Vai al commento

[Ufficiale] Discussione Politica


letscore

Post raccomandati

1 minuto fa, BigDima ha scritto:

no, non è essenziale: anche se si ha la maggioranza in parlamento poi si deve avere la fiducia, è quello il problema: la fiducia in parlamento

 

Se dopo aver ottenuto la fiducia le leggi non passano perché non hai la maggioranza al senato ( oppure ci impiegano anni a passare perché devi metterti d'accordo con mezzo mondo) come puoi governare un paese soprattutto in tempi di crisi come questi?

 

1 minuto fa, BigDima ha scritto:

no, uno stato militarizzato permette di combattere meglio la criminalità e tenere le strade sicure

 

Uno stato militarizzato è un ottimo terreno per una bella dittatura; in più credi davvero che militari e polizia siano esenti dalla corruzione? 

 

1 minuto fa, BigDima ha scritto:

 

teorie complottiste no, visto che lo hanno confermato sia monti che in america. e la procura di trani sta acquisendo elementi per procedere all'accusa di alto tradimento nei confronti di napolitano

 

Quando vedrò prove e una condanna allora ci crederò; fino a quel momento avranno la stessa veridicità delle prove che vengono portate a favore dell'esistenza dei rettiliani

 

1 minuto fa, BigDima ha scritto:

 

il ne se vittima. sapevi che la shoah è stata voluta fortemente dal gran muftì di gerusalemme durante un viaggio in germania? così sperava di non far fondare lo stato di israele 

 

Ma certo, se lo dice Netanyahu allora bisogna proprio crederci...

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Guest NicoRobin
3 minuti fa, Mr. Anderson ha scritto:

 

Se dopo aver ottenuto la fiducia le leggi non passano perché non hai la maggioranza al senato ( oppure ci impiegano anni a passare perché devi metterti d'accordo con mezzo mondo) come puoi governare un paese soprattutto in tempi di crisi come questi?

 

 

Uno stato militarizzato è un ottimo terreno per una bella dittatura; in più credi davvero che militari e polizia siano esenti dalla corruzione? 

 

 

Quando vedrò prove e una condanna allora ci crederò; fino a quel momento avranno la stessa veridicità delle prove che vengono portate a favore dell'esistenza dei rettiliani

 

 

Ma certo, se lo dice Netanyahu allora bisogna proprio crederci...

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=video&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwj-itC3xN3QAhWMEywKHVgwCCAQtwIIGzAA&url=http%3A%2F%2Fwww.ilgiornale.it%2Fvideo%2Finterni%2Fecco-prove-golpe-990808.html&usg=AFQjCNEf8zBWLfRetRiREpwc7ut1yca3EQ&bvm=bv.139782543,d.bGg

 

uno stato militarizzato mi sa che tu non sai la differenza tra garantire maggiori poteri alle forze armate e tra garantire tutti i poteri alle forze armate. uno stato che permette maggiore difesa dai criminali non è uno stato militarizzato, è uno stato civile.

 

sulla legge elettorale h ogià commentato con matbig sopra

 

sicuramente è più credibile dei leader occidentali

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

19 minuti fa, BigDima ha scritto:

 

E queste sarebbero le "prove"? Sarà un processo molto breve.

 

Rispondi

 

uno stato militarizzato mi sa che tu non sai la differenza tra garantire maggiori poteri alle forze armate e tra garantire tutti i poteri alle forze armate. uno stato che permette maggiore difesa dai criminali non è uno stato militarizzato, è uno stato civile.

 

Si incomincia garantendo maggiori poteri alle forze armate e si finisce per ritrovarsi sotto una dittatura; ti ripeto, inoltre, che la corruzione, soprattutto in Italia, è un male che riguarda ogni classe sociale, compresi militari e forze dell'ordine, quindi dando loro maggiori poteri non risolveresti nulla.

 

Rispondi

 

sulla legge elettorale h ogià commentato con matbig sopra

 

Ho letto quello che hai scritto e la mia obiezione continua ad essere la stessa.

 

Rispondi

 

sicuramente è più credibile dei leader occidentali

 

Ammesso pure che sia più credibile dei leader occidentali questo non rende la sua affermazione veritiera; fintanto che non porterà documentazioni storiche a riprova di quanto afferma quello che dice sarà solo aria fritta.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Guest NicoRobin
13 minuti fa, Mr. Anderson ha scritto:

 

E queste sarebbero le "prove"? Sarà un processo molto breve.

 

 

Si incomincia garantendo maggiori poteri alle forze armate e si finisce per ritrovarsi sotto una dittatura; ti ripeto, inoltre, che la corruzione, soprattutto in Italia, è un male che riguarda ogni classe sociale, compresi militari e forze dell'ordine, quindi dando loro maggiori poteri non risolveresti nulla.

 

 

Ho letto quello che hai scritto e la mia obiezione continua ad essere la stessa.

 

 

Ammesso pure che sia più credibile dei leader occidentali questo non rende la sua affermazione veritiera; fintanto che non porterà documentazioni storiche a riprova di quanto afferma quello che dice sarà solo aria fritta.

questa è una prova: poi c'è la confessione di zapatero, quella di obama, di peter spiegel, timoty geithner ecc

 

si ninizia no, visto che loro devono solo salvaguardare la giustizia. la corruzione la si può solo abbassare, non si può debellare, è un'utopia eliminarla

 

amen, obiezione sbagliata ma libero di tenerla

 

che interessi aveva hitler a bruciare gli ebrei, zingari, omosessuali ecc? per la razza ariana? bastava solo far emigrare quelle categorie, come stava facendo, prima dell'incontro con il gran muftì

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

2 minuti fa, BigDima ha scritto:

questa è una prova: poi c'è la confessione di zapatero, quella di obama, di peter spiegel, timoty geithner ecc

 

Vedremo se queste "prove" determineranno una condanna o meno ( o se faranno partire un processo ).

 

Rispondi

 

si ninizia no, visto che loro devono solo salvaguardare la giustizia. la corruzione la si può solo abbassare, non si può debellare, è un'utopia eliminarla

 

Salvaguardare la giustizia e ridurre la corruzione non vanno necessariamente di pari passo.

 

Rispondi

 

amen, obiezione sbagliata ma libero di tenerla

 

Fino a che non mi si dimostrerà che è sbagliata e perché lo è continuerò a ritenerla giusta ;) 

 

Rispondi

 

che interessi aveva hitler a bruciare gli ebrei, zingari, omosessuali ecc? per la razza ariana? bastava solo far emigrare quelle categorie, come stava facendo, prima dell'incontro con il gran muftì

 

Avresti ragione se Hitler fosse stata una persona sana, equilibrata e logica, cosa che non era; ribadisco, pertanto, quanto da me sostenuto, ovvero per fare affermazioni storiche di tale portata ci vogliono prove. Quando Netanyahu farà dono al mondo di tale prove allora sarò il primo a ricredermi.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Adesso, Fenrir ha scritto:

@Mr. Anderson volevo porti una domanda,quando nomini la parola dittatura cosa intendi esattamente?Perchè la parola stessa per molti ha un espressione diversa,vorrei solo sapere la tua opinione a riguardo.

 

 

Molto volentieri; con tale termine intendo una forma di governo in cui il potere, preso subdolamente o apertamente con la forza, sia accentrato nelle mani di una persona o poche persone senza che questa/queste siano realmente limitate da leggi, costituzione o tutti quei meccanismi di controllo e di equilibrio dei poteri che sono caratteristici di una democrazia.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

2 minuti fa, Mr. Anderson ha scritto:

 

Molto volentieri; con tale termine intendo una forma di governo in cui il potere, preso subdolamente o apertamente con la forza, sia accentrato nelle mani di una persona o poche persone senza che questa/queste siano realmente limitate da leggi, costituzione o tutti quei meccanismi di controllo e di equilibrio dei poteri che sono caratteristici di una democrazia.

Ti ringrazio per la risposta,è stata molto chiara.

L'ho chiesto per il semplice motivo perchè è sempre meglio creare un dialogo con l'interlocutore e perchè il fine stesso del dialogo è conoscerci e farsi conoscere,ma era mia premura oltre a questo cercare di far capire anche cosa volessi esprimere io,quindi vengo al dunque.Quando si parla di dittatori subito vengono in mente nomi come Saddam Hussein (Iraq),Gheddafi (Libia),Hu Jintao (Cina),Than Shwe (Myanmar) esempio San Suu Kyi come vittima illustre,Hitler (Germania),Stalin (Urss) e così via,poi troviamo un certo Tito (ex Jugoslavia)eroe di guerra e considerato dittatore anche lui ma che non ha mai privato del popolo jugoslavo della libertà,è stato capace di tenere unite varie etnie che poi con la sua morte si sono date guerra,e qui la mia domanda per te(io ne so abbastanza avendo la madre proveniente da quelle parti e di come sia stata vissuta la cosa,non è mai stato visto male o odiato perchè quasi ovunque si hanno ancora foto sue),può essere che lui come dittatore sia stato il migliore e il più amato?Non ci è dato saperlo esattamente nemmeno coi dati alla mano,lui ha solo voluto tenere unito il popolo e non lo ha fatto fucilando persone o decidendo ogni cosa,negli interessi della Jugoslavia ha fatto sviluppare un sistema scolastico che qui non è mai stato applicato(e forse mai si vedrà) e consiste nel far svolgere lo studio la mattina come ogni scuola che si rispetti,il pomeriggio si lavorava(con una sorta di stipendio a discrezione della direzione lavorativa che si voleva intraprendere,ma dalla prima alla terza media),questo permetteva a chi finiva la terza media di avere una sorta di patentino con la valutazione e la mansione(almeno le aziende e i negozi avevano anche delle facilitazioni nel trovare personale),poi chi voleva specializzarsi poteva fare qualche anno di studio per avere una posizione più agevole.Ti chiedo un parere su tutto questo che ti ho scritto e se funzionerebbe qui.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Guest NicoRobin
24 minuti fa, The_Toy_Master ha scritto:

