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Manifestanti Anti-Expo e BlackBlockers: Cosa ne pensi?


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Guest NicoRobin

Scusa ma è risaputo dove?

Dammi un link o una qualche info dettagliata perché a me nessuno l'ha mai detto che la sinistra italiana ha acquistato i servizi dei Black Bloc per l'Expo  :asduj1:

 

non è che acquista i servizi, li finanziano proprio loro  :asduj1:

 

poi ho detto che è risaputo all'interno della magistratura e della politica, figurati se vanno a spifferare ai 4 venti che li pagano, meno si sa meglio è per loro, quindi tendono a negare tutto

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In realtà  gli Attivisti NoExpo hanno un'organizzazione strutturata piuttosto bene (basti pensare che hanno istituito addirittura un legal team di avvocati con lo scopo di aiutare gli attivisti fermati dalle autorità  senza apparente motivo) e degli ideali ben precisi. Ovvio che non era affatto previsto dagli organizzatori che vi sarebbero stati certi episodi.


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non è che acquista i servizi, li finanziano proprio loro  :asduj1:

 

poi ho detto che è risaputo all'interno della magistratura e della politica, figurati se vanno a spifferare ai 4 venti che li pagano, meno si sa meglio è per loro, quindi tendono a negare tutto

Vabè ma se basi le tue accuse su voci di corridoio in parlamento non ti rimane davvero più nessuno, tra i mafiosi di destra e i corrotti di sinistra  :asduj1:

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Vabè ma se basi le tue accuse su voci di corridoio in parlamento non ti rimane davvero più nessuno, tra i mafiosi di destra e i corrotti di sinistra  :asduj1:

Infatti mi chiedo come si fa a credere che li abbiano finanziati solo quelli di sinistra...

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Polizia e carabinieri devono poter aprire il fuoco contro i black bloc, non importa se sono disarmati, nessuno li obbliga a mettere a ferro e fuoco la città , e mi autocensuro che è meglio.

Sono intervenuti in un secondo momento per evitare che le cose si complicassero più di quanto non lo fossero già , in più dovevano far evacuare edifici in fiamme e portare i civili in mezzo alla mischia altrove...

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Anzitutto bisognerebbe distinguere tra "AntiEXPO" e "AntiEXPO Black bloc", perché non tutti sono degli animali, prova ne sia che durante l'assalto era in corso un tranquillissimo corteo NoEXPO che non stava dando fastidio a nessuno.


 


Ciò che penso dei Black Bloc: selvaggi, deficienti, incivili, in una parola: patetici. Da punire severamente, lo Stato si decida una volta per tutte a concedere carta bianca alla Polizia contro questi delinquenti.


 


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Questo minorato penso sia l'esempio migliore di ciò che anima Black Bloc: stupidità , ignoranza, inciviltà , pecoraggine.


 




io li prenderei e li frusterei (15 frustate ai maschi e 10 alle femmine) in piazza sul patibolo davanti a tutti. E' ora di riportare disciplina ed educazione




NO.


Le donne hanno combattuto tanto per i pari diritti, e l'idiozia non ha genere.


 


 


PS: è Black Bloc, non Block, che ha ben altro significato.


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Cosa dovrei pensare? :/


 


Innanzitutto manifestanti di NoEXPO potevano manifestare prima, non all'apertura dell'EXPO.


 


Per quanto riguarda i Black Bloc sinceramente penso siano solo dei poveretti ignoranti che si trovavano lì senza saperne il motivo e così a caso hanno deciso che si dovevano rompere vetrine di negozi e mettere tutto a ferro e fuoco, perchè la loro ignoranza e la loro inciviltà  suggeriscono che si fa così a manifestare (scommetto che gli studenti Black Bloc sono gli stessi che fanno sempre gli scioperi spesso senza saperne il motivo e solamente per saltare scuola).


 


 




 


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Evviva i soldi del papi!!


P.S. Immagini prese dalla Fabbrica ahahah :D


 


 


Poi ho visto che il ragazzo qua ha chiesto scusa dicendo che è pronto a pulire la città ... mah, non so fino a che punto sia davvero pentito. Certo resta un idiota e spero che non si lamenti che mezzo web lo sta sfottendo da ieri.


Poi c'è la ragazza che si mette in mostra facendosi la foto davanti ad un' automobile ribaltata, tutta fiera... (probabilmente aveva capito "Black Cock", ma tralasciamo... :/).


Infine c'è una sottospecie di leader dei Black Bloc, che a quanto pare è persino un disabile in carrozzina.


 


Boh, uno schifo!


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Poi ho visto che il ragazzo qua ha chiesto scusa dicendo che è pronto a pulire la città ... mah, non so fino a che punto sia davvero pentito. Certo resta un idiota e spero che non si lamenti che mezzo web lo sta sfottendo da ieri.

Poi c'è la ragazza che si mette in mostra facendosi la foto davanti ad un' automobile ribaltata, tutta fiera... (probabilmente aveva capito "Black Cock", ma tralasciamo... :/).

Infine c'è una sottospecie di leader dei Black Bloc, che a quanto pare è persino un disabile in carrozzina.

 

Boh, uno schifo!

Quello è un deficiente e basta.

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Guest NicoRobin

Anzitutto bisognerebbe distinguere tra "AntiEXPO" e "AntiEXPO Black bloc", perché non tutti sono degli animali, prova ne sia che durante l'assalto era in corso un tranquillissimo corteo NoEXPO che non stava dando fastidio a nessuno.

 

Ciò che penso dei Black Bloc: selvaggi, deficienti, incivili, in una parola: patetici. Da punire severamente, lo Stato si decida una volta per tutte a concedere carta bianca alla Polizia contro questi delinquenti.

 

11155008_1625576527664628_60512823972091

 

 

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Questo minorato penso sia l'esempio migliore di ciò che anima Black Bloc: stupidità , ignoranza, inciviltà , pecoraggine.

 

NO.

Le donne hanno combattuto tanto per i pari diritti, e l'idiozia non ha genere.

 

 

PS: è Black Bloc, non Block, che ha ben altro significato.

 

me ne frego dei loro pari diritti, hanno un fisico più debole degli uomini per cui è più giusto adeguare le punizioni a loro

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PS: è Black Bloc, non Block, che ha ben altro significato.

In effetti è sbagliato (si potrebbe considerare anche il Tedesco, dove si traduce in "block" anche se in quel caso sarebbe SchwarzBlock ma "Blocers" non mi suonava bene)

Per il resto condivido tutto :looksi:

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In effetti è sbagliato (si potrebbe considerare anche il Tedesco, dove si traduce in "block" anche se in quel caso sarebbe SchwarzBlock ma "Blocers" non mi suonava bene)

Per il resto condivido tutto :looksi:

Eh, ma il fatto è che loro si chiamano "Black bloc", dato che "Bloc" vuol dire "insieme compatto di persone", quindi non c'è bisogno di stravolgerne il nome.

me ne frego dei loro pari diritti, hanno un fisico più debole degli uomini per cui è più giusto adeguare le punizioni a loro

E io me ne sbatto del fisico più debole.

Se devi pagare, paghi.

Sei più gracile? Dovevi pensarci prima di andare in giro a sfasciare vetrine ed incendiare auto.

 

Punto.

Se dobbiamo usare il pugno di ferro, usiamolo senza riserve.

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Interessante il dibattito creatosi su quante frustate dare agli uomini e quante alle donne, cosa a cui non posso che essere contrario, è una barbarie che ci farebbe abbassare al livello dei musulmani. Un colpo alla testa con addebito del costo della pallottola alla famiglia è invece una soluzione anche più efficace, civile e soprattutto non fa discriminazione tra i sessi ;)

 

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Interessante il dibattito creatosi su quante frustate dare agli uomini e quante alle donne, cosa a cui non posso che essere contrario, è una barbarie che ci farebbe abbassare al livello dei musulmani. Un colpo alla testa con addebito del costo della pallottola alla famiglia è invece una soluzione anche più efficace, civile e soprattutto non fa discriminazione tra i sessi ;)

Come alternativa potrebbe anche andare bene.

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Ecco un articolo che riassume in modo chiaro la situazione:

 

DA GRANDE VOGLIO FARE IL BLACK BLOC


Di Marco Travaglio
da "Il Fatto Quotidiano" del 03/05/2015

Salve, sono un black bloc. Vengo da fuori, ma non vi dico da dove, tanto lo sapete benissimo (mi riferisco all’intelligence italiana, che è sempre molto intelligente). E niente, vorrei parlarvi un po’ del mio lavoro, che mi dà  tante soddisfazioni, soprattutto in Italia. È un bell’impiego, non c’è che dire, specie con questi chiari di luna. Ben pagato, anche. Io peraltro sono una vocazione precoce: sognavo di spaccare tutto fin da piccolo. I miei matusa, ingenui, mi dicevano: «Così non vai da nessuna parte, devi smetterla di sfasciare ogni cosa che vedi, fatti una posizione». Ho fregato anche loro: mi son fatto una posizione sfasciando tutto. Sono richiestissimo, indosso una divisa strafica (il nero della tuta mi slancia e acchiappo un casino), giro il mondo. Prima, ai tempi del G8 di Genova, avevo un contratto Co.Co.Co (acronimo di Cosa Colpire a Cottimo), poi trasformato in Co.Co.Pro (Cosa Colpire a Progetto). Ora invece, grazie al Jobs Act, mi han fatto un tempo indeterminato a tutele crescenti: più vetrine sfascio, più macchine incendio, più negozi devasto, più poliziotti meno, più le autorità  italiane mi proteggono. Avete mai visto un black bloc manganellato o arrestato in Italia? Io mai (parlo di noi col marchio Doc, diffidate dalle imitazioni e dai franchising). È una sensazione eccitante: accendi un fumogeno, ti cambi d’abito nella nuvola di gas, metti a ferro e a fuoco la città , e sfili indisturbato fra due ali di folla, di polizia, di cameramen e di fotografi professionisti e dilettanti: nessuno ti tocca, neppure una pieghina sulla tuta, bello lindo e liscio come l’olio. Meglio di Mosè tra le acque del Mar Rosso.
Nel 2001, quando ho debuttato a Genova, non ci volevo credere. I miei istruttori mi avevano detto: «Andiamo là , sfasciamo tutto, non ci fanno niente e torniamo a casa». Parlavano anche di un contratto nero su bianco, ma io quando vidi tutta quella polizia in tenuta antisommossa pensai a una frottola per convincermi a partire. Invece avevano ragione loro: la polizia menava i ragazzini, i vecchietti, persino qualche suora, ma a noi non ha torto un capello. Non per nulla avevamo la divisa: per farci riconoscere. Alcuni dei nostri entravano e uscivano dalla Questura e fuori le solite zecche coi telefonini filmavano la scena. Ho detto: «Siamo fritti». Invece poi le zecche sono andate a dormire alla Diaz e la polizia ha distrutto tutto: crani, nasi, ossa, cartilagini, braccia, gambe, toraci, e naturalmente cellulari e filmati. Un lavoro da manuale, roba che mi son sentito un dilettante: però ho imparato molto. Da allora, con un po’ di amici, abbiamo messo su un’agenzia, la GEPI: Grandi Eventi Pronto Intervento. Siamo richiestissimi.
In Italia facciamo sempre comodo a qualcuno per sputtanare quelli che nei movimenti antagonisti si battono pacificamente (pensa quanto sono *censura*) contro le mafie e le bande nascoste dietro le sigle Tav Torino-Lione, Expo Milano 2015, Mose, ecc. Appena si muovono, arriviamo noi e sfasciamo tutto. All’inizio era un secondo lavoro, ora è diventato il primo: abbiamo proprio una tessera-coupon con lo strappino da staccare di volta in volta. E i capi dei No-Qualcosa ci lasciano fare. Un po’ perché non hanno ancora capito che a noi non frega una beneamata cippa del Tav, di Expo, del Mose (veniamo da Belgio, Germania, di qua e di là  e manco sappiamo che roba è, quella). Un po’ perché non hanno ancora capito che noi lavoriamo contro di loro. O, se l’hanno capito, fanno pippa perché hanno paura di noi, o perché gli facciamo comodo, li facciamo sentire importanti e temuti, con tutti quei titoli sui tg e i giornali. Se sfilassero pacificamente, non se li filerebbe nessuno. E la stampa parlerebbe d’altro: dei disoccupati che aumentano, delle bugie del governo sulla crescita, dell’Expo tutto calcinacci e cartongesso per nascondere i cantieri mai finiti, degli inquisiti candidati alle Regionali.
Noi siamo l’offerta a una domanda di mercato: facciamo comodo a tutti, al governo e agli antagonisti. Non c’è neppure bisogno che ci chiamino: lo sappiamo noi quando serviamo, partiamo da soli senz’avvertire nessuno. Tanto lo sanno tutti che arriviamo: gli antagonisti come il governo. Scusate, ma che altro han mai fatto i servizi segreti italiani dagli anni 60 a oggi se non infiltrare i gruppi antigovernativi di destra e di sinistra? Nel 1969 sapevano che i fascisti avrebbero piazzato la bomba in piazza Fontana, e gliela lasciarono piazzare. Nel 1978 sapevano che le Br avrebbero rapito Moro, e glielo lasciarono rapire. Nel 2001 sapevano che avremmo distrutto Genova, e ce la lasciarono distruggere. È una tecnica vecchia come l’Italia: si chiama “destabilizzare per stabilizzareâ€. E funziona ancora: dopo 50 anni, la “pista anarchica†è un evergreen. L’altroieri lo sapevano benissimo che avremmo fatto quei danni a Milano, e ce li hanno lasciati fare.
Non parlo dei poveri e ignari poliziotti da strada, mandati allo sbaraglio con l’ordine di non caricare (tant’è che sono riuscito a incendiarne uno così, en passant). Parlo di chi, dietro e sopra di loro, sapeva da mesi del nostro arrivo, e l’ha pure fatto scrivere dai giornali e dire dai tg per fare bella figura, poi ci ha spianato la strada come sempre. Con la differenza che con Berlusconi l’ordine era di menare qualcuno purchessia, a caso (esclusi noi, ci mancherebbe). Ora invece, dopo la sentenza di Strasburgo sulle torture alla Diaz, la consegna è non menare più nessuno: prenderle e basta. Così poi le vostre solite teste di Twitter possono dare la colpa a Fedez (un rapper mandante nostro? Uahahahahah). E quel genio di Alfano può dire che «abbiamo evitato il peggio». Ma come si permette di svilire così il nostro onesto lavoro? Che si aspettava, i bombardamenti di Dresda? Comunque, messaggio recepito: al prossimo grande evento, faremo meglio.

