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[SkyFox] L'avventura a Numa - NON COMMENTARE


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Capitolo 25: Il palazzo di ghiaccio... (Pt 3)


Kyurem volava. Una flotta di Cryogonal gli volava attorno a forma di anello, lanciando Geloraggi dappertutto. Volò sopra l'altura dove stavano combattendo le armate della METS e del Team Leggenda, seguendo la nave dell'organizzazione. La raggiunse e, quando i cannoni cominciarono a sparargli contro, i Cryogonal li congelarono. Poi il possente drago si posò sulla nave e cominciò a congelare tutto.


All'interno, Draconix, Jacopo, Charlie, Ghil, Enemy e Darkiel stavano davanti alla porta borchiata. L'allenatore di tipi spettro lanciò una sfera che polverizzò la barriera e insieme proseguirono lungo un corridoio metallico e lucido. Raggiunsero un'altra porta, ancora più dura di quella di prima. Stavolta Charlie provò di nuovo a evocare quella spada di roccia dal terreno e, quando ci provò, le sue mani vennero avvolte dalla stessa aura rossa di prima. Solo Draconix notò una stranezza. -Aspetta!- gridò. -L'aura attorno alle tue mani...- l'Erede di Palkia gliela indicò. Charlie alzò le mani e se le guardò, poi notò anche lui che forma aveva l'aura... una mano compatta, con quattro artigli affilati. -... E' come la mano di Groudon!- -Ghil, prova a evocare la sfera d'acqua!- l'altro provò a evocarla e, poco prima che comparisse, le sue mani vennero avvolte da un'aura azzurra. Stavolta, era come le pinne di Kyogre: piatta, rotonda, con cinque dita rettangolari e corte. Non c'era dubbio. Erano gli Eredi di Groudon e Kyogre. Ma Jacopo? Aveva fermato una cannonata in volo, che cosa aveva lui? A Draconix venne in mente un'idea, lanciò fuori dalla Poké Ball Rotom che cominciò a fare avanti e indietro là  vicino e ordinò a Jacopo: -Concentrati, prova a far fermare Rotom.- l'allenatore annuì e porse le mani verso Rotom. Queste vennero avvolte da una fitta aura grigio metallico, che prese la forma... -Mmh... Se io manipolo lo spazio un'aura fucsia mi avvolge le mani e prende la forma della mano di Palkia... Che tu abbia il potere di Dialga...?- Rotom immediatamente si arrestò, con la sorridente bocca aperta, senza battere le palpebre, senza muoversi minimamente, anche il verso si era fermato. Spaventato, porse di nuovo in avanti le mani sperando di farlo ripartire, e ce la fece. Ora dovevano solo combattere Drak nella sala di comando. Charlie spezzò la porta con la spada di roccia e tutti insieme irruppero nella sala. Improvvisamente, una scossa. La nave tremava. Drak, che la stava pilotando e non si era accorto dei ragazzi appena entrati, gridò: -Cosa succede?!- e gli rispose, nell'ombra di un angolo, Iride: -A quanto pare, un corpo enorme sta sopra la nave e la sta conglendo!- -Urgh, Kyurem! Fate uscire le difese di riserva!-


Su un enorme monitor davanti a Drak comparve la situazione sulla nave come ripresa dalle telecamere di sicurezza. Kyurem continuava ad esalare aria gelida, che aveva quasi raggiunto le ali e aveva congelato tutto il resto. Improvvisamente, attorno a lui cominciarono ad emergere dei pilastri di metallo che scaglirono fulmini contro di lui, facendolo piegare finché non svenne. I ragazzi stettero a guardare increduli, poi Draconix infuriato impugnò l'Arkylum e lo scagliò contro il monitor, frantumandolo. Drak si girò e fece uscire dalla PokèBall il suo Flygon.


Lotta: Draconix VS Drak


Draconix mandò in campo Skarmory, che subitò si lanciò con Alacciaio su Flygon, poi lo colpì con Cannonflash, ma Flygon rispose con Codadrago e lo finì con Lanciafiamme dritto in testa.


Draconix 0-1 Drak


Draconix stavolta optò per Ninetales, che subito lo colpì con Marchiatura scottandolo; Flygon provò a colpirla con Terremoto, ma Ninetales saltò in aria e lo finì con Palla Ombra.


Draconix 1-1 Drak


Il capo del Team Leggenda mandò in campo Fraxure, che con Dragartigli si tuffò su Ninetales, colpendola. Tuttavia, il Pokémon Volpe indebolì la sua difesa con Palla Ombra per finirlo con Marchiatura.


Draconix 2-1 Drak


Stavolta, l'avversario mandò in campo Altaria. Il Pokémon Canterino colpì con Dragopulsar e si difese da Marchiatura con Cotonscudo: subì dei danni, ma non venne scottato. Ninetales lo colpì ripetutamente con Palla Ombra, ma subì un duro Dragopulsar; lanciò un attacco Marchiatura mentre Altaria usava Granvoce, mettendo KO il nemico ma cadendo esuasta.


Draconix 3-2 Drak


Draconix mandò in campo Shelgon, e Drak mandò Sceptile. Il Pokémon Foresta, con un Doppiocolpo, lo mise subito in difficoltà , venendo poi subito colpito da un Lanciafiamme. Il Pokémon Erba lo assalì e con Falsofinale creò una crepa nel guscio del nemico, per poi finirlo con Energipalla.


Draconix 3-3 Drak


Il figlio di Drak lanciò la Poké Ball di Rotom, che con Tuononda limitò i movimenti del nemico, tuttavia non riuscì a sconfiggerlo, lo colpì con Palla Ombra ma venne presto finito con un potentissimo Forbice X.


Draconix 3-4 Drak


L'Erede di Palkia non si demoralizzò e scelse Beedrill, che ben presto finì l'avversario immobilizzato con Forbice X.


Draconix 4-4 Drak


Drak scelse Salamence -già  megaevoluto- per combattere, il suo Pokémon più potente. Beedrill lo colpì con Velenpuntura, ma l'ala a mezzaluna di Salamence era incredibilmente resistente. L'avversario allora si girò e con un singolo Dragartigli lo sconfisse.


Draconix 4-5 Drak


Per ultimo, Draconix mandò in campo Zweilous. Con Doppiosmash, il Pokémon Irruenza riuscì a colpirlo sul collo. Tuttavia, il Pokémon Drago si girò e lo scagliò via con Dragopulsar. Il Tipo Buio provò di nuovo ad attaccare con Doppiosmash, ma il nemico lo parò e stava per colpirlo con Dragofuria, ma subì un Dragobolide dritto in pancia; nonostante la potenza della mossa, non subì eccessivi danni a causa della sua dura corazza. Zweilous cadde a terra sfinito dal colpo appena lanciato, e cominciò a cambiare forma. Le zampe anteriori sparirono, una delle due teste si abbassò e ne comparve un'altra dal lato opposto, le zampe posteriori diventarono piccole e deboli, la coda crebbe, i peli sulla testa si alzarono scoprendo gli occhi truci e furiosi. Si era evoluto in Hydreigon! Era magnifico, imponente, con un aspetto da vero re! Scagliò un Dragopulsar dritto in testa al nemico, che si girò e cominciò a scappare. Tuttavia, quando stava per sbattere al muro, si girò e colpì in faccia Hydreigon. Questo, con una delle sue due zampe-teste prese la Megapietra attaccata al collo, guardò negli occhi il suo Allenatore. draconix, nella mente, sentì: "Forza, sono pronto.". Si fece forza e premette sulla Pietrachiave dei suoi occhiali. Hydreigon cominciò di nuovo a mutare e a brillare di colori iridescenti. Venne avvolto da una sfera e ne uscì totalmente cmbiato: le ali erano più potenti, e alla punta avevano dei fori da cui sparare come cannoni, lo stesso la coda, le zampe posteriori erano cresciute e avevano tre grossi artigli con cui riusciva a stare a terra, le due teste più piccole erano cresciute e assomigliavano di più a quella principale; tutti gli occhi erano bianchi e le creste erano ondulate; le ali erano avvolte da un'aura simile a nebbia nera. MegaHydreigon colpì con Dragopulsar, causando ingenti danni al nemico, che rispose con Sdoppiatore. Di nuovo il Pokémon Brutale attaccò, usando Neropulsar, che bloccò l'attacco di MegaSalamence. Questo, lanciò un Dragopulsar che colpì di nuovo in pieno Hydreigon. Tuttavia questo non si arrese, si rialzò e caricò una sfera in bocca. Era blu scura, quasi nera, con una leggera aura dorata che la avvolgeva. Improvvisamente, Hydreigon la lanciò, brillante come un sole, e dalle ali e dalla coda scagliò attacchi come quello, ma più piccoli e simili a missili. Salamence venne colpito in pieno, ma incredibilmente ancora resisteva. La nave ebbe uno scossone: Kyurem si era svegliato! di nuovo stava esalando aria gelida, congelando anche i pilastri che prima lo avevano fulminato, poi saltò giù, atterrando in un indeterminato punto in mezzo alla neve e ai ghiacci. la nave era imprigionata in una coltre di ghiaccio. Iride mandò in campo un Aerodactyl, che con Forzantica ruppe il muro congelato e, dopo Drak a cavallo di Salamence, slatò giù. -Presto,- gridò Draconix, -preparatevi a buttarvi!-


