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[Sapphire e StarVictini98]Nashi e Tono: La leggenda di Yunion Commenti


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Capitolo stupendo! La trama è davvero coinvolgente, ogni rigo ti spinge a leggere gli altri con estremo piacere! bel lavoro, ragazze, è, forse, il capitolo migliore! Ma... (c' è sempre un ma! :P) le domande alla fine sono superflue, potevate anche evitarle. Ma ciò non influisce sulla bellezza del capitolo! ^^

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Vi do un consiglio: aspettate a mettere i capitoli, così create più suspance e rendete la lettura più piacevole.

Lo sappiamo ma il capitolo era praticamente finito e per qualche settimana non siamo andate avanti con la storia quindi lo abbiamo postato subito! ^^

Grazie LG e Blue! :D

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Mi spiace, ma non mi fa aggiungere il nuovo cap. alla pagina iniziale... Perciò:

Cap. 8

Hikari stava pedalando sulla sua bicicletta blu chiara il più velocemente possibile zigzagando tra le persone sui marciapiedi, diretta verso la casa di Kleis. Si fermò davanti al cancello, scese al volo dalla bici, e suonò il campanello.

-Sì? Chi è?- Rispose una voce femminile al citofono.

-Kleis,sono qui, scendi!

-Ecco, lo immaginavo. Arriv…

-Aspetta! Per caso ho dimenticato il libro di inglese da te?

-Sì, infatti stavo per dirtelo! Porto lo zaino… e il tuo libro…

-Perfetto! Vieni!

Kleis uscì dalla porta correndo, prese la sua bicicletta arancione chiaro metallica appoggiata sul muro di fianco all’entrata, lanciò il libro a Hikari che lo mise dentro al cesto del veicolo. Erano dirette alla casa della nonna di Hikari per andare a trovare Black e Ruby. Erano passati già  diversi giorni da quando sono andati a Tono alla ricerca dei frammenti e tutti i pomeriggi allenavano i loro Pokemon nel bosco, lontani da occhi indiscreti. I due amici le stavano aspettando davanti alla casa sull’albero mentre Zorua e Ralts si stavano rincorrendo allegramente tra gli alberi.

-Siamo arrivate!- gridò Kleis appena li intravide.

-Finalmente!- fece Black, aveva in mano il libro antico e lo stava sfogliando, Hikari lo notò e gli chiese:

-Che stai facendo? Riesci a capire quella scrittura?

-Magari! Stavo pensando che forse è ora di ritornare a Tono per cercare il prossimo frammento, ci siamo allenati molto in questi giorni!

-Bene! Mentre decidete il prossimo frammento da cercare, io e Hikari ci alleniamo, che ne dici?- propose Kleis cercando il libro normale nel suo zaino.

-Per me va benissimo!- accettò Hikari – E Ruby farà  da arbitro!

Kleis porse il libro antico a Black che si sedette all’ombra di un albero per decidere il prossimo Pokemon leggendario da affrontare. Hikari e Kleis fecero uscire dalle loro Pokéball Riolu e Budew. Erano impazienti di combattere. A quanto pare nessuno si accorse che qualcuno nascosto tra i cespugli e li stava spiando…

Ruby si schiarì la voce e annunciò:

-Siete pronte? Ai posti… COMINCIATE!

Riolu digrignò i denti e iniziò a ringhiare ma Budew non si scompose.

-Riolu, Doppioteam!

Decine di copie del Pokemon si materializzarono circondando l’avversario.

-Budew, usa Energipalla, devi colpirli tutti!

Tutti i doppioni si dissolsero tranne uno.

-Perfetto, Pallaombra!

Budew eseguì l’attacco ma Riolu spiccò un balzo schivando la mossa, caricò Forzasfera che sferrò violentemente contro il Pokemon Germoglio, ma questo la schivò per un soffio. L’impatto alzò una nube di polvere.

-Budew, Extrasenso!

Riolu fu scaraventato a terra e subì gravi danni ma riuscì a rialzarsi.

-Non ti scoraggiare! Usa Danzaspada!

L’attacco del Pokemon salì notevolmente

-E ora Ombrartigli!

Intanto Black aveva appena concluso la sua ricerca, lasciò entrambi i libri sotto all’albero e andò a comunicare la sua decisione a Ruby.

-Ruby, Ruby, ascolta!

-Sì?- disse senza distogliere lo sguardo dalla lotta.

-Il nostro prossimo avversario sarà  Heatran! Si trova nel Monte Ostile, non è estremamente forte quindi è alla nostra portata.

-Ok, fammi dare un’occhiata al Pokedex…

“Vive nelle cavità  dei vulcani. Scava con i suoi piedi a croce per scalare pareti e arrampicarsi sui soffitti.â€

-Abbiamo il nostro prossimo obbiettivo!

All’improvviso si sentii un fruscio e Zorua iniziò ad abbaiare e ringhiare rumorosamente attirando l’attenzione dei ragazzi, pure Kleis e Hikari smisero di lottare. Tutti guardavano attoniti il Pokémon. Quest fissava l’albero dove poco prima era seduto Black. All’allenatore non restò altro che andare a controllare.

