Vai al commento



La Casualità : l'Unica Autentica Verità ?


Iroquois

Post raccomandati

E' una frase che rimanda a una scuola di pensiero che, purtroppo (per chi non lo sa accettare), sta ottenendo sempre più credibilità  in ambito scientifico della neurofisiologia. Per dirlo con le parole del celebre astrofisico Stephen Hawking: il LIBERO ARBITRIO è un'ILLUSIONE, in quanto ogni nostra scelta è il risultato matematico dell'integrazione a livello dei nostri neuroni di tutti gli imput sensoriali esterni a cui casualmente veniamo sottoposti nella vita di tutti i giorni.
OGNI tuo pensiero o emozione che ti fa prendere una decisione piuttosto che un'altra non è che il risultato di trilioni di condizionamenti ambientali esterni e/o genetici interni. Non c'è nessuno che decide 'autonomamente'. Fatto che fa pensare che in realtà  non esista neanche una vera AUTOCOSCIENZA, ma che essa sia piuttosto una costruzione mentale risultante dalla complessità  delle strutture anatomiche dell'encefalo e della sua biochimica, perciò solo in apparenza 'trascendente' dal resto del corpo. In quest'ottica S.Hawking parla di LIBERO ARBITRIO come una 'TEORIA EFFICACE' per spiegare con approssimazione quel che in realtà  è la CONSEGUENZA di miliardi di interazioni fisico-chimiche che avvengono nel nostro encefalo in risposta agli imput esterni di cui parlavo sopra (le vere CAUSE). Il nostro sistema nervoso, proprio come tutte le cose in questo universo, è soggetto alle LEGGI FISICHE che lo governano. Perciò, sempre in quest'ottica, io stesso che ho deciso di scrive questo lo faccio non perché l'ho 'scelto', ma solo perché il risultato fisico-chimico nel mio cervello è stato questo.
Questa scuola di pensiero nega perciò persino che ci sia differenza tra un corpo 'vivente' ed un corpo 'non vivente': tutti siamo soggetti alle leggi fisiche e, pertanto, qualunque cosa facciamo la facciamo per lo stesso motivo per cui un sasso rotola giù da una collina per azione della gravità  (o per cui una luce illumina una stanza per azione dell'elettromagnetismo, a seconda dell'esempio che ti piace di più). Non siamo altro che delle macchine biologiche casualmente molto interattive con l'ambiente circostante. Che ne pensate?

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Penso che in qualunque caso, comunque sia, che sia un'illusione o no, le mie scelte sono condizionate comunque e sempre. Praticamente, un computer, conoscendo esattamente tutto il tuo DNA e tutte le tue esperienze, può sapere cosa farai nella vita con il 100% del successo. Questo mi inquieta parecchio, però, in ogni caso, vivrò la mia vita, che sia una scelta o una legge fisica.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

È solo una teoria, quindi non la considero vera fino a quando non verrà  provata, se verrà  provata.

Adesso sto scrivendo qui e in effetti sto scrivendo a causa della domanda che hai fatto, però resta comunque una mia scelta perché l'argomento mi interessa, se non mi fosse interessato non avrei neanche letto il tuo post, quindi sono io che ho voluto leggerlo.

Ti faccio un esempio: sono in pizzeria e devo ordinare una pizza, quale scelgo? La scelta la faccio in base ai miei gusti, quindi sono io che scelgo di prendere quella pizza e non l'altra, non è l'ambiente intorno a me che fa si che succeda. Sul fatto che l'ambiente in cui viviamo condizioni sostanzialmente il nostro modo di vivere, di pensare e di agire sono d'accordo, ma non credo che ciò che ci circonda possa influenzarci in tutto. Non siamo paragonabili a un sasso che rotola da una collina, perché un sasso è un oggetto inanimato che non può fare assolutamente alcuna azione senza che qualcosa o qualcuno glie lo imponga. Noi siamo esseri animati, i nostri organi compiono continuamente azioni, respiriamo, vediamo ecc. e queste azioni non credo che siano fatte perché l'ambiente che ci circonda glie lo imponga. Che io sia a Torino o sia a New York, respiro sempre allo stesso modo e il cuore batte sempre allo stesso modo.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Avevo già  sentito questa teoria, non mi ricordo dove, forse in un libro di Dan Brown..? Comunque sì, sono tristemente d'accordo. Purtroppo è impossibile effettuare una qualsiasi decisione basandosi solo ed esclusivamente su una scelta personale. Siamo influenzati, come hai detto, da milioni di fattori che ci portano a fare una determinata cosa. E' un po' triste avere la consapevolezza di essere sostanzialmente delle macchine in carne e ossa, e pertanto controllabili una volta che si viene a conoscenzaì dei comandi da utilizzare.


Per fare un esempio, tempo fa lessi un articolo (purtroppo non mi ricordo l'autore e non posso citartelo) su come i centri commerciali spingano i clienti a comprare di più e a comprare determinati prodotti. Era molto semplice: prima di tutto costruire il negozio in maniera tale da obbligare il cliente a visitarlo camminando in senso antiorario (a quanto pare per un fattore psicologico ispira più fiducia e fa sì che il cliente sia maggiormente disposto a comprare), poi modificando i prezzi troppo elevati (per esempio passando da 100€ a 99,99€. Pur sapendo che il risparmio è praticamente nullo siamo per natura molto più invogliati dal prezzo più basso e finiamo per acquistarlo comunque) e infine ponendo i prodotti che il supermercato vuole vendere maggiormente, negli scaffali ad altezza occhi (Siamo molto più propensi ad acquistare una cosa a portata di mano che una su scaffali troppo in alto o troppo in basso). Semplici trucchi che ci fanno credere di scegliere cosa vogliamo comprare, quando in realtà  è già  tutto deciso. Si potrebbero fare un sacco di altri esempi, ma sarebbe inutile visto che porterebbero tutti alla stessa conclusione: non abbiamo il pieno controllo della nostra vita. E anche se è demoralizzante come affermazione non possiamo fare altro che accettarla.


Link al commento
Condividi su altre piattaforme

non è una novità ,sentimenti,decisioni e quant'altro sono il prodotto di reazioni chimiche,ma per come la vedo io che l'autocoscienza sia un illusione o meno dipende da come la vediamo,che importa cosa causa a livello microscopico le nostre  scelte?Perché preoccuparsi di qualcosa di cui non abbiamo il controllo?


Se l'autocoscienza è un'illusione scelgo di vivere in questa illusione


Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Mi sembra in qualche modo una delle 5 vie di S. Tommaso per spiegare l'esistenza di dia, quella per Causalità , andando a ritroso all'infinito per raggiungere la verità  assoluta che non può essere spiegata e che da origine a tutto.


Per me non regge, sarà  anche una combinazioni di trilioni di trilardi di quellochevuoi, ma sono comunque impulsi generati dai miei neuroni e quant'altro, per quanto influenzati dall'esterno dato che anche le teorie dell'anima e del libero arbitrio concordano sul condizionamento esterno... a differenza del sasso che cade dalla collina per causa della gravità  che non gli appartiene, i neuroni elaborano ugualmente, l'autocoscienza quindi esisterebbe solo per il fatto di elaborare i dati che si ricevono...


In parole povere: non ha detto nulla di eccezionale e/o di nuovo

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Penso che questa teoria possa essere considerata parzialmente valida solo limitandola alla sfera reattiva del nostro corpo (e con "sfera reattiva" intendo proprio la maniera in cui il corpo, incluso il cervello, reagisce a stimoli esterni ed interni), ma non considerando la facoltà  di elaborazione di un pensiero, una teoria, un opinione propria dell'essere umano, quindi la sfera razionale, autonoma. Secondo me la procedura che la nostra mente (e non necessariamente il nostro cervello) segue per creare un qualunque pensiero proprio, non è unicamente frutto di educazione ed esperienza. Sono convinto che, pur essendo a conoscenza di tutti gli stimoli con cui un essere umano verrà  a contatto nella sua vita (parlando di stimoli sia intellettivi che fisici), non sia possibile scrivere esattamente il destino di un uomo, né prevedere per certo le scelte che farà , ma che vi sia comunque una piccola parte di casualità  nelle reazioni causate nel corpo e nella mente, parte imprevedibile dell'agire umano determinata da un'indole interna ad ogni persona, che alcuni chiamano educazione, altri chiamano formazione, altri ancora chiamano anima. Nella mia opinione credo che questa "indole" sia qualcosa di più simile all'anima, e che sia sì, influenzabile, ma non mutabile nella sua totalità . Penso che un residuo del nostro modo di pensare, così come sarebbe stato nel momento della nostra nascita, se fossimo stati dotati di coscienza, pensiero puro e libero da ogni condizionamento (ma non per questo pienamente affidabile), rimanga recondito, ma pur sempre vigente, nel nostro modo di pensare, e perciò di agire. Questa è la mia modesta teoria da semplice studente che ha appena finito di studiare Aristotele, spero di essermi espresso bene :). Volevo inoltre aggiungere che mi piace molto che in questo forum si parli anche di filosofia ^^

