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Diario di viaggio, giorno X
Mio caro diario, mi rendo conto che ancora mi ostino a scrivere 'giorno X' in tutte le tue pagine. Cosa significa? Come posso pretendere di ricordare con precisione in quale data sono accaduti certi eventi, se non lo specifico? Temo di aver quasi perso il conto dei giorni. Credo sia mercoledì, comunque. La verità è che ancora non riesco ad elaborare quanto tempo sia trascorso da quando ho dovuto lasciare casa, da quanto tempo spero che qualcuno mi recapiti il messaggio che sono stata perdonata e che posso tornare. Chissà se ciò avverrà mai. La speranza non mi abbandona.
In questo momento mi trovo in cima ad una rupe, in uno spiazzo abbastanza grande da consentirmi di sistemarmi per la notte, come spesso accade. Il manto erboso è ancora umido per la pioggia di questa mattina, ma sono riuscita senza problemi ad accendere un bel fuoco scoppiettante che asciugherà tutto in fretta.
Mi trovo davanti ad uno spettacolo meraviglioso. Da qui ho la visuale su un intero paesino collocato molto più in basso, ai piedi del monte. A vederlo sembra davvero carino, con tutte quelle lucine che si fanno largo attraverso i vetri delle finestre. Quando cammino lungo una strada e vedo una luce accesa in una casa, non posso fare a meno di pensare a quanto debba essere colma di amore. Un luogo sicuro nel quale tornare dopo una lunga e faticosa giornata ed essere accolti con affetto e calore. Magari non è realmente così. Potrebbe essere una casa nella quale vive una famiglia che non si ama. Oppure qualcuno non avente altra compagnia che una porzione singola e un po' di televisione. Eppure, da un punto di vista esterno, basta questo per dare un'impressione di amore e sicurezza... una luce.
Ma io ho un falò e una bella tazza di gustoso latte Mumu che ho messo a scaldare poco fa. Tenerla tra le zampe non è stato sufficiente a scaldarle, ma mentre bevevo ho pensato a quanto sia fortunata ad avere una tazza di latte caldo tutta per me, delle fiammelle che danzano riflettendosi nei miei occhi e le stelle, che riescono a non farsi oscurare dalle luci del paese troppo lontano per loro e che sono sempre pronte a farmi compagnia.
Un celebre artista affermò 'Si dice che quando un Pokémon guarda le stelle è come se volesse ritrovare la propria dimensione dispersa nell'universo'. Forse è proprio vero. Chissà in quale modo quell'artista, con il suo stile unico ed inconfondibile, avrebbe ritratto questa Lucario sotto le stelle con il suo diario colmo di ricordi stretto tra le zampe gelate.
Pensando alla mia dimensione nell'universo... ho paura anche solo a pensarlo, ma mi vengono in mente Zeria e Repubblica Gialla. Sono molto affezionata ai suoi abitanti, così gentili, così inclusivi e rispettosi, sempre disposti ad incontrarmi lungo il confine. E' trascorso quasi un anno da quando li ho conosciuti, questo lo ricordo chiaramente. 3 dicembre, non posso sbagliarmi davanti ad un evento tanto importante. Forse un giorno potremmo essere... amici? Com'è strano utilizzare questa parola dopo tanto tempo. Credevo ormai di non essere più in grado di usarla. Mi starò illudendo ancora una volta? Forse, però, a loro fa sinceramente piacere vedermi ed accogliermi. Con veri sorrisi, senza forzature. E se... passassi a trovarli per Natale? Manca ancora un mese, e relativamente non mi trovo così distante. Se partirò domani dovrei arrivare per tempo. Potrei portar loro dei pensieri, mi farebbe piacere. Chissà se ad Espi piacerebbe un nuovo set da baseball. A giudicare dai bozzi sulla mazza che porta spesso con sé, deve averla usata in molte partite. E' così bello avere un sano interesse come quello per lo sport.
E' tardi, ora. Sarà meglio avvolgermi nel sacco a pelo, con lo sguardo rivolto ad individuare le costellazioni in attesa del sonno. Oh, ma... è proprio la Chioma di Berenice, quella. Non la vedevo da molto. Com'era bella la leggenda...
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Innanzitutto, devo dire che scrivi benissimo! Forse non rientra tra i tuoi progetti, ma potresti provare a scrivere una FF o dei racconti. La stoffa della scrittrice ce l'hai! E la scrittura, almeno per me, è sempre un toccasana, soprattutto durante i periodi più incerti o stressanti.
Che sia Zeria o la Repubblica dei Gialli, sai che ti accoglieremo sempre a braccia aperte!
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Ciao @Quasar, grazie per le tue bellissime parole. Sei sempre gentilissimo.
Purtroppo non amo scrivere ff o racconti, ci avevo provato ma oltre alla mancanza di idee mi stancavo presto e non riuscivo mai a portarli a termine. Però mi fa piacere ogni tanto portare una cosa più semplice e veloce come il diario di Lotta. Come ho scritto ad Espi, mischiare fatti reali alla fantasia mi aiuta ad esprimere me stessa.
Ah, mi sono già messa in viaggio, arrivo presto!
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Allora ti aspettiamo!
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