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Zarxiel

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Tutti i messaggi di Zarxiel

  1. Ah, ecco perché non lo sapevi
  2. Non hai seguito la fanfic?
  3. Team Idro aggiunto
  4. Non dare per scontato certe cose, molti punti sono ancora oscuri
  5. Gli è nato Togepi e lo ha chiamato Figlio, poi tipo lo ha usato per dare testate agli alberi e per un po l'ha lasciato alla pensione
  6. Consideratemi come un "forse", ma non so se ci riesco...
  7. Non prendete sta immagine seriamente, è solo per scherzare ovviamente XD
  8. Giuls VS Alfredo Giuls guardò l’Abra. Poi guardò l’uomo, un anziano barbuto curvo sotto il peso degli anni. Poi guardò di nuovo l’Abra. “Quindiiii, visto che il soffitto della Grotta è crollato, posso scegliere tra fare il viaggio all’indietro fino ad Amarantopoli…” “O venire teletrasportata a Mogania da questo Abra.” “Ok… e perché è crollato il soffitto della grotta?” “Team Rocket. Per qualche motivo hanno bloccato la strada con dell’esplosivo.” “Strano, di solito uno di noi si ritrova coinvolto in queste cose prima che succedano. Sicuro che nessun ragazzo di circa la mia età…” “No.” Rispose l’uomo scuotendo la testa “Quindi, Teletrasporto o a piedi?” Chiese, battendo il dito sull’orologio. “Ok, credo vada bene, sì.” “Ottimo. In tal caso, afferra la mano di Abra.” Rispose l’uomo, facendo porgere la mano al Pokémon. Giuls annuì. In un lampo di luce, i tre scomparirono. Giuls si sentì ruotare più e più volte, e infine atterrò incespicando in avanti. Si rese conto confusamente di essere a Mogania, in una zona lontana dal centro della cittadina, poi sentì una risata. “Ahahahah… Ahahahahahahahah, non ci posso credere, ci sei cascata davvero!” Rispose l’uomo barbuto, ridendo di gusto. “Cosa…” Chiese, poi vide l’uomo strapparsi quella che si rivelò essere una maschera elaborata e raddrizzarsi. “Chi diavolo sei tu?” “Mi chiamo Thiazi. Io e i miei fratelli siamo stati incaricati di assicurarci che nessuno di voi si trovi intorno a Fiordoropoli dopodomani. Sono certo che Idi e Gangr stiano facendo il loro lavoro.” “Chi vi ha incaricato?” “Oh, qualcuno molto in alto.” “Archer? Maxus? Milas? Atena?” Chiese Giuls. “Pedine e giocattoli. Chi servo io si trova molto più in alto.” “… Giovanni?” “Sei solo a metà strada.” Rispose l’uomo. Poi mandò in campo un Pokémon che l’allenatrice conosceva solo di vista, un Braviary, balzandogli sulla schiena. “Non ho l’ordine di ucciderti, quindi considerati fortunata. Resta qui fino a domani sera, e vedrai che non ti succederà nulla di male.” “E se non lo facessi? Potrei tornare passando per Amarantopoli.” “Perché dovete rendere tutto così difficile, voi così detti eroi?” Chiese l’uomo. A un suo cenno Braviary si lanciò su Giuls e la sollevò da terra. La ragazza non riuscì a trattenersi dal gridare, mentre il terreno le spariva sotto i piedi. Ben presto, si trovarono a sorvolare il Lago d’Ira. “Allora, che te ne pare della vista? Mi hanno detto che non gradisci molto le altezze. Quindi, direi che l’unica cosa cavalleresca da fare sia… salire ancora un po’.” Sentì l’uomo dire, e con angoscia vide Mogania farsi sempre più piccola sotto di lei. Braviary la teneva saldamente per le braccia, quindi non poteva nemmeno coprirsi gli occhi. Anzi, si trovò a stringersi forte alle zampe dell’aquila. “Allora, hai ancora intenzione di tornare verso Amarantopoli?” Chiese quello, sghignazzando. Giuls non rispose. Pallida e tremante, guardò sotto di sé. C’era… qualcosa, che si stava ingrandendo sempre di più. Poi, un MegaCharizard X comparve davanti a loro, ruggendo furioso. Giuls scorse un ragazzo con i capelli bianchi sulla schiena del Pokémon, ma le lacrime agli occhi le impedivano di vedere bene. Sentiva però quello che diceva il suo rapitore. “TU?! QUI?!” “Lasciala andare, falco.” “Chi ti credi di essere per darmi ordini?” “Qualcuno di convincente. Lasciala andare.” In quel momento, Giuls fu sicura che Thiazi avesse sorriso, anche se non riusciva a vederlo. “Beh, come vuoi.” Rispose quello, e la ragazza sentì con angoscia la presa del Braviary scomparire. Un attimo dopo, perdeva anche la presa sulle zampe del Pokémon, e si ritrovava in caduta libera. Sentì chiaramente un’imprecazione, poi atterrò su qualcosa. Aprì gli occhi vedendo un Dragonite di un colore bizzarro sotto di sé. Istintivamente ci si aggrappò. “Stavolta ti è andata bene, ragazza! Ma vedi di non tornare a sud per altri due giorni! Quanto a te, cacciatore… Sei fortunato che ho fretta!” Gridò Thiazi, seguito da un’esplosione che fece sobbalzare l’allenatrice. Poi, Giuls si sentì posare a terra, e finalmente riuscì a pulirsi gli occhi. Scorse la figura del Dragonite scomparire verso l’alto, seguendo un’altra ombra volante, forse il Charizard, difficile dirlo da una simile distanza. Quanto al Braviary e al suo strano cavaliere, probabilmente era il puntolino che vide scomparire all’orizzonte, inseguito dagli altri due. Si guardò intorno, respirando affannosamente. Non aveva idea di cosa fosse successo. Si rese conto a fatica di trovarsi al Lago d’Ira, il famoso lago a nord di Mogania. Boccheggiando, riuscì a rialzarsi. “Cos… Cos’è successo?” Si chiese, guardandosi le mani tremanti. Il solo pensiero dell’altezza spropositata fu sufficiente a farle tremare ancora di più. Le tornò in un confuso ricordo di molto tempo prima… neve… lei che cadeva… cadeva… Si colpì le guance con il palmo delle mani, imponendosi di controllarsi. Alla fine riprese il controllo, anche se era ancora pallida. Si diresse al Centro Pokémon e si servì una tazza di Latte Mumu. Alla fine, era calma abbastanza. Guardò l’ora. Era già abbastanza tardi, ma poteva ancora fare in tempo per la Palestra. Preparò un team adatto, dato che non poteva continuare a usare i pochi Pokémon che aveva in una Palestra di tipo Ghiaccio. Trovatala, entrò. Sfidò gli allenatori e sospirò la prova del ghiaccio, raggiungendo il Capopalestra. “Salve, sfidan… ragazza mia, ti vedo molto pallida. Ti è successo qualcosa?” “Niente di che.” Mentì Giuls “Vorrei una lotta in Palestra, se non le dispiace.” “Sei certa di…” “Sì.” Rispose Giuls. L’ultima cosa che voleva era continuare a pensare a ciò che era successo. “Molto bene. Medaglie?” “Cinque.” “Sesta sfida allora. Ottimo. Hai già partecipato a una Lega?” “A Kanto.” “Bene, molto bene. In tal caso sarà un piacevole quattro contro quattro. Cominciamo!” Disse l’anziano schierando un Dewgong. Giuls rispose con Lapras. I due Pokémon si studiarono, poi Lapras iniziò con Body Slam. L’attacco scagliò Dewgong contro la parete. Quello si rialzò e rispose con Raggiaurora, a cui Lapras replicò con Geloraggio. Le due ondate di ghiaccio si scontrarono ed esplosero producendo una zaffata di freddo, da cui Lapras emerse colpendo con Body Slam l’avversario e lanciandolo nuovamente lontano. Quello non si diede per vinto, fissò il Pokémon… e a un cenno di Alfredo si accoccolò, addormentandosi. L’uomo lo richiamò, e schierò Jynx. Il Pokémon colpì con Demonbacio, addormentando Lapras, e lo colpì a ripetizione con Doppiasberla. Anche se non era molto, il danno cominciò però ad accumularsi, e Giuls ritirò il Pokémon, prima che fosse esausto. Poi, mandò in campo Arcanine. Il Pokémon Fuoco lanciò un Fuocobomba, colpendo… Cloyster, con grande soddisfazione di Alfredo, che era riuscito ad effettuare il cambio appena in tempo. Il Pokémon conchiglia scagliò Punte su tutto il campo, ruotando su se stesso, poi un Boato lo scagliò via. Spaventandolo al punto che entrò spontaneamente nella Poké Ball, sostituito