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Sono assolutamente in disaccordo con tale teoria...che l'auto-coscienza sia solo una mera illusione,che tutte le nostre scelte emozioni e sentimenti siano dettati da varie leggi fisiche e quant'altro..mi rifiuto di crederlo.Ogni persona ha un anima propria,una coscienza propria! Noi non siamo macchine biologiche! Se ad esempio...io mi sacrificassi per proteggere qualcuno di importante per me? Volete dire che questa scelta sarebbe stata dettata dai miei neuroni regolati da leggi fisiche universali? No...non è cosi che stanno le cose

si,è possibile,è una logica conseguenza del valutare la vita di un altro più della tua,cosa provocata da un tipo di conformazione mentale formatasi attraverso varie micro-influenze.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Penso che questa teoria possa essere considerata parzialmente valida solo limitandola alla sfera reattiva del nostro corpo (e con "sfera reattiva" intendo proprio la maniera in cui il corpo, incluso il cervello, reagisce a stimoli esterni ed interni), ma non considerando la facoltà  di elaborazione di un pensiero, una teoria, un opinione propria dell'essere umano, quindi la sfera razionale, autonoma. Secondo me la procedura che la nostra mente (e non necessariamente il nostro cervello) segue per creare un qualunque pensiero proprio, non è unicamente frutto di educazione ed esperienza. Sono convinto che, pur essendo a conoscenza di tutti gli stimoli con cui un essere umano verrà  a contatto nella sua vita (parlando di stimoli sia intellettivi che fisici), non sia possibile scrivere esattamente il destino di un uomo, né prevedere per certo le scelte che farà , ma che vi sia comunque una piccola parte di casualità  nelle reazioni causate nel corpo e nella mente, parte imprevedibile dell'agire umano determinata da un'indole interna ad ogni persona, che alcuni chiamano educazione, altri chiamano formazione, altri ancora chiamano anima. Nella mia opinione credo che questa "indole" sia qualcosa di più simile all'anima, e che sia sì, influenzabile, ma non mutabile nella sua totalità . Penso che un residuo del nostro modo di pensare, così come sarebbe stato nel momento della nostra nascita, se fossimo stati dotati di coscienza, pensiero puro e libero da ogni condizionamento (ma non per questo pienamente affidabile), rimanga recondito, ma pur sempre vigente, nel nostro modo di pensare, e perciò di agire. Questa è la mia modesta teoria da semplice studente che ha appena finito di studiare Aristotele, spero di essermi espresso bene :). Volevo inoltre aggiungere che mi piace molto che in questo forum si parli anche di filosofia ^^

Non per niente la teoria della causalità  è totalmente smontata da rami della fisica quali la quantistica, probabilistica e la relativistica, quindi secondo la fisica non può essere tutto determinato dalla fisica stessa... non per niente Einstein ed Hawking sono agli antipodi della fisica

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Non per niente la teoria della causalità  è totalmente smontata da rami della fisica quali la quantistica, probabilistica e la relativistica, quindi secondo la fisica non può essere tutto determinato dalla fisica stessa... non per niente Einstein ed Hawking sono agli antipodi della fisica

scusa, ma non ho capito se mi stai dando ragione o torto, perché queste cose che tu hai citato non c'entrano col nocciolo del pensiero che ho esposto xD

No no, niente, ho capito, mi stai dando ragione, bastava leggere con più attenzione xD

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Mah, il principio causale è tanto criticabile quanto tutti gli altri principi che si possono trovare per spiegare le cose.

