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Zarxiel

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  1. Draconix VS Gardenia Draconix, dopo aver controllato la mappa, decise che da Giubilopoli la scelta migliore era spostarsi ad Evopoli. Perciò, si diresse verso nord.Prima incontrò il piccolo villaggio di Giardinfiorito. Incuriosito dall’enorme campo di fiori, decise di visitarlo.“Buongiorno.” Disse una ragazza con una divisa da giardiniera, notandolo mentre osservava i fiori “Desidera comprarne qualcuno?”“No, io…” Iniziò il ragazzo, poi invece annuì “Sì, in realtà. Fate anche spedizioni?” Chiese.“Dipende, dove?”“Hoenn.”“Allora sì, certo.” Rispose la fiorista “Ma le consiglio in questo caso di prendere un fiore parecchio vitale.”“Cosa mi consiglia? Andrebbe spedito a Ferrugipoli.” Spiegò, dando l’indirizzo. Secondo Lyris, i Draconidi si facevano spedire la ben poca posta che ricevevano dal mondo esterno a Ferrugipoli, in modo da non permettere a nessuno di scoprire la locazione del villaggio.“Beh, stiamo parlando di amicizia, amore famigliare o amore romantico?”“Il terzo.” Ammise Draconix, arrossendo.“Allora ecco, prendi queste.” Disse, consegnandogli un mazzo di quelle che sembravano rose, anche se un po’ più grosse e dal colore particolare, rosse chiazzate di blu “Sono Rose Rade, rose originarie di Sinnoh. Reggono bene il clima, sono molto resistenti agli urti e sopravvivono a lungo ai danni da trasporto. Quante ne vuoi?”“Quanto costano?”“1000 l’una.”“Allora dieci.” Disse il ragazzo. Era una spesa che poteva tranquillamente affrontare, quella.“Ecco a te.” Disse la donna preparandone un mazzo e prendendo i soldi “E buona giornata.”Draconix sorrise, salutando la donna, poi si diresse verso il Bosco Evopoli. In lontananza notò un impianto a energia eolica, ma non gli interessava particolarmente dunque proseguì oltre. Attraversò un ponticello e fece per continuare quando un ragazzino lo afferrò per la maglia e lo trascinò in un cespuglio.“Ahio.” Borbottò Draconix.“Shhhh.” Lo zittì il ragazzino, con un cappello di paglia e una retina per farfalle “Ho appena spalmato del miele su quell’albero. Tra poco dovrebbe arrivare un Pokémon Coleottero.”“E perché mi hai trascinato nel cespuglio?”“Perché non voglio che si spaventi, rispose quello, sorridendo.“E che Pokémon stai cercando?”“Un Burmy femmina con il Manto Pianta.”“Un che?”“Burmy.” Disse il ragazzino, aprendo una Poké Ball. Ne uscì una sorta di strano bruco avvolto da una copertura di foglie secche “Questo è il mio Burmy maschio, che si evolverà in Mothim. Poi ho due Burmy femmina, che si evolveranno in Wormadam Manto Scarti e Manto Sabbia. Se ne catturo un’altra, avrò tutte le evoluzioni possibili.” Esclamò.“E se non ci riuscissi… Non ho afferrato il nome.”“Oliviero. Finché è un Coleottero che non ho lo prendo. Come con il mio Kricketune.” Disse, dando un colpetto alla quarta Ball che aveva alla cintura.“Mi stai cominciando a ricordare due persone molto diverse che conosco fuse insieme.”“Io… Eccolo!” Esclamò, balzando fuori mentre un Burmy sbucava fuori dall’erba e si avventava sul Miele. Il suo sorriso però si spense rapidamente.“Oh no, è un maschio.” Borbottò, sospirando.“Come fai a dirlo?” Chiese Draconix.“Sono diversissimi! Cambia il tipo di foglie, la disposizione, i tempi di…”“Afferrato, afferrato. Wow, mi ricordi davvero loro due fusi insieme. E con la passione per un altro tipo. Comunque, ti dispiace se lo catturo?”“No, fai pure.” Rispose il ragazzino, sorridendo orgoglioso.Draconix si fece avanti e schierò Gible, che per prima cosa appena uscito gli morse la gamba. Non fu molto doloroso, fu solo come se gli avessero chiuso lo stinco in mezzo a una spillatrice. Draconix gridò di dolore e fece un balzo indietro, e Gible sorrise soddisfatto.“D’accordo Gible, ora però concentrati.” Disse il ragazzo. Il Pokémon annuì e si girò. Fissò il suo avversario e subito dopo, a un comando di Draconix, lo morse. Poi il ragazzo lanciò una Poké Ball, e il Burmy vi entrò docilmente.Draconix sorrise. Oliviero lo fissò “Come mai hai deciso di prenderlo?”Draconix si grattò la testa. In effetti, non lo sapeva, gli era sembrata semplicemente la cosa giusta da fare. “Non lo so.” Rispose quindi “Ma sono sicuro che saprà il fatto suo.”Oliviero annuì, poi guardò l’orologio e trasalì “Devo andare, i miei amici mi aspettano!” Esclamò, per poi precipitarsi nel bosco. Draconix lo guardò sparire, poi fece spallucce e lo seguì.Qualche ora dopo ne usciva, dirigendosi alla Palestra di Evopoli. Entrato affrontò i vari allenatori, percorrendo quella sorta di labirinto, e raggiunse infine la Capopalestra.“Benvenuto.” Disse Gardenia “E sono felice di vedere che il primo non è Raziel.”“Come… Mai?”Gardenia arrossì “Niente, motivi personali. Comunque, tu sei Draconix se non sbaglio. Prima medaglia?”“Affermativo.”“Immagino tu sappia quindi che sarà…”“Due contro due, sì.”“Ottimo.” Rispose la donna, schierando Carnivine. Draconix rispose con Burmy. Il Pokémon esordì con Coleomorso, attacco che risultò molto efficace, nonostante i movimenti impacciati dell’avversaria. In risposta però quella colpì con Rivincita, scagliando via il Pokémon e causandogli grossi danni. Il secondo Coleomorso, che pure la mise in seria difficoltà, fu accolto da una seconda Rivincita, che mandò il Coleottero al tappeto.Draconix lo richiamò e mandò in campo Gible, che esordì con Morso, sconfiggendo Carnivine. Quando quella andò al tappeto, Draconix notò che come previsto stringeva una Ferropalla.“Capisco. Eri sicuro che Gible sarebbe stato più veloce.” Commentò Gardenia.“Già. Il fatto che Carnivine si muovesse così lentamente ed utilizzasse così tante volte Rivincita voleva dire qualcosa.” Rispose il ragazzo. Gardenia annuì compiaciuta e schierò Roserade. La Pokémon schivò agilmente un Morso e scagliò un Velenpuntura che spedì Gible contro la parete. Il Pokémon si rialzò, barcollando.“Beh, temo che sia finita.” Disse Gardenia.“Non credo.” Rispose Draconix “Dragobolide.”“Drago-che?” Chiese Gardenia, poi sotto i suoi occhi una sfera di energia arancione partì dalla bocca del Pokémon, volò verso l’alto, ed esplose. Sfere di energia simili a meteore presero a precipitare su Roserade, che ne fu investita, e danneggiata pesantemente. La Pokémon resistette e colpì con Velenpuntura… ma Gible si era già spostato. Gardenia lanciò un nuovo ordine, ma prima che potesse fare qualcosa Morso colpì la Roserade e la mandò al tappeto.“Cos’era quella mossa?”“Stando a quello che mi ha spiegato il Professor Rowan, Gible l’ha imparata da sua madre. Tuttavia non è ancora in grado di usarla perfettamente.” Spiegò, indicando il Pokémon che stava ansimando abbondantemente.“Capisco, ti ha detto perché?”“Mi ha consigliato di rivolgermi a una signore che vive vicino a Memoride.”“Capisco.” Rispose la donna “Beh, nonostante ciò eccoti la Medaglia Bosco.” Disse, porgendogli l’oggetto. Draconix la prese e sorrise, poi uscì e salutò la Capopalestra.“Chissà cosa sta facendo Rayquaza.” Si chiese, sbadigliando e dirigendosi al Centro Pokémon mentre il sole tramontava. “Capisco.” Disse “Sembrerebbe proprio Uxie, ma a Hoenn è parecchio fuori dalla sua zona.”“E la storia degli spiriti liberi?”“Mesprit è più la tipa da viaggiare. Azelf e Uxie preferiscono il loro lago. Anche noi Psico abbiamo delle eccezioni.”“Capito.” Commentò Rayquaza “E se non fosse Uxie?”“E chi potrebbe essere? La cancellazione della memoria altrui non è comune tra noi Pokémon Psico, perché è troppo pericolosa. Solo Uxie potrebbe. E forse Mew, se decidesse di impegnarsi cinque minuti.”“Vale la pena chiedere anche a lui. Anche se non ho idea di dove sia.”“Alla sua solita isola?”“No. Siamo in un anno dispari, penso sia all’Albero.” Rispose Rayquaza, riflettendo.“Ma il mese è pari, quindi starà vagando per Unima.” Replicò l’altro, pensando a propria volta alle abitudini delLeggendario Psico.“Ma la settimana è dispari, sarà a Kalos.”“Ma il giorno è pari, vuol dire Orre.”“… Potrebbe essere ovunque, vero?”“Non so dove sia ‘ovunque’, ma sono sicuro che Mew non sia neanche lì.” Rispose Deoxys, ridacchiando. Il drago lo fissò interrogativo.“… Beh scusa se mi sono perso qualche decennio di umorismo.” Rispose Deoxys, arrossendo. Questa volta Rayquaza ridacchiò. Squadra: Leggendari: Medaglie:
  2. Dubito che Solgaleo e Lunala siano evoluti, presumo che nella fanfic appariranno tutte le specie di Pokémon e se dovessero già essere evoluti, Cosmog e Cosmoem non li vedremmo mai (a meno che Solgaleo e Lunala non retrocedano, ma non credo accadrà)
  3. Considerando che Giudizio Drago è inutile contro qualsiasi Folletto, credo che pure l'arma suprema sarebbe inutile sui Folletti, almeno in teoria... Sul resto come al solito preferisco non commentare
  4. Si, in un certo senso è una sorta di morte, biologica, ma la psichè rimane inalterata, quindi non si può parlare di morte effettiva, per questo "morti" era fra virgolette. Ma guarda, una dimenticanza proprio piccola piccola, nulla di grave XD
  5. ARCO DI SINNOH Giuls VS Ferruccio Giuls controllò la mappa. Poteva andare a nord, verso Evopoli, a ovest, verso Canalipoli, e a est, verso Mineropoli.“Beh, Acciaio e Roccia non mi sembrano proprio i tipi adatti a farti cominciare.” Commentò la ragazza guardando la Buneary. La Pokémon in risposta si nascose dietro le proprie orecchie, spaventata.“Oh, non aver paura, non ti faccio niente…” Disse Giuls, ma la Pokémon rimase nascosta dietro le orecchie, come se quelle potessero nasconderla.“Uff, d’accordo…”Disse la ragazza, e si avviò verso il Bosco Evopoli.“Aspetti!” Esclamò una voce alle sue spalle. Giuls si girò, e vide un uomo, un marinaio giudicando dall’uniforme.“Perdoni se la disturbo, ma lei è per caso la famosa Giuls?”“Sì. Cosa posso fare per lei?”“Meno male, è già la quarta ragazza che fermo oggi. Comunque… Mi manda il signor Marisio. Ha saputo dal Professor Rowan che è arrivata e mi ha chiesto di cercare di darle un messaggio. Dice ‘Ti aspetto all’Isola Ferrosa’. E ovviamente mi ha detto di portarla là.”Giuls rifletté un momento. Poteva in effetti cambiare i piani e andare a Ferrugipoli. Ricordava Marisio, il ragazzo conosciuto a Johto. E ricordava che era molto forte. Quindi si chiese perché la stesse chiamando.“Va bene.” Disse. Poteva pur sempre cambiare i suoi piani e rimandare l’esordio in Palestra di Buneary a dopo la Palestra di Canalipoli.La ragazza seguì l’uomo lungo la strada per la città portuale. Ci era già stata, dato che era dove la loro nave era approdata, ma dato che da lì si erano spostati subito a Sabbiafine e il Lago, non aveva fatto caso a quanto fosse bella la città. Il ponte levatoio, la biblioteca, la Palestra, il porto, numerose case e magazzini… e, notò passando vicino al Centro Pokémon, una grande locanda malmessa. Il cartello diceva “Loc…a de. Mar….o” e proseguiva con uno slogan illeggibile. La ragazza fu molto sorpresa che un luogo del genere potesse trovarsi in quella bella città, ma decise che doveva esserci un motivo.“Mi scusi, potrei prima andare a fare la mia sfida in Palestra?”“Ma certo. Intanto io preparo la barca. Molo 7.” Rispose l’uomo. Giuls annuì, poi si diresse al Centro Pokémon, ritirò un paio di Pokémon e si diresse alla Palestra.Come aveva letto, la Palestra di Canalipoli era di tipo Acciaio. Affrontò i vari allenatori, lasciando che Buneary rimanesse fuori dalla Ball per vedere le lotte dei suoi compagni.Arrivata dal Capopalestra, questi sorrise “Giuls dico bene? Mi hanno parlato di te. La Prescelta di Latias, anche se per breve tempo.”Giuls annuì. Latias era morta pochi giorni prima di vecchiaia. Sperava davvero che l’amica avesse ragione e la piccola la scegliesse come Prescelta, ma fino a quel momento la Pokémon non si era ancora fatta sentire. Bianca diceva che non voleva dire niente, dato che anche Latios ancora non aveva contattato Draconix, ma Giuls restava preoccupata.“In ogni caso, è un piacere conoscerti. Il nostro sarà un due contro due, va bene?”“Certo.” Rispose la ragazza. Ferruccio mandò in campo un Magnezone, che Giuls sapeva essere l’evoluzione di Magneton, cui lei rispose con Typhlosion.Ferruccio sorrise, e ordinò al Pokémon di iniziare con Cannonflash. Un raggio argentato partì dal Pokémon Acciaio e colpì su quello Fuoco, ma Giuls ordinò a quello di usare Ruotafuoco. Ricoprendosi di fiamme e ruotando, Typhlosion si lanciò alla carica colpendo in pieno il Pokémon Magnete, anche se in cambio fu colpito dall’acciaio. Ferruccio sorrise e ordinò al Pokémon di usare Scarica sfruttando la distanza ravvicinata, ma Giuls aveva avuto un’idea simile: l’Eruzione scaglio via il Magnezone, mentre la Scarica scagliava via il Pokémon Fuoco. Dei due, Typhlosion era chiaramente quello messo meglio, anche se non di molto, ma l’avversario stava resistendo bene. Il colpo successivo di Typhlosion fu Lanciafiamme, ma l’avversario lo bloccò con Tuononda paralizzandolo. Poi Ferruccio lo richiamò e schierò Bastiodon. Il Pokémon Fossile ruggì incassando l’Eruzione successiva.Giuls annuì e richiamò Typhlosion per lasciarlo riposare un po’, poi schierò Arcanine. Il Pokémon Fuoco atterrò in campo, e fu colpito da una Forzantica.“Scegliere di affrontarmi con due Pokémon Fuoco non è una buona mossa, ragazza.”Giuls però sorrise, e un attimo dopo Arcanine si scagliò in avanti colpendo con Rogodenti. L’attacco Fuoco colpì il muso d’acciaio di Bastiodon, che si surriscaldò. Il Pokémon ruggì ancora e scagliò una nuova Forzantica, ma con un movimento rapido Arcanine la schivò, balzando sulla schiena dell’avversario.“Il punto debole di uno scudo, è sempre dietro lo scudo stesso!” Esclamò Giuls, e Arcanine colpì ancora con un Fuocobomba il corpo di Bastiodon. L’avversario ruggì, e subito dopo, quando riuscì a sbalzare Arcanine, colpì con Terremoto. Il Pokémon Fuoco crollò, e subito dopo Bastiodon lanciò un ruggito di dolore. La Scottatura provocata dal Rogodenti lo fece crollare.“Oh, ottimo, hai messo al tappeto il mio Bastiodon, ma ora siamo punto a capo.” Commentò Ferruccio, sinceramente impressionato, schierando Magnezone. Il Pokémon Elettro lanciò una Scarica, ma Typhlosion passò attraverso l’onda di energia elettrica ed investì l’avversario con un Ruotafuoco, mandandolo al tappeto.“Una lotta infuocata, devo proprio dirlo.” Commentò Ferruccio ridacchiando “Un ottimo esordio per la tua Lega di Sinnoh.” Disse, lanciandole la medaglia.“Grazie.” Rispose Giuls, uscendo dalla Palestra. Poi si diresse al molo 7, dove trovò il marinaio di prima. Questi le indicò la nave e la ragazza salì a bordo. Quattro ore dopo era all’Isola Ferrosa.Scesa, si trovò davanti un paesaggio brullo. Secondo l’uomo, l’unica casa presente era quella che usava Marisio.La ragazza si avvicinò e lo trovò vicino all’ingresso. Indossava solo i pantaloni. Il resto dei vestiti era piegatoordinatamente su una roccia lì vicino, il cappello posato sopra. Aveva gli occhi chiusi ed era in equilibrio su un braccio solo, intento a fare quelle che sembravano flessioni. Però fatte su una mano sola. Guardandone il corpo perfettamente allenato, la ragazza non riuscì a non pensare che era davvero bello.Il ragazzo continuò per diverse minuti, poi con un agile balzo si rimise in piedi e annuì, rimanendo sempre con gli occhi chiusi.Subito dopo Lucario sbucò da dietro una roccia e gli si lanciò contro con Ossoraffica. Marisio spostò il peso all’indietro, in modo che il colpo gli passasse a pochi millimetri dal petto, e sempre con gli occhi chiusi afferrò il lungo femore e lo usò per scagliare via il Pokémon. Quello in risposta lo fece scomparire, mirando a sbilanciare il ragazzo che si ritrovò con le mani improvvisamente vuote. Marisio invece piantò i piedi riprendendo la posizione. La sua mano s’illuminò con una fioca luce blu mentre bloccava un Palmoforza dell’avversario.Poi il ragazzo alzò la mano e Lucario si fermò.“Uff, bene, direi che può andare.” Commentò, aprendo gli occhi e guardando la propria mano. Il punto in cui aveva bloccato il Palmoforza gli faceva male, ma non troppo.Si asciugò il sudore con un asciugamano che il Pokémon gli porse, poi ridacchiò “Non è carino spiare la gente, signorina Giuls.”Giuls diventò rossa come un peperone e saltò fuori da dietro la roccia “M-Mi hai chiamato tu qui!” Esclamò la ragazza.“Infatti…” Rispose il ragazzo “Innanzitutto, condoglianze per Latias.”“Grazie, ma ero preparata. Mi aveva detto che non le restava molto.”“Lo immagino, ma dev’essere comunque molto triste. Adesso, però, parliamo del motivo per cui volevo parlarti.”“Dimmi…” Rispose la ragazza.“Vorrei chiederti di viaggiare con me per un po’. Potrai sfidare le Palestre, ma mi serve il tuo aiuto.” Rispose quello, sorridendo, mentre si dirigeva verso la casetta.Giuls rimase senza parole un secondo, poi rispose “M-Ma io non so se…”“Ehi, avevamo un accordo noi due, no?”Giuls annuì “Vero, ma pensavo che… Ecco… L’avresti usato per qualcos’altro…” Riuscì a dire.“No, non preoccuparti, non sono quel tipo di persona.” Rispose il ragazzo, dirigendosi nella casa “Mi faccio una doccia e partiamo, d’accordo?”Giuls annuì. Quando Marisio si chiuse la porta alle spalle sospirò pesantemente “Grazie ad Arceus, ero terrorizzata che mi chiedesse di fare chissà cosa!” Esclamò, sollevata.Tutto sommato, viaggiare con Marisio era una buona occasione per imparare dal ragazzo. Non gli era sfuggito quel lampo di luce blu.“Forse potrò imparare qualcosa di nuovo.” Decise la ragazza, prima di dirigersi verso il porticciolo per aspettare l’altro. “Sì, ha accettato.” Rispose il ragazzo al telefono, vestendosi.“Ottimo.” Rispose la voce dall’altro lato “Mi raccomando, non fare diventare la cosa personale.”“Niente promesse.” Rispose quello, ridacchiando. La persona dall’altra parte non sembrò apprezzare la battuta “Seriamente, però, se è davvero chi lei crede che sia…”“Sto solo facendo un’ipotesi. Ma considerato il tuo compito, credo sia conveniente per te tenerla d’occhio. Sinceramente, se Alexander non me ne avesse parlato, e Vera non l’avesse confermato, non ci sarei mai arrivato. Ma se è vero…”“A Unima potrebbe essere la pedina vincente.” Rispose quello.“Già. Quindi, vedi di…”“Non rovinare tutto. Sì. Lo so. Ma se dovessi…”La persona dall’altro lato sospirò “Sentimi bene. So che appartenere a quel tipo di famiglia non è facile. Vuoi il mio permesso? D’accordo. Ma vedi di non farti portare fuori strada.”Il ragazzo rispose con un d’accordo. Poi richiuse la chiamata e finì di vestirsi. “Ti assicuro che non era volontario.” Commentò Deoxys “Ho avvisato Hoopa con mesi d’anticipo. Colpa sua che non ti ha informato.”“Lo immaginavo.” Commentò Rayquaza “Spiegati, Hoopa.”“Sentite, mi arrivano messaggi assurdi tutti i giorni. Un meteorite è roba normale per te.” Replicò il Leggendario.“Non. Un. Meteorite. Di. Deoxys.” Scandì Rayquaza “Quelli sono troppo veloci. Temevo che Deoxys si fosse rivoltato contro di noi, e l’ho attaccato. Ho rischiato di ucciderlo.”“Suvvia, mi pare fossimo abbastanza alla pari.” Rispose Deoxys, ridacchiando “Ma ammetto che non è stato piacevole.”“In ogni caso, credo sia giusto scusarmi.” Disse Rayquaza “Anche se giustificabile, quello che ho fatto a un buon amico è imperdonabile.”“No, no, capisco. La colpa è di qualcun altro.” Commentò Deoxys.“Sì, sì, ho sentito. Beh, però è finito tutto bene, no?”“NO!” Esclamarono i due, poi decisero entrambi di chiudere il contatto mentale con Hoopa.“Quindiiii… cosa mi sono perso dai tempi di Roswell?” Chiese il Pokémon.“Oh, parecchia roba.” Rispose il drago “I Guardiani dell’Ultramondo sono "morti", per esempio.”“No!”“Sì! Mi è dispiaciuto parecchio, in realtà. Da quel che so i loro successori ci stanno mettendo parecchio a crescere. Ma sono sicuro che in tre o quattro anni saranno pronti.”“Ottimo, ottimo. Il terzo?”“Ancora in giro, come sempre.”“Immaginavo.” Rispose il Leggendario “Tra Pokémon Psico ci s’intende. Siamo spiriti liberi, che apprezzano viaggiare.”“A proposito. Qualche tempo fa al mio Prescelto è successa una cosa interessante, secondo Latios.”“Già, come stanno gli Eoni?”“Morti.”“Mi sono perso parecchia roba…” Borbottò Deoxys. Squadra: Medaglie:
  6. Quello di Drapion credo fosse l'unico che non sapevo, pensavo fosse uno scorpione e basta XD
  7. Alberta è morta e come ha detto Pokemario, i sensi di colpa di Draconix sono dovuti alla morte di Latios.
  8. Oh! Ecco un Pokémon che non hanno MAI distribuito, un Pikachu, grazie GF, grazie sul serio.
  9. Propongo di cambiare il nome in BurundiMillennium
  10. Prologo di Sinnoh Wes?” Chiese Foglia al telefono. “Sono Rui. Cosa c’è Foglia?” Rispose la ragazza dall’altra parte. “Nuovi ordini da Kain. Visto che a Fiore si è risolto tutto, dovreste spostarvi ad Almia.” “Ah. Beh, che bellezza.” “Suvvia, ha un bel clima tutto sommato.” Commentò Foglia “E poi sono ordini di Kain, dire no non esiste.” Rui sospirò “Non è uno con cui è facile lavorare, vero?” “Chiedilo a Umah.” Rispose Foglia al telefono, ridacchiando. “Già, non dev’essere facile essere fidanzata con Kain.” Rispose Rui “Comunque voi cosa state facendo?” “In questo momento Cetra sta finendo di formattare i PC. Abbiamo preso tutti i dati utili e adesso ce ne andiamo. A presto.” “A presto.” Rispose Rui, poi Foglia riattaccò. Cetra alzò il pollice sorridendo, poi entrambe si buttarono fuori dalla finestra aperta e corsero via. Poco dopo, un ragazzo e un uomo sfondarono la porta e quest’ultimo emise un ringhio di disappunto vedendo che non c’era nessuno. Accese il PC ma notò subito che era stato formattato. Infuriato, colpì lo schermo con un pugno, distruggendolo. Il tutto era ancora caldo, notò toccando i vari computer. Dovevano essere stati accesi mezz’ora prima al massimo. Infuriati, uscirono dalla stanza. Il ragazzo diede un colpetto al Rapidash che lo aspettava fuori e quello lanciò un Lanciafiamme che avvolse subito la piccola casa. Poco dopo stava bruciando. Lewis annuì e richiamò il Pokémon, poi si rivolse all’uomo “Ordini, signor Hug?” L’uomo sorrise “Adesso, ce ne andiamo.” Rispose quello “E riferiamo a lord Garm.” Lewis annuì e richiamò il Rapidash, per poi mandare in campo un Fearow su cui balzò. Il suo compagno era salito su un Honchkrow. I due presero il volo e sparirono. L’uomo entrò e si sedette al tavolo del bar, di fronte a un secondo individuo dalla barba e i capelli rossi. “Spero che ne sia valsa la pena, Elisio. Il viaggio fin da Sinnoh è stato parecchio lungo.” “Cyrus, mio caro, non possiamo collaborare un po’? In fin dei conti io e te siamo simili, anche se abbiamo una visione diversa del mondo.” L’altro lo fissò, alterato “Se credi che accetterò di veder comparato il mio grande progetto alla tua misera scusa di una purificazione…” “Che peccato, eppure pensavo t’interessasse uno scambio di informazioni.” Cyrus cambiò espressione “Dimmi cos’hai da proporre, e io vedrò se accettare.” Elisio sorrise. Da uomo d’affari, sapeva bene che Cyrus era uomo da sorvolare su banali divergenze se poteva averne vantaggio. “Mi permetti di raccontarti una piccola storia?” Cyrus annuì, pur non capendo dove volesse andare a parare l’uomo. Elisio si schiarì la voce ed iniziò. “Molto tempo fa, visse uno dei più grandi Re che la storia ricordi. Questo grande Re era un guerriero di prima categoria, che seppe riunire sotto di sé il mondo. Dalla sua terra natia conquistò e conquistò, finché non fondò Kalos, la terra che vedi oggi. Ma alla fine morì, lasciando ai suoi due figli il governo. Quello minore, non volendo danneggiare la posizione del fratello maggiore, prese mille navi e salpò verso ovest, attraversando il vasto oceano per fondare un altro paese. Unima.” “Non capisco cosa…” “Lasciami finire. Nel frattempo, il fratello maggiore si ritrovò nel mezzo di una lunga guerra. Fu una battaglia difficile, perché nessuna delle due parti voleva arrendersi. Fu allora che…” “Che il Re creò l’arma finale, e liberandone il potere uccise i suoi nemici ma perse il suo più grande compagno, per poi condannarsi all’eterno esilio.” Rispose Cyrus, spazientito. “E così nacquero molte Megapietre, esatto. In tutto il mondo. Ora, parliamo di un mondo in cui le varie popolazioni erano ancora in gran parte tribali. Tra queste, solo diciotto sparse per il mondo avevano un forte legame con i Pokémon. L’unica con superstiti noti tutt’oggi è quella dei Draconidi.” “Sto cominciando ad annoiarmi…” “Aspetta invece, ora viene il bello. Vedi, gli effetti dell’arma finale si erano visti in tutto il mondo. Perciò, nella memoria di tutti rimase bene impresso il ricordo di questa macchina. Adesso passiamo a ottocento anni dopo circa. Rayquaza sceglie il suo primo Prescelto, l’Imperatore Yang Seng, che fonda così il Celeste Impero. Questo spaventa tutti, dato che si teme che altri Leggendari possano spingere la nascita di un nemico troppo potente per le diciotto tribù originali. E così le varie tribù inviarono i propri migliori esploratori per recuperare l’arma. Fu un viaggio lungo, ma alla fine i diciotto guerrieri riuscirono ad arrivare davanti ai resti della gigantesca macchina. Qui ne copiarono i progetti ed ognuno tornò a casa propria. E ogni tribù costruì un’arma usando quel progetto. I Draconidi per esempio costruirono la Celestia di cui si è parlato recentemente.” Cyrus cominciava a capire dove l’uomo volesse andare a parare. Perciò annuì. “Ebbene, anche le altre diciassette tribù possiedono la loro arma, ma una di esse è speciale, perché contiene un componente della macchina originale. Un componente che noi oggi non siamo in grado di ricreare.” “E quel componente è a Sinnoh, dico bene?” “Non mi deludi Cyrus, esatto.” “E tu vorresti che io lo cercassi. Ma perché non rivolgerti al nostro comune amico?” “Perché ritengo sia preferibile rivolgermi a te.” “Bene. E in cambio io cosa otterrei?” Elisio sorrise e gli passò un bigliettino. Cyrus lo lesse e strabuzzò gli occhi “No…” “Sì.” “Devo averlo.” “Ottimo. E io posso procurartelo in poco tempo. Voglio solo quel pezzo.” Cyrus sorrise. Poi strinse la mano che Elisio gli porgeva, sorridendo. Squadra:
  11. Il shushu è un demone imprigionato in un oggetto, solitamente un arma. E' un riferimento ad un cartone: Wakfu in cui c'è appunto uno Shushu che è la copia sputata di Honedge.
  12. Che ci sono altri giochi validi nessuno lo mette in dubbio, se credo che se iniziassi ad aprire thread a caso su LoK e KH i mod non la prenderebbero molto bene XD
  13. Pokémon Millennium, di cosa dovremmo parlare?
  14. I ragazzi sono i protagonisti dei giochi
  15. Epilogo di Hoenn Garm osservò il tutto dall’ombra, ben nascosto in un angolo. Non che fosse vietato, ma era l’unico membro del Team che aveva deciso di assistere.La sala era piena, occupata da poco meno di cinquecento persone. Da un lato, le reclute del Team Idro. Al centro, la reclute del Team Rocket. E dal lato opposto, le reclute del Team Magma. In prima fila erano seduti gli alti gradi dei Team, almeno quelli che erano sopravvissuti a tre anni di perdite per il Team Rocket e al grande arresto dei membri dei Team di Hoenn. Dei tre, il Team Rocket era quello più ridotto. Erano rimasti meno di un centinaio di membri, contro i circa duecento a testa del Team Idro e del Team Magma.Poi, sul palco preparato appositamente, apparve un uomo enorme.“Signori, mi presento. Mi chiamo Surtur, e da oggi siete tutti al mio servizio.”Diverse voci si sollevarono tra la folla, ma l’uomo alzò la mano e il suo sguardo fece calare il silenzio.“Comprendo i vostri dubbi. I vostri leader, Giovanni, Ivan e Max sono stati arrestati. Ma sappiate che siamo stati noi, a fornir loro i mezzi per le loro imprese.”Questa volta nessuno parlò. Surtur sorrise, poi indicò due uomini seduti in prima fila, che si fecero avanti.“Saprete riconoscere questi tre individui. Questo è Kai, attualmente al comando dei superstiti del Team Rocket.” L’omone sorrise, anche se nessuno mostrò particolare interesse tranne i membri del Team Rocket.“Questo è Phantom, nuovo leader del Team Idro.” Questa volta l’annuncio fu seguito da un’ovazione del Team Idro e un coro di fischi dal Team Magma.“Quanto al nuovo leader del Team Magma, spero nessuno avrà da ridire se io, uno specialista Fuoco, prendo il comando.”Nessuno osò fiatare, anche se gli sguardi di molti membri parevano incerti, e numerose occhiate andarono ai Generali e Tenenti superstiti.“Molto bene. Ora, alcune spiegazioni formali. Prima di tutto, in privato selezionerò uno di voi” Disse indicando i Generali “Per svolgere il ruolo di capo putativo del Team Magma. Io rimarrò nell’ombra, ma saprete tutti che sono il vero leader.”I membri del Team Magma sospirarono di sollievo. Garm scosse la testa. Surtur aveva già commesso un errore. Prendendosi il titolo di leader del Team Magma, aveva mancato di rispetto ai Generali del Team e aveva mostrato una pericolosa preferenza, almeno agli occhi del Team Idro. Fosse stato lui al comando…“Ora, però, credo convenga spiegarvi quali compiti vi attendono. Phantom, il Team Idro ha il compito di recarsi a Sinnoh e recuperare Manaphy. Abbiamo per voi qualcosa che dovrebbe rendervi il tutto più facile.Team Rocket, il vostro obbiettivo è radunare i membri del Team Rock e del Team Cipher, a Fiore ed Orre. I loro leader possono aver deciso di ritirarsi, ma voglio quanti più membri possibile tra le mie mani.Team Magma, voi siete incaricati di una missione particolare di cui discuteremo a parte.”Garm strinse i denti. Di nuovo due errori. Primo, tenere quei tre Team separati. Questo avrebbe creato rivalità, specie tra gli Idro e Magma. Secondo, mostrare ancora una preferenza per il Team Magma. Surtur era veramente un incapace in quei piccoli dettagli che facevano la differenza, e la cosa lo stava facendo imbestialire. Inoltre, nonostante avesse espresso dei dubbi su alcuni dei compagni di Raziel, aveva deciso di non far nulla.Garm decise di andarsene, furibondo.“Signore, qualcosa non va?” Chiese uno dei suoi sottoposti, che lo aspettava fuori.“Chiamami i Lod, i Van e i Wulf. Ormai è tempo di usarli al meglio.” “Kain, mio caro, entra pure.” Disse l’uomo seduto alla scrivania, sorridendo.“Mi perdonerai se non mi trattengo a lungo, Alexander.” Rispose Kain, sorridendo.“Ma certo che no. Giusto il tempo per un sorso di vino.” Disse l’uomo sorridendo e porgendogli un bicchiere che il ragazzo trangugiò. Sapeva che mostrare sfiducia sarebbe stato un grosso errore.“Ah, mio caro Kain. Kain Spartos. Un cognome singolare, non trovi?”“Ci sono nato, Alexander.”“Certo, ma non è questo che intendevo. Comunque, immagino che Smogon non sia un cognome comune. Fa pensare a… veleno e cattivo odore, non credi?”Kain non rispose. Sapeva che Alexander lo stava mettendo alla prova. La testa cominciava a girargli un po’. Il vino? Forse, ma non riusciva a dirlo.“Ah, Kain, Kain, Kain. Mi hai fatto indubbiamente un favore liberandomi di Latios. Sarebbe poi il massimo se tu riuscissi a portarlo dalla nostra parte, ma non ti sforzare troppo.”Kain non riuscì a trattenere un sorriso. Sapeva che Alexander puntava a trovare l’Ascendente, e sapeva che gli unici sospetti erano lui e suo fratello. Se avesse ottenuto di divenire il Prescelto di Latios e Alexander l’avesse saputo, addio ai suoi progetti. “Se accadrà, te lo farò sapere.”“Ne sono sicuro. Ma dimmi, tuo fratello… Raziel, giusto?”‘Come se non lo sapessi.’ Pensò il ragazzo, ma si trattenne dal parlare.“Vedi, lui si sta impicciando un po’ troppo nelle mie operazioni. Temo dovrò prendere misure… drastiche.”“Sappiamo entrambi che non è così pericoloso, Alexander. Lascialo in pace. In fin dei conti, è solo una meteora. Volerà alto producendo tanta luce, poi si spegnerà cadendo al suolo.” Rispose Kain.Alexander sorrise “Uhm, e non temi lui possa… domare qualche Leggendario?”“Hoopa è rimasto a Hoenn per molto tempo. Non mi pare l’abbia catturato.” Rispose ancora Kain, cominciando a sentire la testa pesante.“Oh, lo so. In ogni caso, se ne sei veramente sicuro…” Alexander si versò a propria volta un goccio di vino e attese con calma, ma quando riprese a parlare nella sua voce non c’era stato alcun cambiamento. Qualunque cosa ci fosse in quel vino, su di lui non funzionava. “Sai, ultimamente i miei problemi stanno aumentando. La Lega sembra aver scoperto qualcosa sul… Team Blood.” Disse, sottolineando le parole “E una banda di idioti, la parte meno fedele a Giovanni del Team Rocket, ha formato un Team tutto suo. Infine, un gruppo di ragazzini sembra deciso a mettersi in mezzo. Non sto parlando di Raziel e gli altri, ma di certe persone ancora non identificate. Non potrebbe essere che tu sappia qualcosa, vero?”Kain riuscì a stento a non rispondere sinceramente. La sua testa ormai girava parecchio, ma riuscì comunque a imbastire la bugia “No, amico mio. Temo di no.”“Già, lo temevo.” Rispose Smogon. Poi gli offrì un bicchiere di quella che sembrava acqua “Prendi un sorso, ti farà star meglio. Hai una brutta cera.”Kain bevve e quella sensazione di nausea scomparve. Fissò Alexander, facendo del suo meglio per nascondere l’odio in favore della sorpresa.Alexander sorrise “Qualcosa non va?”“No, niente.” Rispose Kain, trattenendosi a stento dall’attaccare l’altro.“Bene, bene. Sai, nei prossimi mesi, ho in programma un viaggio a Sinnoh. Gradiresti accompagnarmi?”Kain rifletté su quale fosse la risposta migliore, ma Alexander dovette notarlo perché scosse la testa “Niente paura, non serve che tu risponda subito. Vai pure, mi darai la tua risposta.”“No, non preoccuparti, volevo comunque recarmi a Sinnoh.”Smogon annuì “Molto bene. In tal caso, ci vedremo sicuramente là.” Disse. Poi fece capire al ragazzo che era il momento di uscire. Kain lo salutò e si chiuse la porta alle spalle.Alexander Hyden Smogon fece immediatamente sparire il sorriso “Kain, da che parti stai davvero? A che gioco stai giocando?” Poi sospirò “Non importa. Il Ragnarok è dietro l’angolo ormai, almeno se il progetto di Cyrus avrà successo. E se non lo avrà, ci penserà Acromio. Squadra: Box:
  16. E ringrazia che non ti ho fatto magna da Giratina ma ti abbia solo buttato fuori dalla finestra XD
  17. E la domanda sorge spontanea. Come fa il gioco a capire se il Rockruff che si evolve è quello evento o meno? Direi che è ovvio che c'è dell'altro...
  18. I fre fratelli e le due donne che hanno dato la caccia ad Argento a Johto sono morti al Rakashir. Hoopa si è autoproclamato Re dei Ladri Si, è un riferimento a Pokémos XD
  19. E nessun nuovo uccello XD
  20. SONO MORTO!!! XD
  21. Post-lega di Hoenn (Frak) “Quindi, ti sei divertito nella tua vacanza?”“Non ne voglio parlare.” Rispose Groudon, scuotendo la testa.“Ok, allora potresti spiegarmi almeno COSA CI FACCIO IO SULLA TUA SCHIENA?! Abbiamo appena avuto quell’incidente con Deoxys, speravo di riposarmi, e invece…”“Sono stato io.” Disse Hoopa sbucando fuori da uno dei varchi “Colpa di Rayquaza, non mia. Vuole che mi occupi di un’altra questione perché non l’ho avvisato di Deoxys e del meteorite. Come se potessi ricordarmi tutto quello che mi dicono ogni giorno.”“Eppure ti ricordi bene di tutti i tesori che possiedi.” Commentò Groudon.“Perché sono miei, ovviamente. Li tengo ben ordinati, ben puliti e anche ben oliati, se serve.” Replicò Hoopa “Non è colpa mia se il vostro mondo è un disastro disorganizzato.”“Pensavo che creare caos ti piacesse.”“Ci sono solo tre cose che mi piacciono: i tesori, le lotte, e…” Il Pokémon arrossì “Comunque, mi servite entrambi per un lavoro qui.”Groudon e Frak si guardarono entrambi intorno, sorpresi. Solo in quel momento realizzarono entrambi di essere sulla spiaggia di un’isola. Dietro di loro un sentiero saliva verso la parte alta, in cui si scorgevano alberi ed erba.“Questa è l’Isola Miraggio.” Spiegò il Pokémon “Una delle mie opere più importanti.”“Tu hai fatto questo?”“Io e Groudon, qui. Lui si è occupato di creare l’isola, e io di trasformarla in un mezzo portale.” Rispose il Pokémon, orgoglioso.“Ehi, io ho creato milioni di isole, isolette e scogli, questa è tutta opera tua.” Rispose Groudon.Hoopa sbuffò “Guastafeste, stavo cercando di darti un po’ di merito.”“O un po’ di colpa.”“E perché hai fatto una cosa del genere?” Chiese Frak, interrompendo il battibecco.“Per tre ragioni. La prima è che quest’isola mi piace, e non voglio vedere voi umani trasformarla in un centro turistico. Perciò, ho fatto in modo che l’isola si manifesti a intervalli irregolari, in modo che nessun umano possa decidere di viverci sopra. Per il resto del tempo, rimane nella mia dimensione. In secondo luogo, perché dovevo un favore agli Wobbufett. Quindi ho promesso loro un luogo sicuro per far crescere i loro piccoli. Basta che uno di loro lo chieda, e il suo uovo viene spedito qui, dove si schiude e il Wynaut può crescere in tranquillità.” Rispose, indicando un piccolo Wynaut intento a saltellare tra le rocce.“E il terzo?”Hoopa tossicchiò “Beh, potrei averla anche usata come magazzino per i miei tesori, e potrebbe essere quello il motivo principale per cui la tengo nascosta.”“Mi sembrava un po’ troppo nobile da parte tua.” Commentò Groudon.“Il Dio dei ladri deve essere nobile?” Chiese Hoopa “Comunque, qualcosa è successo. L’isola è comparsa due volte di fila in un intervallo cortissimo, prima due giorni fa, poi oggi. Non solo tutto ciò è molto strano, ma anche pericoloso. Non puoi avere uno spazio del genere che viene svuotato così in fretta, ci sono conseguenze.”“Per una volta sono d’accordo.” Commentò Groudon “Quale pensi sia la causa?”“Beh, probabilmente l’isola sta provando ad espellere un umano. Sono molto soddisfatto di questo portale, funziona alla perfezione.”“Sì, peccato che non stia affatto facendo il suo dovere, dato che da quel che capisco l’umano è ancora qui.”“E osa scavare tra i miei tesori.” Disse il Leggendario Spettro “Giuro che se tocca qualcosa…”“Vogliamo andare a vedere?” Chiese Frak.I due Leggendari annuirono, anche se Groudon pareva poco convinto.“Non capisco una cosa.” Chiese infine mentre i tre camminavano attraverso il prato, in modo che Groudon non buttasse giù gli alberi della foresta “Perché hai chiamato me e Frak? Dovresti riuscire anche in questa forma a occuparti di un ladruncolo.”“Non credo sia solo un ladruncolo.” Rispose Hoopa “L’isola non reagirebbe così. Dev’essere qualcuno di parecchio potente.”Hoopa guidò i due verso una grotta, circondata da piante morte, fatte a pezzi.“Come pensavo sapeva dove cercare.” Commentò Hoopa.I tre Pokémon si addentrarono nella grotta, abbastanza alta perché Groudon ci passasse, anche se Archeoevolvendo probabilmente non ce l’avrebbe fatta. Il percorso era uno solo, illuminato da decine di torce alimentate da quelle che sembravano Pietrefocaie.“Come funzionano?”“Non lo so, sono il regalo di un altro Hoopa. Un tipo simpatico, viene da un mondo parecchio diverso dal nostro però. Mi domando che fine abbia fatto, sono anni che non lo vedo.” Rispose Hoopa, per poi proseguire.Seguendolo, sbucarono in una grande sala circolare. E qui videro oggetti sparsi ovunque e un uomo che vi scavava in mezzo.“ARGH!” Gridò Hoopa, irrompendo infuriato “Orrore e raccapriccio! Le spade sono state messe al posto degli scudi! I gioielli sono sparsi per terra! ARGH! LA MIA CASSA D’ORO, SVUOTATA E SPARPAGLIATA! ORA MI HAI FATTO ARRABBIARE, BRUTTO…”Poi uno Zoroark lo colpì con Ombrartigli a sorpresa, scagliandolo via.“HOOPA!” Gridò Frak, afferrandolo al volo. Groudon sorrise.“Ohohoh, mi piace il tuo stile.” Aprì la bocca per scagliare un Fuocobomba, ma Hoopa si rialzò e si mise in mezzo “NO! Distruggerai i miei tesori!”“TU mi hai fatto venire qui e adesso mi dici di non combattere?!”“Ma non nella mia tesoreria!”“Ahahahahah!” Disse l’uomo, rialzandosi e sorridendo “Siete proprio divertenti voi due.”“Tu… ci capisci?” Chiesero entrambi, girandosi verso l’uomo con lo Zoroark accanto.Quello si alzò “Uff, evidentemente non è neanche qui.” Commentò l’uomo “Speravo che il famoso Hoopa l’avesse raccolto nel corso dei suoi furti, invece vedo che non è così.”Frak lo osservò. Aveva una bizzarra capigliatura verde, una benda sull’occhio sinistro e portava un lungo mantello.“Speravo di potermi presentare ai Saggi con la Chiarolite o la Scurolite, ma immagino dovrò presentare solo mio figlio.”“Di che stai parlando?” Chiese Frak.“Harmonia Gropius. Ghecis Harmonia Gropius. Piacere di conoscervi.”“Harmonia… NO, IMPOSSIBILE! Quella famiglia non può essere sopravvissuta.” Rispose Hoopa, borbottando tra sé e sé. “Però riesce a capire anche Groudon, proprio come… No, dev’esserci un trucco!”Frak fissò l’uomo, che sorrise “Ah, il Prescelto di Groudon.”“Hoopa mi ha chiesto di scacciarti da qui. Vattene.”“Ma certo.” Rispose l’uomo “Ho già cercato quello che volevo, non l’ho trovato, e a Zoroark manca suo… ‘fratello’.” Rispose, alzandosi.“Non ti aspetterai che ti lasci andare cos…” Iniziò Hoopa, ma Groudon scosse la testa e lo fermò.“Non lo senti, Hoopa?” Disse il Pokémon “Non ha solo Zoroark. Ci sono altri cinque Pokémon. E tutti e cinque sono pericolosi.” Rispose il Pokémon.“Apprezzo che uno di voi sia abbastanza intelligente.” Disse l’uomo, sorridendo ed allontanandosi.“Questo è stato…” Disse Frak, cercando le parole “Sorprendentemente facile.”“Siamo stati fortunati.” Disse Groudon “Se fossimo arrivati allo scontro, le cose avrebbero potuto farsi brutte. Specialmente se Hoopa mi avesse obbligato a contenermi.”Nel frattempo, il Leggendario stava esaminando il suo tesoro, spostando gli oggetti qua e là, rimettendo oro e gioielli al loro posto.“Ah, ha mischiato i rubini e gli zaffiri. E questi smeraldi? Come sono finiti qui, la loro cassa è dall’altra parte… Diamanti e perle mischiati insieme? Chi diavolo metterebbe nello stesso posto diamanti e perle? AGH! HA MISCHIATO PLATINO, ORO E ARGENTO! Diamine, mi ci vorranno ore per rimettere tutto a posto.”Ehi, Hoopa, potresti riportarci a casa?” Chiese Frak.“Oh, certo, certo. Grazie per l’aiuto, ciao.” E subito dopo due portali risucchiarono i due. Frak si ritrovò a precipitare in una caverna piena di lava. Poco prima di colpire il suolo, un secondo portale gli comparve sotto spedendolo a casa sua, dove vide chiaramente i segni di un grosso Pokémon. “Ops.” Commentò Hoopa “C’è mancato poco.” “Quindi neanche questo ha funzionato?” Chiese l’uomo al telefono.“Sfortunatamente no, lord Moeb…”“Niente nomi, non si sa mai.” Rispose quello dall’altra parte.“Sì signore. Comunque, la ringrazio per le sue generose informazioni e tutto il resto.”“Non preoccuparti. Piuttosto, quanto vi ci vorrà per entrare in azione?”“Beh, pubblicamente almeno un paio d’anni signore. Radunare uomini e mezzi non sarà facile. La causa è molto…”“Un anno e mezzo.”“Certo signore. E… grazie per il suo dispositivo per comprendere cosa vogliono dire i Pokémon.” Rispose, toccando la benda “Mi è molto utile per bluffare davanti ai Saggi o simili.”“Ricordati che è solo un prototipo. Il mio capo sezione se n’è occupato personalmente, ma non è certo al livello di tuo… figlio.”“No signore, certo, ma quantomeno posso usarlo per sorprendere il nemico.” Rispose Ghecis.“Molto bene, Ghecis. Mi auguro la prossima volta vada meglio.”Ghecis salutò l’anziano e chiuse la chiamata. Poi fu sul punto di rompere il telefono per la rabbia “Te la farò vedere, maledetto vecchiaccio. Te la farò vedere.” Squadra: Leggendari: Medaglie:
  22. La Forma Crepuscolo simile a Giorno ha senso, specie se veramente faranno una Forma Alba simile a Notte. Non credo che per nuovi Pokémon intendessero questo... come già detto più volte, in TUTTI i nuovi giochi della medesima generazione (remake di 2° esclusi) ci sono SEMPRE state nuove forme e noi questa conferma l'avevamo su USUL sin da subito e addirittura prima della dichiarazione "nuovi Pokémom" visto che hanno mostrato le nuove forme di Necrozma/Solgaleo e Lunala, quindi una conferma di una cosa già mostrata non ha senso, poi poco dopo ci hanno confermato la nuova forma di Pikachu (anche se non sono molto convinto che sia una forma, ma va beh). Per me avremmo per davvero nuovi Pokémon per dare un senso a quella dichiarazione.
  23. Post-lega di Hoenn (Dragozard) “Dragozard, ci sono Giuls e Vera.” Disse Orthilla, facendo entrare le due ragazze. Dragozard stava sudando freddo, seduto su una sedia nella sala da pranzo di Orthilla. Poi sospirò.Giuls, Vera ed Orthilla si sedettero, e Dragozard sbuffò.“Non possiamo rimandare ancora un po’? Tutta quella faccenda di Jirachi mi ha un po’ scombussolato e…”“Dragozard. Sono mesi che provi a rimandare questa discussione.” Disse Giuls “Io, Vera e Orthilla abbiamo il diritto di sapere. A me l’hai promesso, e a Vera e Orthilla… Beh, lo devi anche a loro.”Dragozard sospirò di nuovo, più forte.“D’accordo. Volete la mia storia? L’avrete.” Sono nato a Sinnoh, nella città di Canalipoli, ma mi ricordo veramente poco. Avevo solo sei anni quando i miei genitori sono morti in un naufragio. Un classico, vero? Quindi mi hanno mandato a vivere dai miei unici parenti in vita, mia nonna, a Biancavilla.Ci ho vissuto solo tre anni. Quando avevo nove anni, mia nonna è morta. A quel punto, sarei finito in orfanotrofio. Ero piccolo, ma ero deciso a non fare quella fine. Quindi scappai. E arrivai alla grande città di Azzurropoli.Ora, Azzurropoli è un ottimo posto per chi vuol vivere… lontano dalla legge. Ci sono migliaia di vicoletti, piazzette dimenticate da tutti, vicoli ciechi… Quindi non ero l’unico a dormire per le strade. In fondo, con il Centro Commerciale che ogni giorno butta via di tutto, era facile procurarsi da mangiare. Ma per le strade, da soli, non si sopravvive a lungo.Per fortuna, conobbi altri ragazzi che come me non potevano vivere alla luce del sole. Alcuni erano figli di senzatetto, o peggio, altri erano scappati di casa, altri ancora erano stati cacciati… Ma per noi, era come far parte di una famiglia. Ci chiamavamo fratello e sorella tra noi, e ci assicurammo di poter sopravvivere. I più grandi si procurarono dei Pokémon, e anche io feci la mia parte.Sembrava fosse tutto destinato a restare uguale, ma quando avevo quattordici anni un uomo di nome Giovanni si presentò nel nostro vicolo e ci propose di lavorare per lui. Ovviamente non lo ascoltammo e lo attaccammo. Quella fu una dolorosa lezione.Tuttavia, Giovanni ci prese comunque sotto la sua ala protettiva, e cominciò a istruirci. A noi non importava. Vivevamo già fuori dalla legge, ma almeno grazie a lui avevamo di nuovo, o alcuni per la prima volta, un letto, pasti caldi, un luogo a cui appartenere.I migliori tra noi fecero strada, e tra questi, modestia a parte, c’ero anche io. Il mio primo Pokémon, Raticate, e il Pokémon che avevo ricevuto quando mi ero unito al Team Rocket, Golbat, formavano la mia intera squadra. Sembra poco, ma quei due funzionavano molto bene, anche se non erano propriamente amichevoli.E io ero bravo, molto bravo. Il Team Rocket aveva molti agenti, ma solo alcuni si facevano veramente notare. Generali a parte, erano i Tenenti quelli migliori. Kai, Pryce e il Predatore Mascherato, i tre più forti sotto i Generali. Poi Sumyo, Yama, io e Orville, i quattro Tenenti venuti dalle strade. Orville era poco più giovane di me, ma mi trattava come un fratello maggiore. Per lui ero un modello. E che modello, vero?Quello che feci nel Team Rocket… Beh, non è niente di cui andar fiero. Ho rubato, rapito, ricattato e spiato. Ho ingannato e approfittato dei deboli. Non ho mai ucciso, ma diversa gente è finita in ospedale per colpa mia. Sono stato per anni una delle carte migliori di Giovanni.Poi… Poi il mondo come lo conoscevo ha cominciato a crollarmi addosso. Per ordine di Giovanni ho tenuto d’occhio Raziel per molto tempo. Con numerosi travestimenti, per non farmi riconoscere, e con svariati Pokémon, ma c’ero sempre io dietro. Iniziai a seguirlo dopo che feci rapporto a Giovanni sulle sue azioni. Mi incaricò di tenerlo d’occhio, visto che Sumyo era al Settipelago e Orville e Yama a Johto. E fu quello che feci. Al Ponte Pepita provai a convincerlo a unirsi a noi. Volevo dargli una lezione, perciò usai i Pokémon che di solito usava l’incaricato di quel posto. Invece fui io a subire una lezione.Poi lo seguii, e nel farlo conobbi anche i suoi rivali. Ci combattei ancora sul Percorso a nord di Aranciopoli, travestito da campeggiatore, usando il mio Raticate. Anche se a fatica, mi sconfisse di nuovo. Sulla M/N Anna provai con Golbat, ma riuscì a battermi ancora.Lo seguii a Lavandonia, dove lo osservai da lontano. Rimasi impressionato dalle sue parole quanto dalle sue azioni. Fu forse allora che mi chiesi per la prima volta se quello che stavo facendo fosse giusto. Ma misi da parte i dubbi e continuai a seguirlo. Ad Azzurropoli intervenni per fermarlo e fui sconfitto di nuovo. Se ne occupò Giovanni, che poi mi ordinò di continuare a seguirlo, perché era un soggetto veramente interessante. Con il cuore colmo di dubbi, affrontai ancora Raziel a Zafferanopoli, mentre si avventurava nella Silph per impedire a Giovanni di prendere la Master Ball. Ma a quel punto non ero più all’altezza, e feci la fine di una recluta qualunque. Quando Giovanni lo sconfisse, riuscii a scappare insieme a pochi altri. Il Team Rocket stava crollando, e le mie certezze con lui. Lo seguii ancora, perché quelli erano gli ordini dell'uomo a cui dovevo tanto. Alla Villa Pokémon compresi il lato oscuro del Team Rocket… Beh, quello VERAMENTE oscuro. Quello che avevano fatto era imperdonabile. Quello che IO avevo fatto era imperdonabile.Ciò che stavo facendo non era giusto.A Smeraldopoli c’ero quando Raziel riuscì a sconfiggere Giovanni, e il Team Rocket si sciolse. Con quello, i miei dubbi si tramutarono in certezze. Avevo fatto cose orribili. L’uomo a cui dovevo tutto se n’era andato. Ora potevo solo cercare di ripagare i miei peccati. “Ed ecco qua, la bella storiella di una vita miserabile. Spero vi abbia intrattenuto per tutto il tempo in cui ho parlato. E spero non mi chiederete di raccontarla ancora.” Concluse il ragazzo.Per qualche minuto nessuno parlò, poi Orthilla si strinse addosso a Dragozard.“Oh, Dragozard… Non potevo sapere che…” Disse la ragazza, singhiozzando. Dragozard le strinse il braccio intorno alle spalle, sorridendo. Poi guardò le altre due, senza lasciarla andare.Vera sospirò, poi guardò Dragozard “Sei stato tu a rubare i Pokémon di mio padre?”“No.”“Sai chi è stato?”“No.”“Pensi di saperlo?”Dragozard si mosse il labbro. Aveva le sue idee, ma… “No.”Vera lo fissò un momento “Non ti credo.”“Ho una teoria, ma non posso dimostrarla. Ma quando mi hai detto di che Pokémon si trattava, mi è venuto in mente un nome. Tutto qui.”“Dimmelo.”“Non posso.”Vera annuì. Poi si alzò e uscì.Dragozard scosse la testa e guardò Giuls “Immagino fosse troppo aspettarsi che capisse.”“Temo di sì.” Disse Giuls, per poi alzarsi a propria volta “Grazie Dragozard. Significa molto che tu abbia deciso di aprirti con me.”“Ehi, te lo dovevo, no?” Chiese quello, accennando un sorriso, che la ragazza ricambiò, per poi uscire. Vera si sedette su una panchina e pianse. Pianse perché non sapeva come comportarsi con il ragazzo. Lo odiava? Lo amava? La sua testa e il suo cuore non sembravano volerne sapere di mettersi d’accordo.“L’amore è proprio una brutta bestia, vero? Dicono che ogni rosa abbia le sue spine. Ma l’amore è un roseto con troppi pochi fiori.” Disse una voce al suo fianco, dove però Vera sapeva che si trovava un albero.Si girò, e si trovò davanti una ragazza seduta sul ramo più basso dell’albero.“Chi…”“Un’amica. Venuta per farti un’offerta.”“Non mi interessa.”“Oh, lo farà mia cara.” Rispose Umah, sorridendo “Lo farà.” Squadra: Medaglie:
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