-Oh no…

Lo raggiunsero i suoi amici e si accorsero che uno dei due libri, lasciati sul prato, era sparito.

Hikari raccolse l’unico rimasto: era quello di Ruby e Black scritto in Pokéroglifici.

-Siamo in guai grossi…- commentò – chiunque abbia preso il libro può facilmente andare a Tono.

-E adesso che facciamo?- Chiese Kleis preoccupata.

-Non può essere andato lontano, dividiamoci e perlustriamo tutto il bosco. Black, tu rimarrai qui nel caso il ladro tornasse.

-D’accordo!

Non persero tempo, Ruby, Kleis e Hikari fecero entrare i Pokemon nelle loro Pokeball e presero strade diverse. Kleis continuava a correre ma non scorse niente di strano, si fermò per riprendere fiato e disse fra sé:

- E se ci fossimo sbagliati? Magari non c’è un ladro…

Le cose non stavano andando meglio per Ruby e Black.

Hikari stava camminando piano per cercare di sentire ogni singolo rumore, infatti sentii un ramoscello spezzarsi. Si bloccò, si voltò dalla parte da cui proveniva il suono e vide una figura muoversi dietro ad una siepe. Raccolse un bastone da terra e lo impugnò a mo’ di mazza da baseball. Si avvicinò a si preparò a colpire ma…

-RUBY!- gridò riconoscendo il ragazzo.

-Ehi, non gridare!- fece lui girandosi –co-cosa vuoi fare con quel ramo?

-Ehm... Niente!- E buttò via il bastone con noncuranza.

Uno strillo ruppe il silenzio del bosco.

-Era Kleis?- Chiese allarmata Hikari. Ruby stava fissando qualcosa in lontananza diventando pallidissimo, Hikari lo imitò. Si intravedeva un bagliore azzurro tra gli alberi.

-IL VARCO E’ STATO APERTO!- Gridarono all’unisono e senza pensarci due volte sfrecciarono verso quella luce. Arrivarono troppo tardi, lo squarcio si stava rimpicciolendo e in pochi secondi diventò una scintilla e scomparii. Subito dopo arrivò Kleis, non dissero parola, stavano ancora fissando il punto dove poco prima si trovava il varco. Ruby si sforzò a parlare:

-Torniamo da Black…

-Cosaaa?- disse Black appena i suoi amici gli raccontarono tutto – E adesso che facciamo? Chi potrebbe essere questo ladro? Come lo scoviamo?

-Calmati!- si affrettò Kleis – la cosa migliore da fare, secondo me, è quella di tornare a Tono e cercare il prossimo frammento, il resto si vedrà â€¦

-Bene, useremo la traduzione.

Così fecero, attraversarono lo squarcio ma questa volta non furono catapultati a Canalipoli…

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Mi spiace, ma non mi fa aggiungere il nuovo cap. alla pagina iniziale... Perciò:

Cap. 8

Hikari stava pedalando sulla sua bicicletta blu chiara il più velocemente possibile zigzagando tra le persone sui marciapiedi, diretta verso la casa di Kleis. Si fermò davanti al cancello, scese al volo dalla bici, e suonò il campanello.

-Sì? Chi è?- Rispose una voce femminile al citofono.

-Kleis,sono qui, scendi!

-Ecco, lo immaginavo. Arriv…

-Aspetta! Per caso ho dimenticato il libro di inglese da te?

-Sì, infatti stavo per dirtelo! Porto lo zaino… e il tuo libro…

-Perfetto! Vieni!

Kleis uscì dalla porta correndo, prese la sua bicicletta arancione chiaro metallica appoggiata sul muro di fianco all’entrata, lanciò il libro a Hikari che lo mise dentro al cesto del veicolo. Erano dirette alla casa della nonna di Hikari per andare a trovare Black e Ruby. Erano passati già  diversi giorni da quando sono andati a Tono alla ricerca dei frammenti e tutti i pomeriggi allenavano i loro Pokemon nel bosco, lontani da occhi indiscreti. I due amici le stavano aspettando davanti alla casa sull’albero mentre Zorua e Ralts si stavano rincorrendo allegramente tra gli alberi.

-Siamo arrivate!- gridò Kleis appena li intravide.

-Finalmente!- fece Black, aveva in mano il libro antico e lo stava sfogliando, Hikari lo notò e gli chiese:

-Che stai facendo? Riesci a capire quella scrittura?

-Magari! Stavo pensando che forse è ora di ritornare a Tono per cercare il prossimo frammento, ci siamo allenati molto in questi giorni!

-Bene! Mentre decidete il prossimo frammento da cercare, io e Hikari ci alleniamo, che ne dici?- propose Kleis cercando il libro normale nel suo zaino.

-Per me va benissimo!- accettò Hikari – E Ruby farà  da arbitro!

