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Un mio amico si vuole suicidare...?


DarkNinja

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48 minuti fa, DarkNinja ha scritto:

Spiegherò meglio io, anche se non ho capito cosa diamine sia successo:

 

Stavo commentando, poi quando invio vedo ed esce scritto provissorio... Edito il commento è scrivo in pratica come diamine è possibile che il mio profilo sia provissorio, esco da questo profilo, provo rientrare nel mio, ma non mi fa accedere, provo più tardi e finalmente riesco ad accedere, ora spero che questa volta sia il mio profilo, boh non so cosa sia successo, spero che sia un bug.. 

 

Comunque A volte con me stravolge la sua personalità a volte diventando un pazzoide che vuole fare dei crimini (per poco tempo), mentre a volte parla alla Eminem con frasi sensate e spesso con assonanze e rime senza accorgesene molto velocemente O_O 

 

Comunque una altra cosa mi fa rimanere a bocca "asciutta", sa una marea di cose, ma a scuola non so per quale motivo non si applica, e prende voti bassi..

Ah, capisco, grazie per la spiegazione, ero un po' perplesso! Avevo pensato a qualche troll buontempone! XD

 

Sul fatto di non applicarsi a scuola malgrado le ottime capacità, anche in questo caso credo dipenda dalla sua irrequietudine interiore, ha la mente concentrata su tutt'altro e così finisce per dedicare tempo ed energie unicamente al suo problema ignorando il resto! Da quel che mi descrivi sembra quasi essere affetto da quello che viene chiamato disturbo bipolare della personalità, una malattia che consiste nell'alternanza anomala degli stati emotivi con conseguenze sul comportamento, che passa da stati di eccitazione ed euforia a quelli maniaco-depressivi in maniera imprevedibile! Se così fosse, non posso che sottolineare ancora una volta la necessità di rivolgersi a uno specialista per fugare ogni dubbio in merito!

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Una mia compagna di classe si autolesionava (e poi pubblicava le foto del braccio tagliato su FB) e diceva di volersi buttare dalla finestra della scuola. La psicologa della scuola ci spiegò che questi soggetti assumono questi comportamenti per attirare l'attenzione, poichè si sentono trascurati e hanno bisogno di affetto. Parla con il tuo amico, fallo sfogare e coinvolgi in questa storia i suoi genitori e gli insegnanti (se li conosci)... Poi sarebbe opportuno un confronto con uno psicologo. Buona fortuna ^^ 

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49 minuti fa, Haunter ha scritto:

m

11 minuti fa, gEmaOshawott ha scritto:

@DarkNinja

Comunque non hai ancora risposto (se sbaglio mi corriggierete Cit.) ad una domanda importante:

Quanti anni ha (e quindi che classe frequentate)?

Ah, capisco, grazie per la spiegazione, ero un po' perplesso! Avevo pensato a qualche troll buontempone! XD

 

Sul fatto di non applicarsi a scuola malgrado le ottime capacità, anche in questo caso credo dipenda dalla sua irrequietudine interiore, ha la mente concentrata su tutt'altro e così finisce per dedicare tempo ed energie unicamente al suo problema! Da quel che mi descrivi sembra quasi essere affetto da quello che viene chiamato disturbo bipolare della personalità, una malattia che consiste nell'alternanza anomala degli stati emotivi con conseguenze sul comportamento, che passa da stati di eccitazione ed euforia a quelli maniaco-depressivi in maniera imprevedibile! Se così fosse non posso che sottolineare ancora una volta la necessità di rivolgersi a uno specialista per fugare ogni dubbio in merito!

Scusa, ma il forum/cell lagga..

 

Comunque 15

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Lo capisco, sono nella sua stessa fase del resto. 

 

Comunque parlargli direttamente non é la soluzione migliore, fidati, ti fa sentire peggio se sei al suo posto..

Poi se non ha amici voi altri ragazzi della sua classe dovreste pure coinvergerlo, se lui non ha amici forse é troppo timido per venire là e parlare tranquillamente(non lo so il suo carattere com'é ma hai detto sta da solo e freddo e non ha amici e lo capisco)con gli altri, o forse questi lo prendono in giro..sai, c'é gente che fa così..chessò, uscite insieme con un tuo amico e potrebbe farsi un altro amico.

 

Comunque in questa fase(e te lo dico da uno che ci sta immerso..)é naturale pensare al suicidio come unica soluzione ai propri problemi, ti senti soffoccato dai pensieri e dai momenti tristi che per farla finita vorresti smettere di vivere..

Credo la soluzione sarebbe parlarne con uno psicologo, io dovrei cominciare a parlarne con uno di cui ho preso il numero, ero da un altro ma non ha aiutato affatto..

Ma la situazione familiare com'è? Chessò, i suoi litigano oppure sono separati..? Fidati che incide molto sul figlio..io ad esempio é pure per quello sono sempre stato chiuso e timido, oppure il mio compagno di banco a scuola(uno dei pochi a capirmi)violento per questo..oppure un gruppo di sostegno..ma il suicidio non so, non credo sia la soluzione migliore...a 15 anni hai ancora tutta la vita davanti..

 

Per la cosa di personalità multipla é normale pure quello, soffre di disturbo bipolare(lo capisco anche su questo..)..inoltre ti senti isolato e con un senso di non appartenenza e insonnia..

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5 ore fa, DarkNinja ha scritto:

Ho notato dei radicali cambiamenti in lui... Ad esempio ora è estremamente freddo, non parla praticamente più, e quando lo fa, scorre per poco... E poi inizia a bloccarsi e smette di parlare...

 

Una volta lo beccai mentre si autolesionava (senza farmi vedere) e aveva delle specie di "sbocchi" di doppie personalità... Non dissi nulla, feci finta di niente...

 

Oggi eravamo in cima a una montagna... C'era una ringhiera sul dorso della montagna (tipo)... E credo che disse (molto) sottovoce.. E se io mi buttassi giù?

 

Aiutoo! Che devo fare? 

 

 

Hai visto in che punto del corpo si lesionava? Tagli, graffi, bruciature?

 

se eravate insieme su una montagna vuol dire che vi frequentate anche al di fuori della scuola, giusto?

5 ore fa, DarkNinja ha scritto:

 

Il problema è che non conosco i suoi.. È sempre stato molto freddo/privato su alcune cose... 

 

Probabilmente c'entrara o almeno inciderà anche il fatto che è quasi senza amici, tutti lo prendono di mira... Lui non reagisce quasi mai... (e da quanto mi ha raccontato tutte le (poche) volte che ha reagito...  si è ritrovato contro 10/20 persone che lo prendevano a pugni e viene ancora deriso da ciò.., o sempre queste persone gli hanno messo altre persone contro... Senza che lui avesse mai fatto nulla...) 

 

Se tu ha raccontato questi particolari da un certo punto di vista "vergognosi" della sua vita vuol dire che in parte si fida di te.

cerca di rafforzare il vostro rapporto, e prova a chiedergli se si autolesiona e perché l hai visto.

lo spiazzerai certo, ma vedrà che ti interessi a lui e se davvero è così chiuso e solo sarà una cosa nuova per lui.

4 ore fa, DarkNinja ha scritto:

Spiegherò meglio io, anche se non ho capito cosa diamine sia successo:

 

Stavo commentando, poi quando invio vedo ed esce scritto provissorio... Edito il commento è scrivo in pratica come diamine è possibile che il mio profilo sia provissorio, esco da questo profilo, provo rientrare nel mio, ma non mi fa accedere, provo più tardi e finalmente riesco ad accedere, ora spero che questa volta sia il mio profilo, boh non so cosa sia successo, spero che sia un bug.. 

 

Comunque A volte con me stravolge la sua personalità a volte diventando un pazzoide che vuole fare dei crimini (per poco tempo), mentre a volte parla alla Eminem con frasi sensate e spesso con assonanze e rime senza accorgesene molto velocemente O_O 

 

Comunque una altra cosa mi fa rimanere a bocca "asciutta", sa una marea di cose, ma a scuola non so per quale motivo non si applica, e prende voti bassi..

Parlare di bipolarismo sarebbe eccessivo, semplicemente vorrebbe aprirsi con te, fare lo "scemo" tranquillamente ma teme, giustamente, l ennesima bastonata.

invitalo a casa tua, giocate insieme a qualche videogioco, parlagli di te, raccontagli qualcosa di personale. Apriti e chiedi a lui di aprirsi.

solo dopo che si fiderà a pieno di te potrai pensare di coinvolgere nuove amicizie, altrimenti scapperebbe al solo pensiero di un uscita con degli sconosciuti.

 

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Scappare dalle cose, perdendo la propria vita, non è mai la scelta corretta.

Il consiglio che posso darti è di non parlarne assolutamente con lui, così come ti hanno consigliato anche gli altri... e di farlo presente ai suoi genitori che lo sapranno aiutare per certo, anche cercando uno bravo psicologo!

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Non siamo compagni di scuola, ma da quanto ho sentito dire dai compagni, lo considerano "non normale " per i comportamenti che assume, di distacco completamente dalla classe

 

Comunque anch'io a volte non lo riconosco, ha delle specie di picchi di personalità, eccentriche, pazze,  ma per poco tempo, e poi ricade giù, freddo 

 

Comunque i suoi son divisi, e da quanto mi ha raccontato (in passato), non gliene frega nulla in quanto suo padre era un violento, difendeva sua madre, dandogliene e prendendone da suo padre.. 

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2 minuti fa, Giuls92 ha scritto:

Questo ragazzo ha qualche turba interiore che andrebbe sanata. Ci vorrebbe uno psicologo, assolutamente. Non vorrei diventasse un violento pure lui, quando sarà più grande. Meglio prevenire che curare.

Non credo che diventi violento... Lo conosco da troppo tempo è impossibile..

 

Mica posso presentargli uno psicologo e dirgli parlaci mi prenderebbe per pazzo.. E no, non posso parlare con gli adulti, la mia situazione in questo momento è a dir poco rischiosa..

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Adesso, DarkNinja ha scritto:

Non credo che diventi violento... Lo conosco da troppo tempo è impossibile..

 

Mica posso presentargli uno psicologo e dirgli parlaci mi prenderebbe per pazzo.. E no, non posso parlare con gli adulti, la mia situazione in questo momento è a dir poco rischiosa..

 

Mai dire mai, ma comunque...

 

Io ripeto, son più per il dialogo e cercherei di aiutarlo per quanto mi sarebbe possibile, ma laddove un aiuto da parte di un amico non arriva o serve a ben poco, ci vuole l'aiuto di un esperto, per forza. Lo so che non glielo puoi presentare tu, ma almeno rivolgersi ad un adulto anche solo per un consiglio sul da farsi, quello sì.

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11 minuti fa, Giuls92 ha scritto:

 

Mai dire mai, ma comunque...

 

Io ripeto, son più per il dialogo e cercherei di aiutarlo per quanto mi sarebbe possibile, ma laddove un aiuto da parte di un amico non arriva o serve a ben poco, ci vuole l'aiuto di un esperto, per forza. Lo so che non glielo puoi presentare tu, ma almeno rivolgersi ad un adulto anche solo per un consiglio sul da farsi, quello sì.

È seguito da un'asistente sociale (e dalle voci di altri asistenti sociali che conosco, ella sarebbe una tra le più *censura*, una novellina che vuole stravolgere,) e sempre dalle voci, dicono che ella vuole che ello vada da uno psicologo.. Poi non so.. Pertanto.. 

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E come mai ci sono di mezzo gli assistenti sociali?

solitamente se un ragazzo viene seguito da una assistente sociale non serve nemmeno che vada da uno psicologo, perché dovrebbero essere gli assistenti sociali a metterne uno a disposizione sopratutto se si nota qualcosa di così evidente come ci hai descritto tu.

Non so mi sembra strana come situazione, per quanto possa essere poco efficiente o esperta una assistente sociale in caso di disagio interiori in un minore è la prima cosa che fanno quella di rivolgersi a psicologi delle loro associazioni. Molto spesso fanno fare delle sedute anche a dei ragazzi che apparentemente non hanno problemi ma che hanno genitori separati proprio per prevenire disagi futuri.

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2 ore fa, DarkNinja ha scritto:

Non credo che diventi violento... Lo conosco da troppo tempo è impossibile..

 

Mica posso presentargli uno psicologo e dirgli parlaci mi prenderebbe per pazzo.. E no, non posso parlare con gli adulti, la mia situazione in questo momento è a dir poco rischiosa..

 

potrebbe diventarlo, purtroppo.

in questi casi vige la legge del "ciò che fai agli altri puoi farlo solo se riesci a farlo a te stesso"

2 ore fa, Lulu ha scritto:

E come mai ci sono di mezzo gli assistenti sociali?

solitamente se un ragazzo viene seguito da una assistente sociale non serve nemmeno che vada da uno psicologo, perché dovrebbero essere gli assistenti sociali a metterne uno a disposizione sopratutto se si nota qualcosa di così evidente come ci hai descritto tu.

Non so mi sembra strana come situazione, per quanto possa essere poco efficiente o esperta una assistente sociale in caso di disagio interiori in un minore è la prima cosa che fanno quella di rivolgersi a psicologi delle loro associazioni. Molto spesso fanno fare delle sedute anche a dei ragazzi che apparentemente non hanno problemi ma che hanno genitori separati proprio per prevenire disagi futuri.

ribadisco la mia teoria del fatto che ancora nessuno, tranne Dark, ha mai scoperto o si sia mai interessato veramente ai suoi problemi, e ciò implica il fatto che non è possibile dargli l'aiuto necessario. Bisogna avvertire un adulto che prenda in mano la situazione, ma di certo non sarà lui a farlo, se si è impegnato tanto a nascondere tutto.

e, beh, il problema non è tanto avere i genitori separati... è vedere come si comportano che ti porta sulla cattiva strada... tipo i miei litigano sempre, ma fortunatamente solo quando si vedono o si telefonano. Sta al ragazzo reagire in un modo o in un altro

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8 minuti fa, Spighetta ha scritto:

 

potrebbe diventarlo, purtroppo.

in questi casi vige la legge del "ciò che fai agli altri puoi farlo solo se riesci a farlo a te stesso"

ribadisco la mia teoria del fatto che ancora nessuno, tranne Dark, ha mai scoperto o si sia mai interessato veramente ai suoi problemi, e ciò implica il fatto che non è possibile dargli l'aiuto necessario. Bisogna avvertire un adulto che prenda in mano la situazione, ma di certo non sarà lui a farlo, se si è impegnato tanto a nascondere tutto.

e, beh, il problema non è tanto avere i genitori separati... è vedere come si comportano che ti porta sulla cattiva strada... tipo i miei litigano sempre, ma fortunatamente solo quando si vedono o si telefonano. Sta al ragazzo reagire in un modo o in un altro

Il punto è che dark dice che questo ragazzo è già seguito da un assistente sociale, quindi ha già un qualche problema alle spalle che lo ha portato ad essere già seguito da degli adulti. Nessun assistente sociale è tanto cieco e svogliato da non vedere un caso così palese come lo descrive dark.

indubbiamente per un ragazzo in quella situazione è molto più facile aprirsi con un suo coetaneo, di fatti qualche post più avanti gli ho consigliato di parlare con lui, di scambiarsi opinioni, racconti, segreti etc, di guadagnarsi ulteriormente la sua fiducia e la sua amicizia per farli anche capire che non tutto il mondo è una me*da.

Continyo però ad essere perplessa sulla questione assistenti sociali, e sopratutto genitori e/o madre. Come può una mamma non vedere nulla di strano in suo figlio? Fisico o interiore che sia il danno??

e l'assistente sociale che lo segue che compito ha? Perché lo segue?

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On 12/12/2015 at 14:15, Lulu ha scritto:

Il punto è che dark dice che questo ragazzo è già seguito da un assistente sociale, quindi ha già un qualche problema alle spalle che lo ha portato ad essere già seguito da degli adulti. Nessun assistente sociale è tanto cieco e svogliato da non vedere un caso così palese come lo descrive dark.

indubbiamente per un ragazzo in quella situazione è molto più facile aprirsi con un suo coetaneo, di fatti qualche post più avanti gli ho consigliato di parlare con lui, di scambiarsi opinioni, racconti, segreti etc, di guadagnarsi ulteriormente la sua fiducia e la sua amicizia per farli anche capire che non tutto il mondo è una me*da.

Continyo però ad essere perplessa sulla questione assistenti sociali, e sopratutto genitori e/o madre. Come può una mamma non vedere nulla di strano in suo figlio? Fisico o interiore che sia il danno??

e l'assistente sociale che lo segue che compito ha? Perché lo segue?

 

Si, è per via della separazione tra i suoi, e l'asistente da quanto mi ha riferito ronpe (e lo fissa come un ebete appena lui risponde alle sue domande) 

 

Comunque non so, ma riesce a controllare perfettamente le sue Emozioni(credo)... Riesce persino a piangere per finta, riesce in qualche modo (non so come) a ingannare le persone che gli stanno attorno (e dico questo perché lo conosco, da quando ero piccolo),

 

Ma in genere questo, lo fa con persone che conosce molto bene, con gli altri è estremamente freddo, e distaccato

 

 

 

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19 minuti fa, DarkNinja ha scritto:

 

Si, è per via della separazione tra i suoi, e l'asistente da quanto mi ha riferito ronpe (e lo fissa come un ebete appena lui risponde alle sue domande) 

 

Comunque non so, ma riesce a controllare perfettamente le sue Emozioni(credo)... Riesce persino a piangere per finta, riesce in qualche modo (non so come) a ingannare le persone che gli stanno attorno (e dico questo perché lo conosco, da quando ero piccolo),

 

Ma in genere questo, lo fa con persone che conosce molto bene, con gli altri è estremamente freddo, e distaccato

 

 

 

 

probabilmente fa di tutto per non farvi accorgere di nulla e di liberarsi dell'assistente sociale... è un buon segno, credo: potrebbe significare o che vuole assolutamente nasconderlo o che non vuole ferire che sembra volergli bene, ma non saprei darti una risposta dato che non lo conosco

 

comunque, agisci come meglio credi. Non posso dire di poter fare qualcosa

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C'è chi lotta ogni giorno per non morire, chi lotta per la propria vita, malati di cancro/tumore/leucemia che nonostante la gravità della loro malattia continuano a combattere.

Non riesco a pensare che ci sia gente al mondo che voglia togliersela per problemi adolescenziali.

 

Non ho mai avuto amici con problemi di depressioni ne tantomeno con pensieri suicidi quindi non ti posso aiutare ma posso darti qualche consiglio da riferigli.

 

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Probabilmente c'entrara o almeno inciderà anche il fatto che è quasi senza amici, tutti lo prendono di mira... Lui non reagisce quasi mai... (e da quanto mi ha raccontato tutte le (poche) volte che ha reagito...  si è ritrovato contro 10/20 persone che lo prendevano a pugni e viene ancora deriso da ciò.., o sempre queste persone gli hanno messo altre persone contro... Senza che lui avesse mai fatto nulla...) 

anche io alle elementari e medie ero un tipo così, gracilino, 0 amici, a volte preso in giro e all'inizio subivo e ci stavo male ma poi mi son detto ora basta, questi episodi accadono in primis perchè la vittima lascia fare, ho smesso momentaneamente di giocare a calcio e ho  iniziato ad andare a kickboxing non tanto per rispondere botte con botte ma per acquistare più sicurezza e ci sono riuscito pienamente.

Da quel periodo in poi chi mi insultava gli rispondevo a tono con insulti peggiori e se alzava le mani per primo glie ne resituivo il doppio. 

Dopo un breve periodo nessuno mi rompeva più le scatole, ho iniziato ad andare in giro farmi amici e uscire la sera, dopo un anno e mezzo ho ripreso a fare calcio e ora vado in palestra.

Il nocciolo della questione è non essere molli o deboli perchè nel mondo non c'è spazio per quelli così(non nel senso che si meritano di morire o altre cose brutte, me ne guardo bene dal dire una cosa del genere, ma se per esempio la gente se ne approfitta la colpa è anche di chi se lo lascia fare).

Bisogna essere forti in primis con lo spirito.

 

 

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8 minuti fa, Easy ha scritto:

C'è chi lotta ogni giorno per non morire, chi lotta per la propria vita, malati di cancro/tumore/leucemia che nonostante la gravità della loro malattia continuano a combattere.

Non riesco a pensare che ci sia gente al mondo che voglia togliersela per problemi adolescenziali.

 

Non ho mai avuto amici con problemi di depressioni ne tantomeno con pensieri suicidi quindi non ti posso aiutare ma posso darti qualche consiglio da riferigli.

 

anche io alle elementari e medie ero un tipo così, gracilino, 0 amici, a volte preso in giro e all'inizio subivo e ci stavo male ma poi mi son detto ora basta, questi episodi accadono in primis perchè la vittima lascia fare, ho smesso momentaneamente di giocare a calcio e ho  iniziato ad andare a kickboxing non tanto per rispondere botte con botte ma per acquistare più sicurezza e ci sono riuscito pienamente.

Da quel periodo in poi chi mi insultava gli rispondevo a tono con insulti peggiori e se alzava le mani per primo glie ne resituivo il doppio. 

Dopo un breve periodo nessuno mi rompeva più le scatole, ho iniziato ad andare in giro farmi amici e uscire la sera, dopo un anno e mezzo ho ripreso a fare calcio e ora vado in palestra.

Il nocciolo della questione è non essere molli o deboli perchè nel mondo non c'è spazio per quelli così(non nel senso che si meritano di morire o altre cose brutte, me ne guardo bene dal dire una cosa del genere, ma se per esempio la gente se ne approfitta la colpa è anche di chi se lo lascia fare).

Bisogna essere forti in primis con lo spirito.

 

 

facile per te, vero? devi capire che nel mondo non sono tutti forti, belli e bravi come te. c'è gente che la pensa diversamente

e dirgli queste cose, sempre le stesse, non lo aiuterà affatto, anzi peggiorerà tutto. 

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1 ora fa, Easy ha scritto:

C'è chi lotta ogni giorno per non morire, chi lotta per la propria vita, malati di cancro/tumore/leucemia che nonostante la gravità della loro malattia continuano a combattere.

Non riesco a pensare che ci sia gente al mondo che voglia togliersela per problemi adolescenziali.

 

Non ho mai avuto amici con problemi di depressioni ne tantomeno con pensieri suicidi quindi non ti posso aiutare ma posso darti qualche consiglio da riferigli.

 

anche io alle elementari e medie ero un tipo così, gracilino, 0 amici, a volte preso in giro e all'inizio subivo e ci stavo male ma poi mi son detto ora basta, questi episodi accadono in primis perchè la vittima lascia fare, ho smesso momentaneamente di giocare a calcio e ho  iniziato ad andare a kickboxing non tanto per rispondere botte con botte ma per acquistare più sicurezza e ci sono riuscito pienamente.

Da quel periodo in poi chi mi insultava gli rispondevo a tono con insulti peggiori e se alzava le mani per primo glie ne resituivo il doppio. 

Dopo un breve periodo nessuno mi rompeva più le scatole, ho iniziato ad andare in giro farmi amici e uscire la sera, dopo un anno e mezzo ho ripreso a fare calcio e ora vado in palestra.

Il nocciolo della questione è non essere molli o deboli perchè nel mondo non c'è spazio per quelli così(non nel senso che si meritano di morire o altre cose brutte, me ne guardo bene dal dire una cosa del genere, ma se per esempio la gente se ne approfitta la colpa è anche di chi se lo lascia fare).

Bisogna essere forti in primis con lo spirito.

 

 

 

Son d'accordo con Spighetta. A parte che a violenza in fin dei conti hai risposto con addirittura più violenza, ma comunque non tutti ce la fanno e non tutti reagiscono con così tanta facilità. Per me per esempio non è stato per nulla facile, ho provato a rispondere a tono delle volte e ho fatto peggio che meglio. Son d'accordo che bisogna essere forti e provare a reagire, a combattere, ma non puoi farla passare come una cosa semplice ecco. 

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38 minuti fa, Giuls92 ha scritto:

 

Son d'accordo con Spighetta. A parte che comunque a violenza in fin dei conti hai risposto con addirittura più violenza, ma comunque non tutti ce la fanno e non tutti reagiscono con così tanta facilità. Per me per esempio non è stato per nulla facile, ho provato a rispondere a tono delle volte e ho fatto peggio che meglio. Son d'accordo che bisogna essere forti e provare a reagire, a combattere, ma non puoi farla passare come una cosa semplice ecco. 

 Che perlopiù "non c'è posto per i molli", nulla di più falso, sai quante persone deboli diciamo o timide o altro si sono fatti strada? Dai colossi dell'informatica come il tipo della Windows... Al mondo dello spettacolo/musicale/arte/altro..(probabilmente, ma qui non saprei, in quanto non sono un patito del cinema), 

 

Si hai ragione in questo mondo c'è bisogno dei più forti ma in genere questi come posizione non sono nulla di più che semplici operai,

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1 ora fa, DarkNinja ha scritto:

 Che perlopiù "non c'è posto per i molli", nulla di più falso, sai quante persone deboli diciamo o timide o altro si sono fatti strada? Dai colossi dell'informatica come il tipo della Windows... Al mondo dello spettacolo/musicale/arte/altro..(probabilmente, ma qui non saprei, in quanto non sono un patito del cinema), 

 

Si hai ragione in questo mondo c'è bisogno dei più forti ma in genere questi come posizione non sono nulla di più che semplici operai,

Guarda che informatica non vuoldire per forza nerd che vengono maltrattati dalla società, generalizzi un po' troppo, la windows è un azienta internazionale non una persona, se ti riferisci a Gates ti dico subito che è tutt'altro che timido per essere uno dei maggiori esponenti di una delle più grandi compagnie del mondo.

Comunque mi sembrava implicito che parlando dei problemi adolescenziali mi riferissi a quel "mondo" anche perchè non mi pare sul lavoro o in altri mondi  ci siano atti di bullismo del tipo che ha subito il tuo amico.

Comunque col mio post non volevo incentrare la discussione su saper reagire o no, volevo solo dare un esempio di un esperienza vissuta e come venirne fuori.

Per il resto rispondere violenza a violenza non  piace neanche a me tanto è vero che anche se uno mi insulta così dal nulla non gli tiro un calcio sui denti al massimo lo prendo al mal parole anche io ma  se non reagisci con le loro stesse armi puoi scordarti che ti lascino in pace.

I casi sono due quando subisci violenza da dei bulli, o picchi più forte o continui a subire, le altre strade possibili sono solo parole che non hanno esperienza alla base e non risolvono la questione e lo dico per esperienza personale poi se voi la avete risolta in altri modi allora meglio per voi^^.

 

 

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2 minuti fa, Easy ha scritto:

Guarda che informatica non vuoldire per forza nerd che vengono maltrattati dalla società, generalizzi un po' troppo, la windows è un azienta internazionale non una persona, se ti riferisci a Gates ti dico subito che è tutt'altro che timido per essere uno dei maggiori esponenti di una delle più grandi compagnie del mondo.

Comunque mi sembrava implicito che parlando dei problemi adolescenziali mi riferissi a quel "mondo" anche perchè non mi pare sul lavoro o in altri mondi  ci siano atti di bullismo del tipo che ha subito il tuo amico.

Comunque col mio post non volevo incentrare la discussione su saper reagire o no, volevo solo dare un esempio di un esperienza vissuta e come venirne fuori.

Per il resto rispondere violenza a violenza non mi piace neanche a me tanto è vero che anche se uno mi insulta così dal nulla non gli tiro un calcio sui denti al massimo lo prendo al mal parole anche io ma pultroppo se non reagisci con le loro stesse armi puoi scordarti che ti lasciano in pace.

I casi sono due quando subisci violenza da dei bulli, o picchi più forte o continui a subire, le altre strade possibili sono solo parole che non hanno esperienza alla base e non risolvono la questione e lo dico per esperienza personale poi se voi la avete risolta in altri modi allora meglio per voi^^.

 

 

ne parli con tanta leggerezza... però ti ammiro: almeno tu sei stato capace di uscirne da solo

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