Darkiel con Drifblim, Charlie con Charizard, Jacopo con Golbat e gli altri con Hydreigon, volarono in mezzo a una sperduta regione ghiacciata. avevano fame e stavano gelando. Davanti a loro, videro un titano cristallino, che sembrava essere uscito dalla fantasia di un bambino con il debole per i Pokémon di Tipo Ghiaccio: un enorme palazzo di ghiaccio, rifinito nei minimi dettagli.

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Pokémon 26: Le lame ereditarie


A Piumopoli


La città  era come un gigante accasciato sul fianco, sconfitto. Era rimasta solo una ragazza fuori: il suo nome era Giuls. Sfrecciava sul suo Arcanine, coperta dall'alto dal suo Dragonite e accanto a lei Sylveon ed Espeon. Il Pokémon Drago gridò e lanciò un Lanciafiamme. Dei Cryogonal lo seguivano. Sylveon riuscì a metterli in fuga insieme ad Espeon. Arcanine ruggì e saltò, poi girò a mezz'aria e con Doppiocalcio frantumò la coltre di ghiaccio che chiudeva la città . Poi, entrarono.


Sulla calotta glaciale


Appena Hydreigon atterrò, con un fragore assordante la nave del Team Leggenda si schiantò sul ghiacciaio ad est. MegaSalamence stava volando via. Al suo seguito, Aerodactyl con Iride e Flygon con Caronte.


Draconix si lasciò crollare a terra, ma una punta terribilmente fredda stava per trafiggerlo alla gola. Non poteva girarsi. Si tolse gli occhiali e grazie al loro riflesso riuscì a vedere il suo aggressore e a scacciarlo, attraverso la luce solare rimandata indietro contro di lui. Subito si alzò e, impugnando l'Arkylum, evocò il potere di Palkia. Immediatamente l'asta diventò d'argento e perla, una perla viola incastonata appena sotto la punta e orlata con un anello modellato seguendo la forma delle ali di Palkia. Draconix si slanciò facendo cadere la spada di ghiaccio al suo aggressore: un uomo sui quarant'anni, coi capelli arruffati e innaturalmente bianchi, muscoloso e alto. Nella sua mano si materializzò una sfera celeste che scagliò a terra, formando varie spine di ghiaccio. Subito l'Erede di Palkia porse la mano in avanti, ma non riuscì a staccare il ghiaccio, ed esausto rinunciò. Le spine stavano crescendo, la lancia di Draconix non riusciva a trattenerle tutte, e il ragazzo era quasi sull'orlo del precipizio, sfinito. Tuttavia, la sfera spinata esplose e il suo artefice venne scagliato via. Al posto del ghiaccio era comparsa una spada di roccia nera impregnata di magma. Charlie aveva le mani circondate da un'aura rossa in avanti. Draconix lo ringraziò, poi gesticolò rapidamente con il suo MultiNavi, alcune PokéBall negli spazi sulla cintura diventarono piccole e chiuse, altre invece si aprirono e diventarono grandi. Subito l'Allenatore ne prese una e mandò in campo Numel. Anche l'uomo, con sorpresa degli altri, aveva dei Pokémon: mandò in campo Vanillish, che però venne sconfitto facilmente senza infliggere gravi danni. Allora il misterioso avversario, che ancora non aveva aperto bocca se non per gridare un paio di volte, mandò in campo Mamoswine. L'enorme Pokémon attaccò con Scagliagelo, mentre Numel usò Lavasbuffo che però venne in gran parte parato da Grassospeso. Subito attaccò con Gelodenti, ma Numel lo fece inciampare con Geoforza e lo colpì dove non aveva protezione con Lanciafiamme: sul naso. Il Pokémon preistorico balzò e sbattendo la zampa a terra generò un Terremoto, che però non finì l'ostinato Numel: quello cominciò ad evolversi, finché non venne coperto di pelo arancione, blu sui fianchi, e gli spuntò un'altra gobba rocciosa sulla schiena. Subito quello usò la sua nuova mossa Eruzione che mise KO il Tipo Ghiaccio avversario. L'avversario di Draconix lo ritirò e si girò ancora senza parlare. Poi incrociò le braccia e venne avvolto da una bufera di neve. Era scomparso come se niente fosse. Camerupt, ancora vicino all'albero sul quale era stato scaraventato, sbadigliò e fece per andarsene, ma notò qualcosa sotto la superficie del ghiaccio: colpì a tutta forza con la zampa, e ne uscì una spada della stessa pietra magmatica che Charlie aveva usato prima per difendere Draconix. Darkiel, alla sua vista, tirò fuori una spada dalla fodera che portava sempre in spalla, e si avvicinò a quella di petra. La sua era di bronzo, platino e di una misteriosa pietra nerissima. Con quella colpì la spada magmatica, e lo scontrò generò un'onda d'urto che fece tremare tutto intorno. Allora subito spiegò: -Quella là , come la mia, è una spada ereditaria. Soltanto gli Eredi del Pokémon che le ha forgiate può impugnarla. Quella- indicò la spada magmatica a terra -è di Groudon.- Subito Charlie si fece avanti, e riuscì a impugnarla. Sferrò alcuni fendenti a mezz'aria, e si compiacque nel vedere quell'incredibile lama nelle sue mani. -Oh, ma bravi. Siete gli Eredi dei Leggendari. Questo in una lotta non vi può aiutare: sarebbe barare, specialmente contro un Capopalestra.- Si girarono. C'era un ragazzo sui vent'anni con i capelli neri attraversati da una striscia bionda. Cavalcava un Doublade. Quante medaglie avete? Combattete come qualcuno che ne ha 6, davvero icredibile.- -G-Grazie. Ma ne abbiamo solo 4.- il ragazzo rimase a bocca aperta. -Siete parecchio forti! Volete sfidarmi? Sono un Capopalestra specializzato nel Tipo Acciaio. Anche se non sono in Palestra posso sfidarvi, perché ho con me un po' di medaglie... Ero qui per trovare il Leggendario Steelix delle nevi, ma non si fa vedere.- Subito Charlie chiese, curioso: -Cos'è lo Steelix delle nevi?- e il ragazzo raccontò. -Un giorno il Team Rocket, di Kanto, catturò uno Steelix e lo doveva portare qua a Numa in cambio di soldi. Tanti soldi. Era uno Steelix grande circa 2 metri più del normale. Ma un elicottero della METS, guidato da Alan con MegaCharizard X, raggiunse quello dei Rocket che, senza cuore, sganciarono la catena a cui era attaccato Steelix. Attraverso i cavi non arrivava più l'energia che rendeva indistruttibile la gabbia, così con un colpo di coda quello la frantumò in mille pezzi e cadde in un lago ghiacciato. I Pokémon si radunarono per vedere cos'era precipitato, e videro, assiderato il povero Steelix. Non si sa bene come, sono riusciti a riportarlo in superficie e a guarirlo, ma a quanto pare ha sviluppato capacità  superiori agli altri Steelix... Ora li protegge e scaccia gli indesiderati visitatori con la sua gigantesca mole.- Rimase un attimo in silenzio, forse a pensare alla crudeltà  dei Rocket che, per fuggire più velocemente, avevano sganciato e fatto cadere un Pokémon del Tipo che preferiva, il Tipo Acciaio.


Charlie accettò la sfida e promise che, in ogni caso, lo avrebbero aiutato a trovare Steelix.


Charlie VS Steen - 4 VS 4


Steen mandò in campo Excadrill, mentre Charlie optò per Riolu. Il Pokémon Sottoterra avanzò con Ferrartigli, ma Riolu lo afferrò e lo colpì con Palmoforza. Tuttavia l'avversario rispose con Forbice X e lo scaraventò via. Il piccolo Pokémon lo colpì con Vuotonda per poi finirlo con un altro Palmoforza.


Charlie 1-0 Steen


Steen mandò in campo il suo fidato Doublade, già  fuori dalla PokéBall. Era davvero potente: con un solo Cannonflash finì Riolu.


Charlie 1-1 Steen


Charlie scelse Luxio. Il Pokémon Elettro colpì l'avversario con Scintilla, ma quello lo incalzò a massima velocità  con Furtivombra per poi spezzargli il respiro con Lacerazione. L'avversario, però non si arrese, e con Rogodenti afferrò tutti e due i panni viola di Doublade, lo fece roteare in aria e lo scaraventò via.


Charlie 2-1 Steen


Doublade tornò indietro saltellando e si affiancò al suo allenatore, che lo rassicurò e mandò in campo Metang. Il Pokémon Acciaio si scagliò in avanti con Pugno scarica, e Luxio non riusciva ad affferrarlo per l'incredibile velocità , così scagliò un potentissima Fulmine che fece rimanere intontito l'avversario, prima di colpirlo sulla schiena con Rogodenti, mettendolo KO.


Charlie 3-1 Steen


Subito il giovane Capopalestra mandò in campo Aggron. Era alto due metri, con corpo e zampe massicci e luccicanti armature metalliche sul corpo. Steen mostrò una spilla con una Pietrachiave incastonata e fece Megaevolvere il suo Aggron. Era enorme. Sembrava un carrarmato, ormai poche zone del corpo restavano scoperte dall'armatura. Aveva perso il Tipo Roccia, ma le debolezze che ne conseguivano erano contrastate dalla sua abilità  Filtro. Come presto vide Charlie. Il suo Luxio colpì con Rogodenti, ma l'avversario resistette molto bene, e riuscì a sconfiggere il piccolo leone con Dragartigli.


Charlie 3-2 Steen


Charlie mandò in campo Zorua, che subito lanciò Palla Ombra. MegaAggron non si muoveva nemmeno. Incassava colpo su colpo e piano, pianissimo avanzava. Ma presto fu davanti Zorua e lo colpì con Codacciaio per finirlo con Geloraggio.


Charlie 3-3 Steen


Il ragazzo mandò in campo il suo fidato Charizard. Il Pokémon Fiamma sorvolò Aggron e lo colpì con Lanciafiamme. Il Pokémon si girò e lo colpì alla base delle ali con Geloraggio, poi saltò incredibilmente in alto per il suo peso e,  sfruttando la difficoltà  dell'avversario nel volare, lo abbatté al suolo. Stava per fnirlo con Pietrataglio, ma lui lo colpì con Codadrago al piede facendolo cadere di fianco per poi colpirlo con Lanciafiamme. Ancora non riusciva a volare. Ma, tremante, Charlie aprì il palmo della mano sudaticcia e premette sulla Pierachiave del suo guanto. Charizard sfrecciò a mezz'aria ad una velocità  allucinante e tornò giù. Aveva una coda più lunga, ali più larghe, creste sulle braccia e sulla coda e un nuovo corno più grande tra i due già  esistenti. Il Pokémon Fiamma ruggì e il calore si intensificò all'improvviso: il ghiaccio sulle ali di MegaCharizard si sciolse e la neve intorno scomparve, lasciando l'ebetta tenera e insicura libera, mentre più vicino al dirupo il nudo ghiaccio era esposto. Aggron caricò Pietrataglio, ma l'agilissimo Charizard evitò tutte le pietre e lo colpì con Lanciafiamme. I due Pokémon si guardarono alungo negli occhi, sapendo che era finita, poi Aggron sorrise e cadde a terra di fianco, tornando normale.


-Ahahah! Bravo, tieni la Medaglia Lingotto, e secondo le regole dovete prenderla pure voi!- Porse delle lucide medaglie squadrate ai ragazzi. Poi si misero in cammino per cercare Steelix.


In un misterioso laboratorio...


Drak, in volo su MegaSalamence, aveva raggiunto un'isola con coste frastagliate battute dalle tempeste. Entrò nell'unica casa ancora integra, e un silenzio tombale lo isolò dalle onde che potenti s'infrangevano sulla costa. -Salve, Drak- lo salutò un esile scienziato rintanato in un angolo, con una PokéBall in mano. -Salve, Sket. Allora, ti ho portato la tua tanto preziosa Magnezonite, ora dammi la DragoBall. Ah, ecco anche i PokéDollars.- -Non così in fretta!- gli rispose Sket -Devo mettere il circuito che permetterà  di assorbire la potenza eccessiva... ci vorrà  un po'... Accomodati e, se vedi qualcosa di interessante, informami, quando avrò finito!- la sua voce era acuta come uno squittio. Esposte sui tavoli c'erano varie teche di vetro. Dentro ognuna c'era un povero Pokémon imbalsamato. In una addirittura un Arbok in posizione di attacco. Ma a Drak interessava solo la sfera che Sket stava costruendo. -Quanto ci vorrà ?- sbottò dopo una decina di minuti, camminando con rabbia da una parte all'altra del monolocale. -Ecco... finito...- Disse, quasi timoroso, e posò la DragoBall nella mano tesa di Drak, poi, rapidamente, prese il gruzzoletto e la Megapietra e si rintanò nell'angolo. Drak uscì e chiamò Salamence. Ora doveva solo realizzare il piano.


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Capitolo 27: Lo Steelix delle nevi


A Piumopoli


Giuls avanzava nella silenziosa città  ghiacciata. L'aria era gelida, così fu costretta a ritirare Dragonite che diventava sempre più debole. I Cryogonal non si trovavano dentro. Improvvisamente, Arcanine svoltò e trovò un blocco di ghiaccio in cui erano rinchiusi tutti i Pokémon e gli allenatori della città . Subito il Pokémon Leggenda lanciò un Lanciafiamme, che però non riuscì a scalfire il ghiaccio. Non sapeva cosa fare. Poi, provò ad usare una tecnica. Arcanine continuava a usare Lanciafiamme, ma Espeon lo raccolse in un enorme sfera con Psichico. Poi la compresse con il potere mentale, facendola esplodere con un'incredibile potenza. Il blocco di ghiaccio si spezzò in due, e Arcanine lo fece a pezzi con Doppiocalcio, liberando tutti. Poi, dopo i dovuti ringraziamenti, si prepararono a scacciare i Cryogonal. La lotta fu tremenda. Ma alla fine vinsero, il Rhyperior del sindaco sferrò un Devastomasso contro l'ultimo dei Pokémon Ghiaccio.


Sulla calotta glaciale


I ragazzi, insieme al Capopalestra Steen, stavano proseguendo sul sentiero innevato. 'erano numerosi piccoli Pokémon di Tipo Ghiaccio e Coleottero che zampettavano ovunque, tra i quali Sneasel, Cubchoo e Sewaddle. Improvvisamente la terra tremò, tutti i POkémon, come se fosse un segnale, invece di scappare balzarono in piedi e circondarono i ragazzi. La neve saltò in aria con forza e un'enorme sagoma celeste comparve. -Beh, a quanto pare lui ha trovato noi!- Disse Steen, eccitato. Subito mandò in campo Aegislash, che con lo scudo si coprì e brillo d'oro, difendendosi dall'attacco Privazione di Sneasel. Poi lo colpì con Metaltesta, mettendolo KO. Draconix mandò in campo Growlithe che colpì Steelix con Nitrocarica, ma quello subì ben pochi danni e lo scaraventò via. Dopo un po' di tempo, tutti i Tipi Ghiaccio intorno erano sconfitti, mancava solo Steelix, che in quel momento tirò fuori la sua coda, irta di spuntoni ghiacciati che agitò violentemente mettendo KO Growlithe. Draconix mandò in campo Hydreigon, che con un Dragopulsar colpì in testa Steelix. Charizard vorticava intorno alla sua enorme testa usando Lacerazione, mentre l'Aegislash e l'Honedge di Steen colpivano con Spadasolenne. Steelix stava per cadere, sconfitto, ma Steen si avvicinò e, salendo sul suo Aegislash, si avvicinò alla bocca di Steelix, grande quasi quanto Charizard, e gli diede delle bacche. Quello le mangiò e, quando Steen prese una PokéBall, si fece catturare. -Miuuuuu!- ridacchiò un piccolo Pokémon rosa fluttuante che stava svolazzando verso di loro, prima di rendersi conto che stava andando incontro ad Aegislash. Cadde nella neve e continuò a ridere. Aveva la forma di un gattino, con enormi zampe, piccole orecchie e una coda molto lunga che terminava con un'appendice a forma di uovo. Era MEW!


Il piccolo Pokémon Novaspecie sedette sulla neve e cominciò a sghignazzare di nuovo, ansimante -Miuuuu! Miuuu-uu-uuu!


I ragazzi si guardarono, poi videro un Kirlia che correva sorridente verso Mew e lo aiutava a rialzarsi. Appena si resero conto che c'erano degli umani, saltarono per lo spavento e si prepararono a combattere.

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Capitolo 28: Mew, l'Oasi prescelta e i Pokémon Miraggio


Mew attaccò con Psichico mentre Kirlia con Palla Ombra, mentre Aegislash con Scudo Reale bloccò l'attacco. Charizard lanciò una possente Fuocobomba che scoprì l'erba carbonizzata sotto la neve. Adagiate ai piedi di un albero, c'erano due uova verdi con delle margherite rosa sopra. Mew si rialzò preoccupato come non mai e controllò lo stato delle uova, poi si gir e furioso lanciò un Megapugno in faccia a Charizard, che scosse la testa, sbuffò e si girò per calmare la collera. Poi Mew raccolse le uova verdi con Psichico e se ne andò. I ragazzi cominciarono a seguirlo, finché non raggiunserò un enorme albero con una botola in mezzo alle radici. Steen non riusciva a passare, e alla fine decisero di avanzare senza di lui. Dopo un tragitto di una decina di metri sotto terra, raggiunsero un vero e proprio paradiso. Erba verdissima si stendeva per migliaia di chilometri quadrati, acqua limpidissima scorreva in fiumi dividendo il paesaggio. Era tutto un altro mondo. Della neve non c'era traccia: si vedeva solo il grande alber del paesaggio di prima. Mew stava blaterando con un Larvesta, che con le piccole zampe tastava la superficie liscia dalle uova. Poi dalle sue 5 corna emesse deboli lingue di fuoco che avvolsero gli oggetti, poi tornò tra le radici di un albero, a prendersi cura di altre uova. Era una società  basata sulla collaborazione dei Pokémon che vivevano lì. A un certo punto le uova verdi brillarono e andarono in frantumi. Mew emozionato volteggiò un paio di volte in aria per poi accogliere le piccole creaturine appena uscite: dei porcospini bianchi ricoperti di larghe spine simili a foglie e dei fiori rosa come quelli sulle uova. Uno dei due saltò in aria e afferrò uno dei fiori sulle uova che era volato quando erano andate in frantumi e si trasformò. Era una sorta di cagnolino con un ciuffo verde e un fiore rosso come sciarpa. Aveva un aspetto fiero e sicuro, a differenza dell'altro che sembrava davvero molto timido. Mew nei suoi voli in aria si girò e vide i ragazzi, preparandosi all'attacco. Però il fiero cagnolino volante lo fermò e si avvicinò. Poi disse telepaticamente: -So chi siete. Mew non l'ha ancora capito, ma io sì. Con la Telepatia ho visto dentro voi. Sono pronto per venire con voi.- 


Poi si avvicinò a Mew e gli comunicò la sua scelta. Anche il piccolo timido riccio decise di partire con loro. -Noi siamo Shaymin.- si presentarono. Mew rimase a lungo in silenzio, sorpreso dalla scelta dei neonati. A spezzare il silenzio arrivo un grido gioioso: -Yu-uuuuu!-


Ad emetterlo era stato un puledro color crema con del folto pelo celeste sul petto e una criniera rossa, da cui spuntava un corno affilato. -Ciao Mew, ciao Shaymin


-Un momento- lo interruppe Draconix -come fai a conoscerli? sono appena nati!


-Ma cheeeeee- rispose quello -Si sono appena rigenerati. Io non conosco la storia molto bene perché mi sono rigenerato nel bel mezzo dell'incendio. Eh, prima un fulmine mi aveva colpito. I guai mi cercavano. Quindi- un attimo si fermò, pentito. -non ho potutto salvare questi due Shaymin dall'incendio, una lingua di fuoco li ha inghiottiti. WHAM!- Shaymin fiero disse, ridendo: -Piuttosto TU cercavi i guai, Keldeo. Voglio dire, hai rubato un pugnale dalla fucina di Magcargo e nel bel mezzo di un temporale te lo sei messo sul corno!-


Keldeo sbuffò divertito: -Era così lucente... Volevo provarlo subito... E poi non l'ho rubato. Ho promesso a Magcargo di ripagarlo...- -... Ma ancora non l'hai fatto!- finì per lui Shaymin. Mew li guardava esasperato.


Una cometa rossa sfrecciò in cielo e piombò accanto a Mew. -Ehi, Mew, Mew! Che bella novità ! Slurpuff fa i macaron da oggi!- poi si leccò i baffi, sporco di briciole rosa. Era una sorta di coniglio bipede, con delle lunghe orecchie rosse a forma di V e al posto della coda due ali. -E' meraviglioso...- mormorò Draconix, rapito dalla bellezza. -Che posto è questo?- chiese poi. Mew si schiarì la voce e per la prima volta parlò, invece di ripetere il suo verso. -E' l'oasi prescelta da Arceus, l'Oasi Miraggio, cambia continuamente locazione. Arceus mi ha chiesto di scegliere una persona con cui governare l'Oasi. Quella persona vive in cima all'albero d'entrata.- poi indicò una bellissima casa adagiata tra i rami.  -Se volete andare velocemente da qualche parte, chiedetelo a lei.-


In quel momento Draconix ricevette un messaggio da Alan della METS:


"Il Team Leggenda è diretto al Monte Sputafumo. Vuole catturare Heatran. Venite appena potete."


Lo disse ai compagni, poi inviò un messaggio a Steen:


"Torna alla tua città , noi resteremo qui. Non ti spaventare se l'albero scompare improvvisamente, si sta teletrasportando."


Victini disse: -Se volete potete farvi aiutare da noi!- poi prese da uno zainetto a tracolla un macaron e lo inghiottì.


I ragazzi scelsero ognuno un piccolo Pokémon Leggendario, poi chiamarono la dominatrice dell'Oasi.


Era una ragazza di 16 anni, coi capelli neri e gli occhi azzurri. All'inizio era un po' scettica, ma vedendo la convinzione di Mew decise di portarli dove avevano deciso.


Quando uscirono dal lungo tunnnel sotterraneo, ad aspettarli non c'era più un gelido paesaggio nevoso, ma un vulcano brullo e arido. Era il momento di salvare le città  addossate al Monte Sputafumo dal Team Leggenda.

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Capitolo 29: Byron, ArcheoHeatran e l'eruzione esplosiva!


I ragazzi erano appena arrivati al temibile Monte Sputafumo, che lanciava volute di fumo nero, oscurando il cielo. Ai piedi del monte di roccia bruna c'era una spessa crepa causata da un'esplosione. Potevano passare. Subito uno Scrafty gli saltò avanti, ma poi calmo se ne andò e guardò sotto alcuni massi. Un Servine corse accanto a lui e quando arrivò davanti a Draconix e gli altri scrollò la testa e si stirò per farsi ben vedere. -SERVINE!- il Pokémon balzò in aria e abbassò la testa per scusarsi con l'Allenatore che lo aveva ripreso. -Salve!- disse poi quello, tornando tranquillo. A fianco a lui c'era un Mawile con una collana a cui era attaccata una Megapietra. Enemy lo sfidò. Pure Draconix voleva lottare, però. -No problem!- disse, poi chiamò qualcuno di nome Darken. Subito arrivò un altro Allenatore in groppa a un rapidissimo Pidgeot.


Byron e Darken VS Draconix ed Enemy


Byron mandò in campo Servine, Darken un Tauros soprannominato Ross, Draconix Grovyle e Enemy Metang.


Servine attaccò con Fendifoglia, scontrandosi con la stessa mossa di Grovyle, mentre Ross con Riduttore si slanciò su Metang, che però lo bloccò con gli artigli e lo colpì con Confusione. Grovyle colpì con Dragospiro Ross, che cadde a terra colpendo Servine. Draconix e Enemy sfruttarono il momento per finire gli avversari con Meteorpugno e Breccia.


Le seconde scelte furono Pidgeot soprannominato Peat e Mawile.


I loro Allenatori li fecero Megaevolvere e Peat con un singolo Tifone li mise KO entrambi.


Draconix e Enemy mandarono in campo Ninetales e Gallade. Pure loro vennero fatti Megaevolvere. Ninetales era bianco, sulle punte delle nove lunghissime code lisce e argentate c'erano fiamme eteree viole. La criniera sulla testa era fatta delle stesse fiamme. Gallde colpì con Breccia, ma Mawile con Sgranocchio scagliò via l'avversario, mentre Peat con Tifone riuscì a bloccare Fuocobomba di Ninetales. Draconix e Enemy erano sopraffatti. Dopo vari scontri entrambe le squadre erano provate, ma di più quella di Ninetales e Gallade. Gli avversari erano davvero coordinati. Però con una grande strategia, riuscirono a vincere. Ninetales con Lanciafiamme ricoprì le lame di Gallde, che attaccò con Zuffa mettendo KO gli avversari.


Darken e Byron si congratularono con i ragazzi e decisero di allenarsi ancora un po'.


Avanzando per il Monte Sputafumo, incontrarono un Branco di Houndoom a caccia, che stava attaccando una tribù di Darmanitan. Avvano circondato il campo e strattonavano gli urlanti piccoli Darumaka, volevano squartarli e divorarli, ma i grossi Darmanitan li difendevano. Tuttavia ben tre Houndoom insieme si gettarono sul Darmanitan più grosso fino a farlo supplicare pietà . I ragazzi non potevano guardare, così riuscirono a mettere in fuga il branco per salvare la tribù dei grossi primati. Solo un Darumaka era stato portato via. La tribù era in lutto.


I ragazzi non potevano aspettare. Da una sala arrivava un fortissimo calore. Entrarono.


Il Team Leggenda aveva assediato la grotta, con al centro un enorme cristallo arancione. Davanti all'enorme pilastro c'era Heatrn: era, però, diverso dal normale. Dalla testa alla coda aveva una cresta di cristalli e striscie di magma che gli attraversavano il corpo. Anche gli artigli erano cristalli magmatici e la bocca era totalmente piena di magma. Il Team Leggenda gli sparava cannonate di Fuoco. Volevano renderlo così potente da far eruttare il vulcano, rimanendo talmente sfinito da farsi catturare.


Skarmory distrusse con Cannonflash tutti i cannoni, ma l'ultimo rimasto stava per colpirlo; tuttavi arrivò Peat che con una testata micidiale bloccò lo sparo. Poi tornò Megaevoluto e con Tifone spazzò via le reclute. Heatran, innervosito, battè la zampa a terra, e il cristallo al centro della sala si spezzò in due. Da un buco al centro cominciò a sgorgare magma. Peat afferrò una pietra, che lanciò contro l'ultimo cannone, bucando il serbatoio e facendolo esplodere, poi guidò i ragazzi verso l'uscita più vicina. Mentre uscivano, il Monte Sputafumo esplose in una nuvola di magma.


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Capitolo 30: La sesta medaglia


Skarmory sfrecciava velocissimo in cielo, cercando di scappare dalla nuvola di magma. Un Aetodactyl lo raggiunse e lo morse alla gola, ma l'uccello d'acciaiosi girò, attento a non far cadere Draconix e con gli artigli lo colpì in testa, facendogli mollare la presa, ma quello tornò all'attacco. Venne fermato da un Doublade che con un durissimo Cannonflash lo mise KO. Era Steen! -Salve ragazzi!- disse.


Ormai erano tutti fuori pericolo dal magma, ma il Team Leggenda li seguiva in volo. L'Oasi prescelta era scomparsa, ma in volo avevano raggiunto il deserto e quindi il Centro della METS, così Draconix con l'applicazione del MultiNavi NaviMETS azionò le torri di difesa. Il Team Leggenda li seguì per un po', ma poi i cannoni cominciarono a lanciare missili che misero in fuga la banda. Draconix, prima che tornassero indietro inserì rapidamente il codice per entrare nella base dopo tanto tempo. Alan, seduto su un divano, accarezzava un Persian che dormiva accanto a lui. Li salutò conun cenno del capo, poi si alzò e il Pokémon gatto si svegliò e miagolò. Aveva uno sguardo intenso. Pierangelo entrò nella stanza con un ragazzo ventenne dai capelli argentei. -Ragazzi, vi devo presentare mio figlio, Rocco Petri, campione della Lega Pokémon di Hoenn.- lo presentò il direttore. Erano lusingati di conoscerlo. Gli insegnò qualcosa sulla Megaevoluszione, poi li lasciò combattere contro i Pokémon del Centro per allenarsi. Draconix strinse amicizia con un Chatot davvero forte: sapeva usare Schiamazzo e molte altre davvero potenti. Enemy invece con un Porygon.


Poi insieme i ragazzi si diressero verso la palestra dopo. Era di Tipo Roccia e fu Enemy a sfidarla.


Enemy VS Petrel 5 VS 5


Enemy scelse Porygon, mentre Petrel Graveler. Il Pokémon Roccia usò Cadutamassi, ma Porygon lo schivò e stordì l'avversario con Segnoraggio per finirlo con Geloraggio.


Enemy 1-0 Petrel


La seconda scelta di Petrel fu Lunatone. Il Pokémon Meteorite lo colpì con Vortexpalla e stava per finirlo con Sassata, ma Porygon rispose con Segnoraggio, confondendolo, ma Enemy lo sostituì perché era troppo debole e mandò Metang che con un Meteorpugno sconfisse l'avversario.


Enemy 2-0 Petrel


La capopalestra mandò in campo Archeops, che con Acrobazia stordì Metang, che però lo blocco con Confusione. Poi lo colpì con Meteorpugno che si scontrò con Zuccata. L'esplosione sconfisse entrambi i Pokémon.


Enemy 3-1 Petrel


Enemy mandò in campo Porygon. Petrel invece Golem. Il Pokémon Macigno si slanciò con Sdoppiatore, ma Porygon lo evitò e lo colpì con Segnoraggio. Poi rilanciò indietro il Cadutamassi nemico con Psichico e bloccò le zampe di Golem con Geloraggio, che però battè le mani a terra scatenando un Terremoto che mise KO Porygon.


Enemy 3-2 Petrel


La Capopalestra si stava innervosendo, scocciata dalla resistenza di Enemy. L'allenatore mandò in campo Smeargle, che usò Rete Vischiosa. Golem era bloccato, ma con gli artigli tagliò la tela e lanciò un Cadutamassi. Smeargle era al tappeto, ma prima di venire messo KO si sacrificò per usare Memento.


Enemy 3-3 Petrel


Enemy scelse Riolu, che riuscì presto a sconfiggere Golem terribilmente indebolito subendo danni minimi. Poi cominciò a mutare e diventò Lucario.


Enemy 4-3 Petrel


Petrel mandò in campo Aerodactyl che fece subito Megaevolvere. Enemy aveva trovato una Lucarite, perciò ritirò Lucario per usarlo per ultimo. Intanto mandò in campo Gallade. Il Pokémon usò Fendifoglia, colpendo alla spalla Aerodactyl, che colpì con Attacco d'Ala. Il Pokémon Lama lo attaccò in testa con Psicotaglio, ma l'enorme rettile volante lo afferrò con un Gelodenti e lo sbatté di qua e di là  prima di scaraventarlo al muro mettendolo KO.


Enemy 4-4 Petrel


Enemy mandò in campo Lucario e lo fece Megaevolvere. Il Pokémon Megaevoluto colpì con Crescipugno e poi con Ferrartigli. Il rettile volante lo colpì con Dragartigli e poi con Frana, e Lucario schivò per poco e gli saltò sulla schiena, afferrandogli il collo e colpendolo con Ferrartigli. L'avversario girò su sé stesso in aria per farlo cadere e pi lo afferrò per scagliarlo sul muro. Di nuovo il rettile si stava avvicinando, e Lucario era pronto a rispondere con Vuotonda, ma invece dalle sue zampe scaturì una Forzasfera che mise KO l'avversario.


-AAAARGH!-, gridò la Capopalestra, poi prese una pietra da terra e la lanciò contro una scatola di medaglie, che si bucò lasciando cadere tutti gli emblemi della lega, poi uscì dalla Palestra sbattendo la porta. I ragazzi presero la medaglia.

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Capitolo 31: Ritorno al passato!


I ragazzi uscirono dalla Palestra con la Medaglia Fossile, ma la città  era avvolta da una nube di terrore. Due enormi Tyrantrum la minacciavano, tranciando edifici e lampioni con i denti. Poi, un Auerorus congelava la scia di distruzione, con in groppa Petrel, pazza di rancore. Jacopo credeva di poterli riportare al Giurassico, ma svenne per lo sforzo, creando un portale incontrollabile che inghiottì anche lui e gli altri. Poi si richiuse. Draconix mandò presto in campo Grovyle, che con Fendifoglia tagliò dei rami per creare un atterraggio morbido. Poi il Pokémon d'erba venne afferrato alla caviglia da una lunga mascella: era quella di un Aerodactyl. Il rettile alato lo scosse un po', poi lo lanciò a terra. Là  vicino, i Tyrantrum si guardavano intorno e Aurorus disperato cercava ombra. Era troppo caldo per lui quel clima. Aerodactyl ripartì all'attacco, ma Draconix mandò Skarmory che riuscì a battere il Pokèmon preistorico, che rotolò a terra lasciando cadere una strana pietra. Non era una Megapietra, sicuramente, perché nel Giurassico ancora non esistevano, ma ci assomigliava. Forse era una pietra che dopo sarebbe diventata un'Aerodactylite. La raccolse e poi si guardò intorno di nuovo. Un Cranidos si avvicinava correndo a testa bassa, ma un Tyrunt lo morse al fianco e lo buttò a terra. Il Pokémon Cranioso però continuò a seguirlo, mentre l'altro correva verso Draconix e gli altri incitandoli a scappare, ma Cranidos lo raggiunse e lo bloccò con la zampa. Ancora Tyrunt lo scaraventò via. Skarmory si fece avanti, ma un Rampardos sbucò dai cespugli e lo respinse con Lanciafiamme, mentre il Pokémon Armuccello provò a schivarlo e lo colpì al fianco con Alacciaio, poi sterzò con l'ala rasoterra e colpì Cranidos. Tyrunt si abbassò, avendo paura di venir colpito, ma Draconix si avvicinò e lo accarezzò, per poi catturarlo. Rampardos tornò a testa bassa, ma abbattendo un albero arrivò Tyrantrum che lo prese per il fianco e lo sbatté a terra. Fu orribile. Rampardos si contorse un attimo, poi rimase immobile, sanguinante, a terra. Il grosso rettile abbassò la testa per divorarlo. Terminato il suo tremendo banchetto, si alzò in tutta la sua altezza e ruggì, spruzzando gocce scarlatte ovunque. Skarmory lo colpì in testa con ferrartigli, ma era grosso e forte come uno Starly in confronto al grosso predatore, che alzò gli acuminati artigli e squarciò l'armatura del volatile. Quello scappò via urlante, facendo disperdere in aria piume metalliche. Aurorus si avvicinò per calmarlo, ancora più grande del predatore, e lanciò un Iper Raggio. Tyrantrum era furioso e mosse gli artigli alla cieca, finché non colpì il collo di Aurorus, che vacillò, con una grossa ferita accanto alle vertebre. Provò a lanciare un altro attacco, ma Tyrantrum si slanciò in avanti. Per un attimo si bloccò il tempo. Ma non riprese più. Tyrantrum aveva ancora le mascelle spalancate attorno alla gola di Aurorus. Era stato Jacopo. Draconix con i suoi poteri fece cadere di fianco Tyrantrum e trascinò dietro di sé Aurorus, ma Jacopo non ce la faceva più a trattenere il tempo. Il predatore si rialzò accecato dalla furia e corse terribilmente veloce. Darkiel lanciò una sfera nera a terra, che ne fece polverizzare un po', facendo inciampare Tyrantrum. Il predatore ruzzolò sbattendo ad un albero. Avevano salvato Aurorus! Stavano per esultare, ma il sauropode si inginocchiò e lanciando un urlo lancinante spezzato dal dolore si accasciò a terra. Aprì gli occhi in una dolce e triste fessura, sorrise e si stirò, lasciando la vita. Draconix si abbassò e abbracciò la testa del Tipo Ghiaccio, con le lacrime agli occhi. Poi decisero che bisognava subito tornare indietro. Prima che Jacopo aprisse il portale, urlando di terrore, giunse un Amaura. Frenò bruscamente e piangendo avvicinò la testa a quella del genitore morto. Era troppo addolorato per vivere senza madre. Così Enemy lo catturò. Poi tornarono al mondo reale.


Draconix: 635.png38.png15.png372.png479-mow.png323.png349.png253.png227.png343.png58.png696.png


Jacopo:351.png17.png42.png137.png388.pngegg_icon.gif136.png


Ghil:260.png391.png100.png163.png285.png


Charlie:6.png397.png447.png570.png404.png


Enemy:475.png448.png235.png375.png137.png698.png


Darkiel: 94.png356.png354.png709.png426.png608.png


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Capitolo 32:


Il salvataggio di Articuno


I ragazzi si svegliarono di buon mattino. Darkiel se n'era andato per un po'. Jacopo aveva un brutto presentimento. I poteri del tempo lo mettevano sotto pressione. Gallade li teletrasportò al Centro METS, per fare in modo che si allenassero un po'. Chatot aspettava contento Draconix. Pierangelo era seduto alla sua larga scrivania e compilava documenti. Il Persian di Alan sonnecchiava sul tappeto. Dopo due ore di allenamento intenso, Luxio e Staravia di Charlie si erano evoluti, anche Voltorb e Shroomish di Ghil. Baltoy invece perdeva sempre. Draconix decise di lasciarlo lì ad allenarsi e di prendere al suo posto Chatot. Intanto l'uovo di Jacopo cominciò a scricchiolare. Presto ne uscì un cucciolo di Dratini. Strisciando uscì dal guscio, con il suo scintillante corpo... rosso! Era Cromatico! L'appena preso Pupitar di Ghil guardava curioso quel serpentello d colore strano, poi perse interesse e si girò per vedere il Pidgeotto di Jacopo che, combattendo contro un Unfezant, si stava evolvendo. Dopo una serie di evoluzioni e schiuse, i ragazzi lasciarono il Centro METS per dirigersi verso la prossima città  e la loro settima medaglia. Dietro le rocce rosse desertiche comparvero i primi accenni di foresta. I ragazzi riconobbero, felici, l'enorme albero dell'Oasi. Si avvicinarono per chiamare i piccoli Leggendari. Poi proseguirono. Incontrarono, in una calma e silenziosa pianura, il Prof. Cotton. Era alto, con un camice bianco e pantaloni blu scuro. Aveva i capelli con due punte a destra e a sinistra neri e penetranti occhi blu. Alzò la testa dal fossile che stava esaminando e salutò i ragazzi con un cenno del capo. -Salve ragazzi! Come va?


Mentre parlava, un forte vento scosse tutta l'erba della radura e in cielo comparve un maestoso uccello azzurro. Concentrò l'aria tra le sue ali creando un raggio freddissimo che scagliò dietro di sé. Era Articuno. Un braccio meccanico sbucò dagli arbusti e afferrò il Pokémon volante alla schiena per fulminarlo. Poi comparveil resto del robot, un gigantesco carrarmato dotato di una trivella, appena comparso da sottoterra abbattendo una decina di alberi. Tirò via Articuno senza problemi e lo inglobò in una teca di vetro. Poi scomparve di nuovo sotto terra. Draconix evocò il Disco di Palkia, un disco piatto fatto di perle del colore di Palkia e invitò gli altri a salire sopra per arrivare presto alla buca scavata dall'enorme scavatore.


          *           *           *


 


Erano sottoterra, forse un centinaio di metri. Charizard camminava prima degli altri per fare luce. Intanto, Tyrunt esaminava i lati del tunnel e Keldeo si scrollava continuamente la terra di dosso. Poi raggiunsero una miniera abbandonata dove si trovava lo scavatore del Team Leggenda. Le reclute che stavano sistemando tutto per andarsene, vedendo i ragazzi, presero i cannoncini a forza draconica, altre mandarono in campo i loro Pokèmon: Vibrava, Fraxure e Grovyle. Charizard agitò la coda scacciando i Pokémon d'Erba, mentre Tyrunt si slanciò in avanti e con Sgranocchio afferrò un Vibrava scuotendolo per poi buttarlo a terra, come il padre, Tyrantrum, letale cacciatore, gli aveva insegnato. Venne colpito da una cannonata e sbattendo al muro svenne. Jacopo mandò in campo Pidgeot che con Eterelama distrusse un grosso cannone accanto allo scavatore e due piccoli imbracciati dalle reclute e colpì tre Grovyle. Da dietro le rocce si alzò un Haxorus che con Lacerazione colpì Charizard scaraventandolo via, poi lo afferrò per la coda e lo lanciò contro lo scavatore. Rapidamente Ghil mandò in campo Swampert e lo fece Megaevolvere; il Pokémon Fangopesce attaccò con Gelopugno stordendo Haxorus, ma venne colpito da tre cannonate. Un po' stordito, caricò due Idropulsar che sparò distruggendo i cannoni. Shaymin-Cielo, senza farsi vedere, raggiunse la teca dove era rinchiuso Articuno e la fece saltare in aria con Energipalla. Poi con Infuriaseme creò un buco verso la superficie. Staraptor, Skarmory e Pidgeot, difesi da Hydreigon, Charizard e Swampert, riuscirono a portare su il Leggendario che, appena si riprese, volò via. I ragazzi e Cotton uscirono subito dalla buca a bordo del Disco di Palkia. Allo scavatore comparvero dei propulsori con i quali si librò in aria. Non era ancora uscito, quindi Cotton mandò Jumpluff che con Cottonspora lo incatenò ai bordi della grande fossa, facendo guadagnare tempo al Disco di Palkia.


Tuttavia, non durò molto perché con delle grosse lame lo scavatore si liberò e colpì Jumpluff subito prima che Cotton lo ritirasse. Hydreigon colpì con un potente Dragobolide che distrusse il motore de mezzo di trasporto. Con un boato assordante il carrarmato sprofondò di nuovo nella buca. Subito con il Disco si allontanarono, lasciando il Team Leggenda nel profondo della roccia, e osservando la scintillante coda di Articuno allontanarsi all'orizzonte.


 


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Capitolo 33


L'esercito di Giratina


Sul ghiacciaio


-Te li sei lasciati sfuggire?!- gridò una donna dai capelli biondo spento, con un volto leggermente segnato dalle rughe e occhi grigi. Davanti a lei, seduta comodamente su un trono di ghiaccio, c'era un uomo sulla sessantina, con capelli di un bianco mistico e innaturale. -Mi scusi, signora Frida, Ma quel ragazzino è terribilmente pericoloso. Rischia di distruggere il mondo con le sue mani. Non potevo rischiare di venire ucciso, sono uno dei pochi Eredi di Kyurem...- mormorò, ma Frida, con voce di ghiaccio, disse: -Alfredo! Non tollererò un tuo altro fallimento! E' finita per te. Johto dirà  addio al suo Capopalestra di Tipo Ghiaccio!- subito dopo averlo detto, tra le sue mani si materializzò una specie di palla di neve che lanciò contro Alfredo. Improvvisamente l'uomo si trasformò in una statua di ghiaccio. La donna sorrise compiaciuta. -Hoenn tremerà  quando tornerò...


Nel bosco


Stavano ancora cavalcando il Disco di Palkia. Raggiunsero l'Accademia Fulmine e lasciarono Cotton lì. Trovarono uno spiazzo erboso là  accanto (dove avevano incontrato Raikou e il Team Leggenda) e si sedettero per mangiare e per allenarsi ancora. Improvvisamente videro Darkiel che aveva accanto Banette. Davanti a lui, per terra, c'era unMisdreavus, che catturò con una Poké Ball. Si girò felice e vide gli altri ragazzi, così gli andò incontro. Stavano per mettersi in viaggio insieme, ma all'orizzonte comparve un'enorme fila di umani e Pokèmon. I ragazzi si alzarono e si prepararono alla battaglia. Tutte le reclute di quel grande esercito indossavano un completo grigio, nero e rosso con il colletto dorato e portavano spade di platino. Il più anziano, che stava davanti a tutti, si avvicinò a Draconix e gli disse: -Siamo l'Esercito di Giratina. Unitevi a noi o verrete sconfitti. Il vostro mondo non esisterà  più.- -Mai!- Gridarono tutti insieme in coro. -Come desiderate, andate Venusaur e Victreebel!- Entrambi i PoKémon d'erba usarono Paralizzante. A Draconix bruciava terribilmente la gola. Chiuse gli occhi, epr paura di diventare cieco, e non riuscì più a muoversi. Poi dei grossi artigli lo afferrarono ai fianchi e svenne. Si risvegliarono in una cella, avevano i piedi incatenati e a guardia della cella due grossi Rhydon. Le Poké Ball erano ancora lì, ma erano sigillate. -Ok, Jacopo, blocca i due Rhydon, io polverizzo le sbarre!- disse Darkiel. Così fecero e riuscirono a scappare.


-Fermateli!!- gridò il capo, volando sul suo Noctowl. Ghil mandò in campo Electrode che con un possente Tuono lo fece cadere giù dal Pokémon Volante, KO. Tuttavia si rialzò e mandò fuori dalla Poké Ball Gourgeist. Darkiel gridando -Ci penso io!- lanciò la PoKèBall di Gengar che con un singolo Palla Ombra sconfisse il Pokémon Zucca. -Fate quello che volete- disse con un ghigno maligno sulla bocca, -Ma Giratina vincerà  e distruggerà  il mondo. Non potete fermarlo.- Così dicendo mandò fuori dalla PokéBall Alakazam che lo teletrasportò via.


 


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Capitolo 34


La settima medaglia [Parte 1]


I ragazzi avanzarono fino a raggiungere la città  della prossima medaglia. Erano scossi per l'attacco dell'Esercito di Giratina. Jacopo voleva combattere per il team. La Palestra assomigliava a una voliera: era enorme e Pokémon volanti da Pidgey a Braviary la attraversavano da parte a parte. Non era difficile immaginare di che tipo fosse. Il capopalestra stava accarezzando un grosso esemplare di Talonflame. Poi, vedendo i nuovi arrivati, sorrise e si alzò. I ragazzi spiegarono che solo uno combatteva per tutti, lui accettò e si preparò a sfidare Jacopo.


Il primo Pokémon di Eagle, il capopalestra, fu Fearow. Jacopo mandò in campo Golbat che attaccò con Velenospina, intossicando Fearow, che però attaccò ad una velocità  vertiginosa con Sdoppiatore. Jacopo stava per ordinare al suo Golbat di continuare, ma appena il Pokèmon si alzò in aria per usare Attacco d'Ala, Fearow lo fermò con un rapidissimo attacco Beccata. Golbat sfruttò la vicinanza con Fearow per colpirlo alla schiena con Attacco d'Ala e lo finì con Morso.


Eagle scelse Pidgeot, che era ancora più rapido e forte del primo. Gli bastò un solo Aeroassalto per finire Golbat. Jacopo mandò in campo Grotle. Eagle rise, vedendo un Tipo Erba, ma appena ordinò al suo Pokémon di usare Aeroassalto, la tartaruga lanciò un Parassiseme così rapido che Pidgeot non riuscì a schivarlo e ne rimase molto rallentato, quindi Grotle lo atterrò con Corposcontro.


Il Pokèmon Uccello usò Eterelama verso il terreno, sbalzado via Grotle a pancia scoperta, così lo colpì con Aeroassalto. Grotle, per bloccare il secondo attacco, cominciò a roteare usando Foglielama. Pidgeot non poteva avvicinarsi, e mentre Grotle continuava a lanciare foglie, indebolì l'attacco per usare contemporaneamente Sintesi. Pidgeot riuscì a trovare un buco nella difesa di Grotle, che però tornò in piedi e lo colpì di nuovo con Corposcontro. Il Pokémon volante, indebolito da Parassiseme e Foglielama, andò KO.


Eagle allora scelse Mandibuzz. Grotle lanciò subito un Parassiseme, ma Mandibuzz con Ossoraffica lo respinse, poi colpì con Neropulsar. Il Pokémon Boschetto diventò bianco e cominciò a diventare sempre più grande... I cespugli sulla sua schiena si unirono formando un grande albero, la cresta che divideva a metà  il guscio si impennò formando tre spuntoni di pietra. Era un Torterra. Mandeibuzz volò rasoterra usando Baldeali; Torterra usò Terremoto così rapidamente che il Pokémon Ossaquila non riuscì a volare in alto. Una torre di pietra lo colpì in testa, stordendolo, poi la terra continuò a deformarsi fino a intrappolare Mandibuzz in una foresta di pietra. Torterra usò Foglielama, che però invece che apparire come poche foglie taglienti, cambiò, diventando una tempesta di foglie che fece crollare il terremoto addosso a Mandibuzz, mandandola KO. Era Verdebufera.


Torterra, nonostante lo svantaggio, era inarrestabile. Lo Staraptor di Eagle si fece avanti. Jacopo ritirò Torterra per farlo riposare. Al suo posto mandò in campo Pidgeot per una battaglia aerea. Usò subito Eterelama, che però Staraptor schivò ad una velocità  impressionante. Subito Staraptor, roteando su sé stesso, colpì con Baldeali abbattendo Pidgeot. Poi si girò bruscamente e si rigettò addosso al nemico, che però lo anticipò con Attacco Rapido. Tuttavia non aveva speranze e fu seguito e messo KO. Almeno aveva fatto stancare Staraptor, facendo in modo che Flareon potesse metterlo KO con Turbofuoco. L'ultima scelta di Eagle fu il suo grosso Talonflame. Jacopo notò solo allora che il Pokémon aveva una Megapietra attaccata a una cavigliera. Il Pokémon Fiamma gridò e si lanciò con Attaccao Rapido, ma Talonflame era innaturalmente veloce, riuscendo a superarlo in velocità  con Aeroassalto. -Come...?- chiese, sconcertato, Jacopo. Talonflame cinguettò, orgoglioso, mentre Eagle spiegò: -Talonflame, quando usa mosse di Tipo Volante è insuperabile, grazie alla sua abilità  Aliraffica.


Jacopo strinse i pugni fino a farsi sbiancare le nocche. -Diamogli una lezione- disse, deciso. -FUOCOCARICA!


Il Pokémon Uccello fu investito dall'attacco di Flareon, simile a una cometa di fuoco, che poi lo morse, prendendolo per la zampa e scagliandolo a terra. Tuttavia non aveva speranza contro la Megaevoluzione dei Talonflame. La piccola cresta si era divisa in tre lunghe piume blu; le punte di quelle sulle ali erano dello stesso colore. Gli artigli erano enormi e dorati, mentre zampe e becco color ossidiana.


MegaTalonflame colpì con Aeroassalto sconfiggendo Flareon.


Continua...


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Capitolo 35


Nobunaga


Jacopo mandò in campo Torterra, che subito attaccò con Verdebufera, ma MegaTalonflame annientò l'attacco con un Fuococarica e inflisse gravi danni alla tartaruga. A un certo punto, qualcuno aprì piano la porta. Era un ragazzino pallido e magro, con i capelli verdi scompigliati e vestito di bianco. Aveva l'aria stanca e il fiatone. -E' qui. Vuole sfidare il capopalestra...- disse ansimando. -Aspetta... Chi è qui?- chiese Draconix. Enemy impallidì e gridò:-Lino! Ti ha seguito?


Il ragazzino sembrava sul punto di piangere, e rispose tremando:-Sì... Il Warlord di Dragnor, a Ransei...- ma una voce lo interruppe. -SPOSTATI, PICCOLETTO!- una mano con un guanto nero e dorato lo colpì alla schiena spedendolo con la faccia a terra. Dietro di lui, c'era un uomo sulla trentina, con i capelli color ossidiana raccolti in un ciuffo alto all'indietro e un pizzetto triangolare sul mento. Ma la cosa più preoccupante era come era vestito...


Una lunga tunica violetta, con strisce dorate, scaglie di armatura nera con i bordi d'oro sulle spalle e grandi stivali color pece. Aveva gli occhi profondi e crudeli. Draconix lo aveva visto nei libri. Entrò a passo spedito nella sala, seguito a breve distanza da un grosso e feroce Hydreigon.


-C'è una lotta in corso. Vattene e aspetta il tuo torno.- disse Eagle in tono calmo. -Ehi, non scaldarti. L'umiliazione della prima sconfitta non ti è bastata?-


Il Capopalestra prese il colore delle piume di Talonflame. -Quale umiliazione? Hai attaccato con il Tipo Elettro più potente tra tutti il mio regno e la chiami umiliazione? Avresti battuto chiunque! Ma invece... Quel ragazzino le ha suonate al tuo esercito e ti ha scacciato, non è vero?- gridò. L'uomo si innervosì parecchio, e il suo Hydreigon fece lo stesso. Il drago si avvicinò a Talonflame e lo colpì al collo, stringendolo in una morsa, con la testa sinistra. Intanto, Eagle cacciò un grido e l'altro con un pugno lo stese. -Ahi ahi...- si lamentò il capopalestra con il naso sanguinante. -La palestra non è come il regno di Avia... Resta mia...- continuò poi. -Sicuro? Sappiamo benissimo che io ho sotto il mio comando il Tipo Volante più potente... Devo solo prendere quel... "Vaso della dannazione" o qualcosa di simile dall'Erede di Giratina e lo rievocherò... Di nuovo insieme... Poi convincerò quei buoni a nulla del Team Leggenda di catturare Zekrom e raggiungerò una potenza inimmaginabile! Quindi ti conviene cedermi subito la tua palestra o me la prenderò con la forz-


Prima che potesse finire, Darkiel sfondò con i suoi poteri la parete e saltò fuori. -Eccolo! Non puoi sfuggire a Nobunaga, Erede di Giratina!- detto questo, Nobunaga chiamò Hydreigon che lasciò Talonflame e portò in volo l'uomo fuori dalla porta. Draconix afferrò la coda del drago, che però appena arrivato fuori lo scagliò a terra... E il ragazzo vide Darkiel che difendeva uno strano oggetto... da tre Druddigon. Un vaso grigio, con decorazioni - anelli e una sorta di volto demoniaco - porpora e dorati.


Il Vaso del Vincolo.


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Capitolo 36


Hoopa!


Darkiel venne scaraventato dai tre Druddigon che lo braccavano, uno dei tre raccolse trionfante il Vaso del Vincolo e con un balzo raggiunse Nobunaga, appena atterrato con il suo Hydreigon. L'uomo afferrò la reliquia e la alzò in aria, poi esplose in una risata di trionfo. Draconix era steso dolorante in mezzo all'erba, ma si rialzò e lanciò la PokéBall di Tyrunt, che con Rocciotomba fece cadere Nobunaga. A quel punto, Skarmory uscì dalla sua sfera e scattò in avanti salvando il Vaso del Vincolo. -Gah!- ringhiò Nobunaga, mentre si liberava dai massi di Tyrunt, che nel frattempo ruggiva e frantumava rocce a morsi trionfante. Darkiel provò ad alzarsi, ma un Druddigon lo afferrò ai fianchi. Il ragazzo urlò di dolore, con gli artigli conficcati alle anche. Tyrunt, con coraggio, attaccò il Pokémon Grotta con Codadrago, liberando Darkiel, e gli altri due draghi attaccarono il Pokémon Principino, che cominciò ad evolversi. I due draghi guardarono letteralmente dal basso in alto il nemico, che li spazzò via con Codadrago. Draconix corse verso Darkiel, che si aggrappò al suo Drifblim, appena mandato in campo, e disse, ansimante per la ferita, all'amico: -Scusami, devo andare!- e raccogliendo il Vaso del Vincolo andò via. -NO!- ruggì Nobunaga, liberandosi dall'ultimo masso, e ordinò a qualcuno di venire fuori. Dai cespugli intorno vennero fuori due uomini. Uno aveva uno strano copricapo dorato come l'armatura e un mantello rosso, capelli neri e ordinati e due baffetti radi, ed era seguito da un Infernape. L'altro aveva uno sguardo penetrante e gli occhi di un grigio freddo, con l'armatura argentata, seguito da un Lapras. -Hideyoshi, Mitsuhide, finalmente... L'avete portato qui?- chiese ai due guerrieri Nobunaga. Hideyoshi, il guerriero dal mantello rosso, rispose: -Certamente, Lord, eccolo.-  indicando una sfera di vetro poco oltre i cespugli. All'interno c'era un Pokémon grigio, con testa e corpo separati, un copricapo purpureo e degli anelli dorati che pendevano da braccia e testa. Draconix si sentì gelare il sangue, mentre Nobunaga rideva compiaciuto e, grattandosi la barbetta, diceva: -ALlora, azionate la macchina, che ci porti dal marmocchio con il Vaso del Vincolo...- Mitsuhide annuì e tirò una leva sulla sfera di cristallo. I cavi attaccati Hoopa ne assorbirono l'energia, e il Pokémon Birba emise un verso soffocato. Accanto alla gabbia si formò un anello dorato alto oltre due metri, ma al suo interno si vedeva solo una nube quasi nera. Nobunaga a grandi passi la attraversò, seguito dagli altri due guerrieri. Draconix non esitò a richiamare Tyrantrum e a seguirli.


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