 

Direi che siamo ciechi a riguardo e lo resteremo per sempre.

come diceva Socrate, ognuno deve arrivare autonomamente alla propria verità 
Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Avevo già  sentito questa teoria, non mi ricordo dove, forse in un libro di Dan Brown..? Comunque sì, sono tristemente d'accordo. Purtroppo è impossibile effettuare una qualsiasi decisione basandosi solo ed esclusivamente su una scelta personale. Siamo influenzati, come hai detto, da milioni di fattori che ci portano a fare una determinata cosa. E' un po' triste avere la consapevolezza di essere sostanzialmente delle macchine in carne e ossa, e pertanto controllabili una volta che si viene a conoscenzaì dei comandi da utilizzare.

Per fare un esempio, tempo fa lessi un articolo (purtroppo non mi ricordo l'autore e non posso citartelo) su come i centri commerciali spingano i clienti a comprare di più e a comprare determinati prodotti. Era molto semplice: prima di tutto costruire il negozio in maniera tale da obbligare il cliente a visitarlo camminando in senso antiorario (a quanto pare per un fattore psicologico ispira più fiducia e fa sì che il cliente sia maggiormente disposto a comprare), poi modificando i prezzi troppo elevati (per esempio passando da 100€ a 99,99€. Pur sapendo che il risparmio è praticamente nullo siamo per natura molto più invogliati dal prezzo più basso e finiamo per acquistarlo comunque) e infine ponendo i prodotti che il supermercato vuole vendere maggiormente, negli scaffali ad altezza occhi (Siamo molto più propensi ad acquistare una cosa a portata di mano che una su scaffali troppo in alto o troppo in basso). Semplici trucchi che ci fanno credere di scegliere cosa vogliamo comprare, quando in realtà  è già  tutto deciso. Si potrebbero fare un sacco di altri esempi, ma sarebbe inutile visto che porterebbero tutti alla stessa conclusione: non abbiamo il pieno controllo della nostra vita. E anche se è demoralizzante come affermazione non possiamo fare altro che accettarla.

Si ma ti sei dimenticato di dire che da quello studio è emerso che il 70% era stato condizionato e il 30% no, il quel 70% più della metà  era stata condizionata in modo lieve e la restante parte comprò esattamente quello che avevano previsto(fecero pure un paio di esperimenti in tv) quindi questa teoria secondo me non è vera, il cervello umano è sicuramente sottoposto a condizionamenti e la maggior parte delle volte chi li attua riesce a controllare le scelte delle persone, ma ci sono persone che non reagiscono a questi stimoli esterni e di conseguenza non li condizionano.

 

 

 

Scrivo tutto quì, senza rispondere a tutti singolarmente.

 

 

 

 

 

Per quelli che credono che ci possa essere un condizionamento interno da parte dei nostri geni, questo è ovvio, ma ti faccio un esempio io ho un fratello gemello e siamo monozigoti (per chi non sapesse cosa voglia dire andate qui) quindi per il tuo ragionamento noi dovremmo essere con lo stesso carattere, (e ti assicuro che siamo cresciuti insieme e abbiamo fatto le stesse esperienze, insomma, siamo in simbiosi da quando siamo nati, tu pensa che mia madre da piccoli ci metteva dei braccialetti, perchè eravamo veramente identici anche nel modo di comportarsi) e invece adesso siamo sia diversi fisicamente (certo non di tanto, ma comunque riconoscibili dopo un paio di volte che una persona ci vede) e sopratutto caratterialmente quindi vien da se che le persone pensano autonomamente è hanno autocoscienza di se, dimmi secondo la tua teoria, cosa ha condizionato l'essere umano ad evolversi tecnologicamente? bhe io credo niente.

La conclusione del mio discorso e che noi abbiamo autocoscienza e possiamo fare delle scelte, poi che la maggior parte di noi è condizionata, questo è un altro discorso ed è una verità , si qualunque emozione o sensazione è una reazione chimica e allora? (spiega solo cosa sono le emozioni, ma di qualunque cosa si tratti non è di certo casuale e può essere controllata (vedi i test con la macchina della verità , o tutti gli illusionisti e i mentalisti che hanno il perfetto controllo delle loro funzioni chimiche o emozioni) , questo non ci mette certo al livello di oggetti inanimati, si siamo molto probabilmente stati creati da eventi casuali che hanno dato origine al pianeta e hanno permesso la vita nello stesso, ma questo non significa che non abbiamo un autocoscienza o che siamo macchine. ;)

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Avevo già  sentito questa teoria, non mi ricordo dove, forse in un libro di Dan Brown..? Comunque sì, sono tristemente d'accordo. Purtroppo è impossibile effettuare una qualsiasi decisione basandosi solo ed esclusivamente su una scelta personale. Siamo influenzati, come hai detto, da milioni di fattori che ci portano a fare una determinata cosa. E' un po' triste avere la consapevolezza di essere sostanzialmente delle macchine in carne e ossa, e pertanto controllabili una volta che si viene a conoscenzaì dei comandi da utilizzare.

