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Reagire.


Guest DarkMoon

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10 ore fa, Dart88 ha scritto:

Io, non vorrei essere ripetitivo con quello che si sente quasi tutti i giorni in giro, ma le nuove generazioni con l'arrivo dei social ecc sono peggiorate tantissimo su questo piano, il perché? Oggi è facile vantarsi e fare i forti da dietro uno schermo, e ciò spinge questa gente ad essere più stro.nza anche poi nella realtà.

Parliamoci chiaro, tutti, chi più chi meno, soprattutto da piccoli abbiamo trattato male qualcuno anche per diverso tempo, si fa perché da piccoli non si capisce il diverso e capita questo, ma pian piano crescendo c'è chi impara e la smette e chi continua imperterrito, ma alla fine quelli che continuavano a comportarsi da bulli erano loro a ritrovarsi senza amici, perché ad un certo punto i loro modi non piacevano più a nessuno e venivano allontanati da tutti, e alla fine dovevano cambiare il loro atteggiamento per non ritrovarsi da soli.

Ma questa "generazione connessa" mi sembra non cresca mai, visto che ormai si è abituati a ridere di qualsiasi disgrazia, di insultare senza motivo (appunto forti di una tastiera) e di non fermarsi più a pensare praticamente, e quindi questi bulli non crescono più, ne tanto meno chi gli sta intorno che continua a ridere di quel che fanno invogliandoli ancora di più a comportarsi così.

Poi un tempo appunto, se volevi divertirti dovevi per forza uscire a giocare con qualcuno, quindi pian piano facevi amicizia, a volte ti capitava di diventare amico del tipetto che ti prendeva in giro per assurdo, perché appunto ci si conosceva a vicenda, mentre oggi già da piccoli davanti al pc, normale che poi non si sappia nemmeno reagire, non si sta più a contatto con le persone (se non quelle poche ore di scuola), e questo ha portato appunto all'evoluzione del bullismo.

E poi vabè, io parlo da uno che non si è mai fatto mettere i piedi in testa, come molti ho passato periodi in cui venivo preso di mira ma rispondevo sempre per le rime e mai mi sono fatto abbattere, e di certo questa è la cosa migliore, e so esattamente che non è facile, soprattutto quando si è più piccoli, ma la cosa più importante è non farsi vedere deboli e imparare pian piano a rispondere a queste persone ed allontanarle.

E anche e soprattutto non isolarsi, perché è impossibile che in una classe di 20-30 ragazzi il bullo di turno riesce a mettervi tutti contro e non c'è nessuno con cui si può stringere amicizia e aiutarsi a vicenda, e se anche così fosse le scuole sono grandi e ci sono tante persone da conoscere, quindi non abbattetevi mai e non dategli soddisfazione a sti cretini.

(Non mi fa rispondere sotto quindi ti rispondo qui) Posso assicurarti che nella mia classe è bastato uno e dico un bullo per far sapere a tutta la scuola chi ero e per farmi isolare. :/

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10 ore fa, Dart88 ha scritto:

Io, non vorrei essere ripetitivo con quello che si sente quasi tutti i giorni in giro, ma le nuove generazioni con l'arrivo dei social ecc sono peggiorate tantissimo su questo piano, il perché? Oggi è facile vantarsi e fare i forti da dietro uno schermo, e ciò spinge questa gente ad essere più stro.nza anche poi nella realtà.

Parliamoci chiaro, tutti, chi più chi meno, soprattutto da piccoli abbiamo trattato male qualcuno anche per diverso tempo, si fa perché da piccoli non si capisce il diverso e capita questo, ma pian piano crescendo c'è chi impara e la smette e chi continua imperterrito, ma alla fine quelli che continuavano a comportarsi da bulli erano loro a ritrovarsi senza amici, perché ad un certo punto i loro modi non piacevano più a nessuno e venivano allontanati da tutti, e alla fine dovevano cambiare il loro atteggiamento per non ritrovarsi da soli.

Ma questa "generazione connessa" mi sembra non cresca mai, visto che ormai si è abituati a ridere di qualsiasi disgrazia, di insultare senza motivo (appunto forti di una tastiera) e di non fermarsi più a pensare praticamente, e quindi questi bulli non crescono più, ne tanto meno chi gli sta intorno che continua a ridere di quel che fanno invogliandoli ancora di più a comportarsi così.

Poi un tempo appunto, se volevi divertirti dovevi per forza uscire a giocare con qualcuno, quindi pian piano facevi amicizia, a volte ti capitava di diventare amico del tipetto che ti prendeva in giro per assurdo, perché appunto ci si conosceva a vicenda, mentre oggi già da piccoli davanti al pc, normale che poi non si sappia nemmeno reagire, non si sta più a contatto con le persone (se non quelle poche ore di scuola), e questo ha portato appunto all'evoluzione del bullismo.

E poi vabè, io parlo da uno che non si è mai fatto mettere i piedi in testa, come molti ho passato periodi in cui venivo preso di mira ma rispondevo sempre per le rime e mai mi sono fatto abbattere, e di certo questa è la cosa migliore, e so esattamente che non è facile, soprattutto quando si è più piccoli, ma la cosa più importante è non farsi vedere deboli e imparare pian piano a rispondere a queste persone ed allontanarle.

E anche e soprattutto non isolarsi, perché è impossibile che in una classe di 20-30 ragazzi il bullo di turno riesce a mettervi tutti contro e non c'è nessuno con cui si può stringere amicizia e aiutarsi a vicenda, e se anche così fosse le scuole sono grandi e ci sono tante persone da conoscere, quindi non abbattetevi mai e non dategli soddisfazione a sti cretini.

 

Falso. Questo dipende da posto a posto, da scuola a scuola. Non è assolutamente impossibile. Alle medie ero in una classe di circa 20 persone ed erano tutte, e ribadisco, tutte, contro di me, meno due, ma che comunque sono poi passate dalla parte dei "cattivi", voltandomi le spalle come se nulla fosse. E no, era impossibile stringerci amicizia, perché anche se solo provavo ad aprire bocca venivo trattata come una cretina, degna solo di prendersi offese. Bada bene che il mio non è vittimismo, non lo sono mai stata, né mi sto piangendo addosso. Quella che ho visto io era cattiveria purissima. Se in tutta la scuola potevo trovare qualcuno con cui fare amicizia? Boh, forse, fatto sta che ad essere trattata in quel modo mi sono solamente chiusa a riccio, del tipo "voglia d'interagire con gli altri saltami addosso".

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20 minuti fa, Giuls92 ha scritto:

 

Falso. Questo dipende da posto a posto, da scuola a scuola. Non è assolutamente impossibile. Alle medie ero in una classe di circa 20 persone ed erano tutte, e ribadisco, tutte, contro di me, meno due, ma che comunque sono poi passate dalla parte dei "cattivi", voltandomi le spalle come se nulla fosse. E no, era impossibile stringerci amicizia, perché anche se solo provavo ad aprire bocca venivo trattata come una cretina, degna solo di prendersi offese. Bada bene che il mio non è vittimismo, non lo sono mai stata, né mi sto piangendo addosso. Quella che ho visto io era cattiveria purissima. Se in tutta la scuola potevo trovare qualcuno con cui fare amicizia? Boh, forse, fatto sta che ad essere trattata in quel modo mi sono solamente chiusa a riccio, del tipo "voglia d'interagire con gli altri saltami addosso".

Evidentemente le cose sono peggiorate ancor più di quando facevo io la scuola, molto più di quel che immaginavo... Poi che dipenda anche dal posto ti do ragione, è una cosa a cui non ho pensato mentre scrivevo il mio post, ma la colpa è sicuramente di come le nuove generazioni si pongono gli uni con gli altri ora. Comunque non voglio ripetermi, aggiungerei solo una piccola cosa che anche ho scordato: i genitori. Oggi ormai sembra che si facciano i figli solo per vantarsi sui social "il mio bimbo mentre dorme, che bellino" e poi quando crescono sembra che se li scordano -.-

Poi cagano il caz.zo per le goccioline di sangue negli anime e la violenza, eppure i ragazzini oggi sono molto più cattivi e violenti della mia generazione che si guardava dragon ball non censurato (i primi anni in tv non è stato censurato) o ken shiro. E poi guai a dirgli che il figlio ha fatto qualcosa, diventano bestie anche loro e ti aggrediscono come animali, quindi è proprio l'educazione sbagliata oggi. Io quando facevo cazz.ate da piccolo mio padre mi tirava delle sberle che non vi dico, e la volta dopo ci pensavo due volte prima di comportarmi in un certo modo. Oggi invece i figli sono tutti perfetti e non fanno mai niente di male, e quando si ritrovano le denunce (come l'ultima storia che ho sentito in tv) cadono dalle nuvole... Ma andatevene a quel paese va.

 

p.s. Scusatemi se i miei pensieri sono troppo da "vecchio" ma io la vedo così, non sarebbe male fare un passetto indietro xD

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Adesso, Dart88 ha scritto:

Evidentemente le cose sono peggiorate ancor più di quando facevo io la scuola, molto più di quel che immaginavo... Poi che dipenda anche dal posto ti do ragione, è una cosa a cui non ho pensato mentre scrivevo il mio post, ma la colpa è sicuramente di come le nuove generazioni si pongono gli uni con gli altri ora. Comunque non voglio ripetermi, aggiungerei solo una piccola cosa che anche ho scordato: i genitori. Oggi ormai sembra che si facciano i figli solo per vantarsi sui social "il mio bimbo mentre dorme, che bellino" e poi quando crescono sembra che se li scordano -.-

Poi cagano il caz.zo per le goccioline di sangue negli anime e la violenza, eppure i ragazzini oggi sono molto più cattivi e violenti della mia generazione che si guardava dragon ball non censurato (i primi anni in tv non è stato censurato) o ken shiro. E poi guai a dirgli che il figlio ha fatto qualcosa, diventano bestie anche loro e ti aggrediscono come animali, quindi è proprio l'educazione sbagliata oggi. Io quando facevo cazz.ate da piccolo mio padre mi tirava delle sberle che non vi dico, e la volta dopo ci pensavo due volte prima di comportarmi in un certo modo. Oggi invece i figli sono tutti perfetti e non fanno mai niente di male, e quando si ritrovano le denunce (come l'ultima storia che ho sentito in tv) cadono dalle nuvole... Ma andatevene a quel paese va.

 

p.s. Scusatemi se i miei pensieri sono troppo da "vecchio" ma io la vedo così, non sarebbe male fare un passetto indietro xD

 

Beh, io ti parlo di una mia situazione passata, ormai è passato almeno un decennio da che facevo le medie e le cose facevano schifo anche 10 anni fa (e ora, come puoi vedere dal mio nick, ho 24 anni visto che sono del '92. Non vecchia, ma nemmeno più una ragazzina); puoi dire che con la diffusione di internet (e quindi dei social) la cosa è peggiorata, perché ci sta, si tende a divulgare video di pestaggi e atti di bullismo, con la gente che ride senza muovere un dito, ma fidati, anche prima era così...togliendo smartphone e quant'altro. Sicuramente questi comportamenti dipendono principalmente dall'educazione data ai propri figli, ma anche dalle brutte compagnie, un ragazzino è più fragile mentalmente, facilmente condizionabile dagli altri, per questo occorre dare una buona educazione e passare dei sani principi, in modo che sia capace di valutare alla meglio queste brutte situazioni.

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4 minuti fa, Giuls92 ha scritto:

 

Beh, io ti parlo di una mia situazione passata, ormai è passato almeno un decennio da che facevo le medie e le cose facevano schifo anche 10 anni fa (e ora, come puoi vedere dal mio nick, ho 24 anni visto che sono del '92. Non vecchia, ma nemmeno più una ragazzina); puoi dire che con la diffusione di internet (e quindi dei social) la cosa è peggiorata, perché ci sta, si tende a divulgare video di pestaggi e atti di bullismo, con la gente che ride senza muovere un dito, ma fidati, anche prima era così...togliendo smartphone e quant'altro. Sicuramente questi comportamenti dipendono principalmente dall'educazione data ai propri figli, ma anche dalle brutte compagnie, un ragazzino è più fragile mentalmente, facilmente condizionabile dagli altri, per questo occorre dare una buona educazione e passare dei sani principi, in modo che sia capace di valutare alla meglio queste brutte situazioni.

Allora io sono stato doppiamente fortunato per il luogo in cui sono cresciuto, visto che i bulletti c'erano uguale ma non erano così esagerati (di certo non riuscivano a metterti 20 persone contro) e ad un certo punto sono stati isolati da tutti, proprio per il loro comportamento, invece di venire "acclamati" diciamo.

Comunque per ciò che hai detto mi trovi d'accordo con ogni tua singola parola.

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Adesso, Dart88 ha scritto:

Allora io sono stato doppiamente fortunato per il luogo in cui sono cresciuto, visto che i bulletti c'erano uguale ma non erano così esagerati (di certo non riuscivano a metterti 20 persone contro) e ad un certo punto sono stati isolati da tutti, proprio per il loro comportamento, invece di venire "acclamati" diciamo.

Comunque per ciò che hai detto mi trovi d'accordo con ogni tua singola parola.

 

Direi di sì. Io mi sono trovata in un ambiente malsano e marcio. Mi chiederai: "Beh, ma perché non hai cambiato scuola?". Non lo so nemmeno io. Forse perché non volevo essere un peso per i miei con le mie preoccupazioni, sono sempre stata brava a fingere che andasse tutto bene, l'hanno scoperto solo in terza che stavo male, per via di un crollo psicologico e un pianto quasi disperato.

Però ho resistito fino all'ultimo, dopotutto ero in terza ormai, potevo farcela. E ce la feci, così come ce la feci alle superiori, anch'esse un calvario. Avere 20 persone contro da gestire non è facile, non so nemmeno io come ho fatto, davvero. Mi son sentita dire che sono forte, ma non è vero, ne sono uscita male, il mio carattere è peggiorato rispetto a quando andavo alle elementari.

Da te queste persone sono state isolate, da me è accaduto il contrario. Prendi in giro il più debole, avrai fama e popolarità, perché sei figo!

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Per caso vi hanno detto che l' insicurezza e bassa autostima possono portare all' arroganza? Ecco, questo è il mio caso. Mi spiego meglio:

Fin dall' asilo ho sempre preso in giro qualcuno per presunta inferiorità intellettuale, tuttavia col tempo l' isolamento sociale ha preso il sopravvento ed ogni volta che provo a rompere questo circolo vizioso quel poco di aggiustamento che conquisto poi lo getto via tornando al punto di partenza. Si, sono un cretino, eppure.....eppure  ho il timore di stringere nuove amicizia perchè so che ci ricasco. Quanto vorrei non esserlo più!

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Solitamente le persone prese di mira sono quelle considerate socialmente "deboli", ossia le più introverse, meno avvezze agli schiamazzi generali, più discrete.

Quindi cosa si intende con reagire? Fare quello che risponde male ad un'offesa? Dover sembrare "duri" come gli altri? Che tra l'altro sono tutto tranne che dei "duri"?

Questo tipo di approccio può essere a dir poco deleterio con alcune persone, c'è chi provoca la propria vittima proprio per spingerla a quello e deriderla ancor di più, c'è al contrario chi si stanca se non riceve mai risposta, o chi ancora, è tanto codardo da farsela sotto con una semplice frase di risposta. 

"Reagire" in queste situazioni è un concetto tanto complesso che non può di certo essere banalizzato con "non farsi mettere i piedi in testa".

Ho sempre riso in faccia a chi mi prendeva in giro e l'ultimo che, anche solo per "scherzo" mi tirò un pugno, si ritrovò con un taglio sulla mano. Mi sono sempre limitata a fregarmene altamente dei commenti dei poveri sorci che avevo intorno.

Questo è reagire? Sì, no, forse. Dipende dai punti di vista.

Bisogna trovare un'equilibrio con se stessi, se si sta bene lasciandoli parlare ed ignorandoli, perchè non farlo? Eppure questo tecnicamente è "non reagire". Fregandomene di tutto e tutti sono sempre andata avanti per la mia strada, il mio carattere e atteggiamento è il medesimo, non ho mai avuto intenzione di cambiarlo per piacere a quella gentaglia.

 

Ergo, reagire o non reagire, è relativo e dipende non solo dalla situazione, ma anche dalla predisposizione naturale e maturità del soggetto.

 

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Il mio modo di reagire è scherzarci su.Molte volte funziona e non devo usare metodi alternativi(COFF COFF Ammazzarli col Death Note COFF COFF)...La cosa che mi fa più imbestialire però sono i bulli che se la prendono con gli altri,non con me.

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On 2/11/2016 at 19:20, DarkMoon ha scritto:

Prima elementare.

Divorzio dei miei genitori,trasloco,inizio della scuola. 

Ho pianto per un anno intero,tutti i giorni,senza parlare con nessuno.

Probabilmente la cosa che mi ha segnata di più in tutta la mia vita fino ad ora,e il motivo dei miei silenzi in quei primi anni di scuola. Ti capisco tanto :)

Vedrai che ti abituerai,sembra brutto ma è così. Io ho 13 anni e ho già vissuto in 4 case diverse ^^

A dire la verità anch'io ho vissuto in varie case ^^

Fino a 5 anni ho vissuto in Brasile (mia madre è è brasiliana)spostandomi spesso dall'Italia al Brasile dove mi sono trasferita da Curitiba a Balneario Camboriù (e siamo a due case)poi a sei anni sono venuta in Italia perchè mia nonna stava male e ho fatto tutte le elememtari a Mercogliano (AV) anche se a sette anni sono riandata in Brasile ma sono ritornata poco dopo.Finite le elememtari sono andata di nuovo in Brasile ma a dieci anni ti affezioni a un posto e allora ho convinto mio padre a ritornare in Italia e ora (un anno fa) sono a Grosseto.

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