Vai al commento



[Contest di scrittura] Keyword Contest ~ I colori dell'autunno - I vincitori!


Frablue

Post raccomandati

Salve a tutti!

dCTLD.png

Grazie per aver partecipato numerosi al contest! È stato il contest che ha contato più partecipanti. I racconti che ci hanno colpito sono stati molti, per cui non È stato per nulla facile scegliere i vincitori. Quindi, complimenti a tutti i partecipanti, e ritentate al prossimo contest, se non siete in classifica!

Bene, dopo questa piccola prefazione passiamo al vincitore del...

Premio parola chiave!

chris23

photo-147.png.pagespeed.ce.TlxBpjh5JN.png

Ritorno

Era una bella giornata.

Il sole illuminava basso l'orizzonte, mentre alcune nuvole velavano il cielo grigio di un tardo pomeriggio autunnale.

Il ragazzo era davanti alla porta, ma ancora non aveva apoggiato la mano sulla maniglia. Sembrava fosse in attesa che succedesse qualcosa, o che arrivasse qualcuno, invece stava soltanto pensando al passato.

Si era fermato il tempo: la scena era ferma, nulla più si muoveva, neppure i fili d'erba del prato attorno all'edificio.

Quante cose erano accadute, quante parole, colori e silenzi avevano attraversato quel luogo. Qualcosa scorreva nella mente del ragazzo, ma non erano solo ricordi. C'era di più.

«Oh beh.»

Tese una mano verso la maniglia della porta, ma quando fece per afferarla, si bloccò ancora, e quasi ritrasse la mano.

Un filo di vento sospinse una foglia arancione sulla soglia, ma dopo alcuni attimi rotolò qualche centimetro più lontano.

«Andiamo.»

Distese il palmo della mano, ma invece di toccare la maniglia, l'appoggiò appena al legno irregolare della porta, e diede una leggera spinta. La porta si aprì.

- Dling-dling - fece il campannellino d'ingresso. Il ragazzo fu accolto da una luce tiepida e rilassante, mentre l'aria frizzante dell'esterno lasciava posto ad un'atmosfera decisamente più calda.

Aveva tenuto lo sguardo basso sin dal momento in cui era entrato nel locale ed aveva fatto giusto qualche passo in avanti, quando alla sua destra vide un cucciolo di San Bernardo che mordicchiava un giocattolo di gomma.

«Ehi bello! Come te la passi?»

Di risposta, il cucciolo posò il giocattolo e inclinò la testa, fissando con i suoi dolci occhi castani il ragazzo che si era accucciato proprio davanti a lui.

- Arf arf - guaì di felicità  il cucciolo, quando una mano amica lo grattò sul capo.

Â«È bello rivederti, amico mio!»

Si rimise in piedi, e quasi urtò contro un tavolo e una sedia nell'alzarsi. Ma fu solo un attimo: riprese a camminare dritto verso il fondo del locale, fino ad arrivare di fronte ad un bancone lucido. Appoggiò quattro dita sul bordo, e le fece scivolare piano piano, saggiando il marmo liscio al tatto. Mentre lo faceva, camminava a lato, giungendo all'apertura che consentiva al barista di recarsi dietro al bancone per servire i clienti.

Di nuovo tutto si fermò.

Solo la mente del giovane si muoveva, intenta a ripercorrere i ricordi, le memorie e le sensazioni; poi gli tornarono in mente i saluti, le grida, le fragorose risate, i pugni sbattuti sui tavoli.

Infine ricordò le persone, quelle persone che gli avevano riempito le giornate, che riuscivano a trasformare una sforfia di tristezza in un sorriso, quegli amici che coloravano le giornate ingrigite dalla noia del momento.

Il ragazzo sospirò profondamente, e diede un'occhiata a quello che era sempre stato il suo banco da lavoro: era tutto in ordine, giusto un po' di polvere, ma ogni cosa era rimasta esattamente dove l'aveva lasciata.

Al toccare con mano i boccali di vetro, le tazze, il suo vecchio grembiule da barista, si sentì la malinconia morire in gola.

Si era gettatto il passato alle spalle, dopotutto. O almeno, pensava di esserci riuscito.

Ma quel pomeriggio d'autunno, il passato ha deciso di bussare alla porta. È così: noi possiamo correre via, saltare, nasconderci in qualsiasi modo, ma come un'ombra, il passato sarà  sempre con noi, a ricordarci chi siamo e da dove veniamo, e può capitare che guardando indietro, guardando la nostra ombra distendersi al calare del sole, torni in noi quella forza che un tempo ci aveva fatto brillare.

- Woof - il cucciolo di San Bernardo drizzò le orecchie e guardo verso la porta.

- Dling-dling - la portà  si aprì di nuovo, e nel bar entrò un gruppetto di ragazzi.

«Ehi bello!» si accucciarono di fronte al cucciolo e iniziarono a coccolarlo.

Poi uno di loro si rimise in piedi e volse lo sguardo verso il ragazzo dietro al bancone.

«Sei tornato.” si limitò a dire camminando verso di lui, mentre sul suo volto compariva un sorriso.

«Così sembra…» rispose il giovane barista, sorridendo all'amico. «Che cosa vi servo ragazzi?»

L'amico si voltò verso il resto del gruppetto che aveva preso posto a sedere, e con un rapido scambio di sguardi, tutti annuirono contemporaneamente. Allora l'amico si rivolse al ragazzo dietro al bancone: «Il solito!» dichiarò, sbattendo il pugno sul tavolo.

Fu allora che il giovane ragazzo, guardando l'amico negli occhi, scoppiò in una fragorosa risata, che lo liberò da tutti i pensieri malinconici del passato.

«Grazie.»

Il racconto ci ha colpiti per l'aver reso la parola chiave "passato" un qualcosa di personale, e molto sentito.

Il nostro chris23 vince ben

12 Poképoints.

Passiamo ora ai vincitori del...

Premio assoluto!

Al terzo posto, abbiamo avuto un pari merito tra ben tre utenti: Lightning, Vulpah e Nijugo! Non avendo trovato soluzione migliore, ci siamo affidati al random: abbiamo assegnato 1 a Nijugo, 2 a Vulpah e 3 a Lightning. Il risultato È il seguente:

Tq89Q.png

Quindi il terzo classificato È...

Lightning

photo-720.png.pagespeed.ce.HQKhWJnit2.png

Tutto svanisce, tranne il ricordo

Camminavo lentamente, a testa bassa, assorto nei miei pensieri. Quanta strada percorsi? Non ne ho idea. Il sole era alto nel cielo; le ultime rondini volavano libere verso mete lontane, solcando il cielo terso. Il rumore delle onde, che si frangevano sulle rive del lago, era l'unico udibile nel raggio di parecchie miglia. La forte brezza mi sferzava il viso.

Mi sedetti sulla solita panchina, cercando di distrarmi, ma il pensiero di lei, di tutti quei mesi passati assieme, mi investì di nuovo con la forza di un uragano, trapassando la mia anima affranta. Come era possibile che, dopo tre anni, ancora non fossi riuscito a dimenticarla? Perché la sua figura non si era dissolta in una nuvola di ricordi, come le precedenti?

*

- E tu... Sei?

- Sara, lieta di conoscerti.

Non mi sono mai sentito così. E' come se tutta la bellezza, la magnificenza, lo splendore del mondo si sono riuniti in un'unica persona. Il mio cuore inizia a battere più velocemente, il respiro accelera... Io semplicemente ricambio il sorriso.

*

- Tuffati! E' più facile di quanto tu possa credere!

- Certo che no! Sai che non sono brava, a nuotare!

Sono passati quasi due anni dal giorno in cui l'ho conosciuta. Ma ciò che provo per le non È cambiato minimamente. Forse sono impazzito, forse mi sto illudendo, o forse... E se lei non ricambia questo sentimento? Come farò a vivere, sapendo che l'avrò persa per sempre?

*

- Devo... Devo dirti una cosa. Una cosa... Che non ti piacerà .

- Oh... Spero con tutto me stesso non sia quello che penso.

Speranze vane. Quattro anni sono trascorsi, eppure a me non sembra sia passato nemmeno un giorno. Quattro anni fantastici, da sogno e, proprio come un dolce incubo, era inevitabile che, prima o poi, tutto sarebbe finito. Non ho mai creduto nell'amore, ma questa sensazione di vuoto, di triste malinconia mai provata prima, a che altro potrei ricondurla? Riuscirò a girare pagina, a passare oltre? Ancora non lo so. Temo che solo il tempo, potrà  darmi una risposta.

*

Riaprii gli occhi. Le nuvole rosa incorniciavano quella tempesta di rosso e oro. Era il tramonto: evidentemente mi ero addormentato. Mi alzai e guardai la superficie blu increspata dal vento: in quell'istante, rividi Sara, la sua pallida immagine riflessa nelle acque. E capii che dovevo riprendermi, che dovevo andare avanti, che non potevo rifugiarmi in quel piccolo antro nella mia mente scordandomi di vivere.

Mi voltai di scatto e presi a correre, lasciandomi alle spalle quel luogo intriso di delicati ricordi. Mi sbagliavo, quindi: l'amore non sarà  eterno, ma esiste, e lascia una traccia indelebile nel cuore e nell'anima di ognuno di noi.

I tre elaborati meritavano il terzo posto, ma È stato vinto da questo. Una bella storia corretta e con analessi ben organizzate.

Lightning vince 6 Poképoints.

Al secondo posto, troviamo...

Fen

photo-thumb-2138.jpg.pagespeed.ce.7OqV5IGQ1l.jpg

Nuovo autunno

La mia vita era come una notte d'autunno.

Buia, con qualche stella,

che faticosamente mi indicavano la strada da seguire,

ma era un cammino senza gioia,

un semplice trascorrere del tempo.

Trascinandosi, arrancando,

una vita vuota, vissuta nel passato.

Quando ormai le stelle cominciavano a sparire,

e il buio incombeva, ho visto sorgere un nuovo giorno.

L'autunno, stagione del cambiamento.

Cambiano i colori, cambiano le emozioni,

le persone, gli animali,

in un circolo vizioso inarrestabile, al quale mai ti opporresti.

Non c'È volontà  in tutto questo, così deve essere.

Tutto cambia.

Tutto può diventare luce,

tutto può diventare colore, i colori dell'autunno.

Rosso come le foglie,

che pigre cadono in terra, dal loro albero ormai spento.

Giallo come l'erba,

che ricopre il mio nuovo cammino.

Verde come le piante che mai appassiscono,

Nemmeno quando il gelo tentarore le assale.

Lillà  come il cielo d'autunno,

che guardi apprensivo, come se potessi inghiottirti nella sua infinità .

Arancio come il tramonto,

segno della fine de giorno,

ma portatore di un nuovo inizio.

Ora il cielo d'autunno È luminoso, risplende.

Le stelle si sono moltiplicate,

un moto inarrestabile,

ma non sono gli astri ad illuminare i miei passi.

C'È un sole nella notte, che infuoca, arde.

Un sole di ghiaccio, straordinariamente simile alla luna.

Un sole chiamato speranza,

che cinge il mio cuore in una stretta di ghiaccio.

Autunno, stagione della speranza.

Stagione dove tutto cambia.

Posso cambiare anche io.

La mia vita È come una notte d'autunno.

Luminosa, con tante stelle,

che fiduciosamente mi indicavano la strada da seguire,

ed era un cammino sperenzoso,

un semplice sentimento che ti scalda il cuore.

Camminando, correndo,

una vita nuova, vissuta nel presente,

vissuta in autunno.

Una poesia eccellente e sentita, ha perso la vittoria assoluta solo per pochissimi punti.

E Fen guadagna 10 Poképoints.

Ed infine, al primo posto, troviamo...

TGiuseppe94

photo-65.png.pagespeed.ce.DFB8nyf0Iq.png

I quadri dell'Autunno

Dentro il gran rumore del mio calpestar,

concentro i pensieri ai caldi colori

di aranci foglie, alle quali gli amori

dei tronchi stanno andando lenti a sfumar.

Oh Autunno, devi i quadri tuoi ben guardar,

niente eguaglierà  i tuoi capolavori:

riescono a scacciar dell’uomo i timori,

come un bambino che si lascia cullar.

Rosse sono degli alberi le chiome.

Rossi sono sulle strade i tappeti.

Rosse sono del ponente le gote.

Autunno, le tue tele son ben note;

Autunno, riscaldar i cuor non vieti;

Autunno, rossa stagion È il tuo nome.

La poesia, a primo sguardo, potrebbe sembrare semplice, ma in realtà  È, tra tutte, quella meglio organizzata. La metrica È perfetta, le rime non sono scontate. Una poesia vera, finalmente, o meglio, un sonetto. Finora, nessuna poesia, nei contest, aveva rispettato le logiche metriche e la scansione ritmica. Ad essere premiato È un sonetto in endecasillabi a rima alternata che rasenta la perfezione. Complimenti!

TGiuseppe94 guadagna la bellezza di 18 Poképoints!

Tutti i vincitori ricevono, inoltre, delle bellissime targhette personalizzate col proprio nickname!

GPGRT.png

​CAg5f.png

​OsjpE.png

​OrGX8.png

Per tutti coloro che volessero conoscere la propria valutazione, potete inviare un MP a Vinnie o chiedergli spiegazioni direttamente dal suo account Facebook Vinnie PM!

Grazie ancora per la partecipazione, e...

Qualcosa di spettrale si sta avvicinando...

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Poco mi importa del terzo posto mancato, ma quel che più mi fa arrabbiare e che ikura non si sia avvicinata lontanamente dal podio.

Cioè, aveva scritto una poesia stupenda, a perer mio la migliore, oppure sono io che ho preso un acciacco? =)

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Poco mi importa del terzo posto mancato, ma quel che più mi fa arrabbiare e che ikura non si sia avvicinata lontanamente dal podio.

Cioè, aveva scritto una poesia stupenda, a perer mio la migliore, oppure sono io che ho preso un acciacco? =)

Se Ikura vuole avere informazioni, mi può contattare tramite MP. E comunque, c'erano molte altre cose davvero belle, è stato un contest con il livello altissimo, e non tutti potevano vincere.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Complimenti a tutti, davvero. Avevo letto degli ottimi elaborati, anche tra quelli che non compaiono nella classifica. L'autunno a quanto pare ha svegliato molte menti :D

Sono felice di aver vinto, lo ammetto. E devo dire che ci sono cose che mi sa che non avete notato, ma fa niente. Tra quelle che segnalo è la sineddoche "tronchi", ispirato al grande Dante. Poi sempre ispirato a Dante, ho utilizzato molto la r per far sentire il rumore delle foglie quando calpesti. Poco a poco la r svanisce, segno che mi sto poco a poco fermando. Tendo a precisare che la rima nelle prime due quartine è incrociata. Invece nelle ultime due terzine è invertita. Comunque... grazie mille ^^

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

La scelta è stata estremamente difficile, in quanto la maggior parte dei concorrenti aveva prodotto elaborati eccellenti. Qualcuno può essere d'accordo con la classifica, qualcuno no, per questo voglio ricordare solamente la difficoltà  della scelta. Detto questo, mi complimento con i vincitori!

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Dare più ppoints a un fuori classifica (e non dite che è un premio speciale per cortesia, può essere speciale quanto vuoi ma non può valere così tanto) che al 2° classificato è una presa in giro.

Sulla classifica non mi esprimo, visto che non mi pare sballata/non me ne intendo (usare il random lo trovo davvero poco elegante, ma se facendo la media di 4 voti avete ottenuto medie perfettamente identiche...).

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Dare più ppoints a un fuori classifica (e non dite che è un premio speciale per cortesia, può essere speciale quanto vuoi ma non può valere così tanto) che al 2° classificato è una presa in giro.

Sulla classifica non mi esprimo, visto che non mi pare sballata/non me ne intendo (usare il random lo trovo davvero poco elegante, ma se facendo la media di 4 voti avete ottenuto medie perfettamente identiche...).

Evita di parlare a sproposito, noi ci siamo semplicemente adeguati a delle norme che sono state decise dai webmaster del sito.

Per quanto riguarda il pari merito, noi non usiamo le medie per valutare, ma un sistema di scoreboard, in cui queste persone hanno totalizzato lo stesso punteggio.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Archiviata

La discussione è ora archiviata e chiusa ad ulteriori risposte.

Visitatore
Questa discussione è stata chiusa, non è possibile aggiungere nuove risposte.
  • Utenti nella discussione   0 utenti

    • Nessun utente registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea...