta. “Ero certo che saresti riuscito a controllarlo”, disse sorridendo. “Dovevo capirlo che tu avessi intuito il mio piano”, gli risposi poi ci stringemmo la mano e tornammo nella Hall. Darken andò a guardare gli altri sfidarsi, io preferì non farlo per rispetto e per non “spoilerarmi” il loro team. Lailah poi si avvicinò a me. “CHE DIAVOLO ERA QUELLO??” Mi chiese stupita. “Ti sei risposta da sola. Il “diavolo”, Giratina”, le risposi sorridendo, lei rimase in silenzio. “Vuoi dire che... QUEL COSO è la stessa creatura che ha tentato di uccidere Cyrus? E ti ha scelto? Ma... ma... quindi era a questo che miravi? Perché non me lo hai detto?” Disse Lailah confusa. “Non mi avresti permesso di andare”, le dissi. Passammo il pomeriggio a parlare di questo, finché gli altri non ci raggiunsero nel giardino. “Hai un leggendario?” Chiesero tutti quasi all'unisono. “Beh... li abbiamo quasi tutti”, risposi. “Ma che diavolo era? Ho sentito urla e alcuni dicono di gente che è scappata spaventata. Sul serio, che diavolo era?” Domandò Draconix. “Ti sei dato la risposta da solo”, dissi enigmatico, mentre lui parve non capire. “Comunque, chi sarà il mio avversario?” Domandai. Dragozard si fece avanti. “Io”, disse orgogliosamente, mentre Draconix mandò fuori dalla Ball i suoi Pokémon: Gliscor, Rhyperior, Gallade, Mothim, Porygon-Z e Garchomp, il quale aveva una MegaPietra. Poi cenammo, finché l'annunciatore non chiamò me e Dragozard, quindi andammo tutti in arena. Lui mi osservò. “Visto che tu hai già un leggendario, sappi che non mi tratterrò minimamente”, disse Dragozard, impaziente di scoprire che leggendario avessi. Io mandai Mismagius, mentre lui Weavile, sperando di sfruttare la mia debolezza subito, infatti il nemico con Privazione mandò fuori gioco Mismagius con un unico colpo, costringendomi a mandare Drifblim; gli dissi subito di usare Sostituto, ma Dragozard fu più astuto ordinando a Weavile di usare Provocazione, così che il mio Spettro infuriato prendesse ad attaccare con Palla Ombra anziché seguire la mia strategia, poi Weavile colpì con Privazione facendogli cadere la Baccasalak e al secondo attaccò Drifblim esplose danneggiando anche il nemico; quindi mandai Rotom, il quale rubò il Focalnastro del nemico con Raggiro dandogli la Stolascelta e bloccandolo a solo Gelopugno che usò in quel momento, e proprio grazie all'oggetto rubato Rotom riuscì a resistere, ma la stola rese talmente rapido il nemico da permettergli di colpire di nuovo con Gelopugno, finendo Rotom. Decisi di fare sul serio mandando Dusknoir,. Il nemico attaccò con Gelopugno, ma con la vicinanza Dusknoir lo colpì con Fuocofatuo per indebolirlo, infatti il Gelopugno successivo fu molto più debole e Dusknoir attaccò con Pugnodombra, poi il Tuonopugno e il Gelopugno si scontrarono, ma Wevile era a terra. Dragozard era su tutte le furie e mandò Gengar con mia sorpresa, esso si Megaevolse per finire Dusknoir immediatamente, quindi mandai il mio di Gengar, facendolo Megaevolvere per lanciare una Palla Ombra al nemico, il quale attaccò allo stesso modo, l'esplosione fu devastante, però il Gengar nemico fu fuori gioco. “Neanche un Gengar lo ferma quello là!” Disse Dragozard seccato, mandando in campo Charizard. Gengar usò subito Sostituto sfruttando il gas allucinogeno, tanto che Charizard usò Terremoto dalla parte opposta, mentre Gengar lo colpì con Fulmine paralizzandolo, ma al drago pareva non importasse molto, colpendo un muro con Fuococarica, non facendo altro che farsi male da solo, ma gli fece capire dove fosse il vero nemico, il quale lo colpì con Palla Ombra. Charizard su tutte le furie usò Fuocobomba, che Gengar schivò per un pelo rintanandosi e venendo colpito di striscio solo sulla punta degli aculei sulla schiena; a quel punto Charizard caricò un Solarraggio, ma essendo notte dovette ricaricarsi e quello fu un grave errore, visto che il successivo Fulmine riuscì ad abbattere il nemico. La scelta successiva fu Rhyperior, che appena entrato in campo caricò con Megacorno con una ferocia indescrivibile, trafiggendo di lato Gengar, ma esso sorrise in quanto il colpo non gli aveva inferto quasi nessun danno e ne approfittò per colpirlo ad una buona distanza con Palla Ombra, Dragozard tentò di ritirarlo, ma la Ball non funzionava. “COSA?!” Disse stupito dando dei colpi al dispositivo pensando che fosse difettoso. “MegaGengar crea una barriera tossica attorno al campo, il quale non solo impedisce ai Pokémon di allontanarsi fisicamente, ma compromette anche il funzionamento delle Ball. Solo gli Spettri possono passare attraverso a quella barriera per scappare, i Pokémon fisici no”, spiegai, mentre lui rimase sgomento, ma non si diede per vinto e disse di attaccare con Pietrataglio; l'avversario sparò quindi dai cannoni delle mani delle rocce appuntite, ma il suo bersaglio non fu Gengar a causa delle allucinazioni. Gengar iniziò a colpirlo con un Palla Ombra dopo l'altra, mentre Rhyperior usò Terremoto, Gelopugno e Pietrataglio contro le pareti o al lato opposto, finendo per essere sconfitto. Dragozard allora mandò Torterra, il quale usò immediatamente Sgranocchio, ma Dragozard si accorse che era sotto l'effetto del gas anche lui, mettendosi a mordere un masso caduto da una parete che era stata colpita in precedenza, momento di cui Gengar approfittò per attaccare con Palla Ombra, poi però il nemico colpì con Pietrataglio accorgendosi dell'inganno mentre si mise a mangiare una Baccacedro; Gengar schivò il colpo per un soffio rintanandosi sotto il terreno, ma non riuscì a schivare il Terremoto che gli causò danni ingenti, tuttavia riuscì a colpire con Palla Ombra mentre il nemico avanzava furioso, alla fine però fu sconfitto da Mazzuolegno. Anche il nemico fu sfinito e cadde. “E' ora di usare i mezzi pesanti”, commentò Dragozard. Prese una Master Ball e premette il pulsante centrale, dietro di lui si aprì un portale e da esso emerse Palkia. La gente iniziò a riverirlo. Rimasi sorpreso, poi però presi la mia di Master Ball, un secondo portale si aprì e ne emerse Giratina. La gente poi iniziò ad essere preoccupata e spaventata. “Sconfiggilo e basta, non voglio che tu gli faccia danni seri o altro!” Dissi al mio Pokémon, poi da un portale creato da Palkia uscì una marea d'acqua per sferrare Surf, ma Giratina pareva non aver subito neppure un graffio, invece sparì schivando il Fuocobomba del nemico per poi riapparire alle sue spalle investendolo violentemente, Palkia se lo scrollò di dosso, ma era visibilmente preoccupato, quindi sferrò un altro Fuocobomba, che colpì in pieno Giratina, ma al terzo Giratina scomparve. Palkia si guardò attorno e a causa dell'energia usata di troppo per via del terrore che gli causava il fratello, non poté più usare Fuocobomba. Rimase ad osservare la zona e quando sentì un rumore si voltò di scatto usando Fendispazio per fermare Giratina, la zona circostante si deformò per qualche istante, ma Giratina arretrò, mentre il fratello avanzò per colpirlo di nuovo, ma ancora una volta il demone scomparve e quando riapparve, Palkia fu sconfitto. Giratina si fece da parte, osservando il fratello: sembrava volerlo finire, poi però scomparve in un portale, e Palkia dopo essersi rialzato fece lo stesso, ma l'arena era devastata. Nella Hall ci raggiunsero tutti. “Ora capisco perché ti sei tuffato in quel portale”, disse Dragozard. “Darken e Lailah ci hanno spiegato tutto”, disse Giuls, io sbadigliai ormai stanco morto. “Beh ragazzi, direi che ne parliamo domani, non riesco più a rimanere in piedi e i Superquattro mi attendono”. Detto questo, tutti noi ci ritirammo nelle nostre stanze. Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 468 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Dragozard, Enemy, Zarode e 3 altri 6 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 7 aprile, 2016 Autore Condividi Inviato 7 aprile, 2016 (modificato) Capitolo 57: Lega di Sinnoh Lailah mi svegliò la mattina verso le 7 e mezza, presto avrei dovuto affrontare i Superquattro. Mi diressi subito a fare colazione, parlai un po' con i miei compagni finché non venni chiamato, quindi andai all'arena. Giunto lì notai che era ben diversa dalle solite, non tanto per la presenza di un giardino vero e proprio con tanto di alberi, tronchi, terra e pietre all'interno dell'arena stessa, ma essa non aveva un tetto, lasciandola totalmente esposta. Cercai il mio avversario guardandomi attorno, finché da un albero non scese un ragazzo, che riconobbi subito come Aaron. Aveva capelli verde chiaro pettinati all'insù, occhi verdi ed era vestito con una felpa blu con disegni verdi a esagoni che ricordavano vagamente degli insetti, la zip e gli estremi dei due lacci del cappuccio pure erano verdi; aveva poi jeans neri, una cintura blu e scarpe del medesimo colore con parti in verde, notai anche la Pietrachiave in un bracciale sul polso sinistro. “Speravo tanto che saresti stato tu ad arrivare fin qui. Ho assistito agli scontri di ieri e... beh ho visto che Sinnoh ti ha dato parecchio”, disse il ragazzo sorridendo. “La ringrazio, ho sentito parlare di-”, venni interrotto. “Hey, dammi del tu. Voglio dire, tu sei stato Campione, certe formalità te le devi proprio scordare con noi Superquattro, stai tranquillo!” Disse lui sorridendo e andando dall'altra parte dell'arena. “Molti sono sorpresi nel vedermi tra i Superquattro, visto che i Coleotteri spesso sono tra i Pokémon più deboli, ma se sai usarli possono diventare devastanti, cominciamo?” Continuò Aaron prendendo una Poké Ball. “Certamente”, risposi; fu allora che noi mandammo i nostri Pokémon: Aaron un Escavalier, mentre io Spiritomb. Il mio Spettro usò subito Fuocofatuo, mentre il nemico si mise a potenziarsi con Danzaspada; riuscì a schivare le fiamme spettrali, ma la seconda volta no. Nonostante l'ustione, il nemico colpì con forza inaspettata usando Doppio Ago, a causa dei limitati movimenti Spiritomb non riuscì a fare molto, poi però usò Sbigoattacco riuscendo a precedere l'attacco avversario, ma non fu sufficiente: esso riuscì a resistere e a colpire con Metaltestata facendo addirittura indietreggiare il Pokémon, quindi continuò con Sbigoattacco, mentre Escavlier attaccò con Forbice X... se poteva fare tutto questo con l'ustione, non osai immaginare cosa potesse fare senza... Aaron poi capì il mio piano ed usò Danzaspada, e siccome non stava attaccando riuscì a prevedere e a schivare lo Sbigoattacco per poi colpire con ancora più forza con Doppioago, riuscendo a resistere ad un altro Sbigoattacco. Alla fine Spiritomb crollò, ma Escavalier fece la stessa fine a causa dell'ustione. La scelta seguente dell'avversario fu Yanmega, mentre io mandai Mismagius. L'enorme libellula causava un frastuono fastidioso con le ali, ma Aaron parve non esserne infastidito, Mismagius però lo colpì con Fuocofatuo. “Quindi sfrutti i problemi di stato per mettere in difficoltà gli avversari... astuto... Sai usare le abilità dei tuoi Spettri in maniera incredibile”, commentò Aaron, poi il suo Yanmega usò Forzantica, sfruttando le sue abilità primordiali per sollevare con le zampe massi nel terreno e lanciarli con una potenza che sembrava impossibile. Mismagius però riuscì a resistere al colpo e ad attaccare con Palla Ombra, Yanmega subì parecchi danni, ma sbattendo le ali ad una velocità impressionante creò “lame” d'aria per eseguire Eterelama e prima che Mismagius potesse reagire, Yanmega, sempre più veloce, iniziò a sbattere le ali per creare un Ronzio con il quale iniziai ad avere il mal di testa perfino io, ma Aaron sembrava abituato. Mismagius cercò di colpire ancora con Palla Ombra, ma l'insetto nonostante i danni subiti riuscì a resistere e si “attaccò”, per modo di dire, all'avversario per usare Gigassorbimento per curarsi, sebbene Mismagius cercasse in ogni modo di scrollarselo di dosso; alla fine però Mismagius riuscì ad avere la meglio centrando in piena testa l'avversario sfruttando la distanza ravvicinata. Aaron quindi mandò in gioco Scizor, il quale iniziò subito a fare una sorta di danza; capii il piano: voleva potenziarlo con Danzaspada, quindi Mismagius con Provocazione lo distrasse al punto da fargli ignorare gli ordini dell'allenatore e ad attaccare con Pugnoscarica, mandando Mismagius fuori gioco... impedendomi d'indebolirlo con un'ustione. Preferii non pensarci e mandai Drifblim, il nemico però era comunque molto veloce, tanto da continuare ad attaccare con Forbice X. Sapevo cosa dovevo fare, quindi Drifblim usò Sostituto ipnotizzando Scizor, che iniziò ad attaccare con Tagliofuria un masso, mentre Drifblim ne approfittò per usare Calmamente. Aaron cercò di avvertirlo dell'inganno ma Scizor, ancora in balìa della Provocazione, lo ignorò, preferendo attaccare con Forbice X, poi però parve comprendere Aaron, anche perché l'effetto dell'ipnosi e della Provocazione svanirono, quindi usò Danzaspada per poi attaccare con rapidità assurda con Pugnoscarica. Era giunto il momento dunque: feci mangiare la Baccasalak a Drifblim per poi fargli usare Staffetta e mandare Rotom, che grazie ai potenziamenti attaccò con Palla Ombra con una velocità superiore al normale e con una potenza che andava oltre quella della sua specie, mandando quindi fuori gioco Scizor. “Va bene, ora iniziamo con le armi pesanti”, disse Aaron con un sorriso poco rassicurante e mandò Vespiquen. L'enorme ape regina usò subito Stordiraggio, facendo barcollare Rotom, fu allora che iniziò a lanciare una sorta di richiamo: rimasi a dir poco disgustato nel vedere fuoriuscire dal suo addome uno sciame di larve di Combee che risposero al richiamo della loro regina. “Probabilmente non lo sai, ma le Vespiquen tendono a curare al loro intorno le larve di Combee anche quando sotto il controllo di un allenatore, da qui derivano le sue mosse peculiari”, disse Aaron con un ghigno. “Quali mosse peculiari?” Domandai. “Lo vedrai”, rispose con tono poco rassicurante, mentre alcune larve di Combee formarono una parete attorno alla regina, altri invece si scagliarono contro Rotom attaccandolo in massa sfruttando la sua confusione, esso però si riprese riuscendo a colpire con Palla Ombra; nonostante le larve che formavano uno scudo, la regina subì enormi danni, finché non arrivarono altre larve che iniziarono a nutrirla con della pappa reale per curarla. “Non ci posso credere”, commentai, e alla fine le larve finirono Rotom. Decisi di adottare una tattica diversa, sfruttando il vantaggio di tipo di Drifblim, quindi schierai lui, che iniziò ad attaccare in continuazione con Palla Ombra, mentre le larve nemiche non gli facevano quasi nulla, ma grazie al Sostituto riuscì a potenziarsi con Calmamente; alla fine a furia di Palle Ombra e di potenziamenti Vespiquen fu sconfitta e le larve rientrarono nell'addome. Aaron dunque mandò Drapion, che attaccai subito con Palla Ombra, ma con mia sorpresa ricevette meno danni di quelli che mi aspettavo. “Drapion è Veleno/Buio, ma come ben immaginerai, essendo l'evoluzione di un Coleottero posso usarlo mantenendo sempre il mio grado di Specialista Coleottero”, spiegò Aaron, mentre il suo Pokémon sputò del veleno sul terreno indurendo l'erba per formare delle Fielepunte, poi cercai di far usare Staffetta al mio Pokémon, ma Drapion colpì per primo con Inseguimento, facendo esplodere Drifblim; fortunatamente il nemico pareva aver subito dei danni. Quindi mandai Dusknoir, mentre lo scorpione gigante con Privazione fece cadere gli Avanzi di Dusknoir, lei in risposta lo colpì con Fuocofatuo e usò Malcomune per cercare di ristabilirsi un pochino connettendo la sua mente con il nemico, poi però notai che Dusknoir riceveva dei danni... capii che ciò era dovuto all'avvelenamento delle trappole sul terreno. Drapion si scagliò contro il nemico con Velenocroce, mentre Dusknoir lo colpì con furia con Tuonopugno, alla fine fu lei ed uscirne vittoriosa. Aaron sorrise e mandò Pinsir, il quale mutò subito con la MegaEvoluzione: le spine delle tenaglie divennero più grosse e la schiena si spaccò rivelando delle ali. Dissi a Dusknoir di usare Malcomune, ma non bastò e poi il nemico usò Ghigliottina arrivando quasi a staccare la testa a Dusknoir... un colpo che per un essere vivente sarebbe stato fatale. “Come? Ghigliottina è Normale... non può colpire uno Spettro!” Dissi sorpreso. “In circostanze normali, ma MegaPinsir grazie alle sue proprietà rende le mosse prive di caratteristiche elementali, ovvero quelle Normali, con le stesse caratteristiche di quelle Volante grazie al modo in cui attacca con lo sviluppo delle ali... il che le rende anche più potenti”, disse sorridendo. Quindi mandai Gengar che feci subito MegaEvolvere. Essendo entrato in campo levitando ed essendo composto da gas velenosi non dovetti preoccuparmi delle Fielepunte. Questo attaccò con Fulmine, ma l'avversario riuscì a resistere per poi attaccare con violenza usando Colpo... non ero abituato a conoscere mosse Normali, quindi ero in svantaggio. Feci usare Sostituto a Gengar tramite gas allucinogeni, il nemico dunque iniziò ad attaccare con Doppiosmash e Forbice X massi e tronchi, mentre Gengar ebbe tutto il tempo necessario per colpirlo con Fulmine paralizzandolo e alla fine finendolo con Palla Ombra. “Lotta degna di un allenatore del tuo nome”, disse Aaron soddisfatto. “Ti ringrazio, è stato bello affrontarti, sei davvero un ottimo avversario”, gli dissi e poi ce ne andammo. Dopo un piccolo break, alla fine fui chiamato di nuovo e andai nell'arena del mio prossimo avversario. L'arena pareva una replica di un canyon con sabbia che la ricopriva, lì c'era la seconda Superquattro, Terrie. Una donna sulla sessantina con capelli grigio ben pettinati e folti, occhi castani, indossava un vestito rosa pallido con maniche fino ai gomiti e dai bordi e bottoni grigi con la gonna grigio-marrone, una sciarpa marrone che teneva a penzoloni sulle spalle, scarpe nere con la punta grigia e tacchi, una collana d'oro ed un bracciale d'oro al polso sinistro con una Pietrachiave. “Raziel, quanto ho sentito parlare di te da Agatha. Ho visto alcuni tuoi incontri in televisione, la tua strategia e i Pokémon che usi mi ricordano tantissimo lei, inoltre dicono che tu sia un vero prodigio, e ovviamente non ho dubbi a riguardo”, disse con tenerezza la donna. “La ringrazio, e sono davvero lusingato a sapere che voi e Agatha pensiate questo di me”, gli dissi. “Dammi del tu, ma sappi che combatterò con tutte le mie forze. Questo scontro sarà come tornare ai vecchi tempi”, disse alla fine mandando un Seismitoad, mentre io come al mio solito mandai Spiritomb. Il mio Pokémon bruciò subito il nemico usando Fuocofatuo, ma esso nonostante l'ustione prese delle rocce e le lanciò sul terreno per eseguire Levitoroccia, Spiritomb poi attaccò con Furtivombra, però inaspettatamente l'attacco fece esplodere una delle sacche della grossa rana facendo fuoriuscire un gas che avvelenò Spiritomb. “Pensavo fosse Acqua/Terra”, commentai. “Infatti hai ragione, ma i Seismitoad producono comunque del veleno nelle loro sacche, certo non è abbastanza da renderli Pokémon Veleno, ma serve comunque per avvelenare gli avversari”, disse Terrie con un sorriso, poi il nemico sbatté le mani sul terreno per provocare un Terremoto, ma Spiritomb riuscì a precederlo con Sbigoattacco; la battaglia si fece dura e cercai d'indebolire l'avversario con Sbigoattacco, mentre esso continuava a colpire con Idropompa e Terremoto, alla fine però riuscì a sconfiggere Spiritomb con Velenoshock, sfruttando il fatto che fosse già avvelenato. Mandai quindi Mismagius che si ferì a causa delle pietre, ma prima che il nemico potesse colpire di nuovo crollò a terra per l'ustione, costringendo Terrie a cambiarlo, dunque mandò Gliscor. Lo scorpione volante si avventò contro Mismagius colpendola ed avvelenandola con Velenpuntura, mentre lei usò Fuocofatuo. “Per essere una specialista Terra ti affidi molto all'avvelenamento”, dissi. “Per essere uno specialista Spettro ti affidi molto alle ustioni”, rispose lei. Entrambi scoppiammo a ridere, poi però continuammo a combattere. Il Gliscor di Terrie si avventò nuovamente contro Mismagius usando Rogodenti, mentre lei se lo scrollò di dosso con Palla Ombra, che il nemico schivò agilmente per attaccare con Nottesferza mandando fuori gioco Mismagius. Decisi dunque di mandare Drifblim, il quale si perforò un pochino a causa delle rocce sul terreno, Gliscor lo attaccò con Forbice X, attacco che non fece pochi danni, poi Drifblim usò Sostituto ipnotizzandolo, in modo che potesse temporeggiare e potenziarsi con Calmamente; scoperto l'inganno però l'avversario attaccò con Rogodenti, ustionando Drifblim. Compresi che le cose si stavano mettendo male, quindi Drifblim, dopo aver mangiato la bacca, colpì l'avversario con Palla Ombra finendolo, siccome usare Staffetta ormai non conveniva più. L'avversario seguente fu un Golem, che lanciando alcuni massi per usare Frana finì Drifblim. Decisi di sfruttare il tipo dell'avversario a mio vantaggio mandando Rotom. “Perché quasi tutti gli Spettri se ne fregano delle leggi della gravità?” Commentò Terrie quasi come se la Levitazione, comune fra di essi, fosse una cosa che la disturbava da tempo. Rotom usò Verdebufera sul nemico, ma inaspettatamente esso riuscì a resistere grazie al suo duro guscio... una delle abilità più odiose, però il nemico sollevò un polverone per farmi perdere le sue tracce... ciò gli permise di avere tempo per creare una sorta di copia energetica di se stesso... Sostituto, compresi, quindi dissi a Rotom di colpire con Verdebufera, ma la copia si mise in mezzo permettendo al contempo a Golem di attaccare con Frana; cercai di colpire, ma la copia si mise nuovamente in mezzo finendo però per dissolversi e Rotom colpì il vero Golem con Verdebufera, ma esso riuscì a resistere di nuovo... essendo allo stremo esso usò Esplosione, facendo schizzare pezzi del guscio ovunque colpendo violentemente Rotom che andò fuori gioco. “Come facevi a sapere che-”, fui interrotto. “Che Rotom poteva essere colpito da un attacco Normale? Ti ho già detto di aver visto altri tuoi scontri”, rispose. Allora lei mandò Hippowdon, mentre io Dusknoir. Appena l'ippopotamo entrò in lotta, dal corpo iniziò a rilasciare una quantità inimmaginabile di sabbia, al punto da creare una tempesta di sabbia sull'arena. Dusknoir iniziò a recuperare energia tramite gli Avanzi e sfruttando Malcomune contro il nemico, mentre esso usò delle rocce per posizionare delle Punte con la bocca, così che Dusknoir riuscì a rigenerare parte dei danni dovuti alle rocce e alla tempesta, poi colpì l'avversario con Fuocofatuo e con Pugnodombra con rapida successione; l'ippopotamo si rialzò e usò Sabbiotomba per infliggere danni continui a Dusknoir, che però riusciva a resistere tranquillamente e colpì ancora con Pugnodombra; mentre Hippowdon cercò di attaccare con Sgranocchio, la mia Dusknoir riuscì a scansare il nemico usando un altro Pugnodombra in modo da schivare il colpo, grazie al seguente Pugnodombra e l'ustione alla fine Hippowdon cadde a terra. Terrie allora mandò Rhyperior, il quale caricò usando Megacorno, ma Dusknoir riuscì a resistere al colpo e approfittando della distanza lo colpì con Fuocofatuo per poi usare Malcomune; il nemico infuriato quindi iniziò a sbattere le mani sul terreno creando un Terremoto devastante che inflisse gravi danni a Dusknoir, ma questa attaccando con Pugnodombra sulla faccia del nemico riuscì a pareggiare i conti; fu in quel momento che iniziò a raccogliere le pietre sul terreno e ad inserirle sui fori sulle mani per attaccare con Devastomasso colpendo Dusknoir a ripetizione, lui riuscì a resistere e a colpire ancora con Pugnodombra, alla fine però Rhyperior riuscì a vincere con Devastomasso, sparando massi più grandi dalle mani. Ma anche esso cadde a causa dell'ustione. Terrie mandò Steelix, mentre io Gengar, il quale evitò le Punte, ma non le rocce di Levitoroccia, poi lei fece MegaEvolvere Steelix: parti del suo corpo mostrarono parti in cristallo, la mascella divenne più grossa e attorno iniziarono ad orbitare frammenti di metallo e cristallo. Usò Fossa, mentre Terrie era sicura che avrei usato la MegaEvoluzione... ed è qui che lei cadde in errore. “Sei specialista Terra, usare la MegaEvoluzione ora sarebbe solo svantaggioso”, le dissi, mentre la tempesta di Hippowdon iniziò a diradarsi, lei serrò i denti e quando Steelix sbucò fuori Gengar era troppo in alto e approfittò del momento per usare Sostituto; il serpentone quindi roteò il corpo per creare una nuova tempesta di sabbia, mentre Gengar lo colpì con Focalcolpo, ma i danni erano troppo pochi per sconfiggerlo, Steelix quindi usò poi Codacciaio, colpendo una roccia, mentre Gengar tentò di sconfiggerlo, poi l'avversario usò Pietrataglio con gli spuntoni sul corpo, ma colpì solo un'altra roccia, fu allora che si accorse dell'inganno e preparò ad attaccare con Codacciaio, decisi quindi di rischiare il tutto: Gengar iniziò a caricare un Focalcolpo mentre io attivai la sua MegaEvoluzione poco prima che esso lanciasse l'attacco. Il Focalcolpo colpì Steelix in pieno volto ed esso cadde. “Incredibile... Pensavo di avere la vittoria in pugno... ma il modo in cui tu hai usato la MegaEvoluzione è stato... perfetto... Agatha lo aveva detto che tu sei destinato a grandi cose... continua la tua scalata verso la gloria ragazzo”, disse con tono dolce e poi ce ne andammo. Tornato nella Hall andai a pranzo, dove parlai con gli altri mentre iniziarono a farmi le congratulazioni. “Sapete, penso di chiedere alla ragazza che ho affrontato ieri di uscire”, disse Frak, osservandola: era una ragazza bionda, ben vestita con indumenti viola. Dopo circa un'ora mi chiamarono per lo scontro e io mi avviai alla prossima sala... Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 472 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da FraktheYukihira, Darken, Dragozard e 2 altri 5 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 22 aprile, 2016 Autore Condividi Inviato 22 aprile, 2016 (modificato) Capitolo 58: Lo Scontro decisivo di Sinnoh Mi addentrai nella terza arena. In un primo momento mi parve che ci fossero fiammate provenire da delle fosse, ma presto vidi che quelli altro non erano che ologrammi. Lì ad aspettarmi c'era il Superquattro Vulcano, un uomo alto con capelli corti rossi e ricci, con un ciuffo tinto di biondo sulla fronte, occhi castani, indossava una camicia a quadri di varie tonalità di rosso con le maniche arrotolate, jeans neri, una cintura rossa, scarpe di colore marrone scuro e due bracciali su entrambi i polsi, uno rosso e uno giallo alternativamente, di cui uno aveva la Pietrachiave. “Ed eccolo qui! Raziel, la star del momento! Ti dirò la verità, ho assistito a molte delle tue lotte, anche all'inizio della tua carriera, e sebbene pensassi che non saresti arrivato lontano con un unico Pokémon, la tua conoscenza degli Spettri e le tue strategie mi hanno dimostrato che mi sbagliavo, e di molto. Perfino Corrado mi ha parlato bene di te”, disse avvicinandosi e dandomi un'amichevole pacca sulla spalla. “Mi sento lusingato”, dissi quasi timidamente. “Dai ragazzo, non devi! Piuttosto, direi di iniziare la sfida. Sono ansioso di confrontarmi con te!” Disse Vulcano sorridendo e andando verso la sua parte dell'arena. Lui iniziò subito mandando Houndoom ed io, vedendo il suo Pokémon, decisi di mandare Spiritomb. Il nemico iniziò subito a sputare fiammate attorno per alzare la temperatura ed usare Giornodisole, mentre Spiritomb ne approfittò per colpire con Finta, poi con Sbigoattacco lanciando le sue anime, mentre l'avversario attaccò usando Finta; Spiritomb resistette al colpo nemico e nonostante gli avesse causato danni, il Pokémon sorrideva in maniera disturbante con un corno conficcato nell'occhio, poi rise e mentre Houndoom si stava preparando a colpire con Fuocobomba, un altro Sbigoattacco lo scaraventò via; quando lanciò il suo attacco, Spiritomb rientrò nella Roccianima per schivarlo, la sua ombra invece si allungò per colpire l'oscuro cane. Esso continuò ad attaccare con Fuocobomba, incassato perfettamente da Spiritomb, per poi nuovamente usare Sbigoattacco, mentre l'avversario si preparava ad attaccare di nuovo; il terzo Fuocobomba fu nuovamente schivato e nel momento in cui l'avversario tentò di usarne un quarto... era troppo stanco. “Cosa?” Si chiese Vulcano stupito. “L'aspetto minaccioso di Spiritomb tende a mettere sotto pressione gli avversari, il che spesso li porta a sprecare più energie del normale quando attaccano...” Risposi sorridendo. “Pressione!” Disse il Superquattro, evidentemente non abituato ad affrontare uno Spiritomb per ovvie ragioni; fu in quel momento che lo spettro terminò l'avversario con Finta. Vulcano mandò Flareon. Dissi a Spiritomb di colpire con Sbigoattacco, ma mi accorsi troppo tardi che Vulcano non gli aveva dato l'ordine di attaccare, quindi l'avversario riuscì a schivare il colpo per poi sputare fiammate in giro e rialzare la temperatura che era tornata normale da qualche minuto. Spiritomb allora attaccò con Finta, ma Flareon assorbì il colpo e con Fuococarica avanzò fino a colpire con enorme forza il mio Pokémon, costringendomi a ritirarlo. Mandai Mismagius, che usò Provocazione sul nemico; Flareon sembrò irritarsi particolarmente, ma il sorriso di Vulcano mi fece intuire che la mia fu una mossa stupida. Presto il felino saltò addosso a Mismagius per attaccare con Rogodenti, ustionandola, finché non pensai ad una strategia, seppur rischiosa, che avrebbe potuto funzionare. Dissi a Mismagius di usare solo ed esclusivamente Provocazione, e nonostante anche la Pokémon rimase perplessa, ubbidì, mentre Flareon continuava con Rogodenti. Quando Mismagius si trovò allo stremo, le feci usare Malcomune con cui riuscì a stabilire con contatto psichico che, grazie ai vari danni, inflisse buona parte di essi al nemico; mentre Mismagius riuscì a ristabilirsi, approfittando dell'incredulità di Vulcano, colpì con Palla Ombra che con una potenza inaudita mise fuori gioco anche quel nemico, per mia fortuna. Vulcano dopo un attimo di perplessità ritirò Flareon e al suo posto schierò Rapidash. Avendo ormai intuito che la strategia di Vulcano era sfruttare Giornodisole, feci usare a Mismagius Provocazione, il nemico infatti pochi secondi prima di sputare fiammate per aria, si accorse delle buffe provocazioni di Mismagius, preferendo invece attaccare con Ruotafuoco, nonostante la sua anatomia, colpo che Mismagius riuscì a sopportare per colpire con Palla Ombra, ma al secondo attacco non riuscì a resistere, quindi decisi di mandare Drifblim. Il cavallo era ancora infuriato per prima e ignorava gli ordini di Vulcano sull'usare Giornodisole, attaccando invece con Fuocobomba; Driflblim non riuscì a schivare il colpo, ma usò Sostituto per ipnotizzare il nemico portandolo a colpire un proiettore credendo che fosse Drifblim. Ne approfittai per far usare al mio Pokémon Calmamente, finché il Pokémon non si calmò e comprese l'inganno, così iniziò a far ondeggiare le fiamme del dorso in maniera strana al punto tale che Drifblim si mise a dormire a mezz'aria... una tecnica particolare di Ipnosi a quanto pareva, fu così che Rapidash iniziò ad attaccare con ferocia usando Ruotafuoco e Fuocobomba; quando Drifblim però si riprese ormai molto indebolito, gli feci usare Sostituto subito dopo che esso mangiò la Baccasalak, stabilì un collegamento spirituale con Rotom, che mandai sostituendo Drifblim. Rotom usò subito Palla Ombra che mandò Rapidash fuori gioco in un solo colpo grazie ai Calmamente di Drifblim. Come prossimo Pokémon fu mandato Infernape, mentre il Superquattro sembrava abbastanza infastidito. La scimmia però sputò fiammate per aumentare di nuovo la temperatura, Rotom invece usò Palla Ombra, poi ad un certo punto Vulcano sorrise. “Ricordi che ti ho detto che ho visto le tue lotte?” Disse enigmatico per poi dire al suo Infernape di colpire con Zuffa, speravo infatti che lui non sapesse che quello era il mio unico Spettro non immune ad attacchi Normali e Lotta, poi attaccò anche con Fuococarica. Con Rotom fuori gioco mandai nuovamente Drifblim, che usò Calmamente, mentre Infernape si mise a fare gesti provocatori contro il mio Spettro, il quale ignorando i miei ordini attaccò con Palla Ombra anziché usare Calmamente, Infernape riuscì a resistere al colpo, e grazie alla temperatura più alta e al fatto che le sue ferite avevano reso più forti i suoi attacchi Fuoco, sconfisse Drifblim con Fuococarica, ma esso esplose mandando fuori gioco anche Infernape. A quel punto mandai Dusknoir e Vulcano Magmortar. Questo fece uscire un denso fumo violaceo da uno dei suoi cannoni che avvelenò Dusknoir... apparentemente era la mossa Tossina, nonostante sembrasse più Velenogas; Dusknoir tuttavia attaccò comunque con ferocia usando Tuonopugno in pieno volto del nemico, il quale invece di attaccare iniziò a sparare fiammate per aria per riscaldare per l'ennesima volta la temperatura, Dusknoir ne approfittò per attaccare di nuovo con Tuonopugno, ma il papero nemico spaccò un pezzo del terreno per lanciarlo contro la mia Dusknoir, quasi per seppellirla con Rocciotomba. Lei emerse dalle macerie del macigno semplicemente attraversandolo, poi colpì di nuovo con Tuonopugno, il quale finalmente paralizzò l'avversario, tuttavia Magmortar ad una distanza così ravvicinata riuscì a finire Dusknoir con Fuocobomba, anche grazie all'aiuto del veleno. Fu in quel momento che non ebbi altra scelta se non mandare Gengar, che feci megaevolvere all'istante, per poi colpire il nemico con Palla Ombra, prima che esso riuscì ad usare un secondo Fuocobomba. Il mio avversario mandò il suo asso, Charizard, che assunse presto la forma di MegaCharizard Y, Gengar invece sfruttò il gas allucinogeno per usare Sostituto, portando l'avversario ad attaccare un proiettore con Eterelama, mentre Gengar lo colpì con Palla Ombra; nonostante ciò, il drago pareva non aver subito molti danni come mi aspettavo, ma continuò ad attaccare, questa volta con Dragopulsar, tuttavia con il Fulmine che Gengar gli assestò, si accorse dell'inganno, usando Fuocofatuo contro il mio Pokémon, per poi mettersi in mezzo all'arena, Gengar cercò di colpirlo ancora con Fulmine, ma l'avversario riuscì a schivarlo, poi usò Ondacalda facendo subire gravi danni a Gengar e poco prima che riuscisse ad assestare il prossimo attacco, il nemico si fermò di colpo... era stato paralizzato, momento colto dal mio Pokémon per finirlo con Fulmine. “Lotta davvero spettacolare, pensavo di aver vinto... ma... quella paralisi... non me n'ero accorto. Sono davvero felice di essermi battuto con un ragazzo di tanto talento come te”, disse Vulcano per poi ritirarsi. Tornato alla Hall feci una breve pausa anche per curare i Pokémon, poi fui nuovamente chiamato per la prossima sfida. La nuova arena era diversa. Viola con quattro sfere di vetro sul soffitto che creavano magnifici effetti di luce. In un angolo vidi il Superquattro Luciano, anch'egli famoso come ogni altro Superquattro del resto. Capelli viola ben pettinati e stilosi ed occhi lillà, indossava un paio d'occhiali, una camicia lillà con maniche arrotolate fino ai gomiti, una cravatta nera con incastonata una Pietrachiave, un gilet viola, pantaloni magenta e scarpe viola scuro. Era intento a leggere un libro, finché non si accorse di me. “Ecco l'uomo del momento. Ero ansioso di affrontarti... anche se non posso dire di trovarmi in una situazione proprio vantaggiosa contro uno specialista Spettro”, disse sorridendo, per poi avvicinarsi a me. “È per me un piacere conoscerla”, dissi io. “Scherzi? Sono io ad avere il piacere, tu sei stato tre volte Campione, mentre io sono un Superquattro, sei sicuramente più famoso di me!” Disse lui allegramente. “Ho forti dubbi, lei è uno stilista famoso”, risposi. “Non è nulla di speciale, ma sono davvero curioso di vederti all'opera, dunque... iniziamo?” Domandò, mentre io acconsentii. Luciano iniziò mandando Girafarig, ricordandomi del suo tipo quindi mandai la mia solita prima scelta: Spirtomb. Luciano sorrise e cercò subito di ritirare il Pokémon, ma Spiritomb lanciò un'anima per colpire il Pokémon con Inseguimento prima che venisse richiamato, anche se i danni non furono elevati, poi mandò in campo Mr. Mime. Il nemico iniziò subito creando una Barriera, mentre Spiritomb lo colpì con Fuocofatuo, poi creò uno Schermoluce, Spiritomb invece continuava ad attaccare, ma i danni erano troppo deboli a causa delle abilità naturali del Pokémon, quindi Spiritomb colpì ripetutamente con Inseguimento, Sbigoattacco e Furtivombra, Mr. Mime invece usò solamente Palla Ombra, ma alla fine fu Spiritomb ad essere sconfitto. Mandai Mismagius, però l'avversario la scaraventò via con Psichico, lei si riprese rapidamente e con Palla Ombra riuscì non solo a sconfiggerlo, ma anche a distruggere le due barriere dell'avversario, ormai indebolite dal tempo e dai colpi. Luciano rimandò in campo Girafarig; non potendo attaccare quell'avversario feci usare a Mismagius Fuocofatuo, nonostante la Pokémon fu prima colpita da Psichico, poi la ritirai per mandare Drifblim. Il pallone posseduto sfruttò le abilità ipnotiche per portare Girafarig a colpire una sfera sul soffitto con Psichico, mentre esso iniziò a potenziarsi con Calmamente; ad un certo punto però la giraffa si mise a dormire, curandosi dai danni dell'ustione e dall'ustione stessa, ma la cosa più incredibile è che nonostante stesse dormendo la testa sulla coda era ancora attiva. “Sveglialampo. I Girafarig di solito fanno dormire solo una delle due teste alla volta, di conseguenza il sonno è un contrattempo... temporaneo per questa specie.” Disse Luciano sorridendo, a quel punto la seconda testa osservò Drifblim e stabilì una sorta di legame psichico con esso. “Non so se conosci questa mossa... Barattoforza. Il Pokémon stabilisce un contatto psichico con l'avversario, funziona in modo simile a Staffetta, solo che si limita ai potenziamenti in ambito offensivo e su un nemico anziché su un alleato... ah, parlando di Staffetta!” Continuò Luciano mandando sul terreno Bronzong poco dopo che Girafarig stabilisse un contatto anche con esso; feci fare a Drifblim la stessa cosa con Staffetta, ma con Mismagius. Appena entrata in combattimento lei usò Fuocofatuo contro la campana vivente, mentre essa rimase impassibile nonostante l'ustione e vidi la stanza iniziare ad avere uno strano effetto... tanto che mi pareva di essere sotto effetto di stupefacenti... a quel punto notai che Mismagius si muoveva a rallentatore, mentre Bronzong era molto più veloce del normale, per qualsiasi membro di quella specie considerando la loro anatomia, poi usando Salvaguardia creò una sorta di “pellicola” psichica, mentre Mismagius lo attaccava a rallentatore con Palla Ombra; Bronzong ogni tanto stava fermo immobile, altre volte, attaccava con Vortexpalla, finché non crollò a terra. Luciano quindi mandò nuovamente sul terreno Girafarig, mentre io sostituì Mismagius prima che potesse riutilizzare Barattoforza, mandando Rotom poco prima che la tecnica venisse usata, poi il mio Pokémon usò Raggiro, in modo che desse a Girafarig la Stolascelta, così non solo avrei impedito all'avversario di usare altre tecniche oltre a Barattoforza, ma lo avrei anche reso più lento, mentre Rotom sarebbe stato più veloce con gli effetti della Distortozona e libero di usare qualsiasi mossa a piena potenza. Luciano sembrava irritato e sebbene stesse leggendo il suo libro sin dall'inizio della sfida, rimase comunque concentrato. Alla fine Rotom ebbe la meglio con Verdebufera. L'avversario rimandò in campo Bronzong. Ormai gli effetti della Distortozona erano terminati, e sebbene la campana provò a riutilizzarli, Rotom riuscì a sconfiggere il nemico con Palla Ombra, ma fui sorpreso nel vedere che qualcosa sembrò averlo colpito, nonostante non avessi visto nessun attacco... compresi che quando Bronzong stava fermo in precedenza, in realtà stava usando Divinazione; fortunatamente non pareva aver subito particolari danni. L'avversario seguente fu un Espeon. Il felino iniziò subito addormentando senza pietà Rotom con l'Ipnosi per poi usare Mangiasogni e Palla Ombra fino a sconfiggerlo. Mandai quindi Dusknoir, il quale usò immediatamente Fuocofatuo visto che ormai la Salvaguardia era svanita; contro le mie aspettative però la mossa fu riflessa dall'abilità del nemico, mentre Espeon colpì con Psichico, ma il mio Spettro riuscì a resistere e a colpire l'avversario con un potente Pugnodombra. Quando il gatto provò nuovamente ad usare Ipnosi, Dusknoir lo attaccò semplicemente senza guardarlo, finendolo una volta per tutte. Fu in quel momento che il Superquattro mandò in campo un Pokémon che non avevo mai visto: Malamar. Il calamaro iniziò subito facendo brillare in maniera casuale le luci sul corpo, tanto che Dusknoir iniziò a tenersi la testa. “Si chiama Sottosopra ed è una mossa esclusiva della famiglia evolutiva di Malamar. Una piccola precauzione in caso tu voglia potenziare il tuo Spettro”, disse Luciano sorridendo, continuando a leggere il libro. Dusknoir nonostante ciò colpì il nemico con Pugnodombra, ma il mollusco parve non subire tanti danni come mi aspettavo, invece usando le sue luci ipnotizzò Dusknoir per usare Sostituto, portandolo a colpire una sfera dell'arena, momento che l'avversario sfruttò per colpire con Psicotaglio e Neropulsar. Quando l'effetto di Sostituto svanì, feci usare a Dusknoir Fuocofatuo per poi continuare a colpire il nemico, ma alla fine Dusknoir fu sconfitto. Mandai Gengar che feci megaevolvere subito per finire Malamar con un unico Palla Ombra. Ormai Luciano aveva un ultimo Pokémon. Lasciò il suo libro e mandò Gallade, il quale fu megaevoluto e usò Veicolaforza contro il mio Spettro, sfruttando le proprie abilità psichiche, ma i danni furono davvero pochi. “Hai un Gengar più potente di quanto credessi”, commentò Luciano. Il mio Spettro approfittò dell'occasione per rilasciare il suo gas allucinogeno, Gallade infatti si mise a colpire con Psicotaglio e Psicoshock una terza sfera nell'arena, mentre Gengar ebbe tutto il tempo per colpire il nemico con Palla Ombra, e quando Gallade si rese conto dell'inganno era troppo tardi. “Battaglia di tutto rispetto. La tua fama è assolutamente meritata”, disse Luciano richiamando il Pokémon e avvicinandosi, “Chissà se riuscirai ad arrivare in cima anche qui”, disse per poi ritirarsi, mentre io me ne andai. Cenai con i miei compagni e iniziammo a discutere, mentre i Pokémon erano a curarsi, poi fui chiamato per lo scontro finale. Mi preparai e mi avviai all'ultima arena per affrontare Camilla... Pensai ai Pokémon che avrebbe usato, ma soprattutto a come sconfiggere il suo Garchomp, visto che essendo tipo Terra sarebbe stato rischioso usare la Megaevoluzione. Quando arrivai, vidi che l'arena era molto grossa, composta da cubi neri o almeno quello che sembravano esserlo. Camilla era lì davanti ad attendermi. “Non avevo dubbi che saresti arrivato fin qui... e ammetto che quando ti sei buttato nel Mondo Distorto ho temuto il peggio, ma ho sottovalutato le tue abilità. Tu sei davvero il più grande allenatore Spettro che io abbia mai visto, forse addirittura il migliore che sia mai esistito”, disse Camilla compiaciuta. “Ti ringrazio per i complimenti, ma ho fatto ciò per cui mi sono preparato per tutta la vita... per anni ho passato il tempo alla Torre Pokémon di Lavandonia e a superare le mie paure per controllare ogni specie di Spettro... ho visto l'occasione e l'ho colta, anche se sapevo che ciò avrebbe potuto portare alla mia morte, ma affrontare te sarà per me un vero onore.” Risposi seriamente. “Ti sbagli, l'onore è mio, visto che dovrò affrontare il prescelto di uno dei Draghi che hanno creato questo mondo”. A quel punto la lotta iniziò entrambi iniziammo mandando Spiritomb. Entrambi gli Spettri si scrutarono, finché il mio non usò Fuocofatuo contro quello avversario, mentre questo creò dei venti spettrali per colpire il mio. Notai che l'avversario sembrava più forte ora, più determinato. Il mio riuscì a precedere l'attacco usando Sbigoattacco, ma il nemico colpì con Neropulsar, la potenza di quell'energia oscura fece tentennare il mio Pokémon, il che fu sufficiente per il suo per colpire ancora una volta con Funestovento, provocando gravi danni al mio Spettro, il quale tentò di colpire ancora con Sbigoattacco, ma non fu abbastanza e lo Sbigoattacco seguente mise fuori gioco il mio Spiritomb. Mandai quindi Mismagius, ma contro ogni aspettativa l'avversario usò Ipnosi per farla addormentare. Avendo capito la strategia di Camilla, ritirai Mismagius poco prima che desse il prossimo ordine, questo fu sufficiente per mandare Drifblim, infatti il cambio aveva fatto sì che Spiritomb provasse ad usare Mangiasogni con Mismagius per sopportare l'ustione, ma avendo cambiato Pokémon ciò non riuscì e l'avversario cadde dinanzi all'ustione data dal mio Pokémon in precedenza. Camilla mandò in campo Leafeon. Il felino osservò per qualche istante Drifblim poi iniziò a rilasciare energia termica dal corpo per usare Giornodisole, mentre il mio Pokémon iniziò ad avvicinarsi al nemico, ma quando ci provò, Leafeon iniziò ad aprire la bocca; avendo capito che sarebbe successo qualcosa di spiacevole, Drifblim ipnotizzò il nemico per usare Sostituto e portarlo ad usare Meloderba su uno dei cubi decorativi della stanza, in modo che il suono non affliggesse il mio Pokémon, in seguito Drifblim iniziò a potenziarsi con Calmamente rimanendo immobile a meditare, mentre Leafeon cominciò ad usare Danzaspada, per poi attaccare rapidamente con Fendifoglia i cubi, questo finché l'effetto dell'ipnosi non svanì e comprese dove fosse realmente Drifblim, colpendolo con forza incredibile con lo stesso attacco e nonostante il vantaggio di tipo, i danni furono ingenti, forse a causa del fatto che il corpo di Drifblim era un enorme pallone, quindi poco resistente ad attacchi da taglio; mangiò dunque la Baccasalak per poi usare Staffetta e stringere un legame spirituale con Rotom, che mandai, questo sopportò il Fendifoglia nemico e sfruttò Baratto per dare a Leafeon la sua Stolascelta, in modo che qualsiasi tecnica eccetto Fendifoglia sarebbe stata troppo debole per funzionare, infatti quando provò ad usare Meloderba, la melodia sembrò stonata e non ebbe effetto, dando la possibilità a Rotom di colpire il nemico con Palla Ombra a ripetizione, mentre esso era forzato ad usare Fendifoglia. Alla fine Leafeon cadde. Camilla parve impressionata dalla mia strategia, mandò quindi Eelektross in campo, un Pokémon che non avevo mai visto. Presumendo fosse di tipo Acqua a causa del fatto che fosse un'anguilla e che levitasse da terra feci in modo che Rotom lo colpisse con Fulmine... rimasi scioccato nel vedere che il colpo non aveva avuto molto effetto, mentre l'avversario con un pugno spaccò un cubo decorativo e ne usò i detriti per eseguire Rocciotomba, mentre Rotom provò a liberarsi passandovi attraverso. Eelektross era già lì vicino per colpirlo con Idrondata, quindi il mio Pokémon attaccò con Verdebufera, ma lo Spaccaroccia seguente fu abbastanza forte da mandare il mio Rotom fuori gioco. Sebbene rischioso, mandai Mismagius, la quale stava ancora dormendo, momento di cui Eelektross approfittò per attaccarla a ripetizione con Tuonopugno, finché lei non si svegliò ed usò Malcomune per legarsi mentalmente con il nemico, in seguito usò Fuocofatuo. Il Pokémon di Camilla colpì ancora con Tuonopugno paralizzando Mismagius che, nonostante il rallentamento, lo finì con Palla Ombra. L'avversaria sembrò trovarsi in difficoltà e dunque schierò Braviary. Il maestoso uccello iniziò subito a sbattere le ali per creare delle correnti d'aria a sua favore, poi afferrò la mia Pokémon per usare Cadutalibera e sbatterla violentemente a terra, momento che poi l'avversario sfruttò per attaccare con Baldeali, mettendola fuori gioco. Sapendo che Drifblim sarebbe stato inutile, decisi di schierare Dusknoir; sebbene il nemico colpì subito con Baldeali, Dusknoir riuscì a resistere tranquillamente per poi usare Fuocofatuo, in modo che il suo prossimo Baldeali sarebbe risultato ancora più debole e, avendolo messo sotto pressione, l'avversario ormai era troppo stanco per usare di nuovo quella mossa, permettendo a Dusknoir di colpirlo con Tuonopugno in piena faccia, paralizzando il nemico, dando abbastanza tempo al mio Spettro per colpire di nuovo e sconfiggerlo. Camilla era davvero in seria difficoltà, o almeno così pareva. Il Pokémon seguente fu Lucario, inizialmente il canide rimase fermo ad osservare Dusknoir impassibile, mentre lei usò nuovamente Fuocofatuo; all'improvviso poi Lucario creò una sorta d'osso d'energia con la propria aura e lo usò per attaccare furiosamente il mio Spettro, ma Dusknoir rimase impassibile e colpì fortemente il nemico con Pugnodombra; il nemico non si diede per vinto e balzò addosso a Dusknoir colpendola con Palmoforza, rimasi sorpreso nello scoprire che l'attacco ebbe effetto... il motivo fu subito chiaro... quando il Pokémon rimase fermo era perché stava usando Preveggenza. Ancora una volta Dusknoir colpì fortemente con Pugnodombra, ma il nemico lanciò una Forzasfera con tutta la propria forza arrecando danni estremamente gravi alla mia Dusknoir, ma il nemico alla fine cadde a terra a causa dell'ustione. Ormai a Camilla era rimasto solo Garchomp, io avevo ancora tre Pokémon, dovevo sfruttare la cosa a mio vantaggio. Quando il Drago scese in campo, Camilla lo fece megaevolvere; Dusknoir approfittò del momento per usare Fuocofatuo, ma presto il nemico, usando la sua potenza, creò una sorta di semi-terremoto, non per usare la mossa Terremoto come pensavo, ma per sollevare i detriti della lotta e poi spazzarli per tutta l'arena con le pinne per usare Terrempesta. Dusknoir poi cercò di usare Pugnodombra, ma il nemico fu talmente rapido da usare Sabbiotomba, reindirizzando con le pinne i detriti per sommergerlo e finirlo. Mandai Drifblim, dovevo sfruttarlo il più possibile e temporeggiare. Il pallone posseduto infatti ipnotizzò l'avversario in modo che si mettesse ad attaccare con Pietrataglio e Dragofuria un cubo, creando però solo altri detriti per aumentare la tempesta di sabbia alla fine, mentre Drifblim ne approfittò per usare Calmamente e meditare; quando poi Garchomp sembrò capire l'inganno gli feci usare Staffetta per stabilire un contatto spirituale con Gengar per mandarlo in campo e fargli fare la Megaevoluzione, Garchomp si scatenò come un folle balzando addosso al mio Spettro con Dragofuria, per fortuna esso riuscì a resistere e ad usare il gas allucinogeno per costringere il nemico a colpire un altro cubo, fu in quel momento che Gengar ne approfittò per colpire con Palla Ombra, mentre Camilla provò invano a fargli capire dell'allucinazione di Sostituto, quando esso comprese però, Gengar ormai quasi privo di forze caricò con Palla Ombra, lo squalo draconico preparò le pinne per scagliargli contro i detriti ed usare Sabbiotomba, ma la sfera d'energia spirituale alla fine distrusse buona parte di essi, centrando in pieno petto l'avversario che cadde a terra esausto. La lotta era terminata, Camilla mi si avvicinò. “In molti anni nessuno mi aveva mai sconfitta... e sinceramente, sono fiera che sia stato tu ad averlo fatto... meritandoti questo titolo più di chiunque altro”, disse sorridendo e portandomi verso la sala d'onore per registrarmi. Parlai con Bill con il PC della stanza per farmi passare tutti i miei Pokémon per qualche minuto, perché era grazie a tutti loro se ero arrivato così lontano: Ninjask, Shedinja, Sableye, Banette e Froslass... anche loro avevano contribuito ad aiutarmi per la mia avventura, richiamai perfino Giratina; poi scattammo la foto. La cerimonia fu grandiosa, tutti mi fecero i complimenti e Lailah pure sembrava essere fiera di me, più del solito. Avevo raggiunto un altro enorme traguardo. Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 472 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: (CAMPIONE DI SINNOH) Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Enemy, Groudon17, FraktheYukihira e 3 altri 6 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 13 giugno, 2016 Autore Condividi Inviato 13 giugno, 2016 (modificato) Capitolo 59: Lucario ed il Mistero di Mew Entrai nel penitenziario, facendomi strada da un agente fino alla cella che mi interessava, finché non entrai in quella con il prigioniero... Plutinio. Era seduto sul suo letto, mentre guardava il pavimento, poi notò la mia presenza. “Per quale motivo sei qui?” Domandò senza spostarsi e senza fare nulla. “Sono venuto solamente per parlare con lei e per questo...”, dissi facendo uscire dalla Ball Rotom. Plutinio rimase per un secondo immobile, poi si avventò su di lui quasi per abbracciarlo, fino a fermarsi, tentando di accarezzarlo sulla testa, l'unica parte dove l'elettricità era così poca da permettergli di toccarlo. “Inoltre, volevo dirle che mi sono recato all'Antico Chateau ieri sera... la mia Dusknoir ha permesso a sua sorella e al suo maggiordomo di avere il riposo eterno che meritavano”, spiegai. Mi guardò e vidi delle lacrime uscire dai suoi occhi. “Grazie... grazie davvero”, mi rispose lui. “Ci sono delle cose che mi lasciano perplesso su Rotom... lei è stato l'unico scienziato ad aver studiato questi spettri, ed è anche il loro scopritore. Usandolo in lotta però ho notato che i Rotom tendono a perdere le tipiche caratteristiche degli Spettri per ottenerne di nuove”, dissi; lui allora si avvicinò a me. “Sì... poco prima che mi unissi alla causa di Cyrus, non pubblicai le mie ultime scoperte. Quando i Rotom assorbono l'elettricità da particolari elettrodomestici la loro struttura energetica cambia, tanto da risultare in un certo senso più “fisici”, ecco perché non sono più considerati Spettri. È come se l'energia accumulata li facesse separare dal limbo che normalmente gli Spettri hanno verso questo mondo e l'Oltretomba. Non sono mai riuscito a pubblicare quelle scoperte... quindi-”, continuò finché non lo interruppi. “Ho parlato con la polizia, le ho spiegato tutto. Lei è stata solo una vittima abbindolata ed ingannata da Cyrus, questa è la versione ufficiale. Ci vorrà del tempo prima che possano accertarsi di tutto e farla uscire... ma come Campione, ho una certa autorità in tutto ciò che riguarda i Pokémon, sia per le competizioni che per la ricerca, dunque entro qualche mese lei dovrebbe essere perfettamente in grado di pubblicare tutte le scoperte sui Rotom, in modo che anche le altre forme vengano classificate nel modo adeguato”, dissi sorridendo, mentre Plutinio mi ringraziò. A quel punto io uscii, sapevo che quell'uomo era destinato a fare molto di più. Mi trovavo all'Area Svago quando fui invitato per un evento che si stava svolgendo per le Gare Pokémon. Sebbene io non fossi mai stato interessato a quel genere di gare, decisi di assistere visto che sapevo che Lucinda e Dragozard volevano partecipare e che Vera era venuta a Sinnoh per l'occasione qualche settimana fa. Nonostante tutto, le varie competizioni furono interessanti, e alla fine Vera e Lucinda entrarono in finale. All'improvviso vidi sedersi vicino a noi Marisio. “Come hai fatto a procurarti i biglietti per tutti noi?” Domandò Lailah incuriosita. “Ah beh... vedi, questa reggia è della mia famiglia. Sono il discendente di un antico guerriero noto come Sir Aaron, famoso per saper usare l'aura dei Pokémon... non a caso i Lucario sono i Pokémon simbolo della nostra famiglia”, rispose sorridendo. Non immaginavo che Marisio derivasse da una famiglia del genere. Poi ecco che iniziò lo scontro finale: Vera e Lucinda si guardarono negli occhi. “Sappi che non avrò la minima pietà con te!” Disse la prima. “Lo stesso vale per me”, rispose poi l'avversaria. Lucinda fu la prima a prendere un'Ultra Ball, ma si limitò a premere il pulsante al centro... nell'arena apparve poi Azelf che si teletrasportò lì, sorprendendo tutti, Vera allora sorrise. “Allora sembra che non sarò l'unica...”, fece la stessa cosa della rivale e sull'arena si teletrasportò Mesprit, sorprendendo nuovamente il pubblico; tutti noi guardammo Dragozard e Darken, che risposero all'unisono “NON NE SAPEVO NIENTE!”. La gara fra le due continuò a lungo, visto che le loro prestazioni erano in egual misura splendide. Ad un certo punto però mi accorsi che la temperatura circostante si era alzata, mi guardai attorno, Gengar se n'era andato... perché? Sebbene avessi voluto continuare a guardare, dovevo scoprire dove fosse finito. Chiesi il permesso a Marisio, che mi disse che potevo controllare le stanze senza problemi, evidentemente aveva fiducia in me per permettermi di andare in giro da solo; forse Giuls gli aveva parlato bene di me. Nelle varie stanze non notai né Gengar né ombre sospette, quindi mi misi ad esaminare altre stanze, fino a quando non arrivai al soffitto, dove vidi qualcosa che non mi sarei mai aspettato... Gengar che combatteva contro un Weavile ed un Honchkrow. Vicino al mio Pokémon... c'era Mew, un Pokémon che non mi sarei aspettato di rivedere dopo tutti questi anni. Mentre Gengar si prestava a colpire, Mew lo teletrasportò via, i due Pokémon Buio invece scapparono appena mi videro... perché sempre Pokémon Buio? Tornai immediatamente di sotto, dove vidi che la gara si era conclusa con la vittoria di Vera. Lady Ilena, la madre e proprietaria della magione si fece avanti con Marisio al fianco. “Quest'anno sarà mio figlio Marisio a consegnare il premio alla vincitrice”, Marisio prese uno scettro con una sfera di uno strano cristallo, il quale era su un muro; in quell'istante accadde qualcosa che non mi sarei mai aspettato... La sfera prese ad illuminarsi all'improvviso e lì, in mezzo a tutti, apparve un Lucario. Il Pokémon si avvicinò a Marisio e fu allora che udii una voce nella mia testa... evidentemente tutti la sentirono. “Sir Aaron... perché ci hai tradito?!” Il Pokémon poi aprì gli occhi, quasi come se si fosse reso conto del suo errore e scappò via. “Un Lucario... in grado di usare la telepatia? Non pensavo fosse possibile”, commentò Darken stupito. “Raziel, cosa volevi dire prima?” Disse Lailah. “Gengar... era stato attaccato da alcuni Pokémon Buio sul soffitto... ma la cosa strana è che assieme a lui c'era Mew, lo ha teletrasportato via”, spiegai. Giuls, Draconix e Darken furono quelli più sorpresi. “Non pensavo lo avremmo rivisto dopo quello che è successo a Kanto... ma che ci fa a Sinnoh? E dove lo ha portato ora?” Disse Draconix, poi guardammo Darken. “Beh... ci sono delle leggende su un albero. Si dice che lì siano nati i primissimi Mew... ma sono solamente leggende e non so se sia possibile andarci, mi pare ci siano dei divieti”, disse Darken, decidemmo quindi di cercare Marisio e sua madre, che erano andati dietro allo strano Lucario. Andammo verso una stanza, Giuls pareva conoscere i corridoi, probabilmente Marisio l'aveva già portata lì, finché non entrammo in una stanza piena di reliquie, nella quale c'erano Marisio, sua madre e Lucario. “Eppure mi pareva che fossero passati solamente pochi giorni...”, sentimmo Lucario dire. “Sicuramente ti sei confuso, perché Aaron è un nostro antenato. Ma dimmi, come sarebbe a dire che vi ha tradito? Le leggende narrano che è stato lui a salvare quest'isola dal conflitto!” Disse Marisio, mentre il Lucario rimase in silenzio, per poi continuare. “Mi tradì e mi rinchiuse dentro quel cristallo... non avrei mai immaginato che fossero passati tanti secoli...”. Darken si fece avanti: “Le proprietà di quel cristallo sono simili ai chip usati nelle Ball moderne, quella infatti fu una delle prime... diciamo Poké Ball. Riuscivano a convertire la materia in energia, gli effetti però sono i medesimi della digitalizzazione delle Ball moderne, quindi... il tuo corpo e la tua mente sono rimasti in stasi, per questo per il tuo corpo e per la tua coscienza pare che non sia passato affatto il tempo.” Spiegò Darken al Pokémon, il quale rimase in silenzio, poi ringraziò con un gesto del capo. “Marisio... abbiamo bisogno del tuo aiuto, il mio Gengar è stato portato via da Mew, so che può sembrare assurdo, ma pare che il Pokémon fosse cacciato da dei Pokémon Buio, vorrei sa-”, fui subito interrotto. “Non è strano, ci sono parecchie leggende sul fatto che Mew ogni tanto si rechi all'Albero dell'Inizio. L'accesso al posto è proibito a chiunque, eccetto per il Campione della regione e per gli allenatori che ottengono il suo permesso”, spiegò. “Beh... sono io il Campione, quindi il problema non si pone, ma rimane una domanda... chi ha attaccato Mew?” Domandai. “Credo che la colpa sia mia”, udimmo una voce alle nostre spalle. Dietro di noi si fece avanti una ragazza in abiti sportivi... la riconobbi come Kidd Summers, una famosissima sportiva e ricercatrice. “Ero venuta per fare delle ricerche su Mew e ho mandato i miei Pokémon a collocargli un chip per analizzarne i dati, ma non era assolutamente mia intenzione fargli del male”, spiegò lei. “Posso aiutarvi a portarvi lì, ho una van molto spaziosa, dovremmo riuscire ad entrare tutti”, disse e tutti noi accettammo. Lucario poi si fece avanti. “Se non vi dispiace, vorrei venire con voi... sperando di poter scoprire cosa accadde dopo il mio imprigionamento”, disse il Pokémon e acconsentimmo. Partimmo pochi minuti dopo, Lucario ci fece strada a piedi, in quanto sembrava conoscere estremamente bene la zona. Marisio era quello che più si era avvicinato a Lucario, forse per via del legame che la sua famiglia aveva con la specie. Quando arrivammo al posto di blocco per l'Albero dell'Inizio, mostrai i miei documenti per certificare che fossi veramente il Campione, così diedi a tutti il permesso di passare dopo che l'ufficiale di guardia mi diede dei documenti da firmare. Più avanti raggiungemmo un'enorme vallata, Lucario parve riconoscere quel luogo; Marisio non esitò a scendere per vedere perché si fosse fermato. “Che succede?” Chiese con calma. “Questo... è il luogo dove il mio maestro mi tradì... e m'imprigionò...”, rispose Lucario. Anche se stava comunicando telepaticamente, era ben tangibile la tristezza che stava provando... Ad un tratto si udì un tremito... “Scappate!” Disse Lucario, fu così che dal terreno emerse Regirock... un leggendario che ricordavo aver registrato assieme agli altri golem con dei fossili ritrovati da Rocco ad Hoenn. “Sapevo che i Golem fossero stati rinchiusi... com'è possibile che Regirock sia sveglio e qui davanti a noi?” domandò Dragozard. “Ooooohh...”, sentimmo dire da Darken. Ci voltammo tutti verso di lui. “Ad Hoenn trovai una grotta marina con scritto in braille: 'Relicanth, Wailord'... mi portai quei Pokémon per vedere cosa sarebbe successo ed udii un tremito... temo di averli liberati per sbaglio...”, continuò dicendo. “Ok, ma come fanno ad essere a Sinnoh?” Chiese Astrid. “Secondo dei miti esistono dei tunnel sotterranei che i Regi usano per spostarsi fra le regioni... in particolare tra Hoenn e Sinnoh...”, spiegò nuovamente Darken. Avremmo voluto ucciderlo, ma il Golem attaccò con Frana, lanciandoci addosso vari detriti rocciosi; fu allora che alcuni di noi cercarono di tenerlo occupato, io con Dusknoir, Astrid con MegaAbsol, Dragozard e Draconix con il loro MegaCharizard, Kidd con il suo Weavile e così via. Perfino Lucario ci diede una mano: sfruttando il suo vantaggio di tipo, usò Forzasfera per spaccargli un arto; il Golem notando i danni iniziò a prendere la roccia circostante per ricostruirselo, momento che noi sfruttammo per fuggire attraverso una via sotterranea che il Pokémon Aura c'indicò... visto che ormai il veicolo era pesantemente danneggiato. “Perché Regirock ci ha attaccati?” Chiese Lailah. “I Golem leggendari sono stati creati da colui che spostò i continenti per proteggere questo luogo dai profanatori... è ovvio che dopo essersi svegliati siano tornati qui a svolgere il loro dovere e per ritrovare il loro creatore...” disse Lucario. “Non sapevo che furono creati per proteggere questo luogo”, disse Darken. “Ma... perché l'albero è così importante?” Chiese Vera, quando ormai eravamo già arrivati all'interno dell'enorme pianta. “Secondo le leggende quest'albero ha donato proprietà uniche a certi Pokémon, lasciando certe specie immutate per millenni... ecco perché l'ultimo dei Mew non si evolvette come il resto della sua stirpe”, rispose questa volta Kidd, osservando i dintorni... enormi cristalli azzurri decoravano tutte le pareti in legno dell'albero e fummo sorpresi nel vedere che il posto era habitat per vari Pokémon ormai estinti... specialmente Bastiodon e Rampardos... ora capivo perché il luogo era precluso agli allenatori, eccetto che al Campione e a chi lui ritenesse degno. C'inoltrammo nelle zone più alte dell'Albero... finché dinanzi a me non apparve Regice... il golem di ghiaccio mi osservò per poi attaccarmi immediatamente con Bora, mentre Lucario provò a proteggermi. Entrammo quindi in un tunnel troppo stretto perché il Pokémon riuscisse a passare e raggiungemmo una camera cava con varie venature in cristallo, ma lì ad attenderci c'erano Regirock e Registeel. Lucario li colpì con Forzasfera, ma loro avanzarono ugualmente e noi continuammo a scalare l'enorme albero. Per i tunnel e le vie alla fine notammo che alcuni Pokémon fossile avanzavano verso di noi, vedendoci come delle minacce. Sapevo che di quel passo avrei condannato a morte i miei amici, dissi loro di andarsene; nonostante fossero riluttanti, alla fine solo Lailah, Marisio, Dragozard, Vera e Lucario rimasero, io mandai Rotom e Dusknoir, mentre Lailah Clefable e Gallade, anch'esso nella sua forma MegaEvoluta, Vera mandò Blaziken MegaEvoluto e Breloom, mentre Dragozard schierò il suo MegaCharizard Y e Rhyperior, Marisio mandò il suo di Lucario e un Ursaring. Una tremenda battaglia iniziò, mentre Regirock e Registeel avanzavano sempre di più, provammo a scappare di nuovo, finché un Rampardos, pericolosamente vicino a noi non fu colpito da un Palla Ombra; quando mi guardai alle spalle, Gengar era lì... assieme a lui vidi sorpreso non solo Mew... ma anche una piccolo essere blu come non ne avevo mai visti: nel dex scoprii essere Phione. Ormai però i Regi e i Pokémon fossile ci circondarono, speravo solo che i miei compagni si fossero almeno salvati. Mandammo tutti i nostri Pokémon, in un disperato tentativo di sopravvivere, ma più Pokémon sconfiggevamo, più ne arrivavano, finché ad un certo punto Mew non si aggrappò ad un cristallo: l'energia psichica del leggendario emanò tramite le formazioni minerarie un'energia verde, che attraversò tutto l'albero. I Pokémon si fermarono e se ne andarono... tutto sembrava finito. D'un tratto Mew cadde a terra, sfinito, mentre i cristalli cambiarono colore in rosso... ora tutto era chiaro: Mew era in simbiosi con l'albero, per questo per millenni era rimasto inalterato, differentemente dai suoi simili. Vera lo prese in braccio, mentre la creatura ci fece strada ad una stanza totalmente fatta in cristallo, non ci era chiaro cosa volesse dire, poi Lucario vide qualcosa... si avvicinò ad un cristallo dove scorse il cadavere di Sir Aaron al suo interno. “Mew mi ha parlato...”, disse Vera. “Sir Aaron non ha mai tradito te o il regno... ti ha intrappolato per proteggerti. Si è recato qui, ha donato la sua aura a Mew, permettendo all'albero e al Pokémon di placare la guerra... il prezzo fu la sua vita”, non capivamo come mai Mew avesse scelto di comunicare con Vera, poi notammo fra le sue mani una Pregio Ball... tutto fu chiaro... Vera fu prescelta dal Pokémon Novaspecie. Lucario s'inginocchiò davanti al cristallo, piangendo. “Perdonami maestro... perdonami se ho dubitato di te... perdonami”, Marisio a quel punto si fece avanti. “Se la mia aura è simile a quella del mio antenato... forse posso fare qualcosa...”, disse avvicinandosi a Mew, tese le mani ed iniziò a sforzarsi per trasferire la sua aura, Marisio iniziò ad indebolirsi visibilmente... “Raziel, di' a Giuls... che mi dispiace...”, si raccomandò, non sapevo cosa dire... cosa fare, poi Lucario spinse via Marisio e prese il suo posto. “Tu hai ancora molto per cui vivere”, disse, poi il Pokémon sorrise mentre delle lacrime gli scesero dagli occhi. “Almeno io... potrò ritrovare il mio maestro... Sir Aaron”, continuò Lucario. Non ci volle molto tempo che Mew riprese le forze, facendo tornare l'albero alla normalità, mentre Lucario si accasciò a terra e ci guardò. “È stato bello avervi incontrato... grazie per avermi aiutato a scoprire la verità”, disse con un sorriso per poi venire totalmente cristallizzato. Nessuno di noi sapeva come reagire, cosa fare, ma sapevamo che era l'unica via. Quando uscimmo dall'albero, Marisio raccontò tutto. Ognuno di noi era triste per la notizia di Lucario, mentre io dichiarai che l'Albero dell'Inizio sarebbe stata una zona off-limits per qualsiasi umano, sia esso Campione, o meno. Sapevo che era la cosa migliore, non solo per le persone, ma per Mew, gli abitanti dell'albero e l'albero stesso. Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 483 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: (CAMPIONE DI SINNOH) Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Dragozard, FraktheYukihira, Medaheya e 2 altri 5 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 22 luglio, 2016 Autore Condividi Inviato 22 luglio, 2016 (modificato) Capitolo 60: Manaphy e il Tempio del Mare Rimasi sconvolto. Ero irritato come non mai e mi sentivo tradito... già venni a sapere che dei “bracconieri” erano penetrati nella zona dell'Albero dell'Inizio senza che io dessi il permesso, fortunatamente Mew e l'albero rimasero incolumi, ma dei bracconieri nulla... ora invece questo. Perfino Gengar sembrava preoccupato, forse addirittura spaventato da me, Lailah pure era preoccupata. “So che la notizia ti ha sconvolto... e ne capisco la gravità...”, disse. Io non sapevo neppure cosa dire a mia volta, poi squillò il cellulare e risposi. “Hey Raziel sono Frak, senti ho saputo la notizia in televisione... mi dispiace, non pensavo che tuo fratello pot-”, lo interruppi subito. “Mi hai chiamato solo per dirmi questo?” Risposi... forse in maniera brusca, ma ero troppo scosso per farci caso. “Scusa... comunque so che il Marineshow è a Sinnoh, magari potremmo andare tutti insieme a vedere uno spettacolo, mi pare si esibiranno ad Arenipoli”, disse Frak, io allora concordai e ci demmo appuntamento per le 16 e mezza. Uscii dall'Antico Chateau. Negli ultimi mesi decisi di vivere lì, tanto con Rotom potevo far funzionare gli elettrodomestici nonostante il sistema elettrico non funzionasse... le autorità, conoscendo la mia esperienza con gli Spettri, erano ben felici che io rimanessi lì anche per sorvegliare gli Spettri che ci vivevano e per salvaguardare la villa abbandonata. Lailah d'altro canto dopo parecchie discussioni accettò, a patto che Dusknoir rimanesse fuori dalla Ball mentre dormivamo, in modo da proteggerla. Volammo subito verso Arenipoli, io con Drifblim, Lailah con Togekiss. Giunti lì ci ritrovammo fuori dal tendone in cui si sarebbe svolto lo spettacolo. Notai molti allenatori che aspettavano, alcuni dei quali passavano il tempo in vari modi, tra questi riconobbi Astrid che allenava il suo MegaAggron, non ne avevo mai visto uno prima d'ora... anche Dragozard si stava allenando con i suoi Pokémon; Darken, Lucinda e Vera parlavano tra loro, forse riguardo alla storia dei bracconieri nell'Albero dell'Inizio di un paio di settimane fa; e gli altri per passare il tempo combattevano con alcuni allenatori. Quando lo spettacolo iniziò, entrammo tutti. Il nostro gruppo si sedette vicino. Non immaginavo che tipo di esibizione avrebbero fatto, ma gli artisti usavano Pokémon Psico per creare grosse bolle grazie all'acqua per poi farvi nuotare i Pokémon e gli artisti stessi, uno spettacolo che mostrava la grazia e l'eleganza di quei Pokémon, con tanto di clown che intratteneva i più giovani. Dopo circa un'ora e mezza lo spettacolo terminò. Mentre stavo per andarmene sentii una voce. “Il Campione quindi è stato nostro ospite, che grande onore”, quando mi voltai vidi una delle artiste dello spettacolo: una ragazza di nome Lizabeth, dai capelli neri legati in due strani codini dietro la testa. “Mi state dando troppa importanza”, risposi, cercando di non far notare che ero turbato per faccende personali. “Dammi del tu. La mia famiglia gradirebbe avere te e i tuoi amici come ospiti per cena e... BUIZEL! CHE GIRATINA FAI?” Disse lei agitata. Voltandomi notai un Buizel che aveva sulle mani un contenitore per uova ed involucri con un uovo come non ne avevo mai visti: blu e trasparente, con quelle che parevano perle bianche attorno ed il Pokémon all'interno che brillava di una luce rossastra, tanto da non permettermi di vederlo nei dettagli. La ragazza corse dal Buizel rimproverandolo, mentre il clown di prima arrivò e prese l'uovo per potarlo dentro la van. Dopo cena parlammo un po' tra noi... rimasi sorpreso che Darken non avesse mai visto un uovo simile, ma preferii non dare molta importanza alla cosa, poi andammo a dormire nel Centro Pokémon di Arenipoli, visto la tarda ora. Quando mi svegliai, verso le 10, notai che Lailah non c'era. Mi alzai e l'infermiera mi disse che gli altri mi aspettavano fuori. Uscito, vidi gli altri attorno ad un tavolo poco lontano dalla van, intenti a parlare con Lizabeth, mentre la sua famiglia si preparava allo spettacolo, incluso il clown. Lailah mi portò la colazione che avevano tenuto da parte, visto che ero solito svegliarmi tardi. “Quindi ho sognato questo strano tempio sottomarino e c'era anche Kyogre ed un Pokémon come non ne avevo mai visti”, disse Vera, mentre sentii un commento di Frak rivolto a Dragozard. “Ma si fa di Oddish?” Parve che Vera avesse sentito, arrabbiandosi un pochino. “La nostra famiglia pure ha fatto un sogno simile. Vedete siamo discendenti del Popolo dell'Acqua, un'antica civiltà che era in sintonia con i Pokémon Acqua, specie quelli leggendari e ne custodivano i segreti”, rispose Lizabeth. Draconix rimase a rifletterci un po'. “Popolo dell'Acqua... ha a che fare con il Popolo delle Meteore?” Domandò Draconix. “Suppongo che voi tutti sappiate la leggenda sugli Ascendenti, i prescelti del Primevo, beh... dopo il tradimento dell'Ascendente del Fulmine, molte civiltà iniziarono a sintonizzarsi con determinati tipi, come il Popolo dell'Acqua per il tipo Acqua o il Popolo delle Meteore per il tipo Drago, i quali custodivano i segreti dei leggendari e speravano che un giorno il Primevo potesse scegliere uno di loro come Ascendente, ma sugli altri Popoli sappiamo poco o nulla”, spiegò diligentemente Darken, come suo solito. Ad un certo punto udii un rumore forte; alcune persone avevano iniziato a fuggire e lì vidi qualcosa che non mi sarei mai aspettato... un membro del Team Idro... A SINNOH! Aveva rubato l'uovo con un Crawdaunt e nel frattempo parlava al cellulare, tenendo in mano una gabbia coperta da un telo, poi mandò fuori dalla Ball un Golbat e ci salì in groppa per volare via. Mandai immediatamente Drifblim a dargli la caccia, anche gli altri volevano fare lo stesso finché il clown non mandò in campo un Tropius che riuscì a recuperare l'uovo, mentre Drifblim con un Palla Ombra fece precipitare il criminale, che noi recuperammo in fretta. Il clown si fece avanti. “E ora vediamo cosa si nasconde in questa gabbia”, ma prima che riuscisse ad alzare il velo, udimmo rumori di elicotteri, infatti notammo presto che alcuni di essi, con l'inconfondibile marchio del Team Idro, si stavano avvicinando. “Non li avevamo già sistemati quei tizi?” Disse Giuls perplessa. Scesero varie reclute che schierarono Mightyena, Golbat, Crawdaunt, Walrein, Weezing e così via. Noi mandammo i nostri Pokémon: MegaGengar, MegaGardevoir, MegaCharizard X ed Y, MegaLucario, MegaVenusaur, MegaPidgeot, MegaKangaskhan, MegaBanette, MegaBlaziken e MegaLopunny. Presto si fece avanti un uomo con una folta barba nera/bluastra con una giacca ed un cappello da pirata rossi ed un Chatot sulla spalla, senza dubbio il nuovo leader del Team Idro. “Bene bene, se non è la combriccola di mocciosi che ha sventato i piani del nostro vecchio leader ad Hoenn...”, disse l'uomo, che mi pareva familiare... forse si era fatto crescere la barba, ma quasi tutte le reclute avevano una faccia nuova... forse erano reclute appena prese o comunque che furono arruolate dopo l'Incidente IdroMagma di Hoenn. Mentre i nostri Pokémon combattevano, il leader dei pirati si avventò contro di noi per prendere l'uovo, ma nel trambusto il recipiente si ruppe e l'uovo volò via, fu Vera che per un qualche miracolo riuscì ad afferrarlo in tempo. In quell'istante l'uovo brillò ed iniziò a rompersi la membrana dalla quale uscì un Pokémon che non riconoscevo, simile a Phione... ma con un aspetto più... adulto quasi. Esso iniziò a piangere, mentre Vera cercava di calmarlo. “NO! DOVEVA NASCERE NELLE MIE BRACCIA!” Disse il leader dei pirati, poi i Pokémon delle reclute ci vennero addosso “SOSTITUTO!” Dissi, mentre Gengar rilasciò il suo gas allucinogeno che portò i vari membri del Team Idro ad inseguire bersagli che in realtà neanche esistevano, poi entrammo tutti nella van e scappammo. “Seriamente, cosa Giratina sta succedendo?” Domandai turbato. “La questione è complicata... se il Team Idro dovesse prendere Manaphy sarebbe un disastro. È un leggendario importante, quindi-”, disse Lizabeth prima che la interrompessi. “VOGLIO DELLE RISPOSTE! Il mondo può finire subito per quel che me ne importa!” Risposi nervosamente, del resto avevamo rischiato tutti la vita, avere delle risposte era il minimo. Lizabeth respirò a fondo. “La nostra famiglia è tutto ciò che è rimasto dei discendenti del Popolo dell'Acqua, il nostro compito è quello di vegliare sulle uova di Manaphy. Differentemente da altri leggendari infatti i Manaphy non sono immortali e depongono un uovo da cui nasce il loro successore quando sono in punto di morte. Il precedente Manaphy morì all'incirca quattro mesi fa”, spiegò Lizabeth. “E qui entra in gioco Jack...”, disse indicando il clown, il quale si era tolto la parrucca ed il trucco, rivelando di avere capelli biondi ed un'età quasi come la nostra. “Lui è un Pokèmon Ranger, che molti di voi sapranno essere un'associazione nata dopo l'avvento della Smogon Industries, i Pokémon Rangers infatti non solo operano per il bene dell'ecosistema e delle specie a rischio, ma combattono anche contro la politica della Smogon, la quale vuole sterminare le specie che ritengono troppo pericolose, inclusi i leggendari. Abbiamo chiesto a Jack di recuperare l'uovo di Manaphy e lui ci ha aiutato”, concluse infine Lizabeth. “La Smogon Industries... ne ho sentito parecchio parlare... ho saputo che dopo la morte del precedente presidente, il figlio ha preso il suo posto cominciando campagne di sterminio per il bene pubblico in maniera più pesante... hanno tentato di sterminare i Torchic ad Hoenn... già loro sono una specie a rischio..”, disse Astrid. “È un'idiozia, il mio Blaziken non ha mai fatto nulla di male contro di me.” Continuò Vera. Poi all'improvviso sentimmo un colpo: sul tetto della van c'era un rampino... il Team Idro ci stava seguendo. Alla fine riuscimmo a seminarli spezzando le corde dei rampini e arrivammo ai margini di Ferrugipoli. Lì c'era un tempio in rovina, nascosto fra gli alberi. Andammo nei sotterranei, dove era ancorata una nave. Lungo il cammino ci venne spiegato che uno dei membri del Team Idro sfuggito all'arresto aveva tentato di rubare l'uovo e aveva riorganizzato il Team Idro. Egli era il pirata di prima, noto come Phantom, venimmo anche a conoscenza del fatto che erano alla ricerca di un tesoro noto come la Corona del Mare, un tesoro nascosto nel Tempio dei Mari, il quale poteva essere trovato solo da Manaphy. Durante la navigazione poi però notammo che Manaphy tentò di parlare la nostra lingua... “Dovrebbe essere l'ora di lasciarlo andare”, disse Jack, Vera sembrava perplessa. “Avevo letto qualcosa riguardo a questo tempio... so che solo Manaphy può localizzarlo, ecco perché devi lasciarlo in acqua, così possiamo seguirlo”, disse Darken, quindi Vera lo lasciò, tenendolo però sempre d'occhio. Dopo quasi 12 ore di viaggio, fui svegliato nella mia cabina. “RAZIEL! SIAMO ARRIVATI!” Disse Draconix bruscamente, la nave era in modalità sottomarino e potevamo vedere il tempio del mare: una grossa struttura conoidale dentro un'enorme bolla d'aria. Alla fine entrammo nel tempio, ed iniziamo a percorrere i lunghi corridoi in marmo seguendo Manaphy, finché non raggiungemmo una parete con incisioni che nessuno di noi comprese. “Alla fine siete giunti”, disse una voce familiare dietro di noi. Phantom, assieme a varie reclute Idro, tra cui una che teneva la solita gabbia coperta. “Impossibile... come avete fatto a trovare il tempio?” Chiese Jack perplesso. “Vedete anche noi abbiamo il nostro “Manaphy”, ma differentemente dal vostro, il nostro riesce in un certo senso ad individuare il vostro”. Fu a quel punto che il velo fu tolto, rivelando Phione, visibilmente spaventato e apparentemente ferito. Ora tutto era chiaro. Dopo che io proibii a chiunque di entrare nell'Albero dell'Inizio senza il permesso del Campione e rivelai che era l'habitat di Mew, svelai anche la scoperta di Phione. I bracconieri... in realtà erano il Team Idro venuti per rapire Phione, non Mew come pensavo io ed altri. “Ma ora è giunto il momento che io mi prenda ciò che mi spetta di diritto, altrimenti il piccolo Phione non resisterà a lungo...”, disse sorridendo. “È incredibile... non trovate? Pare che sia nato da un rapporto tra il precedente Manaphy ed un Ditto, eppure pare provare un certo astio verso Manaphy, forse perché essendo un meticcio non ha i poteri degli altri leggendari risultando solo una sorta di creatura incompleta.” Continuò Phantom con fare minaccioso. “Come fai a sapere così tanto riguardo a Manaphy e Phione?” Domandò Lucinda. “Vedete, la famiglia di Lizabeth non è l'unica superstite del Popolo dell'Acqua... perché... Ivan, l'ex-leader del Team Idro è anche lui un membro del Popolo dell'Acqua. Usò le sue conoscenze per cercare di catturare Kyogre e creare un mondo adatto per i Pokémon e informò anche noi. Fortunatamente prima del suo arresto riuscii a recuperare la chiave per la corona”, disse Phantom tirando fuori il ciondolo a forma di ancora di Ivan, dove teneva la Pietrachiave; avvicinandola, la porta si aprì, rivelando un'enorme stanza. Al centro vi era una colonna d'acqua gigantesca, con una formazione rocciosa piena di cristalli bellissimi. Phantom fece cadere la gabbia, apparentemente ferendo anche il povero Phione, mentre Manaphy, attratto dai cristalli, si tuffò nella colonna. “FINALMENTE! È MIA! LA CORONA DEL MARE!” Urlò Phantom avventandosi su uno dei cristalli, mentre Lucinda preoccupata tentò di curare come meglio poteva Phione, tirando fuori Iperpozioni, Cure totali ed altro, cercando di vedere anche il tipo di ferite del Pokémon. Mentre Phantom prendeva i cristalli però notammo un tremore... da dei fori sul tetto iniziò ad uscire acqua... fu subito chiaro cosa stesse succedendo: il tempio stava per essere distrutto. Tutti cercammo di evacuare, incluse le reclute Idro, ma a Phantom invece sembrava non importare nulla, era lì a rubare avidamente i cristalli. “Ragazzi, voi andatevene, io cercherò di salvare Phantom ed il tempio”, disse Jack, noi obbedimmo, ma una sezione del tempio crollò, dividendo me, Lucinda, Darken, Vera, Dragozard, Phione e Manaphy dagli altri. Manaphy ad un certo punto scappò via dirigendosi verso la sala della corona, noi lo seguimmo e cercammo di rimettere a posto i cristalli, ma di Jack e Phantom non vi era traccia. Fu Dragozard a trovare l'ultimo cristallo e per miracolo riuscimmo a salvarci. Oramai sembrava finita, finché all'improvviso dalle acque non emerse un Gyarados con Phantom sulla testa. Riuscì a rapire Manaphy. “Credete davvero di aver vinto? Patetici sciocchi, finché avrò Manaphy, potrò recuperare la Corona quando voglio e diventare l'Ascendente del Mare!” Fu in quel momento che Manaphy iniziò a cantare, mentre Phione cercò di comunicare con Lucinda, la quale prese una Pregio Ball che scannerizzò il Pokémon, a quel punto si tuffò e svariati Pokémon acquatici si radunarono, nonostante Gyarados cercasse di annientarne il più possibile con la sua immensa potenza. All'improvviso però arrivò un attacco che vidi solo una volta... Primopulsar, mentre l'aria si fece più umida. Come sospettavo infatti il canto di Manaphy richiamò anche Kyogre, che attaccò assieme a Phione e gli altri Pokémon Acqua Gyarados, il quale fu facilmente sconfitto. Phantom cadde in acqua, mentre Vera usando il suo Wailord riuscì a recuperare Manaphy. Ritrovammo Jack, apparentemente ferito da Phantom. Chiamammo le autorità per porre fine a tutto questo, mentre Vera si avvicinò a Manaphy. “Credo che questo sia un addio, Manaphy”, disse sorridendo, poi dalle antenne del Pokémon si generò un'energia rossa. “Voglio... bene... Vera... prescelta”, quella frase di Manaphy fu chiara: l'allenatrice prese una Pregio Ball che aveva ed essa scannerizzò il Pokémon, che poi con un sorriso si tuffò in acqua. Vera a quel punto sorrise. “Manaphy... grazie di cuore... per tutto”, disse. “Fatemi capire, in pochi mesi Vera è stata prescelta da ben 3 leggendari?” Disse Frak sbigottito. Alla fine tutto fu risolto, il Team Idro fu incarcerato e questa volta di sicuro. Tutti tornammo a fare quello che facevamo prima... poco prima di entrare nell'Antico Chateau, accadde qualcosa. “Raziel... c'era questo vicino alla porta”, disse Lailah, dandomi una sorta di invito. “Grande riapertura della Torre dello Spazio/Tempo di Alamos Town, non perdetevela.” La data era quella del prossimo mese, ma dietro all'invito vi era un simbolo in rosso... un simbolo di una persona che conoscevo molto bene... sapevo cosa significava... sapevo che lui voleva incontrarmi, nonostante ciò che avesse fatto. Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 488 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: (CAMPIONE DI SINNOH) Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Absol99, FraktheYukihira, Dragozard e 1 altro 4 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 4 agosto, 2016 Autore Condividi Inviato 4 agosto, 2016 (modificato) Capitolo 61: L'Ascesa di Darkrai -Mesi fa, Alamos Town- Un ragazzo si aggirava per la città dirigendosi verso l'enorme Torre dello Spazio/Tempo. Durante il cammino sentì un paio di persone parlare. “Hai sentito che Raziel è giunto a Sinnoh? Ha sconfitto Pedro proprio ieri”, disse un uomo, il ragazzo lo guardò, poi continuò a dirigersi verso la torre. “Alla fine sei arrivato dunque... presto scopriremo se sei veramente tu l'”Ascendente””. Giunto davanti ai cancelli della torre, due uomini si avvicinarono. “La torre è chiusa, se vuole può tornare domani all'orario delle visite turistiche”, disse una delle guardie. “So già che qualsiasi cosa io vi dica non mi credereste...”, disse il ragazzo mentre dalla sua Ball uscì un Charizard. “Quindi... evitiamo i convenevoli”, le guardie presero le Ball ma il drago con un velocissimo Attacco d'Ala riuscì a stordire e far svenire le guardie; il ragazzo si guardò le spalle, l'edificio era isolato dal resto della città e nessuno si era accorto dell'accaduto, quindi entrò nell'edificio e fece uscire dalla Ball un Dragonite verde. “Assicuratevi che nessuno interferisca...” detto questo i due draghi presero a volare attorno all'enorme ingresso della torre, la quale aveva affreschi di numerosi leggendari, come il guardiano della terra e del mare, i creatori dei mari, delle terre e del cielo, il drago alieno che si divise in più entità, i signori della vita e della morte, custodi del sole e della luna e moltissimi altri, ma i leggendari più in evidenza erano le tre divinità creatrici ed il Primevo. Nel salone c'era una sorta di enorme struttura planetaria sotto la zona del pinnacolo dello spazio e degli enormi pendoli sotto il pinnacolo del tempo, una totalmente liscia, l'altra sfaccettata e fra loro un portone sigillato con un'incavatura rettangolare. Il ragazzo prese una tavola di colore indaco e la posizionò nell'incavo. La porta si aprì, rivelando una sala recanti il simbolo di una clessidra stilizzata e di tre piani che si intersecavano tra loro formando una sorta di strana A, lì erano presenti 6 specchi. “Se quello che ho scoperto fino ad ora è vero... qui troverò il modo per evitarlo...” detto ciò il ragazzo si posizionò davanti ad uno degli specchi, che però era totalmente nero. -Oggi, Giubilopoli- Mi trovavo nel Centro Pokémon di Giubilopoli... osservavo ancora l'invito che ricevetti... e quel simbolo... sapevo bene cosa significasse. “Raziel, andiamo? Ultimamente sei tanto preso per quel pezzo di carta, gli altri ci aspettano”, disse Lailah. “Sì scusa... è solo che... niente, lascia perdere, andiamo”, detto questo partimmo con Drifblim ed Altaria per volare fino ad Alamos Town. Mentre ci stavamo avvicinando alla città vidi la Torre dello Spazio/Tempo, un'enorme struttura che si divideva in due formando due alti pinnacoli, poi vidi una grossa folla davanti al Centro Pokémon, tra di loro notai anche i miei compagni. Atterrammo dietro la gente, per cercare di non farmi notare. “È UNA FOLLIA! NON ESISTONO PROVE CHE LUI ESISTA!” Sentii qualcuno dire. “Eppure Cresselia esiste, perché lei sì e la sua antitesi no? Negli ultimi giorni i presunti avvistamenti in città sono diventati molto più frequenti e sono state ricoverate altre vittime impossibilitate a risvegliarsi dai loro incubi!” Disse un uomo vestito con un elegante abito rosso e con capelli rossastri, apparentemente qualcuno di importante in città. Mi avvicinai ai miei compagni. “Raziel, sei arrivato...”, disse Dragozard evidentemente felice di vedermi. “Che sta succedendo? Cos'è sta storia degli incubi e del resto?” Domandai. “Sembra che abbiano avvistato un Pokémon leggendario... uno che secondo i miti può intrappolare gli umani in sogni terribili...”, disse Astrid. “Darkrai...”. Mi voltai. C'era una ragazza dai capelli biondi vestita con un maglione rosso. “Mi chiamo Alice. In questa città molti parlano di Darkrai e ogni tanto alcuni dicono di averlo avvistato... ma negli ultimi giorni gli avvistamenti sono aumentati vertiginosamente... e se prima ero scettica, ora comincio realmente a credere alla sua esistenza!” Spiegò. “Inoltre nel parco qui vicino alcuni pilastri si sono misteriosamente contorti... un mio amico, che è un ricercatore, Tonio, li sta analizzando”, continuò Alice, quindi noi ci dividemmo dal resto della folla per dirigerci lì. “Tonio, qualche risultato?” Chiese Alice avvicinandosi all'amico. “Non molta... gli apparecchi danno problemi ultimamente, non so cosa stia succedendo, ma non credo che Darkrai abbia un potere simile... almeno non ho trovato nulla nelle leggende note riguardo a poteri simili”, commentò Tonio. “Abbiamo già visto una cosa simile”, disse Darken. “Al Monte Corona... quando Cyrus ha costretto Dialga e Palkia a distruggere l'universo alcune colonne iniziarono a deformarsi in maniera simile”, continuò lui. “Che i Draghi leggendari abbiano a che vedere con questo?” Disse Giuls, fu a quel punto che io cominciai a capire, guardai nuovamente il simbolo... era quello il motivo dell'invito? Mi separai dal gruppo. “Ragazzi, devo risolvere una faccenda personale, ci sentiamo più tardi”, dissi volando via con Drifblim verso la torre; giunto lì ritirai il Pokémon, poi le guardie mi videro. “Signor Raziel, non sapevamo che fosse in città”, disse una delle guardie. “Oh, sono appena arrivato... sentite so che la cerimonia di riapertura avverrà tra qualche ora... ma dovrei chiedervi di lasciarmi entrare, è molto importante”, dissi loro. “Certamente, ma dobbiamo metterla in guardia: mesi fa un intruso non identificato entrò nella torre, pare che dopo la prima invasione sia riuscito a entrare di nuovo, ma senza passare per quest'entrata... è sicuro di riuscire a farcela nel caso dovesse trovarlo?” Mi domandò una guardia. “Ho salvato il mondo più di una volta e ho il controllo del diavolo in persona, voi piuttosto prendetevi una pausa, in città c'è un casino... magari avranno bisogno del vostro aiuto”, detto questo i due si congedarono. Entrai nella torre... era un luogo immenso, evidentemente antico... se lui voleva incontrarmi... quello era il luogo più adatto. “Finalmente!” Udii una voce proveniente dalla scala a spirale della Torre dello Spazio. Quando vi voltai vidi scendere lui... un ragazzo dai lunghi capelli bianchi, occhi castani dorati, vestito con abiti eleganti di colore nero e rosso... mio fratello Kain... “Devo dire che sono deluso, pensavo saresti arrivato molto prima. Dimmi, è stato un problema per te diventare il prescelto di Giratina?” Disse guardandomi seriamente continuando a scendere le scale. “E per te è stato un problema tradire i nostri princìpi?” Domandai io dirigendomi verso di lui. “L'eternità è inesorabile Raziel. La prima volta che sono entrato in questa torre non intuii il vero potere della conoscenza. Conoscere il futuro, Raziel, intuirne vie e flussi che si dipanano all'infinito. Come comune uomo non avrei mai potuto assimilare tante verità proibite... Ma entrambi siamo molto più di ciò che eravamo... Non senti nell'anima che siamo diventati come DÈI? E che quindi siamo indivisibili? Finché uno di noi due vivrà, saremo un esercito... i nostri destini sono già scritti, io scoprii il mio tempo fa. Entrambi recitiamo la parte che il fato ha scritto per noi. Il libero arbitrio è un'illusione!” Disse lui finendo finalmente di scendere l'enorme scalinata. “Ho visto il tuo Dragonite in televisione, durante la sua conferenza, Kain. Come hai potuto profanare tutto ciò in cui noi credevamo PER AIUTARLO?” Dissi adirato prendendo una Ball. “Come non avrei potuto? Bisogna tenersi gli amici vicini, Raziel, e i nemici, ancora più vicini! Quale miglior fonte d'informazione se non il diretto interessato?” Cercò di giustificarsi prendendo anche lui una Ball dalla cintura. “Non è altro che un pazzo vile che non merita nulla! Ho aperto gli occhi Kain, gli anni passati insieme NON HANNO VALORE!” Dissi infuriato schierando Dusknoir. “Puoi aver scoperto ciò che ho fatto, ma non ne sai nulla. Pensi davvero che tutto ciò che viene detto sia la verità? Che ingenuo. I tuoi scopi e i miei sono gli stessi.” Continuò mandando in campo Charizard che fece MegaEvolvere con la MegaEvoluzione X. La battaglia fra noi due iniziò. Charizard si avventò verso Dusknoir per colpirlo con Dragartigli, ma la mia Dusknoir lo colpì in volto con un Tuonopugno così forte da scaraventarlo via e da paralizzare l'avversario, dando tempo a Dusknoir di colpire anche con Pugnodombra, ma il Drago si rialzò riuscendo ad attaccare con Attacco d'Ala e poi sputò un Fuocobomba che ustionò il mio Pokémon, ma al seguente Pugnodombra, Charizard cadde. Allora Kain mandò la sua Dragonite cromatica... me la ricordavo sin da quando era una Dratini che mio padre gli regalò molti anni prima. Dusknoir riuscì ad usare Fuocofatuo in tempo, ma la Dragonite lo finì con Lanciafiamme, mandai quindi Gengar che feci subito MegaEvolvere ed attaccò con Palla Ombra, ma l'avversario si avventò con Dragofuria colpendo con ferocia, Gengar a quel puntò la blocco in tempo con una mano per finirla con un Palla Ombra... Dragonite cadde davanti a Kain, il quale sorrise. Stava per schierare un terzo Pokémon, ma poi il suo sguardo si disperse, rinunciando a continuare la sfida. “C'eri quasi Raziel”, detto questo dalla sua giacca prese una tavola color viola scuro e me la lanciò. “Ma non è questo il luogo, né il modo in cui finirà. Il fato riserva altre sorprese, prima della conclusione di questo dramma”, detto questo balzò in groppa a Dragonite, che nonostante le ferite volò via ad una velocità estrema spalancando le porte. Osservai la tavola. La riconobbi come un'antica riproduzione di manifattura umana della Lastratetra. Notai che la reliquia sembrava incastrarsi in un portone in fondo alla sala; inserita, la porta si aprì rivelando sei specchi totalmente neri, tolsi la lastra e le porte si chiusero dietro di me, quindi iniziai ad osservarle. Iniziai ad avere visioni... vidi quando ricevetti Gastly da Oak... il modo in cui conobbi Lailah... quando Giratina mi scelse... poi eventi che non riconoscevo... io di fronte ad un uomo grasso quasi senza capelli con camice rosso, di fianco a me un Pokémon Spettro a forma di spada che conoscevo bene, l'uomo aveva una mano mozzata, mentre il mio Spettro aveva la lama bagnata di sangue, Lailah era sconvolta... poi io e mio fratello in una sala con un trono di drago, mentre siamo intenti ad affrontarci... infine osservai l'ultimo specchio. Iniziai ad avere un mal di testa terrificante... vidi una persona, coperta dall'ombra con dietro una creatura che non sapevo descrivere, anch'essa oscurata... poi udii delle voci. “AMMIRATE LA MIA PIU' GRANDE CREAZIONE!” “Ogni mano si è levata contro di voi. ANCHE IL SUOLO SOTTO I VOSTRI PIEDI PORTA IL SEME DELLA VOSTRA DISTRUZIONE!” “Non avete dove nascondervi, o dove fuggire...” “Come fui il vostro inizio, così sarò la vostra FINE!” “Tutto verrà ricreato nel mio nome!” “Ogni luce è consumata... è ormai ESTINTA!” Mi risvegliai nella stessa stanza, Gengar era vicino a me, apparentemente sollevato dal mio risveglio, osservai il fondo della stanza... ora vedevo qualcosa che prima non avevo notato... o forse, non c'era... un affresco raffigurante un allenatore circondato da spiriti, l'altro con enormi draghi dietro di lui destinati ad affrontarsi... era quello che Kain era spinto a mostrarmi? All'improvviso le mattonelle che formavano l'affresco si spostarono, rivelando un passaggio che portava all'esterno... forse mio fratello riuscì ad intrufolarsi così le volte seguenti... Uscito dalla torre notai che il cielo era totalmente nero... niente luna niente stelle, niente di niente eccetto una sinistra luce violacea all'orizzonte della città, decisi di raggiungere gli altri tramite Drifblim. In volo vidi che quella strana luce altro non era che parte di un baratro senza fine che circondava Alamos. Quando arrivai dagli altri, uno scenario apocalittico mi attendeva. Segni di lotta, macerie, e molto altro, mentre centinaia di persone giacevano a terra incapaci di svegliarsi, mentre lanciavano grida strazianti, come se fossero sotto tortura; nel frattempo il personale medico cercava di fare il possibile, tra le vittime, c'era Frak. “RAZIEL! DOV'ERI FINITO? SONO ORE CHE TI CERCHIAMO!” Disse Dragozard disperato... ore... giuravo fossero passati pochissimi minuti... nulla aveva più senso, non capivo più nulla. Che Kain avesse previsto tutto questo? “Che è successo?” Domandai ancora shockato. “Darkrai esiste veramente... Cresselia è arrivata, i due hanno iniziato a combattere, ma nonostante ciò ci sono state molte vittime umane... come vedi sono intrappolate in un incubo eterno...”, rispose Lucinda estremamente preoccupata. “Perché non avete richiamato i leggendari?” Chiesi ancora più preoccupato. “Ci abbiamo provato, ma non rispondono... siamo tagliati fuori!” Disse Giuls. Provai a richiamare Giratina... era vero, per quanto premessi il pulsante, non accadeva nulla. “Dobbiamo trovare Darkrai e Cresselia. Darken, Lailah, Vera, Marisio ed Astrid sono andati a cercarli assieme ad un barone del posto”, disse Draconix. “Allora lo faremo anche noi”, dissi e andammo tutti alla loro ricerca. Durante il cammino notai strane figure quasi illusorie di persone e Pokémon, ma nessuno sapeva dirmi il perché. Alla fine arrivammo in piazza dove Darkrai e Cresselia combattevano con furia. Non riuscivo a crederci. Lì c'erano anche gli altri che osservavano impotenti lo scontro, notai che c'era un Lickilicky vestito da uomo, apparentemente parlava... ma dopo tutto ciò che era successo, nulla mi stupiva più. “Credi che sia opera mia? CREDI CHE IO ABBIA DESIDERATO DI ESISTERE?” Disse Darkrai mentre scagliò un Neropulsar contro l'avversario che schivò abilmente per colpire con Segnoraggio, poi il Pokémon degli incubi scomparve prendendo la forma di un'ombra, mentre Cresselia tentò di dargli ancora la caccia, ma cadde una piuma. “Non sarà sufficiente per svegliare tutti, ma almeno Frak e qualcun altro dovrebbero riprendersi”, disse Lailah ricordandosi degli eventi di Canalipoli, quindi tornammo indietro, dove l'infermiera preparò tramite la piuma una medicina con cui risvegliò una decina di persone, tra cui Frak. Quando si risvegliò si guardò attorno. “Frak... stai bene?” Disse Astrid. “Non c'entra Darkrai... lui... lui mi ha parlato in sogno... succederà qualcosa, lui non c'entra, anzi, vuole aiutarci”, disse con assoluta certezza... effettivamente quegli eventi erano troppo strani per un Pokémon come Darkrai. “Ma allora, chi è il responsabile?” Domandò Marisio. “Credo di poter rispondere io a questa domanda”, disse una voce alle nostre spalle: c'era Tonio insieme ad Alice. “Sembra che molti anni prima Darkrai e Cresselia si affrontarono qui vicino. Fu la nonna di Alice a salvare Darkrai, dopo che qualcuno lo accettò per quello che era. Darkrai iniziò a proteggere la famiglia di Alice e se lui è intervenuto era solo per proteggerci... da lui”, disse Tonio mostrandoci la foto nel suo pc... riconobbi il Pokémon: Palkia. “Dobbiamo fermare Cresselia... se sconfigge o uccide Darkrai... siamo spacciati”, disse Marisio. “Ma non capisco... perché tutto ciò accade qui?” Chiese Vera. “Perché questo luogo è in sintonia con le dimensioni del tempo e dello spazio”, disse Darken. Quindi andammo subito verso la torre, dove i due leggendari si stavano affrontando, ma all'improvviso il cielo iniziò a spaccarsi e quando si infranse apparve Palkia. Alla fine Cresselia smise di attaccare il rivale, per affrontare la vera minaccia. “DRAGOZARD, CONTROLLALO!” Disse Vera. “Non ci riesco... è come se non mi riconoscesse... è come se si sentisse minacciato da... qualcosa”, fu a quel punto che comparve anche Dialga. “Allora è lo scontro fra le due divinità che ha causato quest'anomalia spazio/temporale... ma com'è possibile che si siano incontrati?” Commentò Tonio. Fu così che Cresselia e Darkrai si diedero una tregua attaccando i due Draghi cercando di fermarli. Tutti noi cercammo di fare il possibile per aiutarli, ma tutto sembrava inutile: presto i margini della città iniziarono a svanire e a distruggersi. Darkrai poi osservò Frak. “Ho bisogno del tuo aiuto”, commentò. Fu allora che Frak prese una Pregio Ball dal suo zaino e scannerizzò il leggendario. Vedendo il comportamento del rivale e vedendo Marisio avvicinarsi, Cresselia lo osservò, poi l'allenatore prese una Ultra Ball e divenne il suo prescelto. “Trovate un modo per fermarli, io e Frak li terremo occupati!” Concluse Marisio, mentre noi andammo dentro la torre. “Ho letto vari diari. Secondo la nonna di Alice, la quale aveva trovato un modo per vedere il futuro, bisogna usare l'orazione per porre fine ad un grande conflitto, credo si riferisse a questo”, spiegò Tonio, “Orazione è la musica che mia nonna mi ha insegnato... dobbiamo usare il meccanismo in cima al pinnacolo dello spazio per attivarlo”, disse Alice. Dopo aver preso il disco nel magazzino della torre, iniziammo a salirla. Assistemmo al violento scontro fra i quattro leggendari e Darkrai sembrava essere quello più in difficoltà, mentre vedevamo la città disintegrarsi sempre di più, pian piano la velocità della disintegrazione aumentava; Darkrai usò tutti i suoi poteri nel disperato tentativo di rallentarla, almeno dandoci il tempo di fermare tutto. Più salivamo, più alcuni di noi rimanevano indietro cercando di dare man forte... ma tutto sembrava inutile...tutto stava collassando. Vidi persone sparire, urlare e smembrarsi nel vuoto mentre la lotta tra i leggendari diventava sempre più violenta, alla fine Darkrai non riuscì più a resistere... lo vidi cadere mentre Frak osservava impietrito la scena. Alla fine arrivammo alla cima e collocammo il disco, all'improvviso la torre iniziò a suonare una musica soave, i leggendari si fermarono e tutto fu ricoperto da una luce mistica, fu allora che i Draghi scomparvero nelle loro dimensioni, mentre da Palkia fu creata un'energia violacea che fece tornare la città com'era prima... tutto sembrava tornato alla normalità. “DARKRAI!” Udimmo qualcuno urlare. Quando scendemmo, Frak era davanti a Darkrai, sembrava morto. Cercò però di alzare il braccio in direzione di Frak, Cresselia osservava quello spettacolo da qualche metro di distanza. “Frak... Alice... grazie per aver creduto in me...”, detto questo chiuse l'occhio e cadde, sembrava che fosse finita... ma all'improvviso Cresselia fece qualcosa, iniziò a danzare, dal suo corpo fu emanata una luce bellissima, mentre il leggendario levitava attorno a Darkrai, anche il suo corpo iniziò ad illuminarsi, poi aprì il suo occhio, mentre Cresselia cadde esausta, osservò con uno sguardo truce Darkrai per poi andarsene; Darkrai fece lo stesso prendendo una forma d'ombra che scivolò via, ma pareva quasi che quell'ombra ci avesse ringraziato prima di sparire. “Non so quanto sia sicuro avere Darkrai come alleato...”, disse Draconix, mentre altri sembravano concordare con lui. “Io sono il prescelto di Giratina... e se io riesco a tenerlo a bada, non vedo perché Frak non dovrebbe riuscirci” ,dissi, oramai tutto era risolto, tutto era tornato alla normalità, mentre i festeggiamenti iniziarono anche per ringraziarci di tutto. Ma ancora molte domande mi tormentavano nella mente. Kain, cosa volevi che scoprissi? E che dire delle misteriose visioni che ho avuto.. cosa significava tutto ciò? Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 489 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: (CAMPIONE DI SINNOH) Modificato 9 aprile, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da FraktheYukihira, Medaheya, Enemy e 4 altri 7 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 10 agosto, 2016 Autore Condividi Inviato 10 agosto, 2016 (modificato) Capitolo 62: Giratina e il Guerriero dei Cieli “Buona sera signori, qui è Donny Vermillion dalla PNN. Nelle ultime settimane ci sono stati vari avvistamenti dei Golem, in particolare al Percorso 216. La nostra inviata Kate Lockwell si trova sul posto. Kate?” In TV la scena cambiò mostrando il Percorso 216. “Proprio così Donny, pare che i golem abbiano lasciato l'Albero dell'Inizio per andare alla ricerca di qualcosa. Tra testimoni oculari ed impronte nella neve, possiamo dire senza ombra di dubbio che i Pokémon leggendari si aggirano nei paraggi. Alcuni PokéRangers sono in zona per assicurarsi dell'incolumità dei leggendari e di allenatori, tuttavia consigliamo cautela per chiunque si aggiri per queste zone. Qui è Kate Lockwell,a voi studio!” Dopo quella frase iniziarono a parlare di altre notizie di poco conto. Con un mio cenno, Rotom uscì dalla tv. “Raziel... mi hanno chiamato Frak ed Astrid”, disse Lailah entrando nella stanza con Dusknoir dietro, visto che ancora non si fidava ad andare in giro per l'Antico Chateau da sola. “Ha detto di andare subito da loro a Giardinfiorito... è importante”, richiamai Rotom nella Ball, poi mi alzai. “Bene, andiamo”, detto ciò uscimmo dalla villa in rovina, richiamai Dusknoir e Gengar per dirigerci a Giardinfiorito con Drifblim ed Altaria. Notai che anche gli altri erano appena arrivati, solo Giuls e Marisio non si erano visti. Vidi in un angolo dietro il Centro Pokémon Frak che fece cenno di avvicinarci e così facemmo. “Suppongo che Giuls e Marisio ci impiegheranno un po' ad arrivare senza il volo...”, disse Frak osservandoci. “Cosa volevi dirci?” Domandò Dragozard. A quel punto Astrid si fece avanti mostrando fra le braccia un Pokémon riccio che dormiva. Al posto di aculei sembrava avere dell'erba verde. “Non ho mai visto questo Pokémon”, disse sorpresa Lucinda. “Quello è Shaymin... devo aver letto qualcosa su di lui a Canalipoli... , secondo vari miti e leggende, è l'incarnazione della gratitudine e l'ordine della vita vegetale del pianeta”, spiegò Darken. “Era ferito... tramite la telepatia ci ha detto che era stato attaccato da un mostro e che devi arrivare al Paradiso Fiore... poi è svenuto, l'ho curato con un paio di Iperpozioni”, continuò Astrid. “Qualcuno ha una vaga idea di dove si trova il Paradiso Fiore? Lasciare un Pokémon Leggendario così importante qui in queste condizioni è pericoloso... Darken qualche idea?” Domandò Draconix. Darken rimase in silenzio qualche istante a pensare. “Paradiso Fiore... è dove Shaymin si reca una volta all'anno da quanto ho letto in giro... ma dove si trova non viene menzionato da nessuna parte, forse è per questo che per secoli l'esistenza di Shaymin è rimasta un mistero”, disse Darken. “Giuls mi ha appena mandato un messaggio, ha detto che sta a Nevepoli...”, disse Vera, tutti noi capimmo che raggiungerla o aspettarla avrebbe sprecato moltissimo tempo. Iniziammo ad incamminarci sperando di trovare qualche indizio, finché Shaymin all'improvviso non si svegliò. “AAAAHHH!!! È QUI! LUI È QUI!” Urlò nelle nostre teste il Pokémon, in quel momento il pavimento sotto di noi si spaccò, ma anziché precipitare ci ritrovammo in un posto che avevo già visto... piattaforme di terra fluttuanti in zone casuali, detriti e rocce in zone casuali, alberi neri spinati e deformi ed acqua che levitava in zone a caso, con cascate che non avevano senso... “Dove siamo?” Disse Vera spaventata. “Sono già stato qui... questo è il Mondo Distorto... il dominio di Giratina”, risposi io, guardandomi attorno. Fu allora che notai dense nubi nere. Non c'erano quando andai nel Mondo Distorto per la prima volta... Draconix si avvicinò curioso. “NON AVVICINARTI!” Urlò una voce. Dietro di noi c'era un uomo con abiti vecchi e sgualciti, uno zaino, barba incolta e capelli disordinati. “Un respiro di quelle nubi velenose ed è morte certa!” Disse lui. Io mi avvicinai, in quanto l'uomo mi pareva familiare. “Ma lei... è il Professor Newton Graceland”, dissi io. “Ma certo, lo scienziato che scoprì la Grotta Ritorno e che dimostrò al mondo l'esistenza di Giratina, me lo ricordo... la chiesa fu sconvolta da tale scoperta”, disse Darken. “Vedo che mi conoscete e...”, continuò e poi mi osservò bene. “Tu... somigli a... SEI IL RAGAZZO CHE È STATO PRESCELTO DA GIRATINA!” Disse stupito. “Si, sono io...”, confermai. “Ricordo... ti avevo visto quando Giratina fu liberato, poi all'improvviso quando eri spacciato, Giratina è arrivato in tuo soccorso!” Disse Newton. “Non dovremmo scappare prima che il mostro arrivi per mangiarmi?” Disse Shaymin visibilmente terrorizzato. “Ma guarda chi si rivede! Comunque, mostro? Ti riferisci a Giratina? Non credo ti voglia mangiare...”, disse Newtwon. “Non sapevo che lei studiasse ancora questa dimensione... però cosa sono quelle nubi? Non c'erano quando venni qui la prima volta”, chiesi incuriosito. “Quel gas si è generato un paio di mesi fa circa... pare che Dialga e Palkia si siano affrontati... come se la loro dimensione fosse collisa... ciò ha creato degli squilibri spazio-temporali nel mondo reale che a sua volta si è riflesso qui... le nubi sono state create quasi per mantenere un equilibrio nel mondo”, spiegò lo scienziato. “L'Incidente di Alamos Town... ma come hanno fatto le dimensioni del tempo e dello spazio a collidere? Non ha alcun senso... questo va contro ogni logica sia moderna che antica”, disse Darken. “Lo so bene... per questo ho deciso di studiare a fondo il fenomeno... Giratina ha addirittura catturato Dialga cercando di ucciderlo per vendicarsi dello squilibrio... ma il fratello è riuscito a scappare e ora ogni volta che Giratina prova a tornare nel mondo reale si ritrova bloccato in un loop temporale. È molto più debole del sigillo originario, ma dovrebbe tenerlo a bada”, disse Newton. Iniziai a preoccuparmi per Giratina... forse sarei riuscito a farlo calmare... ma dovevo anche liberarlo dal loop... ero sempre il suo prescelto. “Dialga però è fuggito?” Domandò Lucinda. “Sì... Shaymin sembra che fosse stato portato qui per sbaglio e assorbendo le nubi tossiche nel suo organismo ha potuto eseguire un Infuriaseme così forte da creare una faglia dimensionale, permettendo a Dialga di fuggire, per questo Giratina ce l'ha con te.” Finì di spiegare Newton. “Infuriaseme?” Domandò Astrid. “L'ho letto in un libro. Pare che Shaymin possa purificare qualsiasi fonte tossica o inquinante tramite l'organismo. Maggiore è la quantità di tossine assorbite, maggiore sarà la potenza della sua mossa peculiare: Infuriaseme!” Disse Darken. All'improvviso, un ruggito. Tutti si spaventarono, ma io mi avvicinai al suono. “Cosa vuoi fare?” Domandò Lailah preoccupata, poi si rivelò Giratina. “Giratina... cos'è successo? Perché ci hai portato qui? Cosa significa tutto ciò?” Domandai... poi iniziai ad avere un mal di testa incontrollabile... iniziai a sentire la paura di Giratina... la sua preoccupazione... il suo timore... e svenni. Vidi un enorme vortice... un luogo come non ne avevo mai visti... e nel centro... una creatura familiare con un grosso anello d'oro attorno. Mi svegliai in una grotta, mi sembrava di riconoscerla... la Grotta Ritorno, Lailah e Gengar erano di fianco a me. “Cos'è successo?” Domandai. “Giratina ha cercato di rapire Shaymin, ma siamo riusciti a fuggire attraverso questo portale, ora gli altri sono andati a cercare qualcosa per medicarti e vedere se stai bene”, disse Lailah. “Sto bene... non preoccuparti...”, vidi nel pavimento una squama verde... “Vai dagli altri, io vi raggiungo”, dissi e lei se ne andò, poi attesi qualche minuto. Andai nella stanza davanti a me. Nonostante quella caverna fosse un vero labirinto, forse a causa del legame con Giratina, era come se lo conoscessi. “MOSTRATI KAIN!” Urlai. “Eccomi Raziel...questo è il momento della verità... neanche puoi capire la monumentale importanza di questo momento... eppure devi, se vuoi adempiere al tuo destino!” Disse Kain il quale era di fianco ad un'enorme lastra di pietra assieme al suo Dragonite. “Che cosa cerchi di fare? Quali sono realmente i tuoi scopi?” Domandai. “Ho scoperto qualcosa che tu neanche puoi immaginare... da tempo combatto contro un dilemma... una specie di testa o croce... se esce testa, gli eventi descritti accadranno ed il mondo sarà condannato , se esce croce, gli eventi verranno mutati in maniera ancora più catastrofica. Testa o croce, si perde ugualmente!” Spiegò lui. “E cosa c'entro io con tutto ciò?” Domandai, mentre Kain sorrise. “Getta una pietra in un fiume. La corrente si limita a scivolarle attorno, noi siamo granelli di sabbia e abbiamo speranze ancora minori di deviare la corrente del destino e del tempo... tranne per un dettaglio”, disse facendomi notare le immagini della lastra su cui prima era appoggiato... veniva mostrata la liberazione di Giratina... ma in circostanze totalmente diverse da quelle che realmente accaddero... io non c'entravo nulla... non c'era Cyrus né niente... Giratina si sarebbe liberato per un'altra ragione... una sorta di... distorsione dimensionale. “Come si spiega ciò? Giratina, il Pokémon il cui ritorno doveva avvenire solo alla terza ascesa del Primevo, si libera prima degli eventi che gli antichi stessi... avevano visto.” Disse lui, poi mi mostrò un affresco alle sue spalle, dove veniva rappresentato un ragazzo molto simile a me che ordinò al suo Gengar di uccidere un ragazzo incredibilmente simile a Kain. “Cosa significa questo Kain?” Domandai. “Non hai nulla da temere Raziel... hai tutte le carte in mano!” Rispose, facendo cenno a Dragonite di allontanarsi, mentre la Pokémon riluttante iniziò a distanziarsi. In quel momento provai una rabbia indescrivibile... e sentii in me l'irrefrenabile desiderio di ordinare a Gengar di uccidere mio fratello per il suo tradimento... cercai di resistere... con tutto me stesso. “Palla Ombra!” Gengar mi guardò con sguardo preoccupato, poi caricò l'attacco ed un secondo prima che lo lanciasse, cercai di combattere, presi una Ball e schierai Dusknoir, che si mise davanti a Kain bloccando il colpo tenendo la sfera con le mani. In quel momento sentii un tremore. “LA STORIA HA ORRORE DEI PARADOSSI!” Esclamò Kain soddisfatto “Forse non è troppo tardi... possiamo ancora impedire che accada!” Aggiunse, con un sorriso. “Impedire che ciò accada? Prima avevi detto che dalla moneta poteva uscire solo testa O croce!” Risposi. “Così sembra... ma immagina di lanciare la moneta così tante volte... un giorno, potrebbe cadere di taglio! Ora vai Raziel... reclama il tuo destino, come Campione di “Libero Arbitrio”... hai ancora molto da scoprire, se avrai gli occhi per vedere la verità!” Continuò Kain, andandosene attraverso una delle varie gallerie della Grotta Ritorno. Ero confuso... non sapevo cosa significasse tutto ciò, ma decisi di recarmi subito dagli altri. Uscito dalla grotta vidi quello che stava succedendo: uno sciame di Magnemite e Magneton capeggiati da un Magnezone stava attaccando i miei compagni. “RAZIEL! AIUTACI!” Disse Draconix. Feci fatica a capire cosa stesse succedendo, poi mi avviai da loro e nuovamente sentimmo la realtà attorno a noi spaccarsi, fino a ritrovarci nel Mondo Distorto... Giratina ci aveva salvati... eppure non bastò. I Pokémon pure entrarono nel portale, “FERROSCOPPIO!” Sentii ordinare, mentre un'onda d'energia colpì i nemici. Dietro di me vidi Newton con un Bastiodon, ma ciò non bastò per fermare i Pokémon Calamita, che mentre ci bloccavano, paralizzavano e attaccavano, rapirono Shaymin e vidi allora chi li controllava: un ragazzo dai capelli bianchi con sguardo truce. “ZERO! TU?” Disse Newton adirato. “Bene bene bene, il mio vecchio mentore... sono sorpreso di rivederti...”, disse il ragazzo che si chiamava Zero. “Che cosa vuoi fare?” Domandò Newton. “Riprendere il nostro progetto originario, ma per fare ciò, dobbiamo prima liberare Giratina”, disse Zero mentre si udì il ruggito di Giratina, quindi i Magnemite essendo immuni al veleno s'immersero in una nube con Shaymin, che presto assorbì le tossine. “Ma per fare ciò, è necessario prima liberare Giratina del loop”, continuò Zero, quando all'improvviso Shaymin generò una potentissima esplosione di luce verde e azzurra che creò uno squarcio dimensionale verso il nostro mondo, risucchiandoci, anche Giratina la attraversò, visto che pareva che il loop lo influenzasse solo nei portali da lui creati. Non capivo cosa stesse succedendo... chi era quello Zero? Mi accorsi di ritrovarmi di fronte all'entrata di Nevepoli, davanti a me c'era Giratina, che aveva assunto la sua Forma Alterata, poi un raggio rosso lo investì dall'alto ed un enorme macchinario discese dal cielo. L'energia che aveva investito Giratina prestò formò una gabbia energetica che attrasse il demone a sé. ”Quella macchina... l'avevo progettata io... ma oltre a non avere i fondi, capii che avrebbe ucciso Giratina, come ha fatto Zero a trovare i fondi per costruirla?” Disse Newton. “Dobbiamo far evacuare la città... VOI OCCUPATEVI DI QUESTO, a Giratina ci penso io!” Dissi, mentre tutti andarono nelle varie abitazioni di Nevepoli. Lucinda telefonò anche a Giuls, in quanto nei paraggi. Poi presi Drifblim e con Newton volammo verso la nave di Zero. Giunti in cima fu il Bastiodon di Newton a sfondare il portone per poi recarci alla sala di controllo. “E adesso... che si fa?” Domandò Newton, non sapendo come prendere i controllo del macchinario, quindi mandai Rotom. “Sabota tutto, DISTRUGGI TUTTO SE NECESSARIO!” Rotom annuì ed entrò nel computer centrale, mentre altri Magnemite e Magneton arrivarono ad ostacolarci; in quel momento un'Energipalla colpì i Pokémon. Vidi Shaymin... ma era diverso: ora sembrava quasi una piccola renna dal pelo bianco, ed era in grado di volare. Dietro c'erano Frak, Astrid e Dragozard con il suo MegaCharizard Y. “Pensavamo vi servisse aiuto!” Disse Dragozard. “Ma cosa...?” Domandai, stupito della forma del Pokémon. “Mentre facevo evacuare un negozio di fiori a Nevepoli, il polline delle Gracidee hanno fatto cambiare forma a Shaymin e siamo venuti in vostro soccorso”, disse Astrid. “Ringraziatemi più tardi”, rispose Shaymin con spavalderia. Alla fine Rotom riuscì ad hackerare il computer e a spegnere tutto. Mentre la nave precipitava, usammo i Pokémon che potevamo per fuggire volando, ma Giratina cadde sfinito sull'enorme distesa di neve; accorsi subito da lui, ma non avevo idea di come aiutarlo... temevo che non vi fosse più nessuna speranza. Poi Shaymin si accucciò sopra al Pokémon ed iniziò ad emanare un'intensa energia verde... una mossa che riconobbi: Aromaterapia. Dopo non molto tempo Giratina riaprì gli occhi e si rialzò... rimasi sollevato, poi Giratina mi osservò, mi sembrò addirittura di vederlo sorridere, o almeno così credevo. Tutto sembrava finito... Mi sbagliavo, dalle macerie emerse uno shuttle dalle sembianze simili a Giratina... Zero era all'interno, la nave scomparve e non ci volle molto che all'improvviso un enorme ghiacciaio ai margini di Nevepoli iniziò a muoversi... Zero stava manipolando il nostro mondo dal Mondo Distorto. Tutti iniziammo a fare il possibile per impedire che l'enorme ghiacciaio potesse radere al suolo la città, io addirittura depositai al volo Spiritomb per prendere Froslass che iniziò ad aiutare gli altri, anche la Capopalestra Bianca aiutò con i suoi Pokémon. Poi sentimmo un qualcosa di grosso rompersi alle nostre spalle, quando ci voltammo riuscimmo a vedere in lontananza il Tempio Nevepoli coperto dal fumo... da esso emersero Regirock, Regice, Registeel... e Regigigas. I quattro golem si fecero avanti ed iniziarono ad usare la loro immane forza per trattenere il ghiacciaio. “Lailah, tu occupati di qui con Froslass, io vado a fermare Zero”, dissi salendo in groppa a Giratina. “Io, Frak e Shaymin veniamo con voi”, disse Astrid, io allora permisi loro di salire su Giratina, il quale creò un portale ed andammo al Mondo Distorto; lì Zero, usando lo shuttle, iniziò a distruggere vari pilastri di ghiaccio per disequilibrare il ghiacciaio... compresi che lo shuttle progettato da Newton inizialmente a scopo scientifico, fu convertito in arma assorbendo anche le mosse di Giratina. Zero voleva solo regnare su quel mondo. Fu così che ognuno di noi iniziò ad usare tutti i Pokémon possibili per fermarlo: Gengar, Mismagius, Drifblim, Rotom, Dusknoir, il Gliscor di Frak e Shaymin, Giratina pure combatteva nel tentativo di contrastare la sua copia meccanica. Alla fine però Shaymin si fiondò su una nube nera assorbendone le tossine, e mentre Giratina conficcò la punta dei suoi tentacoli nello shuttle bloccandolo, Shaymin lanciò un Infuriaseme potentissimo che creò una frattura tale da scaraventarci tutti fuori. Quando ci ritrovammo nel mondo reale, un corpo di polizia ci attendeva nei pressi di Nevepoli. Dopo aver recuperato Zero dai rottami dello shuttle raccontammo tutto, fu così che Zero fu condannato a vita per aver tentato di uccidere un leggendario. Tutto oramai era finito. Il professor Graceland ci ringraziò e disse che presto avrebbe pubblicato un libro in cui avrebbe parlato dettagliatamente sia del Mondo Distorto che di Giratina, mentre quest'ultimo fece ritorno nel suo mondo. “DOBBIAMO ANDARE NEL GIARDINO FIORE! SUBITO!” Disse Shaymin impaziente. “Ma non sappiamo dove si trova...”, disse Astrid. “Ma posso guidarvi io fin là” disse Shaymin, così andammo tutti in volo fin lì, tranne Marisio e Giuls, visto che lei aveva paura di volare. Arrivammo in un'isola nascosta, poco lontana dalle rive della Via Vittoria. Un campo fiorito molto rigoglioso, un paradiso naturale che nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere. Atterrati, Shaymin guardò Astrid. “Ti ringrazio per tutto quello che hai fatto... per tutto quello che AVETE fatto per me”, poi si avvicinò alla borsa della ragazza prendendo con la bocca una Pregio Ball, il Pokémon si fece scannerizzare e poi con un sorriso volò via. Astrid fu dunque prescelta dal Pokémon Gratitudine... ma molte domande mi tormentavano ancora... Kain... che lui sapesse anche che sarebbe successo questo? E se il Libero Arbitrio è un'illusione... allora perché ero riuscito a deviare il corso della storia due volte? Molti misteri e molte domande mi assalivano e speravo che un giorno avrei trovato le risposte che cercavo... Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 491 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: (CAMPIONE DI SINNOH) Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da FraktheYukihira, Shark-, Dragozard e 2 altri 5 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 17 agosto, 2016 Autore Condividi Inviato 17 agosto, 2016 (modificato) Capitolo 63: Arceus e il Gioiello della Vita Mi trovavo in luogo strano... ogni cosa era devastata o deformata... non c'era il minimo senso... per terra c'erano vari leggendari, alcuni morti, massacrati, altri gravemente feriti... tra essi il mio Giratina... quando mi voltai vidi i miei compagni... i miei amici... morti... Lailah era lì, il suo sguardo era disperato... poi una risata, davanti a me un uomo che non riuscivo ad identificare, ma stranamente familiare... dietro di lui la stessa creatura che vidi nella mia visione, le cui fattezze erano indescrivibili. “Ogni luce si è consumata... e ormai estinta!” Appena detto questo con un suo gesto, quello strano Pokémon mi venne addosso. Mi svegliai urlando... ero tutto sudato, era solo un incubo... ma era così reale... troppo reale... “Cosa c'è?” disse Lailah alzandosi e abbracciandomi. “Niente... niente... era solo un incubo...”, risposi. Notai che Dusknoir e Gengar avevano combattuto contro svariati Spettri, evidentemente attirati dal mio incubo e dall'angoscia e dal terrore che provai... tornai a dormire. Mi svegliai molto presto... nonostante le mie abitudini... non riuscivo più a dormire, poi notai un messaggio sul cellulare... era Dragozard, ci eravamo messi d'accordo per andare a Machina Town, una città a sud di Memoride, famosa per essere una città antica e per i vari templi altrettanto antichi. Mancavano solo 2 Pokémon da registrare... il Pokémon che ha dato origine ai vulcani e il Primevo... ammesso che quest'ultimo fosse vero, ormai mancavano solo 2 giorni prima di partire ed era giusto cercare indizi sul più difficile. Uscii insieme a Lailah dall'Antico Chateau e poi volammo a Machina Town, apparentemente eravamo i primi... ma curiosamente avevo una brutta sensazione. “Io aspetto gli altri davanti al Centro Pokémon... il bar è ancora chiuso per fare colazione... aspetti con me oppure...?” Mi domandò Lailah. “Credo che esaminerò alcuni templi qui... tu comprami un panino con la Nutella, lo mangio appena torno”, dissi andandomene verso una scalinata molto alta che portava ad un monte con tutte le rovine e i templi della cittadina. Entrai in uno di essi, apparentemente molto antico. Mi addentrai nel tempio. Molti affreschi e pitture erano in rovina... finché non trovai l'unico ancora intatto. Lì veniva mostrato lo stesso allenatore degli Spettri che vidi sia ad Alamos che alla Grotta Ritorno... insieme a lui c'era Giratina con catene che si stavano spezzando... non aveva senso... l'evento lì raccontato era diverso da quello che vidi... e poi una scritta in alfabeto Unown. Riuscii a decifrarlo. “Quando Colui che Tutto Può sarà immerso nella propria profonda fossa Una minaccia giungerà da colui che porta la catena rossa E il mondo, che per il terrore ora tace Arriverà vicino all’infinita pace. Tempo e Spazio alla chiamata risponderanno E il mondo vicino al crollo cader faranno. Ma Colui che fu Bandito si libererà dai suoi doveri E si unirà con colui che delle ombre controlla i poteri. Insieme egli e due che Tempo e Spazio controlleranno Fine ai piani del nemico porranno. Solo allora, anche dal profondo riposo Colui che Tutto Può libererà il Bandito dal suo obbligo gravoso.” Cosa significava? Si riferiva a me e a Giratina? Poi udii un rumore dietro di me, mi voltai di scatto. “Oh no! Ogni volta che appari tu succede qualcosa di colossale e terribile! Non credo di avere lo stomaco per resistere!” Dissi io mentre Kain si avvicinò a me. “Niente drammi adesso Raziel”, disse lui mettendosi di fianco a me e osservando anche lui la scritta. “Sei proprio tenace a seguirmi fino a qui! Aspetti sempre che la tua moneta cada di taglio?” Gli risposi in modo provocatorio. “Io non ho fretta. Noto che la tua rabbia verso di me si è placata”, disse Kain “Se avessi ancora sospettato che quello che hai fatto fosse per aiutarlo... ti avrei ucciso immediatamente”, gli risposi con tono quasi minaccioso. “Sapevo avresti visto oltre l'evidenza! Questo luogo e Giratina effettivamente sono la chiave del tuo destino... ma prima devi raggiungere il passato della storia di Sinnoh. E non sbagliare Raziel. Ora tu ed io siamo in grave pericolo... qui siamo un fastidio. Forze maligne stanno entrando in azione per eliminarci”, spiegò lui, notai anche che lo disse preoccupato. “Parli come se fossimo alleati!” Esclamai. “Qualsiasi cosa tu pensi Raziel, per loro lo siamo...”, disse ancora più preoccupato. “Beh, se quello che dici è vero... pare che ancora non ti abbiano smascherato. Qualunque cosa tu stia tramando, non rientra di certo nei loro piani... io penso che abbiano fatto un grave errore a permettermi di cogliere la mia unica occasione di diventare il prescelto di Giratina. Secondo me, non sanno come distruggermi.” Dissi iniziando a capire. “Non li devi sottovalutare Raziel”, mi mise in guardia Kain. “E chi sarebbero esattamente questi diabolici “Loro” di cui parliamo? Se c'è qualche grande cospirazione in atto, direi che la mano destra non sa cosa stia facendo la sinistra, perfino Cyrus fu colto di sorpresa ad ogni mia mossa.” Dissi io. “Cyrus non era altro che una marionetta, non l'hai ancora capito? Questa è la cosa più ironica di tutte. Il “grande manipolatore di Sinnoh” è il loro balocco. Ma i burattinai, non si sono ancora visti.” Rivelò Kain contro ogni mia aspettativa. “Non vogliono che noi riscriviamo la storia da loro scritta con tanta cura, vero?” Gli dissi. “Tu devi capire Raziel. Noi non abbiamo cancellato il destino, lo abbiamo solo riscritto. E quando riuscirai ad andare nel passato, il futuro scorrerà attorno alle tue azioni, seguendo il percorso di non resistenza e accettando solo i cambiamenti più sottili, è questa la sensazione di mescolamento che hai provato quando rifiutasti di uccidermi, e ricorda Raziel, anche per questo siamo un fastidio. La storia non accetta l'introduzione di un paradosso.” Spiegò diligentemente Kain. “E se gli eventi non possono essere rimescolati per accettare il cambiamento?” Domandai. “L'elemento di fastidio viene ESPLUSO, e potrebbe essere ciò che i nostri nemici vogliono. Ricorda, dobbiamo procedere con estrema cautela”, disse alla fine andandosene. All'improvviso udii un tremore, quando uscii vidi che sul laghetto della rigogliosa città Dialga e Giratina combattere, vidi lì vicino i miei compagni ed una coppia che non avevo mai visto, scesi di botto dalle scale e poi corsi vicino a Giratina. “SMETTITLA! Lascia stare Dialga... ora...”, Giratina mi osservò adirato, poi se ne andò, così fece anche Dialga. “Grazie al cielo sei arrivato, il lago ha iniziato a comportarsi in modo strano, ho evocato Dialga per stabilizzarlo... ma poi Giratina lo ha aggredito, stavo quasi per richiamare altri leggendari, ma sei arrivato tu”, disse Darken. “Cosa vuoi dire con “il lago ha iniziato a comportarsi in modo strano”?” Domandai. “Allora sei tu!” Sentii una voce alle mie spalle, quando mi voltai vidi nuovamente la coppia, entrambi vestiti con una sorta di divisa religiosa blu, uno era un ragazzo biondo, l'altra una ragazza dai capelli castano chiaro legati in due boccoli. “La profezia allora si sta avverando...”, disse il ragazzo. “Mi chiamo Sheena, lui è mio marito Kevin, siamo custodi dei templi qui a Machina Town”, spiegò la ragazza “Hai nominato una profezia... che genere di profezia?” Domandò Draconix, fu così che ci fecero cenno di seguirli. Alla fine giungemmo al tempio più alto della città. I due entrarono in una stanza: affreschi dei leggendari divini erano ovunque, e al centro vi era un macchinario con varie sfere. “Pochi sanno che ogni creatura è legata ad un unico sentiero, le scelte che ciascuno di noi compie in realtà sono già previste, solo i Pokémon leggendari più potenti e antichi possiedono veramente il libero arbitrio...”, spiegò Kevin mentre tutti rimasero sbalorditi... eppure quella spiegazione era così simile a quella di Kain. “Eccetto una. Come ben saprete i leggendari non possono essere catturati, ma possono scegliere un loro prescelto, il quale altro non è che un guardiano di questi leggendari. Il cuore e la mente del leggendario ed il prescelto restano in sincronia finché il leggendario non decide che l'umano non è più degno o finché l'umano o il Pokémon non muoiono. I prescelti del Primevo... Arceus, il Dio di ogni cosa del nostro universo, tuttavia sono diversi, essi sono noti come “Ascendenti”, i quali sono i più grandi specialisti di tutti i tempi. Secondo le leggende, quando Arceus giunge nel nostro mondo sceglie un allenatore il cui cuore e anima siano in sintonia con uno dei tipi con cui Arceus ha benedetto e forgiato l'universo. Nella storia ci furono solo due Ascendenti.” Spiegò Sheena. “L'ascendente originario... legato al tipo Normale, che secondo alcuni è il creatore di Regigigas e...”, disse Darken prima che lo interrompessi. “Damos, l'Ascendente del Fulmine, legato al tipo Elettro... anche noto come “Il Traditore””, continuai io. “Precisamente. Damos era un mio antenato, Arceus decise di aiutarlo donandogli non solo una delle lastre come secondo le leggende dovrebbe fare con gli Ascendenti, ma ben cinque, in modo che potesse salvare il suo popolo dalla carestia grazie alla creazione del Gioiello della Vita, ma quando Arceus reclamò le altre 4 lastre, Damos tradì Arceus provando ad ucciderlo. Il Primevo fu costretto a difendersi, uccidendo Damos e altri suoi uomini, poi Arceus ferito si ritirò per recuperare le forze, giurando vendetta ai figli che lo hanno pugnalato e tradito. Noi ancora oggi custodiamo il Gioiello sperando che Arceus ci perdoni.” Concluse Sheena. “E se doveste fallire?” Domandò Giuls. “Secondo una profezia molto più antica, che Arceus stesso rivelò all'Ascendente Originale, l'universo intero sarebbe andato incontro all'apocalisse, e solo il terzo Ascendente avrebbe potuto fermarlo... molte di queste leggende furono perdute... molte distrutte o insabbiate dalla chiesa per paura di quello che veniva raccontato, visto che Giratina ne faceva parte”, continuò Kevin. “Giratina avrebbe scatenato l'apocalisse?” Domandò Lucinda. “No... al contrario, secondo l'unico frammento ancora preservato in questa città della profezia su Giratina, pare che il terzo Ascendente, avrebbe liberato “Il Gran Traditore” prima del previsto... prima che le distorsioni temporali che causarono il conflitto di Dialga e Palkia distruggessero il sigillo!” Finì Sheena. Tutto era chiaro... io ero il terzo Ascendente profetizzato, il fatto che il Pokémon della Luna fosse il Pokémon protettore della mia famiglia, il fatto che io vivessi a Lavandonia e che fui sin da piccolo appassionato di Spettri e paranormale non sembrava più accidentale... ecco cosa voleva dirmi Kain... io sono l'Ascendente, io sono colui che avrebbe impedito l'apocalisse. “Tu... sei l'Ascendente?” Chiese Lailah, tutti mi guardarono sbalorditi. “Hai controllato Giratina, ed esso ti ha obbedito... anche se spero che il peggior scenario non avvenga... ormai il risveglio di Arceus è imminente, l'”Incidente di Alamos Town” e l'”Incidente Zero” sono tutte conseguenze dell'energia sprigionata dalla dimensione di Arceus, lo Spazio Origine, prima del suo imminente risveglio.” Continuò Sheena. Poi udimmo un suono: il macchinario che apparentemente serviva per mostrare lo stato delle dimensioni più importanti iniziò a suonare. “È qui...”, disse Sheena, poi sentimmo un'esplosione. Accorremmo subito per andare al lato esterno del tempio... lì in cielo si ergeva Arceus, il Dio di tutto il nostro universo... vedendolo capii quella visione che ebbi al Mondo Distorto... Giratina voleva avvertirmi dell'imminente ritorno del padre. Ora il nostro creatore voleva solo distruggere tutto, già alcune abitazioni e centri della città furono totalmente spazzati via da un attacco d'energia luminosa... secondo le scritture quell'attacco era noto come “Giudizio”. “ARCEUS TI PREGHIAMO, FERMATI!” Disse Sheena inginocchiandosi e porgendo ad Arceus un contenitore in ferro, il quale probabilmente conteneva il Gioiello. “Ti chiediamo umilmente perdono mio Signore per il comportamento del mio antenato, l'ex-Ascendente del Fulmine... per questo ti restituiamo ciò che è vostro di diritto! Perdonateci”, detto questo Sheena aprì il contenitore dove vi era un bellissimo gioiello che risplendeva dai colori verdi, gialli, lillà, blu e castani. “OSI INGANNARE IL TUO DIO CON UN BLASFEMO SIMULACRO?!” Udii una voce nella mia testa mentre Arceus emanò un verso dalla natura quasi astrale mentre il gioiello si frantumò in miliardi di frammenti. “Il Gioiello di Vita è parte di me... NON PUO' ESSERE DISTRUTTO COME I VOSTRI EFFIMERI MATERIALI DA MORTALI!” Sentii nuovamente la voce di Arceus nella mia testa, fu a quel punto che il Pokémon scatenò un secondo Giudizio che polverizzò buona parte delle rovine e dei templi come se nulla fosse. “È ora che io elimini il più grande errore che io abbia mai fatto...”, continuò Arceus. “Mio Signore, la scongiuro, ingannarla non era nostra intenzione, per millenni la mia famiglia ha conservato il Gioiello credendo che fosse quello reale... vi prego, abbiate pietà”, disse Sheena inginocchiandosi nuovamente, ma Arceus caricò un terzo Giudizio. “NON SERVE A NIENTE PREGARE!” Disse Dragozard premendo il pulsante della Master Ball, Palkia a quel punto apparve mettendosi in mezzo all'attacco. Darken fece lo stesso con Dialga e io con Giratina; entrambi i Draghi apparvero, unendosi allo scontro con il fratello. “Se le cose stanno così allor-”, iniziò a dire Frak prendendo la Pregio Ball e la Master Ball, Giuls, Draconix, Marisio e gli altri stavano per fare lo stesso, ma Darken li fermò. “Questo non è un leggendario come gli altri... è Arceus... solo le divinità possono affrontarlo...”, disse Darken per poi guardare Vera e a Lucinda, che usarono le loro Ultra Ball per richiamare Mesprit ed Azelf, i quali una volta usciti richiamarono il fratello Uxie. “Quindi non solo ti sei liberato dal tuo esilio... ma hai anche portato i tuoi fratelli dalla tua parte... vorrà dire che ricreerò tutto daccapo...”, disse Arceus mentre Palkia lo attaccò con Fendispazio, ma Arceus cambiò forma... alcune parti del suo corpo divennero rosa, tra cui l'anello e l'attaccò non gli fece nemmeno un graffio. “Arceus ha il potere di cambiare forma con un qualsiasi tipo... vero?” Domandò Giuls. “Sì...”, disse Darken sbalordito. “Che razza di tipo è in grado di annullare completamente un attacco Drago?” Chiese Giuls ancora più spaventata. “Non esiste un tipo simile...” Continuò Darken con occhi spalancati e senza riuscire a capire il perché. All'improvviso il colore dell'anello e di altre parti divennero azzurre ed Arceus usò un Geloraggio degno di un Pokémon Ghiaccio che colpì tutti e tre i Draghi, ma i Guardiani dei Laghi riuscirono a schivarlo. Giratina lo attaccò con Terremoto, ma nuovamente il colore cambiò in grigio/azzurro ed Arceus volò più in alto, riuscendo ad evitare anche i detriti dell'attacco; a quel punto il colore divenne nero ed Arceus scagliò contro il mio Pokémon un Giudizio che però al posto di proiettili lucenti, quelli erano neri come la pece. Azelf e Giratina furono colpiti in pieno, Dialga e Palkia a quel punto usarono Fuocobomba assieme, ma Arceus nuovamente cambiò forma e il colore questa volta era arancione, i danni furono minimi. Mesprit ed Uxie attaccarono insieme, il primo con Extrasenso, il secondo con Psichico, ma ancora una volta il colore cambiò in argentato e poi attaccò con Giudizio diventando verde scuro; Dialga continuò a colpire, ma Arceus divenne rosso scuro e un altro Giudizio, per poi diventare grigio/marrone e colpire la zona circostante, Dialga cercò di colpirlo anche con Forzantica, ma Arceus cambiò ancora colore in viola e usò Geloraggio, schiantando a terra il Drago del tempo, poi iniziò a rigenerarsi dalle ferite subite dai figli. “Nessuno sopravvivrà!” Disse Arceus mentre cambiò nuovamente colore in magenta usando un altro Giudizio contro di noi, ma Giratina si mise in mezzo... a quel punto capii quello che voleva dire Kain. “Darken, di' a Dialga di portarci indietro nel tempo prima del tradimento!” Dissi. Lui rimase un istante perplesso, poi guardò Dialga che, capendo tutto, creò una luce attorno a noi. Quando la luce svanì non eravamo più nel posto di prima... o meglio, era lo stesso posto di prima, ma in un'altra epoca. Udii un ruggito alle mie spalle, tutti noi ci voltammo e lì c'era il leggendario Heatran che sembrava dare un allarme. Delle guardie armate di lancia ci circondarono, mentre un uomo dai capelli rossi a punta e dalla toga nera e rossa si avvicinò con un Bronzong. “Intrusi... Bronzog usa Ipnosi!” Ordinò l'uomo e quando la grossa campana si mise davanti a noi, caddi nel sonno. Al mio risvegliò ero con i miei compagni in una prigione, ma di Sheena non c'era traccia... nemmeno di Kevin, il quale temevo fosse rimasto nel presente. “Non possiamo perdere tempo qui”, disse Giuls. “Non mi pare abbiamo molta scelta”, commentò Marisio. “Perché invece di discutere non ce ne andiamo e basta?” Gli dissi io, fuori dalla cella. “Come Giratina hai fatto?” Chiese Lucinda, a quel punto indicai la guardia svenuta davanti a Gengar e Gengar con un mazzo di chiavi in mano. “Bloccare uno Spettro fisicamente è impossibile, specie se è gassoso”, risposi. “Chi siete voi?” Chiese una voce in un'altra cella. Un uomo con toga bianca e blu con capelli corti castani... lo riconobbi per alcuni affreschi... era Damos, l'Ascendente del Fulmine... il futuro traditore. “Tu... passare i tuoi giorni in quella cella è il minimo...”, disse Dragozard sprezzante. “Cosa?” Chiese Damos confuso. “Sappiamo perfettamente delle tue intenzioni di tradire e tentare di uccidere Arceus, condannandoci tutti all'estinzione.” Gli risposi . “Cosa? No, no, no... è Marcus, il mio ex-discepolo ed attuale capo villaggio a voler tradire Arceus, ha rivoltato il popolo contro di me e chiuso qui dentro.” Spiegò. “Voi gli credete?” Domandò Frak. “No... ma quel tizio aveva un Bronzong... se lui è questo “Marcus” non è difficile che abbia manipolato Damos... Ipnosi se ben allenata può essere usata per controllare per breve tempo la mente degli umani”, spiegò Darken, guardando comunque Damos sospettoso. “Anni fa un meteorite dalle dimensioni inimmaginabili si avvicinò al nostro pianeta... quello avrebbe potuto distruggere ogni cosa... Arceus però apparve e distrusse quell'enorme masso, ma per farlo nel nostro mondo esso s'indebolì. Le 17 Lastre della Vita furono perdute, il che significa che Arceus rischiava seriamente la vita. Io le recupererai, riuscendo a salvarlo e facendomi aiutare dai miei Pokémon Elettro. Il Primevo dunque vedendo quello che feci mi scelse come il suo Ascendente, donandomi la Lastra Saetta, ma i frammenti del meteorite caddero su tutto il villaggio, rendendo la terra malata e sterile... per mesi tentai di risolvere il problema, senza risultati. Arceus allora decise di donarmi anche la Lastra Idro, Geo, Prato e Drako, con cui fu generato il Gioiello della Vita, con esso la terra tornò fertile, e io creai il tempio più grande della città in onore di Arceus, poi gli promisi che gli avrei restituito le quattro lastre che non erano destinate a me alla prossima eclissi, in quanto separarsi da più di una Lastra avrebbe limitato enormemente i suoi poteri. Oggi è il giorno promesso”, spiegò Damos... capii che diceva il vero. “È quasi notte... non c'è tempo da perdere, Arceus presto sarà qui...”, dissi e tutti c'incamminammo verso il tempio di Arceus. “Ma nessuno di voi trova strano che ci siano 17 Lastre?” Disse Darken, ma ero troppo preoccupato per dargli retta. Giunti al tempio però.... era troppo tardi... Arceus era dentro una fossa, mentre innumerevoli Pokémon Elettro lo attaccavano senza sosta, alcuni mi sembrò addirittura di non averli mai visti, ma non ne ero sicuro vista la distanza, nemmeno il Pokédex poteva registrare i loro dati... Arceus nel frattempo veniva anche inondato di uno strano liquido argentato. “Marcus... maledetto, sta usando i miei Pokémon e l'acqua d'argento per uccidere Arceus...”, disse Damos, quindi ci recammo subito lì, dove una Sheena sconvolta e consumata dal rimorso era in ginocchio. “E così i visitatori del futuro sono tornati... dovreste ringraziarmi”, disse Marcus con un sorriso. “Ringraziarti? Di cosa?” Disse Vera adirata. “Con la morte di Arceus non dovreste più preoccuparvi di una tale minaccia... Pokémon così potenti e pericolosi meritano solo di essere annientati!” Disse Marcus. “Tu sei l'ant-”, fui interrotto da Heatran che ci bombardò con un attacco di magma incandescente che sciolse le pareti. “HEATRAN! Vuoi veramente questo? Che il tuo creatore muoia per mano del tuo prescelto? Pensavo che voi leggendari doveste preservare l'equilibrio!” Disse Draconix. “Ma è quello che sto facendo... MAGMACLISMA!” Disse Marcus. Ma Heatran non rispose. “Cosa diavolo succede? Ho detto Magma-”, Heatran si voltò attaccando il suo stesso prescelto. “COSA? COME OSI TRADIRMI?” Urlò Marcus, mentre Heatran si avvicinò a Draconix. “Perché tu non sei degno di essere un prescelto!” Disse Draconix, che si fiondò contro Marcus prendendo il Gioiello lanciandomelo. “Raziel, salva Arceus!” Disse Lailah, io annuii e mi buttai verso l'enorme baratro usando poi Drifblim per atterrare in sicurezza. Mi avvicinai con il Gioiello, ma Arceus, ormai mezzo sommerso e con varie ferite molto gravi sul corpo, non rispondeva... fu a quel punto che iniziai ad avere un senso di vertigine, ricordai le parole di mio fratello “L'elemento di fastidio viene ESPULSO.”... compresi anche la sua metafora sulla moneta... Testa: Arceus sopravvive e distrugge ogni cosa. Croce: Arceus muore impedendomi di adempiere al mio destino. Testa o croce, si perda ugualmente... fu allora che compresi cosa dovevo fare. Presi la copia della Lastra Tetra. Secondo le leggende quelle copie replicavano i poteri delle originali, ma in misura minore... se era vero... Mi tuffai nel liquido, mentre sentivo che s'induriva attorno a me e misi la lastra vicino ad Arceus. Quando non potei proseguire oltre, Gengar prese la lastra e si avvicinò fino a quando non toccò Arceus... l'anello e altre parti del corpo divennero viola scuro; sentii la realtà distorcersi intorno a me... era quello il guizzo di distorsione temporale... era la moneta che cadeva di taglio, l'infinitesima possibilità su cui Kain aveva puntato TUTTO! “RAZIEL!” Urlò Lailah, mi svegliai in un luogo sicuro... libero e sano e salvo, attorno a me c'erano tutti. “Ma... come?” Mi domandai. Dietro di me vi era Arceus. “Raziel... tu mi hai salvato... in così tanti millenni raramente ho potuto vedere un umano come te...”, disse Arceus, con una voce che ora mi ispirava fiducia, non rabbia come prima, gli diedi il Gioiello della Vita che si divise in cinque Lastre, quattro si unirono ad Arceus che assunse per breve tempo in certe parti del corpo un colore verde, lillà, marrone e blu; la quinta, quella Saetta, fu data a Damos ed il Primevo divenne giallo/arancio. “Ma... Arceus... io...”, disse Damos. “Sei sempre il mio Ascendente, quella lastra rappresenta il nostro legame, quando arriverà il momento essa tornerà a me...”, disse Arceus, poi una luce invase tutti, salutammo Damos e ci ritrovammo nel presente. Ma nulla cambiò... i Draghi e i Guardiani erano per terra stremati, incoscienti e tra la vita e la morte, tutto era in rovina, cadaveri umani e Pokémon ovunque... con Dialga incosciente la storia non poteva modificarsi... tutto era stato inutile... Arceus si stava preparando al suo ultimo attacco, poi però mi osservò, un tremore colpì l'intera zona e tutto iniziò a ricostruirsi, le rovine lasciavano posto ad un tempio conservato, i cadaveri scomparvero e persone e Pokémon vispi e vivaci li sostituirono, i leggendari tornarono in piene forze. “Raziel... ora ricordo... tu mi hai salvato, e com'è giusto che sia...”, iniziò a dire mentre la Pregio Ball che trovai nel rifugio del Team Galassia uscì dal mio zaino avvicinandosi ad Arceus per scannerizzarlo. “Tu sei il mio terzo Ascendente”, continuò mentre mi donò la sua Lastra Tetra, QUELLA vera. Quando la toccai Arceus prese la forma del Tipo Spettro e parti del suo corpo divennero viola scuro. “Sei destinato a grandi cose Raziel, ma se vuoi adempiere al tuo destino, sappi che tutto ciò dipende solo da te... ma so che tu ci riuscirai, ho grandi speranze in te, Ascendente della Morte”, disse e mi sembrò quasi che sorrise, nonostante fosse privo di bocca, ma ebbi questa impressione. I leggendari poi tornarono da dove provenivano. “Ragazzi, se non vi spiace devo andare al Monte Ostile”, disse volando via sul suo Charizard. Pochi giorni dopo, era giunta l'ora della partenza, eravamo tutti sull'aereo, domani saremmo arrivati ad Unima. Camilla tornò ad essere la campionessa. Poi arrivò Draconix “Cosa eri andato a fare al Monte Ostile?” domandò Dragozard curioso “Ordinaria amministrazione... e poi l'Heatran del nostro tempo mi ha scelto come Prescelto, forse... per via di quello che è successo con quello che abbiamo incontrato in passato... ho usato la Ultra Ball che un tempo apparteneva a Latios.” Spiego, e così l'aereo partì. Un uomo era seduto nel suo ufficio, bevendo da un calice di vino pregiato mentre ascoltava della musica classica in un vecchio giradischi. Una ragazza entrò nell'ufficio. “Signore, è qui...”, disse lei. “Bene... fallo accomodare Eliza”, disse l'uomo. Un secondo uomo entrò. “Prego accomodati”, disse il primo, mentre il secondo si sedette in una delle due poltrone davanti alla scrivania. “Vorrei innanzitutto ringraziarla, sono anni che ci finanzia e-”, l'uomo fu interrotto. “Lasciamo stare i convenevoli... spero piuttosto che tu faccia meglio dei precedenti... ma dimmi, quel Pokémon di cui parlavi?” Domandò il primo. “Lo sto crescendo da anni, non deve preoccuparsi”, disse il secondo. “Quindi seguirà il tuo piano... magnifico... solo un'ultima cosa”, disse il primo lanciandogli una foto. “Assicurati solo che Raziel e i suoi deplorevoli compagni non escano da Unima vivi... quei maledetti si stanno rivelando una spina nel fianco da fin troppo tempo...” DOHADQGHU KBGHQ VPRJRQ Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 493 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: (EX CAMPIONE DI SINNOH) Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Darken, Groudon17, MelainaPhantasia e 3 altri 6 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 31 agosto, 2016 Autore Condividi Inviato 31 agosto, 2016 (modificato) ARCO DI UNIMA (parte 1) Capitolo 64: I Cavalieri della Tavola Rotonda “Anche se manipolato ed ingannato, una parte di colpa l'ho avuta anch'io... ho fatto cose orribili e me ne pento, se oggi sono in libertà vigilata è solo grazie alla testimonianza dell'ex-Campione Raziel”, sentii dire da Plutinio al telegiornale. “Capisco, ma dica professore, lei ha compiuto molte ricerche riguardo ai Rotom e sono in pochissimi i ricercatori che sono riusciti ad esaminarli, esattamente cosa ci può dire?” Disse Kate Lockwell all'intervistato. “Dopo che mi sono unito al Team Galassia, molte mie ricerche non furono mai pubblicate, ma ebbi il tempo di creare alcuni elettrodomestici la cui energia avrebbe permesso ai Rotom che li hanno posseduti di cambiare forma una volta usciti; l'energia accumulata fa sì che perdano le caratteristiche del tipo Spettro. Ho avvertito sia il professor Rowan che la professoressa Aralia, responsabile per il prossimo aggiornamento riguardo questa mia scoperta e si sono occupati di riclassificarli. Queste forme ottengono il tipo della mossa speciale che apprendono, ma ovviamente non è permanente. Un Rotom può decidere di tornare alla sua forma normale in qualsiasi momento, ho anche inviato i progetti di questi elettrodomestici alla Silph S.p.A. che si occuperà di svilupparli in massa, tra qualche giorno hanno dichiarato che saranno disponibili a livello mondiale”, concluse Plutinio. “Beh, lo avete sentito prima da noi gente, qui Kate Lockwell della PNN”, concluse la reporter, poi iniziò la pubblicità. Finito il telegiornale, guardai fuori dal finestrino dell'aereo, ormai eravamo quasi arrivati ad Unima... ero ansioso di arrivare, anche perché i Pokémon di Unima sapevo essere totalmente diversi da quelli Asiatici, anche se erano in corso alcune trattazioni per l'importazione di altre specie di altre regioni. Atterrati a Ponentopoli ci attese un Pilota con indosso la sua divisa. “Ah! Voi dovreste essere gli allenatori che aiuteranno le ricerche di Aralia. Piacere mi chiamo Rico, sono un apprendista della Capopalestra Anemone. Doveva accompagnarvi lei, ma sono arrivati degli sfidanti all'ultimo minuto, quindi me ne occuperò io”, disse l'uomo guidandoci verso un aereo più piccolo. Giuls pareva piuttosto agitata. Dopo circa mezz'ora di volo arrivammo a Soffiolieve, dove sbarcammo e dove un ricercatore ci accolse. Entrando nel laboratorio notammo la professore Aralia, una giovane donna con i capelli castano chiaro e con un Minccino sulla spalla; assieme a lei c'erano anche due ragazzi della nostra età evidentemente. Una era una ragazza bionda dall'aria spensierata con un grosso berretto verde chiaro e vestita di arancione con una lunga gonna bianca, il secondo un ragazzo dai capelli neri con occhiali e ben vestito con giacca blu scuro e camicia bianca. “Ah! Bene, sono arrivati”, disse Aralia, “Lasciate che mi presenti, sono la Professoressa Aralia, ricercatrice di Unima, è davvero un onore avere così tanti allenatori veterani qui... comunque, il professor Oak ed il professor Rowan mi hanno spiegato tutto e mi hanno passato tutti i dati raccolti da voi, quindi vi consegno i nuovi Pokédex. Contengono dati di tutti i Pokémon di Unima e voi dovrete solo confrontarli con gli esemplari reali come al solito. Ci hanno aiutato anche un ex ricercatore militare, Dudley e mio padre. Purtroppo c'è un bug nel Pokédex, ho per sbaglio inserito un Pokémon la cui esistenza non è certa fra Arceus ed il primo starter, nel peggiore dei casi però verrà corretto quando questa versione verrà rilasciata al pubblico...”, spiegò Aralia. Uno dei suoi assistenti arrivò. “Professoressa, ho appena ricevuto un messaggio dall'ultimo allenatore, dice che ritarderà di un paio d'ore circa”, disse lui, lei rifletté un attimo. “Beh, avete fatto una lunga strada, e avete atteso molto non ha senso farvi aspettare ulteriormente, qui ci sono tutti gli starter. Come al solito, oltre ai 3 standard ce ne sono altri, in modo che tutti voi ne possiate avere uno. Per Raziel e Komor ecco i vostri”, disse Aralia, consegnandoci le Ball e confermando il nome del ragazzo con gli occhiali. Osservai gli starter degli altri: Draconix aveva un draghetto peloso a cui pareva piacere mettersi a posto la frangia, Deino, Giuls una lontra con una conchiglia, Oshawott, Darken aveva un verme con una foglia attorno alla testa e cicatrici sul corpo, Sewaddle... ancora provavo un certo ribrezzo verso questi Pokémon; Dragozard ricevette una piccola anguilla elettrica che levitava dall'aria alquanto furba, Tynamo, Frak invece un maialino apparentemente di Fuoco che sonnecchiava, Tepig. La ragazza aveva avuto un tapiro rosa con motivi floreali, Munna, mentre Komor un cagnolino peloso dall'aria impavida; io invece ricevetti un Pokémon che conoscevo bene, una candela posseduta con una spettrale fiamma viola: Litwick. “Raziel, mi sento in obbligo di avvertiti che questo Litwick è particolare... mio padre lo trovò quando lo spettro era al limite e non riusciva più a mantenere lo stato di possessione della candela, questo a causa della sua timidezza che rende difficile per questo esemplare nutrirsi. Mio padre ha sacrificato parte della sua energia vitale per permettergli di rimanere nel nostro mondo. Ho pensato che vista la tua esperienza potessi fare qualcosa”, disse Aralia. “Non si preoccupi, me ne occuperò io. Quando rivedrà questa timida Litwick sarà tra le migliori Chandelure esistenti, vedrà”, dissi io notando un sorriso soddisfatto sul viso della donna. Usciti dal laboratorio, i due novizi si avvicinarono a noi. “Perdonateci se non ci siamo presentati, io mi chiamo Belle e l'intelligentone qui è Komor”, disse la ragazza visibilmente emozionata. Ci presentammo e parlammo un po' per stringere amicizia, poi notai Komor. “Dunque, non sono l'unico specialista questa volta”, dissi sorridendo. “Beh... questa voglia di essere uno specialista è nata dopo che ho iniziato a seguire i vostri incontri alla Lega, sono un vostro grandissimo fan”, disse Komor. “Dammi del tu”, gli dissi io. “Komor è modesto, ma è un vero genio. Nonostante non abbia mai combattuto prima conosce varie strategie e sa tutto sui tipi Normale di questa regione. Pensate che l'associazione Pokémon prima di sapere che non aveva Pokémon voleva farlo Capopalestra quando era ancora un bambino”, continuò Belle. “Dai smettila Belle ahahahah!” Disse imbarazzato. “Davvero interessante... mi piace parecchio affrontare degli specialisti, che ne pensi di un 1 vs 1? Userò il mio Litwick, così da rendere la lotta alla pari”, dissi sorridendo, mentre Gengar rimase in disparte sorridendo e mettendosi all'ombra di una casa, curioso di vedere la sua nuova compagna Litwick. “Sarebbe per me un vero onore essere il tuo primo sfidante ad Unima”, concluse Komor. La lotta iniziò fra Litwick e Lillipup. Il suo cagnolino iniziò avvicinandosi a Litwick annusandolo, non capendo il perché, ma il mio Spettro attaccò con Braciere lanciando una palla di fuoco dalla sua fiamma spettrale. Notai che Litwick era titubante nell'attaccare, Aralia infatti mi aveva avvertito sulla sua strana timidezza. “AZIONE!” Urlò Komor. “Azione? Mi deludi ragazzo, dovresti sapere che sugli Spettri gli attacchi Normali non fun-”, prima che finissi la frase Lillipup colpì in pieno volto Litwick sorprendendomi completamente. “COSA? COME?” Dissi sbalordito. “Segugio Raziel... permette al Pokémon di identificare lo Spettro avversario. Capendo i punti in cui è tangibile o dove è più vulnerabile o addirittura capendo in quali situazioni il Pokémon ottiene una forma fisica. Non hai incontrato nessuno ad Hoenn o a Sinnoh che avesse questa mossa?” Disse Darken. “Allora iniziamo a fare sul serio”, dissi io, dicendo al mio Litwick di usare Minimizzato, impossessandosi solo di una minima parte della cera, lasciando il resto indietro. “Tipico degli Spettri, usano strategie tattiche, problemi di stato e maledizioni contro gli avversari”, disse Komor affascinato. “Il lato positivo nell'avere il paranormale dalla propria parte”, gli risposi, mentre da un punto non ben chiaro iniziò a spuntare fuori del gas viola-nerastro; Lillipup iniziò a tossire a causa del fumo tossico, ritrovandosi avvelenato, tentò nuovamente con Azione senza capire dove fosse la minuscola Litwick, ma alla fine lo Spettro vinse con un secondo Braciere sfruttando l'avvelenamento dell'attacco precedente. “Beh, è stata una bella battaglia, devo dire che sei molto tattico, sono sicuro che farai strada”, gli dissi, mentre Litwick si ricongiunse alla cera sparsa per terra. Dopo esserci salutati poi tutti noi andammo per le nostre strade, iniziai ad allenare Litwick, sapevo che doveva abituarsi a nutrirsi da sola, altrimenti la cosa avrebbe potuto sfuggire di mano con l'evoluzione. Affrontammo vari Patrat e Lillipup, passai un paio d'ore con l'allenamento, finché non decisi di continuare il mio viaggio, Lailah quasi si era addormentata a forza di aspettarmi. Alla fine giunsi a Quattroventi, una cittadina apparentemente tranquilla. “Raziel, sembra ci sia una fiera più avanti, andiamo a vedere!” Disse Lailah eccitata. Giunti lì notai varia gente riunita che pareva osservare uno spettacolo, probabilmente una fiera medioevale visto che la gente pareva essere vestita da cavalieri. Uno di loro si fece avanti con un mantello giallo e blu, un occhio cibernetico e lunghi capelli verde pallido. “POPOLO DI UNIMA! IO SONO GHECIS E RAPPRESENTO IL TEAM PLASMA! OGGI SIAMO QUI RIUNITI PER PARLARE DELLA LIBERAZIONE DEI POKE'MON!” Annunciò l'uomo, mentre la gente iniziò a parlare confusa... non conoscevo la storia antica di Unima, quindi non sapevo a cosa si riferisse quell'uomo. “PER ANNI GLI UMANI HANNO SCHIAVIZZATO I POKE'MON, PER FARE OGNI COSA ESSI VOLESSERO SENZA CHE POTESSERO FARE NULLA!” Continuò. “Ci hai capito qualcosa?” Mi domandò Lailah. “Credo di sì. Credo che stiano rappresentando un evento passato della storia di Unima in cui un gruppo di cavalieri voleva liberare i Pokémon dalla schiavitù, forse in passato li usavano per guerre o al posto di elettrodomestici, boh”, ipotizzai. “ED E' PER QUESTO CHE I POKE'MON DEVONO ESSERE LIBERATI, SOLO ALLORA POSSIAMO ESSERE RITENUTI UGUALI! COSA DOVREMMO FARE QUINDI?” Domandò l'uomo. “CERCARE L'AEGILSLASH NELLA ROCCIA! LUNGA VITA A RE ARTU'!” Urlai per partecipare a quella simpatica rappresentazione, i cavalieri iniziarono a guardarmi adirati, incluso il tizio che pensavo rappresentasse mago Merlino. “Ah! Ma allora era una rappresentazione!” Disse un uomo nel pubblico. “Wow! Davvero convincente, sembrava vero”, disse una donna e tutti iniziarono ad applaudire, mentre il gruppo se ne andò via... stranamente con un aria malinconica, forse lo spettacolo non era andato bene come speravano, pensai. “Discorso interessante non trovi?” Disse una voce dietro di me, quando mi voltai c'era un ragazzo dai lunghi capelli verdi con un cappello, a fianco a lui uno Zoroark che mi guardava in cagnesco. “Quella della rappresentazione? Sono appena arrivato qui, non conosco la vostra storia”, spiegai, lui sorrise. “Devi aver frainteso, quella non era una rappresentazione, ma bensì un discorso da parte del Team Plasma, un organizzazione che ha molto a cuore i Pokémon e che cerca di liberarli dopo secoli di schiavitù”, disse lui. Rimasi sbalordito da quella affermazione. “Schiavitù? Ti sbagli, ho viaggiato per anni in varie regioni e ho affrontato innumerevoli allenatori, tutti loro provavano un grande rispetto per i Pokémon, non sono schiavi, ma compagni... comunque, come hai detto che ti chiami?” Dissi io. “Natural Harmonia Gropius, ma tutti mi chiamano N”, disse lui. “Mi chiedo il perché. Io sono Raziel, e lei è Lailah”, sorrisi, lui fece lo stesso. “Raziel... quindi secondo te i Pokémon dovrebbero convivere con gli allenatori e che loro sono felici di condurre questa esistenza?” Continuò lui. “Non ho dubbi a riguardo, e credo che Gengar sia la prova inequivocabile di quello che dico”, detto questo Gengar emerse dal terreno; N si avvicinò a lui, iniziando a parlargli ed incitare lui a fare lo stesso, Gengar cominciò ed emettere versi simili a ghigni, poi N mi osservò. “Migliori amici... dice che ti ha conosciuto quando eri solo un bambino... e che solo dopo anni è diventato il tuo Pokémon... ho sentito l'affetto ed il rispetto che prova verso di te... ma come?” Mi domandò. “Tu fai lo stesso con il tuo Zoroark, Gengar è il mio più fedele amico, senza di lui non sarei mai arrivato fin qui, e non sarei mai diventato chi sono ora”, dissi. “Zoroark non è un mio Pokémon, è selvatico, ma condividiamo un profondo legame ugualmente... sei diverso dagli allenatori di cui ho sentito parlare non ho dubbi... ma come la mettiamo con gli altri?” Detto questo, sentimmo qualcosa. “VATTENE! MI HAI GIA' CAUSATO TROPPI PROBLEMI GATTACCIO!” Un allenatore aveva appena liberato il suo Purrloin, che miagolava cercando di convincerlo a cambiare idea, poi ci notò e si avvicinò a noi con la sua vecchia Poké Ball ormai priva di chip di cattura, in quanto staccato dall'allenatore. “Questo è quello di cui mi riferivo... Pokémon catturati e usati e una volta inutili, vengono abbandonati... Micio, tu non hai bisogno di essere catturato... rischieresti solamente di soffrire”, disse N, mentre la Purrloin gli saltò in braccio ed N iniziò ad accarezzarla. “Senza dubbio quell'allenatore era una persona spregevole... ma questo non significa che tutti siano uguali, permettimi di dimostrartelo”, dissi mandando fuori dalla Ball Litwick. “Uno scontro amichevole tra Litwick e Purrloin”, continuai, N osservò entrambi i Pokémon, sentendo sia i versi spettrali di Litwick che i miagolii di Purrloin. “Wow... sembra che entrambi vogliano affrontarsi... e va bene...”, disse alzandosi dalla panchina. Fu così che lo scontro iniziò. Litwick usò immediatamente Turbofuoco, mentre il nemico usò Nottesferza, compresi che quello era Assistente e stava copiando una delle mosse di Zoroark; Litwick a quel punto sfruttò Minimizzato lasciandosi alle spalle della cera, mentre Purrloin usò Lanciafiamme che colpì Litwick, il quale assorbì le fiammate per poi usare Smog finendo l'avversario, sfruttando l'aumento della temperatura dovuto a Lanciafiamme. I due Pokémon iniziarono a sorridere. “Si sono divertiti...”, disse N stupito. “Certo, i Pokémon si sono adattati per combattere e per divertirsi, per loro è un gioco, un divertimento e per la maggior parte degli allenatori è uguale”, dissi accarezzando Litwick mentre la mia mano passava attraverso la sua fiamma, la quale non scotta quando attacca, ma rimane intangibile. “Raziel, di sicuro tu sei un allenatore di tutto rispetto... ami veramente i tuoi Pokémon... credo che tu possa andare piccolo micio”, disse ed il piccolo gattino se ne andò, avevo però una sensazione, come se Darken si sarebbe occupato di lei. Con un cenno di N lo Zoroark usò le sue abilità illusorie per fingere di essere un Patrat. “Spero di incontrarti nuovamente”, disse N guardandomi. “Lo spero anch'io” e così entrambi proseguimmo le nostre strade separatamente. XQ QXRYR FRPSDJQR Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 518 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: (EX CAMPIONE DI SINNOH) Medaglie di Unima: / Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Dragozard, Enemy, Medaheya e 1 altro 4 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 11 settembre, 2016 Autore Condividi Inviato 11 settembre, 2016 (modificato) Capitolo 65: Il Terzetto Invincibile La notte iniziò a calare rapidamente, e mentre io e Lailah attraversammo il Percorso 2, udimmo un verso di un Pokémon in pericolo. Accorremmo subito e lì c'era un Audino ferito e minacciato da un Liepard. Prima di avere la possibilità di mandare Gengar o Litwick, Lailah mandò il suo Gardevoir che fece MegaEvolvere e colpì il felino con Ritorno; il predatore ci guardò con sguardo truce per poi balzare fra gli alberi e andare via. “Sembra gravemente ferita”, disse Lailah preoccupata, poi prese una Poké Ball dalla borsa e la catturò, “Andiamo ad un Centro Pokémon”, aggiunse preoccupata. Notai che più avanti si vedeva l'entrata di una città e ci dirigemmo subito lì. Lailah consegnò subito l'Audino, io invece preferii usare alcuni oggetti medicinali per Litwick e Gengar, in modo da non rallentare le cure di Audino. Mi accorsi con curiosità però che non c'era un self service come gli altri Centri Pokémon, ma aveva un market dentro. “Mi scusi, veniamo da Sinnoh, qui ad Unima non ci sono ristoranti self service nei Centri Pokèmon?” Domandai ad un uomo che stava leggendo il giornale. “Oh no, solo qui a Levantopoli non c'è, il fatto è che a causa del famoso ristorante locale si è deciso di non implementarlo nel centro”, mi rispose l'anziano uomo gentilmente e ringraziai. Tornato da Lailah vidi che Audino era curato e sembrava decisa a portare il Pokémon con sé. “Beh visto che siamo qui ceniamo e vediamo se c'è una Palestra qui...”, dissi io, Lailah concordò e uscimmo. Notammo subito il ristorante di fianco al Centro Pokémon; leggendo il cartello rimasi estremamente sorpreso nello scoprire che il ristorante era ANCHE una Palestra. 'Una piacevole convenienza', pensai. Mi diressi alla donna sulla cassa: “Mi scusi, vorremo cenare, ma sarei anche interessato ad affrontare una sfida in Palestra”, le dissi. “Ma certamente. Di solito facciamo eseguire agli sfidanti dei test sulla debolezza dei tre tipi dei Capipalestra, ma durante l'ora dei pasti gli sfidanti affronteranno i camerieri per poi affrontare i Capipalestra, a voi sta bene?” Spiegò la donna. “I Capipalestra? Sono più di uno? Comunque sì, mi va bene”, le dissi e ci portò al nostro tavolo. “Visto che siete in due e che c'è un terzo sfidante tra i clienti, la battaglia sarà una lotta tripla, intanto eccovi il menù”, disse lei. Osservai i pasti e ordinai una carbonara come primo ed una bistecca con contorno di patate fritte, Lailah ordinò la stessa cosa. “Riferirò agli chef. Manderò uno dei nostri camerieri ad affrontarla durante l'attesa”, disse andando via. “Credo mi abbia scambiato per una sfidante”, disse Lailah, mentre io mi guardai intorno cercando di capire chi fosse l'altro sfidante tra i clienti. “Abbiamo già affrontato insieme Tell e Pat, non mi sembra un grosso problema...” le risposi, senza riuscire a capire chi fosse lo sfidante. Ben presto arrivò un Cameriere per sfidarmi, accettai ed iniziammo a lottare. Lui schierò una scimmietta: Panpour, mentre io Gengar, visto che Litwick non era adatto. La battaglia risultò semplice e, una volta sconfitto, il cameriere si congratulò, andandosene. In seguito arrivò il piatto principale con una bottiglia di vino bianco. “Ecco a voi la carbonara preparata dal capo chef Spighetto e questo pregiato vino è un omaggio dal nostro sommelier Maisello”, disse il cameriere. Sebbene non apprezassi il vino, dovevo ammettere che quello scelto faceva un'ottima combinazione con il piatto. Terminato di mangiare si presentarono due cameriere: una portò via i piatti e la seconda si offrì di combattere per sminuire l'attesa, accettai e schierai Litwick, mentre lei Pansear, il quale non fu in grado di danneggiare minimamente il mio Spettro, che assorbiva gli attacchi Fuoco e riusciva a schivare naturalmente ogni attacco Normale; poi lei mandò Pansage, il quale fu facilmente sconfitto da un Turbofuoco potenziato. Lei ringraziò e se ne andò, mentre arrivò il secondo. “Ecco a voi la bistecca cucinata grazie alle fiammate del Simisear del nostro chef Chicco”, disse il cameriere andandosene. Finito il pasto passarono circa 5 minuti e la tenda in fondo alla Palestra si aprì, dove i tre Capipalestra si mostrarono: tutti e tre erano vestiti con la divisa tipica da cuoco, una giacca nera senza maniche e con bottoni dorati con una camicia bianca, pantaloni neri e scarpe marroni, un grembiule bianco attorno alla vita e ciascuno aveva un papillon di colore diverso attorno al collo: verde, rosso e blu; avevano anche occhi e capelli di questo colore, e una pettinatura diversa: quello verde aveva capelli corti con un ciuffo all'insù sopra la fronte, quello rosso i capelli dritti simili ad una fiamma e quello blu lunghi capelli lisci che coprivano l'occhio destro. Quello di blu si fece avanti. “Signore e signori, vorremmo innanzitutto ringraziarvi per aver cenato da noi. Io sono il sommelier Maisello e questi sono i miei fratelli Spighetto e Chicco per chi non ci conoscesse. Speriamo che la cena sia stata di vostro gradimento, e per chiudere in bellezza la serata vogliamo invitarvi ad essere nostri spettatori per una lotta contro ben tre sfidanti, un nuovo Dexholder noto come Francesco”, disse Maisello invitando un ragazzo dai capelli neri e dagli occhi verde chiaro vestito abbastanza normalmente e seduto parecchio lontano da me ad avvicinarsi a loro, dove vi era anche l'arena. Dal nome capii subito che almeno la famiglia era originaria di Rursus. “Ed il noto ex-quadri Campione Raziel e la sua ragazza Lailah”, noi due ci alzammo avvicinandoci a loro. “È un enorme piacere fare la conoscenza di voi tutti”, disse Chicco. “Speriamo che la cena sia stata di vostro gradimento”, disse Spighetto. “Dunque affronteremo una sfida tripla con due Pokémon per ogni allenatore. Probabilmente voi due non la conoscete, visto che nel contiente Asiatico uno stile di lotta simile è molto raro”, disse Maisello, poi si allontanarono per iniziare la sfida. “È per me un enorme piacere fare la vostra conoscenza. Mi chiamo Francesco”, disse il ragazzo. “Raziel, il piacere è tutto mio”, gli dissi. “Wow... prima ho conosciuto il più grande allevatore Pokémon in circolazione e ora l'ex-quadri Campione”, disse a bassa voce... sospettai che si riferisse a Darken. “Ciascuno di noi si concentrerà su un unico avversario. Io mi occupo di Spighetto essendo Erba, Lailah di Chicco e tu di Maisello, visto che dovresti aver avuto lo starter Erba”, dissi io. “Se non ti spiace vorrei mettermi alla prova sfidando Chicco”, disse Francesco, io con un cenno della testa acconsentii. Maisello con un pulsante attivò un'arena acquatica con grosse piattaforme galleggianti, poi ciascuno di noi schierò un Pokémon: Litwick, Audino, Lillipup, Ferrothorn, Heatmor e Basculin con delle linee rosse. Il Basculin nemico iniziò spruzzando un'enorme quantità d'acqua sopra Audino, ma non subì alcun danno, mossa che trovai molto strana... Ferrothorn invece sparò alcune delle sue Punte su tutte le piattaforme, l'Heatmor di Chicco balzò sulla stessa piattaforma dove c'era Litwick ed era intento ad attaccare con Ombrartigli, ma il mio Spettro usò Stordiraggio ed il nemico per la confusione perse l'equilibrio cadendo di faccia e ferendosi di conseguenza. “Ci vorrà molto più che una mossa Spettro per sconfiggere uno Specialista Spettro”, dissi io. “Sono un esperto di Pokémon Spettro”, disse Spighetto, mentre Chicco si mise una mano in faccia visibilmente vergognato. “Non ora Spighetto ti prego...”, commentò lui. “Ignorate quest'ultima frase, Spighetto ha avuto un incidente e ora ha questa sorta di “tic””, spiegò Maisello, poi la battaglia riprese. Lillipup si buttò contro Heatmor usando Morso, mentre il formichiere cercò di toglierselo di dosso, Audino invece usò Attrazione su Basculin, che rimase fermo imbambolato a guardarla... un effetto dovuto agli ormoni rilasciati dalla Pokémon. Ferrothorn invece usò i rovi spinati per staccare pezzi della parete per poi piazzarli sulle piattaforme per usare Levitoroccia. Heatmor si scrollò di dosso il cagnolino con Marchiatura per poi mirare nuovamente a Litwick che tentò di usare Turbofuoco su Ferrothorn, ma dovette invece scivolare sulla sua cera per schivare un secondo Ombrartigli e attaccare l'avversario con Palla Ombra. Il Basculin invece usò Fanghiglia spruzzando acqua mista ad un poco di sporcizia e fango su Litwick che ricevette gravi danni ed Audino, nonostante l'infatuazione. Ferrothorn poi lanciò Parassiseme su Litwick, mentre Heatmor usò la sua lingua infuocata per danneggiare e rubare la Baccarancia di Lillipup: una mossa nota come Coleomorso. Litwick colpì Ferrothorn con Turbofuoco, ma nonostante la doppia debolezza, riuscì a resistere. Audino si avvicinò a Basculin sfruttando il fatto che rimase imbambolato a guardarla, poi lo colpì con Botta, mentre Lillipup continuava ad attaccare con Morso. Poi però Ferrothorn usò Vigorcolpo su Audino, riuscendola a sconfiggere contro le mie aspettative. “Inondazione non causa danno, visto che il colpo non ha una pressione elevata e non è centralizzata su un punto come molte mosse Acqua, ma bagna l'avversario dandogli caratteristiche del tipo Acqua, incluse le sue debolezze”, disse Maisello orgoglioso, poi con un ordine il Basculin balzò fuori per colpire con Sgranocchio Litwick, che andò fuori gioco. Io e Lailah mandammo dunque Gengar e Gardevoir, ma anche Ferrothorn andò fuori gioco a causa delle fiammate di Turbofuoco. Spighetto schierò Simisage, Basculin poi usò Geloraggio e Heatmor Marchiatura, mandando fuori combattimento Lillipup, anche se Gengar e Gardevoir riuscirono a sconfiggere Basculin ed Heatmor con Palla Ombra e Psichico. L'arena fu riportata alla normalità e furono schierati Simisear e Simipour, Francesco invece mandò Snivy, il quale notai assunse una strana posa, mostrando la schiena al nemico. Le tre scimmie iniziarono a ruggire e a darsi pugni sul petto. “Una mossa di nome Cuordileone”, disse Chicco. “Rilascia una scarica d'adrenalina che potenzia forza fisica e attacco speciale”, continuò Spighetto. Snivy però balzò addosso a Simisear, avvinghiandosi attorno al collo per stritolarlo, ma la scimmia, nel tentativo di toglierselo di dosso, usò Sgranocchio senza risultati, Simisage invece rimase fermo. Simipour usò Bora, ma Gengar riuscì a schivarlo, mentre Snivy fu in grado di evitarlo sfruttando Simisear; sebbene quest'ultimo non avesse subito danni a causa della posizione, solo Gardevoir rimase colpita. Gengar usò poi Palla Ombra su Simisage, Gardevoir sfruttò Psichico e Snivy continuò usando Avvolgibotta per stringere ancora di più attorno al collo, ma le tre scimmie presero tutte una Baccarancia e iniziarono a mangiarle avidamente. Simisage in seguito usò Solarraggio contro Gardevoir che finì fuori gioco, non prima però di colpire con Palla Ombra Simipour, quest'ultimo poi afferrò la coda facendo piovere nella zona attorno. Gengar colpì Simisage nuovamente con Palla Ombra, ma la scimmia contrattaccò con Rivincita, causando gravi danni al mio Spettro. Simisear usò invece Idrovampata su Gengar, che fortunatamente sfruttò il gas allucinogeno per usare Sostituto, nonostante fosse all'estremo. La scimmia di fuoco poi usando Acrobazia tra le travi del soffitto riuscì a togliersi di dosso Snivy e a danneggiarlo, ma il serpente mentre si trovava a mezz'aria usò Vorticerba su Simipour che finì fuori gioco. Gengar usò di nuovo Palla Ombra sconfiggendo Simisage, mentre Simipour tentò di colpire di nuovo con Acrobazia, ma l'avversario si avvinghiò nuovamente attorno al collo nemico finché non svenne. Finalmente la lotta era terminata. Una battaglia davvero ardua a causa delle strategie combinate dei tre fratelli. “Una lotta di tutto rispetto. Ovviamente solo Raziel e Francesco otterranno la Medaglia Tris, ma credo che la signorina Lailah non fosse interessata a questa”, disse Maisello consegnandoci le medaglie, poi mi accorsi che il suo Snivy iniziò ad allungarsi, anche il colletto divenne più lungo, sulla nuca si sviluppò uno spuntone e delle grosse squame/foglie lungo la schiena, mentre la foglia sulla coda divenne più grossa e gli arti divennero più piccoli. Si era evoluto in Servine. Il pubblico applaudì. “Signori, purtroppo dobbiamo informarvi che la Palestra chiuderà a tempo indeterminato per ristrutturazione e per affari personali”, disse Spighetto. “Tuttavia abbiamo parlato con l'infermiera a capo del Centro Pokèmon della città. I nostri camerieri si occuperanno di cucinare presso il bar del Centro Pokémon”, continuò Maisello. “Ci scusiamo davvero per il disagio, la Palestra tuttavia rimarrà aperta fino alle ore 14 di domani pomeriggio”, concluse Chicco ed i tre si ritirarono. Usciti dal ristorante iniziai a parlare con Francesco durante la breve strada fino al Centro Pokémon. Scoprii che la famiglia aveva veramente origini a Rursus e, come avevo visto in battaglia, era molto talentuoso, non a caso fu scelto da Aralia. Dopo aver preso le stanze, andammo a dormire. … Mi svegliai la mattina dopo alle 10. Scendendo, all'ingresso del Centro Pokémon vidi alcuni poliziotti parlare con l'infermiera. L'unica cosa che riuscii a capire fu “Cantiere dei Sogni”... 051082415 RVFXUR Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 531 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: (EX CAMPIONE DI SINNOH) Medaglie di Unima: Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Medaheya, Enemy, FraktheYukihira e 3 altri 6 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 25 settembre, 2016 Autore Condividi Inviato 25 settembre, 2016 (modificato) Capitolo 66: Attacchi del Team Plasma “Scusate, è successo qualcosa?” Domandai. “Il famoso Raziel, beh possiamo considerarci fortunati”, disse un poliziotto. “Conoscete il Cantiere dei Sogni?” Chiese l'altro. “Mi spiace siamo arrivati ad Unima da poco... purtroppo non abbiamo avuto il piacere di visitare le zone del posto”, disse Lailah. “Il Cantiere dei Sogni sono rovine di un edificio ormai abbandonato che è diventato un habitat naturale di Pokémon chiamati Munna e Musharna”, disse facendosi avanti una donna con occhiali e lunghi capelli neri, vestita con un camice da laboratorio. “Mi chiamo Zania, sono un ricercatrice Pokémon. Studio il Fumonirico emanato dai Munna e dai Musharna ed il Dream World”, disse lei. “Dream World?” Domandò incuriosita Lailah. “La dimensione dei sogni. È una realtà con cui la nostra psiche entra in contatto quando dormiamo. I Munna e i Musharna sono Pokémon imparentati con i Drowzee e gli Hypno di Kanto, e il Fumonirico da loro prodotto è un componente essenziale per permetterci di studiare il Dream World... ma ieri sera un gruppo di criminali vestiti con armature da cavalieri ha invaso il posto, aggredendo gli allenatori che si avvicinano e forzandoli a liberare i loro Pokémon”, ci spiegò... compresi subito che i tizi in armatura erano quelli del Team Plasma. “Me ne occuperò io”, dissi loro e prima che potessero dire altro mi diressi al Cantiere. “VI PREGO NO, MUNNA!” Udii una voce urlare. Corsi in quella direzione dove vidi Belle con due seguaci del Team Plasma con un Patrat ed un Purrloin; avevano preso la Munna di Belle. “Signorina lei ha totalmente frainteso i nostri scopi, noi vogliamo solamente liberare i Pokémon. Se veramente ama la sua cara Munna, dovrebbe lasciarla andare.” Disse il primo seguace. “Inoltre il Fumonirico emanato da questa specie può agevolare il nostro nobile scopo. La sua Munna prenderà parte in qualcosa di più grosso”, disse l'altro, mentre entrambi sorridevano in modo malizioso. Mandai Litwick e Lailah mandò Audino. Il mio Spettro attaccò con Turbofuoco, mentre Audino si scagliò contro il Purrloin con Botta, i due seguaci quindi ci notarono. “IL CAMPIONE DEGLI SPETTRI!” Disse uno. “Seriamente? Possibile che nessuno mi noti mai?” Disse Lailah alquanto seccata. Poi da un angolo apparve lo stesso tizio con il mantello e la protesi oculare che vidi assieme al Team Plasma il giorno prima. “È dunque così che voi volete adempiere al vostro compito?” Disse l'uomo; i due seguaci sbiancarono e si voltarono. “Gran Saggio Gechis... noi-”, iniziò a dire uno dei due seguaci. “SILENZIO! MI OCCUPERO' PERSONALMENTE DI PUNIRVI! ORA TORNATE ALLA BASE!” Disse lui, mentre i due seguaci fuggirono terrorizzati... e pensare che la gente li temeva solo per un Patrat ed un Purrloin. Poi mi avvicinai a Ghecis, ma scomparve... Quando mi voltai c'era un Pokémon simile a Munna, ma più grande, che pareva dormire ed emanava un fumo rosa dal capo, che al tatto sembrava solido... compresi che quello doveva essere Musharna. “Un Musharna. Incredibile”, disse una voce alle nostre spalle mentre Belle abbracciò la sua Munna; dietro infatti c'era Zania, che si avvicinò alla Pokémon. “Musharna, ti spiace se...”, prima che Zania finisse di parlare il fumo divenne più gassoso, espandendosi nelle vicinanze; la ricercatrice usò una fiala per raccoglierlo, che poi sigillò. “Grazie Musharna...”, notammo poi dietro Musharna altri Munna... forse quelli catturati dal Team Plasma e che Musharna ha liberato. “Ma... cos'era successo? Perché Ghecis era qui?” Chiese Lailah perplessa. “Perché Musharna può usare i suoi poteri per intaccare la parte del nostro cervello responsabile dei sogni, la parte che dovrebbe mettersi in contatto con il Dream World, così che possa creare flebili illusioni”, disse Zania. Dopo che lei ci ringraziò andammo via, mentre Belle andò ad affrontare i Capipalestra di Levantopoli, che presto avrebbero chiuso la Palestra. Lasciato il Cantiere, iniziò a diluviare. A me la pioggia non dava molto fastidio e apparentemente neanche a Lailah, quindi continuammo a camminare. Dopo aver comprato qualcosa per pranzare per strada, lasciammo Levantopoli, poi attraversammo una grotta sotterranea piena di Roggenrola e Swoobat, vidi anche sbucare dalla terra un Drilbur. Usciti dalla grotta notai altri nuovi Pokémon, come Pidove e Blitzle. Alla fine dopo un'ora e mezza che lasciammo Levantopoli, finalmente arrivammo a Zefiropoli, una piccola cittadina rurale e semplice, ma comunque dall'aspetto molto tranquillo e confortante. Vidi in lontananza N e lo raggiunsi. Insieme a lui notai che oltre al solito Zoroark c'erano anche un Pidove che si era appollaiato sulla sua spalla, un Timburr ed un Tympole che si muoveva sfruttando le pozzanghere della pioggia, notai che quest'ultimo aveva delle ferite e delle cicatrici. “Hey N!” Dissi avvicinandomi a lui. Quando N mi vide, sorrise. “Bene ci sei anche tu, suppongo che anche tu sia qui per la Palestra” Disse lui. “Anche tu? Vuol dire che hai affrontato la Palestra? Pensavo odiassi combattere”, gli dissi. “È vero, ma voglio diventare Campione Pokémon per far conoscere alla gente quello che penso, quindi devo ottenere le medaglie, ma ho potuto vedere questi Pokémon che mi hanno accompagnato divertirsi... avevi ragione, però ho anche visto persone orribili... questo Pidove era stato attaccato da dei ragazzini, mentre questo Timburr fu abbandonato dall'allenatore, il Tympole invece fu preso di mira da dei teppisti... intervenni in tempo per salvarlo, portando quella gentaglia alla giustazia chiamando la polizia... ho intenzione di mandarlo da mio padre per curarlo”, disse N. Capii perfettamente il suo punto di vista... poi il Timburr iniziò a tirargli i pantaloni indicandomi. “Sembra che Timburr sia impaziente di combattere... che ne dici Raziel?” Accettai ed il Pidove si mise davanti ad N, mentre io mandai Litwick. L'uccello cominciò subito ad osservare Litwick senza fare nulla, mentre Litwick attaccò con Turbofuoco, intrappolando nelle fiammate Pidove che iniziò ad attaccare con Raffica, Litwick a quel punto sfruttò Stordiraggio che fece perdere l'equilibrio all'avversario, che cadde sconfitto. Il Pidove quindi tornò da N mentre Timburr balzò in avanti impaziente, ma i suoi attacchi non avevano alcun effetto in quanto conosceva solo Colpo Basso e Pazienza, quindi si limitò a ad osservare Litwick, probabilmente Fulmisguardo, ma anche lui venne sconfitto con Palla Ombra e Turbofuoco. Alla fine fu il turno di Tympole, che balzò in una pozza più vicina per poi attaccare con Bollarraggio, causando gravi danni a Litwick che però si difese con Stordiraggio, anche il nemico usò una mossa simile: Supersuono sebbene pareva avesse difficoltà ad usarla, forse a causa delle ferite inflittegli; entrambi erano confusi, il vincitore sarebbe stato quello che avrebbe attaccato per prima, ma il girino virò in maniera sbagliata sbattendo nella fanghiglia della pozzanghera, permettendo a Litwick di finirlo con Palla Ombra. Nonostante i tre Pokémon furono sconfitti, tutti sembravano felici di aver combattuto. “Vi ringrazio per avermi accompagnato ed aiutato a vincere amici... ma è tempo che ci separiamo... Tympole presto arriverà un amico di mio padre che ti porterà da lui per curarti...”, Pidove volò via anche se riluttante, mentre Timburr sembrava davvero deluso e distrutto e se ne andò senza nemmeno emettere un verso. “Mi... spiace... ma non potrei essere un allenatore neppure volendo”, detto ciò ci salutò e andò verso il bosco più avanti con Tympole che balzava da una pozzanghera all'altra e Zoroark sempre dietro. “Cosa avrà voluto dire con “non potrei essere allenatore neppure volendo?”” Mi domandò Lailah. “Non ne ho idea...”, le risposi. Poi andai a curare i miei Pokémon al Centro Pokémon, appena uscito però notai un tizio del Team Plasma correre via con un teschio fossilizzato di quello che sembrava un Dragonite, anche se più grosso. “RAZIEL!” Sentii urlare dietro di me e notai che c'erano Giuls, Marisio, Frak ed Astrid accompagnati dai loro Dewott, Lucario, Pignite ed Absol. “Che è successo?” Domandò Lailah. “Noi 4 e Komor eravamo arrivati quasi insieme alla Palestra, le battaglie contro la Capopalestra quindi erano a turno. Giuls e Frak sono riusciti ad ottenere la medaglia, ma durante la battaglia contro Komor dei tizi hanno invaso il museo rubando il teschio del Dragonitus Maximus e abbiamo iniziato ad inseguirli, permettendo a Komor ed Aloé di continuare la sfida, sebbene la Capopalestra volesse intervenire di persona”, spiegò Marisio. “Se le cose stanno così dobbiamo fermarlo...”, dissi. “Era diretto al bosco... forse altri membri sono là”, continuò Lailah. Così corremmo in quella direzione, dove un gruppetto di almeno una decina di seguaci ci fermarono a pochi metri dall'entrata del Bosco Girandola. Lì vicino c'era un Pokémon simile a cotone ferito, probabilmente dai vari Patrat e Purrloin che i “cavalieri” avevano. Lailah si avvicinò al Pokémon ferito, un Cottonee. “Che Giratina avranno in mente? Avevo sentito di questi tizi, ma pensavo volessero liberare i Pokémon”, commentò Giuls, mentre loro mandarono i loro Pokémon ad attaccare, ma tutti noi mandammo i nostri a contrastarli; Gengar nel frattempo, sfruttando la sua furtività, riuscì a sfilare dalle mani il teschio. “RITIRATA!” Disserò i tizi, scappando via. “Grazie per l'aiuto”, disse Frak. “Figurati”, gli risposi. “Beh ora però credo che è tempo che ci dividiamo di nuovo... tu ancora non hai preso la medaglia?” Mi domandò Giuls. “No, sono arrivato da poco”, le risposi. “Ti piacerà la Capopalestra, è davvero molto forte e amorevole” rispose Astrid e così loro continuarono per il bosco, mentre io e Lailah tornammo indietro. “Raziel, io vado a curare il Pokémon, tu intanto vai in Palestra, ti raggiungo appena possibile”, disse Lailah. Io acconsentii e ci separammo. Entrato in Palestra notai che l'ingresso era in realtà un enorme museo con uno scheletro di un enorme Dragonite al centro... scoprii solo dopo che in realtà era un antenato di Dragonite, secodo il cartello. “OH! Il teschio... GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE!” Disse un uomo con gli occhiali ben vestito avvicinandosi a me, prendendo il grosso teschio... poi mi osservò. “Ma tu sei Raziel... ah ah! Permettimi di presentarmi: sono Cirillo, marito della Capopalesta Aloé e vice direttore del museo... essendo uno sfidante così famoso, direi che puoi visitare il museo gratis... ”, mi disse l'uomo sorridendo. “La ringrazio... senta la mia ragazza è andata a curare un Pokémon. Se lei-”, fui interrotto. “Sì certo, la accompagnerò all'arena e ovviamente anche lei potrà visitare il muso gratuitamente”, ossrervai alcune esposizioni: c'erano fossili di Pokémon che vidi in altre regioni come Armaldo, dal cartello pareva che il fossile fu importato da Hoenn; c'erano anche vari meteoriti, una curiosa pietra nera sferica con delle incavature e notai un acquario con una strana tartaruga che dormiva ed un uccello preistorico in una grossa gabbia. “Tirtouga ed Archen... Pokémon estinti i cui fossili sono ben comuni qui ad Unima... il museo dispone di un macchinario che li resuscita ed offriamo gratuitamente questo servizio agli allenatori”, disse Cerillio vedendomi incuriosito, io ringraziai e mi diressi alla Palestra. Appena entrato nella Palestra vera e propria vidi che c'erano moltissimi scaffali e librerie piene di libri e varie scale per essere spostate e usate per raggiungere gli scaffali più alti. Uno Scolaro si avvicinò a me affrontandomi con un Patrat, ma venne sconfitto. “Dato che mi hai sconfitto, eccoti la spiegazione per questa Palestra. Devi rispondere a delle domande presenti nei libri per raggiungere Aloé. Il primo è “Buongiorno amico Pokémon” nella sezione infantile. Iniziai a leggere il libro, era molto piccolo con grandi immagini su un bambino con un Patrat, poi trovai un foglio: erano delle istruzioni che dicevano di ripondere alle domande e m'indicò di andare nello scaffale al centro della stanza dedicato al Pokémon del libro... compresi che si trattava di Patrat. Mi diressi nel luogo descritto e lì c'era un libro con un Patrat sulla copertina: “Vita di Patrat”. Nell'ultima pagina trovai una domanda: “Cosa corre e ha fumo sul capo?”, mi guardai intorno e vidi una Scienziata leggere un libro sulle locomotive, mi avvicinai. “Sei tu la prossima prova?” Domandai, notando anche che Lailah mi aveva raggiunto da tempo e mi guardava in lontananza con il Cottonee in braccio. “Esatto e ora se vuoi il prossimo indizio devi sconfiggermi”, lei mandò un Herdier, che però fu subito sconfitto. “I miei complimenti, la prossima domanda è di un libro di cucina nella sezione infantile”, tornai in quella sezione e l'unico libro di cucina era uno sui dei dolci, sul retro vi erano delle coordinate che conducevano ad un tavolo dove una Scolara leggeva un libro. “Tu sei l'ultimo indovinello vero?” Domandai alla ragazzina. “Esatto e per andare da Aloé devi sconfiggermi”, disse lei, alla fine riuscii a sconfiggere i 3 Lillipup; lei premette un bottone sotto il tavolo che fece muovere una libreria, rivelando delle scale. Scesi le scale con Lailah. Lì c'era Aloé, una donna dallo sguardo molto dolce ed amorevole con capelli ricci color blu scuro, occhi azzurri e pelle scura, indossava una camicia bianca a maniche corte e tasche arancioni nella parte superiore, larghi pantaloni blu, una cintura giallo pallido, scarpe arancioni, grossi orecchini blu, una fascia a strisce arancioni e gialle attorno alla fronte ed una bianca attorno al collo. Insieme a lei c'era Komor. “Una sfida davvero impressionante, non mi sorprende che l'associazione Pokémon fosse tanto interessata a te nonostante la tua età... il tuo Herdier diventerà un ottimo Stoutland, ne sono certa”, disse lei accarezzando l'Herdier dello sfidante. “La ringrazio, terrò a mente i suoi consigli”, disse lui, poi mi vide. “Raziel, che bello vederti, sono sicuro che questa sarà una lotta incredibile. Aloé è tosta”, disse sorridendo e andandosene. “Raziel, il famoso allenatore Spettro. Certo che oggi è proprio una giornata piena, non vedevo l'ora di affrontarti... mi chiamo Aloé”, disse lei sorridendomi. “Anch'io non vedevo l'ora di affrontarla, un 2 vs 2 immagino”, le dissi, lei sorrise e confermò la cosa con un cenno della testa e iniziammo la battaglia. Lei iniziò con uno Stoutland, mentre io optai per Litwick all'inizio. Il grosso cane guardò con ferocia la mia Litwick, che sembrò intimidita, per poi andarle addosso e attaccarla con Morso, Litwick però rispose con Marchiatura seguito da uno Stordiraggio che iniziò a far barcollare il cane, ma anche così riuscì a colpire con Morso, evidentemente non aveva altre mosse in grado di colpire gli Spettri; Litwick allora usò Fuocofatuo, in modo da rendere i suoi attacchi fisici meno efficaci e per causargli ancora più danni, Stoutland infatti cadde per la confusione, ma si rialzò colpendo con Morso, mentre Litwick continuò con Marchiatura, tuttavia alla fine entrambi finirono fuori combattimento. Io mandai Gengar, lei Watchog. “Ho sentito parlare molto bene del tuo Gengar... vediamo se le voci sono vere!” Gengar tentò di colpirlo con Focalcolpo, ma il suricato schivò l'attaccò per poi usare Ipnosi, con Gengar addormentato, esso rimase alla mercé degli Sgranocchi dell'avversario, fortunatamente Gengar si svegliò prima del terzo Sgranocchio, riuscendo a schivarlo diventando un'ombra e spostandosi sotto il nemico per colpirlo con un Focalcolpo critico. Watchog fu scaraventato in aria finendo per essere fuori combattimento. “Una lotta impressionante, quel tuo Gengar è davvero splendido, si vede che lo hai allenato in maniera esemplare... ne ho visti parecchi di Gengar nei miei viaggi di archeologa, ma il tuo è veramente un fuoriclasse, ti conferisco quindi la Medaglia Base”, disse lei dandomi la medaglia. “Ti consiglio ora di dirigerti alla capitale, Austropoli. La raggiungi attraversando il Bosco Girandola”, disse lei mostrandomi anche una mappa, io ringraziai e andai via, dirigendomi verso il Bosco Girandola. TerraIllusioneSpazio TerraAcquaSpazio Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 547 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: (EX CAMPIONE DI SINNOH) Medaglie di Unima: Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Dragozard, Enemy, Medaheya e 1 altro 4 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 10 ottobre, 2016 Autore Condividi Inviato 10 ottobre, 2016 (modificato) Capitolo 67: A caccia di Spettri Iniziammo a camminare per il Bosco Girandola e notai che oltre a Pokémon Coleottero ed Erba, tipici di luoghi simili, come Sewaddle, Swadloon, Venipede, Whirlipede, Petilil, Lilligant e Cottonee e Pokémon Volanti come Pidove e Tranquill, c'erano anche parecchi Pokémon Lotta che si allenavano, come Timburr, Sawk e Throh. “Se hai due Pokémon, esattamente come pensi di sfidare la prossima Palestra? Ne ritiri uno?” Mi domandò Lailah. “No... preferisco allenare quelli nuovi. Poco dopo la capitale ci sono le rovine del castello dell'antico regno di Unima, e questa è la stagione degli amori dei Frillish... quindi intendo dedicarmi alla cattura questa sera”, le risposi. Dopo circa un'ora e mezza da quando entrai nel bosco, intravidi l'uscita e lì davanti c'era un vecchio con barba corta e baffi bianchi ed una tunica celeste. “Quindi tu sei Raziel... ero curioso d'incontrare l'altro eroe... il sovrano mi ha parlato di te... fortunatamente però il teschio che avete recuperato non appartiene a nessuno dei due Draghi, temevamo che il piano fosse fallito... sia come sia, la lotta fra i due eroi dei Draghi avverrà e confido che tu adempierai al tuo destino”, disse l'uomo andandosene. “Di che stava parlando?” Domandò Lailah. “Non ne ho idea... ma a siccome ha nominato il teschio ed è vestito in modo simile al tizio con l'occhio cibernetico, presumo che sia parte del Team Plasma. Che razza di credibilità o minaccia voi dare a dei tizi vestiti da cavalieri?” Le dissi, poi usciti attraversammo un grosso ponte, giungendo finalmente ad Austropoli, una gigantesca metropoli. Fortunatamente a causa dell'orario la gente in giro era poca, quindi ne approfittai per comprarmi degli abiti più eleganti, poi andammo in pizzeria a cenare e a prenotare posti in un hotel di lusso, dove mi cambiai, ma decisi di mettermi la giacca sulle spalle anziché indossarla del tutto. Fatto ciò m'incamminai verso il Percorso 4: una strada in un deserto. Fra la sabbia notai alcuni Pokémon che non avevo mai visto, come Scraggy, Darumaka e Sandile... essendo sera la temperatura era bassa... ed insieme a Lailah ci mettemmo a cercare dell'acqua nella zona; alla fine notai un fiume che probabilmente dava verso il mare... mi misi ad osservare l'acqua, finché non notai sfumature bianche e blu, e bianche e rosa... erano loro... mandai Gengar che iniziò a levitare sopra la coppia interessata, ad un mio cenno Gengar rilasciò delle scariche elettriche tramite Fulmine per attirare l'attenzione dei Pokémon. La coppia sentendosi minacciata iniziò a seguire Gengar... proprio come avevo pianificato. I due Frillish emersero con la testa. La femmina voleva farsi avanti, ma il maschio usò subito Ombra Notturna, Gengar riuscì ad evitare il colpo, ma la femmina a tradimento gli balzò addosso usando Assorbimento con i tentacoli avvinghiati attorno a Gengar, il quale riuscì a liberarsi subito grazie al corpo gassoso. Il maschio sembrò però piuttosto preoccupato per la compagna e colpì nuovamente con Ombra Notturna... non volevo ferirli gravemente quindi dissi a Gengar di indirizzare Fulmine a parecchi metri, in modo che le scariche infliggessero pochi danni al bersaglio; feci lo stesso anche con la femmina, notai inoltre che il maschio nuotava più lentamente, forse perché paralizzato, ma non esitai ad usare le Poké Ball. Alla fine riuscii a catturarli. “Due sono andati... ora andiamo dal terzo...”, dissi iniziando ad incamminarmi verso le rovine del castello. Passai per il Deserto della Quiete e tra i vari Pokémon nascosti nella sabbia ne vidi di nuovi come Maractus e Dwebble; raggiunsi infine l'entrata per le rovine, dove c'erano delle statue di primati blu, ma mentre ci avvicinammo fummo colpiti da due di quelle statue che presero una forma rossa e delle fiamme ardevano sulle loro sopracciglia. “Credo siano dei guardiani...”, disse Lailah. “Considerando che solo 2 di quelle statue hanno cambiato forma, probabilmente hai ragione, vogliono vedere se siamo degni... forse discendenti dei Pokémon che un tempo sorvegliavano i nobili ed il castello stesso”, dissi io. Decisi di mandare Litwick, visto che l'assenza di acqua non mi permetteva l'uso dei miei Frillish e prima di usarli dovevo allenarli, conoscendo il comportamento tipico di questa specie. Litwick affrontò l'avversario usando Stordiraggio e Palla Ombra, mentre Lailah usò Audino. Ad un certo punto i due avversari tornarono nella loro forma da statua ed iniziarono ad attaccare con Psichico... dalle capacità telecinetiche compresi che in quella forma erano di tipo Psico; ne approfittai per usare le loro debolezze e sconfiggere il mio avversario con Palla Ombra, ma prima che potessi aiutare Lailah, aveva già sconfitto il suo avversario. Quindi c'incamminammo per l'interno delle rovine. Dal Pokédex scoprii che quei Pokémon erano Darmanitan e che solo un numero estremamente limitato di esemplari aveva l'abilità di prendere una forma simile ad una statua, ottenendo capacità psichiche. Lailah osservò i corridoi antichi ed ormai in rovina, con statue, affreschi ed altro, mostrando l'antico splendore della famiglia reale... ma erano anche piene zeppe di sarcofagi. “Non avvicinarti... tutti quei sarcofagi sono falsi... sono gli Spettri di umani diventati Pokémon che sorvegliano questo luogo da innumerevoli secoli... hanno un grande rispetto per la morte, se provi a saccheggiare le tombe ti divoreranno mummificandoti... a quel punto è morte certa”, le dissi. “Come fai a saperlo? Il Pokédex?” Mi domandò. “No, le piastre d'oro impediscono la lettura, infatti il Pokédex non li registra, lo capisci dalla lucentezza dell'oro e dalla presenza della maschera di sepoltura nei sarcofagi. Quelli veri non sono così lucenti e non hanno quelle maschere”, le spiegai. “Ma se sono Spettri, perché non li catturi? Hai paura che ti uccidano?” Mi chiese. “No... uccidono solo se saccheggi le tombe, altrimenti ti spaventano e basta, non li catturo semplicemente perché voglio allenare gli Spettri a partire dal loro stadio base e siamo qui proprio per cercarlo...”, le dissi. Continuando a camminare udii un lamento, poi avanzando aumentavano ed iniziai a sentire dei pianti. Giunsi in una stanza ormai totalmente in rovina piena di Yamask. “Eccoli... questo sono gli spiriti degli abitanti di questo castello che si sono manifestati più recentemente, nonostante siano morti da secoli...”, dissi, poi sentii una sorta di lamento dietro di me, quando mi voltai c'era uno Yamask... diverso dagli altri: non sembrava disperato, sebbene emanasse una certa tristezza, pareva avesse accettato il suo destino. Compresi che voleva affrontarmi, quindi mandai Litwick che colpì con Palla Ombra, il nemico usò la maschera per parare il colpo, notai che curiosamente la tenne a mo' di scudo, per poi colpire con Sciagura; Litwick nonostante i danni usò Stordiraggio sotto il cui effetto Yamask cadde, momento di cui approfittai per lanciare la Ball. Prima della cattura, mi parve che lo Spettro sorrise. Alla fine ce ne andammo. Tornai al Percorso 4, deciso ad allenare i Frillish, per questo motivo comprai i vestiti nuovi, visto che il carattere viziato e feroce di questa specie li rende difficili da controllare, e di solito vestirsi come persone nobili può aiutare un pochino. Non a caso sono soliti creare castelli sottomarini con i relitti delle navi che affondano. Lailah decise di assistere all'allenamento sedendosi. Mi ci vollero parecchie ore, ma alla fine le due meduse impararono a rispettarmi e ad accettarmi come loro allenatore, capirono che li avrei trattati nel migliore dei modi. Quando mi voltai vidi Lailah che si era addormentata, il che era comprensibile, era quasi l'una. La coprii con la giacca, la presi in braccio e mi diressi verso l'hotel ad Austropoli. Mi svegliai la mattina dopo che era mezzogiorrno, ma non mi curai dell'orario e feci colazione comunque con un toast e della nutella, e una tazza di latte con cioccolato. “Ma è ora di pranzo”, disse Lailah. “Non m'interessa, pranzerò dopo aver vinto la Palestra”, dissi, dopodiché mi diressi verso la Palestra, chiedendo varie informazioni visto le ENORMI dimensioni della città. Mentre mi diressi verso la mia destinazione però notai Belle disperata insieme ad una ragazza che aveva più o meno la sua età, con pelle abbronzata, lunghi e folti capelli neri legati sopra per avere due treccine, una maglia bianca con larghe maniche e bordi rosa, una felpa rosa attorno alla vita, pantaloni bianchi con bordi gialli e scarpe rosa e bianche. “Belle... cos'è successo?” Le domandai. “I tizi vestiti da cavalieri hanno rapito la mia Musharna... si trova dentro quell'edificio”, mi disse. “Coraggio Belle, prenderemo a calci quei brutti ceffi!” Disse la ragazzina. “Oh! Che sbadata, io mi chiamo Iris e sono amica di Belle, sono venuta il prima possibile”, disse lei. Dopo le presentazioni poi entrammo nell'edificio, dove il tizio dall'occhio cibernetico era accompagnato dal tizio vestito di celeste di prima, 2 seguaci ed un altro vecchio dalla folta barba bianca con tunica rossa. “E così ci hanno trovati...”, disse il tizio in rosso. “C'era da aspettarselo con un nascondiglio suggerito da Lancillotto e Parsifaal, davanti alla Palestra”, disse il tizio dall'occhio cibernetico. “Perdonateci lord Ghecis”, dissero i due all'unisono. “Lancillotto e Parsifaal? Ma siete seri?” Dissi io per quei nomi fin troppo 'convenzionali'. “Non importa... ormai è irrilevante”, dissero lasciando libera la Musharna che corse da Belle. “Bene bene bene... non solo c'è il secondo eroe... ma anche l'allieva prediletta di Aristide... e dimmi... il tuo maestro ti ha spiegato della leggenda dei due Draghi?” Domandò Ghecis. “Ma certo... il Drago bianco della Verità ed il Drago nero degli Ideali, i Draghi degli antichi principi” disse lei. “Precisamente... uno scontro fra due eroi, uno dal Drago bianco ed uno dal Drago nero, uno scontro che il sovrano vuole ripetere”, continuò Ghecis guardandomi. “Ma temo che il Drago nero non sarà quello che il sovrano si aspetterà...”, detto questo, Lancilotto mandò un Sandile che creò una tempesta di sabbia usando la polvere e i detriti dell'edificio. Quando si dissipò il Team Plasma era svanito. “Grazie Raziel, ora se non ti spiece dovrei andare... voglio prendere la mia prossima medaglia”, detto ciò Belle se ne andò, mentre il cellulare di Iris iniziò a squillare e la ragazza rispose “Pronto?” Disse lei per poi ascoltare. “OH SANTO CIELO! LA PALESTRA MI SONO DIMENTICATA!” Disse lei correndo via e volando via in groppa ad un Hydreigon. “Beh... direi che ora possiamo andare in Palestra”, disse Lailah un po' sconvolta dagli ultimi eventi. Entrammo in Palestra, che era proprio davanti. All'ingresso un uomo ci consegnò delle tute che disse ci avrebbero permesso di passare per la Palestra senza sporcarci. Le indossammo ed iniziammo ad avanzare. Notai subito che essa era una sorta di labirinto a nido d'ape con alcuni muri composti da miele e cera. Lungo le stanze affrontai quattro Buffoni, il primo e l'ultimo con un Sewaddle ed un Venipede, il secondo con un Sewaddle ed un Dwebble, il terzo con solo un Sewaddle. Tutti avversari che decisi di far affrontare al mio Yamask, che sembrava ben soddisfatto dalla sfida. Alla fine giunsi dal Capopalestra. L'arena era fatta in vetro dai colori variopinti e bellissimi, il Capopalestra era un uomo sulla trentina o poco meno, dai folti capelli castani ed ondulati, occhi verdi, con una camicia verde a bottoni rossi, jeans rossi e scarpe verdi con suola rossa. Era intento a fare una sorta di mosaico 3D con un Pokémon mantide con degli indumenti fatti con le foglie. “Oh... perdonami, ero preso dal decidere come ristrutturare la Palestra e non vi ho visti”, disse lui avvicinandosi, mentre io mi tolsi la maschera oramai tutta coperta di miele e cera. “Ma tu sei Raziel. Pensavo saresti arrivato ieri sera, ma immagino tu abbia voluto ampliare il tuo team. Mi chiamo Artemisio, come avrai capito sono specialista Coleottero e sono un artista che usa seta e quant'altro creato da queste magnifiche creature della natura. Aloé mi ha parlato molto bene di te”, disse Artemisio palesemente impaziente di affrontarmi. “Ti ringrazio, comunque... ristrutturazione?” Gli domandai. “Sì sì, avevo ideato tempo fa una Palestra a nido di Vespiquen con pareti di miele e cera e preparai delle tute apposite con la seta del mio Leavanny, ma credo che nonostante la protezione l'idea di passare tra la cera non sia tra le più apprezzate, quindi sto pensando di creare un labirinto con la seta di Leavanny... ma basta parlare, iniziamo subito lo scontro, un tre contro tre, a te sta bene?” Mi domandò. “Perfetto” gli risposi e la sfida iniziò. Io attivai la piscina dell'arena mandando la mia Frillish femmina, mentre Artemisio mandò Escavalier, il quale iniziò subito a fare Danzaspada, ma la mia Frillish balzò fuori dall'acqua colpendo l'avversario con Fuocofatuo per poi rituffarsi. “Come facevi a saperlo?” Mi domandò Artemisio. “Non lo sapevo, semplicemente le mie strategie fanno molto affidamento su problemi di stato, specialmente Fuocofatuo, visto che abbassa la forza fisica degli avversari e dal momento che, eccezion fatta per Neropulsar, tutti gli attacchi Buio che ho visto fin ora sono fisici... la bruciatura è il miglior problema di stato per contrastare la mia più grande debolezza”, gli risposi. A quel punto il nemico rimase fermo, capii che era una mossa difensiva... forse Ferroscudo visto che quel Pokémon era anche Acciaio. Frillish sbucò fuori di nuovo colpendo con Ombra Notturna per poi rituffarsi, ma prima che ci riuscisse fu colpita da varie luci verdastre di Entomoblocco emanate dalla zampe/lancia del nemico, che aprofittò di quel momento per colpire anche con Metaltestata. Frillish a quel punto lo afferrò con i tentacoli usando Assorbimento e poi lo finì con Bollarraggio insieme alla bruciatura. Artemisio ritirò il Pokémon prima che cadesse in acqua, mandando Crustle. Pensavo di avere la vittoria in pugno, ma l'avversario parò un Ombra Notturna con Protezione, per poi usare Cadutamassi, ritirai quindi il mio Pokémon ormai esausto e mandai il mio secondo Frillish, appena sbucò fuori però Crustle prese un pezzo del suo guscio e ne staccò dei pezzi per lanciarli contro Frillish a mezz'aria che fu scaraventato su una piattaforma; il nemico balzò per raggiungerlo, mentre la mia medusa cercò di strisciare per tornare in acqua, ma Crustle sembrava deciso a colpire con Entomoblocco, quindi Frillish all'ultimo usò Palla Ombra che si scontrò contro l'attacco nemico esplodendo, facendo rituffare Frillish. Mentre l'avversario tentava di capire dove fosse Frillish, quest'ultimo emerse alle sue spalle finendolo con Bollarraggio. A quel punto Artemisio mandò il suo ultimo Pokémon: Leavanny, come avevo previsto... il nemico riuscì con un balzo ad usare Fendifoglia con incredibile eleganza e maestria, mandando fuori gioco anche il mio secondo Frillish, lo ritirai e chiusi la piscina. A quel punto mandai il mio asso nella manica. Litwick. “Avevo previsto che Leavanny fosse il tuo Pokémon di punta. Il legame che hai con lei me l'ha fatto intuire, e ho capito anche che il suo secondo tipo è Erba, quindi ho deciso di lasciare Litwick per ultimo”, gli dissi. “La tua fama è ben meritata se hai davvero capito il mio legame con Leavanny in pochi secondi”, disse lui, poi il suo Pokémon usò Meloderba e vidi la mia Litwick addormentarsi... rimasi per alcuni istanti nel panico, dando ordini inutilmente, mentre l'avversario colpì con Aeroassalto, Forbice X e Fendifoglia, poi però al colpo di grazia Litwick si svegliò pochi istanti prima che venisse colpito, riuscendo ad usare Pirolancio a pochi centimetri di distanza. Il colpo fu devastante e scaraventò via il nemico sconfiggendolo grazie alla sua enorme sensibilità al calore. “Una lotta davvero incredibile e degna della tua reputazione. Sono fiero di consegnarti la Medaglia Scarabeo”, disse Artemisio dandomi la suddetta medaglia. “Ti ringrazio, ora dove mi consiglieresti di andare?” Domandai, lui pensò un attimo. “Sicuramente è Sciroccopoli, è qui vicino. Dovresti arrivarci per tardo pomeriggio, c'è solo il Percorso 4 a dividerla da Austropoli”, mi spiegò. Ringraziai, rimisi la protezione per la testa e me ne andai, restituendo la mia tuta e quella di Lailah all'uomo all'ingresso. “Ma nel caso dovessi usare i due Frillish insieme, come farai a dar loro ordini?” Mi domandò Lailah mentre ci dirigemmo in un ristorante per pranzare. “Beh... il maschio lo chiamerò Frill e la femmina Lish, solo per non fare confusione, ma non sono soprannomi”, le risposi. Unown14 Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 565 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: (EX CAMPIONE DI SINNOH) Medaglie di Unima: Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Darken, Dragozard, Medaheya e 1 altro 4 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 31 ottobre, 2016 Autore Condividi Inviato 31 ottobre, 2016 (modificato) Capitolo 68: Il Re del Team Plasma Non ci volle molto a raggiungere Sciroccopoli. Per strada un Liepard ci attaccò, ma riuscii a scacciarlo subito... avevo come l'impressione fosse lo stesso Liepard che provò ad uccidere l'Audino di Lailah... ma era arrivato a Sciroccopoli, una grande città, molto luminosa e piena di locali. All'improvviso sentii un urlo provenire da un vicolo; io e Lailah andammo subito lì. C'era un vecchietto attaccato da un paio di membri del Team Plasma. “Non capisce? Noi vogliamo solamente il meglio per i Pokémon, liberare quelle povere creature che gestite alla pensione è la cosa migliore...”, disse una recluta accompagnata da un Patrat. “Siete dei folli ipocriti! Non farò mai ciò che mi avete chiesto!” Disse il vecchio, mentre il Patrat si avvicinava minacciosamente... per quanto minaccioso possa essere un Patrat... L'altro schierò un Trubbish. Lailah mandò il suo Cottonee contro il Patrat del nemico, mentre io mandai Yamask contro Trubbish, quest'ultimo usò Tossina, Yamask però riuscì a sconfiggerlo con Palla Ombra, mentre il Cottonee di Lailah arrecò gravi danni al nemico, riuscendo anche ad usare Parassiseme, ma il nemico con Ipnosi addormentò Cottonee, sebbene poi cadde a terra per via dei semi parassitari. Osservai i miei avversari che scapparono via di corsa. “Il sovrano lo verrà a sapere!” Dissero... ma non diedi alcun peso alle loro parole. “Grazie per avermi aiutato”, disse il vecchietto. “Non si preoccupi”, gli dissi, e ci diede una Pietrasolare. “Prendetela come segno della mia gratitudine”, disse con un sorriso. “La ringrazio... senta... per caso, potrebbe dirci dov'è la Palestra?” Gli chiesi, lui sorrise, ci portò fuori dal vicolo ed indicò una grossa struttura con luci al neon e altro. “Quella è la Palestra?” Domandai. “Sì... piuttosto originale rispetto alle altre. È facile non capire che sia la Palestra, ma la Capopalestra è fuori per una sfilata di moda, da quanto so. È partita proprio un'ora fa, sarà di ritorno solo domani mattina”, disse lui, quindi dopo averlo ringraziato c'incamminammo verso il Centro Pokémon, dove consegnammo i nostri Pokémon, eccetto Gengar e Clefable. “Ti vedo turbata... qualcosa non va?” Chiesi a Lailah. “Sono anni che noi due viaggiamo insieme, ma... io ancora non ho trovato la mia strada, speravo di poter contribuire in qualche modo... ma sono solo un peso”, iniziò a dire. “Cosa? Ma non è vero... perché credi questo?” Le chiesi. “Ciascuno di voi ha fatto qualcosa... avete contribuito al Pokédex oppure siete stati scelti dai leggendari... io? Vorrei un attimo stare da sola a pensare”, disse prendendo le Ball appena riconsegnate. 'Che sia quel periodo? Non l'ho mai vista così...', pensai, poi osservai Gengar. “Non sai quanta fortuna hai tu. Mismagius non ha organi o altro... quindi non devi preoccuparti di questo genere di problemi”, gli dissi, mentre Gengar dapprima mi guardò confuso, poi però sorrise. Ripresi le mie Poké Ball, e uscii. Decisi di passare un po' di tempo al luna park e appena entrai vidi N; oltre a Zoroark, assieme a lui c'erano un Darumaka, un Sandile, uno Scraggy ed un Sigilyph. “Raziel, che bello vederti qui... la tua ragazza?” Mi domandò. “Oh! Ha voluto stare un po' da sola... credo sia quel periodo del mese...”, gli dissi, anche se parve non capire. “È una battuta... sai le ragazze. Ah a Giratina! Perché sei qui?” Gli domandai. “Oh! I miei mentori e mio padre mi hanno portato qui per una sorta di conferenza che si è tenuta prima, ne ho approfittato anche per sconfiggere Camelia... hey, ti va se ci facciamo un giro sulla ruota panoramica?” Disse, io accettai ben volentieri. Dopo aver comprato delle bibite e i biglietti, andammo quindi sulla ruota. “Che conferenza hai tenuto qui?” Domandai, lui mi osservò stupito. “Non lo sai?” Mi chiese, io gli feci 'no' con la testa. “Ah! Non te l'ho mai detto... scusami, io sono il re del Team Plasma”, mi disse nella più totale tranquillità. “MA ME LO DICI COSI'?” Gli domandai, lui invece mi guardò stupito. “Sì... perché?” Continuò stupito. “Sei a capo di un'organizzazione criminale che ruba i Pokémon degli altri... TU! Voglio dire... non ti ci vedo, il tuo carattere e tutto sono l'antitesi delle ambizioni di quei folli”, gli spiegai, lui iniziò a ridere. “Rubare i Pokémon? No! Raziel, hai frainteso tutto! Noi abbiamo scopi nobili ed altruisti, vogliamo che i Pokémon vivano in libertà e non in schiavitù. Anche se come mi hai detto quelli mal trattati sono pochi, dobbiamo comunque tutelare OGNI SINGOLO Pokémon”, mi spiegò. “E come? Punendo innocenti? Strappando compagni cari ad allenatori? Questa la definisci giustizia? Mi dispiace N, ma se le cose stanno così... non posso lasciartelo fare”, dissi prendendo una Ball e mandando in campo Yam... AUDINO? Osservai il contenuto delle Poké Ball tramite il Pokédex... Gardevoir, Mawile e Litwick... Lailah si era presa per sbaglio le mie Poké Ball. Feci rientrare Audino... “Beh... mi rimangono solo Gengar e Litwick a quanto pare...”, dissi pensando ad alta voce, mentre N era piuttosto sorpreso. “Dimentica quello che è successo un minuto fa”, poi mandai Litwick, mentre N, capendo le mie intenzioni, fece avanzare Darumaka, il quale provò ad attaccare Litwick con Fuocopugno, ma lo Spettro non solo non subì alcun danno, ma assorbì il calore dell'attacco. Il primate continuò ad attaccare con Baraonda, Facciata, Fuocopugno e Bottintesta, senza riuscire a causare il minimo danno. Alla fine Litwick assorbì tanto calore da riuscire a sconfiggere l'avversario con un unico Palla Ombra. Fu poi il turno di Sandile, che iniziò ad usare la sabbia nel tentativo di sommergere Litwick con Sabbiotomba, ma nonostante i danni il mio Spettro usò Fuocofatuo, ustionando il nemico e attaccandolo con Pirolancio, l'avversario reagì saltandogli addosso e attaccandolo con Garanzia e Fangosberla sfruttando la sua coda; Litwick sembrava parecchio indebolito, ma con il successivo Pirolancio Sandile fu messo fuori gioco. N allora mandò Scraggy, che entrò tenendosi la pelle morta, simile ad un paio di pantaloni. Si mise subito a guardare male Litwick, facendolo arrabbiare parecchio, ma era una strategia, infatti Litwick balzò in avanti ed il nemico schivò il colpo facendolo cadere con la faccia a terra; tuttavia appena si rialzò, Scraggy attaccò con Finta... Litwick però usò un Pirolancio che lo fece sbattere contro un lato della cabina. A quel punto N mandò Sigilyph. Lo strano oggetto volante osservò Litwick, che attaccò con Fuocofatuo, ma l'avversario schivò il colpo... fortunatamente la cabina era grossa, permettendovi quindi lotte con Pokémon non troppo grossi, dunque Sigilyph riuscì a volare senza causare danni. Esso però attaccò con Psicoraggio, scaraventando via Litwick, che però reagì con Palla Ombra, il nemico fece per attaccare con Eterelame, ma alla fine fu Litwick ad avere la meglio per un soffio, riuscendo a centrare il nemico per primo. Litwick era stremata, ma alla fine ce l'aveva fatta. “Ti credi tanto nel giusto... pensando che stai facendo del bene... ma ti sei mai preso la briga di sapere cosa volessero i Pokémon che ti hanno aiutato a conquistare le medaglie?” Gli domandai, lui aprì la bocca, poi rimase in silenzio. Zoroark sembrava parecchio adirato, avevo come l'impressione che volesse saltarmi addosso, ma Gengar lo osservava minacciosamente in silenzio. N si avvicinò a Sigilyph, gli mise una mano sulla “fronte” e dopo alcuni secondi si alzò. “Mah... non capisco”, alla fine la ruota panoramica si fermò. N uscì andando verso un vicolo, al cui interno c'erano gli stessi membri del Team Plasma di prima. Io proseguii per la mia strada, non sapendo cosa fare... N non sembrava cattivo, e non avrei voluto chiamare la polizia... ma udii una frase. “Voglio parlare immediatamente con mio padre e gli altri saggi”. Scacciai i vari pensieri che avevo per la mente... dovevo trovare Lailah. La cercai per la grossa cittadina, senza risultati, finché non sentii dei rumori di lotta provenienti dalla periferia. Mi recai là e vidi Lailah combattere contro alcuni allenatori con Clefable ed un Pokémon simile a Cottonee: un Whimsicott. Compresi che lo aveva fatto evolvere. Stava combattendo contro un allenatore con un Axew, il quale attaccò con Dragartigli il Whimsicott di Lailah, senza però fargli un graffio; fu allora che Lailah lo sconfisse con un Solarraggio. “COSA? MA... QUEL DRAGARTIGLI DOVEVA...”, iniziò a dire. “Incontro davvero impressionante, devo ammetterlo...”, disse qualcuno tra la folla, alcuni si spostarono e lì c'era il Campione Nardo, un uomo robusto con una chioma rossa e folta legata con un enorme codino, indossava un poncho bianco con una striscia nera sul petto e due arancioni di fianco e bordi rossi e arancioni, con le Poké Ball attaccate, pantaloni bianchi e stivali neri. “Una lotta davvero di tutto rispetto signorina Lailah... suppongo tu abbia imparato dal tuo ragazzo”, disse sorridendo ed osservandomi, lei rimase per un po' in silenzio. “Credo... di aver imparato qualcosa... osservandolo, e ricordandomi di ciò che mi ha detto”, disse lei. “Usi Pokémon parecchio curiosi...”, disse riferendosi a quello che vide con il Dragartigli, poi mi osservò. “Beh... non lasciartela sfuggire Campione! È stato un vero piacere conoscervi... purtroppo ho degli impegni, ma Raziel, sono sicuro che saprai farti valere qui”, disse andandosene a cavallo di un Bouffalant. “Da quanto sei qui?” Mi domandò. “Non da molto... sai... ho ripensato a quello che mi hai detto. Mio zio Fuji tempo fa mi disse che negli ultimi mesi un suo collega di Kalos potrebbe aver scoperto indizi per la classificazione di un nuovo tipo, il quale produce un'energia in grado di contrastare quella draconica. Ovviamente non ci sono ancora abbastanza dati o prove per confermarlo al 100%, ma quasi tutti i tuoi Pokémon hanno questa peculiarità... non ho modo di contattarlo, ma l'altro giorno Fuji ha saputo che quel professore ed Aralia stanno trattando, sospetta sia per il prossimo aggiornamento per il Pokédex, magari potresti parlarci e trovare il tuo scopo, anche se proprio per questa possibile scoperta, potrebbe volerci parecchio...”, le dissi, lei mi abbracciò. “Scusa per come ti ho trattato”, disse lei con le lacrime agli occhi. “Tranquilla va tutto bene... ah, i tuoi Pokémon”, le dissi restituendole le Poké Ball, e lei fece lo stesso. “Ci mangiamo qualcosa in un ristorante, ci prendiamo una stanza al Centro Pokémon e poi... beh, domani vorrei anche sfidare Camelia... a te sta bene?” Le domandai, lei sorrise. “Va benissimo”, rispose. Dopo aver cenato alla fine andammo a dormire. L'indomani mi svegliai verso le 10 del mattino, feci colazione in fretta e mi diressi alla Palestra con Lailah. Entrati, vedemmo che la Palestra era un complesso di montagne russe scintillanti che andavano su binari alimentati da corrente elettrica. Alcuni binari erano spenti e compresi che avrei dovuto attivarli personalmente. Entrai nei vagoni insieme a Lailah, in quanto essi erano abbastanza capienti per un massimo di 4 persone. Lungo l'ampio edificio affrontai vari allenatori, un paio di Lady, la prima con un Emolga ed un Eelektrik, la seconda con un solo Emolga, poi due Elegantoni, uno con un Bliztle ed un Joltik, l'altro con un solo Blitzle. Yamask e Litwick riuscirono a cavarsela molto bene. Dopo circa una ventina di minuti, riuscii a ricombinare i binari fino ad arrivare alla Capopalestra... una ragazza giovane... che mi sembrava di aver già visto in qualche rivista di moda... sì, me la ricordavo... Camelia. Capelli biondi corti con la frangia, occhi blu, leggins neri, scarpe gialle con i tacchi, una maglia gialla senza maniche ed una striatura nera con frecce bianche lungo il torso, attorno al collo una fascia nera, e aveva delle cuffie bianche con lunghi fili con la base da un lato rossa e dall'altro blu, mentre l'estremità era bianca. Era seduta a terra apparentemente ad ascoltare musica, poi si accorse della nostra presenza. “Oh! Scusatemi... non mi ero accorta... dovete essere Raziel e Lailah. Mi presento, sono Camelia, Capopalestra di Sciroccopoli”, disse sorridendo. “Ho sentito dire che te la sei cavata molto bene contro gli altri Capipalestra, quindi non vedo l'ora di vederti in azione”, disse lei. “Un 3 contro 3”, spiegò ed io accettai. Iniziò schierando un Emolga, io rimasi un attimo a pensare... avevo Yamask, Litwick, i miei 2 Frillish e Gengar... preferivo evitare di usare quest'ultimo, visto che era il mio miglior Pokémon - senza contare i leggendari - e concentrarmi nell'allenare i nuovi, ma avendo 2 Acqua, mi sarei ritrovato in svantaggio... se però in passato avevo sconfitto specialisti Buio, allora avrei fatto in modo di usare anche uno dei miei Frillish per quella sfida nel peggiore dei casi, quindi mandai Yamask. Emolga si avventò su Yamask, mentre iniziò a planare colpendolo con Aeroassalto, ma quando il nemico tentò di allontanarsi Yamask lo prese per una zampa con una mano, poi per la seconda con l'altra, gli occhi s'illuminarono di rosso e dalla bocca uscirono delle bende che avvolsero il nemico. “Ma cosa...?” Esclamò Camelia sorpresa. “Mummia, un'abilità molto particolare... gli Yamask quando entrano in contatto con il nemico lo avvolgono nelle bende intralciandoli... il che significa che sono impossibilitati ad usare l'abilità... come se non bastasse questa abilità è... come dire... contagiosa”, dissi sorridendo. Camelia rimase a riflettere per un po', mentre Yamask ne approfittò per colpire con Fuocofatuo il nemico, ma esso schivò planando per poi andargli addosso con Inseguimento; Yamask tentò di proteggersi con la maschera che però fu spazzata via, in quell'istante provò a raggiungerla, mentre Emolga si preparò per un altro attacco, generando dell'energia elettrica che colpì Yamask; sebbene riuscì a recuperare la maschera, notai che l'elettricità una volta colpito il nemico si diresse verso la Poké Ball del Pokémon, attivandola automaticamente facendo sì che Emolga fosse richiamato. “Invertivolt è una mossa molto particolare: il tipo di energia creata da quell'attacco ha un effetto sul chip all'interno della Poké Ball dell'utilizzatore, attivandola senza che l'allenatore faccia nulla, permettendomi di cambiare i miei Pokémon senza però darti il tempo di reagire”, disse schierando un Galvantula che sputò delle tele elettrificate contro il mio Yamask, il quale non solo fu indebolito, ma la ragnatela gli causò anche difficoltà nel muoversi. Il mio Spettro usò Fuocofatuo che colpì l'avversario, ma alla fine Yamask fu sconfitto da un attacco Ronzio. Decisi quindi di sfruttare la debolezza del nemico con Litwick, ma appena Camelia notò la candela posseduta, il ragno usò Invertivolt che non solo provocò danni a Litwick, ma le permise di cambiare Galvantula con Emolga, ancora avvolta dalle bende. Non capivo cosa avesse in mente, poi sorrise. “Ti ringrazio per il consiglio”, disse, ma io continuavo a non capire, poi la sua Emolga attaccò con Inseguimento, e parte delle bende si attaccarono al mio Spettro... ora avevo capito. “Contagiosa”, aveva capito che poteva trasmettere le bende maledette agli avversari... non c'era da sorprendersi, d'altronde Camelia è una Capopalestra con esperienza. Alla fine però fu Litwick a sconfiggere l'avversario con Palla Ombra, ma Camelia non sembrava preoccupata e schierò il suo Galvantula che colpì con Segnoraggio per poi schivare il Pirolancio di Litwick ed usare Invertivolt, schierando Zebtrika. La zebra incendiò il proprio corpo andando addosso a Litwick. Ora avevo compreso: voleva avere il massimo di libertà, ecco perché l'uso delle bende... anche l'avversario però ne fu colpito, ma non sembrava turbata, forse perché l'abilità non sarebbe tornata utile in quella situazione... Litwick colpì con Palla Ombra, ma l'avversario usò nuovamente Invertivolt, e fu di nuovo scambiato con Galvantula... la cosa continuò per un po'... Palla Ombra o Pirolancio ed Invertivolt, ritrovandomi i Pokémon avversari scambiati... delle volte usò Elettrotela di Galvantula o Inseguimento di Zebstrika e prevedere le mosse nemiche e fu complicato, alla fine però un Pirolancio colpì Galvantula, mandandolo fuori gioco. Quando Camelia mandò di nuovo Zebstrika però, esso attaccò con Sprizzalampo mandando fuori gioco Litwick... mi erano rimasti solo i Frillish... ragionai su chi dei due era la scelta migliore... poi attivai la piscina e mandai il maschio. Frillish poi emerse per colpire con Palla Ombra, momento di cui Zebstrika approfittò per attaccare con Sprizzalampo, riuscendo a scaraventare via Frillish, mentre alcune bende lo avevano avvolto... entrambi i Pokémon erano allo stremo... Zebstrika quindi avanzò con Invertivolt, mentre Frillish gli balzò addosso... sembrava finita... ma solo Zebstrika cadde. “COSA?!” Esclamò Camelia. “Non capisco, il tuo Pokémon avrebbe dovuto...”, continuò lei. “Essere sconfitto? Sì... ma ho usato Assorbimento, così assorbendo parte dell'energia vitale del tuo Pokémon, Frillish è riuscito a resistere al tuo ultimo attacco. Una tattica rischiosa, ma se voglio allenare anche i nuovi membri del mio team devo iniziare ad usare strategie simili sin da subito”, le dissi sorridendo. Camelia si avvicinò a me. “La tua fama è più che meritata, ti consegno la Medaglia Volt e l'MT contenente la mossa Invertivolt”, mi disse consegnandomi gli oggetti. “Grazie mille... quale città mi consigli per la mia prossima meta?” Domandai. “Libecciopoli, attraversate il Percorso 5. Quando vedrete un grosso ponte, allora siete quasi arrivati. Per uscire da qui c'è un vagone che vi porterà direttamente da dove siete entrati”, disse portandoci in una stanza nel binario nella parte posteriore della Palestra. Ringraziai e dopo aver preso il vagone, uscimmo, andammo a pranzo e poi iniziammo a prepararci per la prossima città. Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 574 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: (EX CAMPIONE DI SINNOH) Medaglie di Unima: Modificato 8 marzo, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Enemy, Medaheya e Dragozard 3 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 11 novembre, 2016 Autore Condividi Inviato 11 novembre, 2016 (modificato) Capitolo 69: Battaglia sottoterra Io e Lailah ci avventurammo nel Percorso 5 e ne approfittai per allenare i miei Pokémon, tuttavia non essendoci alcuna fonte d'acqua fui costretto ad allenare solo Yamask e Litwick. Tra i vari Pokémon che c'erano affrontai anche dei Solosis e Gothita, Pokémon Psico, quindi furono avversari semplici; riuscii ad incontrare anche un Cinccino, che si rivelò essere uno degli avversari più tosti tra i Pokémon di quel Percorso. Lailah pure ne approfittò per allenarsi. Per l'ennesima volta il solito Liepard tentò di aggredire i suoi Pokémon; sebbene avessi intenzione di intervenire, la ragazza riuscì a mettere in fuga il felino sconfiggendolo senza il mio aiuto. Passammo circa un paio d'ore lì, poi proseguimmo il cammino. Lungo il ponte notai alcuni Ducklett, e pensai che essendoci il mare avrei potuto allenare entrambi i miei Frillish, finché non notai una figura familiare... “DRAGOZARD!” Dissi, lui stava guardando il mare, poi dopo aver sentito la mia voce si girò verso di me “Raziel!” Esclamò lui sorridendo, ma era comunque visibilmente pensieroso. Notai poi che Vera stava dando da mangiare al suo Blaziken pochi metri più in là. “Che ci fai qui?” Domandai, lui mi sorrise. “Oh niente... stavo solo lasciando sbizzarrire un po’ il mio Basculin” disse guardando il mare, dove c’era un Basculin che nuotava felicemente... mi resi conto che era diverso rispetto al Basculin che Maisello usò contro di me: la prima cosa che mi saltò all'occhio erano le linee blu sul corpo. “Che ne dici di una sfida 3 vs 3?” Gli domandai. “E' da tanto che non ci sfidiamo... sì... ci sto!” disse. Sentendo della sfida, Vera si avvicinò per guardare. Io come prima scelta mandai Frillish femmina. Il pesce fu il primo ad andare addosso a Frillish, colpendola con Morso per poi scaraventarla contro una roccia; quando il pesce si avventò per attaccare di nuovo però, Frillish si era tuffata per poi riemergere alle sue spalle e colpire con Fuocofatuo, il nemico si voltò iracondo avventandosi nuovamente con Morso, ma Frillish riuscì a colpirlo Bollarraggio, mossa che non gli fece molti danni e lo rallentò e basta, alla fine Frillish fu sconfitta da Morso, ma Basculin cadde poco dopo per l'ustione. “Vedo che ti sei fatto nuovi Pokémon molto interessanti”, commentò Dragozard con un sorriso. “Non ne hai idea” risposi, a quel punto io mandai Yamask e lui Emolga, che a quanto pare si chiamava “Ufino”, lui mi guardò. “Me lo hanno scambiato con ‘sto nome... non ci posso fare niente” disse, io mi limitai a sorridere, ma poco prima che Yamask potesse attaccare con Palla Ombra, Emolga usò Invertivolt e l'energia generata lo fece tornare nella Ball. “NON DI NUOVO!!!” Dissi quasi istintivamente, mentre Dragozard iniziò a ridere. “Brutte esperienze con Camelia vedo!”Disse cercando di smettere di ridere. Capii che dovevo iniziare ad essere cattivo... molto cattivo... La sua scelta successiva fu Eelektrike. Essendo Elettro potevo aspettarmi un Invertivolt anche da parte sua; diedi quindi delle istruzioni a Yamask facendo attenzione che Dragozard non capisse, Yamask rimase fermo usando Calmamente...poi il nemico attaccò con Invertivolt, come pensavo. Yamask a quel punto scattò di lato usando Inibitore. “Mi chiedo come ho fatto a non averci pensato con Camelia”, dissi, forse nel panico perché temevo di perdere. L'avversario a quel punto usò Scarica sul mio Yamask, che riuscì a resistere per poi attaccare con Palla Ombra, l'esplosione oscura fu tale da scaraventare via il nemico che, indebolito, provò ad attaccare ancora con Scarica, riuscendo a paralizzare Yamask, ma lo Spettro alla fine ebbe la meglio con Palla Ombra. Capendo che non poteva resistere molto decisi di ritirarlo e schierare Litwick, mentre Dragozard mandò nuovamente Ufino. Il piccolo roditore balzò per poi planare e attaccare con ferocia con Acrobazia, mossa che fece indietreggiare il Pokémon, ma Litwick riuscì a contrattaccare usando Pirolancio, con il quale fu in grado di far perdere l’equilibrio alle planate del nemico, dando la possibilità a Litwick di colpire anche con Fuocofatuo; l'avversario a quel punto si posò a terra avventandosi con Inseguimento, momento di cui Litwick approfittò per colpire con Palla Ombra, sebbene fu colpita anche dall'attacco nemico. “Non ti smentisci mai... sei un tattico eccezionale Raziel”, disse lui, e dopo esserci stretti la mano le nostre strade si divisero. Io e Lailah appena entrati a Libecciopoli decidemmo di andare a prenderci un gelato, quando poi mi arrivò un messaggio sul cellulare, da parte di Dragozard. “VIENI IMMEDIATAMENTE AL DEPOSITO A SUD DELLA CITTA'!!” Capii che era importante, quindi lo dissi subito a Lailah ed insieme ci avviammo per recarci al punto d’incontro. Arrivai in un enorme deposito frigorifero, dove alcuni Vanillite levitavano attorno attirati dalla gelida temperatura. Notai poi Dragozard e Vera insieme ad un uomo corpulento con folti capelli e basettoni castano scuro ed occhi neri, indossava un vistoso cappello da cowboy nero con attorno una fibbia d'oro e uno smeraldo di forma quadrata, una camicia marrone con fiocco nero ed un grosso bottone fatto di rubino, una giacca viola scuro con grosse tasche rosse e colletto rosso e striature rosse sui gomiti e sui polsi, jeans turchesi, una cintura in cuoio con una fibbia quadrata di smeraldo, stivali da cowboy neri con i bordi rossi ed un anello d'oro con borchie di smeraldo attorno alle caviglie ed un orologio d'oro; in mano teneva una valigetta in cuoio marrone chiaro con spigoli e maniglia d'oro. Di sicuro un uomo che non passava inosservato. Prima che potessi dire qualcosa, Dragozard si avvicinò a me parlando a bassa voce. “Raziel, ti presento Rafan, il Capopalestra” disse lui. “Non c'è tempo per i convenevoli ragazzo... voi e la vostra combriccola siete tra i migliori allenatori del globo, e quei criminali del Team Plasma sono entrati in questo deposito prendendo in ostaggio alcuni lavoratori...” spiegò Rafan. “Che interesse avrebbero per una cella frigorifera?” Domandai. “L'avranno scambiata per una grotta con un drago di ghiaccio...”, rispose Lailah, e tutti scoppiammo a ridere tranne Rafan, che osservò scocciato l'orologio. “Va beh... basta ridere e concentriamoci” dissi io e con un gesto Gengar emerse dalla mia ombra. Gli diedi delle istruzioni ed esso si appiattì, passando sotto gli enormi portoni d'acciaio così che riuscì a sbloccarli dall'interno. “Ottimo lavoro Gengar”, dissi e lui tornò a nascondersi nella mia ombra, anche se con il freddo che già faceva... avere un Gengar vicino non era una gran cosa... e Litwick manco produceva calore per davvero... Dragozard a quel punto tirò fuori dalla Ball la sua Pikachu; dopo aver dato istruzioni precise, essa si arrampicò fra i grossi cumuli di ghiaccio fino a raggiunge i container per esplorare la zona... notai che non solo non indossava il costume da wrestler, ma che la coda si era schiarita al punto da diventare come quella degli altri Pikachu. “Dragozard, che è successo alla tua Pikachu?” Domandai. “Sembra che questi esemplari di Pikachu con il tempo assumano le stesse caratteristiche di quelli normali e visto che tendono a sviluppare sterilità e problemi di crescita che ne impediscono l'evoluzione hanno smesso totalmente di allevarli. La comunità scientifica non li considera neanche più come Forme Alternative”, spiegò; non ne sapevo niente, anche perché tutta quella popolarità dei Pikachu e tutto quel fanservice, hanno fatto sì che diventasse una sorta di “mascotte”... titolo che a mio parere doveva andare ad un altro Pokémon che reputavo molto più carino e tenero. Mentre ero ancora assorto nei miei pensieri, Pikachu era tornata iniziando a mostrarci la via. Rafan rimase indietro e prese il suo cellulare per chiamare le forze dell'ordine, in pochi minuti arrivammo in un grosso container... lì c'erano alcuni membri del Team Plasma assieme ad un uomo anziano con un grosso cappello nero ed una tunica viola, in fondo alla stanza degli uomini minacciati da alcuni Gurdurr. “Ma come? CHI C'E' DI GUARDIA ALL'ENTRATA?” Domandò l'uomo. “Nessuno Lord Violante... non ci ha dato ordini a riguardo!” Rispose uno. “Possibile che io debba dirvi ogni mini... ah... a Giratina... STERMINATELI!” Disse Violante, mentre i vari membri schierarono oltre ai già presenti Gurdurr anche Trubbish, Watchog e Liepard, i quali vennero facilmente sconfitti da Litwick, Audino, Blaziken ed Eelektrik. Con i seguaci sconfitti, Violante si fece avanti. “LEVATEVI DAI PIEDI, IMBECILLI!” Disse prendendo in mano una Poké Ball... ma all'improvviso un paio di Stoutland irruppero nella stanza con un paio di poliziotti. “POLIZIA! MANI IN ALTO SIETE IN ARRESTO!” Dissero loro, mentre Rafan si fece avanti. “Beh... pare che ve ne siete occupati già ragazzi... ottimo lavoro” disse lui con un palese sorriso sulle labbra. Rafan a quel punto si girò... Raziel purtroppo a quest'ora non posso tenere la Palestra aperta, i miei dipendenti sono già andati a casa a causa dell'ora, quindi spero non ti spiaccia se la sfida la facciamo domani”, disse. “Certo che no”, risposi e lui sorrise. “Non vedo l'ora di vederti all'opera. Il tuo amico mi ha mostrato di aver talento e sono certo che tu non sarai da meno”, disse per poi andarsene. Io, Lailah, Vera e Dragozard cenammo insieme e poi andammo a dormire affittando le stanze al Centro Pokémon. Mi svegliai alle 10, Lailah era come al solito ad aspettarmi al bar di sotto e dopo aver fatto colazione andammo in Palestra, ma rimasi sorpreso delle ridotte dimensioni. Quando entrai però scoprii che era solo l'ingresso ad essere piccolo e che la Palestra era tutta sottoterra. La receptionist mi diede le chiavi dell'ascensore e così potei andare nella vera Palestra, la quale era un complesso di cunicoli su cui dovevo spostarmi tramite piattaforme ed ascensori, e così feci. Lungo la strada affrontai tre Lavoratori, il primo con Palpitoad e Drilbur, il secondo con Sandile e Drilbur ed il terzo con Krokorok, poi l'Affarista di Rafan con due Sandile ed un Palpitoad ed infine davanti all'ascensore finale la Segretaria di Rafan con solo un Drilbur. Alla fine raggiunsi l'ufficio di Rafan, il quale era nel bel mezzo delle macchine di estrazione di minerali, il che significava che era lui a lavorare in prima persona... in fondo all'arena c'era la sua scrivania che altro non era che un enorme smeraldo intagliato. Notai che Rafan era al cellulare. “Certamente... mi sembra una buona idea... oh devo lasciarti, ho uno sfidante ora!” Disse notandomi e chiudendo la chiamata. L'uomo si avvicinò a me. “Raziel, ti stavo aspettando con impazienza. Ma voglio subito essere chiaro con te: mi ricordi molto me quando ero giovane... ero determinato a seguire i miei sogni, e diventare il degno successore degli affari di mio padre. Alla fine realizzai il mio sogno... quindi userò i miei migliori Pokémon contro di te e pretendo che tu mi sorprenda”, mi spiegò. “Non potevo chiedere di meglio, signor Rafan”, lui sorrise soddisfatto. “Quattro contro quattro”, disse aprendo la valigetta con sei Poké Ball e prendendone quattro, probabilmente conteneva i suoi sei Pokémon migliori. Schierò un Golurk, io ne rimasi sorpreso. “Vedo che conosci già questo Pokémon... proprio come speravo e da quanto ne so tu non ne hai mai affrontato uno in vita tua... vediamo quindi se quello che dicono sulla tua conoscenza sugli Spettri è vera o solamente una mera leggenda metropolitana...” disse, ma io sorrisi e aprii il campo acquatico schierando Lish. “Ferropugno...” Commentai. “Come?” Domandò Rafan. “L'abilità del tuo Golurk è Ferropugno... lo capisco dalle ammaccature sulle mani, i Golurk possono avere le abilità Ferropugno o Impaccio, oppure in casi estremamente rari Nullodifesa... il che significa che il tuo Golurk si basa sui pugni per combattere”, dissi, Rafan sorrise. “L'hai capito senza che io potessi fare nemmeno una mossa... impressionante...” commentò, poi iniziò veramente lo scontro. Lish balzò fuori dall'acqua usando Idropulsar, ma appena toccata l'acqua il nemico usò Battiterra, in modo da muovere l'acqua e farla balzare in aria per colpirla con Gelopugno, sfruttando i propulsori per avvicinarsi a lei... cosa che mi aspettavo, Lish infatti si avvinghiò al pugno approfittando della grande vicinanza per colpire con Fuocofatuo, l'enorme golem rispose prendendo la medusa e scaraventandola via per poi colpirla con Gelopugno... momento che stavo aspettando per cambiare con Yamask... il pugno infatti colpì il Pokémon Fatuanima che lo maledisse avvinghiando il corpo fra le bende. “COSA?” Esclamò Rafan. “Ho sfruttato il tuo punto di forza contro di te... i pugni sono potenziati ma colpiscono solo con contatto fisico... ed è qui che Yamask entra in gioco con la sua abilità... ora le sue bende maledette limitano i movimenti delle braccia impedendo a Golurk di usare i pugni efficacemente e con l'ustione la sua potenza viene ulteriormente diminuita...” dissi sorridendo. Golurk tentò di colpire con Pugnodombra, ma la mossa era fin troppo indebolita e Yamask riuscì a finire il nemico con un paio di Palle Ombra visto che i suoi attacchi erano fin troppo deboli. Ritirai Yamask e dopo aver riaperto l'arena acquatica rimandai Lish. “Non mi aspettavo avresti sconfitto Golurk con tanta facilità... complimenti...” disse lui, poi mandò Seismitoad, la grossa rana quindi si tuffò in acqua, mentre Lish la colpiva con Ombra Notturna, ma erano danni fin troppo lievi, mentre l'altro staccava pezzi rocciosi dai bordi della piscina per lanciarli contro il mio Pokémon con Rocciotomba; Lish dunque lo colpì con Fuocofatuo e tentò di usare Ripresa, ma l'avversario la sconfisse con Battiterra. Ritirai Lish e decisi di mandare Frill, il quale aveva uno sguardo ben più determinato della compagna. Seismitoad usò nuovamente Rocciotomba, ma Fill distrusse i massi con Palla Ombra e riuscì a finire l'avversario usando Assorbimento, vista l'estrema debolezza per le mosse tipo Erba. Rafan quindi schierò Krookodile. Il grosso coccodrillo guardò la medusa con sguardo feroce, ma quando Frill tentò di colpirlo con Idropulsar, esso quasi non ci fece caso e si avventò contro il nemico balzando e prendendolo al volo con la bocca, atterrando su un’altra piattaforma, riuscendo ad usare Sgranocchio e a lanciarlo nuovamente in acqua. Fortunatamente Frill riuscì a curarsi con Ripresa, momento di cui l'avversario approfittò per staccare delle grosse lance di roccia dalla zona e lanciargliele contro per eseguire Pietrataglio, poi un Battiterra; Frill provò ad usare Assorbimento, ma non fu sufficiente e fu sconfitto con un secondo Sgranocchio quando balzò fuori dall'acqua. Ritirai l'arena acquatica e mandai Litwick, il nemico però sembrava più feroce dopo la sconfitta di Frill e si avventò su Litwick usando Dragartigli, attaccando senza pietà. Sapendo di non potergli causare molti danni, ordinai solamente di usare Fuocofatuo e Litwick, dopo aver ustionato il nemico, approfittò dell'attimo in cui si era distratto per colpirlo con Pirolancio, mossa che però fu inutile, visto che con un altro Sgranocchio alla fine Litwick fu sconfitta... mi rimaneva solo Yamask. L'avversario sembrava un attimo distratto dal suo trionfo e Yamask ne approfittò per finirlo con Palla Ombra. Ormai era un 1 vs 1, Rafan mandò dunque il suo asso, Excadrill, che iniziò subito usando Battiterra, mentre Yamask provò a colpirlo con Fuocofatuo, ma esso schivò rintanandosi sottoterra... in un primo momento pensai che si trattasse di Fossa, ma capii che ero in errore quando dei detriti rocciosi caddero dal soffitto... era Frana... “Il tuo Pokémon mi pare parecchio debole...” disse Rafan, che sembrava convinto di avere la vittoria in pugno, e dunque ordinò ad Excadrill di usare Giravvita, ma accadde qualcosa... Yamask lo fermò con una mano, nonostante essa fu in parte perforata... i suoi occhi sembravano più decisi, non più tristi... la bocca iniziò ad avere una forma più a zig-zag fino a formare delle zanne. Il colpo gli fece cadere la maschera, mentre Yamask iniziò ad attirare a sé l'oro contenuto nella miniera, che ricoprì tutto il corpo formando una sorta guscio, mentre attorno alla testa sembrava formarsi un copricapo, le braccia si allungarono diventando ancora più eteree, ma con una forma più definita, al punto da ottenere dei pollici, mentre un aura oscura iniziò a pervaderlo... alla fine spuntarono addirittura un nuovo paio di braccia, una di esse afferrò la maschera e se la mise in fronte... si era evoluto in un Cofagrigus. A quel punto il mio Pokémon, che ancora teneva il nemico, aprì il suo corpo inglobando l’avversario all'interno per poi risputarlo pochi secondi dopo, ricoperto di bende. Excadrill si rialzò, ma sembrava parecchio spaventato; nonostante tutto colpì con Ferrartigli... sebbene Cofagrigus sembrò non aver subito quasi nessun danno sotto quella corazza d'oro purissimo. A quel punto usò un Palla Ombra, che sparò dritto in faccia al nemico. Era finita... avevo vinto. “Non posso crederci...” commentò Rafan, io mi avvicinai a Cofagrigus abbracciandolo, mentre Rafan venne da me. “Allora non si trattavano di leggende... sono orgoglioso di darti la Medaglia Sisma e la MT78 contenente Battiterra... oramai credo che ti convenga proseguire per Ponentopoli, la raggiungerai tramite la Cava Pietraelettrica, questa mattina i Galvantula ne avevano bloccato l'accesso, ma fortunatamente mi avevano segnalato il problema ed è tutto risolto, dubito che quei burloni lo rifaranno”, disse dandomi una pacca sulle spalle, io ringraziai e proseguii verso la prossima città insieme a Lailah. mvj opo f djp dif tfncsb Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 585 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: (EX CAMPIONE DI SINNOH) Medaglie di Unima: Modificato 5 marzo, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Dragozard, Enemy, The_Karp e 1 altro 4 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 24 novembre, 2016 Autore Condividi Inviato 24 novembre, 2016 (modificato) Capitolo 70: Ipocrisia Io e Lailah attraversammo il Percorso 6 e come al solito sia io che lei ne approfittammo per allenarci un pochino; sfruttai anche il fiume per usare i miei Frillish. Trovai nuovi Pokémon parecchio curiosi, tra cui Karrablast, Foongus (i quali sapevo che avevano ispirato la colorazione delle Poké Ball) e Deerling. Durante il cammino notai anche un centro di ricerca e su richiesta di Lailah, che era incuriosita, ci recammo lì. Quando entrammo, i ricercatori ci diedero caldamente il benvenuto e ci spiegarono che stavano studiando gli adattamenti che i Deerling e i Sawsbuck sviluppavano durante le stagioni. Ci portarono in una grossa stanza con piantagioni e climatizzatori per far vivere alcuni esemplari di questi Pokémon all'interno. Notai che alcuni Deerling avevano la pelliccia di colore diverso: mentre fuori tutti erano arancioni, qui alcuni erano rosa, verdi arancioni e marroni, mentre i Sawsbuck avevano decorazioni diverse e differenze sul pelo minori, alcuni avevano dei fiori, altri delle foglie verdi, mentre altri brunastre, altri ancora avevano una pelliccia più folta con corna bianche e spoglie. Dopo averci spiegato che per meglio studiarli hanno usato le Pietrestanti in modo che non potessero cambiare forma, salutammo ed andammo via. Passarono circa 3 ore da quando lasciammo la città ormai, quindi c’inoltrammo nella Cava Pietraelettrica. Rimasi sorpreso da quella grotta così singolare... rocce e pietre che a causa dei campi elettromagnetici fluttuavano a mezz'aria e producevano un bagliore azzurro affascinante e assolutamente fuori dal comune. Non rimasi sorpreso invece nel vedere vari Pokémon di tipo Elettro ed Acciaio che affrontai con molto piacere, quali Tynamo, Ferroseed, Joltik e Klink, vidi anche alcuni Roggenrola, Boldore e Drilbur. Notai la presenza di intricate ragnatele che brillavano di una curiosa luminescenza gialla, probabilmente ragnatele elettrificate dei Galvantula, ne scorsi infatti un paio nascondersi fra le fessure della grotta ed uno riposare, mentre vari Joltik scorrazzavano nei fili senza sosta. Durante il cammino sentii la temperatura abbassarsi all'improvviso... “PALLA OMBRA!” Urlai e Gengar in un istante emerse colpendo una roccia dietro di me con l'attacco, dalla quale scesero tre uomini vestiti in nero dal volto coperto e con una parrucca bianca. “Si vede che qui ad Unima non ci sono Gengar... essi infatti assorbono calore facendo abbassare la temperatura circostante... il mio però assorbe più calore del normale quando si accorge di qualcosa di anomalo, in questo modo mi può allertare senza che nessuno lo sappia”, dissi sorridendo, mentre notai che anche Lailah rimase sorpresa da questa mia strategia. “Il sovrano ti attende...”, disse uno. “Non abbiamo intenzioni ostili...”, disse un secondo. “Ti porteremo all'uscita... io so-”, il terzo fu interrotto da un suo compagno che lo guardò con sguardo truce. “Fate strada... ma se si tratta di una trappola..”, dissi prendendo la Master Ball. “Non esiterò a vendicarmi nei modi più atroci possibili”, dissi avvertendoli, loro annuirono e andarono avanti... nel frattempo continuai ad osservare la grotta e i suoi Pokémon... i Klink mi ricordavano in maniera incredibile i Magnemite di Kanto, probabilmente quegli ingranaggi pure erano artificiali, considerando che erano appunto degli ingranaggi... Alla fine arrivammo all'uscita dove N ci stava aspettando. Con lui, oltre al solito Zoroark, notai un Tynamo, un Klink, un Ferroseed ed un Joltik. “Raziel, ti stavo aspettando”, disse lui avvicinandosi. “Deciditi... o i cavalieri o i ninja, tutti e due non hanno senso”, dissi io, mentre Lailah divenne rossa per il disumano sforzo di non scoppiare a ridere. Con un gesto di N i tre se ne andarono. “Ancora arrabbiato con me?” Domandò lui. “E perché mai? Sei solo a capo di un’organizzazione criminale che ruba e tenta di far in modo che gli allenatori liberino i propri Pokémon... obiettivo piuttosto ipocrita, considerando che i tuoi sottoposti usano Pokémon e che tu stesso non ti fai problemi a portarti appresso Zoroark”, gli dissi. Zoroark si avvicinò minacciosamente a me, ma Gengar emerse iniziando a caricare un Fulmine, N però lo guardò e lo Zoroark si fece da parte. “Tu non sai come stanno le cose... voglio solamente il bene sia per i Pokémon che per gli umani”, disse lui, ma io non mi fidavo... “Permettimi che io te lo dimostri con una lotta”, disse con un sorriso. Osservai i suoi Pokémon che sembravano tutti abbastanza abbattuti, depressi o delusi... solo il Klink mi sembrava... strano... io annuii, quindi iniziammo la sfida. Lui mandò Ferroseed, che saltellò in avanti, io mandai Litwick; alla vista dell'avversario il seme metallico si voltò verso N, guardandolo in malo modo. “Non preoccuparti, non succederà niente” disse lui, ma il Pokémon sembrava avere del risentimento... o addirittura dell'odio, poi si voltò sparando le sue spine, Litwick invece usò Palla Ombra, volevo andarci leggero visto che il Pokémon non sembrava essere a suo agio, tuttavia l'avversario incassò il colpo per poi roteare rapidamente e attaccare con Vortexpalla seguito da un Ferrartigli... Litwick però lo butto giù con un secondo Palla Ombra. In seguito mandò Tynamo, il quale era alquanto... triste... continuava a colpire con Azione, ma Litwick si rendeva immateriale facilmente evitando il colpo, alla fine la piccola anguilla fu sconfitta con facilità. Joltik fu il terzo, il più timido di loro. Sputò subito dell'acido gastrico contro la mia Litwick, affievolendo così la sua fiamma... probabilmente per evitare l'eventualità che avesse Corpodifuoco, anche se in realtà la mia Litwick possiedeva l'abilità Fuocardore. Essa però riuscì ad usare Smog contro il nemico, che saltò addosso a Litwick tessendo la sua Elettrotela e colpendolo con Coleomorso... eppure il suo modo di combattere era strano... come se non l'avesse mai fatto prima d'ora. Alla fine Litwick ebbe la meglio con Palla Ombra. Fu a quel punto che N mandò Klink, che colpì immediatamente con Raggioscossa, mentre Litwick attaccò con Pirolancio “Ti rendi conto che tu vuoi separare non so quanti Pokémon amati ai loro allenatori?” Dissi io. “Non capisci... non è quello che voglio, hai frainteso...” rispose... non potevo sopportare il modo in cui cercava di ingannarmi invano... ritirai Litwick e schierai Cofagrigus. “Se le cose stanno così... non ho altra scelta se non fermarti”, risposi mentre Cofagrigus usò Fuocofatuo e il nemico si avventò contro il mio Spettro per attaccare con Ingracolpo, che però non scalfì neppure il suo sarcofago, inoltre Cofagrigus afferrò il nemico, si aprì per rinchiuderlo per poi ''sputarlo'' ricoperto di bende; l’avversario tentò di attaccare con Tuonoshock, ma fu inutile e la Palla Ombra di Cofagrigus lo sconfisse. “Avete combattuto magnificamente... sia contro la Capopalerstra che contro Raziel... potete andare”, disse N sorridendo. Joltik rimase fermo qualche istante... sembrava confuso, poi però se ne andò, Ferrotseed invece se ne andò immediatamente, mentre Tynamo arrivò addirittura ad attaccare N con Azione, che però Zoroark bloccò mettendosi davanti al suo allenatore; dopo uno stridulo verso, l'anguilla tornò nella grotta. “Quindi per te la cosa giusta sarebbe prendere dei Pokémon, vincere la Palestra e abbandonarli dopo averli illusi? Ti facevouna persona che credeva in qualcosa... una persona che avesse a cuore la verità... ma sei solo un ipocrita che sfrutta i Pokémon”, gli risposi. N non reagì in alcun modo, poi si voltò verso Klink. “E tu? Non vai?” Il Pokémon poi cadde e iniziò a girare i due ingranaggi in maniera strana e a scatti. “SEI FERITO! Non posso lasciarti qui così...” disse N prendendolo in braccio, mi guardò sconsolato e se ne andò. “Quel Klink non ti sembrava un po’... come dire... strano?” Domandò Lailah. “Sì... s’è accasciato solo DOPO che N gli ha detto di andare, non dopo aver subito l'attacco. Probabilmente ha mentito solo per cercare di rimanere con N, ulteriore prova che quello che fa è sbagliato e che non ha capito nulla”, risposi io. Andai a curare i miei Pokémon, dopodiché mi diressi verso la Palestra, ma c'era un messaggio sulla porta: ‘Torno subito’.Decisi quindi di farmi un giro nel cimitero del posto, Lailah invece optò per un giro in città, anche se non sapevo quali negozi potessero esserci. Dopo aver attraversato il Percorso 7 raggiunsi la Torre Memoria. Scelsi di allenarmi in una zona isolata, affrontando i Litwick e gli Elgyem che c'erano in giro. Passarono un paio d'ore, poi decisi di tornare in città. Arrivato a Ponentopoli cercai Lailah che sembrava non aver comprato molto...per quanto strano potesse essere, poi mi diede un’MT che aveva comprato per me, così andammo in Palestra che ormai era riaperta. Attraversai quindi la pista dei jet per arrivarci. Appena entrato, rimasi sorpreso nel vedere un intricato labirinto a più piani che sembravano essere accessibili solo tramite dei cannoni muniti di una porticella per entrarvi. “Beh... io non devo attraversarla per prendere la medaglia... ti aspetterò nell'arena”, disse usando Altaria e volando verso la zona interessata. Respirai profondamente e poi entrai nel cannone per farmi lanciare, all'atterraggio rimasi colpito nello scoprire che il pavimento era molto soffice e quindi non subii alcun danno. Continuai ad andare avanti affrontando i vari allenatori, tra i quali c'erano tre Lavoratori, il primo con due Tranquill, il secondo con un Ducklett ed un Woobat ed il terzo con uno Swoobat; poi affrontai anche due Piloti, uno dei quali riconobbi essere quello che ci accompagnò ad Unima con l'aereo. Il primo usò un Ducklett ed un Sigilyph, ed il secondo un Unfezant, che supposi essere femmina visto che da quanto avevo sentito in giro i maschi avevano colori più brillanti ed una sorta di maschera. Alla fine arrivai dalla Capopalestra, che era occupata a parlare al telefono. “No papà, ho fatto tutto il possibile, ma se qualcuno è riuscito a rubare quei prototipi senza farsi scoprire, probabilmente è stato qualcuno dagli interni... capisco, ti saluto, ho uno sfidante ora”, disse frettolosamente dopo avermi notato. Lei si voltò e venne verso di me. Era una ragazza giovane, probabilmente sui 25 anni o poco più, occhi celesti e lunghi capelli magenta con una ciocca legata da un fermaglio a forma di elica e occhiali da aviatore sopra la testa, una maglia corta celeste, un foulard viola attorno al collo e bracciali anch'essi viola, aveva anche jeans corti blu con una cintura marrone che teneva una piccolissima borsetta blu con una Poké Ball stilizzata bianca disegnata, e stivali bianchi. “Perdonami... mio padre è il Generale Horace Warfield e c'è stato un furto di due armi sperimentali... roba abbastanza seria...” disse lei... io pensai subito al Team Plasma, ma quegli idioti non sarebbero mai riusciti ad entrare in una base militare di massima sicurezza e prendere armi simili... anzi... che diavolo se ne facevano di armi sperimentali high-tech? Era già tanto che usassero le Poké Ball e non le spade medioevali. “Comunque, visto che tu sei Lailah, tu devi essere Raziel per forza. Questo problema deve averti potato via un bel po’ di tempo, quindi iniziamo. Una lotta 4 vs 4”, disse lei con un sorriso. “Certamente”, le risposi. E la lotta iniziò. Io aprii lo scontro con Cofagrigus. Notai Anemone sorridere in maniera quasi sospetta, poi mandò un Archeops che si avventò sul mio Spettro attaccandolo con Acrobazia, momento di cui Cofagrigus approfittò per afferrarlo e rinchiuderlo al suo interno per poi rilasciarlo completamente avvolto dalle bende. “Ti ringrazio... gli Archeops sono Pokémon davvero potenti, tuttavia... tendono a demoralizzarsi quando sono in difficoltà, ma grazie a quelle fastidiose bende, ora il mio Archeops è più arrabbiato che mai”. Capii quindi che Anemone aveva sfruttato un vantaggio che usai sin da quando catturai Cofagrigus anche quando era uno Yamask, contro di me. Vidi l'uccello infuriato più che mai andare addosso a Cofagrigus per colpirlo con Dragartigli, ma esso rimase fermo per concentrarsi, poi afferrò una zampa del nemico e sputò dalla bocca delle fiammate di Fuocofatuo almeno per indebolirlo un pochino, anche se l’avversario continuava ad attaccare con furia strappando pezzi di pietra dall'arena e lanciandoli come dardi per usare Pietrataglio, Cofagrigus invece rispose con Palla Ombra dopo essersi potenziato con Calmamente, usò di nuovo Palla Ombra mentre il nemico si avventò con Dragartigli... sapevo che Cofagrigus non avrebbe resistito a lungo a quel ritmo... allora si chiuse all'interno del sarcofago che cadde a terra. “Cosa?” Domandò Anemone, mentre io le mostrai un’MT. “Riposo... di solito una mossa rischiosa, ma grazie all'alta resistenza di Cofagrigus, so che il tuo uccello non riuscirà a sconfiggerlo fino al suo risveglio”, dissi con un sorriso mentre il nemico continuava a colpire con Terremoto, Acrobazia e Pietrataglio, ma poi il sarcofago si aprì, sparando un Palla Ombra in pieno volto del nemico mettendolo fuori gioco. Anemone dopo aver richiamato il suo Pokémon preistorico schierò uno Swoobat... un Pokémon Psico... una preda facile. Diedi il comando a Cofagrigus che però non fece nulla, mentre il nemico sembrava meditare, visto il tipo era facile che si trattasse di Calmamente... ma non capivo perché Cofagrigus non rispondesse alle mie istruzioni, poi notai che il suo ghigno non era più sinistro ed inquietante, ma da ebete e realizzai: “COSA STAI FACENDO? TU SEI MORTO! LEI È VIVA! SEI LETTERALMENTE UN FANTASMA RICOPERTO D'ORO! NON HAI GLI ORGANI! TI STA SOLO AMMALIANDO!” Cercai di dirgli per farlo ragionare, cosa del tutto inutile, alla fine si fece colpire più volte da Psichico fino ad andare fuori gioco. Se il nemico aveva Attrazione era ovvio che non potevo usare il mio Frillish maschio... nonostante la fedeltà che la specie ha verso la compagna, i feromoni rilasciati da Attrazione erano davvero potenti considerando che perfino un non-morto si era innamorato di un pipistrello vivo in carne ed ossa... cosa totalmente illogica... quindi mandai Lish, la Frillish femmina, aprendo il campo acquatico. Essa colpì immediatamente usando Ombra Notturna, mentre l'avversario si avventò su di lei con Acrobazia, ma lei continuò con Ombra Notturna fino a mettere il nemico fuori gioco. La scelta successiva fu un Unfezant, e trovai la conferma a quello che avevo sentito: quell'esemplare infatti era maschio, ed aveva un colore più brillante ed una maschera. Lish attaccò con Idrovampata che colpì in pieno il nemico, ma esso si avvicinò alla medusa usando Ipnosi e facendola addormentare così che ebbe l'occasione di colpirla ripetutamente con Aeroassalto, quindi non poté neanche curarsi... la ritirai per schierare Frill che usò subito Bollarraggio, ma l'avversario incassò il colpo per poi usare Retromarcia colpendo la medusa volando ad U, dando così l'occasione ad Anemone di fare un cambio strategico ad una velocità impressionante schierando quindi uno Swanna, che iniziò con Geloraggio poco prima che Frill potesse colpire l'avversario con Palla Ombra, Anemone lo cambiò con Unfezant ed il colpo gli passò di traverso per poi colpire con Aeroassalto, ma Frill incassò il colpo e dopo essersi curato attaccò con un Bollarraggio che colpì dritto in faccia il nemico, il quale precipitò andando fuori combattimento, così Anemone lo ritirò schierando Swanna. Il cigno attaccò immediatamente con Geloraggio, mentre Frill colpì con Palla Ombra; l'esplosione dello scontro dei due attacchi ferì entrambi i Pokémon, mentre Swanna spruzzò dell'acqua in alto creando un’umidità tale da simulare una pioggia, non capivo il perché... la maggior parte dei Frillish assorbono gli attacchi Acqua... non aveva senso che una Capopalestra come lei facesse una mossa così avventata... fu allora che usò Tifone, creò un vento tale sfruttando l'umidità che spazzò via Frill, troppo stanco per continuare... mi ritrovai costretto a mandare Litwick dopo aver chiuso l'arena acquatica, almeno sapevo che non aveva mosse Acqua. Litwick usò Fuocofatuo appena entrata in campo, mentre Swanna usò un altro Tifone che indebolì sensibilmente Litwick, ma la candela reagì con un secondo Palla Ombra che colpì in pieno petto l'uccello, esso però si stava preparando per attaccare ancora con Tifone... ma cadde... l'ustione ebbe la meglio. “Beh... pensavo di avere la vittoria in pugno... invece ho perso. I miei complimenti, ti meriti la Medaglia Jet”. “Ti ringrazio. Quali Palestre sono rimaste?” Domandai, lei rifletté un attimo. “La più vicina è quella di Silvestro a Mistralopoli, ma dovrai passare per il Monte Vite”, spiegò, io ringraziai. “Per tornare indietro come faccio?” Domandai ed Anemone, che mi mostrò un grosso cannone alle sue spalle... mi pentiidi quella domanda... quindi tornai all'ingresso con il cannone, mentre Lailah si avviò là con Altaria ed insieme andammo verso il Percorso 7. M'Vmujnp efm Qplfefy Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 597 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: (EX CAMPIONE DI SINNOH) Medaglie di Unima: Modificato 24 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Enemy, Dragozard, Medaheya e 1 altro 4 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 6 dicembre, 2016 Autore Condividi Inviato 6 dicembre, 2016 (modificato) Capitolo 71: Il Drago della Verità Io e Lailah arrivammo infine al Monte Vite, uno dei monti più grandi di Unima, se non addirittura il più grande. Entrai in un tunnel e ne approfittai per allenarmi un pochino con i Boldore e i Gurdurr selvatici nella zona. Alla fine giungemmo in un’enorme zona aperta, probabilmente al centro del Monte Vite, con impalcature ed altro e vari costruttori, molti dei quali sembravano farsi aiutare da Pokémon come Gurdurr, Klang o Drilbur, per gli scavi e l'aiuto nel gestire materiali pesanti, notai anche dei Duosion e Gothorita che usavano la telecinesi per aiutare i lavoratori. “Raziel e Lailah... dovevo aspettarmi di vedervi qui.” Disse una voce alle nostre spalle, quando ci voltammo c'era Rafan intento a fumarsi un sigaro. “Signor Rafan... che ci fa qui?” Domandò Lailah, lui sorrise. “Beh... questa montagna è mia, ci sto facendo dei lavori come vedete. Essendo uno dei posti più ostici e labirintici della regione ho iniziato a costruire delle strutture in modo da agevolare il passo ai viaggiatori. Inoltre...” disse facendo un profondo respiro “Alcuni miei lavoratori hanno detto di aver visto uomini sospetti del Team Plasma, fortunatamente i furti non sono stati gravi come l'altra volta”, continuò lui. “L'altra volta? Il Team Plasma ha rubato qualcosa?” Domandai. “Beh... questa volta materiali edili e la scorsa... non sono nemmeno certo chi fossero, ma di certo non erano del Team Plasma... loro erano... non saprei come descriverli, avevano un manto nero e hanno attaccato il cantiere con brutalità. Dai Pokémon che avevano era ovvio che non fossero di Unima. Pparecchi miei lavoratori sono stati feriti gravemente, uno è quasi morto per colpa di un Houndoom... molto più feroce di un qualsiasi capobranco selvatico, i medici hanno dovuto amputargli una gamba, le ustioni erano davvero... ma basta parlare di questo, vi accompagno all'uscita” disse con un sorriso. Ma io rimasi a dir poco sconvolto da quella notizia. Dopo circa mezz'ora, Rafan ci portò all'uscita. “Eccoci qui ragazzi, Mistralopoli. Perdonatemi ora, ma devo andare.” Disse Rafan per poi andarsene. Mistralopoli era una piccola cittadina di campagna vicino ad una palude, non a caso c'erano delle pozze di fango ed acqua in cui notai Pokémon come Shelmet, Palpitoad e Stunfisk, un ottimo luogo dunque per allenare i miei Frillish, ma la cosa che più saltò all'occhio era la grossa torre in fondo alla città. Ormai era tardi per la Palestra, quindi decisi di andare al Centro Pokémon, dove notai un manifesto: ‘Avvistato un Golett cromatico alla Torre Dragospira. Aperto concorso per la sua cattura.’ Non riuscivo a crederci. Un esemplare del genere doveva assolutamente essere mio. “Il famoso Raziel presumo.” Sentii una voce, dietro di me c'era una figura nota di Unima: il padre della Professoressa Aralia, ovvero il Professor Gasparago. “Professore, è per me un enorme piacere conoscerla.” Dissi stringendogli la mano. “E lai deve essere Lailah, si vede che Raziel ha buon gusto.” Disse sorridendo. “Non ho mai avuto modo di ringraziarla per Litwick, sua figlia mi ha detto che ha dato parte della sua energia vitale per alimentarla, un sacrificio davvero nobile.” Gli dissi e lui mi fece un sorriso a trentadue denti. “Saranno solo qualche ora o qualche giorno di vita in meno, niente di preoccupante, ma piuttosto lei come sta?” Mi domandò; io tirai fuori Litwick dalla Ball, e Asparago la guardò. “Si vede che l'hai allenata davvero molto bene... e dalla consistenza della cera sembra che-” iniziò a dire, ma io lo interruppi “Che è prossima all'evoluzione.” Poi sorrisi. “Giusto, il massimo esperto di Spettri e prescelto di Giratina. Beh, ti auguro buona fortuna per la Torre Dragospira, ma sta’ attento: quelli che hanno provato a catturare quel Golett hanno risvegliato alcuni Golurk che a quanto pare sono davvero di pessimo umore, ma uno come te saprà di certo come occuparsene.” Sorrise e poi andò verso le stanze sul piano superiore. Mi avviai immediatamente alla Torre e durante la strada notai alcuni Pokémon interessanti, come Mienfoo; attorno alla torre vidi alcuni Golurk dormienti, ma tre piedistalli erano vuoti, il che significava che ben 3 esemplari antichi vagavano all'interno dell'enorme torre. “Gengar” dissi mentre il Pokémon emerse dalla mia ombra. “Aggirati per la torre e perlustrala per capire dove si trovano i Golurk. Se si avvicinano vieni da me e avvertimi.” Gli dissi e lui entrò sottoforma di ombra. “Perché questa precauzione?” Mi domandò Lailah. “I Golett furono creati con lo scopo di essere dei guardiani, compito che adempiono con l'evoluzione. Mentre gli esemplari più recenti sono più tranquilli, quelli più antichi sono ancora ligi al loro dovere, attaccano qualsiasi cosa ritengono sia una minaccia, il che include qualsiasi essere, eccezion fatta per i Golett e i Golurk, dal momento che i loro creatori sono tutti morti ovviamente”, spiegai ed entrammo di soppiatto nella torre. Appena entrati ci nascondemmo dietro ad una colonna. La torre era illuminata da antiche lampade in ferro alimentate ad olio, probabilmente i custodi del posto se ne prendevano cura. Notai alcuni Golett, ma avevano tutti il normale colorito verde... l'esemplare a cui ero interessato invece era bianco. Continuai ad avanzare e a salire le scale, finché non vidi un’ombra avvicinarsi verso di me... compresi che Gengar aveva visto qualcosa, per questo stava tornando. Udii un forte rumore e mi nascosi dietro ad una colonna; un Golurk arrivò volando dalla zona più in fondo della torre, atterrò e osservò la zona circostante, dopo circa una quindicina di minuti tornò di sotto ed io e Lailah uscimmo allo scoperto. “Il sovrano ti attende” disse una voce, quando alzai lo sguardo notai uno di quei ninja al servizio del Team Plasma, che aggiunse: “Lui ti attende in cima alla torre.” Poi balzò da una colonna all'altra svanendo dalla mia vista. “Credi che altri del Team Plasma siano qui?” Mi domandò Lailah. “Rafan ha detto che alcuni membri hanno invaso il Monte Vite e... forse quel Gorluk è stato attratto proprio da loro” dissi, andando verso le zone ancora più superiori. Finite le scale scorsi in lontananza alcuni membri del Team Plasma e in un angolo un Golett grigio. “ECCOLO!” Urlai istintivamente, per rendermi conto solo dopo della grande idiozia che feci. I membri si voltarono verso di me, ma il Golett continuò a camminare indisturbato... non potevo permettermi di perdermelo. I membri attaccarono schierando Liepard, Watchog, Krookodile, Scrafty e Garbodor. Non potevo perdere tempo. Lailah mandò Audino, Whimsicott e MegaGardevoir, mentre io mandai MegaGengar, Litwick e Cofagrigus, così che riuscirono ad eliminare alcuni Pokémon, ma ecco che essi ne schierarono altri. Notai il Golett che iniziò a guardarci, la mia unica speranza era che non scappasse. All'improvviso vidi che la cera di Litwick iniziò a sciogliersi rapidamente, finché non rimase una poltiglia di cera per terra; tutti lo guardarono stupiti... “Che è successo?” Chiese uno. “È morto?” Chiese un altro, ma io sapevo cosa significasse. Lailah guardò i resti di Litwick preoccupata, quando all'improvviso una palla di fuoco viola colpì un Liepard dritto in faccia e tutti si voltarono verso la direzione dell'attacco, vedendo che poco lontano levitava una lampada in ferro nero con due lunghe braccia ed una testa in vetro con sopra una forma in ferro nero simile ad un cappello; il vetro aveva due occhi gialli e al suo interno una spettrale fiamma viola... Lampent, l'evoluzione della mia Litwick, mise un braccio dentro alla faccia, visto che il vetro era intangibile per prenderne una palla di fuoco e lanciarla contro i nemici. Poi udii un rumore ed un lieve terremoto, dal piano inferiore arrivò un Golurk volando; esso ci osservò, poi caricò un pugno che per poco non ci colpì, ma causò un’enorme esplosione. “RITIRATA!” Disse uno dei membri mentre si diressero verso i piani inferiori per scappare. Il Golurk poi guardò me ed emise un suono gutturale, sapevo che intenzioni avesse. Alzò il pugno per prepararsi a colpirmi, ma un lieve suono simile ad un’eco indistinta lo fermò; esso si voltò in direzione del Golett che si avvicinò. I due Pokémon iniziarono a comunicare con versi cavernosi e gutturali, poi il Golurk guardò me e Lailah, e se ne andò. “Cos'è successo?” Domandò Lailah stupita e spaventata. “Golett ci ha salvati... anche se sono esseri artificiali, l'energia usata per crearli ha origini ignote, è questa a dar loro vita ed intelletto, motivo per cui sono guardiani tanto affidabili. La loro tecnologia è antichissima, eppure noi non potremmo mai creare un capolavoro d'ingegneria simile.” Dissi, il Golett poi si avvicinò a me. “E a quanto pare esso ha riconosciuto il mio valore.” Accarezzai la testa del golem a cui parve piacere il mio gesto, presi una Poké Ball e la lanciai, il Pokémon non fece alcuna resistenza. “Ora che non dobbiamo più preoccuparci dei Golurk, direi che possiamo proseguire indisturbati.” Dissi mentre mi avviai ai piani più alti fino a raggiungere un enorme labirinto. Mandai fuori dalla Ball Golett, il quale ci guidò attraverso quell'intricata stanza e alla fine riuscì a raggiungere la sala più alta. In quella stessa stanza vidi N. Insieme a lui e al suo inseparabile Zoroark c'erano anche un Klang, probabilmente lo stesso Klink della scorsa volta ormai evoluto, il Trio Oscuro ed un vecchio con la tunica gialla. N si avvicinò ad un piedistallo in pietra con sopra una strana sfera di metallo bianco purissimo, mentre il vecchio notò la mia presenza. “Possibile che le intrusioni non finiscano mai?” Disse lui irritato... che gli altri fossero in quella stessa ed enorme torre? N a quel punto prese in mano la sfera e... accadde qualcosa... essa fu avvolta dalle fiamme ed N si allontanò. Presto le fiamme divamparono tutte attorno e quando queste si diradarono, al posto della sfera si ergeva un grosso drago col corpo ricoperto di piume di un colore bianco purissimo. Il drago osservò N per qualche istante. “Va bene” disse lui telepaticamente... N a quel punto mi osservò. “Osserva il leggendario Pokémon della Verità, Reshiram, un tempo Pokémon del Principe Bianco Harmonia!” Disse lui, poi mi mostrò le sue medaglie: ne aveva 7. “Fra due giorni inizierà la Lega... e voglio combattere contro di te, Raziel, quindi cerca l'altra Sfera, quella del drago nero e vieni ad affrontarmi... lì verrà deciso il destino di Unima!” Continuò, poi guardò i suoi alleati. “Zoroark, Klang, Giano, Trio Oscuro, andiamo.” Zoroark prese Klang, lo mise sotto un braccio e saltò sopra Reshiram, afferrando alcune piume con una zampa, gli altri fecero lo stesso, mentre N si mise sul suo collo. Il Drago volò via dall'enorme foro sul tetto. “Drago nero? Per caso esistono leggendari Spettro qui ad Unima?” Mi domandò Lailah. “No... ma è chiaro che N crede che io sia qualcun altro.” Risposi, detto ciò andammo via. Fortunatamente trovare l'uscita fu facile con Golett. Dopo più di mezz'ora alla fine riuscimmo ad uscire dalla Torre e andammo al Centro Pokémon per dormire. Nonostante la tarda ora però molta gente era nella hall a guardare shockati la TV, io mi avvicinai per guardarla.Era il telegiornale della PNN, con Kate Lockwell. “Una vera tragedia. Un paio d'ore fa il penitenziario di Hoenn è stato attaccato, gran parte dei secondini e dei reclusi sono stati ritrovati morti in maniera disumana... squartati e trucidati senza alcuna pietà, tra questi c'è l'ex leader della nota organizzazione criminale Team Magma, Max, mentre il suo nemico Ivan si ritrova in coma in condizioni gravissime, insieme ad altre vittime le cui aspettative di vita sono davvero minime... Purtroppo la polizia non ha trovato alcun indizio su chi possa essere stato, dal momento che le telecamere di sicurezza sono state hackerate e manomesse, secondo gli esperti, da un Porygon-Z.” Rimasi sconvolto dalla notizia... Max era morto e probabilmente Ivan avrebbe fatto la stessa fine... nonostante tutto quello che avessero fatto non si meritavano un simile destino. “Raziel... andiamo a dormire.” Disse Lailah, anch'ella shockata, ma cercò di tranquillizzarmi. Mi risvegliai la mattina dopo verso le 9... non riuscii quasi a chiudere occhio... Lailah si stava ancora vestendo quando mi svegliai, evidentemente si era appena svegliata. “Non mi aspettavo ti saresti alzato così presto”, mi disse, avvicinandosi a me. “La morte non è la fine di tutto, tu lo sai meglio di chiunque altro.” Continuò sorridendo. “Lo so... ma... una notizia simile è sempre...” mi fermai non riuscendo a trovare le parole. “Almeno per una volta possiamo fare colazione insieme.” Disse sorridendo ancora, per poi mettersi la maglia. Mi vestii rapidamente e poi andammo al bar del Centro Pokémon insieme. Dopo aver fatto colazione decisi di allenare un pochino i miei Frillish e Golett, sfruttando le pozze presenti in città. Passai circa un’oretta buona ad allenarmi, poi vidi i miei due Frillish diventare più grandi; il loro corpo si gonfiò, il loro colletto sparì del tutto, il maschio sviluppò una massa bianca attorno alla testa simile a dei baffi che coprirono la bocca, mentre la femmina la sviluppò più in basso, formando un curioso colletto, attorno alla bocca invece si sviluppò una macchia a forma di cuore rosso che nascondeva la bocca stessa. Ormai erano dei Jellicent, ero pronto per la Palestra. Entrai dentro la struttura che era costruita in una grotta ghiacciata. Come mi aspettavo, il pavimento era ghiacciato, ma aveva dei meccanismi che deviavano gli allenatori facendoli scivolare sul pavimento e che a giudicare da alcuni interruttori che vidi in lontananza dovevano essere manipolati. Iniziai a percorrere il labirintico luogo affrontando gli allenatori apprendisti del Capopalestra: tre Cinturenere, il primo con due Cubchoo ed un Vanillite, il secondo solo con un Cubchoo, ed il terzo con un Cubchoo ed un Vanillish, e tre Combat Girl, la prima con solo un Vanillite, la seconda con un Vanillish ed un Cubchoo e l'ultima con due Vanillish. Rimasi sorpreso da quegli allenatori, dal momento che normalmente le Cinturenere e le Combat Girl sono specialisti Lotta e non Ghiaccio. Alla fine raggiunsi il Capopalestra, un uomo magro ed alto, ma comunque con un fisico da atleta, capelli azzurri che arrivavano fino alle spalle, pelle chiara ed occhi grigi, indossava una sorta di tunica da arti marziali blu con motivi a forma di esagoni celesti alcuni con il centro bianco, i bordi e la cintura di stoffa pure erano bianchi e la tunica lasciava il braccio destro ed il lato destro del petto scoperti, l'unica manica era molto larga. I pantaloni erano viola scuro e arrivavano poco sopra le caviglie, con della pelliccia bianca ai bordi e scarpette celesti, indossava una maschera azzurra che copriva gli zigomi ed era legata in modo da formare una sorta di treccia tenuta da un fiocco nero. Lo conoscevo in quanto era un attore famoso ormai ritiratosi: Silvestro, e sapevo che la maschera serviva per coprire delle cicatrici che si procurò durante il set del suo ultimo film. L'uomo era intento a spaccare delle lastre di ghiaccio a mani nude, quando poi si accorse di me. “Raziel... presumo... mi aspettavo di vederti ieri, ma suppongo tu abbia voluto visitare la Torre Dragospira per quel Golett.” Mi disse, io sorrisi. “Sì, ha indovinato.” Gli dissi. “Oh, ma che maleducato, non mi sono presentato. Sono Silvestro ed essendo io il tuo 7° Capopalestra direi che dovremmo fare una sfida 5 vs 5.” Disse, io accettai. “Ti chiedo di perdonarmi in anticipo per la poca fantasia della mia squadra, ma purtroppo ad Unima i Pokémon Ghiaccio sono davvero pochi e come ben saprai è vietato l'uso di Pokémon di altre regioni per i Capipalestra.” Aggiunse. “Non si preoccupi.” Risposi. A quel punto la lotta iniziò. Io decisi di mandare subito Golett, mentre Silvestro schierò un Vanilluxe. Appena il Pokémon entrò in campo, soffiò un alito gelido per aria abbassando notevolmente la temperatura, causando anche una grandinata, Golett gli fu addosso con Pugnodombra, mentre l'avversario attaccò con un Cannonflash che Golett non riuscì ad evitare, poi si preparò ad usare un Alito Gelido, ma Golett balzò contro Vanilluxe con il pugno in fiamme colpendolo direttamente sulla testa destra deviando l'attacco, la testa sinistra provò ad usare Palla Clima, ma la sfera energetica prima di poter assorbire la condensa si diradò al secondo Fuocopugno che mandò fuorigioco Vanilluxe. “Fuocopugno... ma... come?” Si domandò Silvestro. “Fuocopugno è una mossa che non si apprende normalmente con i Golett... è stata dunque una fortuna che un vecchietto che ha passato la notte al Centro Pokémon, questa mattina abbia deciso di insegnargliela.” Dissi sorridendo. Silvestro a quel punto mandò un Beartic. L'enorme orso polare iniziò ad alitare attorno, dal momento che l'effetto di Grandine era terminato ed il Pokémon si mimetizzò nella condensa dell'aria, riuscendo a schivare il Fuocopugno di Golett, il quale iniziò a guardarsi attorno per scovare il nemico, poi udì un rumore e il nemico aveva fatto crollare parte della grotta ghiacciata per creare una Slavina che Golett schivò per un pelo per poi colpire con Pugnodombra; dal momento che poteva rintracciare il nemico con l'energia infusa nell'arto, fu in grado non solo di danneggiarlo, ma anche di capire dove si fosse nascosto e si avventò contro di esso colpendolo con Fuocopugno, riuscendo anche ad ustionarlo, ma Beartic approfittò della poca distanza per finire Golett con una Slavina. Fui costretto a ritirare Golett e schierai Cent, la mia Jellicent femmina, aprendo il campo acquatico; con Beartic indebolito ed ustionato sapevo che era fatta, poi però esso cadde a terra e si addormentò... Riposo, pensai... una bella rogna. Cent a quel punto iniziò a colpirlo ripetutamente con Idrovampata, finché il nemico non si svegliò e rimase nuovamente ustionato, ma all'ordine di usare Riposo qualcosa non andò: l'orso ignorò gli ordini di Silvestro, preferendo attaccare con Alitogelido. ritrovandosi poi troppo debole per continuare e si accasciò a terra per l'ustione. “Come?” Si domandò. “Oh, nulla di che, una simpatica tecnica chiamata Provocazione... il Pokémon risulta essere troppo provocato per seguire strategie complesse, preferendo dunque attaccare senza pensare.”Risposi sorridendo, mostrando un disco nero. Il terzo Pokémon fu un secondo Vanilluxe, questo però emetteva una nube ghiacciata dalla cannuccia, che imitava gli stessi effetti della mossa Grandine, quindi quell'esemplare aveva l'abilità Scendineve, aveva dunque una temperatura corporea leggermente più alta dell'altro Vanilluxe. Non avrei dovuto preoccuparmi del congelamento in caso di contatto fisico. Cent a quel punto attaccò con Idrovampata, ma nonostante i danni notai qualcosa di strano e a quel punto l'acqua lanciata dal mio Pokémon fu riflessa da Vanilluxe... Specchiovelo, capii, e prima che Cent potesse reagire di nuovo, il nemico creò una sfera energetica che assorbì la condensa, diventando di ghiaccio, venendo poi sparata contro Cent, ormai troppo stanca per continuare a combattere, visti i danni dovuti a quella rigida temperatura e alla grandinata. Chiusi il campo mandando Cofagrigus, esso usò Fuocofatuo, le cui fiamme investirono il nemico ustionandolo, ma il nemico non si diede per vinto usando una potente Bora che causò danni piuttosto seri al mio Spettro che contrattaccò con Palla Ombra; Vanilluxe fu scaraventato via finendo per sbattere contro una stalattite, mentre Cofagrigus caricava un nuovo Palla Ombra, Vanilluxe provò ad usare Alitogelido, ma non riuscì in tempo ad attaccare finendo fuori gioco, e con esso l'aria torno alla normalità... ma sapevo non sarebbe stato duraturo. Il penultimo Pokémon di Silvestro fu un secondo Beartic, esso iniziò subito ad usare il suo alito per sfruttare nuovamente Grandine. Ordinai a Cofagrigus di usare Riposo per recuperare energia, ma inaspettatamente il Beartic attaccò molto più velocemente del normale con Alitogelido che assieme a quella maledetta temperatura sconfisse Cofagrigus prima che potesse chiudersi dentro il sarcofago. Non volevo usare subito Lampent, quindi riaprii il campo acquatico mandando Jelli, il mio Jellicent maschio, che attaccò con Idropompa scaraventando in acqua Beartic, ma il nemico si aggrappò ad una lastra di ghiaccio risollevandosi per poi balzare addosso a Jelli con Aeroassalto, nonostante i danni però la mia medusa afferrò una zampa del nemico con i tentacoli, sparandogli in pieno volto un’Idropompa che lo mandò fuori combattimento. Silvestro a quel punto schierò il suo ultimo Pokémon, una sorta di cristallo di ghiaccio vivente: Cryogonal. Jelli balzò addosso all'avversario per curarsi con Assorbimento, ma il nemico creò una Barriera usando il ghiaccio, rendendo questo tentativo del tutto inutile, per poi formare una nube gelida per ricreare la Grandine e attaccare subito dopo con Bora che si scontrò con lo Zampillo del mio Pokémon, il quale però fu sconfitto. Mi era rimasto solo Lampent e lo schierai, era il mio asso nella manica. Il nemico, in un disperato tentativo di rallentarlo, usò Alitogelido, ma bastò un unico Pirolancio per sconfiggerlo definitivamente. Silvestro applaudì. “Uno scontro di tutto rispetto, complimenti. Sono davvero fiero di consegnarti la Medaglia Stalattite, e ti consegno anche l'MT contenente Alitogelido. So che hai una Froslass, magari in futuro potrebbe tornarti utile.” Disse lui dandomi una pacca sulle spalle. “La ringrazio, e dove si trova l'ultima Palestra? La lega inizia domani ormai e vorrei sbrigarmi.” Dissi. “Ormai ti manca solo la Palestra di Boreduopoli. Non è lontana, devi solo attraversare i Percorsi 8 e 9 tra il Ponte Propulsione. Per uscire dalla Palestra, i miei Pokémon hanno creato uno scivolo apposito.” Disse mostrandomi la via. Io e Lailah lo attraversammo, atterrando su un materasso posizionato apposta di lato all'uscita, quindi andammo verso la prossima meta... dovevo ottenere l'ultima medaglia entro la fine della giornata. qbbyo znrg Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 611 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: (EX CAMPIONE DI SINNOH) Medaglie di Unima: Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Medaheya, Dragozard, Enemy e 1 altro 4 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 22 dicembre, 2016 Autore Condividi Inviato 22 dicembre, 2016 (modificato) Capitolo 72: Preparativi La scena si svolge in una sala al buio, le finestre sono coperte da grosse tende nere, mentre nell'enorme sala vi è un grosso tavolo da pranzo con varie persone sedute, alcuni dei posti però sono vuoti. “Credete che sia stato saggio? Dico... uccidere Ivan e Max?” Chiese una voce di un uomo. “Impedire che i due scoprissero che erano entrambi finanziati da me fu un compito troppo arduo, il fatto che si trovassero nello stesso penitenziario avrebbe permesso loro di scoprire questo nostro piccolo segreto e spifferare qualcosa alla polizia... non potevamo permetterlo... ma ucciderli non appena furono arrestati avrebbe portato alla luce che volevamo tenere qualcosa nascosto, per questo abbiamo aspettato fino adesso. Quell'incidente potrebbe essere legato a qualsiasi cosa.” Disse l'uomo a capo tavola. Poi il portone si aprì, ed entrò un uomo. “Ghecis chiede perdono per la sua assenza, ma... non è potuto venire a causa dei preparativi di domani. Io mi chiamo Violante, sono venuto come suo portavoce.” Disse l'uomo, mentre un anziano con un manto nero ricoperto di segni rossi di sangue e che si reggeva su un bastone con conficcato un teschio di Lucario, si alzò. “OSI RIVOLGERE DIRETTAMENTE LA PAROLA AL NOSTRO PADRONE? DOVREI SGOZZARTI E USARTI COME TRIBUTO PER LE FOSSE SACRIFICALI!” Disse prendendo in mano una Poké Ball nera come la pece, ma l'uomo a capo tavola fece un gesto con la mano. “Lascialo parlare.” Disse con un sorriso, mentre l'anziano si rimise a sedere riponendo la Poké Ball “Chiedo umilmente venia, mio signore...” disse con voce fioca ed umile, senza nemmeno osare guardarlo in faccia. “Credo che tutti noi vorremmo sapere come sta procedendo il piano di Ghecis.” Disse un altro uomo iniziando a mettersi la mano sulla barba in attesa della risposta. “Il Drago della Verità è nostro. Domani, la nostra pedina diventerà Campione di Unima e avremo potere per dichiarare illegale l'allenamento Pokémon nella regione, e pian piano spodesteremo tutte le Leghe, ma ovviamente, sarete voi a regnare.” Disse l'uomo. “E Raziel?” Domandò l'uomo a capo tavola. “Domani sarà morto!” Disse sorridendo. “Ucciderlo così presto? E' comunque il prescelto di Giratina ed il più grande specialista Spettro che il mondo abbia mai visto, nessun altro uomo ha avuto tanto potere su altre dimensioni, potrebbe ancora tornarci utile.” Disse una donna. “Avrai ciò che ti è stato promesso, devi solo avere pazienza.” Disse sempre l'uomo a capo tavola. – Mi ritrovai a camminare lungo il Ponte Propulsione, un enorme ponte in ferro dove si poteva vedere la metropolitana sottostante; alla fine, ad attendermi c'era Ghecis insieme al Trio Oscuro. “Raziel... sapevo saresti venuto fin qui.” Disse lui in tono quasi malizioso. “Ma ciao Mago Merlino!” Dissi io in tono palesemente provocatorio. “Oramai le tue speranze di vittoria sono nulle, N ha ottenuto l'ultima medaglia e domani compierà il suo destino, è stato cresciuto per questo e per diventare l'eroe del Drago della Verità... ma si ostina a credere che la vittoria non sarà completa finché non avrà sconfitto te... il secondo eroe.” Disse in maniera scocciata. “Non gli hai mai detto la verità sul mio conto e sul Drago che io possiedo e ora le tue menzogne ti si stanno ritorcendo contro, piuttosto dimmi... come puoi solo sperare che un Drago leggendario possa battere il figlio stesso di Arceus? Colui che è stato addirittura esiliato per millenni a causa della sua violenza e malvagità.” Dissi io. “Lui è l'eroe e una volta che avrà sconfitto te e ti avrà ucciso per dimostrare la sua superiorità, il Team Plasma dominerà Unima. Presto essere allenatori sarà illegale e poi andremo in altre regioni a fare lo stesso... con te fuori dai piedi, le altre Leghe saranno nulla.” Disse lui. “Come se N fosse capace di uccidermi. Fai tanto il grosso, ma rimani solo a guardare dalle retrovie... e te lo assicuro, Ghecis, tu non hai idea di cosa io sia capace. Domani scatenerò tutta la potenza dei miei Pokémon per un bene superiore... e presumo tu sappia che razza di Pokémon possiedo.” Dissi sorridendo. “Povero illuso... noi abbiamo già vinto!” Disse infine l'uomo andandosene. “Davvero non ti preoccupa?” Mi domandò Lailah preoccupata. “Sono un branco d’idioti, non hanno la minima speranza.” Dissi e andammo avanti; poco prima dell'entrata della prossima città vidi un magazzino con un manifesto: “Offriamo servizi gratuiti per far cambiare forma al vostro Rotom”, magari mi sarebbe tornato utile, ora che sapevo che ciascuna forma ha un tipo diverso Entrai per pochi minuti e mi portarono nella stanza con gli elettrodomestici ispirati alle creazioni di Plutinio, infatti ricordavo che avesse detto che li avrebbe rilasciati intutto il mondo. Ritirai rapidamente Rotom con il PC portatile per fargli cambiare forma dalla Taglio alla Lavaggio, in quanto sarebbe risultata più forte, poi lo rimisi nel box riprendendo il Pokémon che avevo depositato, senza neanche aver fatto caso a chi fosse. Fatto tutto, giunsi a Boreduopoli, una splendida città che faceva combaciare uno stile antico ed artigianale con uno moderno e tecnologico in un’armonia perfetta. “Andiamo alla Palestra?” Mi domandò Lailah. “Prima mi devo preparare.” Le risposi. Dopo aver portato i miei Pokémon al Centro Pokémon mi diressi alla gioielleria della città. “Mi scusi, avete una Neropietra?” Domandai al commesso. “Sì, ma sono piuttosto care.” Disse lui. “Mi creda, non è un problema.” Risposi, poi notai una Megapietra in vetrina. “Mi scusi, che Megapietra è quella?” Domandai, l'uomo a quel punto mi guardò. “Un Audinite.” Mi disse. “Prendo anche quella allora.” Risposi con un sorriso e dopo che mi disse il prezzo gli strappai un assegno con la cifra esatta e mi diede le pietre. Quando regalai la Audinite a Lailah, ne fu felicissima. Così tornai a riprendermi i Pokémon e feci uscire Lampent. A contatto con le radiazioni, il suo cappello iniziò a restringersi, mentre la fiamma iniziò a fonderne la punta fino a fuoriuscirne; delle linee verticali iniziarono a formarsi sulla testa di vetro, formando fra gli occhi delle linee che sembravano una bocca con denti e contorni degli occhi, la punta in fondo divenne più liscia e gli arti iniziarono a ramificarsi, ottenendo ciascuno due appendici con una fievole fiammata viola, finché non si svilupparono del tutto crescendo. Alla fine, davanti a me avevo un Chandelure. “Lailah... ora sono pronto.” Le dissi. “Tutti i tuoi Pokémon sono completamente evoluti?” Mi domandò. “Tecnicamente mancherebbe Golett... ma non abbiamo il tempo per allenarlo... però secondo il dex dovrebbe essere al livello 41, quindi è vicino all'evoluzione.” A quel punto entrai nell'enorme edificio che era la Palestra, decorata con due statue stilizzate di un drago bianco ed uno nero. Appena entrato, vidi che essa era composta da enormi percorsi meccanici dalla forma di grossi draghi serpentini ed iniziai ad attraversarli, affrontando i vari allenatori: 3 Fantallenatori, il primo con un Fraxure, il secondo con due ed il terzo con uno Zweilous, un Fraxure ed un Druddigon. Poi 3 Fantallenatrici, la prima con un Deino, la seconda con un Fraxure e l'ultima con un Zweilous ed un Druddigon, in seguito un Veterano con un Druddigon ed infine una Veterana con due Fraxure. Lungo il percorso attivai i meccanismi dei draghi per far sì che potessi raggiungere il Capopalestra. Arrivato in cima sapevo che mi attendeva il sindaco della città, Aristide... appena raggiunsi l'arena però, rimasi a dir poco sbigottito nel vedere al posto del Capopalestra, Iris. “CIAO RAZIEL!” Esclamò lei. “Iris tu non sei il Capopalestra... che ci fai qui?” Domandai. “Ah... beh Aristide negli ultimi mesi è parecchio impegnato con un progetto e non potendo sfidare nessuno ha nominato la sua migliore apprendista come suo sostituto ufficiale, cioè ME!” Disse lei sorridendo. “Non sapevo fossi una specialista Drago... e neanche che fossi un’abile allenatrice.” Le dissi. “Sì... me lo dicono in molti, ma il maestro Aristide mi ha insegnato molto. Comunque, sono la tua ultima Capopalestra, quindi sarà una battaglia 6 vs 6.” Disse, e io accettai la sfida, così andammo nelle nostre postazioni. Io schierai la mia Cent attivando l'arena acquatica, mentre Iris mandò un Druddigon. Il nemico iniziò subito staccando pezzi di pietra dal terreno per riempire l'arena di spuntoni rocciosi, in modo da danneggiare i miei prossimi Pokémon, ma non mi feci prendere dal panico e la mia medusa colpì con un Fuocofatuo l'avversario, ustionandolo, ma lui sputò Tossina per avvelenare Cent e prima che questa potesse reagire le balzò addosso usando Codadrago, spazzandola via; come da regolamento dovevo ritirare un Pokémon colpito da una mossa simile, e così feci, schierando Jelli, che fu colpito da alcuni spuntoni che galleggiavano anche sulla piscina; Druddigon a quel punto usò gesti provocatori contro il mio Pokémon. “Il mio Jellicent maschio conosce solo mosse per attaccare... Provocazione è inutile.” Dissi, mentre Iris si rese conto dell'errore. Druddigon allora provò ad usare Tossina, ma fu colpito in pieno da Zampillo, sebbene la sostanza tossica colpì Jelli prima che il nemico cadesse per l'ustione. Iris a quel punto mandò un Haxorus, che iniziò a danzare affilandosi nel contempo le zanne sfregandole sul terreno... Danzaspada ovviamente, ma Jelli balzò fuori usando Palla Ombra, attacco che il nemico riuscì ad incassare. Poi mi accorsi di una strana movenza del nemico e al mio ordine successivo Jelli rimase imbambolato... “Attrazione... stupidissimi ormoni!” Dissi ritirando il Pokémon e rimandando Cent che usò Fuocofatuo, mentre Haxorus le andò addosso con Dragartigli, lei provò poi a riprendersi con Ripresa, ma il nemico fu più rapido con Codadrago spazzandola via e sconfiggendola, quindi mandai di nuovo Jelli, che si abbassò in acqua prima che potesse infatuarsi di nuovo con Attrazione, finendo l'avversario con Idrovampata. La terza scelta a quel punto fu un secondo Druddigon, che balzò in alto per colpire con Aeroassalto prima che Jelli riuscisse a fare qualsiasi cosa; la potenza della mossa fu tale che Jelli andò fuori gioco e mandai dunque Cofagrigus dopo aver chiuso la piscina. Druddigon a quel punto attaccò con Dragartigli, momento di cui Cofagrigus approfittò per ingoiarlo e risputarlo ricoperto di bende, che gli impedirono di muoversi liberamente riducendo i danni dei suoi attacchi, per poi usare un Fuocofatuo contro il nemico, ma esso si rialzò e usando i pugni si schiantò a terra causando un Terremoto, ma Cofagrigus lo colpì con Palla Ombra, sebbene il nemico lo scaraventò via con Codadrago, forzandomi di nuovo a cambiare e schierare Chandelure, che fu danneggiato in maniera più seria dagli spuntoni. Il rettile si preparava per il prossimo attacco con Dragartigli, ma un si fermò a causa dei movimenti ipnotici delle fiamme, finendo per colpire una statua. “Sostituto!” Esclamò Iris, mentre un potente Palla Ombra colpì l'avversario in pieno. Iris mandò un terzo Druddigon. Che iniziò subito con Terremoto, sebbene diretto verso la stessa statua visto che anche lui era preso dall'ipnosi, ma si rese subito conto dell'inganno, attaccando con Tuonopugno e riuscendo a paralizzare il mio Pokémon, per poi usare un Codadrago che mise K.O. la mia Chandelure. Avevo poche scelte ormai... Golett e Gengar... quindi mandai quest'ultimo. Druddigon a quel punto s’infuriò come una bestia usando Oltraggio, che Gengar evitò con Sostituto usando i suoi gas allucinogeni, per poi finire il nemico con Palla Ombra. Il prossimo avversario fu un Hydreigon e sapevo che ora le cosa sarebbero andate peggio... il Drago ruggì da tutte e tre le teste, attaccando con Tripletta e Dragopulsar un’altra statua, in quanto anch'esso in balia del Sostituto, ma si riprese; fortunatamente un Focalcolpo lo colpì dritto sulla testa centrale causandogli parecchi danni, il Drago andò su tutte le furie attaccando con Dragobolide, creando palle d'energia draconica che andarono addosso a Gengar, causandogli danni estremi, ma Gengar riuscì a resistere, cercando di colpire con un secondo Focalcolpo, l'avversario però lo schivò attaccando con Fuocofatuo, che Gengar evitò diventando un’ombra appena in tempo; a quel punto il mio Spettro lo colpì con Fulmine paralizzandolo e avendo modo di finirlo con Focalcolpo... ma Gengar era allo stremo. Iris allora schierò il suo ultimo Pokémon, un secondo Haxorus, rimasi sollevato nel sapere che non era un altro Hydreigon. Gengar lo colpì con Palla Ombra, ma esso riuscì a resistere sconfiggendolo con Rivincita. Mi era rimasto solo Golett. Il nemico usò subito Danzaspada per potenziarsi, mentre Golett gli saltò addosso con Fuocopugno dritto sotto il mento, le fiamme riuscirono per mia fortuna ad ustionarlo, ma l'avversario colpì usando Terremoto, Golett riuscì a resistere, colpendolo in lontananza anche con Pugnodombra, il nemico però continuò ad avanzare usando Dragartigli; Golett era a terra stremato, mentre Haxorus si preparava ad usare Rivincinta, ma quando gli balzò addosso fu scagliato via, un’energia spettrale fuoriuscì dal suo corpo attirando a sé il marmo e la creta attorno, che iniziarono a cambiare colore per essere come quello di Golett, finché non divenne enorme, trasformandosi in Golurk. Esso guardò il nemico e con i pugni scatenò un Terremoto tale da spazzarlo via. Avevo finalmente vinto. “Una lotta di tutto rispetto Raziel, complimenti, ti conferisco con immenso piacere la Medaglia Leggenda e l'MT contenente Codadrago... la Lega ti aspetta ora.” Disse sorridendo, io la ringraziai e mi avviai al Centro Pokémon. “Ceniamo, andiamo a letto e domani mattina presto partiamo per la Via Vittoria.” Le dissi, lei annuì. Dopo aver cenato di fretta, andammo quindi in camera a dormire. Mi risvegliai alle 5 e 05, feci colazione di corsa, poi guardai la TV del bar e rimasi sorpreso da quello che vidi. “Ed è dunque un piacere per me, Ghecis, uno dei Saggi del Team Plasma, dirvi che a causa della mancanza di altri partecipanti alla Lega di questa settimana, N andrà ad affrontare i Superquattro... tuttavia, il sovrano N vuole sfidare Raziel in una battaglia contro i due Draghi leggendari, nel caso in cui lui voglia prendersi il titolo dopo che Nardo verrà stracciato.” La trasmissione poi s’interruppe. “Come sarebbe senza partecipanti?” Mi domandai... avevo 2 ore prima che le iscrizioni si chiudessero. “Il Team Plasma ha bloccato l'accesso alla Via Vittoria, nessun altro è riuscito a raggiungere la Lega.” Disse l'infermiera. Uscii all'esterno, dove Lailah si stava allenando con MegaAudino, fortunatamente anche lei si era svegliata prima. Schierai Golurk e ritirai Gengar. “Andiamo alla Lega adesso... se vogliono che io sconfigga N... LO FARO'!” Lailah ritirò Audino e si aggrappò al suo Altaria, mentre io la seguii in groppa a Golurk avvicinandomi alla Via Vittoria, anche se era contro il regolamento arrivare in cima senza aver attraversato la montagna... quella era una situazione d'emergenza. Durante il viaggio riuscimmo a vedere alcuni stormi di Rufflet e Vullaby. “Chiama gli altri e di’ loro di venire... la battaglia sta per cominciare!” Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 616 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: (EX CAMPIONE DI SINNOH) Medaglie di Unima: Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Enemy, Medaheya e Dragozard 3 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 29 dicembre, 2016 Autore Condividi Inviato 29 dicembre, 2016 (modificato) Capitolo 73: Verità VS Materia esoterica Ormai ero partito da qualche minuto. Io e Lailah ci avvicinavamo sempre di più alla Via Vittoria, ma mi accorsi che vi erano centinaia di Watchog a fare da sentinelle, con moltissimi altri Pokémon del Team Plasma: Liepard, Krookodile, Scrafty e Garbodor. Era impossibile avvicinarsi senza farsi notare dai Watchog per poi venire bombardati da attacchi... “Raziel, ecco gli altri.” Disse Lailah, infatti vidi arrivare Draconix in groppa al suo Hydreigon, Darken su un Volcarona, Lucinda sul suo Togekiss, Dragozard e Vera su Charizard, Komor su un Unfezant maschio, Belle su uno Swanna e Giuls insieme a Marisio in groppa a Salamence, sebbene Giuls si stesse stringendo fortissimo a Marisio con gli occhi chiusi. Mi guardai attorno. “Frak, Astrid e Francesco?” Domandai loro. “Non credo abbiano Pokémon in grado di volare.” Disse Dragozard. “Allora come ci raggiungono?” Chiese Draconix. “MA QUEL GOLURK E' GRIGIO!” Disse Komor stupito, e anche Darken e Lucinda sembravano incantati dal mio esemplare. “Non credo sia il momento migliore per guardare il nuovo Cromatico di Raziel.” Disse Marisio. “Ma perché, i Golurk che colore sono?” Chiese ingenuamente Belle. “Te lo spieghiamo dopo semmai.” Disse Lucinda con un sorriso. “Sentite, ma se richiamiamo i leggenda-” cominciò Darken prima di venire interrotto da delle urla. Un enorme polverone si alzò su un lato dell'altura della Via Vittoria, e alcuni membri andarono lì, poi accadde la stessa cosa. “SONO DISTRATTI!” Esclamò Darken. “APPROFITTIAMONE!” Dissi io ed andammo subito lì. Golurk si fiondò usando un terremoto, mentre le fiamme blu che emetteva dai polsi e dal bacino si spensero quando atterrò, mandando fuori gioco svariati avversari; dal terreno emerse da un lato un Darmanitan e dall'altro un Druddigon, che attaccarono senza pietà i Pokémon dei nemici. Poi dalla buca fatta da Darmanitan uscirono Frak ed Astrid. “Sai, dovresti procurarti un Pokémon che sappia volare.” Disse Astrid seccata. “Ma dai che è stato divertente!” Disse Frak divertito, mentre una mano sporse dal buco di Druddigon, da dove risalì a fatica Francesco, il quale fu aiutato da Darken. “Perdonatemi, ho dovuto aggirare il Team Laser come meglio potevo, visto che non ho Pokémon in grado di volare.” Disse Francesco. “TEAM PLASMA, NON LASER!” Disse una recluta parecchio irritata che mandò il suo Garbodor ad attaccare, ma Darmanitan si mise in mezzo proteggendo Francesco, mentre il corpo cambiò forma diventando blu, scaraventando via l’avversario con i suoi poteri. “Grazie” disse Francesco, mentre Frak si fece avanti. “E di cosa?” Sorrise lui. “Un Darmanitan con lo Stato Zen... incredibile!” Disse Darken stupito. Presto altri membri del Team Plasma arrivarono. “Non credo possiamo batterli tutti.” Commentò Giuls. Nel cielo intanto si udì un ruggito, alzando lo sguardo c'era un altro Hydreigon che scese a terra con in groppa Iris. “IRIS!” Urlammo quasi tutti all'unisono. “Ho contattato gli altri Capipalestra, sono in cammino!” Disse lei schierando il suo Haxorus, unendosi dunque al combattimento, mentre io decisi di far MegaEvolvere il mio Gengar non appena schierato. Poi una scossa di terremoto. Tutti ci guardammo attorno, mentre i nemici sembravano sorridere ed alcuni ridere. “I SUPERQUATTRO SONO STATI SCONFITTI!” Disse uno. “ORA TOCCA AL CAMPIONE!” Disse un altro; a quel punto sentii dei rumori di ingranaggi, pian piano diventarono sempre più forti e rumori, rumori di meccanismi, i tremori aumentarono finché da un terremoto non emersero enormi mura e colonne che sbucarono dal terreno, su un balcone c'era uno dei sette saggi, vestito di rosso. “PROSPERITA' AI MITI E CASTIGO AI RIVOLTOSI!” Urlò questo, vittorioso. Altre mura iniziarono ad innalzarsi formando quello che sembrava essere un castello che inglobò totalmente la Lega Pokémon, e su ciascuna delle mura c'era un balcone con un altro saggio. “LA BELLA VIRTU' COMBATTE IL VIZIO!” Disse uno di loro. “PRATICA SENZA DOTTRINA E' COME CRUSCA SENZA FARINA!” Disse un terzo. “Ma che cazz0 di proverbio è?” Domandò Iris, domanda che probabilmente tutti noi ci eravamo posti senza esprimerci ad alta voce. Altre mura continuarono ad emergere con gli altri saggi su una balconata. “SI SA, ERRARE E' UMANO... MA PERSEVERARE E' DIABOLICO!” Disse il saggio vestito di giallo. “E' MEGLIO RIVOLGERSI AL RE CHE RIVOLGERSI AI SUOI MINISTRI!” Disse quello in marrone. “COME IL CIELO NON HA DUE SOLI, COSI' IL POPOLO NON HA DUE SOVRANI!” Disse Violante, il saggio in viola... c'erano tutti... tutti tranne Ghecis. Varie scalinate scattarono, dalle quali altri membri del Team Plasma scesero. “Ma sì, tanto erano in pochi.” Disse Draconix in maniera sarcastica. “Il piano del padrone è giunto a termine... CONQUISTEREMO TUTTA LA REGIONE DI UNIMA!” Disse Violante, ma ora il suo tono era più oscuro... “Spaccate quelle scalinate a qualsiasi prezzo!” Dissi io, gli altri annuirono. Golurk sfruttò Pugnodombra per farlo, e mentre altri ci paravano le spalle noi continuammo a respingere i nuovi membri e distruggere le scale... ma erano semplicemente troppi, quando dal terreno sbucò un Excadrill che colpì un Liepard in pieno petto, mentre dal tunnel sbucò fuori Rafan. “Davvero niente male ragazzi.” Disse spolverandosi il cappello dal terriccio per poi rimetterselo. “TU!” Disse Violante chiaramente seccato. “Oh... ma non sono solo io.” Disse sorridendo, mentre un Watchog pure sbucò fuori con dietro di sé Aloé. “Veramente avete creduto che noi ce ne saremmo rimasti in disparte senza far nulla?” Disse lei, mentre un Fulmine investì alcuni Pokémon avversari e dal tunnel emerse anche uno Zebstrika con in groppa Camelia. “Che razza di Capipalestra saremmo altrimenti?” Disse lei, mentre un Leavanny colpì un Liepard alle spalle dalla ragazza. “Faremmo tutto il necessario per proteggere i Pokémon”, disse Artemisio uscendo anche lui dal foro sul terreno, poi balzò fuori anche Silvestro che iniziò a combattere a mani nude alcuni membri per poi schierare il suo Cryogonal, che congelò vari Pokémon nemici nei dintorni. Dall'alto invece una raffica di attacchi aerei colpirono gli avversari; alzando gli occhi notammo che era Anemone in groppa a Swanna. “Noi difenderemo Unima!” Disse lei. Alla fine, un imponente Hydreigon atterrò davanti ad alcuni Pokémon nemici e da esso scese un uomo alto e muscoloso con una folta folta barba bianca e spigolosa che gli copriva la bocca, capelli bianchi ben pettinati, occhi bruni-giallastri, indossava una maglia a maniche lunghe nere con i bordi sbrindellati con sopra un gilet rosso ed un lungo mantello giallo e blu con uno spuntone sulle spalle, tenuto da una parte in cuoio nero sul petto con un cristallo verde decorativo, i jeans erano neri con una cintura blu con fibbia nera con un rubino incastonato, e aveva stivali blu con suola nera... pensai che quello dovesse essere Aristide. “Potrei anche capire il vostro scopo... ma quello che fate è IMPERDONABILE!” Disse furibondo schierando un Haxorus che attaccò i nemici. I Capipalestra erano tutti lì... tranne tre... cosa sarà successo a loro, mi domandai. “NON TIRATEVI INDIETRO! FRA TUTTI, NOI SIAMO STATI SCELTI DAL PADRONE! UNIMA APPARTERRA' A NOI E POI IL MONDO ASCENDERA' A QUALCOSA DI SUPERIORE! QUESTA E' LA SUA PROMESSA!” Gridò Violante, mentre i Pokémon nemici ci vennero addosso come delle furie. Presi in disparte Lailah. “N vuole me, non voi, devo farla finita una volta per tutte. Voi fate la vostra battaglia qui. Di sicuro hanno preso in ostaggio il presidente dell'associazione Pokémon, arbitri e chissà quanta altra gente, salvateli.” Le dissi. “E tu?” Mi domandò. “Io mi occuperò di N personalmente... vuole affrontare un Drago leggendario? Io lo accontenterò.” Dissi mentre Gengar tornò nella sua forma normale e assieme a lui e Golurk. Mi feci strada verso la Lega. Entrato nell'edificio, notai che la porta del Campione Nardo era aperta. Salii le scale in fretta, ma giunto nell'arena vidi quello che speravo di non vedere. Nardo sconfitto con un Volcarona gravemente ferito sul pavimento, mentre N si ergeva vittorioso con Reshiram, insieme a loro c'erano non solo Klinklang e Zoroark, ma anche un Vanilluxe, un Carracosta ed un Archeops. “Avendo sconfitto il Campione in una lotta ufficiale... io sono ora il nuovo Campione di Unima!” Disse N e a quella frase la parete si spaccò dall'arrivo di una scalinata. N a quel punto mi guardò. “Ti aspetto nella sala del trono e vedremo chi di noi due sarà l'eroe che merita di essere Campione.” Detto ciò se ne andò. Osservai Nardo a terra stremato dalla sconfitta... non persi tempo e salii le scale. Mi ritrovai all'interno dell'enorme struttura in marmo, le pareti erano di un bianco purissimo, mentre il pavimento nero come la pece con varie raffigurazioni di due Pokémon Drago, uno bianco ed uno nero. All'entrata mi attendeva il Trio Oscuro. “Sei finalmente giunto.” Disse il primo. “Il sovrano ha fatto preparare una stanza appositamente per te, puoi far curare i tuoi Pokémon e ritirare o depositare i Pokémon.” Disse il secondo, mentre il terzo mi mostrò in silenzio la porta. Non mi fidavo, ma entrai comunque. “N desidera affrontarti nel massimo delle tue forze.” Disse nuovamente il primo, ma quando mi voltai non c'era più nessuno. Quando entrai nella stanza, mi accolsero due ragazze, una con i capelli rosa e l'altra con i capelli biondi, che indossavano un lungo abito bianco. “Benvenuto eroe del Drago Nero, io sono la Musa dell'Amore.” Disse la prima. “E io la Musa della Serenità, prego si accomodi.” Disse la seconda. Entrai e mi avvicinai al PC, notando un enorme arazzo: mostrava un re in una teca, ormai morto, con sotto due principi, uno in armatura bianca ed uno in armatura nera, in guerra, accompagnati da un drago bianco, che riconobbi come Reshiram ed un drago nero, sotto poi vi erano raffigurate due pietre, una bianca ed una nera. Aprii i miei Box e presi i miei Pokémon più potenti per prepararmi alla battaglia con N. Avanzando per i piani notai una stanza diversa dalle altre, piena di giochi... molto infantile... era quella la stanza dove N era cresciuto? Mi domandai... scacciai quei pensieri, fino a raggiungere un portone con lo stemma del Team Plasma ed entrai. Mi ritrovai su un lungo e solido ponte in marmo sopra un’ enorme piscina e un’arena al centro; in fondo, seduto sul trono ad attendermi c'era N con dietro Reshiram e a fianco i suoi Pokémon, mentre il Trio Oscuro stava in disparte ad osservarmi. “Presto il mio sogno si realizzerà... la verità che tanto bramavo sarà rivelata e renderò questo un mondo libero per i Pokémon.” Disse N alzandosi. “Questa sarà l'ultima lotta Pokémon, dopodiché nessuno soffrirà mai più.” Continuò avvicinandosi. “N... pensavo che tu fossi diverso... che tu fossi una persona di buon cuore, ma ora che ho visto i tuoi veri scopi non ho alcuna intenzione di lasciarti vincere. Facciamola finita, ora...” dissi schierando Drifblim, mentre N sorrise e guardò il suo Zoroark che annuì. Presto i Pokémon di N scomparvero dalla mia vista. “Illusione di Zoroark.” Dissi io... così facendo non potevo sapere in quale Pokémon si fosse trasformato Zoroark. Dal nulla poi comparve Vanilluxe, che emise dalla sua protuberanza dell'aria così gelida da usare Grandine, mentre il mio Spettro creò delle fiamme spettrali, ma il costrutto di ghiaccio riuscì a schivarle abilmente e si preparò a colpire con Bora, ma esso colpì una colonna. “COSA?” Disse N stupito. “Non crederai che ti abbia permesso di schivare tale colpo con tanta facilità, vero?” Risposi io con un sorriso. “L'hai ipnotizzato per usare Sostituto!” Disse lui, mentre il nemico usò un Cannonflash distruggendo la colonna capendo il suo errore venendo però colpito da Acrobazia, errore che mi costò caro visto che il mio Drifblim finì congelato dal corpo gelido dell'avversario, dandogli il tempo di colpire con Alitogelido; Drifblim riuscì per fortuna a liberarsi con Fuocofatuo, sebbene l'avversario lo schivò per usare Bora sconfiggendo il mio Drifblim che esplose emettendo un urlo agghiacciante, ma anche Vanilluxe cadde a terra sfinito sorprendendo N. “Destinobbligato...” dissi soddisfatto, ritirando i pezzi di Drifblim nella Ball. N serrò i denti ed apparve Klinklang, mentre io mandai Rotom nella sua forma da Rotom Lavaggio. L'avversario cominciò ruotando gli ingranaggi provocando un rumore assordante per diminuire la potenza del mio Pokémon, poi notai che si stava preparando a fare qualcosa. “INVERTIVOLT!” Urlai mentre Rotom generò un’elettricità che attivò la Ball venendo richiamato e così mandai Chandelure, il nemico attaccò invece con Iper Raggio, mossa inutile in quanto il raggio passò attraverso il lampadario posseduto, ma il nemico non si diede per vinto e anziché ricaricarsi usò tutto se stesso per usare Cannonflash, ma attaccò una colonna dal momento che Chandelure lo aveva ipnotizzato con le fiammelle per usare Sostituto, Klinklang si accorse dell'inganno e provò ad usare un Fulmine per vendicarsi, mossa nuovamente vana visto che un Fuocobomba gli arrivò in piena faccia, sconfiggendolo. Decisi di ritirare Chandelure e rimandare Rotom. A quel punto apparve un Carracosta che usò un... Nottesferza? Non capivo come fosse possibile. Rotom attaccò con Idropompa, mentre il nemico con una rapidità sorprendente lanciò un’energia oscura... Urtoscuro... quello non era Carracosta... il nemico usò un Focalcolpo che colpì in pieno Rotom mandandolo fuori gioco, quindi schierai Dusknoir, che lo colpì con Fuocopugno in faccia, l'illusione si dissolse rivelandosi essere Zoroark; notai che aveva delle fiammelle in bocca e poi sputò un Lanciafiamme, ma quando le fiamme si diradarono... al posto di Dusknoir c'era Chandelure, che aveva assorbito il fuoco per attaccare con un Palla Ombra talmente potente da mettere fuori gioco Zoroark. N sembrò sorpreso di vedere Zoroark sconfitto. Con Zoroark fuori gioco riuscì a vedere i Pokémon rimasti ad N e fra questi si fece avanti Archeops, il quale aveva un’aria alquanto adirata solamente nel vedermi; Chandelure provò a colpirlo con Palla Ombra, ma il nemico la schivò scattando di lato per poi attaccarlo ferocemente con Sgranocchio, sconfiggendola con un solo colpo, quindi mandai Dusknoir che lanciò delle palle di Fuocofatuo contro il nemico, il quale strappò con le zampe delle pietre aguzze per usare Pietrataglio e poi Acrobazia, ma Dusknoir lo afferrò per una zampa sferrandogli un Fuocopugno dritto in faccia, il colpo sembrò aver messo in difficoltà l'avversario che si era innervosito parecchio e provò ad attaccare con Dragartigli, ma l'attacco era parecchio fiacco rispetto ai colpi precedenti; alla fine un altro Fuocopugno e l'ustione sconfissero il nemico. Carracosta fu il prossimo. Spaccò anche lui delle pietre per usare Pietrataglio, mentre Dusknoir scagliò due pugni sul terreno scatenando un potente Terremoto, ma il nemico anche se sfiancato riuscì a resistere per un soffio, per poi caricare sputando acqua che ricoprì il corpo per usare Cascata; l'attacco fece indietreggiare Dusknoir, dando al nemico il tempo di colpire con Acquagetto e poi con Sgranocchio mandando fuori gioco anche Dusknoir. Dalla mia ombra emerse Gengar che decisi di non MegaEvolvere: se volevo dimostrargli di essere superiore, dovevo farlo ad armi pari. Carracosta avanzò per usare Sgranocchio, ma Gengar lo colpì prima con Palla Ombra, sconfiggendolo... era rimasto solo Reshiram. L'enorme Drago si fece avanti con un battito d'ali, la sua coda s’incendiò, iniziai a sentire un calore strano... non era come Giornodisole o Siccità... era... diverso. Gengar provò a colpire con Focalcolpo, ma fu colpito per primo da Dragopulsar, finendo fuori gioco. “Il momento è giunto. Richiama il tuo Drago... il Drago degli Ideali, ORA!” Disse lui. “Io non sono il suo prescelto” Dissi, lui rimase sbigottito. “Cosa? Ma Ghecis ha detto...” continuò. “Ha mentito...” risposi. “Allora questa lotta non ha alcun senso.” Disse lui facendo per andarsene, ma io presi dalla parte interna della mia giacca la Master Ball. “Ti ho promesso che avresti combattuto contro un Drago nero Leggendario... e io mantengo sempre la parola... anche se potrebbe non rivelarsi il Drago che ti aspettavi.” Dissi premendo il pulsante della Ball. Si sentì un rumore come di vetro rompersi, alle mie spalle una spaccatura nel vuoto iniziò ad apparire diventando più grande e più grande, fino a quando non si spaccò completamente. Due occhi rossi scrutarono il luogo, mentre un essere serpentino emerse con tentacoli, la sua fisionomia cambiò ottenendo sei zampe e i tentacoli divennero ali nere come la pece. “Cos'è quello?” Chiese N. “Il mio Drago Leggendario... GIRATINA!” Dissi, mentre il mio Pokémon ruggì con un suono stridulo, gutturale e potente... Reshiram sembrò quasi spaventato, ma usò Fuocofatuo contro il nemico, mentre esso avanzò colpendolo violentemente con Codadrago; la potenza fu tale che il nemico fu spazzato via distruggendo alcune colonne, ma il nemico bianco si rialzò generando una palla di fuoco enorme che scagliò contro Giratina, causandogli enormi danni. Giratina era in seria difficoltà, ma si addormentò, N sorrise mentre Reshiram attaccò con Dragopulsar, ma il mio Pokémon colpì comunque Reshiram con la coda. “COME? STA DORMENDO!” Disse N sorpreso. “Non crederai che il sonno possa fermare il diavolo... Sonnolalia è una mossa alquanto utile.” Dissi, mentre un altro Codadrago colpì l'avversario. La battaglia continuò a lungo, Reshiram ormai era sfiancato, ma sputò delle fiamme blu contro Giratina ustionandolo di nuovo, ma esso sparì schivando il Dragopulsar seguente per poi riapparire dietro di esso, finendolo con un Oscurotuffo potentissimo. Giratina era stanco... ma ormai avevo vinto. “Abbiamo.. abbiamo perso... dopo tutto quello che ho fatto... dopo tutto... io, Reshiram, Zekrom, gli altri... abbiamo perso... non sono il degno eroe…” disse N totalmente sconsolato. Ghecis si fece avanti dietro di me avvicinandosi ad N, osservò Giratina che respirava a fatica, poi Reshiram a terra totalmente esausto che sembrava addirittura incapace di muoversi. “Padre io...” cominciò N, ma venne colpito da uno schiaffo che lo scaraventò a terra. “Non osare mai più chiamarmi padre, lurida bestia! Ti ho raccattato nella foresta, dato una casa e una possibilità di vita che quelli come te non possono neppure sognare, ti ho educato per diventare l'eroe... ed è così che TU MI RIPAGHI?” Disse Ghecis dando un calcio ad N che sputò sangue, Zoroark tentò di reagire vedendo quella scena, senza però riuscire a rialzarsi. “Ciò non cambia nulla... tutto procederà come previsto. Almeno Reshiram è servito a stancare Giratina!” Disse Ghecis sorridendo... purtroppo aveva ragione... non poteva usare Riposo a lungo, lui mandò in campo un Cofagrigus, capii che voleva puntare subito sui punti deboli di Giratina, ma io decisi di mandare Mismagius che colpì l'avversario con Fuocofatuo, ma il nemico si chiuse dentro il sarcofago proteggendosi per poi sputare una Tossina, Mismagius riuscì a colpire con Palla Ombra, ma lo Spettro nemico usò Psichico per scaraventare via il mio Pokémon, che però riuscì ad ustionarlo con Fuocofatuo e colpire con Palla Ombra, sconfiggendolo, ma anche Mismagius finì fuori gioco e mi ritrovai costretto ad usare Giratina. Ghecis usò Buoffalant, che colpì ripetutamente con Velenpuntura, Sprizzalampo e Terremoto, ma Giratina rispose con Riposo e Sonnolalia, poi toccò a Seismitoad che, dopo essersi potenziato usando Pioggiadanza per muoversi più velocemente, iniziò a colpire con Fanghiglia, Terremoto e Fangonda, ma anche lui alla fine venne sconfitto; venne poi il turno di Eelektross, che attaccò con Sgranocchio, Acrobazia, Lanciafiamme e Sprizzalampo, ma nuovamente Giratina lo sconfisse, ormai però era praticamente allo stremo; il seguente fu Bisharp, che attaccò con Nottesferza, Pietrataglio, Forbice X e Metalscoppio, Giratina non poteva più riaddormentarsi, non aveva abbastanza potere per sedare il suo cervello e dormire, fu a quel punto che Ghecis con un sorriso schierò Hydreigon, al nemico gli ci volle un unico Neropulsar per battere Giratina. “E' FINITA! Il tuo Pokémon più forte è caduto! Quando avrò portato la sua e la tua testa... verrò ricompensato come promesso... anzi, molto di più!” Disse sorridendo ed estraendo dal mantello una spada con sull'elsa l'emblema del Team Plasma, io indietreggiai, mentre misi una mano dentro la giacca. “Non ho scelta...” dissi ed estrassi la Pregio Ball, con stupore di Ghecis che si fermò. Premetti il pulsante ed un varco lucente dai mille colori si aprì sul soffitto. “Cosa? No... NO! AVEVI GIRATINA! SOLO GIRATINA! ME LO AVEVANO ASSICURATO!” Dal portale discese Arceus che prese la sua forma di Tipo Spettro. “Quale orrore... vedere una delle mie creazioni con scopi così subdoli...” disse Arceus. “NON E' POSSIBILE!” Urlò Ghecis. Hydreigon usò un Dragopulsar che investì Arceus in pieno, ma le ferite si rimarginarono. Arceus osservò adirato Ghecis ed Hydreigon che si ritrovò paralizzato per poi essere investito in pieno da un Giudizio che distrusse il soffitto investendo Hydreigon, gravemente ferito. “Tu... tu non puoi essere l'Ascendente…!” Disse Ghecis spaventato, che a quel punto salì in groppa ad Hydreigon volando via dalla spaccatura sul soffitto. Stavo per dire ad Arceus di seguirlo, ma poi... “Lasciatelo vi prego...” Disse N. “Non è più alcun pericolo... tutti i suoi piani sono ormai andati in fumo.” Continuò, rialzandosi. “Ne sei sicuro?” Domandò Arceus, N confermò la risposta. “Mi dispiace per tutto ciò che ho fatto... e sono rimasto sorpreso che tu non sia solo il prescelto di Giratina, ma addirittura l'Ascendente... avrei dovuto capirlo che non eri l'eroe... sono stato stupido ed ingenuo... inoltre perfino il tuo Gengar, la tua Chandelure e tutti i tuoi altri Pokémon... ho potuto vedere il rispetto e l'amore che sentono per te.” Poi guardò Arceus e Giratina. “Vi ringrazio per tutto... specialmente a te... Campione di Unima.” Continuò sorridendo, mentre i suoi Pokémon si rialzarono stremati tra cui Reshiram; salirono tutti in groppa al Drago. “Spero che un giorno possiamo rincontrarci.” Disse volando via con Reshiram. pefkv Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 619 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: (EX CAMPIONE DI SINNOH) Medaglie di Unima: (CAMPIONE DI UNIMA) Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Enemy, Groudon17, Dragozard e 1 altro 4 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 4 gennaio, 2017 Autore Condividi Inviato 4 gennaio, 2017 (modificato) Capitolo 74: Zoroark, il Re delle Illusioni “Coronopoli?” Domandò Giuls incuriosita. “Sì, ultimamente Dialga è come se volesse che noi andassimo lì... quindi pensavo sarebbe stata una buona idea organizzare qualcosa fra noi.” Disse Darken. “Come funziona esattamente ‘sta cosa dei leggendari? Parlano proprio nella vostra testa? Una cosa così?” Domandò Francesco. “Non esattamente, cioè alcuni riescono a comunicare con tutti tramite telepatia, altri invece trasmettendo emozioni al proprio prescelto o comunicando solo con lui in maniera particolare, è difficile da spiegare...” Spiegò Marisio. “Per noi è una cosa molto strana, ma per gli antichi sembrava quasi normale visto tutti i documenti e prove che sono arrivate fino ai nostri tempi.” Disse Lucinda. “Una gita di gruppo... con la sfiga che ci ritroviamo arriverà qualche Pokémon Leggendario od organizzazione criminale che vuole catturarne uno per fare una strage... seriamente, non abbiamo mai fatto una scampagnata in pace!” Commentò Dragozard. “E la gente che pensa che gli Absol portino i disastri.” Disse Astrid cercando di non ridere. “Raziel, tutto bene?” Mi domandò Lailah. “Da quando sei diventato Campione tendi ad essere così silenzioso.” Continuò lei. “No... non è niente, stavo pensando... ma... nulla di importante.” Risposi. “Ma Komor e Belle?” Chiese Vera. “Komor si sta allenando, mentre Belle sta aiutando Aralia. Da quando è diventata sua assistente non ha quasi più tempo libero.” Spiegò Draconix. “Ora che ci penso... i tre Capipalestra di Levantopoli, che fine hanno fatto? Da quanto ne so noi siamo stati gli ultimi a sfidarli poco prima della ristrutturazione, ma da allora nessuno li ha più visti...” Disse Frak. “Sì è vero... ultimamente hanno permesso agli allenatori di partecipare alla Lega senza la Medaglia Tris. Il Presidente dell'Associazione Pokémon ha detto che vuole sostituirli con un... pescatore o... nuotatore non ricordo bene...” dissi loro, cercando di pensare ad altro. “BASTA PARLARE E PARTIAMO!” Disse Darken, che sembrava visibilmente impaziente di arrivare a Coronopoli. Andammo alla stazione di Sciroccopoli per prendere il metrò per Coronopoli. Durante il viaggio parlammo del più e del meno. “Aspettate... non ho capito questo gioco...” disse Francesco sentendoci. “Oh, in pratica scommettiamo soldi su quale tipo di catastrofe avverrà durante la nostra scampagnata.” Disse Draconix. “Già ci è capitato di tutto, dai leggendari che si sono svegliati col piede sbagliato, agli pseudo pirati che vogliono conquistare gli oceani, ai tizi che vogliono catturare o uccidere leggendari e... mi sto dimenticando qualcosa?” Chiese Dragozard. “Il collezionista di uccelli.” Risposi io facendo crepare tutti dal ridere, ma alla fine Francesco decise di non scommettere. Passarono circa un paio d'ore dalla partenza, finché non arrivammo a Coronopoli. Uscimmo dalla stazione che ormai era notte, quando sentimmo un lamento. Andammo in direzione di questo e trovammo uno Zorua ferito. “Devo... aiutare... mamma” Sentimmo. “QUEL POKEMON PARLA?” Disse Frak stupito. “No, è solo un’illusione.” Disse Lucinda. “Gli Zorua e gli Zoroark hanno la capacità di creare illusioni visive ed uditive, riuscendo a controllarle come vogliono, in pratica possono anche “parlare” per così dire, ma è tutto nella nostra testa, non è reale.” Spiegò meglio Darken. “Sembra ferito, è meglio portarlo da qualche parte...” disse Giuls. “Gli Zorua sono molto rari... effettivamente se uno dovesse vederlo potrebbe catturarlo o attaccarlo senza scrupoli.” commentò Dragozard. Così lo prendemmo, portandolo via, dirigendoci al Centro Pokémon; dovemmo aspettare parecchio, finché il Pokémon non fu curato. Trovare uno Zorua in quelle condizioni non era un buon segno... Andammo poi in una delle stanze in cui avremmo passato la notte. “Sia ringraziato Arceus, sta bene.” Disse Lailah sollevata. “La vera domanda è... cosa gli è successo?” Si chiese Marisio, mentre la piccola volpe si rialzò dal letto su cui l'avevamo poggiata. “Io e mamma siamo stati rapiti da un uomo... voleva usarmi per qualcosa.” Disse sfruttando le sue illusioni. “Non si tratta di semplice cattura, dunque...” dissi. “Allora a che scopo spingere una Zoroark a ricattarla con il figlio?” Domandò Giuls. “Considerando i leggendari originari di Unima confermati... non avrebbe senso usare uno Zoroark, quindi non capisco quali siano i suoi piani.” Disse Darken ragionandoci. “Hai per caso fretta per... qualsiasi cosa tu debba fare?” Domandai a Darken. “Sinceramente non so nemmeno io di preciso perché Dialga volesse che venissi qui, ma se vuole che il suo prescelto venga, sicuramente dovrà fare qualcosa d’importante.” Concluse. “Direi allora che ci penseremo domani... oggi è stato parecchio stancante come giorno...” dissi io, e così andammo tutti nelle nostre stanze. “RAZIEL!” Urlò Lailah la mattina dopo, svegliandomi. “Vieni di sotto, Darken è nei guai!” Continuò lei, io corsi immediatamente al piano di sotto. Vidi Darken assieme ad alcuni agenti di polizia, mentre gli altri cercavano di spiegar loro qualcosa. “Le ripeto che è IMPOSSIBILE!” Disse Darken parecchio seccato. “Cos'è successo?” Domandai. “Il suo amico è stato accusato di aver scatenato Entei e di averlo portato ad attaccare gli abitanti.” Disse un agente. “COSA? MA E' UNA PAZZIA!” Dissi. “E' ovviamente un malinteso.” Commentò Frak. “Ci sono moltissimi cittadini testimoni che hanno detto di aver visto attaccare non solo Entei, ma anche Raikou e Suicune! Ci siamo ritrovati costretti ad evacuare tutta la città.” Disse un secondo agente. “Conosciamo Darken da anni, non farebbe nulla del genere.” Disse abbastanza irritato Dragozard, uno degli agenti lo osservò, trovandolo quasi familiare, poi scosse la testa. “Mi dispiace, ma le cose stanno così. Fortunatamente dei ricercatori di Kalos erano qui, hanno detto che avrebbero aiutato nelle indagini e dovremmo portare via il vostro amico.” Disse il terzo agente. “Vi posso assicurare invece che Darken non andrà da nessuna parte... oppure devo ricordarvi che è il prescelto di Dialga? Non credo che la divinità del tempo prenderà bene l'arresto del suo prescelto e oso solo immaginare come vi punirà... o peggio... come SUO PADRE vi punirà.” Dissi io, gli agenti si fermarono. “Ma... ma è un criminale!” Disse il secondo agente. “Quindi... stai mettendo in dubbio la scelta di Dialga?” Domandai, lui guardò i suoi compagni. “Inoltre... vi ritenete delle forze dell'ordine... eppure dov'eravate durante l'attacco del Team Plasma? Quando molti allenatori furono privati dei loro Pokémon? Siamo stato io, Darken e gli altri a fermarli e ancora oggi stiamo aiutando innumerevoli allenatori a ritrovare i loro Pokémon.” Risposi quasi sprezzante; gli agenti tolsero le manette e se ne andarono senza dire una parola. “Grazie Raziel.” Disse Darken. “E di che? Tu avresti fatto lo stesso, e poi sono il migliore specialista Spettro, il cervello e la paura dei miei avversari sono miei giocattoli.” Risposi. “Quindi ora dovremmo capire cos’è successo?” Chiese Francesco. “Sì... ma prima...” cominciò Vera, tutti la guardammo “Gruppo di leggendari impazzito... credo di aver vinto la scommessa!” Disse lei sorridendo e noi tutti, seccati, sganciammo i soldi. Ci dirigemmo nel luogo dove secondo i testimoni ci furono gli attacchi, ma non vi erano danni, né altro. “Dunque... le Bestie Leggendarie sono venute qui e hanno attaccato tutto quello che gli capitava a tiro, ma tutto è intatto... niente bruciatura da fuoco o fulmini, e tutto è asciutto...” disse Draconix osservando tutto intorno, alquanto confuso. “Eppure è strano... sapevo che anche dei ricercatori di Kalos che si trovavano qui avevano aiutato con l'evacuazione...” Disse Lucinda. “Ricercatori di Kalos?” Domandai incuriosito. “Sì sì! Sai, i Laboratori di Elisio, quella compagnia che sviluppa apparecchi olografici. Un pezzo grosso si trova qui, Grings Kodai.” Disse Darken. “Kodai... sono sicuro di averlo già sentito da qualche parte...” dissi pensando ad alta voce. “E' il tizio che ha rapito me e mamma!” Sentii, e guardai Zorua, ovviamente era stato lui a dirmelo. “Per quale motivo un tizio di Kalos lo avrebbe fatto?” Si chiese Giuls. “Catturare le Bestie Leggendarie?” Domandò Francesco. “Al massimo Raikou e Suicune... Entei ha già scelto Darken, nessun’altra persona potrebbe controllarlo a questo punto, ma perché non ci sono danni?” Continuò Dragozard. “E se fosse stato Kodai? Se avesse ricattato Zoroark per creare illusioni sulle Bestie Leggendarie?” Ipotizzò Lailah. “Giusto... gli Zoroark possono creare illusioni visive ed uditive... ma sia quando affrontai Fosco che N, i loro Zoroark mantenevano le loro capacità originali... non potrebbe usare le abilità delle Bestie, per questo non ci sono danni... ma perché? Che senso ha far evacuare tutti?” Dissi. “Questo spiega perché la polizia pensasse che fossi stato io a far scatenare Entei.” Concluse Darken. Quindi iniziammo a seguire Zorua che era sulle piste della madre, finché Frak non notò una statua. “Ma queste non sono le Bestie Leggendarie?” Domandò lui, noi andammo a vedere ed era vero. “Non sono leggendari di Johto?” Chiese Vera. “Sì... ma oltre ad un altro leggendario di un’altra regione, da quanto ho sentito, le Bestie sono gli unici ad avere un secondo esemplare, alcuni decenni fa infatti tre Pokémon morirono qui a Coronopoli, per poi venire resuscitati da Ho-Oh che volava ad Unima, essi divennero come le Bestie di Johto, ma con colori e alcune abilità diverse.” Spiegò. “Questo spiega perché Kodai abbia detto a Zoroark di prendere le sembianze delle Bestie.” Disse Marisio. Ad un certo punto un gruppo di 3 Mothim e 2 Beedrill guidati da uno Scizor ci circondò, mentre uno strano aggeggio si aprì creando una gabbia metallica attorno a noi, dietro ad un vicolo apparvero due uomini, uno quasi calvo eccetto con un ciuffo nero, vestito in giacca e cravatta neri, e l'altro con capelli viola con un ciuffo biondo sulla fronte, vestito con una giacca bianca ed era accompagnato da un paio di Pokémon che conoscevo molto bene, un Banette ed un Gourgeist di dimensioni normali e così mi ricordai chi fosse: Grings Kodai. “Bene bene... se non è il Campione Raziel e la sua combriccola. Mi spiace rinchiudervi, ma... avete una pessima reputazione per intralciare i piani altrui...” disse l'uomo. “Grings Kodai... ora ricordo, il Capopalestra di Romantopoli mancato, sì, so chi sei, conosco ogni informazione di ogni specialista Spettro... l'associazione Pokémon di Kalos non ti ha fatto diventare Capopalestra per incompetenza, scegliendo invece una ragazza di Johto, la quale non è neppure specializzata e allora ti sei fatto assumere ai Laboratori di Elisio. Il tuo capo sa che vai in giro a spaventare la gente?” Dissi io, mentre lui serrò i denti. “TI DAI UN SACCO DI ARIE SOLO PERCHE' SEI IL PRESCELTO DI GIRATINA! Ma finisce tutto ORA!” Disse parecchio irritato facendo chiudere la gabbia, ma Zorua riuscì a passare fra le sbarre poco prima che si chiudessero. “Credo che si sia arrabbiato...” disse Astrid, mentre io mi sforzai il più possibile per non ridere. “Cosa ci trovi di così divertente?” Disse Draconix. “Perché Kodai è il più grande incompetente con il tipo Spettro.” Risposi, intanto la gabbia fu aperta da Gengar all'esterno. “Visto?” Dissi io, mentre tutti noi scappammo scendendo dal veicolo che ci trasportava, prima che qualcuno se ne accorgesse. “Ora dobbiamo solo ritrovare Zorua e scagionare le Bestie leggendarie.” Disse Giuls, finché non udimmo un’esplosione non molto lontano da dove ci trovavamo. “Qualcosa mi dice che dovremmo andare là.” Disse Frak. Andammo verso l'esplosione che era vicino ad un grande albero. Lì c'era Kodai assieme al suo scagnozzo e rimasi stupito nel vedere lì vicino a Zorua un Celebi stremato. “Perché Celebi è qui?” Si domandò Lailah alquanto sorpresa. “GOZZO! COME HANNO FATTO A SCAPPARE?” Domandò Kodai visibilmente sorpreso. “Devo specificare che gran parte degli Spettri sono intangibili e che possono aggirare qualsiasi forma di prigionia, o ci arrivi da solo? Sedicente specialista Spettro?” Risposi io, mentre lui rimase in silenzio per qualche istante capendo l'enorme errore. “Devo ammettere che siete più abili del previsto... ma nulla m’impedirà di ottenere il potere dell'onda temporale!” Rispose lui. “ECCO PERCHE' DIALGA VOLEVA CHE VENISSI QUI! Deve passare il suo potere a Celebi!” Disse Darken. “Quindi alla fine la scommessa l'ho vinta io. ‘Pazzo che vuole conquistare il tempo’, me lo sentivo che il tempo c'entrava, dato che è Dialga che voleva che venissimo qui.” Disse Lucinda, così Vera le diede tutti i soldi che le avevamo dato prima più la sua parte. “PRENDETEMI SUL SERIO!” Urlò Kodai infuriato. “Perdonaci, ma dopo che un gruppo di criminali ci vuole morti o dei leggendari impazziscono, un evento del genere non è poi così “temibile”,” Disse Draconix. “Certo che le passate proprio di tutti i colori.” Continuò Francesco. Così, con un’enorme facilità riuscimmo a mettere fuori gioco i loro Pokémon riprendendoci Zorua e salvando Celebi, per poi andarcene, sentendo però un’altra esplosione. “Mi sembrava troppo semplice...” disse Dragozard, andando nel luogo dell'esplosione: c'erano 7 Bestie leggendarie, tre di esse vi erano quelle normali, tra cui l'Entei di Darken, altre tre avevano colori strani, Raikou era arancione con la nube gialla, Entei aveva la “maschera” grigia, mentre Suicune aveva il pelo più chiaro con la criniera blu, il 7° era un altro Suicune normale; quei sette stavano combattendo fra loro, finché uno dei Suicune non divenne Zoroark. “Dannazione... Zoroark ha indotto i due trio a combattersi fra loro.” Disse Astrid, Darken allora balzò in mezzo allo scontro mettendosi davanti ad Entei. “FERMO! E' tutto un inganno... le altre bestie o Zoroark non c'entrano nulla... ci serve il vostro aiuto...” disse Darken. Le bestie si guardarono fra loro, anche Zoroark lo fece e si avvicinò a Zorua abbracciandolo, le bestie annuirono, poi Celebi volò via attratto da qualcosa, Entei cromatico ruggì ed iniziò ad inseguirlo. Raikou osservò con sguardo fiero Dragozard, il quale si avvicinò salendogli in groppa. “E' bello rivederti Raikou...” disse sorridendo, rimanemmo tutti sorpresi nello scoprire che Dragozard lo aveva già incontrato. Suicune cromatico si avvicinò invece ad Astrid, anche lei salì in groppa al Pokémon, mentre Francesco rimase stupito nel vedere tanti leggendari in una volta, poi si guardò intorno e vide avvicinarsi Suicune, “Ora capisco il legame di cui mi avete parlato.” Disse Francesco salendo su Suicune. “Dialga sta arrivando... e temo che Kodai lo sappia... dobbiamo fermarlo prima che si impossessi dell'onda temporale.” Disse Darken, così andammo tutti verso il punto in cui si era diretto Celeb, molti di noi seguendoli via aerea. Per strada Gozzo provò a fermarci con i suoi Pokémon Coleottero, ma riuscì a catturare Zorua che provò a difendersi, tutto inutile: un Beedrill lo prese ed andò via. Ci vollero circa 10 minuti prima che riuscissimo a raggiungere il luogo dove si era diretto, ma giunti lì Kodai aveva tra le mani Zorua, mentre Entei e Celebi non sapevano cosa fare. “Fate un passo e ve lo giuro... ucciderò Zorua.” Disse, Zoroark guardava impotente il figlio, mentre Kodai mandò Banette e Gourgeist a colpirlo; in quel momento apparve Dialga dal suo portale, esso guardò la scena e poi creò una sfera d'energia violastra dalla bocca, Kodai ci si avventò avidamente mentre l'energia iniziò a pervadere il suo corpo, a quel punto la sfera si dissolse totalmente... “FINALMENTE IL POTERE DEL TEMPO E' MIO! E nessuno verrà mai a sapere ciò che è successo qui oggi... usare le illusioni di Zoroark per evacuare la città mi ha facilitato parecchio le cose... e per i poteri di Celebi... beh, che importanza ha?” Disse felicemente, mentre all'improvviso Dialga si dissolse. “Cosa? Non capisco...” Disse sorpreso. “No, seriamente credevi che Dialga ti avrebbe permesso di prendere il potere che serve a rinvigorire Celebi?” Chiese Darken con un sorriso. “QUELLO è il vero Dialga.” Continuò poi indicando un portale dal quale emerse Dialga. Il Drago osservò con rabbia Kodai e si avvicinò a Celebi, il quale toccò la divinità con affetto. Zoroark sembrava stremata, ma era riuscita nel suo intento. “PAGHERETE PER QUELLO CHE AVETE FATTO!” Urlò furioso, mentre Banette usò degli aghi che iniziò a conficcarsi nel corpo per torturare Zoroark, ma Dialga colpì con Fragortempo Banette, preparandosi anche a colpire Kodai, il quale indietreggiò spaventato, le Bestie invece lo circondarono; Zoroark cadde stremata, ma continuò a guardare Kodai, che iniziò a camminare senza meta e ad urlare, probabilmente sotto effetto delle illusioni. “E' finita... finalmente.” Sospirò Lailah, a quel punto Dialga creò l'onda temporale che Celebi assorbì e non appena lo fece era chiaro che ormai i suoi poteri si erano rinvigoriti, poi il Pokémon sorrise, scomparendo. Dialga ruggì glorioso e al suo ruggito tutte le bestie fecero lo stesso, il Raikou cromatico si avvicinò a Dragozard. Nonostante l'altro Raikou sembrò non gradirlo molto, Dragozard era stato prescelto da entrambi... lui, Astrid e Francesco usarono un’Ultra Ball come oggetto per richiamarli in caso di bisogno, poi se ne andarono tutti, dopo averci guardato un’ultima volta. Il giorno dopo sia Kodai che Gozzo furono arrestati e la polizia li condusse sul primo volo per Kalos, dove sarebbero finiti in un penitenziario a vita. Alla fine tutto era finito per il meglio, Zoroark e Zorua tornarono al Bosco Smarrimento dal quale furono strappati via, Celebi tornò a Johto, mentre le Bestie sapevamo sarebbero rimaste nei paraggi in caso di bisogno. sfqqlofx Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 620 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: (EX CAMPIONE DI SINNOH) Medaglie di Unima: (CAMPIONE DI UNIMA) Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Dragozard, Medaheya e Enemy 3 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zarxiel Inviato 12 gennaio, 2017 Autore Condividi Inviato 12 gennaio, 2017 (modificato) Capitolo 75: Victini e Zekrom “Quindi restiamo ad Unima ancora per qualche mese?” Disse Dragozard. “Sì... nonostante sia un anno circa che siamo arrivati, i Pokémon di Unima sono TROPPI! Nessuno di noi è riuscito a completare il Pokédex, quindi si è deciso di rimandare la nostra partenza.” Spiegò Draconix. “Magari le cose sarebbero state più semplici se QUALCUNO anziché fare accordi per l'importazione di altri Pokémon si fosse messo a catturarli come afferma sempre di voler fare e ad aiutarci.” Commentò Giuls alquanto irritata. “HEY! Importare Pokémon di altre Regioni in ambienti nuovi può portare allo sviluppo di sottospecie davvero interessanti note come “Forme Regionali”, prendete ad esempio quelle di Alola.” Spiegò Darken. “Ma io volevo andare a Kalos... è la capitale della moda!” Disse Lucinda anch'essa irritata. “E ho saputo che ci sono Pokémon GRAZIOSISSIMI!” Continuò poi Lailah. “Ma chissene... ci sono Spettri davvero interessanti a Kalos e io ormai ad Unima li ho già catturati tutti, con la Lega poi non ho più avuto tempo per fare niente...” dissi io. “Ci sono solo tre famiglie evolutive Spettro.” Commentò Darken. “QUATTRO! Per l'esattezza di cui una dispone di ben quattro forme distinte ed intendo catturarle tutte!” lo corressi. “Il motivo per cui oggi ci siamo riuniti?” Chiese Dragozard, al quale dei nostri battibecchi non gli poteva fregar di meno, “La professoressa Aralia ci ha dato dei biglietti per andare ad Eindoak Town!” Disse Frak. “Nuova scampagnata di gruppo, scommesse sul prossimo disastro?” Dissi io prendendo un foglio per iniziare a segnare le scommesse e i soldi che tutti volevano puntare. “Questa volta voglio provarci anch'io!” Disse Francesco entusiasta. Giocando e scherzando alla fine arrivò la nave e dopo un’ora circa di viaggio arrivammo ad Eindoak Town, una città in una grossa isola che però sembrava ben difficile da raggiungere a piedi, quindi decidemmo di andare volando; io ritirai rapidamente Golurk visto che poteva anche trasportare chi non disponesse di Pokémon in grado di volare. “Io vi raggiungo tramite il tunnel.” Disse Giuls. “Come ti pare, noi andiamo volando.” Disse Marisio. “CHE RAZZA DI GENTLEMAN SEI?” Chiese lei. “Perdonami... ma non mi va di affrontare sciami di Zubat... e credo che chiunque sia d'accordo con me.” Continuò Marisio. “Ma non ci sono gli Zubat ad Unima.” Replicò Giuls. “Non C'ERANO Zubat ad Unima, finché un geniaccio non ebbe la geniale idea di convincere l'associazione Pokémon a farli importare.” Dissi io, mentre tutti guardarono Darken che arrossì e cercò di nascondersi. Continuando ad incamminarci riuscimmo a vedere un castello a forma di elsa su una vallata; Darken spiegò che secondo alcune leggende quel castello fu spostato da una valle dove ora c'è la piazza di Austropoli, durante la salita però sentimmo dei rumori di battaglia provenire dal castello e tutti ci precipitammo là. Giunti sul postorimanemmo sorpresi nel vedere tre membri del Team Plasma, una cicciona e due che sembrava non sapere manco cosa fosse il cibo, sconfitti con i loro Pokémon a terra, mentre Giuls era davanti a loro assieme al suo Samurott e con in braccio un Pokémon che non avevo mai visto. “VICTINI ALLORA ESISTE!” Disse Lucinda stupita, anche Darken sembrava sorpreso, io osservai il dex e notai che Victini era posizionato tra Arceus e Snivy. “Allora era questo il bug di cui si riferiva Aralia e che voleva correggere.” Dissi. “Che è successo?” Domandò Marisio preoccupato e andando incontro a Giuls. “Quei mostri volevano far del male a questo piccino...” disse Giuls, tenendo fra le sue braccia il Pokémon spaventato. “Quel “piccino” potrebbe permettere ad un Magikarp di abbattere un MegaSalamence, per tua informazione.” Disse Darken. “Il grande Ghecis lo ha richiesto per il bene di Unima! Il potere di quel Pokémon può portare alla liberazione!”Disse la cicciona. “Quindi Mago Ghecis va ancora in giro a fare casini... ma non credo che voi continuerete a farli.Finirete in prigione senza se e senza ma.” Dissi io, mentre loro tentarono di fuggire, ma voltandosi Gengar emerse dalle loro ombre in maniera ben poco amichevole. Nonostante la cattura dei tre malfattori, Victini sembrava parecchio spaventato e se ne andò via fluttuando, noi invece andammo alla centrale di polizia con i membri del Team Plasma per assicurarli alla giustizia. “Sapete la cosa che più mi ha sorpreso di tutto ciò?” Dissi. “Che esista un Pokémon in grado di far vincere chiunque?” Domandò Francesco. “Nah... ormai a roba simile ci ho fatto l'abitudine... la cosa che più mi ha sorpreso è che il Team Plasma abbia avuto un'armatura abbastanza capiente per quella cicciona.” Spiegai. “Si vede che le facevano su misura.” Disse Vera. Usciti dalla stazione, ad attenderci c'era il sindaco della città insieme ad un uomo vestito con abiti apparentemente tipici del popolo antico e con capelli neri e bianchi. “Ragazzi, tutto bene? Ho saputo di quei mascalzoni, l'altro giorno li avevamo avvistati nel Faro Libertà, ma ci erano sfuggiti.” Disse il sindaco preoccupatissimo. “Oh, ci creda, abbiamo visto MOOOOOOOOOOOOLTO di peggio.” Disse Draconix. “Avevamo sentito che erano alla ricerca di un Pokémon che secondo delle leggende vive qui, Victini... oh, ma perdonatemi, non mi sono presentato, sono Damon e ovviamente conosciamo bene tutti voi.” Concluse. “Sì, volevano prendere Victini, ma fortunatamente Giuls ha salvato il Pokémon.” Spiegò Francesco. “Quindi lo avete visto... allora non era solo una leggenda...” commentò il Sindaco. “Leggenda?” Domandò Lailah incuriosita. “Sì, si dice che Victini fosse uno dei due Pokémon leggendari del re di Unima e come ben saprete, alla sua morte, i due principi si affrontarono per decidere come governare. La guerra colpì in particolar modo la capitale, Austropoli, dove prima c'era la Spada della Valle, ovvero un castello costruito a scopo strategico, quindi controllarlo per uno dei due principi era importantissimo, ma Victini decise di spostarlo usando i pilastri e i suoi poteri psichici fino a quest'isola... alcuni ritenevano addirittura che morì durante tale impresa.” Disse Damon. “Quindi la leggenda alla fine è vera...” commentò Darken. “Sembrerebbe di sì, inoltre il castello si trova ora in un punto naturale dove è presente la Dragoenergia. Avevo intenzione di scoprirne di più, per questo durante questi mesi mi sono messo alla ricerca di altri discendenti dell'antico popolo di quest'isola, il Popolo della Valle.” Spiegò. “Dragoenergia... non è l'energia che hanno i Pokémon di tipo Drago?” Domandò Vera. “No, è un’energia simile. Quella dei Draghi è l'energia draconica.” Spiegò poi Lucinda, una cosa che sapevo anch'io... “Sindaco, se non le dispiace vorrei vedere se si può fare qualcosa al castello.” Chiese Damon. “Oh, ma certamente.” Rispose poi il Sindaco. Passammo le ore a combattere fra noi, specie usando i nostri starter di Unima: Chandelure, Samurott, Hydreigon, Leavanny, Eelektross, Emboar e Serperior, questo fino a quando i pilastri attorno al castello non iniziarono a fluttuare e a girare in cima al castello, che emerse dal terreno rivelando la sua intera struttura a forma di spada ed iniziò a volare via. “Cosa sta succedendo?” Domandò Lailah. “Damon è riuscito a far volare il castello. Ora lo riporteremo nel suo luogo d'origine alla capitale Austropoli.” Disse il Sindaco. “Ma la piazza è piena di gente!” Disse Marisio. “Ormai avranno già fatto evacuare, non preoccupatevi.” Continuò il Sindaco. “Victini... DOBBIAMO ANDARE LI’!” Urlò Giuls preoccupata. “Lo sai che per arrivarci dovrai volare, vero?” Disse Frak, lei deglutì. “No... NON IMPORTA! VICTINI E' IN PERICOLO, ME LO SENTO!” Continuò lei. A quel punto non aspettammo oltre: io ritirai dal portatile Golurk di corsa ed andammo subito verso il castello prima che una misteriosa energia bloccasse l'entrata delle finestre... purtroppo Giuls aveva ragione, al centro della stanza c'era Victini colpito da dei campi elettrici... forse quegli stessi campi lo avevano attratto là. “COSA GIRATINA STAI FACENDO?! NON VEDI CHE SOFFRE?” Urlò Giuls, mentre Damon, alle prese con un macchinario antico, girò leggermente la testa. “E' solo un prestito, non preoccupatevi. Appena riposizionerò il castello e avrò ristabilito la gloria del mio popolo, Victini sarà libero.” Disse sorridendo. “FINO AD ALLORA SARA' GIA' MORTO!” Continuò Giuls schierando Samurott, ma Damon mandò un Beheeyem che sconfisse il Pokémon con un unico Psicoraggio, sorprendendo tutti. “Va bene... Psico, allora giochiamo come piace a me...” Dissi sorridendo e mandando Dusknoir, Draconix sorrise e mandò Hydreigon. “Anche il mio Drago a tre teste credo possa tornare utile ora.” e allargò un gran sorriso. Damon quindi mandò anche un Gothitelle ed un Reuniclus, che fecero qualcosa di impossibile... sconfissero sia Dusknoir che Hydreigon in un sol colpo. “COSA?! IMPOSSIBILE, HYDREIGON E' BUIO! E' IMMUNE AGLI ATTACCHI PSICO!” Disse Draconix sbigottito. “Sta convogliando l'energia di Victini non solo sul castello, ma anche sui Pokémon... come ho detto prima, perfino un Magikarp diventa invincibile tramite i poteri di Victini... in circostanze normali aumenterebbe solo la precisione... ma quello che sta facendo ora porta i suoi poteri all'estremo.” Spiegò Darken, quando poi i Pokémon di Damon c’immobilizzarono e tutti noi perdemmo i sensi. Al nostro risveglio ci ritrovammo nelle segrete. “Rinchiusi... di nuovo.” Disse Lucinda, mentre la porta dall'altra parte si aprì grazie a Gengar. “Possibile che nessuno si ricordi che quasi tutti gli Spettri sono intangibili?”Commentai quasi con rassegnazione sull'intelletto dei nostri nemici. A quel punto provammo a richiamare i leggendari... ma non accadde nulla. “Darken... spiegazioni prego...” disse Frak. “Forse è l'energia che circonda il castello ad interferire con le Ball... ma non ne sono sicuro.” Disse. “No...” disse Giuls che si era appena risvegliata. “Victini me lo ha “detto” in sogno... il castello non deve essere spostato, altrimenti libererà la Dragoenergia; in dosi massicce le sue radiazioni possono uccidere qualsiasi cosa.” Continuò. “Mondo minacciato... niente di nuovo.” Commentò Dragozard. “Ma... qui c'è la seconda sfera... lo Scurolite... so che è assurdo, ma se riuscissi a diventare la prescelta del Pokémon, FORSE avremo la possibilità di fermare Damon. Il potere di Victini non può superare quello di altri leggendari.” Continuò Giuls. “La cosa ha senso... da quello che so il Team Plasma ha esaminato sia la Torre Dragospira che il Castello Sepolto, nel primo trovarono la Chiarolite, nel secondo niente... quindi l'altro Drago deve essere qui per forza... ma perché credi sceglierà te?” Disse Darken. “E' una lunga storia...” rispose lei e si diresse nei piani inferiori. “Quindi noi dovremmo farle guadagnare tempo.” Commentò Francesco. “Vedo che impari in fretta.” Commentò Draconix ed andammo tutti di nuovo da Damon. Giunti lì, rimase sorpreso nel vederci, ma oltre ai suoi altri Pokémon mandò anche un Sigilyph e ci attaccarono tutti e quattro insieme, mentre noi cercammo di resistergli il più possibile, finché non udimmo un’esplosione e davanti a noi si erse un enorme Drago nero, Zekrom. “NON E' POSSIBILE!” disse Damon sorpreso. “I forti ideali di Giuls mi hanno risvegliato, ed è per questo che lei è l'Eroe degli Ideali.” Udimmo nella nostra testa... evidentemente anche Zekrom aveva il potere di comunicare telepaticamente, poi si posò a terra, facendo scendere Giuls che si era aggrappata al suo collo; una volta scesa, si mise in ginocchio respirando affannosamente, a quel punto il leggendario sconfisse i Pokémon di Damon con poca fatica e volò fuori distruggendo le colonne sopra il castello ricoprendo il suo corpo d'elettricità e caricando come fosse un siluro distruggendole. “NO!” Urlò Damon, che vide il suo obiettivo fallire miseramente. “PERCHE' LO AVETE FATTO?” Disse lui. “Perché la Dragoenergia rischia di distruggere ogni cosa.” Disse Giuls dopo essersi ripresa, a quel punto lui osservò di sotto notando delle radiazioni di colore violaceo che iniziarono ad invadere tutta l'isola. “No... ma come?” Iniziò a domandarsi. “Dobbiamo riportare il castello al suo posto... ma prima... dobbiamo liberare Victini... non sopravviverà a lungo.”Dissi io, tutti concordarono e usarono i loro Pokémon per colpire la cupola energetica che si era formata. “Zekrom, usa i tuoi poteri per cercare di far tornare la spada al suo posto.” Disse Giuls, mentre Zekrom annuì, Victini invece riuscì a riprendersi con la distruzione delle colonne e fu in grado di sparare una palla di fuoco dalla potenza tale da far esplodere la zona su cui stava. Giuls saltò per prenderlo al volo. “Perdonami se non l'ho capito prima... e... ti ringrazio per avermi scelta.” Disse lei, mentre il Pokémon esausto cercò di sorridere. La torre più e più volte si destabilizzò, ma insieme e con l'aiuto di Zekrom riuscimmo a farla tornare al suo posto,placando l'energia draconica; nonostante i danni ingenti, per una fortuna quasi miracolosa non ci furono vittime. Alla fine quindi le cose si risolsero per il meglio, Damon decise di sua spontanea volontà di consegnarsi, visto che sebbene avesse buone intenzioni, aveva messo a rischio la vita di molti, specialmente quella di Victini, anche sela sua pena fu ridotta dato che non lo aveva fatto per male e ciascuno di noi tornò a fare quello che faceva di solito... Sapevo di dover prendere una decisione... mi diedi un limite di tempo di 3 mesi per decidere una volta per tutte cosa fare. --- Ore dopo... La scena si svolge nella solita sala da pranzo oscurata, l'uomo che di solito sta a capotavola ora era in piedi ad osservare una scultura in oro appiccata ad una parete. Uno scudo con in basso rilievo un Koffing al centro, ai lati due uccelli morti... uccelli leggendari della regione di Johto, soffocati dai gas venefici del Koffing. “Con l'aggiornamento di Kalos rimandato... Raziel e gli altri rimarranno ad Unima per altri mesi... forse addirittura un anno, e ora che Ghecis ha deciso di darsela a gambe, credo che sia un rischio troppo grande lasciarlo ad Unima senza far niente.” Disse un uomo. “Stai calmo... verrà il tuo momento, ma dopo che il tuo socio ha deciso di testa sua andando ad Unima, non possiamo permetterci che tu o altri tuoi dipendenti andiate ad Unima, già ci sono dei sospetti nei nostri confronti, cerchiamo quindi di non fare mosse avventate.” Disse l'uomo in piedi che poi si rimise a capotavola. “Non è rischioso? Inoltre con Giovanni e Ghecis in libertà le cose possono rivelarsi davvero preoccupanti... gli altri almeno sono morti, non possono più nuocerci.” Commentò sempre l'uomo di prima. “AHAHAHAHAHAHAH! Uno è finito all'altro mondo, gli altri due invece sono morti per... per un incidente AHAHAHAHAHAH! Credi davvero di fare di meglio tu solo per via di alcuni mercenari che ti abbiamo permesso di assoldare per trovare ciò che tu vuoi? AHAHAHAHA!” Disse un terzo uomo che a momenti sembrava anche non respirare per quanto stesse ridendo. “NON MI FARO' SCONFIGGERE DA UN BRANCO DI MOCCIOSI! E NON SONO ASSOLUTAMENTE COME GHECIS! Ve lo dimostrerò, volenti o nolenti!” Disse sempre lo stesso uomo di prima. “Osa solo contravvenire al volere del nostro Signore, e non esiterò a ucciderti e gettare i tuoi resti nelle Fosse Sacrificali!” Commentò il vecchio incappucciato, ma vennero interrotti da due uomini in nero che entrarono con Ghecis ferito e sanguinante che gettarono sul tavolo. “Abbiamo trovato il disertore Patriarca... mio Signore.” Dissero rivolgendosi prima all'incappucciato e poi all'uomo a capotavola. “Allora i tuoi cacciatori non sono così inutili...” disse una donna, ma il vecchio preferì ignorarla. Ghecis cercò di rialzarsi a fatica, nonostante le gravi ferite. “E così... pensavi di poter scappare come ha fatto Giovanni?” Domandò un altro uomo che si risollevò gli occhiali. “Si... signori... io po-posso spiegare...” cominciò a dire. “AHAHAHAHAH! Spiegare? Raziel ti ha malmenato per bene! Che altra spiegazione c'è?” Disse lo stesso uomo che prima rideva. “Non è come sembra... se mi date un’occasione poss-”, fu fermato da un Armaldo che lo prese per il collo, il Pokémon aveva il corpo pieno di cicatrici, mentre le chele e la bocca erano sporche di sangue risecchito, la cui puzza ormai aveva invaso la stanza. “Come osi venire qui e implorare pietà? Nemmeno anni di sofferenza sarebbero abbastanza per aver deluso il nostro Signore... non esiterò un istante nel torturarti fino a quando non implorerai, affinché ti uccida una volta per tutte e ti condanni alle Fosse Sacrificali come tributo al nostro Signore, l'unico destino che un essere come te meriterebbe!” Continuò l'anziano, mentre Ghecis sentì le chele del Pokémon farsi sempre più strette. “No...NON MI AVEVATE DETTO CHE FOSSE L'ASCENDENTE!” Urlò Ghecis con tutto il fiato che aveva in corpo. Tutti furono sbalorditi da quella affermazione. “Impossibile...” disse uno. “Come?” Disse un altro. “Sta mentendo.”Disse un’altra voce ancora. Ad un gesto dell’uomo a capotavola, il vecchio ritirò il suo Armaldo, Ghecis cadde per terra con un sonoro e doloroso tonfo. “Sei certo di quello che dici?” Chiese sempre lo stesso uomo. “S...sì, ce l'avevo in pugno... tutti i suoi Pokémon erano sconfitti... Giratina era a terra stremato... ed è allora che ha richiamato il Primevo... non potevo nulla... sono stato costretto a fuggire! Non c'è modo di sconfiggere un essere simile...” spiegò Ghecis, mentre l'uomo con gli occhiali, dopo esserseli puliti, disse: “Ad Unima non esiste nessuno con un potere tale... ma c'è chi ci si può avvicinare... il Drago originale...” disse sorridendo. “Ma... ma lui si è diviso!” Disse Ghecis. “Non è del tutto esatto, prima della scomparsa di Kain... che ormai dopo questa scoperta legata ad Arceus possiamo considerare che lci abbia traditi per aiutare il fratello, ci disse che il Drago originale esiste ancora, ma che il suo potere è diminuito molto in seguito alla separazione. Se lo aiutiamo magari potrebbe allearsi con noi, specie considerando le ricerche che stanno compiendo a Boreduopoli... avremmo 3 Leggendari al prezzo di uno, se le ricerche saranno concluse.” Disse sorridendo. “Molto bene... Ghecis, avrai la tua seconda occasione, ma se oserai fallire, sarà Moebius ad occuparsi di te.”Disse l'uomo a capotavola indicando il vecchio. “Vi ringrazio per l'opportunità.” Disse rialzandosi e cercando di raggiungere la porta. “Inoltre... per evitare un altro fallimento, ora sarai seguito dal capo del mio reparto scientifico.” Continuò l'uomo a capotavola, mentre quello con gli occhiali si alzò, una fioca luce lo illuminò, rivelando il suo volto e i capelli corti e biondi con un lungo ciuffo blu che spiraleggiava attorno alla testa. “Sono sicuro che lavoreremo molto bene insieme... signor Ghecis” xzoljfl Squadra: Leggendari: Box: Pokémon visti: 628 Medaglie di Kanto: (EX CAMPIONE DI KANTO) Medaglie di Johto: (EX CAMPIONE DI JOHTO) Medaglie di Hoenn: (EX CAMPIONE DI HOENN) Medaglie di Sinnoh: (EX CAMPIONE DI SINNOH) Medaglie di Unima: (CAMPIONE DI UNIMA) Modificato 19 gennaio, 2018 da Zarxiel E' stata aggiunta una reazione da Groudon17, Enemy, MelainaPhantasia e 1 altro 4 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
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