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Spero che tu abbia ragione... ma io mi terrei pronto...
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E fu così che il film divenne un semplice reboot del primo episodio dove Ho-Oh apparve per gli ultimi 5 minuti e ciao.
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[Zarxiel] Commenti Fanfiction Pokémon Ghost
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Commenti a Fan Fiction e Poesie
Lo pensi tu -
[Spin-Off] Raziel's Rivals (NON COMMENTARE)
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Fan Fiction e Dintorni
Giuls VS Angelo Giuls si diresse verso la grande città di Amarantopoli, guardandosi intorno, sospettosa, uscendo dal Monte Scodella. Soprattutto guardò sopra di sé, per paura che un certo Braviary le piombasse addosso. Ma nonostante qualche Pokémon Volante le fosse passato sopra la testa, come ad esempio uno Skarmory, nessuno di loro era ostile.Stava percorrendo il percorso, quando sentì una voce alle sue spalle “Ehi…” Lanciò un grido e si girò, estraendo una Poké Ball dalla cintura. E si trovò davanti un terrorizzato Bill. “Woah, aspetta, sono io, Bill!” “Bill?” Chiese Giuls, fissando il ragazzo. “Proprio io. Ora, potresti mettere giù la Poké Ball? Ho tutti i miei Pokémon con me, ma sono abbastanza sicuro che mi distruggeresti comunque.” “Cosa ci fai qui Bill?” “E’ un piacere vedere anche te. Comunque, sto andando a controllare i server di Amarantopoli. Ho risolto il problema del server giù a Fiordoropoli, che a quanto pare qualcuno aveva provato ad hackerare finendo per danneggiarlo, ma ora voglio controllare che sia tutto a posto anche nel resto della regione. Sono stato ad Ebanopoli e Mogania, e adesso tocca alla città delle torri.” “Scusa, è che ieri è stato un giorno un po’… beh, comunque sono felice di vederti.” Rispose la ragazza, rimettendo la Poké Ball nello zaino. “Meno male. Comunque, se vai ad Amarantopoli, posso accompagnarti.” “Non credo che…” “Suvvia, credo che un po’ di compagnia ti farà bene. Anche perché mi sembri un po’ pallida. E devo ammettere che essere in compagnia di una partecipante alla Lega mi rende più sicuro.” Giuls ci pensò un momento, poi annuì. E poi, Thiazi aveva detto che ci sarebbero stati altri a bloccarla, ma forse non si sarebbero resi conto che era lei che dovevano fermare se ci fosse stato un altro con lei. I due percorsero insieme il sentiero, e per un po’ tutto sembrò andare per il meglio. Poi un omone passò loro accanto. Aveva l’aspetto di uno che non si tagliava la barba da anni, dato che il lungo barbone nero gli arrivava al petto. I capelli neri aumentavano l’aria da selvaggio, e le larghe spalle facevano capire che era parecchio forte. I due lo superarono. Per un momento, non sembrò succedere nulla, poi l’uomo sorrise. “Ti avevano avvisato ragazzina.” Disse, con una delle voci più profonde che Giuls avesse mai sentito. L’uomo l’afferrò per la spalla mentre Giuls afferrava una delle Poké Ball, e la ragazza sentì qualcosa spostarsi nella posizione sbagliata e lanciò un grido, arretrando. “Ehi tu!” Gridò Bill. L’uomo si girò e lo colpì al braccio con uno schiaffo. Bill gridò di dolore mentre si sentiva il suono di un osso che si rompeva. “Oh, mi dispiace, qualche volta dimentico che non tutti sono forti quanto me. Ecco, lascia che ti aiuti un momento.” Disse, abbassandosi verso Giuls e strattonandole leggermente la spalla. La ragazza gridò ancora, poi sentì che l’osso era tornato in posizione. “Per… ché…” “Suvvia, era solo un colpetto. Credevi che ti avrei accarezzato? Thiazi dovrebbe averti avvertito. Se tu non l’hai ascoltato, è colpa tua.” “Giuls, di che sta… parlando…” Chiese Bill tra i denti, con il braccio al petto. “Scusa Bill, non volevo trascinarti in questo casino.” “Tranquilla, ci sarebbe finito comunque.” Commentò l’omone, guardando il ragazzo “Il nostro tentativo di hackerare il suo Sistema Memoria non ha funzionato, perciò lo avremmo cercato comunque.” “Voi…” “Inoltre avremmo cercato anche te lo stesso. Sai, vogliamo i Rotoli che ti ha dato Franz.” “Non so di cosa…” “Non c’è bisogno di mentire. Abbiamo già fatto parlare Franz. All’inizio non voleva, ma quando abbiamo minacciato la sua adorata nipotina… Beh, ha cooperato molto volentieri.” “Non avrete…” “Idi è abbastanza di buon cuore con i bambini, quindi non le ha fatto nulla, visto che il vecchio parlava. Fortunella.” “Comunque, non avrete i rotoli. E neanche Bill!” Esclamò, mandando in campo Venusaur. Un attimo dopo, la fece Megaevolvere. L’uomo sorrise “Bene!” E con sorpresa di Giuls, si lanciò all’attacco di persona e colpì MegaVenusaur con un pugno al muso, facendolo arretrare. “Cos…” “Forza, credi di potermi battere senza far nulla?!” “Non avrai davvero intenzione di affrontarmi senza usare Pokémon!” “Quello è il piano, finché