Amico virtuale in punto di morte: saperlo o no?

[Raizen]

6 ore fa, Andry ha scritto:

Io non credo necessariamente che chi lo racconta debba farlo per aiutare gli altri e che altrimenti sia un cialtrone. Condivido il lasciare un'amicizia sul web entro certi limiti e anche che non se ne debba fare una certezza, però nonostante questo ci sono amicizie virtuali vere. Se io avessi un vero amico, anche se conosciuto virtualmente, starei malissimo nel vederlo scomparire da un giorno all'altro scoprendo che è stato a causa di una malattia che per tutto il tempo in cui mi ha parlato nascondeva. Se un'amicizia fosse vera e accadesse una cosa simile, per me sarebbe come se parte di quel rapporto fosse falso, non so come spiegarlo. 

 

Le eccezioni esistono, se nonostante tutto qualcuno riesce a trovare una vera amicizia virtuale buon per lui, che ti devo dire. Non scrivo verità assolute, ma pensieri generali, penso di azzeccarci spesso ma di sicuro non valgono per ogni situazione, anche perché sfortunatamente non leggo i pensieri della gente. L'unica mia affermazione che penso valga in ogni frangente è la malizia, chi ha gli occhi per vedere lo capisce in fretta se chi ha di fronte è un barbatrucco o meno, anche perché si vede come si rapporta alla malattia che dice di avere e come ne parla in giro

 

[Kreideprinz]

E' un argomento abbastanza serio e delicato...

Io ormai sono abbastanza fuori da questa cosa delle "amicizie online". Sto più attenta rispetto a una volta... Tralasciando la mia opinione su questo, il tutto dipende dal rapporto che hai con quella persona. Se ci si sente tutti i giorni da anni magari, vorrei essere avvisata sinceramente... Perché se sparisse improvvisamente senza dire nulla sarei davvero preoccupata.

Ma sta a questo amico decidere cosa fare, se vuole far soffrire l'altro oppure cercare una scusa logica e meno dolorosa... Credo che il "non sapere" sia la cosa peggiore, anche se uno potrebbe passarci sopra senza problemi. E' anche una questione di carattere.

[fireblast]

Bisognerebbe saperlo.

Amico virtuale, amico distante con cui si ha un rapporto d'amicizia attraverso i socials.

Amico. Se è un amico, e non conoscente, è doveroso saperlo, a meno ché il ragazzo preferisca evitare di dirlo per non far dispiacere gli amici.

Ma amico per me significa persona a cui poter dire tutto e parlare di tutto.

[NomeProvvisorio]

Immagina un tuo web amico non ti scriva più da un giorno all'altro, non sarebbe strano?

E se quel "più" fosse esteso a "mai più"?

[Kio_]

Decisamente preferirei saperlo. E non vedo perché non dovrebbe dirmelo. Alcuni di voi hanno detto "per non farti soffrire", beh, non soffrirei comunque a vederlo sparire per sempre senza una spiegazione? Personalmente soffrirei molto, molto di più. Ritengo che sia sempre meglio saperle le cose, piuttosto che esserne all'oscuro. 

Stesso discorso per il "per non farti cambiare atteggiamento nei suoi confronti". Certo, sarebbe difficile, lo comprendo, ma personalmente cercherei di rispettare i suoi desideri, tanto più che siamo distanti, tenterei di tenere la tristezza per me.

Se poi mi venite a dire "per riservatezza personale, perché non si fida a raccontare una cosa così delicata" allora lo comprendo, ma in quel caso non si parla più di amicizia ma di conoscenza. E quindi il discorso cambia. Di conoscenze virtuali ne ho parecchie, di amicizie poche. Certo, se sparisse da un giorno all'altro anche un conoscente mi farei delle domande ma di certo non soffrirei la sua mancanza come quella di una persona che sento ogni giorno e che magari ho anche incontrato in real.

[evilespeon]

uhm è dura questa...da una parte vorrei saperlo per dargli appoggio e stargli vicino come posso ma dall'altra vorrei non saperlo perchè così magari sarebbe meglio anche per lui...non avrebbe il peso della cosa addosso e continuerebbe una gioiosa relazione con il suo amico il che forse lo farebbe anche più felice

anche se nascondere che stai morendo è dura e se è un amico secondo me noterebbe qualcosa nel comportamento dell'altro e si farebbe due domande e la cosa verrebbe prima o poi fuori secondo me

[Saiko]

Se parliamo di un'amicizia reale, di una relazione vera, piena di confidenza, di una persona che sento giornalmente da un lungo periodo di tempo e che si è dimostrata amica più volte: la risposta è assolutamente sì.

A parte che sono paranoico ed inizierei ad odiare me stesso pensando di aver scacciato tale persona (nonostante ciò sia davvero improbabile) soffrirei enormemente a vederla scomparire e non sentire da (e di) lei mai più. 

Pur quanto delicata e scioccante è una situazione (e conversazione) del genere penso che ci rimarrei malissimo se non venissi informato, in quanto dire la verità sulle mie condizioni a chi mi è più caro è sempre una priorità e mi "aspetto" un simile "privilegio" se, come detto all'inizio, ho a che fare con una persona a me molto vicina. Sia per sentirmi a mio agio con me stesso, che soprattutto darle supporto morale e fare del mio meglio per non farle passare i suoi ultimi giorni/settimane/mesi in modo spiacevole.

[Guest Lory94]

Sapere che sta male, dà sofferenza anche a me però devo dire che tale amico lo devo conoscere da anni prima di giudicarlo mio, o meglio questo secondo il mio punto di vista.

[Entropia]

Sperando non sia considerato necroposting.

 

Sinceramente? Non lo so.

Ci sono più o meno passata con mio padre, in una situazione simile, solo che al contrario. Lui non sapeva di dover morire, ma tutti noi in famiglia sì. E saperlo e non poter fare niente per salvarlo è stato dannatamente straziante. Perché non puoi DAVVERO fare nulla se non aspettare l'inevitabile, che boh, accadrà domani? Settimana prossima? Tra un mese? È uno sperare continuo che l'altra persona ci sia anche il giorno dopo, e anche se in cuor tuo sai che prima o poi arriverà la batosta non lo accetterai mai quando succede. 

Ora, so benissimo che non è la stessa cosa, ma se sapessi che un mio amico (e i miei li ho incontrati tutti irl almeno una volta e li conosco da anni ormai) morirà e io non potessi fare nuovamente niente...... Non credo sarei in grado di gestire il tutto. Non penso sarei in grado di comportarmi normalmente, peggiorando le cose mi sa.

 

D'altro canto, non saperlo e scoprirlo per caso o addirittura non scoprirlo mai mi terrorizza forse più di saperlo. Anche perché mi farei mille domande su come, quando, perché non ha detto nulla, mi sentirei anche in colpa per aver cazzeggiato mentre lui stava male, per dire.

Non scoprirlo mai poi credo sia terribile, rimani in sospeso senza capire se è successo qualcosa o se si è allontanato per causa tua o se sta bene ma semplicemente ha tagliato i ponti per boh, motivi suoi. Per carità...

 

In definitiva... Non so. Forse alla fine è meglio saperlo in modo tale da cominciare a ingoiare gli amari bocconi. Ma non credo ci sia una risposta giusta a questa domanda, comunque. Queste cose si affrontano tutti in modo diverso e non penso ci sia un modo universalmente corretto di agire, in queste situazioni.