Per fare un esempio, tempo fa lessi un articolo (purtroppo non mi ricordo l'autore e non posso citartelo) su come i centri commerciali spingano i clienti a comprare di più e a comprare determinati prodotti. Era molto semplice: prima di tutto costruire il negozio in maniera tale da obbligare il cliente a visitarlo camminando in senso antiorario (a quanto pare per un fattore psicologico ispira più fiducia e fa sì che il cliente sia maggiormente disposto a comprare), poi modificando i prezzi troppo elevati (per esempio passando da 100€ a 99,99€. Pur sapendo che il risparmio è praticamente nullo siamo per natura molto più invogliati dal prezzo più basso e finiamo per acquistarlo comunque) e infine ponendo i prodotti che il supermercato vuole vendere maggiormente, negli scaffali ad altezza occhi (Siamo molto più propensi ad acquistare una cosa a portata di mano che una su scaffali troppo in alto o troppo in basso). Semplici trucchi che ci fanno credere di scegliere cosa vogliamo comprare, quando in realtà  è già  tutto deciso. Si potrebbero fare un sacco di altri esempi, ma sarebbe inutile visto che porterebbero tutti alla stessa conclusione: non abbiamo il pieno controllo della nostra vita. E anche se è demoralizzante come affermazione non possiamo fare altro che accettarla.

 

Mi sa che la crisi è una vera piaga per i mentalisti da supermercato, visto che ormai la gente acquista molto, molto attentamente.

 

Comunque, mi chiedo se questa "spiegazione" abbia un senso logico. Io non ci arrivo, spero non occorra essere geni con un Q.I di 180 perché altrimenti gg.

Tutte le persone subiscono influenze e, inconsapevolmente o meno, le loro scelte sono condizionate da migliaia di piccole cose. Però ognuno reagisce in modo diverso, assorbe tali condizionamenti in modo diverso e le elabora in modo diverso. Però, quante volte ci ritroviamo, volenti o nolenti, a compiere delle scelte che non vorremmo mai fare, spinti dal desiderio di metterci alla prova, superare i nostri limiti o semplicemente in favore del bene di qualcun altro?

Anche in questo caso le nostre scelte avrebbero lo stesso valore di un sasso che rotola? I condizionamenti hanno la meglio se fai le cose sovrappensiero, senza pensarci. Un po' come quando la mamma ti dice di andare a compare il latte mentre stai giocando alla play. Di norma diresti di no, ma quando giochi sei distratto e acconsenti senza accorgertene. Dannato latte, dannato.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Non ho capito se ti riferisci alla casualità  o alla causalità 

alla CAUSALITÀ

Si ma ti sei dimenticato di dire che da quello studio è emerso che il 70% era stato condizionato e il 30% no, il quel 70% più della metà  era stata condizionata in modo lieve e la restante parte comprò esattamente quello che avevano previsto(fecero pure un paio di esperimenti in tv) quindi questa teoria secondo me non è vera, il cervello umano è sicuramente sottoposto a condizionamenti e la maggior parte delle volte chi li attua riesce a controllare le scelte delle persone, ma ci sono persone che non reagiscono a questi stimoli esterni e di conseguenza non li condizionano.

 

 

 

Scrivo tutto quì, senza rispondere a tutti singolarmente.

 

 

 

 

 

Per quelli che credono che ci possa essere un condizionamento interno da parte dei nostri geni, questo è ovvio, ma ti faccio un esempio io ho un fratello gemello e siamo monozigoti (per chi non sapesse cosa voglia dire andate qui) quindi per il tuo ragionamento noi dovremmo essere con lo stesso carattere, (e ti assicuro che siamo cresciuti insieme e abbiamo fatto le stesse esperienze, insomma, siamo in simbiosi da quando siamo nati, tu pensa che mia madre da piccoli ci metteva dei braccialetti, perchè eravamo veramente identici anche nel modo di comportarsi) e invece adesso siamo sia diversi fisicamente (certo non di tanto, ma comunque riconoscibili dopo un paio di volte che una persona ci vede) e sopratutto caratterialmente quindi vien da se che le persone pensano autonomamente è hanno autocoscienza di se, dimmi secondo la tua teoria, cosa ha condizionato l'essere umano ad evolversi tecnologicamente? bhe io credo niente.