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Ecco un articolo che riassume in modo chiaro la situazione:

 

DA GRANDE VOGLIO FARE IL BLACK BLOC

Di Marco Travaglio

da "Il Fatto Quotidiano" del 03/05/2015

Salve, sono un black bloc. Vengo da fuori, ma non vi dico da dove, tanto lo sapete benissimo (mi riferisco all’intelligence italiana, che è sempre molto intelligente). E niente, vorrei parlarvi un po’ del mio lavoro, che mi dà  tante soddisfazioni, soprattutto in Italia. È un bell’impiego, non c’è che dire, specie con questi chiari di luna. Ben pagato, anche. Io peraltro sono una vocazione precoce: sognavo di spaccare tutto fin da piccolo. I miei matusa, ingenui, mi dicevano: «Così non vai da nessuna parte, devi smetterla di sfasciare ogni cosa che vedi, fatti una posizione». Ho fregato anche loro: mi son fatto una posizione sfasciando tutto. Sono richiestissimo, indosso una divisa strafica (il nero della tuta mi slancia e acchiappo un casino), giro il mondo. Prima, ai tempi del G8 di Genova, avevo un contratto Co.Co.Co (acronimo di Cosa Colpire a Cottimo), poi trasformato in Co.Co.Pro (Cosa Colpire a Progetto). Ora invece, grazie al Jobs Act, mi han fatto un tempo indeterminato a tutele crescenti: più vetrine sfascio, più macchine incendio, più negozi devasto, più poliziotti meno, più le autorità  italiane mi proteggono. Avete mai visto un black bloc manganellato o arrestato in Italia? Io mai (parlo di noi col marchio Doc, diffidate dalle imitazioni e dai franchising). È una sensazione eccitante: accendi un fumogeno, ti cambi d’abito nella nuvola di gas, metti a ferro e a fuoco la città , e sfili indisturbato fra due ali di folla, di polizia, di cameramen e di fotografi professionisti e dilettanti: nessuno ti tocca, neppure una pieghina sulla tuta, bello lindo e liscio come l’olio. Meglio di Mosè tra le acque del Mar Rosso.

Nel 2001, quando ho debuttato a Genova, non ci volevo credere. I miei istruttori mi avevano detto: «Andiamo là , sfasciamo tutto, non ci fanno niente e torniamo a casa». Parlavano anche di un contratto nero su bianco, ma io quando vidi tutta quella polizia in tenuta antisommossa pensai a una frottola per convincermi a partire. Invece avevano ragione loro: la polizia menava i ragazzini, i vecchietti, persino qualche suora, ma a noi non ha torto un capello. Non per nulla avevamo la divisa: per farci riconoscere. Alcuni dei nostri entravano e uscivano dalla Questura e fuori le solite zecche coi telefonini filmavano la scena. Ho detto: «Siamo fritti». Invece poi le zecche sono andate a dormire alla Diaz e la polizia ha distrutto tutto: crani, nasi, ossa, cartilagini, braccia, gambe, toraci, e naturalmente cellulari e filmati. Un lavoro da manuale, roba che mi son sentito un dilettante: però ho imparato molto. Da allora, con un po’ di amici, abbiamo messo su un’agenzia, la GEPI: Grandi Eventi Pronto Intervento. Siamo richiestissimi.

In Italia facciamo sempre comodo a qualcuno per sputtanare quelli che nei movimenti antagonisti si battono pacificamente (pensa quanto sono *censura*) contro le mafie e le bande nascoste dietro le sigle Tav Torino-Lione, Expo Milano 2015, Mose, ecc. Appena si muovono, arriviamo noi e sfasciamo tutto. All’inizio era un secondo lavoro, ora è diventato il primo: abbiamo proprio una tessera-coupon con lo strappino da staccare di volta in volta. E i capi dei No-Qualcosa ci lasciano fare. Un po’ perché non hanno ancora capito che a noi non frega una beneamata cippa del Tav, di Expo, del Mose (veniamo da Belgio, Germania, di qua e di là  e manco sappiamo che roba è, quella). Un po’ perché non hanno ancora capito che noi lavoriamo contro di loro. O, se l’hanno capito, fanno pippa perché hanno paura di noi, o perché gli facciamo comodo, li facciamo sentire importanti e temuti, con tutti quei titoli sui tg e i giornali. Se sfilassero pacificamente, non se li filerebbe nessuno. E la stampa parlerebbe d’altro: dei disoccupati che aumentano, delle bugie del governo sulla crescita, dell’Expo tutto calcinacci e cartongesso per nascondere i cantieri mai finiti, degli inquisiti candidati alle Regionali.

Noi siamo l’offerta a una domanda di mercato: facciamo comodo a tutti, al governo e agli antagonisti. Non c’è neppure bisogno che ci chiamino: lo sappiamo noi quando serviamo, partiamo da soli senz’avvertire nessuno. Tanto lo sanno tutti che arriviamo: gli antagonisti come il governo. Scusate, ma che altro han mai fatto i servizi segreti italiani dagli anni 60 a oggi se non infiltrare i gruppi antigovernativi di destra e di sinistra? Nel 1969 sapevano che i fascisti avrebbero piazzato la bomba in piazza Fontana, e gliela lasciarono piazzare. Nel 1978 sapevano che le Br avrebbero rapito Moro, e glielo lasciarono rapire. Nel 2001 sapevano che avremmo distrutto Genova, e ce la lasciarono distruggere. È una tecnica vecchia come l’Italia: si chiama “destabilizzare per stabilizzareâ€. E funziona ancora: dopo 50 anni, la “pista anarchica†è un evergreen. L’altroieri lo sapevano benissimo che avremmo fatto quei danni a Milano, e ce li hanno lasciati fare.

Non parlo dei poveri e ignari poliziotti da strada, mandati allo sbaraglio con l’ordine di non caricare (tant’è che sono riuscito a incendiarne uno così, en passant). Parlo di chi, dietro e sopra di loro, sapeva da mesi del nostro arrivo, e l’ha pure fatto scrivere dai giornali e dire dai tg per fare bella figura, poi ci ha spianato la strada come sempre. Con la differenza che con Berlusconi l’ordine era di menare qualcuno purchessia, a caso (esclusi noi, ci mancherebbe). Ora invece, dopo la sentenza di Strasburgo sulle torture alla Diaz, la consegna è non menare più nessuno: prenderle e basta. Così poi le vostre solite teste di Twitter possono dare la colpa a Fedez (un rapper mandante nostro? Uahahahahah). E quel genio di Alfano può dire che «abbiamo evitato il peggio». Ma come si permette di svilire così il nostro onesto lavoro? Che si aspettava, i bombardamenti di Dresda? Comunque, messaggio recepito: al prossimo grande evento, faremo meglio.

 

E' un problema se mi sono fermata ad "acchiappo un casino" riferito alla sua "tutina nera"? No perché il mio cervello e il mio stomaco si sono rifiutati di continuare a leggere questo immondo sproloquio 

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E' un problema se mi sono fermata ad "acchiappo un casino" riferito alla sua "tutina nera"? No perché il mio cervello e il mio stomaco si sono rifiutati di continuare a leggere questo immondo sproloquio 

 

Deve dar fastidio allo stomaco, altrimenti non avrebbe senso un articolo del genere.

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E' un problema se mi sono fermata ad "acchiappo un casino" riferito alla sua "tutina nera"? No perché il mio cervello e il mio stomaco si sono rifiutati di continuare a leggere questo immondo sproloquio 

io l'ho letto tutto per vedere fin dove arriva lo schifo e pare non abbia fine, basta leggere l'ultima parola. ha detto e ripetuto 300 volte che lo pagano, anche bene e con tanto di contratto!, per fare quello che cavolo gli pare e che si sente anche figo xk la polizia non può far nulla e che i tg lo riprendono con le telecamere :D benvenuti in italia. come dico da tempo, siamo in anarchia, ognuno fa ciò che vuole(questi addirittura vengono da fuori, vedi come siamo ben messi)

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No, aspettate, non vorrei ci fosse un attimo di confusione. L'articolo è di Marco Travaglio, che "parla" nei panni di un ipotetico black bloc, descrivendo una situazione eccessiva, ma che purtroppo esiste. è un ottimo modo per far arrivare meglio il messaggio, perché In tv e sui giornali di parte e di partito non troverete mai l'opinione di qualcuno che riconosce che i black bloc sono frutto della stessa politica, che per reprimere chi vuole dire la propria manifestando pacificamente, introduce questi individui violenti… 


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Avete presente il video diventato virale con la madre del blackblock di colore che lo rimprovera  negli states ? sarei felice di vedere una qualche autorità  che invita le madri di questi ritardati a fare lo stesso. Non prendete male le mie parole, è giusto protestare, ma il ragionamento del blackblock strafatto che è stato intervistato non ha il minimo senso


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No, aspettate, non vorrei ci fosse un attimo di confusione. L'articolo è di Marco Travaglio, che "parla" nei panni di un ipotetico black bloc, descrivendo una situazione eccessiva, ma che purtroppo esiste. è un ottimo modo per far arrivare meglio il messaggio, perché In tv e sui giornali di parte e di partito non troverete mai l'opinione di qualcuno che riconosce che i black bloc sono frutto della stessa politica, che per reprimere chi vuole dire la propria manifestando pacificamente, introduce questi individui violenti… 

si era capito che fosse falso ma c'è un fondo di verità  purtroppo

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C'è gente qui che parla di eliminare fisicamente i black boc,con una arroganza tale da farmi imbestialire.Ma credete che sia un gioco spezzare delle vite? Si vanno puniti,ma non certo sparandogli in testa come qualche genio qui ha suggerito

 

Ucciderli no, ma sbattuti in galera sì e che ci restino per un bel po' e in più che venga chiesto loro un bel risarcimento per i danni provocati. Peccato che non facciano mai nulla di concreto.

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Su questo senz'altro.Ma trovo orribile quanta superficialità  si dica "ma si ammazziamoli se la sono cercata" come se fossimo nel medioevo.

 

è certamente esagerato, ma sappiamo bene che spesso in questi casi parla la rabbia. Rabbia che in realtà  è conseguenza di una giustizia inesistente… Nessuno vuole tornare al medioevo, ma il completo opposto è nocivo quanto il medioevo stesso… e non stiamo tanto lontani da una situazione in cui i serial killer vengono ringraziati e riempiti di medaglie. Se ci fosse una vera risposta della giustizia, nessuno inciterebbe all'odio e alla violenza.

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