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I canini presenti nella dentatura umana sono ben diversi dai canini dei veri carnivori naturali, come il leone. Un carnivoro ha infatti canini lunghi, affilati e curvi, strutturati per affondarsi nel corpo della preda, bloccarla e strapparne le carni, inseriti in una mandibola con un’ampia apertura verticale tale da facilitare la presa degli animali. I canini dell’essere umano sono invece corti e smussati, decisamente inadatti ad infilarsi in profondità  nelle carni di un animale, d'altronde l’ampiezza verticale della mascella umana permetterebbe al limite di afferrare animali delle dimensioni di un topo. Invece, a differenza di quanto è possibile ai carnivori, la mandibola dell’uomo è in grado di spostarsi lateralmente, un movimento idoneo per triturare i cibi vegetali. Ma quand'anche l’uomo fosse dotato della stessa dentatura di un leone, ciò non fornirebbe alcuna giustificazione morale all'uccisione degli animali per il consumo umano.

Il corpo umano è capace di mangiare carne per sopravvivenza. Dunque torturiamo e uccidiamo esseri viventi solo per soddisfare la mia lingua. Se vivi in una giungla è un altro conto, ma non credo che chi scriva qui viva in tali condizioni. Se non volete smettere di mangiare carne almeno ammettete il fatto che lo fate perché vi piace il sapore e smettete di denigrare chi cerca di fare qualcosa di buono.

Ho letto tutti i commenti e mi pare che nessuno abbia cercato di denigrare gli altri.

Resta il fatto che secondo me non si può minimamente paragonare un animale ad un essere umano solo in base al fatto che abbia un sistema nervoso che gli permette di provare sensazioni quali dolore, ecc.

Sono e restano animali (specismo? Assolutamente sì) e il fatto che mucche e maiali al macello possano venire associati a ebrei e neri la ritengo una grande offesa per le sofferenze provate da questi ultimi.

La natura ci insegna la legge del più forte e l'uomo, grazie alla sua evoluzione, è il più forte.

È inutile fare esempi come quello del bambino, non dimostra che l'uomo non sia violento, carnivoro o quello che volete, ma piuttosto che è abbastanza intelligente da capire che non può mangiare un coniglio vivo (figuriamoci catturarlo) quindi va sul sicuro con la mela.

Come ha detto Gold si tratta di egoismo. Ed è proprio questo che ci ha fatto arrivare dove siamo oggi.

Senza contare che una dieta equilibrata ci permette di vivere meglio (è sbagliato sia solo carne che solo verdura). Non siamo crudeli perché vogliamo il meglio.

Per il discorso crudeltà  posso solo ricordare di non fare di tutta l'erba un fascio e di considerare il fatto che sia impossibile trattare gli animali da macello in determinati modi perché ci affezioneremmo.

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Va considerato che le scimmie non usano fucili e non cuociono la carne di cui eventualmente si nutrono.

quindi uccidere con un fucile o a mani nude e cuocere o meno la carne cambia qualcosa :confused: ?(che poi con carne nello specifico intendevo insetti,con i fucili con ci farebbero un tubo)

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L'uomo è stato per millenni agricoltore e comunque quando è diventato cacciatore lo ha fatto sempre per un problema di sopravvivenza, in un contesto di parità  con le altre specie. Nessuno sostiene che i masai della savana debbano diventare vegetariani, visto che non hanno altro che le loro mucche, che certo non conoscono l’allevamento intensivo, e comunque non hanno alternativa. Lo stesso dicasi per gli esquimesi con le foche, e per gli indiani d’america, che cacciavano il bufalo (libero nella prateria), ringraziavano il grande spirito per il sacrificio dell’animale e con cerimonie sacre utilizzavano ogni sua parte dai denti alla coda, perché per loro la vita era sacra, erano biometrici, seppur carnivori. Secondo voi gli allevamenti intensivi partono dal presupposto che la vita è sacra?


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L'uomo è stato per millenni agricoltore e comunque quando è diventato cacciatore lo ha fatto sempre per un problema di sopravvivenza, in un contesto di parità  con le altre specie. Nessuno sostiene che i masai della savana debbano diventare vegetariani, visto che non hanno altro che le loro mucche, che certo non conoscono l’allevamento intensivo, e comunque non hanno alternativa. Lo stesso dicasi per gli esquimesi con le foche, e per gli indiani d’america, che cacciavano il bufalo (libero nella prateria), ringraziavano il grande spirito per il sacrificio dell’animale e con cerimonie sacre utilizzavano ogni sua parte dai denti alla coda, perché per loro la vita era sacra, erano biometrici, seppur carnivori. Secondo voi gli allevamenti intensivi partono dal presupposto che la vita è sacra?

guarda che esistono anche allevamenti in cui gli animali vivono liberi prima di essere mangiati,non fare di tutta l'erba un fascio.

Gli indiani comunque non vanno di certo a tuo favore,pensavano che la vita fosse sacra ma comunque ritenevano giusta l'esistenza di una catena alimentare in cui l'uomo mangia altri animali,il contrario di quello che dicono i vegani/vegetariani.

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Guest ¸kaneki
Se non volete smettere di mangiare carne almeno ammettete il fatto che lo fate perché vi piace il sapore e smettete di denigrare chi cerca di fare qualcosa di buono.

L'ignoranza come un fiume in piena. A leggere i tuoi post mi accorgo con rammarico che la tua mente è piena di quelle false informazioni che moltissimi movimenti pro vegan/vegetariani usano per portare acqua al proprio mulino. Gli esseri umani possiedono canini diversi dagli altri carnivori perchè ha adottato uno stile di vita, di alimentazione onnivora. Come ci insegna l'Evoluzione, la Natura è di per sè parsimoniosa e quando può, non getta mai nulla via, e così anche i canini umani sono rimasti.

Inoltre, l'Uomo ha iniziato come cacciatore e solo poi è divenuto agricoltore, per dio. PRIMA LA CACCIA POI LA DANNATA AGRICOLTURA.

Per favore, si eviti di diffondere informazioni false e arbitrarie. Il succo della questione è che gli esseri umani hanno bisogno di alcune proteine - come gli Omega3, necessari per la salute del muscolo cardiaco - e amminoacidi che si possono trovare soltanto nella carne e che, se si desidera vivere secondo uno stile di vita vegano/vegetariano, bisogna integrare con degli appositi integratori prescritti.

Se vogliamo proprio dirla tutta - alla the more you know - vi sono delle prove fossili e attuali che dimostrano che il cervello umano si è potuto sviluppare così rapidamente proprio grazie alle proteine animali e agli acidi grassi, che si trovano in numerose specie di molluschi e pesci.

L'Uomo deve la sua intelligenza alla carne, alle proteine. Senza, forse ci saremmo estinti milioni di anni fa. Il mio consiglio è questo, comunque: si mangi in abbondanza un po' di tutto, che si va sul sicuro.

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ma infatti io ho criticato questo punto dicendo che non ha senso che un animale anche onnivoro d'istinto mangi altri animali e un bambino umano no  :XD: (poi magari eri sarcastico e io ho appena fatto la figura del deficente :dead: )

Eh, infatti ero sarcastico XD

 

Per blasto:

 

-Questa obiezione è basata su una errata deduzione. L’essere umano, come dimostra la sua storia evoluzionistica, è un animale onnivoro (sebbene per lo più essenzialmente frugivoro). Tuttavia, ciò non implica una "necessità " fisiologica del consumo di carni. La natura onnivora indica invece una "capacità " fisiologica di digerire sia cibi vegetali sia cibi animali. Questa capacità  ha rappresentato per la specie umana un prezioso vantaggio evolutivo, permettendo ai nostri antenati di sopravvivere anche in condizioni ambientali critiche adattandosi ai regimi alimentari più differenti, fino all’adozione di diete prevalentemente o completamente vegetariane o carnee. Questa capacità  di adattamento dietetico dell’onnivorismo umano è documentata anche dalla storia più recente, in cui ai fattori ambientali si sono aggiunti anche quelli culturali, che hanno portato ad esempio alla diffusione del vegetarianismo religioso presso vasti strati della popolazione dell’India. Infine, anche la ricerca scientifica moderna ha dimostrato come la natura onnivora dell’uomo non implica la necessità  del consumo di carni, e la popolazione vegetariana attuale ne è la dimostrazione più convincente. Pertanto, le nostre decisioni morali non sono vincolate in alcun modo dalla nostra natura onnivora. D’altra parte, chi vorrebbe davvero aderire all’onnivorismo praticato dai nostri progenitori, dovrebbe allora iniziare a mangiare anche insetti, larve e vermi, che si ritiene abbiano costituito una importante fonte di nutrienti.

 

-Questa affermazione non fornisce alcuna giustificazione morale all’uccisione degli animali per il consumo umano, ma indica solo un rapporto tra gli organismi di un ecosistema. Il livello occupato dai nostri progenitori nel sistema alimentare naturale non ha alcun valore nel determinare le nostre scelte morali di oggi. D’altra parte, il posto dell’uomo nella catena alimentare è molto più in basso di quel che generalmente si crede: l’uomo infatti non nasce come predatore, ma al contrario era oggetto di caccia dei grandi predatori naturali. Tuttavia ciò non renderebbe più giustificabile ai nostri occhi l’uccisione di un essere umano per sfamare un leone. Se invece con tale affermazione si intende fornire una giustificazione fisiologica al presunto bisogno dell’essere umano di consumare carni, questo verrebbe tuttavia smentito dall’evidenza scientifica moderna che ha dimostrato come la carne non rappresenta un costituente essenziale della dieta umana.

 

-Questa affermazione sembra non tenere conto di una nozione di biologia elementare: gli animali allevati, per svilupparsi, vivere, crescere di massa e produrre, consumano una quantità  di risorse alimentari considerevolmente maggiore di quanta ne producano sotto forma di carne, latte e uova destinati al mercato. Si stima ad esempio che, per un bovino, il rapporto tra cibo ingerito e crescita varia da un minimo di 5 (per un vitello di 12 mesi) ad un massimo di 20 (per un manzo di 30 mesi): ciò significa che, per crescere di un chilo, un bovino ha bisogno da 5 a 20 chili di mangime. Sebbene per gli altri animali allevati l’indice di conversione sia più favorevole rispetto a quello del bovino, il rapporto tra cibo ingerito e crescita dell’animale rimane comunque sempre svantaggioso. L’evidenza dimostra che il modo più efficiente per garantire il sufficiente apporto proteico alla popolazione umana mondiale consiste nel consumo diretto dei vegetali: d’altra parte, i cibi vegetali rappresentano già  oggi la principale fonte proteica per la popolazione umana mondiale. Il consumo diretto dei vegetali permetterebbe pertanto di liberare molte terre oggi destinate al settore dell’allevamento, considerato, a livello globale, il maggiore fattore d’uso antropico delle terre (utilizzando il 30% dell’intera superficie terrestre e il 70% di tutte le terre agricole, fondamentalmente per i pascoli e la coltivazione del foraggio), oltre che un fattore primario nella degradazione del suolo e nella deforestazione.

 

A parte che non ho capito con precisione a quali punti hai risposto, visto che non li hai quotati XD

 

- Tralasciando il fatto che era sottointeso che l'essere onnivori concorre al successo della specie per via della grande adattabilità , ci sono popolazioni che li insetti li mangiano (e non solo quelli) e in futuro è probabile che entreranno a far parte della dieta umana mondiale.

Aridaje non siamo tendenzialmente frugivori, siamo onnivori, punto. 

Comunque, togliendo l'adattabilità , l'essere umano deve comunque soddisfare il suo fabbisogno nutrizionale comprendente vitamine idrosolubili e liposolubili, minerali, aminoacidi e acidi grassi polinsaturi che non è in grado di sintentizzare autonomamente (per questo vengono definiti elementi essenziali e la loro carenza per lungo tempo provoca problemi di salute), ne prende un po' dal mondo vegetale e un po' dal mondo animale (mai sentito parlare di aminoacidi essenziali?). I vegani devono mangiare parecchi alimenti diversi per poter recuperare quello che gli manca e spesso non è sufficiente e devono assumere integratori alimentari. Per i vegetariani il discorso è un po' diverso perchè assumono derivati animali che contengono quello che i vegani non riescono ad assumere, anche se pure loro spesso non sono esenti dagli integratori alimentari.  Comunque mostrami la fonte dove è scritto che è stato scientificamente dimostrato da più ricerche di più scienziati che tutti gli esseri umani, di qualsiasi età , nel anno 2014, possono essere tranquillamente vegetariani e non avere problemi causati da carenze alimentari sul lungo tempo.  Tra l'altro applicami questa stessa affermazione sulle donne in gravidanza, i neonati, i bambini, gli adolescenti e gli anziani, dato che per queste categorie il consumo di proteine animali è importante (soprattutto per le donne incinte e i neonati, direi che per loro è quasi fondamentale).

Vallo anche a dire anche agli altri animali onnivori che possono essere vegetariani :asduj1:

Secondo me tu stai sopravvalutando spaventosamente l'uomo, elevandolo ad essere superiore che non è. Noi apparteniamo al regno animale, il nostro phylum è presente anche nei testi di zoologia, siamo classificati come mammiferi.

 

- Ah, strano perchè attualmente l'uomo non ha predatori e in passato faceva gruppo contro eventuali grandi predatori (? stai parlando della preistoria?), gli animali attaccano e divorano l'uomo solo se si sentono minacciati o stanno morendo di fame o l'uomo vive nel loro habitat di caccia privandoli delle prede di cui si ciberebbero normalmente. Gli animali temono l'uomo.

Cavoli, l'uomo sta in basso nella catena alimentare? :( Cos'è? Un produttore (organismo autotrofo)? Un decompositore? Un erbivoro? Un carnivoro (forse è già  troppo alto)? Un onnivoro (ah no, questa non può essere, come hai detto tu)? Qualcosaanoignoto? Insomma bisogna riscrivere i testi scientifici, tipo quelli di zoologia, che trattano questi argomenti e avvisare la comunità  scientifica mondiale della nuova posizione dell'uomo. O forse hai verificato l'esistenza dei  ghoul? Noto che stavolta è stata anche ignorata la teoria dell'evoluzione della specie e della selezione naturale. Ottimo.

La cosa della giustificazione morale da fornire per il fatto di mangiare carne non la commento per niente, che è meglio 8.gif

 

- Oh, ma che strano (cita almeno qual è la cosa), come se non avessi fatto un istituto tecnico agrario, 6 mesi presso la facoltà  di scienze agrarie e ambientali e attualmente non stessi studiando presso la facoltà  di scienze biologiche. Io credo che forse dovresti rileggere quello che scrivo (sì, lo ammetto, erano quasi le 3 di notte, magari ho scritto roba incomprensibile). Avevo scritto che puoi anche smettere di allevare del bestiame, ma le piante non sono un qualcosa di trascendentale in grado di sfamare tutta la popolazione mondiale per sempre e in modo adatto. Diavolo, avremmo già  risolto i problemi dei popoli che muoiono di fame se fosse così e non servirebbe studiare il mondo vegetale per trovare nuove specie commestibili, migliorare quelle attualmente esistenti per aumentarne la produzione e fare ricerca sugli OGM.

E i terreni tedono ad esaurire la loro fertilità , mai sentito parlare di ciclo dell'azoto e del fosforo, per esempio? Se tu coltivi delle piante e poi le spianti raccogliendole e ripulendo il terreno, tu l'hai appena privato della sostanza organica che sarebbe dovuta esser stata decomposta da organismi decompositori restituendo al terreno praticamente tutti i nutrienti inorganici che la pianta ha utilizzato per compiere il suo ciclo vitale trasformandoli in materiale organico commestibile per gli organismi eterotrofi. Puoi dire: "eh, uso i fertilizzanti chimici" sì certo, però i fertilizzanti chimici oltre al fatto che possono inquinare se usati male, non apportano sostanza organica al terreno (humus) che, quindi, tende a destrutturarsi perdendo le sue proprietà  fisiche che ne determinano una riduzione della fertilità . E tieni a mente che il terreno non è tutto fertile, ma è suddiviso, generalmente, in 3 orrizzonti:

> il primo, quello più "superficiale", consente la vita delle piante, è ricco di ossigeno e ospita animali e microrganismi vari, è il terreno coltivato, il suolo agricolo;

 > il secondo orizzonte è poco fertile e povero di ossigeno (n.b.: le radici delle piante hanno bisogno di ossigeno) e spesso può contenere composti tossici e può ospitare microrganismi anaerobi (anche patogeni), se viene portato in superficie diventa fertile dopo diversi anni;

> il terzo orizzonte è composto dalla roccia madre.

Tieni anche a mente che il pascolo spesso è situato in montagne o comunque zone dove è un po' difficile coltivare; mentre i terreni dove viene coltivato "il foraggio", dopo alcuni anni vengono impiegati per coltivazioni destinate al consumo umano, dato che negli anni di pausa le colture presenti hanno nuovamente arricchito il terreno di sostanza organica che è stata decomposta aumentandone la fertilità  e migliorandone la struttura fisica; quindi i terreni sfruttati e impoveriti, in genere, vengono impiegati per produrre il cibo per gli animali da macello per diversi anni, fin quando la loro fertilità  non viene ripristinata naturalmente e quella dell'altro appezzamento non diminuisce, ripetendo il ciclo (è una delle tante trovate per l'agricoltura sostenibile).

Inoltre molte colture destinate al consumo umano producono scarti destinati ai compost e/o all'alimentazione del bestiame.

Poi mi parli di deforestazione? Ah sì, certo, perchè sono gli animali da carne che la richiedono, non certo l'agricoltore che ha bisogno di coltivare un nuovo appezzamento di terra perchè deve produrre, chessò, più grano perchè la popolazione mondiale ha bisogno di più derivati del grano e deve disboscare perchè il trattore non riesce a passare tra gli alberi e il grano non può crescere tra gli alberelli (gli animali però possono pascolarci tra i boschetti), giusto.

Tra l'altro vedo che hai praticamente ignorato tutto ciò che ho scritto riguardo ai danni causati dall'agricoltura non ecosostenibile, non legata alla produzione di cibo destinato al bestiame (precisiamo, va), droppi tutto e mi citi la deforestazione causata dal bestiame (?) e la degradazione del suolo (??? che significa? Lo sai che il letame prodotto dal bestiame è un ottimo concime naturale per il suolo?) causata dal bestiame (?).

Il maggior danno che subiscono i terreni, derivante dalle attività  umane, è quello causato dalle discariche abusive (una volta che hai inquinato il suolo, hai inquinato tutta la catena alimentare, cosa coltivi più?) e dall'urbanizzazione (una volta che hai cementato il terreno puoi dire addio alla sua fertilità  e al suo utilizzo, mica puoi passare l'aratro sul cemento e seminare o sperare che se togli il cemento il terreno sia subito fertile e in perfette condizioni per esser lavorato).

Tutto parte dalla terra e dal mondo vegetale e da come l'uomo gestisce il tutto, se credi che non allevare più il bestiame da carne sia la soluzione del problema, sei un illuso.

 

 

 

Ah, già , parlando di insetti anche loro appartengono al regno animale, sono animali pure loro e hanno un sistema nervoso, insomma com'è che nessuno si batte anche per i diritti di:

- spugne e placozoi;

- animali radiati;

- vermi piatti, mesozoi e vermi a nastro;

- gnatiferi e piccoli lofotrocozoi;

- molluschi;

- anellidi (e taxa affini);

- piccoli ecdisozoi;

- trilobiti, cheliceriati e miriapodi;

- crostacei (ok dai, forse di questo frega qualcosa a qualcuno visto che ci sono anche aragoste e granchi x°);

- esapodi;

- chetognati, echinodermi ed emicordati;

- cordati

?

 

Ah sì, perchè a molti fanno schifo e non  sono carini e coccolosi (o magari ne viene letteralmente ignorata l'esistenza), giusto, giusto, meglio guardare solo a quello che fa comodo e mettere i paraocchi per il resto, stiamo parlando di allevamenti di animali destinati al macello che distruggeranno il mondo (no, non sono di certo cose come l'inquinamento, la desertificazione, la crisi della biodiversità , l'aumento incontrollato della popolazione umana, etc... a minacciare il pianeta terra).

 

 

 

guarda che esistono anche allevamenti in cui gli animali vivono liberi prima di essere mangiati,non fare di tutta l'erba un fascio.

Gli indiani comunque non vanno di certo a tuo favore,pensavano che la vita fosse sacra ma comunque ritenevano giusta l'esistenza di una catena alimentare in cui l'uomo mangia altri animali,il contrario di quello che dicono i vegani/vegetariani.

Esattamente, ci sono 3 tipi di allevamento:

-intensivo (animali all'interno di stalle);

-pascolo (animali liberi di pascolare in aree adibite, hanno delle stalle all'aperto come riparo dalle intemperie);

- e la via di mezzo tra i 2 di cui mi sfugge il nome.

Vaglielo a spiegare, sembra che per loro esista solo l'allevamento intensivo uber da lager  nazista :asduj1:

 

 

Va considerato che le scimmie non usano fucili e non cuociono la carne di cui eventualmente si nutrono.

Va considerato che le scimmie sono meno evolute dell'uomo. Presentami una scimmia in grado di comunicare come una normalissima persona e ti darò ragione.

 

 

I canini presenti nella dentatura umana sono ben diversi dai canini dei veri carnivori naturali, come il leone. Un carnivoro ha infatti canini lunghi, affilati e curvi, strutturati per affondarsi nel corpo della preda, bloccarla e strapparne le carni, inseriti in una mandibola con un’ampia apertura verticale tale da facilitare la presa degli animali. I canini dell’essere umano sono invece corti e smussati, decisamente inadatti ad infilarsi in profondità  nelle carni di un animale, d'altronde l’ampiezza verticale della mascella umana permetterebbe al limite di afferrare animali delle dimensioni di un topo. Invece, a differenza di quanto è possibile ai carnivori, la mandibola dell’uomo è in grado di spostarsi lateralmente, un movimento idoneo per triturare i cibi vegetali.

Gli squali sono carnivori, com'è che la loro dentatura è diversa da come l'hai descritta tu? Anche i coccodrilli.

Guarda, trova la differenze tra questi 2 carnivori.

Felino (mammifero)

dsixffG.png

 

Coccodrillo (rettile)

50289.jpg

Ma non è che forse, è dico forse, ogni famiglia/specie animale ha sviluppato la dentatura più consona al suo stile di vita e all'ambiente in cui vive?

 

I canini servono ad affondare nella carne, gli incisivi a strapparla, i molari a sminuzzarla. Dai un morso ad un tuo simile (o ad un animale) con tutta la tua forza e tira verso di te quello che hai bloccato coi denti, scommettiamo che qualcosa glielo strappi via (oltre a fargli un male cane)?

Poi ti ricordo ancora che gli esseri umani non sono carnivori, ma sono onnivori, ovvio che non avranno le zanne di una tigre che è carnivora, lol.

 

 Ma quand'anche l’uomo fosse dotato della stessa dentatura di un leone, ciò non fornirebbe alcuna giustificazione morale all'uccisione degli animali per il consumo umano.

Il corpo umano è capace di mangiare carne per sopravvivenza. Dunque torturiamo e uccidiamo esseri viventi solo per soddisfare la mia lingua. Se vivi in una giungla è un altro conto, ma non credo che chi scriva qui viva in tali condizioni. Se non volete smettere di mangiare carne almeno ammettete il fatto che lo fate perché vi piace il sapore e smettete di denigrare chi cerca di fare qualcosa di buono.

Plz, fino ad ora ho discusso in modo serio, ma questa me la devi passare

 

 

monicks-quadruple-facepalm.jpg

 

 

 

Comunque basta, lascio la discussione, non penso che risponderò ulteriormente, i motivi sono abbastanza palesi.

 

 

L'ignoranza come un fiume in piena. A leggere i tuoi post mi accorgo con rammarico che la tua mente è piena di quelle false informazioni che moltissimi movimenti pro vegan/vegetariani usano per portare acqua al proprio mulino. Gli esseri umani possiedono canini diversi dagli altri carnivori perchè ha adottato uno stile di vita, di alimentazione onnivora. Come ci insegna l'Evoluzione, la Natura è di per sè parsimoniosa e quando può, non getta mai nulla via, e così anche i canini umani sono rimasti.

Inoltre, l'Uomo ha iniziato come cacciatore e solo poi è divenuto agricoltore, per dio. PRIMA LA CACCIA POI LA DANNATA AGRICOLTURA.

Per favore, si eviti di diffondere informazioni false e arbitrarie. Il succo della questione è che gli esseri umani hanno bisogno di alcune proteine - come gli Omega3, necessari per la salute del muscolo cardiaco - e amminoacidi che si possono trovare soltanto nella carne e che, se si desidera vivere secondo uno stile di vita vegano/vegetariano, bisogna integrare con degli appositi integratori prescritti.

Se vogliamo proprio dirla tutta - alla the more you know - vi sono delle prove fossili e attuali che dimostrano che il cervello umano si è potuto sviluppare così rapidamente proprio grazie alle proteine animali e agli acidi grassi, che si trovano in numerose specie di molluschi e pesci.

L'Uomo deve la sua intelligenza alla carne, alle proteine. Senza, forse ci saremmo estinti milioni di anni fa. Il mio consiglio è questo, comunque: si mangi in abbondanza un po' di tutto, che si va sul sicuro.

Devo ricordarmi di metterti mi piace, quando tornano attivi XD

Cmq, attenzione, è possibile che in un altro universo l'uomo prima era un agricoltore sedentario e poi ha deciso di diventare un nomade cacciatore, un chiaro esempio di de-evoluzione rotfl5ir.gif

Figuriamoci, dopo il lavaggio del cervello arrivano a rinnegare persino la ricerca scientifica e la scienza, spacciando come scientifiche e verità  assolute le loro chiacchiere senza riscontri verificati e dimostrati (per la serie "il metodo scientifico, questo sconosciuto" e "scienziati improvvisati").

 

P.S.:

Se vi piacciono gli anime:

http://animemanga.popcorntv.it/silverspoon/

http://animemanga.popcorntv.it/silverspoon2/

è un anime educativo che tratta il mondo dell'agricoltura (tratta anche alcuni temi discussi qua), è molto bello e non c'è nulla di fantascientifico. Guardatevelo va, almeno impiegate meglio il vostro tempo, senza dedicare 70 minuti a video come quelli del primo post.

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Visto che si è scritto tanto ed è impossibile per me quotare ogni singolo punto per controbbattere illustro in generale il tutto


 


- A questo punto è d'obbligo qualche precisazione sul termine onnivoro e su come l'uomo è arrivato a mangiare la carne


Come già  detto nel post precedente, il regime alimentare un qualsiasi animale dipende dalle sua biologia (dentizione, apparato digerente, ma anche gli strumenti del suo corpo che gli permettono di procacciarsi il cibo: dunque apparato muscolo-scheletrico, sensi, eventuali artigli ecc...).


Quindi un qualunque animale, spinto dall'istinto, tenderà  a nutrirsi in primis del cibo più adatto alla sua biologia e solo quando questo è scarso/assente, sempre spinto dall'istinto di sopravvivenza, mangerà  cibo che, pur non essendo il più adatto per lui, per lo meno gli evita di morire di fame.


Prendi ad esempio il topo, anche lui è onnivoro, ma si nutre principalmente di prodotti vegetali e solo quando questi scarseggiano allora arriva a nutrirsi di carne o anche dei suoi stessi simili. Identico discorso vale per tutti gli altri animali (ad esempio gli scimpanzè all'occorrenza si nutrono di insetti; i gatti e i cani di piante ecc.). Dunque queste variazioni nel regime alimentare sono dettate dall'esigenza ed è uno strumento in più che gli animali hanno per sopravvivere a periodi di carestia


Anche per l'uomo è valsa e vale tutt'ora la stessa legge di natura.


La dentizione è molto simile, se non identica a quella di specie frugivore, presenza di ptialina (un enzima amilasico) nella saliva, che gli permette di iniziare la digestione degli amidi già  in bocca (cosa che gli animali carnivori non hanno), possibilità  della mandibola di effettuare movimenti di triturazione (cosa che i carnivori non possono fare, visto che la mandibola si sposta solo in alto e in basso e mai lateralmente); intestino più lungo (ovviamente in proporzione) rispetto ai carnivori per poter assorbire meglio le sostanze provenienti da cibi che necessitano di una digestione più lenta (per quanto riguarda i 4 stomaci e la possibilità  di digerire la cellulosa, evidentemente ti stai confondendo con i ruminanti, cosa che l'uomo non è; infatti a loro servono questi strumenti perchè si nutrono principalmente di erba e foglie, infatti raramente (se si trovano in natura) mangiano amidi o zuccheri semplici) e tanto altro a livello di metabolismo e a livello biochimico (ad esempio difficoltà  ad eliminare sostanze derivate dal metabolismo delle purine, di cui sono ricche le carni, ma che nell'uomo tendono ad accumularsi).


Perchè allora l'uomo preistorico si è dato alla caccia? Il motivo è sempre lo stesso: esigenza (almeno in un primo momento). Infatti c'è stato un periodo in cui la popolazione umana (inteso i primi ominidi) hanno subito una forte riduzione in numero (e gli studi scientifici lo possono confermare), molto probabilmente dovuta ad alterazioni del loro habitat. E cosa fanno gli animali se scarseggia il loro cibo principale? Cercano altre fonti di cibo ed è quello che hanno fatto. Infatti hanno avuto origine le prime migrazioni e gli uomini dapprima si limitarono a nutrirsi delle carcasse di altri animali (probabilmente vedendo altri animali che lo facevano) che incontravano lungo la via e poi si sono dati alla caccia organizzata (visto che hanno iniziato a creare i primi utensili per la caccia e a scoprire il fuoco).


L'agricoltura e l'allevamento (inteso quello per usi alimentari e non per trasporto o come forza lavoro) sono avvenute solo in un secondo momento (molto probabilmente l'agricoltura ha preceduto l'allevamento, oppure sono avvenute quasi simultaneamente poco importa), sta di fatto che anche l'allevamento è stato uno strumento dettato dalla necessità , infatti, per gli uomini stanziali (cioè quelli che occupavano stabilmente un posto e la cui attività  principale era l'agricoltura) gli animali erano più visti come una specie di riserva alimentare, nel caso  in cui il rendimento dei raccolti per quell'anno non era dei migliori si procedeva ad uccidere l'animale che si era allevato l'anno prima e che quindi aveva nel frattempo immagazzinato nutrienti. Per gli uomini nomadi (che quindi non potevano traspotarsi dietro i campi da coltivare) e per quelli che avevano colonizzato zone impervie (dove il terreno non permetteva l'agricoltura),gli animali d'allevamento erano sempre necessari  alla sopravvivenza visto che 1) li potevi trasportare, 2) trasformavano le materie prime che non erano commestibili per l'uomo (cibi ricchi di cellulosa) in cibi commestibili (latte e derivati e carne)


Quella era sopravvivenza. Adesso non mi pare ci siano carestie (almeno qui da noi) e non siamo nomadi quindi non vedo perchè continuare a mangiare del cibo che, per la nostra biologia, è solo il piano B per la sopravvivenza


- Riguardo la sostenibilità , è un problema insito nella natura umana (almeno quella consumistica a cui siamo abituati oggi).Non ho mai detto che gli allevamenti sono l'unica causa di inquinamento; ho semplicemente detto che contribuiscono all'inquinamento (il che è ben diverso).


Se è vero che anche l'agricoltura inquina (pesticidi, disserbanti ecc..), l'allevamento contribuisce il doppio all'inquinamento, perchè non può prescindere dall'agricoltura (visto che per nutrire gli animali devi comunque dargli da mangiare prodotti vegetali che hai dovuto per forza di cose coltivare).


Quindi se con un pezzo di tereno hai prodotto 2,2 Kg di mais, hai inquinato X ed hai sfamato 22 persone, con lo stesso pezzo di terra (+ qualcosa in più per le stalle), hai inquinato X (+ qualcosa per i gas serra) e hai sfamato 10 persone.


Cioè a parità  di risorse utilizzate hai inquinato di più e hai sfamato meno gente. E questo accade a prescindere dall'intensività /sostenibilità  dell'allevamento e dell'agricoltura


L'allevamento per essere effettivamente sostenibile oltre ad essere sostenibile di per sé (animali che non vengono imbottiti di antibiotici, non costretti in piccoli spazi ecostretti a mangiare per amentare rapidamente di peso) deve avere come base un'agricoltura sostenibile. Invece l'agricoltura per essere sostenibile non ha bisogn di nient'altro se non la sua stessa sostenibilità 


Quindi se c'è il problema della deforestazione è perchè è il sistema umano consumistico a non rispettare i ritmi della natura. Non è né colpa dei vegani, né degli onnivori. L'ideale sarebbe eliminare sia l'agricoltura che l'allevamento intensivo, ma in attesa di questo, sempre per via della formuletta vista prima, non è sbagliato dire che l'impatto ambientale di uomini che mangiano anche carne e derivati e maggiore di quello dei vegani


Inoltre non è vero che i vegani vedono solo quello che fa comodo a loro fregandose dello sfruttamento del territorio. Tutt'altro! Infatti molti vegani mangiano esclusivamente o prevalentemente (dipende dalla persona) cibi biologici, a km0 o cibi del commercio equo e solidale. Abitudine che invece è meno frequente tra i consumatori abutuali di carne e derivati animali, pur essendoci lo stesso allevatori che distribuiscono i loro prodotti direttamente al consumatore e che allevano gli animali rispettando per lo meno i loro ritmi biologici, solo che i prezzi sono proibitivi e difficilmente riuscirete a mantenere l'alimentazione che avete ora senza dissangurvi economicamente (e questo vi fa capire di quanto sia più  dispendiosa, in termini di risorse utilizzate, rispetto all'agricoltura)


- La storia di "uccidere le piante" la trovo una ridicolizzazione estrema da parte vostra. Su questa nerra non siamo tutti capaci di nutrirci dei soli raggi del sole come fanno le piante, quindi necessariamente dobbiamo "uccidere" qualche altro essere vivente (animale o vegetale che sia) per sopravvivere. Ma come ho detto prima un conto è uccidere per necessità  e in maniera consona alla propria biologia, un'altro è uccidere quando invece non è necessario.


Io stesso sono il primo a dire che se mi trovassi su un'isola deserta e non ci fosse niente di vegetale da mangiare, per la mia sopravvivenza mangerei anche animali, ma lo ripeto ancora una volta, sarebbe per istinto di sopravvivenza


 


- L'esperimento da fare sul bambino (che poi non penso che l'abbia fatto lui di persona), o sul cucciolo è fatto per testarne l'istinto (non per vedere se diventerà  un futuro bear grylls). Infatti è un'età  in cui non è totalmente dipendente dalla mamma, è spinto dalla curiosità  di esplorare il mondo circostante (tanto da interagire con ciò che lo circonda) e infine i condizionamenti dovuti all'educazione non sono così solidi come quelli di un adulto. Anche se la mela non l'ha mai vista in vita sua, i bambini solitamente portano qualsiasi oggetto alla bocca, quindi se ha fame, non appena si porta la mela in bocca e vede che gli piace di sicuro continuerà  a mangiarla pur non conoscendola. Viceversa difficilmente, se spinto dalla fame, azzannerà  il coniglio (o un qualunque altro animale) e se lo mangerà  crudo.


Questo accade perchè la mela è appetibile per il bambino, mentre la carne cruda no


Viceversa per un cucciolo di gatto appena svezzato, se ha fame e deve scegliere tra il topolino/lucertola e la mela si mangia il topo/lucertola perchè la trova appetibile pur non avendoli mai visti in vita sua


I bambini sono sadici con gli animali ma lo fanno per il semplice gusto di esplorare il mondo che li circonda, non lo fanno con lo scopo di mangiarseli. Anche io da piccolo andavo a caccia di lucertole e insetti vari (e inevitabilmente morivano perchè o li stringevo troppo forte, oppure non gli davo da mangiare), ma non mi è mai passato per la testa di mangiarmeli


-Riguardo ai cereali e legumi, da freschi sono tranquillamente commestibili (quindi evidentemente sono adatti alla nostra dieta). Li si usa secchi perchè in passato servivano come riserve in modo tale da sopperire alla mancanza di cibo in alcuni periodi dell'anno (visto che da secchi potevano essere conservati), ma ciò non toglie che te li puoi mangiare anche dopo che sono stati seccatti, infatti basta tenerli in acqua per un giorno o addirittura farli germogliare.


Riguardo alle solenacee non tutte sono commestibili da crude, ma comunque l'uomo, sempre per necessità  (la stessa che l'ha spinto a nutrirsi di carne) è riuscito a trovare come espediente la cottura per renderle commestibili. E dunque? Ciò non esclude che l'uomo per natura sia frugivoro, infatti non è detto che perchè un animale è erbivoro debba essere capace di mangiare tutte le specie vegetali esistenti in tutte le sue parti, così come non è detto che un carnivoro debba essere in grado di mangiare qualsiasi animale sulla faccia della terra.


La storia della carne cruda l'ho detta per controbbattere alle persone che dicono di essere carnivore per natura, quando invece non è così. Anche ammettendo che la carne sia priva di parassiti, se fossero stati effettivamente carnivori per natura (e non per necessità ) non avrebbero avuto la necessità  di cuocerla per renderla appetibile e facilmente digeribile.


Quanti sono gli animali che vengono consumati crude dagli uomini? Qualche molusco, il sushi, e forse da qualche parte sulla terra anche insetti crudi. Ma anche in questi casi , prma di tutto questi cibi non sono appetibili per tutti (e ancora una volta l'istinto umano, seppur flebile, torna a dire la sua) in secondo luogo sono di difficile digestione e molto spesso si rischia di farne indigestione anche con piccole quantità .


D'altra parte quanti sono i cibi vegetali che possono essere mangiati crudi? Un'infinità  paragonati ai cibi crudi animali e, tra l'altro, non causano neanche indigestione (a meno che non  ne mangi in quantità  spropositate).


Non so te ma a me tutti questi segni mi lasciano pensare che non siamo abituati più di tanto a mangiare carne; certo, siamo in grado di tollerarla, ma la tolleriamo allo stesso modo in cui i gatti tollerano alcuni tipi di piante di cui si nutrono


 


- Ora veniamo alla salute. Inizio col dire che molte delle credenze sui vegani, secondo le quali i vegani devono integrare la loro dieta con integratori (perchè non li assumono in quantità   sufficiente) è del tutto errata.


Amminoacidi essenziali: Fenilalanina, Isoleucina, Istidina, Leucina, Lisina, Metionina (gli alimenti vegetali, rispetto a quelli animali ne sono meno ricchi, ma comunque tra noci, soia, prezzemolo, semi di zucca e anche i normali cereali, si arriva tranquillamente a raggiungere il fabbisogno giornaliero), Treonina, Triptofano (come la metionina,solo che si trova con facilità  in molti più alimenti), Valina (come la metionina solo che il fabbisogno è molto ridotto quindi ce la si fa tranquillamente a raggiungerlo)


Quindi per gli amminoacidi il problema non si pone, visto che sono tranquillamente reperibili in quantità  adeguate anche con gli alimenti vegetali


 


Grassi omega3 e omega6. Come puoi vedere per gli omega3 ci sono vari semi e olii derivati da questi semi. Per gli omega6 non c'è problema.


 


Vitamine: controllate voi stessi perchè la lista è lunga (ma comunque vi assicuro che si trovano tutte in alimenti vegetali, anzi, alcune non si trovano in alimenti animali). L'unica eccezione, se così si può chiamare, è la vitamina B12. Ma la sua carenza è dovuta non tanto alla scarsità  in natura (visto che sono i batteri a produrla e questi contaminano praticamente qualsiasi cosa), quanto alle abitudi umane di sterilizzare qualsiasi cibo (ad esempio lavare frutta e verdura con l'amuchina o un qualunque altro disinfettante).


Quello che voglio dire è che è una carenza dovuta a condizioni igienistiche da parte dell'uomo e non per ragioni naturali. Per questo anticipo fin da ora eventuali pensieri che potrete fare del tipo “l'uomo è biologicamente predisposto a mangiare carne perchè la B12 non si trova nei vegetaliâ€, perchè non è vero, visto che basta mangiare batteri (e fidatevi che ne mangiamo più di quanti possiamo immaginare).


Comunque sia, ho l'abitudine di lavare la frutta e la verdura di cui so la provenienza (cioè la campagna di mio nonno, quindi 0 pesticidi e 0 trattamenti) solo con l'acqua (molto rapidamente giusto per togliere la terra) e di mangiare anche la buccia. Inoltre poi c'è sempre una piccola quota che viene prodotta dai batteri che colonizzano il nostro colon (ho detto piccola non perchè i nostri batteri ne producono poca, ma perchè nel colon arriva poca quantità  di fattore intrinseco che è la molecola che ne permette l'assorbimento)


 


Calcio e Ferro, li metto insieme perchè sono i due minerali su cui più spesso c'è disinformazione.


Per quanto riguarda il calcio, dire che è abbondante in natura è dire poco, visto che è presente praticamente ovunque (e non solo nel latte e latticini come vogliono farci credere), incominciando da tutte le verdure, tutti i legumi, tutti i cereali (principalmente quelli integrali) e anche nell'acqua. Cioè detto in parole povere, soffrire di carenza di calcio è praticamente impossibile se non in presenza di malattie metaboliche e ormonali.


Il consumo “consigliato†di latte nei bambini per il loro corretto accrescimento osseo è di introduzione recente, su per giù nel secondo dopoguerra. Provate a chiedere ai vostri nonni se hanno mai bevuto latte quando erano piccoli; hanno mai sofferto di problemi di accrescimento osseo? Non credo proprio. Per le donne invece il latte e latticini vengono consigliati per prevenire l'oseoporosi (perchè ricchi di calcio e vitamina D), ma anche questa è una bufala, infatti fate sempre il solito esperimento con i vostri nonni, chiedendo se le loro madri o le loro nonne avessero mai sofferto di fratture alla minima sollecitazione. O se proprio non potete chiedere, basta guardare su internet un qualsiasi studio sull'incidenza dell'osteoporosi nel mondo, vedrete che le zone più colpite sono proprio quelle occidentali, mentre in paesi più rurali ad alimentazione prevalentemente vegana è quasi assente


Per quanto riguarda il ferro, anche lui è abbondantemente presente in natura. L'unica cosa che cambia tra il ferro di origine animale e quello di origine vegetale è lo stato di ossidazione e la sua inglobazione all'interno di proteine (viene detto ferro eme). Il ferro contenuto nei vegetali è presente in forma ossidata e pertanto è di più difficile assorbimento, però anche in questo caso ci si dimentica che con l'acido presente nei succhi gastrici o ad esempio in contatto con la vitamina C (largamente presente nei vegetali) passa alla sua forma ridotta che invece viene assorbita tranquillamente. E' vero, il ferro eme viene assorbito in quantità  maggiori rispetto al ferro non eme, ma questo non vuol dire che la quota assimilata solo con i vegetali sia insufficiente; così come non vuol dire che, perchè il nostro intestino assorbe meglio il ferro eme allora è predisposto a mangiare carne visto che sono gli unici alimenti che contengono ferro in questa forma. Il fatto di assorbire meglio il ferro in questa forma è più un meccansimo preventivo nei confronti delle perdite, che non un meccanismo integrativo, infatti le maggiori perdite di sangue si hanno o per via cutanea (attraverso traumi) o per via digerente e visto che il ferro che abbiamo noi è principalmente di tipo eme e visto che il nostro corpo non è stupido ha massimizzato questo meccanismo di recupero (anche l'organismo degli altri erbivori su questo aspetto funziona alla stessa maniera, infatti assorbe meglio il ferro eme, ma nessuno si sognerebbe mai di dire che una mucca è carnivora).


Se queste motivazioni di natura biochimica non vi stanno bene, potete sempre basarvi sull'epidemiologia. Considerate i monaci buddisti e i monaci shaolin (ma lo stesso ragionamento lo potete estendere a qualunque altra popolazione vegana), questi non solo fin da piccoli hanno un regime alimentare vegano, ma in più vivono e si allenano in alta quota (dove l'ossigeno è più rarefatto e quindi in teoria necessitano di più emoglobina e dunque di più ferro per ossigenare i tessuti). Sono anemici? No. Si prendono integratori di ferro? No. Ciò vuol dire che una dieta vegana da sola è sufficiente ad introdurre tutto il ferro che serve


 


- Per rispondere ad altre domande che sono state fatte


Si sono vegano. Lo sono stato per 2 anni (ma già  prima non è che mangiassi tutta questa carne o prodotti di origine animale) e facevo anche parecchia attività  fisica. Ho interrotto questo tipo di alimentazione per un anno per motivo studio (sono studente fuori sede e, almeno in un primo momento, era difficile far conciliare le proprie abitudini alimentari con quelle dei coinquilini, oltre che per motivi di tempo visto che tra lezioni e studio ho dovuto adattarmi a questi ritmi per organizzarmi quindi qualche strappo alla regola lo facevo), ma da un anno a questa parte sono ritornato sui miei passi riuscendo a conciliare il fatto di dovermi preparare da mangiare da solo con le lezioni, lo studio e anche con le abitudini dei coinquilini.


La scelta di diventare vegano è stata mia e non un'imposizione dei miei genitori, anche se comunque hanno fatto da substrato alla mia “formazione†(visto che comunque consumano prodotti animali, solo che lo fanno limitatamente). Lo sono diventato per motivi prettamente salutistici e ambientali. Non lo sono diventato per motivi etici nei confronti degli animali, ma non per questo non condivido questa ideologia o critico chi sia vegano per questo motivo.


Faccio regolarmente le analisi del sangue e delle urine ogni anno (oltre agli indici metabolici come colesterolo, trigliceridi, glicemia ecc.., controllo anche sideremia, ferritina, transferrina, coagulazione, e tutto le cellule del sangue: eritrociti, leucociti e piastrine) ed è sempre tutto nella norma. Non ho un raffreddore da secoli e non ho la febbre da millenni (l'ultima volta se non sbaglio è successo quando facevo la 1° o la 2° media), nessuna allergia o patologia di alcun tipo.


Non penso di essere un super uomo o un alieno, ma sono convinto che la mia situazione di salute sia dovuta in gran parte alla mia alimentazione e stile di vita. Ovviamente non canto vittoria, anche perchè sono giovane e so che i problemi di salute compaiono più in là  con l'età , però vedendo i miei coetanei e le loro condizioni di salute (allergie a tutto spiano, obesità , raffreddori e influenza praticamente ogni anno e a volte anche più di una volta all'anno) qualche “sospetto†mi è venuto


 


-Per concludere questo video non lo conoscevo (e non conoscevo neanche il tizio), infatti tutto quello che ha detto già  lo conoscevo, ma non per questo non ho guardato per intero il video. Si vede che è un comunicatore e i modi in cui ha costruito il suo discorso sono tipici delle persone che vogliono convincere quanta più gente possibile, ance se, devo dirlo, tutta l'ultima parte in cui ha fatto quella carrellata di cibi vegan che imitano i cibi di derivazione animale l'ho trovata un po' una buffonata (per come la vedo io non ha senso imitare la forma o il sapore di alimenti che tu stesso dici che sono contronatura. E' tanto bello un bel piatto di pasta e fagioli, anziche tritare tutto e trasformalo in una sorta di bistecca mal riuscita:D). Diciamo che è stato molto plateale, come solo un americano sa esserlo (XD).


Ma ciò non vuol dire che le cose che ha detto siano da scartare totalmente.


Diciamo che il mio primo post era più per curiosità , giusto per sapere quanto avesse influito l'operazione di marketing di questo tizio (sì, si tratta di marketing, altrimenti non mi spiego tutta quella carrellata di prodotti alla fine di cui ha fatto anche il nome e la marca)


 


Ok questo è grossomodo quello che avevo da dire. Se poi saltano fuori altre questioni, oppure mi torna in mente qualche altra cosa sarò lieto di intervenire di nuovo in questa discussione

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Ahahah, ti credi tanto simpatico? Forse non sai che ci sono gli allevamenti intensivi, sono vietati dall' ue ma il resto del mondo li usa (non tutti ma si), ad esempio sai cosa fanno ai polli? Li riproducono artificialmente, poi appena le uova si schiudono dividono maschi e femmine, poi portano i pulcini maschi li macellano vivi , ed li usano come mangime per gli altri polli, le galline son portate a crescere velocemente ed ad ingrassare con varie cose, tengono la luce accesa per piu do 12 ore al giorno così l istinto delle galline le porta a beccare, poi in una gabbia grande come un foglio di giornale, ci sono all incirca 4/5 galline, se poi non sono più produttive le macellano come carne di 2 scelta

O poi ci sono i magliali che vengono uccisi col gas, o i vitelli, che appena nascono li strappano dalla madre , causando uno shock per entrambi,poi non gli danno da mangiare per avere una carne più tenera, o le pecore vengono rasate d inverno

Guarda su queste cose siamo (penso) tutti d'accordo, gli animali sono sacri e non vanno maltrattati, vanno uccisi solo per bisogno e non per allevamenti intensivi, detto questo non tutti gli allevamenti sono così, vedi per esempio in italia dove ci sono allevamenti veramente belli e li possono crescere allo stato quasi brado, e ti assicuro che crescono felici, in conclusione è giusto mangiare carne?

se siamo onnivori si se non lo siamo no, mi sembra che per adesso la comunità  scientifica sia sulla prima ipotesi (poi tutti sbagliano) gli esseri umani sono stati cacciatori e anche se sono nati "erbivori" può essere che nel corso dei millenni ci sia stato un cambiamento(comunque le scimmie non sono da meno, soprattutto sugli scimpanzè  hanno riscontrato dei comportamenti di cannibalismo e ricordiamoci che gorilla, simpanzè ecc.. mangiano anche delle larve di insetti che sono carne), quindi se discendiamo dalle scimmie fa da sè, poi io non entro in merito di niente e ne voglio stre alla larga, per come la penso io, fosse per me non ucciderei mai un animale anche per bisogno, ma se vedessi un bambino o una qualunque altra persona affamata, non esiterei a farlo e cercherei di essere il più rapido e indolore possibile(in modo che l'animale non se ne accorga), però questo non vuol dire che non sia giusto mangiare carne, perchè noi si cuciniamo la carne, ma lo facciamo per evitare rischi di infezioni e per renderla più digeribile(nel mondo ci sono tante persone che la mangiano cruda) e poi la carne troppo cotta in certi modi fa molto più male perchè ingeriamo sostanze cancerogene(che ne so arrostita a contatto diretto con il fuoco) Per le malattie come tumori ecc.. si le proteine animali ingerite fanno crescere il tumore, però non sono la causa scatenante del tumore, sono invece il fatto e che ne mangiamo troppa, più del dovuto e che mangiamo anche poche verdure e poca frutta e che non facciamo abbastanza attività  fisica, è più un insieme di cose che fa venire malattie del genere che la carne in se stessa.

Comunque ripeto io quelle persone che fanno del male agli animali in certi allevamenti, per me non sono esseri umani però e meglio fare una distinzione, perchè ci sono tanti tipi di allevamenti che sono ottimi da tutti i punti di vista e poi come in tutte le cose di questo mondo, anche in questi casi c'è chi se ne approfitta di creature indifese come gli animali solo per farci dei soldi sopra o semplicemente per fattori di gusto e per tradizione che è peggio ancora.

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Comunque le proteine.servono per crescere ed per curarsi

Nessuno ha mai detto il contrario. E' ovvio che le proteine servono!

(in realtà  non servono le proteine per intero ma solo gli amminoacidi che compongono le proteine, che poi il nostro organismo riassembla come meglio crede per formare le proteine che servono)

Il luogo comune più diffuso tra tutti gli ignoranti in materia (puoi anche essere un astrofisico, ma se non sai la differenza tra amminoacidi e proteine sei ignorante in materia) è che le proteine si trovano esclusivamente nei prodotti di origine animale o, se si trovano anche da altre parti, esse sono scarse. Niente di più sbagliato!

Infatti, non solo una buona parte degli amminoacidi che ci servono li produciamo noi a partire da molecole diverse (questi sono gli amminoacidi chiamati "non essenziali", proprio perchè non c'è bisogno di introdurlicon l'alimentazione), ma la restante parte, cioè gli amminoacidi "essenziali" (chiamati così perchè non siamo in grado di produrli e quindi siamo costretti ad introdurli con la dieta) si trovano tranquillamente nei prodotti di origine vegetale, basta dare un'occhiata alla lista che ho scritto nel post precedente

 

Comunque, giusto per dire qualche numero (altrimenti potete pensare che dica cose a caso), il fabbisogno giornaliero di proteine da assumere con l'alimentazione è di 0,7gr fino ad un massimo di 1gr (nel caso di sportivi) per ogni Kg di peso corporeo; cioè se una persona pesa 70Kg ed è sedentario, ciò vuol dire che deve introdurre 49gr di proteine al giorno (in pratica già  con un piatto di pasta e fagioli arrivi a più della metà  del fabbisogno giornaliero). Se si eccede questa quantità  per molto tempo, a lungo termine possono insorgere problemi renali, proprio perchè i reni fanno più fatica ad eliminare composti azotati in eccesso (le proeine contengono azoto).

Questo per dire che nei paesi industrializzati, dove la quota di prodotti animali (ricchi di proteine) assunti con l'alimentazione è più alta, si corre questo rischio (cioè il problema non è la carenza di proteine ma il suo eccesso)

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[...]

 

- Appunto, questa è la versatilità  che hanno gli onnivori XD e considera anche che se si preferisce il cibo di origine vegetale è perchè è anche molto, molto più facile procurarselo e costa meno energie e pericoli  rispetto alla ricerca e predazione di altri animali.

Sul topo, in realtà , la maggior parte delle specie è considerata tendenzialmente onnivora poichè non disdegna anche la carne; quasi come alcuni carnivori che consumano alcuni prodotti di origine vegetale (come le volpi). Più che altro i mammiferi in generale sono caratterizzati da grandi capacità  di adattamento e resistenza (tant'è che occupano quasi tutti gli ambienti adatti alla vita sia terrestre che acquatica).

Sui ruminanti, forse ci siamo fraintesi o non hai letto bene quello che ho scritto (o ho scritto male io), io intendevo che se l'uomo fosse erbivoro come alcuni fanno intendere, allora avrebbe evoluto sistemi in grado di digerire la cellulosa tramite alcuni dei meccanismi che ho descritto prima (e quindi di ampliare di molto la sua dieta vegetale) e invece la cellulosa è indigesta per noi.

Adesso continuiamo a mangiare cibi di origine animale e derivati animali perchè:

1) ci siamo comunque evoluti mangiandoli che sia per necessità  o meno (e siamo comunque imparentati con le scimmie che sono onnivore, fatevene una ragione, siamo onnivori, fine), l'evoluzione ci ha permesso di fissare questa caratteristica e conservarla;

2) non tutti possono permettersi di essere vegani/vegetariani (soprattutto vegani), per i motivi più disparati (non è che viviamo tutti nelle stesse condizioni sociali e ambientali e di salute), non siamo ancora in grado di modificare radicalmente e improvvisamente il nostro regime alimentare alla perfezione, ci vuole tempo;  l'ho già  scritto prima, in futuro, probabilmente, il consumo di alimenti di origine animale sarà  limitato e molte specie oggi allevate, non verranno più allevate (ammesso che la razza umana non sia interessata nell'insostenibilità  e nel collasso della sua stessa razza, tanto senza gli esseri umani la natura e il mondo continuano ad andare avanti tranquillamente);

3) bisogna vedere ancora con precisione se l'alimentazione vegana può essere perfetta e adatta per tutto il ciclo vitale dell'uomo e nelle condizioni più disparate (sicuramente riduce il rischio di contrarre malattie che possono esser favorite dall'eccessivo consumo di cibi di origine animale).

 

Aggiungo pure che l'uomo preistorico, se è per questo, era fisicamente diverso da come siamo noi. I neandertal erano alti e muscolosi, perchè dovevano resistere al gelo e cacciare grosse specie animali del loro tempo (Pleistocene), come i rinoceronti lanosi, i mammut e i bisonti. I neandertal, infatti, si erano evoluti principalmente per cacciare altre prede animali.

Ora noi siamo abituati ad una vita più facile e confortevole, per questo il nostro organismo, nel corso della nostra storia, si è evoluto ed adattato allo stile di vita e all'ambiente aumentando la nostra intelligenza, riducendo la nostra taglia, la nostra forza, la nostra resistenza, etc....

- Ovvio, basti solo pensare al metano emesso nell'atmosfera dalle deiezioni animali, sto solo facendo notare che anche i vegani non possono dirsi a impatto zero XD

"Invece l'agricoltura per essere sostenibile non ha bisogn di nient'altro se non la sua stessa sostenibilità "

Non ho capito che intendi con questa frase, spiegati.

I cibi biologici e la filiera corta ci sono anche per gli "onnivori" (virgoletto perchè mi sembra un po' allucinante utilizzare questo termine in questo discorso, pare che stiamo discutendo di crminali e di giustizieri 1ebbde.gif), tranquillo, qualsiasi persona interessata può parteciparvi (noi a casa cerchiamo di prendere cibo biologico, a km 0 o quello allevato/coltivato in casa) ;)  Per il salasso economico derivante dal cibo di qualità , amen. Non tutti possono permettersi certe spese. Molte famiglie, in tempi di crisi, stanno tagliando sul cibo, mangiando addirittura quello spazzatura (merendine, snack vari....), perchè molto economico, ma questi sono altri discorsi che non credo sia il caso di intraprendere.

 

Purtroppo se i vegani e i vegetariani non godono di una buona reputazione è principalmente merito loro, molti non sono così aperti al dialogo (attaccano e basta e devono avere ragione su tutto) e non considerano le altre cose che ho scritto io (tra l'altro mi hanno raccontato di una vegetariana che mangiava le cozze in quanto "non sono animali" per lei :rotfl: e di una vegana che tirava avanti principalmente con l'insalata e poi ad una festa mangiava tranquillamente una torta, come se nella torta non ci fossero latte e uova). Sono dell'idea che chiunque possa essere quello che vuole, purchè ci sia il rispetto verso il prossimo, cosa che spesso manca in tutti i campi, a me sembra che ultimamente si faccia a gara su chi deve avere ragione per poter quindi uniformare il prossimo a sua immagine e somiglianza.

- La storia dell'uccidere le piante vuol essere anche una contro-provocazione a certi esempi estremi che tirate fuori dal cilindro, lel (e comunque molte piante erano vive prima di arrivare sulle nostre tavole XD) troll.png

Cmq i raggi solari, negli autotrofi fotosintetici, forniscono solo l'energia necessaria per trasformare, tramite reazioni chimiche, il materiale inorganico in organico, non sono nutrimento.

 

- E' vero che i bambini infilano tutto in bocca, ma dubito che possano infilarsi un coniglio vivo in bocca XD Cmq preferiscono la mela ad una fetta di carne cruda, perchè la mela è dolce e le sostanze zuccherine risultano più attraenti per gli esseri viventi, perchè vengono associate a fonte di energia immediata, se la mela fosse amara, preferirebbe la carne, perchè l'amaro viene associato ad un qualcosa di velenoso.

Il gattino comunque morirebbe di fame, perchè essendo troppo piccolo non ha ancora capito bene cosa fare e/o non ha proprio le armi per uccidere (artigli e bocca deboli), poi non so quanti mesi deve avere questo gattino (io me lo sto immaginando di 1-2 mesi, solitamente sviluppano l'istinto di caccia dopo diversi mesi, quando i loro artigli e la loro bocca diventano anche delle armi adatte).

Si beh, la caccia agli insetti e agli animaletti penso l'abbiano fatta un po' tutti, però io non li ammazzavo XD solo una volta schiacciai una lucertola mentre tentavo di catturarla e ci rimasi malissimo xD

Poi le abitudini alimentari variano dalla cultura e dell'ambiente in cui cresci, per esempio se noi fossimo stati abituati a mangiare insetti e lucertole, probabilmente non sarebbe stato strano per noi catturarli e mangiarli (mentre attualmente lo evitiamo e, anzi, magari ci farebbe pure schifo  l'idea di  mangiare un insetto). Ad esempio nella cucina orientale consumano cibo fermentato, che sia animale o vegetale, ad un occidentale, probabilmente, il cibo fermentato farebbe schifo soprattutto come sapore. Oppure gli indiani si nutrono di grandi quantità  di peperoncino senza problemi (mentre noi, che non siamo abituati, avremmo dei problemi a livello di digestione).

- Su cereali e legumi nessuno ha detto il contrario e per mangiarli secchi, intendevo proprio secchi, senza farli ricrescere in acqua (guarda che io consumo molti cereali, legumi e verdure, non credere, mangio ben pochi alimenti di origine animale, lel). Anche quella era un po' una contro-provocazione asd0jz.gif se uno discute con gli esempi estremi, allora mi diverto a rinfacciarglieli asd0jz.gif

Sulla solanacee, niente, avevi scritto prima "mangiatevi un pezzo di carne cruda" e ti ho proposto l'esempio dell'alimento vegetale crudo. Al momento sui testi scientifici l'uomo è onnivoro (e non penso che sia solo frutto di un complotto su scala mondiale ordito per farci consumare anche alimenti animali, lol), punto, affermare che sia falso è un po' come dire che la teoria dell'evoluzione è una cazzata, va bene tutto, ma adesso cerchiamo di non distorcere i dati di fatto 8.gif

Non preoccuparti, la carne possiamo ancora mangiarla (la digestione delle proteine comincia già  nello stomaco [succo gastrico--->pepsinogeno, precursore della pepsina che è una proteasi--> scissione di alcuni legami peptidici specifici---> intestino---> altre pepsine--->completamento digestione delle proteine], ai neonati vengono dati omogeneizzati di carne magra, etc...), il fatto è che noi siamo dell'era degli eccessi, abbiamo troppe cose e mangiamo troppe cose (soprattutto le schifezze) e conduciamo una vita sedentaria, tutto ciò va a discapito della nostra salute generale. Le persone che si ritengono carnivore sbagliano anche loro, perchè un eccessivo consumo di prodotti di origine animale può causare molti problemi (oltre al fatto che i prodotti animali saziano poco, o saziano quando comincia la digestione a livello intestinale perchè la CCK viene particolarmente stimolata dai cibi grassi ad inviare il segnale di sazietà  al centro della fame; mentre la fibra dà  una sensazione di sazietà  più immediata per riempimento). In genere le carni sono meno digeribili per via del contenuto di grassi (i grassi in generale non sono così facili e immediati da digerire), infatti si consiglia di consumare preferibilmente carni bianche, pesce e uova, le carni rosse sarebbero da evitare.

- Guarda che l'osteoporosi oggi è causata anche da una vita più sedentaria e al chiuso e/o dall'utilizzo di farmaci per lungo tempo che possono demineralizzare le ossa e/o da un'alimentazione altamente squilibrata e/o da cause genetiche ereditarie e/o problemi ormonali e/o dallo stesso allungamento della vita post-riproduttiva umana (fino a prova contraria, lo scopo di tutti gli organismi viventi è quello di sopravvivere e riprodursi per preservare la specie, esaurito quello, poi possono morire). Poi comunque mia nonna ha l'osteoporosi, avanzatissima, ed ha solo 80 anni, eh (e in passato il latte e i formaggi venivano consumati lo stesso, diciamo che non si pubblicizzavano per il calcio, ecco) :rotfl:

Inoltre l'osteoporosi nelle donne è legata soprattutto alla menopausa, dato che le ovaie producono meno estrogeni. La somministrazione di calcio, vitamina D3 ed estrogeni (beh, questi ultimi solo per le donne) e l'attività  fisica possono prevenirla. Qual è la bufala? Il fatto che il latte contenga calcio e vitamina D3? O forse ti riferisci al fatto che sono pubblicizzati come cure miracolose? Se è quest'ultimo motivo, ci credo, quella è semplice pubblicità  commerciale (magari il latte e i latticini fossero così efficaci) al pari degli actimel dove le pubblicità  dicono che rendano il sistema immunitario uber (avremmo risolto tutti i nostri problemi allora) :rotfl:

Inoltre, sempre in passato, la gente non era affatto esente da problemi alle ossa; infatti c'era il problema del rachitismo e in Italia i bambini, durante gli anni delle elementari, erano obbligati a prendere un cucchiaino di olio di fegato di merluzzo, la mattina, ogni giorno che andavano a scuola.

Se è per questo si usa allenare gli atleti portandoli in alta montagna, dove l'aria è più rarefatta per "ossigenarli"; inoltre una delle capacità  del corpo umano è l'adattabilità  (ad esempio chi vive nelle regioni dell'alaska, eh, se c'andiamo noi, probabilmente soffriremmo tantissimo il clima per anni, ma poi cominceremmo ad adattarci lentamente). A casa mia frutta e verdura vengono lavate con acqua corrente, indipendemente dalla provenienza e io mangio la frutta con la buccia (e per molti frutti mangio anche i semi XD), stiamo tutti bene lo stesso, lol.

 

La fai facile sul ferro, lol, c'è gente che consuma cibi animali ed è ugualmente anemica e deve prendere gli integratori, se li fai vegani, mi sa che gli hai appena complicato un po' di cose. Gli puoi anche far mangiare barre di ferro, ma quelli sempre anemici con difficoltà  di fissare il ferro restano.

 

 

Le proteine animali sono ricche di aminoacidi essenziali ed è più immediato ed efficace il recupero, per questo sono così richieste. Semplice. E' banale che le proteine siano presenti anche negli alimenti vegetali, altrimenti sarebbero stati piuttosto inutili.

 

E tra gli aminoacidi essenziali hai dimenticato l'arginina XD

 

E per la questione integratori ho scritto chiaramente "spesso"....

"I vegani devono mangiare parecchi alimenti diversi per poter recuperare quello che gli manca e spesso non è sufficiente e devono assumere integratori alimentari. Per i vegetariani il discorso è un po' diverso perchè assumono derivati animali che contengono quello che i vegani non riescono ad assumere, anche se pure loro spesso non sono esenti dagli integratori alimentari."

... e non sempre.

 

- Anche io non mi ammalo praticamente mai, comunque con le allergie ci nasci (e molte derivano dall'inquinamento ambientale che sensibilizza il sistema immunitario), io soffro di asma allergica, anche se ormai non mi causa più problemi. I problemi di salute, comunque, dipendono anche da problemi genetici; mentre sono varie le cause per chi non ha predisposizioni genetiche (tra cui lo stress, i disturbi psicosomatici, l'alimentazione errata, la vita sedentaria, etc...).

Per l'obesità  o si possono avere problemi ormonali e/o di metabolismo o, semplicemente, la gente mangia troppo e/o male e non fa sport, dato che l'uomo non è un animale sedentario, quindi per non ingrassare non facendo attività  fisica o hai un metabolismo eccellente o non mangi quasi niente o mangi moderatamente cibi poco calorici (ma se il tuo metabolismo non è adatto, ingrassi lo stesso anche con i cibi poco calorici).

E poi è ovvio che una corretta alimentazione influisca positivamente, assieme ad uno stile di vita sano, alla salute generale, quando ti alimenti inserisci materiale estraneo nel tuo corpo (e se, per esempio, esplode di inquinanti o è cibo spazzatura o ne mangi troppo non ti fai bene). Anche gli animali, se ben alimentati sono più resistenti e hanno un mantello più lucente e ordinato rispetto ad un animale alimentato male, che non si presenta bene d'aspetto fisico. Lo stesso vale per le piante, una pianta che cresce in un terreno povero soffre di rachitismo (ad esempio) o muore dopo poco o produce poco ed è più predisposta ad ammalarsi (lo stesso vale per una pianta che ha più del dovuto, ad esempio troppo azoto causa una crescita eccessiva, con conseguente aumento della richiesta idrica e indebolimento dei tessuti che possono spezzarsi facilmente e/o essere attaccati da insetti e/o colpiti da patogeni), al contrario di una pianta che cresce in un terreno col giusto quantitativo di nutrienti.

Comunque poi ci vuole anche tanta fortuna con la salute XD

 

- La dieta vegana è molto difficile da seguire e ti ripeto che, al momento, non è adatta a tutti. Io, per diversi anni (4 o più credo, non me li son messi a contare, lol), sono stato praticamente vegetariano (non per motivi etici e comunque ogni tanto mangiavo un po' di carne quando mi capitava), poi ho cominciato a star male (stanchezza cronica, difficoltà  di concentrazione, crampi, scarso tono muscolare.....) e mi è stato detto (consiglio di un medico nutrizionista) di aumentare il consumo di proteine di origine animale (carne bianca, pesce, uova), dopo un 3 mesi mi sono ripreso (preciso che praticavo e pratico tutt'ora molto sport [4-5 volte a settimana 80-100 vasche di nuoto x2 volte a settimana e diversi km in bicicletta o su cyclette x2-3 volte a settimana]).

Comunque, anche da me, il consumo di prodotti di origine animali e derivati non è frequente (3, massimo 4-5 volte a settimana [ora, prima era di meno, l'abbiamo aumentato solo perchè io e anche mia sorella avevamo questi deficit]), per il resto mangiamo molte verdure, ortaggi, etc... senza contare che a pranzo io mangio quasi sempre legumi vari o cereali o verdure/ortaggi con la pasta [i cereali con la pasta però no, quelli preferisco abbinarli ai legumi].

Questo per dirti che non ce l'ho con i vegani e i vegetariani. Trovo solo sbagliato il metodo di porsi e il voler convertire persone che magari non sanno come va fatta la dieta vegana/vegetariana o che non potrebbero per motivi di salute o che semplicemente non vogliono, va bene sensibilizzarle, ma devono anche essere informate correttamente e indirizzate a qualche bravo nutrizionista per avere una dieta corretta e adatta alle loro esigenze di vita (sport, farmaci, malattie, lavoro/studio, etc...).

 

 

- Sì, gli americani sono sempre i soliti (loro sono veramente malati di carne e cibo spazzatura, infatti hanno un bel po' di problemi legati alla loro dieta), per molti di loro c'è stato qualche problema nella loro evoluzione (non che il resto dell'umanità  ne sia stata esente, lol), IMHO rotfl5ir.gif

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Ma ignorante sarai te! Cmq ste cose non e so perché la nostra prof Cia fatto fare in 2 tutto il programma di 2 e 3 di matematica, ma non Cia fatto neanche incominciare quello di 2 di scienze

Senti, se vuoi attaccare briga ti consiglio di lasciar perdere!

Se ho scritto "ignoranti in materia" ci sarà  un motivo. Nessuno può sapere tutto di tutto: così come io non so niente di astrofisica, allo stesso tempo l'astrofisico può non sapere niente di biologia. Ad ognuno il suo.

 

 

"Invece l'agricoltura per essere sostenibile non ha bisogn di nient'altro se non la sua stessa sostenibilità "

Non ho capito che intendi con questa frase, spiegati.

I cibi biologici e la filiera corta ci sono anche per gli "onnivori" (virgoletto perchè mi sembra un po' allucinante utilizzare questo termine in questo discorso, pare che stiamo discutendo di crminali e di giustizieri 1ebbde.gif), tranquillo, qualsiasi persona interessata può parteciparvi (noi a casa cerchiamo di prendere cibo biologico, a km 0 o quello allevato/coltivato in casa) ;)  Per il salasso economico derivante dal cibo di qualità , amen. Non tutti possono permettersi certe spese. Molte famiglie, in tempi di crisi, stanno tagliando sul cibo, mangiando addirittura quello spazzatura (merendine, snack vari....), perchè molto economico, ma questi sono altri discorsi che non credo sia il caso di intraprendere.

 

Purtroppo se i vegani e i vegetariani non godono di una buona reputazione è principalmente merito loro, molti non sono così aperti al dialogo (attaccano e basta e devono avere ragione su tutto) e non considerano le altre cose che ho scritto io (tra l'altro mi hanno raccontato di una vegetariana che mangiava le cozze in quanto "non sono animali" per lei :rotfl: e di una vegana che tirava avanti principalmente con l'insalata e poi ad una festa mangiava tranquillamente una torta, come se nella torta non ci fossero latte e uova). Sono dell'idea che chiunque possa essere quello che vuole, purchè ci sia il rispetto verso il prossimo, cosa che spesso manca in tutti i campi, a me sembra che ultimamente si faccia a gara su chi deve avere ragione per poter quindi uniformare il prossimo a sua immagine e somiglianza.

 

L'agricoltura, lasciami passare il termine, ha bisogno di "un solo livello" di sostenibilità , nel senso che è sostenibile se è sostenibile (lo so è una tautologia ma non so come rendere l'idea)

Invece non puoi dire che un allevamento è sostenibile se gli animali li tratti con rispetto rispettando il loro ciclo vitale, ma al tempo stesso dai loro da mangiare mangimi ottenuti da agricoltura non sostenibile.

Per questo gli allevamenti necessitano di 2 livelli di sostenibilità : quella propria e quella agricola; basta che ne viene meno solo una delle due per non poter parlare di sostenibilità .

Spero di esermi fatto capire meglio questa volta :)

 

Sul fatto del prezzo era solo per rendere l'idea di quanto sia costoso produrre carne e derivati rispettando la sostenibilità , perchè ovviamente il prezzo del prodotto finale è direttamente proporzionale al prezzo delle materie prime utilizzate. Quindi se amadori ti vende la cotoletta ad un prezzo X, quando l'allevatore locale te la vende al prezzo 2X, evidentemente amadori deve aver risparmiato su qualche parte del processo di produzione (ad esempio ha dato mangimi scadenti, oppure ha ridotto di molto la fase di accrescimento del pollo, probabilmente costringendolo a mangiare sempre o facendolo ingrossare rapidamente grazie ad ormoni o quant'altro).

Tutto questo per dire che inevitabilmente l'allevamento sostenibile porta ad un'autoregolazione in quanto indirettamente ti porta ad assumere meno carne e anche di qualità  migliore.

Comunque tutto questo discorso non centra niente con l'essere vegan (visto che nè confuta nè dimostra niente) e l'ho introdotto solo per rispondere al tizio che diceva che i polli spuntavano ovunque e quindi era giusto mangiarli

 

Riguardo le tue amiche non so che dire se non che sono poco informate e forse sono diventate vegane solo per "moda". Ma comunque il comportamento di pochi non pregiudica la fondatezza di un pensiero/ideologia. E' come dire: "il medico mi ha detto di non fumare perchè fa male, ma lui fuma, quindi ciò che mi ha detto è falso" (è un esempio stupido ma è il primo che mi è venuto in mente).

E' vero che ci sono vegani con cui non puoi instaurare un dialogo, così come ci sono onnivori che si comportano alla stessa maniera, ma in fondo siamo tutti uguali ognuno con le sue "irrazionalità  o inconguenze" (chi ne ha tante e chi ne ha poche).

Lo scopo di questa discussione, per me (e credo anche per te), non è quello di convincere forzatamente le persone (mica vengo nelle vostre case, vi incateno e vi obbligo a mangiare solo vegetali XD), ma è quello di far vedere entrambe le facce della luna a persone che magari sono state abituate a vederne sempre la stessa

 

 

- Appunto, questa è la versatilità  che hanno gli onnivori XD e considera anche che se si preferisce il cibo di origine vegetale è perchè è anche molto, molto più facile procurarselo e costa meno energie e pericoli  rispetto alla ricerca e predazione di altri animali.

Sul topo, in realtà , la maggior parte delle specie è considerata tendenzialmente onnivora poichè non disdegna anche la carne; quasi come alcuni carnivori che consumano alcuni prodotti di origine vegetale (come le volpi). Più che altro i mammiferi in generale sono caratterizzati da grandi capacità  di adattamento e resistenza (tant'è che occupano quasi tutti gli ambienti adatti alla vita sia terrestre che acquatica).

Sui ruminanti, forse ci siamo fraintesi o non hai letto bene quello che ho scritto (o ho scritto male io), io intendevo che se l'uomo fosse erbivoro come alcuni fanno intendere, allora avrebbe evoluto sistemi in grado di digerire la cellulosa tramite alcuni dei meccanismi che ho descritto prima (e quindi di ampliare di molto la sua dieta vegetale) e invece la cellulosa è indigesta per noi.

Adesso continuiamo a mangiare cibi di origine animale e derivati animali perchè:

1) ci siamo comunque evoluti mangiandoli che sia per necessità  o meno (e siamo comunque imparentati con le scimmie che sono onnivore, fatevene una ragione, siamo onnivori, fine), l'evoluzione ci ha permesso di fissare questa caratteristica e conservarla;

2) non tutti possono permettersi di essere vegani/vegetariani (soprattutto vegani), per i motivi più disparati (non è che viviamo tutti nelle stesse condizioni sociali e ambientali e di salute), non siamo ancora in grado di modificare radicalmente e improvvisamente il nostro regime alimentare alla perfezione, ci vuole tempo;  l'ho già  scritto prima, in futuro, probabilmente, il consumo di alimenti di origine animale sarà  limitato e molte specie oggi allevate, non verranno più allevate (ammesso che la razza umana non sia interessata nell'insostenibilità  e nel collasso della sua stessa razza, tanto senza gli esseri umani la natura e il mondo continuano ad andare avanti tranquillamente);

3) bisogna vedere ancora con precisione se l'alimentazione vegana può essere perfetta e adatta per tutto il ciclo vitale dell'uomo e nelle condizioni più disparate (sicuramente riduce il rischio di contrarre malattie che possono esser favorite dall'eccessivo consumo di cibi di origine animale).

Come ho già  detto, dire che un animale è erbivoro, non significa dire che può mangiare e digerire tutte le parti di una pianta, infatti per questo gli erbivori vengono a loro volta classificati in frugivori e folivori (anche se molto spesso i frugivori mangiano alimenti tipici dei folivori e viceversa; quindi non è una divisione netta).

Per quanto riguarda l'evoluzione, secondo me, stai forzando un po' la mano e ti dico perchè:

l'evoluzione non è un processo lineare nel tempo (e nei modi), quindi non è assolutamente vero che fare una determina cosa di generazione in generazione comporta necessariamente un adattamento. Se non insorgono mutazioni genetiche, col cavolo che c'è adattamento (ma credo che questo tu già  lo sappia)

Per questo ti dico che non è corretto pensare che "poichè l'uomo mangia carne e derivati animali da millenni allora si è adattato"

Così come non è corretto dire che "se l'uomo fosse stato erbivoro allora si sarebbe evoluto in modo tale da sviluppare meccanismi per digerire la cellulosa". Infatti con questa affermazione non solo non tieni in considerazione uno dei fattori base dell'evoluzione (mutazione + selezione = evoluzione), ma inoltre non consideri il fatto che non tutti gli erbivori (in particolar modo i frugivori) necessitano di digerire la cellulosa (vedi ad esempio roditori o anche gli stessi primati)

 

Comunque sia io non critico la parola onnivoro in sè (anzi, ci sta che l'uomo è classificato come onnivoro alla stessa stregua di roditori e primati), ma critico l'uso che se ne fa.

Molti pensano che onnivoro equivale a dire che può mangiare di tutto, dimenticandosi però delle quantità . Tutti gli onnivori filogeneticamente imparentati con gli uomini (primati e roditori) fanno un consumo ridotto di larve, insetti e derivati animali, come le uova, questo a prescindere dalla difficoltà  di procacciarsi questi alimenti (quanto vuoi che sia difficile uccidere una larva o mangiare qualche insetto?)

Infatti tutti questi animali imparentati con noi sono principalmente vegetariani ed è già  tanto se arrivano a mangiare il 5% (10% al massimo, dipende dalle specie) di prodotti animali sul totale degli alimenti ingeriti.

Non vedo perchè l'uomo dovrebbe essere differente da questi lontani parenti.

Infatti se tu provi a prendere in considerazione la giornata alimentare di un qualunque uomo medio, scoprirai che tra latte, formaggi, carne, pesce e uova, nell'arco della settimana raggiunge anche il 40% di tutto il cibo ingerito (e a volte anche di più)

 

Riguardo il punto 2) non posso darti torto

Cambiare improvvisamente regime alimentare, sia passando da una dieta onnivora ad una vegetariana che viceversa, è molto traumatico per l'organismo (io stesso ho fatto il transito gradualmente), ma questo non dipende dalla dieta in sè, ma dalla capacità  di adattamento del corpo e soprattutto da fattori psicologici o motivazionali

 

Per il punto 3) non so dirti. Sicuramente stanno facendo studi, ma io sono dell'idea che sia un tipo di alimentazione accessibile a tutti in ogni fase del proprio sviluppo, ovviamente bisogna saperla fare (così come bisogna saper fare un qualunque altro tipo di alimentazione) e non improvvisarsi vegani come le tue amiche.

Perchè altrimenti si rischia di andare incontro a malnutrizione (che è diverso da denutrizione), così come si rischia di andare incontro a malnutrizione seguendo un regime alimentare ordinario. Lampante è l'esempio dell'americano medio (sì lo so, sembra che ce l'abbia con gli americani XD) che è malnutrito

 

E' vero che i bambini infilano tutto in bocca, ma dubito che possano infilarsi un coniglio vivo in bocca XD Cmq preferiscono la mela ad una fetta di carne cruda, perchè la mela è dolce e le sostanze zuccherine risultano più attraenti per gli esseri viventi, perchè vengono associate a fonte di energia immediata, se la mela fosse amara, preferirebbe la carne, perchè l'amaro viene associato ad un qualcosa di velenoso.

Il gattino comunque morirebbe di fame, perchè essendo troppo piccolo non ha ancora capito bene cosa fare e/o non ha proprio le armi per uccidere (artigli e bocca deboli), poi non so quanti mesi deve avere questo gattino (io me lo sto immaginando di 1-2 mesi, solitamente sviluppano l'istinto di caccia dopo diversi mesi, quando i loro artigli e la loro bocca diventano anche delle armi adatte).

Si beh, la caccia agli insetti e agli animaletti penso l'abbiano fatta un po' tutti, però io non li ammazzavo XD solo una volta schiacciai una lucertola mentre tentavo di catturarla e ci rimasi malissimo xD

Poi le abitudini alimentari variano dalla cultura e dell'ambiente in cui cresci, per esempio se noi fossimo stati abituati a mangiare insetti e lucertole, probabilmente non sarebbe stato strano per noi catturarli e mangiarli (mentre attualmente lo evitiamo e, anzi, magari ci farebbe pure schifo  l'idea di  mangiare un insetto). Ad esempio nella cucina orientale consumano cibo fermentato, che sia animale o vegetale, ad un occidentale, probabilmente, il cibo fermentato farebbe schifo soprattutto come sapore. Oppure gli indiani si nutrono di grandi quantità  di peperoncino senza problemi (mentre noi, che non siamo abituati, avremmo dei problemi a livello di digestione).

- Su cereali e legumi nessuno ha detto il contrario e per mangiarli secchi, intendevo proprio secchi, senza farli ricrescere in acqua (guarda che io consumo molti cereali, legumi e verdure, non credere, mangio ben pochi alimenti di origine animale, lel). Anche quella era un po' una contro-provocazione asd0jz.gif se uno discute con gli esempi estremi, allora mi diverto a rinfacciarglieli asd0jz.gif

Sulla solanacee, niente, avevi scritto prima "mangiatevi un pezzo di carne cruda" e ti ho proposto l'esempio dell'alimento vegetale crudo. Al momento sui testi scientifici l'uomo è onnivoro (e non penso che sia solo frutto di un complotto su scala mondiale ordito per farci consumare anche alimenti animali, lol), punto, affermare che sia falso è un po' come dire che la teoria dell'evoluzione è una cazzata, va bene tutto, ma adesso cerchiamo di non distorcere i dati di fatto 8.gif

Non preoccuparti, la carne possiamo ancora mangiarla (la digestione delle proteine comincia già  nello stomaco [succo gastrico--->pepsinogeno, precursore della pepsina che è una proteasi--> scissione di alcuni legami peptidici specifici---> intestino---> altre pepsine--->completamento digestione delle proteine], ai neonati vengono dati omogeneizzati di carne magra, etc...), il fatto è che noi siamo dell'era degli eccessi, abbiamo troppe cose e mangiamo troppe cose (soprattutto le schifezze) e conduciamo una vita sedentaria, tutto ciò va a discapito della nostra salute generale. Le persone che si ritengono carnivore sbagliano anche loro, perchè un eccessivo consumo di prodotti di origine animale può causare molti problemi (oltre al fatto che i prodotti animali saziano poco, o saziano quando comincia la digestione a livello intestinale perchè la CCK viene particolarmente stimolata dai cibi grassi ad inviare il segnale di sazietà  al centro della fame; mentre la fibra dà  una sensazione di sazietà  più immediata per riempimento). In genere le carni sono meno digeribili per via del contenuto di grassi (i grassi in generale non sono così facili e immediati da digerire), infatti si consiglia di consumare preferibilmente carni bianche, pesce e uova, le carni rosse sarebbero da evitare.

- Guarda che l'osteoporosi oggi è causata anche da una vita più sedentaria e al chiuso e/o dall'utilizzo di farmaci per lungo tempo che possono demineralizzare le ossa e/o da un'alimentazione altamente squilibrata e/o da cause genetiche ereditarie e/o problemi ormonali e/o dallo stesso allungamento della vita post-riproduttiva umana (fino a prova contraria, lo scopo di tutti gli organismi viventi è quello di sopravvivere e riprodursi per preservare la specie, esaurito quello, poi possono morire). Poi comunque mia nonna ha l'osteoporosi, avanzatissima, ed ha solo 80 anni, eh (e in passato il latte e i formaggi venivano consumati lo stesso, diciamo che non si pubblicizzavano per il calcio, ecco) :rotfl:

Inoltre l'osteoporosi nelle donne è legata soprattutto alla menopausa, dato che le ovaie producono meno estrogeni. La somministrazione di calcio, vitamina D3 ed estrogeni (beh, questi ultimi solo per le donne) e l'attività  fisica possono prevenirla. Qual è la bufala? Il fatto che il latte contenga calcio e vitamina D3? O forse ti riferisci al fatto che sono pubblicizzati come cure miracolose? Se è quest'ultimo motivo, ci credo, quella è semplice pubblicità  commerciale (magari il latte e i latticini fossero così efficaci) al pari degli actimel dove le pubblicità  dicono che rendano il sistema immunitario uber (avremmo risolto tutti i nostri problemi allora) :rotfl:

Inoltre, sempre in passato, la gente non era affatto esente da problemi alle ossa; infatti c'era il problema del rachitismo e in Italia i bambini, durante gli anni delle elementari, erano obbligati a prendere un cucchiaino di olio di fegato di merluzzo, la mattina, ogni giorno che andavano a scuola.

Se è per questo si usa allenare gli atleti portandoli in alta montagna, dove l'aria è più rarefatta per "ossigenarli"; inoltre una delle capacità  del corpo umano è l'adattabilità  (ad esempio chi vive nelle regioni dell'alaska, eh, se c'andiamo noi, probabilmente soffriremmo tantissimo il clima per anni, ma poi cominceremmo ad adattarci lentamente). A casa mia frutta e verdura vengono lavate con acqua corrente, indipendemente dalla provenienza e io mangio la frutta con la buccia (e per molti frutti mangio anche i semi XD), stiamo tutti bene lo stesso, lol.

 

La fai facile sul ferro, lol, c'è gente che consuma cibi animali ed è ugualmente anemica e deve prendere gli integratori, se li fai vegani, mi sa che gli hai appena complicato un po' di cose. Gli puoi anche far mangiare barre di ferro, ma quelli sempre anemici con difficoltà  di fissare il ferro restano.

 

 

Le proteine animali sono ricche di aminoacidi essenziali ed è più immediato ed efficace il recupero, per questo sono così richieste. Semplice. E' banale che le proteine siano presenti anche negli alimenti vegetali, altrimenti sarebbero stati piuttosto inutili.

 

E tra gli aminoacidi essenziali hai dimenticato l'arginina XD

 

E per la questione integratori ho scritto chiaramente "spesso"....

"I vegani devono mangiare parecchi alimenti diversi per poter recuperare quello che gli manca e spesso non è sufficiente e devono assumere integratori alimentari. Per i vegetariani il discorso è un po' diverso perchè assumono derivati animali che contengono quello che i vegani non riescono ad assumere, anche se pure loro spesso non sono esenti dagli integratori alimentari."

... e non sempre.

 

- Anche io non mi ammalo praticamente mai, comunque con le allergie ci nasci (e molte derivano dall'inquinamento ambientale che sensibilizza il sistema immunitario), io soffro di asma allergica, anche se ormai non mi causa più problemi. I problemi di salute, comunque, dipendono anche da problemi genetici; mentre sono varie le cause per chi non ha predisposizioni genetiche (tra cui lo stress, i disturbi psicosomatici, l'alimentazione errata, la vita sedentaria, etc...).

Per l'obesità  o si possono avere problemi ormonali e/o di metabolismo o, semplicemente, la gente mangia troppo e/o male e non fa sport, dato che l'uomo non è un animale sedentario, quindi per non ingrassare non facendo attività  fisica o hai un metabolismo eccellente o non mangi quasi niente o mangi moderatamente cibi poco calorici (ma se il tuo metabolismo non è adatto, ingrassi lo stesso anche con i cibi poco calorici).

E poi è ovvio che una corretta alimentazione influisca positivamente, assieme ad uno stile di vita sano, alla salute generale, quando ti alimenti inserisci materiale estraneo nel tuo corpo (e se, per esempio, esplode di inquinanti o è cibo spazzatura o ne mangi troppo non ti fai bene). Anche gli animali, se ben alimentati sono più resistenti e hanno un mantello più lucente e ordinato rispetto ad un animale alimentato male, che non si presenta bene d'aspetto fisico. Lo stesso vale per le piante, una pianta che cresce in un terreno povero soffre di rachitismo (ad esempio) o muore dopo poco o produce poco ed è più predisposta ad ammalarsi (lo stesso vale per una pianta che ha più del dovuto, ad esempio troppo azoto causa una crescita eccessiva, con conseguente aumento della richiesta idrica e indebolimento dei tessuti che possono spezzarsi facilmente e/o essere attaccati da insetti e/o colpiti da patogeni), al contrario di una pianta che cresce in un terreno col giusto quantitativo di nutrienti.

Comunque poi ci vuole anche tanta fortuna con la salute XD

 

- La dieta vegana è molto difficile da seguire e ti ripeto che, al momento, non è adatta a tutti. Io, per diversi anni (4 o più credo, non me li son messi a contare, lol), sono stato praticamente vegetariano (non per motivi etici e comunque ogni tanto mangiavo un po' di carne quando mi capitava), poi ho cominciato a star male (stanchezza cronica, difficoltà  di concentrazione, crampi, scarso tono muscolare.....) e mi è stato detto (consiglio di un medico nutrizionista) di aumentare il consumo di proteine di origine animale (carne bianca, pesce, uova), dopo un 3 mesi mi sono ripreso (preciso che praticavo e pratico tutt'ora molto sport [4-5 volte a settimana 80-100 vasche di nuoto x2 volte a settimana e diversi km in bicicletta o su cyclette x2-3 volte a settimana]).

Comunque, anche da me, il consumo di prodotti di origine animali e derivati non è frequente (3, massimo 4-5 volte a settimana [ora, prima era di meno, l'abbiamo aumentato solo perchè io e anche mia sorella avevamo questi deficit]), per il resto mangiamo molte verdure, ortaggi, etc... senza contare che a pranzo io mangio quasi sempre legumi vari o cereali o verdure/ortaggi con la pasta [i cereali con la pasta però no, quelli preferisco abbinarli ai legumi].

Questo per dirti che non ce l'ho con i vegani e i vegetariani. Trovo solo sbagliato il metodo di porsi e il voler convertire persone che magari non sanno come va fatta la dieta vegana/vegetariana o che non potrebbero per motivi di salute o che semplicemente non vogliono, va bene sensibilizzarle, ma devono anche essere informate correttamente e indirizzate a qualche bravo nutrizionista per avere una dieta corretta e adatta alle loro esigenze di vita (sport, farmaci, malattie, lavoro/studio, etc...).

 

 

- Sì, gli americani sono sempre i soliti (loro sono veramente malati di carne e cibo spazzatura, infatti hanno un bel po' di problemi legati alla loro dieta), per molti di loro c'è stato qualche problema nella loro evoluzione (non che il resto dell'umanità  ne sia stata esente, lol), IMHO rotfl5ir.gif

 

Da ora in poi risponderò tutto insieme perchè l'editor fa capricci e mi sfasa i quote

 

Ritornando alla storia di questo maladetto bambino con la mela e del gattino col coniglio, semplifichiamo un po' le cose: mela già  sbucciata e carne di coniglio già  fatta a pezzi (così mettiamo d'accordo sia il gatto che il bambino).

Non ho fatto l'esperimento di persona (visto che non ho nè un gatto nè un bambino a disposizione), ma comunque l'esito non cambierà : il gattino si mangerà  la carne (fregandosene della mela, nonostante sia zuccherina) e il bambino si mangerà  la mela (nonostante la carne sia proteica). E' solo questione d'istinto e, anche la preferenza dei cibi (cioè quei meccansimi che ti fanno reputare un alimento appetibile o meno) fa parte dell'istinto perchè indirettamente ti fa "preferire" i cibi più adatti alla tua natura

Spero che la storia del bambino sia ufficialmente chiusa perchè mi state facendo odiare mele, bambini, conigli e gatti XD

 

Succhi gastrici->pepsinogeno-> pesina. Complimenti, hai appena dato la dimostrazione che possiamo digerire le proteine. Ma mi dici cosa centra con la carne, dal momento che qualunque altro tipo di alimento vegetale contiene proteine?

Ho detto qualcosa riguardo la digeribilità  della carne? Non mi sembra, visto che è ovvio che siamo in grado di digerirla. Ma se per questo anche ad una mucca, se la obblighi a mangiare una bistecca, te la digerisce tranquillamente visto che ha le stesse proteasi che gli permettono di digerire le proteine vegetali

Boh forse sono io che non ho capito cosa volevi dimostrare.

 

Riguardo alla questione del calcio in generale, mi riferivo all'aspetto commerciale.

Purtroppo è innegabile: se tu chiedi al primo passante "dove si trova il calcio?" nel 90% dei casi ti risponderà  "nel latte (o derivati)"

Se un bambino è rachitico per cause non genetiche, lo è o per denutrizione o per scarsa esposizione ai raggi solari. Non lo è mica perchè è vegano

Allo stesso modo se una donna è osteoporosica, non lo è perchè assume poco calcio, ma per i motivi che tu stesso hai scritto

Anzi, il consumo di latte (e in generale di una dieta iperproteica) tende ad acidificare il sangue e a depauperare le riserve ossee di calcio, quindi al massimo è un fattore di rischio in più per l'osteoporosi.

Quindi in conclusione mi riferivo alla disinformzione mediatica che è stata fatta sull'argomento

 

Analogo discorso riguardo la disinformazione sul ferro, visto che molti collegano dieta vegana->carenza di ferro e viceversa carenza di ferro->devi mangiare carne

 

L'arginina non è essenziale. Al massimo può essere essenziale per il neonato, ma anche lei è contenuta in prodotti vegetali, quindi di sicuro non si va in deficit

 

Ok mi era sfuggita la parola spesso (mea culpa), ma comunque non avviene così spesso come si crede.

Tutto sta nel saper fare una dieta equilibrata. Un vegano che fa una dieta squilibrata (come la tua amica che mangia solo insalata e torte) ha la stessa propensione a ricorrere agli integratori alimentari tanto quanto una persona onnivora con una dieta squilibrata.

 

Il fatto di variare gli alimenti lo trovo positivo e non negativo, proprio perchè si è consapevoli che per non incorrere in qualche carenza è un atto necessario (e poi io lo trovo sfizioso perchè la monotematicità  non ha mai fatto al caso mio) Anzi, gli uomini onnivori medi sono quelli che convinti del fatto che la loro dieta è la più adatta, tendono di più alla monotematicità  (cioè a fossilizzarsi su alcuni alimenti) e quindi sono quelli che rischiano maggiormente di andare incontro a carenze

 

EDIT: nella fretta di postare mi sono dimenticato di trattare allergie e obesità 

Collegamento tra latte e allergie (e alcune patologie autoimmunitarie):

è vero, le malattie allergiche dipendono da molti fattori, ad esempio la predisposizione genetica, l'inquinamento e la troppa igiene. Ma un ruolo importante (e che spesso viene trascurato) è quello giocato dal latte e derivati.

Infatti la caseina di per sè è una proteina molto allergenica, perchè quando viene scissa, durante il processo di digestione, i peptidi risultanti hanno una struttura che può "mimare" la struttura di altre proteine normalmente presenti in natura (e innoque). A furia di venire a contatto con questi peptidi derivati dalla caseina, le cellule immunitarie largamente presenti nell'intestino, iniziano a sensibilizzarsi e a produrre anticorpi verso questi peptidi. Ma visto che questi peptidi sono simili alle altre proteine innoque presenti in natura (pollini, polvere, peli di animali, acari, altri alimenti ecc...) gli anticorpi cross-reagiscono con queste proteine e danno luogo ad una risposta immunitaria nei loro confronti (ciò che chiamiamo allergia)

Un meccanismo molto simile entra in gioco nello sviluppo di malattie autoimmunitarie. Un esempio che ricordo bene (scritto anche su libri di endocrinologia e immunologia) è il collegamento tra diabete mellito di tipo1 e il consumo di latte di mucca. Infatti sempre per via del mimetismo molecolare, questi peptidi derivati dalla degradazione della caseina, in soggetti predisposti, mimano alcune delle proteine espresse sulle cellule pancreatiche che producono insulina. Gli anticorpi indirizzati verso questi peptidi, reagiscono anche con queste molecole espresse dalle cellule pancreatiche e i linfociti T fanno il resto distruggendo queste cellule (riconosciute come estranee anche se non lo sono) e quindi causando deficit di insulina e dunque diabete

Sia chiaro, non è solo la caseina ad avere questo forte potere allergizzante, ma anche il glutine (soprattutto quello presente in farine raffinate) ha un potere simile. Ma comunque il consumo di cereali integrali (cosa che i vegani già  fanno, per integrare nella loro dieta quei microelementi necessari) riduce di molto il potere allergizzante del glutine

 

Riguardo l'obesità , una dieta vegana aiuta molto a contrastarla (con o senza l'attività  fisica) per 2 motivi:

1) I vegani, avendo fatto una scelta consapevole, non mangiano i cibi spazzatura, sia perchè non vogliono quelle porcherie nel loro corpo, sia perchè anche volendo, non possono mangiarle (visto che la gran parte di questi cibi contiene prodotti di origine animale: uova, latte, burro ecc..)

2) Come tu stesso hai detto, il consumo di prodotti vegetali, poichè più ricchi in fibre rispetto ai prodotti animali, dà  un senso di sazietà  più precoce rispetto a quello che danno i cibi animali. Inoltre hanno anche un contenuto di grassi inferiore.

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Visto che si è scritto tanto ed è impossibile per me quotare ogni singolo punto per controbbattere illustro in generale il tutto

 

- A questo punto è d'obbligo qualche precisazione sul termine onnivoro e su come l'uomo è arrivato a mangiare la carne

Come già  detto nel post precedente, il regime alimentare un qualsiasi animale dipende dalle sua biologia (dentizione, apparato digerente, ma anche gli strumenti del suo corpo che gli permettono di procacciarsi il cibo: dunque apparato muscolo-scheletrico, sensi, eventuali artigli ecc...).

Quindi un qualunque animale, spinto dall'istinto, tende...

non quoto tutto per ovvi motivi,comunque sarò breve

 

premettendo che mi fido poco delle diete di ogni genere,e come potrei fare altrimenti?Ognuno dice cose diverse,e con ognuno intendo medici.Sinceramente non sono del tutto convinto che la dieta vegana funzioni del tutto,le mie competenze di biologia sono quelle di qualcuno al terzo anno di scientifico(in italia...),quindi non ci tengo ad andare nei dettagli :P

 

per il resto,almeno per quanto mi riguarda, la critica ai vegani non è tanto per una questione alimentare,ma per il fatto che spesso questi cercano di far passare il loro stile di vita come se fosse l'unico modo giusto di vivere con gli altri esseri viventi,povere creature innocenti oppresse dall'uomo cattivo...se,certo

siamo tutti uguali e tutti "malvagi" allo stesso modo,e mi urta che si consideri come un dovere morale fare qualcosa che è naturale come poche altre per la nostra specie.Soprattutto se lo fanno persone che dicono di amare la natura.Se poi vuoi contribuire a ridurre il consumo di carne nel mondo o comunque ti fà  sentire male l'idea di nutrirti di un'altro essere vivente capisco,basta che non si pretenda di avere la verità  assoluta.-.

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[...]

 

Mi spiace di rispondere in ritardo, ma ho avuto parecchi impegni.

 

- Per l'agricoltura mi pare di aver capito che intendi. Ok.

- Preciso che quelle persone non erano mie amiche XD non stringo amicizia con gente che mi fa salire il crimine XD Quello lo so, il fatto è che c'è tanto disinformazione e, appunto, la cosa viene fatta passare come una "moda". Concordo sullo scopo della discussione.

- Per il processo evolutivo lo so, ma temo ci sia stato un fraintendimento XD

- Sulla critica mossa per la parola "onnivoro" ho capito che intendi e non ho nulla da ridire.

- Sì, infatti mi riferivo proprio al problema della malnutrizione che sarebbe più facile in questi casi.

- Appunto perchè è istintiva, il gattino carnivoro va sulla carne; il bambino, onnivoro, le assaggia entrambe e poi "decide" quale è più appetibile per lui......vabbè dai, chiudiamola qui, anche perchè con la mela sbucciata e il coniglio affettato, l'esempio inziale si è snaturato (era sulla capacità  di uccidere) XD

- Allora per la questione digeribilità  delle carni nemmeno io ho capito che volevi dire 8.gif mi ero limitato a ricordarti che la digestione delle proteine (principale componente delle carni) inizia già  nello stomaco, mentre sono i grassi in generale (anche questi presenti nelle carni, soprattutto rosse) ad esser più indigesti. Ti avevo scritto quello perchè avevi scritto "Non so te ma a me tutti questi segni mi lasciano pensare che non siamo abituati più di tanto a mangiare carne; certo, siamo in grado di tollerarla, ma la tolleriamo allo stesso modo in cui i gatti tollerano alcuni tipi di piante di cui si nutrono" quindi avrò capito male quello che volevi dire 8.gif

- Ok, ora ho capito che ti riferivi alla disinformazione. Sul fatto di latte & osteoporosi, non è la prima volta che leggo quello che dici tu e mi pare che ci siano diversi pareri contrastanti in merito. Onestamente al momento non so quali siano i processi chimici a livello di metabolismo che possano causare o meno l'acidificazione del sangue, quindi non dico nulla (tanto il latte neanche lo bevo x°).

- Vabbè, è chiaro che anche "gli onnivori" se seguono una dieta squilibrata finiscono con l'aver bisogno di integratori; volevo solo dire che è più facile che ciò accada ad un vegano alle prime armi, ecco.

- Per le allergie alimentari, sì, ok, ho capito, per il momento non sono particolarmente ferrato, ma sapevo che ci fossero delle proteine che potevano entrare in gioco nel processo, ma la cosa riguarda un po' tutti i cibi, toh, ti lascio questo foglio che ho scansionato (non badare alle sottolineature, sono state fatte dalla persona che l'ha ricevuto xD) magari ti interessa (io sono rimasto piuttosto sorpreso nel trovare i legumi sulla lista): http://i.imgur.com/rj4CPKY.jpg

- Vabbè, è abbastanza chiaro che con una dieta vegana aiuti a contrastare l'obesità  xD voglio solo precisare che, se uno non è vegano non è vero che consumi cibo spazzatura, eh......a casa mia nessuno mangia/beve snack/merendine/schifezze industriali varie e stiamo molto attenti in generale a quello che mangiano (si preferiscono carni bianche [e, come già  detto post fa, consumiamo più prodotti vegetali che animali], il burro non lo usiamo praticamente mai, i dolci che abbiamo o sono biscotti secchi o sono fatti in casa, etc...), insomma, quello dipende dall' "educazione alimentare"  di una persona (ad esempio, l'ultima volta che ho mangiato una schifezza o bevuto una schifezza tipo coca cola risale a più di 13 anni fa) :E

 

Detto ciò, penso che non ci sia più nulla da chiarire tra noi e possiamo chiuderla qui :)

Alla prossima!

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Solo una precisazione


- Gli alimenti proibiti per i soggetti allergici non sono la causa dell'allergia. Si sconsiglia l'ingestione di quegli alimenti non per evitare l'allergia, ma per evitare l'insorgere di una reazione allergica nei soggetti già  sensibilizzati


 


Ok tutto chiarito


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