posso. Forza!” Giuls non sapeva che fare, ma quando l’uomo si lanciò su di lei fu la Pokémon a reagire con una Frustata, bloccando il pugno e provando a torcere il polso dell’avversario. “Almeno il tuo Pokémon sembra combattivo!” Sorrise l’altro, afferrando la liana. Poi, lasciando a bocca aperta Giuls e Bill, la tirò in aria, sollevando di peso MegaVenusaur per poi schiantarla a terra. La Pokémon si rialzò a fatica, lasciando andare la presa. “Venusaur, no!” Esclamò Giuls, ma la Pokémon a quel punto era tornata a fare per conto suo come ai tempi in cui le due si erano conosciute. Immagazzinò energia solare, poi lanciò un Solarraggio a piena potenza verso l’uomo barbuto. Ci fu un esplosione, ma quando il fumo si diradò quello era ancora in piedi, con una mano circondata dal fumo. “Ma come…” Iniziò Giuls. Poi vide che sulla mano dell’uomo era aggrappato qualcosa. Ci mise un attimo a riconoscere uno Shedinja. “Ma guarda, mi hai costretto a usare il mio scudo. Benissimo, adesso faccio sul serio!” Esclamò, lanciandosi verso Venusaur. “Basta così!” Esclamò Bill. Con il braccio sano aprì la Poké Ball, facendone uscire un Flareon. “Che noia.” Commentò l’uomo “Non serve che me ne occupi io.” E così dicendo aprì una Poké Ball, dalla quale uscì un Claydol. Bill sorrise, e mandò in campo anche un Vaporeon. Giuls lo sentì borbottare qualcosa sull’autodifesa, poi tornò a guardare Venusaur. La Pokémon era appena stata sollevata e scagliata via, atterrando dolorosamente. “No!” Gridò la ragazza. A quel punto, tutte le sue Poké Ball si aprirono. Sapeva che poteva succedere per svariati motivi, ad esempio come misura precauzionale se i Pokémon nelle Poké Ball si trovavano in uno stato di grave pericolo e non rischiavano di morire uscendo da esse, ma non l’aveva mai visto. Almeno fino a quel momento, quando i quattro Pokémon che aveva con sé oltre a Venusaur e al Rattata di Darken uscirono dalla Poké Ball. Thyplosion, Arcanine e persino Lapras, anche se quest’ultimo faticosamente, si lanciarono all’attacco. Persino il Golbat che aveva catturato la notte prima al Monte Scodella ed allenato fino ad evolversi quella mattina si preparò a combattere. Bill annuì e mandò in campo anche un Jolteon e un Umbreon. Giuls notò che aveva con sé solo cinque Poké Ball, e dedusse che quest’ultima contenesse un Pokémon inadatto a combattere. In totale a quel punto c’erano nove Pokémon dalla loro parte. La ragazza non ne aveva mai visti tanti tutti insieme in un combattimento, ma l’uomo barbuto sorrise e lanciò un grido. “Sì! Di più! Io sono Gangr il Berserker, primo servitore del grande Jourmungand, e voi tutti siete condannati a morte!” Esclamò, aprendo le quattro Poké Ball rimaste chiuse alla sua cintura. Da esse uscirono un Muk dall’aspetto bizzarro, uno Starmie, un Gengar ed un Bronzong. “Male, malissimo…” Riuscì a pensare Giuls. Poi l’uomo si lanciò all’attacco fianco a fianco dei suoi Pokémon. Quella che seguì fu una battaglia all’ultimo sangue, non una lotta Pokémon. Gangr usava Shedinja per parare i colpi speciali, mentre Starmie teneva impegnato Thyplosion e Claydol Flareon ed Arcanine. Probabilmente ben sapendo che il Pokémon più pericoloso lì in mezzo era Umbreon, lo colpì per primo, con un pugno che lo fece svenire e costrinse Bill a richiamarlo. Poi si scagliò contro Lapras, mentre Shedinja si spostava sulla sua schiena e bloccava un Solarraggio di Venusaur e l’Idropompa del Vaporeon. Golbat fece per colpirlo con Attacco d’Ala, ma fu bloccato da Bronzong, che parò con uno Riflesso e rispose con quella che probabilmente era una Metaltestata. Nel frattempo, Gangr si spostò di lato schivando un Geloraggio e fu addosso a Lapras. Lo afferrò per il guscio e ruotò, lanciando il Pokémon Trasporto via… direttamente addosso a Bill, che fu spinto indietro. Giuls gli si avvicinò, terrorizzata. Il ragazzo era ridotto male, ma respirava ed era sveglio. “Beh, non è una bella situazione.” Commentò, rendendosi subito dopo conto di quanto suonasse stupido il commento. Lapras si rialzò, dolorante, ma Giuls lo richiamò, vedendo chiaramente la ferita fattagli dall’albero su cui si era schiantato. “Bill, che facciamo?! Quel pazzo ci ammazzerà!” Esclamò Giuls, guardando l’uomo lanciarsi addosso ad Arcanine. “Non… Non lo so.” Conosco due persone che potrebbero aiutarci ma… Non qui e ora.” “Chi?!” “Bruno il Superquattro e il suo maestro…” Disse Bill, tossendo ancora “Ma non ha senso pensarci. Anche volendo, sono troppo lontani, tu non hai il numero, e quanto al mio telefono…” Tirò fuori dalla tasca i frammenti di quello che era stato uno smartphone, scuotendo la testa. In quel momento Arcanine guaì mentre una mossa acqua che Giuls non conosceva e il pugno dell’omone lo colpivano contemporaneamente. “Non c’è altro che possiamo fare? Nient’altro che restare a guardare?” “Darken lo diceva sempre…” Commentò Bill, mettendosi seduto a fatica “Un allenatore dovrebbe essere in grado di difendere i suoi Pokémon. E invece eccoci qui…” Giuls guardò con orrore mentre il terremoto di Claydol colpiva e sconfiggeva Flareon, e afferrò la cintura delle Poké Ball di Bill. Riuscì a richiamarlo, poi guardò le cinque sfere del ragazzo. Quattro erano vuote, e nella quinta c’era un Eevee. “Avrebbe dovuto evolversi in un Espeon” Commentò Bill “Ma non siamo ancora abbastanza amici. Il legame emotivo è fondamentale per quell’evoluzione, e ce l’ho da appena due giorni. Se si fosse evoluto prima, avremmo potuto usarlo…” “In che senso?” “Se fosse un Espeon, potrei cercare di mettermi in contatto con qualcuno usando i suoi poteri psichici. Basterebbe che lui trasmettesse i miei pensieri allo psiche più vicino, e gli Espeon sono potenti, quindi avrebbe un raggio abbastanza vasto, e gli chiedesse di contattare a propria volta Pino dei Superquattro. Lui potrebbe portare qui Bruno.” “Quindi se si evolvesse potremmo salvare i nostri Pokémon?” “Sì, ma come ti ho detto è impossibile.” Giuls fece uscire il Pokémon dalla Poké Ball e lo fissò dritto negli occhi. Il Pokémon non sembrava affatto felice di conoscerla. “Ti prego Eevee, abbiamo bisogno che tu ti evolva!” Esclamò la ragazza, continuando a guardarlo. “Non può funzionare Giuls, lascia perdere.” Rispose Bill “Un legame non si crea in due minuti, o in due giorni. Vaporeon, usa Scudo Acido!” Riuscì ad esclamare in tempo. Il Vaporeon lo sentì e si liquefece, lasciando passare il pugno di Gangr attraverso. Bill sorrise “Almeno questo riesco a farlo.” Giuls guardò il combattimento. Thyplosion crollò in quel momento, quando un pugno lo colpì alla mascella, e la ragazza lo richiamò. Venusaur lanciò un Solarraggio, ma Shedinja si mise in mezzo ancora. Vaporeon riuscì a centrare il Claydol con Bora, ma a quel punto la Palla Ombra di Gengar lo centrò in pieno. Il Pokémon arretrò un momento e a Gangr bastò per colpirlo al muso e farlo cadere a terra. A quel punto, restavano solo Jolteon, Golbat e MegaVenusaur, tra l’altro malconcia. Giuls sentì le lacrime scenderle sul viso. Poi vide il Muk girarsi verso di loro e fissare l’Eevee. Il Pokémon aprì la bocca e scagliò un Neropulsar… E Giuls si lanciò a proteggere Eevee, abbracciandolo. Il colpo la centrò alla schiena, anche se il suo zaino attutì l’impatto, rompendosi e spargendo parte del contenuto, tra cui un rotolo nero. In quel momento, Giuls capì cosa stava rischiando. Non la sua vita, ma quella di Bill e di tutti i loro Pokémon. E improvvisamente sentì dentro di sé qualcosa di forte. Di caldo, di protettivo. Qualcosa che voleva rafforzare coloro che le stavano intorno. Chiuse gli occhi… e quando li riaprì stringeva tra le braccia un Espeon, e dietro di lei un Crobat stava combattendo contro il Muk e il Bronzong. Bill la guardò stupefatto, poi corse verso Espeon. “Non so come hai fatto, ma adesso, in fretta!” Gridò Bill, afferrando Espeon. Il Pokémon lo guardò male, ma Giuls lo calmò con un’occhiata e obbediente quello si mise accanto a Bill. Il ragazzo chiuse gli occhi. Adesso dipendeva tutto da lui. Aveva letto il libro di Sabrina, e sapeva che i Pokémon possono supplire alla mancanza di poteri psichici, ma doveva riuscire comunque a fargli capire cosa fare. Per fortuna, il Pokémon sembrava essere abbastanza capace da allargare il raggio d’azione. Quello di Bill fu un grido disperato d’aiuto, ma qualcuno lo raccolse. E non qualcuno a caso. Ci fu un crack, e non uno ma ben due Superquattro comparvero. Pino e Sabrina si guardarono intorno, lasciando il braccio dei rispettivi Alakazam. “Chi è stato che ha chiamato?” Chiese Sabrina. “Giuro che se è un altro ragazzino con poteri psichici che crede sia divertente fingersi in pericolo io…” Iniziò Pino, ma vedendo la situazione smise di parlare “Oh.” “Decisamente. Che Giratina sta succedendo qui?” Chiese Sabrina. “Ci hanno attaccato. Quel gigante riesce a combattere a mani nude contro i nostri Pokémon. Ci serve Bruno. Bill è ferito. Aiuto!” Riuscì a dire Giuls. Sabrina la guardò un momento, poi fissò l’omone intento a lanciarsi contro MegaVenusaur. Quando quello sollevò di nuovo il Pokémon come fosse carta velina, strabuzzò gli occhi, ma riuscì a contenersi e si girò verso Pino. “Un Pokémon Buio e uno Spettro, ma il secondo debole allo Psico. Il problema è lo Shedinja.” Disse Pino. “Me ne occupo io, tu pensa agli altri.” Quando l’Eterelama del Sigilyph di Sabrina centrò in pieno il Shedinja cogliendolo di sorpresa, mentre Gengar veniva sollevato e scagliato via dallo Psichico del Grumpig di Pino, Gangr si girò verso di loro. “Altri ospiti? Eccellente.” Commentò, lanciandosi all’attacco dopo che un altro pugno aveva mandato al tappeto MegaVenusaur, che Giuls richiamò all’istante. “Non sarò Bruno, ma