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[Iron Maiden] 4/09/2015 - Chapter XVI [THE BOOK OF SOULS]


The_Toy_Master

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yep,così sembra

 

Edit:

no cioè sto concorso ha vinto tutto (only for uk rtacci loro)

https://www.amazon.co.uk/gp/socialmedia/promotions/uk-mus-irn/ref=tsm_1_tw_s_dmuk_nsot3x

Volo privato per parigi,pilotato da bruce,press lo studio dove hanno registrato l'album per sentirlo in anteprima insieme a lui... ciao  :fg:

 

Se il superfortunato sarà  un vero fan degli Iron, non oso immaginare cosa faccia quando saprà  di aver vinto! haha :XD:

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yep,così sembra

 

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Volo privato per parigi,pilotato da bruce,press lo studio dove hanno registrato l'album per sentirlo in anteprima insieme a lui... ciao  :fg:

 

Quel concorso è qualcosa di stupendo!!! *-*

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Si vocifera che per fine agosto cominceranno a dire qualche data del tour,spero in una data al centro,e sopratutto in palazzetti o roba del genere come headliner,senza andare a festival.


Certo che dopo milano 2013 sarà  difficile fare un concerto migliore XD


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A me tutto sommato piace,sicuramente non sarà  la migliore dell'album,come tutti i singoli.


l'inizio (il campanaccio XD) il ritornello ( ti entra in testa) e il finale ( the niiiighteeeeeyeeeeeyeyeaah) mi piacciono molto,il cantato di bruce nelle strofe è strano,secondo me se Bruce andava dietro alla melodia di chitarra veniva un pezzone, Però nel complesso mi piace.


L'idea del video è fighissima! Adesso aspettiamo tutto l'album!


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Grazie per il post Blue98! Al primo ascolto, personalmente mi ha un po' deluso, nulla di che! Ovviamente per poterla giudicare devo ascoltarla almeno cinque volte. Ritengo però che a 2:15 il riff sia troppo "distante" con il rapporto dalla voce. Non è male invece l'assolo, anche se non è nulla di straordinario. 


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Bello il video, buona (la "classica" Maiden) la canzone.


Spero, come tutti voi, che il resto del doppio album non sia come il precedente (The final frontier),


perche' spendere soldi per fargli prendere polvere proprio non mi va.


Detto questo, bentornati IRON MAIDEN !


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Guest Ravenblack

Non so voi, ma la parte che preferisco è senza dubbio questa!


 


>https://www.youtube.com/watch?v=CBDanCsgVkM


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Pareri a caldo su Speed of Light:

- video figo AHAHAHAHAH per ora è terzo nella mia classifica di video del Maiden. Guida il podio Holy Smoke, a seguire Wasted Years. Belli tutti i riferimenti interni

- suona più Dickinson che Maiden, nel complesso

- potrebbe essere il singolo dei Maiden con più riff: ben cinque, con una modulazione

- il ritornello è abbastanza moscio, per me

- il secondo assolo è di Smith al 99.9%, il primo suona molto Murray. Nulla di nuovo sotto quel fronte

- assoli abbastanza trascurabili, il che è un passo indietro rispetto sia a The Final Frontier, che presentava una grande prova della coppia Murray-Smith, sia a El Dorado, in cui tutti e tre si facevano valere

- struttura del brano abbastanza usuale: strofa-bridge-coro-ripeti-solo-armonizzazione-coro-fine

- in definitiva mi piace. Non è il pezzo della vita, ma ci siamo

- papabile opener? Però Dickinson crepa, se ripropone quell'urlo in concerto a voce fredda

-

Grazie per il post Blue98! Al primo ascolto, personalmente mi ha un po' deluso, nulla di che! Ovviamente per poterla giudicare devo ascoltarla almeno cinque volte. Ritengo però che a 2:15 il riff sia troppo "distante" con il rapporto dalla voce. Non è male invece l'assolo, anche se non è nulla di straordinario.

Meno male, perché quel riff è uguale alla linea vocale di Futureal.

Bello il video, buona (la "classica" Maiden) la canzone.

Spero, come tutti voi, che il resto del doppio album non sia come il precedente (The final frontier),

perche' spendere soldi per fargli prendere polvere proprio non mi va.

Detto questo, bentornati IRON MAIDEN !

No beh, sulla Frontiera qualcosa di buono c'era...

La opener, con il tempo, si fa apprezzare, Mother of Mercy potrebbe gareggiare come uno dei migliori pezzi corti dalla reunion (forse solo Montsegur e Rainmaker terrebbero il passo, se non fosse per quel copia incolla nell'ultimo coro...), Coming Home è un pezzone, The Alchemist ha un gran tiro (ma tipo piace solo a me LOL), The Talisman vabbé capolavoro (la sezione distorta è da panico, oltretutto ha una delle migliori parti strumentali di sempre, e mi riferisco alla parte dopo il primo "UEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEESTUARD DE TAAAAAAID, UEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEESTUARD UI SEEEEEEIL OOOON, UEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEESTUARD DE TAAAAAAID, SEEEEEEEEEEILD BA' DE TALISMAAAAAAN!!!!!!"), come in generale sono, più o meno, quasi tutti i pezzi lunghi di Gers, d'altro canto (vedi alle voci Dance of Death, The Legacy, The Talisman appunto, Dream of Mirrors per certi versi)

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E pensare che a me appena uscito TFF the talisman non prese quasi per nulla,ora invece..."UEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEESTUARD DE TAAAAAAID, UEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEESTUARD UI SEEEEEEIL OOOON, UEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEESTUARD DE TAAAAAAID, SEEEEEEEEEEILD BA' DE TALISMAAAAAAN!!!!!! CIT.


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E pensare che a me appena uscito TFF the talisman non prese quasi per nulla,ora invece..."UEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEESTUARD DE TAAAAAAID, UEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEESTUARD UI SEEEEEEIL OOOON, UEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEESTUARD DE TAAAAAAID, SEEEEEEEEEEILD BA' DE TALISMAAAAAAN!!!!!! CIT.

Io l'ho eletta seduta stante miglior pezzo del disco e tuttora la penso così, con buona pace di When the wild wind blows (che nella prima parte sembra un enorme crescendo che non esplode mai).

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Comunque il mio Hype è più che altro per la prima traccia e la title track.

La prima perché pare che sia un pezzo tirato con un'intro d'atmosfera, solo più corta di Satellite 15. C'è da dire che:

1) il pezzo era stato scritto da Dickinson per il suo disco solista, Harris l'ha sentito e ha preteso di metterlo in TBOS. Ora, una roba del genere l'avevano già  fatta per BYD...TTS, e non è che sia un gran biglietto da visita.

2) il pezzo era più corto e Harris l'ha voluto allungare. Perché?

Il secondo perché la coppia Gers/Harris non mi ha mai deluso (cioè sì, in realtà  l'ha fatto con The Apparition... Ma quel pezzo fa vomitare chiunque, perciò non conta diciamo :D). Stesso discorso per Shadows of the Valley, ma di meno, perché in genere Gers lavora meglio sui brani lunghi (e infatti Dance of death, The Legacy, The Talisman...).

Su The Red and The Black ho letto pareri contrastanti. Le recensioni lo descrivono come un bel pezzo ma in un altro forum (sui Maiden) c'è un ragazzo che di mestiere fa il bassista metal; ebbene, ha detto che alcuni suoi amici hanno potuto ascoltare il disco in anteprima e l'hanno definito il peggior Harris-Only di sempre. Stento a fidarmi perché reputo The Angel and the Gambler irraggiungibile, ma il fatto che siano valutazioni trapelate in via confidenziale mi fa mettere le mani avanti.

Empire of the clouds: confermati il piano e i violini (spero violini veri, non tastiere). Con ogni probabilità  non verrà  suonata in concerto, per dimensioni e complessità , dato che già  in studio l'hanno registrata a pezzi (in realtà  l'avevano fatto anche con WTWWB, ma poi l'hanno suonata lo stesso... Ma non c'erano piano e violini, e comunque era l'Harris-Only). A dir loro, non la suoneranno "se non in un'occasione speciale", che potrebbe voler dire il concerto da cui verrà  estratto il live (magari in Messico? Terra dei Maya).

Secondo gli utenti di Eddie's, dal nuovo verranno tirate fuori Speed of light (ovvio), If eternity should fail (probabilmente spezzata in Intro+canzone, come con TFF), Death or Glory (che dovrebbe essere il secondo singolo, oltre che l'opener del secondo disco), The Red and the Black (a firma Harris) e The Book of souls (title track e pezzone Gers/Harris, finora mai saltato nelle scalette della reunion). Il bello dei Maiden è che sono molto schematici, quindi non ci metti nulla ad immaginare una scaletta :D probabilmente ci aggiungeranno i soliti classiconi + roba random della reunion (spero in qualcosa da AMOLAD).

Nella setlist che vorrei...

01) If eternity should fail (da The Book of Souls, 2015)

02) Futureal (da Virtual XI, 1998)

03) Speed of light (da The Book of Souls, 2015)

04) The Book of Souls (da The Book of Souls, 2015)

05) Rainmaker (da Dance of death, 2003)/Man on the edge (da The X Factor, 1995)

06) Brave new world (da Brave new world, 2000)/Ghost of the navigator (da Brave new world, 2000)

07) Death or glory (da The Book of Souls, 2015)

08) The trooper (da Piece of mind, 1983)

09) The Red and the Black (da The Book of Souls, 2015)

10) When the river runs deep (da The Book of Souls, 2015)/Tears of a clown (da The Book of Souls, 2015)

11) Infinite dreams (seh magari) (da Seventh son of a seventh son, 1988)

12) Fear of the dark (da Fear of the dark, 1993)

13) Different world (da A matter of life and death, 2006)

14) Iron Maiden (da Iron Maiden, 1980)

15) The Number of the Beast (da The Number of the Beast, 1982)

16) Sanctuary (da Iron Maiden ed. USA, 1980)

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Comunque:

- Tears of a clown è dedicata a Robin Williams;

- Empire of the Clouds è dedicata al volo e ai suoi pionieri (come il Barone Rosso), e l'ispirazione gli è arrivata appunto volando con il Great War Dipsplay Team. Ha usato alcune pari di n brano che stava scrivendo per Jon Lord, solo che Lord è morto quando il brano non era ancora completo.

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Comunque, su un sito spagnolo è uscito l'ennesimo TBT, ed un utente di Eddie's l'ha gentilmente tradotta in italiano, avendo vissuto tre anni a Madrid.

DISCO 1

1- “If Eternity Should Fail†(Bruce Dickinson) 8:28

Intro atmosferica orientaleggiante con Bruce che canta da solo simile a quanto fatto per “Seventh Son of the Seventh Sonâ€, ma invece di esplodere finisce in un riff vivace tipico del post reunion. Gli altri si uniscono dopo 1’30†e vi è un primo grande coro che per fortuna non si ripete N mila volte. Da li in poi i Maiden sciorinano tutto il loro arsenale e accelerano come ai bei tempi. Ci sono riff arabeschi, duelli di viole e non ci si rende conto che dura 9 minuti. Il finale, che ricorda i lavori solisti di Bruce, ha delle viole acustiche deliziose che fanno da sottofondo a Bruce che canta “io sono il mietitore di animeâ€. CAPOLAVORO! che ha poco a che vedere con i pezzi con cui la band ha deciso di iniziare i suoi dischi dopo la reunion.

2 – “Speed of Light†(Adrian Smith, Dickinson) 5:01

Rilasciato da poco, il primo singolo chiarisce che noonostante la sua lunghezza "The Book Of Souls" riporta vari momenti dei Maiden più diretti ed aggressivi degli ultimi anni. Comincia con campanaccio hardrock e un riff duro e accattivante. Il coro potrebbe essere più “ganchero†(non ho idea di cosa sia, potrebbe essere tipo “che prende più facilmenteâ€), ma ascoltando il disco per intero si capisce che è un album che deve essere digerito lentamente.

3– “The Great Unknown†(Smith, Steve Harris) 6:37

La prima apparizione di Steve Harris è in una canzone dove le chitarre e la voce di Bruce si uniscono per creare un clima alla “A Matter of Life and Deathâ€. Dopo un’intro abbastanza lunga, tutto il gruppo si unisce mantenendo una velocità  media che aumenta solo per il coro che sembra non finire di esplodere. Le chitarre gemelle fanno il loro ingresso stellare, con Nicko che marca il 3 e si ritorna al iniziale in un finale che appare all'improvviso, con Bruce che torna a recitare.

4 – “The Red and the Black†(Harris) 13:33

Uno dei primi mostri sacri del disco 1, "The Red and the Black" inizia con Harris quasi da solo, questa volta tentando una sorta di flamenco con richiami a "Phantom of the Opera". Dopo il primo minuto, le chitarre dipingono un riff danzante che è seguito dalla voce di Bruce e ci trasporta in una sorta di incrocio tra "Dance of Death" (il tema principale) e la storica "Rime of the Ancient Mariner". Il coro porta al primo "uoh uoh uoh" che ricorda da vicino quello di "Dreams of Mirror". E’ scontato che verrà  suonata del vivo. Mentre Dickinson urla "Qualcuno mi salvi!", le chitarre tornano protagoniste con una melodia eroica che porta ai classici soli. Quando sembra che la canzone finisca, la band riparte e passano quasi 5 minuti prima di risentire Bruce. Nonostante i lunghi fraseggi strumentali, in "The Red and the Black" si nota al 100% l’impronta di Steve (la stessa che lasciò nel 200 in "No More Lies"), e quando torna la cavalcata delle chitarre, è evidente che il bassista ha recuperato un pò di quella energia che era scomparsa nei momenti più intricati di "The Final Frontier". Al minuto 12.30 tornano gli "uoh uoh uoh" e i riff strani/flamenchi dell’inizio. Se durava cinque minuti di meno, sarebbe stato un gol della Madonna.

5- “When the River Runs Deep†(Smith, Harris) 5:52

Questo brano va dritto all’obiettivo, tipico avvio maideniano. Chitarra pura e velocità  per finire in un mid tempo che ricorda molto il loro materiale anni 80. Solo abbastanza azzeccato, molto buono che ricorda i tipici soli di Dave Murray. Bruce canta "prendi le mie possibilità , stai al mio fianco" ed una melodia che si avvicina alle tastier dell’inizio di "Moonchild" chiude un’altra grande canzone del primo disco.

6- “The Book of Souls†(Janick Gers, Harris) 10:27

Si sente una chitarra acustica che riporta alle oscurità  di "A Matter Of Life And Deathâ€. Dopo 55'' il gruppo si unisce con un riff arabesco simile a "The Nomad", un pezzo di "Brave New World". Anche in questo caso è un mid tempo epico, "The Book of Souls†fa riferimento ai tempi Aztechi e si sente Dickinson cantare cose come "Sacrificio ... cibo per gli dèi" o "Il libro delle anime, il potere dei re" su di un riff armonizzato che fa da ponte per un nuovo taglio e la band, al minuto 6, riprende alla massima velocità  per gli assoli. Per il finale un'altra melodia familiare (questa volta quella di "Montsegur") lascia il cantante cantare da solo sopra le acustiche che ritornano e si mescolano con uno strano flauto. Gran finale del disco 1.

DISCO 2

1 – “Death or Glory†(Smith, Dickinson) 5:13

La seconda parte di "The Book of Souls" si apre con una canzone che ricorda ancora una volta il materiale solista di Dickinson. Niente di strano se si considera che Adrian Smith è co-autore. Un pezzo galoppante che dimostra l'efficacia del duo. Il solo è abbastanza rock. Il pezzo finisce e lascia un profumo di "The Fallen Angel", pezzo di "Brave New World".

2 – “Shadows of the Valley†(Gers, Harris) 7:32

Due parole: "WASTED YEARS". Nonostante ci siano alcuni minuti di troppo, questa reinterpretazione a là  "Brave New World" di quel classicone estratto da "Somewhere in Time" mostra una vergine di ferro che va diretta al punto come da migliore tradizione. Cavalcate, armonie di chitarra, il ritorno dei "uoh uoh uoh" e una band che ritorna alla melodia principale prima del solo, fanno diventare “Shadows of the Valley“ una canzone più efficace che altro, a causa – principalmente – del fatto che sembrano esserci 3 minuti di troppo.

3 – “Tears of a Clown†(Smith, Harris) 4:59

La canzone più breve di "The Book of Souls" è, paradossalmente, uno delle più strane. Dedicata, come indovinato da FabioMaiden, all’attore Robin Williams, ha un riff completamente prog. Il basso di Steve Harris viene lasciato solo durante i versi, in “Tears of a Clown†si sente Dickinson cantare "domani arriva, domani va" prima di cantare più volte il titolo della canzone. L’assolo di chitarra che si divide in due: la prima parte col wah-wah e poche note per fare poi spazio ad un altro solo più tradizionale. "Tears of a Clown“ richiama l’attenzione, ma non disimpegna, e Bruce torna a giocare con un coro smette fino alla fine.

4 – “The Man of Sorrows†(Dave Murray, Harris) 6:28

EMOZIONE TOTALE! La canzone, dipinta come una coreografia di “Man of Sorrows" di Dickinson, ha anche un intro che sembra "Into the Coven" dei Mercyful Fate. In questo penultimo pezzo, Dickinson assume un ruolo da protagonista che non lascerà  fino alla fine, e tra sintetizzatori e passaggi stile 88, ancora una volta ricorda le avventure soliste del piccoletto geniale (Bruce). Il singolo è anche emozionante, perfetto da canticchiare quando viene presentato il disco. Un altro grande momento dell'album.

5 – “Empire of the Clouds†(Dickinson) 18:01

La canzone che tutti noi aspettavamo di sentire è, a prima vista, tutto tranne che una canzone. Con Bruce Dickinson al pianoforte (più strumenti a corda vari di accompagnamento di sottofondo), "Empire of the Clouds" suona nostalgico e triste; senza dubbio una novità  per la gamma compositiva della vergine di ferro. Nicko McBrain incalza con un ritmo militare (stile “I’m Your God Now" dei Machine Head), le chitarre sembrano pennellare ed il cantante col suo pianoforte continuano amalgamati con violini ed orchestrazioni. Tutto suona come una grande colonna sonora, e bisogna aspettare fino alla metà  della canzone prima di sentire qualcosa a là  Maiden. Tuttavia, questo pezzo operistico si adatta perfettamente a Dickinson, che nonostante non abbiaa un coro chiaro, emoziona. Dopo 7 minuti, la prima pausa lascia spazio ad un riff di chitarra che oltre che sembrare un esercizio per le dita, fa guadagare sempre più velocità . Al minuto 9 arriva la cavalcata maideneana, i soli e Harris si carica la band sulle spalle. Il resto del pezzo oscilla fra riff progressivi, un intermezzo tenebroso/drammatico ed una chiusura che torna all'inizio e lascia Bruce dire "l'impero delle nuvole possa riposare in pace" con il pianoforte che accompagna nuovamente il finale.

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Comunque, su un sito spagnolo è uscito l'ennesimo TBT, ed un utente di Eddie's l'ha gentilmente tradotta in italiano, avendo vissuto tre anni a Madrid.

 

Molto interessante! Empire of the Clouds sembra essere importante nell'album. :)

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Ma per caso è già  uscito l'album? Io ero rimasto che doveva uscire a breve xD... Comunque spero abbiano fatto roba buona, i Maiden sono un gruppo che apprezzo molto, e certe canzoni sono davvero dei capolavori...


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Che discone che han tirato fuori ragazzi!!! Molto meglio di The final frontier,che comunque a me piace.


Bruce sublime,e pensare che ha registrato sto disco con 2 tumori in gola..


Probabilmente il pezzo meno bello(perchè per me pezzi brutti non ce ne sono in sto disco,tutti hanno un qualcosa che li rende piccoli capolavori) è proprio speed of light.


Empire of the clouds è magnifica,il finale poi è da lacrime.


The red and the black melodie alla harris a profusione,orgasmo ( e alcune recensione la hanno demolita XD)


death or glory da scapocciamento selvaggio 


Non dico altro,lascio a voi il piacere di scoprire tutto

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