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Mykeje

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Tutti i messaggi di Mykeje

  1. OK, aspettate che legga tutti i commenti del Rettore e poi vi potrò dare una mano
  2. Mykeje

    I nostri Pokémon Shiny

    Ah, ma in GO ci sono gli shiny?
  3. Però gli scenari di SSBU sono semi-3D... come sarà possibile rendere lo stesso effetto?
  4. Eh, sì: teoricamente, la VR funzionerebbe in prima persona...
  5. Uffa, gli Infoinvestigatori non sono granché socievoli...

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  6. Bella la nuova iniziativa! Ho partecipato, anche se con un giorno di ritardo... ma meglio tardi che mai, no?

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  7. C'è stato un aggiornamento al sondaggio, leggete il commento! È un'ottima occasione per votare se non l'avete ancora fatto! :banana:

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  8. E fu così che Charizard decise di divenire un adepto di Luxor.
  9. Se fosse stato vero mi sarei decisamente fermato alla settima gen.
  10. Ragazzi, è chiaramente un pesce d'Aprile. Non ditemi che ci avete creduto. ...No perché io all'inizio sì.
  11. Ah, non lo sapevo! Allora ci spero.
  12. Quanta pazienza. Quanti soldi. Quanto tempo da perdere.
  13. Per favore, no. Ciò sarebbe seguito da uno spostamento del marketing verso il settore mobile, con conseguente calo di attenzione nei confronti dei giochi classici.
  14. Continuano tutti a sperarci, ma Nintendo ha già smentito categoricamente questo tipo di rumor. Però sarebbe bello, vista l'uscita dei nuovi giochi Pokèmon.
  15. Dopo Alleati, ecco Legami Inossidabili... nel pieno della campagna marketing di una nuova generazione, tutto ciò mi puzza... anche considerando che finora è stata rivelata una scarsa quantità di informazioni, un annuncio tramite il GCC non mi sorprenderebbe. Poi c'è quell'aggettivo, Inossidabili, che contemporaneo a Pokèmon Spada e Scudo è davvero sospetto: con tutte le parole dello scibile umano, perché fare proprio un paragone con i metalli? Questo attributo non è scelto a caso; certo, questo termine è usato solo nella versione italiana dell'espansione, però la cosa continua a sembrarmi un indizio volutamente fornito.
  16. Lascia un commento! Gran finale Il momento è giunto. Siamo arrivati all'ultima prova. È triste pensare che solo uno di noi tre potrà prevalere: non ci sono vincitori senza vinti. Ma tutti ci siamo impegnati al massimo. Tutti stanno guardando all'ottava generazione, relativamente di prossima uscita; c'è chi freme per gli annunci imminenti, c'è chi spera in un gioco definitivo, chi fa congetture e chi sbriglia la fantasia immaginando un esperienza complessa, con una trama completa e ricca di colpi di scena, personaggi intriganti e meccaniche travolgenti. Una cosa, però, accomuna molti: la voglia di vedere il miglior gioco finora mai uscito. Eppure è buffo che siamo tutti lì con il naso per aria, ammassati a prua, nell'attesa del nuovo titolo, e dopo questo saremo di nuovo in attesa di quello dopo, e via dicendo. Per trovare un gioco corrispondente alle nostre esigenze, ci basterebbe guardare indietro ed esplorare la storia della serie. Cosa importa che il gioco sia nuovo? Siamo forse dei pecoroni, che acquistano invariabilmente ogni novità senza curarsi d'altro? È per questo tipo di comportamento, vi ricordo, che molti di noi si sono lamentati di Pokèmon Let's GO. Diversi giocatori, dei quali gran parte spinti dalla campagna pubblicitaria del gioco, hanno acquistato questo gioco; e se molti l'hanno apprezzato, tanti altri si sono sentiti ingannati per essersi trovati tra le mani quello che era una versione rimasterizzata di Pokèmon Giallo con una grafica migliore e qualche chicca in più, anche se Game Freak aveva palesemente rivelato la vera essenza del gioco. Ci sono molti giochi Pokèmon che valgono la pena di essere giocati ancora oggi, e possono soddisfare anche le esigenze più particolari. Un titolo "definitivo" è stato edito