La conclusione del mio discorso e che noi abbiamo autocoscienza e possiamo fare delle scelte, poi che la maggior parte di noi è condizionata, questo è un altro discorso ed è una verità , si qualunque emozione o sensazione è una reazione chimica e allora? (spiega solo cosa sono le emozioni, ma di qualunque cosa si tratti non è di certo casuale e può essere controllata (vedi i test con la macchina della verità , o tutti gli illusionisti e i mentalisti che hanno il perfetto controllo delle loro funzioni chimiche o emozioni) , questo non ci mette certo al livello di oggetti inanimati, si siamo molto probabilmente stati creati da eventi casuali che hanno dato origine al pianeta e hanno permesso la vita nello stesso, ma questo non significa che non abbiamo un autocoscienza o che siamo macchine. ;)

Questo che hai scritto tu non fa altro che dare conferma a ciò che ho detto io, cioè casi analoghi non portano necessariamente ad analoghe conseguenze (comunque saprai bene che i gemelli non hanno lo stesso DNA, ma solo in parte).
Link al commento
Condividi su altre piattaforme

 Questo che hai scritto tu non fa altro che dare conferma a ciò che ho detto io, cioè casi analoghi non portano necessariamente ad analoghe conseguenze (comunque saprai bene che i gemelli non hanno lo stesso DNA, ma solo in parte).

Allora non hai letto bene, siamo monozigoti, abbiamo esattamente lo stesso DNA.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

alla CAUSALITÀ

In effetti il topic è impostato male: il titolo parla di casualità , ma poi nel primo post si fa riferimento alla causalità 

 

IMHO sarebbe meglio che il creatore del topic illustrasse un po' meglio l'argomento preciso (anche perchè causalità  e casualità  sono per certi versi antitetici come termini)

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Guest ¸kaneki

Non siamo altro che delle macchine biologiche casualmente molto interattive con l'ambiente circostante. Che ne pensate?

Che sia una definizione di mirabile logica e tra le più efficaci e soddisfacenti vi possano essere. Elegante perchè semplice, niente fronzoli o balocchi. Non vedo cosa ci possa essere di più bello di questa frase.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

non è una novità ,sentimenti,decisioni e quant'altro sono il prodotto di reazioni chimiche,ma per come la vedo io che l'autocoscienza sia un illusione o meno dipende da come la vediamo,che importa cosa causa a livello microscopico le nostre  scelte?Perché preoccuparsi di qualcosa di cui non abbiamo il controllo?

Se l'autocoscienza è un'illusione scelgo di vivere in questa illusione

E' quello che penso anche io, ma questo non è un motivo per non essere incuriositi da come siamo fatti. Sono convinto che le mie azioni siano il risultato di molte cose, ma non è che siccome è una cosa triste evito l'argomento, sono sempre affascinato da ciò che non conosciamo. Anche io come tutti vivo nell'illusione che abbiamo la scelta di agire, d'altronde non esiste alternativa. Anche rifiutarsi di agire è un azione, rifiutare di scegliere è una scelta. Dunque non esiste un modo per evitare tutto ciò.

Sono assolutamente in disaccordo con tale teoria...che l'auto-coscienza sia solo una mera illusione,che tutte le nostre scelte emozioni e sentimenti siano dettati da varie leggi fisiche e quant'altro..mi rifiuto di crederlo.Ogni persona ha un anima propria,una coscienza propria! Noi non siamo macchine biologiche! Se ad esempio...io mi sacrificassi per proteggere qualcuno di importante per me? Volete dire che questa scelta sarebbe stata dettata dai miei neuroni regolati da leggi fisiche universali? No...non è cosi che stanno le cose

Il nostro cervello è come una cinepresa che fa scorrere la pellicola... Ci da l'illusione del tempo e quant'altro. Questo non significa che la tua vita non abbia senso. Sono convinto che la vita è un illusione, questo non implica che non debba agire per ciò in cui credo. L'importante secondo me è avere fede, trasmettere qualcosa, indipendentemente che sia giusto o sbagliato.

Però ti faccio un esempio. Io sono una persona onesta, e di solito dico sempre la verità . Questo perché la mia famiglia mia sempre insegnato a essere così. Se avessi avuto dei genitori che mi insegnavano a mentire, probabilmente mentirei spesso, ingannerei la gente. Vedi come le nostre azioni siano determinate da delle altre azioni? I miei genitori hanno lanciato il sasso che sono io, e rotolo giù. Se mi avessero lanciato in un lago affonderei. Con questo non voglio dire che tutto determini totalmente dagli insegnamenti da piccoli. Magari nella vita fai esperienze o conosci persone che ti danno altri valori. Ma pure in questo caso senza queste persone e/o esperienze non saresti influenzato, e quindi continueresti a comportarti nello stesso modo. La vita è una catena, da una parte del mondo una farfalla sbatte le ali, dall'altra parte si scatenano uragani.

Non capisco perché la gente non debba accettare la realtà . Alla fine, una volta che l'accetti, continui a fare a tutto ciò che hai sempre fatto. Sembra che siamo gli unici animali a poterci spiegare come e perché siamo fatti, apprezziamo questa cosa con amore  :)

Se il destino è già  scritto non significa che allora non devi fare più niente. Il destino è il risultato delle tue azioni. In sostanza è come se non ci fosse, anche se c'è. Un po' come dio secondo me.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Sì e no..


Che il caso la faccia da padrone in questo mondo è più che risaputo. A partire dal DNA che erediti dai tuoi genitori, fino ad arrivare alle conoscenze che fai durante tutta la tua vita. Ma gli esempi sono infiniti e riguardano anche oggetti inanimati (pensa ad esempio all'estrazione del lotto).


Quindi sì, ognuno si porta dietro il suo retaggio, fatto per lo più di esperienze che si sono presentate casualmente che il nostro corpo elabora in base alla nostra struttura biologica, la quale però non è determinata solo geneticamente (basti pensare alle modifiche epigenetiche che non hanno nulla a che vedere con il genotipo) e che inevitabilmente influenzeranno le scelte future.


Ma pretendere che ci sia un nesso di causalità  così forte è riduttivo per 2 motivi


1) Pur essendo "macchine" biologiche, non siamo macchine deterministiche. Cioè, supponendo di sapere esattamente il nostro stato in un preciso momento (patrimonio genetico, struttura e connessioni neuronali, esperienze pregresse ecc..) non rispondiamo allo stesso input nello stesso modo; in pratica allo stesso input fornito nella stessa condizione possono seguire 2 output diversi


2) Il nostro sistema biologico si basa su leggi fisiche "probabilistiche" e non "deterministiche". Ad esempio le stesse orbite degli elettroni non sono altro che orbite di probabilità  (dette orbitali) e non orbite meccaniche come può essere quella di un pianeta; ma anche gli spostamenti di soluti da e dentro una cellula o le reazioni enzimatiche rispondono alle leggi della termodinamica che non sono altro che leggi probabilistiche


 


Quindi di fondo c'è proprio l'impossibilità  di sapere con precisione lo stato interno del nostro sistema e di conseguenza non possiamo calcolare un bel niente su come reagirà  il sistema ad un determinato input


Ma anche ammesso che ci sia un macchinario così avanzato in grado di predire con assoluta certezza la nostra reazione ad un determinato input, potremmo sempre decidere  consciamente di cambiare output (giusto per il gusto di farlo), nessuno lo vieterebbe


 


Infine c'è anche da considerare il fatto che la nostra coscienza è automodificabile, nel senso che non si modifica solo in seguito ad input esterni, ma anche in seguito ad input interni (cioè la coscienza genera output che diventano input per la stessa coscienza) e, poichè la coscienza è in parte conscia di se stessa, può tranquillamente intervenire per modificare i suoi stessi input e quindigenerare output diversi


 


In conclusione


Non si può prevedere il comportamento, siamo macchine non deterministiche, e siamo in grado di automodificare la nostra coscienza. In anche se tendenzialmente ci comporteremo in un determinato modo, abbiamo tutti gli strumenti per poter modificare i nostri output (sia consciamente, sia senza volerlo per via della nostra stessa struttura biologica e del mondo in cui viviamo)


Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Archiviata

La discussione è ora archiviata e chiusa ad ulteriori risposte.

  • Utenti nella discussione   0 utenti

    • Nessun utente registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea...