Lotta

Che carina la nuova targhetta utente. 

Buon compleanno! 

Ogni promessa è debito, perciò... eccomi finalmente. Condividere con voi il mio viaggio su Bianco2 è per me molto importante, significa davvero tanto. 

Come anticipato non si tratterà di una vera e propria cronaca ma di mie riflessioni su alcune cose che mi hanno colpita in maniera particolare. Perdonatemi per la frase che diverrà di rito ma lo ripeterò anche per chi non ha visto gli aggiornamenti precedenti: ricordatevi che è la prima volta che gioco a Bianco2 e dalla seconda palestra in poi sono totalmente blind (non ho visto neppure i trailer), perciò non fatemi alcun tipo di spoiler. Anche quando farò delle supposizioni non ditemi se ho indovinato oppure no, lo scoprirò quando sarà il momento.  Grazie a tutti per la comprensione!

Una curiosità buffa: quando uscirono i giochi non potevo ancora usare Internet e non disponevo di altre fonti di informazione... sentii per caso un bambino dire ad un suo amico che lui aveva giocato a Bianco2 e Nero2, ma che non era valsa la pena perché erano in tutto e per tutto identici a Bianco e Nero. Io ci credetti... solo dopo anni scoprii che non era così. 

Allora... si comincia! Il primo episodio sarà un po' più lungo rispetto ai prossimi, perché conterrà riflessioni su ciò che ho vissuto sino ad ora. Anche se sono trascorsi quattro anni da quando l'ho interrotto, fortunatamente ricordo bene ciò che è accaduto sino al punto in cui sono arrivata nel gioco (e la persona che me l'ha prestato è santa, non me l'ha ancora chiesto indietro). Si parte! 

- Alisopoli 

Tornare ad Unima è già un'emozione di per sé ma partire da una città diversa nonché inedita rispetto a Bianco e Nero è stata una sorpresa ancora più bella, e dimostra sin dal primo istante che c'è stata una grande cura e che questo gioco riuscirà a sorprendermi. Immaginate quando ho visto che la città aveva persino una palestra... è il primo (e sinora unico, a meno che a Galar o a Paldea... sst, non ditemelo ) caso nel quale una palestra si trova nella città di partenza ed ho apprezzato molto questa idea originale. Ma le sorprese non finiscono qui perché il capopalestra è nientemeno che un vecchio amico, il che ci porta a...

- Komor e Belle

Rivederli e poter constatare la loro crescita personale è stato davvero bello. Belle è diventata assistente della professoressa Aralia, ruolo per il quale sembra davvero portata. Ricordo che nel gioco precedente - da un certo momento in poi - si offriva sempre di accompagnarla, definendosi addirittura la sua guardia del corpo. E' davvero bello vederla felice!  Komor è divenuto capopalestra ma ha ancora dubbi e domande sul proprio ruolo. E' un personaggio molto dolce, spero riuscirà a trovare le risposte che cerca.

- Velia

Mi è piaciuta molto, nulla da dire. Ha un bel design ed il fatto che nella sua palestra si possa sentire la musica con la parola 'Pokémon' scandita in loop è stato davvero bello, una delle tante sorprese di questo gioco. Ma ciò che più mi ha colpita è il dialogo avuto con suo padre. Nonostante sia una ragazza molto giovane e all'apparenza ribelle dimostra una grande maturità e consapevolezza nel fatto che non si debba trascurare il proprio lavoro causando problemi e disagi anche agli altri.

- Pokéwood

Beh... mi ha conquistata.  Quando sono entrata negli studios non sapevo cosa aspettarmi... ma di certo non questo. E' divertentissimo poter girare i film, scegliere le mosse, le risposte da dare, e poter poi rivedere il prodotto finito ( @Alemat te lo devo chiedere... ti è piaciuto il ruolo di Riolu boy/Riolu girl? ). I film disponibili poi sono tantissimi, ne ho fatti solo alcuni sino ad ora. Offrono parecchio divertimento, e mentre andavo a zondo... ehm, a zonzo per la città (e la mamma al telefono mi consigliava di andare a visitare il cantiere di notte, un suggerimento un po' bizzarro ma che seguirò... chissà, magari si sblocca qualche evento) non potevo fare a meno di pensare al prossimo film. A quanto mi dice il produttore si potrà recitare addirittura con i propri Pokémon, anche se non ora... forse post Lega.

- Il rivale

Ultimo ma non ultimo, Toni. Che mi è piaciuto davvero molto. In questo gioco ancora si poteva dare il nome al rivale, ed io l'ho chiamato Kuroshi. Normalmente prediligo i nomi inglesi o in altre lingue, è la prima e sinora unica volta che utilizzo un nome giapponese... anche se forse non è un vero e proprio nome. E' l'abbreviazione di 'kuroshiro' (letteralmente 'bianco e nero'). L'idea l'ho presa da un episodio di Detective Conan, nel quale un bambino si rivolgeva al protagonista chiamandolo per l'appunto Kuroshi e mi sembrava carino come riferimento al titolo dei giochi. Ma è stato dopo aver parlato con la mamma del rivale che mi sono resa conto di quanto questo nome gli stesse bene. La signora infatti mi chiese di aiutare il figlio se si fosse perso... non solo lungo la strada ma anche nella vita. Mi ha dato l'idea che il ragazzo abbia luci e ombre dentro sé, perciò Kuroshi mi sembra perfetto. Ormai per me è il nome canonico!  Ha un forte senso della giustizia ed un conto in sospeso con il Team Plasma... non so ancora cosa, ma la sua storia mi sembra interessante sin dall'inizio. 

Fun fact (alias momento da torce)

Appena uscita dopo aver conquistato la medaglia della palestra di Alisopoli, è entrato Kuro. Io non potevo rientrare per assistere al combattimento, per amore della scienza (?) ho provato a telefonare a Komor per vedere cosa succedeva e mi ha risposto... il che significa che si è messo a chiacchierare con me che ero appena a due passi dall'edificio mentre Kuro lo stava sfidando. Al che ho immaginato questa scena:

Komor: Vai Lillipup, usa Azion... mh? Scusa, solo un momento... sì, pronto? Ah ciao, cos'è successo di bello in questi due minuti?

Kuro: Eh... scusa, potresti richiamare dopo? No, è che staremmo combattendo...

Komor: Lo so, lo so, non ci sono più le mezze stagioni...

Kuro: Ehi... 

Komor: Ah, ti hanno regalato delle lampadine ad energia solare? Certo, raccontami pure, ho tutto il tempo che vuoi!

Kuro: EHI!!!! 

E con questo è tutto, credo. Aiuto, quanto ho scritto. Grazie per la pazienza.  Se desiderate seguire il mio viaggio ad Unima ditemelo senza problemi così la prossima volta vi taggo, intanto evoco @evilespeon che me l'aveva chiesto. 

Obiettivi della prossima volta:

- Finire di girare i film del Pokéwood

- Andare a vedere il cantiere di notte 

- Salpare per Austropoli

Vi saluto con una domanda, chi indovina quale starter ho scelto e perché? 

Auguri! 

Buon compleanno! 

Come stai? 

@evilespeon @Diamaxus 🐇

Quella mattina la neve aveva smesso di vorticare danzando di fronte ai vetri dello chalet, lasciando il posto ad un timido sole che presto avrebbe sciolto la candida coltre sotto la quale il terreno riposava silenzioso, in attesa di colmarsi di fiori dai molteplici colori e profumi.

Espi, Ale e Quasar si svegliarono nei loro letti caldi e comodi, ma quando volsero lo sguardo al giaciglio ove aveva dormito l'amica con la quale avevano trascorso il periodo natalizio lo trovarono vuoto, al suo posto soltanto un biglietto ben ripiegato.

Ho trascorso un Natale meraviglioso con voi. Vi ringrazio di cuore.

Ora devo rimettermi in viaggio. Devo trovare il luogo nel quale sarà possibile osservare meglio la Cometa di Neanderthal.

Lotta

I tre si guardarono, e poi sorrisero. Era fatta così, Lotta. Arrivava all'improvviso e spariva altrettanto rapidamente. Non le piacevano gli arrivederci. Ma loro sapevano che sarebbe tornata, e riuscivano a vedere la gratitudine e l'affetto in quel biglietto all'apparenza così freddo e sintetico.

L'aria frizzante del mattino sui musi infondeva loro energia, e tutto tornò alla consuetudine. Espi riprese a bastonare i Pikachu, Ale a portarli in salvo, e Quasar a tentare di mettere pace. 

Qualcuno diceva che in verità quei tre erano grandi amici... di questo, Lotta ne era convinta. Avvolta nel tepore del cuore che superava anche quello dell'astro lassù in cielo sorrise, le orme che si perdevano all'orizzonte sulla neve soffice e scintillante.

 @Alemat @evilespeon @Quasar