credi davvero di potermi prendere a pugni come una persona qualunque?” Chiese Sabrina, deviando il colpo con i propri poteri psichici. L’uomo sorrise, piantò il piede e piegò il braccio mirando al fianco. “Penso di sì.” Rispose, ma il pugno si bloccò a due centimetri dal corpo dell’allenatrice. “Forte…” Riuscì a borbottare quella “Ma non abbastanza!” E un’onda di energia psichica scagliò indietro l’uomo. “Ti serve aiuto?” Chiese Pino. “Beh, è davvero forte. C’è voluta un’energia non da poco per fermarlo. In termini di forza è superiore a Furio. Credo che sarebbe un buon rivale addirittura per Bruno.” Anche Gangr però si rendeva conto che la situazione non era più a suo vantaggio. Poi vide il rotolo nero, rotolato lontano da Bill, da Giuls e dai due Superquattro. Uno schiocco di Dita, e Muk si lanciava verso il rotolo. Appena lo ebbe afferrato, richiamò i Pokémon e si aggrappò a Starmie. “Signorina, signor Bill, siete davvero fortunati. Ci rivedremo.” Poi, prima che Sabrina o Pino potessero fermarlo, lo Starmie e l’uomo scomparvero. “E se n’è andato.” Commentò Sabrina. “Dovremmo provare a inseguirlo?” Chiese Pino. Sabrina scosse la testa, indicando Bill. “Il ragazzo ha bisogno di essere curato, e anche la ragazza non ha una bella cera. Inoltre qualcuno deve fare rapporto all’Associazione Pokémon. Subito. Potrebbe avere a che fare con la faccenda della Polizia Internazionale.” “Fallo tu, le tue descrizioni saranno più accurate delle mie. Io penso a loro.” Sabrina annuì e un momento dopo scomparì, aggrappandosi al proprio Alakazam. “Forza voi due, vi porto all’ospedale di Amarantopoli.” Disse Pino, ma Giuls scosse la testa, raccogliendo i resti del suo zaino, inclusi i vestiti tra cui aveva infilato il rotolo dorato, per fortuna ancora al suo posto “Io sto bene. Pensi a Bill.” “Signorina, ti sei vista la schiena? No, che domanda stupida. Ma hai bisogno di una fasciatura, e subito.” Disse Pino. “Posso farlo da sola. Io devo andare al Centro Pokémon. I miei Pokémon…” “Ci penseranno all’ospedale. Non accetto un no come risposta.” Disse l’uomo. Afferrò entrambi, e un secondo dopo scomparvero per ritrovarsi davanti a un’interdetta infermiera dell’ospedale. Pino si fece riconoscere, e immediatamente Bill e Giuls furono sottoposti a degli esami, mentre i loro Pokémon furono portati al Centro Pokémon. Il resto della mattinata e del primo pomeriggio Giuls lo passò a parlare con Pino e la polizia, subito dopo che le ebbero fasciato la schiena. Era stata fortunata, le dissero. Lo zaino aveva attutito l’impatto, che altrimenti le avrebbe potuto spezzare la spina dorsale, e le era rimasta solo una ferita alla schiena. Con cautela, ma non avrebbe avuto bisogno di essere trattenuta nella struttura. Anche i suoi Pokémon, grazie all’infermiera del Centro Pokémon, si erano ristabiliti, anche se Lapras ed Arcanine non era in condizioni di muoversi per qualche giorno. La polizia raccolse la sua testimonianza, poi li vide discutere a bassa voce con Pino. La frase “Avviseremo la Polizia Internazionale” fu l’unica che riuscì a cogliere. Alla fine, riuscì ad andare da Bill. Il ragazzo sarebbe rimasto in ospedale per qualche giorno, avevano detto i medici, perché anche se sembrava avere solo un paio di fratture era meglio tenerlo in osservazione. Ma non le sfuggì che davanti alla sua porta c’erano un paio di allenatori che, aveva sentito dai giornali, erano tra i pupilli di Pino. “Ehi Giuls. Scusa se ti ho fatto chiamare.” Disse Bill, steso a letto. “Scusami tu Bill. Mi dispiace. La colpa è mia, non avrei dovuto…” “No, l’hai sentito, mi avrebbero cercato lo stesso. Dovevo capirlo da quando hanno attaccato il laboratorio a Miramare.” “Hanno attaccato il laboratorio?” “Mente ero al Settipelago. Mi hanno rubato tutti gli appunti sul Sistema Memoria Pokémon, ma evidentemente non gli bastano. Per fortuna, conosco a memoria tutti i dati.” “Mi dispiace…” “Ascolta, non è colpa tua. Piuttosto, voglio darti una cosa.” “Che cosa?” “Espeon.” Disse, porgendole la Poké Ball. “Bill, non posso…” “Devi. L’hai fatto evolvere tu.” “Non sappiamo neanche come.” “No, infatti, ma rimane che sei stata tu a farlo. Perciò, è tuo.” Giuls annuì e prese la Poké Ball. “Secondo i dati del PC, era stato ottenuto come Eevee a Fiordoropoli. Guardò Bill, che sorrise “Ho solo giocato un pochino con i file. Ho pensato che la gente avrebbe fatto meno domande se fosse stato tuo dall’inizio.” Giuls sorrise, poi salutò il ragazzo e uscì dall’ospedale. Avrebbe voluto ringraziare anche Pino, ma non lo vide da nessuna parte. A quel punto, fece uscire i suoi Pokémon. Venusaur, Crobat, Thyplosion ed Espeon. Lapras ed Arcanine erano in cura, e c’era sempre il Rattata di Darken, anche se ormai non aveva idea di quando si sarebbero incontrati di nuovo. “Bene.” Pensò la ragazza, dirigendosi verso la Palestra “Direi che è il momento di vedere se riusciamo a vincere anche in svantaggio. Non dovrebbe essere difficile, Raziel lo fa sempre.” Affrontò gli allenatori e il percorso buio rapidamente, poi si trovò davanti Angelo, il Capopalestra. “Salve.” Disse l’uomo “Vorrei scusarmi con te per non essermi reso conto di ciò che stava accadendo. Sfortunatamente, mentre venivate attaccati, stavo aiutando alcuni clienti importanti. Non è una scusa, ma…” “Non temere, non è colpa tua.” Disse Giuls. “Lo spero.” Rispose l’uomo “Adesso, la sfida. Medaglie?” “Sei.” “Lega di Kanto, vero?” “Esatto.” “Cinque contro cinque… Non la cosa più divertente del mondo.” Commentò, mandando in campo un Misdreavus. Giuls decise di cominciare con Crobat. Il Pokémon debuttò con un Morso, colpendo l’avversaria e danneggiandola gravemente. Ma a quel punto, quella rispose con Malcomune, e trasferì i danni al Crobat. Il Pokémon non si diede per vinto e colpì ancora con Morso, sconfiggendo l’avversaria. ‘E uno.’ Pensò Giuls, mentre un Gengar entrava in campo. Il Pokémon spettro colpì con Palla Ombra, incassò un Morso e con un secondo Palla Ombra mandò al tappeto l’avversario. “Buon lavoro, Crobat.” Disse Giuls richiamandolo e mandando in campo Espeon. Il Pokémon colpì con Psichico danneggiando e sconfiggendo con un solo colpo l’avversario. “Ha dei poteri psichici davvero invidiabili.” Commentò Angelo. La ragazza annuì. In effetti era straordinario che fosse riuscito a farsi sentire da entrambi i Superquattro. Angelo schierò un secondo Gengar, che si limitò a lanciare una Palla Ombra. Espeon la schivò, poi colpì con Psichico, ma quello non crollò. Invece rimase fermo, e al secondo Psichico andò al tappeto. Ma fu seguito da Espeon. “Destinobbligato…” Pensò Giuls, schierando Thyplosion. Il secondo Misdreavus entrò in campo e fu colpito da un Ruotafuoco, arretrando per il colpo. Poi lo Spettro cantò, un grido acuto e lacerante. Angelo richiamò Misdreavus e schierò Gengar, ma prima che potesse usare Malosguardo Giuls sostituì Thyplosion con Venusaur, mandando in fumo i piani del Capopalestra. Questi comunque non si scompose, e colpì con Palla Ombra la Pokémon Erba. Venusaur incassò, e dopo aver caricato il proprio colpo lanciò un Solarraggio. Il colpo fece danni, ma lo Psichico successivo colse di sorpresa Giuls e Venusaur, e causò ingenti danni. La ragazza rispose con Gigassorbimento, ma il secondo Psichico sconfisse Venusaur. Giuls imprecò a mezza voce per non aver usato la Megaevoluzione, poi mandò in campo Thyplosion. Con un Ruotafuoco, sconfisse il Gengar, poi Angelo schierò Misdreavus. Il Pokémon fu colpito da un nuovo Ruotafuoco, e a quel punto cantò. Ma stavolta, era troppo danneggiato, e un Lanciafiamme lo sconfisse. Angelo annuì “Ottima lotta. Eccoti Medaglia ed MT.” Giuls sorrise e uscì, dirigendosi esausta al centro Pokémon. Quando fu uscita Angelo afferrò il telefono e compose il numero “Sì, è stata qui. Ho fatto come mi hai detto.” Nel buio della camera, Giuls rabbrividì, ma diede la colpa al condizionatore acceso e lo spense. Per un secondo, le sembrò di vedere le ombre muoversi. Poi si disse che era la sua immaginazione e si addormentò. Squadra: Medaglie: -
[Zarxiel] Commenti Fanfiction Pokémon Ghost
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Commenti a Fan Fiction e Poesie
Darken è informato di alcune cose che gli altri non sanno, ma ovviamente gli ho detto solo lo stretto necessario. -
Nella terza gen a dire il vero
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[Zarxiel] Antagonisti (Pokémon Raziel)
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Commenti a Fan Fiction e Poesie
Postato il Team Magma -
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Zarxiel ha risposto a una discussione di DenisNaccari in Discussioni Pokémon
Avranno riciclato la frase di Platino, ma abbiamo le prove che non è così, voglio dire, stiamo parlando degli stessi programmatori che hanno detto che il protagonista ha 11 anni per poi smentirlo... Scusa, non ne parlo più -
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Zarxiel ha risposto a una discussione di DenisNaccari in Discussioni Pokémon
Rotom è stato totalmente retconnato dopo la 4° generazione, infatti in 4° era leggendario, dalla 5° in poi le cose sono totalmente cambiate. Peccato che è il GIOCO quello che conta, non l'Anime o le carte. Rotom in TUTTE le forme è alto 30 centimetri ed il peso rimane indifferente, lui non si impossessa degli oggetti, ne prende solamente la forma, inoltre dopo la 4° gen Rotom è stato retconnato, quindi quello che accade prima della 5° gen non dev'essere considerato. Non credo, l'avrebbero specificato... che sono elettrodomestici appositi concordo, ma non viene mai detto che sti elettrodomestici non minuscoli, quindi non credo proprio... anche perché dopo la 4° gen sta cosa dell'elettrodomestico scompare non è più apparsa, e se volessero fare che Rotom prendeva possesso degli elettrodomestici bastava farlo più grosso -
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Zarxiel ha risposto a una discussione di DenisNaccari in Discussioni Pokémon
L'Anime è un accozzaglia di errori, per farti l'esempio più eclatante che ho quasi vomitato quando l'ho saputo. Deoxys viene da un altra dimensione. -
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Zarxiel ha risposto a una discussione di DenisNaccari in Discussioni Pokémon
Perché sono per caso ufficiali? E' stato qualcuno della GF a scriverle? Non mi risulta -
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Zarxiel ha risposto a una discussione di DenisNaccari in Discussioni Pokémon
La wiki è piena zeppa di errori, Rotom in tutte le sue forme mantiene le stesse dimensioni e lo stesso peso e sinceramente dubito esistano frigoriferi, lavatrici ecc... di 30 centimetri -
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Zarxiel ha risposto a una discussione di DenisNaccari in Discussioni Pokémon
Ti devo ricordare che Rotom non si impossessa di loro? -
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Zarxiel ha risposto a una discussione di DenisNaccari in Discussioni Pokémon
Ma io mi riferivo all'Archeo di Emdy, non di quelle di Kyogre e Groudon -
[Zarxiel] Commenti Fanfiction Pokémon Ghost
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Per Giuls aspetta -
[Zarxiel] Commenti Fanfiction Pokémon Ghost
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Commenti a Fan Fiction e Poesie
Perché confondi Archer per Maxus? XD è stato Archer a dire che Giovanni era l'unico ricercato. Comunque, per il resto non dirò nulla, sarà il tempo a rispondere -
[Spin-Off] Raziel's Rivals (NON COMMENTARE)
Zarxiel ha risposto a una discussione di Zarxiel in Fan Fiction e Dintorni
Dragozard VS Jasmine Dragozard salutò Raziel e si guardò intorno. In teoria doveva ancora sfidare la Palestra locale, ma prima di tutto non voleva farlo sotto gli occhi di Raziel, dato che probabilmente se lo sarebbe trovato contro alla Lega, e in secondo luogo doveva ancora fare una cosa che aveva deciso durante il volo fin lì.Si diresse a cavallo di Charizard indietro, verso Fiorlisopoli e oltre, fino alla neo fondata Zona Safari. Arrivato lì, atterrò e si diresse al Centro Pokémon. Dopo un rapido cambio di Poké Ball, uscì di nuovo e aprì quelle di Golbat e Raticate. Li fissò entrambi e sospirò.“Golbat, Raticate… credo che questo sia un addio. Vi ho tenuti con me in quanto simboli del mio passato, ma ho sbagliato. Questo viaggio… E Furio… Mi hanno aperto gli occhi. Devo accettare il mio passato, ma devo guardare al futuro. Golbat, il solo fatto che tu non ti sia mai evoluto dimostra che non ti ho mai compreso. Raticate, nonostante siamo rimasti insieme tanto a lungo io e te non ci siamo mai connessi davvero. Perciò, se volete andare, andate. Mi occuperò di firmare personalmente i dati per il rilascio.”Golbat non ci pensò nemmeno un momento. Si girò, e scomparì verso il bosco vicino. Raticate, sorprendendo Dragozard, parve più indeciso. Alla fine però si rivolse anche lui verso il bosco, scomparendo tra le foglie.L’allenatore sospirò, scuotendo la testa. Per un attimo, ci aveva sperato davvero, ma in fondo il suo legame con quei Pokémon non era altro che qualcosa di deviato.“Bene, vuol dire che devo catturare due nuovi Pokémon. Ho fatto bene a venire qui.” Commentò il ragazzo, entrando nella Zona Safari. Ritirò le Safari Ball, ed entrò nella vasta area interna.La Zona Safari di Johto era divisa in diverse aree. La sua particolarità è che sei di esse erano rese accessibili ogni giorno, totalmente a caso. Perciò, anche i Pokémon catturabili in un dato giorno erano totalmente casuali. Aveva anche sentito della possibilità di catturare Pokémon da altre regioni più lontane, ma da quel che sapeva nessuno ne aveva mai visto uno, quindi probabilmente era una leggenda metropolitana.Dopo un’ora trascorsa a osservare varie possibilità, osservò soddisfatto i suoi due nuovi acquisti. “Ottimo, adesso credo di poter tornare da Jasmine a Olivinopoli ed affrontare la Palestra.” Si disse. Fece per uscire dalla zona in cui si trovava, quando un ragazzo gli passò accanto. Un ragazzo coi capelli rossi e gli occhi argentati.Entrambi ci misero un attimo a realizzare chi gli stava passando di fianco. E a quel punto si girarono.“Oh non ci posso credere!” Esclamarono all’unisono.“Ascoltatemi bene, non so chi voi siate o perché mi stiate seguendo, ma ne ho avuto abbastanza! Mi siete col fiato sul collo fin da Azalina!” Iniziò Argento.“Come mi hai scoperto?”“Non è difficile capire se qualcuno ti pedina.”“Questa non è una spiegazione.”“Vi ho sentito per puro caso chiedere informazioni a un allenatore.”“… Davvero. La mia copertura è saltata perché tu mi hai sentito chiedere di te a un allenatore. Davvero. Maledetta la vita.”“Ok, cosa volete da me?” Chiese Argento visibilmente irritato.“… Sai, prima volevo dire che sono sorpreso dalla tua educazione, ma potresti anche smetterla di darmi del voi.”“E perché dovrei visto che siete in più d’uno?”“… No, non è vero.”“Temo che il signor Argento si stia rivolgendo a me.” Disse una voce femminile alle loro spalle. I due si girarono, vedendo una donna alta e piuttosto muscolosa sorridergli.“E tu saresti…”“Volla. Leale servitrice e custode di segreti.”“Piacere. E staresti seguendo Argento perché…”“Il mio signore desidera… discutere, con il figlio di Giovanni.”“Non mi piace come suona quel discutere.” Commentò Argento “Quindi… no.”“Che peccato.” Commentò quella, mandando in campo un Jynx.“Mi perdoni signora” Si intromise a quel punto un inserviente “Ma qui è vietato usare Poké…” Ma fu interrotto quando uno Psichico del Jynx lo scagliò via.“Ok, autodifesa!” Esclamò Dragozard mandando in campo Charizard. Argento annuì e schierò Feraligatr.“Deduco che non vi arrenderete con le buone.” Commentò Volla.“Congratulazioni Sherlock… aspetta, avevi detto tre persone vero?” Chiese Dragozard girandosi verso Argento. I due si girarono e fecero appena in tempo ad abbassarsi prima che un Tuonopugno e un Fuocopugno li colpissero alla testa. L’Electivire e il Magmortar balzarono accanto a una seconda donna.“Tch, Volla, cosa vorrebbe dire questo disastro? Credi davvero di essere degna di portare il titolo di custode dei segreti facendo questo disastro?”“… Mi dispiace milady. Era inevitabile.”“Riconosco che è vero, ma avremo comunque una discussione.” Rispose la seconda donna. Era alta, con capelli biondi lunghi.“Sì milady.”“… Ti prego Argento, dimmi che ci capisci qualcosa?” Disse Dragozard.“Sono perso quanto te.”Dragozard sospirò “Bene. Autodifesa, parte due!” Esclamò mandando in campo un Rhydon.“Concordo.” Commentò Argento mandando in campo un Gengar.“Rhydon, prendi Electivire! Charizard il Jynx!”“Feraligatr, il Magmortar! Gengar, copertura con Palla Ombra!” Ordinò Argento. Un momento dopo, un Tuonopugno stava colpendo Feraligatr, un Gelopugno Rhydon e un Furto il Gengar. I colpi furono di una violenza inaudita e stesero i tre in pochi colpi.“Vi consiglio di riprovare. Magari senza scegliere accoppiamenti così ovvi.” Commentò la donna bionda.“… Sai Argento, per tua fortuna non sono più un membro del Team Rocket. Sarei già scappato alla velocità della luce.”“Partito.”“… E tu come lo sai?”“Ho scritto io a cinque anni quella canzoncina. TU come la conosci?”“Ma Archer aveva detto…”“Non vorrei intromettermi” commentò Volla “Ma noi avremmo fretta.”Non penso proprio!” Esclamò Dragozard lanciando in campo Schyter, mentre Charizard riusciva a sconfiggere il Jynx.“Oh beh, adesso dovremo arrenderci.” Commentò Volla.“… Sei sarcastica vero?”“Che detective.” Commentò la donna bionda, mentre Volla mandava in campo un Gogoat.“Qualcuno ha detto detective?” Chiese una terza voce. Un uomo con impermeabile scuro e capelli spettinati si fece avanti.“Ok, si può sapere quanta gente mi sta seguendo?” Chiese Argento.“Non sto seguendo te, ragazzino, sto seguendo il Tenente del Team Rocket.”“Io non sono più un Tenente del Team Rocket.”“Dicono tutti così. Comunque, seguendo te sono arrivato a loro. Grazie.”“… Io ormai ci rinuncio.” Commentò Dragozard massaggiandosi la fronte “Era una cosa facile. Seguo Argento. Trovo Argento. Gli do un messaggio. Me ne vado. E invece mi ritrovo con una carta di un gioco da cellulare, de Winter e Dick Gumshoes”“… Non so se sia peggio che io le abbia capite tutte o che mi stiano facendo ridere.” Commentò Argento sorridendo.“Ora basta!” Esclamò la donna “Voi due, andatevene subito e vi lascerò vivere.”“Non mi pare un’opzione signora. Ho parecchie domande da farle.”“Impudente…” Esclamò la donna, quando l’uomo estrasse una pistola.“Quella è una pistola?” Chiese Dragozard.“Sì, perché?”“E come ti sarà utile contro un Magmortar, considerato che il proiettile si fonderà prima di colpirlo.”L’uomo sorrise e aprì il fuoco. E Magmortar crollò a terra.“… Oh mio Arceus.”“Non ti preoccupare, è un proiettile speciale per sedare i Pokémon di una certa stazza. Non sparerei a un Pokémon…”“Meno male…”“Perché non funzionerebbe.”Dragozard cominciava ad avere decisamente mal di testa. Si avvicinò ad Argento “Ascolta, al mio tre salta su Charizard, approfittiamo della situazione e voliamo via.”“Non è vietato volare sulla zona Sa…”“Autodifesa.”“… Giusto. Quando partiamo?”“Al mio tre. Charizard, Fuocobomba al suolo!” Esclamò. Charizard ubbidì. Ci fu un’esplosione e una nube di polvere si sollevò.