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Vergogna: il 2 Giugno "dell'aristocrazia".


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Bah,questa storia si commenta da sola,sempre i soliti,poi la cosa che mi fa più inca**are è che se gli edifici fossero stati antisismici non sarebbe neanche esistito questo topic,diamine,si sa che l'Italia è un paese sismico

Veramente il nord Italia non è mai stata una zona sismica °_°'

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(ASCA) - Roma, 30 mag - Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha confermato che si svolgeranno regolarmente le celebrazioni - ricevimento delle istituzioni al Quirinale e parata militare - previste per i prossimi 1 e 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica. Le tradizionali celebrazioni - si legge in una nota emessa al termine dell'incontro che il Capo dello Stato ha avuto oggi pomeriggio al Colle con i presidenti di Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini, e il presidente del Consiglio Mario Monti accompagnato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricala' - ''saranno improntate a criteri di particolare funzionalita' e sobrieta', sia per i limiti entro cui si svolgera' la rassegna militare, sia per i caratteri che assumera' l'incontro in Quirinale con i rappresentanti del Corpo Diplomatico, di tutte le istituzioni e di significative espressioni della societa' civile''.

I Presidenti delle Camere e del Consiglio, si legge ancora nella nota, ''hanno pienamente condiviso tali indirizzi e scelte con il Capo dello Stato''.

Napolitano ha avuto con Schifani, Fini e Monti ''un ampio informale scambio di opinioni su problemi di comune interesse e urgenza istituzionale: in primo luogo quelli connessi alla condizione dei territori e delle popolazioni dell'Emilia su cui si e' abbattuto un violento e distruttivo evento sismico, e relativi all'esigenza del massimo impegno delle forze dello Stato e della piu' ampia solidarieta' nazionale per un'efficace risposta a bisogni acuti di assistenza e a prospettive di rapida ricostruzione''. Tale impegno e solidarieta', sottolinea la nota, ''avra' modo di esprimersi ancora in occasione delle imminenti celebrazioni dell'anniversario della nascita della Repubblica''.

Per il Quirinale ''la riaffermazione della vitalita' e responsabilita' - nell'attuale momento di molteplici, ardue difficolta' e sfide per la nazione - delle forze dello Stato, e in particolare delle Forze Armate, dei corpi di Polizia e della Protezione Civile, sempre largamente sorretti dal consenso dei cittadini, cosi' come la manifestazione - in occasione del 2 giugno - di quel rinnovato senso di unita' e coesione nazionale emerso con tanta evidenza dalle celebrazioni del Centocinquantenario della fondazione dello Stato unitario, costituiscono un solido fondamento per il rafforzarsi dell'indispensabile fermezza e fiducia con cui affrontare i problemi dell'oggi e del domani, a cominciare da quelli delle popolazioni e dei territori colpiti dal recente terremoto''.

I preparativi per la festa ci saranno almeno da 2 mesi insomma è vero che hanno torto però non scaricate tutte le colpe su di loro...Lo so che li vorreste picchiare ma infondo come potrebbero mangiarci sopra in un momento come questo...

'Quest'anno inoltre, molto opportunamente il Presidente della Repubblica Napolitano ha annunciato che la manifestazione sara' particolarmente sobria ed essenziale visto il momento che il Paese sta attraversando e dinanzi alla drammatica tragedia che stanno vivendo i terremotati dell'Emilia-Romagna ai quali tutta l'Italia e' vicina e solidale''.

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Si,potrei aver detto una ca**ata in effetti °_°' ,comunque volendo quello vale per l'Aquila lol

Sì, ma non stiamo parlando di L'Aquila °_°' Comunque troppi soldi sono stati spesi inutilmente e troppi saranno spesi in altrettanto modo, è inconcepibile che in un momento come questo si spendano soldi per una parata di cani (che non sapevo neanche esistesse), ed è altrettanto vergognoso il fatto che Monti e Napolitano siano favorevoli a tutto ciò ... che vergogna, a volte sono felice di poter contare su un'altra cittadinanza, perché se tutto andasse a rotoli, me ne andrei via !

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Ieri mi ero preparato una valanga di cose da mettere in questa discussione, (poi problemi in famiglia mi hanno fatto cancellare tutto) concordo con voi che è una vergogna celebrare una festa "inutile"(fino a qualche anno fa non esisteva nemmeno ), però i preparativi al momento della tragedia erano già  cominciati ( lo spero per loro), indi per cui mi trovo daccordo con il capo dello Stato.

Trovo codardo pensare (in certe situazioni anche io lo farei )di abbandonare la nave perchè l'erba del vicino è più verde, ma chi ci assicura che dall'altra parte si sta meglio?

Scusate lo sfogo, voi avete pienamente ragione a lamentarvi dello schifo che fanno i nostri governanti (per non parlare di quello che sta sotto la "piramide"). Qui entra sempre in gioco lo "scaricabarile" (ha la stessa età  del mestiere più antico della terra), lo vediamo tramite i Media, io accuso te, tu accusi lui, lui poi accusa altri e via dicendo. Sembriamo come il cane che si morde la coda.............

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Sembriamo come il cane che si morde la coda.............

Il cane si morde la coda quando ha prurito, così come noi ci lamentiamo quando troviamo delle (oltre che ingiustizie) inutili feste, celebrazioni senza senso, ma anche il fatto del voltare le spalle a delle persone terremotate per fare festa ! Il governo non so cosa c'entri con questo, perché se non sbaglio sono il capo dello stato e Monti i colpevoli, ma ti assicuro che vivono benissimo,a volte anche in modo illegale, un esempio è lo scandalo di Bossi e dell'EX tesoriere della Margherita !

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Nel 1976 la parata del 2 giugno non venne effettuata, in seguito al disastroso terremoto che sconvolse il Friuli. Notizie dell'epoca riportano "La parata militare del 2 giugno, quest'anno, non si svolgerà . Lo ha comunicato il ministro della difesa Forlani, con una nota ufficiale. La decisione è stata presa a seguito della grave sciagura del Friuli e per far si che i militari e i mezzi di stanza al nord siano utilizzati per aiutare i terremotati anziché per sfilare a via dei Fori imperiali."

Wikipedia

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3 milioni di euro spesi per una parata di ...... quando c è gente sotto le macerie, senza casa, acqua e cibo... Questa è l'Italia, questi sono i politici, un branco di capre che cambiano tutto per arricchirsi e divertirsi, e a noi chi ci pensa??

S

Se poi tornano le brigate rosse e li ammazzano tutti io li giustifico >.>

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Dirò come sempre la mia, in totale contrasto con le opinioni conformiste e dettate dalla voglia di non apparire inopportuni.

Insomma, è una parata. Se veramente abbiamo a cuore la causa del terremoto, allora, beh, perché non andiamo a spalare tutti insieme appassionatamente? La parata non è solo un modo di sprecare soldi. E lo sapete bene. è un modo per denunciare a chi, come l'attentatore di Brindisi, che lo stato è ancora solido e con esso il popolo. è un modo per dire al mondo "Nonostante Berlusconi, nonostante la mafia, l'Italia è ancora pronta ad andare avanti". Mi sembra opportuno, in un periodo di sventure come questo, fare una manifestazione visibile al mondo, che risvegli le membra e che riaccenda le menti dopo un terremoto che ha addormentato le gambe sotto le macerie e spento i pensieri con le lacrime. In un mondo come questo, in cui le persone si sentono unite, insieme, solo nelle disgrazie, è utile cantare l'Inno del proprio Stato, è utile vedere le persone che ci proteggono e combattono per noi (o almeno che dovrebbero farlo): si accendono sentimenti empatici (l'empatia è la capacità  di "mettersi nei panni degli altri", più o meno) che ci portano a sostenerci l'un l'altro.

Credo che Napolitano abbia pensato bene di stimolare l'unità  italiana con la parata del 2 giugno, affinchè ci sentissimo più uniti anche senza i terremoti. Ragionate: a chi importava dell'Emilia, dell'Abruzzo, prima dei terremoti? A nessuno, se non agli stessi abitanti. Ma chissà  come mai le tragedie ci riuniscono e secondo me è utile che qualcuno si impegni per mantenere questa unità  anche al di fuori delle sventure.

Parlare di aristocrazia è leggermente fuori luogo, a mio parere. Ricordiamoci che la parata non è per la politica, ma per la Repubblica -> res publica = cosa pubblica, ovvero di tutti. Anche non volendo siamo stati coinvolti tutti nella parata, perchè è in onore di una cosa di tutti e quindi anche nostra e dei terremotati... è sbagliato pensare che la parata non ci riguardi semplicemente perché non l'abbiam oguardata o non ne condividiamo le modalità ! è come quando la gente si lamenta del costo della benzina, delle tasse che aumentano e del costo sempre più alto della vita, dicendo che i propri soldi se li intascano loro, i politici, quei grandi sconosciuti, senza rendersi conto che quei soldi servono ad un fine più alto, più lontano, che per ristabilire il proprio paese c'è bisogno dell'impegno di tutti, non solo di alcuni e non solo dei politici -> per questo è stata comunque indetta la parata: per farci capire che lo stato è ancora una cosa di tutti e che, facendone parte la zona terremotata e gli abitanti di essa, siamo uniti e dobbiamo impegnarci tutti per ristabilire lo Stato, la nostra morale e i nostri animi dopo delle sventure così gravi.

Non pensiate sempre che se una cosa è fatta dai politici, debba essere per forza sbagliata. Sembra che ci sia al potere adesso, sappia quel che fa. Ecco un altro esempi odi come in realtà  partecipiamo tutti alla vita dello stato: quando Berlusconi è stato eletto togliendo la tanto odiata tassa dell'ICI, tutti lo hanno acclamato, pensando a se stessi. Ma pochi hanno realmente intuito che se c'era quella tassa, a qualcosa doveva servire. E così è stato. Tolto l'ICI, l'entrate dello Stato sono diminuite ed ecco come siamo ora: a dover pagare una nuova tassa, uguale a quella precedente, perché qualcuno l'ha tolta. E perchè qualcuno non aveva capito che i soldi dati al proprio stato erano in realtà  i propri soldi, utili a non cadere in una situazione come quella attuale. Per cui, quando lo stato indice una parata, siamo noi che lo facciamo. Quando lo stato impone più tasse significa che servono più soldi per non disfare il paese. Ci vuole senso di unità , cavolo, ora, in una situazione come quella attuale, bisognerebbe sentirsi uniti oltre che con le disgrazie anche quando i giorni passano, indifferenti, senza che qualcuno ti rivolga il saluto. La festa della Repubblica non è una parata: dovrebbe essere la festa in cui ci sentiamo più uniti, la festa nella quale festeggiamo la Res Publica senza polemiche e quant'altro. Ancora non concepisco perchè nessuno voglia, prima di tutto, riportare un po' di serenità  agli animi della gente terremotata: la parata, la festa, è uno di questi. E dovrebbe esserlo anche senza la compassione.

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Dirò come sempre la mia, in totale contrasto con le opinioni conformiste e dettate dalla voglia di non apparire inopportuni.

Insomma, è una parata. Se veramente abbiamo a cuore la causa del terremoto, allora, beh, perché non andiamo a spalare tutti insieme appassionatamente? La parata non è solo un modo di sprecare soldi. E lo sapete bene. è un modo per denunciare a chi, come l'attentatore di Brindisi, che lo stato è ancora solido e con esso il popolo. è un modo per dire al mondo "Nonostante Berlusconi, nonostante la mafia, l'Italia è ancora pronta ad andare avanti". Mi sembra opportuno, in un periodo di sventure come questo, fare una manifestazione visibile al mondo, che risvegli le membra e che riaccenda le menti dopo un terremoto che ha addormentato le gambe sotto le macerie e spento i pensieri con le lacrime. In un mondo come questo, in cui le persone si sentono unite, insieme, solo nelle disgrazie, è utile cantare l'Inno del proprio Stato, è utile vedere le persone che ci proteggono e combattono per noi (o almeno che dovrebbero farlo): si accendono sentimenti empatici (l'empatia è la capacità  di "mettersi nei panni degli altri", più o meno) che ci portano a sostenerci l'un l'altro.

Credo che Napolitano abbia pensato bene di stimolare l'unità  italiana con la parata del 2 giugno, affinchè ci sentissimo più uniti anche senza i terremoti. Ragionate: a chi importava dell'Emilia, dell'Abruzzo, prima dei terremoti? A nessuno, se non agli stessi abitanti. Ma chissà  come mai le tragedie ci riuniscono e secondo me è utile che qualcuno si impegni per mantenere questa unità  anche al di fuori delle sventure.

Parlare di aristocrazia è leggermente fuori luogo, a mio parere. Ricordiamoci che la parata non è per la politica, ma per la Repubblica -> res publica = cosa pubblica, ovvero di tutti. Anche non volendo siamo stati coinvolti tutti nella parata, perchè è in onore di una cosa di tutti e quindi anche nostra e dei terremotati... è sbagliato pensare che la parata non ci riguardi semplicemente perché non l'abbiam oguardata o non ne condividiamo le modalità ! è come quando la gente si lamenta del costo della benzina, delle tasse che aumentano e del costo sempre più alto della vita, dicendo che i propri soldi se li intascano loro, i politici, quei grandi sconosciuti, senza rendersi conto che quei soldi servono ad un fine più alto, più lontano, che per ristabilire il proprio paese c'è bisogno dell'impegno di tutti, non solo di alcuni e non solo dei politici -> per questo è stata comunque indetta la parata: per farci capire che lo stato è ancora una cosa di tutti e che, facendone parte la zona terremotata e gli abitanti di essa, siamo uniti e dobbiamo impegnarci tutti per ristabilire lo Stato, la nostra morale e i nostri animi dopo delle sventure così gravi.

Non pensiate sempre che se una cosa è fatta dai politici, debba essere per forza sbagliata. Sembra che ci sia al potere adesso, sappia quel che fa. Ecco un altro esempi odi come in realtà  partecipiamo tutti alla vita dello stato: quando Berlusconi è stato eletto togliendo la tanto odiata tassa dell'ICI, tutti lo hanno acclamato, pensando a se stessi. Ma pochi hanno realmente intuito che se c'era quella tassa, a qualcosa doveva servire. E così è stato. Tolto l'ICI, l'entrate dello Stato sono diminuite ed ecco come siamo ora: a dover pagare una nuova tassa, uguale a quella precedente, perché qualcuno l'ha tolta. E perchè qualcuno non aveva capito che i soldi dati al proprio stato erano in realtà  i propri soldi, utili a non cadere in una situazione come quella attuale. Per cui, quando lo stato indice una parata, siamo noi che lo facciamo. Quando lo stato impone più tasse significa che servono più soldi per non disfare il paese. Ci vuole senso di unità , cavolo, ora, in una situazione come quella attuale, bisognerebbe sentirsi uniti oltre che con le disgrazie anche quando i giorni passano, indifferenti, senza che qualcuno ti rivolga il saluto. La festa della Repubblica non è una parata: dovrebbe essere la festa in cui ci sentiamo più uniti, la festa nella quale festeggiamo la Res Publica senza polemiche e quant'altro. Ancora non concepisco perchè nessuno voglia, prima di tutto, riportare un po' di serenità  agli animi della gente terremotata: la parata, la festa, è uno di questi. E dovrebbe esserlo anche senza la compassione.

Non mi sembra che Monti&co abbiano tanto senso dell'unità , dato che quella "festa" è stata organizzata apposta per loro, con buffè e robe varie ! Poi la gente terremotata sarebbe stata di certo serena se fosse venuta alla festa, ma adesso io ti chiedo di ragionare in questo modo : Ti piacerebbe che mentre tu stai morendo di freddo, fame, solitudine sotto le macerie qualcuno che DEVE aiutarti faccia festa ? Perché c'è anche da ragionare sul fatto che certa gente potrebbe essere dispersa sotto le macerie ! Questo è il ragionamento che mi porta alla più totale indignazione !

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Indignazione? Per cosa? Perchè la gente non si ferma e va avanti con la vita? Sinceramente a me non darebbe alcun fastidio, rimarrei indifferente. E chi te lo dice che la festa della repubblica sia stata organizzata per la poltica? Per definizione se è "Festa della repubblica" è allora una festa dedicata a tutti, compresi i terremotati. Per essere sereni poi non c'è di certo bisogno di andare ad una parata. basterebbe solo pensare che non si è fermato nulla, va tutto avanti. Il terremoto non ha causato la fine del mondo e questo spinge le persone ad andare avanti, dando l'idea di poter ricominciare. E la parata è stata anche organizzata con la più totale sobrietà , con il minimo (si parla di minimo indispensabile naturalmente in relazione alla stessa parata) e in più è stato riservato uno spazio dedicato ai terremotati e alle forze che sono impegnate nei lavori. E, come ha detto se non sbaglio qualcun'altro, l'organizzazione della parata dura oltre due mesi e sia intermini economici che in termini morali non so se gli sarebbe stato conveniente annullare la parata.

Ma l'indignazione non è insita nel ragionamento che stai facendo: al contrario, sei indignato semplicemente perché come la maggior parte degli italiani non credi più nella classe politica, che non ci rappresenta. Ma provando ad avere fiducia, forse, in futuro riterremo che sia stato utile fare delle scelte, come quella della parata, apparentemente insensibili. Sono persone qualificate, queste, penso che sappiano cosa fanno.

E, sinceramente, penso che la parata del 2 giugno sia l'ultima cosa a cui stiano pensando ora i terremotati. Hanno ben altro a cui pensare, in effetti.

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Indignazione? Per cosa? Perchè la gente non si ferma e va avanti con la vita? Sinceramente a me non darebbe alcun fastidio, rimarrei indifferente. E chi te lo dice che la festa della repubblica sia stata organizzata per la poltica? Per definizione se è "Festa della repubblica" è allora una festa dedicata a tutti, compresi i terremotati. Per essere sereni poi non c'è di certo bisogno di andare ad una parata. basterebbe solo pensare che non si è fermato nulla, va tutto avanti. Il terremoto non ha causato la fine del mondo e questo spinge le persone ad andare avanti, dando l'idea di poter ricominciare. E la parata è stata anche organizzata con la più totale sobrietà , con il minimo (si parla di minimo indispensabile naturalmente in relazione alla stessa parata) e in più è stato riservato uno spazio dedicato ai terremotati e alle forze che sono impegnate nei lavori. E, come ha detto se non sbaglio qualcun'altro, l'organizzazione della parata dura oltre due mesi e sia intermini economici che in termini morali non so se gli sarebbe stato conveniente annullare la parata.

Ma l'indignazione non è insita nel ragionamento che stai facendo: al contrario, sei indignato semplicemente perché come la maggior parte degli italiani non credi più nella classe politica, che non ci rappresenta. Ma provando ad avere fiducia, forse, in futuro riterremo che sia stato utile fare delle scelte, come quella della parata, apparentemente insensibili. Sono persone qualificate, queste, penso che sappiano cosa fanno.

E, sinceramente, penso che la parata del 2 giugno sia l'ultima cosa a cui stiano pensando ora i terremotati. Hanno ben altro a cui pensare, in effetti.

1 Quella gente non va avanti con la vita, va lì a sfilare come se fossero dei modelli.

2 Se l'hanno fatto con la più totale sobrietà , cosa gli costava non farla scusa ?

3 La mia indignazione non è causata dal fatto che non mi fido dei politici, ma dla fatto che loro mi danno molte ragioni per non fidarmi !

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