[Kiyon e Chaos] Ransei's Dark Age

[Frablue]

Bump, ecco la FanFiction mia e di Chaos. Buona lettura, e... Aspettiamo numerosi commenti!

Capitolo 1 - Un brusco inizio!

Alla fine quel momento era arrivato. Dopo interminabili lotte e fatiche alla fine i due erano pronti al confronto.

Da una parte Nobunaga, colui che aveva conquistato e dominato con la sua forza tutta Ransei, col suo Rayquaza.

Dall'altra lui, Hiruko, il ragazzo spuntato dal nulla che era insorto contro di lui e i suoi piani, e aveva riconquistato tutta la regione. Nonostante tutte le fatiche e le difficoltà  lui non si era mai arreso, e questo aveva portato Arceus, il Pokémon leggendario creatore di tutto, a diventare suo alleato.

E ora la battaglia finale stava per avere inizio!

“Nobunaga, per te è finita! Vai, Arceus, Giudizio!!!!”.

“No, non può finire qui. Il Ransei… Deve essere nostro! Rayquaza, usa Iperaggio!!!”

I due potentissimi attacchi generarono un grande bagliore, il quale creò, a sua volta, una potentissima esplosione che si concluse con un gran polverone. Ambedue i guerrieri, non avevano ben chiara la visuale sul campo di battaglia. Erano col fiato sospeso, incerti dell’esito finale.

13 anni dopo…

Sono passati ben tredici anni dalla disfatta di Nobunaga e il suo esercito. Attualmente, il Ransei gode di una pacifica tranquillità . Quei pochi che, in questi lunghi anni, hanno tentato di disturbare la quiete del posto, sono stati immediatamente sconfitti dall’eroe Hiruko, colui che ha salvato, in passato, il Ransei con l’ausilio del leggendario Arceus.

“Dai, Eichi, passa a me la palla!”

"Vieni a prendertela! Hahahah!"

Urli del genere si udivano dal fantastico castello di Fontaine. Lo scrosciare d'acqua e l’atmosfera allegra lo rendevano uno dei regni più belli di tutta Ransei, molti erano coloro che si erano trasferiti qui da altri regni per il paesaggio, la tranquillità  e la fantastica atmosfera che vi è in questo luogo.

Un gruppo di bambini stava giocando a palla nei pressi del bosco li vicino , ma un lancio troppo forte la fece finire nel fitto del bosco. La vegetazione era troppo fitta perché andassero tutti, così fu scelto uno di loro, il piccolo Okami, per andare a cercarla.

"Accidenti, questa foresta è un autentico labirinto!" osservò Okami, perplesso e impaurito. Versi d'ogni genere echeggiavano acutamente nella Foresta, suonando tremendamente minacciosi. La vegetazione era assolutamente rigogliosa, ogni genere di alberi e licheni erano visibili in quel paesaggio mozzafiato.

Il cammino era lungo e tortuoso, e non v'era alcuna traccia della palla desiderata dal bambino. Se solo i genitori avessero saputo la bravata del loro figlio... Sicuramente sarebbe stato messo in punizione per l'eternità ! Infatti, la mamma di Okami era una donna estremamente protettiva, avendo sviluppato un affetto morboso verso il figlio dopo i vari pericoli affrontati dal marito.

"Ehi, ma quella... è la mia palla!!", e corse a prenderla, tutto contento. Ma, quando si trovava a soli pochi metri dalla palla, vide un ombra di un piccolo Pokémon sgraffignare la sfera e fuggire velocemente.

"Ridammi quella palla!" gridò lamentosamente il piccolo, e cominciò a rincorrere il Pokémon. La precedente esortazione, diventò ben presto una noiosa litania, quando a Okami e al mostriciattolo cominciarono a mancare le forze per correre e parlare. Ben presto, i due si ritrovarono in un vicolo cieco, non vi era alcuno sbocco, e il Pokémon si ritrovò con le spalle a un gigantesco albero:

"La tua corsa è terminata, Aipom! Quella palla è mia, e la rivoglio!". Aipom indietreggiò, ansioso, senza badare minimamente a dove andasse. Quando, improvvisamente, batté violentemente contro il grande albero, scuotendolo.

"Bzzzzzzzz", erano questi i versi che si sentirono improvvisamente. Erano in circa sette, i Combee che circondarono Aipom e l'umano, capeggiati da una grossa Vespiqueen , posta fluttuante sopra le vittime.

I due indietreggiarono quasi contemporaneamente, spaventati da quella vista. Normalmente uno sciame di Combee era innocuo, ma se capeggiato da una Vespiqueen diventava piuttosto pericoloso, e il fatto fossero infuriati non rendeva di certo la situazione migliore.

La situazione era grave, quindi i due si guardarono negli occhi, quasi per far capire all’altro che serviva una tregua, quindi cercarono di fuggire.

Ma la foresta era un luogo impervio, ed era difficile se non impossibile per loro scappare velocemente, infatti si ritrovarono in breve circondati dai Combee che non lasciavano via di fuga.

Okami notò quasi subito che il loro scopo non era solamente impedir loro la fuga, e non poteva certo rischiare che quel piccolo Aipom si ferisse! Infatti, Okami prese Aipom e lo protesse dagli attacchi Coleomorso dei Combee, finendo con lo svenire a causa delle ferite riportate.

Il piccolo Aipom rimase per qualche secondo sconcertato di fronte a quella vista: un umano aveva rischiato la sua vita per proteggerlo, pur essendosi conosciuti da poco!

Con uno sguardo infuriato, Aipom si mise davanti a Okami: sarebbe stato lui a proteggerlo questa volta!

I Combee iniziarono subito un altro Coleomorso, ma prontamente Aipom li respinse colpendoli con un Fuocopugno che li danneggiò gravemente. Ma purtroppo non era sufficiente. Infatti i Combee, potenziati dal Comandourto di Vespiqueen, tornarono all’attacco con Raffica, ma Aipom li mise tutti definitivamente K.O. con un Comete.

Ora rimaneva solo l’ultimo ostacolo, Vespiqueen. La sua forza era tremenda, con una combinazione di Ronzio e Velenobomba aveva danneggiato parecchio Aipom.

Nel frattempo Okami era rinvenuto, e stava assistendo alla lotta di Aipom in silenzio, senza sapere cosa dire.

Quando lo vide in difficoltà  contro Vespiqueen però corse subito a dargli supporto, consigliandogli le mosse da eseguire.

Alla fine, dopo una serie di attacchi messi a segno da parte di Aipom, Vespiqueen fuggì, seguita dai Combee.

Felici, e allo stesso tempo sfiniti, i due si guardarono negli occhi a vicenda, sorridendo…

Da allora sono passati 10 anni. Okami è ormai un sedicenne, ma, nonostante tutto, adora ancora giocare coi suoi amici e con Aipom, divenuto il suo Pokémon Compagno dopo quella piccola avventura.

Da allora, comunque, i due non hanno mai fatto una reale battaglia, e ad Okami questo non piace per niente, poiché vorrebbe un po’ più d’azione nella sua vita.

Quello che non sa però, è che sarà  accontentato presto, molto presto…

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