Kleis porse il libro antico a Black che si sedette all’ombra di un albero per decidere il prossimo Pokemon leggendario da affrontare. Hikari e Kleis fecero uscire dalle loro Pokéball Riolu e Budew. Erano impazienti di combattere. A quanto pare nessuno si accorse che qualcuno nascosto tra i cespugli e li stava spiando…

Ruby si schiarì la voce e annunciò:

-Siete pronte? Ai posti… COMINCIATE!

Riolu digrignò i denti e iniziò a ringhiare ma Budew non si scompose.

-Riolu, Doppioteam!

Decine di copie del Pokemon si materializzarono circondando l’avversario.

-Budew, usa Energipalla, devi colpirli tutti!

Tutti i doppioni si dissolsero tranne uno.

-Perfetto, Pallaombra!

Budew eseguì l’attacco ma Riolu spiccò un balzo schivando la mossa, caricò Forzasfera che sferrò violentemente contro il Pokemon Germoglio, ma questo la schivò per un soffio. L’impatto alzò una nube di polvere.

-Budew, Extrasenso!

Riolu fu scaraventato a terra e subì gravi danni ma riuscì a rialzarsi.

-Non ti scoraggiare! Usa Danzaspada!

L’attacco del Pokemon salì notevolmente

-E ora Ombrartigli!

Intanto Black aveva appena concluso la sua ricerca, lasciò entrambi i libri sotto all’albero e andò a comunicare la sua decisione a Ruby.

-Ruby, Ruby, ascolta!

-Sì?- disse senza distogliere lo sguardo dalla lotta.

-Il nostro prossimo avversario sarà  Heatran! Si trova nel Monte Ostile, non è estremamente forte quindi è alla nostra portata.

-Ok, fammi dare un’occhiata al Pokedex…

“Vive nelle cavità  dei vulcani. Scava con i suoi piedi a croce per scalare pareti e arrampicarsi sui soffitti.â€

-Abbiamo il nostro prossimo obbiettivo!

All’improvviso si sentii un fruscio e Zorua iniziò ad abbaiare e ringhiare rumorosamente attirando l’attenzione dei ragazzi, pure Kleis e Hikari smisero di lottare. Tutti guardavano attoniti il Pokémon. Quest fissava l’albero dove poco prima era seduto Black. All’allenatore non restò altro che andare a controllare.

-Oh no…

Lo raggiunsero i suoi amici e si accorsero che uno dei due libri, lasciati sul prato, era sparito.

Hikari raccolse l’unico rimasto: era quello di Ruby e Black scritto in Pokéroglifici.

-Siamo in guai grossi…- commentò – chiunque abbia preso il libro può facilmente andare a Tono.

-E adesso che facciamo?- Chiese Kleis preoccupata.

-Non può essere andato lontano, dividiamoci e perlustriamo tutto il bosco. Black, tu rimarrai qui nel caso il ladro tornasse.

-D’accordo!

Non persero tempo, Ruby, Kleis e Hikari fecero entrare i Pokemon nelle loro Pokeball e presero strade diverse. Kleis continuava a correre ma non scorse niente di strano, si fermò per riprendere fiato e disse fra sé:

- E se ci fossimo sbagliati? Magari non c’è un ladro…

Le cose non stavano andando meglio per Ruby e Black.

Hikari stava camminando piano per cercare di sentire ogni singolo rumore, infatti sentii un ramoscello spezzarsi. Si bloccò, si voltò dalla parte da cui proveniva il suono e vide una figura muoversi dietro ad una siepe. Raccolse un bastone da terra e lo impugnò a mo’ di mazza da baseball. Si avvicinò a si preparò a colpire ma…

-RUBY!- gridò riconoscendo il ragazzo.

-Ehi, non gridare!- fece lui girandosi –co-cosa vuoi fare con quel ramo?

-Ehm... Niente!- E buttò via il bastone con noncuranza.

Uno strillo ruppe il silenzio del bosco.

-Era Kleis?- Chiese allarmata Hikari. Ruby stava fissando qualcosa in lontananza diventando pallidissimo, Hikari lo imitò. Si intravedeva un bagliore azzurro tra gli alberi.

-IL VARCO E’ STATO APERTO!- Gridarono all’unisono e senza pensarci due volte sfrecciarono verso quella luce. Arrivarono troppo tardi, lo squarcio si stava rimpicciolendo e in pochi secondi diventò una scintilla e scomparii. Subito dopo arrivò Kleis, non dissero parola, stavano ancora fissando il punto dove poco prima si trovava il varco. Ruby si sforzò a parlare:

-Torniamo da Black…

-Cosaaa?- disse Black appena i suoi amici gli raccontarono tutto – E adesso che facciamo? Chi potrebbe essere questo ladro? Come lo scoviamo?

-Calmati!- si affrettò Kleis – la cosa migliore da fare, secondo me, è quella di tornare a Tono e cercare il prossimo frammento, il resto si vedrà â€¦

-Bene, useremo la traduzione.

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