molti anni fa, Pokèmon versione Oro Heartgold / Argento Soulsilver. È il remake di un bel gioco del passato, reso più giocabile della versione originale grazie a un'ottima modernizzazione. Contiene ben due regioni, una trama ben fatta, delle belle musiche (pensate ai temi di Lance e Argento) e un buon assortimento di strutture secondarie -- come ad esempio la Zona Safari, il Parco Lotta e il Pokèathlon --, che nei nuovi giochi sono state molto limate in favore dei minigiochi di azione. Inoltre, il gioco sa donare un'esperienza verisimile che neanche Let's GO è riuscito a offrire: esplorando le regioni con un pokèmon al proprio fianco, telefonando agli altri allenatori per accordarsi sulle battaglie e trovando tutti gli sfuggenti pokèmon leggendari il giocatore ha davvero l'impressione di essere un allenatore di Pokèmon in viaggio in un mondo sterminato. Inoltre, l'influsso esercitato da Pokèmon versione Rosso Fuoco / Verde Foglia rende la trama più viva: per chi ha giocato a quest'ultimo è gratificante ritrovare i personaggi tanto amati, mentre chi è nuovo nelle regioni di Kanto e Jotho ha l'impressione di trovarsi in un'ambientazione con un'identità radicata; il giocatore viene travolto da avvenimenti più grandi di lui e che trovano origine prima della sua partenza, non come negli altri giochi in cui la storia è al servizio del personaggio e lo segue nella sua avventura. Infine, la presenza dell'accessorio Pokèwalker -- che Let's GO ha tentato di emulare --, un aumento alla longevità già alta di questi due titoli, e di una confezione decisamente pregevole sono la ciliegina sulla torta di un capolavoro che simboleggia superbamente la saga della quale fa parte. Ma esistono tanti altri giochi degni di nota. Che dire di Pokèmon Colosseum, nel quale il protagonista è un ex membro dell'organizzazione malvagia, e la combatte dopo averla tradita? Giocandoci, ho avuto l'impressione di avere davanti una hack rom, non un gioco ufficiale. Il fatto che il giocatore rubi ai cattivi i pokèmon ombra, geneticamente modificati allo scopo renderli macchine da guerra, per purificarli e ridare loro fiducia nel genere umano è una tematica molto diversa da quella a cui siamo stati abituati. Inoltre il Nintendo Gamecube è un'ottima macchina, migliore anche del suo successore Wii, e ha permesso la creazione di capolavori come questo tramite un processore e delle qualità grafiche sorprendenti per la sua epoca e ottimamente valide anche ai giorni nostri. Insomma, quello che ho cercato di dire non è che i vecchi giochi siano migliori, quanto più che in un momento della storia di Pokèmon nel quale il target di Game Freak non siamo più noi è bene far sentire la nostra presenza e sperare in dei grandi giochi, ma essere anche in grado di godersi il passato -- giusto per placare la fame, tra una generazione e l'altra, e lenire la delusione. Tra l'altro così facendo, se un giorno la serie dovesse terminare -- cosa dopo tutto possibile --, non piangeremo; perché saremo coscienti del patrimonio che ci avrà saputo dare. Lascia un commento! Gran finale Io e i Pokèmon C'era una volta, in un piccolo paese vicino a una delle pianure più fertili al mondo, un bambino vivace. La sua mente aveva un continuo bisogno di stimoli, e fu così che conobbe un gioco intelligente e longevo, complesso e intelligente, pronto ad accompagnarlo a lungo lasciandosi modellare per seguirlo nella sua crescita. Non sono una di quelle ragazze o uno di quei ragazzi che hanno avuto tanti travagli con Pokèmon nella loro infanzia: infatti, ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia nella quale la passione di Pokèmon era già presente da prima della mia nascita. La presenza di una certa cultura videoludica in casa mi permise non solo di avere le mie prime esperienze in sicurezza e senza difficoltà, ma anche qualcosa che spesso manca anche nelle famiglie di appassionati: un limite ben bilanciato al tempo di gioco giornaliero. Questo mi fece godere appieno i miei giochi preferiti e mi impedì di chiudermi in camera attaccato a uno schermo. D'altra parte, essendo cresciuto a pane e Pokèmon non ho aneddoti particolarmente imbarazzanti da raccontare -- come invece ne avranno giocatori nati prima di me, quando c'era meno conoscenza del settore ed era difficile trovare guide o informazioni attendibili. Da piccolo ero un bambino alquanto rompiscatole, ché mi annoiavo facilmente e volevo sempre qualcosa a cui dedicare i miei pensieri. Fu così che mia madre, per darmi qualcosa da fare, mi mise in mano il mio primo gioco della serie, Pokèmon versione Perla, alla tenera età di quattro anni: infatti posso dire di essere l'unico bambino ad aver imparato a leggere non con frasi come "Il cane è nella cuccia", ma "è superefficace"! Come è giusto e naturale che sia, giocavo facendo ciò che quasi tutti i bambini fanno: schivavo gli allenatori (cosa che ora non farei neppure sotto minaccia di morte!) , catturavo pochi pokèmon e la mia attenzione era attirata principalmente da quelli più carini, ai quali davo soprannomi rigorosamente in maiuscolo. Grazie alla longevità del culto di Pokèmon nella mia famiglia, ebbi l'occasione di provare giochi addirittura più vecchi di me, come Pokèmon versione Zaffiro e Pokèmon Colosseum. Ma, da questo punto di vista, molto devo anche a eBay: quanti titoli cercati su quelle pagine, quante serate passate ad accordarmi con mio padre per un acquisto -- giacché il titolare della carta di credito era lui, e io gli restituivo la spesa in contanti --, quante date di consegna (mai rispettate) segnate sul calendario, quante trepidanti attese costellate di sobbalzi per ogni persona che suonava il citofono, e poi le esplosioni di gioia quando finalmente arrivava l'ignaro portalettere assieme all'oggetto del desiderio di settimane, pronto per essere scartato con taglierino ed euforia, e alfine scoperto in tutti i suoi meandri partita dopo partita. Il mio miglior ricordo del mondo Pokèmon è un postino. Però la mia infanzia assieme a Pokèmon, benché io abbia sempre apprezzato soprattutto il comparto videoludico in quanto svago vasto e intelligente, non è fatta solo di cartucce: si poggia anche su dvd guardati e riguardati, episodi su episodi, piccoli sbuffi per la nuova puntata che non andava mai in onda. E le carte! Tutto un mondo che girava attorno a quella semplice scatola da scarpe contenente tutta la collezione di famiglia: ho speso ore creando mazzi da trenta e mazzi interi, ma anche nuove regole per rendere meno fortunoso il sistema di gioco. E che dire degli eterni esperimenti per inventare una modalità campagna del gioco di carte, estenuanti lavori al termine dei quali cadevo regolarmente esausto sulla mia scrivania? Cercavo di ribaltare la natura di un gioco, certo; ma ero un bambino, e non tenevo granché in considerazione questi dettagli. Ma il bello di Pokèmon era che, mentre crescevo, il mio stile di gioco si adattava alla mia età e alla mia personalità, donandomi un'esperienza tutta nuova per ogni fase della mia crescita. E così, complice l'ambiente in cui mi trovavo assieme a tutte le guide strategiche e le riviste dedicate, a undici anni iniziai a formulare per emulazione le mie prime squadre competitive -- solo sulla carta, senza allenarle davvero. Poi, tra la sesta e la settima generazione, mia sorella scoprì il vostro sito, Pokèmon Millennium, nel quale leggeva le ultime notizie dal mondo Pokèmon; così iniziai a visitarlo anch'io, sul computer di mia madre. Quando venne inaugurato il contest di disegno UC files decidemmo di partecipare insieme (eravamo gli autori dell'UC 08 Rotarum) e venimmo a conoscenza dell'esistenza di questo forum. Dopo alcuni mesi, iniziai a frequentarlo assiduamente e mi iscrissi. E così arriviamo qui. Adesso ho allenato la mia prima squadra competitiva, con la quale sto affrontando con successo l'Albero della Lotta, e magari un giorno mi vedrete a un torneo; ma non avrò dimenticato il tempo dedicato alla console e a questo forum. Per il momento sto scrivendo un commento per il vostro ultimo, emozionante contest.
  17. Nella finale di Lascia un commento!, è possibile scrivere i due commenti nell'ordine che si preferisce, vero?
  18. Poverino, a ogni nuovo Smash che esce vorrebbe ritirarsi ma non glielo fanno mai fare...
  19. Oh, che bello! E io che pensavo che sarei stato eliminato, grazie! È l'ora delle fasi finali: siamo rimasti in quattro, tutti agguerriti e pronti a sfidarci a colpi di tastiera. Dunque, iniziamo! Il difetto principale dell'animazione pokèmon sta nella monocoltura. Mi spiego meglio: più o meno il novanta per cento dell'animazione Pokèmon è occupato dall'anime classico, quello con Ash Ketchum che vuole diventare un maestro Pokèmon, che si basa spesso sul cliché di quanto sia importante volersi bene ed essere tutti amici. Non è un brutto anime, anzi: per un bambino è molto divertente ed educativo. Il problema è che i fan più grandicelli vogliono qualcosa di più: vogliono un anime più adatto alla loro età, con una trama intelligente, battaglie emozionanti e che magari includa un po' di verosimiglianza in più con il videogioco. Il guaio è che la serie classica non può dare ciò: essa va bene così com'è, piuttosto bisognerebbe creare una o più serie alternative. Nella storia dell'animazione Pokèmon, si vedono diversi abbozzi di progetti interessanti, come Pokèmon Le Origini -- un ottimo progetto con il solo difetto del ridotto numero di episodi e la scarsa continuità tra gli stessi -- , Pokèmon Generazioni, alcuni episodi speciali sulla Megaevoluzione e pochi episodi extra dedicati a Pokèmon Ranger: Tracce di Luce e Pokèmon versione Bianca 2 / Nera 2. In tutti questi abbozzi, però, manca la voglia di creare una vera serie animata sull'argomento, seppur sarebbe un successone tra gli appassionati. Per vedere l'unico vero progetto cinematografico "alternativo" dobbiamo guardare fuori dall'animazione con il nuovo film di Detective Pikachu, di prossima uscita, che comunque non è prodotto da The Pokèmon Company ma da Warner Bros. Tuttavia, nell'animazione vera e propria finora non è comparso alcun progetto degno di nota diverso da un semplice episodio speciale dedicato a questo o a quel rilascio videoludico oppure all'anniversario di turno. C'è anche da dire che il materiale a disposizione è poco: le trame di quasi tutti i videogiochi usciti non sono abbastanza corpose per dedicarvi un'intera serie animata. Alcune, però, si prestavano davvero tanto ed è solo per pigrizia o avarizia che alla loro epoca non sono state riprese in una serie animata a tema, come Pokèmon versione Bianca / Nera e la sopracitata Pokèmon versione Bianca 2 / Nera 2 oppure i meno recenti Pokèmon Colosseum e Pokèmon XD: Tempesta Oscura, mentre altre ancora, come quelle di Pokèmon X / Y e Pokèmon Ultrasole / Ultraluna, avrebbero potuto essere approfondite meglio in una trasposizione animata. È anche vero che la nuova stagione della serie classica è più vicina alla trama dei videogiochi relativi, Pokèmon Sole / Luna, ma quello che gli appassionati vogliono vedere sullo schermo sono trame iper fedeli ai videogiochi, per rivivere in modo più maestoso le scene ammirate solo sullo schermo della console, o trame innovative che esplorano il mondo Pokèmon da punti di vista nuovi e vicini alla realtà, oppure anche solo trame più interessanti della vecchia serie con Ash Ketchum, che è stata -- ed è tuttora per i nuovi giovani -- una grande compagna nell'infanzia, ma che ora non basta più.
  20. Questo è un tema affrontato in parallelo sia nel Gioco di Carte Collezionabili sia nella coppia di videogiochi relativa, Pokèmon versione Oro e Pokèmon versione Argento. Dopo il primo titolo, nel quale il mondo Pokèmon non è considerato come una vera realtà sociale, ché l'impegno è stato speso principalmente nel gettare le basi -- basi alquanto rivoluzionarie per un gioco dell'epoca -- e creare la tematica dell'"acchiapparli tutti", Oro e Argento iniziano a risolvere le questioni fondamentali relative alla propria ambientazione: si scopre la modalità di nascita dei Pokèmon e vengono esaminati più a fondo il legame tra un allenatore e i suoi pokèmon e la tematica del maltrattamento degli stessi -- come visto nel caso di Argento. Nel gioco, lui ruba un pokèmon dal laboratorio del professor Elm e ne cattura altri con l'idea di sfruttarli per accrescere la sua forza, eppure alla fine sono proprio loro, assieme al protagonista, a volgere l'animo di Argento al "lato buono", mentre lui dal canto suo fortifica la sua squadra e la avvicina al mondo delle lotte pokèmon, che loro non avrebbero mai scoperto senza di lui -- anzi, il pokèmon di Elm sarebbe stato destinato a semplice oggetto di studio! Insomma, Argento e i suoi pokèmon, benché inizialmente opposti, pian piano si completano a vicenda portandosi all'equilibrio, la vera scelta "giusta" tra il lato della luce e quello del buio. Come sembrano voler dire anche le carte dark, light e shining: le prime hanno un'eccessiva potenza offensiva, le seconde dispongono di una esagerata abilità difensiva, le ultime sono la somma delle prime due e hanno raggiunto la perfezione (tanto per fare le solite carte forti e resistenti che costringono il giocatore a vendere sua nonna per averle ; no, dai, scherzavo) . Bisogna essere rispettosi delle regole e di animo gentile, ma allo stesso tempo aperti alle eccezioni e capaci di far valere i propri diritti a testa alta: questi sono i pokèmon shining. Ciascuno deve compiere delle scelte, ma la vera difficoltà è procedere -- anche barcollando -- al centro, senza sostegni: è facile appoggiarsi a uno dei due muri e affidarsi ciecamente alle regole, o alla prassi, ma per essere davvero realizzati, davvero shining, bisogna saper affrontare le scelte posteci dalla vita pensandoci bene ogni singola volta, performando un volo che ondeggia per adattarsi a ciò che si ritiene giusto, non a ciò che è ritenuto giusto dai nostri schemi: in tal caso il nostro volo seguirebbe una rigida linea retta, quasi regimistica.
  21. Una notifica: vuol dire che sono passato. Beh, in fondo ci speravo, non mi sembrava di essere andato male e in questo contest la giuria è abbastanza clemente... I primi tre: Flamio, Mykeje, Undeadban. [io] ---> Ciò detto! Questo tema appare insidioso... Anche se non tutti, immagino che molti fan Pokèmon abbiano comprato o almeno piratato (ma speriamo di no) un album almeno una volta nella loro vita. Io non sono tra questi. Non ho mai avuto un cantante preferito, né ho mai ascoltato vera musica, a parte un album dei Sonohra (e giusto adesso ho dovuto cercare il nome su internet per ricordare dove stesse la h) che mi passò mia sorella tanto tempo fa e qualche sparuta opening di anime -- sempre proveniente da lei, che gode del pregevole merito di avermi iniziato al mondo della musica, anche se purtroppo con me non c'era niente da fare. Infatti, per tutta la mia infanzia il mio lettore mp3 è sempre stato pieno di musiche di videogiochi. Dalla colonna sonora di Pokèmon Colosseum ai sensazionali battle theme di Lyris in sesta generazione e Rosso/Blu in settima, includendo anche musiche di altri giochi come Promised Grace (la musica di sottofondo della Veo Lu Sluice) di Final Fantasy: Crystal Chronicles e l'overworld theme di Lorule in The Legend of Zelda: A Link between Worlds -- tutti ovviamente scaricati da Youtube ché introvabili in CD, almeno per un bambino qual ero -- , questi brani sono sempre stati la colonna sonora della mia vita. Ricordo ancora la fatica nel trovare un sito o un browser plugin funzionante che mi permettesse di scaricare i brani che più mi avevano emozionato nelle partite, come quelli di Pokèmon Battle Revolution e Mario & Luigi: Dream Team Bros. Adesso sono cresciuto, ma solo recentemente ho svuotato il mio lettore musicale per aggiornarlo con tracce più mature, eppure non riesco a trovare un genere che mi piaccia altrettanto; ho provato con la musica classica, la più vicina al mio precedente stile, eppure a volte -- e neanche tanto raramente -- mi capita ancora di lasciarmi andare tra i pensieri, cullato da Promised Grace, Lifelight, Morning Sky, Break Free e tante altre che mi hanno accompagnato in una vita da videogiocatore. Che dura dall'infanzia e che mai vedrà la fine. Guida alle citazioni Promised Grace è il bgm (back ground music) della Veo Lu Sluice in Final Fantasy: Crystal Chronicles. Lifelight è la canzone principale di World of Light in Super Smash Bros. Ultimate. Morning Sky è la canzone del filmato iniziale di Final Fantasy: Crystal Chronicles, gioco di cui -- forse lo avrete capito -- amo molto la colonna sonora. Break Free è la musica che fa da sottofondo alle fasi finali del gioco di Super Mario Odissey. Mi raccomando, non cercatela su internet se non volete spoiler sul gioco!
  22. Sempre nel contest di scrittura Lascia un commento!, è concesso usare il tag spoiler oppure no?
  23. Grazie, sul regolamento non c'era scritto. Se non sono io che ho letto male, vi consiglio di inserirlo per evitare incomprensioni.
  24. Nel contest di scrittura è possibile modificare il commento fatto dopo averlo pubblicato?
  25. Eccomi nuovamente a Lascia un commento!, mi dispiace molto di non essere riuscito a partecipare nella giornata 2 -- mi ero dimenticato di controllare le notifiche -- , ma vi ringrazio moltissimo per avermi concesso una seconda chance! Premessa: smentimento di alcune ipotesi Allora, innanzitutto vorrei allacciarmi a quanto detto riguardo al paragone con The Legend of Zelda: Breath of the Wild fatto in un messaggio diverso tempo fa. Sicuramente, questo paragone non può essere la predizione di un imminente inserimento della tematica open world in Pokèmon: infatti, quando in un'intervista a un esponente di Game Freak venne sondata la possibilità di un gioco open world, egli rivelò che questa ipotesi non era stata neppure presa in considerazione dal team, anche se quest'ultimo avrebbe potuto farlo se ciò avesse permesso di rendere il gioco più divertente. Comunque, il messaggio in questione è comunque molto vago: per essere paragonata a Breath of the Wild basterebbe che l'ottava generazione fosse un gioco semplicemente molto bello, e la cosa è estremamente probabile considerando la quantità di tempo occupato dalla sua produzione. Insomma, sembra che l'autore, conscio di tutto ciò, abbia voluto pubblicare un'anticipazione pressoché infallibile basandosi su questo punto. Dunque preferirei non dargli molta fiducia, in quanto sembra che con questo commento abbia blandamente cercato i classici quindici minuti di celebrità. Ciò detto.. Cosa dovremmo aspettarci? La risposta a questo dilemma è: niente, perché più ci aspettiamo da un gioco, meno apprezzeremo poi il prodotto finale, come già abbiamo constatato in passato. Se invece vogliamo sapere quali sono le ipotesi più probabili per l'ottava generazione, ecco le mie idee. Ho cercato di argomentare ognuna di esse secondo criteri il più possibile oggettivi, come in un'analisi pre-annuncio. Cambiamenti importanti potrebbero avvenire a livello degli obiettivi di gioco, come avvenuto in Sole e Luna con il giro delle isole: alle tradizionali palestre, ormai quasi confermate, potrebbe affiancarsi un traguardo legato alla trama e al team malvagio di turno, ipotesi suggerita anche dai leak della teoria Crown & Scepter, nei quali il protagonista e il rivale riceverebbero il proprio pokèmon iniziale dalla principessa della regione, assieme a un'importante missione. Quasi sicuramente vedremo i remake di Diamante e Perla: infatti, dalla V generazione ogni nuova coppia di titoli è accompagnata alternativamente da un seguito o da un remake e adesso, secondo questo schema, sarebbe la volta del remake. Fatico a immaginare nuove aggiunte importanti come le megaevoluzioni e le mosse Z, anche perché fare un'aggiunta di questo peso a ogni generazione rischierebbe di scombussolare il metagame; è più probabile l'aggiunta di un nuovo tipo -- il più ovvio sarebbe il suono, ma dopo l'aggiunta dell'imprevedibile tipo folletto non si può mai sapere. Dopo la scomparsa delle lotte in triplo e a rotazione in VII generazione, si potrebbe temere la scomparsa delle megaevoluzioni e delle mosse Z, ma ciò è meno probabile poiché questi due elementi, a differenza di quelli eliminati in Sole e Luna, sono parte integrante del metagame ed eliminarli solleverebbe rivolte, come avvenuto con la rimozione dei leggendari dalle lotte online di Pokèmon Battle Revolution. C'è anche da dire che il metagame tende ad aggiornarsi costantemente, quindi resta aperta questa possibilità. La trama non sarà più matura poiché molti bambini seguono pokèmon, ma ciò non vuol dire che non sarà ben costruita come quella della V generazione, della VII e degli spin-off per Nintendo Gamecube (Pokèmon Colosseum e Pokèmon XD: Tempesta Oscura) . Avremo un annuncio ufficiale a breve: è stato annunciato ufficialmente che la durata della campagna marketing dell'ottava generazione sarebbe stato proporzionale al successo di Pokèmon Let's Go, che però non ha registrato grandi vendite. Come completamento del secondo grande trio Nintendo dopo quello del Nintendo Gamecube (composto da Super Mario Sunshine, The Legend of Zelda: the Wind Waker e Pokèmon Colosseum) , questo gioco dovrà essere indubbiamente un capolavoro: io immagino un gioco del calibro di Pokèmon Colosseum , ma tarato come un gioco main line, non come un semplice spin-off. Mi preoccupa, però, un annuncio che fece Game Freak prima dell'uscita di Pokèmon Let's Go, nel quale disse di faticare a ultimare i lavori entro la data di uscita imposta da Nintendo: una pressione del genere potrebbe minare la qualità dei giochi. In ogni caso, è indubbio che da questo gioco dipenda l'opinione della serie da parte dei fan di Pokèmon: dopo il flop di Pokèmon Ultrasole e Ultraluna e quello successivo di Let's Go, questa coppia di giochi è l'ultima opportunità per ripristinare la fama di Pokèmon tra gli appassionati oppure distruggerla completamente.
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