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[DarkZapdos] Raccolta Poképasta


DarkZapdos

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Ho trovato alcune Poképasta sul web.

Se non vi piacciono non prendetevela con me, io faccio solo copia-incolla.

Pokémon Lost Silver

Ecco, sono un semplice studente che vive da solo in un appartamento. Ero davvero entusasta dell'uscita di Heart Gold / Soul Silver negli Stati Uniti. Mi sono allontanato di proposito da tutti i media e da internet per motivi scolastici. Questo significa niente 4chan, niente /v/, niente Bulbapedia, ecc.

Essendo stato impegnato con la scuola e un poveraccio ai tempi, non sono stato in grado di comprare Soul Silver al momento dell'uscita. Quando il mio anno scolastico è terminato, ho ordinato Soul Silver su Amazon (perdono, non sono un pirata del caspita). Comunque, ci avrebbe impiegato una settimana ad arrivare. Decisi che in quel tempo avrei rigiocato alla mia versione Cristallo sul mio Gameboy Color.

Comunque, scoprii che parecchio tempo fa mia madre l'aveva gettato via perchè le avevo detto che il salvataggio non funzionava e che questo mi aveva davvero sconvolto. Aveva buttato via anche la mia versione di Pokémon Argento, quindi quello che mi rimaneva era solo il mio game boy color. Quindi decisi di andare al Gamestop e di comprare una versione di Pokèmon Argento già  usata, dato che era l'unico gioco per game boy color rimasto in negozio. Dieci dollari - davvero economico nonostante si trattasse del Gamestop.

Tornai a casa e iniziai a giocare per fare un viaggio nella nostalgia. Comunque, è qui che le cose iniziarono a farsi strane e soprattutto è questa la ragione per la quale state leggendo questa storia.

Il logo della Gamefreak appariva normalmente, ma poi il gioco si fermava. Pensavo che ci fosse un errore nella cartuccia, o qualcosa del genere, quindi spensi e riaccesi il game boy. Successe la stessa cosa. Provai a premere A e Start più volte, e anche tutti gli altri pulsanti. Alla fine il logo sparì e lo schermo rimase nero per circa 5 secondi. Improvvisamente, invece di trovarmi nella normale schermata del menù, mi trovai in un gioco salvato precedentemente, il che era strano dato che pensavo che tutti i dati di queste cartucce fossero stati cancellati dallo scaricamento della loro piccola batteria. Comunque non mi lamentavo, era come se avessi scelto "continua" per vedere cosa aveva fatto il possessore precedente del gioco.

Prima di tutto controllai la sua scheda allenatore. Il suo nome era "..." - non era certo molto originale.

Controllai il suo profilo e pareva che avesse 999:99 ore di gioco, con tutte e 16 le medaglie, 999999 pokédollari e tutti e 251 i pokémon sul Pokédex.

Dato che pareva che avesse catturato anche mew e celebi, mi chiedo se avesse usato un Game Genie (NdR. Un apparecchio per usare cheat, come l'R4) o se ci fosse un vero giocatore hardcore di pokèmon dietro tutto ciò.

Controllai i suoi pokèmon per vedere quale squadra avesse. Con mia sorpresa vidi 5 unown e un sesto pokèmon nominato "HURRY"

(Traduzione italiana: velocemente, rapidamente")

. Penso che questo fosse uno scherzo crudele ideato dall'ultimo possessore del gioco , ma decisi di controllare i profili dei pokèmon comunque. Come previsto, si trattava di diverse forme degli unown, tutti livello 5. Ero un po' traballante con l'alfabeto unown a quei tempi, ma riuscii a capire che la parola che ne usciva era "LEAVE" (Traduzione italiana: lascia, vai via, esci"). Per quanto riguardava il sesto Pokémon, si trattava di un Cyndaquil (ricordate, questo gioco uscì prima che ogni pokèmon avesse la propria icona nella squadra). Cyndaquil sembrava normale, ma era livello 5 con un solo hp rimasto e solo due attacchi: "Fulmisguardo" e "Flash". Non so perchè l'avessero chiamato "HURRY", ma a quel tempo non ci feci caso. La cosa più misteriosa era che, nonostante il mio volume fosse al massimo, nessuno dei pokèmon faceva il suo verso. Solo silenzio puro. Avendone abbastanza di guardare i pokèmon, chiusi il menù. A quanto pareva ero in una stanza della Torre Bellsprout. Ma, per qualche ragione, non c'erano NPC in giro (NdR. Per chi non lo sa, gli NPC sono i personaggi del gioco, come i vecchietti della Torre Bellsprout, o gli allenatori sui percorsi). Ancora più strano era il fatto che il "pilastro" al centro della stanza non si muoveva, era fermo come se pendesse sul lato. Non c'era musica e non c'era un'uscita, nè una scala. O almeno pensavo non ci fossero.

Girai per la stanza per qualche minuto, ma non riuscivo a trovare un uscita. Di certo non era una stanza che avevo già  visto nella Torre Bellsprout. Provai a controllare negli strumenti per trovare una fune di fuga, ma la borsa era totalmente vuota. Non c'erano nemmeno pokémon selvatici.

Finalmente riuscii a trovare una scala, che risulto essere dietro il "pilastro". Lo schermo diventò nero e la musica iniziò finalmente a suonare. Sentii un gelo improvviso quando riconobbi la melodia che risultava essere quella che sentivi quando usavi la radio alle Rovine Alfa, dove si trovavano gli Unown.

Capii immediatamente che quella non era una schermata di caricamento, ma che ero in una stanza buia e che dovevo usare flash. Prima di farlo però, controllai il mio Pokégear per selezionare una stazione radio più piacevole, ma scoprii che non c'era una scheda radio, nè una scheda telefonica o una scheda per l'orario. C'era solo una mappa, nella quale Gold (chiamato "..." prima e che inizierò a chiamare Gold da ora) camminava in mezzo al nulla.

Ricordo che Cyndaquil aveva flash, quindi chiusi il mio pokégear e feci usare flash a cyndaquil. Non uscì nessun messaggio che diceva "HURRY usa Flash!"o qualcosa del genere. La stanza si illuminò solamente e subito me ne pentii. La stanza era di un raggelante rosso sangue con una strada grigia che procedeva verso sud. La scala che avevo usato per scendere/salire, non c'era.

Non avevo scelta se non andare verso sud. Lo schermo diventava più scuro ogni 20 passi fino a quando non arrivai alla fine, sulla quale si rivelò esserci un segno. Lessi il segno che diceva "TURN BACK NOW" (Traduzione Italiana: TORNA INDIETRO SUBITO).

All'improvviso mi uscirono le opzioni si e no, ma non c'era nessuna domanda. Scelsi si, dato che non sapevo quale fosse la domanda e lo schermo divenne nero nuovamente, mentre si sentiva il rumore che si sente quando si sale una scala nel gioco. La musica degli unown sparì e in pochi secondi venne rimpiazzata dalla meno spaventosa musica della radio del Pokèflauto.

Ero in un altra stanza buia, ma trattenni il mio respiro e usai flash di nuovo. All'improvviso uscì scritto "HURRY è fuori combattimento!", il che era strano dato che non ricordavo ci fossero status alterati su di lui, come avvelenamento, e decisamente non ero in una battaglia. Controllai rapidamente i miei pokémon e notai che non era più in squadra. Infatti, dopo una piccola investigazone, notai che non c'era più nessuno dei miei pokémon in squadra, ma che erano stati tutti rimpiazzati da degli unown livello 10. Feci la stessa cosa di prima e controllai la parola detta dagli unown. Questa volta dicevano "HEDIED" (Traduzione Italiana: E' MORTO, alla lettera LUI MORI').

Comunque, dopo questo spaventoso cambiamento, notai che la stanza illuminata dove mi trovavo era una piccola stanza ampia solo 4 quadrati. I muri di quella stanza erano mattoni grigi, come se mi trovassi in qualcosa che era stato scavato nel terreno. Fuori da quella stanza parevano esserci una serie di lapidi, simili a quelle di Pokèmon rosso/blu. Girai per quella stanza premendo A, ma non accadde nulla.

Ero arrivato alla conclusione che quello era un gioco hackato (NdR. ovvero modificato) e qualche sadico s****** l'aveva venduto al Gamestop. Comunque, la mia curiosità  mi convinse a continuare. Controllai nuovamente il profilo di "...", scoprendo che lo sprite (NdR. Ovvero l'immagine) di Gold non aveva più le braccia. Sembrava anche meno compiaciuto, ma soprattutto più triste e vuoto in una maniera che non so come descrivere. Per qualche ragione era scritto anche che aveva 24 medaglie, il che era chiaramente impossibile.

Dopo qualche minuto passato nel cercare una risposta senza alcun risultato, il mio personaggio iniziò improvvisamente a girare, facendo l'animazione della fune di fuga. Invece di volare verso l'alto, il mio personaggio iniziò a ruotare lentamente sottoterra, come se stesse affondando.

Dopo questa immagine la musica si fermò. Dopo essere finalmente atterrato, lo sprite di Gold nell'overworld (NdR. Si intende lo sprite controllabile, quello che si muove sullo schermo. L'overworld è appunto il mondo di gioco). Invece del suo solito colore rosso appariva completamente bianco a quel punto, compreso il colore della sua pelle. Era come se lo sprite del Game Boy in bianco e nero fosse stato piazzato nell Overworld a colori del Game Boy Color. Controllai il suo profilo e, oltre a essere bianco come lo sprite nell'overworld, aveva perso le gambe e piangeva quelle che sembravano essere lacrime di sangue. Era anche scritto che aveva adesso 32 medaglie, il che iniziava ad inquietarmi dato che questo cambio sembrava rappresentare qualcosa di importante. Controllai anche i miei pokèmon, che questa volta contenevano 5 Unown e un Celebi livello 100 senza un soprannome. Gli unown erano questa volta livello 15 e formavano la parola "DYING" (Traduzione Italiana: MORENDO). Controllai il profilo di Celebi. Era un Celebi shiny, salvo il fatto che c'era solo metà  dello sprite. Un braccio, una gamba, un occhio. Aveva solo un attacco: "Ultimocanto".

La zona in cui mi trovavo era la Torre Bellsprout col pilastro immobile al centro come prima, tranne per il fatto che adesso tutto sembrava essere rosso. Camminai verso nord per quella che sembrò un'eternità . Alla fine finalmente incontrai degli NPC comuni di uomini e donne. Erano tutti allineati al lato, rivolti verso il lungo pilastro al centro. Erano bianchi anche loro e non succedeva niente quando provavo a parlargli. Andai verso nord fino a quando finalmente il pilastro non appariva tagliato, con Red trasparente posizionato in quel punto. Andai verso rosso e, senza nemmeno premere A, iniziò improvvisamente la battaglia.

La musica iniziò di nuovo, ed era di nuovo quella della radio degli Unown, ma questa volta suonava al contrario. Lo sprite di battaglia di Gold apparve con gli occhi insanguinati, la pelle bianca e senza braccia e gambe, mentre lo sprite di Red era sempre lo stesso di GSC, ma trasparente. Il testo diceva semplicemente "vuole combattere!", come se non avesse nome e sia io che lui avevamo solo un pokèmon, il che era strano dato che avrei giurato di averne sei contando gli unown. Il mio celebi shiny uscì dalla pokèball, sempre con lo sprite a metà , pur trattandosi di quello visto da dietro. Le animazioni e i suoni del pokèmon shiny erano differenti, dato che il suono prodotto era come quello di una serie di attacchi "graffio" ripetuti. Red mandò un pikachu apparentemente normale, tranne per il fatto che fosse di livello 255 e che il suo sprite sembrasse triste e avesse le lacrime agli occhi. Invece del normale menù "Lotta/Strumenti/Pokèmon/Fuga" avevo solo l'opzione lotta. Dato che celebi aveva un solo attacco usai quello. Naturalmente, dato che Pikachu era di livello 255, attaccò per primo.

"PIKACHU usa MALEDIZIONE!", abbassando la velocità  e aumentando le altre statistiche. Non sono neanche sicuro che Pikachu possa usare Maledizione.

"CELEBI usa ULTIMOCANTO!" In 3 turni entrambi i pokèmon andranno KO - non che io avessi scelta.

A questo punto il gioco non tornò nemmeno al menù, infatti la battaglia continuò senza di me. Notai anche che non c'erano animazioni, non so per quale ragione.

"PIKACHU usa FLAGELLO", il quale non fece molti danni nonostante il suo livello, probabilmente dato che la sua salute era al massimo.

"CELEBI usa ULTIMOCANTO!" non successe nulla dato che era stato già  usato

"PIKACHU usa FRUSTRAZIONE!" che fece un sacco di danni dato, lasciando celebi con meno di 10 HP

"CELEBI usa MALCOMUNE!" il che mi sorprese, dato che Celebi non aveva quell'attacco all'inizio. Ora Celebi e Pikachu avevano entrambi 150 HP.

"PIKACHU usa MALOSGUARDO!" che sembrò non avere nessun effetto.

Come previsto, considerato l'effetto di ultimocanto il mio celebi andò fuori combattimento. Tranne per il fatto che uscì scritto "CELEBI è morto!" e invece della normale animazione nella quale lo sprite cade verso il basso, questo sparì improvvisamente. Per qualche ragione Pikachu era ancora in piedi nonostante l'effetto di ultimocanto e non successe come se avessi perso. Pikachu usò un altro attacco nonostante avesse superato il limite, scegliendo 5 mosse diverse:

"PIKACHU usa DESTINCOMUNE!"

Dopodichè uscì scritto "PIKACHU è morto!" seguito dalla lenta sparizione del suo sprite. Apparentemente ero io il vincitore, dato che lo sprite trasparente di Red apparve e disse "……….".

A quel punto andai fuori di testa quando lo sprite di Red venne decapitato, lasciando solamente il suo corpo trasparente. La battaglia a quel punto finì e lo schermò sparì insieme alla musica.

Ero di nuovo nell'overworld, con un altro cambio all'avatar di Gold - era ora trasparente come lo sprite di red nell'overworld. Controllai rapidamente il profilo di Gold dove questa volta era rimasta solo la sua testa, trasparente. La testa era un po' più grande, mostrando un buco nero nei suoi occhi. Mostrava adesso che lui aveva 40 medaglie. Uscii allora dal profilo e controllai i pokèmon. Erano tutti unown shiny di livello 20 che, se letti in sequenza, dicevano "NOMORE" (Traduzione Italiana: NON PIU'). Ero vicino a quella che sapevo essere la fine. Apparentemente non c'era una musica, ma sentivo che c'era ancora qualcosa che andava ascoltato. Ero nella mia stanza a Borgo Foglianova. Forse, finalmente avrei potuto giocare questo gioco come si doveva, ma chi volevo prendere in giro. Sapevo che il sadico s****** doveva aver fatto qualcosa. "Camminai" nella mia stanza provando ad interagire con gli oggetti, dato che ero leggermente spaventato dall'andare giu dalle scale per vedere ciò che mi aspettava laggiù. Notate che ho detto "camminai", anche se il pavimento si muoveva Gold non muoveva i suoi arti trasparenti, fluttuava come i fantasmi che si vedono in Diamante/Perla.

Come previsto, radio, computer e Tv non funzionavano, quindi non avevo scelta se non scendere giu dalle scale. Arrivai nella solita stanza al piano terra della casa. Tutto sembrava normale, tranne per il fatto che la mamma non era in casa. Dopo aver provato a interagire con qualunque cosa in casa con scarsi risultati decisi di uscire da casa. Con mia sorpresa la porta che conduceva fuori a sud della casa non funzionava, invece ci passai attraverso dritto in un buco. Continuai ad andare verso sud per scoprire che diavolo stava succedendo. La mia casa sparì non appena entrai nel buco. Fu spaventoso il fatto che, non appena entrai nel buco, i contorni di Gold divennero bianchi, per fare contrasto con lo sfondo nero. Alla fine tornai in un area bianca e i bordi di Gold tornarono neri. Continuai verso sud senza pensare di fermarmi.

Dopo un lungo percorso verso sud, incontrai finalmente qualcosa. Era lo sprite regolare di Gold. Gli parlai. Disse "Addio per sempre ...." (Notare lo spazio fra sempre e ....) e sparì. Appena questo accadde uscì scritto "??? usa INCUBO" il che a quel punto non avrei negato che fosse possibile. Gold fece un altra animazione della fune di fuga, ruotando lentamente verso il basso come prima. Ero di nuovo nella piccola stanza scavata nel terreno circondata da tombe. O almeno dicevo di essere lì, dato che non c'era nessuno sprite. Provai a camminare in giro ma nulla si mosse - nemmeno il rumore di quando si cammina contro il muro. Controllai la mia scheda allenatore senza più nessuno sprite di Gold. Diceva che avevo 0 medaglie e tutte le foto con i capopalestra di Jotho in basso erano state sostituite da teschi.

Controllai i miei pokèmon che erano tutti unown livello 25. Come previsto, formavano la frase che mi azzardai a leggere "IMDEAD" (Traduzione Italiana: SONO MORTO).

Appena chiusi la finestra, la stanza in cui pensavo di essere venne coperta dagli stessi mattoni che formavano le pareti. Capii cos'era quella stanza quando finalmente uscì scritto sullo schermo "R.I.P. ..."

Quella stanza era una grossa tomba, circondata da altre tombe. Gold era già  morto. Era morto presumibilmente qualche anno dopo aver battuto Red.

Era un giovane allenatore che, nonostante i suoi sforzi per collezionare così tante medaglie e tentando di diventare un Maestro di Pokémon, non poteva evitare l'inevitabile fato della morte, e i suoi sforzi furono poi dimenticati dalle successive generazioni.

Non riuscii a far sparire quella scritta, indipendentemente da quale pulsante premessi. Provai a resettare il gioco, e accadde la stessa cosa, fino a quando alla fine non decisi di abbandonare quell'orribile incubo.

Dopo quell'esperienza non guarderò più gli "ingegnosi" unown nella stessa maniera. Dicono che solo la prima generazione abbia storie e leggende, ma la seconda generazione quanto brutta può essere la verità . Alla fine mi sono goduto SoulSilver immensamente, ma non posso smettere di pensare ciò che mi ha detto quel gioco truccato.

Rosso Errore

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Circa un mese fa, ho comprato una seconda cartuccia di pokémon rosso su eBay, im modo da poter cominciare una nuova partita e c****ggiarci senza incasinare il mio salvataggio. Non appena ebbi confrontato la nuova cartuccia con la vecchia, capii che o era un gioco di contrabbando, o era stato prodotto da un' altra parte. Dalla foto si vede che l' etichetta è troppo grande, e che la plastica è di scarsa qualità , quasi trasparente (se guardi bene, puoi vedere la batteria interna nella seconda cassetta, mentre non puoi vedere assolutamente attraverso la prima). Quando l' avviai, ebbi solo un' opzione - nuovo gioco. Al contrario della mia adorata cartuccia, questa non aveva nessun segno che indicasse di essere mai stata usata o inserita nel GBC.

Beh, che cavolo, pensai. Avevo speso un sacco di soldi per i Pokémon, e una copia pirata non mi avrebbe certo ucciso. Lo inserii nel GBC, e cominciai a giocare.

Un paio di settimane fa, persi il mio GBC per un po', e quindi dovetti usare il mio SP. Niente di grave, pensai.

Quando avviai il gioco, stranamente, la retroilluminazione del mio SP si abbassò, come se stessi giocando con un Game Boy Advance o Color. Pensai che fosse parecchio bizzarro, considerato che il più basso livello di illuminazione del mio schermo era comunque più luminoso dell' illuminazione massima dei miei amici (che non lo tenevano bene quanto me); quindi era difficile pensare che la retroilluminazione se ne sarebbe andata da un momento all' altro. Ma non appena cominciai a giocare a Zaffiro, lo schermo tornò luminoso. Avevo usato tranquillamente il mio primo Rosso, e non l' avevo mai visto come un vecchio gioco del Game Boy, così pensai che il gioco era così scuro perché fatto male (il che non ha un caspita di senso, lo so).

Adesso, ti starai chiedendo quando comincerò a raccontarti degli Unown che ho trovato nella mia squadra e di come il Buried Alive a Lavandonia ha cominciato a mangiarsi il mio personaggio, perché ogni volta che si parla di un gioco usato ci si aspetta che sia una qualche s*****ata horror. Beh, non era tanto semplice. Giocai Lavandonia, La Torre Pokémon, tutto quanto, e non successe nulla di particolare. Non diventai un pazzo suicida per la musica, i miei pokémon non diventarono bianchi e non cominciarono a piangere sangue, niente di simile.

Comunque, continuando a giocare, mi sembrò che avesse qualche glitch. Come la cassetta fatta di plasticaccia e l' etichetta che a malapena ci stava, il gioco stesso era scadente. Non ho mai giocato ai Pokémon su un emulatore, ma se dovessi tirare a indovinare direi che quando il file è stato copiato, un sacco di dati sono stati corrotti, e che dovevo farci attenzione, o si sarebbe bloccato.

Per esempio, a volte nella grafica intorno al giocatore (lo chiamerò "Rosso", come ho fatto nel gioco. Sono un po' un suo fan.) comparivano delle barre colorate, la cartuccia si bloccava, e la musica si fermava su qualsiasi nota stesse suonando, e diventava un lamento acuto e disturbato mentre resettavo. Questo accadeva ogni volta che provavo a usare la bicicletta dentro una caverna o un edificio.

Ero quasi sicuro che fosse un normale gioco piratato, finché non esaminai il SNES nel centro commerciale di Zafferanopoli. Non giudicatemi, ma essendo un fan di Rosso, mi è sempre piaciuto quando il gioco dice qualcosa dal suo punto di vista, tipo "Questo piacerebbe a papà !" quando esamini il SNES, o "Adesso dovrei andare..." quando sei davanti alla TV; soprattutto visto che il giocatore non dice mai nulla dal punto in cui, per scherzo, gli sviluppatori non hanno fatto dire a Rosso niente più che "..." quando lo incontri in O/A/C.

Comunque, quando esaminai il SNES, dove Rosso normalmente dice "Questo piacerebbe a papà !", al suo posto vidi il testo "Dov'è PAPà ?"

Lo esaminai di nuovo, stessa cosa. Ci risi sopra, pensando, per qualche ragione, che fosse stato tradotto male (non chiedetemi come ho fatto a pensare che avesse un qualche senso). Sotto sotto, quasi speravo che fosse un gioco modificato, perché ehy, se avessi preso una schermata e l' avessi postata su 4chan, perlomeno avrei potuto passare un pomeriggio a riderci su.

Andai al piano successivo, dopodiché tornai di sotto, e controllai di nuovo il NES. Con mia grande sorpresa, il messaggio era cambiato. Adesso, Rosso diceva "Chi mi ha creato?"

A questo punto, ero abbastanza sicuro che il dialogo fosse stato aggiunto da qualche hacker, e pensai che fosse semplicemente FANTASTICO. Cavoli, Rosso che si rendeva conto di essere solo il personaggio di un videogioco. Era una cosa divertente.

Dopo questo, e dopo aver cercato inutilmente qualche altro dialogo aggiunto, continuai con la storia. A quel punto, ero più o meno alla parte dove devi andare all' Isola Cannella e alle Isole Spumarine.

Ma le glitch stavano peggiorando. Qualche volta, la mappa si distorceva, come nella "città  dei numeri", e Rosso si ritrovava a usare Surf su un albero, su una casa, o su qualche altra m****, e non mi potevo muovere. Dovevo usare Volo e provare di nuovo. Da bambino, mi era sempre piaciuto fare il trucco di MissingNo e della città  dei numeri, e avevo anche un Gameshark, quindi i trucchi erano abbastanza fighi. Comunque, riuscii a raggiungere l' Isola Cannella.

Ora, essendo un' appassionato di glitch, ovviamente la prima cosa che feci fu volare a Smeraldopoli e fare il trucco del vecchietto. Ma a dispetto di quante volte tentai, non riuscii a far apparire un MissingNo. Pensai che forse la cartuccia era stata modificata per non far funzionare i trucchi, visto che la cartuccia aveva più errori di tutto Bosco Smeraldo.

Comunque, quando entrai a Villa Pokémon, fui accolto dal seguente testo:

ROSSO: Bel tentativo, Rosso.

Era ovvio che quel "Rosso" era il nome che *io* avevo dato al mio personaggio. Quello che mi fece rabbrividire fu quel "ROSSO" scritto tutto maiuscolo, come fosse lui a parlare.

A quel punto, ero ormai certo di avere un gioco modificato. Quello s****** di un protagonista mi stava dicendo "Bel tentativo" dopo che avevo fallito nel far apparire un MissingNo.

Il gioco si bloccò, e lo riavviai. Non avevo salvato da prima di provare il trucco di MissingNo, ma quando riaccesi il gioco ero di nuovo a Villa Pokémon, esattamente dove mi era apparsa la finestra di dialogo. Potevo muovermi di nuovo, così andai avanti ed esplorai la Villa. Chiamatemi fighetta, ma nonostante il mio entusiasmo ero spaventato, così giocai lentamente e con tutte le luci accese. Stavo ancora giocando con il mio SP, e la retroilluminazione non funzionava ancora, così lo usai come giustificazione per il mio essere un grandissimo codardo.

Le cose si fecero sempre più strane. Dopo aver lasciato la villa, ricevetti un messaggio.

DING-DONG! Tempo scaduto! Il tuo gioco safari è finito!

Avendo già  fatto la città  di numeri, sapevo che questo accadeva ogni volta che volavi fuori dalla Zona Safari. Come previsto, mi ritrovai fuori dal cancello della Zona Safari non appena premetti "A", con i commessi che mi chiedevano se avessi avuto una buona caccia.

Ebbi un' immensa sensazione di inquietudine quando lasciai la Zona Safari, temendo che mi sarei ritrovato nella città  di numeri, o peggio. Avevo un pokémon volante, ma cercate di capire, il tutto era piuttosto snervante.

Invece mi ritrovai a Biancavilla, ma non c'era musica, niente. Apparve un' altra casella di testo:

ROSSO: Qui non è da dove provengo. Mi hanno mentito.

Dopo questa non potevo muovere il personaggio, e quindi stavo per resettare, ma qualcosa mi fermò. Invece, aprii il menù con Start, e cercai di volare via da quella *censura* di posto; ma, con mio orrore, il Pidgeot che usavo per Volo non c'era più. Solo i miei Blastoise, Exeggutor, Kadabra, Mew (ottenuto con la glitch) e Kangaskhan. Al posto di Pidgeot c'era un Raticate a livello 16 con 1 PS. Era avvelenato. Controllai le sue statistiche: aveva come AO "BLU", e conosceva Iper Raggio, Attacco Rapido, Bagliore e Capocciata. Non sapevo nemmeno se Raticate potesse imparare tutte queste mosse.

Avevo persino sentito dire che il Raticate di Gary Oak moriva (veramente) nel gioco, ma avevo chiamato Gary "*DOUCHE"* per farmi qualche risata. Immaginai che "BLU" come nome dell' allenatore originale venisse dal fatto che Blu era l' opposto di Rosso, come se fosse stato scambiato da Pokémon Blu. Sapevo che Rattata non si evolve prima del livello 20, quindi era ovviamente una hack.

Avevo degli Antidoti e delle Pozioni nella borsa, quindi pensai, che diavolo, che l' avrei curato. Ma quando lasciai il menù POKèMON, anche il menù Start si richiuse,e non ci fu verso di riaprirlo. Provai a camminare, e questa volta fui in grado di muovermi. Feci un paio di passi, dimenticandomi del veleno finché non apparve un dialogo:

ROSSO: Lo abbiamo ucciso.

A questo punto, mi stavo un po' spaventando. Controllai la mia squadra, e Raticate non c'era per niente. Non c'era neanche il mio Pidgeot. Lo slot era vuoto. Provai a chiudere il menù e muovermi di nuovo, ma niente. Non volevo spegnere il gioco nel caso avesse in qualche modo salvato di nuovo in automatico, così continuai semplicemente a muovermi, prima di ricordarmi che il mio Kadabra conosceva ancora Teletrasporto. Premetti Start, ma non successe niente. Provai di nuovo a camminare, ma non mi potevo muovere. No... Rosso non mi lasciava muovere.

ROSSO: Questo è successo a me. Perché?

A questo punto tolsi la hack di Pokémon Rosso, e misi Pokémon Rosso Fuoco. Come nella mia vecchia partita, avevo chiamato il mio giocatore "Rosso"; per qualche ragione, mi metteva ancora a disagio. Cominciai, e con mio orrore, lo schermo era ancora oscurato. Scelsi "CONTINUA" nel menù principale, ma quando provai ad aprire il mio gioco, ricevetti il messaggio che diceva che i dati salvati erano persi o corrotti; quando cominciai, il gioco si bloccò, la musica divenne un lamento fastidioso.

A questo punto, volevo solo disperatamente giocare a un gioco dei Pokémon dove non ci fosse qualche m**** strana, ed ero in****ato, pensando che il mio Rosso Fuoco fosse rotto, quindi ci buttai dentro Zaffiro e lo feci partire. Lo schermo si illuminò normalmente. Pensai per un momento che magari ci fosse qualcosa di strano nel mio SP che mi avesse rotto Rosso Fuoco, e caspita, non volevo che lo rifacesse con il mio Jirachi che avevo preso da Colosseum e il Feebas che avevo impiegato un' ora a trovare, così spensi e tolsi la cartuccia.

Ricominciai a giocare quello che chiamavo "Rosso Errore" circa una settimana fa. Quando lo feci ripartire, mi trovavo ancora a Biancavilla , c'era a musica e sembrava tutto normale, eccetto che per il posto vuoto nella mia squadra e lo schermo del mio SP che non si illuminava più. Andai in bici fino a Smeraldopoli, e trovai il mio Pidgeot al sicuro nel mio PC, quindi pensai, che cavolo, lo ripresi e volai all' Isola Cannella per combattere Blaine.

Quando stavo per sbloccare la palestra, sorpresa! Un' altra casella di testo:

ROSSO: No.

Non importo quante volte provai, il gioco si rifiutava di credere che avessi la caspita di Chiave Segreta, nonostante l' avessi lì nella mia borsa. Rosso non mi lasciava entrare.

ROSSO: Tutto quello che mi è successo, è successo perché il mondo ha lasciato che mi accadesse. Non sono diventato un eroe per conto mio! Sono stato manipolato. Non ho mai sbloccato quella porta. La porta era aperta perché il gioco mi ci aveva fatto entrare. Ogni cosa che fai, la fai perché il GIOCO te la permette.

Per come erano fatte le caselle di testo, mi ci volle davvero molto per farlo scorrere tutto, e per tutto il tempo scrivevo cosa mi stava dicendo per averlo come riferimento. Le cose si stavano facendo un po' troppo "Silent Hill" per me, e, ancora una volta, provai a muovermi, ma Rosso non me lo permise.

ROSSO: Adesso ti mostrerò come ci si sente a non poter scegliere il proprio destino.

Mi arresi e aprii il menù Start di nuovo, lieto di poterlo fare, e usai Pidgeot per volare via di lì. Sapevo che potevo farlo perché era Rosso a permettermi di fuggire. Stava giocando con me.

Beh, m****, pensai. Aprii il menù e volai a Fucsiapoli. Quando ci arrivai, per poco non mi c**** addosso e quasi lasciai cadere il mio SP.

Era la città  dei numeri che raggiungi usando Surf lungo la costa dell' Isola Cannella. Immediatamente, comparve il menù, come fa quando fai il trucco di Mew, e mi chiedeva di salvare il gioco. Non c'era l' opzione "No", e premere B non serviva a niente. Spensi il gioco.

Quando lo riaccesi, ero ancora nella città  di numeri. Controllai la mia squadra, come Rosso voleva che facessi - Pidgeot e Kadabra erano ancora lì, ma invece che i "TELETRASPORTO" e "VOLO" che dovevo comparire selezionandoli, c'era solo "MALEDETTO". Non "MALEDIZIONE", come in quella stupida pasta di Creepy Black, proprio "MALEDETTO". Fui abbastanza intelligente da non premerlo. Schiacciai B finché non fui di nuovo fuori dal menù. Rosso mi stava dicendo qualche altra s*****ata.

ROSSO: Tu resti qui con me, Rosso. Mi hanno rimpiazzato perché ero pieno di ERRORI, e non buono abbastanza. Pensavo questa fosse la mia storia, ma sono solo il personaggio di un videogioco. Mi hanno tolto tutto. La mia VOCE. La mia LIBERTà . La mia GLORIA. Mi hanno rimpiazzato col ragazzino dagli occhi castani.

Capii che si riferiva alla versione Rosso Fuoco, e alle versioni Oro, Argento e Cristallo dove era stato degradato a boss finale.

Mi lasciò muovere, e, con mia sorpresa, il gioco non si bloccò più, nemmeno quando camminavo sull' acqua e attraversavo le case.

A un certo punto, credo che mi spinsi troppo oltre, perché lo schermo si fece nero attorno al mio giocatore.

ROSSO: Ti sembra che io sia uno scherzo?

Comparvero le opzioni Sì / NO. Non ti so dire quanto veloce scelsi "NO".

ROSSO: Allora perché mi fai questo? Perché corrompi il mio mondo, mostrandomi ERRORI che non ci dovrebbero essere? Perché vuoi farmi male con MISSINGNO?

Non avevo mai voluto fare del male a Rosso. Era solo per divertimento. Il gioco aveva dei bug, e tutti noi li abbiamo smascherati solo per ridere. Giusto?

ROSSO: Perché devo morire? Solo perché sono l' eroe?

Spensi il mio gioco. Quella notte, sognai che ero un allenatore di Pokémon - il giocatore di Rosso Fuoco, al quale non penserò mai più come "Rosso". Ero inseguito da una figura bianca come un cadavere. Anche se non potevo sentire dolore durante il sonno (so che ad alcune persone capita), la figura pallida mi catturò, e mi lacerò il petto e i fianchi con le sue unghie. L' ultima cosa che vedetti prima di svegliarmi fu il volto del mio assalitore - Un ragazzino con occhi rossi scintillanti, capelli neri, e un cappellino rosso e bianco.

Nei giorni seguenti, quando giocavo era perché dovevo. Ero bloccato nell' oscurità , perché Rosso non mi lasciava andare. Perché era stato abbandonato e dimenticato, lasciato alla mercé dei giocatori nostalgici che volevano solo provare gli errori. Siccome giocavo così tanto, avevo quasi sempre mal di testa per i suoni acuti che il gioco emetteva. Dovetti mettermi in malattia. Non potevo muovermi, ma trovavo confortante fissare lo schermo con lo sfondo nero e il mio giocatore. Rosso non mi disse più niente.

Non potei più giocare con Rosso Fuoco, anche se funzionava sul mio DS. Ieri, ho finalmente raggiunto il Monte Argento su Heart Gold, ma non me la sono sentita di combattere Rosso. Non sapevo cosa mi avrebbe fatto se avessi battuto il suo rimpiazzo. Sarebbe stato arrabbiato? Felice? La sconfitta avrebbe fatto riposare il suo spirito in pace? Non lo sapevo. Non importa quante volte possa finire il gioco, Rosso subirà  sempre lo stesso destino, perché è un eroe, e perché il gioco li lascia fare solo un certo tanto. Rosso non potrà  provare più l' ebrezza di essere un eroe, e nemmeno noi. Non importa quante volte ricominci la partita, non sarà  mai come la prima volta. Sai cosa succederà , e giochi solo per nostalgia, perché adesso, per te, è soltanto un gioco.

Ho ucciso Rosso, e così hai fatto tu. Al contrario di Ash Ketchum, non sarà  mai l' eroe di un nuovo gioco in una regione nuova di zecca. In Heart Gold, il successore di Oro, Ethan, si è persino preso i suoi obbiettivi, andando a catturare i pokémon per i quali Rosso ha penato così tanto - Mewtwo, Zapdos, Articuno e Moltres. La sua vita è finita. è diventato una tale leggenda che non ha più niente da fare di cui essere di nuovo orgoglioso.

Ho finito "Rosso Errore" ieri, quando finalmente ho controllato la mia Scheda Allenatore. C'era un' immagine di Rosso come appare in O/A/C, Ma nello schema monocromatico del gioco, solo rosso su verde. Guardando da vicino, i pixel rossi che componevano la sua camicia mi apparvero rossi e disegnati strani, come se stesse sanguinando dal petto. Nessuna medaglia o tempo di gioco, solo l' immagine. Quando tornai al menù, al posto di "Rosso" come mio nome per accedere alla Scheda Allenatore, comparve la scritta "ANDATO". Lo selezionai, e, questa volta, la scheda era vuota.

ROSSO: Vai avanti e dimenticami, adesso. Addio.

Il gioco si resettò, come fa quando batti il campione, e questa volta c'era una sola opzione - NUOVO GIOCO.

Oggi ho ritrovato il mio GBC, e cominciato a giocarci. Quando ho provato il mio SP, lo schermo si è illuminato e tutto era normale. Ho dovuto ricominciare una nuova partita in Rosso Fuoco, ma funziona di nuovo. Anche la versione pirata di Pokémon Rosso funziona bene, nessun errore. Ma non potrò mai più vedere il silenzio di Rosso allo stesso modo, e nemmeno i MissingNo e la città  dei numeri. Ho un rispetto molto più profondo per i "protagonisti silenziosi" del gioco, per tutto quello che li facciamo passare. Una volta Lavandonia mi inquietava, ma ora la trovo molto pacifica, visto che nemmeno Rosso, che voleva vendetta su un mondo che l' aveva trattato in modo orribile, non aveva mai potuto fare disastri nel luogo di riposo dei pokémon deceduti.

Un giorno, spero che smetterò di svegliarmi con questi graffi sul torace.

L'Isola Miraggio

A Hoenn era la storia popolare più conosciuta e da bravo sedicenne qual'era Alex non credeva a quelle storie ,a suo dire, "da nonnetti petulanti".

Il fatto che vivesse a Orocea ,città  costruita sull'acqua limitrofa alla leggendaria isola, non lo emozionava più di quanto un giorno di mare agitato poteva fare.

Sua nonna Ester parlava di come i marinai di Orocea pregavano di avvistare durante i loro viaggi la fantomatica isola,idealmente vicina e forse.....irraggiungibile.

Da piccolo Alex passava i pomeriggi ad ascoltare sua nonna parlare dell'isola Miraggio e ne ricordava ancora le parole appassionate:"L'isola Miraggio appare senza preavvisi e senza possibilità  di essere prevista nel suo manifestarsi,eppure testimonianze di antichi ci parlano di come l'isola sia piena di Bacche e Pokemon mai visti prima,Pokemon quasi divini e di come la vita lì fosse perfetta..e per tale motivo nessuno di loro è mai tornato alla sua città  natale." la storia continuava con aneddoti poco rilevanti e Alex col passare del tempo si era convinto dell'infondatezza del mito.

Quel giorno però stava per affrontarlo....sfida troppo ardua per un sedicenne allenatore.

La mattina Alex si svegliò bene:il sole era alto nel cielo,I Wingull cantavano,le vacanze appena cominciate e soprattutto...Onde!

Ad Orocea il mare mosso era raro e per questo sempre apprezzato. Tutti ne approfittavano: i pescatori si cimentavano alla caccia di feroci Sharpedo, gli anziani rispolveravano antichi ricordi, le mamme attendevano preziose alghe trasportate dalle acque impetuose e Alex e i suoi amici facevano ciò che loro avevano inventato e adoravano di più:il Pokèsurfing;semplice e geniale..l'unico requisito era coraggio e un pokemon d'acqua. Alex aveva atteso il suo sedicesimo compleanno per ottenere il suo fidato Wailord da suo padre, il quale lo aveva personalmente catturato anni prima.

L'appuntamento era alle 10 in punto con i suoi amici al molo Sud ,quello che dava sul mare aperto,Afferrò la cintura con le Poké Ball, caricò sulle spalle il suo zaino impermeabile e vestitosi con maglietta e costume da surf corse al molo.

Steven,Frida e Drake erano già  al molo ad osservare i muri d'acqua infrangersi su di esso:

"Eccomi ragazzi"Li saluto Alex.

"Meglio tardi che mai"disse Frida con un sorriso...va ammesso; Alex ne era invaghito ma troppo timido per farsi avanti.

"Dai partiamo un po'" L'esuberanza di Drake spronò il gruppo e tutti liberarono dalle rispettive sfere il loro pokemon prediletto:

Steven sfoderò un Tentacruel: la passione per il brutto di Steven non veniva mai meno..

Drake rilanciò con un feroce Sharpedo: pieno di cicatrici e dall'aria perennemente infuriata solo il carattere di fuoco del ragazzo poteva domarlo

Frida scelse il suo fiero Kingdra: nobile e pacifico principe dei mari.

Alex presentò il suo Wailord: presentò per modo di dire lo mostrava ai suoi amici ogni volta che poteva per vantarsene.

Quel giorno però non c'era tempo da perdere le onde aspettavano...e non solo loro...

In tutti quegli anni nessuno aveva mai goduto più di loro di quelle onde,alte anche 4 metri e con correnti a mulinello erano il massimo che si poteva chiedere..saltarono per ore tra la spuma e gli schizzi senza accorgersi di come si allontanavano da Orocea..o meglio,se ne accorsero troppo tardi.

La nebbia che li avvolse spense il loro entusiasmo:

"DOVE DIAVOLO SIAMO COSI?" strillò Drake

"Scemo non urlare sono qui affianco a te!..e smettila di chiamarci -cosi-"si lamentò Steven..."C**** però non si vede nulla"

"Ragazzi stiamo vicini!"Alex cercò di mostrarsi sicuro di sè ma in realtà  tremava come una foglia..anche perchè li nella nebbia sembrava esserci un freddo artico...

Passarono pochi minuti e Drake strillò:"COSI LA' C'E' QUALCOSA!"

Il gruppo scrutò nella nebbia poi Frida sentenziò:"Io non vedo nulla!" e nemmeno gli altri videro qualcosa risolvendo la faccenda come "un'abbaglio di Drake"...questo li salvò da una brutta fine... Torre dei Cieli non era un posto per ragazzini.....ma forse il posto che stavano per raggiungere lo era ancora meno.

Non credettero ai loro occhi quando infatti videro un'isola in lontananza proprio mentre la nebbia si diradava.

Alex ebbe un tonfo al cuore:vicino ad'Orocea non vi erano isole..poteva solo essere una cosa quella..

"Isola Miraggio..."Balbettò...

"Non essere scemo è una leggenda. lo sai benissimo"Sbottò Steven. più per convincersi che per convincere.

"Miraggio o no dobbiamo sbarcarci e li chiameremo aiuto con i Pokegear"

Appena raggiunsero la surreale spiaggia richiamarono i pokemon nelle Ball e impugnarono i Pokegear

"Oh c****"....

"Che c'è Alex?"chiese Frida mentre apriva il suo aggeggio rosa.

"Non c'è campo qui.."Borbottò Drake..forse senza rendersi conto di quanto questo inconveniente li avesse condannati.

I tentativi di chiamare furono vani per tutti e la disperazione dei quattro impedì loro di rendersi conto di cosa li stava osservando nascosto nell'ombra della vegetazione.

"Sentite...dobbiamo stare calmi e rimboccarci le maniche"ruppe il silenzio Steven

"Cosa?" singhiozzò Frida con le guance rigate dalle lacrime

"Dobbiamo andare a cercare qualcosa di utile..ognuno deve cercare:cibo,Acqua potabile,legna e quant'altro"elencò Steven

"Coso tu sei matto:ho capito male o tu vuoi che ci separiamo?"esplose Drake

"Hai capito benissimo:siamo allenatori e abbiamo 6 Pokémon pronti a difenderci da tutto e tutti"argomentò Steven

"Mi sembra una buona idea..possiamo farlo"Alex mostrò un finto coraggio......e tanto bastò a convincere gli indecisi.

"Almeno muoviamoci a coppie"supplicò Frida spaventata all'idea di esplorare quel posto da sola.

"Buona idea! Io e Frida e Drake e Alex..ci si rivedrà  qui alle 5 mettetevi la sveglia sul Pokegear"concluse Steven

Alex sperava di poter star con Frida ma soffocò la delusione mentre impostava la sveglia pensando al coraggio che gli avrebbe infuso Drake.

Raggiunsero insieme i margini della foresta e si separarono con la promessa di incontrarsi nuovamente li alle 5 in punto.

"Lasciatevi alle spalle dei segni di riconoscimento per il percorso"consigliò Steven..sempre organizzato.

Ma qualcuno avrebbe fatto di tutto perchè i suoi graditi ospiti trovassero riposo in quell'isola...eterno riposo.

Steven e Frida camminavano da svariati minuti in silenzio finchè lei non esordì con:"Steven devo far pipì"..l'idea di fermarsi non la allettava come quella di dover rifugiarsi dietro ad un cespuglio ma non riusciva più a trattenerla.

"Fai presto però" acconsentì Steven che si sedette su un tronco spezzato per riposarsi.

La ragazza non se lo fece ripetere corse dietro un cespuglio un po' distante ma l'unica cosa che vide fu buio e poi nient'altro.

"Eccomi!" Frida esclamò tornando fresca e riposata dalla capatina al bagno improvvisata

"Strano..." pensò Steven e aveva tutte le ragioni per trovar la situazione strana.

Frida non solo sembrava più fresca di un rosa,i suoi capelli biondi nuovamente e perfettamente in ordine fino alle spalle e di umore solare e non più spaventata e intimorita come due minuti prima e paradossalmente più avvenente a livello fisico...ma questo non poteva esser vero quindi Steven si convinse di quanto fosse tutto dovuto ad una sua sensazione o alla fatica.

Nel frattempo Drake e Alex marciavano spediti:la fissazione di Drake per la disciplina militare non veniva mai meno...

"Possiamo fermarci Drake? sono a pezzi..staremo camminando da ore" frignò Alex.

"Coso saremo partiti da meno di 30 minuti...."Disse Drake senza voltarsi neanche

"Drake sono a pezzi facciamo almeno 10 minuti di pausa..ti prego" supplicò Alex

"..E così sia"acconsentì Drake..non lo avrebbe mai ammesso ma si sentiva stanco pure lui...ma più che altro assonnato come se quell'isola gli assorbisse la lucidità  e lo invitasse al sonno...

Entrambi si sedettero in silenzio per terra per riposare un minimo ma dopo qualche attimo:

Un fruscio..

"L'hai visto coso?"domandò elettrizzato Drake all'improvviso

"Visto cosa?"chiese Alex intontito.

"Vado a vedere ho visto una specie di mantello nero muoversi tra le fronde..forse non siamo soli..forse c'è gente!"..balzò in piedi e si incamminò tra le fronde.

"Forse è meglio se lo aspetto qui.."pensò Alex ;l'idea di andare a caccia di un fantomatico mantello non lo allettava per nulla...e per di più le gambe sembravano di pietra...era stranamente sfinito e assonnato.

"Steven guarda là !"cinguettò una Frida rosea e allegra.

Steven alzò lo sguardo e vide in cima ad una parete rocciosa sporgere verso il vuoto una pianta di bacche..ma di una bacca mai vista ,probabilmente una nuova specie.

"Me la prendi Steven?per favore!"la richiesta di Frida lo prese alla sprovvista

"Come fa a pensare alle bacche in un momento come questo?..Non è normale" ma ciò che forse lo sorprese di più fu come quella ragazza da qualche minuto lo influenzasse nelle decisioni...e così cedette nuovamente:"Ci provo",disse.

Frida gli sorrise e questo lo ammaliò oltremodo.

L'arrampicata si prospettava ardua davvero:la roccia era friabile e un passo falso portava ad una caduta sicura nel dirupo sottostante con altrettanto sicura morte.

La salita fu meno ostica del previsto però, l'agilità  di Steven era proverbiale e raggiunse in poco tempo una posizione molto vicina alla bacca...gli bastava allungarsi un poco un piccolo sforzo e avrebbe appagato la voglia di quella ammaliante ragazza...ma fu un attimo: la roccia su cui appoggiava franò e Steven si ritrovò appeso con una mano ad uno spunzone di pietra unico appiglio di salvezza dal dirupo:

"FRIDA AIUTAMI!!"urlò Steven in preda al panico mentre realizzava che la roccia non lo avrebbe retto ancora per molto.

La ragazza non si mosse..o meglio l'unico movimento che faceva era una specie di singhiozzo come quando si tenta di soffocare una risata..poi Frida sembrò afflosciarsi come quando si toglie il tappo a una paperella gonfiabile e apparve un mantello nero o forse un lenzuolo nero..strappato ma prendeva proprio una forma specifica sembrava stesse diventando...

La roccia si stacco e in quegli ultimi attimi la mente di Steven palesò al ragazzo tutto l'inganno: Quell'essere l'aveva manipolato.. lo aveva volutamente potato in direzione della roccia dando consigli sotto le spoglie di Frida..consigli che la mente dell'adolescente aveva seguito senza opporsi...quella creatura era conosciuta,quella creatura poteva esser solo...

Un tonfo..i pensieri si fermarono...nemmeno un grido.

Drake intanto era intento a cercare quel dannato mantello :"Diamine l'ho visto non sono scemo"borbottò tra se...poi un fruscio...Con tutti i sensi all'erta Drake si immobilizzò e si girò lentamente verso il cespuglio da cui proveniva il rumore,impugnò la Ball che lo rendeva più sicuro,che conteneva colui che il ragazzo amava chiamare La Leggenda...pronto a sfoderarlo per combattere contro l'imminente minaccia...minaccia che non apparve più tale quando dalle foglie sbucò un pokemon a Drake sconosciuto:non più alto di 30 centimetri,celeste,con le orecchie lunghe e una coda nero pece con 2 occhi disegnati su di essa...

"Hey ciao piccoletto!"esclamò il ragazzo sollevato.."Che diavolo sei..non ti ho mai visto a Hoenn"

L'idea successiva che gli apparve in mente lo allettò..lo avrebbe catturato..sarebbe diventato famoso oltremodo!.

Impugnò quindi la ball della Leggenda e premette il pulsante di apertura ebbro dello spirito della cattura.

In un lampo rosso Un ferocissimo Salamence saettò una lingua di fuoco in aria e ruggì selvaggio

"Non hai scampo" esclamò Drake..senza saper di esser lui la preda.

L'esserino continuava a sorridere e a battere la coda per terra con insistenza..questo incuriosì il ragazzo che non notò di come il suo amato Salamance si stesse contorcendo convulsamente e se ne rese conto solo quanto questi sbatté per terra esanime..soffocato da una presa invisibile..

"Ma che diavolo..."esclamo Drake cercando di indietreggiare..ma senza successo ..qualcosa lo bloccava...o meglio qualcuno.

Il piccolo pokemon si avvicinò a lui e in un attimo gli si palesò davanti il mantello nero,il lenzuolo che aveva ucciso Steven ma Drake notò che non era completamente nero la punta era bianca e aveva....non vide altro la sua mente si spense.

"Alex corri!"La voce di Drake risuonò nel silenzio dell'isola

"Oh c****!" sobbalzò l'interessato e corse in direzione della voce e si pietrificò dallo spavento: il suo amico era in cima ad un albero di notevolissime dimensioni appoggiato a un ramo e aveva gli occhi chiusi.

"Drake ma che diavolo fai??sei pazzo?"Gridò senza voce Alex.

Drake invece stava volando e si vedeva appoggiato ad una punta di scoglio e osservava il suo amico in acqua che lo invitava a tuffarsi per dimostrare il suo coraggio.

Non se lo fece ripetere.

L'urlo di Alex lo ridestò e vide il cielo allontanarsi da lui a gran velocità  non capì cosa stesse accadendo...fu una fortuna per lui...e poi il tonfo... ancora una volta nemmeno un grido.

Chi invece gridava disperato era Alex. Troppo traumatizzato per toccarlo troppo spaventato per muoversi.

Poi un pensiero lo avvolse rapidamente e in pochi secondi tutta la sua riflessività  e capacità  di ragionamento crollarono come un vecchio muro preso a martellate: qualsiasi cosa o persona avesse spinto il suo amico ad un gesto simile poteva essere ancora li pronto a colpire anche lui.

Il terrore che lo attanagliò gli fermò i pensieri su un solo concetto: scappare...le gambe vennero infuse del potere della disperazione reagendo all'istante e il ragazzo si allontanò dal corpo esanime del compagno di giochi

Ora Alex correva senza una meta chiedendosi se Steven e Frida stessero bene o fosse toccato anche a loro una morte assurda.

Frida si svegliò; la sua vista era ancora annebbiata e ferita dal forte sole;si trovava sdraiata e la prima cosa che si chiese fu :"Da quanto sono qui?" poi il suo cervello ripartì a piena potenza liberandosi dall'ottundimento del sonno: "STEVEN" esclamò per richiamare il suo amico ignara degli ultimi atroci avvenimenti: "Steven" chiamò di nuovo ma senza ottenere risposta, decise di alzarsi in piedi ma questo gli provocò un brutto sbalzo di pressione facendole vorticare la testa dovette sedersi e attendere che tutto tornasse fermo e al suo posto....

Ciò che le apparve davanti fu nient'altro che casa sua,Orocea...silenziosa e pacifica come sempre: "Che strano''pensò.."devo essermi sognata tutto"...ipotizzò...senza esser conscia di esser vittima dell'inganno del signore degli incubi.

Non ci mise molto però a notare qualche stranezza:il mare era immobile come se fosse una lastra e regna un silenzio assordante... poteva sembrar paradossale (e in parte lo era) ma quel silenzio assoluto la infastidiva peggio degli strilli dei suoi cuginetti..decise di addentrarsi a cercar qualcuno...per sua sfortuna trovò tutte le porte chiuse una dopo l'altra..più di 20 porte chiuse a chiave e finestre sbarrate..non era normale..non a Orocea...poi raggiunse la casa di nonna Ester e rimase incredula quando questa si rivelò aperta:"Permesso?"..chiese:"Ester è in casa?".

"Sono alla finestra zuccherino":una voce gracchiante rispose agli appelli della giovane

"Ah meno male":sospirò la ragazza rincuorata finalmente da una voce familiare

Ciò che le apparve davanti non era però la nonna di Alex ma un ammasso d'ossa con pelle sopra;si lasciò sfuggire un gridolino di spavento, non credeva a ciò che vedeva:i tratti del viso erano di Ester come la voce ma l'anziana signora era magra oltre ogni misura sembrava reggersi in piedi..quasi per magia

"So a cosa stai pensando zuccherino..":attaccò la donna:"Questa non è Orocea...non voglio mentirti..stai sognando"

"E' un sogno quindi..."ripetè la ragazza..ancora scossa da quella donna stilizzata.

"Ma non preoccuparti ti darò una mano a svegliarti..i tuoi amici hanno bisogno di te.."La vecchia sorrise leggermente

"Alex e gli altri sono in pericolo??"si affrettò a chiedere Frida nuovamente preoccupata.

"Si è in pericolo rispose calma la donna

"è??In che senso?"Quella risposta raggelò la ragazza

"Scusa tesoro volevo dire -Sono- non -è-...l'età  fa brutti scherzi a volte" ridacchiò l'anziana,intrinsecamente soddisfatta di aver coperto così bene l'errore che le era sfuggito.

"Ora però seguimi"tagliò corto Ester

Uscirono di casa e camminarono per 2 minuti in silenzio lungo un moletto per poi raggiungere un albero...e di questo Frida non riusciva capacitarsi:l'enorme albero sembrava uscire dal legno del molo come se fosse parte di esso...anche essendo un sogno era davvero assurdo vedere una cosa del genere...

"Vedrai ci sono dei pioli,dovrai soltanto scalarlo una volta in cima vedrai che questo sogno finirà "Spiegò la vecchia.

Alla ragazza sembrava paradossale ma non aveva alternative:"Ok..grazie mille Ester"

"Ancora una cosa tesoro..prendi questo vecchio mantello lassù farà  fresco..e ti porterà  anche fortuna"disse la anziana porgendo a Frida ciò che a lei apparve come un vecchio lenzuolo nero..nemmeno completamente nero perchè aveva una punta bianca ed era anche strappato...ciò nonostante lo accettò con un cenno di ringraziamento

"Per far si che ti aiuti a svegliarti devi annodartelo per bene al collo quando arrivi in cima"Gracchiò Ester e poi si allontanò lentamente..

La bella adolescente osservò per qualche attimo il gigantesco albero e individuò i pioli..sembravano stabili....cominciò la sua folle scalata...verso la fine.

Finito l'effetto dell'adrenalina Alex si ritrovò senza fiato e con il vomito...si dovette fermare,anche se era l'ultima cosa che voleva..e mentre riacchiappava un po' del prezioso ossigeno la sua mente ripercorreva quella scena terrificante..cercò di scacciarla ma senza successo..

Si rimise in piedi e riprese a vagare camminando a passo strascicato, fisicamente e psicologicamente distrutto...poi qualcosa..o meglio qualcuno attirò il suo sguardo verso l'alto..una figura che ben conosceva...e si sentì morire.

"Finalmente in cima"annunciò Frida con una punta di soddisfazione nel tono di voce

Era salita per interi minuti e ora Orocea dei sogni era sparita sotto una spessa nebbia..

"E ora ora questo coso"si ricordò la ragazza prese il brutto mantello e lo indossò afferrò quindi i laccetti e creò un leggero nodo intorno al collo e poi attese...attenta a non perdere l'equilibrio in quanto la cima dell'albero consisteva in una piccolissima piattaforma levigata....attese e sospirò..ma quando fu il momento di inspirare si accorse di non riuscirci:I lacci del mantello si stavano stringendo tantissimo intorno alla sua gola cercò di scioglierli ma senza riuscirvi barcollò e.....aprì gli occhi.

"Dopo aver corso per un tempo per un tempo che al ragazzo parve infinito Alex vide una Frida con gli occhi chiusi in piedi su un ramo di un albero particolarmente alto...."

"FRIDAAAA" Alex urlò fino a farsi male alla gola,tentò quindi di arrampicarsi ma la superficie era quasi liscia e non notò le unghie spaccate e le dita sanguinanti della sua amica che stava barcollando sul ramo...poté solo osservarla cadere e rimanere immobile appesa ,poi ,però, accadde l'inaspettato:Frida aprì gli occhi e iniziò a dimenarsi ,sentiva una voce lontana chiamare il suo nome a squarciagola e incrociò gli occhi di quella persona un'ultima volta prima di esser accolta da un nero impenetrabile.

Alex era a terra occhi puntati su Frida sfuocati dalle lacrime , corpo paralizzato e tremante dall'ennesimo orrore.

"Fine dei giochi Alex.."era un sussurro

il ragazzo si girò e guardò finalmente nella sua interezza il mantello nero:era a tutti gli effetti un lenzuolo nero strappato con la punta bianca ma fluttuante come se un'entità  se lo fosse messo in testa e quel' entità  aveva un solo,terrificante occhio azzurro evanescente..

"C-cosa sei?!?" tentò di urlare il ragazzo ma ciò che emise fu una frase quasi sibilata...

"Io domino i sogni e sto giocando con te...tu stai dormendo Alex"..il lenzuolo parlò con voce calma e lenta.

"Un sogno??"Alex era incredulo:"Tutto questo era un sogno??"

"Non sono qui per risponderti ma per dirti che oggi mi sono divertito con te Alex...sei stato bravo"

"Stai zitto *censura*!:voglio solo svegliarmi e dimenticarti tu non esisti!"Sbraitò Alex.

"A domani Alex..giocheremo ancora...e ancora...e ancora"il mantello fece un cenno con la mano e si svutò della presenza per poi ripiegarsi su se stesso e sparire..

Alex non ebbe tempo di capire sentì il Pokegear trillare...erano le 5 in punto..e un nero lo avvolse.

La sveglia del comodino della stanza 731 dell'Ospedale di Ceneride trillò le 5 p.m

"Dai dobbiamo andare"era la voce di Steven

"Arrivo coso..vieni Frida...dobbiamo tornare alla Lega"borbottò Drake a una Frida triste..

"Si...arrivo..ciao Alex a domani" disse la ragazza..ormai quasi adulta.

Tutti e 3 uscendo dall'ospedale ricordarono quel giorno:

Steven Stone;il nuovo campione della lega pokemon aveva impresso come Alex fosse entusiasta 16 anni fa di andar sulle onde col suo Wailord....quel giorno c'erano sia nebbia che onde alte.

Frida Superquattro;fu la prima a vederlo sbattere sulle rocce in quel giorno di nebbia...e aveva pregato ogni notte che il dolore di quella visione si affievolisse.Aveva pregato che la nebbia si diradasse quel tanto da permettere ad Alex di schivare quelle rocce mentre cadeva dalla cresta dell'onda.

Drake Superquattro;fu il primo a soccorrerlo e a correre con lui in braccio al punto di primo soccorso a Orocea.

Tutti e 3 piansero quando gli venne detto che il loro amico era entrato in coma irreversibile,per spiegarlo a 3 sedicenni usarono le parole :"Ora potrà  solo sognare.."

Ma Alex non lo sapeva..lui si stava preparando a Orocea per andar a prendere le onde con i suoi amici ...da 16 anni sognava quel giorno.. ogni volta sbarcava sull'isola..inconsapevole di come sarebbe stato torturato....... ma lui..non lo sapeva....si sarebbero divertiti...scacciò i pensieri riguardanti i racconti di sua nonna sull'isola miraggio....

Storielle per bambini...

Lui non sapeva.

Come follow me

Durante i primi giorni del rilascio di Pokémon Rosso e Verde in Giappone, il 27 febbraio 1996, un picco di morti apparve nella fascia di età  compresa tra i 10 e i 15 anni.

I bambini morivano per suicidio, di solito per impiccagione o salti da altezze significative. Un po’ di casi registrati erano bambini che avevano iniziato a segarsi gli arti, appiccicare le loro facce al forno, strangolarsi da soli, stringendo le loro braccia attorno al collo.

I bambini che erano stati salvati dal suicidio mostravano comportamenti solitari. Quando veniva chiesto loro perché volevano farsi del male, loro rispondevano con urla caotiche e iniziavano a graffiarsi gli occhi. Quando hanno dimostrato quella che sembrava la connessione a questo comportamento, il gameboy, non ebbero risposte; ma quando lo combinarono con i loro Pokémon Rosso o Blu, le urla sarebbero continuate e i bambini avrebbero fatto del loro meglio per lasciare la stanza in cui si trovava il gameboy.

Questo confermò alle autorità  i sospetti sul gioco, che in qualche maniera, aveva una connessione con questi bambini e le morti. Era uno strano caso, perché molti bambini che avevano lo stesso gioco non mostravano questi comportamenti, solo alcuni. La polizia non aveva altra scelta se non proseguire con quello, siccome non avevano altri collegamenti.

Raccolsero tutte le cartucce che i bambini avevano comprato, le misero via con l’evidenza di esaminarle più tardi. Decisero che la prima cosa da fare era parlare con i programmatori. La prima persona che incontrarono fu il direttore dei giochi originali, Satoshi Tajiri. Quando gli raccontarono delle morti nelle circostanze dei suoi giochi, lui sembrò lievemente a disagio, ma non ammise niente. Li portò dai programmatori principali del gioco, le persone responsabili dei contenuti attuali.

I detective incontrarono Takenori Oota, uno dei programmatori principali del gioco. Diversamente da Satoshi, non sembrarono a disagio, solamente molto riservati. Spiegarono che non era possibile usare qualcosa come un gioco per causare quelle morti, e arrivarono al punto di dire che non tutti i bambini erano “affettiâ€, buttando giù l’ipotesi di strane coincidenze o isteria di massa. Sembrava che lui stesse nascondendo qualcosa, ma non voleva darlo a vedere. Finalmente, lui disse qualcosa di interessante.

Takenori aveva sentito una voce riguardante la musica di Lavandonia, una delle località  del gioco, la quale aveva fatto impazzire alcuni bambini. Era solo una voce, e non aveva basi reali, ma era ancora qualcosa da analizzare.

Indirizzò i detective da Junichi Masuda, il compositore della serie. Anche Masuda aveva sentito quelle voce, ma disse che non c’erano prove che la musica ne era la causa. Arrivò anche al punto di suonare la canzone identica a quella del gioco e non ebbe effetto su nessuno, né i detective né Masuda, percepirono qualcosa di differente o strano. Anche se avevano ancora dei sospetti su Masuda e la canzone di Lavandonia, sembrava che avessero raggiunto un altro vicolo cieco.

Tornando alle cartucce che avevano sequestrato dalle case dei bambini, decisero di dare un’occhiata più diretta ai giochi. Sapevano che i giochi davano ai bambini gli effetti malati, quindi fecero estrema attenzione. Infilando la cartuccia e accendendo il gioco, lo schermo sembrò avviarsi. La schermata del titolo apparve, così come l’opzione di continuare la partita o cominciarne una nuova.

Quando decisero di continuare il gioco, apparve lo stato del Pokémon. Videro il nome del bambino che aveva giocato, di solito Rosso o un altro nome semplice. Comunque, la cosa interessante era il tempo di gioco e il numero di Pokémon posseduti. In ogni gioco, il tempo scorreva molto lentamente, e ognuno di loro aveva un singolo Pokémon nell’inventario. Capirono che non poteva essere la musica di Lavandonia ad aver fatto ammalare i bambini, perché era impossibile raggiungere quella parte del gioco in così poco tempo e con un solo Pokémon. Questo li portò alla conclusione che qualcos’altro accaduto prima nel gioco doveva essere la causa.

Se non era la musica, o la schermata del titolo, doveva esserci qualcosa all’interno dei primi minuti di gioco. Non avevano altra scelta se non spegnere il gioco e tornare dai programmatori. Chiedendo la lista di tutti i programmatori a Takenori, trovarono, sorprendentemente, che uno dei programmatori si era suicidato dopo poco tempo che il gioco era stato rilasciato. Il suo nome era Chiro Miura, un programmatore molto oscuro che aveva fatto veramente poco per il gioco. Anche molto interessante, aveva chiesto che il suo nome non comparisse nei crediti del gioco, e così era stato.

Esaminando le prove trovate nell’appartamento di Chiro, trovarono molti appunti scritti in grassetto. Molti erano fatti a pezzi o cancellati, rendendone difficile la lettura. Le sole poche parole che riuscirono a capire furono ‘Non entrare’, ‘fare attenzione’ e ‘COME FOLLOW ME (SEGUITEMI)’ in grassetto. I detective non erano sicuri di quello che significava, ma sapevano di avere una connessione. Dopo ulteriori ricerche, scoprirono che Chiro era un buon amico con uno dei disegnatori della mappa, Kohji Nisino, e questa era probabilmente la ragione per cui aveva una parte nella creazione del gioco.

Kohji Nisino, dal rilascio del gioco, si era chiuso nel suo appartamento, lasciando a malapena l’oscurità  per prendere qualcosa di cui aveva bisogno. Aveva detto ai suoi amici e ai familiari che era in lutto per il suo amico morto Chiro, ma loro non ci avevano creduto, dato che Nisino si era chiuso lì dentro da quando il gioco era stato messo in commercio, qualche giorno prima che Chiro si suicidasse.

Fu difficile, ma le autorità  persuasero Nisino a sedersi e parlare con loro. Sembrava che non dormisse da giorni, delle occhiaie nere circondavano i suoi occhi. Puzzava, aveva le unghie sporche di nero e i suoi capelli erano unti, attaccati al collo e alla fronte. Parlava con balbettii e mormorii, ma alla fine aveva qualcosa da dire.

Quando gli chiesero se sapeva qualcosa a proposito dei bambini che erano morti dopo l’esposizione al gioco e se tutto ciò aveva dei collegamenti con il gioco, lui rispose loro scegliendo le parole con cura, pensando molto prima di rispondere. Disse loro che il suo amico Chiro aveva un’idea interessante per il giorno, qualcosa che voleva provare da quando aveva sentito che il progetto era iniziato. Nisino conosceva personalmente Takenori, il direttore e il programmatore principale, da tanto tempo, così poteva facilmente inserire un programmatore mediocre nel progetto con una piccola persuasione. Sembrava che Chiro avesse convinto Nisino di farlo entrare nel progetto e aveva funzionato.

I detective sapevano che c’era qualcosa dietro. Questo oscuro e sconosciuto programmatore, Chiro, doveva avere qualcosa a che fare con quel caso, qualcosa… loro chiesero qual’era l’idea di Chiro, perché voleva così ardentemente entrare a far parte di quel gioco per bambini. Nisino disse loro che Chiro non ne aveva mai parlato molto, solo alcuni dettagli ogni tanto. Voleva inserire un Pokémon speciale nel gioco, uno completamente differente dagli altri. Sarebbe servito come extra, una sorta di brivido fuori dal gioco per ogni giocatore. Non era, comunque, Missing No. Non poteva essere. Con il tempo di gioco registrato nelle cartucce, era impossibile per i bambini avere avuto il tempo di incontrare quel Pokémon.

Nisino, durante tutta la conversazione, sembrava abbattersi sempre di più con ogni domanda. I detective lo incoraggiarono molto, cercando nella sua mente ogni frammento di conoscenza che aveva quest’uomo aveva sul gioco e su Chiro… e sulle intenzioni di Chiro…

Fu quando chiesero degli appunti trovati a casa di Chiro che sbottò. Da sotto il divano su cui era seduto Nisino tirò fuori una pistola, puntandola dritta al poliziotto che stava qualche passo vicino a lui. Poi, velocemente, se la puntò al viso.

‘Non seguitemi…’ mormorò Nisino mentre si infilava la pistola in bocca e premeva il grilletto. è stato troppo veloce per permettere ai poliziotti di reagire. Era fatta. Nisino si era ucciso, ripetendo leggermente differenti le parole che erano scritte sugli appunti di Chiro…

Sembrava che alla fine tutti i creatori fossero morti. Il team che aveva creato il gioco si stava dividendo, divenendo sempre più difficile da trovare. Era come se stessero nascondendo un segreto. Quando la polizia riuscì finalmente a parlare con tutti quelli che ebbero una parte nello sviluppo del gioco, anche gli oscuri designer dei personaggi e dei mostri, sembrò che essi non avevano nulla di interessante da dire. Molti di loro non conoscevano nemmeno Chiro, e i pochi che lo conoscevano lo avevano visto una o due volte lavorare sul gioco, per giunta da solo. Nonostante tutto ciò, l'unica cosa certa era che Chiro era sicuramente colui che aveva lavorato sulle parti iniziali del gioco.

Passarono un paio di mesi prima che i suicidi e la frequenza delle morti iniziassero a calare. Sembrava che il gioco non stava più mietendo vittime tra i bambini. Il ritiro del gioco dai negozi che era stato pianificato fu cancellato, visto che sembrava che il gioco non fosse più dannoso per nessun bambino. Iniziarono a pensare che forse Takenori aveva ragione e che erano solo una strana serie di coincidenze o isteria di massa...Finche non ricevettero la lettera.

Fu data ad uno dei detective,giusto fuori dalla centrale di polizia. E'stata una donna a consegnargli la lettera,che sembrava molto fragile, magra e malata. Gli diede la lettera velocemente, dicendogli che c'era qualcosa che doveva vedere, e senza aspettare una risposta o una parola, sparì nella folla. Il detective la portò in ufficio,e,convocando gli altri,la tirò fuori e la lesse ad alta voce.

Era una lettera scritta da Chiro, ma non era quella trovata nel suo appartamento. Loro avevano cercato a fondo nella sua casa,quindi da dovunque fosse venuta quella lettera, non era stata tenuta in casa di Chiro. Era scritto di dover essere indirizzata a Nisino. Iniziò abbastanza formalmente, un "ciao, come stai?", saluti alla famiglia e cose così. Dopo una o due di righe come questa, i detective raggiunsero una parte in cui era richiesto a Nisino di farlo entrare nel Team del gioco del gioco, per dargli una posizione di programmatone nei giochi di Pokemon Rosso e Verde.

Più si andava avanti nella lettura, e più dalla scrittura sembrava trasparire il nervosismo di chi l'aveva composta. Parlava di una grande idea che aveva, un modo di programmare qualcosa mai visto in nessun gioco prima di allora. Diceva che avrebbe rivoluzionato non solo l'industria dei videogiochi, ma tutto. Continuava dicendo che era una procedura davvero semplice per sviluppare questa idea nel gioco. Non doveva nemmeno aggiungere nessun programma esterno, ma poteva usare quello che già  era presente nel gioco. Questo avrebbe reso impossibile da notare una qualsiasi programmazione oscura del gioco. Era un'idea perfetta per nascondere qualsiasi cosa fosse.

La lettera finì senza un saluto a Nisino o alla sua famiglia, nessun "Aspetto la tua risposta" o "Grazie". Nulla del genere. C'era solo il suo nome, calcato sulla superficie del foglio che stava per rompersi. C'era solo il suo nome. "Chiro Miura"

Quello era il punto di svolta per i detective. Non avevano più sospetti riguardo il caso. Chiro aveva programmato qualcosa nelle parti iniziali del gioco, qualcosa in grado di far impazzire le persone. Con questo ulteriore successo, scoprirono che i team per la programmazione lavoravano in coppie, cosa che faceva anche Chiro. Lui lavorò con un altro programmatore, Sousuke Tamada.

Se qualcuno sapeva qualcosa riguardo al segreto del gioco, sarebbe stato Sousuke. Questa fu la loro ultima speranza per svelare il mistero una volta per tutte

Scoprirono che Sousuke aveva contribuito molto alla programmazione del gioco, e sembrava essere un comunque bravo ragazzo e lavoratore. Ottennero facilmente il permesso di entrare in casa sua, un posto accogliente, ed entrarono nel salotto, nel quale si sedettero. Sousuke era in piedi accanto alla finestra del secondo piano, guardando verso la strada affollata. Stava leggermente sorridendo.

Non c'è nessuna diretta testimonianza riguardo agli eventi che seguirono. L'unica prova della conversazione che è rimasta fu trovata in un registratore poggiato sul tavolo davanti ai due detective. Il dialogo che segue è la registrazione dei fatti:

"Sousuke Tamada, quale compito avevi nei giochi Pokemon Rosso e Verde?" chiese il primo detective.

"Ero un programmatore" La sua voce era chiara, amichevole, anche troppo amichevole. "Questo è tutto"

"E' vero che i programmatori che lavoravano al gioco lavoravano in coppie?" chiese ancora il detective.

Si poté udire un suono di piedi che si muovevano leggermente sul pavimento. "Si" disse Sousuke dopo un attimo di silenzio.

"E il nome del tuo partner era--" Il detective fu velocemente interrotto dalla lugubre voce di Sousuke.

"Chiro Miura...era quello il suo nome. Chiro Miura."

Ancora silenzio. Sembrava che i detective fossero un po' a disagio con quell'uomo. "Potresti dirci se Miura si sia mai comportato stranamente? Qualche comportamento particolare che hai notato lavorando con lui?"

"Non lo conosco così bene, in realtà . Non ci incontravamo frequentemente, solo le volte in cui ci scambiavamo i dati, o quando l'intero gruppo era chiamato per un'assemblea...Quelle sono le sole volte in cui io lo abbia mai visto. Si comportava normalmente, per quanto io possa dire. Era di piccola stazza, e penso che ciò gli abbia creato dei complessi. Era disposto a fare moltissimo lavoro per guadagnare un po’ di visibilità , questo è ciò che so di lui. Io credo..." Gli rispose Sousuke.

Silenzio."Si?" chiese il detective, provando a farlo continuare. "Cosa pensi?"

"Penso che fosse un uomo davvero debole. Penso che volesse provare a se stesso di non esserlo...e che volesse essere ricordato per qualcosa di speciale, qualcosa che avrebbe fatto dimenticare alla gente la sua debolezza e far invece prestare attenzione all'incredibile mente che risiedeva nel suo corpo..sfortunatamente per lui, in ogni caso..heheh..non era abbastanza forte per sostenere quell'intento."

"Perchè hai detto questo?" chiese il secondo detective.

"Beh, è la semplice verità " rispose velocemente Sousuke. Si poteva sentire il rumore dei suoi passi attraverso il pavimento piastrellato. "Non era nulla di speciale, anche se voleva crederci. Non puoi diventare grande, nemmeno se ci credi. E' impossibile...in qualche modo, credo che Chiro lo sapesse, da qualche parte dentro di lui, lo sapeva"

I detective erano di nuovo zitti, non sapendo su cosa dirigere la conversazione. Dopo un attimo, continuarono. " Potresti dirci qual'era il compito di Chiro? Su cosa lavorasse di preciso?"

Sousuke rispose più velocemente di prima. "Nulla...intendo, nulla di importante. Lavorava su qualche piccola parte dell'inizio del gioco"Una pausa, poi un'altra piccola informazione. " Precisamente quella di Oak. Lavorava su alcune parti di Oak...quando è visto all'inizio, capite.."

"Qualcos'altro?" insistettero i detective. Potevano sentirlo dalla voce di Sousuke. Lui sapeva qualcosa. " Noi sappiamo che tu sei a conoscenza dei bambini e delle morti. Sappiamo che è stato Chiro. Sappiamo che lui ha installato qualcosa nel gioco"

"Che cosa state insinuando?" chiese Sousuke. Sembrava come se cercasse di trattenere la sua voce.

"Intendiamo dire che visto che tu sei il eri il suo partner, se ci stai nascondendo qualcosa, allora potresti essere anche tu responsabile per le morti di quei bambini come lo è Chiro!"

"Non potete provare nulla!" gridò Sousuke.

"Dicci cosa ha fatto Chiro al gioco!" gli chiesero ancora gi detective.

"CIO' CHE GLI HO DETTO DI FARE"

Silenzio. Completo silenzio.

'Lo volete sapere, eh?' chiese finalmente Sousuke, rompendo il lugubre silenzio, ma rimpiazzandolo con la sua voce.:"Volete sapere cos'è questa storia? Chiro era un idiota. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per un po’ di attenzione. Non era capace di programmare un c****. L'unica cosa che sapeva fare, in ogni caso, era essere manipolato. Gli potevi dire cosa fare, e lui l'avrebbe fatto. Non avrebbe nemmeno domandato riguardo ciò, l'avrebbe fatto. Solo per sentirsi dire "Grazie" quando tu ricevevi il prodotto finito, quelle erano le sue ragioni. Era tutto ciò che lui voleva"

Si poterono udire due scatti venire dalla pistola del detective

"Potevo controllarlo senza problemi. Lui era molto simile a Takenori...Ovviamente nessuno di voi lo sa, ma io ero chi aveva formulato l'idea del gioco, l'idea dell'intera operazione. Ho semplicemente detto al mio compagno cosa fare, e lui mi ha ascoltato senza dubbi. Lui non sa nulla, proprio come Chiro"

Si sentì il suono di una finestra aprirsi, seguito dai detective

"Non ti muovere o spariamo!"

"Fatemi parlare riguardo ad un meccanismo nel gioco," continuò Sousuke. La sua voce era più affrettata, ma manteneva ancora una certa scaltrezza. "Consideratelo come un indizio, ok? Se passate nell'erba un Pokemon apparirà , e voi avrete l'opportunità  di combatterlo. E' in ogni caso una parte necessaria del gioco, capite?"

"Allontanati dalla finestra! Non te lo ripeteremo di nuovo"

"All'inizio del gioco devi camminare nell'erba prima che Oak appaia e tu riceva il tuo primo Pokemon, mi capite?In circostanze normali, era programmato per non far apparire nessun Pokemon anche se si fosse stati nell'erba...Io l'ho modificato. Ho manipolato quel Chiro, gli ho detto cosa mettere nel programma, gli ho dato tutte le istruzioni su come farlo e lui l'ha fatto senza problemi. E' raro, ma può capitare..Facendo un passo in quell'erba, uno potrebbe apparire..."

"Sousuke, noi non vogliamo sparare!"

"Spararmi?" chiese Sousuke, ridendo nel contempo. "Sparare A ME? Siete ottusi come lo era Chiro!Appena scoprì la verità ,voleva farla finita!Era sua la colpa dopotutto!Si è sparato per quello!Se siete così determinati a finire quel vostro caso, se lo volete sapere, giocate a quel dannato gioco! Girate la ruota, e chi lo sa? Forse comprenderete il segreto da soli!"

Si udì uno sparo, forte abbastanza da distorcere l'audio. Urla,si poteva udire un mormorio. Il tavolo su cui c'era il registratore si distrusse. Si sentirono distorsioni sconvolgenti. Silenzio. Poi risate. Sousuke stava ridendo,si udirono delle parole."Come follow me...Come follow me..." E poi nulla

Il registratore continuò a registrare finché non finì la pellicola. Non c'era più nulla sopra. La polizia arrivò velocemente sulla scena, e per il loro orrore scoprirono Sousuke e i due detective morti. Erano stati tutti uccisi, ma non dopo aver combattuto. I detective erano stati sparati più volte, almeno dieci a testa, prima di morire venendo sparati in mezzo agli occhi. Sousuke era chiaramente morto per i due spari al suo petto, giusto attraverso il cuore.

Questo gioco stava causando un massacro. Erano morti almeno un centinaio di bambini. Nisino, morto. Chiro, il giocattolino manipolato, morto. I due detective, morti. Ed ora, anche il creatore, la causa di questa atrocità , Sousuke, è morto. Questo gioco stava andando molto oltre il suo scopo originario. Stava uccidendo chiunque fosse stato coinvolto.

Il capo detective decise di archiviare il caso. L'uomo che commise il crimine era morto, quindi non c'era più nessuna ragione per continuare il caso. Tutte le prove,gli appunti,le lettere, furono chiusi a chiave, tenuti nell'oscurità  da dove provenivano. C'erano discorsi riguardanti l'intero progetto, piccole conversazioni di ora e di allora, ma durante gli anni hanno iniziato a scomparire. Alla fine, il caso era solo un ricordo nelle menti di chi lo hanno sperimentato in prima persona.

Erano passati dieci anni. Era il 27 Febbraio del 2006. Il capo detective, l'uomo che chiuse a chiave le prove dieci anni prima, si ricordò dell'orribile fatto. Anche se non era più nelle forze dell'ordine, aveva ancora accesso ai file ed è stato aiutato quando poteva. Il ricordarsi dell'evento gli fece pensare al passato, gli fece aprire il contenitore sigillato che conteneva tutte le prove

Iniziò a leggere tutte le lettere e gli appunti. Si ricordò della donna che gli apparve sul ciglio della strada un giorno e che gli diede una lettera che cambiò completamente il corso delle indagini. Si chiese chi lei fosse, e da dove fosse venuta. Forse era la madre di Chiro...o magari quella di Sousuke. Era troppo tardi per continuare tutto ciò. Troppo tardi...

Mentre sigillava di nuovo il contenitore, ne vide un secondo giusto dietro il primo. Tirandolo fuori, lesse cosa c'era scritto sopra. "Prova#2104A"La aprì, e ci guardò dentro. A riempirlo c'erano esattamente 104 cartucce di Pokemon Rosso e Verde, tutte in perfette condizioni,non toccate da quando le controllarono per l'ultima volta dieci anni fa.

Ne tirò fuori una, Pokemon Rosso. Non ne vedeva una da molto tempo. Non sapeva cosa avrebbe pensato dopo, ma raggiunse la sua scrivania e tirò fuori un vecchio Gameboy. Lo ricevette molto tempo addietro, ma funzionava ancora. Era di suo figlio, ma lui era morto qualche anno prima. Se n'era andata anche sua moglie. Mise la cartuccia nel inserto del Gameboy e accese la consolle.

La schermata del titolo. Poi l'opzione di continuare o iniziare un nuovo gioco."Tanaka". Quello era il nome del bambino che ci aveva giocato per primo. Era morto, probabilmente, insieme a tutti gli altri. Premette Nuovo Gioco, ed iniziò un novo gioco. Era tutto normale,nella media. Andò in giro, parlò con sua madre, andò fuori. Ed iniziò a camminare verso l'erba.

Poteva ancora sentire le parole di Sousuke risuonare nella sua testa. Anche se lui non era lì, anche se lui non aveva mai visto quell'uomo in tutta la sua vita, poteva ancora vederlo, sentirlo. "Come follow me"

Si avvicinava sempre di più, mancavano solo uno o due passi.

"Girate la ruota, e chi lo sa? Magari comprenderete il segreto da soli! "

Entrò nell'erba. Lo schermo non fece niente all'inizio. Niente di niente. Stava semplicemente lì, come il detective, completamente paralizzato, come sei il tempo si fosse fermato solo per loro. Lo schermo diventò nero. E poi si riaccese.

Gli occhi stanchi del capo detective si spalancarono. Non poteva credere a ciò che aveva di fronte.

"Come follow me, come follow me, come follow me. Mi manchi papà , mi manchi mio amore, mi manchi così tanto"

Uscirono lacrime dai suoi occhi, scendendo lungo le sue guance. Pagine e pagine di testo apparivano e lui premeva spasmodicamente il pulsante A per scorrerle. Erano sua moglie e il suo bambino. Gli stavano parlando, chiamando, piangendo con lui. Lo volevano vedere, lo amavano, lui li amava.

"Vi amo anche io,"mormorò l'uomo con una voce rauca.

"Come follow me. Vogliamo vederti, abbracciarti, e rimanere con te per sempre e per sempre e per sempre!"

"E PER SEMPRE E PER SEMPRE..."

"Non starci lontano. Ci puoi vedere anche tu...Ci manchi..Come follow me. Ti amiam--"

Uno schermo nero. Gli occhi del detective si spalancarono, e rimase a bocca aperta. Lo schermo si riaccese, e Oak lo conduceva fuori dall'erba "Come follow me," disse Oak.

"NO!" gridò l'uomo,facendo cadere il gioco sul pavimento. Subito si butto in avanti, prendendolo, e riportando lo schermo verso la sua faccia. "Riportali indietro, riportameli indietro!!"Il gioco continuò come suo solito, senza badare al detective. "Mia moglie, il mio bambino, ascoltami! Riportameli indietro, ti ho detto!"

Voci...udì delle voci, centinaia di voci. Si girò, guardando dietro di se, e dietro di lui nella sua piccola stanza c'erano dei bambini, molti bambini. Alcuni non avevano gli occhi, altri avevano anelli attorno alla loro gola, alcuni erano ustionati su tutto il corpo. Stavano urlando, protendendosi verso di lui.

"Riportatemi mia madre, riportatemi mio padre, riportatemi il mio animaletto!" urlavano tutti,provando a raggiungere il gioco, le loro bocche spalancate dall'orrore e dal dolore. "Non voglio che se ne vadano via, riportatemeli, riportatemeli!"

"No!" gridò il detective. "E' mio! C'è la mia famiglia dentro, non toccatelo!" L'orrore attraversava la sua faccia.

"Come follow me..." disse una voce. Il capo detective guardò in quella direzione, in un angolo della sua stanza, accanto ad una vecchia scrivania, c'era Sousuke.Stava nell'angolo, alto, pettinato, pulito. C'era un sorriso sul suo volto, che si allargava attraverso i suoi lineamenti. "Come follow me..."

Il capo detective saltò in piedi, arretrando, provando ad allontanare i bambini che si dirigevano verso di lui, cercando di afferrare il gioco tenuto stretto con entrambe le sue mani. "Che sta succedendo qui!? Che sta succedendo!? Dov'è la mia famiglia!?"

Sousuke sorrise gentilmente. "Te lo mostrerò. Ti aiuterò a scappare da loro, capisci? Come follow me" Sousuke si chinò, e aprì un cassetto della vecchia scrivania. Il capo detective,dimenandosi tra folla dei bambini, provando ad uscirne, vi guardò dentro.

Collocato lì, coperto dalla polvere, c'era la sua vecchia pistola di quando era nelle forze dell'ordine. Non l'aveva usata per tanti anni, e l'aveva messa via,non volendo ricordare le cose che dovette fare con quella pistola. Ma ora non la vedeva come qualcosa che aveva causato dolore o aveva ucciso. Brillava, era illuminata. Era qualcosa che poteva liberarlo.

"Come follow me," disse Sousuke, prendendo la pistola e mettendola nelle mani del capo detective. Egli mise le mani in modo da impugnare la pistola, poi se la portò alle tempie. "Devi solo premere il grilletto. Questo è tutto"

Il capo detective si voltò. I bambini lo stavano assalendo, afferrando le sue gambe e tirandolo. Stavano per afferrare il gioco. L'uomo si girò verso Sousuke, e sorrise.

"La mia famiglia...ti seguirò."Premette il grilletto. Bang. Pezzi di cervello e sangue macchiarono il muro e lui cadde a terra, morto.

Passò qualche giorno prima che il corpo venisse scoperto. Era steso sul pavimento, con sangue dappertutto. In una mano teneva una pistola scarica, e nell'altra c'era un classico Gameboy con Pokemon Rosso nell'inserto. La batteria era inutilizzabile da tempo, e rimaneva solo un vuoto schermo nero.

Questo fu l'ultimo omicidio che le rimanenti autorità  avrebbero permesso. L'ultimo detective che aveva mai fatto parte in questo caso portò via personalmente tutte le 104 cartucce, e le bruciò tutte, assicurandosi che nemmeno una sopravvivesse. Non avrebbero più causato problemi.

Tuttavia, questa non è la fine della storia. Si dice che il codice sia sopravvissuto, ed addirittura passato ad altre versioni del gioco. Se hai un vecchio gioco dei Pokemon, puoi inserire la cartuccia nell'inserto del classico Gameboy, accenderlo, e girare la ruota, chi lo sa? Magari potresti comprendere il segreto da solo.

Hypno's lullaby

Ora, in primo luogo vorrei iniziare col dire che amo Pokémon e ci gioco ancora quando non sono troppo occupato. Sono anche un seguace di storie CreppyPasta, per lo più quando si occupano di giochi. Soprattutto, di Pokémon.

Un giorno, mentre tornavo da lavoro, ho iniziato a cercare alcune delle storie raccapricciante CreppyPasta sui Pokémon. Un video particolare ha attirato la mia attenzione, ed essendo molto curioso, ho cliccato sul link ed impostare il mio volume. Il video ha iniziato un po' lento, grazie alla lunga introduzione. Poi, la canzone è iniziata. Ho subito chiuso la finestra del mio computer e lasciato la stanza. La canzone mi ha terrorizzato e mi ha fatto sentire come se qualcuno mi stesse guardando. Qualcuno vicino. Qualcuno che non era umano. Il titolo della canzone come se fosse scritta sul mio braccio. Hypno's Lullaby si chiamava. Non era il testo che mi ha spaventato all'inizio, ma la canzone in background. La canzone della città  dove tutti si spengono il volume quando entrano. La città  di Lavandonia.

Dopo aver rifiutato per giorni di rigiocare ai Pokémon, ho cominciato a dimenticare il suono della canzone in città  - e ho persino dimenticato l'Hypno's Lullaby. Infine, ho acceso il mio gioco Pokémon e ricominciò a suonare. Dopo ore di gioco, ho deciso di andare a riposarmi e di spegnere il gioco.

Quella notte, ho scoperto che non riuscivo a dormire. Sconvolto di non riuscivo a dormire, ho pensato che se avessi chiuso gli occhi e contato 100-1 - mi sarei addormentato. Quando, in uno stato di allarme, sono stato svegliato da una canzone. Una canzone dal suono terrificante. Provenendo dalla stanza dopo la mia. Il computer in camera. In un primo momento, ho pensato che fosse la mia immaginazione. Quando il mio polso ha cominciato ad accelerare il battito, ho deciso di andare nella stanza computer.

Ho gridato, ma non c'era nessun rumore, mentre guardavo la stanza. Tutti attorno a me erano bambini con gli occhi senza vita, anche se tutto sembrava fissare qualcuno nel mezzo della stanza. Un Hypno con un sorriso squilibrato e occhi grandi. Ha iniziato a cantare, come i bambini cominciarono a cantare con lui. Si avvicinò a me e ad ogni passo, la canzone aumentate in volume.

Poi, con un urlo piuttosto forte, mi sono trovato sul mio letto. Sospirai e misi la mia mano verso il basso, in cima alla mia qualcosa di freddo. Ho guardato in basso per vedere il mio gioco acceso. Sullo schermo, si vedeva il mio personaggio nella città  di Lavandonia. La musica continuava. Ho pensato che questo era il motivo per cui ho l'incubo ... quando improvvisamente, molto vagamente sentivo "Venite bambini, venite con me ... sicuri e felici, sarete".

[media]http://www.youtube.com/watch?v=ywgrlwoIknU

Testo

"Come little children, come with me

Safe and happy, you will be

Away from you’re homes, now let us run

With Hypno, you’ll have so much fun

Oh, little children, please don’t cry

Hypno wouldn’t hurt a fly

Be free, be free, be free, to play

Come down in my cave with me to stay

Oh little children, please don’t squirm

Those ropes, I know, will hold you firm

Hypno tells you this is true

But sadly, Hypno lied to you

Oh little children, you musn’t leave

Your families for you will grieve

Their minds will unravel at the seams

Allowing me to haunt their dreams

But surely, all of you must know

That it is time for you to go

Oh little children, you weren’t clever

Now you shall stay with me forever"

Traduzione

Venite bambini, venite con me

... sicuri e felici, sarete

State lontani da casa, ora corriamo

Con Hypno, avrete così tanto divertimento

Oh, figlioli, vi prego di non piangere

Hypno non farebbe male a una mosca

Essere liberi, essere liberi, essere liberi, di giocare

Scendete nella mia grotta con me per rimanere

Oh, figlioli, per favore non contorcetevi

Quelle corde, lo so, vi tiene fermi

Hypno ti dice che tutto questo è vero

Ma purtroppo, Hypno ha mentito

Oh, figlioli, non dovevate lasciare

Le vostre famiglie saranno afflitti per voi

Le loro menti si mostrano le cuciture

Permettendomi di perseguitare i loro sogni

Ma sicuramente, tutti voi dovete sapere

Che è tempo per voi di andare

Oh, figlioli, non eravate intelligenti

Ora si deve stare con me per sempre"

Traduzione in rima

Venite bambini, seguitemi orsù

Al sicuro e felici sarete quaggiù

Lontani da casa, adesso correte

Con Hypno a morte vi divertirete.

Oh, bambini, suvvia, non piangete

Hypno non farebbe del male a un insetto

Di giocare liberi, liberi, liberi siete

Scendete nella mia grotta, restate, vi aspetto.

Oh, bambini, suvvia, non vi agitate

Ora, con queste corde, si spera fermi restiate

Hypno di verità  vi ha parlato

Ma, sfortunatamente, Hypno ha mentito.

Oh, bambini, non dovete andar via

Del lutto sulle vostre famiglie lascerete la scia

Delle loro menti le cuciture si sfalderanno

E di tormentarli in sogno finalmente mi permetteranno.

Ma di certo, tutti voi credo sappiate

Debba ormai essere ora che a casa ritorniate

Oh, bambini, non avete agito saggiamente,

poiché da ora, sarete miei per sempre.

Cursedtini

Poco tempo fa trovai una copia di Pokémon Nero, e accorgendomi che tutti i miei amici avevano già  ottenuto Victini, il giorno seguente, dopo scuola mi sedetti in camera mia e selezionai “Regalo Segretoâ€. Aspettai qualche minuto e ricevetti il Liberty Ticket. Pensai ci fosse qualcosa di stranp nel mio ticket, poiché la busta che lo conteneva, invece di essere di colore crema e arancio, come Victini, era Nera e Rossa. Il Ticket invece era l’immagine di un Faro, con degli arbusti viola scuro e un cielo rosso.

Ignorai ciò e procedetti verso il ponte. Quando mostrai il pass alla ragazza di fronte alla barca invece che accompagnarmici sopra, disse “Tu non vuoi andare sull’isola.†Poi apparve il box del testo, dicendo “Si/Noâ€. Scelsi no. Così la ragazza mi accompagnò sulla barca.

Quando arrivai all’isola, non apparve la scritta “Isola Libertà â€, ma “Isola Maledettaâ€. Ci passai sopra pensando fosse l’idea di un qualche malato idiota e andai verso il faro.

Con mia sorpresa, non vi erano membri del Team Plasma in giro. “Dev’essere il mio giorno fortunatoâ€, pensai.

Entrai allora nell’edificio; grande errore. Ciò che vidi là  infesta i miei incubi ancora oggi. All’interno c’erano sprite di molti personaggi e i loro compagni pokémon. C’era sangue dappertutto. Sui muri qualcuno aveva scritto con il sangue “Scappaâ€, “Corri prima che ti prenda†e "Sotto il letto ho potuto vedere un mezzo Snivy".

Decisi di andarmene; dopo tutto i miei amici avrebbero potuto darmi un Liberty Ticket autentico. Ma appena il mio personaggio attraversò la porta, partì una schermata di lotta. L’avversario che apparve aveva lo spite di Victini, e il testo diceva solo “Cursedtini è apparso!â€.

Guardandolo bene, lo sprite aveva molte differenze: le zampe erano ricoperte di pelo, il ciuffo era più largo e le estremità  pendevano più in giù del normale e le sue dita erano come artigli. Uno dei suoi occhi non era altro che una cavità  buia. Stava piangendo sangue e i suoi occhi sembravano molto tristi, ma in faccia aveva un ghigno tetro.

Il testo disse “Georgia manda in campo Fluffy.†Il mio Reshiram di livello 70 fu mandato in campo ma per qualche ragione non potevo fare alcuna mossa. “Cursedtini usa assorbimento!â€: lo portò dal livello 15 al 70. Dopo questo potei muovermi. Velocemente usai Extrasenso. “Fluffy usa Extrasenso! Non è efficace su Cursedtiniâ€. Pensai che fosse di Tipo Buio e decisi di cambiare al prossimo turno. “Cursedtini usa Maledizione!â€. Cursedtini si tolse metà  della vita. “Fluffy è in orribile doloreâ€. Un orribile e stridente urlo uscì fuori dagli altoparlanti del mio Ds Lite. Provai ad abbassare il volume ma non cambiò nulla. Dopo dieci secondi il rumore si fermò. La vita di Fluffy era a 170/298. Cambiai così Fluffy con il mio Samurott. “Cursedtini usa Assorbimentoâ€. Andò al livello 64. Usai Falsofinale lasciandogli solo 1 punto vita. Mi chiesi se avrei dovuto catturarlo, scappare o sconfiggerlo. Scelsi “Fugaâ€. “Impossibile scappareâ€.

Decisi di lanciargli una Timer Ball. Lo catturai al secondo tentativo. Solo allora mi accorsi che Cursedtini non aveva animazioni. Beh, in ogni caso lo presi. “Vuoi dare un nome a Cursedtini?â€. Si. Digitai “Darkskyeâ€. “Cursedtini è stato trasferito al Box 3â€. Sospirai. Lasciai la stanza e corsi dalla professoressa Aralia.

La professoressa disse semplicemente “Noâ€. Si/No venne fuori di nuovo. Abbastanza inutile senza una domanda precedente. Ma comunque, dissi Si. Selezionai il mio Unfezzant e volai alla Città  Nera per vedere cosa poteva fare il mio nuovo pokémon. Quando cliccai sul Box 3, lo sprite era in animazione. Un animazione che mi fece raggelare il sangue.

Cursedtini alzò la sua mano sinistra e scavò con i suoi artigli dentro il cranio. Iniziò a piangere e ci fu un orribile e acuto rumore come quando Fluffy fu colpito da Maledizione. L’artiglio del pokémon si dimenava all’interno della testa, la sua faccia divenne molto pallida, gli occhi erano tristi e stava piangendo sangue dal suo incavo morto. Il sangue schizzò sul fianco della sua faccia e il pianto continuava, echeggiando attraverso il mio cervello. Non potevo muovermi. Non riuscivo a togliere gli occhi dall’artiglio di Cursedtini, mentre il sangue gli schizzava su tutto il capo. Un denso liquido grigio-rosa colava da quel artiglio, scendendo lungo il braccio e gocciolando sul pavimento. Il ghigno sulla sua faccia crebbe finché strappò il suo artiglio dal cranio. Una grande esplosione fece volare sangue e cervello molto realistici dappertutto, e spruzzarono fuori finché Cursedtini cadde a terra, morto. L’intera animazione durò circa un minuto.

Cliccai subito su “Liberaâ€. Un testo apparì sul fondo. Presi un respiro e lo lessi.

Tu stai cercando di liberarti di me.

Si/No. Non nascondo mai la verità . Cliccai Si.

Pensi che sia per il mio bene. Pensi che stia soffrendo.

Fissai lo schermo, non potevo crederci. Cursedtini mi leggeva nella mente. Ma come? Era solo un po’ di pixel e programmazione…

Non mi credi…vero?

Si/No. No.

Sono in grado di fartelo capire.

Tu non mi vuoi?...Tu non mi vuoi?

Mi bloccai; guardai inferocito lo schermo. “NO!â€, gridai.

Nessuno mi vuole. Sono una maledizione. Una maledizione proprio come te. Una maledizione come questo mondo. Io posso liberart-

A quel punto strappai via la copia di Pokémon Nero dal mio Ds. Sapevo di non aver salvato. Cancellai il “Regalo Segreto†poiché un mio amico stava arrivando per passarmi il vero Liberty Ticket. Mi fermai e giocai ad Animal Crossing per un po’, ma poco dopo tornai a Pokémon Nero.

La schermata di start non mostrava più Reshiram. Mostrava Cursedtini. Sullo schermo in alto lessi:

Saremo Amici………PER SEMPRE.

Immagine di Cursedtini

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Mamma mia che fatica! Ne ho lette 3 su 4 (considero Lost Silver come letta) e devo dire che sono fatte bene, anche se quella dell'isola miraggio è un pochino confusa...

Non sospettavo minimamente di Darkrai...

Domani leggerò la quarta, stasera mi sembra un impresa! Comunque non hai censurato una parola, si trova nella 3 storia, quando Drake dice: DOVE SIAMO COSI?

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Sinceramente io non ho capito bene il finale della 3°, quella dell'Isola Miraggio.

Io ho pensato "Darkrai" appena ho letto "Ma qualcuno avrebbe fatto di tutto perchè i suoi graditi ospiti trovassero riposo in quell'isola...eterno riposo."

Una volta ho inventato una storia che doveva far paura (l'ho solo pensata) e il "cattivo" era Darkrai.

Comunque non me la ricordo e poi era pessima (ovvio, l'ho inventata io).

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Sinceramente io non ho capito bene il finale della 3°, quella dell'Isola Miraggio. Io ho pensato "Darkrai" appena ho letto "Ma qualcuno avrebbe fatto di tutto perchè i suoi graditi ospiti trovassero riposo in quell'isola...eterno riposo."

Non ho capito neanche io, per l'azzurro ho pensato a Jirachi, che poi è anche piccolo ma la coda nera? Forse è un pokèmon inventato per l'occasione?

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by secsi @Combo 

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Vanilluxe4ever, il Pokémon della storia dell'Isola Miraggio è Darkrai.

Il Pokémon che ha trovato Drake è Darkrai "trasformato" nella pre-evo di Wobbufett (dico così perché non ricordo come si chiama)

Hai ragione, infatti si può trovare solo lì ù_ù

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by secsi @Combo 

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Vanilluxe4ever, il Pokémon della storia dell'Isola Miraggio è Darkrai.

Il Pokémon che ha trovato Drake è Darkrai "trasformato" nella pre-evo di Wobbufett (dico così perché non ricordo come si chiama)

è wynaut trovabile in rubino/zaffiro/smaraldo solo sull'isola miraggio. Darkrai sull'isola lunanuova.
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Lost Silver l'avevo già  letta tempo fa, veramente bellissima anche se mooolto inquietante! Per ora ho letto solo Rosso Errore, carina ma non bellissima, e L'Isola Miraggio, molto bella ma non capisco perché voi la troviate confusa, anche se la traduzione fa un po' cagare e mancano trentamila virgole la storia alla fine si capisce! Visto che dite che è così bella sono curioso di leggere Come Follow Me (non lo faccio ora perché è troppo lunga e non ho voglia lol).

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non leggete lost silver,giocateci!

pokèmon rosso errore è una bella pokèpasta se dopo la rileggi con attenzione e rifletti bene sugli argomenti!

per quanto riguarda l'isola miraggio, il giorno in cui il povero personaggio sarebbe dovuto andare a surfare, viene colpito da non ricordo cosa ed è andato in coma! intanto gli amici sono diventati superquattro, capicapalestra o altro.

come follow me, secondo me, è la più inquietante e con un fondo di verità , dopo la sindrome completa di lavandonia ovviamente!

poi non dimentichiamoci di creepy black, di evil silver e della Ossessione di blu! e di cosa parla Hypno Lullaby?

Il fenomeno della “Sindrome di Lavandonia†è una leggenda riguardante una bizzarra serie di casi clinici e morti in tutto il Giappone che sono stati ricollegati alla serie di giochi dei Pokémon, in particolare i primi due, “Rosso†e “Blu†(Verde, in Giappone). Nonostante di quest’evento non si sappia praticamente nulla a causa di alcune leggi sulla divulgazione vigenti nella prefettura di Kyoto, c’è comunque una gran quantità  di informazioni portate allo scoperto da persone, tra cui Seki Uchitada, Ise Mitsutomo e Satou Harue, cui quest’inserzione è dedicata. Si ringrazia anche Andou Kagetada per aver fornito immagini e file .gif animati di questi presunti fenomeni visivi.

In quest’analisi si discuterà  dell’altro fenomeno spesso confuso con quello della “Sindrome di Lavandoniaâ€, o la “White Hand Sprite†o il “Buried Alive Modelâ€, così come la semicorrelata developer-tag inserita nel gioco, e come usare in modo sicuro le “easter eggs†su cartucce post-first wave. (ditemi che diamine sono – n.d.t.)

Storia del Gioco

I primi casi della “Sindrome di Lavandonia†ed eventi associati sono stati riportati dopo pochi mesi dall’uscita di Rosso e Blu, per la console portatile “GameBoyâ€. Questi videogiochi erano molto popolari tra i bambini compresi tra i 7 e i 12 anni (per la maggior parte), il che è stato senza dubbio uno dei motivi principali per cui il fatto ha assunto una certa gravità . Nel gioco, il giocatore assume assume il ruolo di “Allenatoreâ€, il cui compito è catturare creature selvatiche chiamate “Pokémonâ€. Questi due giochi, e le due nuove aggiunte “Oro e Argentoâ€, una serie animata, figurine, action figures eccetera hanno portato i Pokémon ad essere un franchising internazionale multimiliardario.

In una parte del gioco, l’allenatore si trova a visitare un posto un po’ fuori mano chiamato “Lavandoniaâ€. Questa città  è uno dei luoghi più piccoli del gioco (tralasciando la città  natale del giocatore), e possiede ben pochi servizi rispetto ad altri luoghi del gioco; sarebbe pure un luogo insignificante, se non fosse per la “Torre Pokémonâ€, un monumentale edificio adibito a cimitero, dove si trovano centinaia di tombe di Pokémon morti.

La teoria è che, a causa di questo luogo presente nel gioco, almeno duecento bambini hanno perso la vita e molti altri hanno contratto malattie e disturbi di vario genere – e ciò esclude, ovviamente, tutte quelle morti e malattie la cui causa è passata inosservata.

Storia della Patologia

Non è stato fino alla primavera/estate del 1996 che i casi incominciassero ad emergere come collegati a Lavandonia. La prima testimonianza degli effetti della “Sindrome di Lavandonia†proviene da una relazione interna risalente a giugno del 1996 scritta dalla società  Game Freak Inc. , che è venuta fuori grazie ad una dipendente, Satou Harue. In essa viene fornito un elenco di nomi, date e sintomi – referti riguardanti bambini tra i 7 e i 12 anni che hanno riscontrato diversi problemi di salute dopo aver giocato a Pokémon Rosso o Verde. Alcuni referti sono riportati sotto come “Appendice Aâ€. (Va notato che i sintomi elencati non sono tutti da correlare al “Tono di Lavandonia†[fenomeno audio], ma anche alla “White Hand Spriteâ€, alla “Ghost Animation†o al “Buried Alive Modelâ€, che sono fenomeni visivi che hanno provocato sintomi simili ma distinti).

12 Aprile 1996 (11): Apnea ostruttiva nel sonno, emicrania, otorragia, tinnito.

23 Maggio 1996 (12): Generale irritabilità , insonnia, dipendenza dal gioco, sanguinamenti dal naso. Attacchi violenti prima contro gli altri e poi contro se stesso.

27 Aprile 1996 (11): Forti mal di testa, irritabilità . Prescritti antidolorifici misti.

4 Marzo 1996 (7): Emicrania, apatia, poca reattività . Sviluppo di sordità , è scomparso. Il suo corpo verrà  poi ritrovato il 20 Aprile dello stesso anno ai margini di una strada.

Il documento circolato dapprima internamente costituiva la prima volta che questi casi venivano ricollegati al gioco – fino ad allora le cause non erano state mai scoperte o diagnosticate da medici professionisti. Non è chiaro, infatti, come l’azienda sia riuscita a trovare dei collegamenti pur non consultando i servizi sanitari.

Dettagli della patologia

I sintomi predominati collegati al caso sono mal di testa e forti emicranie, sanguinamenti da occhi ed orecchie, sbalzi d’umore e irascibilità , dipendenza dal gioco, violenza anche se non provocata, isolamento e inattività , e nel 67% dei casi, tendenze suicide. Tuttavia questi sintomi colpiscono soltanto i bambini tra i 7 e i 12 anni che arrivano appunto a Lavandonia, nel gioco, e la maggior parte di loro portava cuffie od auricolari in quel momento.

A quanto pare, gli sviluppatori del gioco volevano creare un luogo che “lasciasse il segno†sul giocatore, secondo Uchitada Seki, che faceva parte appunto del team di sviluppo. Seki ha sostenuto che, durante la fase di sviluppo del gioco, un certo numero di membri del team interessato aveva intenzione di rendere Lavandonia un po’ diversa dal resto de gioco.

“La Torre Pokémon ne è un chiaro esempioâ€, ha dichiarato Seki in una recente intervista, risalente all’inizio dell’anno. “Questo, e ovviamente il fatto che Lavandonia sia in sé così diversa da tutte le altre città : è più piccola, non ha una palestra…e la musica di sottofondo è molto, molto inquietante. Infatti, nella prima versione del gioco il manager ci ha letteralmente ordinato di cambiarne il tema, perché quello che avevamo utilizzato avrebbe sconvolto i bambini. La musica delle successive versioni è diversa, infattiâ€. O Seki non era minimamente a conoscenza della Sindrome di Lavandonia, oppure ha ampiamente sottovalutato il fattore di sconvolgimento sui bambini – non si dice nient’altro sul tema musicale, ma ci sono riferimenti all’aspetto relativamente macabro della cittadina.

Quello che Seki ha omesso nell’intervista è che la prima versione del tema di Lavandonia utilizzata in Rosso e Blu è il risultato di un esperimento sui beats binaurali: utilizzando diverse frequenze, ascoltate con gli auricolari, ovviamente, si possono ottenere diversi effetti sul giocatore.

Nella maggior parte di versioni della prima ondata di release, questo ha portato al giocatore disagio, apprensione e inquietudine. Tuttavia, a più di duecento bambini ha causato disturbi psichici, che tuttavia non sono stati diagnosticati completamente perché quelle frequenze non hanno effetto su orecchie umane pienamente sviluppate - infatti sono solo i bambini ad aver accusato disturbi psicologici e fisiologici che in alcuni casi hanno portato alla morte (in molti casi per suicidio).

Dettagli della patologia – panoramica visiva

Questi fenomeni visivi sono conosciuti nell’ambiente di programmazione come “White Hand Spriteâ€, “Ghost Animation†e “Buried Alive Modelâ€. Di ciascuno si sa che possono causare emicranie, nausea, e in casi molto gravi emorragie cerebrali e polmonari. Mentre circa il 70% dei casi di Sindrome di Lavandonia è dovuto alla musica, la percentuale restante si spartisce tra i fenomeni visivi. Ciò è dovuto in parte agli stimoli visivi ch si verificano dopo che il giocatore ascolta il tono di Lavandonia. La teoria è che tale sindrome colpisce i sordi o comunque persone che sentono poco, che costituiscono il restante 30%. La visione di questi modelli porta gli effetti sopra elencati, ma vi sono dei metodi per visualizzarli in tutta sicurezza

La “White Hand Spriteâ€

Conosciuto in codice come WhitHand.gif, secondo il copione avrebbe dovuto apparire come Pokémon selvatico al terzo piano della Torre Pokémon. E’ diviso in quattro animazioni separate: il verso, la sprite ferma e due attacchi sconosciuti, chiamati “Pugno†e “Brutalità â€. Mentre vedere l’animazione può avere effetti collaterali, visualizzarne i frames singoli non lo è. La mano bianca è descritta come una mano striminzita, quasi rattrappita, con particolare attenzione ai dettagli: della carne si stacca dall’osso e alcuni tendini penzolano fuori da polso in modo molto realistico. La prima animazione è la mano che si chiude a pugno, poi oscilla in avanti. Ma l’animazione dell’attacco “Brutalità â€ ha alcuni frames mancanti: la mano sembra aprirsi, ma poi si taglia. Dopo pochi secondi ricompare, chiusa. Non si sa nulla dei frames mancanti.

Ghost Animation

La Ghost Animation, codificata come Haunting.swf avrebbe dovuto trovarsi in diversi settori di tuta la torre, anche al cetro di un percorso al secono piano. Tuttavia, i giocatori non possono interagire con esso, lasciando credere a molti che sia stat creato come “caratteristica i sfondoâ€. La Ghost Animation deve allo stesso modo essere scomposta in frames. Essa si compone di 59 frames. Tuttavia, dopo l’estrazione, più della metà  dei frames si sono rivelati essere il modello del fantasma standard. Circa un quarto dei fotogrammi sono statici, per produrre l’effetto “fadingâ€. Ancora, nel bel mezzo dell’animazione sono presenti fotogrammi di volti urlanti, insieme alle immagini di uno scheletro ammantato di nero (si ipotizza che sia il Tristo Mietitore), e diversi cadaveri. Il significato di tutto ciò è sconosciuto, e sotto giuramento il capo programmatore Hisashi Sogabe ha giurato di non saper nulla delle immagini tovate. Di tutti i fenomeni collegati alla Sindrome d Lavandonia, questo è il più gettonato: Nella sua tesi “I videogiochi e la manipolazione della mente umanaâ€, il dr. Jackson Turner ha affermato che le immagini sono state volutamente inserte. Grazie alla brevità  della loro permanenza sullo schermo alla loro natura, Turner teorizza che questi frames avessero lo scopo di spaventare i giocatori e far credere loro che fosse dovuto a Lavandonia.

Buried Alive Model

Spesso chiamato col suo nome in codice, Buryman script, il Buried Alive Model avrebbe dovuto trovarsi in cima alla Torre Pokémon, ma è stato rimpiazzato dal fantasma di Marowak. Da copione, avrebbe dovuto essere il “boss†della Torre. Una volta arrivati, sarebbe avvenuta la seguente conversazione

Buried Alive: Sei qui, finalmente…

BA: Sono in trappola…

BA: E mi sento solo…

BA: Molto, molto solo…

BA: Vuoi venire con me?

Dopo ciò, la battaglia sarebbe incominciata. Una volta in “Battle viewâ€, il Buried Alive Model sembra essere un cadavere umano in decomposizione che tenta di strisciare fuori dalla terra. E’ stato programmato per avere due “White Handsâ€, un Gengar e un Muk. Stranamente, non è stato scritto un copione per quando perde. Nel caso di vittoria del giocatore, il gioco si fermava e basta. Tuttavia, un finale preciso è stato scritto da un programmatore sconosciuto dopo che si perde la battaglia. In questo finale, avrebbe detto “Finalmente, carne fresca!†seguito da altre battute incomprensibili. Dopodiché, il giocatore viene trascinato sotto terra. La scena potrebbe finire con un semplice Game Over, tuttava, sullo sfondo, avrebbe dovuto comparire il BA che divora il giocatore. Particolarmente strani sono i protocolli per dopo questa scna. La cartuccia avrebbe dovuto scaricare quest’immagine nella memoria interna del GameBoy ed avrebbe dovuto sovrascriversi alla normale immagine d’inizio. E, come musica di sottofondo, si sarebbe udito un fantomatico file di nome staticmesh.wav. Lo scopo di tutto questo, al contrario di molti altri elementi legati alla Sindrome di Lavandonia, è sconosciuto.

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