in campo da Dewgong. Addormentato, il Pokémon fu colpito da una raffica di Comete, poi Giuls richiamò Arcanine mandando invece Jolteon. Il Pokémon lanciò un Tuono e questo pose fine allo scontro. Alfredo richiamò il Dewgong esausto e schierò Jynx, ma prevedendolo Giuls mandò in campo Arcanine, che la accolse con un Fuocobomba, sconfiggendola. Alfredo a quel punto mandò Piloswine. Quello schivò un nuovo Fuocobomba e colpì con Bora. Arcanine subì danni lievi, e scomparve sotto terra con Fossa. Alfredo sorrise, e ordinò a Piloswine di usare Terremoto, il guaito di Arcanine rese chiara la sua sconfitta, e Giuls lo richiamò quando il Pokémon riemerse a fatica dal terreno. Poi la ragazza mandò Lapras, sperando di riuscire a svegliarlo. Speranza vana, perché due Terremoti lo sconfissero. A quel punto, in campo entrò Typhlosion. Era rischioso, ma le alternative erano Jolteon o Venusaur. Il Typhlosion si lanciò all’attacco e colpì con Ruotafuoco. L’avversario incassò e rispose con Terremoto, ma il danno non fu tale da abbattere Typhlosion. Il Pokémon colpì ancora con Ruotafuoco e il Piloswine crollò. Alfredo a quel punto mandò in campo Cloyster. Un Dinamipugno lo colpì facendo grossi danni, ma il suo Sparalance ne fece di più al già danneggiato avversario. A quel punto però Jolteon poté entrare in campo e finire l’opera. “Brava, bravissima.” Sorrise Alfredo richiamando il suo Pokémon “Eccoti medaglia ed MT.” Giuls sorrise, sentendosi molto meglio dopo la lotta. Uscì dalla Palestra e si guardò intorno. Da un lato c’era Ebanopoli, dall’altro Amarantopoli. Le tornarono in mente le parole di Thiazi “Non andare a sud o te ne pentirai.” Per un momento fu tentata di obbedire. Poi scosse la testa. E si mise in marcia verso Amarantopoli “E voglio proprio vedere come pensa di fermarmi.” Squadra: Medaglie:
  9. Ed infatti lo fa, lei usa solo i Pokémon che piacciono a lei, non si fa condizionare dagli altri. Sì come Karen.
  10. Qualcuno è d'accordo con me evidentemente
  11. Nella guida ufficiale viene detto che lo sono, nell'intervista è palese che si intendesse i leggendari VIETATI, inoltre Mewtwo nel nazionale viene considerato della leggenda, ma ingame del mito. Quindi a sto punto conviene usare la logica e vedere come vengono trattati ingame. Si che lo sono, dire che non sono leggendari equivale a dire che manco gli Uccelli LEGGENDARI non sono leggendari Perché io sono un gran figo AHAHAHAHAH Io continuo a dire che quel cappello è la cosa più ridicola del mondo, sembra una gallina XD
  12. Dragozard VS Furio Dragozard entrò nella città di Olivinopoli e si diresse alla Palestra. Con sua sorpresa però la trovò completamente chiusa. Chiedendo informazioni, alla fine fu indirizzato al faro della città. Il ragazzo salì le scale del faro – per scoprire all’ultima rampa della presenza di un ascensore, cosa che non lo rese affatto contento – e arrivato in cima si trovò davanti Jasmine insieme a un Ampharos chiaramente malato.“Salve. Se sei un allenatore, capirai che questo non è il momento per…”“Certo, certo, non mi aspetto di lottare con lei. Però vorrei sapere se ha visto un ragazzo alto circa come me. Capelli rossi, occhi argentati…”“Oh, sì. L’hai mancato, è stato qui questa mattina.”“… Come Giratina fa ad essere così veloce…” Borbottò Dragozard tra i denti “Dove credi sia andato?”“Oh, sono certa si sia diretto a Fiorlisopoli.”“Grazie.” Rispose Dragozard, precipitandosi giù dalle scale per la fretta. Si ricordò dell’ascensore solo una volta arrivato in fondo. “Comincio a pensare che sia per cose come questa che non riesco a raggiungere quell’Argento.” Si disse uscendo. Guardò gli orari del traghetto. Il prossimo passava tra dieci minuti. Guardò rapidamente intorno a sé, ma non vide nessuno. “Chiaro, sarà già partito. D’accordo, allora…” Fece uscire dalla Poké Ball Charizard e gli balzò sul dorso. Solitamente, Charizard non sarebbe riuscito a portarlo in un posto dove non era mai stato, ma seguendo il percorso marino poteva aggirare il problema.E infatti, dieci minuti dopo atterrava al porto di Fiorlisopoli. Richiamò Charizard nella Poké Ball e si guardò intorno. Niente. Si diresse verso la spiaggia. Niente. A quel punto si diresse verso la Palestra.Entrò di corsa, affrontando i vari allenatori presenti il più rapidamente possibile, e per richiamare l’attenzione di Furio fu costretto a interromperne la meditazione chiudendo le cascate.“Salve ragazzo, cosa posso fare per te?”“Sono qui per una lotta e per trovare un ragazzo con i capelli rossi e gli occhi argentati.”“Ah ma certo! L’hai mancato di pochissimo.”La frase seguente di Dragozard avrebbe fatto storcere il naso a un Arceista praticante. Fortunatamente, Furio si limitò a ridere di gusto. “Non preoccuparti, da qui non può andare lontano.”“Lo spero. 4 contro 4, giusto?”“E sarà un piacere. Tu hai già partecipato alla Lega di Kanto, vero?”“Esatto.”“E allora non perdiamo tempo.” Gridò Furio, mandando in campo Poliwrath. Dragozard rispose con Esphere. Il Capopalestra sorrise, e dopo aver incassato a fatica un Tuono Poliwrath colpì il Pokémon con Terremoto, mandandolo al tappeto con un solo colpo.“Dovrai fare di meglio!” Commentò il Capopalestra, mentre Dragozard ritirava Esphere. Il ragazzo lo fissò un momento, poi a malincuore schierò Golbat. Il Pokémon colpì con Attacco d’Ala e mandò al tappeto Poliwrath, già gravemente danneggiato. Un attimo dopo però Furio mandava Primeape in campo, e il Pokémon Suinpanzé si lanciava all’attacco con Tuonopugno. Un solo colpo fu sufficiente per sconfiggere il Golbat.“Ancora non ci siamo.” Rispose Furio “Stai cercando di fare le cose troppo in fretta. Finirai solo per danneggiare la tua squadra.”“Io ho una missione da portare avanti.” Rispose Dragozard, schierando Charizard. Quello colpì con Attacco d’Ala l’avversario sconfiggendolo.“Ma se questo ti fa perdere la gioia di lottare e viaggiare, che gusto c’è nel portarla avanti?” Chiese Furio, mandando in campo Hitmontop “Che senso ha avuto per te abbandonare il Team Rocket, se poi sei rimasto ancorato ai loro metodi?”Dragozard per un momento fu stupefatto. “Come lo sai?” Chiese, mentre Charizard colpiva con Attacco d’Ala. L’avversario schivò il colpo con Individua.“Me l’ha detto un vecchio amico. Mi ha avvisato che prima o poi da me sarebbe venuto un certo ‘Dragozard’, e che avrei dovuto aiutarlo come potevo. E lo sto facendo.” Replicò Furio. Hitmontop questa volta rimase fermo e incassò l’Attacco d’Ala, sorprendendo sia Charizard che Dragozard, finché i due non si resero conto che l’altro aveva una fascia intorno alla coda. Un Focalnastro. Poi, il Contatore colpì al petto Charizard e, nonostante la scarsa efficacia, lo scagliò via.“Giovanni…” Rispose Dragozard, mentre Charizard si rialzava e colpiva con Attacco d’Ala, che Hitmontop schivò con Individua. A quel punto, il Charizard scagliò un Lanciafiamme e sconfisse il Pokémon.“Proprio lui. Nonostante ciò che ha fatto, io e lui ci conosciamo bene. Per questo voglio aiutarti. E darti un consiglio.” Rispose Furio mandando in campo un Machamp. Il Pokémon incassò l’Attacco d’Ala, e colpì con Vitaltiro. Charizard, crollò, danneggiato dalla somma di Contatore e Vitaltiro.“E sarebbe?” Chiese Dragozard, indeciso su chi mandare in campo.“Cerca di divertirti nelle lotte.”“… Cosa?”“Mi hai sentito bene. Si vede che lottare non ti piace. Lo stai facendo perché speri di portare a termine la missione di Oak e quella di Giovanni. Cerca la tua strada, non quella che altri ti hanno imposto. Prova a sfidare altri allenatori per divertimento, non perché ti senti obbligato. E se ti rendi conto che neanche così ti diverti, trova qualcos’altro. Il mondo è vasto, e tu di Johto, ne sono certo, non hai visto praticamente nulla.”Dragozard annuì, a fatica. Riflettendo su quelle parole, mandò in campo Vileplume. Il Pokémon era la sua scelta migliore. Incassò un Incrocolpo e rispose con Fangobomba. Per un momento Machamp sembrò resistere, poi crollò al tappeto.“Eccoti la medaglia e l’MT. Spero che tu abbia capito ciò che ho cercato di spiegarti.”Dragozard annuì. Stava per uscire, quando Furio lo fermò un momento.“Se posso darti un consiglio, poco prima che arrivassi tu è stato qui l’ex-Campione di Kanto. Sono sicuro che sia ancora sull’isola. Se posso darti un consiglio, lui potrebbe essere un valido inizio nel provare a lottare per divertimento anziché per dovere.”Dragozard annuì. Poi, dopo aver ringraziato Furio per l’aiuto, uscì dalla Palestra. Fece per tirar fuori la Poké Ball di Charizard, poi scosse la testa e si diresse verso il molo. Si domandò se lì avrebbe potuto trovare quel Campione. Squadra: Medaglie:
  13. Conta però che mentre nel caso di una nascita normale non puoi sapere se accadrà o meglio, è MOOOOOOOOOOOOOOOOOLTO improbabile, con Manaphy è una cosa certa che il figlio non sarà totalmente formato, questo può avere avuto impatto "Mi hai fatto nascere sapendo che sarei venuto così" a me sembra il ragionamento più logico, ma non è una cosa certa, potrei anche sbagliarmi è vero.
  14. Beh, inanzitutto conta che i tuoi genitori (o anche uno di loro) non sono Pokémon leggendari/divinità/pseudo-dività, e poi credo che tu sia tutto bello formato, quindi non dovresti avere sto problema XD
  15. Io invece si, prove concrete e sicure al 100% non le abbiamo, ma è logico pensare che un essere non formato completamente provi invidia verso chi l'ha creato. Poi quando avremmo altre informazioni ovviamente modificherò, ma per ora questa è quella più probabile, testimoniata anche dal fatto che vivono in ambienti diversi, probabilmente dovuto anche al fatto che il corpo di Phione non gli permette di sopravvivere in oceani freddi, ma non si parla assolutamente di una cosa affettiva, il che è alquanto sospetto...
  16. Però c'è da considerare che Moltres è un leggendario, io i limiti delle mosse ai leggendari non le ho mai messi e Togepi ha usato Metronomo, dal quale può uscire QUALSIASI cosa.
  17. Lo faccio notare a Darken Allora si, ci siamo confusi, ma Darken ha detto che risolverà la cosa in un cap futuro (comunque l'arc Johto è quasi tutto pronto, ovviamente però non li ho postati tutti ancora)
  18. Rete vischiosa rallenta la velocità d'attacco, Ragnatela blocca l'avversario, impededogli di fuggire e muoversi (e dunque essere sostituito)
  19. PORCA PUT- Colpa nostra, doveva essere Ragnatela e abbiamo fatto confusione, lui perché l'ha scritto e io perché mi pareva che le due mosse fossero la stessa... Nella scheda di Giovanni viene detto che la moglie è morta, io non ho mai creduto a quella teoria, credo che gli abbiano fatto i capelli rossi come riferimento a Jessie, così come ad Archer gli hanno fatto i capelli blu come riferimento a James, infatti in 2° gen (dove venivano chiamati solo Generali Rocket) pensavo fossero Jessie e James, solo nei Remake gli hanno dato un nome ufficiale, e proprio a causa di questa mia convinzione infantile HO "unito" i personaggi di Atena ed Archer con Jessie e James (avevo giocato a Giallo e Cristallo, quindi pensavo avessero avuto una promozione, inoltre nei giochi veramente hanno Arbok e Weezing XD) EDIT: Se ti riferisci a questa parte: Ados schivò poi uno Sparalance, rispondendo disseminando Ragnatele per il campo con lo scopo di rallentare i Pokémon successivi. Allora non è Rete Vischiosa, ma appunto RAGNATELA, una mossa di 2° gen.
  20. Darken VS Alfredo Darken controllò la mappa e annuì. “Molto bene, Mogania dovrebbe essere proprio qui a nord.” “Ma non avremmo fatto meglio ad andare ad Olivinopoli? Ci saremmo risparmiati questa scarpinata.” Disse Gennaro sospirando. “No, semplicemente l’avremmo rimandata. Ascolta il mio piano. Andiamo a Mogania, poi Ebanopoli, poi torniamo indietro per Violapoli e affrontiamo le Palestre di Olivinopoli e Fiorlisopoli. Come ti suona?” “Mi suona un giro estremamente lungo.” “Probabilmente hai ragione, ma sarà un giro che ci permetterà di catturare un sacco di Pokémon.” “Che TI permetterà di catturare un sacco di Pokémon.” “Ma davvero… E la quinta Poké Ball che hai lì è spuntata per magia?” Gennaro fece per rispondere ma si rese conto di non sapere che dire. Si limitò a borbottare qualcosa e procedette a camminare. D’altronde finalmente, dopo oltre quattro ore di cammino intervallato da poche catture e dall’incontro con un maestro di kung fu di Kanto, erano arrivati a Mogania. La minuscola cittadina sorgeva in una vallata a sud del Lago d’Ira e dei monti a nord. Perciò, si trovava piuttosto isolata, nonostante non fosse poi così lontana dalla città di Amarantopoli. “Ok Gennaro, diamo un’occhiata in giro e poi ce ne andiamo in Palestra.” Disse Darken, accompagnato dal ragazzino. Non che ci fosse in realtà molto da vedere. L’unico negozio del paese era un posto per turisti che vendeva praticamente solo Iramelle, le caramelle tipiche della zona, note per la scarica di energia che davano a certi Pokémon, al punto da curarli da ogni problema di stato. Il negoziante tra l’altro era un tipo tutt’altro che simpatico: li trattò con sufficienza e arrivò a mordere le monete che Darken gli porse per accertarsi che fossero vere. Non disse nulla, ma a Darken fece un’impressione davvero orrenda. Usciti dal negozio, Gennaro chiese e ottenne di poter vedere il Lago d’Ira. Un grosso banco di Magikarp era evidentemente visibile tra le acque del lago, e altri di quei Pokémon si aggiravano placidamente nel bacino. Qualcuno ogni tanto veniva trascinato fuori dall’acqua da un pescatore che lo sollevava con orgoglio, ne prendeva le misure e poi lo ributtava in acqua. “Avanti gente, la sfida è battere il record di dimensioni, detenuto da oltre dieci anni dal signor Ferdinand Isher, da Unima! Il suo Magikarp di 149 cm è attualmente il Magikarp più grande mai pescato nel Lago d’Ira e il terzo al mondo!” Gridava un uomo agitando canne da pesca, che evidentemente noleggiava per lucrosi affari. Interessato, Darken si avvicinò, e cominciò a fargli numerose domande sulle dimensioni dei Magikarp pescati negli anni dal lago. Scrisse tutto su un taccuino, e ringraziò l’uomo con una piccola mancia. “Allora, cosa vuoi fare, partecipare?” “No, è una fregatura. Quell’Isher dev’essere stato eccezionalmente fortunato. Negli ultimi dieci anni, dopo il suo Magikarp, il più grosso ha raggiunto il metro e dieci. Grande, ma neanche vicino al record. Che peccato però. Era interessante invece la storia di un Magikarp Dorato, che immagino sia un cromatico, ma da quel che mi ha detto si vede solo alla mattina molto presto. Sicuramente per essere rimasto non pescato così a lungo dev’essere eccezionalmente schivo.” “Quindi, ora che si fa?” “Adesso, Palestra. Sei pronto?” “Prontissimo.” Rispose Gennaro sorridendo. A quelle parole Darken sorrise, e i due si diressero verso la Palestra. Entrati i due fecero un passo in avanti… e si ritrovarono a scivolare su un’enorme lastra di ghiaccio. Con attenzione, riuscirono a raggiungere la porta. “Ma chi è che tiene una lastra di ghiaccio nell’ingres…” Iniziò Darken, poi si rese conto che anche la stanza successiva era composta da una grande lastra di ghiaccio intervallata da rocce e da qualche allenatore. Scivolando con attenzione sul ghiaccio e puntellandosi contro le rocce, Darken e Gennaro riuscirono comunque ad arrivare in fondo, sfidando i due allenatori lungo la strada. Finalmente, intirizziti per il freddo, raggiunsero il Capopalestra. L’anziano, di nome Alfredo, li salutò. “Benvenuti, giovani speranze. Immagino siate qui per una sfida. Quante medaglie possedete?” “Qua… Qua… Quaaaaaciùùù!” Disse Darken, interrotto a metà da uno starnuto “Quattro.” “Ottimo, in tal caso sarà la vostra quinta sfida e, conseguentemente un quattro contro quattro. Io… Uhm, non ti ho già visto ragazzino? Anzi, ad esseri onesti credo di aver già visto entrambi.” “Beh, io sono stato un finalista della Lega di Kanto, stavo per dirlo.” Disse Darken. “Ah, ma certo! Darken! E dire che il mio amico Oak mi ha persino parlato di te! Beh, in tal caso sarà un piacere sfidarti. Quanto a te ragazzino… non so, mi pare tu abbia un volto familiare.” “Non penso signore…” Disse Gennaro, ma il suo sguardo era incerto, Darken se ne rese conto. E realizzò anche che Gennaro sembrava sempre nervoso quando qualcuno diceva di averlo già visto… I suoi pensieri furono interrotti da Alfredo “Beh, mi sarò sbagliato. Allora, chi vuole cominciare?” Darken fissò Gennaro, e a un suo segnale i due alzarono le mani. Una partita di sasso-carta-forbici dopo, Gennaro afferrava soddisfatto una delle Poké Ball alla cintura facendosi avanti contro Alfredo. Darken si mise in disparte a guardare. Gennaro come sempre cominciò con Raticate, che si lanciò all’attacco contro lo Shellder di Alfredo. L’Attacco Rapido non fece quasi alcun danno al Pokémon, che si limitò ad incassare e rispondere con uno Sparalance. Raticate si mosse rapidamente, schivando ogni colpo dell’avversario, poi rispose con Superzanna. Darken sorrise. La mossa Superzanna era particolare. La pressione degli incisivi su alcuni punti particolari causava all’avversario un danno sempre tale da lasciarlo con all’incirca metà della salute che aveva prima. Infatti, Shellder incassò il colpo. Il seguente Iperzanna fu bloccato da una Protezione, e lo Sparalance centrò Raticate, che fu scagliato via, colpito da due delle stalattiti di ghiaccio. Il Pokémon però si rialzò e colpì nuovamente con Iperzanna, stavolta andando a segno e causando un grave danno. Un Attacco Rapido concluse la lotta. La lotta contro il Jynx fu rapida, grazie a un paio di Morsi. Poi, il Capopalestra schierò un Seel che sconfisse Raticate con un Raggiaurora. La scelta successiva di Gennaro fu Qwilfish, approfittando del campo acquatico aperto dal Capopapalestra per Seel. Il Pokémon colpì con Tossina, avvelenando l’avversario, poi Missilspillo. Centrato da un Raggiaurora si ritrovò intirizzito ma rispose comunque con un altro Missilspillo, che insieme al Veleno sconfisse il Seel. Alfredo sorrise e mandò in campo Piloswine. Il Pokémon iniziò con Terremoto, sconfiggendo con un colpo solo l’avversario. Gennaro lo richiamò e schierò quindi il suo Forretress. Il Pokémon attaccò con Rotolamento, che causò ingenti danni a Piloswine, ma l’avversario mangiò una Baccacedro poi lanciò una Bora che congelò il Forretress, trasformandolo in un blocco di ghiaccio. Il Terremoto successivo lo sconfisse. Gennaro imprecò a mezza voce, ricevendo uno sguardo di disapprovazione da Alfredo ed arrossendo, poi mandò in campo il suo nuovo acquisto. Tyrogue si lanciò a tutta velocità fuori dalla Poké Ball e colpì con Spaccaroccia, schivò una Bora e colpì nuovamente. Fu sufficiente ad abbattere il Piloswine. “Ottimo lavoro giovane allenatore. Eccoti la…” iniziò Alfredo, ma si interruppe vedendo una luce bianca avvolgere il Tyrogue. Poco dopo, al suo posto stava in piedi un Hitmontop, per la gioia di Gennaro. Alfredo sorrise, poi concluse i complimenti e gli consegnò la Medaglia e la MT. Poi si rivolse a Darken, e questi si fece avanti. Alfredo iniziò con un Cloyster questa volta. Darken se l’aspettava, e mandò in campo Ados. L’Ariados iniziò con Tossina, e Darken sorrise notando l’espressione di Alfredo. Sapeva bene che di solito i Cloyster erano usati per resistere a oltranza, e Tossina rendeva del tutto inefficace la strategia. Ados schivò poi uno Sparalance, rispondendo disseminando Ragnatele per il campo con lo scopo di evitare che il Pokémon venisse richiamato. Poi colpì con Ombra Notturna. Anche questa era un’ottima strategia, dato che le difese alte dell’avversario non servivano con una mossa del genere. Ados inarcò la schiena, e da essa fuoriuscì un’ombra che colpì Cloyster. Poi il Pokémon rispose di nuovo con Sparalance, e Ados fu centrato quattro volte. Il danno fu considerevole ma riuscì comunque a colpire ancora con Ombra Notturna, a quel punto però fu sconfitto da un secondo Sparalance, prima che Cloyster andasse KO a propria volta per il veleno. Alfredo schierò Jynx. Sorridendo, Darken schierò Doomsday, il suo Houndour. Il Pokémon colpì con Lanciafiamme, causando enormi danni all’avversaria, che però rispose con Demonbacio. Houndour crollò addormentato. Con sorpresa di Darken, però, Alfredo non attaccò, ma azionò la vasca e schierò un Lapras. Il Pokémon entrò in campo e lanciò un Idropompa che sconfisse all’istante Doomsday. Darken bofonchiò un’imprecazione, e anche lui si beccò uno sguardo di disapprovazione da Alfredo. Arrossendo, mandò in campo Crossbow. L’Heracross incassò un Geloraggio e rispose con Contropiede, sconfiggendo sul colpo l’avversario. Quando Jynx rientrò in campo, l’Heracross rispose con un Megacorno, mandandolo KO. Darken sorrise, poi in campo entrò Piloswine. Heracross si lanciò all’attacco e colpì una volta, ma la Bora avversaria lo sconfisse, come Darken si aspettava. Poi mandò in campo il suo Steelix, Eelx. Alfredo strabuzzò gli occhi, e anche Gennaro pareva sorpreso. Lo Steelix si lanciò all’attacco, schivando Terremoto inarcandosi all’inverosimile per ridurre il contatto col terreno e centrando l’avversario con Frana. Alfredo sorrise. Certo, Frana poteva causare grossi danni, e Terremoto poteva indubbiamente fallire, anche se non succedeva mai. Ma lui aveva proprio per questo una Baccacedro. Infatti, Piloswine fece per mangiare la Bacca… e scoprì di non averla più. Subito dopo, la seconda Frana lo centrò, mandandolo al tappeto. Alfredo rimase sorpreso un momento, poi ripensò all’ultima mossa di Heracross. Non era Megacorno, e nemmeno Contropiede. Non era Lotta o avrebbe fatto più danni. E c’era la Baccacedro scomparsa… “Furto!” Esclamò. “Proprio così.” Rispose Darken sorridendo e mostrandogli la Baccacedro rubata dal suo esausto Heracross. “Capisco. Ma come facevi ad essere certo che avrebbe evitato la Bora?” “Beh, perché mi fido di lui.” Rispose Darken, indicando lo Steelix sorridente. “Mi fido di ognuno dei miei Pokémon. D’altronde, sono i miei amici, e conosco ognuno di loro come un membro della mia famiglia. Sapevo che Eelx poteva farcela, che avrebbe anche resistito se fosse stato necessario.” Alfredo annuì “Sì, Oak mi ha detto anche questo e per questo meriti i miei complimenti. Adesso, credo però che tu debba ricevere la Medaglia e l’MT.” Rispose l’uomo mostrandogli i due oggetti. Darken li prese e li ripose al loro posto. Poi i due uscirono e si diressero al Centro Pokémon. Lungo la strada, a Darken tornò in mente la cosa di Gennaro, e fu sul punto di chiedergli qualcosa. Poi però ripensò a tutto il tempo che avevano trascorso insieme e scosse la testa. Sapeva quando fidarsi delle persone, e di Gennaro c’era senz’altro da fidarsi. Stava per dire di prepararsi a partire, quando all’improvviso sentì qualcosa che aveva in tasca vibrare. Fece per prendere il telefono quando si rese conto che la tasca era l’altra. Aprì il Pokégear e rispose alla telefonata. “Violapoli.” Disse una voce dall’altra parte. Poi la comunicazione si chiuse. Darken fissò l’oggetto per un momento poi si girò verso Gennaro, che lo fissava confuso. “A quanto pare abbiamo un impegno.” Disse Darken al ragazzino. Squadra: Medaglie:
  21. Da come vengono descritti? Ma se è proprio quello che strizza l'occhio al fatto che li odiano (non che ci voglia tanto ad odiare i Pikachu) Credo che ormai quello dell'Anime abbia già un allenatore, ha raggiunto il suo obiettivo, e vedendo Jessie che tenta di voler catturare Pikachu sente il suo amore minacciato, quindi è lecito che allo stato brado abbia un atteggiamento più calmo, per indurre tenerezza all'allenatore e portarlo a catturare, ma una volta catturato è normalissimo che se vede un Pikachu si senta minacciato, e quindi è aggressivo nei suoi confronti.
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