“Tre!” Esclamò il ragazzo, prendendo Argento e volando via sul Charizard. Il Pokémon volante deviò di lato per schivare un Tuono, lanciato probabilmente dall’Electivire, e il dardo della pistola.Dopo mezz’ora di volo, ansimanti, atterrarono nel percorso vicino ad Olivinopoli.“Ok… Ok. Li abbiamo seminati.”“Non ancora!” Esclamò Argento facendo rientrare il Charizard del ragazzo e trascinandolo tra i cespugli. Poco dopo sopra le loro teste passò un grosso Pokémon uccello, seguito da un secondo.“E adesso le abbiamo seminate.” Esclamò Argento. Poi si girò verso Dragozard “Dato che sono uscito da questa situazione per colpa tua, credo di doverti qualcosa. Qual è il messaggio.”“Di tuo padre. Ha detto di incontrarvi alle Cascate Tohjo, il primo del mese.” Disse Dragozard, sentendosi realizzato.Argento annuì. Poi osservò il ragazzo “Beh, io devo andare a curare Gengar e Feraligatr, poi partire per Mogania.”“E io alla Palestra di Olivinopoli. Sai, ti sono corso dietro per tutta Johto, e adesso ci separiamo così.” Commentò Dragozard “C’è quasi da ridere per una cosa del genere.”“Beh… quante medaglie hai?”“Cinque.”“Io sei, ma oggi non ne otterrò nessuna dato che ci vorrà parecchio per arrivare a Mogania. Quindi credo che ci rivedremo alla Lega.”“Se non ti catturano prima.” Commentò Dragozard.“Non ti preoccupare, sono migliorato.” Rispose Argento. E subito dopo, con un saluto, sparì tra gli alberi.Dragozard lo guardò allontanarsi. Poi scoppiò a ridere. Tutta quella fatica, tutta quella corsa… e alla fine l’aveva incontrato proprio quando aveva smesso di cercarlo.“Bene, adesso la Palestra.” Si disse, alzandosi in piedi.Dopo un veloce salto al Centro Pokémon, era nella Palestra di Olivinopoli. Sconfitti i vari allenatori, arrivò davanti alla Capopalestra.“Salve, ci siamo già incontrati al faro vero?”“Già.”“Ottimo. Allora, quante medaglie hai? Leghe?”“Cinque medaglie. E la Lega di Kanto.”“Ottimo. Allora, quattro contro quattro.” Esclamò la ragazza, mandando in campo un Forretress. Dragozard rispose con Rhydon. Il Pokémon attaccò subito con Terremoto, ma Forretress resistette e scagliò delle Punte. Il secondo Terremoto non bastò a sconfiggerlo, ma lo danneggiò ancor più gravemente. A quel punto, il Pokémon esplose.Rhydon ne uscì quasi illeso, ma era chiaro che l’Esplosione era servita a causargli almeno un po’ di danni. A quel punto, Jasmine schierò Steelix.Il Pokémon Ferroserpe colpì con un Codacciaio potentissimo abbatté Rhydon. Dragozard lo richiamò, stupefatto, poi mandò in campo Vileplume. Era una scommessa rischiosa, ma pagò quando il Pokémon riuscì ad addormentare lo Steelix con Sonnifero. A quel punto, dopo un Giornodisole, bastarono due Solarraggi per sconfiggerlo.Jasmine richiamò il Pokémon e mandò in campo Skarmory. Il Sonnifero mancò il bersaglio e a quel punto il Pokémon Volante colpì con Alacciaio. Vileplume resistette ma non riuscì a centrare il bersaglio con i primi attacchi. Dopo tre Alacciaio, crollò.Dragozard scosse la testa e mandò in campo Sneasel, che colpì l’avversario con Gelopugno e lo sconfisse. Ma il successivo Magneton colpì con Tripletta diverse volte e incassò i Gelopugni senza battere ciglio, e alla fine ebbe la meglio.Jasmine si preparò all’ultimo Pokémon, ma quando Charizard entrò in campo sospirò. Tentò con un Falcecannone, ma il Pokémon fu più rapido e Fuocobomba sconfisse Magneton.“Bella lotta, anche se…”“Anticlimatico, sì.”“Vedo che non sono la prima a pensarla così. Beh, eccoti la medaglia e l’MT.”Dragozard annuì. Afferrò i due strumenti e si allontanò. Per un attimo, come una reazione automatica, fece per girarsi e chiedere se Jasmine avesse visto un ragazzo con i capelli rossi e gli occhi argentati. Poi scosse la testa e uscì. Finalmente poteva limitarsi a pensare alla Lega.“E a chiunque fosse quel tizio con l’impermeabile.” Si disse.Alla luce del tramonto, la piccola microspia sul fondo dello zaino brillò per un momento. Squadra: Medaglie: -
No, ci ho provato le uniche scambiabili sono quelle che puoi comprare con i PL e quelle degli starter di 1°
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Le megapietre NON ottenibili ingame NON si scambiano, ci ho provato con un utente e dice che lo scambio non è possibile.
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Mia madre non ha saputo darmi informazioni precise, quindi no :S
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E fai benissimo, io sto cercando di ottenerne uno il prima possibile, mi rifiuto di non avere la Banettite
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La gente vuole difficoltà nel COMPLETARE il gioco GIOCANDOCI, e non uscire di casa e fare idiozie che passano in mente a quei drogati della GF
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Hai fatto bene e ti invidio pure
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Le migliori immagini (e gif) Pokémon!
Zarxiel ha risposto a una discussione di DenisNaccari in Discussioni Pokémon