STO MORENDO :rotfl:

 

15288497_984125748358778_516121744209921

no, mi sento indignato. posso accettare che si attacchi la costituzione, posso accettare che passi dagli inciuci, posso accettare che aggravi l'economia italiana ma non accetto che si offendano le spade!

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

1 ora fa, Fenrir ha scritto:

Ti ringrazio per la risposta,è stata molto chiara.

L'ho chiesto per il semplice motivo perchè è sempre meglio creare un dialogo con l'interlocutore e perchè il fine stesso del dialogo è conoscerci e farsi conoscere,ma era mia premura oltre a questo cercare di far capire anche cosa volessi esprimere io,quindi vengo al dunque.Quando si parla di dittatori subito vengono in mente nomi come Saddam Hussein (Iraq),Gheddafi (Libia),Hu Jintao (Cina),Than Shwe (Myanmar) esempio San Suu Kyi come vittima illustre,Hitler (Germania),Stalin (Urss) e così via,poi troviamo un certo Tito (ex Jugoslavia)eroe di guerra e considerato dittatore anche lui ma che non ha mai privato del popolo jugoslavo della libertà,è stato capace di tenere unite varie etnie che poi con la sua morte si sono date guerra,e qui la mia domanda per te(io ne so abbastanza avendo la madre proveniente da quelle parti e di come sia stata vissuta la cosa,non è mai stato visto male o odiato perchè quasi ovunque si hanno ancora foto sue),può essere che lui come dittatore sia stato il migliore e il più amato?Non ci è dato saperlo esattamente nemmeno coi dati alla mano,lui ha solo voluto tenere unito il popolo e non lo ha fatto fucilando persone o decidendo ogni cosa,negli interessi della Jugoslavia ha fatto sviluppare un sistema scolastico che qui non è mai stato applicato(e forse mai si vedrà) e consiste nel far svolgere lo studio la mattina come ogni scuola che si rispetti,il pomeriggio si lavorava(con una sorta di stipendio a discrezione della direzione lavorativa che si voleva intraprendere,ma dalla prima alla terza media),questo permetteva a chi finiva la terza media di avere una sorta di patentino con la valutazione e la mansione(almeno le aziende e i negozi avevano anche delle facilitazioni nel trovare personale),poi chi voleva specializzarsi poteva fare qualche anno di studio per avere una posizione più agevole.Ti chiedo un parere su tutto questo che ti ho scritto e se funzionerebbe qui.

 

Tito, sebbene, come dici tu, abbia fatto anche cose buone per il suo popolo, nel contempo ha messo in atto una politica di persecuzione e pulizia etnica che ha portato, ad esempio, all'uccisione di migliaia di italiani a Trieste e nell'Istria, gran parte dei quali venne gettata nelle cosiddette foibe; senza contare, poi, che per tenere unite tutte quelle etnie, che dopo la sua morte si sono scontrate così aspramente, ha dovuto comunque esercitare un forte controllo e conseguente repressione sulle stesse. Per questo una dittatura come la sua ( ma non solo la sua, qualunque dittatura ) qui in Italia non potrei in alcun modo considerarla né funzionale né accettabile. Detto questo, il fatto di far principiare un po' di esperienza lavorativa dalla prima alla terza media devo ammettere che non sarebbe affatto una cattiva idea; aggiungerei anche una cosa che in Svizzera è ormai obbligatoria da anni, ovvero un periodo di formazione professionale della durata di due anni da tenersi dopo la conclusione delle scuole superiori, al termine del quale si può scegliere o di proseguire negli studi all'università o di entrare ufficialmente nel mondo del lavoro.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

2 minuti fa, Mr. Anderson ha scritto:

 

Tito, sebbene, come dici tu, abbia fatto anche cose buone per il suo popolo, nel contempo ha messo in atto una politica di persecuzione e pulizia etnica che ha portato, ad esempio, all'uccisione di migliaia di italiani a Trieste e nell'Istria, gran parte dei quali venne gettata nelle cosiddette foibe; senza contare, poi, che per tenere unite tutte quelle etnie, che dopo la sua morte si sono scontrate così aspramente, ha dovuto comunque esercitare un forte controllo e conseguente repressione sulle stesse. Per questo una dittatura come la sua ( ma non solo la sua, qualunque dittatura ) qui in Italia non potrei in alcun modo considerarla né funzionale né accettabile. Detto questo, il fatto di far principiare un po' di esperienza lavorativa dalla prima alla terza media devo ammettere che non sarebbe affatto una cattiva idea; aggiungerei anche una cosa che in Svizzera è ormai obbligatoria da anni, ovvero un periodo di formazione professionale della durata di due anni da tenersi dopo la conclusione delle scuole superiori, al termine del quale si può scegliere o di proseguire negli studi all'università o di entrare ufficialmente nel mondo del lavoro.

Quello che dici è corretto,però come riferimento storico l'Italia era fascista ed alleata con Germania per la conquista dell'Europa e non solo,quindi era un popolo invasore,ricordo che Trieste era di appartenenza jugoslava e l'Istria italiana,alla fine si giunse ad uno scambio equo,però se tutti gli italiani si fossero sentiti perseguitati sarebbero tornati in Italia(cosa non avvenuta,altrimenti se si cerca di rovesciare uno che respinse i fascisti sul confine e che molti di essi che erano invasori erano un monito che una popolazione seppur considerevolmente più piccola rispetto all'Italia era in grado di difendersi bene(come la Cecenia dai russi),però purtroppo(si fa per dire)non eravamo presenti per giudicare tutto in maniera corretta,gli storici non sempre sono fedeli nei particolari,comunque gli italiani continuano a vivere in Istria(e non solo,anche lungo le coste croate)come molti sloveni vivono a Trieste,segno che comunque la storia ha fatto un suo corso e tutto è finito bene.Il mio esempio sulle scuole era per cercare di capire insieme a te se almeno in futuro la nostra politica potrà sorreggere il sistema scolastico nostrano oppure no,perchè ora come ora non mi pare possibile.

P.S-mio nonno da parte di madre era nei partigiani e incontrò varie volte Tito,non uccise mai nessuno,ma rischiò di essere ucciso varie volte da italiani benchè si limitasse a portare la posta,questo per farti capire :)

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Salve ragazzi, premetto che tra i miei interessi, la politica non ricopre posti privilegiati ma ero comunque interessato, in quanto (purtroppo) cittadino italiano, a sentire, e provare a capire, le ragioni del "no"; C'è qualcuno che sappia argomentarle tirando in ballo valide motivazioni?

Vi ringrazio.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Guest NicoRobin
1 minuto fa, sonoale ha scritto:

Salve ragazzi, premetto che tra i miei interessi, la politica non ricopre posti privilegiati ma ero comunque interessato, in quanto (purtroppo) cittadino italiano, a sentire, e provare a capire, le ragioni del "no"; C'è qualcuno che sappia argomentarle tirando in ballo valide motivazioni?

Vi ringrazio.

I motivi del no sono:

  1. il cnel non si può abolire, perché è un trattato internazionale e non si può abolire ( checché ne dica renzi)
  2. il senato sarebbe stato costituzionalmente ineleggibile, rendendo quindi incostituzionale ogni legge elettorale che preveda la votazione del senato, i senatori avrebbero avuto l'immunità
  3. il senato ha aumentato la spesa di più di 100 milioni all'anno dal 2014 ad oggi ( cioè in totale più di 200 milioni) e quindi il risparmio di 50 milioni è ridicolo
  4. l'articolo quinto non si può modificare togliendo potere amministrativo alle regioni e ai comuni
  5. nel 2006 quando Berlusconi propose il referendum costituzionale tutti si opposero; Renzi, che non è stato eletto dal popolo, voleva modificare la costituzione e nessuno ha detto niente
  6. ci sarebbe stata l'entrata nella nostra costituzione quella europea

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

1 ora fa, BigDima ha scritto:

I motivi del no sono:

  1. il cnel non si può abolire, perché è un trattato internazionale e non si può abolire ( checché ne dica renzi)
  2. il senato sarebbe stato costituzionalmente ineleggibile, rendendo quindi incostituzionale ogni legge elettorale che preveda la votazione del senato, i senatori avrebbero avuto l'immunità
  3. il senato ha aumentato la spesa di più di 100 milioni all'anno dal 2014 ad oggi ( cioè in totale più di 200 milioni) e quindi il risparmio di 50 milioni è ridicolo
  4. l'articolo quinto non si può modificare togliendo potere amministrativo alle regioni e ai comuni
  5. nel 2006 quando Berlusconi propose il referendum costituzionale tutti si opposero; Renzi, che non è stato eletto dal popolo, voleva modificare la costituzione e nessuno ha detto niente
  6. ci sarebbe stata l'entrata nella nostra costituzione quella europea

 

1- Dov’è scritto che il CNEL non si può abolire? Lo CNEL è un organo di rilievo costituzionale, ha il compito di proporre iniziative legislative e funge da “consulente” del governo. A differenza degli ORGANI COSTITUZIONALI, la SOPPRESSIONE di tale organo è prevista mediante una legge di revisione della costituzione ovvero, il referendum che c’è stato pochi giorni fa. 

quindi ricapitolando: 

 

ORGANI COSTITUZIONALI — non si toccano

ORGANI DI RILIEVO COSTITUZIONALI — si toccano 

 

 

2- potresti definire meglio questo punto? La riforma parla della diminuzione dei senatori facendoci “allineare” ai paesi europei, or ora, siamo il paese con più parlamentari.

 

3- Verrebbero diminuite le competenze del senato, di conseguenza, con minori compiti è giustificato se non doveroso dimezzarne anche il numero, e ciò porta ad un risparmio economico certamente non irrilevante.

 

4- detto ciò incollo quì l’articolo V : La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento. 

 

non vi è scritto nulla riguardo la sua immodificabilità.

Con la riforma si sarebbe diminuito lo stipendio dei consiglieri regionali, che sarebbe diventato uguale a quello di un sindaco.

L’attuale situazione è frutto di una riforma approvata nel 2001, quindi si può benissimo tornare a “prima del 2001” 

 

5- non rispondo a questo visto che non mi sembra un possibile “motivo del no”.

L’unica cosa che voglio sottolineare è : cosa intendi con "Renzi non è stato votato dal popolo?”

Noi possiamo votare i deputati, e i senatori a 25 anni, votare una persona che ricopra il ruolo che ha (o che aveva? ) Renzi non è previsto dalla nostra costituzione, ergo non è di nostra competenza.

 

6- Non so cosa intendi con questa affermazione, ma se intendi che l’Italia avrebbe potuto strizzare l’occhio agli altri stati europei, divenendo più competitiva, si probabilmente è così.

 

 

Detto questo, il mio intento è solamente quello di instaurare un dibattito amichevole, non dico: chi ha votato no è stupido, chi ha votato si è intelligente, ognuno ha le sue motivazioni, però mi dispiace vedere l’Italia arrancare, questo paese potrebbe essere il migliore, ma forse proprio per questo motivo spesso si prendono sottogamba molte cose.

Non penso che se avesse vinto il “si” l’Italia sarebbe divenuta regina e imperatrice sovrana del mondo, questo non lo penso, magari non sarebbe cambiato nulla, ma provare a cambiare per quanto difficile esso sia, a volte può essere sinonimo di coraggio.

Ora ripeto, io non sono un esperto di politica, non ne sono interessato, esistono i politici proprio per fare politica, le mie ambizioni sono altre, però credo che a volte bisognerebbe essere più oggettivi.

Sono aperto nel limite delle mie competenze ad un dibattito, purché sia privo di insulti.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Guest NicoRobin
15 minuti fa, sonoale ha scritto:

1- Dov’è scritto che il CNEL non si può abolire? Lo CNEL è un organo di rilievo costituzionale, ha il compito di proporre iniziative legislative e funge da “consulente” del governo. A differenza degli ORGANI COSTITUZIONALI, la SOPPRESSIONE di tale organo è prevista mediante una legge di revisione della costituzione ovvero, il referendum che c’è stato pochi giorni fa. 

quindi ricapitolando: 

 

ORGANI COSTITUZIONALI — non si toccano

ORGANI DI RILIEVO COSTITUZIONALI — si toccano 

 

 

2- potresti definire meglio questo punto? La riforma parla della diminuzione dei senatori facendoci “allineare” ai paesi europei, or ora, siamo il paese con più parlamentari.

 

3- Verrebbero diminuite le competenze del senato, di conseguenza, con minori compiti è giustificato se non doveroso dimezzarne anche il numero, e ciò porta ad un risparmio economico certamente non irrilevante.

 

4- detto ciò incollo quì l’articolo V : La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento. 

 

non vi è scritto nulla riguardo la sua immodificabilità.

Con la riforma si sarebbe diminuito lo stipendio dei consiglieri regionali, che sarebbe diventato uguale a quello di un sindaco.

L’attuale situazione è frutto di una riforma approvata nel 2001, quindi si può benissimo tornare a “prima del 2001” 

 

5- non rispondo a questo visto che non mi sembra un possibile “motivo del no”.

L’unica cosa che voglio sottolineare è : cosa intendi con "Renzi non è stato votato dal popolo?”

Noi possiamo votare i deputati, e i senatori a 25 anni, votare una persona che ricopra il ruolo che ha (o che aveva? ) Renzi non è previsto dalla nostra costituzione, ergo non è di nostra competenza.

 

6- Non so cosa intendi con questa affermazione, ma se intendi che l’Italia avrebbe potuto strizzare l’occhio agli altri stati europei, divenendo più competitiva, si probabilmente è così.

 

 

Detto questo, il mio intento è solamente quello di instaurare un dibattito amichevole, non dico: chi ha votato no è stupido, chi ha votato si è intelligente, ognuno ha le sue motivazioni, però mi dispiace vedere l’Italia arrancare, questo paese potrebbe essere il migliore, ma forse proprio per questo motivo spesso si prendono sottogamba molte cose.

Non penso che se avesse vinto il “si” l’Italia sarebbe divenuta regina e imperatrice sovrana del mondo, questo non lo penso, magari non sarebbe cambiato nulla, ma provare a cambiare per quanto difficile esso sia, a volte può essere sinonimo di coraggio.

Ora ripeto, io non sono un esperto di politica, non ne sono interessato, esistono i politici proprio per fare politica, le mie ambizioni sono altre, però credo che a volte bisognerebbe essere più oggettivi.

Sono aperto nel limnite delle mie competenze ad un dibattito, purché sia privo di insulti.

1)https://www.facebook.com/99b81751-ef60-47b0-a674-8d8ad27a2857

a parole: il comitato nazionale per l'economia e il lavoro è previsto da trattati internazionali e non si può abolire

2) 

Il nuovo Senato

Il testo approvato configura il Senato come un organo elettivo di secondo grado rappresentativo degli enti territoriali e composto, al massimo, da cento membri. Novantacinque senatori sono eletti dai Consigli regionali e dai Consigli delle Province autonome (74 tra i propri componenti e 21 fra i sindaci dei Comuni dei rispettivi territori). Nessuna Regione potrà avere meno di due senatori. La durata del mandato dei senatori coincide con quella dei Consigli Regionali dai quali sono stati eletti. L'elezione dei senatori avverrà secondo modalità stabilite da una legge bicamerale e dovrà avvenire in conformità con le scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri regionali in occasione del rinnovo dei medesimi organi.
Fino a 5 senatori possono essere nominati dal Presidente della Repubblica per un mandato di sette anni non rinnovabile. Ai senatori non spetta alcuna indennità per l’esercizio del mandato ed hanno le stesse prerogative dei deputati. 

 

i senatori non li eleggiamo noi cittadini, ma dai parlamentari con un sistema bicamerale.

 

3) potrebbe essere sensato, ma non diminuirebbe la spesa

 

4)310x0_1475698330648.scheda_referendaria1  e la revisione del titolo quinto , non hanno detto quale revisione. sicuramente avrebbe tolto il potere dalle regioni e dai comuni

 

5) quando si va alle elezioni il partito ha un candidato alla presidenza del consiglio, e nel 2013 vinse il pd con candidatura di bersani ( che vinse le primarie che costavano 2 euro al voto): il parlamento calpestò e rese nullo il voto degli italiani non dando la fiducia a bersani e mettendo letta al suo posto. 

 

6) intendo dire che non ci sarebbe stata più opposizione ai diktat europei: se l'ue avesse deciso di far approvare leggi che vietino la produzione di prodotti italiani ( esempio), in italia sarebbero state abrogate; inoltre sarebbe entrata nella costituzione italiana il vincolo a quella europea. perché l'ue non dà competitività all'italia: la distrugge chiamandola competitiva

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

1 ora fa, BigDima ha scritto:

1)https://www.facebook.com/99b81751-ef60-47b0-a674-8d8ad27a2857

a parole: il comitato nazionale per l'economia e il lavoro è previsto da trattati internazionali e non si può abolire

2) 

Il nuovo Senato

Il testo approvato configura il Senato come un organo elettivo di secondo grado rappresentativo degli enti territoriali e composto, al massimo, da cento membri. Novantacinque senatori sono eletti dai Consigli regionali e dai Consigli delle Province autonome (74 tra i propri componenti e 21 fra i sindaci dei Comuni dei rispettivi territori). Nessuna Regione potrà avere meno di due senatori. La durata del mandato dei senatori coincide con quella dei Consigli Regionali dai quali sono stati eletti. L'elezione dei senatori avverrà secondo modalità stabilite da una legge bicamerale e dovrà avvenire in conformità con le scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri regionali in occasione del rinnovo dei medesimi organi.
Fino a 5 senatori possono essere nominati dal Presidente della Repubblica per un mandato di sette anni non rinnovabile. Ai senatori non spetta alcuna indennità per l’esercizio del mandato ed hanno le stesse prerogative dei deputati. 

 

i senatori non li eleggiamo noi cittadini, ma dai parlamentari con un sistema bicamerale.

 

3) potrebbe essere sensato, ma non diminuirebbe la spesa

 

4)310x0_1475698330648.scheda_referendaria1  e la revisione del titolo quinto , non hanno detto quale revisione. sicuramente avrebbe tolto il potere dalle regioni e dai comuni

 

5) quando si va alle elezioni il partito ha un candidato alla presidenza del consiglio, e nel 2013 vinse il pd con candidatura di bersani ( che vinse le primarie che costavano 2 euro al voto): il parlamento calpestò e rese nullo il voto degli italiani non dando la fiducia a bersani e mettendo letta al suo posto. 

 

6) intendo dire che non ci sarebbe stata più opposizione ai diktat europei: se l'ue avesse deciso di far approvare leggi che vietino la produzione di prodotti italiani ( esempio), in italia sarebbero state abrogate; inoltre sarebbe entrata nella costituzione italiana il vincolo a quella europea. perché l'ue non dà competitività all'italia: la distrugge chiamandola competitiva

 

1- la pagina non è disponibile.

 

2- Ma avrebbero avuto meno poteri, con la riforma gli unici a poter dare la fiducia al governo e a poter approvare le leggi sarebbero stati i deputati, di cui avremmo potuto continuare a votarne i componenti.

Solo per qualche eccezione ci sarebbe voluto l'ok del senato, ma molto brevemente, avrebbe senso ribadire questo punto se il senato avesse avuto lo stesso potere che ha tuttora.

 

3- certo che diminuirebbe la spesa, meno stipendi da pagare = meno spesa, addirittura gli avrebbero levato anche l'indennità aggiuntiva, quindi no doppio stipendio.

 

4- "sicuramente" non è un'argomentazione valida, il manifesto parla al riguardo di ridare le competenze che ora hanno le regioni e province allo stato, "trasporti e infrastrutture strategiche e di rilievo nazionale,energia, la sicurezza sul lavoro,  la ricerca scientifica e la protezione civile" queste materie erano, prima che diventassero di competenza regionale e provinciale, già dello stato.

 

5- come ho già detto, la politica non rientra nei miei interessi, non seguii a suo tempo questa vicenda, ma comunque, non credo sia di rilevanza, dato che a conti fatti a mio avviso fino ad ora Renzi è stato il minore dei "mali", anzi, non riesco proprio a capire l'accanimento generale nei confronti di questo personaggio, e i dati parlano chiaro a riguardo, l'Italia ha avuto una crescita non indifferente e molte delle leggi approvate durante questi anni secondo me non sono così sbagliate. Purtroppo ciò che ho potuto constatare è che si sta perdendo il significato di meritocrazia ed uno pretende di avere un lavoro ed uno stipendio non avendo competenze e meriti, in pratica si vorrebbe il comunismo, dove lo stato imbocca con il cucchiaio il cittadino, dandogli però il minimo indispensabile per vivere. Questo a mio avviso non deve essere un traguardo, bisogna puntare più in alto, non limitarsi a sopravvivere ma a vivere! 

 

6- perché credi che sarebbe potuto accadere ciò?

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

31 minuti fa, sonoale ha scritto:

 

1- la pagina non è disponibile.

 

2- Ma avrebbero avuto meno poteri, con la riforma gli unici a poter dare la fiducia al governo e a poter approvare le leggi sarebbero stati i deputati, di cui avremmo potuto continuare a votarne i componenti.

Solo per qualche eccezione ci sarebbe voluto l'ok del senato, ma molto brevemente, avrebbe senso ribadire questo punto se il senato avesse avuto lo stesso potere che ha tuttora.

 

3- certo che diminuirebbe la spesa, meno stipendi da pagare = meno spesa, addirittura gli avrebbero levato anche l'indennità aggiuntiva, quindi no doppio stipendio.

 

4- "sicuramente" non è un'argomentazione valida, il manifesto parla al riguardo di ridare le competenze che ora hanno le regioni e province allo stato, "trasporti e infrastrutture strategiche e di rilievo nazionale,energia, la sicurezza sul lavoro,  la ricerca scientifica e la protezione civile" queste materie erano, prima che diventassero di competenza regionale e provinciale, già dello stato.

 

5- come ho già detto, la politica non rientra nei miei interessi, non seguii a suo tempo questa vicenda, ma comunque, non credo sia di rilevanza, dato che a conti fatti a mio avviso fino ad ora Renzi è stato il minore dei "mali", anzi, non riesco proprio a capire l'accanimento generale nei confronti di questo personaggio, e i dati parlano chiaro a riguardo, l'Italia ha avuto una crescita non indifferente e molte delle leggi approvate durante questi anni secondo me non sono così sbagliate. Purtroppo ciò che ho potuto constatare è che si sta perdendo il significato di meritocrazia ed uno pretende di avere un lavoro ed uno stipendio non avendo competenze e meriti, in pratica si vorrebbe il comunismo, dove lo stato imbocca con il cucchiaio il cittadino, dandogli però il minimo indispensabile per vivere. Questo a mio avviso non deve essere un traguardo, bisogna puntare più in alto, non limitarsi a sopravvivere ma a vivere! 

 

6- perché credi che sarebbe potuto accadere ciò?

Sicuro che Renzi fosse il minore dei mali?

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Articolo riguardante il referendum costituzionale del 4 dicembre: "L’affluenza del referendum costituzionale evidenzia che è andato alle urne il 68,48% degli aventi diritto. Alle 12 l’affluenza era stata del 20,14% e alle 19 del 57,23%. 
I dati sono ancora più impressionanti se confrontati con i due precedenti referendum costituzionali: a quello del 2001 sulla modifica del Titolo V andò a votare il 34,1% degli elettori, a quello del 2006 sulla devolution il 53,6% (si votava in due giorni). All'ultimo referendum, quello delle trivelle che si è svolto quest'anno, ha votato il 32,1%.

 

Affluenza più alta in Veneto: il Veneto ha fatto registrare l'affluenza più alta, con il 76,67% degli elettori andati alle urne. Percentuali altissime di votanti anche in Emilia Romagna (75,91%), in Friuli (72,50%), in Trentino Alto Adige, in Piemonte, in Valle d'Aosta e in Toscana: superano tutte ampiamente il 70% degli elettori. Solo la Liguria, tra le regioni del Nord, si ferma al 69,73%. Anche Marche e Umbria hanno percentuali superiori al 70%; i numeri scendono dal Lazio, dove si registra un'affluenza del 68,88%, in Abruzzo, Campania (58,87%) e Puglia (61,72%). La Basilicata si ferma al 62,86. Il fanalino di coda, come è avvenuto anche per i dati dell'affluenza delle ore 12 e delle 19, è la Calabria con il 54,44% degli elettori al voto.

 

Il voto a Roma e Milano: analogamente sono altissimi i dati dell'affluenza nelle città. A Roma ha votato il 69,8%, a Milano il 71,7%, a Venezia il 72,15%, ad Aosta il 71,90, a Trieste il 67,80%, a Firenze il 77,13% e a Bologna il 75.85%. A Napoli ha votato il 53,87, a Bari il 63,17%, a Catanzaro il 58,51%. A Pontassieve, dove risiede il premier, cifra record di elettori alle urne: l'80,50% degli aventi diritto.

 

Affluenza all'estero: Per quanto riguarda l’estero, la Farnesina ha reso noto che, dei 4.052.341 italiani all'estero aventi diritto al voto, hanno partecipato alla consultazione referendaria 1.251.728 elettori. 33,81% in Europa, 25,57% in America Meridionale, 31,60% in America Settentrionale e Centrale, 32,12% in Africa-Asia-Oceania". 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

a parte per il referendum mi chiedo quando dicono numeri quante volte siano dati veri specie quando parlano di ripresa i politici/tecnici etc.

infondo dei politici sono proprietari di alcuni canali e penso anche di alcuni giornali. è legittimo il dubbio no? che in generale i governi vogliano dire sta andando bene, andrà meglio anche se forse non è così...

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Archiviata

La discussione è ora archiviata e chiusa ad ulteriori risposte.

  • Utenti nella discussione   0 utenti

    • Nessun utente registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea...