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[Piazza] Lupus in Tabula: La leggenda del Cercatore


Dany1899

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Scusate ma, EMIS non era Dignitario? Essendo che Mario dice di esserlo, tutti i posti sono occupati a questo punto.

Se non salta fuori un Dignitario, Mario ha detto la verità .

O no?

Questo?

E quindi cosa dovrei fare? Aspettare la risposta di Mario? Perché anche io sto aspettando che si faccia avanti, se Mario mente.

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by secsi @Combo 

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Ha detto di essere di fretta, che per lui però cottone non era da sospettare, e poi l'ha votato...

Oddei, non è che essendo di fretta ha dimenticato il "non" prima del "fidarsi"? :fg:

Boh, non mi va di votare random per una svista. Freak non si sa cos'abbia, potrebbe avere un ruolo di grande svolta, od uno abbastanza scrauso.

A questo punto, avendo visto l'importanza di cottone, e non sapendo bene cosa fare, voto Mario.

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Oddei, non è che essendo di fretta ha dimenticato il "non" prima del "fidarsi"? :fg:

Boh, non mi va di votare random per una svista. Freak non si sa cos'abbia, potrebbe avere un ruolo di grande svolta, od uno abbastanza scrauso.

A questo punto, avendo visto l'importanza di cottone, e non sapendo bene cosa fare, voto Mario.

No, non ha detto "fidarsi" l'ha detto in maniera inequivocabile.
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Ho votato LM, speriamo di non perdere un pezzo grosso, provate a votarlo anche voi e salvare Mario e cottone:/

Ho votato LM, speriamo di non perdere un pezzo grosso, provate a votarlo anche voi e salvare Mario e cottone:/

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Oddei, non è che essendo di fretta ha dimenticato il "non" prima del "fidarsi"? :fg:

Boh, non mi va di votare random per una svista. Freak non si sa cos'abbia, potrebbe avere un ruolo di grande svolta, od uno abbastanza scrauso.

A questo punto, avendo visto l'importanza di cottone, e non sapendo bene cosa fare, voto Mario.

Bhe,ormai e deciso. Avevo gia delle accuse pronte per te,ma vabbe...

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Fine del giorno 1

 

Il freddo invernale torna a farsi sentire ora che la notte è scesa.
Da quando questa mattina le prime voci si sono alzate in piazza gli animi si sono accesi sempre più.
Il timore di non potersi fidare di nessuno, la paura di poter essere uccisi non dai nemici ma dagli amici.
La notizia che i membri dell’Ordine Imperiale si sono giunti in città  è ormai dilagata insidiando il dubbio nelle menti degli ignari cittadini.
Un passo falso, un gesto eroico che è quasi costato la vita ad un cittadino, quasi salvato però dall’uscita di qualcuno con il Dono, qualcuno capace di scoprire la verità . Ma di queste persone ci si può fidare?
Non ci è dato sapere la risposta, eppure tutti erano pronti a gettare dai Bastioni del Mago una persona qualunque, per aver voluto semplicemente sacrificarsi per il bene degli altri.
Dove sono i nobili ideali in questo? Dove le parole di pace?
Ed una volta ritenuto innocente Cottone la folla era passata oltre, puntando alla testa di un altro utente.
Selvaggi, niente di più niente di meno.
E questa loro furia omicida è bastata a salvare la vita a Cottone, il quale si stava avviando lentamente verso la morte. Coraggioso in volto, sapeva sarebbe morto, lo voleva. Lui sarebbe stato un eroe, ne era convinto.
E invece per volere popolare la vita che si stava per spegnere sarebbe stata quella di MarioBoss, il quale dando le spalle a quelli che erano stati i suoi concittadini si avvicinò al bordo.
Per quanto coraggio potesse mai avere, la consapevolezza che tutto sarebbe finto di lì a qualche istante gli stava bagnando le guance. Un ultimo passo e saltò nel vuoto.
Non urlò, si sentì solo il rumore delle sue ossa che si sfracellavano a centinaia di metri sottostanti.
Il silenzio pesava sui cittadini che sentendo le ossa andare in mille pezzi si stavano domandando se fosse giusto quello che stavano facendo, se non li rendesse simili ai loro nemici.
Solo il vento però parlava, cantando un monito, la prima regola del mago:


“Le persone credono a tutto ciò a cui vogliono credere o a quello che temono di credereâ€

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Wow, fantastico!

Stamattina mi ero alzato, controllo i messaggi e vedo che ci sono cinque pagine di post. Bene. Li leggo, poi vado a mangiare, poi a studiare, ora controllo e vedo: 40 pagine.

Non per cosa, ma non ho proprio voglia di leggermelo tutto. Domani ci presterò più attenzione (anche perché devo votare, non vorrei che mi rimuovono perché non voto e sto passivo).

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inizio Giorno 2

Il caldo rassicurante delle nostre coperte è sempre qualcosa che non vorremmo mai lasciare.

Come tutte le mattine il fabbro comincia a battere il ferro col Sole che gli bagna la fronte, sereno e tranquillo martella ritmicamente quell’agglomerato di grigia materia.

Nel frattempo si cominciavano a sentire i primi rumori, a percepire le persone alzarsi da quel caldo giaciglio.

Soli, con la persona amata, l’importante è iniziare questa nuova faticosa giornata.

Le persone cominciano a popolare le vie e si dirigono versa la piazza che la sera precedente aveva visto le loro animate discussioni, sanno che le accuse mosse la giornata precedente non cadranno nel dimenticatoio, eppure qualcosa al loro arrivo li distrae da questi pensiri.

Al centro della piazza, con un ascia conficcata nel cranio e il sangue congelato sul volto, giace Zorzi.

Sui suoi occhi spenti ma sereni si posa lo sguardo glaciale di Jagang. Al contatto con quella felicità  che non riuscirà  mai a raggiungere non può fare a meno di ricordare l’assassinio della sera prima.

Per le buie strade non vi era anima viva, tutti si erano rintanati nelle loro case, la paura di trovare i membri dell’Ordine Imperiale era troppa. Ma questi cacciavano la loro preda, con un sangue talmente freddo da far sembrare le gelide temperature notturne nient’altro che lava incandescente. Dovevano uccidere Zorzi, sapevano che non potevano fallire. Sapevano dove trovarlo.

E lo trovarono, l’unica persona in mezzo alla piazza, l’unico che non si era nascosto. Con una damigiana nella mano sinistra ed una spada nella destra Zorzi li affrontò senza paure. Ma loro, in cinque, non avrebbero mai perso. Così, mentre stava fronteggiando i tre soldati dell’Ordine Jagang, con tutta la sua furia lo colpì in mezzo alla schiena con la sua ascia. A tradimento.

Zorzi si accasciò al suolo morente, ma prima che Jagang potesse piantar glia quell’arma dietro la testa lo fece, bevve l’ultimo sorso del liquore che in vita aveva tanto amato. Se proprio doveva morire, lo avrebbe fatto facendo qualcosa che gli piaceva. E questo Jagang lo vide nei suoi occhi, e ne ebbe invidia.

L’Imperatore fu riportato alla realtà  dallo sgomento dei cittadini. Sapeva che non poteva perdere nemmeno una parola di quello che dicevano, ne andava della sua vita.

Un’altra giornata era cominciata.

Wow, fantastico!

Stamattina mi ero alzato, controllo i messaggi e vedo che ci sono cinque pagine di post. Bene. Li leggo, poi vado a mangiare, poi a studiare, ora controllo e vedo: 40 pagine.

Non per cosa, ma non ho proprio voglia di leggermelo tutto. Domani ci presterò più attenzione (anche perché devo votare, non vorrei che mi rimuovono perché non voto e sto passivo).

Hai una bella penalità  non so di preciso quanto, ma post in piazz a durante la notte, post al rogo durante la notte + mancato voto.
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